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.CITAZIONENome PG: Baiken & Shun Andromeda
Livello del Potere: 2 - 1
Energia: Master - Genious
Abilità Fisiche Baiken: Tutte al 3
Abilità Fisiche Shun: Gigas, Mach, Shell, Strike, Vision, Energy al 3; Sense 2; Jumper 1.
Tecniche Personali Baiken: Kraken
Tecniche Personali Shun: Magnetic field; Seventh sense; Magnetic grasp.
Tecniche Loto Baiken:
- Ninjutsu #2, 4, 5, 7;
- Rinjutsu #1, 2, 3, 7, 8, 9;
- Genjutsu #1, 2, 4, 5, 7, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19;
- Kearinomanzia #1, 4, 5, 7;
Tecniche Loto Shun:
- Rinjutsu #1 - #2 - #5 - #10.
Armi & Equipaggiamento Baiken: Mise (Arma personale)
Armi & Equipaggiamento Shun: Axia (Arma personale); Fly.
Tipo di operazione: Apprendimento (PRO ROMA)
• Compenso in denaro: 100
• Compenso in SP: 50/100
• +10 Punti al Governo
• Arte scelta da SHUN: Ninjutsu #10: Rankyaku
• Arte scelta da BAIKEN: Ninjutsu #11: Familio di energia
Descrizione del luogo: Una specie di biblioteca dall'aspetto davvero particolare. Si parla di una stanza incredibilmente ampia, almeno 30 metri per lato, le cui pareti risultano altissime e ricoperte di scaffali su cui sono posti miriadi e miriadi di libri e pergamene, ognuna con la sua particolare arte al proprio interno e con le spiegazioni per apprenderla. Shun e Baiken si trovano ognuno seduto in uno dei grandi tavoli da studio presenti nel luogo, alti circa 1 m da terra, in pietra e con sedie del medesimo materiale. Il luogo offre spazi molto ampi a eccezione appunto di qualche banco o sedia sparsi qua e là. Si tratta di un luogo buio ed estremamente polveroso.
Operazioni portate a termine da Baiken: //
Operazioni portate a termine da Shun: //
Portavoce attuale: Haru (Anche se è più giusto dire che abbiamo scritto un po' e un po', ha fatto la maggior parte lui). Ci riserviamo di scambiarci se dovesse invadere qualcuno. (Se qualcuno invade lo uccid- hem, cioè, siete i benvenuti... NON INVADETE)
Erano quasi le sette e mezza di sera e Shun sedeva solo su una delle tante panchine situate nei vari parchi di Kurayami. Portava con se un panino farcito con carne, insalata e qualche strana salsa di cui neppure lui era a conoscenza che aveva comprato poco prima a uno dei vari MCdonald. Teneva il panino in una mano e mangiava lento mentre l'altra mano era occupata a reggere un piccolo taccuino pieno di appunti e scarabocchi creati dal ragazzo durante la giornata. Poggiata al fianco sinistro aveva la sua amata borsa a tracolla di colore nero contenente il suo cellulare, un altro taccuino e qualche altra robaccia che secondo lui sarebbe potuto tornare utile, come un coltello, un accendino, una serie di penne... e così via. Stranamente il parco si poteva considerare vuoto, se non fosse per il solito gruppo di ragazzini che fumavano e parlavano di tette e culi. Il genere di persone che Shun non riusciva proprio a sopportare e che amava tenere il più lontano possibile. Di tanto in tanto alzava lo sguardo al cielo e guardava le nuvole muoversi lentamente, trasportate dal vento, mentre inghiottiva il boccone di cibo. Spese l'intera mattina e l'intero pomeriggio tra una biblioteca e l'altra, studiando e in cerca di informazioni riguardo come diventare più forte. Sapeva che leggere non sarebbe mai stato abbastanza e che se veramente voleva diventare più forte avrebbe dovuto anche allenare il fisico ma... mens sana in corpore sano, no?
Nessuna fortuna però... Tutto ciò che aveva trovato erano libri letti e riletti e roba inutile riguardante arti marziali e un tipo di energia chiamata Chakra, quella roba non faceva proprio per lui. Si era persino dimenticato di pranzare, cosa alquanto strana visto che amava il cibo.. ma era talmente preso dalla lettura a dallo studio che si scordò di buttare qualcosa in pancia, voglioso di mantenere la promessa fatta a se stesso: diventare più forte e così guadagnare il potere di proteggere ciò a lui caro. Si limitò a sbuffare con fare annoiato mentre sfogliava il taccuino, diede l'ultimo morso al panino e proprio in quel momento un piccolo pezzo di carta, che si trovava tra i vari fogli, scivolò e cadde sulle gambe di Shun. C'era qualcosa scritto su di esso e sembrava essere la sua scrittura.
Montagna dei custodi.. Ah! Ah si! Esclamò mentre leggeva ciò che lui stesso aveva scritto qualche giorno prima. Parlava di una certa base dei custodi che si trovava in una montagna veramente lontana dalla città. Non aveva molte informazioni a riguardo e la persona che gli aveva consigliato quel luogo era alquanto inquietante e misteriosa, a malapena riuscì a vedere la parte inferiore del viso sotto quel cappuccio che gli nascondeva il volto. La paura che quella potesse essere una trappola gli privò di andare a controllare e molto probabilmente era quello il motivo della sua dimenticanza. Però non aveva altra idea di cosa fare se non combattere contro qualcuno a caso, perciò decise di farsi coraggio e di andare a dare un'occhiata, sperando di non cadere in trappola come un fesso. Si incamminò fuori dal parco, verso la direziona designata sul pezzo di carta. Non fu per nulla facile trovare una traccia di ciò che stava cercando, ma dopo circa 2 ore di camminata ed esplorazione riuscì ad intravedere una strana rovina ricoperta di muschio e piante, sembrava quasi come se la natura stessa manteneva uniti i pezzi di marmo. Sembrava essere una sottospecie di palestra? Oppure una biblioteca? Non era facile riconoscerla dall'esterno perciò Shun decise di girarci intorno sino a trovare un'entrata. L'impresa non si rivelò complicata e il ragazzo riuscì a trovare un portone che però sembrava essere chiuso. Avrebbe potuto aprirlo con la forza... ma un biglietto situato al fianco del portone, su un piccolo piedistallo, gli fece cambiare idea: « Spiacente ragazzacci, Baiken avrà da fare per un bel po' a Roma, se volete altre lezioni private dovrete venire a cercarmi lì. Momentaneamente mi trovo a: xxx xxx x. Per chi invece non mi conosce mi limito a dire che il custode di questa biblioteca si è trasferito: trovatevene un altro o venite anche voi. Mi raccomando: i demoni pagano per le mie lezioni, sempre, nessuna eccezione. 200 sacchi o niente. Tutti gli altri... valuteremo. さようなら! (Sayonara!) »
Il messaggio sembrava essere abbastanza chiaro e se Shun fosse arrivato qualche giorno prima, forse, sarebbe riuscito a trovare quella persona di nome Baiken ancora in quel luogo. In quel momento si maledì per aver dato retta alle sue paure e per non essersi fidato di quella persona che gli aveva consigliato quel luogo. Con un sospiro decise di segnare l'indirizzo presente nel biglietto sul suo taccuino.
Beh, non ho molta scelta.. e in ogni caso penso di aver diritto a una piccola vacanza, no? E se sono fortunato riuscirò ad apprendere qualcosa... o almeno spero. Detto ciò, Shun si diresse verso casa sua per riposare. Il giorno dopo avrebbe preso il primo aereo che portava a Roma. Era un poco preoccupato per l'uovo di drago che stava lasciando a Kurayami. Non gli sembrava saggio portarselo con se... quindi chiese un piccolo aiuto a Sarsha e ad Eldoris nel mentre che lui si sarebbe trovato a Roma. In quel modo l'uovo sarebbe rimasto al sicuro e il ragazzo poteva viaggiare e concentrarsi sul suo allenamento senza preoccuparsi troppo. La promessa era quella di non mancare per troppo tempo, in fondo il compito di badare all'uovo era suo e doveva prendersi le sue responsabilità.Il giorno dopo, in un luogo sperduto, a pochi chilometri dalla periferia di Roma...
Una donna? E per lo più senza un braccio? ... Mi insegnerà a cucinare con una mano sola oppure con i piedi, ci scommetto. Quello fu il primo pensiero del ragazzo non appena vide la donna dai capelli rossi. Non pretendeva certo un uomo o un cyborg ma una femmina senza un braccio e senza un occhio? Scosse quei pensieri dalla sua testa, non era il caso di sottovalutare un guardiano. Alla fine decise di puntare alle gambe... quale ironia, eh?
Ok, quindi mi stavi dicendo che vuoi imparare a tirare dei bei calcioni potenti tramite il Rankyaku, giusto? Baiken squadrò Shun per un po', mettendolo a disagio. Beh, sinceramente con queste braccette rinsecchite -Mentre lo diceva, gliele tastava.- capisco che tu voglia puntare sui calci, tuttavia non mi sembri neppure tipo da karate, se sai di che parlo... Uhm, beh, chi sono io per giudicare? Iniziamo... Dopo aver fatto spallucce, prese un libro da uno degli enormi scaffali che li circondavano e glielo pose pesantemente sulle braccia, con tanto di grossi cumuli di polvere che iniziarono a riempire l'aria, facendo starnutire la custode. Agitò la mano davanti al proprio naso, come se stesse cercando di scacciare un insetto, finendo poi per passarsi l'indice sotto le narici e sfregarlo, nel vano tentativo di evitare un possente starnuto, che comunque arrivò poco dopo.
Chiababi quando abrai finito, ok? Io mi siebo lì a stubiare... ECHU'! Dopodiché si allontanò tra uno starnuto e l'altro, borbottando tra sé e prendendo posizione a un grosso tavolo che distava da quello di Shun circa 3 metri. Dannati libracci e dannatissima polvere... Devo decidermi a dare una sistemata.
Il ragazzo squadrò il libraccio che aveva tra le mani e sospirò con fare annoiato. Si aspettava un po' di contatto fisico, qualche pugno o magari qualche calcio... invece eccolo con un altro tomo tra le mani, altra lettura da fare. Per lo meno quello sembrava essere qualcosa di nuovo. Baiken d'altra parte stava rimuginando su ciò che andava a ripassare quel giorno: da quando si trovava a Roma e quella dannata ragazzina di cui, suo malgrado, era finita per prendersi cura si era iscritta alla Sapienza, non sapeva più come spostarsi, poiché disprezzava i mezzi ipertecnologici e super affollati e non avrebbe certo potuto girare con un carretto o a cavallo. Alla fine aveva optato per una soluzione che, tutto sommato, l'era stata per fin troppo tempo sotto il naso: Familio di Energia, Ninjutsu n.11; non era forse destinato a essere veloce quanto una moto in grado di percorrere 500 km orari... ma bisognava pur sapersi arrangiare.
Dunque, chiunque si fosse addentrato nella biblioteca avrebbe trovato i due che facevano per sedersi e prendere a studiare dei grossi tomi per l'insegnamento di Arti Magiche e Occulte, ognuno con i rispettivi obiettivi per la testa. Una scenetta quasi noiosa, ma che non lasciava spazio alla libera interpretazione: in quel luogo si leggeva e si apprendevano le arti, e se il grosso cartello a destra dell'entrata non fosse bastato a segnalarlo, sicuramente ci avrebbe pensato Baiken ad accogliere eventuali aspiranti studiosi... o guastafeste. Entrambi erano rivolti verso l'enorme entrata, pronti a sedersi senza darvi le spalle: una raccomandazione che Baiken aveva fatto appena Shun era arrivato, poiché ben conscia che durante una lezione, persino in un luogo sperduto come quello, chiunque si sarebbe potuto fare avanti con la voglia di attaccar briga. L'entrata era ampia 3 metri e distava da loro 10, con alcuni tavoli e sedie a fare da ostacolo. Il luogo in cui si trovavano era parecchio fuori mano rispetto alla città, per la precisione si trattava del luogo che Baiken era solita usare per lezioni private: una sorta di riproduzione di una biblioteca dei custodi X che aveva fatto costruire principalmente per fare scena. E la faceva eccome.
EDIT: Avevo dimenticato di segnare l'Arte che vorrebbe imparare Shun.
Edited by .Bakemono - 24/7/2017, 00:05. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Purtroppo Neko non si sente bene e si è già messa a letto, quindi ha incaricato me per postare la conclusione che ovviamente abbiamo scritto assieme! Eccola qua.
Avevano iniziato da qualche ora e fortunatamente nessuno venne a disturbarli. Ciò che era partito come una tranquilla serata di studio in biblioteca si era presto trasformato in un allenamento all'ultima goccia di sudore. Questo perché Baiken, dopo aver dato a Shun giusto una mezzora per leggere il suo libro, aveva sonoramente chiuso il suo (con una sola mano ovviamente), fissando il ragazzo e facendo volare una nuvola di polvere che spezzò la sua aria severa immediatamente, con un colpo di tosse sentito. Per fortuna Shun era abbastanza veloce con la lettura e lo studio, permettendogli di memorizzare buona parte di ciò che il tomo cercava di spiegare. Se n'è uscì con un semplice... Non sembra essere troppo complicato, vogliamo provare? La osservò soffocare e non poté fare a meno di pensare quanto divertente quella scena potesse essere: chi mai si sarebbe immaginato che la polvere potesse essere l'acerrimo nemico di un guardiano? Ovviamente cercò di non ridere. Dopo aver risolto quel piccolo problema ed essere tornata di un colore quantomeno umano in faccia, si era dunque alzata dalla sedia e aveva fatto strada verso il piano inferiore del "locale", un'immensa caverna sotterranea che ella utilizzava per creare illusioni e campi d'addestramento utili ai suoi allievi. Era così grande che grazie alle illusioni quel luogo poteva risultare potenzialmente infinito ai sensi di chi ci entrava insieme a lei, mentre senza sarebbe stato null'altro che un'enorme, altissima caverna sotterranea. Appena Shun si era addentrato nei meandri del luogo Baiken aveva rilasciato Muramasa che, subito dopo, aveva creato la sua illusione: una serie di massi, simili a grossi bubboni, decorati con dei simboli magici luminosi da cui, a cadenze alterne, facevano capolino esserini mostruosi che si dirigevano puntualmente verso di lui con fare minaccioso.
Il vedere quello strano e cupo braccio apparire al posto dell'arto mancante della custode fu abbastanza per confondere il ragazzo che impiegò sin troppo tempo per processare tutto ciò che stava succedendo, per non parlare del fatto che si sentiva un po' in colpa della battuta precedentemente fatta sul braccio della donna. Le strane creature provenienti dai massi sorpresero Shun che iniziò a calciare l'aria inutilmente, convinto di poter attivare la tecnica con così poco... povero cucciolo. Per fortuna Baiken si era posizionata alle sue spalle e lo guidava nei movimenti, toccandolo nei punti opportuni a fargli assumere posizioni corrette, senza preoccuparsi affatto di quanto la cosa potesse sembrare ambigua e imbarazzante per il ragazzo, che ovviamente non poté fare a meno di arrossire e distrarsi più volte. Era il suo lavoro, non pensava a null'altro, tanto meno con un ragazzino come Shun. Ai vari fallimenti lo aveva incitato con frasi più o meno "motivanti", come: Te l'ho detto io che con quelle gambette non ci saresti riuscito... vuoi forse darmi ragione? È questo che vuoi?! Non fare la femminuccia! FORZA!, e così via in una serie di frasi davvero, davvero poco gentili.
Va bene, va bene! D-dammi giusto un minuto per riprendere fiato! Per quanto Shun potesse sudare o essere stanco, Baiken non aveva intenzione di dargli tregua e continuava a forzarlo e a fargli calciare l'aria. Qualche volta il ragazzo sembrava partire col piede giusto ma la scena finiva sempre nello stesso modo: con lui che scivolava e finiva col cadere per terra come un idiota... oppure, nei casi più positivi, riusciva a tirare una piccola onda di energia che spariva ad appena un paio di centimetri dalla gamba di Shun. Continuarono per diverse ore sino a che... RAN - KYA - KU!! Proprio con quell'allenamento erano giunti lì, con Baiken che tutta fiera guardava Shun, ormai esausto, assestare finalmente il suo calcio finale, eseguendo un Rankyaku perfetto. A quel punto la donna applaudì, servendosi del braccio ottenuto grazie a Muramasa. Quando Shun si voltò gli rivolse un sorrisone: anche lei era estremamente sudata, piccole perle le colavano dalla fronte fino alla scollatura mezzo aperta durante l'allenamento, ma ella non ci faceva troppo caso.
E bravo il piccoletto... non ci ho creduto fino alla fine. Sai, è stato avvincente. Dovresti tornare a farmi da allievo qualche volta, che ne dici? Inoltre il tuo affannarti alla ricerca del calcio perfetto mi ha aiutata con il mio, di studio. Guarda qua...
Concentrando energia, a quel punto aveva fatto apparire un familio molto particolare: un gattino adorabile, completamente composto di energia, aveva un ciuffetto verde sulla testa e iniziò a menare calci all'aria inciampando di volta in volta, il tutto controllato ovviamente da lei.
Vedi? Non è un amore? Lo coccolerò nelle notti solitarie... See ya. Detto ciò l'illusione svanì, e con essa anche Baiken, perlomeno agli occhi di Shun.
Aspetta, cosa dovrei fare per il pagam-! Il ragazzo non ebbe il tempo di concludere la frase che la donna era già sparita. Eh già... l'avevo detto io. Meglio non sottovalutare un guardiano.... -
Il Demi.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Non sono abituato a leggere operazioni, missioni o post dove qualcuno non viene seviziato, ma apprezzo il cambiamento.
Tutto liscio, Shun e Baiken beccano:
100 SP, 100 Danaro, arte scelta..