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Herr Boss+3
.User deleted
CorpoDopo innumerevoli decenni, il suo aspetto non è cambiato di una virgola, rimanendo inalterato nello scorrere del tempo. Alto quasi due metri e con un peso approssimativo di 80 Kg, Ryan potrebbe anche incutere un barlume di terrore, ma il suo viso angelico scioglie anche gli spiriti più scontrosi e irascibili, lasciando nell'occhio dell'osservatore una figura affidabile, quasi amichevole. Il suo fisico, che si presenta allenato e ben definito, ben volentieri viene mostrato, spesso inconsapevolmente. Non robusto, questo no, però allenato, scattante. Decisamente curato nel complesso. Capelli selvaggi, quasi incontrollabili. Spesso Ryan tentò di dominare i suoi capelli, questo perché in forte contrasto con la sua natura, ma ogni suo tentativo fu vano. Questi di color grigio, spesso paragonati alla cenere. Tendenzialmente veste sempre un completo elegante. Questa è contraddistinta da un colore a metà tra nero e il viola scuro, di pregevole fattura e contornata da numerosi ricami che ne esaltano il valore. Al di sotto della veste indossa una leggera camicia di seta totalmente grigia, accompagnato da un paio di scarpe in pelle nera e gravatta del medesimo colore.PsicheMolti lo definiscono un pazzo. Lui ride e scherza su tale definizione. In realtà, tenderebbe a sottolineare che non ambisce al disordine fine a se stesso, bensì solo al divertimento che esso comporta. Nonostante questo, prende la cosa con divertimento, definendosi in prima persona un uomo idealista, schizzato e incontrollabile. E in effetti, un po' lo è. Poche cose sono in grado di scomporlo, portarlo fuori dai giri. Per esempio le porte, per lui devono essere aperte. O chiuse. Non socchiuse. Una porta socchiusa gli causa un fortissimo impulso ad abbandonare tutto ciò che sta facendo per chiuderla. E se è impossibilitato a farlo, spesso il suo stato d'animo ne risente grandemente, causandogli grossi, grossissimi squilibri. Una porta deve essere aperta o chiusa, non socchiusa! I piccoli disturbi di cui soffre sono così numerosi, da rendere pressoché impossibile catalogarli in maniera ordinata, tanto che spesso vengono banalmente confusi con lati particolari del suo carattere, come nel caso di un tic nervoso che lo porta a flettere in maniera assolutamente involontaria le dita, quasi stessero accarezzando i tasti di un pianoforte. Inoltre, è assolutamente coretto pensare che sia una persona Dogmatica, che disconosce ogni idea o ideale altrui. Ama il vino stagionato, il cibo maritimo e soprattutto la musica classica. Ma è inutile farsi trarre in inganno da tale immagine affabile. È probabilmente una delle entità più pericolosi che esistano al mondo, a causa del suo modo di agire senza freni e limiti. Non sempre ama combattere, ma quando è costretta a farlo difficilmente dà al nemico la possibilità di contrattaccare sulle sue azioni.Andrew Ryan : Nome
Nessuno, Scienziato-stregone: Noto come
267: Età
385 sterline: Conto bancario
Karma: 30 - Benefattore
Allineamento: Neutrale Puro - L'indeciso
Nazione: Regno di Nuova Britannia
Mestiere: Scienziato specializzato
nell'ingegneria genetica
Organizzazione: Ryan industries -
Impresa privata
Ti chiedo, amico, se fosse in gioco la vita della persona che ami... uccideresti degli innocenti? Sacrificheresti la tua umanità? Noi tutti facciamo delle scelte, ma in fondo sono le nostre scelte a fare noi...
Palla. Pal-la. Ricordo la prima volta che sentii quel nome, non molto tempo fa. Fu a un ballo al lume di Candela in un magnifica tenuta a ovest di Londra, dove io e il resto degli iniziati della scuola di Oxford scoprimmo di essere stati inaspettatamente invitati. A dire il vero, c'era poco da sorprendersi. Erano poche le altre famiglie nobili rimaste intatte dopo la guerra. Riflettendo sulla cosa, sembrava appropriato invitare maghi e scienziati a una festa soprannaturale. Ci ritenevamo soltanto semplici studenti, ma come ho già detto, le scelte non abbondavano. Per quasi un anno, l'unica casa che conobbi furono le classi alquanto polverose e caotiche della scuola. I miei unici compagni furono gli altri novizi, la maggior parte dei quali mi tollerava solamente, e i maestri, indotti a compiere costanti abusi per mostrare la loro superiorità. Il mio interesse fu subito attratto dall'arte di sigillo, il Fuinjutsu. Il maestro che insegnava quella dottrina, riconobbe in me un valente allievo affascinato non solo dal lato scientifico degli incantesimi, ma anche dai loro reconditi significati filosofici. Vi era qualcosa che mi attraeva nell'idea di poter sigillare il male presente nel mondo. Non facevano al mio caso la altisonante dottrine dell'arte magica o la caotica Scuola della barriera, solo la sacra scuola del sigillo riusciva a attirare il mio interesse. Dopo le lezioni mattutine, ci venivano assegnate alcune attività da svolgere prima dei corsi serali. Io ero stato incaricato di ripulire lo studio di un professore della scuola, deceduto recentemente, e di ordinare per categoria il suo ammasso di libri magici, amuleti e incunaboli. Era un incarico solitario e noioso. Il mio Maestro era un collezionista inveterato di roba senza valore, ricevevo un rimprovero ogni qualvolta gettavo via qualcosa, anche se di infimo valore. Lentamente imparai a sufficienza da consegnare ciascun delle sue cose alle persone giuste. Un giorno, dopo aver effettuato la mia consegna ai maestri dell'arte della barriera, mentre mi allontanavo con il mio consueto disprezzo, il mio maestro di sigillo mi richiamò. "Figliolo", disse il vecchio uomo corpulento restituendomi uno degli oggetti, "Distruggilo". Era un piccolo disco nero ricoperto di rune con un anello di gemme rosso-arancio, simile a ossa disposte intorno al bordo. "Mi dispiace Maestro", farfugliai."Ho pensato che fosse qualcosa che potesse interessarvi". "Portalo al grande fuoco e distruggilo", ruggì voltandomi le spalle." Non lo hai mai portato qui". Il mio interesse era ormai stimolato, poiché sapevo bene l'unica cosa che poteva farlo reagire in quel modo: l'arte demoniaca, il Juinjutsu. Un'arte proibita nella nostra scuola. Tornai nella camera del maestro deceduto e rovistai tra le sue note, cercando qualsiasi riferimento sul disco. Sfortunatamente, gran parte dei suoi appunti era scritto con un codice ignoto che non sapevo come decifrarlo. Ero così affascinato da quel mistero che quasi giunsi in ritardo al mio corso serale d'Incantesimi. Per molte delle settimane a seguire, divisi il mio tempo tra la catalogazione degli oggetti rimasti, le relative consegne e la ricerca di note sul disco. Compresi che il mio istinto aveva ragione: quel disco era un autentico manufatto demoniaco. Sebbene non fosse in grado di comprendere la maggior parte degli appunti del maestro, capii che lo riteneva un mezzo per resuscitare una persona amata. Purtroppo, giunse il momento in cui la camera fu completamente ripulita e tutti gli oggetti in essa contenuti, catalogati. Mi fu assegnato un'altro compito: mozzo di stalla della scuderia della scuola. Se non altro lavoravo con alcuni dei miei compagni novizi e avevo l'opportunità di conoscere la gente comune e i nobili che venivano alla scuola per commissioni di varia natura. Questo era il mio incarico, quando fummo tutti invitati al Ballo. Come se le attrattive della serata non fosse sufficienti, si diceva che la padrona di casa fosse una giovane orfana nobile e ricca. Solamente un paio di mesi prima si era trasferita in quell'angolo boscoso vicino alla capitale dell'Inghilterra, Londra. Alla scuola, gli iniziati spettegolavano come anziane signore sul suo passato misterioso , sul destino dei suoi genitori e sui motivi che l'avevano indotta o costretta a lasciare la sua terra natale. Il suo nome era Betaniqi e questo è tutto quello che sapevo. Ci presentammo al ballo indossando orgogliosamente i nostri abiti da iniziati. Nell'enorme ingresso di marmo, un domestico annoncio' i nostri nomi uno a uno come fossimo dei dignitari e noi incedemmo con sussiego in mezzo ai convitati. Naturalmente, fummo prontamente ignorati dal resto dei presenti nella sala. In pratica, eravamo figure così insignificanti da non recare certo alcuno spessore alla festa. Selle semplice comparse. La gente importante si fece largo tra noi con perfetta cortesia. Ovunque si discuteva degli intrighi della corte del Re, valutando gli eventi, ridimensionandone la portata, sovvertendone la storia o accantonandoli. Nessuno guardò mai nella nostra direzione, nemmeno quando eravamo proprio accanto a loro. Presi il mio boccale e mi diressi verso il terrazzo. La luna si stagliava brillante nel cielo e nell'enorme piscina che si allungava nel giardino. Lo statuario marmo bianco che rivestiva i bordi della piscina ne rifletteva il bagliore e sembrava ardere come torce nella notte. Quella vista, unita alle strane figure immortalate nella pietra, era così soprannaturale da rimanere ipnotizzanti. La padrona di casa si era stabilita talmente di recente, che alcune delle sculture erano ancora avvolte in veli che fluttuavano nella brezza delicata. Non so per quanto rimasi a fissare estasiato quello scenario, prima di accorgermi di non essere solo. Lei era così piccola e scura, non solo di carnagione, ma anche degli abiti, che per poco non la scambiavo per un'ombra. Quando si volse verso di me, mi accorsi che era molto bella e giovane, non poteva avere più di diciassette anni. "Siete la padrona di casa?", chiesi infine. "Sì", rispose con un sorriso arrossendo. "Ma mi vergogno di ammettere che non me la cavo bene in tal senso. Dovrei essere all'interno con i miei nuovi vicini, ma non credo di avere molto in comune con loro". "Be', mi hanno fatto intendere chiaramente di non avere nulla in comune nemmeno con me", risposi ridendo. "Quando sarò qualcuno di più di uno studente, forse mi considereranno loro pari". "Ancora non riesco a comprendere il concetto d'uguaglianza nella corte del Re", disse aggrottando la fronte. "Nella mia terra natia, nel sacro impero Romano, devi aver dimostrato il tuo valore e non semplicemente pretenderlo. Entrambi i miei genitori erano valorosi guerrieri e spero di esserlo anch'io". Il suo sguardo si posò sul prato e sulle statue. "Le sculture raffigurano i vostri genitori?". "Quello è mio padre Parium", disse indicando una statua a grandezza naturale raffigurante un uomo imponente, spudoratamente nudo, nell'atto di afferrare un altro guerriero per la gola, preparandosi a decapitarlo con la spada sguainata. Era chiaramente una raffigurazione realistica. Il volto di Pariom era normale, persino un po' brutto, con una fronte bassa, dei capelli aggrovigliati e una barba corta e ispida. Aveva perfino una piccola fessura tra i denti, che nessuno scultore avrebbe certamente immaginato, se non per riprodurre fedelmente le minime idiosincrasie del suo modello. "E' vostra madre", chiesi indicando una statua vicina di una donna-guerriera fiera e tozza, avvolta in una mantiglia e in una sciarpa, che reggeva un bambino. "Oh no", disse ridendo. "Era la vecchia balia di mio zio. La statua di mia madre è ancora avvolta nei veli". Non so perché ma insistetti affinché scoprisse la statua che mi aveva indicato. Con ogni probabilità, fu solo il destino e il desiderio egoista di continuare la conversazione. Temevo che se non le avessi suggerito qualcosa da fare, avrebbe sentito l'urgenza di riunirsi al ballo, lasciandomi nuovamente solo. All'inizio si era mostrata riluttante. Temeva che la statua avrebbe potuto essere danneggiata dal clima dell'Inghilterra, umido e spesso gelido. Forse stava pensando che sarebbe stato meglio lasciarle tutte coperte. O forse anche lei stava facendo soltanto conversazione ed era riluttante quanto me a porre fine al nostro dialogo per non tornare alla festa. In pochi minuti, strappammo l'involucro che ricopriva la statua della madre di Betaniqi. Quello fu il momento in cui la mia vita cambiò per sempre. Era uno spirito indomito della natura, che gridava lottando contro una figura possente e deforme in marmo nero. Lunghe e meravigliose dita si stringevano sul volto della creatura. Gli artigli del mostro nell'atto di afferrare il suo seno destro in una sorta di carezza, preludio di una ferita mortale. Le gambe dei contendenti si intrecciavano in una battaglia che sembrava una danza. Mi sentivo annientato. Quella donna bella e poderosa superava i normali canoni di bellezza. Chiunque l'avesse scolpita aveva catturato non solo il viso e la figura di una dea, ma anche il suo potere e la sua volontà. Era allo stesso tempo tragica e trionfante. Mi innamorai immediatamente e fatalmente di lei. Non mi accorsi nemmeno che Gelyn, uno dei miei compagni della scuola che stava lasciando il ballo, ci aveva seguito. Apparentemente doveva aver sussurato la parola "magnifica", poiché sentii Betaniqi rispondermi, come se la sua voce giunsse da lontanissimo: "Sì, è magnifica. Ecco perché temevo di esporla alle intemperie". Allora, come una pietra che infrange l'acqua, uddi Gelyn: "Che il Re mi protegga. Quella deve essere Palla". "Aveva dunque sentito parlare di mia madre?", chiese Betaniqi, girandosi verso di lui. "Io vengo da Venezia, praticamente un balzo dalla capitale romana, Non penso che esista qualcuno che non abbia sentito parlare di vostra madre e del suo grande atto di eroismo, nel liberare la terra da quella bestia abominevole. Morì in quella lotta, giusto?". "Sì", disse tristemente la ragazza. "Così come la creatura". Per un momento, tutto fu silenzioso. Non ho altri ricordi di quella notte. In qualche modo seppi di essere stato invitato a cena la sera successiva, ma la mia mente e il mio cuore erano stati catturati per sempre e totalmente da quella statua. Tornai alla scuola, ma i miei sogni erano ardenti e non mi davano pace. Tutto mi appariva offuscato da una bianca luminescenza, salvo una donna bellissima e terrificante. Palla. Pal-la. Quel nome ardeva nel mio cuore. Mi sono scoperto a sussurrarlo mentre studiavo, perfino quando cercavo di concentrarmi su quando stava spiegando il maestro. Le mie labbra si increspavano silenziosamente per emettere "pal", mentre la lingua schioccava leggermente formando il "la" come se stessi baciando il suo spirito di fronte a me. Ero consapevole di essere innamorato. Sapevo che era una nobildonna, una guerriera fiera, di una bellezza più fulgida delle stelle. Sapevo che la giovane figlia Betaniqi aveva preso possesso di un maniero presso la scuola e che aveva un debole per me, forse un'infatuazione. Sapevo che Palla aveva combattuto contro una terribile uccidendola. Sapevo che Palla era morta. Come ho detto, sapevo che era pure follia. Ma sapevo anche di dover tornare al palazzo di Betaniqi per vedere la statua della mia amata Palla impegnata in quell'ultimo, terribile e fatale battaglia contro il mostro. Vi tornai mille volte. Se Betaniqi fosse stata un tipo diverso di nobildonna, più a suo agio con i suoi pari, non avrei avuto così tante opportunità. Nella sua innocenza, inconsapevole della mia morbosa ossessione, accettava di buon grado la mia compagnia. Parlavamo per ore, ridendo e ogni volta facevamo una passeggiata fino al laghetto dove potevamo specchiarci e dove rimanevo senza fiato di fronte alla scultura di sua madre. "La vostra è una stupenda tradizione, conservare le sembianze dei vostri predecessori nei loro momenti migliori", le dissi, sentendo i suoi occhi incuriositi su di me." E la squisita fattura è senza uguali". "Non mi credereste", rispose ridendo la ragazza, "ma quando il mio nonno iniziò questa tradizione suscitò scandalo. Noi Redguard avevamo un grande rispetto per le nostre famiglie, ma siamo guerrieri, non artisti. Assoldò un artista errante per creare le prime statue e tutti si fermavano ad ammirarle finché non fu svelato che l'artista era un demonio scappato dall'ade. "Che scandalo!" "E lo fu , senza dubbio", annuì Betaniqi, seria. "L'idea che le mani di un pomposo e maligno demonio avessero creato quelle statue di nobili guerrieri era impensabile, profana, irriverente e quant'altro di negativo riuscito a immaginare. Ma il grande cuore sensibile di mio nonno ne percepiva la bellezza e la sua filosofia era di impiegare il meglio per onorare i migliori e tramandarne il ricordo a tutti noi. Non avrei nemmeno preso in considerazione di affidare a un artista meno noto la creazione della statua dei miei genitori, nemmeno se fosse stato più fedele alla mia cultura". "Sono tutte meravigliose", risposi. "Ma amate quella di mia madre più di ogni altra", disse sorridendo. "Noto che continuate a guardarla anche quando sembra che stiate ammirando le altre. E' anche la mia preferita". "Volete parlarmi di lei?", chiesi tentando di mantenere un tono di voce brillante e colloquiale. "Oh, mia madre avrebbe detto di non essere niente di straordinario, ma in realtà lo era", rispose la ragazza cogliendo uno dei fiori che adornavano il giardino. "Mio padre morì quando ero ancora molto piccola e lei dovette ricoprire tanti ruoli diversi, ma vi riuscì facilmente. Abbiamo varie attività commerciale e lei era brillante nel gestire ogni aspetto. Certamente meglio di quanto non lo sia io adesso. Tutto ciò di cuoi aveva bisogno era il suo sorriso e tutti le obbedivano. E se qualcuno osava non farlo, la pagava a caro prezzo. Era molto intelligente e affascinante ma possedeva una forza formidabile quando si trovava a dover combattere. Centinaia di battaglie, ma non riesco a ricordare un solo momento in cui abbia trascurato i sentimenti o non mi abbia dimostrato il suo amore. Ero sinceramente convinta che fosse troppo forte per morire. E' sciocco, lo so, ma quando mia madre partì per combattere quella... quell'orribile creatura che pareva uscita dal laboratorio di un folle, non ho nemmeno immaginato che sarebbe tornata. Era gentile con gli amici ma spietata con i nemici. Che cosa si potrebbe dire di più su una donna?" I poveri occhi di Betaniqi erano imperlati di lacrime al ricordo della madre. Che razza di scellerato ero io per spingerla a tanto solo per soddisfare i miei desideri perversi? Mi ritrovai piangente e al tempo stesso bramoso di desiderio. Palla non solo aveva l'aspetto di una dea, ma stando alle parole di sua figlia, lo era veramente. Quella notte mentre mi preparavo per coricarmi, ritrovai il disco nero che avevo rubato dall'ufficio del maestro, alcune settimane prima. Mi ero quasi dimenticato della sua esistenza, quel misterioso manufatto demoniaco che secondo il mastro riportare in vita una persona amata deceduta. Guidato solo dall'istinto, mi ritrovai ad avvicinare quel disco al mio cuore, sussurrando "Palla". Un gelo improvviso calò sulla mia stanza. Il mio respiro rimaneva sospeso nell'aria in una nebbia prima di disperdersi. Spaventato, lasciai cadere il disco. Riacquistai la ragione solo dopo qualche istante traendone l'inevitabile conclusione: quel manufatto era capace di appagare il mio desiderio. Fino alle prime ore del mattino, cercai di rievocare la mia amata, ma senza successo. Non conoscevo l'arte demoniaca. Mi sforzavo di pensare a come chiedere ai maestri di aiutarmi, ma ricordai che il maestro mi aveva invitato a distruggerlo. Mi avrebbero espulso dalla scuola se mi fossi rivolto a loro e avrebbero distrutto il disco loro stessi. E con esso, la mia unica speranza di riportare a me la mia amata. Il giorno seguente, alle lezioni, ero nella mia solita condizione quasi apatica. Il maestro stesso stava tenendo un corso sulla sua specialità, la scuola dei sigilli. Era un tedioso oratore con una voce monotona, ma improvvisamente avvertii una strana sensazione come se ogni ombra avesse abbandonato la stanza e mi trovassi in un palazzo di luce. "Quando la maggior parte delle persone pensano alla mia particolare scienza, pensano al processo dell'invenzione. L'infondere energia in oggetti o nei propri colpi. La creazione di una lama , forse, o di un anello. Ma un guerriero sapiente è anche un catalizzatore. La stessa mente che è in grado di creare qualcosa di nuovo può anche stimolare una maggiore potenza da qualcosa di vecchio. Un anello che può infondere ardore a un principiante, nelle mani di un simile talento può incenerire una foresta". Il pingue uomo ridacchio di soppiatto: "Non che io sia favorevole a una cosa del genere. Lasciamola alla Scuola dell'arte magica." Quella settimana agli iniziati fu chiesto di scegliere un settore di specializzazione. Tutti furono sorpresi nell'apprendere che avevo voltato le spalle alla mia antica passione, l'arte dei sigilli. Mi sembrava perfino ridicolo aver nutrito affetto per quegli incantesimi superficiali. Tutto il mio intelletto era adesso sull'arte magica, sui metodi grazie ai quali avrei potuto liberare il potere del disco. Non sarebbe stato come l'arte demoniaca, ma il principio era molto simile, mandare energia per trasformare, creare e potenziare cose o persone. Nei mesi successivi, dormii molto poco. Trascorrevo solo alcune ore alla settimana con Betaniqi e la mia statua che mi infondeva forza e ispirazione. Tutto il resto del mio tempo era dedicato al maestro Llther o ai suoi assistenti, per apprendere il possibile riguardo all'arte magica. Ogni notte, dopo la chiusura del laboratorio, mettevo in pratica ciò che avevo appreso. Potevo sentire i miei poteri aumentare e, con essi, il potere del disco. Sussurrando "Palla", approfondivo le mie conoscenze sul manufatto, avvertendo ogni singola tacca che marcava le rune e ogni sfaccettatura delle pietre preziose. Talvolta le ero talmente vicino da sentire le sue mani toccare le mie. Ma qualcosa di oscuro e bestiale, suppongo la realtà della morte, si insinuava costantemente all'inizio del mio sogno. E con esso si diffondeva un fortissimo fetore di cui gli iniziati della camera accanto alla mia cominciarono a lamentarsi. "Qualche animale deve essere strisciato fra le assi del pavimento e aver trovato la morte lì, risposi con poca convinzione. Il Maestro elogiò la mia erudizione e mi permise di utilizzare il suo laboratorio fuori dagli orari scolastici per approfondire i miei studi. E nonostante il mio studio, Palla sembrava appena più vicina. Una notte, tutto ebbe fine. Ero dominato da una profonda estasi, gemevo il suo nome, con il disco che urtava contro il mio petto, quando un lampo improvviso entrò dalla finestra spezzando la mia concentrazione. Una tremenda tempesta di pioggia infuriava. Andai a chiudere le imposte e quando tornai al tavolo, trovai il disco in pezzi. Scoppiai in singhiozzi e poi in un riso isterico. Era troppo per il mio fragile spirito dover affrontare una simile perdita dopo aver investito così tanto tempo e studio. Passai il giorno seguente e quello successivo a letto febbrile. Quando fui nuovamente in grado di camminare, mi recai in visita a Betaniqi. Era affascinante come al solito e non fece alcun commento sul mio aspetto che doveva essere alquanto orribile. Infine, le detti motivo di preoccupazione quando, gentilmente ma con fermezza, mi rifiutai di passeggiare con lei lungo il laghetto. "Ma voi amate ammirare il gruppo scultoreo", esclamò. Sentii che dovevo dirle la verità e anche di più. "Mia signora, amo vostra madre. Ha riempito tutti i miei pensieri negli ultimi mesi, dal momento in cui togliemmo il drappo dalla benedetta scultura. Non so cosa penserete di me adesso, ma sono stato ossessionato dall'apprendere come riportare in vita vostra madre". Betaniqi mi guardò, incredula. Finalmente parlò:"Penso che adesso dovreste andarvene. Non capisco se si tratti di una terribile burla..." "Credetemi, speravo che lo fosse. Come vedete, ho fallito. Non può essere dovuto a un sentimento troppo debole perché nessun uomo ha mai amato più di me. Forse le mie conoscenze non sono eccellenti, ma non è certo dovuto a una mancanza di studio!" Sentivo la mia voce aumentare e mi rendevo conto che stavo iniziando a esagerare, ma non riuscivo a smettere. "Forse l'errore sta nel fatto che non ho mai incontrato vostra madre, ma ritengo che solo l'amore conta per la riuscita. Non conosco il motivo del mio fallimento! Forse quell'orribile creatura, il mostro che l'ha uccisa, le ha lanciato qualche sorta di maledizione con il suo ultimo respiro! Ho fallito! E non ne conosco il motivo!". Con un sorprendente slancio di velocità e forza per una giovane così minuta, Betaniqi si gettò contro di me. "Andatevene!", mi urlò e io obbedii. Prima che sbattesse la porta dietro di me, le porsi le mie patetiche scuse:"Sono terribilmente addolorato, Betaniqi, ma pensate che che volevo riportare in vita vostra madre. E' follia, lo so, ma ho una sola certezza nella mia vita: il mio amore per Palla". La porta era quasi chiusa, quando la ragazza la socchiuse per chiedere con voce tremante: "di chi siete innamorato?". "Di palla!, gridai agli dei. "Mia madre", sussurò con rabbia. "si chiamava Xarlys. Palla era il mostro". Rimasi a fissare la porta chiusa, solo dio sa per quanto tempo, quindi iniziai il lungo cammino per tornare alla scuola. La mia memoria cercò fin nei minimi dettagli della notte del ballo, quando vidi la statua e udii il nome della mia amata per la prima volta. Fu l'iniziato Gelyn a parlare. Si trovava dietro di me. Aveva forse riconosciuto la bestia e non la donna? Svoltai sulla curva solitaria che portava all'entrata della scuola e una grande ombra si sollevò da terra. "Palla", gemetti. "Pal-la". "Baciami", ululò la creatura immonda. Poi buio. E questo riporta la mia storia al presente. L'amore è rosso, come il colore del sangue. Quella notte non tornai alla scuola, o meglio non da vivo. Poco dopo mi risvegliai altrove, senza vestiti, nudo come mi ha fatto madre natura. Il mio amore scomparso. Non sentivo più niente. Ero rinato senza il peso dell'amore, tra il sangue e l'oscurità.Background
Strada: Loto Nero
Elemento: Quantum
Esperienza: 75
Livello: 1
Energia: Virtuous
Soul Point: 25Pensi che basti solo la forza per battermi? Sei troppo
ottimista. O meglio, credo che i nostri concetti di forza
siano troppo diversi.
Lascia che te lo dimostra, questa è la vera forza
Gli occhi si spostano placidi verso l'alto. Non v'è nulla, se non la paura, il dolore. È a dir poco inquietante. Poi magari capisci che non rivedrai più la luce del sole, proprio mentre l'ultimo barlume di speranza si spegne, e allora cambia tutto. Ma perché ti trovi qui, solo, immerso nelle tuo stesso sangue? Semplice: adesso sei morto. E mentre questa realtà si fa sempre più larga, noti che riesci ancora a pensare, a ragionare, che sei morto ma continui comunque a respirare. E allora tu piangi, mentre urli con tutta la forza. Non è un pensiero cosciente, razionale. Si svolge tutto nelle recondite profondità della psiche, dove nessuno è solito entrare. Poi noti che il dolore scompare. Lo fa senza preavviso, senza motivo apparente. Arriva la fame, immensa fame. E mangi. Mangi. Ma quello che mangi non ti sazia, il vuoto non scompare, e la tua fame diventa violenza. Ti scateni, colpisci tutto quello che trovi d'inanzi, finché improvvisamente la tua fame si placa per un istante. Ti senti bene. Ma sulle tue mani sangue. Guardi meglio e vedi, vedi una persona senza cuore, e infine capisci che sei stato tu. Ogni minuto, ogni secondo, ogni istante scorrono lenti, così che tutto appare fermo, immobile, una fotografia di un istante di tempo troppo restio a trascorrere. Il cielo diventa nero, poi bianco, fagocitato dalle urla che, impietosa, assimila, assorbe, cancella ogni traccia di ciò che è stato, di ciò che è, di ciò che sarà. Non ti riconosci più. Sei diverso. E più ci pensi, più dimentichi. Chi sono? Cosa sono? Tutto scompare, conta solo la fame, l'immensa fame di cuori. Non senti più nulla, nessuna emozione, quindi cerchi i cuori, i sentimenti delle persone e ti nutri di loro. Ormai questa è il tuo futuro, presente, passato. Non hai mai fatto altro, mai farai altro, mai vorrai fare altro. E allora tutto diventa più veloce, e tu esiti. E poi, magari capita che proprio mentre sei lì, senti un immenso potere, e che la fame diventa sempre maggiore, e poi urli nuovamente. Vedi quella creatura, quell'uomo. Ti vuoi nutrire del suo cuore, delle sue emozioni, ma noti che non le possiede. Non sai cosa fare. L'oscurità che lo circonda ti affascina, non ti lascia andare, ti lega a lui. Lui sciocca con le dita, tu obbedisci. Lui ti chiama, tu arrivi. Vieni torturato, umiliato, reso partecipe di un gioco sadico e masochistico. E tu aspetti, aspetti che tutto finisca. Attesa, attesa snervante. Ogni minuto nella calura penetra insopportabile nelle menti, distorto, amplificante dall'insostenibile temperatura che attanaglia ogni senso e rende il cervello incapace di pensare. Benvenuto, questo è la tua vita.
Note prelevate dal Libro degli Inganni (Equipaggiamento): Ogni Nessuno possiede una diversa abilità, alcuni più sviluppati di altri, ma una cosa hanno tutti in comune: l'abilità di aprire un passaggio per il Kindom Hearts. Altri ancora, più forti e con una volontà superiore, sono persino in grado di aprirne le porte per evocare i loro abitanti, gli Heartless. Queste creature hanno la caratteristica fondamentale di agire soltanto con l'istinto. L'unico obiettivo degli Heartless e quello di trovare cuori, desiderosi di consumarli, e di conseguenza creare più Heartless, ma ciò che desiderano di più sono i cuori dei mondi; consumando questi colossali cuori gli Heartless proliferano in massa e avvolgono il mondo nell'oscurità. Gli Heartless non sono creature viventi complete, non hanno uno scheletro, un sistema nervoso o similitudini col corpo umano. Se vengono feriti perdono gocce di oscurità simili ad inchiostro, se i loro arti si spezzano non si vedono pezzi scheggiati, se apri loro la testa non c'è un cervello e un teschio a contenerlo. La struttura e la consistenza sono simili a quelle umane, ma non godono della stessa formazione e quindi salvo creature più forti, qualsiasi Heartless dopo aver subito una ferita grave scompare. Visto che sono nati principalmente dall'oscurità, questi solitamente obbediscono unicamente a dei Nessuno, questo perché i Nessuno, corpi senza emozioni, sono saturi di oscurità e dunque sono particolarmente portati al loro controllo. L'esempio migliore e lo stesso Xemnas, esso è in grado di aprire a proprio piacimento varchi per far giungere Heartless sul mondo, limitato unicamente dal proprio potere di evocatore.
Livello 1
- E' possibile evocare Heartless esclusivamente entro un'area di 1 metro da sé.
- Si possiedono un massimo di 5 Heart Point.
- E' possibile controllare le creature ad un massimo di 10 metri di distanza da sé.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta rallentato del 50% sulla velocità di spostamento.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta più debole del 50% sulla forza.
Livello 2
- E' possibile evocare Heartless esclusivamente entro un'area di 1 metro da sé.
- Si possiedono un massimo di 14 Heart Point.
- E' possibile controllare le creature ad un massimo di 15 metri di distanza da sé.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta rallentato del 50% sulla velocità di spostamento.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta più debole del 50% sulla forza.
Livello 3
- E' possibile evocare Heartless esclusivamente entro un'area di 1 metro da sé.
- Si possiedono un massimo di 20 Heart Point.
- E' possibile controllare le creature ad un massimo di 20 metri di distanza da sé.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta rallentato del 50% sulla velocità di spostamento.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta più debole del 50% sulla forza.
Livello 4
- E' possibile evocare Heartless esclusivamente entro un'area di 1 metro da sé.
- Si possiedono un massimo di 28 Heart Point.
- E' possibile controllare le creature ad un massimo di 30 metri di distanza da sé.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta rallentato del 50% sulla velocità di spostamento.
- Durante il controllo delle creature, l'utilizzatore risulta più debole del 50% sulla forza.Tecniche lvl1:
Soldier - Sorujā
Fortuneteller - Fōchunterā
Aquatank - Akuatanku
Strafer - Ireizā
Wight Knight - Waito Naito
Tecniche lvl2:
Gargoyle - Gāgoiru
Darkside - Dākusaido
Shadow Stalker - Dāku Sutōkā
Defender - Difendā
Behemoth - Behīmosu
Tecniche lvl3:
Angel Star - Enjeru Sutā
Thresholder - Geeto Gaadian
Dark Thorn - Burakku Sōn
Dual Blade (EXTRA) - Dyuaru Burēdo
Tecniche lvl4:
Phantom - Fantomu
Dragoon - Fantomu
Armi - Equipaggiamento
• Orgoglio Gelido [Arma personale]
Si tratta di un'arma sia offensiva che difensiva, totalmente in ferro inossidabile arricchito di tetranite per aumentare la resistenza complessiva, leggero e considerevolmente sottile. Non pesa più di una Katana. Resistente a danni da impatto, perforazione e tagli, tuttavia nel complesso la sua resistenza non supera di molto quella che può offrire un comune scudo. Misura 35 cm di larghezza e 85 cm di lunghezza, decisamente poco ingombrante. Munito di 5 punte color celeste, una più grande dell'altra, che celano una tagliezza paragonabile a quella di una spada. Anche i bordi sono taglienti. Le punte minori non superano i 15 cm, invece quella superiore supera di poco i 30 cm, donando allo scudo una lunghezza complessiva di 115 cm. I contorni dello scudo sono argentati e la superficie blu eccetto per la punta che è celeste, vi è un triangolo celeste sulla parte superiore dello scudo e una V al centro, per finire i bordi interni della parte argentata sono celesti.
• Lanciagranate [Speciale]
Quest'arma non appartiene a nessuna delle categorie fin'ora rappresentate. Si tratta di un lanciagranate che una volta acquistato è sempre vuoto, e necessita di munizioni particolari esclusive per quest'arma, che vanno sempre utilizzati tutti assieme come un normale caricatore di qualsiasi altra arma. Non è mai possibile mescolare i caricatori, e sono sempre di 6 munizioni a ripetizione con la stessa cadenza di fuoco di un fucile a pompa. Il lanciagranate ha una portata massima di 30 metri e una velocità di 15 metri al secondo.
- Termine di usura: 3 combattimenti
Granate Esplosive
Munizioni per il Lanciagranate. A contatto con una superficie lasciano che la carica al loro interno esplodi in un'area di 3 metri infliggendo violenti danni da impatto e lanciando numerosi detriti potenzialmente fatali in un arco di 5 metri.
Granate Criogene x2
Munizioni per il Lanciagranate. Queste granate sono equipaggiate con un potente tipo di azoto liquido che all'impatto si cosparge direttamente su tutta la superficie colpita in un'area di 2 metri, per poi congelare all'istante a contatto con l'aria bloccando completamente qualsiasi cosa nel suo raggio d'azione che non riesca ad esercitare una forza sufficiente ad opporsi al freddo. Questo tipo di proiettili perde notevolmente efficacia in luoghi caldi, in prossimità di fonti di calore e in circostanze dove la normale natura dell'aria è stravolta.
• Uzi [Mitra]
La fama precede quest'arma, non di rado utilizzata in coppia ma in pochi sanno che senza la stabilità quest'arma non rende in precisione. In compenso le sue raffiche sono rapide e il caricatore da 30 colpi non lascia spazio all'avversario.
- Termine di Usura: 5 combattimenti
• MP5 Kurz [Mitra]
Le mitragliatrici non si distinguono per la loro precisione, il loro forte è la quantità, la Kurz sa bene come trattare chi lo impugna. Non una potenza esagerata, ma la compattezza e la stabilità di un'arma del genere fanno di lei un'alleata preziosa nei momenti difficili. 30 colpi non finiscono facilmente.
- Termine di Usura: 5 combattimenti
• Beam Katana
Sicuramente uno dei più grandi prodigi della tecnologia bellica. Per mezzo di cristalli di tetranite purissimi è possibile generare un vettore di energia che parte da due punti posti sulla Katana elettrica. In grado di variare le sue dimensioni fino a 120 centimetri, quest'arma è molto più tagliente di una normale arma ma molto meno resistente agli urti, risulta quindi piuttosto delicata. Per tagliare i proiettili è il massimo, ma i cristalli si esauriscono facilmente.
• Gemma Alfa x3
Frantumando questa gemma di Traesto, si ottengono gli effetti del Ninjutsu numero 3:
- Ninjutsu #3: Evocazione di munizione e di armi
Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi leggere per ricaricare. Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo. Costo: 5
• Caricatore per Lanciagranate
Cinturone armato di 6 spazi per granate aggiuntive. Questa cintura risulta particolarmente pesante e necessita di essere legata intorno alla vita o sostenuta dal corpo stesso.Abilita Fisiche■Gigas III■
Equivale alla forza di un umano superiore, in grado di sollevare sforzandosi pesi elevati oppure danneggiare superfici non troppo solide o resistenti. Equivale ad una capacità di sollevamento di circa 150 kg sotto sforzo. Esercita una forza sufficiente per tagliare le ossa con armi da taglio medie. Con questo livello di forza potrete utilizzare armi da fuoco fino alle medie anche con una sola mano e armi da taglio fino alle grandi ma con due mani. Il rinculo viene assorbito solo per le armi medie. Lanciando armi bianche sarà possibile scagliarle fino a 50 metri alla velocità di 40 metri al secondo gli oggetti piccoli e fino a 20 metri alla velocità di 25 metri al secondo gli oggetti medi.
■Mach III■
E' la velocità di spostamento del personaggio, in corsa la velocità costante è di 10 metri al secondo, se tuttavia si scatta fino ad un punto è possibile coprire uno spazio limite di 7 metri in mezzo secondo, per poi aspettare un ulteriore mezzo secondo prima di poter scattare di nuovo. E' possibile scattare mentre si corre ed è possibile correre dopo uno scatto.
■Shell III■
Rappresenta la resistenza fisica del personaggio, in questo livello il corpo è pari a quello di un essere umano superiore, la pelle è leggermente più resistente, la carne è resistente, le ossa sono più resistenti e gli organi sono più difficili da danneggiare gravemente. Danni corrosivi, incendiari, esplosivi e paralizzati sono molto efficaci. In questo livello, se si subisce una ferita di media entità o superiore, non sarò possibile rigenerare energia.
■Jumper II■
Rappresenta il limite massimo di salto del proprio personaggio e il tetto massimo di volo in caso di ali (eccetto variazioni del potere), in questo livello il corpo è in grado di saltare per un massimo di 2 metri arrivando a questa altezza in mezzo secondo, mentre in lungo è possibile saltare per un massimo di 5 metri. Non è possibile scattare mentre si salta, ma è possibile saltare dopo uno scatto.
■Sense III■
Con questo livello dei sensi, il proprio personaggio ha una percezione perfetta in un arco di 8 mt, mediocre nei primi 15 metri e scarsa nei seguenti 20. Alle spalle i sensi calano ulteriormente rendendolo una facile preda, il buio o l'offuscamento della vista fanno calare solo leggermente la propria percezione.
■Strike II■
Con questo livello di capacità di reazione sarete alla stregua di un essere umano allenato, concentrarsi e non fare altro durante un attacco favorisce significativamente la sua velocità di azione e la sua efficacia a livello di precisione e di efficienza, ostacolarlo con ulteriori azioni o incatenare più mosse contemporaneamente compromette invece la propria capacità se si tratta di catene discretamente laboriose.
■Vision III■
Questa abilità permette di scandire meglio gli istanti del combattimento per poter elaborare strategie ed incatenare mosse. In questo livello sarete alla pari degli umani superiori, capaci di scandire gli istanti di battaglia decentemente, dotati di buona reazione dei sensi ma incapaci di effettuare attacchi o schivate millimetriche.
■Energy III■
Questa abilità consente al proprio corpo di immagazzinare una discreta quantità di energia massima. Le unità sono pari a 80, si esauriscono velocemente e il corpo si stanca facilmente specialmente se si sfruttano tecniche continue o impegnative.
■Charge II■
Questa abilità consente di recuperare energia durante la battaglia. Normalmente durante il turno di battaglia sarà possibile ripristinare 2 unità di energia. Restando a riposo invece è possibile ripristinare 4 unità in un turno ma è necessaria l'immobilità e il rilassamento mentale quindi niente concentrazione in atto.Anime Fiere
• Primo stadio del potere
Acquistando questa abilità sbloccherete il primo stadio del vostro potere speciale. Senza di essa il vostro potere resterà bloccato fino a che non l'acquisterete e non potrete fruire di nessuno dei suoi benefici.
Richiede: Livello 1
Costo: 10 Soul Point
4 x • Tecniche di livello 1
Per poter creare le tecniche di livello 1 avete bisogno del primo stadio del potere e di acquistare più di una volta questa abilità. Ogni volta che acquisterete questa abilità avrete diritto a creare una nuova tecnica da sottoporre al giudizio del master.
Richiede: Livello 1
Limite di acquisti: 5 per il loto nero, 2 per il loto bianco.
Costo: 25 Soul Point
x 3• Pack di Soul Point piccolo
Acquistabile solo ed esclusivamente con gli HF Credit. Aumenta la propria riserva di Soul Point di 50 unità.
x 1 • Pack di Soul Point medio
Acquistabile solo ed esclusivamente con gli HF Credit. Aumenta la propria riserva di Soul Point di 100 unità.Stile di combattimentoFury of God
Una volta abbandonata per intero l'idea che le semplici potenzialità naturali potessero rispecchiare l'idea di perfezione che gli aveva in mente, Xemnas capì che era più ottimale dedicarsi più sull'evocazione di creature che sulle altre arti magiche del loto bianco, finendo per concentrarsi totalmente sul loto Nero e cosi perdendo la possibilità di gestire quello Bianco. Preferisce colpire da lontano, raramente inizia un duello corpo a corpo, predilige infatti gestire la situazione nell'ombra mandando le sue creatura in prima linea. Ma se mai dovesse succedere, il nemico si potrebbe ritrovare sorpreso dalle mosse leggere ma veloci, infine spiazzato dai movimenti alquanto acrobatici.Raphael Kyosuke, ragazzo misterioso che con modi alquanto diretti ha reclutato Xemnas. Questo, in un momento di debolezza interiore, ha accettato l'offerta del ragazzo per tornare al suo vecchio splendore, in cambio deve aiutare Raphael a compiere la sua vendetta. Xemnas non conosce ne il potere ne il passato del ragazzo, tuttavia è disposto a fare di tutto per uscire dalla propria depressione e dalla noia quotidiana, anche andar contro le proprie convinzioni. Chissà dove porterà tale alleanza.
Conoscenze
« Quando Picasso si stancò di dipingere persone, iniziò a raffigurarle come... cubi e altre forme astratte. Il mondo l'ha chiamato "genio". Io ho passato la mia intera carriera chirurgica facendo e rifacendo le stesse cose: il naso all'insù, la fossetta nel mento, il seno maggiorato. Non sarebbe magnifico se potessi fare con un bisturi ciò che il vecchio spagnolo faceva col pennello? »--
(14/07/12) ~ Postato la scheda
(16/07/12) ~ Comprato 3 Gemme Alfa
■ 100-1000=900
(16/07/12) ~ Inserito primo stadio del potere / Tecniche di livello 1
■ 55-60=5
(16/07/12) ~ Iniziato un nuovo lavoro: Scienziato specializzato nell'ingegneria genetica/ Impresa privata
(16/07/12) ~ Ricevuto un ammontare di 500 euro[+]
■ 500+900=1400
(20/07/12) ~ Comprato un lancia granate, granate esplosive, granate griogene e un caricatore per lanciagranate
■ 1400-1400=0
(20/07/12) ~ Comprati 3 pack di Soul Point piccolo e un pack di Soul Point medio
■ 110-115=5 HF Point
■ 200+5= 205 Soul Point
(20/07/12) ~ Acquistati Mach 2, Mach 3, Shell 2, Jumper 2, Sense 2, Strike 2, Vision 2, Energy 2, Energy 3 e tre tecniche di livello 1
(22/07/12) ~ Terminato operazione: una serata esplosiva
■ 80+0=80
■ 15+0=15 punti reputazione
(29/07/12) ~ Terminato lavoro: Regenerate
■ 80+80=160
(05/08/12) ~ Terminato missione di rango E: solo per cuori malvagi
- Punti esperienza: 20
- Soldi: 50
- Soul Point: 25 + premio per passaggio livello: 15
■ 20+0=20
■ 50+160=210
■ 40+5=45
(20/07/12) ~ Acquisito Mach 3, comprato un set di granate criogene
■ 30-45=15 Soul Point
■ 200-215= 15 denari bucati
(27/08/12) ~ Ricevuto un ammontare di 1000 euro [+]
■ 15+1000=1015
(27/08/12) ~ Comprato Uzi, MP5 Kurz e una Beam Katana
■ 1015-950=65
(28/08/12) ~ Iniziato una role amichevole: Propongo di bere prima di uscire per andare a bere!
(29/08/12) ~ Terminato lavoro: Regenerate 2
■ 65+60=125
(01/09/12) ~ Terminato role amichevole: Propongo di bere prima di uscire per andare a bere!
■ Aggiunto Raphael Kyosuke nella lista delle conoscenze
(11/11/12) ~ Terminato operazione: Lavoro, nient'altro che lavoro
• Compenso in denaro: 100
• +5 Punti Reputazione
• +5 Punti al Governo
(11/11/12) ~ Terminato operazione: The Kings
• Compenso in denaro: 20
• +10 Punti Reputazione
• +5 Punti al Governo
(14/01/13) ~ Terminato duello: Dishonored
• Compenso in denaro: 100
• + 40 Exp
• + 35 Soul Point
• + 45 Soul Point come premio per aver passato due energie
(14/01/13) ~ Terminato duello: Accendiamo un gran falò
• Compenso in denaro: 40
• + 15 Exp
• + 10 Soul Point
• + 30 Soul Point come premio per aver passato una energie
(04/02/13) ~ Acquistati Shell 3, Sense 3, Vision 3 e una tecnicha di livello 1
• 25 - 140 = 115 - 90 - 115= 25 Soul Point
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Edited by Herr Boss - 4/2/2013, 23:16. -
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CITAZIONEEstremamente resistenti a danni da impatto, perforazione e tagli, tuttavia nel complesso la sua resistenza non supera di molto quella che può offrire un comune scudo.
Ricevo segnali contrastanti da questo punto.. -
Herr Boss .
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Edit.
Prima:CITAZIONEEstremamente resistenti a danni da impatto, perforazione e tagli, tuttavia nel complesso la sua resistenza non supera di molto quella che può offrire un comune scudo.
Ora:CITAZIONEResistente a danni da impatto, perforazione e tagli, nel complesso la sua resistenza non supera di molto quella che può offrire un comune scudo.
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Ok mi pare tutto a posto. Ad essere sincero non ho letto il background perché quando ho letto la prima parola che ho letto coincideva casualmente con quello che ho pensato 2 secondi dopo, ma do per scontato che tu sappia le regole base di un BG e che eventualmente correggeremo quando qualcuno noterà qualcosa di strano, nella speranza che non ci sia ovviamente.
Approvo. Ma se non ti fai una role che lo provi non ti accetterò il ruolo che mi pare dovrebbe avere questo pg..
