[Hentai Tales 2019] Questione di testosterone

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    Nome utente (con link al profilo): EllariaSand
    Personaggio scelto (con link alla scheda scelta): Selenya Von Sokolov + Seiichi Kinoshita + Adam Qadmon e come comparse Cleopatra Keharneet + Queen Bee
    Titolo dell'opera: Questione di testosterone
    Note dell'autrice:
    Lascio qui, per chi volesse leggerla, qualche nota su questo racconto.
    Innanzitutto vorrei ringraziare Kira dietro lo specchio e Demi per avermi prestato i loro magnifici pg per questo racconto. Spero vivamente di averne tenuto alto l'onore.
    Per chi fosse interessato, l'idea per questa storiella è nata ancora tempo addietro. Per la precisione quando, in una role lavorativa mi venne la strampalata idea di far incontrare quei due tornadi di Queenie e Cleo facendo nascere tra le due la competizione sui propri amanti ... lo so, è un'idea totalmente folle e malsana, ma spero che questa piccola perla ironicamente erotica possa comunque avervi fatto sorridere.
    E niente.
    Un grazie mille a tutti gli staffer e gli utenti del gdr e della sezione racconti erotici, oltre che del forum in generale.
    Detto questo ... buona lettura!



    La russa non riusciva a crederci.
    Strinse i denti cercando, inutilmente, di sollevarsi per poi crollare sfinita contro la morbida consistenza del proprio materasso.
    Si sentiva totalmente prosciugata, come se una qualche forza a lei estranea le avesse tolto qualsiasi energia per poi lasciarla, sconfitta e impotente, ad affogare la propria umiliazione contro il dolce tepore di quelle coperte ormai totalmente imbrattate di bianco.
    Si può sapere come diamine aveva fatto a cacciarsi in una situazione come quella?

    ***

    Selenya incrociò le braccia, osservando, tra l’esasperato e il divertito, le due femmine di fronte a lei.
    “Quindi …”, esordì, spostando lo sguardo sui partner alle loro spalle, “… voi mi state chiedendo di valutare quale dei vostri compagni sarebbe il più bravo a letto?”
    Le due annuirono, osservandola con la stessa serietà con cui si tratta una questione di vita o di morte.
    Sospirò, alzando silenziosamente lo sguardo verso il cielo.
    Per la verità, aveva già avuto modo di verificare, per così dire, sulla propria pelle le qualità riproduttive dei due … tuttavia non si sarebbe mai aspettata che quelle pesti si mettessero in testa un’idea del genere specialmente vista e considerata la loro gelosia verso i rispettivi partner.
    Sorrise, divertita.
    “Beh … dopotutto perché mai dovrei rifiutare? Queenie e Cleo smetteranno di bisticciare su chi tra i loro partner ce l’ha più grosso, Adam e Seiichi calmeranno i bollenti spiriti e con un po’ di fortuna io rimarrò incinta e, con due partner simili, non oso nemmeno immaginare che progenie ne verrebbe fuori. Tutto di guadagnato, no?”, rifletté, per poi sospirare e annuire appena.
    Adam, che a differenza di Seiichi era giunto sin li solo e soltanto perché la sua amata Queenie ve l’aveva trascinato a forza, per poco non perse la mascella: “C-cosa? Pensavo fosse tutto uno scherzo. Suvvia amore, non vedo che necessità ci sia di …”
    “Che c’è, hai paura … coccinella?”, intervenne, con un sogghigno divertito, Seiichi. Quello sbiancò (per quanto possibile, tenendo conto della sua carnagione già innaturalmente diafana) di botto, stringendo i pugni prima di sbottare, punto sull’orgoglio: “E va bene, cagnaccio. Amore, preparati ad assistere alla mia indiscussa vittoria!”, disse, mentre Queenie e le ancelle al seguito annuivano adoranti.
    Selenya alzò un sopracciglio: “Ehi … fermi tutti. Non ho mai detto che avremmo avuto un pubblico. Quindi voi due … fuori!”, intervenne, afferrando le due poverette per la collottola e sbattendole senza troppi fronzoli fuori dalla propria camera da letto.
    Le due gemettero, una più scandalizzata dell’altra, osservandosi per un breve istante prima di gettarsi in una tenerissimamente comica lotta per guadagnarsi il posto di fronte al buco della serratura.
    Selenya scosse il capo, rassegnata, prima di tornare a osservare i due uomini di fronte a lei.
    “Bene … direi che possiamo iniziare.”, un leggero ma indiscutibilmente perverso sorriso si delineò sulle labbra della mannara, prima di proseguire, “Le regole sono semplici: chi di voi riuscirà a buttarmi fuori dai giochi per primo, sarà giudicato il migliore.”
    La russa sorrise, sicura di sé.
    Aveva già avuto una relazione, in passato, con quei due … pertanto sapevano molto bene quanto, nel momento in cui perdeva il controllo, fosse complicato riuscire a soddisfare i gusti tutt’altro che semplici della mannara.
    Si voltò, avvicinandosi a uno dei comodini su cui era abituata a conservare, in un recipiente di cristallo, una non certo esigua riserva di Pillole per i casi di emergenza. Vista la situazione, decise di ricorrere a una Pillola Change così da rimuovere temporaneamente i propri attributi maschili per facilitare un po’ la sfida e, in parte, per non rischiare di perdere la testa e finire col coinvolgere anche le due signorine al di là della porta.
    Intanto, sia il licantropo che il tiranide si erano spogliati.
    Determinati uno a dimostrare la propria indiscussa supremazia e l’altro a rendere fiera la propria compagna, decisero di ricorrere direttamente ai propri assi nella manica.
    Quando, infatti, la mannara si voltò fu costretta a trovarsi di fronte ad ambedue le loro forme mutate. Il corpo di Seiichi, ormai dimentico di umane fattezze, aveva assunto una forma palesemente più ferale: un licantropo dalle dimensioni a dir poco enormi, due metri abbondanti, il cui corpo scolpito era interamente ricoperto da un folto e soffice manto dal lucente color pece. Il fisico di Adam, dal canto suo, a dispetto delle parvenze umane, aveva già iniziato a mutare rivelando degli attributi che definire animaleschi era dir poco: al di là delle dimensioni assolutamente fuori dalla norma, gli aculei che ne adornavano la superficie avevano un'aria tutt'altro che dolce.
    "Ohhh, dei ... volete fare proprio sul serio, eh?", disse, prima di liberarsi, infine, della vestaglia che aveva continuato a nasconderne le forme e rivelando, quindi, il fisico dalle forme a dir poco sensuali. Una carnagione perfetta, intaccata solo attorno al collo e lungo la spina dorsale da lievi accenni di pelliccia bianca come il latte, era abbinata a due seni di una quinta abbondante e a un fondoschiena sodo e allenato che sembrava fatto apposta per essere gustato.
    Seiichi snudò le zanne, sorridendo divertito: "Ovvio ... ma non credere sia tutto qui.", rispose, attivando il proprio potere ed evocando una coltre di nubi oscure, occasionalmente frastagliate da lampi di energia verdastra, che non esitarono un solo istante ad avventarsi sulla giovane bloccandola e sollevandola, senza sforzo apparente, dal terreno per poi costringerla a divaricare le gambe. Selenya digrignò i denti, punta sull'orgoglio: "Ehi, non mi sembra di avervi dato il permesso di utilizzare i vostri poteri su di me ... quindi dateci un taglio se non volete che vi imbottisca di veleno fin sopra ai capel-liiihhh!", la russa sgranò gli occhi mentre, Adam, il cui autocontrollo aveva palesemente iniziato a venir meno, si avventava su di lei entrandole dentro e spingendola a gemere nel sentire il membro a dir poco mostruoso di lui farsi strada nel suo corpo.
    Gemette, mordendosi il labbro inferiore mentre quello, impietoso, ricorreva all'utilizzo delle proprie arti al fine di permeare il proprio corpo di energia erotica ed elettrica che, inevitabilmente, avrebbe finito col ripercuotersi anche sul corpo della giovane rendendolo se possibile ancora più desideroso e bollente di quanto già non fosse. E se anche poteva avere una qualche chance con uno dei due, si rese ben presto conto di come, contro entrambi, non avrebbe avuto la benché minima possibilità di farla franca: quando infatti anche il licantropo si avventò su di lei, appropriandosi invece del suo non certo inesperto antro posteriore, la russa si sarebbe ritrovata ormai totalmente circondata e senza alcune possibilità di fuga.
    "Allora ... che ne pensi? Ammettilo, questa femminuccia qui non sarebbe mai capace di soddisfarti!", ululò, divertito, il licantropo mentre il suo membro continuava a violare, con forza sempre più barbarica, il suo antro posteriore spingendolo a dilatarsi ben più di quanto non avesse mai fatto prima.
    "Tch ... non montarti la testa. Non ho ancora iniziato a fare sul serio ... vincerò questa sfida e dimostrerò al mio amore come il suo Re sia il migliore al mondo!", rispose l'altro, mentre scosse di elettricità pura si trasmettevano dal suo corpo a quello della russa.
    Russa che, in quel momento, pareva ritrovarsi, per la prima volta in vita sua, in seria difficoltà. Già quello era il suo periodo di calore, se si aggiungevano le due verghe turgide e bollenti che si facevano strada, brutali, all'interno del suo corpo è inutile descrivere in che stato si trovasse: le membra erano sempre più bollenti, i sensi tesi al massimo e i pensieri che si alternavano confusi mentre vedeva il proprio ventre deformarsi sotto quell'amplesso tanto gradevole quanto brutale. Fortuna che era una mannara, o probabilmente a quel punto sarebbe già collassata a terra priva di sensi.
    "Dannazione. Siete ... due ... scemi. Voi e il vostro testero-neeehhh!", la russa strabuzzò gli occhi, mentre le spinte si facevano improvvisamente più audaci e i loro membri si ingrossavano a dismisura dentro di lei, regalandole un orgasmo che la fece tendere come una corda di violino mentre fiotti e fiotti di sperma bollente si riversavano nell'utero e negli intestini di lei.
    I due sorrisero guardandosi, questa volta, complici.
    "Oddio ... non dirmi che hanno deciso proprio ora di iniziare ad andare d'accordo.", ebbe a malapena il tempo di pensare la russa prima che quelli riprendessero, tutt'altro che provati, a possederla.
    Successivamente, non avrebbe saputo dire per quando Seiichi che Adam fossero andati avanti. Sapeva solo che, quando finalmente avrebbero smesso, era ormai arrivata notte e le pareti, così come gran parte del letto, erano totalmente immerse in una quantità di sperma a dir poco mostruosa.

    ***

    "Signorina Selenya! Signorina Selenya, per favore si riprenda.", la piccola Queenie osservò, preoccupata, la donna ormai distrutta che, in quel momento, giaceva priva di sensi sul letto totalmente disfatto.
    La russa gemette appena, cercando di aprire un occhio, e il tutto solo per trovarsi di fronte alle due femmine che, assieme alle ancelle (opportunamente munite di pom pom per l'occasione, così da fare il tifo per il loro adorato Re), la osservavano preoccupate.
    "Mh?", riuscì a mugugnare, appena.
    Queenie e Cleo si osservarono, incerte, prima di chiedere, all'unisono: "Quindi chi ha vinto?"
    E niente, a quel punto Selenya chiuse gli occhi, mandando mentalmente a quel paese tutti i presenti e lasciandosi andare a un sonno ristoratore mentre, di fianco al letto, i due uomini si guardavano complici palesemente fieri del proprio operato.
     
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