[OP] "Venite e imparatene tutti" (semi-cit.)

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    Nome PG: Baiken & Shun Andromeda
    Livello del Potere: 2 - 1
    Energia: Master - Genious
    Abilità Fisiche Baiken: Tutte al 3
    Abilità Fisiche Shun: Gigas, Mach, Shell, Strike, Vision, Energy al 3; Sense 2; Jumper 1.
    Tecniche Personali Baiken: Kraken
    Tecniche Personali Shun: Magnetic field; Seventh sense; Magnetic grasp.
    Tecniche Loto Baiken:
    - Ninjutsu #2, 4, 5, 7;
    - Rinjutsu #1, 2, 3, 7, 8, 9;
    - Genjutsu #1, 2, 4, 5, 7, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19;
    - Kearinomanzia #1, 4, 5, 7;
    Tecniche Loto Shun:
    - Rinjutsu #1 - #2 - #5 - #10.
    Armi & Equipaggiamento Baiken: Mise (Arma personale)
    Armi & Equipaggiamento Shun: Axia (Arma personale); Fly.
    Tipo di operazione: Apprendimento (PRO ROMA)
    • Compenso in denaro: 100
    • Compenso in SP: 50/100
    • +10 Punti al Governo
    • Arte scelta da SHUN: Ninjutsu #10: Rankyaku
    • Arte scelta da BAIKEN: Ninjutsu #11: Familio di energia
    Descrizione del luogo: Una specie di biblioteca dall'aspetto davvero particolare. Si parla di una stanza incredibilmente ampia, almeno 30 metri per lato, le cui pareti risultano altissime e ricoperte di scaffali su cui sono posti miriadi e miriadi di libri e pergamene, ognuna con la sua particolare arte al proprio interno e con le spiegazioni per apprenderla. Shun e Baiken si trovano ognuno seduto in uno dei grandi tavoli da studio presenti nel luogo, alti circa 1 m da terra, in pietra e con sedie del medesimo materiale. Il luogo offre spazi molto ampi a eccezione appunto di qualche banco o sedia sparsi qua e là. Si tratta di un luogo buio ed estremamente polveroso.
    Operazioni portate a termine da Baiken: //
    Operazioni portate a termine da Shun: //

    Portavoce attuale: Haru (Anche se è più giusto dire che abbiamo scritto un po' e un po', ha fatto la maggior parte lui). Ci riserviamo di scambiarci se dovesse invadere qualcuno. (Se qualcuno invade lo uccid- hem, cioè, siete i benvenuti... NON INVADETE)

    Erano quasi le sette e mezza di sera e Shun sedeva solo su una delle tante panchine situate nei vari parchi di Kurayami. Portava con se un panino farcito con carne, insalata e qualche strana salsa di cui neppure lui era a conoscenza che aveva comprato poco prima a uno dei vari MCdonald. Teneva il panino in una mano e mangiava lento mentre l'altra mano era occupata a reggere un piccolo taccuino pieno di appunti e scarabocchi creati dal ragazzo durante la giornata. Poggiata al fianco sinistro aveva la sua amata borsa a tracolla di colore nero contenente il suo cellulare, un altro taccuino e qualche altra robaccia che secondo lui sarebbe potuto tornare utile, come un coltello, un accendino, una serie di penne... e così via. Stranamente il parco si poteva considerare vuoto, se non fosse per il solito gruppo di ragazzini che fumavano e parlavano di tette e culi. Il genere di persone che Shun non riusciva proprio a sopportare e che amava tenere il più lontano possibile. Di tanto in tanto alzava lo sguardo al cielo e guardava le nuvole muoversi lentamente, trasportate dal vento, mentre inghiottiva il boccone di cibo. Spese l'intera mattina e l'intero pomeriggio tra una biblioteca e l'altra, studiando e in cerca di informazioni riguardo come diventare più forte. Sapeva che leggere non sarebbe mai stato abbastanza e che se veramente voleva diventare più forte avrebbe dovuto anche allenare il fisico ma... mens sana in corpore sano, no?
    Nessuna fortuna però... Tutto ciò che aveva trovato erano libri letti e riletti e roba inutile riguardante arti marziali e un tipo di energia chiamata Chakra, quella roba non faceva proprio per lui. Si era persino dimenticato di pranzare, cosa alquanto strana visto che amava il cibo.. ma era talmente preso dalla lettura a dallo studio che si scordò di buttare qualcosa in pancia, voglioso di mantenere la promessa fatta a se stesso: diventare più forte e così guadagnare il potere di proteggere ciò a lui caro. Si limitò a sbuffare con fare annoiato mentre sfogliava il taccuino, diede l'ultimo morso al panino e proprio in quel momento un piccolo pezzo di carta, che si trovava tra i vari fogli, scivolò e cadde sulle gambe di Shun. C'era qualcosa scritto su di esso e sembrava essere la sua scrittura.
    Montagna dei custodi.. Ah! Ah si! Esclamò mentre leggeva ciò che lui stesso aveva scritto qualche giorno prima. Parlava di una certa base dei custodi che si trovava in una montagna veramente lontana dalla città. Non aveva molte informazioni a riguardo e la persona che gli aveva consigliato quel luogo era alquanto inquietante e misteriosa, a malapena riuscì a vedere la parte inferiore del viso sotto quel cappuccio che gli nascondeva il volto. La paura che quella potesse essere una trappola gli privò di andare a controllare e molto probabilmente era quello il motivo della sua dimenticanza. Però non aveva altra idea di cosa fare se non combattere contro qualcuno a caso, perciò decise di farsi coraggio e di andare a dare un'occhiata, sperando di non cadere in trappola come un fesso. Si incamminò fuori dal parco, verso la direziona designata sul pezzo di carta. Non fu per nulla facile trovare una traccia di ciò che stava cercando, ma dopo circa 2 ore di camminata ed esplorazione riuscì ad intravedere una strana rovina ricoperta di muschio e piante, sembrava quasi come se la natura stessa manteneva uniti i pezzi di marmo. Sembrava essere una sottospecie di palestra? Oppure una biblioteca? Non era facile riconoscerla dall'esterno perciò Shun decise di girarci intorno sino a trovare un'entrata. L'impresa non si rivelò complicata e il ragazzo riuscì a trovare un portone che però sembrava essere chiuso. Avrebbe potuto aprirlo con la forza... ma un biglietto situato al fianco del portone, su un piccolo piedistallo, gli fece cambiare idea: « Spiacente ragazzacci, Baiken avrà da fare per un bel po' a Roma, se volete altre lezioni private dovrete venire a cercarmi lì. Momentaneamente mi trovo a: xxx xxx x. Per chi invece non mi conosce mi limito a dire che il custode di questa biblioteca si è trasferito: trovatevene un altro o venite anche voi. Mi raccomando: i demoni pagano per le mie lezioni, sempre, nessuna eccezione. 200 sacchi o niente. Tutti gli altri... valuteremo. さようなら! (Sayonara!) »
    Il messaggio sembrava essere abbastanza chiaro e se Shun fosse arrivato qualche giorno prima, forse, sarebbe riuscito a trovare quella persona di nome Baiken ancora in quel luogo. In quel momento si maledì per aver dato retta alle sue paure e per non essersi fidato di quella persona che gli aveva consigliato quel luogo. Con un sospiro decise di segnare l'indirizzo presente nel biglietto sul suo taccuino.
    Beh, non ho molta scelta.. e in ogni caso penso di aver diritto a una piccola vacanza, no? E se sono fortunato riuscirò ad apprendere qualcosa... o almeno spero. Detto ciò, Shun si diresse verso casa sua per riposare. Il giorno dopo avrebbe preso il primo aereo che portava a Roma. Era un poco preoccupato per l'uovo di drago che stava lasciando a Kurayami. Non gli sembrava saggio portarselo con se... quindi chiese un piccolo aiuto a Sarsha e ad Eldoris nel mentre che lui si sarebbe trovato a Roma. In quel modo l'uovo sarebbe rimasto al sicuro e il ragazzo poteva viaggiare e concentrarsi sul suo allenamento senza preoccuparsi troppo. La promessa era quella di non mancare per troppo tempo, in fondo il compito di badare all'uovo era suo e doveva prendersi le sue responsabilità.

    Il giorno dopo, in un luogo sperduto, a pochi chilometri dalla periferia di Roma...


    Una donna? E per lo più senza un braccio? ... Mi insegnerà a cucinare con una mano sola oppure con i piedi, ci scommetto. Quello fu il primo pensiero del ragazzo non appena vide la donna dai capelli rossi. Non pretendeva certo un uomo o un cyborg ma una femmina senza un braccio e senza un occhio? Scosse quei pensieri dalla sua testa, non era il caso di sottovalutare un guardiano. Alla fine decise di puntare alle gambe... quale ironia, eh?
    Ok, quindi mi stavi dicendo che vuoi imparare a tirare dei bei calcioni potenti tramite il Rankyaku, giusto? Baiken squadrò Shun per un po', mettendolo a disagio. Beh, sinceramente con queste braccette rinsecchite -Mentre lo diceva, gliele tastava.- capisco che tu voglia puntare sui calci, tuttavia non mi sembri neppure tipo da karate, se sai di che parlo... Uhm, beh, chi sono io per giudicare? Iniziamo... Dopo aver fatto spallucce, prese un libro da uno degli enormi scaffali che li circondavano e glielo pose pesantemente sulle braccia, con tanto di grossi cumuli di polvere che iniziarono a riempire l'aria, facendo starnutire la custode. Agitò la mano davanti al proprio naso, come se stesse cercando di scacciare un insetto, finendo poi per passarsi l'indice sotto le narici e sfregarlo, nel vano tentativo di evitare un possente starnuto, che comunque arrivò poco dopo.
    Chiababi quando abrai finito, ok? Io mi siebo lì a stubiare... ECHU'! Dopodiché si allontanò tra uno starnuto e l'altro, borbottando tra sé e prendendo posizione a un grosso tavolo che distava da quello di Shun circa 3 metri. Dannati libracci e dannatissima polvere... Devo decidermi a dare una sistemata.
    Il ragazzo squadrò il libraccio che aveva tra le mani e sospirò con fare annoiato. Si aspettava un po' di contatto fisico, qualche pugno o magari qualche calcio... invece eccolo con un altro tomo tra le mani, altra lettura da fare. Per lo meno quello sembrava essere qualcosa di nuovo. Baiken d'altra parte stava rimuginando su ciò che andava a ripassare quel giorno: da quando si trovava a Roma e quella dannata ragazzina di cui, suo malgrado, era finita per prendersi cura si era iscritta alla Sapienza, non sapeva più come spostarsi, poiché disprezzava i mezzi ipertecnologici e super affollati e non avrebbe certo potuto girare con un carretto o a cavallo. Alla fine aveva optato per una soluzione che, tutto sommato, l'era stata per fin troppo tempo sotto il naso: Familio di Energia, Ninjutsu n.11; non era forse destinato a essere veloce quanto una moto in grado di percorrere 500 km orari... ma bisognava pur sapersi arrangiare.
    Dunque, chiunque si fosse addentrato nella biblioteca avrebbe trovato i due che facevano per sedersi e prendere a studiare dei grossi tomi per l'insegnamento di Arti Magiche e Occulte, ognuno con i rispettivi obiettivi per la testa. Una scenetta quasi noiosa, ma che non lasciava spazio alla libera interpretazione: in quel luogo si leggeva e si apprendevano le arti, e se il grosso cartello a destra dell'entrata non fosse bastato a segnalarlo, sicuramente ci avrebbe pensato Baiken ad accogliere eventuali aspiranti studiosi... o guastafeste. Entrambi erano rivolti verso l'enorme entrata, pronti a sedersi senza darvi le spalle: una raccomandazione che Baiken aveva fatto appena Shun era arrivato, poiché ben conscia che durante una lezione, persino in un luogo sperduto come quello, chiunque si sarebbe potuto fare avanti con la voglia di attaccar briga. L'entrata era ampia 3 metri e distava da loro 10, con alcuni tavoli e sedie a fare da ostacolo. Il luogo in cui si trovavano era parecchio fuori mano rispetto alla città, per la precisione si trattava del luogo che Baiken era solita usare per lezioni private: una sorta di riproduzione di una biblioteca dei custodi X che aveva fatto costruire principalmente per fare scena. E la faceva eccome.

    ZLnnhja


    [+] Shun Andromeda :.

    Stato fisico: Illeso.

    Psiche: Tranquillo.

    Energia: 80/80

    Tecniche usate: //

    Potere: Non attivo.

    Livello 1
    - La resistenza delle catene è superiore al ferro.
    - Fintanto che non scatta e si muove a meno del 25% della sua velocità massima, Shun è in fase di "Stallo", in questo modo le sue catene hanno un controllo maggiore ma una portata limitata. In diverso modo Shun entra in fase di "Assalto" dove le sue catene hanno più libertà d'azione ma un inferiore controllo, e resterà in tale fase fino a che non si ferma completamente. La posizione delle catene cambia in maniera estremamente rapida, ma non istantanea.
    - In fase di Stallo, le sue catene difensive si allargano in maniera concentrica creando un campo circolare dal diametro di 3 metri intorno al ragazzo, all'interno della quale si crea un campo di energia statica che indebolisce tutti i proiettili di basso calibro e diminuisce la forza delle armi convenzionali della metà. Le catene volteggiano da terra a pochi centimetri di altezza, ma possono sollevarsi fino a raggiungere il capo di Shun. La catena forma un totale di 3 cerchi intorno a Shun, equidistanti.
    - In fase di Stallo, le sue catene offensive possono allungarsi fino ad un massimo di 5 metri e possono essere controllate come degli arti, quindi possono avvolgere il nemico, afferrare cose e sfruttare una forza pari a quella di Shun per compiere azioni. La punta è intrisa di energia elettrica concentrata, quindi ha una capacità di penetrazione leggermente superiore al normale. Anche le estremità della catena risultano affilate dal fulmine, pertanto potranno tagliare in maniera leggermente superiore al normale.
    - In fase di Assalto, le sue catene difensive si limitano ad avvolgere il corpo di Shun in una spirale dal diametro di 50 cm che si muovono così da fermare attacchi diretti con la loro mole, ma sfrutteranno soltanto il 25% della forza del ragazzo quindi non risulteranno particolarmente efficienti contro attacchi fisici poderosi. Restano comunque molto utili per deviare attacchi o oggetti lanciati.
    - In fase di Assalto, le sue catene offensive possono essere lanciate contro i bersagli ad una distanza massima di 10 metri al doppio della velocità di Shun, ma durante il tragitto non possono essere controllate. Durante il lancio ottengono una capacità di penetrazione superiore, ma perdono qualsiasi proprietà tagliente. Possono anche essere utilizzate per frustare a distanza, purché si tratti di attacchi in allungamento, non possono essere controllate altrimenti.
    - Se danneggiate, le catene si rigenerano completamente nel giro di 2 turni, in caso venga attivata una tecnica per poterle controllare questa le rigenererà istantaneamente.

    Equipaggiamento: Axia: In tasca.
    Fly: Presenti; Fodero da coscia. (Dx)

    Note: Catene non ancora presenti.


    mDWeJrS


    [+] Baiken :.

    Stato fisico: Illeso.

    Psiche: Tranquilla/Pronta a eventuali intrusi

    Energia: 80/80

    Tecniche usate: //

    Potere: Non attivo.

    Il potere di Baiken risiede tutto nella sua katana, che pur apparendo come una normalissima spada giapponese, è in realtà una potente zanpakutō dell'illusione. Lo spirito rinchiuso al suo interno è una splendida creatura spettrale, una figura femminile [+] con gli occhi perennemente bendati, vestita con un stile molto antico e la cui lunga gonna si dirama in una serie di illusioni rappresentanti un'enorme galeone che viaggia su un oceano in perenne burrasca, con tentacoli, relitti e scogli che fanno capolino dalla superficie in continuo movimento. Baiken non conosce la storia di questo spirito, se non la dicitura incisa sulla pergamena che l'accompagnava: "Muramasa, Regina delle Illusioni", anche detta "Divorasogni", seguita da una leggenda perlopiù illeggibile, che narrava di una antica sirena molto potente, impazzita per amore e divenuta spettro. Lo spirito rimane all'interno della spada la maggior parte del tempo, e anche quando viene fuori per interagire con Baiken non è di base visibile agli occhi altrui poiché relegata al mondo dei sogni, tuttavia dopo il rilascio della zanpakutō può mostrarsi agli altri attraverso l'Arte Illusoria del Genjutsu, dal momento che chiunque venga colpito da una qualsiasi illusione, avrà accesso al suo mondo a causa dello stato di veglia comatosa in cui entrerà. Al comando "sussurra" («Sasayake») la zanpakuto viene rilasciata e sprigiona una coltre di energia illusoria di un grigio-violaceo molto cupo e intenso che consuma lentamente la lama per sostituire il braccio mancante di Baiken (quello destro), risanandolo con un surrogato energetico completamente nero, funzionante e dall'aspetto ben più pericoloso, dotato di lunghi artigli (Allungabili di base fino a 30 cm) e una superficie frastagliata ricoperta di piccole escrescenze (3 cm massimo) simili a increspature di fiamme (od onde); l'arto è ricoperto di una carapace che circonda completamente la spalla fino alla punta delle dita, dotato inoltre di un'escrescenza affilata sul gomito, simile a una piccola lama ricurva (10 cm). Il nuovo arto risulta perennemente circondato dalla coltre illusoria di Muramasa e sia gli artigli che le escrescenze possono essere ritirate a piacere per rendere più comodi eventuali movimenti. Il vero potere della spada si manifesta tuttavia quando un nemico subisce un'illusione del Genjutsu, da quel momento in poi egli sarà infatti in grado di vedere Muramasa, che in combattimento si mostra bardata [+] in modo ben più aggressivo dei suoi soliti abiti, nascondendo per altro la parte inferiore del suo corpo a causa delle sue dimensioni. Una volta in campo lo spettro si porta alle spalle di Baiken, apparendo ben più imponente della giovane donna (superandola di 3 metri in altezza) e seguendola come una vera e propria ombra, senza modo di interagire con la realtà se non tramite le illusioni o il braccio creato. Una volta che un avversario si trova sotto l'effetto dell'Arte Illusoria, viene considerato "Ammaliato", un personaggio in questo stato risulta indebolito dalla semplice presenza di Muramasa e se viene continuamente esposto alle sue illusioni, può arrivare a perdersi in esse grazie ai suoi poteri: lo spirito è infatti in grado, soddisfatte le condizioni, di far cadere le sue vittime in un sonno profondo, "rapendone" le menti per costringerle a vivere un incubo mosso da ella stessa. Un avversario imprigionato in questo modo non può essere ucciso all'interno dell'incubo, ma sarà costretto a vivere il sogno imposto da Baiken come se fosse del tutto reale. Non c'è limite a ciò che la donna potrebbe mostrargli. Muramasa è uno spirito vendicativo, ma disprezza l'evenienza di uccidere poiché, nutrendosi delle emozioni scatenate dai sogni che orchestra, ha bisogno di vittime vive da cui attingere; per questo, sebbene sia sempre possibile imprigionare un individuo anche solo facendogli perdere i sensi (Con una ferita critica, ad esempio), Baiken potrà scegliere di risanare completamente il suo fisico mentre questi si ritroverà bloccato nell'Incubo, così da impedirgli di morire nel frattempo.
    NB: Muramasa è inspiegabilmente legata al sangue di Baiken, reagisce solamente ad esso per attivare i propri poteri, per questo impugnata da chiunque altro non risulta altro che una comunissima katana.
    Costo: 5

    Livello 2
    - Con la trasformazione della spada, Baiken ripristina il proprio braccio destro con un surrogato dalla resistenza pari all'acciaio. Il braccio e qualsiasi formazione affilata generata da esso, risulteranno più efficaci su un bersaglio "Ammaliato", nonché su qualsiasi derivato del suo potere (Escludendo Arti Magiche od Occulte) e armi convenzionali da egli impugnate (Escludendo Armi personali o Extra).
    - Ogni volta che Baiken riesce ad infliggere un Genjutsu al nemico gli fa accumulare 1 "Punto Malia" grazie ai poteri amplificati di Muramasa. Ogni PM accumulato diminuisce del 6% il suo sense, inoltre le immagini ad di fuori della sua percezione PERFETTA risulteranno confuse, come se fossero sommerse da acque torbide e profonde che ne distorcono i contorni. Assestando una ferita di almeno media entità durante l'effetto di un Genjutsu, Baiken può aumentare i PM di 2 punti subito. Se un nemico si libera dalle illusioni in corso, inizierà a scaricare 2 PM per turno finché non verrà nuovamente colpito da un Genjutsu.
    - Grazie a Muramasa, tutti i Genjutsu inflitti da Baiken aumentano la loro durata di 1 turno, inoltre sono in grado di funzionare anche su bersagli che conoscono già l'Arte Illusoria, senza poter essere annullati dal Kai poiché corrotti dall'influenza di Muramasa e resi dunque più potenti e meno riconoscibili.
    - Ogni volta che Baiken trasforma il braccio, questo risulta sovraccarico di energia per i prossimi 3 turni, aumentando la sua potenza ancora di più del normale e risultando dunque più efficace su qualsiasi bersaglio Ammaliato.

    Equipaggiamento:
    - Muramasa rifoderata; il fodero si trova legato attraverso una sorta di cintola e sulla sinistra, dunque a portata del braccio buono;
    - Mise posta in un fodero gemello a destra;

    Note:



    EDIT: Avevo dimenticato di segnare l'Arte che vorrebbe imparare Shun.

    Edited by .Bakemono - 24/7/2017, 00:05
     
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    Purtroppo Neko non si sente bene e si è già messa a letto, quindi ha incaricato me per postare la conclusione che ovviamente abbiamo scritto assieme! Eccola qua.


    Avevano iniziato da qualche ora e fortunatamente nessuno venne a disturbarli. Ciò che era partito come una tranquilla serata di studio in biblioteca si era presto trasformato in un allenamento all'ultima goccia di sudore. Questo perché Baiken, dopo aver dato a Shun giusto una mezzora per leggere il suo libro, aveva sonoramente chiuso il suo (con una sola mano ovviamente), fissando il ragazzo e facendo volare una nuvola di polvere che spezzò la sua aria severa immediatamente, con un colpo di tosse sentito. Per fortuna Shun era abbastanza veloce con la lettura e lo studio, permettendogli di memorizzare buona parte di ciò che il tomo cercava di spiegare. Se n'è uscì con un semplice... Non sembra essere troppo complicato, vogliamo provare? La osservò soffocare e non poté fare a meno di pensare quanto divertente quella scena potesse essere: chi mai si sarebbe immaginato che la polvere potesse essere l'acerrimo nemico di un guardiano? Ovviamente cercò di non ridere. Dopo aver risolto quel piccolo problema ed essere tornata di un colore quantomeno umano in faccia, si era dunque alzata dalla sedia e aveva fatto strada verso il piano inferiore del "locale", un'immensa caverna sotterranea che ella utilizzava per creare illusioni e campi d'addestramento utili ai suoi allievi. Era così grande che grazie alle illusioni quel luogo poteva risultare potenzialmente infinito ai sensi di chi ci entrava insieme a lei, mentre senza sarebbe stato null'altro che un'enorme, altissima caverna sotterranea. Appena Shun si era addentrato nei meandri del luogo Baiken aveva rilasciato Muramasa che, subito dopo, aveva creato la sua illusione: una serie di massi, simili a grossi bubboni, decorati con dei simboli magici luminosi da cui, a cadenze alterne, facevano capolino esserini mostruosi che si dirigevano puntualmente verso di lui con fare minaccioso.
    Il vedere quello strano e cupo braccio apparire al posto dell'arto mancante della custode fu abbastanza per confondere il ragazzo che impiegò sin troppo tempo per processare tutto ciò che stava succedendo, per non parlare del fatto che si sentiva un po' in colpa della battuta precedentemente fatta sul braccio della donna. Le strane creature provenienti dai massi sorpresero Shun che iniziò a calciare l'aria inutilmente, convinto di poter attivare la tecnica con così poco... povero cucciolo. Per fortuna Baiken si era posizionata alle sue spalle e lo guidava nei movimenti, toccandolo nei punti opportuni a fargli assumere posizioni corrette, senza preoccuparsi affatto di quanto la cosa potesse sembrare ambigua e imbarazzante per il ragazzo, che ovviamente non poté fare a meno di arrossire e distrarsi più volte. Era il suo lavoro, non pensava a null'altro, tanto meno con un ragazzino come Shun. Ai vari fallimenti lo aveva incitato con frasi più o meno "motivanti", come: Te l'ho detto io che con quelle gambette non ci saresti riuscito... vuoi forse darmi ragione? È questo che vuoi?! Non fare la femminuccia! FORZA!, e così via in una serie di frasi davvero, davvero poco gentili.
    Va bene, va bene! D-dammi giusto un minuto per riprendere fiato! Per quanto Shun potesse sudare o essere stanco, Baiken non aveva intenzione di dargli tregua e continuava a forzarlo e a fargli calciare l'aria. Qualche volta il ragazzo sembrava partire col piede giusto ma la scena finiva sempre nello stesso modo: con lui che scivolava e finiva col cadere per terra come un idiota... oppure, nei casi più positivi, riusciva a tirare una piccola onda di energia che spariva ad appena un paio di centimetri dalla gamba di Shun. Continuarono per diverse ore sino a che... RAN - KYA - KU!! Proprio con quell'allenamento erano giunti lì, con Baiken che tutta fiera guardava Shun, ormai esausto, assestare finalmente il suo calcio finale, eseguendo un Rankyaku perfetto. A quel punto la donna applaudì, servendosi del braccio ottenuto grazie a Muramasa. Quando Shun si voltò gli rivolse un sorrisone: anche lei era estremamente sudata, piccole perle le colavano dalla fronte fino alla scollatura mezzo aperta durante l'allenamento, ma ella non ci faceva troppo caso.
    E bravo il piccoletto... non ci ho creduto fino alla fine. Sai, è stato avvincente. Dovresti tornare a farmi da allievo qualche volta, che ne dici? Inoltre il tuo affannarti alla ricerca del calcio perfetto mi ha aiutata con il mio, di studio. Guarda qua...
    Concentrando energia, a quel punto aveva fatto apparire un familio molto particolare: un gattino adorabile, completamente composto di energia, aveva un ciuffetto verde sulla testa e iniziò a menare calci all'aria inciampando di volta in volta, il tutto controllato ovviamente da lei.
    Vedi? Non è un amore? Lo coccolerò nelle notti solitarie... See ya. Detto ciò l'illusione svanì, e con essa anche Baiken, perlomeno agli occhi di Shun.
    Aspetta, cosa dovrei fare per il pagam-! Il ragazzo non ebbe il tempo di concludere la frase che la donna era già sparita. Eh già... l'avevo detto io. Meglio non sottovalutare un guardiano...
     
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  3. Il Demi
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    Non sono abituato a leggere operazioni, missioni o post dove qualcuno non viene seviziato, ma apprezzo il cambiamento.
    Tutto liscio, Shun e Baiken beccano:
    100 SP, 100 Danaro, arte scelta.
     
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2 replies since 23/7/2017, 22:04   149 views
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