[Operazione] Gemma +1

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    Assolutamente, per me non c'è problema. Come ho già detto non è minimamente mia intenzione rendere la cosa frustrante né per te né nessun'altro. Per i post come facciamo? Cancelliamo o ripartiamo semplicemente da qui, post-spoiler?
     
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    I post rimangono tutti perchè serve poi per la valutazione. Riavvolgimento al punto che abbiamo concordato.


    Il primo scambio che ci sarebbe stato tra Meteion e Deadstar sarebbe stato molto pratico, il dardo aveva fatto perdere forma all'avanzata dell'avversario e permesso a Sabik di uscire dall'area utile all'affondo per trovare bersaglio. Non ci sarebbe stata prosecuzione da parte di Ryo, che una volta arrivato alla fine della sua avanzata avrebbe ripreso compostezza per scattare lontano dal Nephilim e andarsi a mettere accanto alla colonna più a Sud vicino all'entrata, quest'ultimo non avrebbe intrapreso nessuna azione per disturbarlo, rimanendo sulla sua posizione vicino alla colonna a circa 150 cm da terra col piede appoggiato alla stessa per tenerne sempre conto e usarla come eventuale superficie di appoggio. Al momento le cose facilmente comprensibili di Deadstar erano la sua velocità, la sua reattività, la resistenza dello scudo e il fatto che l'essersi trovato di fronte a un nemico armato di un'arma a distanza e capace di volare lo aveva messo in difficoltà obbligandolo a considerare un riposizionamento, forse per cambiare approccio. Sabik avrebbe avuto ampio margine di tempo per osservare la conformazione del corpo del ragazzo, la forza con cui aveva bilanciato il peso, le fattezze della sua Kamen come anche la forma particolare della spada cristallina di cui si era armato ma che aveva deciso di non usare nel momento che gli era vicino. La spada appunto aveva una conformazione particolare, suggerendo che l'impugnatura fosse il pezzo importante da considerare e non si poteva escludere che la resistenza dello stessa fosse apprezzabilmente sostanziosa, i cristalli dopotutto tendono ad avere qualcosa di superiore ai metalli seppur di solito è la frazione di tempo e la specializzazione che li differisce, dettaglio che magari andava confermato man mano che il tempo sarebbe stato scandito dalle loro strategie. Meteion era concentrato, non intento a fare nulla e con il suo avversario che si era corposamente allontanato da lui, offrendogli quindi l'occasione di riprendere ampiamente fiato. Se doveva esserci qualcosa di importante da capire, sicuramente sarebbe stato il quanto Deadstar potesse adattarsi al nuovo paradigma e quando sarebbe stato capace di obbligare Sabik a ridefinirsi di conseguenza. Sarebbe servito passare alla falce oppure dare più sfogo alle tecniche legate alla forma caotica del Verbo? Forse il punto focale dello scontro era chi avrebbe per primo raggiunto il limite della propria adattabilità.

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 80 /80
    Tecniche usate:

    Potere: Il Verbo di Promathia

    Livello 3
    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    ipDxl5v
    Durante il proprio riposizionamento, Meteion si sarebbe limitato ad osservare Ryo ed approfittare del suo spostamento per recuperare energie. Finendo con il suo scatto essenzialmente di fianco alla colonna sud-est del complesso, distante 5 metri da Meteion e per la precisione sul lato che si affacciava verso il centro. Rivoltosi immediatamente alla fine del suo scatto verso Meteion, il ragazzo non avrebbe approfittato del riposizionamento semplicemente per rivalutare le proprie opzioni o recuperare, ma piuttosto senza più tenere lo scudo alzato, avrebbe immediatamente menato un fendente obliquo davanti a sé da destra verso sinistra con la sua spada cristallina apparentemente a vuoto ma proprio in direzione di Sabik come se stesse cercando di colpirlo a distanza. Non sarebbe stato ovviamente un momento di follia, ma piuttosto durante quel movimento, l'arma avendo cominciato ad apparentemente disgregarsi, Deadstar avrebbe attivato la tecnica
    Stardust Slash
    , dando vita ad una mezzaluna di 3 metri obliqua, che partiva dal punto più basso a destra e risaliva andando verso sinistra, e la quale avrebbe bersagliato con il proprio centro il petto di Meteion, muovendosi ad una velocità pari al doppio di quella di Ryo, minacciando ovviamente di investire anche il resto del corpo del ragazzo, vista l'angolazione e posizione dei due in modo specifico puntando essenzialmente a tranciarlo dal fianco sinistro risalendo fino alla sua spalla destra. Ryo tuttavia non si sarebbe limitato solo a ciò: mentre scagliava quell'attacco e i cristalli che componevano la lama ch'era divenuta medjed diventavano materiale per quel fendente energetico e cristallino, avrebbe preso a correre verso Meteion. L'arma sarebbe quindi tornata alla sua forma originale di pugnale stretta ancora nella mano destra, mentre nella sua sinistra Ryo stringeva i legacci del suo scudo, posto non alzato ma di fianco a sé e tenuto anzi leggermente all'indietro. Immediatamente terminato il movimento per scagliare quel fendente e mentre correva, il ragazzo avrebbe piegato il braccio riportando la punta del pugnale davanti al proprio petto, vicino a quella sorta di incastonatura centrale sulla sua Kamen che si schiuse rapidamente in risposta di quella vicinanza.
    Fammi vedere che sai fare chiacchierone, avanti!
    Nonostante quella maschera celasse molto bene anche la sua voce, non sarebbe stato difficile per Sabik percepire stavolta che contrariamente alle parole di prima, pronunciate con più pacatezza e fredda quiete, stavolta Deadstar non non stava cercando in alcun modo di contenere la sincerità di quell'esclamazione che voleva proprio incitarlo a combattere, e che forse insieme al breve scambio e quel nuovo attacco avrebbe avuto modo di fornirgli indizi non solo ovviamente sul suo potere e capacità, ma anche e soprattutto sul suo vero intento che non era affatto ciò che aveva ovviamente detto in precedenza... o potevano essere tutti particolari irrilevanti a cui Meteion non avrebbe fatto caso concentrandosi piuttosto sullo spaccargli la faccia, vincere e farla finita.



    Fisico: Illeso e mascherato
    Psiche: Concentrato
    Energia: 85/100
    Potere: Livello 2
    - Medjed, il pugnale, ha una resistenza superiore all'acciaio.
    - I cristalli di cui sono composte le armi in cui muta Medjed, fatta eccezione per il nucleo che conserva la resistenza del pugnale, hanno una resistenza superiore al ferro e risultano più affilati del normale.
    - Due turni dopo che un'arma è stata inizialmente forgiata, i cristalli che la compongono si sgretoleranno, riportando il pugnale alla sua forma originale.
    Tecniche Attivate:
    Stardust Slash

    Tecnica utilizzabile esclusivamente mentre Ryo sta brandendo un'arma creata dalle sue tecniche. Concentrando una modesta quantità di energia all'interno della parte cristallina di suddetta nel momento in cui dovrebbe disgregarsi, Ryo potrà scagliare i cristalli che la componevano mimando un fendente così da dare direzione e angolatura all'attacco che poi si originerà: una mezzaluna cristallina formata dai frammenti, tenuti compatti dall'energia del ragazzo. Il fendente di cristallo energizzato avrà una lunghezza di circa tre metri e proseguirà lungo la direzione verso cui è stato scagliato fino ad una distanza massima di dieci metri, investendo tutto ciò che trova sul proprio percorso, muovendosi ad una velocità pari al doppio di quella del ragazzo, colpendo con una forza pari alla sua e conservando l'estrema capacità di taglio fornita dai cristalli di cui è composto. Se l'arma utilizzata per dare vita a questa tecnica è la CryStar Chainaxe, il fendente disporrà anche della medesima, letale capacità usurante derivante dalla tecnica, l'energia che lo compone condividendo le proprietà simil-motosega dell'armamento, rendendo la mezzaluna un pericolo letale anche per i bersagli più ostici e pronti.
    Costo: 10
    Tecniche Attive: //
    Note: Kamen OPERATIVA
    Medjed impugnato mano dx.
    Dhal impugnato mano sx, leggermente danneggiato
    CryStar Saber 3/2 - Disgregandosi


    EDIT 11.18 - 8.9.2022 - Corretto parte del testo per chiarire l'azione.

    Edited by Demi - 8/9/2022, 11:18
     
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    La mossa di Deadstar era pericolosa ed efficace, importanti dettagli di cui Meteion doveva tener conto. Il piede che teneva poggiato sulla colonna si rivelò una preparazione importante, siccome l'inclinazione della sferzata cristallina poteva essere elusa andando verso l'alto e alla propria destra, ma anche perchè se avesse sfruttato quell'appoggio poteva rischiare di rendere più di emergenza la schivata concatenando il lancio di una freccia contro la mezzaluna. Usare i propri tempi di reazione per concentrarsi così tanto e rischiare di rendere la schivata molto millimetrica aveva due obbiettivi: il primo quello di non rendere la distanza con il suo avversario troppo ampia a furia di muoversi nella terza dimensione dell'altezza, e sopratutto riuscire a colpire il cristallo di Ryo e saggiarne la durezza avrebbe regalato un dettaglio strategico di enorme valore. Quindi, per quanto riguarda la schivata, il Nephilim avrebbe spinto con la gamba in appoggio alla colonna e colpito con le ali l'aria per scattare in obliquo in alto e alla propria destra, allontanandosi dalla colonna verso il centro della sala; per quanto riguarda l'azione di attaccare, l'unire le mani sull'asta dell'arco del sangue per concentrare energia nella tecnica Harpe e eseguire i movimenti del lancio della freccia sarebbero stati temporalmente ben scelti solo grazie al metterli insieme allo spostamento, siccome tra il semplice gesto di Deadstar di menare un fendente a vuoto, e quello leggermente più complesso per il lancio dell'attacco a distanza, la mezzaluna cristallina già avrebbe bruciato parte della distanza da percorrere per arrivare a bersaglio. Le abilità di movimento di Sabik avrebbero permesso al ragazzo di trovarsi a circa 3 metri di altezza dal terreno e a 2,5 metri di distanza dalla colonna da cui era partito, alla fine trovandosi a circa un metro in diagonale dal punto centrale dell'attacco di Ryo. Il corpo del Nephilim era "steso" in aria inclinato col lato destro verso il terreno e il sinistro verso il soffitto, con la testa verso Deadstar e i piedi che volteggiavano allontanandosi indietro, in pratica seguendo col fronte del busto l'inclinazione di 45° dell'attacco di Ryo. Importante era anche la posizione dell'arco che dopo aver rilasciato il dardo sarebbe stato allineato con i movimenti dell'avversario, orientativamente mirando al busto ed inclinato come il corpo di Sabik, mentre le due mani erano pronte a ricongiungersi sull'impugnatura. Il dardo lanciato contro la formazione cristallina non era di certo un colpo che Ryo non avesse saggiato sul proprio scudo, e a questo proposito lo scontro delle due tecniche rivelò come la resistenza naturale del cristallo alle punturazioni "peccava" solo per un discorso di rapporto di potenza, resistenza di base e punto di impatto: Harpe avrebbe colpito la mezzaluna cristallina poco oltre la regione del filo, immediatamente dopo sul piatto della grossa lama, probabilmente incrinandola e sfregandoci sopra lasciando un solco non indifferente che avrebbe tradito inevitabilmente la sua consistenza di poco inferiore all'acciaio ma superiore al ferro. Sapere di questo fattore valeva qualsiasi rischio Meteion si fosse andato a cacciare in base a come Deadstar avrebbe sfruttato il suo correre coperto dal proprio attacco a distanza e la preparazione del pugnale già vicina al petto da cui riusciva a forgiare la sua spada cristallina. Sabik aveva concluso la sua schivata e probabilmente Ryo era sotto di lui ormai, o dovunque ritenesse necessario, quindi la cosa più importante era concentrare al massimo i propri sensi per poter essere reattivi alla prossima mossa: all'insaputa dell'avversario, il cercare di mettere ambo le mani sul Verbo di Promathia era un metodo per Sabik di appontare il proprio stile di combattimento per un utilizzo repentino delle liberazioni caotiche o anche degli attacchi della forma di falce, e siccome aveva avuto modo di osservare la singolare azione di Ryo di frogiare dal proprio petto la propria spada, e ora anche il particolare attacco a distanza, la domanda a cui era necessario rispondere era se era capace di fare ulteriori tipi di creazioni o il forgiare spade avesse altri gimmick collegati. La fase di studio non era che all'inizio, come anche il mettere davvero a fuoco come riuscire a passare in vantaggio.

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 75 /80
    Tecniche usate: - Arco di Sangue: Harpe
    Tecnica basilare che permette di creare le frecce da tirare con questa arma. Attivandola si può creare una singola freccia di Sangue di 1 metro di lunghezza spessa quanto un dito umano, simulando il gesto di incoccarla e necessariamente di tirare il braccio all'indietro prima di scoccarla liberamente alla velocità di un proiettile, con una gittata massima pari all'ampiezza del Sense Mediocre, superata la quale la tecnica perderà di stabilità e sostanza disfacendosi. In un singolo turno la tecnica può essere attivata altre due volte per lanci multipli fino a un massimo di 3 frecce. Se precedentemente a questa tecnica si è effettuato lo switch da Falce ad Arco, il suo costo diminuisce di 5 punti.
    Costo: 5

    Potere: Il Verbo di Promathia

    Livello 3
    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    ipDxl5v
    Schivando alzandosi leggermente di quota, Sabik scagliò una freccia che gli avrebbe fornito informazioni preziose riguardo la durabilità dei suoi armamenti cristallini, un dettaglio molto utile ma che Ryo aveva tutta l'intenzione di vendere a caro prezzo: scoccata infatti la freccia e riposizionatosi, mentre Meteion terminava il suo scatto, Deadstar immediatamente avrebbe saltato pur essendo ancora distante un paio di metri da lui, la freccia dell'arciere che avendo colpito la sua mezzaluna bersaglio passandogli di fianco. Assieme al suo salto Ryo avrebbe accompagnato in contemporanea un utilizzo molto più aggressivo della sua protezione: tenendo già da prima stretti i legacci nella mano e portatolo leggermente all'indietro piegando necessariamente il braccio, mentre le gambe si estendevano per compiere il loro dovere e concretizzare il balzo, allo stesso tempo il suo braccio sinistro si sarebbe esteso in avanti, traendo forza non solo dalla spinta fornita dall'arto stesso ma anche dello slancio per trasferirla tutta allo scudo e lasciare poi le sue stringhe, scagliando la lama cerchiata addosso all'avversario e mirando per l'esattezza a colpirlo proprio al dorso con il filo affinato di quella protezione, da dove originavano le sue ali, viste le posizioni di entrambi e il modo in cui Sabik era posto a mezz'aria. Visto il momento in cui lo avrebbe scagliato, l'angolazione di quell'attacco sarebbe stata per forza di cose dal basso verso l'alto, obliqua, e di certo la mole dell'arma non la rendeva sicuramente veloce quanto un pugnale o qualcosa di più piccolo, ma nello scagliarla Ryo si sarebbe appurato di piegare il polso quanto bastava per farla girare su sé stessa, con l'intento di sfruttare proprio le lame che contornavano lo scudo per fendere l'aria e puntando quindi non ad usarlo semplicemente come un grosso mattone ma un chakram molto ingente, con l'intento dunque di recidere e non impattare il bersaglio. Fortunatamente, pur lanciandolo con un solo braccio, la forza di certo non gli mancava.
    D'altronde, non voleva essere quella la vera minaccia di cui Meteion doveva preoccuparsi, ma solamente un pretesto per tenerlo impegnato, abusando del periodo di recupero dovuto alla sua schivata: con il salto Deadstar difatti, vista la sua prestanza fisica, si sarebbe essenzialmente slanciato in obliquo verso Sabik arrivandogli addosso, seguendo grossomodo la stessa traiettoria dello scudo, ma all'inizio di quell'ascesa, il ragazzo, con il braccio destro rimasto in tutto ciò libero, si sarebbe anche di nuovo pugnalato quella sorta di incavo nella corazza, attivando la tecnica
    Void Striker
    per poi immediatamente estrarre il pugnale mentre esso mutava, tenendo ancorato sul suo filo ed estraendo dal petto dello spadaccino una sostanza trasparente che in meri attimi si sarebbe cristallizzata, solidificandosi d'un nero traslucido mentre la daga diveniva un'elsa, dando vita ad uno spadone di circa 180 cm e dalla lama larga 30, che visto il modo in cui avrebbe necessariamente tenuto impugnato il pugnale subito dopo l'attivazione, si sarebbe manifestato con la lama rivolta verso il basso, con il filo di uno dei suoi lati affilati rivolto verso Meteion. Arrivandogli dunque addosso dal basso e da davanti, avrebbe puntato a colpirlo con una sorta di rovescio, un fendente dal basso verso l'alto, mentre riportava la mano sinistra sull'elsa e distendeva il braccio destro in avanti e verso l'alto, aiutandoli essenzialmente ad incontrarsi e fare in modo che entrambi potessero prestare le proprie forze al colpo. Sempre con quel movimento avrebbe alzato il gomito destro torcendo leggermente il busto verso lo stesso lato, in un certo senso mettendosi quasi di profilo e facendo sì che il braccio sinistro si ponesse fra lui e la propria lama davanti a sé, il bicipite per l'esattezza. Si trattavano di movimenti molto minimi e rapidi atti proprio a massimizzare il più possibile la loro efficienza.
    Riassumendo dunque: subito dopo lo scambio fra freccia e mezzaluna, nello stesso istante in cui Meteion avrebbe terminato il suo scatto, Deadstar gli avrebbe lanciato lo scudo all'inizio di quel salto con il sinistro, quest'ultimo arrivando a colpirlo ovviamente prima di lui mentre con il destro attivava la sua tecnica e si armava, portandosi alla sua stessa altitudine, cercando poi di assalirlo con l'arma appena creata in un movimento unico ascendente che voleva sfruttare appieno e al meglio ogni briciolo di forza, puntando essenzialmente a tagliarlo dal basso verso l'alto mirando a colpirlo alla parte centrale del suo fisico. Non stava ignorando il modo in cui lo aveva visto tenere il suo bastone: la scelta del proprio armamento non era un caso.



    Fisico: Illeso e mascherato
    Psiche: Concentrato
    Energia: 75/100
    Potere: Livello 2
    - Medjed, il pugnale, ha una resistenza superiore all'acciaio.
    - I cristalli di cui sono composte le armi in cui muta Medjed, fatta eccezione per il nucleo che conserva la resistenza del pugnale, hanno una resistenza superiore al ferro e risultano più affilati del normale.
    - Due turni dopo che un'arma è stata inizialmente forgiata, i cristalli che la compongono si sgretoleranno, riportando il pugnale alla sua forma originale.
    Tecniche Attivate:
    Void Striker

    Rimodellando Medjed, Ryo darà vita ad un enorme spadone di circa 180 cm in lunghezza e 30 in larghezza. Di questi 180 cm, il nucleo comporrà l'elsa di circa 30 alla base dell'arma così come la base e i lati di quella che deve essere la parte iniziale della lama, formando una sorta di "U" corta che va a rinforzare la struttura dell'armamento. La lama stessa forse è più giusta definirlo come un'unica, gigantesca lastra di cristallo onice: conservando la massiccia larghezza per tutta la lunghezza dell'arma, risulta anche incredibilmente spessa. Sprovvista di una punta ma piuttosto concludendosi in semplicemente un altro, meno lungo lato superiore che unisce i due laterali, pur conservando le proprietà taglienti dei cristalli ed avendo effettivamente un filo affinato adeguato a tagliare su tutti i lati che la rendono tutt'altro che un'arma ottusa, la vera forza di quest'arma non si cela nel taglio.
    Ciò che la distingue davvero, oltre alla mole esagerata che già di per sé aiuta a renderla più consistente, è l'energia che il nucleo imprime nei cristalli rafforzando la loro compattezza e resistenza, rendendo l'arma una difesa più che affidabile capace di parare, bloccare e deviare senza temere intacchi o danni alla sua massiccia struttura, particolarmente efficace contro i danni da taglio e da penetrazione viste le proprietà dell'elemento che la compone. Questo, unita all'affilatura di cui sono normalmente dotati i cristalli, la rendono un'arma estremamente ideale non solo alla difesa ma anche ad intaccare e danneggiare i fili delle lame contro cui si scontra.
    Costo: 10
    Tecniche Attive: //
    Note: Kamen OPERATIVA
    Medjed impugnato mano dx.
    Dhal lanciato, leggermente danneggiato

     
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    Pensare di poter rispondere a dovere in questo frangente era molto difficile, siccome la poca distanza tra i due era utile solo ad aver ben chiaro le tempistiche di come quella mole di attacchi si sarebbe schiantata su Sabik. Il problema principale era l'ottenere un qualcosa che facesse da muro allo scudo di Ryo, così da garantire la frazione temporale necessaria al Nephilim per volare al meglio delle sue possibilità avendo consumato le energie per lo scatto precedente e allontanarsi dall'attacco dello spadone. La prima mossa a disposizione di Meteion era l'affidabile e veloce difesa garantita dal Rinjutsu #19: Trappola di vetri e di cristalli: avendo già entrambi le mani di fronte a sè, materializzandolo si sarebbe risolta la necessità di avere un ostacolo che tenesse testa alla mole dello scudo, ammesso di tener conto che il danno iniziale tagliente sarebbe poi stato contiguo a quello definito dall'incisività della massa dell'oggetto, andando proverbialmente a frantumare la difesa cristallina seppur garantendo l'effetto di arrestarne la corsa del tutto. Lo spadone di Deadstar teneva conto della posizione raggiunta da Meteion alla fine dello scatto precedente, e non della sua eventuale schivata quindi era necessario scegliere quale fosse la direzione più ottimale, e di base doveva essere sia laterale per evitare i filo dello spadone, sia verso il basso per distanziarsi dall'arma stessa e dal suo branditore. Tra la propria destra e la propria sinistra, Meteion avrebbe optato per la propria destra, allontanandosi volando come poteva ancora impossibilitato a scattare repentinamente, ancora più lontano dalla colonna da cui era partito, e cercando di avvicinarsi al terreno il più possibile in una schivata di emergenza che nella migliore delle ipotesi lo avrebbe portato a circa 1 metro di altezza dal pavimento e a circa 1,5 metri lontano da Deadstar. Il corpo di Sabik era ancora relativamente orizzontale in parallelo col terreno, anche se ora era necessariamente rivolto col ventre verso Ryo siccome lo stesso movimento che gli aveva richiesto la schivata lo obbligava a inclinare le ali e darsi la spinta per muoversi al meglio selle sue possibilità in diagonale verso il basso, posizione che però gli avrebbe permesso di tenere sotto tiro l'obbiettivo. Eludere in questa maniera l'offensiva dell'avversario aveva richiesto il meglio dei riflessi del Nephilim, siccome mischiava sia le tempistiche per una difesa ottimale con un riposizionamento necessario ma di emergenza. Il vero problema era ora tirarne fuori qualcosa di valore, e al riguardo le opzioni erano varie ma da mettere in pratica. Essendo in aria, Deadstar era effettivamente un bersaglio comodo e avendo tirato un fendente dal basso verso l'alto anche la sua arma non avrebbe potuto rispondere repentinamente ad una eventuale offensiva, quello che invece era da verificare era quanto controllo avesse l'avversario in questo frangente, o ancora meglio obbligarlo a dimostrarlo così da carpirne dei punti deboli sostanziosi. Sabik avrebbe caricato energia nella propria arma per usare la sua tecnica personale Harpe, e scagliare un dardo in modo che mirasse alla coscia sinistra di Deadstar, in diagonale verso il busto in modo da tenere conto della direzione che stava tenendo in salto e allinearlo con la velocità che aveva raggiunto. In questa maniera avrebbe obbligato Ryo ad effettuare una qualsiasi mossa che lo avrebbe occupato a difendersi o riposizionarsi, tradendo di più le sue capacità al riguardo.

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 60 /80
    Tecniche usate:

    Rinjutsu #19: Trappola di vetri e di cristalli
    Davanti all'utilizzatore si va a creare una semisfera di cristallo, come fosse puro diamante, che si pone a sua difesa in maniera rapida ed efficiente. Non si tratta tuttavia di uno scudo impenetrabile, ma è particolarmente resistente ai danni da taglio e da perforazione. L'utilizzatore può attivare più volte la tecnica per poter proteggere uno o più alleati nell'arco di 30 metri intorno a lui che restino immobili, ma in ogni caso per poter tenere alta la tecnica è necessario mantenere la propria mano alzata a sostegno dello scudo. Le dimensioni della semisfera non potranno mai essere superiori ai 2 metri di diametro.
    Costo: 10

    - Arco di Sangue: Harpe
    Tecnica basilare che permette di creare le frecce da tirare con questa arma. Attivandola si può creare una singola freccia di Sangue di 1 metro di lunghezza spessa quanto un dito umano, simulando il gesto di incoccarla e necessariamente di tirare il braccio all'indietro prima di scoccarla liberamente alla velocità di un proiettile, con una gittata massima pari all'ampiezza del Sense Mediocre, superata la quale la tecnica perderà di stabilità e sostanza disfacendosi. In un singolo turno la tecnica può essere attivata altre due volte per lanci multipli fino a un massimo di 3 frecce. Se precedentemente a questa tecnica si è effettuato lo switch da Falce ad Arco, il suo costo diminuisce di 5 punti.
    Costo: 5

    Potere: Il Verbo di Promathia

    Livello 3
    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    Bloccando il suo scudo con un pratico utilizzo del rinjutsu giusto, Dahl cominciò a cadere fermato nella sua avanzata mentre Ryo invece ascendeva, ma proprio mentre il ragazzo portava a compimento il proprio attacco cercando di colpire il suo bersaglio, Sabik con le sue ali ancora integre avrebbe effettuato la propria schivata di emergenza per togliersi dalla sua traiettoria, scattando verso la sua destra e il basso così da evitare sia il colpo centrale che anche mettere distanza fra lui e Deadstar. Ryo dal canto proprio tuttavia non si sarebbe limitato a solamente proseguire la sua rapida salita non appena vide Meteion sfuggirgli: serrando ancora di più la sua presa sull'elsa dello spadone cristallino impugnato, Deadstar immediatamente avrebbe torso nella porta opposta alla precedente il proprio torace, ovvero verso la propria sinistra, mentre Sabik iniziava la sua schivata e discesa. Facendo più leva con il braccio destro, avrebbe fluidamente trasformato il suo attacco ascendente in un fendente discendente che voleva seguire la traiettoria del nemico, sfruttando l'importante mole dello spadone e la torsione del proprio torace per voltarsi a mezz'aria e seguire lo spostamento di Meteion, seppur chiaramente smorzando e rallentando la sua ascesa. Ovviamente un simile tentativo non avrebbe assolutamente potuto colpire Sabik, il suo scatto più immediato di un fendente tanto sforzato, e in primo luogo per l'appunto un assalto del genere non poteva sicuramente avere il pieno delle forze del giovane. Non ve ne era bisogno, tuttavia, non per ciò che aveva intenzione di fare Ryo: quel fendente infatti non mirava a impedire al ragazzo di sfuggirgli, tutt'altro - voleva seguirlo. La presa serrata sull'elsa infatti non era servita solamente ad assicurarsi di non farsi sfuggire l'arma dalle mani, ma a focalizzare energia all'interno di essa; attivando la tecnica
    New Genesis
    per forzare la frantumazione della sua enorme lama cristallina e al contempo
    Stardust Slash
    , i frammenti del suo massiccio spadone avrebbero dato vita a un'altra mezzaluna cristallina, pseudo-verticale inclinata leggermente verso la destra del ragazzo a causa della mole della manovra.
    Non mi scappi!
    Sarebbe dovuta partire dal ragazzo nello stesso istante in cui essenzialmente Sabik stava formando e scoccando la propria freccia, incontrando punta di suddetta sul proprio percorso vista l'ampia lunghezza di tre metri del fendente energetico che puntava a tagliare e colpire Meteion praticamente da all'incirca sulla spalla sinistra, vicino alla guancia, in un taglio quasi verticale che arrivava fino alla coscia destra. Questa volta non si sarebbe trattato di uno scontro diretto fra le loro tecniche, e quella sua freccia per quanto dall'indubbia pericolosa penetrazione non avrebbe potuto nulla contro il taglio diretto del filo della sua mezzaluna, recidendola a metà meri istanti prima di arrivare all'arciere che l'aveva scoccata, il suo vero bersaglio.
    Per forza di cose, vista quella manovra sfrontata, alla fine di quel movimento Ryo si sarebbe ritrovato essenzialmente chinato in avanti a mezz'aria, ora anche lui orizzontale al terreno e anzi forse anche più in obliquo verso il terreno, con le spalle al soffitto e le gambe piegate. Il peso dello spadone e la mole dell'attacco lo aveva necessariamente posto in tale maniera, smorzando anche come già detto la sua spinta, ma non abbastanza da impedirgli di completare la salita vista la sua capacità di salto, la rincorsa che lo aveva preceduto, e il tetto relativamente basso per la sua prestanza fisica: non avendo cessato dunque il suo spostamento ascendente già impartito dal proprio salto, per quanto rallentato poco prima del termine del suo fendente - il suo spadone già disgregato e comunque inclinato e disceso dunque, non a rischio di ostacolarsi con il soffitto - il ragazzo si sarebbe ritrovato comunque a toccare il soffitto con i piedi, gambe piegate contro di esso e stringendo di nuovo solo un pugnale nella sua mano destra, con entrambe le braccia piegate davanti a sé.



    Fisico: Illeso e mascherato
    Psiche: Concentrato
    Energia: 60/100
    Potere: Livello 2
    - Medjed, il pugnale, ha una resistenza superiore all'acciaio.
    - I cristalli di cui sono composte le armi in cui muta Medjed, fatta eccezione per il nucleo che conserva la resistenza del pugnale, hanno una resistenza superiore al ferro e risultano più affilati del normale.
    - Due turni dopo che un'arma è stata inizialmente forgiata, i cristalli che la compongono si sgretoleranno, riportando il pugnale alla sua forma originale.
    Tecniche Attivate:
    New Genesis

    Tecnica utilizzabile esclusivamente mentre Ryo sta brandendo un'arma creata dalle sue tecniche. Consentirà al ragazzo, canalizzando una breve scarica energetica all'interno del nucleo, di destabilizzare anticipatamente l'energia che tiene assieme i cristalli che compongono l'arma, facendoli immediatamente sgretolare e ripristinando Medjed alla sua forma originale, esattamente come se lo sgretolamento fosse avvenuto naturalmente.
    Costo: 5
    Stardust Slash

    Tecnica utilizzabile esclusivamente mentre Ryo sta brandendo un'arma creata dalle sue tecniche. Concentrando una modesta quantità di energia all'interno della parte cristallina di suddetta nel momento in cui dovrebbe disgregarsi, Ryo potrà scagliare i cristalli che la componevano mimando un fendente così da dare direzione e angolatura all'attacco che poi si originerà: una mezzaluna cristallina formata dai frammenti, tenuti compatti dall'energia del ragazzo. Il fendente di cristallo energizzato avrà una lunghezza di circa tre metri e proseguirà lungo la direzione verso cui è stato scagliato fino ad una distanza massima di dieci metri, investendo tutto ciò che trova sul proprio percorso, muovendosi ad una velocità pari al doppio di quella del ragazzo, colpendo con una forza pari alla sua e conservando l'estrema capacità di taglio fornita dai cristalli di cui è composto. Se l'arma utilizzata per dare vita a questa tecnica è la CryStar Chainaxe, il fendente disporrà anche della medesima, letale capacità usurante derivante dalla tecnica, l'energia che lo compone condividendo le proprietà simil-motosega dell'armamento, rendendo la mezzaluna un pericolo letale anche per i bersagli più ostici e pronti.
    Costo: 10
    Tecniche Attive: //
    Note: Kamen OPERATIVA
    Medjed impugnato mano dx.
    Dhal lanciato e sotto di sé, leggermente danneggiato
    Void Striker attiva 2/2 Disgregata > Stardust Slash

     
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    La mossa di Deadstar era sgraziata, ma non di meno temporizzata al meglio per sfruttare l'interezza del movimento proprio e di Meteion. Aver fatto una schivata di emergenza precludeva altri movimenti repentini, quindi essersi ripresi per effettuare uno scatto non significava molto, ma era combaciante con l'azione che Sabik aveva perseguito per stimolare l'avversario a mostrare qualcosa, quindi era all'interno del piano nel suo complesso. Prima di tutto la sorpresa poteva provenire da come l'arma di Ryo si era distrutta, sottolineando una possibilità di farlo a comando, e tramutarla nel fendente cristallino aveva fatto capire il funzionamento di tutto il sistema, dettaglio a dir poco importantissimo. Secondo, ma non meno importante, era l'equilibrio tra creazioni e tecniche di attacco alternative all'arma che impugnava, siccome c'è molta differenza tra creare e consumare, oppure creare uno strumento che lancia ulteriore massa. Ora l'unico problema era come rispondere alla reazione che il Nephilim aveva offerto di produrre al suo al suo avversario, dopotutto ci si era messo di volontà nei guai, senza magari contare quanta vera difficoltà poteva richiedere uscirne. Senza possibilità di muoversi agevolmente, e data la velocità e forza della tecnica la finestra di difesa era ridotta all'osso, ma non inesistente. Sabik avrebbe fatto appello alle sue emozioni più profonde, le stesse che contro Taskmaster gli avevano permesso di scoprire parte degli aspetti del proprio potere, dando il via al passaggio di elemento della sua razza e scatenando l'Oscurità del suo cuore nella forma della sua Falce dell'Oscurità: modificando la propria arma e data la posizione del proprio corpo rivolta verso l'attacco di Deadstar, la posizione della grossa lama dal filo lapislazzulo si sarebbe contrapposta direttamente all'attacco cristallino nella zona del dorso ricurvo opposta alla parte affilata, imprimendo forza su di essa a cui il Nephilim avrebbe fatto pochissima resistenza in modo che il suo stesso bastone si piegasse sul proprio corpo per trasformare la spinta della tecnica avversaria in una rotazione, ottenendo l'effetto simile a una porta girevole, con il bastone piegato sul corpo che faceva da maniglione e la tecnica di Ryo che faceva forza angolare trasformando il tutto in uno spostamento più o meno parallelo al terreno per Meteion, che si sarebbe fatto sbalzare via per opposizione di parti controllando la traiettoria con le proprie ali. In pratica, usando la falce come cuscinetto tra la tecnica e il corpo si sarebbe fatto spingere via come se avesse puntato il bastone su qualcosa di solido. La tecnica si sarebbe abbattuta nel terreno, mentre Sabik sarebbe finito facilmente a un paio di metri più lontanto verso l'entrata del luogo. Contando i movimenti che Deadstar stava compiendo in aria per stare a testa in giù con lo sguardo puntato su Meteion, a meno di una capacità di controllarsi in aria da parte sua la posizione finale sarebbe stata di circa 5 m di distanza tra i due, o anche di più in base alle decisioni di Ryo: se voleva concludere il salto e atterrare, Sabik ie lo avrebbe permesso non inseguendo o perseguendo altre azioni, di fatto la cosa che si poteva leggere nel suo comportamento era come avesse portato ambo le mani sulla Falce ora che era sfuggito all'attacco e manteneva una posizione inclinata rispetto al terreno a circa un 50cm di altezza che lo distaccava. Ma Deadstar avrebbe potuto facilmente sospettare il motivo di quel momento che poteva sfruttare a suo piacimento per montare una ulteriore offensiva oppure rimettersi in piedi al meglio, e Meteion riprese finalmente la parola fugando ogni bisogno di perderci risorse mentali.
    Non ti manca la decisione. Le tue capacità se non altro sono dirette e affilate, non usi metodi alternativi per portare i tuoi attacchi. Ma proprio per questo devo porti questa domanda: vuoi continuare ad affrontarmi o me la dai vinta? E' necessario che lo sappia ora per decidere come proseguire.
    Una richiesta a cui nessuno avrebbe dato nemmeno peso, ma il tono del guerriero dai colori viola e dall'aura celestiale, come anche l'aura sinistra e pesante che trasudava dal suo corpo e dalla sua arma davano poco spazio al fatto che le azioni di Ryo o le sue parole sarebbero state soppesate molto attentamente. Poteva rispondere, poteva continuare a incalzarlo anche dalla distanza e in volo, o attaccare dopo essere atterrato, letteralmente era libero di fare qualsiasi cosa ma sembrava certo che lo studente che aveva di fronte era interessato a metterlo di fronte a un bivio importante. Non era nemmeno chiaro cosa davvero sarebbe successo a proseguire il combattimento rifiutando la richiesta di Meteion, forse solo un bluff mosso da una giocata carismatica, o forse l'ultimo pezzo di carattere di Deadstar di cui aveva bisogno il Nephilim per comprenderlo come gli serviva.

    CITAZIONE
    Sabik Igriff
    Status Fisico: Ottimo (Passaggio da Sangue a Oscurità 0/2 turni prima di poter ricambiare)
    Status Psicologico: Concentrato
    Energia: 55 /80
    Tecniche usate:

    - I dardi lanciati nella forma di Arco hanno una capacità perforante molto superiore al normale e sono più difficili da deviare.
    - In forma di Falce, gli attacchi hanno una capacità tagliente molto superiore al normale mentre la durezza dell'arma è più consistente delle armi comuni.
    - Gli attacchi dedicati alla fase di cambio di elemento assorbono 10 punti energia.

    Note: Kamen indossata
     
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    Perdonami ma non sono riuscito davvero a capire come Sabik posizioni la falce per difendersi dalla mezzaluna, come la tiene e come il colpo subito gli fornisca una rotazione. Vorrei chiederti se magari riesci a spiegarmelo un po' meglio. Inoltre mi sono sorte spontanee due domande: una riguardo il suo potere perché effettivamente ho provato a cercarlo in scheda ma non mi sembra di aver visto nulla a riguardo, ovvero: l'arma viene danneggiata? Se viene danneggiata, si rigenera o no? Come? Ti chiedo perché non mi sembra di aver trovato nulla.
    La seconda è riguardante il volo: come si tiene in aria a mezzo metro dal terreno? Non sono sicuro di aver capito, perché mi immagino le ali che sbattono ma colpiscono il terreno.
     
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    L'ultima posizione di Sabik è al lato di Ryo in basso, col corpo parallelo al terreno e il busto rivolto verso di quest'ultimo, col braccio destro in avanti che impugna l'arco. Non facendo nessun tipo di movimento o cambiamento di posizione non ho ripetuto la partenza, forse dandoti difficoltà maggiore a capire cosa succede. Dato che l'arma è gia messa in posizione difensiva in avanti, modificarla nella forma di falce fa frapporre la lama della stessa tra Sabik e l'attacco di Ryo, dal lato del dorso, così facendo le due parti entrano in contatto e ovviamente la forza dell'attacco di cristallo va a imporsi sulla falce. Ora, l'idea è quella che spingendo sulla falce, Sabik fa perno e si fa spingere via sfruttando la stessa forza dell'attacco di Ryo, appunto non resistendovi ma usando la propria arma come cuscinetto tra lui e la tecnica.

    Il danno sull'arma di Sabik non lo ho quantificato per un motivo abbastanza pratico, ovvero che non contrastando in nessuno modo l'attacco di Ryo ma accompagnandolo, e lo stesso non avendo nessun tipo di forma di danno da usura a contatto che sia la versione a motosega o simili ed essendo soprattutto un attacco solido e non energetico, dovrebbe risultare tipo che nel dorso della falce c'è il segno del punto di contatto, ma più di quello è difficile davvero dire se abbia un senso descriverlo siccome non è sostanziale ai fini di capire se la lama è compromessa o meno. L'attacco di Ryo non è stato contrastato, il dorso della falce è servito solo per fare perno offrendo il minimo della resistenza. Questo però ci porta al problema che giustamente hai sollevato: ok, danno o non danno, la lama della falce come va considerata per eventuali rigenerazioni/ danni strutturali/ ecc? Non c'è nel potere e ne devo parlare con Doom siccome effettivamente andrebbe ratificato.

    Riguardo al pezzo di controllo del volo, non avendo descritto bene in chiaro e in dettaglio per distrazione come è messo il corpo alla fine della spinta non ti ho permesso di intendere il movimento, mea culpa. L'idea comunque è che sfruttando la spinta subita le ali rimangano rigide per deviare la direzione in modo che Sabik si rimetta in posizione eretta con i piedi che distano 50 cm dal terreno. Ho descritto solo che era rivolto verso Ryo tenendo l'arma a due mani, si poteva capire davvero poco.

    Per le correzioni sul potere mi devo sentire con Doom che mi ha fatto notare altre cose riguardo alle tecniche che prevedono di aspirare energia, per quanto riguarda l'azione di difesa, se è tutto chiaro aspetto il tuo OK per fare le descrizioni arricchite.
     
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    È che credo di aver capito che intendi ma non riesco ad immaginarmi il modo in cui vuoi tradurre l'impatto del colpo in una rotazione, non so se mi spiego. Elaboro: Sabik come hai detto tu è in basso e leggermente di lato rispetto a Ryo, da qui la mossa di Ryo stessa e l'angolazione in cui si pone, non solo lui ma anche la mezzaluna. La mezzaluna punta a colpirlo da spalla a coscia leggermente obliqua ma comunque grossomodo verticale, e arriva a colpirlo dall'alto, cioè l'angolatura è quella di un attacco dall'alto verso il basso. Ho capito che che usa il dorso della lama della falce per frapporla fra l'attacco e il suo corpo, ma questo non dovrebbe semplicemente spingere la testa dell'arma verso il basso e quindi contro il suo corpo? Il colpo ha comunque la forza di Ryo dopotutto, anche se Sabik si difende in questo modo la forza del colpo quindi è molto ingente, sempre a mio personalissimo parere non sono sicuro che abbia modo di controllare la spinta che riceve da esso verso il basso, contro il terreno, considerando le abilità fisiche e relativi malus del PG. Ovviamente correggimi pure se per te sbaglio o magari ho capito male io.

    Per quanto riguarda invece il danno all'arma sono un po' perplesso. Nel senso, capisco ciò che dici e non intendo ovviamente dirti che con una slamata di livello 2 ti si spacca l'arma del potere, ma mi sembra comunque esagerato dare per scontato che il danno sia irrisorio ignorandolo del tutto. Non hai usato alcuna tecnica per attutire il colpo, e se non il taglio quantomeno la forza che ha dietro secondo me non è tanto indifferente da permetterti di far finta che sia ancora completamente illesa, specialmente considerando che la lama di una falce non è esattamente ideale per accusare colpi, soprattutto se colpita sul dorso e anche considerando che basandomi totalmente sulla dicitura stessa del potere di Sabik, la difesa e robustezza mi pare di aver capito che non sia il punto di forza dell'arma. A parte questo, non sono sicuro di comprendere il discorso riguardo il fatto che "accompagnandola" e non contrastandola allora il danno sia più trascurabile; non è che se a me a mezz'aria mi sparano una spranga in testa e non mi preparo a beccarmela l'impatto della spranga mi farà meno male o avrà meno forza. È molto probabile, sicuro anzi, che abbia frainteso, ma dalle tue parole ho capito questo.
     
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    Penso di aver capito cosa intendi, e penso che l'esempio più pratico che posso farti è come si comporta un palloncino quando gli tiri un pugnettone, si sposta e basta. O anche quando qualcuno ti tira una spallata, ma tu invece di andargli contro non produci resistenza e vieni spostato con facilità mentre il tizio va a vuoto e al massimo te ne esci con un pò di rossore sulla pelle. Ora, il primo punto fondamentale è capire che non avendo punti di appoggio solidi o costrizioni Sabik non è "bloccato" a dover contrastare la forza del colpo in senso opposto, ma può far sfogare il tutto lasciandosi spingere via proprio per l'enorme divario che c'è, cedendo completamente a far passare l'attacco. La vetrata che tira Ryo è una forza di spinta, Sabik ci mette di mezzo la falce per fare perno e cuscinetto per farsi sbalzare via, siccome la prima cosa che va a toccare l'attacco di cristallo è la falce, questa spinge verso Sabik che tiene il bastone, che siccome non sta cercando di deviare o contrastare il tuo attacco invece lo usa come forza motrice per farsi spostare via, e di potenza ne ha abbastanza siccome Sabik è un fusciello. Quello che ti sta prendendo in contropiede è che forse ti aspettavi una parata o un annullamento, invece ho sfruttato la tua mossa come spinta per riposizionarmi.

    Riguardo al danno sull'arma dobbiamo fare delle considerazioni riprendendo anche quello che ti ho scritto nel messaggio prima, con l'unico appunto che siccome la descrizione dell'arma di Sabik era vaga per un momento la teniamo fuori. La lama di cristallo che lancia Ryo è una maniera per produrre un danno da taglio a distanza, e come categoria è solido perchè di cristallo e tagliente in base al potere. A meno di prendersela in pieno senza possibilità di fuga o difesa, non è nè energetica e nè ci sono danni da usura accesi per cui potrebbe essere un problema venirci in contatto escluso ovviamente il contrasto diretto. Quindi, eliminato il contrasto rimane il contatto con la lama contro il dorso della falce: forse ho dato l'idea di un movimento troppo dolce con la descrizione e la spiegazione, ma immaginala proprio come la lama di Ryo che impatta sul dorso della falce di Sabik producendo magari anche un tintinnio di materiali che si scontrano, solo che invece di proseguire la botta ricevuta fa già sfuggire via Sabik, come quando tagli un pomodoro e ti sfugge di lato alla lama del coltello, se non lo tieni fermo anche il miracle blade serie perfetta serva a poco. Appena correggo la durezza del'arma dovrebbe risultare superiore all'acciaio a livello 3, quindi per un contatto del genere magari posso metterci che, a battuta, si vede la cromatura sotto la vernice.

    Parlando di questo: non sto sottovalutando che sia una tecnica di livello 2, ammesso e non concesso che si sta scontrando con un'arma di livello 3 per cui si spende energia per manifestarla, ma bisogna anche considerare che è di quel livello perchè è di cristallo, ed è normale che solo nei livelli avanzati fai quello che un elemento tipo il Vento e un potere dedicato al taglio magari fanno già da livello 1. Non sto mettendo il dubbio l'affidabilità della tecnica e il fatto che scali anche dalla forza fisica siccome ha la sua solidità, ma il contesto in cui è stata usata che mi da ampio spazio di manovra evasiva.
     
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    Scusate ragazzi ma provo ad intervenire io. Mi sono confrontata con Doom per avere un ulteriore parere e abbiamo concordato su alcune cose.
    Il post in cui Hadler spiega la meccanica con la falce è davvero confuso e alcune similitudini portano davvero fuori strada nel provare a capire. Ma leggendo i vari spoiler e ciò che vi siete detti mi è più chiara la situazione.

    Non è possibile che Sabik possa riuscire a sfruttare la spinta del getsuga di cristallo per fare ciò che dice Hadler. Il come sono posizionati i due personaggi, e l'effetto della tecnica spingerebbe in basso Sabik non gli da l'effetto di una pallina da biliardo che colpita su un punto lo spinge in una direzione diversa. Questo perché l'angolazione del colpo, ed il fatto che è una tecnica che continua il suo tragitto, oltre alla sua dimensione, non permetterebbe a Sabik di fare una cosa del genere, senza contare che succede proprio in un momento molto molto stretto nelle azioni, ha appena il tempo di trasformare l'arma per proteggersi. La tecnica di Ryo non è una leva su cui agganciarsi, non c'è proprio né il tempo né la tecnica per fare una cosa del genere, allora uno direbbe che quando gli arriva un proiettile lo prende tipo sigaretta con le dita, lo gira e lo rimanda al proprietario ignorando qualsiasi cosa. Non funziona così, manipolare le tecniche degli avversari così non si può fare con un bastone e basta. Quindi il risultato è che Sabik viene spinto contro il terreno.

    Per la questione del danno sull'arma. In teoria uno dovrebbe calcolare ciò che c'è in apertura del combattimento e non ciò che verrà corretto poi, ma in effetti la dicitura del potere sulla resistenza dell'arma è sbagliata. Complica un pochino le cose, ma anche ammesso che sia più resistente dell'acciaio, la tecnica di Ryo ha un certo peso ed è affilata, non è però specializzata nel taglio quindi è come se fossero due armi che si scontrano, ma di sicuro non si limita a sbucciare il colore, ma almeno un segnetto glielo fa, ciò non compromette l'arma ma la incrina.
     
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    Per ulteriore conferma e per evitare di intasare le argomentazioni ho parlato con Doom per ragionare su alcuni aspetti della cosa. Il succo è che come azione effettivamente ha poco senso, fattibile nel complesso ma fuori luogo. Se per Demi va bene, riscrivo il post con ciò che rientra nella tempistica con una mossa più adeguata alla situazione.

    Edit: ovviamente mantenendo l'obbiettivo del post, cambia solo la formula della difesa.
     
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    Per me non c'è nessun problema, modifica pure.
     
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