Posts written by Duvone

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    La giovane tettona decise proprio come prima, di salvaguardare il suo parco pettorale evitando proprio il globo che mirava al seno. Sicuramente fù una mossa molto intelligente per salvaguardare il suo petto, ma in quel frangente però espose in modo troppo evidente la coscia.
    Infatti il globo di energia andò ad esplodere causando abbastanza danni alla tettona che fu perfino costretta ad inginocchiarsi per il colpo subito, in quel momento il rosso non seppe se essere preoccupato o soddisfatto di ciò che aveva fatto.
    Sul suo volto si dipinse però uno sguardo comunque preoccupato nei confronti della donna, nonostante di certo i modi non troppo delicati il rosso non era affatto una persona cattiva ma d’altro canto però doveva stare attento alle varie e strambe possibilità possedute da quella dannata spada..

    Hei tutto ben….
    Non ebbe nemmeno il tempo di finire ciò che gli avrebbe voluto dire in realtà, dato che la donna approfittando della piccola cortina di fumo dell’esplosione era partita subito con un nuovo e letale attacco. Infatti da quella piccola coltre sollevata dall’esplosione partì nuovamente quella maledetta lama allungabile, che si stava dirigendo con istinti poco belli proprio verso la gamba sinistra di Leon. Era chiaro come la donna volesse ripagarlo della stessa moneta, cercando di azzopparlo in un modo o nell’altro.
    Non ci andò piano nemmeno lei con le parole stavolta, pugnalandolo moralmente riguardo alla sua altezza.

    Grrrr, taci ladrosaura tettona!
    Il rosso decise quindi di flettere leggermente le gambe, andando poi a compiere un salto verso l’alto di circa 50cm. Mentre il rosso era ancora a mezz’aria e con le mani libere, decise che era il momento di lasciare andare le smanceria e rispondere nuovamente a quell’attacco.
    Andò nuovamente a suonare la chitarra attivando per la seconda volta la Shoot To Trill, essendo la seconda volta in cui il rosso faceva affidamento su tale tecnica vennero a crearsi ben 3 globi di energia.
    Rispettivamente uno sulla sua sinistra, uno al centro e uno sulla sua destra e dallo stesso diametro di quelli usati prima, ovvero 30cm. Il rosso decise quindi di scagliare il globo di sinistra e quello centrale in direzione delle braccia della della donna, mentre quello sulla sua destra partì con l’intenzione di colpire la coscia sinistra della donna. Infatti non appena i globi di energia fossero stati a 10cm dal corpo della tettona, Leon li avrebbe innescati con la Symphony of Destruction.


    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Illeso.
    » Status Psicologico: Arrabbiato ma preoccupato delle condizioni fisiche della donna.
    » Energia: 35/50
    » Potere: Moeru Ikari [Rilasciata]
    Livello 1
    - La resistenza della chitarra è leggermente inferiore all'acciaio.
    - Nello stesso turno, Leonhart può suonare una sola melodia alla volta. La Symphony of Destruction non rientra nel numero massimo di melodie, in quanto non è una tecnica.
    - Le esplosioni generate dalle melodie oltre al danno da impatto infliggono anche un leggero danno da ustione.
    - Dopo aver suonato 5 melodie diverse, la chitarra si accende di energia incandescente che rende gratuita la prossima tecnica attivata.
    » Tecniche usate:
    ✘ Shoot To Thrill [Seconda Attivazione]
    Consente di generare 2 globi di energia incandescente per ogni attivazione dal diametro di 15 cm. Viaggeranno ad una velocità pari a quella di Leonhart e potranno allontanarsi da lui fino ad una distanza massima di 20 metri, possono essere controllati liberamente finché il ragazzo non esegue uno scatto. Se innescati con la Symphony of Destruction i globi esploderanno tutti assieme con una forza pari a quella del loro utilizzatore colpendo un'area di 50 cm. Se questa tecnica viene attivata subito dopo la sua prima attivazione, sarà possibile generare tre globi contemporaneamente invece di due. Questo effetto non può verificarsi due volte di seguito.
    Costo: 5
    » Equipaggiamento:
    ✘///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari nel fodero
    ✘ Melodie Suonate 3/5

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    Leon ascoltò attentamente le parole di Nael, in un certo senso in quel momento sembrava avere davanti a se la sua identica copia, ovviamente con corporatura e fisionomie nettamente differenti. Doveva ammettere che in un certo senso le parole dette dalla ragazza erano più che veritiere ma c’era giusto qualche piccolo passaggio che forse si era dimenticata, un passaggio molto fondamentale e che doveva cercare di imprimersi per bene nella testa.
    Lo so, hai ragione con quello che hai detto.
    Ma sai dov’è stato a parere mio l'errore più grande di Zurak? Direi nelle scelta che ha fatto.

    Deglutì un attimo, guardandola stavolta in modo serio. Scrollandosi di dosso l’incertezza che fino a pochi istanti prima provava sulle spalle.
    Aveva ottenuto un potere, ok certo per vie poco convenzionali.
    Ma sempre e comunque un potere, e quindi forza. Una forza che non solo gli ha donato finalmente una forma fisica degna di un uomo, ma una forza che avrebbe anche potuto usare per sopprimere quel sentimento di vendetta in nome di una causa più grande.
    So che pare strano, ma una furia cieca e senza ideali rimane comunque ferma, in stallo.

    Spostò lo sguardo da lei, stropicciandosi gli occhi con la mano destra. Parlava proprio Leon di furia, lui che avrebbe bruciato la sua anima pur di poter vendicare la morte di suo padre. Non voleva che altri comettessero il suo stesso errore e soprattutto non voleva che altri bambini come lui subissero una perdita simile e non sapeva come od in che modo, ma voleva farlo capire anche a Nael.
    Te la faccio molto semplice, dato che non sono bravo con le spiegazioni.
    Io darei la mia vita pur di vendicare la scomparsa di mio padre, ma poi cosa otterrei in cambio? Si ok una vendetta, ma alla fine?
    Nulla di buono, ecco cosa porta la vendetta, la cosa che invece io voglio ottenere nel pratico sai cos’è?

    Era evidente che in quel momento risultò ancora più logorroico di prima, ponendo numerose domande alla povera Nael.
    Non so quanto possa essere nobile il mio scopo, non sono un eroe né tanto meno un salvatore. Ma quello che veramente voglio proteggere sono i bambini, voglio evitare loro la stessa sofferenza che è capitata a me...
    Andò quasi inconsciamente a parlare della situazione riguardante la sua famiglia, tanto che nemmeno il rosso seppe bene come reagire ad un uscita simile, sembrò come se in quel momento non fosse il cervello a parlare ma il suo cuore e lo si udiva anche da un leggero tono malinconico ed amaro nel pronunciare quelle parole.
    Con la mano destra andò a darle un leggero buffetto nuovamente sulla testa, quasi in modo tenero mentre la vide spostare lo sguardo.

    Bhe se vuoi potremmo darci una mano a vicenda che dici?
    Gli chiese in tono sorpreso, inutile negare che Leon era molto curioso di scoprire quanto fosse brava in quella sua professione.di stilista | inutile negare che Leon era molto curioso di scoprire quanto stilisticamente fosse brava.
    Come ti ho detto prima essendo un chitarrista itinerante e magari anche un futuro chitarrista e cantante mediativo. Perchè sì lo diventerò, in un modo o nell’altro.
    Bhe mi servirebbe una mano nel sciegliere il vestiario, un vestiario che possa essere degno di nota ovviamente!

    Lo disse con quel suo modo di fare squillante e sfacciato, in un certo senso non gli sarebbe dispiaciuto l’aiuto di una stilista che gli avrebbe proposto o addirittura preparato I vestiti per le sue esibizioni. Anche perchè Leon pensava in grande quando si parlava del mero lato artistico e musicale, ma lo stesso era per Nael?
    Era curioso ora di scoprire se la ragazza avrebbe accettato quella specie di offerta oppure se invece l’avesse declinata, mandandolo a donne di facili costumi.
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    Innanzitutto mi scuso per la svista dato che stò passando un periodo dove ho poca voglia, lo ammetto.
    Comunque volevo farti notare una cosa Ella, il combattimento è stato aperto il 04/02/2019 e analizzando la mossa che hai fatto ho notato che hai utilizzato una tecnica dell'arte occulta acquistata il 18/02/2019. Quindi non vorrei risultare rompi balle o altro, ma non puoi usufruire dei vantaggi offerti dai tuoi acquisti in questo combattimento. Anche perchè sono stati fatti in un secondo momento (dopo l'apertura di questo combattimento) ed invece devi tener fede allo specchietto che hai postato sopra xD
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    Finalmente il film era iniziato, Leon in quel momento si trovò come un bambino in un enorme negozio di dolciumi, aveva finalmente davanti a sé la pellicola che avrebbe spiegato il modo in cui quello che una volta era un essere umano divenne un demone assetato di sangue!
    Diede nuovamente un enorme e grosso sorso a quella bevanda prima di riposizionarla nel suo apposito scompartimento, il rosso andò nuovamente a portare la mano dentro al secchio prendendo ancora una volta una consistente manciata di popcon mangiandosela durante l’inizio del film.
    Inutile dire che rimase piuttosto sorpreso nella scelta non solo del passato da umano di Zurak ma pure della palese e plateale scena splatter presente agli occhi di tutti, cosa che però non gli diede eccessivamente fastidio. Spostò però lo sguardo sulla sua giovane amica, notando che in un certo senso sembrò entrare palesemente dentro la storia del film dandosi anche da fare con la sua mano. In fin dei conti Nael si era messa veramente sotto e soprattutto d’impegno nel gustarsi i popcorn, tanto che probabilmente senza neanche accorgersene diede un colpo abbastanza forte da far cadere un manciata abbastanza sostenuta di popcorn, inutile dire che in quel momento Leon si mostrò piuttosto sconcertato.

    Ma porca...
    Sottolineò particolarmente quella situazione, cercando di salvare il più possibile quel secchiello di popcorn, tenendolo stavolta con una forza nettamente maggiore. Non voleva di certo che una cosa simile si ripetesse!
    Tornò nuovamente a concentrarsi sul film, doveva ammettere che in un certo senso però la storia di Zurak non era proprio la happy story più bella della vita, nonostante capisse in qualche modo il comportamento poco giusto del re. Alla fine stava cercando semplicemente di tenere sicuro il proprio popolo ed in un certo senso lo capiva.
    Quel prequel però per il rosso risultava molto difficile da capire, dato che ogni personaggio presente aveva una motivazione per agire in quel modo, ma di certo la cosa che però fece Zurak lo andò a trasformare palesemente nel cattivo.
    Vedendo le azioni compiute da Zurak, al rosso tornarono in mente le parole che gli disse Nashandra al loro primo incontro: “Una vittoria conquistata con qualsiasi sacrificio possibile non è né giusta, né una vera vittoria, è solo caos che sostituisce altro caos”. Tanto che quelle azioni fecero palesemente mettere in moto il cervello del rosso. Chi aveva veramente da proteggere per evitare di diventare uno come Zurak? Forse solo Nashandra, ma poi? In realtà era difficile dirlo, perché alla fine dei conti non aveva nessuno….
    Tornò con i piedi per terra sentendo le parole di Nael.

    Uhm…. Si hai ragione, però i modi che ha usato per ottenere ciò che voleva non sono di certo i più giusti da utilizzare.
    Commentò alla frase di Nael, prendendo a suo volta ciò che rimase dentro al bicchiere ormai vuoto di carta, il film era finito e doveva ammettere che però in fin dei conti le parole della ragazza avevano un fondo di verità.
    Prese con la mano sinistra il secchio di popcorn mentre con la mano destra il bicchiere ormai finito, mentre il dubbio che si era fatto largo nella sua mente lo stava mettendo in un certo senso in ginocchio. Seguì Nael nel scendere le scale, andò a sua volta a buttare il bicchiere di carta, la lasciò andare leggermente avanti mentre con la mano destra andò a darsi dei piccoli schiaffetti come a volersi liberare da quella strana sensazione. Doveva ritrovare la stessa luce negli occhi che aveva prima che iniziasse il film, ed in un certo senso sembrò riuscirci.
    Affrettò il passo per tornare vicino a Nael, scuotendo un attimo la testa, tornando poi a guardarla.

    In questa storia diciamo che ognuno aveva le proprie ragioni per potersi vendicare o fare il bene per il proprio regno. Lo sbaglio però più enorme lo ha fatto Zurak, non solo ha venduto la sua anima ma ha pure ucciso persone innocenti.
    La voce del rosso in quel momento non era più squillante come prima, era più seria ed era evidente che forse c’era qualcosa che non stava funzionando per il verso giusto.
    Ricorda una cosa importante Nael, una certa persona mi ha insegnato qualcosa che mi fa pensare ancora oggi.
    Una vittoria ottenuta sacrificando tutto non è una vittoria e nemmeno una cosa giusta da fare, perché a conti fatti il caos non porta altro che ad un caos ancora maggiore.

    Non sapeva se in quel momento fosse riuscito a far capire alla ragazza ciò che intendeva, anche perché magari in quel frangente sarebbe potuto sembrare piuttosto logorroico e forse fin troppo saccente?
    Però in quel momento facendo mente locale si accorse che non rispose a ciò che chiese Nael prima dell’inizio del film.

    Tornando a prima, si sono un cantante itinerante. Hai presente no le piccole esibizioni dei bar oppure nelle manifestazioni di beneficenza? Sperando che però questo possa magari diventare un lavoro effettivo…… MA!!!
    Che intendi con l’impossibilità di non poter continuare il tuo percorso di studi da stilista?

    Chiese con fare curioso, non gli sarebbe di certo dispiaciuto conoscere un pochino meglio la miss chioma bianca, sempre però che lei fosse disposta.
    Forse era impossibilitata a farlo per via di quello che era successo a sua madre? Bhe sicuramente poteva essere una causa che Leon poteva capire perfettamente oppure c’era qualcosa di più personale sotto sotto?
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    Leon la guardò con un certo disappunto stampato sul volto, sembrò fino che la ragazza stesse mettendo in qualche modo in dubbio il talento del rosso.
    Non lo diceva solo per vantarsi, perché in fin dei conti era solamente la verità, lui era il migliore!
    Cercò di cambiare espressione nell’ascoltare ciò che aveva da dire, era sicuro che probabilmente qualcosa di interessante e sorprendente sarebbe fuoriuscito da quella boccuccia tanto carina, seppur di poche parole.
    Piegò la testa di lato verso destra, rimanendo abbastanza sorpreso, impossibile che quella ragazza non studiasse neppure? Nonostante la sua aspirazione principale fosse proprio il riportare ai vertici la sua famiglia, per carità motivo molto nobile ma senza una minima preparazione accademica come avrebbe fatto? Probabilmente avrebbe fallito ancora prima di iniziare, almeno secondo il rosso una situazione del genere era molto facile che si potesse verificare.

    Signorina, il tuo intento è nobile, per carità.
    Ma la mia contro domanda è un altra, come pensi di riportare in auge la tua famiglia senza una minima conoscenza di cosa devi fare per poter realizzare tale sogno?

    Prese un attimo il respiro, doveva cercare di essere il più chiaro possibile, il suo desiderio non era così facilmente realizzabile. Non che quello del rosso però fosse tanto facile da realizzare invece, scoprire chi era Dangerous Zombie e soprattutto doveva diventare abbastanza forte non solo da poter sconfiggere Kun Lan.
    Vorrei essere franco con te, dolcezza.
    Il problema sulla fiducia è ovviamente comprensibile specialmente se abbinato ad un sentimento di vendetta piuttosto forte…… MA!!!!
    Se vuoi veramente riportare ai vecchi fasti la tua famiglia, hai bisogno di conoscenze economici…. Ed è per questo che magari sarebbe meglio imparare qualcosa di utile e che ti aiuti a farlo.

    Disse in modo logorroico e fin troppo saccente, andando anche ad allargare le braccia esterrefatto.
    Ma ora invece aspettava al rosso rispondere alla domanda proposta, sorrise notando che in fin dei conti ed in qualche modo si era interessata a lui.

    Io? Bhe inutile dire che la musica è tutto ciò che mi è rimasto nella vita, è l’unica ragione che ancora oggi mi aiuta ad andare avanti.
    E’ vero che ho conosciuto alcune persone che mi hanno diciamo accolto, ma il fatto è che provo un enorme senso di rabbia verso colui che mi ha rovinato la vita…. E quindi diciamo che non mi farebbe schifo fare diventare questa passione un vero e proprio lavoro.

    Sorrise lasciandosi scappare una risata, in modo da smorzare un attimo il ritmo di quel discorso.
    Non voleva raccontare troppi dettagli del suo passato, forse magari col tempo lo avrebbe fatto, ma quella non gli sembrava di certo l’occasione adatta.
    Andò poi a far scontrare nuovamente le mani fra di loro, producendo un ennesima volta un suono abbastanza forte. Gli venne in mente una possibile soluzione, che forse avrebbe aiutato la sua giovane amica a poter realizzare quel suo sogno. Ma ci sarebbe voluto comunque tempo, e poi non sapeva di certo se la sua interlocutrice avesse trovato utile la sua proposta.

    Quanto ci tieni effettivamente a realizzare il tuo desiderio?
    Riportare ai vertici una famiglia, come ho detto prima, serve conoscere anche come muoversi nel mondo degli affari ed è li che mi è sorto il dubbio.
    Perchè non ti iscrivi alla Oxford? Li potrebbero aiutarti piano piano a realizzarlo.

    In quel momento il tono di Leon si fece molto più serio rispetto a prima, non sapeva se la giovane fosse già iscritta o comunque dovesse ancora farlo, ma era sicuro che quella scuola la avrebbe aiutata a realizzare quel suo sogno.
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    La vide evitare il suo globo di energia piegandosi semplicemente all’indietro, inutile negare che in quel frangente il rosso si stava godendo ampiamente lo spettacolo, doveva ammettere che nonostante il suo volergli togliere di mano la chitarra la donna era ben dotata. Ed in quella posizione di certo metteva in risalto le sue abilità di serie.
    Vederla in quel momento rossa in volto lo fece quasi scoppiare in una grossa e grassa risata, ma doveva rimanere concentrato ed in qualche modo cercò di trattenerla e soffocarla.
    Leon alzò ulteriormente la guardia vedendo la donna pronta ed intenta ad attaccare a sua volta!
    Erano a due metri l’uno dall’altra, ma la donna decise di accorciare i un metro le distanze fra i due con uno scatto.
    Il rosso alzò sorpreso il sopracciglio nel vederla puntare la lama verso di lui, cosa aveva in mente? Sicuramente nulla di buono, ma era curioso di scoprire che strambe abilità possedesse la donna, alla fine anche lei sembrava possedere una katana proprio come quella del rosso.

    Uhm?
    Infatti la strana sostanza che rivestì la lama della donna andò ad allungarsi in modo vertiginoso e grazie alla loro elevata vicinanza la tettona stava rischiando veramente di fare dei danni importanti al rosso.
    Leon decise quindi di scattare di lato di circa un metro e mezzo da lei, mandando a vuoto il colpo della donna.

    Interessante, interessante! La tua spada pare una zampakuto, un po' come la mia o sbaglio?
    Il rosso non si perse d’animo e mentre rivolse quelle parole alla donna decise di provare un attacco ancora una volta.
    Suonò ancora una volta la Moeru andando a comporre in quell’occasione una melodia che gli permise stavolta di creare davanti a se ben due globi di energia dal diametro di 15cm. Il globo di energia sulla sua sinistra venne lanciato in direzione del seno sinistro della donna, mentre quello sulla destra di Leon venne indirizzato verso la coscia destra della donna. Appena i globi fossero stati ad una distanza di circa 10cm dal corpo della donna, il rosso grazie alla sua Symphony of Destruction li avrebbe innescati e fatti esplodere.

    Hei tettona, qual’è il tuo nome?
    Di nuovo una punzecchiatura, non solo rivolta a lei per scoprire come si chiamasse, ma anche per distrarla magari da una sua possibile tattica difensiva.

    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Illeso.
    » Status Psicologico: Sorpreso ed arrabbiato.
    » Energia: 40/50
    » Potere: Moeru Ikari [Rilasciata]
    Livello 1
    - La resistenza della chitarra è leggermente inferiore all'acciaio.
    - Nello stesso turno, Leonhart può suonare una sola melodia alla volta. La Symphony of Destruction non rientra nel numero massimo di melodie, in quanto non è una tecnica.
    - Le esplosioni generate dalle melodie oltre al danno da impatto infliggono anche un leggero danno da ustione.
    - Dopo aver suonato 5 melodie diverse, la chitarra si accende di energia incandescente che rende gratuita la prossima tecnica attivata.
    » Tecniche usate:
    ✘ Shoot To Thrill
    Consente di generare 2 globi di energia incandescente per ogni attivazione dal diametro di 15 cm. Viaggeranno ad una velocità pari a quella di Leonhart e potranno allontanarsi da lui fino ad una distanza massima di 20 metri, possono essere controllati liberamente finché il ragazzo non esegue uno scatto. Se innescati con la Symphony of Destruction i globi esploderanno tutti assieme con una forza pari a quella del loro utilizzatore colpendo un'area di 50 cm. Se questa tecnica viene attivata subito dopo la sua prima attivazione, sarà possibile generare tre globi contemporaneamente invece di due. Questo effetto non può verificarsi due volte di seguito.
    Costo: 5
    » Equipaggiamento:
    ✘ ///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari rilasciata e impugnata (Entrambe le mani)
    ✘ Melodie Suonate 2/5

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    Inutile negare che sorrise con fare molto soddisfatto nel sentire le parole e soprattutto le domande di Nael. Veramente non sapeva cos’erano i jumpscare? Bhe in qualche modo lo avrebbe scoperto, presto, dannatamente presto!
    Finalmente il tempo era giunto! Infatti il film iniziò con la classicissima presentazione delle varie case di distribuzione e produzione che avevano messo le mani sulla creazione di quello che a tutti gli effetti era la trilogia legata al demone Zurak. Prima però dell’inizio del film sarebbe apparso un messaggio da parte degli autori per ringraziare i fan del supporto e soprattutto per avvertirli riguardo all’evitare le pratiche di sedute spiritiche o simili.

    CITAZIONE
    Quest’opera è mera finzione, pertanto non è ambientata nel corso normale degli eventi del nostro tempo.
    Ringraziamo i fan per l’enorme supporto e vi esortiamo ad evitare la ricerca di forze demoniache o affini tramite l’uso di oggetti che possano mettervi in contatto con tali entità.
    Grazie mille e buona visione

    Il film iniziò mostrando quella che era una città di un periodo storico ormai perduto ed evidentemente dimenticato. Una civiltà ovviamente lontana anni luce rispetto a quella di oggi, non solo dal progresso tecnologico ma anche da quello architettonico. Zurak era un prigioniero costretto a vivere in isolamento in una grotta nascosta così che nessuno potesse trovarlo, lo schiavo non solo era affetto da albinismo ma pure da una strana malattia che già dalla giovane età lo fece sembrare una sorta di mostro umanizzato. Fu costretto dal Re a vivere in quella grotta affinchè non potesse essere visto dagli altri cittadini e per fare in modo che la possibile piaga non si diffondesse
    La scena si spostò direttamente in quella che aveva per l’appunto tutta l’aria di essere la grotta nella quale lo schiavo era imprigionato, in mezzo all’oscurità ed in lontananza si vide una figura bianca abbastanza alta ma dalla corporatura quasi scheletrica. Andò a mimetizzarsi con l’oscurità per poi piombare nuovamente fuori proprio davanti alla telecamera. L’albino aveva gran parte di quello che poteva considerarsi un petto e la bocca completamente sporchi di sangue, infatti dalla bocca senbrava fuoriuscire una coda simile a quella di un topo.
    Zurak scappò ancora una volta dentro a quella grotta buia, ormai quello che un tempo si poteva considerare un uomo era diventato un animale, e questo non era solo a causa di quella strana malattia ma anche dalle condizioni igieniche e mentali in cui viveva. L'albino provava un enorme odio per il Re proprio per le condizioni in cui era stato costretto a vivere, lontano dalla famiglia e costretto con la forza a vivere isolato da tutto e da tutti. La voglia di vendetta e di rivalsa dell’albino era dannatamente forte tanto da raggiungere livelli di follia ai limiti del disumano, ma la sua situazione fisica non lo avrebbe mai e poi mai aiutato ad avere la sua rivalsa.
    La luce del sole andò ad illuminare leggermente la grotta in cui era confinato Zurak, e dentro ad essa si potevano chiaramente distinguere innumerevoli simboli magici legati all’occultismo, disegnati grazie al sangue e al sacrificio di topi e altri animali dei quali non si era in grado di distinguere la forma. A lungo andare questi rituali fecero entrare in contatto l’albino con una strana entità demoniaca dalla forma gassosa.

    Zuuuuurak, sei qui? Lo sento….. Sento il tuo odio, vuoi uscire da qui vero?
    Ma il tuo corpo è troppo malato e mal ridotto per permettertelo.
    MAAAAA se vuoi posso aiutarti ad esaudire il tuo desiderio. Dammi la tua anima, dammi il tuo corpo e avrai ciò che più desideri…..

    L’entità evocata dall’albino aveva una voce molto profonda ed estremamente ammaliante, in quel momento la voglia di vendetta di Zurak crebbe a livelli indicibili accettando senza pensarci molto l’offerta dell’entità, facendosi letteralmente divorare anima e corpo da quella forma gassosa.
    Il tempo sulla città una volta dimora di Zurak cambiò drasticamente, enormi nuvoloni neri ricoprirono quel regno per tre giorni e tre notti. Durante il primo giorno la città venne invasa da uno sciame di cavallette che distrusse gran parte delle provviste del villaggio. Nel secondo giorno invece la città venne colpita da una pioggia rosso sangue composta anche da numerosi resti di interiora di animali.
    Mentre nel terzo giorno, l’incolumità del regno sarebbe stata messa a durissima prova, un enorme fascio nero come la pece partì dal cielo fino a raggiungere il suolo, in mezzo a quella città. Una losca figuro uscì da quel fascio nero, la sua sola presenza andò a creare un drastico cambiamento climatico ed il cielo andò a dipingersi di un rosso sangue. Zurak, o per meglio dire colui che rinacque dopo quel patto demoniaco risorse a nuova vita mettendo in ginocchio l’intero regno. Zurak e la sua legione di demoni sterminarono gran parte della popolazione e quello che una volta era un albino malaticcio compì la sua vendetta non solo uccidendo il Re ma banchettando anche con il suo corpo in una scena piuttosto macabra ed inquietante di cannibalismo.
    In quel momento Zurak era in bilico fra la forma umana e demoniaca, ma grazie all’aiuto della sua legione di demoni riuscì a compiere un enorme rituale grazie al quale andò a completare la sua trasformazione demoniaca. L’unica speranza di quel regno e probabilmente del mondo intero era proprio legata alla sacerdotessa, un’antenata di Erika Kinding. La sacerdotessa ingaggiò una strenua lotta con Zurak stesso, la forza demoniaca del demone era di gran lunga superiore a quella della donna, tanto che rischiò di portarla ad un passo dalla morte.
    La donna messa alle strette lanciò un incantesimo estremamente rischioso, un incantesimo mirato a sigillare Zurak e le sue legioni in un' urna, la sacerdotessa vi riuscì a fatica ma alla fine Zurak e i suoi demoni vennero sigillati.
    Proprio come quando era un inutile e malato umano Zurak era stato isolato, e mentre i secoli passavano il demone rinchiuso dentro quell’urna cominciò a covare un sentimento di odio sempre più forte verso quella sacerdotessa e tutta la sua stirpe.
    Ma il destino beffardo che legava Zurak alla futura progenie della sacerdotessa non finì quel giorno, ed il demone avrebbe fatto di tutto pur di ottenere nuovamente la sua vendetta.
  8. .
    Ah si?
    Disse in quel momento il rosso molto interessato al percorso di studi che aveva intrapreso Nael, ora le cose erano molto più chiare, specialmente per quanto riguardava gli abiti estremamente eleganti che indossava, proprio come quella sera nel cinema.
    Ma la vera domanda invece se la porse mentalmente Leon, infatti i vestiti di pregevole manifattura erano proprio ideati e realizzati dalle manine di Nael?
    Doveva ammettere che però quella rivelazione fu piuttosto sorprendente, specialmente per quanto riguardava il mero lato artistico, il rosso aveva davanti una potenziale artista ancora in fasce che sarebbe potuta diventare magari in futuro una personalità di successo.
    Andò poi a prendere una piccola manciata di popcorn gustandoli pienamente, ascoltando anche ciò che disse Nael e di certo le parole di chioma bianca non gli fecero una buona impressione.

    Grosso sbaglio! In momenti dolorosi come quelli fare ciò che ci piace aiuta a lenire un po’ il dolore.
    Ovvio che la sensazione non sparirà con un mero schiocco di dita, però in qualche modo aiuta.

    Deglutì leggermente tornando poi ad assumere un tono serio.
    Quando mio padre scomparve, l’unica cosa che mi lasciò di lui fu proprio la conoscenza della musica. E grazie ad essa diciamo che ho potuto “superare” la sua scomparsa.
    Sembrò quasi voler sottolineare più di una volta la parola superare, anche perchè non era affatto vero che l’aveva superata. Il solo parlare di quella vicenda gli dava fastidio e lo irritava parecchio, ma in quel momento e con Nael sembrò di no…. Non sapeva come spiegarselo, ma probabilmente la causa era che entrambi a modo loro sapevano perfettamente la situazione che stavano analizzando.
    Ma finalmente era arrivato il momento dell’assaggio! Finalmente Nael decise di affondare le sue manine in quel secchio di popcorn, prendendone alcuni ed iniziando ad assaggiarli, in quel momento il rosso si sentì molto orgoglioso della sua giovane amica. Nonostante avesse disobbedito agli ordini dati da sua madre, assumendo però in volto un’espressione ridicola ma divertente. Doveva ammetterlo, in quel frangente con non solo le guance rosse risultò molto carina, tanto che Leon dovette darsi alcuni colpi sullo stomaco per ingerire i popcorn che gli erano rimasti quasi in gola, specialmente quando bevette in modo super veloce e repentino il the freddo.

    Ahahahahahaha…. Attenta a bere in quel modo!
    Comunque visto che erano buoni? Specialmente se vengono gustati in compagnia o come in questo caso, davanti ad un bel film!

    Non ce la fece in quel momento a rimanere serio nel vederla in quel modo e scoppiò in una fragorosa risata, attirando senza volerlo l’attenzione di alcuni spettatori che si voltarono verso di lui. Leon fece con la mano sinistra segno come a volersi scusare, ma quella situazione lo portò al limite, mentre con la mano destra andò a prendere saldamente la coca e a sorseggiarla in modo piuttosto vistoso. Una volta finito di gustare quella bevanda, sarebbe andato a posizionarla nell’apposito porta bevande della poltroncina del cinema.
    Credo sia normale per te pensare alla tua voce in modo normale. Ma sono convinto che sotto sotto tu abbia una voce molto potente e se coltivata in modo giusto potrebbe rivelarsi veramente interessante. Sai essendo un cantante itinerante a mia volta, riesco a riconoscere un po’ le voci interessanti.
    Gli fece l’occhiolino con l’occhio sinistro mentre a sua volta si accomodava nettamente meglio su quella poltroncina. Anche perchè alla fine dei conti mancava veramente poco prima che iniziasse il film, infatti la sala venne presto pervasa dall’oscurità rendendo l’atmosfera più tetra e sicuramente in clima col tema del film. Leon guardò per un ultima volta in direzione di Nael.
    Ora però Nael, scaccia i cattivi pensieri, chiudili dentro ad uno sgabuzzino e goditi il film!
    Ah, spero tu non abbia paura dei jumpscare!

    Ovviamente il jumpscare era proprio il cavallo di battaglia per quanto riguardava la trilogia che aveva come nemico Zurak. Anche perchè il regista dei primi due film li mise in modo tale non solo da indurre lo spettatore a provare un senso di oppressione e paura, ma fece anche si che non risultassero eccessivamente invasivi..
    Infatti se Nael avesse avuto altro da dire lo avrebbe dovuto fare in modo repentino!
  9. .
    Poco prima di entrare in sala notò l’espressione quasi sorpresa di Nael, sembrava che in un certo senso le parole del rosso avessero in qualche modo fatto breccia nel suo cuore. Nonostante l’argomento che trattarono in quel frangente Leon risultò essere molto soddisfatto nel vederla in quel modo, quell’espressione gli diede quel tocco in più tanto che bastava a farla sembrare una vera ragazza. Nonostante fosse una ragazza che non mostrava molto le sue emozioni risultando quindi molto fredda, per Leon invece risultò molto più interessante del previsto. Quella ragazza in qualche modo gli somigliava, avevano entrambi subito perdite importanti ed in qualche modo stavano cercando di rimettersi in carreggiata a modo loro, cosa che suscitò ulteriormente la curiosità del rosso.
    Nael fu la prima a raggiungere il suo posto ed accomodarsi, con Leon dietro di lei che mentre le passò davanti gli diede un piccolo buffetto sulla testa con la mano sinistra sedendosi poi a sua volta.

    Sciocchina, non sei proprio abbandonata da tutti!
    Disse quelle parole in modo energico e ovviamente non eccessivamente squillante, non voleva causare l’ira degli altri spettatori in quella sala.
    Andò a sedersi meglio su quella poltrona portandosi il secchio dei pop-corn sulle ginocchia, in modo tale che se Nael avesse voluto avrebbe potuto allungare la sua manina per poter assaggiare quella pietanza.

    Intendo dire, ora hai me no?
    Cioè aspetta, frena, nel senso che siamo amici no?

    Chiese con nonchalance a Nael, per il rosso stringere una possibile amicizia era sempre stato più o meno facile complice anche magari il suo carattere quasi sempre solare ed espansivo, e pensava che anche quell’occasione poteva magari essere l’inizio di qualcosa? Probabile, ma la vera patata bollente spettava a Nael in quell’occasione.
    La cosa che però non riuscì a lasciarlo per troppo tempo serio furono le parole della ragazza, infatti scoppiò in una grossa e trattenuta risata. Nael si faceva fin troppi problemi sul cibo e la cosa si poteva notare specialmente dal suo status fisico, per una ragazza della sua età agli occhi di Leo era fin troppo magra, e doveva inventarsi magari qualche metodo funzionale per spingerla anche a trattarsi un pelino meglio.

    No, cioè, sì hai ragione.
    Fanno male, ma d’altro canto ogni tanto non….. Ma porca di quella puttana, un animale.

    Provò nuovamente a fare un discorso serio, prima di venir interrotto da una specie di animale che pensò bene di lanciare un grosso e indistinguibile rutto a piena prepoviolenza nella sala. Che problemi avevano certa gente? Sottolineando poi a modo suo quel gesto poco garbato.
    Tornò nuovamente con l’attenzione su Nael, dato che doveva comunque riprendere il discorso.

    Tornando a noi, si fanno male questo è vero. Ma ogni tanto sgarrare non è un male.
    Disse continuando a guardarla e portando il secchio quasi verso il braccio della poltroncina di Nael.
    Ragazza mia, ogni tanto è bello concedersi uno sgarro e magari concederselo anche verso qualcosa che ci piace. Ed in un certo senso non è neanche male a volte pensare a sé stessi, che uno abbia un atteggiamento altruistico o meno.
    Assaggiane uno e poi dimmi che te ne pare!

    Leon in quel momento usò forse per la prima volta un atteggiamento quasi da fratellone? Non sapeva nemmeno lui come definirlo, ma ciò che gli interessava era far capire a Nael che a volte qualche sgarro non faceva di certo male, il tutto seguito però stavolta da un vero e proprio invito. Voleva che Nael scoprisse uno dei pochi piaceri che la vita poteva dare, il cibo.
    Prima che inizi il film ci terrei a dire una cosa importante sai?
    Il rosso aveva ancora delle ultime cose da esporre e magari far capire a Nael, prima che si maggiasse i popcorn ovviamente.
    Ci sono momenti dopo la perdita di un genitore, dove ti senti una merda ed è li che devi dimostrarti forte!
    Sei depresso? Canta. Sei infelice? Canta. Sei arrabbiata? Canta!
    Cioè insomma, la tua voce mi pare abbastanza interessante e credo saresti una buona cantante, quindi perchè no?

    Smise di parlare con quella domanda, tornando a guardare in direzione dello schermo.
    Inutile negare che in quel momento parlò tremendamente e dannatamente tanto, e con tutta probabilità sarebbe risultato ancora più strano del dovuto ma alla fine dei conti il rosso era sempre stato così.
  10. .
    Leon di certo non era un maestro della tattica benchè meno del creare piani abbastanza efficaci da poter risultare un minimo interessanti ma soprattutto funzionali. Non era in grado di pensare in modo funzionale, specialmente contro un avversario dai mille trucchi come Kuroto.
    Era netto il divario di forze in campo e Leonhart se ne stava rendendo conto ancora di più. Già non era in grado di tener testa a Kuroto, figurarsi con Kun Lan che senza ombra di dubbio sarebbe stato un avversario nettamente superiore.
    Infatti il direttore della Genm Corp sfruttò quel'azione idiota di Leon per volgere il tutto a suo vantaggio, che sarebbe stato fin troppo fatale per il rosso. DZ per fermare la corsa del rosso andò a provare un colpo con le nere spirali, in quel frangente per Leon voltarsi e provare in qualche modo a mitigare i danni sarebbe stato abbastanza difficile, se non impossibile.
    Socchiuse gli occhi, in un certo senso accettando quel destino beffardo che lo aveva sempre accompagnato.
    La nera spirale che mirava alla schiena lo colpì in pieno, un dolore straziante e lancinante gli pervase il corpo mentre quel proiettile nero lo spezzò letteralmente e fisicamente a metà mentre era ancora cosciente. Lo svenimento e forse anche la papabile fine erano tremendamente vicini, ed i fasci neri che miravano alle gambe andarono naturalmente a segno mettendo non solo fuorigioco Leonhart ma facendolo anche svenire.
    Il rosso cadde a terra completamente svenuto veramente ad un passo dalla morte, riverso in una pozza abbastanza copiosa di sangue per via dei danni subiti. Pure la Moeru cadde a terra tornando ad essere semplicemente una normalissima katana, un Kuroto che in quel frangente lo aveva distrutto letteralmente e fisicamente su tutta la linea.
    Anche se in quel preciso momento Leon stava effettivamente giocando a scacchi con la morte, sarebbe riuscito in qualche modo a scamparla questa volta?


    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Numerose ferite medie da lacerazione nella zona addominale e sulle gambe, con alcuni frammenti rimasti infilzati nella carne. Ferita critica da perforazione (Spina dorsale spezzata) e ferita grave da perforazione (Entrambe le gambe)
    » Status Psicologico: Svenuto ad un passo dalla morte?
    » Energia: 21/50
    » Potere: Moeru Ikari [Disattivato per forze di causa maggiori]
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Equipaggiamento:
    ✘///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari caduta al suolo
    ✘ Distanza dalla porta 2,50 metri
    ✘ Gioco in Campo (a 7,50m dal centro, vicinissimo alla porta di Leonhart)
    ✘ Punti ottenuti 0/3

  11. .
    Leonhart non staccò nemmeno un singolo momento gli occhi da quella maledetta tettona che voleva rubargli la chitarra, il pensiero che si trovasse davanti il vero ladro lo faceva anche in un certo senso ribollire di rabbia.
    Pensava veramente di aver messo fuorigioco quello che ai suoi occhi era diventato la vittima di un gioco molto poco divertente da parte della donna. Che diamine di problemi aveva? Era forse una di quei terroristi internazionali pronti a fare danni ad ogni nazione? Bhe con un comportamento simile agli occhi di Leon, sembrava proprio di si. Ma l’attenzione del ragazzo venne attirata nuovamente, non solo dalle parole della donna ma pure da quella strana spada che sembrava essere ricoperta da una strana sostanza nera.

    Parli a me di rispetto? Tu che mi vuoi rubare la chitarra? Sei seria?
    Chiese in modo piuttosto sconcertato. Veramente gli stava dando lezioni di vita? Lei che pochi istanti prima voleva proprio allungare le sue mani sulla Moeru?
    Ma la donna non era affatto dell’idea di starsene lì a perdere tempo, e da brava tettona infame decise di confermare le sue parole con le buone e vecchie azioni fisiche, mirando proprio a colpire Leonhart con un fendente al braccio sinistro.
    Il rosso rimase piuttosto sorpreso nel vederla tentare quell’azione, sembrava non volesse colpirlo effettivamente con la lama, aveva sbagliato a giudicarla forse? Oppure quello era semplicemente l’inizio di un probabile colpo a tradimento?
    Leon di tutta risposta decise di indietreggiare di circa 1 ulteriore metro mandando a vuoto quel “fendente”, andò però a sua volta a controbattere ciò che fece la donna, solo che in quel frangente lui di certo non era intento a salvaguardare il suo benessere.

    Te l’ho già detto, io non ti devo proprio un cazzo!
    Anzi, devo ammettere che però la tua spada è interessante…. MA!

    Il rosso, suonando semplicemente la chitarra andò a creare un piccolo globo di energia dal diametro di 30cm, il globo partì ad una velocità incredibile proprio in direzione della donna. Infatti non appena si sarebbe trovato abbastanza vicino alla donna, Leon lo avrebbe fatto esplodere grazie alla Symphony of Destruction.
    Se voleva mettere le mani sulla chitarra, di certo lo avrebbe dovuto fare con la forza, dato che il rosso non era mai nella vita dell’idea di assecondarla!


    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Illeso.
    » Status Psicologico: Spazientito ed arrabbiato.
    » Energia: 45/50
    » Potere: Moeru Ikari [Rilasciata]
    Livello 1
    - La resistenza della chitarra è leggermente inferiore all'acciaio.
    - Nello stesso turno, Leonhart può suonare una sola melodia alla volta. La Symphony of Destruction non rientra nel numero massimo di melodie, in quanto non è una tecnica.
    - Le esplosioni generate dalle melodie oltre al danno da impatto infliggono anche un leggero danno da ustione.
    - Dopo aver suonato 5 melodie diverse, la chitarra si accende di energia incandescente che rende gratuita la prossima tecnica attivata.
    » Tecniche usate:
    ✘ Highway To Hell
    Consente di generare un globo di energia incandescente dal diametro di 30 cm che viaggerà in linea retta al doppio della velocità di Leonhart fino ad una distanza massima di 10 metri. Se innescato con la Symphony of Destruction il globo esploderà violentemente con una forza del 25% superiore a quella del suo utilizzatore colpendo un'area di 150 cm. Se questa tecnica viene attivata subito dopo la sua prima attivazione, sarà possibile generare un globo grande 50 cm ed esploderà coprendo un'area di 2 metri e mezzo. Questo effetto non può verificarsi due volte di seguito.
    Costo: 5
    » Equipaggiamento:
    ✘///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari rilasciata e impugnata (Entrambe le mani)
    ✘ Melodie Suonate 1/5

  12. .
    Inutile negare che quella situazione sembrava sempre più interessante agli occhi del rosso, sembrava tanto stesse interagendo non con una ragazza ma con una di quelle bambole di finissima porcellana esposte in alcuni negozi. Ma la cosa che però sembrò come tirargli via un peso dallo stomaco, fu quando smise finalmente di dargli del lei, andando ad agire con un approccio più “terra terra”.
    Inutile negare che sul volto di Leon si dipinse un grande e grosso sorriso soddisfatto, mentre ascoltava le parole della ragazza.
    In quel momento non disse nulla, anzi lasciò che fosse proprio Nael a parlare, notando ancora una volta che quella ragazza sembrava essere di poche parole. Non sapeva il perchè ma in quel momento gli tornarono in mente le parole di Nashandra. Specialmente quando il drago nero andò a descrivere Solomon, il peloso e depresso amico del rosso.
    Gli era difficile da credere che una ragazza come Nael fosse semplicemente una sorta di fuoco morente e con poca voglia di ardere, ma d’altro canto era curioso di scoprire se c’era dell’altro sotto oppure se quel modo quasi distaccato di porsi era merito di quell’incontro improvviso?

    Bhe quella che hai posto è sicuramente una domanda interessante, sai?
    Ero semplicemente curioso di capire come mai fossi qui tutta sola, in più avendo accennato a tua madre…. Bhe pensavo fossi venuta quì con lei.

    Disse quelle ultime parole in modo un pò malinconico, alla fine dei conti capiva fin troppo bene il come poteva sentirsi Nael, ritrovarsi senza una figura importante che avrebbe dovuto guidarti per la maggior parte della vita, e vederla sparire per causa di forza maggiore. Spostò lo sguardo da Nael a davanti a lui, andando anche a scrollarsi la testa in modo piuttosto vistoso. Voleva far uscire quei pensieri negativi, pensieri che potevano solo far crescere la rabbia dentro di lui e di certo non era il caso in quel momento, anche perchè erano quasi arrivati all'entrata della sala.
    Spostò nuovamente lo sguardo su Nael, mentre teneva abbracciato quel secchio di pop-corn.

    Posso capire il modo in cui ti senti in questo momento, essere abbandonato da tutti non è la cosa più bella del mondo.
    Io un paio di anni fà, persi mio padre per colpa di un…. Chiamiamolo incidente.

    Anche il quel momento il suo tono di voce sarebbe risultato malinconico e con un certo retrogusto agrodolce, ma non voleva di certo rivelare i vari dettagli sulla scomparsa di suo padre. Soprattutto non nei confronti di una ragazza che aveva perso la madre da poco.
    MA!!!
    Cambiò totalmente il tono di voce, esponendo nuovamente la stessa tonalità squillante usata poco prima con la ragazza del bar, non voleva potare il clima in uno stato post depressivo anzi voleva a modo suo riscaldare di nuovo gli animi!
    FORZA FORZA!!!!
    C’è un film da andare a vedere! Basta visi tristi o espressioni malinconiche, andiamo a divertirci!

    Cercò di infondere quell’energia pure a Nael, mentre andò a prendere nuovamente i biglietti nella tasca, in modo tale da poter rinfrescare la sua memoria.
    Uhm… vediamo un po'… Eccoli! I posti sono rispettivamente H9 e H10.
    Comunque, prego signorina, vadi pure avanti!

    Ridacchiò nel dirglielo andandole anche ad aprire la porta col braccio sinistro, avrebbe aspettato che fosse lei ad andare avanti così da lasciar chiudere la porta. Lo spettacolo stava per iniziare e Leon non vedeva l’ora di potersi gustare quel film!
  13. .
    Non sapeva spiegarsi ancora bene cosa fosse, ma pensava che in quella ragazza ci fosse qualcosa di troppo strano e fin troppo innocente. Ma cos'era quella strana sensazione? Effettivamente non sapeva spiegarselo, ma chioma bianca era fin troppo pura ed innocente, possibile che non avesse nemmeno un piccolo scheletro nell'armadio? Prima o poi sicuramente lo avrebbe scoperto, notò però con molto piacere che la proposta dello sdebitarsi della ragazza era effettivamente vero, facendo apparire sul volto del rosso un sorriso sorpreso e curioso.
    Era inutile negare che in quel momento rimase molto colpito da chioma bianca, non se lo aspettava proprio e nonostante continuasse a dargli del lei, di certo quell’azione gli fece guadagnare dei punti secondo il rosso.

    Come no? Nemmeno mai una volta?
    Innegabile il parere di tua madre, però credo che un pò di schifezze non uccidano nessuno e nemmeno leniscano la tua bellezza.

    Ridacchiò nel diglielo, veramente in tutta la sua vita non aveva assaggiato nemmeno una singola volta un pop-corn? Gli sembrava una cosa fin troppo strana, tanto che iniziò a pensare che forse quella ragazza fino a quel momento fosse vissuta isolata dal mondo? Possibilissimo.
    Ma senza indugiare altro chioma bianca aveva ordinato finalmente quel stramaledettissimo secchio di popcorn caldi e fumanti, che tra l’altro non tardarono ad arrivare iniziando a riempire l’aria del loro tipico odore. Inutile negare che in quel momento il rosso sembrò aver davanti a sè una sorta di santo Graal pieno di leccornie e la cosa non poteva che farlo super contento! Accompagnato poi dal suono indiscutibile ed inconfondibile del suo stomaco, che reclamava quel tipo di cibo.

    UH!! Io direi che prendo una Cola, grande!
    Rispose in modo squillante alla commessa che senza indugio andò a prendere un bicchiere iniziando a riempirlo totalmente e fino all’orlo di coca cola fredda ghiacciata.
    Ora che era tornato coi piedi per terra, poteva notare che quel dannato cestino dei pop-corn era veramente enorme, forse uno dei più grossi che avesse mai visto. Tanto che si chiese se sia lui che chioma bianca sarebbero stati in grado di finirlo oppure no, anche se la sua attenzione venne attirata nuovamente dal modo gentile di porsi della ragazza.

    Certo, lo prendo io… Ma una cosa, un piccolo dettaglietto che proprio proprio non mi và giù.
    Puoi evitare di darmi del LEI? E’ strano sentirselo dire, e poi non sono mica così vecchio. Suvvia, per l’amor del cielo.

    Disse il tutto in modo un pò severo ma comunque cercando di ironizzarci sopra, non voleva essere considerato un “vecchio” dato che a malapena aveva 25 anni specialmente da una ragazza che probabilmente era poco sotto alla maggiore età, e sperava di averglielo fatto capire in modo effettivo.
    Si allungò di conseguenza a prendere il secchio di pop-corn abbracciandolo con il braccio destro, come se stesse abbracciando una sorta di bambino. Avrebbe però lasciato lo spazio a chioma bianca di non solo prendere la sua bevanda ma pure quella del rosso.

    Bene bene, tu prendi le due bevande e poi andiamo dritti e sparati in sala dato che il film stà iniziando.
    Si mise i biglietti nella tasca della giacca aspettando che chioma bianca avesse finito, andando però nel frattempo ad attingere ai popcorn prendendone una brancata abbastanza sostenuta ed iniziando a mangiarla.
    Fufa ma fima fi ho fiamato Evifa….. *cof cof* Scusami riformulo la frase, prima ti ho chiamato Erika, ma in realtà come ti chiami?
    Poi se sei minorenne e vuoi vedere un film horror trovo strano che tua madre o comunque un tuo genitore non ti abbiano accompagnato, come mai?

    Nonostante la gaffe iniziale di Leon, il rosso in quel momento poteva chiaramente risultare invasivo con quelle due domande, ma era curioso di scoprire qualcosa in più sulla sua interlocutrice, specialmente per quanto riguardava il nome. E soprattutto era curioso di scoprire il perchè nessun adulto l’avesse accompagnata a vedere quel film vietato ai minori, cosa c’era sotto?
  14. .
    Rimase piuttosto sorpreso nel vedere la ragazza reggere il gioco, tanto che sul suo volto andò a dipingersi un ampio sorriso soddisfatto. Una situazione inaspettata il tutto condita da una recita piuttosto fasulla ma forse funzionale, e che in un certo senso sembrava essersi rivelata vincente?
    Sì, era stata una mossa assolutamente vincente, dato che il bigliettaio sembrò accogliere ben volentieri la richiesta dei due giovani andando di conseguenza a stampare un secondo biglietto proprio per la ragazza. Leon con un rapido, più o meno, gioco di mano andò non solo a ritirare il biglietti ma pure il documento d’identità che lo aveva reso idoneo alla visione del film. Il rosso andò ad esaminare i due biglietti, cambiando drasticamente l’espressione soddisfatta di poco fà e assumendo invece un aria più afflitta….. I posti che avevano ricevuto erano a metà sala, e la cosa non gli fece di certo molto piacere andando ad abbassare lo sguardo.

    Ahhh che sfiga! Abbiamo beccato i posti a metà sala, spero non sia un eccessivo problema per te no?
    Disse alzando ancora una volta lo sguardo e tirandola di forza ancora una volta in quel discorso, certo i posti erano a metà sala, ma almeno meglio di niente no? No ovviamente, gli giravano letteralmente le balle di aver perso i posti migliori ed in alto alla sala, ma ormai i giochi erano fatti.
    Rimase in un certo senso colpito ed esterrefatto dalla scena che aveva davanti, sembrava aver davanti a se una ragazza scolpita nella porcellana e tremendamente educata nel modo di porsi, nonostante la sua espressione sembrava non lasciar trasparire nessuna emozione. Inarcò visibilmente il sopracciglio destro, andando non solo ad alzare il braccio destro ma pure l'indice della medesima mano interdetto sperando vivamente che si trattasse di un grasso e grosso, scherzo?

    Non c’è bisogno di tutta questa… Come dire… Formalità?
    Leon non era di certo il ragazzo più formale ed educato del mondo, infatti il suo linguaggio ma soprattutto il suo comportamento per la maggior parte delle volte non era affatto elegante e in quella situazione risultò essere ancora più stranito di prima. Era difficile per il rosso approcciarsi a gente così educata e doveva cercare comunque di mantenere momentaneamente la calma, nonostante gli avesse appena dato del LEI.
    Avevano più o meno la stessa età, e gli stava dando del lei? Perchè? Risultava veramente così vecchio o c’era qualcosa che ignorava?

    Ehm… Aspetta! Non sono così vecchio da meritarmi del lei!
    Però se puoi sdebitarti…. Bhe che ne dici di farlo, prendendo un ciccioso e gonfio cestino di pop corn caldi e fumanti?

    Cercò in quel momento di cambiare atteggiamento per evitare di ripensare a quello che successe quegli istanti prima, mentre i suoi occhi iniziarono a brillare di luce propria mentre parlava di quel cestino di pop corn caldo e fumante su cui voleva mettere ardentemente le mani, quindi se la ragazza voleva veramente sdebitarsi ora sapeva cosa doveva fare.
    Leon si spostò leggermente di lato, invitandola sempre col braccio destro in modo più o meno cavalleresco a farsi avanti. Fallendo in modo misero, ma almeno ci stava provando.

    Cooomunque detto questo, prego signorina è giunto il momento di avvicinarsi alla sala! Ed immagino che pure tu non vedi l’ora di affondare le tue dolci manine in un secchio di pop corn caldi e fumanti o mi sbaglio?
    I due appena superato lo scoglio della biglietteria, si sarebbero trovati ad un piccolo bivio, sulla sinistra era presente il bar con ogni schifezza e leccornia impensabile ed immaginabile in attesa di essere acquistata mentre sulla destra invece era presente la strada invece che avrebbe condotto gli spettatori alle rispettive sale. Leon con gli occhi luminosi e pieni non solo d’orgoglio ma pure di fame, fece cenno a chioma bianca di seguirlo, andando proprio in direzione del bar.
  15. .
    Mi scuso per il ritardo!


    Nonostante la totale mancanza di rispetto da parte della russa, doveva ammettere che quella donna si stava rivelando piuttosto interessante e questo non riguardava solo il modo elegante in cui era vestita. Leon in quel preciso momento non sapeva se essere irritato o sorpreso, oppure entrambe le cose, anche perchè quella che aveva davanti a sé sembrava una sorta di sua copia tettamunita e con capelli di color diverso. Non sapeva come spiegarsi quella strana somiglianza, ma forse era vero? Possibile, ma non ne era sicuro al 100%.
    Doveva ammettere che anche la presa di posizione della donna lo lasciò piuttosto sorpreso, infatti decise di provare ad intercettare o comunque mitigare il danno che gli avrebbero procurato quei fasci neri, usando come unica protezione proprio lo scudo crociato. Inutile girarci attorno, capelli di ghiaccio fece l’unica cosa in quel momento che era in suo potere per difendersi, calcolando però male il risultato. Infatti i fasci neri mandarono in frantumi il povero scudo costringendola a spostarsi dal rosso, in quel momento la soddisfazione si dipinse sul volto di Leon che assunse anche un sorriso piuttosto beffardo.

    MAGNIFICO!!!
    Sei interessante Ice Lady, e ti muovi molto bene, nonostante quel vestito non sia proprio adatto in questa occasione o sbaglio?

    Utilizzò un ennesimo soprannome per tirarla in causa, mentre la donna si staccò letteralmente e fisicamente da quella situazione di stallo dovuta dalla loro estrema vicinanza.
    Infatti indietreggiando ci cinque metri, diede la possibilità al rosso di potersi alzare da quella panchina e mettersi finalmente in piedi. Anche perchè non aveva più la minima voglia di starsene seduto su quella panchina.

    Uhhh, accuse molto pesanti, da parte di una che fino a poco fà voleva rendermi uno spiedino.
    Ma piuttosto, sei per caso nel tuo periodo di ovulazione?

    Cercò di punzecchiarla con quell’ultima frase, era ovvio che non era di certo in quella posizione la parte del corpo femminile tirata in causa da Leonhart riferendosi alla ferita causata dai fasci neri, ma voleva vedere in che modo avrebbe reagito la donna.
    Di certo lo sguardo che aveva assunto non faceva presagire nulla di buono, ma il rosso era convinto che poteva fare di meglio… MOLTO di meglio!

    Susu tesorino, fatti sotto! Stai per caso aspettando che cresca l’erba?
    Stavolta la invitò platealmente a farsi sotto, voleva combattere? Bene, Leonhart avrebbe cercato di accontentarla al meglio delle sue possibilità!
    Andò anche ad impugnare la Moeru come un caro e buon chitarrista doveva sempre fare, ora il palcoscenico era tutto suo ed il rosso non aspettava altro che vedere le sue abilità.



    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Illeso.
    » Status Psicologico: Irritato e curioso di vedere le abilità della donna.
    » Energia: 43/50
    » Potere: Moeru Ikari [Rilasciata]
    Livello 1
    - La resistenza della chitarra è leggermente inferiore all'acciaio.
    - Nello stesso turno, Leonhart può suonare una sola melodia alla volta. La Symphony of Destruction non rientra nel numero massimo di melodie, in quanto non è una tecnica.
    - Le esplosioni generate dalle melodie oltre al danno da impatto infliggono anche un leggero danno da ustione.
    - Dopo aver suonato 5 melodie diverse, la chitarra si accende di energia incandescente che rende gratuita la prossima tecnica attivata.
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Equipaggiamento:
    ✘///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari rilasciata e impugnata (Entrambe le mani)
    ✘ Melodie Suonate 0/5

1768 replies since 30/9/2009
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