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"Non trattarlo troppo male". Così si erano salutate l'ultima volta Nariko e Syndra, parlando proprio di Lotor. Non trattarlo troppo male... quella frase infestava la sua mente da allora, e le rigirava tra i pensieri come un morbo mentale che non poteva debellare in nessun modo. La pacatezza con cui l'aveva detto poi, innaturale per Nariko, quasi come se provasse riguardi nei confronti di quel tipo. Che Lotor avesse un debole per Nariko era ovvio, ma il contrario? Possibile che fosse riuscito in qualche modo a fare braccia nel cuore della sua maestra? No! Impossibile! Una quaquaraquà come lui, un bell'imbusto tutto fascino e frasi ad effetto non era assolutamente il tipo di Nariko, anzi non era il tipo di nessuno a pensarci bene! Non c'era nessuna possibilità che quel dannato Lotor fosse riuscito a conquistarla o anche solo vagamente intenerire il cuore della sua maestra! Ma se non era così, allora come si spiegava una frase del genere? Non trattarlo troppo male... abbi riguardo nei suoi confronti insomma! Se non era infatuazione, cosa poteva aver messo la sua adorata maestra in una condizione tale? La mente confusa di Syndra non riusciva a pensare a nulla che non fosse un fortissimo sentimento di gelosia nei confronti di quel ragazzo che di sicuro non aveva fatto niente per guadagnarsi le simpatie della strega, ma che a quel punto era finito direttamente sulla sua lista nera. Lo avrebbe volentieri evitato, se solo non si fosse trattato della convocazione di una Strega Anziana, niente meno che una principessa per di più! E nonostante si trattasse di un ordine di Nashandra in persona, Syndra aveva pensieri solo per quella maledetta frase. Questo la diceva lunga sulla questione. Raggiunse la porta della stanza di Lotor, bussando energicamente con forza su di essa tenendo i piedi uniti mentre levitava leggermente dal terreno, con addosso nient'altro se non la sua tenuta da strega nera e viola, l'ideale per tutti i giorni adesso che non doveva più preoccuparsi di nascondere la sua natura. Non avrebbe atteso affatto una risposta di Lotor e anzi, quella bussata così aggressiva mentre teneva i denti digrignati dalla rabbia era più che altro una dichiarazione d'intenti.
Sull'attenti, Lotor! Io e te siamo convocati dalla Principessa Nashandra in persona, un dovere nonché un grande onore per te rispondere senza la minima esitazione ad un simile appello, quindi sbrigati!
Infastidita oltre ogni possibile immaginazione e già di malumore a quell'ora del mattino, Syndra non vedeva l'ora di togliersi dalla mente tutti quei pensieri dopo aver sbrigato quella fastidiosa faccenda, e più velocemente si allontanava dallo sguardo compiacente dell'odioso Lotor e meglio sarebbe stata. Quello non era di sicuro il migliore dei punti di partenza per il povero ragazzo.. -
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Non c'è solo spazio per lo studio in un'accademia come Oxford. Certo gli standard sono molto alti e Lotor non aveva mai dato segno di aver sottovalutato la cosa, applicandosi con il dovuto impegno ad ogni attività, siano esse banali e scolastiche, siano esse legate al mondo segreto delle streghe di Umbra. Oltre al suo intervento con il saggio che aveva attaccato Nariko non si era distinto particolarmente forse, ma si era sempre dimostrato diligente, evitando guai ma soprattutto evitando di rispondere alle streghe sue superiori, anche se queste finivano per provocarlo visto il suo sesso e il suo "basso" rango per il momento. Mantenere il sangue freddo in ogni situazione era piuttosto complesso anche per un tipo calmo e riflessivo come lui, per questo quando si presentavano occasioni molto ricreative se la prendeva con la giusta calma per non sprecare il momento di quiete e soprattutto sfogare le sue frustrazioni. E con chi farlo se non con i suoi alleati più stretti?
Sembrerebbe proprio che il tuo regalo le sia piaciuto Lotor... siamo sorpresi ma anche molto compiaciuti dalla vostra complicità...
Come sempre, Rakhna serpeggiava silenzioso in stile osservatore onnisciente nella stanza, soffermandosi sui dettagli di quello scenario erotico e decisamente molto invitante. Di recente Lotor aveva fatto costruire su commissione un'arma molto particolare, non del tutto completa ma mancante solo di poche componenti e quindi ancora perfettamente utilizzabile. Un'arma così massiccia e possente però non era assolutamente nel suo stile, pertanto si trattava di un regalo per la sua preziosa Emyss, indubbiamente il pezzo più prezioso e unico della sua collezione. Per ricambiare il dono, la fedele creatura rettiliana aveva deciso di assecondare le perversioni del suo padrone, concedendogli una giornata intera senza limiti e senza freni, approfittando di un insolito buco nella programmazione della scuola che lasciava tempo per una pausa degna di questo nome. Per questo la nera creatura dalle seducenti forme e se ne stava in ginocchio, piegata in avanti senza sostegno, con le braccia legate dietro la schiena, le gambe unite dalla medesima corda che le passava intorno al petto, al ventre, le cosce, la coda e perfino il seno, stringendola in una legatura Shibari estremamente erotica che metteva in evidenza le sue forme femminili e seducenti. Uno spettacolo irresistibile. Per renderla ancora più pregna di desiderio, Lotor le aveva applicato una ball gag tra le fauci, abbastanza sproporzionata rispetto al normale ma avendo lei una bocca enorme sarebbe stato difficile ostacolarla con uno strumento convenzionale, mentre quella invece riusciva a tenerla ansimante e portarla a grondare di saliva con grande facilità. Con il corpo teso in quel modo, le natiche al vento, i seni compressi e l'espressione perversa sul volto, era davvero uno spettacolo irresistibile e perfino Rakhna non riusciva a restarne indifferente, non c'era da sorprendersi se Lotor sfoggiava un'erezione colossale appena denudato di fronte a lei.
Mi spiace Emyss, ti ho trascurata ultimamente per via delle lezioni... cercherò di farmi perdonare oggi...
Le disse carezzandole il volto dal basso, ricoprendosi la mano destra della saliva della sua preziosa alleata, così da portarselo sulla verga eretta e pulsante, eccitata come non mai, lubrificandola mentre si spostava alle spalle della creatura. In quel modo entrambi furono rivolti verso la porta d'entrata, che per colpa dell'intensa eccitazione che si era creata in quella giornata nessuno aveva chiuso con la giusta attenzione. Allo stesso modo, nessuno si rese conto che qualcuno non solo si stava avvicinando ma stava anche per bussare abbastanza forte da aprirla di colpo, cogliendoli con le mani nel sacco proprio quando il grosso cazzo pulsante di Lotor stava per farsi strada tra le morbide e sensuali natiche di Emyss, iniziando la loro lunga giornata di sesso sfrenato con la più classica delle penetrazioni anali. Nel ritrovarsi davanti ad una scocciatissima Syndra però, lo sguardo di Lotor ed Emyss si spostò incredulo su di lei, c'era un minimo di imbarazzo sul volto del ragazzo ma più che altro risultava sorpreso e anche un tantino scocciato. Che razza di sorpresa era quella? Stringeva ancora la sua verga con la mano destra ricoperta di umori quanto bastava per renderla lucida e ancora più evidente, come se non fosse già massiccia abbastanza, forse non risaltava abbastanza perché come sfondo aveva il fisico perfetto di Lotor, oppure c'era davvero troppo da vedere tenendo conto anche della splendida creatura dalle scaglie nere che il ragazzo si apprestava a domare. L'unica cosa non in vista era Rakhna, ovviamente, che risultava del tutto invisibile alla strega e che rimase immobile domandandosi come avrebbe fatto Lotor ad affrontare un simile imprevisto.
E' proprio urgente?
Il volto leggermente increspato e il tono da bambino che fa i capricci lasciavano intendere che Lotor sentiva davvero il bisogno di una valvola di sfogo dopo quel lungo periodo di stressante studio, e per quanto non servissero ulteriori spiegazioni voleva proprio lasciar intendere che preferiva rimandare, se possibile, dato che insomma avevano letteralmente appena iniziato. Ignorava la possibile furia che poteva provare Syndra in quel momento nei suoi confronti, e non poteva fare a meno di sperare che l'imbarazzo prendesse il sopravvento sulla giovane strega per liberarsi di lei e riprendere da dove si era fermato.
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: "Concentrato"
❖Energia: 150/150
❖Tecniche attivate: -
❖Potere: Livello 2
- Fintanto che Lotor ha la riserva energetica al massimo, o semplicemente la sua energia è superiore a quella dell'avversario, Rakhna risulta completamente invisibile ad ogni genere di sguardo, inoltre non è possibile percepirlo se non attraverso il proprio sense PERFETTO.
- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note: -. -
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Strano trovare la porta aperta, forse aveva bussato troppo forte senza rendersene conto? Quando si arrabbiava capitava spesso di non controllare il proprio potere, quindi aveva davvero bisogno di darsi una calmata? Qualsiasi proposito di calma e serenità venne però completamente distrutto dallo scenario che la giovane strega si ritrovò davanti: quel dannato pervertito sembrava pronto ad una vera e propria opera di macelleria ai danni di una povera creatura dall'aspetto poco umano e incredibilmente avvenente. Appena la vide Syndra per un attimo si ritrovò con gli occhi che luccicavano di fascino, visto che non aveva mai ammirato una creatura così bella e unica nel suo genere, ma in un momento simile non riuscì proprio a complimentarsi con nessuno perché l'odio verso Lotor era appena cresciuto a dismisura. Perché? Ovviamente non perché era un pervertito, anzi agli occhi di Syndra quella pratica non somigliava a niente di estremo... l'odio era cresciuto perché quel dannato aveva un corpo decisamente mozzafiato, pieno di fascino e frutto di un allenamento non indifferente. Forse non era massiccio come il suo adorato Ice, ma la bellezza di quel dannato era innegabile. Senza contare le sue dimensioni che... era così che aveva intenerito Nariko?! Maledetto mostruoso pervertito! Una grossa vena le comparve sul collo e rossa in volto pensò davvero di fare un passo indietro, ma quando Lotor le chiese se era urgente con quel tono di sufficienza, Syndra non riuscì più a resistere: il volto divenne completamente paonazzo di imbarazzo e rabbia, mentre gli occhi si accesero di densa energia viola e nei palmi delle mani tremolanti si generavano un paio di sfere di oscurità dall'intenso e immenso potere magico. Iniziò a scagliarle come palle da basket sulla testa di Lotor, alternando le mani una alla volta e ogni volta che lanciava una sfera ne riformava una nuova nel palmo appena liberato, in una dispettosa catena di montaggio per poterlo riempire di pallonate per dargli la giusta lezione. Non erano colpi letali, ma confidava di poter spegnere quella maledettamente enorme eccitazione in un modo così diretto.
Ma come sarebbe a dire "è urgente?!" brutto idiota! Ti ho detto che sei stato convocato da una strega anziana, questo non dovrebbe essere per te un dovere ma un onore, e tu i chiedi se è urgente?! Dovrei trasformarti in un rospo, no anzi uno scopettone per pulire a terra! hai la chioma giusta per farlo! Dannato dannato dannato!
Sfogò tutta la sua gelosia in quell'attacco infantile e anche un pochino esagerato, ma era successo tutto troppo in fretta e non poté farci niente. Col senno di poi si sarebbe sentita una sciocca bambina ma in quel momento la rabbia e la gelosia avevano preso il sopravvento. Ancora intenta a levitare, con i pugni serrati, leggermente staccati dal bacino a differenza delle braccia che invece aderivano perfettamente al suo corpo, serrava i denti con rabbia lanciando loro un ultimo monito.
Ti do UN minuto per essere pronto! Altrimenti riferirò che hai disubbidito ad un ordine superiore!
E lasciando la sua camera nel caos più totale generato dal rimbalzo delle sue sfere, Syndra uscì dalla stanza sbattendo la porta con la giusta forza per chiuderla come si deve, aspettandolo a braccia conserte e denti digrignati dalla rabbia.. -
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L'imbarazzo di Syndra non passò di certo inosservato a Lotor, che sfoggiò un sorrisetto compiaciuto nel constatare che quella ragazza non era di certo fatta di plastica e sapeva riconoscere un fisico allenato, nonché delle doti che non tutti potevano vantare. Ma prima che potesse iniziare a provocarla, la strega reagì molto male alla sua risposta, iniziando a lanciargli sfere di oscurità che sembravano decisamente pericolose a giudicare dalla sua pressione energetica, e che lo portarono ad irrigidirsi e stringere i denti mentre si piegava leggermente in avanti per proteggere Emyss e incassare i colpi tenendo la testa coperta dalle mani. Reagire non era una buona idea ma non avrebbe permesso a quella smorfiosa spostata di danneggiare la sua preziosa creatura. Quindi incassò quel rimprovero subendo più danni morali che fisici, oltre a veder messa a soqquadro la sua stanza di solito così pulita e ordinata, tutto sotto lo sguardo divertito di Rakhna che ridacchiava di fronte alla comicità della scena. L'essere dimensionale era anche molto compiaciuto dallo scoprire quanto potente fosse in realtà Syndra: era la prima volta che la vedeva usare il suo potere e seppur in una forma pressoché inoffensiva sembrava decisamente interessante. Rakhna ne era affascinato, e forse quella era la prima volta che Lotor e il suo fidato oscuro passeggero erano in disaccordo: per lui quella dannata smorfiosa era solo una strega con evidenti problemi di controllo della rabbia, forse non era decisamente il suo tipo.
Va bene! Va bene! Adesso basta ho detto che va bene! Arriviamo subito!
Vista la situazione meglio non indispettire oltre quella tipa, e dato il modo in cui se l'era presa doveva essere importante. Forse una specie di encomio? Valeva la pena indagare. Ritrovato l'ordine delle cose, Lotor liberò Emyss e lasciò che entrambi si dessero una sistemata, dopodiché la invitò ad impugnare la sua nuova arma, Kazejin, e trovare rifugio nel raffinato globo della costrizione che aveva imparato a controllare alla perfezione nel mentre, così da portarla al suo fianco ben custodita nella tasca destra. Appena Lotor sollevò il globo, Emyss gli strinse l'avambraccio con una mano, senza imporsi ma frenandolo, attirando su di sé lo sguardo perplesso del giovane. Per non lasciarlo troppo in confusione, la creatura volle rendere chiare le sue intenzioni.
Non mi fido di quella ragazza, voglio restare al tuo fianco.
E come a fargli capire che non avrebbe accettato una replica, Emyss agganciò alla spalliera la sua enorme arma con la testa rivolta verso il basso, incrociando le braccia sotto il petto in attesa di una risposta. Sotto le risatine malefiche di Rakhna, Lotor non ebbe il cuore di disattendere la dimostrazione di fedeltà di Emyss, quindi alzando le spalle le lasciò intendere che era molto felice di quella proposta, riportando il globo della costrizione nella sua tasca ma vuoto. Lui optò per il classico vestiario da studente della Oxford, creato con l'incantesimo di vestizione dei capelli, mettendosi alle spalle la fidata Sanga, infine Rakhna lo circondò come ogni inquietante satellite che si rispetti, dandogli solo una rapida sistemata ai capelli con un movimento circolare, dato che Syndra era riuscita a scombinarli per bene.
Vedi di non indispettirla, ci piace quella ragazza, ha un carattere forte...
Rakhna e le sue imprevedibili debolezze... una volta fuori dalla stanza, Lotor si diede una rapida sistemata al vestiario affiancandosi a Syndra, lasciando che Emyss al suo fianco lo raggiungesse restando sempre però ad un passo di distanza da lui, senza voltarsi verso la strega in un primo momento ma schiarendosi la voce mentre le lanciava un primo sguardo.
Non serviva fare quella scenata, ero ironico dai... so quanto è importante una simile convocazione. Possiamo andare.
Calmo, pacato e amichevole, Lotor decise di sfoggiare le sue migliori doti diplomatiche per evitare ulteriori conflitti.
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: Concentrato
❖Energia: 150/150
❖Tecniche attivate: -
❖Status Emyss: Perfetto - Concentrata - 20/20
❖Potere: Livello 2
- Fintanto che Lotor ha la riserva energetica al massimo, o semplicemente la sua energia è superiore a quella dell'avversario, Rakhna risulta completamente invisibile ad ogni genere di sguardo, inoltre non è possibile percepirlo se non attraverso il proprio sense PERFETTO.
- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note:
- Globo della costrizione nella tasca destra.
- Sanga posizionata dietro la schiena.
- Kazejin impugnata da Emyss.. -
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Braccia conserte e ancora molto indispettita, Syndra aspettò che Lotor fosse pronto prima di procedere. Se non fosse stato per una richiesta tanto specifica di Lady Nashandra probabilmente lo avrebbe lasciato indietro e basta, ma per il momento doveva essere paziente. Una volta pronto, il ragazzo tentò di riappacificarsi ma col preciso scopo di non lasciarsi abbindolare dal suo bel faccino e dal suo fascino d'altri tempi Syndra non incrociò affatto il suo sguardo, limitandosi a rispondergli a tono per fargli capire che non dovevano essere amici per forza.
Oh no serviva, quando ho visto la tua cameretta da mister perfettino ho avuto subito voglia di ribaltarla come un calzino!
Detto ciò alzò il naso all'insù con sdegno, senza prestare troppa attenzione alla creatura al suo fianco, per poi iniziare a fare strada nella scuola. La gelosia accecante di Syndra le impediva di essere dolce ed amichevole come al solito, la sola idea che quel dannato potesse aver fatto breccia nel cuore della sua amata Nariko... era insopportabile! La strega anziana, nonché Principessa, li stava aspettando dentro una stanza adibita esclusivamente al suo uso e consumo, una cosa piuttosto particolare anche tra le streghe di Umbra, ma questo perché Nashandra richiedeva attenzioni particolari. La stanza, incastrata all'interno della scuola da un incantesimo che permette di inserire spazi enormi dove potevano essercene solo piccolissimi, somigliava ad un grande castello vuoto, una fortezza per intenderci, dalle caratteristiche medievali ma anche esoteriche, ad esempio i lunghi drappi che pendevano dal soffitto e riscendevano sulle altissime mura, i candelabri che si estendevano dal terreno verso l'alto e quelli che invece ciondolavano quasi immobili dal soffitto, erano tutti elementi dall'aspetto rituale. Perfino le candele ce illuminavano la stanza erano di un blu acceso ed emanavano una luce molto più intensa di quella che avrebbe dovuto generare una piccola candela. I tappeti a terra avevano motivi simili a quelli dei drappi, che rappresentavano in maniera artistica antichi rituali, momenti storici delle memorie di Umbra e grandi visioni. La luna, i simboli arcani e l'oscurità erano i temi più diffusi e ricorrenti. La stanza non era del tutto vuota, somigliava in realtà ad una grande camera da letto in una dimensione del tutto sproporzionata, sembrava potesse ospitare una bestia enorme al suo interno con comodità, ma tutti gli elementi decorativi erano vicinissimi al muro o attaccati ad esso, come pezzi di biblioteca sparsi come a voler formare un mosaico di artistica diversità. L'unico elemento posizionato al centro della stanza era un grosso e massiccio trono di un materiale scuro e dall'aria incredibilmente pesante, sulla quale la Principessa Nashandra attendeva con grande compostezza e pazienza con le gambe incrociate e lo sguardo immobile, somigliante ad una statua. In relazione con lei, quel trono non sembrava poi così grande ma più Syndra e Lotor si avvicinavano più l'occhio si abituava alle proporzioni, rivelando in realtà quando Nashandra fosse enorme rispetto ad una persona normale, e tutti gli elementi curiosi del suo corpo venivano a galla: le corna eleganti, le scaglie scure, lo sguardo distante, quasi innaturale e quella lunga e affusolata coda che ricadeva alle sue spalle e circondava il trono per intero. Una volta a pochi metri dalla principessa, Syndra smise di levitare dal terreno per poi piegarsi in avanti compiendo un elegante e devoto inchino. Nashandra la osservò piegarsi per poi volgere lo sguardo verso Lotor, aspettandosi lo stesso sia da lui che dalla sua alleata. Il volto di Nashandra era un enigma: sembrava stesse sorridendo pacificamente, ma paragonandola ad un opera d'arte il suo sorriso era simile a quello della Gioconda: ineffabile, misterioso, a metà tra il detto e il mai pronunciato. Tra ogni cosa vivente, comprendere la natura di Nashandra risultava pressoché impossibile. L'unico sentimento che ispirava era uno spirito materno ancestrale e incomprensibilmente caldo, accogliente. Non sembrava turbata dalla presenza di Emyss, né lanciò occhiate strane per lasciar intendere un qualche tipo di dissapore o anche solo lontanamente una mancanza di rispetto: se affiancava la persona a cui aveva giurato fedeltà, allora era degna di rispetto. Quando Lotor e la sua alleata furono in ginocchio, Nashandra si sarebbe sollevata dal trono, mettendo ulteriormente in evidenza la sua terrificante stazza, portandosi tuttavia le mani incrociate all'altezza del ventre per apparire quanto più calma e contenuta possibile, un gesto di quiete e di grande pazienza.
Figli miei, grazie per aver risposto al mio richiamo. La vostra fedeltà e devozione mi compiace. Se vi trovate qui, è perché ho avuto un sogno questa notte... una visione della Luna nostra guida alla quale presto sempre molta attenzione. Immagino che anche voi abbiate iniziato a vedere delle cose da quando vi siete avvicinati all'oscurità, per Syndra forse non è una novità, ma per il nostro nuovo allievo Lotor deve trattarsi di una novità difficile da interpretare. Sappi Lotor che per noi i sogni e le visioni sono importantissimi: echi di una voce così difficile da comprendere ma che non ci abbandona mai. E' importante imparare ad ascoltarli e per dimostrarvelo ecco davanti a voi una Principessa che vi obbedisce senza battere ciglio.
Il tono di Nashandra era formale, il suo modo di parlare estremamente ricercato, sembrava appartenere ad un'epoca del tutto diversa da quella in cui si trovavano, eppure il suo tono somigliava tantissimo a quello di un'amorevole madre che racconta e spiega cose ai suoi figli col solo scopo di farli maturare e condividere informazioni con loro. Nonostante avesse l'aspetto di una persona, Nashandra somigliava molto di più ad una creatura bestiale dal punto di vista dell'istinto materno.
Il sogno mi ha mostrato le vostre gesta, i vostri prodigi... siete maghi abili e dal potenziale enorme, ciò mi ha reso così fiera, eppure non avete ancora assaporato il vero potenziale che vi contraddistinguerà dagli altri, e questo è un peccato. Il sogno mi ha mostrato il vostro limite: l'assenza di una rivalità degna di questo nome, per questo siete qui entrambi. Ho capito che avrei dovuto affidarvi una missione, e non una semplice, che avreste condiviso assieme e portato a termine come una sola voce.
A quelle parole, Syndra alzò lo sguardo dapprima stizzita, poi però lo sguardo di Nashandra le rimise in gola ogni traccia di opposizione, facendole calmare sia l'impeto che il tono. Quindi rima di risponderle Syndra abbassò di nuovo lo sguardo, con rispetto.
Principessa... perché affidare una missione difficile a due maghi che si conoscono così poco? Se è difficile ed importante come dite, non sarebbe meglio mettere assieme una squadra più affiatata?
Nonostante lo sdegno di Syndra, le sue parole non erano del tutto errate e Nashandra non volle rispondere subito, lasciando piuttosto a Lotor la possibilità di dire la sua a tal proposito, per capire quanto effettivamente la sua visione l'avesse illuminata.... -
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L'arrivo nella stanza di Nashandra fu... quasi onirico. Era un luogo strano che non rispondeva alle normali leggi della fisica, nulla di insolito agli occhi di Lotor ma la presenza di quella donna rendeva tutto molto più complesso. Ispirava calma, familiarità, qualcosa di davvero strano per uno come lui abituato a mantenere sempre sensi all'erta e soprattutto con la testa piena di piani, frasi giuste da dire ed errori da non commettere. Era un pò come rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro e non poteva che considerarlo positivo. Al contempo, sentiva da lei una pressione energetica mostruosa che gli ispirava un grande senso di riverenza. Dunque è così che si presenta una Principessa? Calma ma imponente come una costruzione titanica? E Nashandra non scherzava nemmeno in quanto a dimensioni. Lotor era stato con molte donne ma mai ne aveva vista una di quelle dimensioni, la Principessa ispirava davvero un grande senso di rispetto e gli veniva facile capire perché perfino una come Syndra le prestava il massimo riguardo. Non ci fu bisogno di sguardi, sia lui che Emyss si inchinarono al cospetto di tanta magnificenza senza esitazioni, portandosi addirittura una mano sul petto non per sottomissione, ma per pura ispirazione. Quella donna sapeva davvero come incantare solo con lo sguardo, e lo fece anche con le parole. Spiegò di aver avuto un sogno, una visione, da come ne parlava sembrava quasi un codice per indicare degli ordini precisi, ma sentiva che non si trattava di nulla di così semplice. Pensandoci bene, anche lui aveva sentito quella voce, aveva provato quei sogni, era tutto diventato molto più strano da quando si era unito al Clan di Umbra e allo stesso tempo tutto molto più chiaro. Non riusciva a spiegarlo ma sapeva che ciò che diceva Nashandra aveva senso e non dubitò nemmeno un istante di quelle parole, ma i dubbi non potevano mancare ovviamente. Pertanto, quando percepì che era arrivato il suo turno, attese che Syndra dicesse la sua per poi alzare il capo senza togliersi dalla postura inginocchiata, rivolgendosi direttamente alla Principessa.
Lady Nashandra, normalmente non esiterei a farmi spavaldo di fronte a lei andando contro Syndra e sostenendo la vostra volontà, ma non posso fare a meno di pensare che se l'esito è così importante allora la priorità dovrebbe averla la missione, non il test nei nostri confronti. Sono impaziente di dimostrare quanto valgo, ma non al costo di rischiare di compromettere la missione. Non lo accetterei, non potrei sopportarlo.
E questo lo pensava veramente, in effetti. Non era sicuro di poter collaborare in maniera efficace con Syndra, aveva l'impressione di aver fatto qualcosa di imperdonabile ai suoi occhi e di risultare quindi morto e sepolto per sempre, senza possibilità di appello. La prova di Nashandra era invitante ma non poteva dare per scontato che Syndra lo avrebbe aiutato, anzi e se avesse colto l'occasione per sabotarlo? No, forse stava pensando troppo male, forse era il timore di fallire a farlo esitare in quel modo. Stava plasmando la sua insicurezza in odio verso Syndra? Inaccettabile... non era da lui. Il fatto che se ne stesse rendendo conto da solo però, era segno che anche Lotor poteva maturare. Chinò il capo, modulando il tono di voce in modo da apparire reverenziale anche nei confronti di Syndra.
Se però ne siete convinta, non mi tirerò indietro e farò in modo che Syndra possa compiacersi del mio aiuto, così che potremo tornare entrambi vittoriosi.
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: Calmo
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❖Status Emyss: Perfetto - Concentrata - 20/20
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- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note:
- Globo della costrizione nella tasca destra.
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L'onesto senso di responsabilità dei due maghi riuscì ad allargare leggermente il sorriso di Nashandra, lasciando loro intendere che non aveva di certo disprezzato quella dimostrazione di maturità. Ma dal punto di vista della Principessa quella non era solo una questione di talento ed efficienza, ma soprattutto di fede. Anche Syndra colse il senso di responsabilità di Lotor, che pur dandole ragione lasciò intendere che al di fuori di ogni contrasto tra loro due, avrebbe dato molta più importanza alla riuscita della missione che non al proprio orgoglio, essendo al cospetto di Nashandra non fece fatica a credergli, un pò come se fosse sotto la macchina della verità. In quel momento pensò che entrambi potevano seppellire l'ascia di guerra se era per raggiungere un obbiettivo comune, e questo anche la Principessa lo sapeva.
Figli miei, la vostra onestà è ben riposta, ma io credo ci sia una valida ragione se il sogno mi ha mostrato entrambi voi due, e nessun altro. Entrambi avete bisogno di essere messi alla prova, ma soprattutto entrambi brillate quando c'è di mezzo un confronto. Non vi chiedo di uccidervi a vicenda, ovviamente, quello che voglio è che combattiate col preciso scopo di superarvi a vicenda, e farlo mentre portate a termine la missione. Collaborate, superatevi e rendetemi fiera di voi...
Seguì a quel punto un pacifico silenzio al termine di quella frase che sperava di incoraggiare ed ispirare entrambi. Syndra chinò il capo e con fermezza rispose senza tirarsi indietro.
Sarà fatto, mia Principessa!
Ottenuto un segnale affermativo anche da Lotor, Nashandra avrebbe fatto cenno ad entrambi di rialzarsi, abbandonando quindi le cerimonie per iniziare a parlare della loro missione. Per farlo tornò a sedere sul suo trono, un pò per evitare di metterli in soggezione e quindi farli sentire di più al loro agio, un pò per conversare con maggiore comodità. Sapeva bene anche lei quanto potesse incutere timore la sua stazza e a quel punto non era più sua intenzione far valere la sua autorità. La Principessa sollevò quindi la mano sinistra col palmo rivolto verso l'alto, mantenendo il gomito attaccato al bracciolo del trono, senza muovere il capo. I drappi, i tappeti e le tende che adornavano la sua accogliente fortezza iniziarono a muoversi come mossi da un vento forte, combinandosi e intrecciandosi come a voler formare una mappa. Con un attenta osservazione era facile intuire che si trattava di una mappa di Londra e vicinanze, che si piegava come a voler emulare la mappa fisica di un mappamondo tridimensionale. Le linee magiche e i glifi costituivano punti chiave ed edifici, dapprima poteva sembrare qualcosa di caotico ma istintivamente chi aveva la magia che gli scorreva nelle vene riusciva facilmente a decifrarla. Un pò come abituarsi a sentire un ritmo e ripeterlo ogni volta. Essendo Lotor e Syndra molto talentuosi, non avrebbero avuto problemi a decifrare quelle informazioni.
Entrambi avete avuto le vostre esperienze con i Saggi del Lumen, ma i problemi che ci provocano non riguardano solo ed esclusivamente una caccia serrata e spietata: a differenza nostri Saggi non sono mai scomparsi né si sono mai nascosto per molto tempo timorosi di essere sterminati. Questo ha dato loro il tempo di prosperare e di insediarsi in ogni strato della società, prendendone in parte controllo. Il nostro obbiettivo non è solo difenderci dai Saggi ma anche stanare le radici che hanno piantato sul territorio che vogliamo conquistare, ed estirparli una volta per tutte togliendo gradualmente loro influenza ed insediandoci al loro posto. E' una guerra fredda, silenziosa e occulta che deve svolgersi in gran segreto: se i Saggi si sono insidiati così profondamente nella società sarebbe facilissimo per loro metterci in cattiva luce di fronte all'evidenza dei fatti, facendo partire una moderna e spietata caccia alle streghe che li porterebbe ulteriormente in vantaggio, pertanto va impedita a tutti i costi.
Man mano che parlava, la mappa alle spalle di Nashandra si plasmava verso la posizione del loro obbiettivo: un edificio molto elegante e moderno fuori dal cuore di Londra, in una periferia facente parte del vecchio mondo che da poco stava ricevendo nuovo lustro grazie ai finanziamenti di generosi donatori anonimi e incentivi statali fuori dal controllo delle streghe di Umbra. La formula perfetta per sospettare dell'attività dei Saggi.
Sospettiamo che l'edificio funga da copertura per attività misteriose dei Saggi. Il vostro obbiettivo è indagare su quel luogo, scoprire cosa c'è dietro e e necessario intervenire tempestivamente. Non so cosa potrete trovare, ma sono certa che agirete nel migliore dei modi. Al vostro ritorno, chi di voi due si sarà distinto riceverà un premio da me personalmente.
Se quell'ultima frase poteva sembrare strana tanto da chiedersi come avrebbe fatto a decidere, ai due non bastava che pensare alla loro esperienza negli ultimi minuti: sarebbero stati capaci di litigare o mentire di fronte a Nashandra? Inoltre la Principessa sembrava capace di leggere in profondità nei loro cuori, pertanto era senza dubbio una domanda sciocca da fare. Il vincitore di quel confronto sarebbe stato chiaro di fronte agli occhi della Principessa. Il suo silenzio lasciò intendere che avrebbe accolto d buon grado le loro domande ma Syndra non si fece avanti in nessun modo, dato che il compito sembrava sostanzialmente chiaro e il grosso delle decisioni le avrebbero dovute prendere sul luogo.. -
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Solo dopo il messaggio di incoraggiamento della strega, Lotor riuscì a comprendere cosa Nashandra davvero era intenzionata a distillare da quell'esperienza. Solo all'apparenza lei non aveva risposte, ma non si stava gettando alla cieca di fronte a quell'operazione. Sapeva di poter contare sulla fedeltà di entrambi e sulla di entrambi capacità di risolvere i problemi e portarli a termine, quello che davvero voleva mettere alla prova era la loro capacità di collaborare, o per essere più precisi di combinarsi. Forse aveva visto del potenziale tra il potere di Lotor e quello di Syndra, cosa abbastanza improbabile visto che l'apprendista stregone era sempre molto cauto quando si trattava di rivelare le sue abilità. Che fosse allora una questione di personalità? Magari Nashandra sapeva qualcosa che Lotor non sospettava: magari Syndra gli somigliava molto di più di quanto non fossero in grado di vedere reciprocamente loro due? Forse era quell'insensata rivalità ad offuscarli. Prese la decisione di avere fede in Nashandra, pertanto avrebbe cercato di non mettersi contro Syndra e accettare piuttosto ogni tipo di aiuto gli avrebbe concesso. Chissà, magari era più preziosa come amica che come rivale? Annuì col capo, senza aggiungere parole inutili, lasciando intendere che non avrebbe mostrato ulteriori obiezioni, dopodiché Nashandra iniziò ad illustrare il piano in maniera decisamente inusuale, lasciando stupito Lotor che mentre si rialzava dalla posizione inginocchiata non scollò mai gli occhi da quello scenario incantato. Portò una mano sulla spalla di Emyss, tranquillizzandola: non doveva essere abituata ad osservare simili incantesimi visto il modo in cui si irrigidì e il suo respiro cambiò, ma accorgendosi subito di quei cambiamenti il suo padrone si preoccupò di tenerla a bada, dandole sollievo ed invitandola a gustarsi lo spettacolo. L'obbiettivo era alquanto semplice, forse anche troppo: le streghe non avevano il controllo totale del territorio Londinese e questo per loro era un bel svantaggio. Lo scopo di quel tipo di incursioni era di stanare e spiare l'obbiettivo con lo scopo di sradicarlo e togliergli risorse. Un conflitto silenzioso e occultato, proprio nello stile di Lotor, non poteva fare a meno di pensare che fosse il lavoro perfetto per lui. In assenza di domande, il ragazzo decise di congedarsi in modo formale, ostentando addirittura un mezzo sorriso soddisfatto: non voleva di certo apparire spavaldo ma voleva che Nashandra notasse quanto a suo agio fosse in quel tipo di operazioni, per non nascondere la sua sicurezza. Mostrarsi forte e risoluto era una delle sue armi migliori.
Farò di tutto per guadagnarmi il vostro favore, Lady Nashandra. Vereor Nox.
Con un ultimo solenne cenno del capo, Lotor attese che fosse Syndra a fare strada, cedendole il passo, ben consapevole che era la giusta mossa da fare per dimostrare che nonostante quella faccia tosta rispettava i gradi, e quella strega non era ovviamente indegna di rispetto. Non aveva bisogno di recuperare ulteriore equipaggiamento, aveva tutto ciò di cui aveva bisogno, l'unica accortezza sarebbe stata il recuperare le sue tre gemme alfa, operazione che non avrebbe richiesto più di una piccola sosta prima della partenza. Emyss sarebbe rimasta al suo fianco fino a nuovo ordine: anche se Syndra si era dimostrata pacifica, la creatura aveva ancora intenzione di proteggere il suo padrone al meglio.
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: Calmo
❖Energia: 150/150
❖Tecniche attivate: -
❖Status Emyss: Perfetto - Concentrata - 20/20
❖Potere: Livello 2
- Fintanto che Lotor ha la riserva energetica al massimo, o semplicemente la sua energia è superiore a quella dell'avversario, Rakhna risulta completamente invisibile ad ogni genere di sguardo, inoltre non è possibile percepirlo se non attraverso il proprio sense PERFETTO.
- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note:
- Gemme alfa x3 intorno alla cintura (vuote).
- Globo della costrizione nella tasca destra.
- Sanga posizionata dietro la schiena.
- Kazejin impugnata da Emyss.. -
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Nashandra congedò i suoi adepti con un sorriso compiaciuto, entrambi sembravano decisi a fare del loro meglio, sapeva di non aver fatto una scelta sbagliata. Syndra era un pochino in apprensione: quella era la prima volta che un compito le veniva affidato direttamente da una Principessa, quindi non voleva deluderla, ma non sapeva se sarebbe stata all'altezza o se lo sarebbe stato Lotor. Provò comunque ad essere ottimista dicendogli qualcosa che avrebbe fatto capire al giovane che per il momento la loro diatriba era sospesa.
Portiamo a termine la missione di Lady Nashandra Lotor.
Lo avrebbero fatto insieme, come la principessa aveva richiesto. Per dare meno nell'occhio possibile avrebbero aspettato il calare del sole per dirigersi verso l'edificio loro obbiettivo. Una grande costruzione, non altissima ma molto ampia, somigliava quasi ad uno stadio: bianco e diviso in vari piani netti scanditi da grandi vetrate oscurate. Non c'era un grande via vai, anzi era giusto dire che nessuno passava da quelle parti ad un'ora del genere. Solo ponendosi la giusta domanda ad una distanza del genere poteva venire il dubbio: che razza di edificio era? Che attività si svolgevano lì? Niente insegne, niente indicazioni, dal primo piano, l'unico con i vetri non oscurati, non si capiva nulla se non che fosse molto elegante con pavimenti in marmi di ossidiana, pareti pallide e asettiche e forniture dello stesso colore, ordinate e perfette. Una strana sensazione però era chiaramente percettibile, alla quale forse Lotor non era particolarmente abituato ma che Syndra avrebbe presto chiarito, mentre osservavano da lontano l'edificio in un posto sicuro.
Che strano... percepisco una particolare energia... energia diabolica Lotor. Non è esattamente nello stile dei Saggi del Lumen. Qualcosa di sospetto succede, ma forse stiamo facendo un buco nell'acqua... o forse la situazione è più grave di quello che sembra. Dobbiamo infiltrarci assolutamente.
Escludendo la possibilità di usare una qualsiasi delle vetrate che circondavano l'edificio, non c'erano molte entrate: le porte scorrevoli dell'ingresso non erano sorvegliate e davano accesso ad una sala d'attesa elegante ma dalla quale non era possibile intravedere nessuno dalla loro posizione attuale. Sul fianco destro dell'edificio c'era un ampio parcheggio con diverse macchine parcheggiate al suo interno, il parcheggio non era sorvegliato e a giudicare dalle sue dimensioni era facile immaginare che ci fosse un entrata, ma dalla loro posizione non potevano vedere cosa li avrebbe accolti quindi era un rischio. Finché non si avvicinavano sarebbe stato molto difficile elaborare un piano, ma l'estrema mancanza di sorveglianza sia senziente che non doveva lasciar intendere che quel luogo fosse protetto in maniera tutt'altro che convenzionale.. -
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Con poco spazio per le considerazioni personali, il trio inviato da Nashandra fu ben presto sul luogo dell'operazione, intento a studiarla dalla giusta distanza per non farsi scoprire. All'apparenza era decisamente normale, troppo normale, ma dato che Lotor non aveva mai sentito parlare di quel posto né il posto stesso suggeriva nulla a proposito delle sue attività, era ovvio che si trattava di faccende losche. Le informazioni di Lady Nashandra erano corrette senza dubbio dal punto di vista di Lotor, ora non dovevano far altro che infiltrarsi ma serviva un buon piano. Syndra non nascose la sua apprensione suggerendogli qualcosa che per il momento a lui sfuggiva, ma oramai l'apprendista aveva imparato a fidarsi delle sensazioni, quindi decise di non sottovalutarla.
Diabolica eh? Sembra proprio il mio genere... sono d'accordo, dobbiamo infiltrarci ma ti confesso che farlo di soppiatto non è esattamente nel mio stile. Io sono più un tipo da porta principale...
Preparandosi a spiegare il suo piano, Lotor lanciò una gemma alfa ad Emyss così da poterci infilare la sua grossa arma nascondendola sulla sua di cintura, lui fece lo stesso con la sua katana e fortunatamente non ebbe bisogno di nascondere il tomo: pensando di doversi avvicinare ad una struttura dei Saggi era meglio non prendere proprio un simile strumento. Dopodiché utilizzò il ninjutsu numero 2 per poter richiamare un paio di occhiali da sole esplosivi che indossò mentre plasmava i suoi capelli in una lunga sciarpa raffinata di colore nero e viola, che usò per nascondere in parte il suo mento, mentre il resto del vestiario passava ad uno sciccosissimo viola acceso dall'aria alla moda. Spostandosi i capelli completamente da un lato e indossando gli occhiali da sole somigliava decisamente ad una fashion victim d'alta classe.
Diciamo che abbiamo qualcosa di importante da mostrare, la nostra creatura diabolica qui sicuramente potrà attirare l'attenzione su di sé e spostarla da noi. Se come me collezionano creature magiche non potranno resistere ad Emyss, te lo garantisco.
A quelle parole la Yogami avrebbe fatto il possibile per mostrare il carisma e la fierezza della propria razza, pronta a ricevere le attenzioni di chiunque fosse interessato a lei. Le piaceva stare al centro dell'attenzione, dopotutto, non le provocava alcun imbarazzo. Ovviamente si aspettava che anche Syndra adottasse un travestimento credibile, Emyss invece doveva fare l'esatto contrario: un travestimento semplice è più che sufficiente quando l'attenzione è attirata del tutto da una creatura tanto vistosa ed affascinante. Convintissimo al 100% del so piano, il ragazzo avanzò con passo elegante e vagamente eccentrico verso l'entrata del parcheggio, intenzionato ad attirare l'attenzione con la sua creatura mentre entrava, prontissimo ad interloquire con chiunque si fosse fatto avanti. Confidava nelle sue doti oratorie e nel suo piano, era pronto a qualsiasi evenienza. Rakhna al suo fianco non smetteva un solo istante di osservare con attenzione la situazione, non si lasciò sfuggire nessun dettaglio stando ben attento a qualsiasi elemento potesse permettere loro di intuire cosa succedeva in un luogo del genere.
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: Calmo
❖Energia: 145/150
❖Tecniche attivate: Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi per ricaricare più velocemente. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo, è inoltre possibile rievocare un qualsiasi equipaggiamento già presente sull'utilizzatore prima dell'inizio della battaglia. Questa tecnica è considerata una distorsione dello spazio-tempo e tutti gli oggetti influenzati da questa tecnica restano "sovraccarichi" per tutto il resto del combattimento. Un oggetto sovraccarico non può essere evocato nuovamente da questa tecnica.
Costo: 5
❖Status Emyss: Perfetto - Concentrata - 20/20
❖Potere: Livello 2
- Fintanto che Lotor ha la riserva energetica al massimo, o semplicemente la sua energia è superiore a quella dell'avversario, Rakhna risulta completamente invisibile ad ogni genere di sguardo, inoltre non è possibile percepirlo se non attraverso il proprio sense PERFETTO.
- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note:
- 1 Gemma Alfa (Sanga) posizionata sulla cintura
- 1 Gemma Alfa (vuota) posizionata sulla cintura
- 1 Gemma Alfa (Kazejin) posizionata sulla cintura di Emyss
- Globo della costrizione nella tasca destra.
- Occhiali da sole esplosivi indossati.. -
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La premessa di Lotor non entusiasmò molto Syndra che lo guardò con diffidenza, stava forse suggerendo che preferiva un entrata dinamica in stile Gladiatore Americano? Pensandoci bene, aveva l'aria da spaccone e la sua creatura fidata andava in giro con un'arma che somigliava più ad una palla demolitrice che non ad uno strumento da duello. Syndra per un attimo temette il peggio, ma quando lo vide cambiarsi e riporre le sue armi rimase perfino più confusa. Voleva infiltrarsi con l'inganno? Quell'aria da signorino snob però gli calzava a pennello, e forse non era necessariamente un male. Sebbene ancora confusa sulla dinamica della cosa, Syndra iniziava a nutrirsi un minimo di fiducia verso quel piano, anche e soprattutto perché anche Emyss apparve incredibilmente sicura di sé e spavalda. Dove aveva trovato una creatura così maledettamente affine a lui?! Impossibile non provare una punta d'invidia.
A-aspetta, vuoi davvero entrare dalla porta principale come se niente fosse?!
Non servì a molto protestare, Lotor aveva già deciso tutto e probabilmente quella non era la prima volta che faceva una cosa del genere. Syndra non era del tutto convinta, non era nel suo stile infiltrarsi in un luogo simile senza precauzioni e non era nemmeno una brava attrice! Ma dopotutto Lady Nashandra li aveva messi uno di fianco all'altro proprio perché dovevano collaborare, forse era una buona idea affidarsi a lui, quindi decise di cambiare del tutto il suo vestiario, prendendo esempio dagli abiti che indossava di solito sua madre: eccentrici ed elegantissimi così da attirare l'attenzione, perfino i suoi capelli ricalcarono quelli di Arashi, tanto da farla sembrare una copia più giovane di lei. Accentuando sopracciglia, frangia e ciocche di capelli cambiò di molto la sua espressione diventando più difficile da riconoscere, ma non essendo abituata a camminare su tacchi tropo vertiginosi si muoveva a piccoli passi. Quell'improvvisato team rocket arrivò dunque all'entrata dei parcheggi dove prevedibilmente ad attenderli c'era una porta scorrevole dai vetri oscurati oltre la quale li attendeva una figura imponente e canuta: un guardiano dall'aspetto curato, con indosso abiti bianchi di altissima qualità, dalle scarpe fino al collo era totalmente vestito di bianco, dai guanti al colletto. L'unica cosa che spezzava il biancore del suo vestiario era la cravatta e una maschera sul volto, entrambe dorate. La maschera aveva un aspetto decisamente riconoscibile e visto il pallore dei capelli di quel guardiano e la pelle scura sotto di essa era facile immaginare che si trattasse di un saggio. Avendo una grossa stazza e le spalle molto larghe era facile immaginare che si trattasse di una guardia di sicurezza, superava di qualche spanna Lotor e se avessero avuto dei dubbi al riguardo, le spalline della sua elegante giacca erano rinforzate da delle corazzature bianche e ricamate, e stringeva tra le mani un grosso spadone dorato posizionato al centro delle sue gambe, come una statua sacra, intenta a fermare ogni tipo di trasgressore. Appena lo vide Syndra lo guardò con disappunto ma non poté dire nulla e fortunatamente le previsioni di Lotor furono corrette: ad attirare l'attenzione furono proprio lui e soprattutto Emyss.
Dove credete di andare? L'accesso a questa struttura è riservato solamente ad ospiti e personale autorizzato. Chi siete?
Quale arguzia avrebbe sfoggiato Lotor per oltrepassare lo stoico guardiano?. -
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La povera Syndra avrebbe avuto difficoltà a tenere il ritmo con Lotor, poco ma sicuro. Il travestimento non era di certo la sua dote migliore ma il giovane non poteva negare che avesse buon gusto, quel vestito che le metteva in mostra le forme era mozzafiato, ma di sicuro nulla in confronto alla creatura esotica che teneva lui "al guinzaglio". Com'era prevedibile, ad ostacolare il suo cammino apparve un energumeno decisamente appariscente, sembrava uscito da un quadro ricercato o da una galleria d'arte moderna in ogni caso. Non sembrava affatto una normale guardia di sicurezza, più il custode di un passaggio segreto in effetti, proprio il genere di pane che Lotor masticava ad occhi chiusi. Non poteva chiedere di meglio. Avanzò a passo spedito, con la naturalezza di chi non ha proprio nessuno davanti e anzi fece proprio per travolgere il guardiano come se stesse dando per scontato che si sarebbe scansato all'ultimo momento nel riconoscerlo, finendogli quindi addosso. Questo non serviva solo per iniziare la sua recita, ma anche per tastare la resistenza e la forza di quel tipo, oltre che a percepire magari qualche traccia energetica nascosta. Quando quell'omone gli fece muro, costringendo Lotor a ritirarsi mentre lo interrogava su chi fosse, il ragazzo si portò una mano sul petto abbassando gli occhiali con un movimento lento del capo, osservando il suo ostacolo senza il filtro delle lenti scure con l'aria di chi si sta indignando al solo respirare la stessa aria di quel tipo.
TU chiedi a ME chi sono IO?
L'espressione di disgusto che si deformò ogni volta che scandiva una di quelle parole in maiuscolo era già molto esauriente di per sé. Lotor si voltò leggermente verso Syndra come a volerla rimproverare, deciso a perdere le staffe.
Mi avevi detto che avevi organizzato tutto alla perfezione, e ora mi ritrovo davanti a QUESTO?
Tempestiva come se potesse leggere nel pensiero di Lotor, Emyss si fece avanti per prendere parola. Da quando Lotor aveva urtato l'omone, la rettiloide aveva iniziato a fissare in malo modo in guardiano, come se fosse pronta a saltargli al collo in qualsiasi momento, restando però calma pur rimanendo inchiodata con lo sguardo su di lui. Anche mentre parlava, continuò a fissarlo con la stessa risolutezza di un mastino.
Padrone, lei non avrebbe mai osato deludervi, non è suo l'errore... sta provando a mettervi alla prova.
Lo sguardo di Lotor si fece ancora più indignato, tanto che si sistemò nervosamente gli occhiali, lanciò un estremità della sciarpa sulla spalla e incrociò le braccia al petto con aria estremamente indispettita.
Oh quindi il signorino voleva mettermi di malumore prima ancora che entrassi? Volevi farmi litigare con la mia preziosa segretaria? Per cosa poi, per mettermi alla prova? Ma scherziamo?! Pensavo che questo fosse un luogo serio, invece è pieno di buffoni! Non ho intenzione di condividere con voi le mie meravigliose creature...
L'ultima frase venne enfatizzata con una melensa nota di affetto che in parte fece placare il suo tono indignato, accompagnato da una leggere carezza sul fianco di Emyss, come a voler evidenziare la sua "meravigliosa creatura". Ovviamente fu una dolcezza che durò poco, dato che immediatamente dopo si voltò nuovamente verso il guardiano, puntandogli il dito contro.
Ero stato invitato qui perché mi avevano assicurato che le mie preziose e rarissime creature sarebbero state valorizzate e avremmo potuto raggiungere un accordo, la mia fama dovrebbe precedermi e invece vengo insultato così! Dimmi un pò TU chi sei, così saprò di chi parlare una volta che me ne sarò andato via da qui indignato come non mai!
E con la fretta di chi deve mostrare vecchie conversazioni al proprio amante per difendere le argomentazioni esposte, Lotor afferrò il telefono con rabbia, deciso a mettere subito alla prova la pazienza e anche il coraggio di quel custode. Con quella sua recita non aveva solo messo in chiaro che andava di fretta e che non gli piaceva essere ostacolato, ma aveva anche dato prova di saper davvero tenere al guinzaglio una creatura come Emyss, che essendo rara e unica di sicuro non poteva dare indizi chiari al guardiano, se non che quello che aveva davanti era un soggetto unico e che avrebbe fatto bene a non sottovalutare. Cosa avrebbe fatto? Se la sentiva di rischiare solo per non assecondare i capricci di un oche sembrava sapere il fatto suo?
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: Falsamente indignato
❖Energia: 160/150 (sovraccarico per il suo potere fino ad un massimo di 187)
❖Tecniche attivate: /
❖Status Emyss: Perfetto - Concentrata - 20/20
❖Potere: Livello 2
- Fintanto che Lotor ha la riserva energetica al massimo, o semplicemente la sua energia è superiore a quella dell'avversario, Rakhna risulta completamente invisibile ad ogni genere di sguardo, inoltre non è possibile percepirlo se non attraverso il proprio sense PERFETTO.
- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note:
- 1 Gemma Alfa (Sanga) posizionata sulla cintura
- 1 Gemma Alfa (vuota) posizionata sulla cintura
- 1 Gemma Alfa (Kazejin) posizionata sulla cintura di Emyss
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Lotor aveva interpretato bene gli indizi di Syndra e di Nashandra, intuendo che qualsiasi cosa stesse succedendo in un simile luogo aveva a che fare con creature, demoniache o meno, molto particolari. Ne ebbe la conferma grazie alle reazioni del guardiano che pur protetto dalla maschera stava mostrando chiare emozioni contrastanti: era evidente che non avesse idea di cosa Lotor stesse parlando ma visto il modo di fare risoluto del giovane e le sue argomentazioni pertinenti, era chiaramente dubbioso. Il suo sguardo poi che cercava inutilmente di concentrarsi sul ragazzo finiva inevitabilmente su Emyss: non aveva effettivamente mai visto una creatura del genere, sembrava molto pericolosa eppure ubbidiva agli ordini di quell'individuo, impossibile che stesse dicendo solo un mare di idiozie! Quando poi afferrò il telefono chiedendogli il suo nome, il guardino si agitò vistosamente, perdendo quasi la presa sulla spada, ma scansandosi di un ampio passo per fare strada ai nuovi ospiti.
D'accordo, d'accordo! Mi spiace, non ero stato informato del vostro arrivo, potete passare!
Lotor era ovviamente riuscito a metterlo in soggezione, la sua recitazione, il modo con cui aveva dato informazioni e soprattutto l'assistenza di Emyss avevano reso tutto molto credibile e un povero custode non aveva di certo modo di rischiare di mandare via un personaggio che sembrava così importante. Syndra era molto sorpresa da quel risultato, non perché non credeva fosse possibile ingannare qualcuno, ma dalla naturalezza con cui Lotor ci riuscì. Ci si poteva davvero fidare di un tizio del genere? Allungando lo sguardo oltre le spalle del custode però, nasceva un altro problema: i pallidi corridoi quasi labirintici di quella struttura sembravano snodarsi non poco in corridoi decisamente tutti simili tra di loro. Erano riusciti ad infiltrarsi ma il prossimo passo era capire come orientarsi in quel luogo.. -
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L'approccio di Lotor aveva funzionato: non lo aveva solo convinto ma lo aveva anche messo sotto pressione, quel tipo pensava di poter fare un grosso errore esitando troppo, quindi Lotor decise di tirare ulteriormente la corda, non perché fosse avido ma perché temeva di perderei l vantaggio appena creato nel farsi vedere mentre girovagava a caso in una struttura conosciuta. Avevano bisogno di una guida, e chi meglio di un tipo col culo stretto perché sapeva di essere appeso su un filo? Per gettarlo ulteriormente in confusione, Lotor si avvicinò frettolosamente a lui, con lo sguardo annoiato e anche parecchio frustrato, iniziando a bussare sulla maschera del guardiano con insistenza, senza troppa forza ma con l'obbiettivo di fargli tremare il capo così da non dargli il tempo di elaborare a dovere la situazione ed essere ancora più convincente.
Prontooooo??? C'è qualcuno dietro quella maschera oppure è una casa disabitata? Vuoi davvero farti cacciare o sei solo schifosamente pigro?! Cos'è un ospedale italiano questo? Vuoi metterci in sala d'attesa??? Ti sembriamo gente che ha tempo da perdere?! Fai strada cazzo!
Usò volutamente un tono di voce alto: non aveva timore che qualcuno di troppo li sentisse dato che oramai un biglietto d'entrata se lo erano guadagnato, a maggior ragione se avanzavano scortati da uno dei loro di sicuro non avrebbero attirato sospetti su di sé e potevano avanzare a colpo sicuro. Lotor aveva tutta l'intenzione di spolpare vivo quel guardiano di ogni risorsa che potesse mettergli a disposizione, e non si sarebbe fatto scrupoli ad eliminarlo alla prima occasione possibile. Rakhna assaporava già il sangue che gli avrebbe strappato dalla gola appena Lotor sarebbe stato soddisfatto di ciò che aveva ottenuto. Infestare quel luogo con un esecuzione degna di questo nome sarebbe stata il loro perfetto biglietto da visita. Il discorso di Lotor si concluse con un braccio sollevato in direzione del corridoio d'entrata, e lo avrebbe mosso con violenza e decisione se avesse avvertito la minima esitazione da parte del guardiano, che magari doveva stare lì come vedetta, ma Lotor lo avrebbe fissato in cagnesco con impazienza in quel caso, così da togliergli ulteriore margine di resistenza. Lo stava incalzando e se lo aveva intimidito a sufficienza non avrebbe opposto resistenza.
❖Status Fisico: Perfetto
❖Status Psicologico: Falsamente indignato
❖Energia: 175/150 (sovraccarico per il suo potere fino ad un massimo di 187)
❖Tecniche attivate: /
❖Status Emyss: Perfetto - Concentrata - 20/20
❖Potere: Livello 2
- Fintanto che Lotor ha la riserva energetica al massimo, o semplicemente la sua energia è superiore a quella dell'avversario, Rakhna risulta completamente invisibile ad ogni genere di sguardo, inoltre non è possibile percepirlo se non attraverso il proprio sense PERFETTO.
- Mentre Rakhna è invisibile, le tecniche avversarie risultano molto più deboli nei suoi confronti, inoltre gli attacchi di Rakhna contro un bersaglio che ha meno della metà della sua energia massima risultano potenziati.
- Se è concentrato, Lotor può ricaricare la sua riserva energetica oltre il massimo consentito, fino ad un massimo del 25% in più rispetto alla sua riserva energetica massima. Se subisce una ferita di almeno media entità, tutto l'ammontare bonus viene azzerato e non potrà più sfruttare questo effetto se prima non cauterizza o rigenera la ferita.
❖Note:
- 1 Gemma Alfa (Sanga) posizionata sulla cintura
- 1 Gemma Alfa (vuota) posizionata sulla cintura
- 1 Gemma Alfa (Kazejin) posizionata sulla cintura di Emyss
- Globo della costrizione nella tasca destra.
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L'incalzare di Lotor non fece altro che mettere ulteriormente in confusione il povero guardiano, Syndra non poteva far altro che osservare con turbata ammirazione quanto quel giovane fosse abile a manipolare. Prima aveva pensato a lui in maniera diffidente ma in quel momento non poteva fare a meno di pensare che se un tipo così scaltro avesse voluto davvero fare qualcosa di losco con loro probabilmente lo avrebbe già fatto. E invece eccolo lì, a prestare il suo talento a Lady Nashandra e tutte le consorelle. Non era abbastanza da permettergli di avvicinarsi a Nariko ma iniziava a vederlo sotto una luce molto diversa. Il guardiano dietro la maschera non sapeva più che pesci pigliare oramai, aveva la sensazione che qualsiasi cosa dicesse fosse sbagliata o pericolosa per la sua posizione, Lotor non gli lasciò il tempo di pensare tant'è che non rispose nemmeno, si limitò a fare qualche passo indietro, abbassando chiaramente la spada e qualsiasi posizione di guardia per poi far frettolosamente cenno agli ospiti di seguirlo, allungando il passo verso la loro destinazione. Tale era il suo trasporto e la sua ansia che li guidò a fondo, forse più a fondo del necessario: all'inizio quel luogo si presentava come una sorta di museo che non accoglieva solo quadri, sculture o affini, ma anche dei cimeli chiaramente più antichi come testimonianze o semplici immagini celebrative. Ogni elemento in quel museo era legato all'invocazione o alla narrazione di creature di vario tipo, diaboliche, leggendarie e affini, sembrava che chiunque ci fosse dietro avesse un debole per l'argomento proprio come Lotor. Ma man mano che avanzavano verso l'interno dell'edificio, una strana sensazione si fece largo nel petto degli adepti di Umbra: quella sensazione opprimente che Syndra aveva percepito fuori adesso era molto più forte, man on si trattava di energia demoniaca e basta. Forse Lotor non l'aveva mai sperimentata sulla sua pelle, ma era la stessa cosa che succedeva quando fallivi nell'invocare una creatura diabolica e quella cercava di prendere il sopravvento. Una sensazione terrificante che tuttavia Syndra riuscì a nascondere abbastanza bene, o almeno in un primo momento. Divenne molto più difficile quando, superate alcune porte di sicurezza aperte frettolosamente dal guardiano, lo scenario di quel luogo iniziò a farsi molto più inquietante. Sembrava quasi che l'edificio fosse stato costruito sopra e intorno ad una struttura più antica, simile ad una piramide per certi versi o un tempio proveniente da cultura del sud, ma molto ben tenuto e ignaro degli effetti del tempo. Avevano usato pietre bianche e marmi preziosi per costruirlo e anche se le decorazioni non erano molte, c'erano numerosi drappi brillanti in colori accesi come bianco o rosso e ricamati d'oro, che pendevano dal soffitto e che provocavano una strana sensazione di malessere. In Syndra era più evidente, Lotor un pò meno visto che era un adepto da poco, ma si trattava senza dubbio di incantesimi di luce che servivano per inibire la magia di Umbra, o qualcosa del genere. La sensazione era strana, difficile da spiegare, ma somigliava a qualcosa di opprimente, non distante da delle catene che servivano per imprigionare le persone. Qualsiasi cosa stesse succedendo in quel luogo doveva essere terribile. Giunsero infine all'interno di un'anticamera, a separarli da un stanza più grande c'era una sorta di portone bianco finemente decorato con motivi di natura epica sulla sua superficie, le miniature incise sembravano incarnare perfettamente il racconto di un'epoca andata, e c'erano delle figure maschili mascherate che venerando un sole intento ad eclissare la luna, mettevano in ginocchio delle donne private dei loro poteri e le legavano con catene brillanti. Uno scenario quasi da olocausto inquietante come poche cose. L'anticamera era quadrata, decorata con altri elementi che potevano far parte del museo chiusi dentro a delle teche, alcuni erano coperti da drappi rossi che servivano per nasconderli, tutti su dei piedistalli abbastanza grossi e alti. Ce n'erano 6, due tre per lato come a voler formare una sorta di navata centrale, che divideva la stanza in 3 sezioni di 3 metri di larghezza, per un 9 metri circa di lunghezza. Un posto abbastanza angusto per combattere, ma considerando quanto avevano camminato erano distanti da ulteriori scocciatori. Il guardiano che li aveva portati fin lì, fece rapidamente dietrofront per potersene tornare al suo posto di guardia.
Aspettate qui, non muovetevi! Presto arriverà qualcuno per farvi passare...
Frettolosamente, sempre con la spada abbassata, diede loro le spalle per riprendere la strada che avevano appena percorso..
