Posts written by Duvone

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    Fu strano per Leonhart, ma doveva dare atto alle parole parole dei ragazzini riguardo la ragazza che si stava masturbando dietro a quei cespugli, anche se farlo in pubblico di certo non era una cosa intelligente nonostante il suo corpo non fosse per niente male!
    Il seno abbondante straripava in modo irruento da quel top forse fin troppo piccolo per le sue misure, mentre fra un gemito e l'altro la ragazza si stava ancora masturbando.
    Leon era convinto che se i ragazzini fossero ancora stati li avrebbero fatto carte false pur di filmare per intero quella scena, e se il video fosse stato caricato sull'internet che avrebbe fatto la ragazza? Ridacchiò beffardamente quando la ragazza si accorse di essere effettivamente spiata cercando di inserire in modo piuttosto raffazzonato il suo straripante seno dentro a quel top. Leonhart in quel momento però fu piuttosto sorpreso nel vedere che i tratti somatici di quella ragazza ricordavano realmente quelli canini, che sotto sotto fosse un licantropo? Difficile dirlo, anche perchè se il suo sospetto si fosse rivelato vero, i guai non avrebbero tardato molto ad arrivare!

    Filmato? Spiato? Bhe si l’ultima parte si e forse non è neanche stata una cattiva idea
    Ridacchiò divertito nel rispondergli a quella domanda, come a volerla prendere in giro per quella situazione tragicomica anche se però la ragazza sembrava di non essere molto dell'idea di scherzare.
    Infatti coprendosi col braccio sinistro i suoi capezzoli ancora turgidi sotto quel top ed andò ad impugnare un sasso con la destra, Leonhart in quel momento alzò il sopracciglio piuttosto perplesso, voleva veramente minacciarlo con un sasso?

    Wo wo wo, zia calmat...
    La risposta alla sua domanda non tardò molto ad arrivare dato che la ragazza senza pensarci ulteriormente andò a tirargli quel sasso, quasi come se fosse un riflesso incondizionato la mano sinistra del rosso venne avvolto da delle strane fiamme nere.
    Il fuoco nero non solo andò a cingere la mano in una piccola sfera attorno alla mano, ma le fiamme crearono una bruciatura piuttosto evidente sul cespuglio. Leonhart nel tentativo di intercettare con un pugno quel sasso si espose fin troppo, entrando letteralmente con gran parte del busto dentro quel dannato cespuglio.
    Come un idiota Leonhart in quel momento si trovò imprigionato in un groviglio di rami e a pochi centimentri dal corpo della ragazza.

    Ma che cazzo?
    Stavo dicendo, calmati!

    Quanto effettivamente potevano essere convincenti le parole di un ragazzo imprigionato con gran parte del corpo su quel groviglio di rami, specialmente nei confronti di una ragazza che fino a pochi istanti prima si stava bellamente sgrillettando dietro a quella muraglia di verde?
    Poco e niente, ma doveva darne atto e fare i complimenti alla ragazza che aveva scelto una prigione naturale per intrattenersi.

    Non stavo spiando, o meglio si lo stavo facendo.
    Prima però che arrivassi e mi mettessi in questa posizione del cazzo. Dei ragazzini erano davanti a questi cespugli filmandoti, mentre tu ti davi molto da fare.
    Sicuramente per dei ragazzini della loro età, trovare una donna con le tue forme che si intratteneva, sicuramente era una quantità di materiale audio visivo accattivante. Ma se il video si fosse propagato sulla rete?

    Il ragazzo cercò di spiegare dal suo punto di vista quell'ambigua situazione che si venne a creare in quel momento. Capiva e comprendeva benissimo gli sbalzi ormonali dei ragazzini più giovani, ma se il video fosse veramente finito sul web che avrebbe fatto la ragazza? Avrebbe rischiato sicuramente di rovinare la sua immagine rischiando anche di diventare una fenomena del web, per i motivi sbagliati però.
    Il rosso non era sicuro che le sue argomentazioni fossero servite allo scopo ma doveva liberarsi da quella prigione, anche perchè un ramo lo stava bellamente infastidendo al testicolo destro.
    Sciolse il boltex oscuro così da rendere al 100% libera la sua mano per liberarsi da quella prigione di rami, Leon si spostò leggermente in avanti peggiorando però la situazione. Infatti Leonhart con quel vano tentativo di uscire da quei rami rischiò di travolgere quasi del tutto la ragazza, fermandosi di colpo a pochi centimetri dal suo viso.
    In quel momento il ragazzo si infilò in una situazione spinosa che però non fece altro che peggiorare ogni minuto che passava. Con Leonhart che iniziò ad auto maledirsi in modo piuttosto vigoroso, pensando che spesso e volentieri era meglio farsi gli affari propri e lasciar perdere.


    Edited by Deva - 16/5/2019, 22:24
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    Doveva ammettere che la domanda posta da Nael era sicuramente interessante e soprattutto presentava anche innumerevoli sfaccettature. In fin dei conti perchè ammazzare una persona era dannatamente facile? Forse il motivo era per un puro tornaconto personale, come per esempio poteva essere quello di Kun Lan hai datti di suo padre e Dangerous Zombie? Oppure semplicemente per lavoro, come facevano i sicai o comunque i killer su commissione?
    Difficile dare una spiegazione netta ed effettiva, tanto che anche Leonhart aveva speso innumerevoli ore nel cercare di dare una spiegazione ad una domanda simile. Comprendeva chi uccideva per odio, anche se doveva ammettere che non era una cosa di cui andasse molto fiero, specialmente dato che pure lui si era macchiato le Mani di Sangue quando uccise Pete.
    Leon però cercò di darsi una mezza soluzione a quel rebus difficile da risolvere, infatti mettere il naso in affari tremendamente pericolosi poteva essere un grossissimo rischio.

    Non serve che ti scusi, alla fine l'ho tirato fuori io il discorso. Sinceramente non saprei come rispondere alla tua domanda, però ti dirò che anche io mi sono macchiato di un tale crimine.
    Grazie all'aiuto di Titania sono riuscito a trovare Pete e li le cose peggiorarono in modo drastico, tanto che dovetti ucciderlo per avere salva la vita.

    Voleva essere sincero con Nael ed era consapevole che rivalare quell'informazione alla ragazza lo avrebbe potuto far apparire come un assassino, ma non rivelò ancora del tutto a chioma bianca la situazione che si venne a creare dopo aver trovato Pete.
    Sgranò gli occhi quando nael gli chiese senza mezzi termini se volesse dare la caccia a Kun Lan. La risposta era più che ovvia per Leon, voleva trovare quell'uomo e fargli pagare i crimini che aveva commesso anche perchè se le parole di Titania erano effettivamente vere, lui e la sua cricca di amici avrebbero messo in serio pericolo il mondo.
    Leonhart prese un ennesimo Uramaki cercando di raccogliere al meglio mentre il suo sguardo era rivolto proprio contro il bancone. Decise poi di tornare a guardare Nael con quell'espressione seria in volto, se la ragazza avesse scrutato leggermente nello sguardo di Leon avrebbe visto una decisione fiammeggiante farsi largo nel suo animo.

    Kun Lan va trovato e fermato, anche perchè se le parole di Titania hanno un fondo di verità siamo in pericolo.
    Prese il bicchiere ancora con un poì d'acqua dentro e la sorseggiò non appena finì di dire quelle parole, posandolo poi sul bancone.
    Quello che realmente mi spinge a volermi vendicare non è solo il voler rendere giustizia a mio padre o per riparare ciò che è successo. Alla fine il passato è passato, e non possiamo accettarlo... Ciò che veramente voglio evitare è che altri bambini subiscano un brusco destino com'è capitato a noi due.
    Era innegabile quanto Leonhart volesse staccare di netto la testa di Kun Lan però dopo aver incontrato il drago nero le sue prospettive sul mondo iniziarono a cambiare a poco a poco, voleva provare a rendere il mondo un posto migliore. Voleva veramente impedire che altri ragazzini avessero un peso simile da portare sul cuore, ma per farlo aveva estremamente bisogno di alleati, anche perchè Kun Lan poteva far effettivamente conto sui Knight mentre Leonhart? Bhe il rosso era solo, in una storia di gran lunga più grande di lui.
    Nael, andare senza prove dalla polizia sarebbe più controproducente che altro, considerando anche la possibilità che possa esserci qualche poliziotto corrotto che potrebbe spargere la voce.
    In fin dei conti quanto sarebbe credibile che pincopallo sta forse cercando di mettere in commercio un gioco maledetto? Alla fine è solo una mia ipotesi quella che Kun Lan potesse avere ancora dei prodotti, e come ipotesi spero non trovi mai fondamento.... Ma ho una brutta sensazione.

    Leonhart sperava veramente tanto che la sua ipotesi noon fosse fondata ma al tempo stesso trovava strano che Kun Lan avesse perso tutti i dati di quell'ambizioso progetto proprio per mano di Dangerous Zombie. Soprattutto dopo aver visto coi propri occhi ciò che successe a Pete forse per il rosso era tempo di dire realmente a Nael come stavano le cose?
    Quando ho affrontato Pete, per la prima volta in vita mia mi sono trovato davanti a quello che potremmo definire un rito pagano o comunque un utilizzo improprio della magia.
    Non credevo che cose del genere fossero possibile, ma quando Pete fu in fin di vita il suo corpo mutò forma e aspetto trasformandosi in quello che potremmo considerare un demone.
    Pete in quel momento non era più un essere umano.

    Finì quel discorso spostando lo sguardo da Nael alla vaschetta di Uramaki, prendendone uno e mangiandolo. Non sapeva quanto effettivamente Nael avesse creduto alle parole di Leonhart, anche perchè il ragazzo era più che consapevole che a primo impatto quella storia non potesse essere vera.
    Per perseguire il mio obbiettivo ho bisogno di alleati. Sono consapevole di non potercela assolutamente fare da solo, anche perchè ora come ora non sarei in grado di affrontare Kun Lan.
    Prese un Uramaki ma più che mangiarlo lo porse quasi in segno di ringraziamento a Nael, per aver ascoltato tutto ciò che gli disse. Leonhart voleva in qualche modo rialzare i ritmi di quella serata anche perchè ci teneva che Nael si divertisse almeno un pochino.
    Quando eravamo al cinema ho notato che parlavi di tua madre con molto orgoglio. Sarei curioso di scoprire che donna era?
    Una domanda sicuramente fatta a bruciapelo da parte di Leonhart, il ragazzo in quel momento era veramente curioso di scoprire che rapporto ma soprattutto che donna era la madre di Nael, sempre che la ragazza avesse voluto.
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    La ricerca di quel dannatissimo Dangerous Zombie si rivelò fallimentare su tutta la linea, tanto che leonhart iniziò a pensare che le parole di Titania in verità non erano altro che un grande e grosso scherzone.
    Con un Leonhart che iniziò seriamente a pensare che forse DZ si trovasse effettivamente in un'altro continente o che comunque avesse fatto sparire del tutto le sue tracce per non essere rintracciato da Kun Lan.
    Decise di portare la sua ricerca di informazioni sul suolo Americano, anche perchè così facendo avrebbe avuto la possibilità di frequentare una fiera della musica chiamata: "Rock n' Roll Expresse". L'evento si sarebbe svolto all'interno di un centro commerciale di New Vegas dove sarebbe stata esposta una notevole quantità di materiale musicale nuovo o comunque vintage, così da prendere due piccioni con una fava.
    Il viaggio da Londra a New Vegas durò alcune ore con il rosso entusiasta di mettere finalmente piede in una nazione diversa rispetto a quella in cui aveva sempre vissuto, e se fosse riuscito a portare a termine le due piccole missioncine che si era prefissato di certo non gli avrebbe fatto schifo!
    Leonhart grazie alle indicazioni presenti sulla cartina virtuale del suo smartphone si incamminò fino a raggiungere quello che a tutti gli effetti era un vero e proprio parco, sgranando gli occhi sorpresi nel vedere quanto verde fosse presente in quella zona. Iniziò a sentire un leggero peso sulla sua testa iniziando a pensare che quella sensazione fosse dovuta proprio al Jet Lag tanto che nel toccarsi la testa si accorse che invece era ben altro. Infatti uno scoiattolino aveva pensato bene di trovare rifugio fra i suoi capelli, Leon lo prese di peso con la mano destra evitando di fargli male mentre andava a posarlo sull'avambraccio sinistro.

    E tu piccolino? Mi hai preso forse per la tua casetta personale?
    Il ragazzo si rivolse con fare scherzoso all'animaletto andando ad accarezzarlo sulla schena con l'indice, l'intento di Leonhart era di far capire all'animaletto che lui in realtà non era affatto un nemico.
    Mentre continuava a coccolare l'animaletto decise di dare un'occhiata nettamente migliore a quel posto, accorgendosi ce sulla sua destra e a circa 10 metri era presenti tre ragazzetti all'incirca sui tredici anni, davanti ad una piccola serie di cespugli. Che stessero cercando un pallone? Anche perchè vedere dei ragazzini fissare senza motivo dei cespugli di certo non era la cosa più normale del mondo.

    Hei piccolino, che ne dici di tornare a casa?
    Il rosso si avvicinò ad un albero li vicino andando a posare il suo piccolo e peloso amico dandogli un leggero buffetto sulla testa, congedandosi da lui. Si diresse verso il gruppo di ragazzini intento ad aiutarli, notando come uno di essi avesse un telefono in mano.
    Il ragazzino col telefono in mano era vestito con una maglietta bianca ed un cappellino nero, mentre il suo amico indossava una maglietta blu e dei pantaloncini militari mentre l'ultimo indossava una maglietta rossa e degli occhiali da sole.

    Vi è per caso caduto il pallone nei cespugl...
    Chiese aio ragazzetti con fare gentile, pentendosi però amaramente subito di averlo fatto!
    Mamma mia che tette, questo si che è degno materiale, altro che i porno!
    Altro che le tette delle nostre compagne di classe, vorrei metterlo li in mezzo… Dopo mi passi il video vero?
    Questo è materiale di alta classe, se entriamo qui dentro possiamo approfittare della situazione!
    Certo, altri 5 minuti e poi quando torniamo a casa te lo passo! No fermo John, non fare rumore e tieni fermo le mani
    Infatti il ragazzino col capellino intimò quello con la maglia rossa di non fare eccessivo casino mentre Leonhart osservava sempre più perplesso la scena dietro di loro. Quei ragazzini stavano veramente guardando un porno li in bella vista pensando che dei cespugli rendessero la cosa meno sgamabile.
    Leon si piegò verso il ragazzino col cappellino disarmandolo del telefono attirando l'attenzione dei tre marmocchietti, il rosso però non si era accorpo che nel frattempo il dispositivo aveva salvato quella strana clip.

    Hei! Non vi hanno per caso insegnato che i porno non si guardano davanti agli occhi di tut… AH, FERMO! non ci provare.
    Il ragazzino con la maglia blu cercò di buttarsi contro Leonhart con l'intento di disarmarlo fallendo però miseramente, il rosso alzandosi completamente guardò con fare severo i tre marmocchietti. Avrebbe voluto rimproverarli ancora una volta ma dal telefono sequestrato iniziarono a partire dei strani gemiti, attirando l'attenzione del ragazzo.
    Spostando lo sguado sullo schermo Leon si rese conto di aver già visto quei cespugli ma la scena successiva lo lasciò ancora più perplesso e sensa parole.
    Infatti il filmato mostrò una ragazza dalla pelle scula vestita da training, coi capelli rossi e delle orecchie simile a quelle dei cani soddisfare i suoi bisogni fisici. Mosse il dito velocemente così che i ragazzini non se ne accorsero cancellando il video, comprendeva i loro ormoni impazziti ma per la miseria almeno non farlo in pubblico!

    Se dovete spippettarvi almeno non fatelo in luoghi pubblici. Tieni, andate a casa a fare i compiti che è meglio.
    Leonhart riconsegnò il telefono al ragazzino col cappello che insieme ai suoi amici se la diedero a gambe piuttosto in fretta, col rosso che sbuffò in modo piuttosto evidente nel constatare quanto fossero già precoci i bambini a quell'età.
    Si fermò un attimo a guardare quei cespugli, notando come fossero simili a quelli del video, che quei ragazzini avessero effettivamente beccato quella ragazza a masturbarsi li in mezzo? Naa impossibile...

    E se...?
    Si abbassò di nuovo andando ad inserire gran parte della faccia rendendo ben visibile il volto, accorgendosi che quello che avevano filmato i ragazzini erano del tutti reali! C’era effettivamente una ragazza che si stava masturbando dietro a quei cespugli col rischio di venir scoperta dalle autorità finendo in situazioni ben poco piacevoli. Leon si portò la mano sinistra sul volto facendo un enorme e plateale facepalm, prima di rivolgersi alla donna.
    Hei tu! Ti sei accorta che ti stai masturbando in un posto pubblico e dei ragazzini ti stavano filmando?
    Inutile negare come Leonhart in quel momento esordì a gamba tesa verso la donna, senza mostrare imbarazzo anzi a dirla tutta era ancora più perplesso di prima.
    Comprendeva il desiderio che poteva provare una donna ma farlo li dietro quei cespugli di certo non era una mossa intelligente. Oppure c'era qualcosa che ignorava?
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    Lo sguardo che gli fece capelli di ghiaccio fu un toccasana per lui, tanto che avrebbe veramente voluto aver entrambe le braccia disponibili all'azione.
    I baci sensuali che Selenya diede al collo del ragazzo unito anche alla stimolazione della mano sul membro crearono un pic letale, tanto che il bozzo ancora ben sigillato sotto quella prigione di vestiti era ad un passo dall'esplodere.
    Come una manna dal cielo Sele decise di liberare finalmente la sua asta, facendo uscire il membro eretto e pulsante da quella prigione di tessuto con Leonhart che tirò un grande e grosso sospiro di sollievo.

    Ohhh finalmente libero…. Wuo…. Hoooo si bello, molto molto bello Sele!
    Sele iniziò a sollecitare il grande ben esposto di Leonhart con un tocco intenso e deciso fecero sobbalzare di piacere il giovane, tanto che per un attimo il suo respiro risultò più affanoso del solito.
    Lo schiaffo che il rosso diede alla natica di capelli di ghiaccio fece uscire un risultato interessante ma soprattutto inaspettato, infatti Sele serrò saldamente la presa sulla sua asta iniziando a masturbarlo in modo vigoroso. Non c'erano altri mezzi termini per descrivere quanto fosse brava Sele con quel gioco di mano facendo notare a Leonhart la pelle del suo membro scorrere su e giù piuttosto scorrevolmente. Di certo era una scena divertente e appagante ma Seleniya decise invece si andare nuovamente sopra di lui con gran parte del suo busto. I suoi seni abbondanti ed invitanti erano completamente scoperti dalla peluria e a pochi centimetri dalla faccia del ragazzo.

    Mmmmm certo che sei brava con quella mano eh? Mio dio...
    Che visione magnifica e che tette...

    Quelle furono le uniche parole che uscirono in quel momento dalla bocca del ragazzo, gli sembrò ancora un sogno vedere la donna che aveva rischiato di ammazzarlo ora sopra di lui completamente nuda ed intenta a farlo venire.
    Con uno spettacolo simile davanti agli occhi non ci volle molto prima che Leonhart decise di schiantare la sua faccia contro il seno sinistro della donna, iniziando a succhiare il capezzolo sinistro in modo piuttosto vistoso e a fratti facendo roteare la sua lingua sull'areola della donna.
    In quel momento il ragazzo sembrava effettivamente un poppante ma c'era però qualcosa che non lo convinceva del tutto. Infatti mentr continuava a succhiare quell'invitante capezzolo, nella bocca del rosso iniziò a farsi largo un saporaccio amaro.
    Non aveva la minima idea di cosa fosse o a cosa fosse dovuito, ma il suo corpo sembrava bramarne ancora, come se dal capezzolo di Sele fosse fuorisucita qualche sostanza assuefante.
    Sentì del liquido fuoriscirgli dalla bocca ma gli diede poco pese pensando che fosse della saliva in eccesso. La sua vista si fece leggermente più offuscata rispetto a prima iniziando anche ad avvertire numerose stimolazioni sul suo corpo, di certo il ragazzo con Sele davanti non poteva vederlo ma il suo membro assunse un colorito simile al rosa scuro aumentando le dimensioni dell'asta e dello scroto.
    Leon staccandosi dal seno della donna notò che era macchiato da una strana sostanza bluastra, cosa stava succedendo?

    Cos’è quella roba blu che ti esce dalla testa… Intendevo tetta…
    Mi sento dannatamente strano, mi gira la tetta… Ma… Ma… Ma ne voglio ancora...

    Dopo esseri staccato da quel seno Leon iniziò a sentirsi leggermente confuso ma al tempo stesso estremamente eccitato tanto che non diede nemmeno il tempo a Sele di rispondere alla sua domanda.
    Come una ventosa andò ad attaccarsi al seno destro della donna iniziando a succhiarlo in modo vigoroso, provò a muovere il braccio notanto come il dolore stesse lentamente calando di intensità. Che quella sostanza blu oltre ad avere strane proprietà afrodisiache avesse quale funzionalità terapeutica? Il suo cervello in quel momento non era in grado di dare una risposta effettiva anche perchè il suo obbiettivo primario era quello di giocare col corpo della donna.
    Il rosso sensa minimamente chiedere il permesso andò ad inserire le mani nel solco delle natiche di Sele, andando ad aprirle in modo piuttosto forte. Non gli importava se gli avesse fatto male o meno anche perchè Leon in quel momento voleva dare il peggio di sè!
    Leonhart serrò la presa sulle sue natiche con notevole forza, tenendole ben allargate Leonhart aveva reso ben visibile l'ano pulsante della donna.

    Sele è ora di aprire questo bel buchino!
    Disse quella frase in modo decisamente troppo malizioso, dopo essersi staccado dal suo seno. Allungò leggermente le dita medie portandole davanti all'ano di Sele, e senza indugiare oltre andò a penetrarla completamente e contemporaneamente con entrambe le dita!
    Iniziò a penetrarla facendo scorrere le dita dentro e fuori a quel buchetto, fermandosi a tratti per cercare di allargare ulteriormente quel suo buchetto anale. Sele poteva bellamente notare che oltre alla stimolazione anale del rosso, il membro del ragazzo aveva iniziato a pulsare in modo insistente nonostante non fosse ancora sul punto di venire.
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    Sorrise nel vedere Nael testare con le sue mani l'Uramaki, ed ancora una volta il rossore si dipinse sul volto della ragazza. Come se fosse una bambina davanti ad un negozio di dolciumi con gli occhioni completamente spalancati, una situazione divertente ed esilarante.
    Il rosso si concentrò sulla sua vaschetta di Udon nella quale sarebbero bastate poche altre forchettate per finirla, mentre iniziò ad ascoltare la risposta effettiva di Nael.
    Sicuramente la domanda che gli fece il ragazzo era molto personale e senza mezzi termini pure troppo invadente, ma la ragazza cercò comunque di rispondere raccontando probabilmente mnetà della storia o almeno per Leonhart era così.
    La trovò tremendamente strana in quel momento, soprattutto nel parlare di una cosa così delicata e personale ma nonostante tutto Nael sembrò mantenere un tono neutrale ma comunque pacato. Il modo di fare della ragazza però non durò a lungo, infatti la vide mordersi il labbro inferiore segno che forse c'era dell'altro sotto?
    Sicuramente e non poteva essere altrimenti, avrebbe voluto provare a confortarla in quel momento ma non gli venne in mente nemmeno una battuta idiota per spezzare quel ritmo. Anzi decise di alzare la mano destra e posarla ancora una volta sul capo di Nael con fare delicato scuotendola leggermente, l'intenzione di Leon non era affatto quella di metterla in imbarazzo ma quello fu l'unico modo che gli venne in mente per rassicurarla.

    Immagino che tu abbia passato dei momenti brutti e che forse avresti voluto dimenticare, ma molte volte non ci si può fare nulla.
    Sono consapevole che questo non è molto e ci conosciamo da poche ore, ma non mi dispiacerebbe se considerassi questo posto come l a tua nuova casa. Un posto dove magari ripartire nuovamente.

    Scosse il capo della ragazza accorgendosi di quanto fossero ben curati e morbidi i suoi capelli. Disse quelle parole mantenendo un tono di voce serio ma al tempo stesso con una certa amarezza nel cuore, comprendeva come si poteva sentire Nael in quel momento a parlare del suo passato, e sperava vivamente che magari andando avanti col tempo la situazione potesse cambiare e addirittura migliorare.
    Leonhart sicuramente avrebbe fatto di tutto per dare un futuro più o meno roseo alla sua nuova coinquilina.

    Sai, ormai sono trascorsi parecchi anni invece dalla scomparsa di mio padre ed ho imparato più o meno a conviverci, anche se ammetto che la cosa è abbastanza difficile....
    Quando ero più piccolo la nostra famiglia di certo non navigava nell’oro, anzi tiravamo a fatica avanti, ma grazie ad un benefattore mio padre trovò un lavoro che sembrò ridarci tutto quello che ci era sempre mancato.

    Tolse una mano dal capo della ragazza tornando a riposizionarsi meglio sulla sedia, voltandosi nuovamente a guardarla.
    Mio padre lavorava per un uomo chiamato Pete, e questo fantasmagorico individuo lavorava per un uomo ancora più potente e pericoloso, Kun Lan.
    Kun Lan, insieme a mio padre ed a un programmatore stavano lavorando ad un videogioco…. Un videogioco molto pericoloso.
    Una volta però scoperto il vero obbiettivo dietro la creazione del gioco, mio padre cercò di tagliarsi fuori da quel ambiente, presumo non volesse affatto mettere a rischio la mia vita….

    Sorseggiò per un attimo il liquido dentro al bicchiere di plastica così da dare un attimo di pausa a quella storia, in modo che Nael riuscisse a seguirla per intero.
    Di certo mio padre non aveva mai combattuto od altro, era un semplice musicista e per Kun Lan, o meglio i suoi uomini risultò facile trovarlo.
    Infatti Pete e i suoi uomini trovarono mio padre e senza mezzi termini lo fecero fuori. Meglio però che tu non sappia i dettagli macabri di questa storia.
    Ma una donna di nome Titania mi disse che mio padre possedeva uno strano potere chiamato Song of Life. Non sapevo che mio padre avesse un potere simile però credo di essermi fatto un'idea a riguardo, arrivando a pensare che forse il potere di mio padre avesse a che fare probabilmente con le anime delle persone.
    Non saprei quanto sia vera questa mia ipotesi, ma il programmatore riuscì in qualche modo a fondersi col gioco e a farlo suo diventando di conseguenza Dangerous Zombie. Anche se ho la netta sensazione che Kun Lan in qualche modo abbia ancora a disposizione copie di quel gioco, che se messe in commercio sarebbero un rischio a livello mondiale.
    E sempre secondo le parole di Titania siano vere, Kun Lan fa parte dei Kinght of The Round, un gruppo che brama la distruzione del mondo.

    Cercò di spiegare la parte più buia della sua vita sperando di non aver incasinato i pensieri di Nael, anche se era consapevole che in quel momento fece un sermone piuttosto lungo e probabilmente anche noioso agli occhi della ragazza.
    Staccò lo sguardo da lei stropicciandosi poi gli occhi col pollice e l'indice della mano sinistra.

    Ahhhh credo di averti annoiato con la storia che ti ho appena raccontato, no?
    Chiese alla ragazza, mentre andò a prendere non uno ma ben due Uramaki. Inserendo uno dei due pezzi di sushi fra la guancia sinistra e i denti, facendo lo stesso con la guancia di destra. Le forme dei sushi erano perfettamente visibili grazie alle sue guance, tanto che il ragazzo andò a riunire i due pezzi nella bocca iniziando a gustarseli entrambi e contemporaneamente.
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    Rimase ad ascoltare il discorso molto interessante e pieno di ambizione di Layla, infatti l'atteggiamento della ragazza in un certo senso non poteva che renderlo orgoglioso ma alla fine di tutto il rosso percepiva che qualcosa non andava.
    Rimase piuttosto sorpreso e perplesso quando la ragazza parlò del canto accennando quanto in realtà fosse più grande di lui, che fosse anche lei una creatura come Solomon o Nashandra? Sicuramente prima o poi lo avrebbe scoperto!

    Bhe sicuramente le tue argomentazioni sono molto interessanti, anche il fatto che tu voglia prenderti il posto che ti spetta è sicuramente una cosa interessante, ma riuscirai effettivamente a farlo?
    Ennesimo tono di sfida lasciato dal rosso ai danni di Layla, voleva sfidarla per capire quanto veramente erano importanti quei valori per lei. Anche perchè alla fine dei conti le sue parole erano assolutamente convincenti ma secondo Leon dovevano essere i fatti a parlare!
    Capiva e comprendeva però la sensazione di vendetta che provava la ragazza e di certo vivere con quel peso sullo stomaco non era affatto facile.

    Sai una cosa Layla? Trovo la tua voglia di vendetta piuttosto forte, ma forse non è indirizzata realmente dove ti dice il cuore. Non saprei bene come spiegartelo, ma pare che il tuo percorso sia bloccato in qualche modo dal tuo passato o sbaglio?
    Infatti il rosso notò come Layla nell'esporre le sue argomentazioni tirò in causa molte volte il passato, poteva comprendere come si trovava la ragazza ma doveva ammettere che volente o no quelli erano ricordi che non sarebbero più tornati.
    Alla fine dei conti pure Leonhart la pensava come lei, fino a quando non riuscì ad incontrare il drago nero che gli fece capire che oltre al nero erano presenti anche delle sfumature di grigio, nonostante la voglia di vendicarsi su Kun Lan era molto alta.

    Ti dirò una cosa che mi tocca dal profondo, pure io provo un sentimento di vendetta verso l’uomo che ha ordinato di uccidere mio padre.
    Non posso negare che questo sentimento sia dannatamente forte ma al tempo stesso sono venuto a conoscenza di qualche piccolo dettaglio

    Deglutì un attimo tornando con lo sguardo su Layla, mentre la sua espressione risultò essere più seria rispetto a prima.
    L’uomo che stò cercando si chiama Kun Lan e guarda caso fa parte di un gruppo chiamato i Knight of The Round. So che magari a te non possa fregare più di tanto, ma quel gruppo ha come obbiettivo quello di mandare a fanculo il mondo, per chissà quale motivo.
    Voleva fare capire a Layla come sarebbe stato difficile per lei compiere la sua vendetta e sedersi sul trono che diceva essere suo di diritto con la minaccia di Kun Lan dietro l'angolo il mondo rischiava veramente di andare a donne di facili costumi.
    Kun Lan da bravo marrionettista ha mosso i fili in modo tale che mio padre e un programmatore di videogiochi collaborassero alla fine di realizzare un videogioco maledetto.
    Infatti mio padre era dotato di uno strano potere chiamato Song Of Life, potere che penso abbia a che fare con le anime delle persone. Almeno questa è una mia ipotesi da prendere con le pinze, fatto stà che scoperto l’inghippo sia mio padre che il programmatore cercarono di tagliarsi fuori. Il programmatore non sò come sia possibile ma si legò in qualche modo a quel gioco chiamato Dangerous Zombie.... Mentre mio padre pagò con la vita....

    Leonhart in quel momento raccontò una storia che molto probabilmente non avrebbe interessato Layla. Voleva però metterla in guardia da quel destino oscuro che Kun Lan e la sua cricca avrebbero cercato di realizzare.
    Ho un tarlo per la testa che mi dice che Kun Lan in qualche modo abbia salvato quel suo malvagio progetto o almeno le canzoni composte da mio padre. E se ho ragione, ma spero vivamente di no, per il mondo non si mette affatto bene.
    Ovviamente ciò che espose Leonhart in quel momento erano semplici supposizioni di una realtà forse fin troppo reale. Dopo tutto avendo visto Pete da umano e trasformandosi in demone tutto era possibile.
    Ma in quel momento era curioso di scoprire come avrebbe reagito Layla alle sue parole.
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    La pelliccia della donna lo stava cullando in modo piuttosto consistente aggiungendoci anche la morbidezza del suo seno, il rosso aveva letteralmente e fisicamente la testa riposta du un invitante cuscino, tanto che i suoi occhi si fecero sempre più pesanti rischiando anche di addormentarsi su di lei.
    Spostò verso sinistra il volto, sentendo qualcosa di duro e delicato premergli contro la faccia, ma non appena muoveva il capo e premeva quella strana punta sembrava tornare indietro in qualche strano modo, cos’era in realtà?
    Non poteva dirlo di per certo, anche perché il suo corpo era un turbinio di emozioni e stanchezza ai limiti dell’immaginabile. Il ragazzo venne svegliato quando una grossa fitta gli percorse l’intera schiena colpendolo dritto al cervello, sgranò a fatica gli occhi accorgendosi che col braccio ancora in condizioni poco rassicuranti stava palpando il seno della donna, col dito medio che premeva proprio contro quella punta che a conti fatti era effettivamente il capezzolo della donna.

    Ahhhh, che male…. Eh? Cosa? Ma io non ho fatto nulla di cos...
    Cosa era successo in quel momento? Seriamente il suo cervallo ancora una volta era andato in crush, e forse nel dormiveglia ma soprattutto nel muoversi avesse toccato qualche parte scomoda della donna? Possibile ma non ne era del tutto sicuro, o almeno così sembrava.
    Infatti capelli di ghiaccio con un rapido gioco di leve cercò di portarsi a cavalcioni su di lui, in quel momento il ragazzo poteva vedere il corpo statuario e completamente nudo della donna ora sopra di lui e col seno sinistro ancora scoperto. Le forme abbondanti ed invitanti della donna si stavano scontrando invece contro il corpo martoriato e debilitato di Leon, che mai nella vita si sarebbe immaginato un capovolgimento di situazione simile e per certi verso ancora strano.

    Wooo ferma, direi che dopo aver rischiato di avermi staccato un braccio ci terrei che almeno il cazzo e le palle rimanessero li saldamente attaccate….
    Il ragazzo sentiva chiaramente e distintamente il tocco delicato ma stimolante della donna sul suo membro ancora ben coperto dai suoi pantaloni. Sicuramente capelli di ghiaccio era una donna maliziosa e mostrando però al tempo stesso un atteggiamento ancora difficile da interpretare per Leon. Alcuni istanti prima aveva rischiato di ucciderlo ed ora era li sopra di lui completamente nuda ed intenta a stimolarlo, di certo una situazione surreale e che in un ospedale normale non capitava mai.
    Grazie a quelle attenzioni da parte della donna, il membro del rosso aveva iniziato a reagire, infatti un bozzo sempre più crescente si stava facendo largo sotto i suoi pantaloni. Rimase sorpreso nel vedere capelli di ghiaccio alla ricerca di un bacio, e nonostante il suo corpo fosse ancora debilitato si mosse da solo, come se fosse nuovamente alla ricerca di quel calore invitante
    Socchiuse gli occhi assecondando quel bacio, mentre la mano destra pienamente funzionante andò a schiantarsi letteralmente con uno schiaffo abbastanza forte sulla natica destra della donna, premendola poi con forza. Mentre era in quella posa il ragazzo sentì qualcosa di molto famigliare strofinarsi sulla sua zona addominale, stava prendendo un abbaglio oppure era realmente ciò che stava pensando?
    Non riuscendola a decifrarla pienamente andò a staccarsi da quel bacio, con un filamento di saliva che collegava la sua bocca a quella di capelli di ghiaccio.

    Inaspettato, tanto che se tutte le infermiere fossero come te mi sentirei quasi più volenteroso di andare in ospedale.
    Con le tue azioni mi hai fatto riprendere, posso sapere almeno come ti chiami?

    Lasciò andare la presa salda sulla natica di capelli di ghiaccio, dove andò a formarsi un lieve rossore, cercando casa proprio sotto la sua pelliccia. Infatti sotto di essa doveva ammettere che quel caldino era veramente invitante, tanto che andò a prendere il seno destro di capelli di ghiaccio con forza, mentre l'indice premeva contro il capezzolo come se lo volesse infilare dentro.
    La stimolazione di Ice Lady aveva senz'altro accelerato il movimento sanguigno del rosso tanto che ora sembrò in condizioni mentali sicuramente migliori rispetto a prima. Mentre il bozzo sotto i suoi pantaloni iniziò a diventare sempre più ingombrante e fastidioso, come se fosse in attesa di essere liberato una volta per tutte.
  8. .
    In un certo senso il ragazzo si sentì orgoglioso nel vedere Nael sedersi al suo fianco pronta a degustare le cibarie che il rosso aveva ordinato e che erano effettivamente arrivate a casa. Doveva ammettere che però nonostante quelle espressioni poco gioviali e con poche emozioni Nael in un certo senso era una ragazza veramente carina, quasi coccolosa.
    La vide anche sedersi in una posa proprio da signorina, tanto che trattenne per alcuni secondi una plateale risata, erano pochi minuti che chioma bianca si era stabilita nella casa di Leon ma sembrò comunque essere a suo agio. Era tutto pronto e finalmente con Nael seduta il banchetto poteva iniziare!
    Sgranò gli occhi nel vedere la ragazza assaggiare quella pietanza rimanendone sorpresa, tanto che cambiò leggermente la sua espressione, che gli stesse piacendo in fin dei conti? Molto possibile, pure Leon però munito di forchetta iniziò ad assaggiarla. Non appena il boccone entrò nella bocca del ragazzo, il rosse venne come colpito da un gancio destro dritto alle sue papille gustative.
    Il brodo che accompagnava quella pasta era leggermente salato e accompagnato da alcune spezie che impregnarono la pasta di quell’aroma delicato ma pungente, tanto che il ragazzo chiuse per un attimo gli occhi per godersi al meglio quella piccola esperienza papillare. Era impossibile da credere che un piatto portato a casa tramite corriere fosse rimasto così buono, e se la causa di tale bontà fosse proprio derivata appunto dal tempo? Che avrebbe permesso senza mezzi termini alla pasta di assorbire ed assimilati i sapori contenuti in quel brodo, anche perché non trovò altra spiegazione ad una tale bontà.
    Riaprì gli occhi ne sentire la domanda di Nael, rimanendo perplesso, allora era vero che non ne aveva mai assaggiato nemmeno uno?

    Fi?
    Cercò di deglutire, anche se in modo fin troppo rumoroso. Se avesse parlato con il cibo in bocca sicuramente Nael non avrebbe capito nulla di quello che gli avrebbe detto il ragazzo.
    Quindi veramente non ne hai mai assaggiato? Pensavo che al cinema stessi scherzano ed invece…. Uhm.
    Bhe questo Nael si chiamano Udon, potremmo definirli a tutti gli effetti dei veri e propri spaghetti ma rifatti con lo stile Giapponese.

    Il rosso posò la forchetta portando però in avanti la parte alta del corpo, prendendo i due bicchieri in plastica e la bottiglia d’acqua. Aprendola verso il liquido in entrambi i bicchieri, portando uno dei due davanti a Nael.
    Questi particolari spaghetti sono fatti con ingredienti piuttosto semplici come: ”acqua, sale e ovviamente la farina”, e a proposito di farina non vorrei errare ma dal sapore dovrebbe essere farina di grano.
    In quel momento Leonhart espose la sua più che vasta conoscenza della cucina, a conti fatti era naturale che a forza di vivere da solo e soprattutto per evitare di morire di fame, era necessario conoscerla per prepararsi le cibarie da solo o comunque aiutarsi nel farlo grazie allo straordinario mondo dell'internetto.
    Sorseggiò per un attimo il bicchiere, prima di portarsi ancora una volta il boccone alla bocca spostando poi lo sguardo su Nael.

    Pariamo col dire che quelle distese colorate che stai vedendo alla fine è un modo diverso e più colorato di mangiare il sushi, o almeno io la vedo così. Cioè voglio dire, presentare ad un bambino un piatto di riso normale risulterebbe come dire un po’ meh….
    Per quello, credo, abbiano optato per forme più coloreggianti e belle. Alla fine è proprio un modo alternativo di mangiare il riso.
    Quelli che vedi al centro sono gli Uramaki, distinguibili specialmente dall’esterno dato che presentano o dei semi di sesamo o delle uova di pesce. Poi invece la vaschetta sulla destra bhe li è un mix di vari tipi di sushi e alcuni manco me li ricordo.

    Cercò di spiegare al meglio la situazione e sperando di esserci riuscito, anche se era consapevole che forse in quel momento poteva risultare molto logorroico. Il rosso però doveva ammettere che a parole forse la cosa non rendeva proprio al 100% e l'unica cosa invece che bisognava effettivamente era proprio l'usare le papille gustative. Prese la vaschetta degli Uramaki mettendola fra lui e Nael
    Ragazza! Credo sia meglio tu assaggi, così da capire meglio la situazione.
    Spostò verso di lei quella vaschetta dicendo quella frase con tono squillante ed energico.
    Sorseggiò per qualche secondo, in modo piuttosto rumoroso, il brodo dentro alla vaschetta di Udon, spostando ancora una volta lo sguardo su Nael, ma stavolta in volto era molto più serio rispetto a prima.

    Ok bene, ora basta fare il minchione.
    Prima al cinema hai detto che tua madre è morta e tuo padre è scappato giusto? Capisco perfettamente la tua perdita, ma sarei curioso di scoprirne di più a riguardo.

    Il ragazzo in quel momento era consapevole di aver toccato un tasto fin troppo dolente per Nael ma era curioso di scoprire di più su quella ragazza e soprattutto sul suo passato, se voleva veramente aiutarla quelle erano informazioni che avrebbe dovuto sapere. Voleva comprendere meglio il vuoto che portava dentro quella ragazza che all'apparenza era di ghiaccio, un vuoto che il ragazzo conosceva fin troppo bene.
  9. .
    Non pensavo mai di dirlo, e dico seriamente, bravo Paco. Il mio voto volge su di te giovane uomo (?) no a parte gli scherzi, mi è piaciuta molto la tua idea e specialmente la tecnica 2 la trovo molto interessante dato che richiede una certa dose di astuzia per non sminchiarsi magari una tecnica abbastanza forte. Quindi bravo paco ti meriti un biscottino.

    La mia seconda scelta e per lo zio Faust di Amy, inutile dire che la prima volta che ho visto quell'arma su dmc mi è piaciuta un fottio. Aggiungendoci il fatto che alla fine il cappello possa rimodellarsi in base al pg che lo indossa è molto carina, e poi se rimosso dalla testa torna al pg un pò come il martello di Thor. In più la prima tecnica eseguibile mi ricorda un po' la roulette russa.

    Menzoni onorevoli:
    L'extra di Sho non è affatto male specialmente se usato magari con la modalità tag team e soprattutto in alcune situazioni piuttosto complicate nelle missioni magari di grado smodatamente alto. Una possibilità interessante da usare per uscire dagli impicci.

    Pure l'extra di Hina non è affatto male, specialmente se visto in un ottica dove magari il pg dovesse perdere un braccio in missione o scontro avrebbe comunque modo di serrare gli ormeggi parandosi le chiappe aggiungendoci il fatto che si possono usare le ali come scudo. Sicuramente molto utile per chi magari rischia di perdere le braccia in modo troppo facile o comunque per chi ha poteri basati sull'usare poteri dove si fa grande uso dei protopugni, e poi nulla già me lo immagino con le dita draconiche sulla chitarra xD

    Quello di Kira mi sembrava molto interessante, anche se non ho capito il citare le streghe di Umbra e dopo neanche mezza frase dire che altri esperti di magia li possono usare. Avrei preferito sinceramente che fosse una formula magica creata e riprodotta in più copie e che magari queste più copie si fossero sparse per il resto del mondo, un pò come il tomo della Goetia.
    La meccanica del Mimus è interessante, anche perchè secondo me funzionare con una sola tecnica. Sicuramente sarebbe magari utile in missioni di spionaggio o similari una volta assunte le sembianze della persona di cui si vuole rubare l'aspetto.
  10. .
    Nello stato di adrenalina che in cui si trovava il ragazzo in quella caduta non si accorse, che nonostante i danni che gli aveva causato la gigantessa si era lanciata verso di lui con l’intento di aiutarlo in quella caduta, ma purtroppo per entrambi non fu così.
    Il rosso facendo ancora il morto cercò lentamente di nuotare così da provare almeno a raggiungere una riva, una volta fatto avrebbe potuto effettivamente rialzarsi in piedi e dirigersi verso un ospedale dove lo avrebbero messo in sesto. Sfortunatamente per lui però il destino aveva altri piani in mente, o almeno li aveva la colossa di poco prima.
    Leon piegò leggermente all’indietro la testa concentrando l’attenzione sul corpo della titana che a fatica si stava dirigendo verso di lui, muovendo anche una quantità abbastanza copiosa d’acqua. Inutile dirlo quella donna aveva una stazza titanica e ora che nuotava, anche se in modo non perfetto, sembrava ancora più grossa del solito.
    L’acqua mossa dalla donna però andò anche grossolanamente ad impattare sul faccione di Leonhart che finì sott’acqua ed involontariamente andò anche ad ingerire una bella boccata d’acqua salata.

    Bolba bloria….. COF COF
    Fece il rosso alzando completamente la testa una volta per tutte, aveva un saporaccio veramente schifoso in bocca e solo dio poteva sapere che altro ci fosse stato in quell’acqua maledetta, cercò di guardarla in malomodo anche perché la posizione in cui si trovava di certo non lo favoriva affatto.
    Il ragazzo la vide imprecare in modo abbastanza vistoso e importante, tanto che gli avrebbe battuto volentieri le mani per i motivi fantasiosi che stava utilizzando ricordandogli in un certo senso lui stesso, solo ovviamente più basso e di certo molto lontano dalle forme femminili che possedeva la donna, ma non poteva farlo in quelle condizioni. Anche se era curioso di scoprire il perché di quelle imprecazioni così a caso, si era perso qualcosa? Non ebbe molto tempo di pensarci anche perché la colossa lo afferrò per il braccio sinistro, lasciandolo letteralmente spiazzato.

    Che hai intenzione di fare?
    Chiese Leon con fare perplesso, ma la donna non era affatto intenzionata a dare spiegazioni anzi con tutta la forza che aveva in corpo lo lanciò letteralmente come un sacco di patate in aria.
    Sul volto del rosso si dipinse un espressione abbastanza preoccupata ed impaurita, che diamine aveva in mente quella donna? E soprattutto perché lo stava lanciando come una palla da tennis?

    MA PORCO…… CHE CAZZO STAI FACENDO? AIUTOOOOH
    Imprecò a sua volta Leon, notando però che la nave che aveva come obbiettivo la gigantessa era effettivamente partita e probabilmente l’azione della donna era proprio mirata a rilanciare il rosso a riva? No, assolutamente e fottutamente no!
    Il ragazzo si trovò presto a contatto con una cosa tremendamente e dannatamente grossa, aveva a tutti gli effetti davanti al faccione un grande e grosso drago nero che lo prese senza minimamente chiedere il permesso sulla sua groppa andando poi ad appoggiarsi a quel ponticello in legno.
    La struttura scricchiolò abbastanza rumorosamente sotto il peso del drago, mentre Leon era sempre più sorpreso ed in un certo senso ci era rimasto anche abbastanza di cacca nel vedere la vera forma della donna.

    Eh?
    Oddio, cazzo fai? Se spacchi il ponticello cadiamo come due cogl….

    Sgranò gli occhi nel vederla colpire una parte del ponticello con una zampata, facendo tremare la struttura in modo ancora più vistoso, da quel colpo però sembrò apparire uno strano alberello con attaccati dei frutti simili a delle ciliege ma di dimensione più grossa. Una volta completato il processi di crescita il dragone staccò non solo la pianta ma raccolse anche la chitarra del ragazzo lanciandogliele letteralmente!
    Leon prese immediatamente col braccio sinistro la Moeru, mentre per l’alberò pensò bene di utilizzare la bocca serrandolo in modo abbastanza evidente coi denti, secondo le parole del drago quelli erano frutti speciali in grado di curare parzialmente il danno subito.

    Fantastico pure l’ortofrutta possiedi?
    DONNA!!! ti pare normale prendere il primo che passa e fargli esplodere nei denti quei tuoi cazzo di aculei? No cazzo! Non è normale, potevi ferire altre persone con questa tua azione.

    Leonhart non le volle di certo fare la ramanzina, ma in un certo senso aveva un filo di ragione, la colossa non aveva avuto un minimo di controllo e se avesse ucciso qualcuno che avrebbe fatto?
    Il ragazzo posò sulla schiena del drago la chitarra mentre facendo un gioco abbastanza contorto col suo corpo e il braccio sinistro riuscì a mettere quello che ne rimaneva dell’albero sulla chitarra.
    Leon si tolse con la mano sinsitra due aculei rimasti ancora dentro alla sua pelle, un getto di sangue abbastanza copioso fuoriuscì da essi andando a ricoprire alcune delle scaglie di quel drago.

    Porca troia, guarda che cazzo di danno…. AHHHHHH!
    Si lamentò in modo piuttosto vistoso, mentre con la mano sinistra andò a prendere quel frutto enorme portandoselo alla bocca.
    Una volta rotto il frutto a metà nella bocca del ragazzo iniziò a sentirsi un sapore pepato che iniziò ad aumentare di intensità, cercò di dare retta alle parole del drago iniziando a spremere la parte del frutto sulle ferite che sembrarono ricoprirsi di una strana ed inquietante patina appiccicosa.
    Non ebbe nemmeno il tempo di ringraziarla di quella piccola medicazione temporanea che si lanciò all’inseguimento dell’imbarcazione.

    Certo che si stà bene qui su…. Aria fresca….
    MI CHIAMO LEONHART, E PORCA TROIA PIANTALA DI FARE BATTUTE SULLA MIA STATURA!
    STANNO VIRANDO SULLA DESTRA, ATTENTA A NON PERDERLI DI VISTA

    Leonhart si presentò alla draghessa che disse invece di chiamarsi Chandra, di certo un bel nome anche se la persona che ne faceva sfoggio sembrava essere piuttosto irascibile, un po' come il rosso alla fine. Leon con la mano sinistra indicò la barca che stava effettivamente cambiando direzione, il rosso guardò poi il suo braccio destro che sembrava stesse riacquistando leggermente i suoi vecchi fasti ma aveva evidentemente troppo bisogno di un dottore.
    RECUPERATE LE TUE ROBE, DOVRAI PORTARMI DA UN DOTTORE, SAPPILO!
    Disse con fare deciso alla draghessa.

    Edited by Deva - 6/5/2019, 16:55
  11. .
    Leon tornò al piano terra lasciando tutto il tempo possibile a Nael di ambientarsi, capiva e comprendeva la difficoltà del fatto di doversi spostare e cambiare a tutti gli effetti la propria casa andando però ad essere ospite di qualcuno che aveva alla fine a mala pena conosciuto e il rosso ci teneva in qualche modo comunque a fare una buona impressione!
    Una volta arrivato al piano terra il rosso si diresse verso il bancone da cucina, doveva trovare un rimedio e iniziare i preparativi della cena, anche perché era poco convinto che il tizio giapponese avesse detto la verità. Estrasse da sotto il piano cottura una pentola di colore nero dal diametro di 45cm prendendo anche due piatti,,ora che però ci pensava meglio, il ragazzo non aveva effettivamente mai ospitato nessuno a casa sua e le probabilità che facesse una brutta impressione invece erano assai alte.
    Una volta estratti gli “utensili” del mestiere si diresse verso il frigorifero andando a prendere una bottiglia di coca cola, una di aranciata ed infine naturalmente l’acqua, posizionandole sul piano rialzato a forma di L. Messa in ordine quella che si poteva considerare più o meno una tavola, Leon andò per accendere il fornello però si trovò di fianco una sorpresa che lo fece sussultare in modo abbastanza vistoso.

    MA PORCA...
    Mi hai fatto prendere un colpo...

    In quel momento il ragazzo era talmente assorto nei suoi pensieri che non si era accorto minimamente che Nael fosse scesa al piano terra e si fosse avvicinata così tanto a lui.
    Il rosso ascoltò ciò che aveva da dire chioma bianca e sembrava proprio intenzionata a mollare gli ormeggi per prendergli subito le misure e mettersi a lavoro. Leon doveva assolutamente spezzare una lancia a favore della ragazza, capitava veramente di rado di vedere persone così dedite al proprio lavoro e volenterose. Il rosso andò a posare la sua mano sinistra sul capo di Nael, quasi a volerla confortare mentre gli sorrise compiaciuto e divertito.

    Mi piace la tua voglia di metterti subito al lavoro, sei quasi stimolante sai?
    Però che ne dici di goderti una bella cena e divertirti?

    Chiese con fare ironico mentre staccò la mano dalla testa di Nael, non gli avrebbe certamente negato il fatto di potergli prendere le misure, ma secondo lui la ragazza avrebbe dovuto godersi la serata senza pensare ad altro, o meglio doveva pensare a riambientarsi in una realtà diversa dalla casa in cui viveva.
    Il rosso però aveva ormai perso la speranza, anche perché la cena che aveva ordinato era palesemente in ritardo di quasi 7 minuti e probabilmente non sarebbe mai arrivata, quindi andò a mettere la pentola sul fornello ad induzione accendendo il fuoco.
    DLIN DLON
    Leon guardò sorpreso Nael, che fosse il ragazzo delle consegne? Difficile dirlo, ma dato l’orario poteva sicuramente essere.
    Appena il ragazzo aprì la porta si trovò davanti una ragazza alta all’incirca quanto lui e con una giacca felpata di colore nero, ad occhio e croce era circa sulla ventina o poco più, con in mano un sacchetto di carta abbastanza grosso e voluminoso.

    MI SCUSI DEL RITARDO!
    Sono la ragazza che consegna la roba da parte del Sweet Sushi Style

    Sinceramente avevo poche speranze che la cena arrivasse direttamente a casa, comunque c’è tutto dentro a quel sacchettone di carta?
    Certo, ho controllato prima di scendere dall’auto. Il proprietario dovrebbe anche averle detto il costo finale del servizio!
    Ehm…. N…. Certo!
    In effetti il tizio che aveva risposto a telefono in verità non gli aveva detto proprio una mazza, ma facendo un piccolo calcolo di quello che aveva ordinato il rosso aveva già preparato i soldi.
    Leon diede di conseguenza i soldi alla ragazza che non appena li prese si diresse immediatamente sulla macchina, partendo con quel bolide a tutta velocità facendo dipingere sul volto del ragazzo un’espressione abbastanza sconcertata.
    Con il sacchettone di carta in mano il ragazzo si diresse verso il piano cottura, posizionando le cibarie proprio sopra al piano rialzato cercando lo sguardo di Nael.

    BENE SI MANGIA!
    Disse in tono squillante mentre iniziò ad estrarre le varie vaschette contenute in quel sacchettone maggico e posizionandole una accanto all’altra, era arrivato il momento di gustarsi quella cena che aveva ordinato e che era finalmente arrivata a tutti gli effetti.
    Bene Nael, accomodati pure così possiamo iniziare finalmente a cenare!
    Leon si accomodò ad una di quelle sedie presenti davanti al piano cottura invitando Nael a fare lo stesso, nel vassoio di alluminio dove era collocato l’Udon erano presenti altri due piccoli vassoi che presentavano quindi le due porzioni separate e distinte. Mentre nei due vassoi di alluminio dov’era collocato il sushi si poteva vedere una strabiliante ed invitante distesa di colori.
    Non appena Nael si fu accomodata, il rosso le diede la sua porzione di Udon con tanto di forchetta. Era veramente curioso di scoprire cosa ne pensasse Nael del cibo giapponese.
  12. .
    Il rosso stava piano piano svenendo, il dolore al braccio era insopportabile e resistere ulteriormente non avrebbe fatto altro che danneggiare ancora di più il suo fisico. Anche perché con l’osso in bella vista e la forza della gigantessa, ci sarebbe voluto veramente poco prima che uscisse del tutto andando a cadere di conseguenza in acqua.
    I suoi occhi erano dannatamente pesanti e a stento riusciva a tenerli aperti, segno ancora una volta che quel pugno era dato più per inerzia che con la piena forza di un fisico almeno al 50%. Il rosso però non se ne rese molto conto, ma il pugno non appena entrò in contatto con la donna sembrò scivolare via, come se il corpo della gigantessa fosse avvolto da una strana forma di vasellina o comunque da qualche altra sostanza che ne rendeva il corpo estremamente scivoloso.
    Sfortunatamente per lui però non solo la zona che cercò di colpire diventò scivolosa, infatti lo era diventato anche l’intero corpo della gigantessa che andò a perdere la presa sul rosso ad un passo dallo svenimento.
    Leon con ancora gli occhi chiusi iniziò ad avvertire una strana e fastidiosa sensazione, come quando si dorme e si avverte la sensazione proprio di cadere, solo che stavolta il rosso non stava affatto dormendo anzi stava cadendo a tutti gli effetti da un ponticello in legno alto circa 6 metri che dava sul mare.

    Ma cos… EH?? MA COSA CAZZO?
    Il rosso spalancò di colpo gli occhi rendendosi conto della dura e cruda realtà, infatti il corpo del rosso venne pervaso da una scossa adrenalinica invidiabile anche se la gigantessa lo aveva lasciato cadere col braccio e gran parte della sua gabbia toracica destra in condizioni letteralmente di cacca. Cosa doveva fare in una situazione del genere? E soprattutto come poteva cercare di reggere l’impatto che non avrebbe tardato molto ad arrivare con l’acqua? Non lo sapeva, doveva inventarsi immediatamente qualcosa.
    Decise quindi di distendere completamente le gambe, portandole una vicino all’altra mentre quello che ne rimaneva del braccio destro sembrò trasformarsi in una sorta di spaghettone dai movimenti poco fluidi che era costretto ad eseguire. Non appena il rosso si schiantò completamente contro l’acqua creò un rumore abbastanza forte e con l’acqua sollevata dal suo tuffo non proprio consenziente andò a bagnare le sue ferite.

    CAZZO! CAZZO!!! PORCA TROIA…. BRUCIA DA MORIRE….
    Il sale nell’acqua andò senza ombra di dubbio a “disinfettare” le ferite causate dalla gigantessa al rosso, provocandogli però notevolissimi dolori e fitte a tutto il corpo che andò anche a perdere l’attivazione del boltex oscuro sulla mano sinistra. Quando il corpo del rosso riemerse a galla sembrava proprio quello di un morto che si faceva trasportare dalla corrente mentre emise un grande e grosso sbuffo.
    Grazie a quello scontro non preventivato iniziò a rendersi conto di come il suo corpo fosse effettivamente di burro e che aveva ancora molta strada da fare, doveva diventare assolutamente più forte se voleva perseguire il suo obbiettivo!


    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Danni da impatto sull’avambraccio destro (Ferita medio-grave, avambraccio DX rotto) – Danni da lacerazione sull’avambraccio destro (Ferita molto grave, muscolo lacerato con uscita di 3cm dell’osso) – Danni da penetrazione sul braccio destro e gran parte della gabbia toracica destra (Ferite medie sulla gabbia toracica, ferite medio-grave sul braccio). .
    » Status Psicologico: Adrenalinico ma comunque stanco e dolorante.
    » Energia: 15/50
    » Potere: Moeru Ikari [Rilasciata]
    Livello 1
    - La resistenza della chitarra è leggermente inferiore all'acciaio.
    - Nello stesso turno, Leonhart può suonare una sola melodia alla volta. La Symphony of Destruction non rientra nel numero massimo di melodie, in quanto non è una tecnica.
    - Le esplosioni generate dalle melodie oltre al danno da impatto infliggono anche un leggero danno da ustione.
    - Dopo aver suonato 5 melodie diverse, la chitarra si accende di energia incandescente che rende gratuita la prossima tecnica attivata.
    » Tecniche usate:
    ✘ ///
    » Equipaggiamento:
    ✘ ///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari a terra
    ✘ Boltex Oscuro Disattivato



    CITAZIONE
    Combattimento Concluso

    CITAZIONE
    Edit 1: Non mi aveva copiato il quote di combattimento concluso


    Edited by Deva - 3/5/2019, 22:10
  13. .
    Era evidentissimo lo stato di confusione del rosso misto anche a quella che poteva considerarsi a tutti gli effetti una vera e propria influenza, come se a causa dello scontro le ferite subite fossero state per l’appunto infettate da qualche batterio o cose similari.
    La sua convinzione che quella fosse tutta una illusione si stava facendo sempre più largo nella sua mente, trovava ancora impossibile che una donna come capelli di ghiaccio dopo quel morso alla spalla si sarebbe presa proprio la briga di rimediare al danno fatto.
    I suoi occhi erano pesanti, come se dei macigni si fossero posizionati sopra e gran parte del suo corpo dolorava ancora ma grazie evidentemente a quella dose consistente di antidolorifico almeno il dolore era diminuito, almeno così gli sembrava. Sgranò gli occhi però nel sentirsi toccare la fronte, iniziando a pensare che in un certo senso fosse tutto vero, ma lo era veramente oppure era il suo cervello che stava divagando?

    Non so se questo sia effettivamente reale o meno… Il mio cervello è fin troppo stanco e stordito per pensarci.
    Ero solo venuto a Roma per partecipare ad una esibizione e magari concedermi una vacanz.. AHHHH!

    Non riuscì a finire quel discorso, anche perché nel tentativo di riposizionarsi meglio in quella situazione molto involtinesca andò a mettere male la spalla sinistra, infatti quel movimento involontario fatto da una mente fiacca e febbricitante gli causò una grande e grossa fitta accompagnata da una smorfia piuttosto evidente di dolore. Non avrebbe dovuto compiere movimenti così avventati e da li in poi avrebbe dovuto fare molta attenzione nell’usare quell’arto ormai ferito, anche perché l’unica parte rimasta illesa era proprio la mano sinistra.
    Quella strana illusione però nel frattempo si era fatta crescere lo stesso identico pelo simile a quello del destriero che aveva cercato di staccargli la parte sinistra del corpo. L’illusione femminile poi andò con tutta forza a spingere il rosso proprio verso quella calda e morbida pelliccia, in quel momento il ragazzo si rese conto che quella non era affatto una illusione ma la dura realtà.
    Infatti non appena il corpo del rosso entrò a contatto con quello della donna si rese conto che lei era effettivamente li e soprattutto era effettivamente nuda al 100%. Poteva chiaramente distinguere la parte alta del ventre contro il suo petto e soprattutto constatò con testa che non solo la pelliccia era estremamente comoda ma anche che il capezzolo del seno sinistro stava leggermente sporgendo, la causa probabilmente era proprio merito della foga della donna. Inutile negare che in quel momento si dipinse sulla faccia del rosso un’espressione piuttosto sconcertata e perplessa.

    Ma… ma… ma… Ma allora è reale?
    Devo ammettere che non mi sarei aspettato di essere curato ed abbracciato da una donna completamente nuda, cioè…

    Il discorso del rosso probabilmente fu abbastanza caotico, dato che non solo era piuttosto rincoglionito ma iniziò anche a provare emozioni sconcordanti fra di loro, era rimasto sia letteralmente che fisicamente senza parole mentre veniva cullato da quel calore assolutamente invitante.
    In un certo senso il rosso voleva fare affidamento su quel calore ma qualcosa lo faceva leggermente desistere, tanto che senza probabilmente neanche volerlo, con la mano sinistra entrò a contatto con quella che sembrava essere la natica di capelli di ghiaccio. La situazione era piuttosto strana ed il tutto era condito anche da quella morsa di coperte che di certo lo aveva messo in difficoltà aggiungendoci poi anche la mano sinistra che serrò immediatamente la morsa sulla natica di lei… Beh forse la morte era nuovamente vicina? Molto probabile.

    Però questo calore è invitante...
  14. .
    Come concordato finalmente Nael aveva raggiunto la casa del rosso, Leon aprendo la porta notò immediatamente gli oggetti che portava con sé, delle scatole ed in una mano una valiga, il rosso iniziò a pensare seriamente che forse quella ragazza aveva perso molto. Anche perchè era impossibile che una ragazza della sua età avesse effettivamente così poche cose, gli sembrava abbastanza strano, ma di certo non era lui quello che doveva giudicare in modo effettivo le scelte di Nael.
    Alzò platealmente il sopracciglio destro guardandola anche un po' male, possibile che anche in quel momento si facesse venire in mente simili paranoie? Il motivo per il quale il rosso voleva dare una mano alla ragazza era perché in qualche modo si sentiva in sintonia con lei ed in un certo senso voleva proteggerla. Infatti in un angolo oscuro della sua mente iniziò a pensare a Nael come ad una sorta di sorellina, seppur non di sangue, da aiutare e soprattutto da cercare di indirizzare verso una via di propositi nettamente migliori!

    Mah…. Vieni dai… Ah!
    Puoi pure l’asciare le tue cose qui all’ingresso, fra poco dovrebbe arrivare la cena. Credo?

    Si domandò a voce alta, anche perché non sapeva se l’uomo che aveva preso l’ordinazione sarebbe arrivato veramente o meno. Sicuramente però la cosa che il rosso doveva fare prima di tutte era prendere Nael e portarla al secondo piano, dov’era situata la sua possibile stanza.
    Iniziò a dirigersi verso le scale dando le spalle a Nael e nel farlo indicò prima di tutto una porta di vetro.

    Allora, questo è il bagno, se ti vuoi fare una doccia o altre cose… Beh è il bagno.
    Comunque seguimi, ah ultima cosa.
    Come detto prima lascia li i tuoi strumenti che poi procederemo a sistemarli, seguimi e porta con te i tuoi indumenti.

    Certamente Leonhart non era la guida casalinga più famosa ed esperta di Londra, ma se Nael lo avesse seguito fino al secondo piano si sarebbero poi trovati in un piccolo corridoio con due camere una davanti all’altra.
    Il rosso andò ad aprire la porta sulla sua sinistra. Se Nael si fosse esposta avrebbe potuto notare una stanza dalle dimensioni comunque grandi per una persona normale, un letto matrimoniale che ora poteva diventare tutto per lei ed a sei metri sulla sua destra un armadio in legno color noce alto circa 1e80cm e largo 2e50m. Era una stanza che in ogni caso Leon cercava comunque di tener pulita e ben curata, anche perché alla fine non si sapeva mai quando un possibile ospite poteva venire a trovarti.

    Forza, accomodati. Magari non è nulla di speciale ma almeno meglio di niente no?
    Cercò di buttarla sul ridere, non sapeva se quella stanza era adatta agli standard di una ragazza come Nael, ma alla fine l’unica cosa che poteva fare era sperarci.
    Allora, metti pure a posto i tuoi vestiti, se non ti basta l’armadio nella stanza è presente anche un armadio appena sopra le scale.
    Bene. Credo sia arrivato il momento di lasciarti sola a sistemare le tue cose, mettiti a tuo agio e quando sarai pronta ti aspetto al piano terra.

    Non sapeva se fosse stato effettivamente funzionale ed esplicativo ma alla fine di certo non era uno di quei venditori di case che capitava magari di vedere in alcuni programmi televisivi. Avrebbe poi tolto la chiave dalla serratura, consegnandola a Nael. Gli sembrava giusto levarsi di torno, per lasciare il tempo alla ragazza nel provare ad ambientarsi meglio e soprattutto per mettere in ordine le sue cose.
    Una volta che Nael avesse preso la chiave in mano, il rosso proprio come aveva detto, si sarebbe diretto al piano terra anche perché mancavano ancora circa 5 minuti all'arrivo della cena, anche se la vera domanda era un’altra, sarebbe arrivata veramente?
  15. .
    Non posso….
    Nonostante quella gigantessa lo avesse reso una sorta di hemmental scadente la volontà del rosso era comunque ferrea, anche se ovviamente il suo corpo non era mai nella vita della sua stessa idea. Aveva ancora la Moeru in mano, ma il suo corpo senza un braccio funzionante era impossibilitato ad utilizzare al 100% il vero potere nascosto del rosso, ma non ebbe il tempo di perdersi in ulteriori piani mentali.
    Infatti la gigantessa senza chiedere permesso od altro, prese il braccio rotto ed emaciato del ragazzo strattonandolo in modo abbastanza evidente e violento. Sul volto di Leon si dipinse un’espressione molto dolorante ma doveva stringere i denti e provare a riportare i remi in barca, per quanto gli fosse stato naturalmente possibile. Quello strattone violento però gli fece anche perdere la presa sul manico della Moeru, facendo cadere la chitarra a terra e disarmandolo. In quel momento il rosso era alla completa mercè della gigantessa e sperava che almeno lo squalo avesse fatto qualcosa di utile almeno per ferirla.
    Era innegabile che quella donna avesse una forza incredibile, molto di più di quella del rosso, anche perché non solo era riuscita a sollevarlo con estrema facilità ma lo aveva anche fatto “accomodare” sul bordo della passerella. Il dolore al braccio e alla gabbia toracica era molto persistente ma l’unica speranza per il rosso era quella appunto, sfortunatamente per lui però la gigantessa non era affatto della stessa idea. Infatti la gigantessa mettendosi in una posa abbastanza scomoda, intercettò lo squalo non solo con un pestone della gamba sinistra ma pure con un'ennesima esplosione di quei dannatissimi aculei.

    Credevi forse che gli esseri umani avessero la pelle d’acciaio? Stavi rischiando di ferire anche della gente innocente
    Disse in modo stizzito quelle parole, mentre era innegabile come la sua respirazione avesse preso un ritmo irregolare a causa del colpo subito alla gabbia toracica, non aveva di certo intenzione di redarguirla od altro ma la gigantessa avrebbe dovuto capire che quella troppa foga in pubblico poteva essere un problema, un problema dannatamente grosso e rischioso.
    Cazzo… Dannato corpo di merda...
    Il dolore era sempre più forte, specialmente dopo aver subito gli strattoni della gigantessa, doveva stringere i denti finché il suo corpo glielo avesse permesso. I forti strattoni subiti da parte della donna, gli avevano lacerato il muscolo, infatti si poteva chiaramente vedere come l'osso del suo avambraccio destro fosse di circa 3cm fuori dalla sua carne. Chiuse l’occhio sinistro mentre un ennesima espressione dolorante si dipinse sul suo volto, non voleva cedere nonostante la parte destra del suo corpo fosse al minimo storico, avrebbe provato a colpirla nuovamente con l’unica carta che gli era rimasta in mano.
    La mano sinistra venne avvolta da delle fiamme nere che poi assunsero una forma forma sferica, il rosso cercò di esporsi ancora una volta cercando di colpire con un pugno appena sotto al seno della donna. Era chiaramente visibile come quel pugno fosse dato maggiormente con inerzia più che con un vero e proprio intento di colpirla, anche perchè il rosso stava iniziando a perdere i sensi.


    Leonhart Smith

    » Status Fisico: Danni da impatto sull’avambraccio destro (Ferita medio-grave, avambraccio DX rotto) – Danni da lacerazione sull’avambraccio destro (Ferita molto grave, muscolo lacerato con uscita di 3cm dell’osso) – Danni da penetrazione sul braccio destro e gran parte della gabbia toracica destra (Ferite medie sulla gabbia toracica, ferite medio-grave sul braccio). .
    » Status Psicologico: Dolorante e quasi svenuto.
    » Energia: 15/50
    » Potere: Moeru Ikari [Rilasciata]
    Livello 1
    - La resistenza della chitarra è leggermente inferiore all'acciaio.
    - Nello stesso turno, Leonhart può suonare una sola melodia alla volta. La Symphony of Destruction non rientra nel numero massimo di melodie, in quanto non è una tecnica.
    - Le esplosioni generate dalle melodie oltre al danno da impatto infliggono anche un leggero danno da ustione.
    - Dopo aver suonato 5 melodie diverse, la chitarra si accende di energia incandescente che rende gratuita la prossima tecnica attivata.
    » Tecniche usate:
    ✘ Juinjutsu #8: Boltex oscuro
    All'attivazione di questa tecnica delle fiamme nere avvolgono la propria mano, per poi assumere la forma di una sfera di energia nera che ricoprirà del tutto il pugno. Un pugno sferrato con questa tecnica infligge danni considerevoli al nemico, che spaziano da intensi danni da usura in grado di consumare letteralmente la carne a impatti molto potenti se unito ad una buona forza. Le fiamme restano sulla mano dell'utilizzatore per 3 turni o 3 utilizzi.
    Costo: 10
    » Equipaggiamento:
    ✘ ///
    » Note:
    ✘ Moeru Ikari a terra
    ✘ Boltex Oscuro Utilizzi 1/3 Turni 1/3

1768 replies since 30/9/2009
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