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CITAZIONENome partecipanti: Duncan McBride vs Dorian Greyback
Livello partecipanti: Livello 3 vs Livello 2
Energia partecipanti: Legend vs Berserker
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: Livello 3 vs Livello 2
Abilità Fisiche G1: Gigas, Mach, Shell ed Energy al Livello 4, tutte le altre al Livello 3
Abilità Fisiche G2: Gigas , Mach, Sense, Energy e Charge al Livello 4, tutte le altre al Livello 3
Tecniche Personali G1: Air Upgrade 1.0 - Air Turbo - Air Reverse - Air Push - Air Fly - Air Upgrade 2.0 - Air Black Hole - Air Shot - Air Box - Air Doping
Tecniche Personali G2: Taglio della Luna Minore - Terra Sacra - Fiume di Luce - Zanne di Luce - Taglio della Luna - Risonanza di Luce - Taglio Gemello della Luna Minore - Spadone della Luna Nuova
Tecniche Loto G1: Ninjutsu #2 - #7 - #10 - #13 - #14 - #22; Rinjutsu #1 - #4 - #10 - #11 - #12 - #25; Aitromanzia #1 - #4 - #6 - #9 - #10 - #11 - #14 - #19; Juinjutsu #5 - #8 - #10 - #12 - #16
Tecniche Loto G2: Ninjutsu #2 - #10; Rinjutsu #4 - #9 - #10
Armi & Equipaggiamento G1: Uzi - Caricatore per mitra - Gemma Alfa x2 - Droga: Pillola Energetica x2 - Droga: Tonico Energetico x2 - Splendisfera - Ricarica Rapida
Armi & Equipaggiamento G2: Lycan
Luogo: Hide Park a Londra, uno dei più famosi parchi della capitale britannica. Si estende per un'area di 2 km per 3 e presenta parecchi alberi, soprattutto querce e salici piangenti.
Al centro del parco si può trovare un'area completamente priva di alberi, solamente erba, è un'area di 200 metri per 200, un quadrato ideale per fare pic-nic e, perché no? Anche una sana scazzottata.
Sì, esistevano i cacciatori di taglie che cacciavano chi aveva una taglia sulla propria testa, "vivo o morto", ma era roba da pirateria e a Londra non ci si poteva permettere di lasciare che cani e porci potessero dare la caccia a persone finite sulla lista nera della giustizia londinese. C'erano persone preposte per scovare e catturare questi "criminali" e queste persone erano gli agenti della Trinity, al servizio della Britannia per garantire pace e sicurezza in una nazione, come tutte le altre nazioni, sempre sul chi vive per quanto riguarda le grosse minacce. Duncan si mise a curiosare nella lista nera dell'organizzazione e trovò guarda caso una scheda, un nome che suscitò il suo interesse.
"Dorian Greyback... Ricercato. Profilo all'attenzione di Stige Poltergeist." Sussurrò mentre leggeva attentamente il suo profilo. C'era perfino la foto, che gli permetteva di poter andare a caccia nella città per trovarlo ed arrestarlo, consegnandolo alla legge, come doveva essere fatto. Soprattutto, ciò che gli balzò alla mente fu il fatto che quel profilo era finito nel mirino del suo Comandante, di Stige e lui, dopo aver stretto un patto con la donna, decise di non deluderla e a maggior ragione era intenzionato a cercare quell'uomo. Agli agenti della Trinity non era affatto precluso questo compito, anzi. Se si riusciva a sfoltire quella lista era meglio, così che ci si poteva concentrare su pericoli maggiori di persone che per qualche grossa infrazione finivano ricercati. Chiaro che non poteva prendere alla leggera coloro che si trovavano schedati e con una taglia sulla testa, tanto meno se era Stige stessa a segnalarli, perciò decise di attrezzarsi e partire alla ricerca di quel Dorian. Indossava la sua classica divisa da agente, nera con i bordi color giallo ad identificare il suo grado all'interno dell'organizzazione. Aveva con sé la sua arma inseparabile, Kazeshini, riposta sulla sua schiena ancora nel fodero e l'equipaggiamento necessario per ogni evenienza nelle tasche. Il tempo, come sempre, era grigio a Londra, un clima non proprio gradevole, era autunno e nei parchi della città cadevano già da un po' le foglie, creando tappeti arancioni, rossi e gialli che ricoprivano l'erba, uno spettacolo per gli occhi ma meno per il corpo che doveva sopportare certe brezze pungenti, preludio ad un gelido inverno. Approfittando di questo scenario, Duncan non aveva alcuna fretta di trovare la persona ricercata, perciò si mise a passeggiare ad Hide Park, uno dei parchi più famosi di Londra. Nonostante il tempo non fosse proprio dei migliori, quella zona era comunque abbastanza affollata, famigliole che passeggiavano, persone che si adagiavano sul prato per un pic-nic oppure un momento di relax. Sapere che tutte queste persone dovevano essere protette, metteva il ragazzo nella condizione comunque di non abbassare la guardia mentre girava nel parco, stando con l'occhio attento nel caso avesse notato qualche persona sospetta, qualcuno che potesse essere Dorian. Avrebbe voluto capire perché un uomo del genere fosse finito con una taglia sulla testa messa dal suo Comandante, probabilmente era una persona pericolosa. Dunque facendo due più due, considerò tutto ciò, una caccia al criminale. Aveva una forte propensione ad impedirgli di girovagare per Londra impunito.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Attento
Energia: 150/150
Tecniche: //
Potere: Kazeshini Inattivo
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole) - Ricarica rapida
Note: Zanpakuto "Kazeshini" nel fodero, appesa dietro la schiena. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra assieme alla Splendisfera. Le due pillole ed i due tonici energetici nella tasca sinistra.
Kaze Point: 0/20. -
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Erano passati pochi giorni dai fatti accaduti sul tetto dell’hotel dove alloggiava Stige Poltergeist, eppure Dorian non si poteva dire del tutto tranquillo e soddisfatto: certo, in quel frangente era riuscito a sopravvivere dopo che la Frozen Maiden gli aveva puntato la spada contro la gola, un’esperienza per pochissimi individui, ma il moro aveva ancora tanti dubbi su ciò che era accaduto quella sera; chi erano esattamente quella calamara ed il suo padrone? L’uomo sistemato da Gil era proprio la figura che aveva incastrato lo spadaccino in quel caos oppure c’era sotto qualcosa di ben più sinistro e malvagio?
Nonostante fossero passate diverse ore, Dorian riusciva ancora a vedere nella propria mente quell’inquietante occhio rosso, a sentire quella voce priva di alcuna pietà e soprattutto quel profondo e viscerale senso di paura che aveva provato per pochi ma interminabili istanti: il moro non poteva continuare a rimuginare su questi dubbi, egli necessitava di una spiegazione ed un colloquio con Stige ma, come ci aspetterebbe dal capo della polizia di Londra, non è affatto semplice entrare in contatto con lei o fissare un appuntamento. Dorian a quel punto capì che non c’era alcun bisogno di essere precipitosi per trovare subito le risposte, bensì egli si sarebbe preso del tempo, analizzando attentamente ciò che gli era capitato, così da fornire un’idea più chiara della situazione sia per se stesso, sia per quando si sarebbe dovuto confrontare con Stige: fu per questo motivo che lo spadaccino si sarebbe recato in uno dei famosi parchi della capitale britannica, adagiandosi in un punto ampio ed erboso e fissando il cielo grigio, quasi come se quest’ultimo gli infondesse una certa calma, fondamentale per quel tipo di operazione mentale. Nonostante fosse sopraggiunto l’autunno, Dorian indossava il suo solito abbigliamento, non risentendo affatto di quel clima ed essendo abituato alle temperature rigide delle montagne. La giacca bianca dall’interno nero era abbottonata fino a metà del petto, lasciando gli ultimi tre bottoni aperti, rivelando così la maglietta grigia sottostante e quella osso mandibolare tenuto come una collana: i candidi pantaloni fasciavano le proprie gambe, aprendosi leggermente all’altezza delle caviglie ove spuntavano le sue scarpe in tinta con il suo abbigliamento, assumendo una posizione assolutamente tranquilla.
Il moro infatti era così placido al centro di quello spiazzo d’erba quadrato che non si accorse dell’arrivo di un pallone lanciato da un gruppo di bambini non poco distanti, finendo con l’essere colpito alla testa: ovviamente Dorian non accusò minimamente l’impatto, destandosi da quel fiume di pensieri, per poi prendere la palla ed osservarsi intorno; vedendo che il gruppo di quei ragazzi stava facendo segno al moro di ridargli il pallone, egli li accontentò riconsegnando loro la palla con un semplice lancio, sorridendo con naturalezza mentre ora li osservava giocare. Mentre le proprie iridi azzurre fissavano quel gruppo, Dorian pensò che non aveva mai avuto degli amici della sua età con cui giocare là sulle montagne, ricordando invece come passava le giornate a giocare da solo oppure al lavoro con il padre nei pascoli: un lieve senso di malinconia emerse nell’animo dell’uomo, il quale portò istintivamente la mancina verso l’elsa della propria spada, tenuta sul fianco sinistro intorno ad una fascia legata alla vita.
Dopo essersi concesso quella brevissima pausa, il moro avrebbe fatto per stendersi nuovamente su quel prato, ritornando con la mente a quella sera, eppure la propria attenzione venne attirata da un uomo posto non tanto distante da lui, a circa una quindicina di metri, con un cappotto nero e con un numero tatuato sulla faccia: quell’individuo lo incuriosì particolarmente non tanto per il suo aspetto, né per l’abbigliamento ma per il modo con cui si stava guardando intorno, come se fosse alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Dorian a quel punto sarebbe rimasto seduto sull’erba, rimanendo ad osservare con curiosità le vicissitudini di quell’uomo, ignorando completamente che l’oggetto della sua ricerca era proprio lui, l’uomo su cui pendeva ancora una taglia.CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
Psiche : incuriosito
Energia : 100/100
Potere : Non Attivo
Tecniche : //
Note : Moonlight (arma derivante dal potere) nel fodero sul fianco sinistro, Lycan (arma personale) nella tasca destra all'interno della giacca con un caricatore da 8 colpi pronto all'uso. -
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Era un passeggiare tranquillo e rilassato quello di Duncan, tuttavia nascondeva una certa tensione durante la sua scrupolosa ricerca di Dorian Greyback. Poteva essere ovunque, magari non si sarebbe trovato in un parco come quello, ma non poteva escludere alcun posto, solitamente nelle zone più impensabili si possono trovare le persone ricercate. C'era molta vita ad Hide Park, c'erano anche dei ragazzi che giocavano a palla e la sua attenzione venne proprio rapita da quel gruppetto che accidentalmente colpì un uomo sdraiato sul vasto prato, l'unica zona del parco dove non vi erano alberi. Si mise ad osservare il tutto, ma poi guardò, senza farsi troppo notare, il tizio che venne appunto disturbato dal gruppetto che giocava a pallone. Lo stava guardando bene, c'erano alcuni particolari a lui familiari, una collana di lupo appesa al collo, dei capelli scuri a caschetto. La sua mente continuava ad associare quei particolari alla foto della persona che Duncan stesso stava ricercando. C'erano troppe cose che coincidevano, non poteva fare a meno di notare come quell'uomo assomigliasse fin troppo a Dorian. Nella sua testa, la convinzione saliva, al punto che accettò dentro di sé che quel tipo era la persona che stava cercando. Si avvicinò a piccoli passi, cercando comunque di rimanere sul vago e di non destare in lui sospetti, ma i muscoli cominciarono a tendersi, a prepararsi nell'eventualità che quell'uomo potesse avere una reazione inaspettata. Quando arrivò a circa 3 metri di distanza, Duncan si fermò, contemplando comunque il gruppo di ragazzi su cui s'era soffermato poco prima.
"Tu sei Dorian Greyback... Non è così?" Chiese, non guardando direttamente l'uomo, ma continuando ad osservare coloro che giocavano a palla. In quel momento, il cuore stranamente prese a battere velocemente, il respiro si faceva leggermente più pesante e deglutiva spesso saliva. Non era spaventato, era solo nervoso in quanto era la prima volta che dava la caccia ad un ricercato. Non l'aveva mai fatto prima di allora e non sapeva nemmeno se quel tizio fosse pericoloso o meno, ma da come venne appuntato nella lista nera, oltretutto segnalato da Stige, doveva essere un uomo con cui bisognava mantenere le distanze se non si era sufficientemente preparati ad affrontarlo.
"In nome della giustizia londinese... Io ti dichiaro in arresto!" Avrebbe esclamato, con un movimento rapido afferrando la spada dietro alla sua schiena, sfoderandola e tenendola con due mani in stile kendo, piegando leggermente le gambe e rivolgendo così il suo sguardo verso Dorian, pronto a placcarlo e catturarlo nel caso esso non si fosse costituito di sua spontanea volontà all'agente.Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Pronto
Energia: 150/150
Tecniche: //
Potere: Kazeshini Inattivo
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole) - Ricarica rapida
Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata ma potere non ancora rilasciato. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra assieme alla Splendisfera. Le due pillole ed i due tonici energetici nella tasca sinistra.
Kaze Point: 0/20. -
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Le iridi di Dorian continuarono ad osservare con attenzione ogni singolo dettaglio dell’uomo misterioso che si stava avvicinando verso di lui, guardando tuttavia il gruppo di ragazzi che stava giocando a pallone: man mano che la distanza diminuiva, il moro riuscì a notare i dettagli gialli del suo cappotto, il che lo lasciò piuttosto perplesso, come se avesse già visto quel particolare da qualche parte, ma dove? Lo spadaccino rimase in silenzio mentre cercava di ricordare, mentre quella figura si fermò a circa tre metri da lui, continuando ad osservare quei ragazzi, quasi come se stesse ignorando deliberatamente la figura di Dorian: poi, quando avvertì la sua domanda, nella mente del moro tutto gli fu più chiaro e ricordò dove aveva già visto quel particolare abbigliamento; addosso ad un agente della polizia. Inizialmente lo spadaccino sgranò gli occhi, sorpreso dal fatto che quello sconosciuto sapesse esattamente la sua identità, per poi ricomporsi, notando come l’agente non lo stesse affatto guardando: egli avrebbe fatto dunque un respiro profondo per poi alzarsi lentamente, mettendosi in posizione eretta e rivolgendosi a quell’uomo con un tono calmo ma risoluto.
Si, sono Dorian Greyback: con chi ho il piacere di parlare?
Il proprio tono voleva essere tranquillo ed accondiscendente, anche se il moro non nascondeva affatto un briciolo di preoccupazione, visto il precedente trascorso con quel folle rapitore: Dorian stava per porre entrambe le braccia sul proprio petto quando vide l’agente voltarsi e dichiararlo in arresto, estraendo la propria spada per puntarla contro di lui. Il moro fu colto alla sprovvista e dopo aver fatto un piccolo balzo all’indietro di circa un metro, avrebbe estratto la propria arma dal fodero con la mano destra, impugnandola a due mani, mantenendo la stessa posizione di quell’uomo: il gruppo di ragazzi che stava giocando in serenità, accortosi di ciò che stava succedendo, pensò bene di allontanarsi il più presto possibile da quel luogo, lasciando i due spadaccini liberi di confrontarsi.
In arresto?! Si può sapere di che cosa sta parlando, agente? Quali sarebbero i crimini che ho commesso?
Il tono di voce di Dorian a questo punto non fu più tanto accomodante, trasmettendo un certo nervosismo e stupore: certo, dopo i due salvataggi di Nyx, il moro non poteva di certo ammettere di avere la fedina pulita, eppure dopo aver parlato con Stige sul tetto di quell’hotel, le cose sembravano aver preso una piega migliore. Che la Frozen Maiden avesse cambiato idea, ritenendo Dorian un individuo pericoloso, mandando a catturarlo da un proprio agente? Oppure si trattava di un lupo solitario che stava collaborando insieme a Stige alla cattura del moro, ignaro che la preda avesse effettivamente salvato la figlia del capo della polizia? Di certo quell’individuo non sembrava avere nulla a che fare con quel folle rapitore, dato che non si sarebbe esposto in questo modo con Dorian, preferendo coglierlo alla sprovvista e metterlo subito ko. Lo spadaccino a quel punto rimase in silenzio, mantenendo la propria muscolatura tesa ed osservando con attenzione ogni dettaglio del suo avversario, nel tentativo di capire che cosa diavolo stesse succedendo: egli non sarebbe passato all’offensiva, mantenendo quella posizione di guardia con la Moonlight ancora disattivata, preferendo di gran lunga cercare di capire meglio la situazione, piuttosto che iniziare un duello; sempre se il proprio avversario fosse disposto a parlare con lui.CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
Psiche : sorpreso, preoccupato
Energia : 100/100
Potere : Non Attivo
Tecniche : //
Note : Moonlight (arma derivante dal potere) nel fodero sul fianco sinistro, Lycan (arma personale) nella tasca destra all'interno della giacca con un caricatore da 8 colpi pronto all'uso. -
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Una reazione del tutto normale quella di Dorian all'intimidazione di Duncan, che rimase vigile mentre lo osservava indietreggiare di colpo, estraendo un'arma, una spada dalla forma diversa rispetto alla zanpakuto dell'agente, sembrava più una spada dalle fattezze occidentali, del resto si trovavano a Londra, perciò non poteva escludere che quella spada fosse stata prodotta proprio in quella nazione. Essendo alle prime armi come poliziotto, il ragazzo avrebbe dovuto per prima cosa esporre i motivi dell'arresto, invece di dichiararlo a random senza dare una spiegazione al criminale e giustamente Dorian non capiva perché il londinese voleva arrestarlo. Ma essendo una persona giusta, le motivazioni non tardarono ad arrivare.
"Sei un ricercato. Sulla tua testa pende una taglia. Ed è stata Stige Poltergeist, capo della polizia, a farti finire nella lista dei cattivi. Ora da bravo, abbassa quell'arma o sarò costretto ad usare le maniere forti!" Rispose con tono deciso e severo Duncan, che muovendosi lentamente, accorciò nuovamente le distanze fra loro, tornando ad essere di 3 metri. Quell'uomo sembrava più che altro confuso che spaventato, forse non era intenzionato a costituirsi così su due piedi solo perché un agente della Trinity l'aveva minacciato in quel modo. Il ragazzo doveva stare molto attento, sia per l'eventuale pericolosità dell'individuo sia per il rischio di poter coinvolgere persone innocenti se i due avessero cominciato a battagliare. Fortunatamente, il gruppo di ragazzi che stavano giocando a pallone poco prima, vedendo la situazione si allontanarono intimoriti dai due, ma era comunque un parco aperto a tutti, perciò sperava che la gente, notando la gravità del contesto, se ne andassero da soli per non finire coinvolti. La presa sulla sua Kazeshini si fece più salda, la tensione aumentò, non sapeva cosa aspettarsi da Dorian, ma doveva trovarsi pronto nel caso esso non avesse rispettato gli ordini che Duncan gli diede ed agire per bloccarlo.Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Attento
Energia: 150/150
Tecniche: //
Potere: Kazeshini Inattivo
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Dorian mantenne il silenzio, rimanendo ad ascoltare la spiegazione dell’agente, il quale gli rivelò non solo che sulla sua testa pendeva una taglia, ma che addirittura Stige lo aveva messo sulla lista dei cattivi: il moro era semplicemente esterrefatto, le sue parole cozzavano con quelle della Frozen Maiden, mandandolo in confusione e nel panico; davvero il capo della polizia si era rimangiato la parola, ritenendolo ancora un criminale? No, c’era qualcosa che non tornava in tutta quella faccenda e Dorian sarebbe andato a fondo per scoprirlo, mentre osservava l’agente che si fermò a circa tre metri dalla sua attuale posizione, del tutto intenzionato a portare a termine il suo compito.
Ci deve essere sicuramente un errore: è vero, Stige Poltergeist era sulle mie tracce perché mi riteneva un pericolo ma, mi creda, è stato tutto un malinteso.
Il moro avrebbe cercato di giustificarsi in qualche modo ma chissà quanti discorsi di questo tipo aveva già sentito quell’agente della Trinity: egli osservò la sua katana, il suo corpo presumibilmente teso, pronto a portare a termine la cattura ed a sedare ogni tentativo di opposizione. Dorian deglutì, cercando di prendere tempo e di riflettere, nel tentativo di trovare le parole giuste per uscire da quella situazione: probabilmente quell’agente non sembrava affatto un tipo sprovveduto e privo di materia grigia, ed era del tutto plausibile che il proprio nome fosse su quella fantomatica lista nera. La parola di un presunto ricercato contro un documento ufficiale della polizia, di certo non la migliore delle prospettive: tuttavia il moro volle provare a fare un ultimo tentativo di mediazione, prendendo un nuovo respiro profondo e schiarendosi la voce.
Crede davvero che me ne starei tranquillo e beato nel bel mezzo di un parco cittadino sapendo che Stige Poltergeist mi sta dando la caccia? Potrei sembrare un tipo poco raccomandabile dall’aspetto, glielo concedo, ma non sono uno stupido. Perciò glielo dico un’ ultima volta: si tratta di un malinteso, ho già chiarito con la Frozen Maiden la mia situazione e non sono affatto la persona che lei crede. Abbassi la propria arma, non c’è alcun bisogno di combattere.
Dorian a quel punto pronunciò quelle parole con un tono di voce abbastanza teso sia per la situazione delicata in cui si trovava, sia perché non è affatto piacevole avere puntata contro l’arma di un agente della polizia: in quei frangenti il moro ebbe la sensazione di sentire nuovamente sulla gola la fredda lama di Stige, tant’è che deglutì sonoramente ed impugnò ancora più saldamente la propria arma. Questa volta egli non si sarebbe tirato indietro,facendo capire all’agente che era convinto della propria innocenza e che non si sarebbe lasciato accusare ed arrestare per un malinteso: era già capitato una volta nella hall di quell’hotel e non voleva di certo ripetere quell’esperienza, per questo egli sarebbe rimasto nuovamente in silenzio, teso come una corda di violino e pronto a rispondere ad una eventuale offensiva dell’agente, curioso di notare la sua reazione alle proprie parole.CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
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Era prevedibile per un criminale provare a giustificarsi, a persuadere in tutti i modi un agente di polizia pronto ad arrestarlo che si trattava di un malinteso, che era innocente, che la situazione in cui si trovava potevano portare un poliziotto a farsi due conti e a capire che se fosse davvero in ricercato, non si sarebbe fatto trovare nel bel mezzo di un parco, tranquillo e rilassato come poteva sembrare Dorian. Sì, potevano essere tutti particolari che avrebbero aiutato Duncan a ritirare le sue accuse, tuttavia pensava piuttosto alla segnalazione fatta da Stige ed ipotizzava anche che, nonostante fosse un ricercato, quell'uomo era così sicuro di poter sfuggire ai tentativi di arresto da parte degli agenti della Trinity che non si faceva problemi a farsi trovare ad oziare in un luogo pubblico. Probabilmente, era molto pericoloso perfino per il suo Comandante.
"Sarà anche come dici... Ma non mi pare che Stige abbia capito che tu sia una persona innocente. E nemmeno lei è stupida!" Rispose per le rime, frugando nella tasca dei suoi pantaloni e tirando fuori la scheda da ricercato, proprio con la foto di Dorian Greyback affissa su quel foglio e l'appunto che fu segnalato dal capo della polizia londinese che espose agli occhi di colui che si trovava proprio schedato. Era la parola di quell'uomo contro l'autorità di una donna che Duncan stimava e quasi sicuramente adorava. Perciò qualsiasi cosa quel tipo avesse potuto dire, era solo aria fritta per il ragazzo.
"E adesso, fatti arrestare senza opporre resistenza o potrei farti molto male!" Aggiunse, sempre con voce alterata, cambiando addirittura espressione facciale, guardando Dorian con una smorfia di disprezzo e di rabbia nei suoi confronti, desideroso di volerlo fermare una volta per tutte e consegnarlo alla legge come quella lista richiedeva. In cuor suo, sperava che Greyback collaborasse e magari sarebbe stato il suo Comandante a chiarire la situazione, ma fino ad allora, Duncan eseguiva alla lettera ciò che il manifesto da ricercato richiedeva, cioè arrestare l'uomo che aveva di fronte a sé. Rimise il foglio in tasca e si preparò a catturare Dorian, perché era deciso più che mai a tenere fede al suo incarico, come vero servo della giustizia.Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Determinato
Energia: 150/150
Tecniche: //
Potere: Kazeshini Inattivo
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Dorian sperava che le proprie parole potessero bastare a risolvere quel malinteso, costringendo l’agente a rivedere le proprie accuse e ad abbassare la propria arma, tuttavia nulla di tutto ciò accadde: il moro osservò incredulo l’uomo estrarre dalla tasca dei pantaloni un foglio ove vi era, in bella vista, la propria faccia, con relativa taglia e l’appunto di Stige Poltergeist. Lo spadaccino era senza parole, tant’è che sgranò gli occhi alla vista di quel documento: fu tentato per un momento di abbassare la propria arma e di costituirsi, tuttavia il cocente senso di umiliazione dell’arresto precedente e la certezza della propria innocenza, spinsero il moro a non arrendersi ed a prendere l’iniziativa, piuttosto che lasciarsi nuovamente trascinare dagli eventi.
Se le cose stanno così, allora temo di non avere altra scelta, agente: io rispetto il suo senso del dovere e le fa onore, dico davvero: tuttavia, per quanto si tratti della parola di un uomo, è pur sempre la mia parola ed ho intenzione di battermi per essa, anche contro l’autorità del capo della polizia. Non subirò ancora passivamente tutto questo e farò valere le mie ragioni, per questi motivi…
Dorian a quel punto si fece scuro in volto, come se una parte di sé si stesse pentendo della decisione presa, mentre il proprio tono di voce divenne fermo e deciso: impugnando la propria spada nella mano destra, il moro passò la sinistra sulla lama con un rapido movimento verticale il quale, giungendo alla punta, avrebbe rivelato la vera forma della Moonlight, mostrando all’agente il suo vero potere. Un’intensa luce verde ora avvolgeva l’arma dello spadaccino, uno spadone di un metro e settanta, tenuto di fronte al proprio busto con entrambe le mani, mantenendo una posizione di attesa: Dorian infatti non avrebbe sfruttato quel momento di sorpresa per cogliere alla sprovvista l’agente, preferendo rimanere impassibile, in posizione eretta, a soli tre metri da lui.
… lascerò che sia la mia spada a convincerla, là dove le mie parole hanno fallito. La prego di non trattenersi e di impegnarsi a fondo nel suo compito, così come io mi impegnerò a far valere le mie ragioni.
In guardia!
Il moro espose quelle ultime parole con un tono di voce ben più elevato e determinato, senza però passare all’attacco, attendendo che anche l’agente si preparasse al meglio per lo scontro ormai imminente: lo sterile tentativo di mediazione dello spadaccino era sfumato di fronte alla vista di quel documento, eppure Dorian sperava che facendo valere le proprie ragioni in uno scontro, quell’uomo potesse capire davvero di aver preso un abbaglio e che si trattava di un malinteso. Ora la parola spettava all’agente, il quale avrebbe avuto gli occhi glaciali del moro su di se, pronti ad osservare ogni sua minima reazione.CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
Psiche : sorpreso, determinato
Energia : 95/100
Potere : Attivo
-All'attivazione del potere la spada verrà ricoperta da una misteriosa luce verde, andando ad incrementare la capacità di taglio della Moonlight, rendendola superiore ad una comune spada, in grado di tagliare senza problemi le ossa e con qualche difficoltà il ferro;
-Dal momento in cui il potere è attivato, le tecniche che derivano da esso avranno efficacia entro 10 metri dall'utilizzatore, avendo appunto come punto di partenza l'utilizzatore stesso.
Tecniche : attivazione del potere
Note : Moonlight (arma derivante dal potere) impugnata di fronte a se con entrambe le mani, Lycan (arma personale) nella tasca destra all'interno della giacca con un caricatore da 8 colpi pronto all'uso. -
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Se quel Dorian era stato segnalato da Stige, un motivo ci doveva essere. Duncan era sempre più propenso a dare ascolto a ciò che il suo Comandante aveva dichiarato come pericoloso, anziché le scuse infondate di un uomo che alla fin fine tanto innocente non sembrava, perché accettò le accuse dell'agente e si stava preparando a difendersi, a difendere la sua libertà e contrastare le intenzioni del londinese che capì ed ebbe una conferma una volta per tutte che in fondo in fondo quello era un individuo da non lasciar girare tranquillo per strade di quella città. Notò un qualcosa di singolare che quel tipo aveva, ovvero un'arma che si trasformò, una spada che fino a poco prima sembrava una comune arma convenzionale, divenne un grosso spadone luminoso che aveva un'aria minacciosa, forse trasudava la collera o la tensione che quel Dorian stava manifestando in quel momento. Purtroppo le intimidazioni verbali non bastarono, pertanto Duncan doveva assolutamente agire ai fini di bloccare quell'uomo.
"Ed io che speravo collaborassi. Non mi lasci altra scelta dunque... Sferza, Kazeshini!" Esclamò in tutta risposta l'agente che diede sfogo al potere della sua zanpakuto, rilasciandolo e trasformando quella katana in un rivestimento che ricopriva tutto il braccio sinistro, partendo dal coprirgli la mano sinistra, fino a giungere al gomito, un rivestimento duro più dell'acciaio. Dopo ciò, attivò sull'avambraccio destro un'arte magica che richiamò sull'arto uno scudo energetico, con una croce rossa al centro d'esso. Dorian sembrava essere uno spadaccino a tutti gli effetti, mentre Duncan in realtà era un guerriero dalla difesa affidabile, niente armi da taglio, solamente la sua abilità di combattente contro quella del presunto criminale.
"Ti pentirai di aver sfidato la giustizia di Londra!!" Disse con voce alterata, quasi un urlo venne cacciato da Duncan e poi la prima mossa di quest'ultimo. Avrebbe accorciato con un passo rapido le distanze fra di loro di circa 2 metri, per poi generare sul palmo della mano destra una sfera d'aria di circa 20 centimetri che avrebbe lanciato, direzionandola verso l'addome di Dorian. In seguito a tale mossa, per destabilizzare il suo avversario, avrebbe puntato contro di lui il copri-braccio ed avrebbe assorbito l'aria attorno ad esso, provando addirittura a sbilanciarlo e ad attrarlo a sé, in modo che per lui risultasse difficile difendersi dal Rasengan lanciato prima di quella mossa. Non voleva incidere in modo pesante contro quell'uomo, voleva innanzitutto capire contro chi si era messo e quell'offensiva sarebbe risultata più un ammonimento nei suoi riguardi, sperando che non dovesse andare oltre quelle tecniche sì incisive ma non pesanti, poiché aveva nel caso altre mosse più aggressive se Dorian non si fosse arreso.Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Risoluto
Energia: 125/150
Tecniche: Rinjutsu #4: Scudo crociato
Sul braccio dell'utilizzatore si va a generare uno scudo energetico con sopra disegnata una grande croce rossa. Lo scudo ha una vita molto breve (3 turni) ed ha una forma circolare di 40 cm di diametro. La resistenza è pari al ferro attraversato da energia magica. Lo scudo è posizionato a metà dell'avambraccio, sarà inamovibile e rappresenta un impedimento minimo per l'arto che lo ospita.
Costo: 5
Aitromanzia #1: Rasengan
La base della manipolazione offensiva del vento: l'utilizzatore comprime una mole turbinante di aria nella propria mano, generando una sfera compatta dal diametro di circa 20 cm. Questa sfera può essere utilizzata sia corpo a corpo sia come arma da lancio di dimensioni PICCOLE. All'impatto, la sfera infligge una grandissima quantità di minuscoli danni da taglio che funzionano come arma da usura, perfetta per fiaccare il corpo di un nemico ed infliggere ferite sempre più significative. La tecnica si consuma dopo l'impatto ma durante il danno subito tende a restare attaccata al nemico per massimizzare i danni ed impedire al bersaglio di scappare.
Costo: 5
Air Shot
Da tutti i fori del copri-braccio verrà scaricata l'aria violentemente, formando una sorta di fascio ventoso che avrà la capacità di provocare danni da impatto. La grandezza di tale fascio sarà pari a quella del braccio dell'utilizzatore, così come la velocità con cui verrà sparato il fascio ventoso, anch'essa pari a quella dell'utilizzatore. La portata iniziale sarà di 1 metro che potrà essere aumentata di 1 metro per ogni Kaze Point speso.
Costo: 10
Potere: Kazeshini Attivo (Costo di attivazione: 5)
Livello 3
- Può accumulare aria fino a 20 Kaze Point;
- Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 100%;
- A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza superiore all'acciaio;
- All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 4 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole) - Ricarica rapida
Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata e potere rilasciato. Scudo crociato materializzato sull'avambraccio destro. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra assieme alla Splendisfera. Le due pillole ed i due tonici energetici nella tasca sinistra.
Kaze Point: 2/20 (2 Kaze Point spesi per utilizzare Air Shot e coprire una distanza di 2 metri)
Scudo Crociato 1/3SPOILER (clicca per visualizzare)EDIT 08/02/2018 19:39: Dimenticato di aggiungere nella scheda status che il potere di Kazeshini è attivo con relative caratteristiche del livello.
Edited by Shirosaki Ogihci™ - 8/2/2018, 19:39. -
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L’incredibile forza e determinazione che dimostrò l’agente in quella situazione non stupì affatto Dorian, il quale non si aspettava niente di meno da un fiero esponente delle forze dell’ordine: ciò che lo sorprese fu invece vedere l’arma di quell’uomo svanire in un lampo, mentre il proprio braccio sinistro venne avvolto da uno strano materiale, a priva vista incredibilmente duro e resistente. Il moro non aveva mai visto nulla di simile, tuttavia egli non si sarebbe distratto ed avrebbe prontamente risposto all’offensiva dell’agente: con un rapido movimento delle braccia, lo spadaccino avrebbe rivolto la punta della lama verso il terreno, per poi abbassarsi repentinamente, appoggiando il ginocchio destro sull’erba e tenendo la gamba sinistra leggermente in avanti. Con quella mossa Dorian avrebbe conficcato la spada nel terreno di una decina di centimetri, impugnandola nella mano destra e portando la mancina sulla faccia della lama rivolta verso di sé, per poi attivare una tecnica derivante dal proprio potere, Terra Sacra: l’energia che irradiava la Moonlight si sarebbe propagata sul terreno, delimitando un cerchio di luce avente raggio cinque metri, al cui centro si trovava appunto lo spadaccino. Oltre a quella strana luminescenza, l’agente non avrebbe notato nulla di strano sul proprio corpo, tuttavia, rientrando nel raggio d’azione di quella tecnica, egli avrebbe contratto sul proprio corpo un marchio di luce: tale segno avrebbe reso le tecniche del potere dello spadaccino molto più efficaci e pericolose su di sé. Dorian avrebbe eseguito quel movimento sia per attivare la sua prima tecnica, sia per cercare di difendersi dall’offensiva lanciata dal suo avversario: abbassandosi rapidamente ed usando lo spadone come scudo, il moro sperava di riuscire ad incassare senza troppi danni la tecnica basata sull’Antolmanzia, cercando di resistere alla sua azione di disturbo. Per quanto fosse stata spettacolare l’attivazione di quel potere, lo spadaccino aveva come l’impressione che il proprio sfidante si stesse trattenendo, forse per non voler esporre subito le sue carte migliori, oppure per cercare di studiare le sue capacità, prima di fare sul serio. CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
Psiche : sorpreso, determinato
Energia : 90/100
Potere : Attivo
-All'attivazione del potere la spada verrà ricoperta da una misteriosa luce verde, andando ad incrementare la capacità di taglio della Moonlight, rendendola superiore ad una comune spada, in grado di tagliare senza problemi le ossa e con qualche difficoltà il ferro;
-Dal momento in cui il potere è attivato, le tecniche che derivano da esso avranno efficacia entro 10 metri dall'utilizzatore, avendo appunto come punto di partenza l'utilizzatore stesso.
Tecniche : Terra Sacra
Tecnica che consente a Dorian di convogliare il potere della propria spada nell'ambiente circostante.
Piantando la spada nel terreno, si potrà generare un cerchio di luce pura che coprirà metà del raggio d'azione del potere: all'interno di quest'area tutti i bersagli nemici non verranno danneggiati ma otterranno un marchio di luce: tale marchio rende tutte le tecniche di Dorian più efficaci sui bersagli che ne sono afflitti. Una volta usciti dall'area influenzata da questa tecnica o alla disattivazione di tale tecnica, i nemici illuminati continueranno ad avere il marchio di luce per due turni, dopo di che risulteranno privi di esso.
Il marchio di luce inoltre costringe gli spettri e le creature invisibili a rivelarsi, fintanto che posseggono tale marchio.
La tecnica dura per tre turni, dopodiché dovrà essere riutilizzata per sfruttarne gli effetti.
Costo:5
Note : -Moonlight (arma derivante dal potere) piantata nel terreno, Lycan (arma personale) nella tasca destra all'interno della giacca con un caricatore da 8 colpi pronto all'uso
- Terra Sacra: 1/3 turni
EDIT: Aggiunto alla sezione Note della Scheda Status il conteggio di Terra Sacra, omesso in precedenza
Edited by Ryujin Jakka - 20/2/2018, 11:25. -
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Duplice mossa bloccata con non troppe difficoltà da Dorian che si limitò a piantare la sua grossa e luminosa arma sul terreno, sia per respingere il Rasengan che il risucchio d'aria, probabilmente facendo perno con la spada e probabilmente possedeva anche una forza fisica notevole, forse la stessa che possedeva Duncan che rimase piuttosto sorpreso dai risultati sterili delle sue prime mosse. Quella forse era la prova che quell'uomo non andava affatto sottovalutato, anche perché doveva ricordarsi che fu Stige ad appuntare il suo nome sulla lista dei cattivi e se l'aveva fatto il capo della polizia, evidentemente era una persona pericolosa ed in gamba in ciò che faceva. In quel momento l'agente pensò che magari era il caso d'essere più incisivo e cattivo contro quel combattente e che quindi avrebbe sopportato e respinto offensive più aggressive.
"Pensi che piantando la spada a terra tu ti possa difendere dai miei attacchi??" Commentò, con un tono ironico nei confronti di Dorian, quasi a sfotterlo per la mossa che compì per difendersi dalla combo lanciata poco prima dal londinese. Dunque era giunto il momento di movimentare un po' di più le cose e capire quanto poteva essere abile quell'uomo. Se aveva bloccato la sua spada per difendersi da quella mossa frontale, come si sarebbe difeso se l'attacco sarebbe venuto dall'alto? Meditando su ciò, Duncan sarebbe scattato all'indietro, aumentando la distanza fra di loro di circa 6 metri. Una volta raggiunta tale distanza, avrebbe utilizzato un'arte occulta, materializzando sopra la testa dell'avversario un esercito oscuro di soldati-carta con lunghe ed appuntite lance, pronte a piombare addosso all'uomo che si sarebbe trovato proprio nell'area in cui quegli esseri tenebrosi sarebbero caduti come pioggia, cercando di infilzare Dorian con quelle armi pericolose. Subito dopo aver evocato quell'esercito, Duncan avrebbe mosso la gamba destra, calciandola a vuoto in diagonale, ma facendo partire da essa un fendente d'aria tagliente, cercando di direzionarlo contro l'addome del suo avversario che probabilmente in quel frangente avrebbe dovuto evitare che i soldati-carta lo colpissero violentemente con quelle lance. Era una combo un po' più aggressiva rispetto a quella precedente, non solo voleva metterlo alle strette ma voleva capire fino a che punto quel Dorian sarebbe stato in grado di difendersi.Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: In pieno spirito combattivo
Energia: 100/150
Tecniche: Juinjutsu #12: Die for Me!
Bizzarra tecnica unica nel suo genere. Consiste nel far comparire a circa 10 metri d'altezza sulla testa del nemico un vero e proprio esercito di soldati-carte (similmente a quelli viste nella versione animata di alice nel paese delle meraviglie) che se ne stanno appesi attorno a delle grosse lance nere. Questi soldati ricoprono un'area circolare di circa 5 metri e piovono velocemente contro il nemico lasciandogli pochissime possibilità di scampo. Inutile parlare della potenza di penetrazione delle lance e della loro fatalità che sono elevatissime. Piovono tutti assieme e dopo essere caduti restano qualche istante a terra, poi scompaiono così come sono apparsi.
Costo: 15
Aitromanzia #10: Cicatrice del Vento
Violenta tecnica di vento, creata per colpire con precisione nemici distanti. Menando un fendente a vuoto con il braccio o le gambe simulando manovre simili al taglio di una spada, sarà possibile emettere una forte corrente di vento compressa. Questa agirà come una lama ampia circa 2 metri che colpirà nello stesso momento del movimento ciò che si trova entro 2 metri di distanza da lei, per poi staccarsi e lanciarsi in avanti al doppio della velocità dell'utilizzatore, arrivando ad una distanza massima di 5 metri. Il colpo può essere sfruttato più volte consecutivamente per generare combo devastanti. La forza di taglio del vento è notevole.
Costo: 10
Potere: Kazeshini Attivo
Livello 3
- Può accumulare aria fino a 20 Kaze Point;
- Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 100%;
- A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza superiore all'acciaio;
- All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 4 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole) - Ricarica rapida
Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata e potere rilasciato. Scudo crociato materializzato sull'avambraccio destro. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra assieme alla Splendisfera. Le due pillole ed i due tonici energetici nella tasca sinistra.
Kaze Point: 6/20
Scudo Crociato 2/3. -
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La tecnica basata sull’Antlomanzia ed il risucchio d’aria generato dal corpo dell’agente furono contrastati in maniera efficace dalla Moonlight, concedendo a Dorian qualche prezioso istante per poter osservare il proprio avversario: guardando con attenzione Duncan, il moro capì che quell’individuo sfruttava abilmente un’arte occulta basata sulla manipolazione del vento e che, a quanto pare, anche il suo potere era incentrato su quell’elemento; egli tuttavia si aspettava delle tecniche ben più aggressive, le quali lo avrebbero raggiunto di lì a poco. Lo spadaccino vide l’agente della polizia prendere le distanze da lui, preparando un’offensiva dall’alto e fendendo l’aria con un calcio per mandargli una nuova tecnica basata sull’elemento del vento: Dorian non se ne sarebbe rimasto lì fermo a subire nuovamente una doppia offensiva ma sarebbe partito al contrattacco. Nel momento in cui vide allontanarsi il proprio avversario, la Moonlight si sarebbe illuminata nuovamente e nel momento in cui lo spadaccino la sfilò dal terreno, si sarebbe attivato il Fiume di Luce: un fendente energetico delle dimensioni della spada si sarebbe mosso al doppio della velocità del moro, squarciando il terreno e procedendo diritto verso Duncan, il quale, muovendosi all’indietro, aveva dimezzato la propria velocità, risultando così molto più lento rispetto alla tecnica dello spadaccino. Con questa tecnica Dorian era intenzionato a mettere in difficoltà il proprio avversario e per incalzarlo ulteriormente, egli avrebbe iniziato a correre verso di lui al massimo delle proprie possibilità, per piombargli addosso e per cercare di evitare la tecnica con cui l’agente voleva colpirlo dall’alto. Dorian avrebbe abbassato il busto durante la corsa, tenendo la propria arma con entrambe le mani lungo il fianco destro: la propria velocità gli consentiva di coprire circa quindici metri in mezzo secondo, il che gli avrebbe permesso di ridurre di molto i sei metri che lo separavano da Duncan, il quale si appoggiava al terreno con una gamba sola. Non appena lo spadaccino gli fu addosso, azzerando così la distanza che li separava, il moro avrebbe menato un fendente orizzontale, da destra verso sinistra, cercando di danneggiare la gamba con cui l’agente si stava appoggiando al terreno, nel tentativo di colpire l’arto nella metà esatta della tibia e del perone: molto probabilmente, avendo un’affinità elevata con il vento, oltre a sparare tecniche d’aria, la mobilità per Duncan era molto importante, per questo Dorian sperava di comprometterla in maniera significativa con quel fendente; l’agente con quel movimento all’indietro era sì uscito dal raggio d’azione di Terra Sacra, tuttavia manteneva su di sé il marchio di luce, il quale sarebbe rimasto su di lui per due turni, rendendo il suo corpo vulnerabile alle tecniche del moro. Egli aveva sentito la sua provocazione ma non gli avrebbe risposto a tono, sarebbe stata infatti la propria spada a far recepire a Duncan la sua risposta. CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
Psiche : determinato
Energia : 85/100
Potere : Attivo
-All'attivazione del potere la spada verrà ricoperta da una misteriosa luce verde, andando ad incrementare la capacità di taglio della Moonlight, rendendola superiore ad una comune spada, in grado di tagliare senza problemi le ossa e con qualche difficoltà il ferro;
-Dal momento in cui il potere è attivato, le tecniche che derivano da esso avranno efficacia entro 10 metri dall'utilizzatore, avendo appunto come punto di partenza l'utilizzatore stesso.
Tecniche : Fiume di Luce
Questa tecnica può essere utilizzata solo dopo che la Moonlight è stata piantata nel terreno: la lama si illuminerà di un verde luminescente più intenso del normale e appena sarà sfoderata dal terreno, dal punto di estrazione partirà un fascio di luce largo ed alto quanto la spada, che si muoverà al doppio della velocità di Dorian, squarciando il terreno al proprio passaggio.
Tale tecnica non può curvare, procedendo direttamente in avanti e non può essere controllata dall'utilizzatore: per questo non si potrà farle ripercorrere il percorso inverso, annullandosi una volta superato il raggio d'azione del potere.
Questo fascio di luce avrà le stesse capacità di taglio della Moonlight.
Costo: 5
Note : -Moonlight (arma derivante dal potere) impugnata con entrambe le mani, Lycan (arma personale) nella tasca destra all'interno della giacca con un caricatore da 8 colpi pronto all'uso
-Terra Sacra: 2/3 turni
-Marchio di Luce su Duncan all'esterno di Terra Sacra: 1/2 turni
EDIT#1: corretto il valore di energia da 90 ad 85 per il mancato conteggio della tecnica Fiume di Luce.
EDIT#2: ho specificato nelle note della scheda status che il conteggio del marchio di luce è attivo su Duncan visto che è all'esterno di Terra Sacra, in precedenza avevo semplicemente scritto "Marchio di Luce su Duncan"
Edited by Ryujin Jakka - 20/2/2018, 11:23. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Piccolo appunto: se non mi sbaglio, dovresti modificare la quantità dei punti energia in possesso del tuo pg. Nel turno precedente all'ultimo che hai giocato avevi 90/100 e hai sia attivato il potere che una tecnica. Nell'ultimo turno hai ancora 90/100 ma hai utilizzato nuovamente una tecnica. In teoria dovresti essere a 85 e non a 90.
Anche quel duplice attacco risultò inefficace e Duncan cominciava a reputare Dorian un avversario davvero abile ed in gamba. Ma non poteva permettersi di stimare troppo qualcuno che era considerato per la giustizia di Londra e per la Trinity, un elemento da non lasciare affatto in libertà. Se era in grado di contrastare un agente come lui, voleva dire che poteva fare cose peggiori a persone innocenti. Mossa da un tale senso di giustizia, Duncan manteneva fissa la sua attenzione nei confronti dello spadaccino che non rimase con le mani in mano o fermo come nella precedente mossa, di fronte ai soldati-carta e al fendente d'aria. Muovendo la sua arma, sferrò un fendente che si dirigeva aggressivo e velocissimo verso il londinese che ebbe i riflessi pronti per proteggersi con lo scudo crociato, che però quando il fendente di Dorian impattò contro quello scudo energetico, esso si frantumò, andando addirittura a spostare all'indietro il braccio destro dell'agente che rimase sorpreso da una tale potenza d'attacco dello sfidante. Successivamente, lo vide scattare verso di lui, sempre impugnando quella grossa spada luminescente, pronto a colpire nuovamente Duncan, stavolta puntando proprio al piede d'appoggio, prima ancora che posasse anche l'altro. Il ragazzo capì la mossa di Dorian, quello era un ottimo modo per destabilizzarlo e ferirlo significativamente, probabilmente se fosse stato un combattente inesperto, avrebbe di sicuro subìto i danni inevitabili di tale assalto da parte dell'avversario. Tuttavia, Duncan aveva degli assi nella manica, anzi, nel copri-braccio. Affidandosi all'aria accumulata all'interno di quella corazza, avrebbe compiuto un balzo e subito dopo, avrebbe scaricato violentemente l'aria dal rivestimento, puntandola verso la sua sinistra, in modo che potesse essere spinto verso destra e potesse seguire la traiettoria del colpo che stava menando lo sfidante, senza andarci contro altrimenti si sarebbe garantito di sicuro qualche danno. Si sarebbe spostato di circa 5 metri, con la stessa velocità con cui si muoveva di solito per effettuare degli scatti. Non avrebbe optato per una controffensiva anche in quel frangente, aveva bisogno di capire come poter sfondare la difesa nemica, dato che fino a quel momento, quel Dorian sembrava davvero abile nell'utilizzo della sua arma e con i riflessi pronti. Aveva di fronte a sé un criminale, non lo poteva prendere alla leggera, doveva studiarlo bene prima di poter tentare di sconfiggerlo e consegnarlo alla giustizia.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Attento
Energia: 90/150
Tecniche: Air Fly
Quando si salta, si tende poi ad essere sopraffatti dalla forza di gravità, per cui se il balzo è stato fatto per compiere una schivata, si rischia comunque di trovarsi nei guai per l'atterraggio. Grazie a questa tecnica, invece, l'utilizzatore scarica dal copri-braccio l'aria necessaria per tenerlo in volo e farlo spostare di 1 metro per ogni Kaze Point utilizzato, ovviamente lo spostamento sarà determinato anche dalla direzione in cui viene scaricata l'aria. La velocità di spostamento sarà pari a quella dell'utilizzatore.
Costo: 10
Potere: Kazeshini Attivo
Livello 3
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- Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 100%;
- A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza superiore all'acciaio;
- All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 4 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole) - Ricarica rapida
Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata e potere rilasciato. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra assieme alla Splendisfera. Le due pillole ed i due tonici energetici nella tasca sinistra.
Kaze Point: 1/20. -
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Per quanto i sensi ed i riflessi di Duncan fossero sviluppati, com’è giusto aspettarsi da un degno rappresentante delle forze dell’ordine londinesi, egli si stava sbagliando sulla velocità di movimento di Dorian: nell’effettuare quell’assalto diretto al piede d’appoggio dell’agente, il moro non stava affatto scattando ma stava semplicemente correndo in avanti sfruttando la propria agilità, senza però mandare a segno il colpo. Lo spadaccino infatti non si aspettò minimamente il rapido spostamento di Duncan per opera del suo potere, tuttavia egli lo avrebbe inizialmente seguito con lo sguardo, aspettandosi una nuova tecnica in risposta a quell’assalto, tuttavia ciò non sarebbe accaduto. L’agente della Trinity sarebbe rimasto sulla difensiva, cercando di mettere ancora più distanza tra sé stesso ed il presunto criminale, il quale non sarebbe rimasto fermo dopo il colpo andato a vuoto: Dorian non poteva permettere all’avversario di guadagnare ulteriore distanza, altrimenti le proprie mosse sarebbero state alla lunga prevedibili e facilmente intercettabili, decretando così la propria sconfitta. Fu per questo motivo che il moro avrebbe cercato di continuare ad incalzare Duncan con i suoi attacchi, facendo sfoggio di tutta la sua abilità nella spada e ed affidandosi al proprio potere: al termine del precedente fendente orizzontale che aveva mancato il piede d’appoggio dell’agente, Dorian avrebbe effettuato una rotazione del busto di trenta gradi verso sinistra, nel tentativo di non perdere di vista il proprio obiettivo, per poi rispondere immediatamente alla sua mossa. La Moonlight, stretta con entrambe le mani e posta sul fianco sinistr del moro al termine del precedente fendente, si sarebbe nuovamente illuminata di un’intensa luce verde, segno che era pronta a manifestare nuovamente il proprio potere: Dorian avrebbe infatti ruotato entrambi i polsi di 180°, da destra verso sinistra, per inclinare nuovamente la lama, tenendola quasi parallela al terreno, andando infine a menare un nuovo fendente, da sinistra verso destra, cercando di imprimere tutta la propria forza in quel colpo. Giunto a quel punto, lo spadaccino non si sarebbe limitato a mulinare la spada per fendere l’aria, ma avrebbe attivato il Taglio della Luna, ossia avrebbe generato una mezzaluna d’energia verde lunga tre metri che si sarebbe diretta verso Duncan al doppio della propria velocità: tale tecnica sarebbe stata direzionata nel tentativo di colpire l’agente nel punto in cui le cosce si articolano con le ginocchia e di impattare quella zona del corpo con la stessa forza del moro. Quest’ultimo infine non si sarebbe limitato a scagliare verso il proprio avversario quella tecnica, bensì avrebbe ripreso a correre al massimo della propria velocità, nel tentativo di colmare nuovamente la distanza posta in essere da Duncan in pochi istanti: egli sarebbe stato indubbiamente più lento della tecnica che aveva lanciato, tuttavia Dorian si sarebbe mosso mantenendo sempre il busto leggermente piegato in avanti, brandendo la Moonlight con entrambe le mani, questa volta sul proprio fianco destro al termine quindi del suo ultimo fendente, pronta a mettere ancora più pressione sull’agente della polizia. Per quanto lo spadaccino fosse ben cosciente di stare affrontando un individuo al servizio della giustizia, egli non si sarebbe risparmiato, dando anche tutto se stesso per cercare di dimostrare la propria innocenza, per far valere la propria parola e per non essere nuovamente trascinato dalla corrente in quel caotico e freddo mondo. CITAZIONEStato fisico : perfettamente in forma
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-All'attivazione del potere la spada verrà ricoperta da una misteriosa luce verde, andando ad incrementare la capacità di taglio della Moonlight, rendendola superiore ad una comune spada, in grado di tagliare senza problemi le ossa e con qualche difficoltà il ferro;
-Dal momento in cui il potere è attivato, le tecniche che derivano da esso avranno efficacia entro 10 metri dall'utilizzatore, avendo appunto come punto di partenza l'utilizzatore stesso.
Tecniche : Taglio della Luna
Versione potenziata del Taglio della Luna Minore, questa tecnica risulta essere più pericolosa ed efficiente della precedente poiché, oltre ad essere lunga 3 metri, sarà in grado di resistere maggiormente alle tecniche di un nemico affetto da un marchio di luce. Tale fendente si muoverà sempre al doppio della velocità dello spadaccino, imprimendo la stessa forza di quest’ultimo, per poi dissolversi una volta superata l’area massima del potere.
Costo:10
Note : -Moonlight (arma derivante dal potere) impugnata di fronte a se con entrambe le mani, Lycan (arma personale) nella tasca destra all'interno della giacca con un caricatore da 8 colpi pronto all'uso
-Terra Sacra: 3/3 turni
-Marchio di Luce su Duncan all’esterno di Terra Sacra: 2/2 turni. -
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Probabilmente Duncan pensava che dopo quell'assalto di Dorian, quest'ultimo gli desse un minimo di tregua, ma non fu proprio così. In realtà, l'avversario non volle risparmiarlo un istante e perciò dopo che andò a vuoto con l'offensiva che costrinse l'agente a volare sfruttando l'aria accumulata nel braccio rivestito, sferrò nuovamente un colpo, un fendente illuminato che si stava dirigendo a gran velocità contro il londinese che non poteva permettersi di temporeggiare a lungo contro uno sfidante così agguerrito e che forse stava manifestando tutta la sua ostilità, una degna rappresentazione di una persona che era finita nella lista dei ricercati. Duncan cominciava a pensare che doveva adottare dei metodi ben più aggressivi per fermarlo e costringerlo ad ammettere le sue colpe e a costituirsi alla legge. Innanzitutto, dovette contrastare quell'offensiva pericolosa che mirava agli arti inferiori, un punto che sarebbe sicuramente servito una volta rimesso i piedi a terra. Ferendoli, l'agente non avrebbe avuto l'appoggio sufficiente per rimanere in piedi e continuare ad affrontare Dorian. Pertanto, osservando quella mossa avversaria, avrebbe posto il copri-braccio a protezione delle gambe, ma essendo a mezz'aria, non avrebbe avuto l'equilibrio necessario per non essere sbalzato all'indietro dopo aver parato quel colpo e sarebbe finito con la schiena a terra distanziandosi di un paio di metri rispetto alla distanza che cercò precedentemente di guadagnare dallo sfidante. Mantenendo comunque lo sguardo fisso su di lui e scivolando sull'erba, Duncan avrebbe utilizzato un'arte magica che poteva richiamare armi a propria disposizione e senza tirar fuori la Gemma Alfa dalle tasche, grazie a tale tecnica avrebbe evocato la Uzi, impugnandola nella mano destra. Una volta ottenuta l'arma, avrebbe provato a mirare alle gambe di Dorian ed avrebbe sparato ben 3 colpi in successione, sfruttando proprio il fatto che esso stesse correndo e che magari uno di quei colpi difficilmente sarebbe riuscito ad evitarlo, a meno che oltre a quella spada luminosa, l'avversario non presentava altre difese consistenti.
"Dannazione! Certo che voi criminali prima di arrendervi... Siete davvero testardi, eh??" Avrebbe commentato Duncan mentre sparava quei colpi, come se fosse stizzito dalla rapidità e dalla tenacia con cui Dorian lo stava mettendo alle strette. Ma non poteva lasciarsi sopraffare da un ricercato, doveva farsi valere in qualità di agente della Trinity.Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: In guardia
Energia: 85/150
Tecniche: Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi per ricaricare più velocemente. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo, è inoltre possibile rievocare un qualsiasi equipaggiamento già presente sull'utilizzatore prima dell'inizio della battaglia. Questa tecnica è considerata una distorsione dello spazio-tempo e tutti gli oggetti influenzati da questa tecnica restano "sovraccarichi" per tutto il resto del combattimento. Un oggetto sovraccarico non può essere evocato nuovamente da questa tecnica.
Costo: 5
Potere: Kazeshini Attivo
Livello 3
- Può accumulare aria fino a 20 Kaze Point;
- Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 100%;
- A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza superiore all'acciaio;
- All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 4 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole) - Ricarica rapida
Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata e potere rilasciato. Uzi impugnata nella mano destra, Caricatore in una Gemma Alfa nella tasca destra assieme alla Splendisfera. Le due pillole ed i due tonici energetici nella tasca sinistra.
Kaze Point: 5/20
Uzi: 27/30.
