CITAZIONE
Parlato
Pensato
Narrato
«Parlato da Musica»
«a-aspetta aspetta.... un attimo, ragioniamo....»Il ragazzo aveva ricominciato a blaterare cose senza senso, insomma, non poteva di certo passarla liscia così facilmente dopo aver sporcato ed insudiciato con il proprio vomito...Tuttavia questa idea non sembrava essergli nemmeno passata per l'anticamera del cervello ed oltretutto, come se non bastasse, continuava a parlare ed oltretutto aveva anche schivato la sua seconda ginocchiata indietreggiando sino a cadere seduto poco più in dietro...
Osa persino ribattere sulla sua punizione...Pensò la ragazza tra se e se mentre continuava ad aumentare la sua furia e, allo stesso tempo, la vena che gli si era formata sul collo iniziò anche essa ad aumentare le pulsazioni ed a ingrandirsi sempre più...Oltretutto, non appena il ragazzo atterrò incrociò il suo sguardo con quello di lei, facendola arrossire ancora di più facendola così assomigliare ad un pomodoro...
Dannato ubriacone...Sei uno stronzo...Ti odio...Ma...Hai degli occhi così fottutamente belli......Osservò nei suoi pensieri mentre si infuriava ed iniziava a fumare dalle orecchie...
«S-senti, scusami per le scarpe, non volevo, è stato un incidente....»Disse il ragazzo che nel frattempo si era inginocchiato di fronte a lei...
Fottuti occhi...Fottutissimi occhi...«....t-ti posso ripagare, non ho soldi con me, tranne qualche yen, ma in qualche modo ti ripagherò, giuro!»In quel momento non ci furono parole più azzeccate...
In...In...Qualche modo...Quelle parole pronunciate dalle labbra del ragazzo, madarono totalmente in avaria il cervello della ragazza che iniziò subito a fabbricare pensieri del tutto non adatti a minori di 18 anni, mentre dalla bocca iniziava a scenderle un rigolo di saliva per i pensieri osceni che le pervadevano la mente e, inoltre, il ragazzo continuò a proporre cosa avrebbe potuto fare per farsi perdonare chinando il capo a tal punto da farlo toccare terra...
«P-perciò ti prego, farò tutto quello che vorrai, ti porterò i pacchi, ti cucinerò, laverò, massaggerò, sarò il tuo cagnolino per un giorno...»...Il ragazzo dalla lingua appuntita aveva trovato una buona merce di scambio che la ragazza avrebbe di sicuro accettato senza esitazioni ma tornando alla ragazza, non appena il tizio disse ciò, le parole da lui proferite riecheggiarono tra i neuroni della ragazza come delle frasi ipnotiche facendola apparire dentro di se con la stessa espressione di
una bambina il giorno di natale...
...Farò tutto quello che vuoi...
...Ti massaggerò...
Sarò il tuo cagnolino per tutto il giorno...A quel punto la ragazza era totalmente alla sua mercé...O quasi...In quell'attimo il ragazzo si sarebbe facilmente accorto di un altro rivolo, non di saliva ma bensì di sangue che le colava dal naso a contrassegnare l'inconfondibile stato di eccitazione della ragazza al solo pensiero di averlo come schiavetto personale...
Ma a quel punto, come un guizzo malefico fece riprendere il controllo alla giovane ragazza che, portandosi la manica davanti al naso ed alla bocca, si asciugò sangue e saliva per poi scattare verso la posizione del ragazzo in una posa accovacciata, fissandolo con fare
minaccioso per poi dirgli seriamente...
Ne sei sicuro?per poi continuare...
Ti avverto...
...Se mi prendi in giro...Muori...
...Se ti tiri indietro...Muori...
...Se accetti e non lo fai in modo convincente...Muori...
...Se non fai esattamente ciò che ti dico...Muori...
...Se ti lamenti...Muori...
...Se proponi qualcosa o dici la tua...Muori...
...In pratica se non rispetti la parola data...Mi prendo la tua vita...Disse parecchio seriamente la ragazza che anche se con fare minaccioso diceva seriamente, era completamente rossa in volo e sfoggiava uno sguardo da cricetino dolce e coccoloso...
Il ragazzo non si poteva più tirare indietro e, se fosse stato realmente onesto, avrebbe colto l'occasione per dimostrare alla ragazza la dolcezza giusta, ricevendo così qualcosa in cambio...E chissà magari gli sarebbe anche piaciuta...