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.CITAZIONENome PG: Batou k.i.a.v.
Link Scheda: #entry251653813
Livello: 2
Energia: Master.
Tipo di operazione: Ecologista. [*]
Descrizione del luogo: La zona della valvola è un piccolo ambiente di 4 per 8 metri quadri con una parte a "T" che porta a due vicoli l'uno di fronte all'altro. Valvola del gas e corpo al centro di quest'ultimo muro. Da dove viene Batou c'e un unico vicolo largo dai 2 ai 3 metri. Colmo di negozietti chiusi. Luce soffusa e pulviscolo a livelli inumani. Dato il gas se siete umani è necessaria una maschera.
Operazioni portate a termine: / / /....┌___________________________¬
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| ╠══[_ N.- 456.14.51.200.
| ║○○[_ Validated device._]
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| ╚| Response _┌-----
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█ Receiving... [\\: ¥ Signal:. _ ıllll _
-Chiamata in corso dal Quartier generale Swat.
-Ricerca ambientale per Batou kiav.
Qui parla Batou Kiav. Matricola 01- 7476 parlo dall'hummer no2.
Ricevo la chiamata, esponete.
- Segnalato pericolo ambientale nei pressi della piazza centrale. Sotterraneo numero 81.18.84.120. E' richiesto il suo aiuto. Codice 2.1.
Contatti l'agente designato, invio matricola in corso.
Un'altra giornata di merda prendeva servizio con il sorgere del sole. Batou a bordo del suo mezzo di polizia aveva appena alzato la ricetrasmittente sul cruscotto per prendere le redini d'una situazione "stabile" ma predisposta al disastro. Che Kurayami non fosse una città tranquilla lo sapevano perfino i neonati appena usciti dal ventre della loro madre. Bestemmiando fra le lacrime dei primi vagiti d'esser nati in questo mondo. In questa città. In questa epoca. Il centro di controllo chiamava, egli e gli altri agenti rispondevano. Oggi sfortunatamente toccava a lui porre rimedio a queste situazioni. Il punto era "perchè" lui? Mentre con una mano teneva il volante del mezzo iniziando ad avviare il gprs sullo schermo - il quale con un bip elettrico annunciò d'aver caricato tutta la stradale - scrisse sul trasmettitore nel cruscotto la matricola dell'agente che aveva risposto inizialmente a quel codice.
Prese a parlare mentre per prima cosa si fece dire esattamente dove egli fosse. Subito senza perdere tempo avviando la sirena si mosse accelerando per direzionarsi in quel luogo. Batou era dalla parte opposta. Avrebbe dovuto attraversare mezza città.
Mentre si svincolava dal traffico per prendere una strada secondaria e piu scorrevole - inchiodando i 1200 cavalli del mezzo - collegò il cavo della auricolare direttamente in uno dei suoi plug nella nuca. Afferrando il volante si mise a serpeggiare a oltre i 140 fra le auto.
C'era una ingente fuga di metano arricchito. In un'epoca dove la tecnologia regna sovrana non si ci accorge in tempo che una conduttura per il gas ad uso domestico perde minacciosamente. Attraversò mezza città arrivando sul luogo dell'incidente. Due agenti con la tuta ed il respiratore militare lo attendevano parati dietro un'altro Hummer.
Batou lasciando la macchina poco prima scese dal mezzo andando direttamente verso di loro. Chiedendo informazioni.
- C'e stata segnalata una ingente fuga di gas in quel vicolo. Nessuno è uscito ne entrato e per quanto non sia segnalato nelle mappe sappiamo che è chiuso. Il metano arricchito è reso stabile da un'altra fuga di gas che lo rende stabile.. A quando dice l'analizzatore. C'e un problema. Tale gas filtra tramite il respiratore .. due agenti sono all'ospedale con una crisi respiratoria..
Me ne occupo io.
Prese un elmetto da una delle tute e smontandoci la parte del Respiratore prese visiera in vetro di sicurezza, una parte del respiratore stesso e chiudendo la valvola si infilò nel vicolo. Svanendo nell'oscurità di quest'ultimo..
...
Il vicolo era un conglomerato di negozietti di infima qualità e gusto seppelliti fra polvere detriti e sporcizia. Ovviamente. La regola del mondo dietro il mondo che aveva formulato un certo vecchietto con i capelli bianchi ed un bastone non sarebbe mai potuta esser sventata. Con l'ausilio del piccolo computer dentro il casco collegato al palmare in tasca si diresse verso la sorgente del gas metano. Doveva ancora trovare l'altra fonte. Alle sue narici giungeva lo strano e pungente odore del secondo gas che rendeva stabile il metano. Era di "raffineria". Possibile che non ci fosse nessuno attentato ma bensì un omicidio per una faida fra spacciatori? Non poteva saperlo. Doveva innanzi tutto trovare ..
Svoltò l'angolo. C'era una figura al suolo. Seduta e inclinata sul lato sinistro. Mani aperte, posizione di totale arresa. Maschera in viso mal messa. Forse uno spasmo.. Sangue sul vetro. Forse l'attentatore aveva aperto prima il gas stabilizzante e poi il metano. Sicuramente prima d'andarsene nella sua ignoranza sarà sopraggiunta una crisi respiratoria e non ha fatto in tempo a fuggire. Ad un metro da lui, la valvola del metano. Vecchia, abbandonata. Scordata.
Un'arma facile da usare dietro i grandi quartieri residenziali..
○ Energia :. 80/80
○ Psiche :. Lucido○ Tecniche :. / / /. -
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Le città crescono, si espandono e si evolvono nello sterminato terreno del pianeta. Più centri abitati si fondono fino a formare intere nazioni anch’ esse in cerca di territori da assorbire. Queste continuano ad accrescersi finchè non entra in conflitto con lo svilupparsi di altri stati con cui scatenerà una lotta per la supremazia. Questo scontro tra due entità è un principio che regola buona parte della vita degli esseri viventi, dalle piante fino agli animali e all’ uomo stesso. Anche la concorrenzialità del mercato nero funziona secondo tale legge ed era ciò che stava accadendo in quel periodo. L’ organizzazione per cui lavorava il giovane pusher stava riscontrando un calo delle vendite nella zona nipponica, questo a causa di una nuova associazione a delinquere che da piccola era riuscita a creare un proprio giro d’ affari a Kurayami. L’ obbiettivo era semplice per questo furono mandati solo uno scagnozzo in compagnia di Badou, o almeno così sarebbe dovuta essere. Dovevano manomettere due impianti del gas di un edificio, uno avrebbe rilasciato del metano mentre l’ altro un tipo di gas particolare in grado di mantenere stabile il primo. Questa si rivelava una combinazione letale se respirata senza una maschera antigas ben accessoriata e l’ enorme quantità di quella sostanza gassosa avrebbe contribuito a sterminare tutti gli uomini all’ interno dell’ abitazione che nascondeva il loro misero quartier generale. Il socio di Selassiè, dopo aver smanettato con i condotti dell’ impianto del gas raffinato, si stava preparando a lavorare sui tubi che regolano il metano mentre il ragazzo dai capelli argentati si limitava a fare da palo continuando a lamentarsi per il fatto di non poter fumare a causa delle protezioni. Queste consistevano in Maschere antigas nere che andavano a concentrarsi soprattutto sul volto, con due vetroni che permettevano di vedere, il capiente respiratore e un particolare microfono che rendeva possibile parlare senza correre il rischio di respirare quelle sostanze. Che sia chiaro, queste non sono di loro proprietà ma gli sono stati forniti solo per la durata della missione dopodiché li dovranno riconsegnare.
Perfetto, così dovrebbe andare bene. Adesso vediamo di sparire in fretta da qui, questi respiratori non sono illimitati.
Finalmente, non ne potevo più…I miei polmoni fremono dalla voglia di tornare a fumare aria “pulita”. Kufufu.
Era il momento di andare via, il gas avrebbe fatto il resto del lavoro e loro si dovevano solo godere la ricompensa, o almeno questo sarebbe successo se Badou non avesse inciampato e se, cadendo, non avesse afferrato la maschera antigas del compagno tirandola giù con se. I cinturini dovevano essere molto più elastici del normale perché hanno semplicemente permesso alla maschera di staccarsi dal volto dell’ indossatore, lasciandolo del tutto in balìa dei gas letali. Non ci volle molto prima che una crisi respiratoria lo colpisse, lasciandolo in posizione eretta, dondolante e in preda agli spasmi anche se, una volta che il giovane pusher lasciò la presa, la maschera fu rispedita dai cinturini al suo posto. La spinta generata fu sufficiente affinché il socio cadesse seduto al suolo privo di vita.
Ops. Scusa, amico. Non volevo….Quindi questo vuol dire che posso incassare la tua parte della paga?
Finito di pronunciare questa frase, con una mano mosse la testa del suo compagno deceduto in modo da farlo annuire e ricevere così l’ approvazione alla domanda. A quel punto doveva solo voltarsi e andare via di lì ma ecco un altro problema. Rimase basito quando si ritrovò un oscura e minacciosamente grossa figura osservarlo, era una di quelle veramente enormi da paragonare ad un armadio e aveva il volto coperto anch’ esso con una maschera antigas. Chi fosse non aveva idea, ma sembrava bello pericoloso quindi è meglio cercare di spiegare la situazione…si, come se fosse facile.
Ok, amico. So che non è la cosa migliore vedere un tizio con una maschera antigas che smanetta un cadavere in un oscuro vicolo pieno di gas assassino…Ma ti posso giurare che NON E’ come sembra.Badou "Selassié" Nails
ɫ Fisico: Illeso.
ɫ Psiche: Ottimista sul fatto che il gigante sia comprensivo.
ɫ Energia: 30/30
ɫ Tecniche usate: ///
ɫ Light Point(LP): 0/5
ɫ Note:
- Selassiè Shizen: riposta.
- Disgrace of Dragonkind: inattivo.
- Desert Eagle: riposta.
- Gemma Beta: riposta.. -
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... Agente Batou! Batou! E' successo qualcosa?
Spense con un singolo click sul palmare la radio integrata nel casco. Quella sulla giacca era già spenta. Doveva capirgli pure questo? vedere una scenetta da scemo piu scemo piu morto di turno a condire la giornata "No" che si era venuta a intercalare da quando si era destato dal nulla virtuale fino a quell'esatto momento? Doveva proprio? Era la sua nera fortuna. Nera come la notte e cupa come l'oscurità che doveva sempre seguirlo, sempre perseguitarlo e mai lasciarlo solo. Nemmeno di fronte alla morte. Un pover imbecille stava chino accanto a quel corpo seduto oramai morto sul muro accanto alla valvola del gas che con il suo sibilo riempì il silenzio subito dopo le parole del giovane che con maschera e capelli pettinati dal caos stava a spiegare con un sorriso che tutto lasciava intendere salvo la sua innocenza. Sembrava quasi lo facesse apposta a fare quel sorrisetto mentre spiegava ciò che secondo lui era accaduto. Innocente con un viso da colpevole? Egli stesso era il caso suddetto. Il bello però è che il giovane e il morto erano con le maschere antigas e di sicuro non facevano parte di qualche ditta di gasdotti. Non ne avevano ne l'aspetto ne il fare. Ma sopratutto non c'erano state chiamate ne avvertimenti alla polizia.. Loro e chi era stato a compiere il prossimale attentato sapevano dove e come c'era la fuga di gas.
I casi erano due. La prima: quell'essere infante era li per caso con una maschera. La seconda: era "dentro" vittima delle sue stesse azioni.
Se come dici tu NON E' come sembra fila via. E lasciami sistemare il problema. Altre sì resi e impari cosa voglia dire "fare un lavoro pulito".
Si tolse la maschera. Mostrando i metallici occhi al suo possibile avversario e scrocchiandosi le dita ben bene - che lasciarono uscire dei metallici scricchioli - le mise a mezz'aria come un pugile pronto ad un'attacco ben potente. Il piede destro si mise leggermente indietro piegandosi verso l'esterno. In contemporanea si piegò un po in avanti proteggendo il tronco.
Si. Aveva le palle piene della giornata di merda.
Si. Aveva voglia di menare le mani.
Bene o male entrambi erano svantaggiati dal gas. Per quanto stabile anche una sola scintilla avrebbe potuto far saltare tutto. Combattere corpo a corpo poteva essere una buona mossa. Sempre se il "buon" giovane non'aveva meglio da proporre.
Sotto la pelle i muscoli artificiali tremavano pronti a menar.○ Energia :. 80/80
○ Psiche :. Lucido○ Tecniche :. ////
Edited by Volkof - 30/7/2012, 15:13. -
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Benchè “muscolo d’ acciaio” non potesse vederlo per via della maschera, Badou inarcò un sopracciglio nel vederlo senza quel camuffamento. I suoi occhi ferrei brillarono, illuminati dalla luce della luna, immersi nell’ oscurità dei vicoli di Kurayami. Lo vide chiaramente porre i pugni in avanti e le gambe in posizione d’ equilibrio, pronto a combattere. Di certo l’ ultima cosa che il giovane Selassiè voleva in una situazione pericolosa come quella era proprio cominciare a combattere. Lo sdegno si dipinse sul volto del pusher quando finalmente realizzò che quello era già la seconda persona con qualche tipo di potere particolare, inoltre la piccola sensazione che quel tizio possa far parte di qualche tipo di forza dell’ ordine. E’ davvero una situazione di…ma lui non si arrese tanto facilmente, la fusione non glielo permetteva; cercò di tentare per una possibile via alternativa. Ovviamente questa non poteva essere una di quelle proposte dall’ uomo, perché, diciamoci la verità, non offrivano molti vantaggi per il giovane terrorista. Cominciò a rimuginare su cosa proporre per qualche minuto…Chissà quali informazioni e calcoli importanti stavano oltrepassando quella testolina bacata mentre cercava una soluzione vantaggiosa. Dicono che la sua velocità mentale sia paragonabile a quella dell’ Intersect. Finalmente ci riuscì e il risultato fu….
Kufufu. Senti un pò, Robocop. Perchè invece non cerchiamo di aiutarci a vicenda e compiamo ognuno il proprio lavoro come si deve? Attendi qui con me qualche minuto, giusto il tempo che ci può mettere un gas a soffocare i residenti di una palazzina. Dopodiché tu puoi chiudere e ripulire tutto e sono contenti tutti.
Si, più o meno ha ragione ma è meglio non pronunciare opinioni e lasciarle invece all’ uomo di latta, per questo Badou si limitò semplicemente ad afferrare il manico della Shizen, riposta nel fodero, e a estrarla lentamente di qualche centimetro. Niente di offensivo contro l’ omone, semplice precauzione.Badou "Selassié" Nailsɫ Fisico: Illeso.
ɫ Psiche: Speranzoso.
ɫ Energia: 30/30
ɫ Tecniche usate: ///
ɫ Light Point(LP): 0/5
ɫ Note:
- Selassiè Shizen: mano Sx.
- Disgrace of Dragonkind: inattivo.
- Desert Eagle: riposta.
- Gemma Beta: riposta.
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- Ricordate. Se l'avversario è sotto una certa età il suo cervello non si sarà ancora indurito mentalmente. In tal caso una forte costrizione mentale può fare cambiare un diavolo in un santo e un prete in un pedofilo. Ricordate, se nessuna via diplomatica ha più successo c'e solo da far battere i tamburi.
Doveva ammetterlo a se stesso. Se non sapesse che il suo cervello fosse "autentico" nonostante tutto, che di fronte persino alla morte poteva dire d'aver qualcosa di se forse l'atroce dubbio d'esser stato in qualche modo programmato a svolgere il suo dovere come un semplice automa bensì che un "ex umano" forse avrebbe fatto la differenza in molte cose. Anche qui in mezzo al gas forse avrebbe scelto un'altra via. Forse. Forse sarebbe andata in un'altro modo e lui non sarebbe stato "quello aldilà del distintivo". Ma quello contro quest'ultimo. La città non contava di una buona immagine al livello di forze d'ordine ma se avesse mai potuto di nuovo scegliere d'andare in missione quel fatidico giorno di molti anni indietro per questa città - anche sapendo tutto ciò, e tutto quello che sta per affrontare - Batou sapeva già la sua risposta al livello mentale.
Si.
Perché direte voi, perché pur sapendo uno ritornerebbe verso i suoi passi?compiendoli da capo errore dopo errore?....
Lo osservò. Quella giovine figura mentre con una lenta mano afferrava il fodero della sua lama mentre si preparava un discorso niente male per essere un giovane propenso alla guerra? Mollato l'assetto da battaglia l'uomo senza occhi lasciò la maschera alla cintura mentre passo calmo, uno dietro l'altro, dimezzò pian piano la distanza fra i due con un sorriso "complice" alle sue parole ...
Quando fu ad una discreta prossimità da lui fece un singolo scatto. Repentino, strategico, freddamente calcolato. Il braccio sinistro piegato a 45 gradi sul petto verteva a ingaggiare per il collo il giovane e bloccarlo alzandolo dal pavimento impolverato e sudicio per piantalo sul muro. Niente mossi letali. Niente mosse atte ad uccidere. Lo fermò abbastanza in alto perché sentisse il vuoto sotto i piedi e li quel sorriso "complice" svanì. Al suo posto poche frasi.Non so tu chi sia.
Lo scagliò pochi metri piu in la lasciandolo alla sua sinistra lasciando che centrasse anche il corpo del suo presunto avversario riverso morto. La valvola li d'avanti a lui l'avrebbe chiusa un'attimo dopo con la mani destra.
Ne da dove vieni.
Ma se sei "giovane" quanto sembri
Ho solo un consiglio. Cambia modo di vivere.
Benvenuto a Kurayami.
Dal quale braccio uscendo dal polso senza preavviso una lama nera senza manico.
Il viso abbastanza incazzato che avrebbe preannunciato lo scontro. "Benvenuto" in questo mondo. Se la valvola fosse stata chiusa c'era pur sempre il rischio d'esplosione ancora. Ma man mano che lo scontro si fosse protratto il gas si sarebbe dipanato. L'altro però data l'ignota fonte era ancora bello in circolo nell'aria. L'avversario di Batou doveva prestare attenzione alla maschera. Almeno che egli stesso non sapesse di poter respirare li.○ Energia :. 80/80
○ Psiche :. Lucido○ Tecniche :. ////. -
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Certo forse dette in quella circostanza le parole di Badou potevano sembrare fuori luogo, ma non si può negare che fosse un argomentazione valida sotto qualsiasi punto di vista, sempre se escludiamo quello delle eventuali vittime. A quanto pare anche quell’ armadio munito di braccia e gambe possenti che di umano potevano avere solo l’ aspetto, concordava sulla tesi esposta dal pusher che ghignava contento di essere riuscito a risolvere la questione senza troppi problemi di sorta. Quel sorriso di complicità di risposta da parte dell’uomo non poteva mentire…o almeno così pensava il piccolo fattone. Le sue aspettative furono ben presto deluse quando in pochi attimi la situazione mutò più in fretta di quanto un camaleonte cambia il proprio colore. Prima ancora che il suo cervellino strafatto potesse realizzare cosa fosse successo, ecco che il ragazzo si ritrovò ad essere acciuffato in una vigorosa morsa al collo e sollevato dal terreno. L’ istinto lo portò a mettere le mani su quella dell’ aggressore che lo stava stringendo, cercando di liberarsi con la forza bruta che, contro un tizio dalla furia robotica latente si mostrò ben poco utile. Le sue parole gli furono scagliate addosso come frecce, tirate con una freddezza che mai il giovane aveva visto in tutta la sua vita, completamente l’ opposto del calore che invece Badou era sempre solito mostrare con la gente…beh certo, finchè nessuno gli mette i bastoni tra le ruote; per questo non decise di rimanere inerme davanti all’ ennesimo episodio di repressione da parte di Babylon, espressa sottoforma di soldato cibernetico al suo servizio. Si divincolò leggermente avanti e dietro, non per cercare di liberarsi, non più ormai, bensì per caricare una poderosa ginocchiata diretta dritta contro il mento del nemico dagli occhi di metallo. Colpo che probabilmente non avrebbe portato a grossi risultati ma per lo meno bisogna apprezzarne il tentativo che spinse successivamente l’ uomo a lanciare via il nostro draconico, lontano e con forza, costringendolo a travolgere persino il cadavere dell’ ormai ex socio. Rotolò con esso per circa 3 metri lungo il pavimento zozzo del vicolo prima di fermarsi seduto goffamente stringendo tra le mani la testa fredda e senza vita del suo complice.
Ma tu che ne sai, non ne hai di questi problemi…non più almeno. Kufufu.
Ridacchiava ebete rivolgendosi al cadavere, prima di spingerlo via e rialzarsi, mantenendo sempre costante la propria calma. Il suo placido agire rispecchiava la sua anima, piatta e priva di disturbi come un ruscello che scorre lento e rilassato lungo il proprio percorso. In fin dei conti perché alterarsi, sia nella vita in generale che in situazioni come queste? Tutti hanno i propri dilemmi, grandi o piccoli che siano ed una volta rimosso almeno uno di questi, ecco che subito dopo se ne presentano altri cento. Prove create da una qualche divinità o mero prodotto del caso, l’ unico modo per superare le seccature è il risollevarsi da terra, prendere il proprio tempo e affrontarli col sorriso sulle labbra. Così fece anche Badou che intanto si rimetteva in posizione eretta facendo leva sulle gambe che subito dopo passò a pulire dalla sporcizia insieme a tutto il resto dei propri indumenti. Sbadato com’ è, ovviamente, si dimenticò di stare indossando una maschera e perciò non controllò neanche se fosse tutto a posto ma per sua fortuna, la protezione respiratoria non aveva subito danni. Senza scomporre minimamente il proprio sorriso sottile ma allungato, tanto da sembrare quasi maligno, afferrò nuovamente l’ impugnatura della Shizen procedendo però stavolta con l’ estrazione della lama che cominciò a scorrere lentamente via dal fodero. Il rumore metallico risuonava all’ interno della strada ancora velata dallo strato di gas mentre le linee rosse peculiari della spada, risplendevano quasi quanto gli occhi strafatti del ragazzo, così brillanti che potevano far pensare al potere di Ciclope, chissà magari se si fosse tolto quella maschera avrebbe davvero sparaflashato dei raggi dagli occhi….Ma pensò che era meglio non rischiare.
Non ne ho alcuna voglia ma devo impedirti di mandare a monte il mio lavoro. Sai com’ è, si dice che nobiliti l’ uomo…e anche se non sembra, in qualità del potere conferitomi dal titolo di Selassiè III, ho parecchio di nobile io. Kufufu.Badou "Selassié" Nailsɫ Fisico: Illeso.
ɫ Psiche: Rilassato.
ɫ Energia: 30/30
ɫ Tecniche usate: ///
ɫ Light Point(LP): 0/5
ɫ Note:
- Selassiè Shizen: mano Sx.
- Disgrace of Dragonkind: inattivo.
- Desert Eagle: riposta.
- Gemma Beta: riposta.. -
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- Siamo spesso da biasimare in questo, è ben provato che con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo.
Semplicemente ci lasciamo affondare nel lento mare delle nostre inadempienze facendo del male su male a noi stessi e a tutti quello che ci circonda. Droghe, uccisioni, serial killer, pedofilia, "cattivi" e falsi eroi di turno.
Il sistema fallisce proprio nella sua evoluzione priva di senno e per questo priva di congegno mentale e di coscienza propria si espande ovunque e su chiunque solo perché approfitta delle sue debolezze...
Perché distruggere è molto più facile che creare.
Scaraventato al suolo, valvola chiusa e morto al suolo lo scontro che si preannunciava portava già uno svantaggio a Batou il quale aveva già la rabbia che fermentava dentro di se. Non una rabbia normale che poteva sfogare menando pugni su un sacco da boxe ma una di tutt'altra fattura e originale. Era il sorriso del giovane che incurante di tutto - perfino della sua stessa vita - s'alzava pulendosi le vesti per poi sfoderare la spada.
Alla vista un umile servo della legge. In realtà un pover folle che prova a perpetuare la strada della giustizia auto-formatesi da se. Batou provava realmente un senso di fastidio nel vederlo, quel giovane, che si era fumato la mente ed il cervello con chissà quale sostanza stupefacente e che si dilettava ad uccidere molte persone solo per una faida fra clan o per meglio dire fra spacciatori. Il che francamente non aveva il benché minimo senso, sia mentale che fisico. Che ci avesse pensato o no anche se il suo "colpo" fosse andato a segno aveva mai preso in tesi che sarebbe bastato anche un sovraccarico alla rete elettrica - mal messa in quel vicolo - per far saltare tutto in aria? Egli stesso compreso? ..
Forse no. Forse si. L'apparente calma follia presente sul suo viso non lasciava trasparire i suoi veri pensieri, non che la cosa potesse dare fastidio a Batou stesso. Sarebbero stati le sue mosse a parlare per egli. Cosi avvenne quando sfoderò la spada per portarla in posizione d'attesa. Era una mossa tutto sommato valida, ma contro uno che ha appena dimostrato d'essere piu veloce e piu riflessivo nel combattere non sarebbe stata una mossa con fine positivo..
Non perse tempo, gli lasciò solo il tempo di finire di parlare quando d'un tratto scattò di nuovo verso di lui. Con la spada già sfoderata tenuta ad un'altezza media voleva proprio coordinare una duplice mossa combattiva. Con l'arma bianca neutralizzare quella avversaria e con il braccio libero poter sferrare due sonori montati bassi verso il ventre e lo stomaco del tizio. Il tutto solo per poterlo mandare al suolo e arrestarlo.
La spada nera che era uscita dal braccio di Batou andò ad intercettare quella molto più lunga del giovane per poterla bloccare verso il muro. Una trave di legno alle sue spalle gli permise d'incastrare quella nera di Batou e quindi di tener ferma quella del giovane.
Il braccio libero si chiuse a "metà" portando le nocchie e flettersi e chiudersi senza però far muro. Protratte come le rotondità d'un pugno ferrato di metallo il primo montate venne sferrato all'altezza dell'intestino mentre l'altro piu alto sullo sterno. Quest'ultimo con meno forza e con il palmo della mano. Doveva svuotargli i polmoni, mica ucciderlo.
In caso il giovane avesse qualche asso nella manica il gioco di gambe di Batou - molto simile a quello presentato inizialmente - avrebbe permesso una repentina mossa all'indietro. Solo per evitare che il resto del turno l'avrebbe dovuto fare qualcun'altro.○ Energia :. 80/80
○ Psiche :. Lucido○ Tecniche :. ////
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Nel caso in cui vi stiate chiedendo se Badou riesce a stare almeno 5 secondi senza finire nei guai la risposta è molto semplice: assolutamente no. Anche in quello scontro successe ed infatti gli bastò un momento per trovarsi in pericolo. L’ avversario aveva effettuato uno scatto, non meno veloce di quello precedente, e con una lama uscitagli dal braccio puntò contro la Shizen, che venne mollata dal pusher. SI avete capito bene, ha abbandonato la propria arma, forse per la paura, stava dichiarando la propria sconfitta? Il sorriso ebete non si scompose neanche per un attimo ed era un bruto segno, almeno per le aspettative del nemico. La spada stava cadendo verso il suolo ma fu la mano destra a interrompere il moto gravitazionale dell’ arma, afferrandone l’ impugnatura e concepire così un possibile contrattacco che si risolse immediatamente in un fendente orizzontale, diretto sul petto. Questo piano però aveva una falla: dovette sacrificare la mano sinistra; si era concentrato troppo sull’ arma bianca per stare attento a schivare l’ impianto cibernetico e ciò aveva causato un dolore lancinante che condizionò le prestazioni del suo colpo tanto da ridurre il danno a una semplice ferita lieve sui pettorali del nemico, sempre se fosse andato tutto a buon fine. Le cose però non si conclusero lì perché tutto quel movimento e quell’ adrenalina mista a THC in circolo nel suo organismo gli impedirono di fermare i pugni successivi. I colpi furono tremendi, soprattutto il primo, pieno di forza e contro il basso ventre, senza contare poi quello seguente con il palmo della mano. Per qualche attimo il suo respiro si fermò, non riusciva a compiere lo scambio tra ossigeno e CO2 e sobbalzo leggermente indietro a causa della spinta. Rimase immobile in quei secondi per poi riprendersi all’ improvviso cominciando a tossire con forza arrivando persino a fargli sputare sangue.
Cough cough! Kufufu. Me la sono vista davvero brutta, non c' è che dire. Inoltre sono sicuro che non stai usando neanche la metà delle tue vere capacità e non oso immaginare cosa potrebbe accadere se continuassimo lo scontro. Quindi...Perchè invece non la finiamo quì con una bella fumata, prima di lasciarmi andare a casa?
Stava cercando di ritirarsi in modo sportivo dalla sfida e sghignazzò mentre cercava di muovere la mano infilzata dalla lama e bloccata sulla trave di legno. Da bravo fattone si era dimenticato che gli faceva un male boia ma se ne accorse subito e quindi usò la mano destra per afferrare uno spliff all’ interno di una sua tasca, il tutto dopo aver lasciato cadere la Shizen. Incastrò ingenuamente la canna tra alcuni appigli della maschera, in corrispondenza delle labbra, e poi andò lentamente a cercare l’ accendino. Quando lo trovò, con calma lo accompagnava verso la sigaretta, pronto ad accenderla. No, non stava cercando di fare qualche atto kamikaze per sacrificarsi e trascinare con sé l’ avversario, non era poi così fedele al suo lavoro. Aveva rimosso anche che quel vicolo era straboccante di gas altamente esplosivo, anche la minima scintilla avrebbe dato vita ad un violento boom. Amico, se davvero ci tieni alla pelle ferma quell’ incosciente strafatto.
Kufufu.Badou "Selassié" Nailsɫ Fisico: Dolore allo stomaco e al petto, mano Sx trafitta (fuori uso).
ɫ Psiche: Divertito.
ɫ Energia: 50/50
ɫ Tecniche usate: ///
ɫ Light Point(LP): 0/5
ɫ Note:
- Selassiè Shizen: al suolo.
- Disgrace of Dragonkind: inattivo.
- Desert Eagle: riposta.
- Gemma Beta: riposta.
- Spinello: non chiedermi come faccia a mantenersi.
Edited by Atheist no Jutsu - 25/8/2012, 16:33. -
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Certo che ne aveva visto di "fatti" combattere e anche male per via delle droghe che in corpo rallentavano riflessi alla meglio e ragionamenti mentali per via delle interazioni celebrali accelerate. Confusione totale non va mai a braccetto con una lotta. Anche se magari ciò che hai preso ti gasa e ti porta alla lotta perché alla fine meni pugni alla cieca e non sai esattamente a cosa miri. Muovendosi senza piano è un po come stare sul filo del rasoio senza asta a bilanciarti. Una mossa e sei fuori.
E quel ragazzo totalmente strafatto non faceva eccezione alla regola.. Completamente preso dalle sostanze in circolo allo scatto di Batou non seppe porre una reale offesa difesa tant'é che nel modo d'attaccare per poter fare un affondo sull'uomo impiegò piu di quello che poteva spendere. Il suo fendente fu completamente parato da Batou stesso il quale con piccoli taglietti fra le dita richiudendo la mano ripartì con quei due potenti montati negli stessi posti precalcolati. Scontata come mossa ma ebbe il suo effetto, duplice se si pensa che egli ne uscì incolume.
Strana la vita lo sballo porta alla morte, la noia porta alla morte, una vita serena o al contrario sregolata porta alla morte.
Tutto porta alla morte, eppure puoi trovare predicatori, untori, fuori di mente, fuori di pelle che vivono vite diverse e muoiono allo stesso modo..
E qui nel vedere che s'incastrava una sigaretta fra i filtri della maschera che Batou piu veloce della mano del giovane tolse dalle sue dita una possibile sue morte. Lui anche se avvolto dalle fiamme avrebbe resistito abbastanza per trovare una via di fuga.
Con un calcio sul fianco Batou volle gettarlo al suolo e tenendo l'accendino in una mano e la spada nell'altro gli gettò l'arma accanto. Conficcandola nel terreno con un solo singolo lancio di mano. Il viso freddo con gli occhi che riflettevano la debole luce dei neon e una sola frase rivoltegli contro.
Vattene.
Se mai c'incontreremo ancora verrai arrestato.○ Energia :. 80/80
○ Psiche :. Lucido○ Tecniche :. ////. -
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L’ azione dello sbirro fu tempestiva e rapida, tanto che nemmeno il pusher si rese conto di cosa gli successe. Prima la canna gli fu strappata via dalle dita per poi essere lui strappato dal suolo sul quale era poggiato, a causa di un poderoso calcio sul fianco che lo fece finire col culo per terra. Dolorante, riuscì a trovare la forza per rialzarsi, anche sotto la pressione esercitata dalle parole del cyborg che lo invitava con estrema freddezza ad allontanarsi da quel luogo e a non farsi più rivedere. Con l’ unica mano ancora intatta, raccolse la Shizen conficcata nel terreno per poi rinfoderarla e cominciare a i pulire i vestiti dalla polvere con la calma di uno che sta semplicemente facendo le faccende di casa. Senza dire nulla scosse il capo facendo svolazzare i suoi capelli ondulati come onde argentate del mare e si incammino verso l’ unica uscita da quei vicoli. Fece qualche passo, tre per la precisione, prima di fermarsi senza voltarsi indietro.
Sei un tipo davvero fuori dal comune, un valoroso combattente…per essere un piedipiatti, certo. Vorrei conoscere il tuo nome perché, se com’ è vero che lo sceriffo insegue i banditi, di certo un giorno ci rincontreremo…Magari in una situazione stramba, chi lo sa. Kufufu.
Ridacchiava cercando di sdrammatizzare quel momento di sfida sportiva tra i due; la tensione rendeva l’ aria ancora più pesante di quanto già il gas non avesse fatto e la voglia dell’ uno di superare l’ altro straboccava da ogni singolo poro di Badou. Difficilmente se la prende a morte con qualcuno, anche in caso di sconfitta, anzi, è proprio quella che lo spinge ad avanzare ed evolversi nelle abilità di lotta. Agente paladino della giustizia e uomo (?) d’ affari illecito, questi due acerrimi rivali sono destinati a scontrarsi nuovamente un giorno. Dopo aver sentito le parole dell’ uomo di legge, Selassiè si sarebbe dileguato nella notte. La missione quel giorno era fallita.
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Il mio nome è
Esclamò mentre egli raccolta la sua spada e perdeva sangue dalla mano. Era mal messo ma se la sarebbe cavata. Purtroppo. Era "malleabile" con i tempisti e i ladri. Li lasciava vivere e in rari casi come questo andare andar via sulle proprie gambe.
Batou. Batou Kiav.
Un certo ribrezzo gli attraversò la mente. Quali altri casini avrebbe combinato quel ragazzo lasciandolo cosi, a se stesso?
Non seppe darsi una risposta.
Quel che era certo è che dopo aver aperto la saracinesca del negozio chiuse la valvola.
Sebbene l'operazione non era andata a buon fine almeno non avrebbe dovuto passare ad una operazione di pulizia per via dell'edifico crollato e delle persone morte per l'esalazione e/o l'esplosione.
Ritornò all'hummer. portandosi dietro con se la maschera e l'equipaggiamento che i due agenti avevano in extra con se. Capì che in certi casi avere piu attrezzatura dietro avrebbe aumentato le possibilità di vittoria.
Disse inoltre di recuperare il corpo di un malcapitato, dopo che il gas si fosse disciolto nell'aria. Doveva indagare su tutto il sub-giro di doghe illegali che quell'incidente aveva aperto di fronte ai suoi occhi.
Egli riprese la ronda in giro per la città.
La giornata continua.CITAZIONEEnd
Posto a valutare.. -
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I only have one more hand left that I can play
There ain’t no time so let’s do it now, I say
I’m on a wave, yeah!
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SPOILER (clicca per visualizzare)Badou contro Batou...scontro breve comunque do 25 exp 25 sp e 70 soldi a volkof , 35 exp 35 sp e 90 soldi al pusher..
