[Operazione] Gemma +1

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    La mossa di Deadstar era sgraziata, ma non di meno temporizzata al meglio per sfruttare l'interezza del movimento proprio e di Meteion. Aver fatto una schivata di emergenza precludeva altri movimenti repentini, quindi essersi ripresi per effettuare uno scatto non significava molto, ma era combaciante con l'azione che Sabik aveva perseguito per stimolare l'avversario a mostrare qualcosa, quindi era all'interno del piano nel suo complesso. Prima di tutto la sorpresa poteva provenire da come l'arma di Ryo si era distrutta, sottolineando una possibilità di farlo a comando, e tramutarla nel fendente cristallino aveva fatto capire il funzionamento di tutto il sistema, dettaglio a dir poco importantissimo. Secondo, ma non meno importante, era l'equilibrio tra creazioni e tecniche di attacco alternative all'arma che impugnava, siccome c'è molta differenza tra creare e consumare, oppure creare uno strumento che lancia ulteriore massa. Ora l'unico problema era come rispondere alla reazione che il Nephilim aveva offerto di produrre al suo al suo avversario, dopotutto ci si era messo di volontà nei guai, senza magari contare quanta vera difficoltà poteva richiedere uscirne. Senza possibilità di muoversi agevolmente, e data la velocità e forza della tecnica la finestra di difesa era ridotta all'osso, ma non inesistente. Sabik avrebbe fatto appello alle sue emozioni più profonde, le stesse che contro Taskmaster gli avevano permesso di scoprire parte degli aspetti del proprio potere, dando il via al passaggio di elemento della sua razza e scatenando l'Oscurità del suo cuore nella forma della sua Falce dell'Oscurità: modificando l'arco nella nuova arma, il Nephilim avrebbe fatto scorrere le sue energie per potenziare la lama curva con la tecnica personale Death's Design, impugnare il bastone recuperando con la sinistra la propria posizione per potersi torcere in aria così da scatenare un fendente contro la lama cristallina di Ryo. Quello che però sarebbe stato differente da un semplice attacco era che l'oscurità che aveva reso l'arma nero pece sembrò gonfiarsi e "spargersi" seguendo la linea del fendente, dando sfogo a una lama di oscurità derivata dalla tecnica Liberation. Ora era chiaro che cosa nascondeva Sabik fino a quel momento, al perchè era rimasto relativamente passivo nel continuare a scandagliare gli attacchi di Deadstar e quasi ad invitarlo a farsi avanti. Per prima cosa a livello sensoriale, quella particolare arma suggeriva di essere un aggregato di malizia e desideri profondi di aggressione, e anche solo il filo della lama suscitava altrettanta apprensione tanto era affilato, ma quando il suo colore si sarebbe fatto nero e quella stessa oscurità si sarebbe letteralmente liberata in uno sfogo così plateale, sembrava quasi di essere stati messi di fronte a un patibolo. E Ryo lo era, siccome il momento di scontro tra la sua tecnica e il taglio che tranciava perpendicolarmente contro avrebbe dimostrato un divario preoccupante tra i due costrutti, facendo capire che se lui aveva consumato il suo spadone cristallino per tramutarlo in una lama a distanza, il Liberation di Sabik era una tecnica che non solo rilasciava appunto la potenza tagliente migliorata dal Death's Design, ma l'oscurità stessa manipolata a quella maniera possedeva ulteriore potenza di taglio e spessore per investire tutto e lasciare solo un solco al suo passaggio. Apparentemente Ryo non avrebbe potuto fare nulla contro quella tecnica, siccome sia le tempestiche che la linea di attacco e la misura della stessa potevano investire lui insieme a qualsiasi altra difesa che potesse immaginare, anzi, quella era proprio la perfetta occasione per capire che nemmeno lo scudo di cui aveva fatto utilizzo con tanto valore per saltare contro Sabik avrebbe potuto molto nello scambio di qualche secondo prima. La conclusione era chiara, ovvero che il Nephilim non aveva voluto usare quell'attacco, nonostante avesse potuto decidere in qualsiasi momento di farlo, e Ryo sarebbe stato accalappiato fin troppo facilmente. Ma nessuna ferita sarebbe stata subita: l'attacco di Sabik sarebbe finito contro la colonna oltre Ryo, vicina al muro dove vi era il dipinto della scimmia, passando abbastanza vicino al ragazzo per fargliene apprezzare potenza e pericolosità, ma tradendo quanto in realtà Meteion la avesse lanciata come confronto e avvertimento. Potevano essere tante le motivazioni, ma Sabik le avrebbe espresse poco dopo, mentre permetteva a Ryo di concludere i suoi movimenti, mettendosi dritto con i piedi verso il terreno e la falce impugnata con ambo le mani in diagonale da destra verso sinistra di fronte a sè con la lama sul lato alto, rivolto verso Ryo in aria a circa 50 cm dal terreno. A meno che il suo avversario non volesse proseguire in altra maniera, per cui Sabik comunque era già in posizione per agire, la distanza finale tra loro due sarebbe stata di circa 5 metri.
    Non ti manca la decisione. Le tue capacità se non altro sono dirette e affilate, non usi metodi alternativi per portare i tuoi attacchi. Ma proprio per questo devo porti questa domanda: vuoi continuare ad affrontarmi o me la dai vinta? E' necessario che lo sappia ora per decidere come proseguire.
    Una richiesta a cui nessuno avrebbe dato nemmeno peso, ma il tono del guerriero dai colori viola e dall'aura celestiale, come anche l'aura sinistra e pesante che trasudava dal suo corpo e dalla sua arma davano poco spazio al fatto che le azioni di Ryo o le sue parole sarebbero state soppesate molto attentamente. Poteva rispondere, poteva continuare a incalzarlo anche dalla distanza e in volo, o attaccare dopo essere atterrato, letteralmente era libero di fare qualsiasi cosa ma sembrava certo che lo studente che aveva di fronte era interessato a metterlo di fronte a un bivio importante. Non era nemmeno chiaro cosa davvero sarebbe successo a proseguire il combattimento rifiutando la richiesta di Meteion, forse solo un bluff mosso da una giocata carismatica, o forse l'ultimo pezzo di carattere di Deadstar di cui aveva bisogno il Nephilim per comprenderlo come gli serviva. Se voleva sottovalutarlo ancora con quelle teatrali mosse volanti pensando che fosse in controllo di quell'ambito, non avrebbe avuto nessun'altra gentilezza da parte di Meteion.

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo (Passaggio da Sangue a Oscurità 0/2 turni prima di poter ricambiare)
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 40 /80
    Tecniche usate:- Falce dell'Oscurità: Death's Design
    Tecnica basilare della forma di falce, l'energia scorrerà nella lama dell'arma annerendola totalmente quasi come se fosse stata inzuppata in dell'inchiostro. La forza di taglio e la resistenza dell'arma vengono leggermente migliorate per un singolo attacco effettuato nello stesso turno di attivazione. Se l'attacco produce almeno una ferita di Media entità la tecnica rimarrà attiva per un ulteriore attacco che può essere effettuato subito, o al massimo nel turno successivo ma non permette di proseguire questo effetto.
    Costo: 5

    - Falce dell'Oscurità: Liberation
    E' possibile attivare questa tecnica dopo che la lama della falce è stata intrisa di oscurità con la tecnica Death's Design, che verrà consumata. L'energia riversata nell'attacco si manifesterà fisicamente ingrandendo e dando sostanza all'oscurità in una lama di ghigliottina della lunghezza di 3 metri e dello spessore di 75 cm per 5 cm, che si distaccherà dalla lama originale creando un attacco relativamente a distanza. Ha una portata massima di 10 metri e una velocità pari al doppio di quella di Sabik senza Malus, e la sua capacità di taglio e incisività è definita dal livello del potere compreso il potenziamento del Death's Design.
    Costo: 10

    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    Questo è il mio riassunto dal punto in cui mi sono fermato l'ultima volta. Ho riletto per essere sicuro, ma se trovate degli errori fatemelo notare:
    Sabik si riposiziona rimanendo concentrato in forma di arco.
    Ryo scatta e si posiziona alla colonna sud-est distante 5 metri da Sabik. Spara il Getsuga di cristalli verso Sabik e gli corre incontro. mentre lo fa tiene il pugnale al petto per preparare la prossima tecnica.
    Sabik spicca in volo in alto e verso destra andando verso il centro della sala scattando. Si posiziona "sdraiato" in cielo a 3 metri da terra sparando una freccia nel mentre verso il Getsuga per capirne la durezza.
    Fin qui nessun svantaggio di tempismo: Ryo scatta e Sabik scatta, Ryo spara e Sabik spara, entrambi finiscono l'azione pronti a rispondere all'altro.
    Ryo salta e lancia (molto male) lo scudo, dice che inizia a roteare con un minimo movimento del polso ma questa mi sembra una di quelle situazioni dove ci vorrebbe un movimento più congegnato per lo spin tipo roteare su sé stesso, o una tecnica. Insomma non era una mossa programmata perché Demi aveva finito il turno pronto ad attivare una tecnica sul pugnale, non a tirare lo scudo per dargli il giusto movimento. Non che non gli sia possibile tirare lo scudo anche malamente, però non è un'azione così perfetta come l'ha descritta. Ryo comunque segue lo scudo durante il salto per provare a chiudere le distanze con Sabik. Durante il salto Ryo attiva una tecnica e si prende il tempo per riposizionare le mani sull'arma. La mano sinistra era occupata sullo scudo fino a un attimo prima, sono azioni diverse e bisogna tenerne conto perché i due contendenti hanno Strike e Vision pari. Demi specifica moltissimo quanto Ryo stia usando tutto il corpo e tutte le braccia per fare in modo che questo fendente sia quanto più forte ed efficiente possibile. Specifica che torce il busto verso l'alto, tutto il suo corpo è dedicato a questo colpo.
    Sabik para lo scudo di Ryo con la trappola di vetri e di cristalli che ASSOLUTAMENTE NON PUO' essere distrutta da uno scudino convenzionale ma Hadler invece dice che si infrange. Follia assoluta, ma diciamo che lo ha disattivato per riposizionarsi, contiamolo come errore umano. Per evitare lo spadone di Ryo scatta verso il basso mandandolo a vuoto e riposizionandosi a un metro da terra. Qui tecnicamente finisce l'azione di Ryo e quindi ha spazio di manovra, ma Sabik non fa nient'altro che tirare una freccia verso la sua coscia.
    Qui le cose iniziano a diventare strane: dopo aver specificato che ogni singola parte del corpo di Ryo è dedicata a quel colpo, Demi lo proprio stoppa e senza neanche usare una tecnica di riposizionamento in aria, semplicemente fa "spinnare(?)" il suo corpo nel vuoto per cambiare la direzione dell'attacco. Lui dice che "cambia" ma in realtà lo proprio stoppa. Non continua il fendente perché prima la direzione dell'attacco era verso l'alto, mancherebbe Sabik se continuasse quell'attacco, quindi lo stoppa e lo fa rincominciare. Che già così è un pochino strano, perché non è che puoi fermare l'attacco in corso, al massimo va a vuoto ma non è che ci sono stati ostacoli per quel fendente, quindi anche volendo rallentarlo deve comunque prendersi quell'istante in cui va a vuoto. Ma non è un guaio, qui c'è un piccolissimo vantaggio per Ryo perché tecnicamente prima di sparare la freccia Sabik si posiziona. Il problema più grosso è che senza ali, senza tecniche di riposizionamento o senza abilità di levitazione Ryo gira nel vuoto senza problemi, basta che scrive che torce il corpo e funziona. Già così non andrebbe proprio bene, verrebbe un attacco super randomico e forse neanche efficace, ma il problema più grosso è che Demi aveva già specificato come TUTTO IL CORPO fosse già dedicato al primo fendente. E non è che il suo potere dice che ha un controllo totale della sua massa muscolare e può utilizzarla per cambiare gli attacchi in corsa e riposizionarli meglio. Quindi la sua azione è fantascientifica. Questo succede perché nessuno vuole buttare 10 punti energia sull'Air Hike che serve ESATTAMENTE a questo, ovvero mettere un pavimento in aria e compensare lo svantaggio in volo. E nonostante tutti questi movimenti fantascentifici del corpo, la traiettoria del salto lo porta ad arrivare al soffitto quando se non ricordo male l'assalto originale era in diagonale, non verso l'alto Ma potrei sbagliarmi, e tengo comunque conto che ammesso che fosse possibile torcere (di nuovo) il corpo in quel modo a mezz'aria, di sicuro qualcosa nella traiettoria dovrebbe cambiare. Perché sembra che il peso dello spadone appare e scompare a comando nella narrazione.
    Comunque, anche ammesso che tutto questo si possa fare, non c'è nessuno svantaggio nel tempismo perché anche qui il riassunto è questo: Ryo sta menando lo spadone, Sabik scatta per togliersi e spara il dardo, Ryo si "riposiziona magicamente in volo" e spara il Getsuga contro il dardo e Sabik, quindi adesso sta a Sabik che può tranquillamente trasformare e contrattaccare. Se fosse stato in vantaggio il Getsuga doveva partire prima del dardo, se fosse partito prima non avrebbe potuto intercettarlo, conclusione logica. Volendo considerare la torsione magica a mezz'aria valida (e non lo è) Ryo avrebbe il vantaggio su Sabik per sparare un Getsuga che gli tolga qualsiasi possibilità di riposta, ma non può lanciarlo in funzione della freccia perché partirebbe dopo o nello stesso momento ed essendo un attacco veloce non potrebbe regolare l'attacco di conseguenza.
    Il mio giudizio finale comunque è che la torsione magica di Ryo in volo è assolutamente inaccettabile.
     
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    Allora ti chiedo apertamente scusa Hadler per averti fatto perdere tempo con la tua di mossa quando era la mia in primis ad essere in errore. Se per te va bene modifico la mia, dando poi ovviamente a te modo di rispondere al nuovo post modificato.
     
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    Sarò sincero, dopo due interventi masteriali non richiesti da entrambi ma solo da te in sotterfugio, io mi sono rotto abbastanza le palle.

    1) Avevamo concordato che si discutesse delle cose prima di eventuali ulteriori interventi dopo il primo. E niente, tra Hina e Doom hanno scritto più loro che noi due. Zero comunicazione e mi ero reso totalmente disponibile.
    2) Sono stati dati giudizi precedenti a questo di Doom dove l'azione di Ryo non è stata letta per un cazzo di nulla e data per perfetta e giustissima, e io sono entrato in una confusione tale che, nonostante Doom prima di questo messaggio nel fight mi abbia spiegato passo per passo la cosa, e nonostante sia chiarissimo cosa ha scritto ora, sono ancora dubbioso di cosa davvero stiamo tenendo in focus principale.
    3) Ho scritto "Per ulteriore conferma e per evitare di intasare le argomentazioni ho parlato con Doom per ragionare su alcuni aspetti della cosa. Il succo è che come azione effettivamente ha poco senso, fattibile nel complesso ma fuori luogo. Se per Demi va bene, riscrivo il post con ciò che rientra nella tempistica con una mossa più adeguata alla situazione.

    Edit: ovviamente mantenendo l'obbiettivo del post, cambia solo la formula della difesa." Quindi chiedo: COME CAZZO SIA POSSIBILE CHE... no, non continuo, quando è così palese che l'azione che avevo scritto era stata già vagliata da un master ma hai voluto comunque metterla in dubbio già di per sè è superfluo.

    Io NON commento sul fatto che ti sei incaponito a voler fare sto salto, siccome davvero sembra che le ali siano uno svantaggio per chi vola e non per chi si sta suicidando. IL VOLO E' ROBA MIA, FATTELE CRESCERE LE ALI SE NON VUOI SENTIRTI IN SVANTAGGIO, NON FARTI L'UMANO MASTER RACE CHE DEVE COMPENSARE TUTTO. LE RAZZE NON SONO LIMITAZIONI, SONO VANTAGGI E SPECIALIZZAZIONI.



    Ora bel respiro, uffffffffffffffff

    Analizzando la situazione il nodo gordiano si trova al momento del mio errore sull'aver fatto cadere la Trappola di Vetri e Cristalli troppo facilmente, quando più o meno la scena sarebbe comicamente finita con Ryo che si spiattellava contro il suo stesso scudo e cadeva rovinosamente a terra. Simpatica come idea, errore mio che magari ho sottovalutato il Rinjutsu tanto da creare sta catena di schifo, ma fatto sta che NON ti posso accordare di riscrivere nessuna azione che NON riparta da un punto adeguato a combattere e non costruire castelli su presupposti inesistenti. Quel salto è PESSIMO, oggettivamente un suicidio, e confondere la mia passività con l'idea che stessi dando finestre per stare in svantaggio è l'apice della confusione che si è creata. Come per il reset prima di questo. Avevo fatto la tipica schivata da manuale per un colpo troppo esotico, e sta campagna via chat per mettere le cose in caciara mi ha fatto notare che non ci siamo davvero capiti se abbiamo le idee chiare di cosa stiamo facendo.

    Voglio prendermi la colpa io che ho sbagliato sulla resistenza dello scudo? Va bene. Hadler è quello che non ci ha capito nulla. Altra tacca sulla lavagna delle brutte idee e si va avanti. Ora la domanda però lecita è da che nodo parte la tua strategia? Dal salto? In generale dal cercare di raggiungere Sabik in aria? SE faceva tutto parte di una vera strategia, non ti chiedo di dirmela, ma se il salto e il lancio dello scudo e il fendente in aria carpiato sono lo START, sono IO che dovrei riscrivere il post facendo durare lo scudo quello che deve durare e da lì toccherebbe a te scrivere come gestisci il tutto. Se invece non ho fatto nessun errore a rendere la Trappola di Vetri e Cristalli un foglio di carta per potermi riposizionare come suggerisce Doom, che comunque sarebbe un errore a mio sfavore da considerare come sbagliato utilizzo dei Jutsu a fine fight quindi rimane sempre un nodo importante, la tua risposta da riscrivere sarebbe quella dopo l'ultima freccia di Sabik. Sei sicuro al 100% certo oltre ogni ragionevole dubbio sospetto pensiero o dimenticanza che vuoi far ripartire la tua azione mentre sei storto in aria con Sabik sotto di te, senza scudo, con la tua arma in direzione totalmente opposta e con il famigerato Air Hike a disposizione ma che ti può sparare solo verso l'alto? Chiedo per un amico. : ^)

    La mia proposta è di resettare al punto in cui, dopo la primissima carica, ti sei riposizionato con Ryo, ci evitiamo di continuare questa situazione strana, hai avuto ben due esperimenti su questo salto per prendere le misure su quanto sia utile o fattibile, hai ancora lo scudo in mano e praticamente tutta l'energia. Esattamente come il primo reset.

    Ho esaurito ogni argomentazione al riguardo, se hai di meglio da proporre sono QUI e si CONCORDA cosa fare.
     
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    ipDxl5v
    Bloccando il suo scudo con un pratico utilizzo del rinjutsu giusto, Dahl cominciò a cadere fermato nella sua avanzata mentre Ryo invece ascendeva, ma proprio mentre il ragazzo portava a compimento il proprio attacco cercando di colpire il suo bersaglio, Sabik con le sue ali ancora integre avrebbe effettuato la propria schivata di emergenza per togliersi dalla sua traiettoria, scattando verso la sua destra e il basso così da evitare sia il colpo centrale che anche mettere distanza fra lui e Deadstar. Ryo dal canto proprio tuttavia non si sarebbe limitato a solamente proseguire la sua rapida salita non appena vide Meteion sfuggirgli: serrando ancora di più la sua presa sull'elsa dello spadone cristallino impugnato, Deadstar immediatamente avrebbe canalizzato energia nelle proprie gambe già piegate per attivare il Ninjutsu #13: Air Hike, così da creare una patina di energia sotto i propri piedi che avrebbe preso la forma di un disco cristallino effimero. Utilizzando tale appoggio non solo si sarebbe slanciato verso l'alto, ma avrebbe imposto una rotazione con le gambe al corpo e torto il torace verso la propria sinistra immediatamente mentre Sabik iniziava la sua schivata e discesa. Al contempo, facendo più leva con il braccio destro, avrebbe trasformato il suo attacco prima ascendente in un fendente discendente che voleva seguire la traiettoria del nemico, sfruttando l'importante mole dello spadone, la torsione del proprio torace e l'air hike per voltarsi a mezz'aria e seguire lo spostamento di Meteion. Ovviamente un simile tentativo non avrebbe assolutamente potuto colpire Sabik, ma non ve ne era bisogno per ciò che aveva intenzione di fare: quel fendente infatti non mirava a impedire al ragazzo di sfuggirgli, bensì voleva seguirlo. La presa serrata sull'elsa infatti non era servita solamente ad assicurarsi di non farsi sfuggire l'arma dalle mani, ma a focalizzare energia all'interno di essa; attivando la tecnica
    New Genesis
    per forzare la frantumazione della sua enorme lama cristallina e al contempo
    Stardust Slash
    , i frammenti del suo massiccio spadone avrebbero dato vita a un'altra mezzaluna cristallina, pseudo-verticale inclinata leggermente verso la destra del ragazzo a causa della mole della manovra.
    Non mi scappi!
    Sarebbe dovuta partire dal ragazzo mentre Sabik si stava per l'appunto riposizionando, puntando ad intercettarlo e colpirlo praticamente da all'incirca sulla spalla sinistra, vicino alla guancia, in un taglio quasi verticale che arrivava fino alla coscia destra. Per forza di cose, vista quella manovra sfrontata, alla fine di quel movimento Ryo si sarebbe ritrovato essenzialmente chinato in avanti a mezz'aria, ora anche lui orizzontale al terreno e anzi forse anche più in obliquo verso di esso, con le spalle al soffitto e le gambe di nuovo piegate. Il peso dello spadone e la mole dell'attacco lo aveva necessariamente posto in tale maniera, ma l'utilizzo del ninjutsu avrebbe permesso al ragazzo non solo di seguire Sabik con il proprio attacco, ma anche di elevarlo molto velocemente e in fretta abbastanza da farlo ritrovare a toccare il soffitto con i piedi, le gambe piegate contro di esso mentre stringeva di nuovo solo un pugnale nella sua mano destra, con entrambe le braccia piegate davanti a sé. Il tutto, viste le tempistiche e sue abilità fisiche, grossomodo allo stesso tempo in cui Sabik si sarebbe dovuto ritrovare a fronteggiare la sua proiezione cristallina, tenendo da conto la velocità della tecnica e la prestanza fisica e relativa rapidità d'ascensione dello spadaccino.



    Fisico: Illeso e mascherato
    Psiche: Concentrato
    Energia: 55/100
    Potere: Livello 2
    - Medjed, il pugnale, ha una resistenza superiore all'acciaio.
    - I cristalli di cui sono composte le armi in cui muta Medjed, fatta eccezione per il nucleo che conserva la resistenza del pugnale, hanno una resistenza superiore al ferro e risultano più affilati del normale.
    - Due turni dopo che un'arma è stata inizialmente forgiata, i cristalli che la compongono si sgretoleranno, riportando il pugnale alla sua forma originale.
    Tecniche Attivate: Ninjutsu #13: Air Hike
    Utilissima quanto semplice tecnica, consiste nel creare una patina di energia al di sotto dei piedi mentre si è in aria. In questo modo è possibile effettuare schivate di fortuna anche mentre si è in volo, ma è possibile saltare una sola volta e solo verso l'alto, dopodiché sarà necessario toccare di nuovo una superficie solida e ferma prima di poter usare nuovamente questa tecnica (edifici, lampioni o comunque altri elementi collegati al terreno).
    Costo: 5
    New Genesis

    Tecnica utilizzabile esclusivamente mentre Ryo sta brandendo un'arma creata dalle sue tecniche. Consentirà al ragazzo, canalizzando una breve scarica energetica all'interno del nucleo, di destabilizzare anticipatamente l'energia che tiene assieme i cristalli che compongono l'arma, facendoli immediatamente sgretolare e ripristinando Medjed alla sua forma originale, esattamente come se lo sgretolamento fosse avvenuto naturalmente.
    Costo: 5
    Stardust Slash

    Tecnica utilizzabile esclusivamente mentre Ryo sta brandendo un'arma creata dalle sue tecniche. Concentrando una modesta quantità di energia all'interno della parte cristallina di suddetta nel momento in cui dovrebbe disgregarsi, Ryo potrà scagliare i cristalli che la componevano mimando un fendente così da dare direzione e angolatura all'attacco che poi si originerà: una mezzaluna cristallina formata dai frammenti, tenuti compatti dall'energia del ragazzo. Il fendente di cristallo energizzato avrà una lunghezza di circa tre metri e proseguirà lungo la direzione verso cui è stato scagliato fino ad una distanza massima di dieci metri, investendo tutto ciò che trova sul proprio percorso, muovendosi ad una velocità pari al doppio di quella del ragazzo, colpendo con una forza pari alla sua e conservando l'estrema capacità di taglio fornita dai cristalli di cui è composto. Se l'arma utilizzata per dare vita a questa tecnica è la CryStar Chainaxe, il fendente disporrà anche della medesima, letale capacità usurante derivante dalla tecnica, l'energia che lo compone condividendo le proprietà simil-motosega dell'armamento, rendendo la mezzaluna un pericolo letale anche per i bersagli più ostici e pronti.
    Costo: 10
    Tecniche Attive: //
    Note: Kamen OPERATIVA
    Medjed impugnato mano dx.
    Dhal lanciato e sotto di sé, leggermente danneggiato
    Void Striker attiva 2/2 Disgregata > Stardust Slash


    Ho cercato di tenere l'azione grossomodo invariata per correttezza, scandendo meglio le tempistiche e limitandomi ad applicare la correzione minima suggerita da Doom nel suo post. Chiedo scusa per eventuali problemi dovuti a refusi se mi sono sfuggiti.
     
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    Non c'è problema, se ci sono dei refusi poi si sistemano appena ce ne si accorge, ma non mi pare di averne notati.


    Le intenzioni di Meteion con la schivata e la freccia a seguire erano chiare, e Deadstar aveva risposto da manuale con l'utilizzo dell'Air Hike per avere controllo nel suo movimento aereo. Era impossibile ora che la freccia andasse a segno, contando l'arresto della traiettoria del salto originale e la torsione del corpo di Ryo, tutte e due azioni che rendevano inutile il tentare di anticipare la posizione del bersaglio da parte di Sabik. Per prima cosa fu davvero interessante il vedere l'arma dell'avversario frantumarsi per poi far seguire il fendente cristallino, un dettaglio importante per valutare che tipo di rapporto avesse col proprio potere che, per gli indizi ormai chiari, chiedeva di forgiare e poi sacrificare per poter scatenare attacchi differenti dal combattimento corpo a corpo marziale; in secondo luogo la posizione che avrebbe raggiunto Deadstar con i piedi sul soffitto era il punto focale del vantaggio che ora Meteion aveva l'obbligo di gestire a dovere se voleva spingere lo scontro alle battute finali. Ma partiamo prima dalla difesa necessaria contro il fendente cristallino: l'eventuale punto di impatto sul corpo di Sabik era una scelta saggia, anche se forse non troppo ricercata da Ryo che non aveva dato segni in questo senso, ma pur sempre utile siccome la prima difficoltà dello schivare attacchi che vanno lungo la direzione verticale del corpo, per coloro che hanno le ali, è il doversi necessariamente girare di lato se la volontà è quella di eluderli. Girandosi di lato si permette al corpo di schivare e alla mole delle ali di spostarsi, ma in questo specifico caso differente dal primo fendente ascendente di Ryo, se Sabik avesse deciso di spostarsi sarebbe finito per dare il fianco o peggio le spalle al suo avversario, e sempre a differenza della sua precedente schivata non c'era una posizione di vantaggio da ottenere. Bisognava affrontare lo Stardust Slash a muso duro se il Nephilim voleva davvero passare in vantaggio, e conoscendone ormai le particolarità come resistenza e potenza, era il momento di far appello ai sentimenti più profondi e maliziosi del proprio cuore, per far si che l'arma in suo possesso prendesse la forma più adatta a quello scopo: dando il via al passaggio di elemento peculiare della sua razza, l'Oscurità del suo cuore si sarebbe rilasciata nei suoi circuiti nella forma della Falce dell'Oscurità; quindi modificando l'arco nella nuova arma, il Nephilim avrebbe fatto scorrere le sue energie per potenziare la lama curva con la tecnica personale Death's Design, impugnando il bastone recuperando la sinistra, per scatenare un fendente contro la lama cristallina di Ryo. Quello che però sarebbe stato differente da un semplice attacco diretto era che l'oscurità che aveva reso l'arma nero pece sembrò gonfiarsi e "spargersi" seguendo la linea del fendente, dando sfogo a una lama di oscurità derivata dalla tecnica Liberation. Ora era chiaro che cosa nascondeva Sabik fino a quel momento, al perchè era rimasto relativamente passivo nel continuare a scandagliare gli attacchi di Deadstar e quasi ad invitarlo a farsi avanti. Per prima cosa a livello sensoriale, quella particolare arma suggeriva di essere un aggregato di malizia e desideri profondi di aggressione, e anche solo il filo della lama suscitava altrettanta apprensione tanto era affilato, ma quando il suo colore si sarebbe fatto nero e quella stessa oscurità si sarebbe letteralmente liberata in uno sfogo così plateale, sembrava quasi di essere stati messi di fronte a un patibolo. E Ryo vi era in quella situazione in un certo senso, siccome il momento di scontro con la sua tecnica avrebbe dimostrato un divario preoccupante tra i due costrutti, facendo capire che se lui aveva consumato il suo spadone cristallino per tramutarlo in una lama a distanza, il Liberation di Sabik era una tecnica che non solo rilasciava appunto la potenza tagliente migliorata dal Death's Design, ma l'oscurità stessa manipolata a quella maniera possedeva ulteriore potenza di taglio e spessore per investire tutto e lasciare solo un solco al suo passaggio. Sabik aveva rilasciato il suo attacco in maniera perpendicolare al taglio di Ryo, verso di lui per investirlo ora che era sul soffitto, e qui il famoso vantaggio che il Nephilim voleva raggiungere prendeva forma, ora che Ryo aveva di fronte una sorta di linea divisoria estremamente tagliente, la gravità era diventata un fattore enormemente importante per decidere cosa fare: andargli contro richiedeva approntare una difesa adeguata, forse possibile ma che avrebbe richiesto anche di trovare una maniera di rimanere attaccato al soffitto che lo mantenesse in controllo della possibilità di muoversi; l'opzione secondaria ovvia era di decidere se lanciarsi dal soffitto per schivare "sopra" il taglio, rimanendo quindi in linea con Sabik ma perdendo ogni altro appoggio, oppure di dare le spalle al Nephilim e saltare "sotto" il taglio, questo non escludendo opzioni più diagonali per raggiungere magari le colonne lì vicino per sperare di raggiungere appoggi meno distanti del pavimento e meno costosi di un'altro Air Hike. E qui il gioco era un pò la parte divertente della situazione: difendersi richiedeva risorse, rimanere in aria richiedeva risorse, e saltare senza coprirsi richiedeva risorse che non escludeva di doverne spendere altre per rimanere in volo o almeno tenere sotto controllo quella fase priva di appoggi. C'erano dei Jutsu e altre soluzioni per ovviare alla gravità, a patto di conoscerli, o magari spendere la propria energia per coprire la discesa con potenti attacchi che superassero ancor di più il livello dello Stardust Slash e magari potessero pareggiare con il Liberation di Sabik, in questo senso la finestra per Ryo era assolutamente aperta, ma il vero problema era quanto poteva giostrarsi ora che non aveva il pieno controllo delle proprie mosse e i piedi si sarebbero staccati dal soffitto se non avesse avuto una pronta decisione. Il problema non era quindi il Liberation che gli stava arrivando addosso, ma che rotta avrebbe deciso per togliersi dai guai. Di fatto, Sabik aveva mirato il proprio attacco in modo che il taglio si dirigesse orizzontalmente verso Ryo, leggermente inclinato per non mirare alla posizione della testa o delle spalle, ma qualche grado per eventualmente finire tra l'addome e le cosce del ragazzo data la posizione rannicchiata necessaria per prendere forza dal soffitto. Il Nephilim dopo il taglio però doveva necessariamente dare un colpo di ali per raddrizzarsi con i piedi verso il terreno e il volto verso Deadstar, e data la maniera con cui aveva menato il fendente le mani stavano reggendo il bastone come una pagaia, con la mano destra al fianco, il braccio sinistro steso per reggere la falce e la testa della falce orientate all'esterno verso destra, apparentemente rendendo impossibile un movimento repentino per riapprontare la lama per un veloce fendente a seguito del primo. "Apparentemente" è la parola più adatta, siccome Sabik aveva una tecnica specifica per ovviare a tale situazione proprio per prendere in trappola i suoi avversari, e quella decisione di dedicarsi a raggiungere il massimo della stabilità lasciando che la falce facesse il suo movimento naturale mettendolo "allo scoperto" era apposta per essere sicuro di avere la molla carica e pronta a scattare in base a quanto Ryo avrebbe scoperto il fianco con la sua prossima mossa. Sabik era con i piedi a circa un metro di altezza dal pavimento, siccome si era semplicemente rimesso dritto col colpo di ali dopo il lancio della tecnica, in un certo senso a specchio con la posizione di Ryo se vogliamo contare la verticalità della stanza in senso orizzontale, e data la sua altezza e la posizione dell'avversario la distanza tra le loro teste era poco meno di 5 metri, situazione pericolosa siccome tutti e due volendo potevano raggiungere la posizione dell'altro a volersi buttare in una faccia a faccia, escludendo il taglio oscuro che si stava abbattendo nel mentre. Deadstar aveva un vantaggio sicuro sul rendersi conto di come quel taglio molto simile in termini di misure al proprio attacco cristallino era efficiente nel coprire l'area di attacco necessaria a mettere chiunque in difficoltà, ma capire la prossima mossa di Meteion valutando anche come preparare la propria difesa era il cuore fondamentale del futuro imminente.
    Non so se hai preferenze di ruoli specifiche, ma sei "te" che non sfuggirai a "me"...

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo (Passaggio da Sangue a Oscurità 0/2 turni prima di poter ricambiare)
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 40 /80
    Tecniche usate:- Falce dell'Oscurità: Death's Design
    Tecnica basilare della forma di falce, l'energia scorrerà nella lama dell'arma annerendola totalmente quasi come se fosse stata inzuppata in dell'inchiostro. La forza di taglio e la resistenza dell'arma vengono leggermente migliorate per un singolo attacco effettuato nello stesso turno di attivazione. Se l'attacco produce almeno una ferita di Media entità la tecnica rimarrà attiva per un ulteriore attacco che può essere effettuato subito, o al massimo nel turno successivo ma non permette di proseguire questo effetto.
    Costo: 5

    - Falce dell'Oscurità: Liberation
    E' possibile attivare questa tecnica dopo che la lama della falce è stata intrisa di oscurità con la tecnica Death's Design, che verrà consumata. L'energia riversata nell'attacco si manifesterà fisicamente ingrandendo e dando sostanza all'oscurità in una lama di ghigliottina della lunghezza di 3 metri e dello spessore di 75 cm per 5 cm, che si distaccherà dalla lama originale creando un attacco relativamente a distanza. Ha una portata massima di 10 metri e una velocità pari al doppio di quella di Sabik senza Malus, e la sua capacità di taglio e incisività è definita dal livello del potere compreso il potenziamento del Death's Design.
    Costo: 10

    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    Se Ryo avesse potuto leggere la mente di Sabik quasi avrebbe dovuto sentirsi lusingato dalle molte possibilità riguardo il suo movimento che il ragazzo aveva considerato, ma purtroppo per Deadstar la dura realtà era che nonostante non lo desse a vedere sapeva molto bene di essere tutt'altro che in una posizione ottimale, e il suo repertorio sfortunatamente non prevedeva la possibilità di arrampicarsi sui muri come un certo supereroe aracnide di cui aveva occasionalmente sentito parlare. Non appena vide la risposta di Meteion al suo attacco e in contemporanea i suoi piedi toccarono il soffitto, le proprie gambe piegate e pronte, la risposta dell'egiziano al contrattacco del Nephilim sarebbe stata tanto immediata quanto istintiva. Lasciandosi guidare dal proprio intuito combattivo, acerbo sicuramente vista la sua quasi nulla esperienza ma in necessaria crescita, accettò inconsciamente l'idea di non poter assolutamente neanche sognare di incalzare o fronteggiare la ghigliottina scagliata dall'avversario, pertanto le sue gambe si mossero da sole: piegate, si estesero immediatamente per slanciarsi verso il basso e la propria destra, puntando, vista la propria posizione relativamente centrale nell'arena, a dirigersi con la propria schivata verso la colonna centrale sud, passando "sotto" al taglio scagliato da Sabik che avrebbe dovuto mancarlo dato che mirava a colpirlo orizzontalmente all'altezza della cinghia, e per quanto pericolosa fosse l'angolatura dell'attacco dato che veniva dal basso verso l'alto, considerando i loro sensi eguali sarebbe dovuto riuscire a schivarla ed evitare il peggio. Ovviamente questo tuttavia non significava assolutamente che fosse fuori pericolo: pur avendo schivato con il proprio slancio, durante lo spostamento avrebbe tenuto il braccio sinistro piegato e premuto leggermente contro il proprio corpo, l'arto frapposto fra esso e Meteion, mentre la mano destra che impugnava il pugnale teneva quest'ultimo con la lama rivolta verso la colonna come se fosse pronto a conficcarcelo, un dettaglio che avrebbe potuto eventualmente aiutarlo a darsi più stabilità e manovra. Un cambiamento di ritmo sicuramente drastico rispetto ai suoi precedenti tentativi di costantemente incalzare Sabik, ma tutt'altro che inaspettato vista la posizione svantaggiosa in cui si era ritrovato, e soprattutto la dimostrazione di forza della ghigliottina scatenata dalla falce del ragazzo. In un attimo Ryo aveva ottenuto sicuramente molte informazioni preziose sul Nephilim e il suo potere, ma ancor prima di preoccuparsi di rivalutare la situazione doveva concedergli ciò che era dovuto, e cioè l'accortezza di non potersi assolutamente permettere di sottovalutarlo, ora ancor più di prima.


    Fisico: Illeso e mascherato
    Psiche: Concentrato
    Energia: 65/100
    Potere: Livello 2
    - Medjed, il pugnale, ha una resistenza superiore all'acciaio.
    - I cristalli di cui sono composte le armi in cui muta Medjed, fatta eccezione per il nucleo che conserva la resistenza del pugnale, hanno una resistenza superiore al ferro e risultano più affilati del normale.
    - Due turni dopo che un'arma è stata inizialmente forgiata, i cristalli che la compongono si sgretoleranno, riportando il pugnale alla sua forma originale.
    Tecniche Attivate: //
    Tecniche Attive: //
    Note: Kamen OPERATIVA
    Medjed impugnato mano dx.
    Dhal sotto di sé, leggermente danneggiato

     
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    Quello che serviva a Sabik era la prossima mossa di Ryo, che avrebbe optato per la schivata aerea, quindi il resto poteva procedere come era stato preparato, magari con qualcosa che Deadstar non aveva messo in conto seppur molto semplice. Per acchiappare l'avversario in aria Meteion avrebbe fatto scattare le mosse per cui aveva scelto la propria posizione, ovvero usare la tecnica Matador per cambiare la posizione della lama sul lato opposto del bastone, potenziarla col Death's Design così da avere l'oscurità necessaria per usare la tecnica Liberation e rilasciare quindi la lama di oscurità su Ryo. Potrebbe sembrare una esagerazione, ma usando Matador per far scattare subito l'attacco verso Ryo, lo si poteva far coincidere col momento in cui avrebbe preso la direzione della sua schivata, investendolo in un punto della sua traiettoria privo di qualsiasi appiglio e libertà di movimento con una mole e velocità consistenti. Questo per quanto riguarda la tempistica dell'attacco, il metodo invece sarebbe stato adeguato a dare la direzione dell'attacco e la base per il vero cuore di quello che voleva fare Sabik: come detto, il Nephilim stava impugnando la sua arma a mo di pagaia e la aveva al suo fianco destro, cambiando posizione della lama avrebbe spinto con la mano destra e tirato e torto con la mano sinistra in modo da tracciare l'attacco in senso diagonale da destra a sinistra e dall'alto al basso appunto pagaiando, così da produrre la lama di oscurità in perfetta linea con l'asse del corpo di Ryo. Questo movimento però non era il finale, dato che come anticipato c'era un obbiettivo specifico: arrivato a fine corsa dell'attacco, Sabik avrebbe allargato le proprie ali per assicurarsi la forza necessaria, così da piegare i polsi verso l'alto e fermare il bastone girando la lama, ricoprendola ancora col Death's Design; sbattendo quindi le ali e richiamando la mano sinistra sopra la propria testa tenendo la destra ferma vicino alla testata della falce così da fare da perno, avrebbe prodotto un attacco verso l'alto spingendo con la mano destra e tirando con la sinistra insieme alla spinta ascendente delle ali per far correre la falce in una mezzaluna che avrebbe permesso alla tecnica Liberation di scatenare un secondo fendente oscuro perpendicolare al primo, che avrebbe visto Ryo interessato orizzontalmente nella zona del diaframma. Ora il cerchio, o in questo caso la croce, era completo. Quello che era mancato al conteggio di Deadstar era la possibilità di un all out attack da parte di Meteion, ben due Liberation a croce che lo avrebbero investito in pieno dal basso verso l'alto eliminando qualsiasi via di fuga. Se fosse stato un singolo attacco, qualsiasi direzione e difesa era valida per schivare, ma il Nephilim non avrebbe mai e poi mai lasciato quella posizione di vantaggio permettendo vie di fughe, e dato i due attacchi e la loro forma non ci sarebbe stato scarto di lato o inclinazioni fortuite lasciate al caso. D'altro canto il concetto stesso di un attacco totale è appunto vedere se l'avversario ha una valida risposta da tirare in gioco, e Deadstar si era meritato il beneficio del dubbio su quanto le sue capacità potessero estendersi ora che era obbligato alla difesa: Sabik con quell'attacco aveva di sicuro impedito l'opzione dell'Air Hike, siccome andando dal basso verso l'alto anche il solo posizionarsi sulla patina magica per lanciarsi di nuovo verso l'alto avrebbe visto Ryo venire raggiunto dal doppio Liberation; i cristalli dell'avversario potevano forse diventare più potenti, ma dato il suo metodo di produzione non avrebbe mai fatto in tempo a rispondere ad ambi due gli attacchi; ultimo poteva essere tirato in ballo lo scudo di cui era in possesso prima, ma anche quello era stato tirato in gioco dal Nephilim che lo aveva saggiato già con le proprie frecce: nel difficile caso che il singolo Liberation non fosse stato abbastanza, i danni prodotti avrebbero reso la difesa pressochè inutile contro il secondo taglio, che la avrebbe penetrata per poi colpire comunque il suo obbiettivo. Con queste considerazioni alla mente, Meteion cercava di concentrare la propria attenzione su Deadstar e ogni sua mossa, quasi desideroso di poter vedere quell'agglomerato di sentimenti oscuri e maliziosi di quei due attacchi venir dissipati e veder sorgere non solo un avversario di cui riconoscerne la superiorità, ma magari anche un accenno verso il più grande presupposto di uno sguardo su un futuro pretendente al ruolo di Akira. Ora era tutto in ballo.

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo (Passaggio da Sangue a Oscurità 1/2 turni prima di poter ricambiare)
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 5 /80

    - Falce dell'Oscurità: Matador
    Tecnica strategica della forma di falce, facendo scorrere energia nel bastone si potrà assorbire la lama dal lato su cui si trova per farla comparire dal lato opposto in maniera molto istantanea e adeguata per eventuali attacchi a sorpresa o scelte difensive estemporanee. Tutte le tecniche attive sulla lama iniziale permangono dopo il cambio di posizione.
    Costo: 5

    Tecniche usate:- Falce dell'Oscurità: Death's Design x2
    Tecnica basilare della forma di falce, l'energia scorrerà nella lama dell'arma annerendola totalmente quasi come se fosse stata inzuppata in dell'inchiostro. La forza di taglio e la resistenza dell'arma vengono leggermente migliorate per un singolo attacco effettuato nello stesso turno di attivazione. Se l'attacco produce almeno una ferita di Media entità la tecnica rimarrà attiva per un ulteriore attacco che può essere effettuato subito, o al massimo nel turno successivo ma non permette di proseguire questo effetto.
    Costo: 5

    - Falce dell'Oscurità: Liberation x2
    E' possibile attivare questa tecnica dopo che la lama della falce è stata intrisa di oscurità con la tecnica Death's Design, che verrà consumata. L'energia riversata nell'attacco si manifesterà fisicamente ingrandendo e dando sostanza all'oscurità in una lama di ghigliottina della lunghezza di 3 metri e dello spessore di 75 cm per 5 cm, che si distaccherà dalla lama originale creando un attacco relativamente a distanza. Ha una portata massima di 10 metri e una velocità pari al doppio di quella di Sabik senza Malus, e la sua capacità di taglio e incisività è definita dal livello del potere compreso il potenziamento del Death's Design.
    Costo: 10

    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    Ryo ovviamente non poteva sapere che il suo avversario potesse riposizionare a piacimento la lama di quella nuova falce che impugnava; preso com'era dallo scontro di certo non si era messo a pensare a una simile possibilità, e anche se non avesse avuto il previo fendente a preoccuparlo, immaginarsi una cosa simile avrebbe richiesto un livello di paranoia e fantasia di cui forse potevano disporre i più grandi dei complottisti ma non di certo lui. Si trattava di un dettaglio piccolo ma che in quel caso sarebbe risultato molto prezioso, e che, nascosti sotto l'elmo, avrebbe spronato gli occhi del ragazzo a sgranarsi dato che quella minima variazione aveva appena cambiato di molto l'esito previsto del suo riposizionamento, perché d'improvviso Meteion si sarebbe ritrovato già pronto ad attaccare e giustamente avrebbe colto l'attimo. Senza alcun appoggio su cui fare affidamento per una nuova schivata o correzione della propria traiettoria, la posizione disumanamente scomoda da cui gli stavano arrivando le due nuove tecniche e il poco tempo a disposizione con cui difendersi, Ryo non poteva neppure fare affidamento ad una delle proprie armi per aiutarsi con la mitigazione di quello che era un attacco combinato tutt'altro che trascurabile. Con molte - troppe - opzioni rimosse dalle sue possibilità ma comunque tutt'altro che rassegnato o deciso a darsi per vinto, lo studente avrebbe optato per l'unica difesa concreta che gli era rimasta: richiamando sulla mano libera, la sinistra, il proprio scudo Dahl con l'attivazione del 'Ninjutsu #2', ed evocando sull'avambraccio della destra uno scudo dalla forma a rombo attraverso l'attivazione dei 'Rinjutsu #4: Scudo crociato' e 'Rinjutsu #10: Liberatore crociato', avrebbe utilizzato il pochissimo tempo che aveva per frapporre le protezioni fra sé e i due Liberation che gli stavano arrivando addosso, chiudendosi a testuggine e infine ulteriormente rafforzando la propria difesa con un ennesimo dispendio energetico, rinforzando entrambe le difese con un il 'Rinjutsu #12: Volontà' per renderle quanto più robuste possibili. Ovviamente si trattava di una difesa che per quanto dispendiosa non poteva sperare di bloccare l'assalto contemporaneo dei fendenti, ma Ryo aveva abbandonato l'idea di uscirne illeso: ciò che voleva era mitigare il più possibile ciò che si sarebbe abbattuto sui suoi arti.
    Travolto quindi dai fendenti combinati di Meteion, l'impatto avrebbe logicamente interrotto il suo spostamento a mezz'aria, intercettandolo e respingendolo all'indietro: le oscure proiezioni della falce di Sabik inutile dire che nonostante gli sforzi dello spadaccino avrebbero trapassato la testuggine formata da quest'ultimo arrivando alle braccia che si nascondevano dietro di essi, ma quantomeno avrebbero prevenuto all'assalto indebolito di tagliargli di netto entrambe le braccia a trapassare anche quelle, grazie fortunatamente alla resistenza del fisico del ragazzo. Certo, non le avrebbe recise di netto, ma comunque quelle lame energetiche avrebbero martoriato i loro bersagli in modo tutt'altro che indifferente: pur indebolite avrebbero scavato più che egregiamente nella carne del ragazzo celata dalla tuta, e la loro avanzata sarebbe stata fermata solamente dall'atroce impatto contro le ossa rinforzate di Deadstar, che agonizzante pur soffocando i propri lamenti di dolore non avrebbe avuto assolutamente modo di attutire il danno che avrebbero sofferto. Pesantemente incrinate e danneggiate per quanto ancora malapena funzionanti, sebbene celato il danno debilitante accusato dallo studente si sarebbe potuto intuire dal sangue che trapelava dalle fessure della sua tuta, e che lo avrebbe accompagnato nella discesa portandolo a cadere in ginocchio a circa tre metri di distanza davanti a Sabik.
    Bene... bene... un'altra stronzata... da aggiungere alla lista...
    Con un certo sforzo dovuto allo stento visto lo strazio che gli stava infiammando le braccia e mandando segnali di panico al cervello, Deadstar avrebbe borbottato più per ammonimento personale che non per farsi sentire da Meteion, anche se vista la distanza irrisoria e il silenzio che li circondava sicuramente non avrebbe avuto problemi ad udirlo. D'altronde lo studente non avrebbe avuto problemi neanche ad accorgersi del modo in cui il suo avversario teneva le braccia quasi a peso morto, e soprattutto di come le sue dita stessero tremando come se volessero stringersi ma non ci riuscivano, quella destra che reggeva il pugnale a stento sforzandosi di chiudere il palmo per non farsi scivolare l'arma. Ogni dettaglio indicava insomma una debilitazione più che importante e decisiva, ma nonostante quello stato patetico Meteion avrebbe potuto vedere il suo avversario fare un profondo respiro prima di rialzarsi con solo l'ausilio delle gambe, quel semplice gesto prendendogli più fatica di quanto dovrebbe, per poi ficcarsi di nuovo il pugnale nel petto alla bell'e meglio con apparentemente l'intento di sfoderare di nuovo un'altra arma. Un tentativo vano, perché non appena il pugnale si sarebbe ritrovato di nuovo incastonato all'interno della fessura centrale della tuta, prima che Ryo potesse estrarlo diversi fili traslucidi neri si sarebbero manifestati proprio dalla stessa fessura, avviluppando l'arma e all'apparenza quasi intrappolandola, impedendogli di uscirla come se il suo stesso potere stesse cercando di imporgli di fermarsi. Neache il tentativo più deciso del ragazzo, utilizzando tutta la forza rimastagli per serrare le proprie mani attorno all'elsa, anche a costo di aggravare le ferite delle proprie braccia e tirare, sarebbe servito a ribellarsi. Ormai all'apice del dolore, con le orecchie che gli fischiavano e la sensibilità dei denti completamente sparita da quanto cercava di digrignarli, avrebbe infine sbuffato sonoramente rialzando il proprio capo verso Sabik, passando da uno sforzo fisico ad uno molto più pesante mentale, ovvero quello di accettare la propria sconfitta, e soprattutto di farlo senza cercare scuse né chiudersi nel proprio piccolo mondo, per quanto la parte più immatura di lui non volesse.
    D'accordo, Meteion... bel colpo, mi arrendo.
    Sospirando esasperato e fin troppo provato da quello scontro, solamente dopo quella concessione quei filamenti che avevano intrappolato il suo pugnale gli avrebbero concesso di riprenderlo in mano, spronando Deadstar a scuotere il capo contrariato. A quel punto avrebbe cercato di farsi da parte per dare accesso a Sabik alla ricompensa che gli spettava, permettendo a Meteion di superarlo mentre lui invece si appoggiava con la schiena sulla colona centrale a sud, questo ovviamente dando per scontato che il Nephilim non avesse altre idee in mente, ma al di là di eventuali vaneggi o odiose umiliazioni, che Ryo aveva accusato ed imparato a sopportare forse già fin troppo nella sua giovane vita, lo spadaccino non si riteneva importante da meritare ulteriori attenzioni, dando per scontato che ciò che interessava davvero al suo recente avversario era quello che aveva attirato entrambi fin lì, e non di certo perdersi in conversazione con lo sconfitto.
    Ascolta pure questo tuo messaggio delle "Voci del Silenzio" o come le hai chiamate.
    Per quello stesso, medesimo motivo non avrebbe provato a dire altro, ricordando le parole che si erano scambiati all'inizio e convinto di lasciare Sabik alla propria ricompensa mentre lui invece si concedeva qualche attimo di riposo.


    Combattimento concluso.

     
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    Esattamente come se il richiamo avesse "eletto" il suo vincitore, i sensi di Ryo si sarebbero ottenebrati del tutto privandolo del ricordo successivo alla sua perdita dei sensi, mentre invece Sabik venne pervaso da un'intensa sensazione. Era come percepire ancora quell'eco, ma più forte, più distante. Prima era la voce di qualcuno che rievocava un ricordo, adesso era il ricordo stesso a parlare. Fu una sensazione intensa, da prima quasi pacifica, piacevole, che però venne sostituita da un malessere intenso che forse non era poi così estraneo a Sabik stesso. Il dolore di anime tormentate, sfruttate come pezzi di un ingranaggio, tutto al fine di aprire quello che si può paragonare ad uno squarcio che attraversa il cielo e la terra, aprendoli in due come si fa col ventre saturo di una madre al preciso scopo di sottrarle il suo frutto. Qualcosa di orribile era successo alla terra, e la sua vittima invocava aiuto. Il sentore di quel richiamo avrebbe rintoccato forte nella mente di Sabik molte altre volte durante quella giornata, nel sonno e nei momenti in cui la sua mente vagava. Qualcosa lo stava chiamando. Era entrato in contatto con un richiamo intenso e ora ne era attratto. il prossimo indizio lo attendeva.
    CITAZIONE
    Scusate se ci ho messo tanto, come ho detto non sono stato bene in questi giorni e il weekend me lo sono preso libero, a saperlo avrei valutato sabato o domenica, mea culpa. Volevo fare una buona conclusione, tutto qua. Togliendo eventuali incidenti di percorso voglio dire che il combattimento è un buon miglioramento per entrambi, soprattutto perché avete colto l'occasione di giocarvi meglio i PG e provare a sondare i loro limiti. Le operazioni sono il luogo giusto per farlo.

    Consigli per Demi: quando decidi un approccio cerca di studiare bene la tua win condition e non affidarti a possibili errori del tuo avversario, cerca di portarlo dove vuoi tu senza però dare per scontato che ci finisca. Esponiti, è inutile cercare di tirare avanti un combattimento il più possibile se la tua strategia è già fallita, i combattimenti lunghi sono per rivali di vecchia data. Ti consiglio anche di giocarti un pò di più il PG: hai a disposizione una maschera che ti permette di staccare completamente le due facce della medaglia e questo è molto importante, so che magari durante un fight serio preferisci concentrarti più sulla narrazione della battaglia che sui sentimenti del PG in sé, ma questo potrebbe rendere le cose meno divertenti. Ricordati che siamo qui soprattutto per quello, vincere è utile ma non necessariamente divertente.
    Consigli per Hadler: per te consiglio un pò meno lo status filosofico sul PG, se il tuo avversario tende ad andare più aggressivo e diretto è inutile cercare di smontarlo dal punto di vista psicologico, puoi anche provare a dargli corda dal punto di vista fisico, giocati magari piuttosto la leggerezza con cui il pg compie certe azioni che non le parole che dice mentre le fa, questo non per criticare il modo di giocare Sabik ma piuttosto per darti un consiglio su come configurarti davanti a certi tipi di giocatori. Ultimo ma non meno importante: il volo è forte ma non darlo mai per scontato. Proprio come lo scatto non è un magico sollevare le gambe per andare da punto A a punto B, il volo non è levitazione. Anche qui non è una critica ma un invito a considerarlo sempre al 100% e non darlo assolutamente per ovvio e scontato.

    Premi:
    x Ryo: 150 Exp | 80 SP | 900 Soldi
    x Sabik: 85 Exp | 65 SP | 350 Soldi

    A Sabik vanno inoltre i premi dell'operazione:
    200 EXP, 260 SP, 2400 Soldi + 6 Token Gemma
     
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39 replies since 27/8/2022, 08:28   865 views
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