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Da qui in avanti separerò in rosso e scriverò in minuscolo per suggerimenti, segnalazioni e intermezzi. Agirò così per non minare la continuità del post, se preferisci che io passi agli spoiler fammelo sapere.CITAZIONENome partecipanti: Dalamadur VS Ashtar
Livello partecipanti: 1 vs 1
Energia partecipanti: Newbe Vs Warrior
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: 1 vs 1
Abilità Fisiche G1: Gigas 3, Mach 2, Shell 3, Jumper 2, Sense 2, Strike 2, Vision 2, Energy 3, Charge 2.
Abilità Fisiche G2: Gigas 2, Mach 3, Shell 1, Jumper 1, Sense 1, Strike 2, Vision 2, Energy 1, Charge 1.
Tecniche Personali G1: Corrupted Infusion, Bloodgrip, Steelbreath, Gravesword, Steelbone Beast.
Tecniche Personali G2: Lingue di sangue, Artiglio del cuore, Cuore di sangue, Orgasmo di sangue, Spada di sangue.
Tecniche Loto G1: Ninjutsu #2, 5, 9, 10 | Rinjutsu #1, 2, 8, 9 | Blacksmith #1, 4, 5, 8, 9, 10.
Tecniche Loto G2: Ninjutsu #1, 4 | Rinjutsu #2 | Sigilli #4, 8, 9.
Armi & Equipaggiamento G1: -
Armi & Equipaggiamento G2: Diamond Eyes.
Luogo: Piccolo mausoleo al centro di uno dei parchi di Roma. Il mausoleo è in parte diroccato e forma una piccola fortezza dalla base rettangolare di circa 5 metri, le mura fatiscenti variano la loro altezza da 1 a 5 metri, niente soffitto, vuoto all'interno se non per una grossa buca. Intorno è tutta erba ed il parco è piuttosto ben tenuto.
La scheda di lancio per il combattimento è FONDAMENTALE poiché servirà allo staff per valutare e tenere conto di tutte le tue caratteristiche del personaggio. Potresti anche fare degli acquisti durante un combattimento per il tuo PG, ma le caratteristiche a cui risponderà il tuo PG saranno quelle scritte nella scheda di lancio, non importa quanti acquisti fai, che si tratti di equipaggiamento o di abilità. Ovviamente questo servirà anche a te per conoscere le risorse del tuo nemico, è fondamentale studiarle. Un'altra cosa a cui devi prestare molta attenzione è il Luogo: molti cercano di creare un ambiente a loro vantaggioso e per te svantaggioso, il che non è affatto sbagliato né scorretto, tienilo sempre a mente. Se vuoi spazi particolari o mappe stravaganti, paint è tuo amico. Per questo combattimento ho scelto di usare Dalamadur perché è un PG semplice, fisico e diretto, che non ti darà molte cose a cui pensare e potremmo concentrarci sui dettagli.
All'imbrunire il parco non era mai particolarmente popolato, in quella giornata dove aveva fatto particolarmente caldo poi, non c'era anima viva in giro da oramai più di qualche ora, perfino gli impavidi si erano arresi e anche quelli che speravano in un'abbronzatura facile. Il momento perfetto per un saccheggiatore per agire. Purtroppo però, anche quando i lavori sono apparentemente facili non c'è garanzia che tutto vada liscio secondo i piani. Napoleon, uno dei membri occulti di quella che vengono definite "Lanterne", aveva ricevuto dal suo "Maestro" la momentanea collaborazione di Dalamadur, detto il "guerriero", una potente macchina da combattimento umanoide che in quel caso non stava svolgendo il più nobile dei compiti...
Grrrr ma come ho fatto a pensare che saresti stato utile almeno a scavare un maledetta buca?! Ci stai mettendo una vita!
Il nanerottolo non era sicuramente una presenza inquietante, a stento superava il metro di altezza e quindi anche stando sulle mura diroccate intorno a quel vecchio mausoleo sembrava comunque minuto. Al contrario, l'energumeno che si sollevò dalla buca ruggendogli davanti alla faccia con fare scontroso e lasciando schioccare nervosamente la lunga coda alle sue spalle, era massiccio e mostruosamente alto. Sembrava una belva più che un uomo, fatto più in metallo che carne e probabilmente appartenente a qualche abominevole razza frutto di chissà quali esperimenti genetici. Il piccoletto sobbalzò per un momento appena vide il Guerriero alzarsi verso di lui visibilmente adirato, ma si ricompose subito cercando di farsi valere.
Hey hey non vorrai mica far arrabbiare il professore! Oggi sei con me, vedi di non fare il furbo!
Il guerriero gli rispose con un verso simile ad uno sbuffo, non era per niente convinto e tutt'altro che persuaso, ma sembrò comprendere che non aveva molta scelta dalla sua, quindi si chinò in avanti, deciso a fare la sua parte il più velocemente possibile.
Sbrigati, torna a scavare o non finiremo mai!
La presentazione è tutto. Nei primi post non si inizia mai a combattere, è una specie di regola non scritta, un galateo se così vuoi chiamarlo che altrimenti ti permetterebbe di prendere i personaggi alla sprovvista con una facilità disarmante. Questo vale anche quando intervieni in un combat altrui per dire la tua, ma a questo arriveremo dopo. Per il momento preoccupati solo di contestualizzare il tuo PG all'interno di questo combattimento, poi passeremo al resto. E non scordare ovviamente la scheda status:_________________〘THE WARRIOR〙
ɫ Fisico: In forma.
ɫ Psiche: Nervoso.
ɫ Energia: 80/80
ɫ Tecniche usate: /
ɫ Note:
ɫ Potere: Livello 1
- Mentre Dalamadur combatte all'interno del Box di Thresh, viene considerato a tutti gli effetti una macchina della tortura e ottiene quindi la metà del bonus che hanno anche le altre macchine. Questo effetto permane per un massimo di 2 turni in caso Dalamadur esca fuori dal Box.
- Dalamadur può riforgiare al massimo uno dei suoi arti ogni due turni, quando lo fa ogni genere di danno a quell'estremità del corpo viene istantaneamente riparato. Un arto riforgiato resta sovraccarico 1 turno in più del normale e indipendentemente dalla modifica che subisce il suo peso per Dalamadur rimane invariato.
- Fintanto che Dalamadur è all'interno del Box, Thresh può consumare energia al posto suo per attivare tecniche ma potrà farlo un massimo di 1 volta per turno. Questo non sforza il non morto che può restare concentrato e non interrompe nemmeno la concentrazione di Dalamadur.
EDIT: Modificata l'energy a 1 erroneamente scritta a 2.
Edited by BOLSHAK VS DOOM - 26/6/2018, 07:05. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)La mia abilità fisica Energy è di 1 non di 2, non so se sia una concessione o una svista, ma lo segnalo cmq
Una passeggiata notturna, insolito forse farla nel parco a quell'ora della notte, ma difficile borseggiare un tipetto come lui, trovava perfino divertente l'idea che a qualcuno potesse venire in mente. Il ritmico bussare del bastone che accompagnava i suoi passi gli dava una strana forma di sicurezza, come se non solo nella coscienza ma perfino nel suono e nel tatto quella lama nascosta fosse li, pronta a far cadere la mano di un possibile scippatore. Dopotutto era passato diverso tempo dall'ultima volta che aveva fatto scorrere sangue. Inoltre erano rare le prede succulente, quelle da traviare e portare al peccato, che siano predisposte ad esso, solo in attesa che arrivasse una scintilla, una piccola spinta verso il baratro melmoso della perdizione. Tutti dentro di loro provano desideri, alcuni emergono altri rimangono incofessabili perfino alla nostra coscienza, altri sono perfino troppo per essere accettati qualora venissero realizzati. Lui attendeva e tra l'attesa di incontri e l'assenza di una servitù nella sua dimora si ritrovava così fuori per locali per la cena, avendo quindi consumato lentamente ed in solitudine il suo pasto si era goduto la tranquillità ed i sapori dell'alta cucina. Ora però quello strano senso di patia, dato un po dallo stomaco sazio ed un po dalla mancanza di stimoli ma per la maggiore, dalla sua stessa indole pigra che sembrava saltare fuori nei momenti in cui maggiormente si rilassava, non per nulla una volta addormentato è difficilissimo svegliarlo.
I piedi lo guidarono, così, senza conoscere bene la meta, in un percorso che solitamente avrebbe fatto in giardino, tra i fiori e gli alberi ed invece adesso lo stava portando a passo lento e sempre con quel ritmico bussare verso il mausoleo in cui si trovavano altre figure a lui sconosciute. Probabilmente lo avrebbero potuto sentire mentre si avvicinava e forse successivamente lo avrebbero visto. Un uomo alto, vestito con un lungo cappotto che si allarga nella parte finale, il colore nero con sfumature viola nel piumino attorno al collo, lo stesso è largo mostrando dei bottoni argentati, sotto lo stesso porta una camicia bianca con bottoni e ricami neri che richiamano il colore della sopravveste. La cintura è argentea, i riflessi della stessa però sono quasi simili a quelli dei suoi capelli che si accendono dei riflessi delle luci notturne incorniciando quel suo sguardo un po malinconico. Pantaloni stretti, decorati da diverse cinghie poste orizzontalmente a tenerli maggiormente chiusi la, dove si incontrano con gli stivali di cuoio, le punte delle scarpe sono in metallo, simili agli stivali da motociclista, ma con più fronzoli e decorazioni, meno sponsorizzazioni ed una maggiore comodità. Poteva sentire già qualche rumore di lavori non troppo distanti, ma a lui, sinceramente, dei lavori nel parco interessava bene poco.. -
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Errore mio, che tuttavia si rivela utile per mostrarti una cosa importante: osserva la fine del mio primo post, noterai che ho aggiunto le ragioni per cui l'ho editato. Questo in combattimento è molto importante perché aiuta il master che valuta a capire perché c'è una modifica che magari potrebbe essere malvista come un tentativo di imbrogliare o semplicemente crea confusione. Il GDR si basa molto sulla correttezza, è facilissimo imbrogliare in questo modo quindi è bene assicurarsi di voler agire come una persona corretta. Passiamo poi ad alcune segnalazioni: nella scheda status non devi inserire tutta la descrizione del potere, ma solamente citare il livello a cui sei arrivato, come ho fatto io. Tu addirittura hai citato solo la descrizione e non i livelli, questo non serve. Inoltre io ho parlato di un orario molto più vicino al tardo pomeriggio che non alla notte, ora non è importantissimo modificare questo dettaglio ma devi prestare attenzione alla descrizione del giocatore con cui interagisci. Infine, di solito la mancanza di volontà nell'interagire con l'infarinatura del giocatore è un segno di mancanza di rispetto un pò come se non fosse degno di interagire col tuo pg che è troppo figo per le sue descrizioni di basso rango. Per dire, in una role normale se tu avessi fatto un'introduzione del genere io probabilmente avrei descritto uno scenario alla tom e jerry in cui i due che scavano salutano fingendosi amichevoli ed indifferenti per poi lasciar procedere il tuo pg verso il niente. Se hai aperto una role/combattimento con un altro giocatore significa che la volontà di interagire è già stata espressa, di solito è bene concordare un canovaccio che attiri l'interesse di tutti per evitare questo genere di cose ma anche quando non succede è un bene cercare di non agire in maniera indifferente, anche se l'idole del PG lo richiede. Ci sono molle scuse per portare ad un'interazione, tutte assolutamente più valide di "passava di lì per caso e decise comunque di ignorarlo". Questo non è un rimprovero perché mi sono sentito offeso ma un dovuto addendum a quello che definisco "galateo del duellante" quando si tratta di giocare con altri giocatori. In linea di massima, è l'esatto opposto di quella che definisco "una buona presentazione".
Sebbene Ashtar non fosse interessato ai lavori del parto, ci passò sufficientemente vicino per attirare l'attenzione di Napoleon che balzò subito sull'attenti e, con il suo solito fare isterico e nervoso, gli puntò subito un dito contro, alzando la voce attirando perfino l'attenzione del guerriero che smise di scavare, infastidito dalla sua voce stridula e poco decisa.
Hey tu che fai sbirci?! Non sono affari tuoi! Gira al largo oppure ti farò assaporare il dolore che può infliggerti un signore del male!
Appena pronunciò quelle parole, Napoleon percepì immediatamente lo sguardo inquisitorio profondamente deluso di Dalamadur, lo fissava proprio come si fissa un bambino che parla troppo e a sproposito, uno sguardo così espressivo ed esauriente che non ci fu assolutamente bisogno di parlare per fargli capire che stava esagerando. E ovviamente, dato che quel nanerottolo non accettava nessun genere di critiche, nemmeno quelle effettivamente neanche pronunciate, sbottò di nuovo sbuffando rumorosamente ed iniziando a saltellare sul posto come la mascotte di un cartone animato.
Che diavolo è quella faccia?! Mi assicuro solo che il lavoro sia sicuro e senza intoppi maledizione! Vuoi forse che qualcuno provi a rubarci la lanterna dimenticata che abbiamo lasciato qui sotto?! Bisogna essere pronti a tutto testa di ferraglia! Sono io la mente strategica qui! Non giudicarmi e preparati a scattare contro il suo collo appena te lo comando! Banchetterai col suo sangue e la sua essenza vitale ti darà nuovo potere per scavare!
Lo sguardo di Dalamadur non fece che peggiorare, e mentre lo sproloqui di Napoleon proseguiva delirante come non mai, il guerriero si ritrovò a stringere le braccia in posizione conserte e schioccare nervosamente la coda a destra e a sinistra, mentre il suo sguardo finiva sul ragazzo elegante che a stento li aveva notati probabilmente. I suoi occhi lasciavano intendere che non vedeva nessun genere di minaccia, pertanto non risultava sull'attenti né vagamente preoccupato. Se tuttavia né l'unicità di quel guerriero, la statura del nanerottolo e le provocazioni subite potevano essere abbastanza, Ashtar poteva forse essere attirato dalle parole pronunciate. Nessuno a Roma ignora cosa sia una "lanterna" intesa come strumento di potere, visto che telegiornali, giornali, siti internet e conversazioni mentali provenienti da altre dimensioni avevano pronunciato più volte Vidocq e il suo terrorismo basato su incubi a dir poco spaventosi per chiunque incappasse nel suo cammino.
Ho formulato un post dove la volontà di combattere non è ancora espressa, da qui potresti iniziare a descrivere elementi di combattimento ma tieni presente che io sono ancora nella fase descrittiva, quindi il combattimento inizia sempre assieme. I primi post sono un PESSIMO momento per provare a cogliere di sorpresa il nemico perché semplicemente il combattimento non è ancora iniziato. E' importante dare enfasi alle descrizioni e prendersi tutto il tempo necessario per giocare i PG, appena il combattimento inizia allora ci sarà tempo per formulare una strategia valida. Cercare di attaccare frettolosamente qualcuno e di abusare della sua volontà di giocarsi il pg piuttosto che combattere è scorretto e noioso, ma soprattutto contro giocatori esperti non ha la minima efficacia e finisce di solito per farti finire nella tua stessa trappola. In generale quindi, pensa a divertirti ma soprattutto non affidarti troppo agli errori del nemico quanto più alla tua strategia. Ora hai una nuova occasione per interagire col mio PG, ti esorto a farlo stavolta._________________〘THE WARRIOR〙ɫ Fisico: In forma.
ɫ Psiche: Indifferente.
ɫ Energia: 80/80
ɫ Tecniche usate: /
ɫ Note:
ɫ Potere: Livello 1
- Mentre Dalamadur combatte all'interno del Box di Thresh, viene considerato a tutti gli effetti una macchina della tortura e ottiene quindi la metà del bonus che hanno anche le altre macchine. Questo effetto permane per un massimo di 2 turni in caso Dalamadur esca fuori dal Box.
- Dalamadur può riforgiare al massimo uno dei suoi arti ogni due turni, quando lo fa ogni genere di danno a quell'estremità del corpo viene istantaneamente riparato. Un arto riforgiato resta sovraccarico 1 turno in più del normale e indipendentemente dalla modifica che subisce il suo peso per Dalamadur rimane invariato.
- Fintanto che Dalamadur è all'interno del Box, Thresh può consumare energia al posto suo per attivare tecniche ma potrà farlo un massimo di 1 volta per turno. Questo non sforza il non morto che può restare concentrato e non interrompe nemmeno la concentrazione di Dalamadur.. -
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Una cosa saggia che diceva la mamma di Ashtar era "è sempre meglio farsi gli affari propri" ma, dato che quest'ultima con questa filosofia aveva trovato un orribile morte per mano del proprio figlio, forse non era poi così saggia. Non poteva certo fingere di non essere passato li vicino quando vide quel colosso che non riusciva ad identificare, un robot? un umano che si era impiantato parti metalliche? Insomma un colosso minaccioso ed un piccolo nanerottolo che lo osservava da sopra un muretto. Una voce dentro di lui gli suggeriva di filare dritto e controllare meglio cosa stavano facendo tornando indietro in modo più silenzioso. Solo non fosse che il nanerottolo indicandolo inizia a minacciarlo lasciandolo perfino sorpreso.
<un signore del male? gira a largo? vogliate scusare l'opinione di un comune cittadino come me, ma una volta fatta una certa affermazione non rischiate che vengano avvisate le autorità>
Il suo sorriso si allarga leggermente, divertito da quella scena un po goffa, sebbene forse la sola presenza di quel colosso sarebbe bastata a far sparire dalla circolazione la maggior parte delle persone. Infatti fa qualche passo in direzione dei due, mantenendo la distanza unicamente per la presenza di quella coda minacciosa che parrebbe in grado di poterlo infilzare con un solo gesto se avesse agito senza un minimo di prudenza, ma sono le seguenti parole che lo spingono ad analizzare la situazione.
<com'è che tu gli lasci dire certe cose? tu stavi lavorando, ma non ho certamente avuto un passo silenzioso una mente strategica avrebbe evitato il problema prima che si presentasse, lo avrebbe occultato il più possibile. Io ora so cosa state facendo, cosa nascondete, alzare troppo la voce e parlare troppo certe volte sono sinonimo di insicurezza, ma il tuo compagno non sembra così d'accordo... probabilmente avrebbe bisogno di un compagno che presti maggiore attenzione ai suoi desideri.>
Quindi compie un leggero inchino <lasciate che mi presenti, io mio nome è Ashtar, e se me lo consentite, potrei essere interessato a quel che fate, la domanda ora è... siete interessati a qualcuno come me un tentatore che tenta di portare alla luce i desideri più oscuri delle persone, o sono forse obbligato prendermi ciò che mi spetta con la forza?> Srotola la coda da sotto la veste lasciando che la stessa fuoriesca dalle sue vesti, sebbene non rappresenti ancora una palese minaccia la sua posizione con le gambe; leggermente flesse, con il busto ancora leggermente inclinato in un regale inchino, serve anche per evitare eventuali attacchi. Una figura più piccola da centrare con un attacco, una posizione che permette scatti più rapidi, non sembra il miglior momento o la miglior combinazione di persone per far amicizia o avvicinarsi ad un potere simile, ma forse è una delle poche persone in grado di farlo. Sembra dare tutte le possibilità di risolvere la questione in modo pacifico, ma sottolinea anche il fatto di come è praticamente impossibile che lui ora se ne vada da li senza far nulla, dimostrandosi particolarmente interessato ad un oggetto unico come quello.. -
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Molto meglio. All'inizio di un combattimento è importante specificare cosa indossa il pg e quali armi/equipaggiamenti porta con sé dato che non sempre hai tutto quello che c'è nella scheda a sua disposizione. Molti usano descrivere in scheda il "vestiario usuale", così che quando non vogliono ripetere sempre le stesse cose l'altro giocatore sa cosa andare a guardare. Nel tuo caso hai descritto bene come sono disposti gli equipaggiamenti a tua disposizione, bene.
La presentazione di Ashtar non fece altro che aumentare la rabbia di Napoleon che già al primo scambio di sguardi non lo aveva preso esattamente in simpatia. Il modo di fare del ragazzo riusciva a farlo imbestialire, lasciando invece del tutto indifferente Dalamadur che, quasi ignorando le parole che stava pronunciando quell'intruso, si stava già per chinare e riprendere il suo lavoro.
Come ti permetti?! Cos'è una minaccia?! Vuoi insegnarmi a fare il mio lavoro?! Pensi che gli altri sarebbero così stupidi da interrompermi e rischiare la mia furia come stai facendo tu??? Non hai idea di chi sono, io possiedo una lanterna, potrei farti pentire anche di essere nato!
Il piccoletto era fuori dai gangheri, ma a giudicare dalle sue goffe movenze non sembrava destinato a passare ai fatti, anche un guerriero inesperto poteva notare che il suo corpo e il suo modo di fare non appartenevano di certo ad un combattente temibile, sebbene la luce intensa che proveniva dalla sommità del suo bastone dava l'idea di essere piuttosto potente. Forse non stava parlando a vanvera. Dalamadur nel mentre era tornato a scavare, ignorando sia lo sproloquio di Napoleon che le parole pungenti di Ashtar, era evidente che qualsiasi fosse il suo ordine doveva essere stato impartito con una certa serietà da qualcuno meritevole di attenzione. Con tutta probabilità, non si trattava di Napoleon.
AH! Stavi forse cercando di convincere questa ferraglia a passare dalla tua parte? Non farmi ridere! Uno strumento sopraffino come lui non tradirebbe mai al suo VERO padrone per seguire quello che sembra uno straccione che ha avuto fortuna col secchione degli abiti usati! E te ne darò subito un assaggio! Dalamadur, te lo comando in nome del nostro Maestro: annienta questo impiccione!
Inizialmente, l'ordine non sembrò ispirare l'entusiasmo del Guerriero, ma appena se ne rese conto Napoleon puntò verso di lui il lungo bastone brillante sulla sommità verso il capo del guerriero, accendendo il suo sguardo di una luce intensa che lo costrinse a sollevarsi di colpo e digrignare dolorosamente i denti. Il primo sguardo ruggente andò verso Napoleon, ma il piccoletto lo ricambiò puntando il bastone verso Arshtar e spegnendo finalmente la sua influenza. Un grugnito poco entusiasta scivolò fuori dalle zanne affilate di Dalamadur, mentre scavalcava il muretto facendo qualche passo verso Ashtar, pulendosi rapidamente le mani dalla terra. Si fermò a circa 5 metri di distanza dal passante, concedendogli la possibilità di osservarlo: non indossava nulla al di fuori di un largo paio di pantaloni che finivano all'altezza delle ginocchia, e una giacca di pelle nera molto lunga che tuttavia lasciava scoperto il petto e gli avambracci. Dalamadur era massiccio e dava l'idea di essere piuttosto forte ed inquietante, tuttavia non si comportava né come una belva né come un cane al guinzagli. Sollevò il capo come a voler porgere un saluto ad Ashtar prima di iniziare, lasciandosi sfuggire un suono dalla bocca mentre spalancava la mano destra e sollevava l'intero arto fino a fargli raggiungere una posizione orizzontale. Un verso che suonava come un "arrivo", un gesto onorevole da parte di una creatura che sembrava non comprendere neanche il loro linguaggio, che poteva assomigliare ad una bestia, quando in realtà era un combattente leale che conosceva il vero significato della parola "sfida". Prima di partire, il braccio destro di Dalamadur mutò vistosamente dal gomito in poi, assumendo le fattezze di una grossa mannaia dentata, dalla forma simile ad una spada: una lama lunga 150 cm e larga 25, con entrambi i lati seghettati, e i denti erano sufficientemente ampi ed affilati da poter tagliare, ma con la forma tipica di una dentatura fatta per strappare la carne. La punta aveva invece le classiche fattezze di una spada normale, appuntita. L'arma sembrava molto resistente, poiché Dalamadur aveva usato il tizzone d'acciaio per poter forgiare quell'arto, perfetto per poter rispondere agli attacchi di quel banale bastone. Difficile dirlo per chi non aveva conoscenza di simili arti, ma Dalamadur era stato capace di plasmare una forgia direttamente sul suo braccio destro, e ora si preparava a scagliare quella terribile arma verso Ashtar. Piegò la schiena in avanti sollevando la coda, per poi scattare tenendo il braccio destro mutato largo, deciso a piegarlo in avanti solo quando sarebbe stato vicino ad Ashtar così da vibrare un affondo verso il suo petto.
Questo è un inizio piuttosto standard. Ho attivato una tecnica in maniera abbastanza teatrale, ma sul gdr non teniamo molto conto di queste piccolezze almeno all'inizio di uno scontro, quando le cose non si fanno serrate. E' il mio modo per dirti che se vuoi puoi prepararti anche tu attivando le tecniche che ti servono per imbastire una strategia. Un'altra cosa importante è scandire le distanze, visto che nessuno dei due lo aveva fatto, io ho posizionato i due combattenti a 5 metri di distanza prima di iniziare la battaglia. Questa è una distanza basilare per iniziare un combattimento corpo a corpo perché si può coprire facilmente con uno scatto. Combattenti che vanno molto a distanza dovrebbero preoccuparsi di iniziare un pò più lontani (senza esagerare) ma di sviluppare una strategia che non si basi solo sul colpire il nemico in maniera letale, ma anche tenerlo lontano, visto che correre all'indietro è più lento rispetto ad uno scatto in avanti e dare le spalle al nemico... beh non è proprio una buona idea. Ho usato il potere del mio PG per dare al suo braccio destro la forma di una lama, inoltre visto che è un potere legato al Blacksmith mi sono preoccupato di renderlo più resistente col tizzone d'acciaio. Con il tuo potere attuale non hai molte speranze di distruggere quel pezzo, pertanto oltre ad evitare che ti colpisca dovrai anche evitare che funga da ostacolo. Tieni presente questi elementi mentre fai la prossima mossa, che prima di tutto dovrà basarsi sullo schivare o più semplicemente sul parare l'attacco di Dalamadur. Tieni inoltre presente che potrai affidarti alla tua arma personale davvero poco, visto che essendo stata creata con la forgia, l'arma di Dalamadur sarà sovraccarica per qualche turno cosa che la renderà molto efficace contro la tua arma convenzionale._________________〘THE WARRIOR〙ɫ Fisico: In forma.
ɫ Psiche: Poco coinvolto.
ɫ Energia: 70/80
ɫ Tecniche usate:
- Blacksmith #1: Forgia
La base di tutte le arti della forgia, con questa tecnica l'utilizzatore genera tra le proprie mani la "fucina" magica per forgiare tutte le armi di cui ha bisogno. La fucina ha una forma sferica, sembra un ammasso di magma e vari metalli fusi dal diametro di circa 50 cm, incapace di infliggere danni e che non può essere lanciata né mossa con agilità. Al suo interno si mischia l'energia della propria anima e la conoscenza dei Tizzoni: ogni tizzone ha un effetto diverso sulla forgia dell'arma scelta. La forgia è molto rapida, richiede praticamente il tempo di una normalissima attivazione, non dissimile dall'estrarre semplicemente un'arma dal suo fodero, poi l'utilizzatore infila una mano nella "fucina" magica ed estrae l'arma generata da questa tecnica come se fosse stata tirata fuori da una dimensione alternativa. Una volta forgiata l'arma, la fucina scompare. Le armi appena forgiate risultano sovraccariche per 3 turni, come se fossero state appunto appena forgiate: saranno quindi leggermente più taglienti del normale, infliggeranno leggeri danni da usura e non potranno essere impugnate da altri al di fuori del forgiatore che non viene influenzato da questo effetto. Se nessun Tizzone viene utilizzato per cambiare questo elemento, le armi generate semplicemente con questa tecnica saranno in ferro. Al termine del combattimento le armi create in questo modo si distruggono. Non è possibile aggiungere più di un tizzone contemporaneamente alla Forgia, né creare armi con meccanismi più o meno complessi, incastri (questo esclude le armi da fuoco) o pezzi di armatura.
Costo: 5
- Blacksmith #4: Tizzone d'Acciaio
Questo tizzone cambia la composizione energetica della fucina, rendendo il materiale più duro. Un'arma forgiata attraverso questo tizzone sarà in acciaio, quindi più resistente e leggermente più pesante del normale. Più sarà grande l'arma, più il suo peso aumenterà, ma anche la consistenza dell'acciaio sarà più affidabile.
Costo: 5
ɫ Note:
- Braccio destro riforgiato in mannaia dentata (sovraccarico: 1/4)
- Tempo di attesa prima della prossima forgia sul fisico: 0/2
ɫ Potere: Livello 1
- Mentre Dalamadur combatte all'interno del Box di Thresh, viene considerato a tutti gli effetti una macchina della tortura e ottiene quindi la metà del bonus che hanno anche le altre macchine. Questo effetto permane per un massimo di 2 turni in caso Dalamadur esca fuori dal Box.
- Dalamadur può riforgiare al massimo uno dei suoi arti ogni due turni, quando lo fa ogni genere di danno a quell'estremità del corpo viene istantaneamente riparato. Un arto riforgiato resta sovraccarico 1 turno in più del normale e indipendentemente dalla modifica che subisce il suo peso per Dalamadur rimane invariato.
- Fintanto che Dalamadur è all'interno del Box, Thresh può consumare energia al posto suo per attivare tecniche ma potrà farlo un massimo di 1 volta per turno. Questo non sforza il non morto che può restare concentrato e non interrompe nemmeno la concentrazione di Dalamadur.. -
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Ashtar sbuffa roteando gli occhi alla voce di quell'altro, provava una certa empatia verso quel guerriero che approfittava del fatto che lui stesse parlando per scavare ignorandone la voce. La voce di Ashtar nonostante il momento di tensione rimaneva invece calda, pacata, prendendosi tutto il tempo di formulare la sua frase. <infatti mi chiedo se non sia uno spreco, sinceramente fino ad ora non mi hai fatto una buona impressione. I miei erano solo consigli, forti o meno i problemi vanno prima di tutto evitati, solo se capitano nonostante tutto risolti.>
Rimaneva quindi ad osservare la scena, quel colosso che scavava non sembrava amare più di tanto i comandi del piccoletto, ed anzi si dimostrava perfino reticente a compiere quanto gli è dovuto, Asthar sospira e digrigna leggermente i denti assottigliando lo sguardo verso il piccoletto per poi volgere il suo sguardo verso il guerriero che sembrava dover per forza affrontare.
<non so cosa ti succeda, ma credimi... odio vederti obbligato al rispondere a quei comandi.> Ad una prima analisi sembrava un colosso forte fisicamente, contrastarne la forza dovrebbe essere l'ultima cosa che Ashtar si dovrebbe trovar a fare, le placche simile al metallo parevano indicare invece una grossa resistenza per quel che si poteva definire particolarmente efficace in corpo a corpo. Il suo saluto arrivò notando che nonostante tutto mantenesse una certa coscienza e poteva decidere almeno il modo con cui eseguire l'ordine, forse perché non specificato diversamente ed opponeva comunque una resistenza. Al momento il controllore del sangue non poteva farsi troppe domande su chi fosse l'essere che stava dietro quei due, qualcuno in grado di comandare entrambi con una sorta di dominio assoluto sul guerriero. Quando il guerriero si volse verso di lui infilò il bastone nella cintura, sicuramente un opzione migliore dell'utilizzarlo per fargli il solletico, sempre che non lo soffrisse, ma era un rischio che non voleva correre. Osservò il guerriero utilizzare il proprio potere, e di certo il fatto che ne avesse uno con quelle caratteristiche fisiche si poteva dimostrare un problema in modo maggiore rispetto a quanto pronosticato, sapeva di non essere abituato ai lunghi combattimenti, e strategicamente avrebbe dovuto porre in qualche modo un rimedio a quello stato delle cose, ma ci stava già lavorando da tempo, il sigillo sulla spalla destra infatti era un chiaro segno di un semplice rimedio per questa sua pecca, come il guerriero aveva modificato il suo braccio Ashtar reagì con un movimento che sembrava quasi unico, posizionando le braccia orizzontalmente sembrava quasi intenzionato a prendere in pieno il colpo che il guerriero voleva infliggergli, la realtà era però un'altra. I segni chiari lungo le sue mani erano in realtà le porte del sangue, fulcro del suo potere; Quella sulla sua mano destra si apri completamente mentre l'avambraccio si rigonfiava, quella sulla sinistra invece si aprì facendone fuoriuscire una lingua lunga una ventina di centimetri, poco prima di entrare entro la portata del fendente del suo avversario, Ashtar sforzo la sua energia facendo fuoriuscire un getto di sangue verso il guerriero, lo stesso liquido scarlatto forse non sarebbe stato abbastanza forte da fermarlo, ma quasi sicuramente abbastanza per togliergli la visuale il tanto che bastava. Dal braccio sinistro quasi in contemporanea partirono rapidamente un intreccio di fasci melmosi, diretti verso il muretto li vicino. Il movimento laterale verso lo stesso sarebbe stato quindi molto più rapido, dato che il braccio avrebbe trascinato Ashtar, puntando a portando rapidamente sopra il muro stesso. Una volta sopra si sarebbe quindi chinato portando la mano a contatto con la superficie del muretto, pronto a scattare nuovamente. Il lungo braccio che usciva dalla sua mano sinistra permaneva con la base ben salda alla mano stessa. <siete realmente sicuri di quello che state facendo? siete così forti da non valutare nuove leve? ve lo ho detto, voglio quella lanterna, ed in un modo o nell'altro io ottengo sempre quello che voglio> Parlava ad entrambi, ma in realtà era al piccoletto che si stava rivolgendo, vedere il guerriero comandato oltre la sua volontà, oltre i suoi desideri e dover tenere a freno quello che sentiva e provava, non potendolo sfogare appieno gli dava un certo fastidio, lo allontanava fin troppo dalla perfezione che considerava essere.. -
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Ok, hai fatto un numero contenuto di azioni, questo è positivo. Come ti ho spiegato 5 metri sono una distanza irrisoria perché facilissimi da coprire con un semplice scatto, e uno scatto è un'operazione estremamente rapida. Tieni presente SEMPRE che in un post DEVI dire quale tecnica usi chiaramente, non devi lasciarlo intendere con una breve descrizione. Devi essere chiaro, alcuni fanno annunciare la tecnica dal PG che va benissimo dato che il parlato sul nostro GDR non occupa azioni, è una pura scelta di stile totalmente accettabile e che non influisce in alcun modo con le performance e le strategie, ma se non pronunci la tecnica allora devi scrivere nella descrizione quale tecnica usi prima di lasciarlo intendere con una descrizione. La descrizione può anche essere giusta e precisa, ma non basta. Hai fatto due mosse mentre Dalamadur scattava, una delle quali mirata a rallentarlo o comunque confonderlo, una buona idea ma in questo caso non sarà efficace perché Dalamadur non ha bisogno di prendere la mira non essendo distante e il getto non è abbastanza forte da fermarlo o rallentarlo abbastanza. Questo mi permette di intercettare la tua mossa prima che si concluda e interromperla, questo non è necessariamente uno svantaggio per te visto che la tua azione rincomincia da dove l'ho interrotta, però chiaramente non tutto va sempre come pianifichi. In combattimento queste cose succedono di frequente, i combattenti corpo a corpo sono in vantaggio da questo punto di vista perché hanno molti modi per attaccare mentre i combattenti a distanza hanno pochi modi per evitarli o pararli. Non affidarti mai esclusivamente a schivate di qualsiasi genere perché un buon personaggio fisico è settato e buildato in modo da impedirti di uscire dal suo raggio d'azione. Un chiaro esempio è nella mia mossa, banalissima ma efficiente:
Napoleon enfatizzava i tentativi di sviolinare Dalamadur con movimenti di poco conto del suo bastone verso Ashtar, sembrava quasi volesse metterlo in ridicolo davanti ad una folla immaginari, come a voler dire "ma lo sentite questo?". Non lo prendeva minimamente sul serio, sapeva che le sue parole non avevano il minimo peso né sulla coscienza né sulla soglia di attenzione del guerriero. Il nanerottolo non era il suo padrone, ma chiunque lo tenesse al guinzaglio era certamente più convincente di Ashtar in ogni sua forma. Qualsiasi tentativo di rabbonirlo o fraternizzare era assolutamente vano. Dalamadur non fermò la sua corsa di fronte a nessuna delle mosse di Ashtar, non temeva il suo potere né il suo sangue, non ne era impressionato essendo un combattente esperto e quando si rese conto che il getto di sangue mirava ad ostacolarlo, piegò la spalla sinistra nella direzione in cui si stava muovendo, così da trasformare il suo scatto in una vera e propria manovra di sfondamento. Il getto di sangue non aveva la sua stessa forza e non ebbe modo di fermarlo, solo rallentarlo un poco. Tuttavia, Dalamadur non diede nemmeno un istante ad Ashtar per mandare a segno il suo spostamento con la tecnica dell'artiglio, dato che sfruttò il suo braccio destro per recidere quel braccio di sangue con un rapidissimo movimento dal basso verso l'alto. la lama affilata non avrebbe trovato il minimo impedimento per poter tagliare la tecnica del ragazzo davanti a lui e distruggerla, riuscendoci avrebbe proseguito con il suo movimento, travolgendolo con la stessa spalla utilizzata per incassare il getto di sangue, deciso a spingerlo violentemente verso il basso. Un colpo di avvertimento, mirato a spezzare il suo fiato, colpirlo in punti vitali come petto e testa così da stordirlo e gettarlo a terra con la sua forza travolgente.
Come puoi notare, sebbene la situazione mi da praticamente la certezza matematica che la mia mossa funzionerà, non ho dato per scontato che succeda un determinato evento. Ho usato comunque una formula ipotetica, spiegando qual era la volontà di Dalamadur, non cosa succede. Dalamadur investe l'ondata di sangue, perché è l'unica cosa su cui ho capacità decisionale visto che l'hai lanciata. Quando si tratta di recidere il braccio di sangue però, e investire Ashtar, utilizzo una formula ipotetica perché in teoria questo rientra nel tuo turno di azione più o meno, e non ho capacità decisionale anche se non hai risorse per impedirlo. Questo è importante. Sto andando un pò veloce perché non voglio che ci mettiamo a cavillare sulla tempistica delle azioni, volevo solo mostrarti come si svolgono determinate azioni. Adesso pensiamo ad altro: la prossima mossa che DEVI fare è guadagnare spazio, niente mi impedisce di continuare ad inseguire il tuo PG mentre scappa, pertanto devi darmi qualcosa per rallentarmi. Invece di usare una tecnica che sfrutti la forza fisica, dove Dalamadur è in vantaggio rispetto a te, prova ad utilizzare qualcosa di più aggressivo che lo costringa a schivare o comunque a non concentrarsi su di te._________________〘THE WARRIOR〙ɫ Fisico: In forma.
ɫ Psiche: Poco coinvolto.
ɫ Energia: 75/80
ɫ Tecniche usate: -
ɫ Note:
- Braccio destro riforgiato in mannaia dentata (sovraccarico: 2/4)
- Tempo di attesa prima della prossima forgia sul fisico: 1/2
ɫ Potere: Livello 1
- Mentre Dalamadur combatte all'interno del Box di Thresh, viene considerato a tutti gli effetti una macchina della tortura e ottiene quindi la metà del bonus che hanno anche le altre macchine. Questo effetto permane per un massimo di 2 turni in caso Dalamadur esca fuori dal Box.
- Dalamadur può riforgiare al massimo uno dei suoi arti ogni due turni, quando lo fa ogni genere di danno a quell'estremità del corpo viene istantaneamente riparato. Un arto riforgiato resta sovraccarico 1 turno in più del normale e indipendentemente dalla modifica che subisce il suo peso per Dalamadur rimane invariato.
- Fintanto che Dalamadur è all'interno del Box, Thresh può consumare energia al posto suo per attivare tecniche ma potrà farlo un massimo di 1 volta per turno. Questo non sforza il non morto che può restare concentrato e non interrompe nemmeno la concentrazione di Dalamadur.
Ultimo, ma non ultimo: il mio PG non ha attivato tecniche né ha mantenuto degli effetti al di fuori di quello del suo potere che è passivo, quindi ha ricaricato 5 punti ol Charge. Se fosse rimasto fermo e a riposo ne avrebbe ricaricati 8, ma visto che sta continuando a combattere non è perfettamente concentrato per ripristinare grandi quantità di energia.
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Era la prima volta che Ashtar si confrontava contro qualcuno che possedeva dei poteri, fin quel giorno il suo sangue ed il suo potere erano stati più che sufficienti e non sentiva alcun bisogno di sviluppare lo stesso. L'influsso stesso del peccato della pigrizia che scorreva in lui, unito alla mancanza di necessita lo aveva fatto sentire completamente sicuro, ora che si stava confrontando contro quel guerriero però ne era sorpreso. Quando vide la lama del guerriero metallico tranciare il suo braccio prima che avvenisse il suo spostamento si limitò a ritrarre il moncherino ed abbassarsi per portare il moncherino ormai inutilizzabile a rappresentare un cuscinetto tra lui ed il guerriero in carica e limitare il colpo stesso per non esserne eccessivamente stordito. Il momento in cui però il colpo fosse arrivato sarebbe stato il momento in cui avrebbe saltato indietro tentando di guadagnare con quel violento colpo qualche metro aiutato anche dalla forza con cui era stato caricato. Durante il salto avrebbe fatto strisciare una mano nel terreno cercando di migliorare il suo equilibrio e per poterla usare per alzarsi rapidamente data la botta di culo che avrebbe dato. L'importante era non ritrovarsi a rotolare e mantenere un contatto visivo con l'avversario. L'altra mano invece si sposta rapidamente di lato materializzando un disco tagliente e rotante, dal colore scarlatto (lingua di sangue); lo stesso sarebbe stato lanciato rapidamente cercando di mirare con lo sguardo a qualche giuntura o parte non troppo fortificata dell'avversario. Durante il primo lancio, quando il suo avversario fosse stato occupato a schivare o parare il colpo, una pozza di sangue (spade di sangue) balzando poi all'indietro per aggiungere distanza tra se ed il combattente mentre la pozza si trovava proprio in quel punto.
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non so se e quali danni ho preso durante il tuo ultimo attacco, quindi per ora ho lasciato sano nella scheda pur avendo dubbi.
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Post super frettoloso sul finale, non si capiscono chiaramente dinamiche e metrature. Prima di tutto non devi preoccuparti così tanto di "attutire i danni" o quel che vuoi che sia, la spinta è arrivata e il tuo pg è a terra, pensa a rispondere quindi va bene per la lingua e successivamente per l'ostacolo, ma concentrati su quello. Hai sprecato molte righe a spiegare come il culo del tuo pg non finisca poi così tanto dolorosamente a terra ma non hai perso neanche un istante a descrivere come tocchi il terreno, dove si genera la pozza, dove si sposta, a che distanza sta tra i due e quando è precisamente sulla parallela che li separa. Questi sono i dettagli importanti in un post. Non editare quello precedente, prenditi un attimo per riformularne uno nuovo con misure più precise senza però farlo diventare un compito di geometria. Chiarezza è la parola chiave. In questo caso comunque, l'impatto peggiore è stato quello sul petto, non la caduta, quindi puoi inserire una forte contusione sul petto e un lieve impatto sulle natiche, non hai subito grossi danni a questo punto.
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Era la prima volta che Ashtar si confrontava contro qualcuno che possedeva dei poteri, fin quel giorno il suo sangue ed il suo potere erano stati più che sufficienti e non sentiva alcun bisogno di sviluppare lo stesso. L'influsso stesso del peccato della pigrizia che scorreva in lui, unito alla mancanza di necessita lo aveva fatto sentire completamente sicuro, ora che si stava confrontando contro quel guerriero però ne era sorpreso. Quando vide la lama del guerriero metallico tranciare il suo braccio prima che avvenisse il suo spostamento si limitò a ritrarre il moncherino ed abbassarsi per portare il moncherino ormai inutilizzabile a rappresentare un cuscinetto tra lui ed il guerriero in carica e limitare il colpo stesso per non esserne eccessivamente stordito. Il momento in cui però il colpo fosse arrivato sarebbe stato il momento in cui avrebbe saltato indietro tentando di guadagnare con quel violento colpo qualche metro aiutato anche dalla forza con cui era stato caricato. Durante il volo a terra la mano destra viene fatta strisciare nel terreno cercando di migliorare il suo equilibrio e per poterla usare per alzarsi rapidamente data la botta di culo che avrebbe dato. Il colpo al petto gli fece mancare l'aria ai polmoni rendendosi conto di come quella persona avesse una forza impressionante. Doveva per forza far in modo di aumentare la distanza tra di loro anche se non era avvezzo al combattimento quella era probabilmente la sua ultima possibilità. Con la sinistra che si sposta di lato il sangue inizia a vorticare materializzando rapidamente una sorta di disco rotante (lingua di sangue) lanciandolo verso il guerriero tentando di intuire una zona dei fianchi o delle gambe che fosse meno protetta di altre da elementi solidi. Mirare al collo o a parti più sensibili o esterne poteva rappresentare una schivata troppo semplice da quanto aveva visto, ed in quel momento il suo obbiettivo primario era proprio quello di aumentare le distanze e questo nella sua mente giustificava la sua scelta. La mano usata per migliorare l'equilibrio era già a contatto con il terreno, questo ha quindi permesso di attivare un'altra tecnica, una piccola pozza di sangue scuro (spada di sangue) tentando di sfruttare il movimento laterale, la naturalezza del contatto con il terreno e la distrazione creata dalla lama per tentare di non farla notare. Si sarebbe quindi spostato il più rapidamente possibile tentando di lasciare la pozza comunque tra lui ed il suo avversario continuando a camminare all'indietro.
Edited by davemitria90 - 4/7/2018, 19:21. -
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Ricordati che ogni volta che modifichi un post devi specificare chiaramente il motivo per cui è stato editato, anche se si trattava di una piccolezza o di disattenzione. Hai di nuovo scritto che il tuo pg prende l'impatto con la spallata ma salta comunque per qualche misterioso motivo. Non serve aggiustare l'impatto in questa situazione, è un tutorial non ti ho chiesto di riposizionarti, inoltre anche in un combattimento visto il modo irruento in cui Dalamadur ti ha travolto sarebbe scorretto perché non c'è proprio il tempo materiale per farlo. Proseguirò partendo dal presupposto che questo assurdo riposizionamento non è avvenuto, avresti potuto sfruttare la spinta con una capriola quello allora sarebbe stato più logico, ma ripeto: non è quello che devi fare ora né quello che sarebbe consigliato fare in futuro. La descrizione della controffensiva è buona, ma non hai comunque specificato se la pozza si sposta o se viene lasciata lì, dalla descrizione sembra che la lasci lì nel punto in cui la attivi ma è abbastanza vago, procederò come se questa fosse la parte della sua strategia, ma cerca di essere più preciso perché si, ha iscritto che rimane lì ma non hai specificato come il tuo pg si allontana dopo aver tentato di guadagnare le distanze, o se si rimette in piedi.
Dalamadur non si aspettava un attacco così repentino subito dopo averlo buttato a terra, quel tipo non si perdeva di certo d'animo, quindi piuttosto che continuare a caricarlo a testa bassa decise di fermare la sua avanzata, spostando la schiena leggermente all'indietro per poi piazzare la sua grossa arma modificata sul petto, in orizzontale, così da colpire con forza quel disco di sangue per fermarlo e deviarlo, dando ad Ashtar tempo prezioso per rimettersi in piedi e recuperare la posizione, pertanto continuare ad incalzarlo sarebbe stato potenzialmente pericoloso. Dalamadur non si mosse dunque, spalancando le fauci per lanciare un grido provocatorio verso il suo avversario, invitandolo a rimettersi in piedi mentre spalancava il braccio armato togliendolo dalla posizione difensiva. Un chiaro messaggio: non lo temeva.
Che stai facendo bestiaccia?! Non hai capito che devi conciarlo per le feste?! Azzannalo, sbranalo, fallo a pezzi! Hai un corpo intero da trasformare come ti pare e il massimo che riesci a fare è buttarlo a terra?!
Dalamadur sembrava non dare il minimo ascolto a Napoleon, restò concentrato sul combattimento abbassando il braccio destro ed iniziando a camminare intorno ad Ashtar molto lentamente, tenendosi sempre a non più di due metri da lui. Sembrava gli stesse dando il tempo di farsi avanti ancora una volta, come se avesse accettato la sfida di quel tizio e non volesse assolutamente metterci la parola fine per nessuna ragione al mondo.
Dalamadur ha deciso di non fare il guascone e concede ad Ashtar la possibilità di contrattaccare. La trappola era una buona idea ma non serviva. succederà spesso che delle buone idee vadano sprecate ma non puoi nemmeno aspettarti che il tuo avversario caschi in qualsiasi trappola tu prepari, specialmente se può impedirlo in più modi senza fare metagame e restando nel PG. ora non ne ho bisogno ad esempio, ma in un combattimento serrato avrei approfittato in maniera identica di un simile momento di stallo per far riprendere fiato al mio PG e ricaricare più energia. A volte prendersi una pausa è meglio di gettarsi a testa bassa contro un nemico che non sai di poter battere. Dalamadur è forte dal punto di vista fisico, ma solo perché il tuo PG è a distanza non significa che non può affrontarlo. I concetti di distanza e svantaggio servono solo per dare delle indicazioni perché ovviamente un PG a distanza ha molte più difficoltà col corpo a corpo di un PG pensato per quello, ma questo è un GDR descrittivo dove conta la strategia, il counter vale fino a un certo punto. Utilizza il tuo potere in modo da costringere Dalamadur a scoprirsi e poterlo attaccare corpo a corpo: lui ha solo un braccio per potersi proteggere, se lo blocchi o tieni occupato il resto del corpo sarà alla tua mercé._________________〘THE WARRIOR〙ɫ Fisico: In forma.
ɫ Psiche: Poco coinvolto.
ɫ Energia: 80/80
ɫ Tecniche usate: -
ɫ Note:
- Braccio destro riforgiato in mannaia dentata (sovraccarico: 3/4)
- Tempo di attesa prima della prossima forgia sul fisico: 2/2
ɫ Potere: Livello 1
- Mentre Dalamadur combatte all'interno del Box di Thresh, viene considerato a tutti gli effetti una macchina della tortura e ottiene quindi la metà del bonus che hanno anche le altre macchine. Questo effetto permane per un massimo di 2 turni in caso Dalamadur esca fuori dal Box.
- Dalamadur può riforgiare al massimo uno dei suoi arti ogni due turni, quando lo fa ogni genere di danno a quell'estremità del corpo viene istantaneamente riparato. Un arto riforgiato resta sovraccarico 1 turno in più del normale e indipendentemente dalla modifica che subisce il suo peso per Dalamadur rimane invariato.
- Fintanto che Dalamadur è all'interno del Box, Thresh può consumare energia al posto suo per attivare tecniche ma potrà farlo un massimo di 1 volta per turno. Questo non sforza il non morto che può restare concentrato e non interrompe nemmeno la concentrazione di Dalamadur..
