[ROOT RAID] Il canto di Chacu Challhua

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    La lama di Erno colpì il collo dell'armatura che riuscì ad indietreggiare un istante prima di venire decapitata, la loro nuova forza e velocità gli permetteva di combattere ad un livello superiore, ma quelle povere corazze che erano lì solo per fare il loro lavoro non avevano idea di cosa stava per succedere. Dopo aver afferrato Nanako e averla attirata a sé, Erebus iniziò a fissarla passionale, aspettandosi che quella dimostrazione di forza raggiungesse un qualche risultato, ma quando se la ritrovò davanti la lingua velenosa della ragazza lo obbligò a strabuzzare gli occhi e voltarsi verso Erno, domandandosi cosa avesse quel tipo di così speciale. Quando lo vide così impettito e col pacco gonfio, una grossa vena rabbiosa si gonfiò sulla fronte del demone, portandolo a perdere le staffe. Quello si che era stato un approccio furbo.
    Un vero uomo? Quel pupazzo?! Adesso ti mostro io con chi hai a che fare! E quando lo avrò massacrato il suo sangue nutrirà la tua memoria!
    La allontanò di forza lontano da sé, un momento perfetto per permetterle di aiutare finalmente Enas che aveva chiaramente finito le opzioni visto che oramai si stava addirittura aggrappando ai suoi nemici: quella manovra da koala corazzato gli aveva fatto guadagnare un solo istante in più, visto che l'armatura non prescelta esitò prima di attaccare con le sue lance il suo stesso alleato, ma quando l'armatura che era stata abbracciata da Enas strinse le lance al proprio petto per bloccare il giovane, quella libera si preparò ad attaccare con tutta la sua forza, un colpo che il Tekkai da solo non avrebbe assolutamente bloccato. Se Nanako voleva salvare Enas, quello era il momento giusto. Erno invece doveva vedersela con la sua di armatura che essendosi salvata era già pronta a ripartire all'attacco, ma l'ascia di Erebus gli cadde in testa come una crudele mannaia, più grande del normale, come una gigantesca falce, che schiacciò e tranciò la povera armatura per permettere al demone di avvicinarsi usando l'ascia stessa come un rapino. Tutto di quell'arma poteva mutare: la sua lama, simile ad un fascio di energia rossa, e anche la sua impugnatura, che funzionava come una colonna vertebrale e si allungava e ritirava a comando. Nella mano destra invece stringeva il fucile a pompa, che aveva chiaramente una fattura demonica, non sembrava qualcosa di forgiato in terra umana.
    E così tu saresti il nuovo campione di Tesla? Non farmi ridere... un umano contaminato da un parassita. Provo pena per te, chiunque ti abbia fatto dono di una simile abilità andrebbe condannato. Lasciami alleggerire il tuo fardello!
    Erabus era deciso a confrontarsi con Erno, e finalmente la battaglia poteva dirsi leggermente più equilibrata. Almeno Enas aveva una speranza di salvarsi... per ora.
     
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    Il piano aveva indubbiamente funzionato, forse aveva funzionato fin troppo bene tanto che il ragazzo dai capelli corvini si ritrovò a sollevarsi in aria di pochi millimetri nel momento dell'impatto di quella bizzarra e versatile arma sulla povera armatura, che il demone sfruttò come un rampino per fiondarsi da lui, finalmente faccia a faccia.
    E tu saresti il primo dei suoi ex? Quello grosso e minaccioso? Beh spero che quando ti avrò ammazzato ti trasformerai in monetine perché sono al verde.
    Il suo tono era minaccioso ma aveva una nota di incertezza come se stesse recitando. Erebus non poteva sapere che nella sua testa era proprio Carnage a suggerirgli in che modo rispondere altrimenti il povero Erno sarebbe rimasto in silenzio, cagandosi in mano. Da lontano, fino a quel momento, era sembrato più piccolo ma ora che ce l'aveva di fronte era piuttosto ovvio che quel gorilla alzava di panca molto più di lui. Poteva attendere che fosse lui ad attaccare ma non aveva nessuna informazione sul suo avversario e non poteva rischiare di rimanere passivo nella speranza che il demone potesse fornirgli delle aperture quindi si limitò, senza nessun preavviso, a menare un fendente orizzontale sporco da sinistra verso destra all'altezza del suo collo mentre si preoccupava di tenere lo scudo tra se e la bocca di fuoco del fucile a pompa al meglio che poteva. Il combattimento per le tettone di Nanako aveva avuto inizio ma la damigella in questione si sentiva un tantino in colpa per aver lanciato la patata bollente al povero Erno, ma lui era il guerriero più forte tra di loro e se non interveniva subito, Enas rischiava di lasciarci le penne in quella situazione. Quel ragazzo era in pericolo e Erno poteva gestire la situazione, Nanako decise che si sarebbe fatta perdonare dopo, a battaglia finita. Ora però nasceva un altro grosso problema: come fermare quell'armatura attaccante? Sfilare Enas e farle colpire il suo compare era fuori discussione, non solo era troppo distante per una manovra tanto precisa ma l'altra armatura stava tenendo fermo il ragazzino, quindi non c'era certezza che potesse riuscire in una simile manovra. Doveva distruggere l'attaccante prima di vederlo sferrare un attacco letale, ma aveva pochissime opzioni, lei non era potente come Erno e il suo potere era perlopiù difensivo. Non poteva neanche distrarlo, non sapeva se quelle armature eseguivano ordini come macchine oppure se rispondevano ad una coscienza propria e anche in quel caso non aveva elementi su cui fare leva. Doveva colpire, e doveva farlo in maniera efficiente. Pensò di utilizzare Anemone, e potenziarla così da poter sparare dei potenti proiettili di metallo contro la testa del bersaglio, potendoli direzionare poteva facilmente colpire l'omuncolo dentro la corazza, ma dato che le dava le spalle non poteva sapere quanto fossero utili quelle ali fiammeggianti per proteggerlo da un colpo alle spalle. Era una mossa rischiosa da effettuare senza indizi, doveva essere molto più incisiva. Serrò il pugno destro e decise di mettere tutta la sua forza in un singolo colpo che avrebbe lasciato poco spazio a margini di errori. Attivò il Punchline solo sul braccio destro, così da massimizzare il bonus sulla forza, questo si ingrossò in maniera visibile mentre lei correva al massimo della sua velocità verso le armature, per chiudere quanto più possibile le distanze. Decise di usare il massimo della potenza che aveva a disposizione, sacrificando tutte e quattro le ali per un solo braccio: non aveva mai usato una somma di potenza così elevata in allenamento e il 200% della sua forza poteva forse essere troppo perfino per lei, per questo si ritrovò a gridare dolorosamente mentre si preparava a sferrare quel pugno fortissimo.
    Lasciate in pace quel ragazzo! E' troppo carino per morire così!
    Avrebbe sferrato il pugno con tutta la forza che aveva in corpo, disattivando la tecnica per far si che il metallo si strappasse dal suo pugno e si scagliasse in avanti come un potentissimo proiettile. Se la forza fosse stata sufficiente, Nanako sarebbe stata in grado di colpire entrambe le teste delle armature in un colpo solo, non sapeva se le avrebbe distrutte oppure no, ma sperava quantomeno che quella forza esagerata fosse sufficiente per colpirle entrambe, così da stordire quella attaccante e frastornare quella che teneva Enas bloccato, così da permettergli di liberarsi da quella situazione spinosa. Era la mossa giusta perché anche se non aveva abbastanza potenza distruttiva per fermarli entrambi, poteva quantomeno distrarre l'armatura attaccante guadagnando qualche secondo prezioso, sebbene quel colpo le avrebbe tolto le sue ali d'acciaio per un pò.
    Ascoltatela! Ha ragione!
    Rispose a squarciagola il povero koala intrappolato.



    ERNO PREEVE
    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Determinato a difendere il capodoglio volante. E' un guerriero cento volte più affascinante, più forte e più dotato di Erebus.
    Energia: 107/150
    Tecniche usate:
    Potere:
    Livello 3
    - Ogni volta che Carnage attiva una tecnica carica energia che dopo 3 attivazioni si converte in Massa Critica. Dopo aver ottenuto Massa Critica la prossima tecnica di Erno può sbloccare un effetto aggiuntivo istantaneo che si verifica solo al momento dell'attivazione, per poi rispettare il canonico effetto di quella determinata tecnica. E' possibile decidere un qualsiasi momento per attivare la Massa Critica, ma dopo averla accumulata non è possibile ottenerne altra fino a che non la si consuma. Se nel turno in cui Erno scarica la Massa Critica questa riesce ad infliggere un danno di almeno medio-grave entità al nemico, sarà possibile generare istantaneamente una nuova Massa Critica attivando una qualsiasi tecnica entro 2 turni.
    - Quando Erno scende sotto il 25% di energia ottiene una Massa Critica ogni 3 turni indipendentemente da quante tecniche ha attivato. Se possiede una Massa Critica ma non l'energia per attivare una determinata tecnica, Erno può azzerare la sua energia, attivare la tecnica che gli serve e continuare a combattere per tutta la durata di quella determinata tecnica, senza poter perdere per carenza di energia. Al termine di quella tecnica questo effetto scompare.
    - Qualsiasi sia il danno subito, il cappotto biologico di Erno si rigenererà sempre, in qualsiasi situazione, istantaneamente. Lo stesso non vale per le tecniche.
    - Se Erno perde uno degli arti superiori, Carnage può rimpiazzarlo con il suo materiale organico così da ricostruire un arto sintetico in 1 turno di attesa. Al termine del combattimento Erno potrà rigenerare il danno subito attraverso il riposo, e potrà riutilizzare questo effetto ogni volta che lo ritiene necessario. Finché il suo braccio è ricostruito in questo modo conta come una tecnica a mantenimento. E' possibile rimpiazzare anche due arti alla volta.
    - Se Erno riesce ad infliggere un danno di almeno media entità, o una perforazione all'interno dei vasi sanguigni del bersaglio, potrà infettarlo con un frammento di Carnage. Un non combattente può essere manipolato in questo modo, un combattente invece risulterà leggermente disturbato e infettato ad uno dei suoi bulbi oculari. Carnage può vedere attraverso l'occhio infettato del nemico. In caso di non combattenti potrà anche leggere i loro pensieri.
    Note:
    - Massa Critica [1/3]
    - OTRE [1/3]
    - E2B [1/3] Dx
    - NLB [2/3] Sx


    NANAKO SHIRONA
    Status Fisico: Illesa, Tette al top
    Status Psicologico: Determinata e pronta a combattere. Ha gonfiato un po' troppo l'ego di Erno.
    Energia: 85/100
    Tecniche usate:
    Punchline
    Evoluzione del Line, invece che posizionare le ali d'acciaio in prossimità del corpo pronte a seguire le braccia, Nanako le assorbe direttamente sulle braccia. Questo provoca un ingrossamento degli arti superiori per via della corazza che ottengono, risulta più resistente del normale ma soprattutto aumenta la forza e la potenza dei colpi di Nanako del 25% per ogni ala d'acciaio utilizzata per questa tecnica. Il bonus sulla forza riguarda il singolo arto, non è globale del corpo. Quando disattiva questa tecnica, Nanako può rompere i suoi pugni sferrando un ultimo attacco. In questo modo, i pugni si separano dagli arti di Nanako e vengono sparati come dei proiettili fino ad una distanza massima di 10 metri, colpendo potenziali bersagli per poi finire in pezzi. Questo impedisce alle ali di riformarsi nello stesso turno in cui vengono disattivate, rendendo eventuali cambi laboriosi, ma è senz'altro un modo soddisfacente per disattivare una tecnica. Nanako può anche assorbire le ali metalliche in un solo arto invece che entrambi, in quel caso il bonus sarà del 50%.
    Costo: 15
    Potere:
    Livello 2
    - L'armatura ha una resistenza ossea superiore al normale.
    - Le ali metalliche hanno una resistenza superiore all'acciaio.
    - Ogni volta che Nanako subisce una ferita, l'armatura metallica riveste il danno in modo da bloccare il sanguinamento e anche senza fermare la percezione del dolore impedisce comunque di subire malus da fratture o lesioni ai muscoli. Se la ferita subita è di almeno grave entità, l'armatura trasforma il sangue perduto in metallo creando una nuova ala d'acciaio.
    Note:


    ENAS GRAPHTOS
    Status Fisico: Ferite e ustioni di entità media su braccia e petto.
    Status Psicologico: Determinato e pronto a combattere. Nanako ha urlato a tutti che è carino, sono al 90% già sposati.
    Energia: 53/80
    Tecniche usate:
    Potere:
    Livello 2
    - La semplice esposizione diretta del potere alla ferita del bersaglio permette di annullare qualsiasi tipo di sofferenza o distrazione che gli impedirebbero di concentrarsi o di sfruttare abilità o tecniche. Sciolto il contatto, questo effetto rimane per tutto il turno seguente.
    - Il contatto diretto col potere consente di abbassare di un grado per turno l'entità delle ferite di gravità inferiore alla medio-grave. Nel mentre, la capacità di recupero energetico del bersaglio attraverso il Charge aumenta di 2.
    - Con 3 turni di contatto ininterrotto con il potere è possibile rigenerare qualsiasi ferita di entità grave o superiore e perfino ricostruire arti o organi perduti.
    Note:
    - Beth pronta [4/4]
     
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    Erebus sembrò notare la presenza dello scudo a difesa dal suo fucile, lo sguardo del demone era piuttosto analitico in quel momento e difatti non sollevò mai il fucile per attaccare, limitandosi ad utilizzare l'ascia per intercettare il fendente a metà strada, trattenendolo con forza e dando il via ad una prova di resistenza che rivelò ben presto quanto in realtà fossero forti i due: Erebus in effetti non lo superava in potenza ma mentre le loro armi si incrociavano l'energia infernale che componeva la sua ascia stava consumando molto rapidamente l'arma di Erno, in un combattimento duraturo Carnage non aveva speranze di resistere a quell'energia, poteva consumarlo facilmente e in pochissimo tempo!
    Io non sono UN ex, io sono il grande Erebus, il conquistatore di Satana! Colui che ha banchettato con i cuori degli infanti di tutti i re che non hanno giurato fedeltà alla nostra signora!
    Quel tipo però, sembrava non avere nulla intenzione di tapparsi la bocca, cosa che sarebbe stata difficile visto che l'unica protezione sulla sua faccia era proprio una maschera che lo proteggeva. Forse era già successo in passato che qualcuno lo colpisse in bocca proprio mentre si perdeva in uno dei suoi sproloqui e aveva pensato bene di correre ai rimedi. Non esattamente un fessacchiotto quindi. Nel mentre, il "potere perlopiù difensivo" di Nanako le permise di sferrare un violentissimo pugno a tradimento verso due avversari quasi del tutto ignari, un attacco non solo tempestivo ma perfino letale visto che la biondina riuscì a staccare di netto entrambi gli elmi con anche le teste dentro, cosa che fece crollare inermi a terra i loro avversari liberando una volta per tutte il povero Enas da quella situazione spinosa. Una battaglia piena di colpi di scena quella, e non erano ancora finiti: finché Erebus guidava le truppe d'assalto, nulla avrebbe impedito a quelle armature di rinforzare lel oro fila ad ogni istante che passava, e prima che Nanako ed Enas potessero concedersi troppi festeggiamenti, ecco atterrare un altro gruppetto di armature. Erano "solo" 3 stavolta: due lancieri potenziati come quelli appena sconfitti ed uno invece che pur avendo un'armatura del tutto identica alla loro, impugnava al posto delle lance un grosso spadone rosso, di fattura identica all'arma di Erebus, uno spadone immenso, largo abbastanza da fungere da scudo e lungo tanto da coprire del tutto la sua figura e anche un pochino di più. Tutte le armature avevano le ali rosse potenziate dall'energia diabolica e molto probabilmente avrebbero dosato i loro colpi con molta meno cautela. Il primo ad attaccare fu l'armatura con lo spadone, al centro e leggermente in avanti rispetto alle altre armature, distante solo 5 metri da Nanako ed Enas e la loro formazione avrebbe impedito ai ragazzi di ricongiungersi con Erno. L'attacco fu molto semplice ma estremamente pericoloso: un gigantesco fendente da destra verso sinistra che mentre veniva sferrato allungò lo spadone di almeno altri 5 metri, rendendolo lunghissimo ed enorme. La spada emetteva un calore così intenso da dare l'idea di poter sciogliere come burro anche materiali durissimi, tentare di intercettarlo era una pessima idea ma non dovevano scordarsi degli altri due lancieri che, mentre il fendente veniva sferrato in orizzontale, iniziavano a volare di qualche metro rispetto al terreno probabilmente pronti a colpire in qualsiasi momento.
     
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    Finalmente faccia a faccia, Erno rimase stupito dalla destrezza con cui mosse quella grossa ascia per intercettare il suo attacco ma crebbe la sorpresa nel constatare che nonostante fosse così grosso la loro forza non era poi così diversa e quel confronto era quindi destinato a rimanere in uno stallo... o forse no? La puzza di bruciato attirò l'attenzione del ragazzo, i cui occhi caddero proprio sulla lama del suo spadone, lentamente consumata dall'arma energetica del suo avversario. Qualunque fosse quel materiale o potere, era in grado di corrodere la sua biomassa e quel piccolo fattore era più che sufficiente a mettere in vantaggio quel pomposo colosso chiacchierone.
    C-cazzo... Finse difficoltà. C-che c'è? Ho toccato un tasto dolente? Il grande Erebus è diventato il piccolo Erebus da quando la sua principessa lo ha lasciato col cazzo in mano?
    Cercava di fare lo spaccone ma la fatica e l'evidente problema a cui andava incontro la sua biomassa gli impedivano di nascondere un certo disagio. Per di più la sua spada, sotto il tocco di quell'arma demoniaca stava iniziando a decomporsi...! In quel momento una piccola scintilla fece capolino tra la sua chioma nera, un'idea che poteva ribaltare lo spinoso confronto. La decomposizione e la rovina dello spadone non derivavano dall'arma di Erebus ma dal fatto che la sua stessa tecnica era ormai giunta alla sua fine e, povera di energia, aveva dato inizio al proprio decadimento, dettaglio che il demone non poteva conoscere. Cercò di portare avanti la sua facciata da ragazzo in difficoltà e continuò a fare forza con la sua arma privandola improvvisamente di tutta l'energia così da spegnere a tradimento la tecnica.
    Maledizione!
    Gridò il giovane mentre la sua arma veniva visibilmente sovrastata... proprio secondo i suoi piani. Avrebbe lasciato che l'arma di Erebus squartasse la sua ormai priva di energia sfruttando la sorpresa del demone che in quel confronto di forza alla pari si sarebbe ritrovato improvvisamente senza nessuna resistenza da parte del suo avversario umano. Erno si spostò di lato, nella direzione opposta al fucile per uscire dal range del suo attacco e mentre ciò accadeva, la biomassa dello spadone avrebbe terminato la propria decomposizione venendo rapidamente sostituita dalla grossa mano artigliata della tecnica Santa Claws con cui Erno avrebbe agguantato la mano di Erebus che impugnava l'ascia con lo scopo di schiacciarla sotto le sue dita affilate e affettare qualunque dito avesse trovato sul suo cammino per poi tirare brutalmente verso di lui approfittando della mano ferita del suo nemico per disarmarlo e rubargli la sua stessa ascia. Durante tutta la manovra cercò sempre di mantenere il proprio scudo nella traiettoria del fucile nemico, nella speranza che non fosse alimentato con la stessa energia dell'ascia. Sperava che il vecchio trucco di aprire la porta all'ultimo a qualcuno che tenta di sfondarla sarebbe stato sufficiente a sbilanciare e prendere di sorpresa Erebus così da poterlo "facilmente" privare della sua arma.
    Nello stesso luogo ma a qualche metro di distanza e qualche secondo prima, il potere "prettamente difensivo" di Nanako fu più che sufficiente a decapitare con un singolo pugno entrambe le armature, potendo finalmente liberare il povero Enas che impiegò qualche attimo per rendersi conto di non essere più chiuso in una morsa fatale. Lasciò la presa dal suo nemico, guardandolo truce prima di tirargli una tallonata contro l'armatura ormai spenta. Clang!
    Vi avevo detto di ascoltarla, maledetti!
    Non fece in tempo a tirare la seconda tallonata che la sua bionda salvatrice lo abbracciò alle spalle senza pensarci due volte, premendo il soffice seno sulla sua schiena, congelandolo sul posto. Nanako allentò l'abbraccio immediatamente, girandolo sul posto per poterlo guardare in volto e assicurarsi che andasse tutto bene, fatta eccezione per qualche ferita qui e lì mentre Enas si assicurò, a scopo medico e puramente scientifico, che l'apparato mammario della ragazza non avesse riportato danni per il bene dell'umanità intera.
    Sei stato coraggiosissimo Enas ma non siamo ancora fuori dai guai, ho bisogno che tu rimanga concentrato.
    Enas bofonchiò qualcosa, mettendo insieme alla buona quella che doveva essere un'espressione orgogliosa deformata da un imbarazzo quasi schiacciante.
    C-concentratissimo...
    Quel dolce siparietto, però, venne ben presto interrotto dall'arrivo di nuovi nemici ma ora che poteva contare sulle spalle di Erno per affrontare il demone, Nanako poteva preoccuparsi di difendere Enas. Ironico che fossero venuti lì per proteggere la radice mentre ora dovevano combattere per difendersi tra di loro, ma per Nanako non era un problema aiutare i suoi compagni di squadra, ben consapevole che al momento giusto il potere di Enas si sarebbe rivelato prezioso. Per questo, proprio come una sorellona premurosa, Nanako gli faceva da scudo umano, standogli vicino, pronta a proteggerlo in qualsiasi momento.
    Restiamo vicini, ok? Siamo una squadra, possiamo batterli!
    Incoraggiò il ragazzo al suo fianco che strinse i denti pieno di una determinazione di cui finalmente cominciava ad avere consapevolezza. Nanako strinse i pugni e le sue ali d'acciaio si rigenerarono, pronte ad attaccare. Non avevano modo di capire in che modo le armature avrebbero colpito, pertanto l'unica possibilità era attendere la loro mossa. Prevedibilmente, il "comandante" armato di spada vibrò un fendente che si ingigantì con quella terrificante energia infernale, deciso a tranciarli in due in un solo colpo. Poteva non essere la migliore delle soluzioni, ma in quel contesto non potevano fare molto altro.
    Salta, presto!
    Gridò allarmata, restandogli sempre vicinissimo e tenendolo per mano, con la sinistra: saltando in quel modo, Nanako gli avrebbe offerto un punto saldo su cui lanciarsi in caso i lancieri avessero provato a contrattaccare. Enas poteva schivare e poi curarla, quindi Nanako non aveva paura di fare da scudo vivente in quella situazione, l'unica cosa che poteva fare era proteggere Enas con tutto ciò che aveva a disposizione, e lasciare ad Erno il tempo di portare a termine la battaglia più difficile.



    ERNO PREEVE
    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Determinato a difendere il capodoglio volante. E' un guerriero MILLE volte più affascinante, più forte e più dotato di Erebus.
    Energia: 87/150
    Tecniche usate:
    Santa Claws
    Carnage prolunga il suo materiale biologico intorno ad una delle braccia di Erno, ingrossandola leggermente con materiale aggiuntivo per poi modificare la struttura della mano. Il risultato sono 5 artigli affilati lunghi 30 cm e leggermente ricurvi, perfettamente articolati come una normale falange ma affilati ai lati e incredibilmente appuntiti sulle estremità. Queste lame sono molto efficaci e resistenti, mentre il resto del braccio non ottiene particolari potenziamenti. Armi perfette per uccidere che durano un massimo di 3 turni.
    Potenziamento Massa Critica: Al momento dell'attivazione in cui il braccio è semplicemente ricoperto di materiale biologico senza che gli artigli si siano formati, Erno può prolungare da qualsiasi punto del braccio in qualsiasi angolazione un totale di 3 lame rigide in grado di allungarsi fino a 5 metri, dotate di una notevole capacità di penetrazione e anche di taglio. Durano il tempo di un affondo o di un fendente, dopodiché le lame torneranno nel braccio andando a formare gli artigli normalmente descritti dalla tecnica. Durante l'allungamento Erno non può spostarsi, ma non ne ha bisogno dato che l'allungamento e l'attacco sono estremamente rapidi.
    Costo: 5

    Easy2Brake
    Carnage prolunga il suo materiale biologico intorno ad una delle braccia di Erno, ingrossandola leggermente con materiale aggiuntivo per poi modificare la struttura della mano. Dal dorso della mano fino alla spalla del braccio si andrà a formare una spessissima corazza estremamente resistente, in particolare sull'avambraccio sarà particolarmente più ampia e spessa. In qualsiasi momento Erno potrà allargare quella zona in modo da ottenere uno scudo a forma di esagono allungato, lungo fino a 150 cm e largo 40 cm, inclinabile in qualsiasi modo spostando la struttura sull'avambraccio senza necessariamente spostare l'avambraccio stesso, come se lo scudo potesse ruotare. E' estremamente efficace sui danni da taglio, da penetrazione e da usura, tuttavia i danni da impatto possono comunque filtrare attraverso lo scudo. Questa tecnica dura un massimo di 3 turni.
    Potenziamento Massa Critica: Al momento dell'attivazione Erno inchioda lo scudo a terra per il lato allungato, facendo salire le sue dimensioni a 2 metri e mezzo d'altezza e uno e mezzo di larghezza, tenendolo fermo e incapace di spostarlo. Lo scudo diventa molto più efficace e copre lo spazio tra la sua superficie e il resto del corpo di Erno con una struttura porosa di materiale organico che distribuisce i danni da impatto, riducendo significativamente il contraccolpo. E' uno scudo estremamente efficace, ma che perde subito efficacia dopo aver fermato il primo colpo, tornando alle fattezze e abilità previste dalla tecnica.
    Costo: 15
    Potere:
    Livello 3
    - Ogni volta che Carnage attiva una tecnica carica energia che dopo 3 attivazioni si converte in Massa Critica. Dopo aver ottenuto Massa Critica la prossima tecnica di Erno può sbloccare un effetto aggiuntivo istantaneo che si verifica solo al momento dell'attivazione, per poi rispettare il canonico effetto di quella determinata tecnica. E' possibile decidere un qualsiasi momento per attivare la Massa Critica, ma dopo averla accumulata non è possibile ottenerne altra fino a che non la si consuma. Se nel turno in cui Erno scarica la Massa Critica questa riesce ad infliggere un danno di almeno medio-grave entità al nemico, sarà possibile generare istantaneamente una nuova Massa Critica attivando una qualsiasi tecnica entro 2 turni.
    - Quando Erno scende sotto il 25% di energia ottiene una Massa Critica ogni 3 turni indipendentemente da quante tecniche ha attivato. Se possiede una Massa Critica ma non l'energia per attivare una determinata tecnica, Erno può azzerare la sua energia, attivare la tecnica che gli serve e continuare a combattere per tutta la durata di quella determinata tecnica, senza poter perdere per carenza di energia. Al termine di quella tecnica questo effetto scompare.
    - Qualsiasi sia il danno subito, il cappotto biologico di Erno si rigenererà sempre, in qualsiasi situazione, istantaneamente. Lo stesso non vale per le tecniche.
    - Se Erno perde uno degli arti superiori, Carnage può rimpiazzarlo con il suo materiale organico così da ricostruire un arto sintetico in 1 turno di attesa. Al termine del combattimento Erno potrà rigenerare il danno subito attraverso il riposo, e potrà riutilizzare questo effetto ogni volta che lo ritiene necessario. Finché il suo braccio è ricostruito in questo modo conta come una tecnica a mantenimento. E' possibile rimpiazzare anche due arti alla volta.
    - Se Erno riesce ad infliggere un danno di almeno media entità, o una perforazione all'interno dei vasi sanguigni del bersaglio, potrà infettarlo con un frammento di Carnage. Un non combattente può essere manipolato in questo modo, un combattente invece risulterà leggermente disturbato e infettato ad uno dei suoi bulbi oculari. Carnage può vedere attraverso l'occhio infettato del nemico. In caso di non combattenti potrà anche leggere i loro pensieri.
    Note:
    - Massa Critica [3/3]
    - E2B [3/3] Dx
    - SC [3/3] Sx


    NANAKO SHIRONA
    Status Fisico: Illesa, Tette al top
    Status Psicologico: Determinata e pronta a combattere. Ha gonfiato un po' troppo l'ego di Erno.
    Energia: 93/100
    Tecniche usate:
    Potere:
    Livello 2
    - L'armatura ha una resistenza ossea superiore al normale.
    - Le ali metalliche hanno una resistenza superiore all'acciaio.
    - Ogni volta che Nanako subisce una ferita, l'armatura metallica riveste il danno in modo da bloccare il sanguinamento e anche senza fermare la percezione del dolore impedisce comunque di subire malus da fratture o lesioni ai muscoli. Se la ferita subita è di almeno grave entità, l'armatura trasforma il sangue perduto in metallo creando una nuova ala d'acciaio.
    Note:


    ENAS GRAPHTOS
    Status Fisico: Ferite e ustioni di entità media su braccia e petto.
    Status Psicologico: Determinato e pronto a combattere. Nanako ha urlato a tutti che è carino, sono al 90% già sposati.
    Energia: 61/80
    Tecniche usate:
    Potere:
    Livello 2
    - La semplice esposizione diretta del potere alla ferita del bersaglio permette di annullare qualsiasi tipo di sofferenza o distrazione che gli impedirebbero di concentrarsi o di sfruttare abilità o tecniche. Sciolto il contatto, questo effetto rimane per tutto il turno seguente.
    - Il contatto diretto col potere consente di abbassare di un grado per turno l'entità delle ferite di gravità inferiore alla medio-grave. Nel mentre, la capacità di recupero energetico del bersaglio attraverso il Charge aumenta di 2.
    - Con 3 turni di contatto ininterrotto con il potere è possibile rigenerare qualsiasi ferita di entità grave o superiore e perfino ricostruire arti o organi perduti.
    Note:
    - Beth pronta [4/4]
     
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    L'idea di Erno non fu del tutto da buttare, visto che la sorpresa di quella manovra sbilanciò sul serio Erebus e spostarsi dal lato opposto del fucile impedì ad Erebus di rispondere prontamente, dandogli il tempo di attivare un'altra tecnica e tentare così di disarmarlo. Sfortunatamente per Erno però, se in forza erano uguali, non si poteva dire lo stesso della resistenza visto che la carne e le ossa di quel demone sembravano semplicemente d'acciaio, gli artigli fecero difficoltà anche solo a graffiarlo ma se non altro ora aveva bloccato la mano armata di ascia, e lo stallo poteva continuare.
    Lasciami immediatamente, verme! Al termine di questa battaglia stringerò la mano della mia promessa sposa, non di certo la tua!
    L'ascia non era disarmata ma bloccata, Erebus tuttavia non perse tempo e voltandosi completamente verso Erno sollevò la mano che imbracciava il fucile e la puntò dritta verso il suo bel faccino, deciso a fare fuoco per aprirgli la testa proprio come succede alle zucche di halloween piene di petardi.
    Nello stesso momento, Nanako ed Enas schivavano la prima offensiva della nuova squadra saltando, una mossa decisamente prevedibile che permise ai due lancieri ai lati del comandate armato di spada di partire immediatamente all'attacco: mentre i due erano a mezz'aria intenti a schivare lo spadone, i lancieri si fiondarono verso di loro: dato che erano sovrapposti, non potevano colpire Enas prima di attaccare Nanako, pertanto si mossero su due tempi diversi e non contemporaneamente. Nanako ed Enas dovevano incassare l'assalto di non uno ma ben due lancieri in rapida successione, tutti e due puntavano al centro del ventre di Nanako con entrambe le lance, un colpo preciso e potenziato dalla picchiata che li stava muovendo. Come se non fosse abbastanza, il guerriero armato di spada si stava riposizionando, pronto a sferrare un altro colpo così da poter incalzare i due combattenti oramai del tutto in balia di quell'assedio.
     
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    Era andato tutto secondo i piani, ora non restava che strappare la mano di quell'energumeno, prendersi l'ascia e diventare il nuovo generale delle armate demoniache, giusto? Avrebbe apprezzato una risposta positiva da parte del Fato di fronte ad un quesito tanto importante ma il destino sembrò avere piani diversi per il loro incontro e un dettaglio di quei piani prevedeva una pelle durissima. Esatto, quel demone era davvero duro, di marmo per non dire incredibilmente venoso. Era più duro di Erno il giorno del suo primo incontro con Nanako, maledizione! Per quanto stringesse i suoi artigli su quella pelle dura, essi facevano fatica anche solo a graffiarla. Quel piccolo intoppo portò all'ennesimo stallo che stavolta, Erebus, cercò di interrompere immediatamente.
    E che cazzo! Molla questa maledetta ascia o non avrai mani con cui toccare Nanako quando sarà finita! ... ma che cazzo dico, non la toccherai proprio mai più, vaffanculo!
    In un momento di visibile panico e difficoltà, Erno tentò nuovamente di fare forza, tentò di aumentare la stretta delle sue dita senza nessun progresso apparente, tentò di strattonarlo conscio della loro forza alla pari ma non c'era modo con della semplice forza bruta di vincere quello stallo. Stallo dove Erebus poteva vantare una seconda arma che il giovane, distratto, si ricordò solamente quando fu all'altezza del suo volto. La canna di un fucile non può parlare ma Erno fu assolutamente convinto di aver udito un "Bonjour" prima che il demone premesse il grilletto. Ebbe poco tempo per pensare, poco tempo per elaborare una strategia efficiente che gli avesse permesso di uscirne illeso. Serviva un'idea dell'ultimo secondo e conosceva solo un'arte che poteva impedirgli di perdere la testa o svenire.
    E-ehi! Non si porta un fucile in una rissa!
    Sarebbe stato un istante rapido come un battito di ciglia e la bocca di fuoco del demone si sarebbe ritrovata a sparare contro la testa di Erno protetta dal Tekkai Skull. Non contava di uscirne illeso, probabilmente parte della sua faccia sarebbe stata grattata via, ciocche di capelli bruciate alla radice ma cercò ugualmente, chiudendo gli occhi, di proteggere le parti più delicate, inclinando, poco prima di attivare la tecnica, il volto verso il basso quanto bastava per ricevere il colpo d'arma da fuoco sulla parte superiore del cranio.
    Erno! Gridò Nanako nella sua direzione nell'istante in cui il colpo di quel fucile travolse la testa del ragazzo ricordandosi immediatamente dopo che preoccuparsi per lui era un lusso che non poteva permettersi e ciò la faceva arrabbiare. Lei ed Enas erano in grave pericolo in quel momento, non potevano contare su nulla se non in Erno, solo lui aveva la chiave per vincere mentre loro due dovevano resistere a tutti i costi, non solo per non essere un peso ma anche per impedire a quei cavalieri di voltarsi contro di lui. Dovevano tenerli occupati, se proprio non potevano sconfiggerli, quindi c'era solo una soluzione utile.
    Enas, ti do il permesso di toccarmi il culo! Tienimi!
    Ci sono!
    Non c'era tempo per pensare al pudore, Nanako doveva intercettare quegli attacchi in rapida successione e doveva farlo senza pensarci troppo, ma soprattutto senza essere deviata. Finché restava stabile poteva proteggere il piccoletto, perfettamente in grado di guarirla se fosse stato necessario, ma il resto spettava a lei e doveva assicurarsi che quegli attacchi non la lanciassero via lasciando il suo minuto alleato senza difese. Enas si sarebbe quindi prodigato ad afferrarla per i fianchi in modo da garantirle un sostegno perfetto ancorandosi al terreno, così che la bionda avrebbe potuto finalmente concentrarsi sulla difesa: le lance le avrebbe intercettate con la tecnica Rumble, agganciando due ali d'acciaio su ogni avambraccio per poter generare degli affidabili scudi. Non incassò le lance, piuttosto tentò di respingerle con delle parate di contrasto, una dietro l'altra, anche se questo avrebbe sforzato le sue braccia comunque poteva contare sul sostegno di Enas per non farsi sbilanciare. Superato quell'ostacolo, l'obbiettivo restava il fermare il grosso spadone che potenzialmente avrebbe colpito, e per quello Nanako avrebbe sciolto le sue tecniche attuali per poter concentrare tutte le ali in una singola tecnica, Tower, così da riformare quell'enorme scudo a torre che poteva vantare un bonus sulla forza consistente sfruttando tutto il potenziale di Nanako. Forse la lama avrebbe consumato comunque il suo metallo, ma contava almeno di poterla trattenere per un pochino, quanto bastava per far guadagnare tempo ad Erno e magari offrire ad Enas qualche occasione per colpire.
    Dobbiamo aiutare Erno! Esclamò il giovane di fianco a lei, affaticato a causa dei continui attacchi dei loro nemici. Anche Nanako non poteva di certo vantare una forma smagliante ma dietro a quel possente scudo, pronta ad incassare attacchi fino alla morte lanciò un ultimo sguardo ai due combattenti poco distanti da loro.
    Lo stiamo facendo.
    Erno, dal canto suo, aveva avuto solamente bisogno di quel piccolo attimo per udire nella sua testa la voce del suo compare che sussurrò solamente una frase.
    Mostragli che la tempesta siamo noi...
    A quel punto Erno fu consapevole che quel leggero gesto del braccio non era solamente frutto di un rapido scambio di informazioni del suo sistema nervoso ma anche dell'intervento di un certo simbionte. Il braccio che ospitava lo scudo si abbassò a toccare il cappotto pochi attimi dopo lo sparo. Un gesto delicato, una carezza su quel tessuto cremisi fu sufficiente ad accendere la tecnica Notice me, Arashi-Senpai!, illuminando come una centrale elettrica il corpo di Erno e più precisamente tutta la superficie del suo potere. Compresi gli artigli che stringevano la mano di Erebus. Il ragazzo a quel punto gli riservò solamente uno sguardo minaccioso mentre i capelli corvini o quel che ne rimaneva dopo lo sparo ondeggiavano sospesi a causa dell'elettricità che avvolgeva la sua figura e si limitò a stringere di nuovo le dita del demone forte stavolta non solo di artigli estremamente taglienti ma anche potenziati da un elemento capace di ignorare piccolezze come "corpo molto resistente". Strinse e strattonò per la seconda volta per disarmarlo, per rubare la sua arma e impugnarla al posto suo. Strinse e strattonò come se la vita di tutti loro dipendesse da quel gesto... e forse non era poi così sbagliato.



    ERNO PREEVE
    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Determinato a difendere il capodoglio volante. E' un guerriero MILLE volte più affascinante, più forte e più dotato di Erebus.
    Energia: 57/150
    Tecniche usate:
    Rinjutsu #9 Tekkai Skull
    Tecnica che va usata col giusto tempismo, poiché dura pochissimi istanti. Il cranio viene ricoperto totalmente di uno strato di cristallo, che lo rende momentaneamente durissimo e difficile da danneggiare. Tuttavia la sua ristretta durata la rende una tecnica poco affidabile, è inoltre richiesto restare immobili per poter sfruttare questa tecnica. Non è possibile attivare più tecniche "Tekkai" contemporaneamente.
    Costo: 10

    Notice me, Arashi-Senpai!
    Tecnica che fonde Carnage e la Kearinomanzia. E' possibile attivare le tecniche di buff elettrico non solo su semplici armi convenzionali ma anche sullo stesso simbionte, influenzando ogni sua creazione e ogni suo effetto derivante dall'accumulo di Massa Critica. Questa tecnica va utilizzata in contemporanea con una delle tecniche di buff elettrico dell'arte occulta e invece di seguire le regole di quel dato buff, il cappotto, una volta toccato, si elettrizzerà completamente presentando leggere scariche di fulmini qui e lì a dimostrazione del suo nuovo stato. In questa forma anche solo toccare il cappotto applicherà gli effetti di magnetizzazione del buff applicato su di esso e per tutta la durata in cui questa tecnica rimane attiva ogni creazione di Carnage sarà equipaggiata con quel dato buff indipendentemente dal suo tipo di danno o dinamica.
    Costo: 15 + 3 di mantenimento

    Kearinomanzia #15: Arma Elettrica
    Efficace tecnica elettrica. Copre la mano di uno scintillante strato di elettricità, per poi passarla rapidamente sopra ad un oggetto o un'arma. Questo consentirà di rivestire quell'arma con la forza del fulmine facendola attraversare da scariche elettriche continue oltre ad affilare la lama con estrema efficacia. Un'arma modificata in questo modo aumenta estremamente la sua forza di taglio e di penetrazione, ma non ottiene benefici sugli impatti. Funziona molto bene anche sulle armi da fuoco dato che irradiano i proiettili. Infliggere qualsiasi tipo di ferita con quest'arma ad un bersaglio lo rende magnetizzato per 3 turni. Dura un massimo di 4 turni.
    Costo: 5

    Potere:
    Livello 3
    - Ogni volta che Carnage attiva una tecnica carica energia che dopo 3 attivazioni si converte in Massa Critica. Dopo aver ottenuto Massa Critica la prossima tecnica di Erno può sbloccare un effetto aggiuntivo istantaneo che si verifica solo al momento dell'attivazione, per poi rispettare il canonico effetto di quella determinata tecnica. E' possibile decidere un qualsiasi momento per attivare la Massa Critica, ma dopo averla accumulata non è possibile ottenerne altra fino a che non la si consuma. Se nel turno in cui Erno scarica la Massa Critica questa riesce ad infliggere un danno di almeno medio-grave entità al nemico, sarà possibile generare istantaneamente una nuova Massa Critica attivando una qualsiasi tecnica entro 2 turni.
    - Quando Erno scende sotto il 25% di energia ottiene una Massa Critica ogni 3 turni indipendentemente da quante tecniche ha attivato. Se possiede una Massa Critica ma non l'energia per attivare una determinata tecnica, Erno può azzerare la sua energia, attivare la tecnica che gli serve e continuare a combattere per tutta la durata di quella determinata tecnica, senza poter perdere per carenza di energia. Al termine di quella tecnica questo effetto scompare.
    - Qualsiasi sia il danno subito, il cappotto biologico di Erno si rigenererà sempre, in qualsiasi situazione, istantaneamente. Lo stesso non vale per le tecniche.
    - Se Erno perde uno degli arti superiori, Carnage può rimpiazzarlo con il suo materiale organico così da ricostruire un arto sintetico in 1 turno di attesa. Al termine del combattimento Erno potrà rigenerare il danno subito attraverso il riposo, e potrà riutilizzare questo effetto ogni volta che lo ritiene necessario. Finché il suo braccio è ricostruito in questo modo conta come una tecnica a mantenimento. E' possibile rimpiazzare anche due arti alla volta.
    - Se Erno riesce ad infliggere un danno di almeno media entità, o una perforazione all'interno dei vasi sanguigni del bersaglio, potrà infettarlo con un frammento di Carnage. Un non combattente può essere manipolato in questo modo, un combattente invece risulterà leggermente disturbato e infettato ad uno dei suoi bulbi oculari. Carnage può vedere attraverso l'occhio infettato del nemico. In caso di non combattenti potrà anche leggere i loro pensieri.
    Note:
    - Massa Critica [3/3]
    - E2B [2/3] Dx
    - SC [2/3] Sx
    - Notice me, Arashi-Senpai! [Attivo]


    NANAKO SHIRONA
    Status Fisico: Illesa, Tette al top
    Status Psicologico: Determinata e pronta a combattere. Ha gonfiato un po' troppo l'ego di Erno.
    Energia: 78/100
    Tecniche usate:
    Rumble
    Nanako aggancia due ali d'acciaio ad uno dei suoi avambracci, formando così uno scudo dalla forma di rombo lungo 60 cm e largo 40. Il suo spessore è notevole e particolarmente agile da utilizzare visto che il suo peso elle mani di Nanako risulta de tutto irrisorio. Le estremità appuntite, quelle rivolte verso il dorso della mano e il gomito del braccio, sono acuminate quindi utili anche per attaccare.
    Costo: 5

    Tower
    Nanako fonde almeno 2 ali d'acciaio ad uno dei suoi bracci, formando un enorme scudo a torre dalla forma rettangolare, alto 2 metri e largo 80 cm dalla forma curva come se fosse la metà di un cilindro. Lo scudo è estremamente pesante e viene sfruttato principalmente piazzandolo a terra così da respingere anche forze notevoli. Lo scudo è massiccio e molto più resistente delle ali d'acciaio normali. Inoltre, la forza di Nanako mentre respinge con lo scudo è del 25% superiore per ogni ala utilizzata.
    Costo: 10

    Potere:
    Livello 2
    - L'armatura ha una resistenza ossea superiore al normale.
    - Le ali metalliche hanno una resistenza superiore all'acciaio.
    - Ogni volta che Nanako subisce una ferita, l'armatura metallica riveste il danno in modo da bloccare il sanguinamento e anche senza fermare la percezione del dolore impedisce comunque di subire malus da fratture o lesioni ai muscoli. Se la ferita subita è di almeno grave entità, l'armatura trasforma il sangue perduto in metallo creando una nuova ala d'acciaio.
    Note:


    ENAS GRAPHTOS
    Status Fisico: Ferite e ustioni di entità media su braccia e petto.
    Status Psicologico: Determinato e pronto a combattere. Nanako ha urlato a tutti che è carino, sono al 90% già sposati.
    Energia: 61/80
    Tecniche usate:
    Potere:
    Livello 2
    - La semplice esposizione diretta del potere alla ferita del bersaglio permette di annullare qualsiasi tipo di sofferenza o distrazione che gli impedirebbero di concentrarsi o di sfruttare abilità o tecniche. Sciolto il contatto, questo effetto rimane per tutto il turno seguente.
    - Il contatto diretto col potere consente di abbassare di un grado per turno l'entità delle ferite di gravità inferiore alla medio-grave. Nel mentre, la capacità di recupero energetico del bersaglio attraverso il Charge aumenta di 2.
    - Con 3 turni di contatto ininterrotto con il potere è possibile rigenerare qualsiasi ferita di entità grave o superiore e perfino ricostruire arti o organi perduti.
    Note:
    - Beth pronta [4/4]


    EDIT: Ho aggiunto la tecnica "Kearinomanzia #15: Arma Elettrica" nella scheda status e relativo consumo energetico.

    Edited by Exogenesis - 3/12/2020, 13:14
     
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    La combinazione di Nanako ed Enas fu molto utile, se non decisiva, per resistere a quegli attacchi in rapida successione. Sostenendosi a vicenda riuscirono a non farsi travolgere anche se questo ebbe dolorose conseguenze per i loro corpi, messi duramente alla prova per via dello sforzo prolungato. Ma se i secondi erano ciò che stavano cercando allora li trovarono senz'altro, dando tutto il tempo ad Erno di resistere al colpo di fucile di Erebus grazie al Tekkai Skull che non lo salvò del tutto ma gli permise di evitare il grosso dei danni, consentendogli di continuare a combattere anche se parte della sua faccia e dei capelli erano stati grattati via. La perseveranza dell'umano stupì Erebus che finalmente smise di parlare, almeno finché gli artigli di Erno non si accesero di kearinomanzia: in quel caso tornò a parlare ma al posto di ulteriori provocazioni e dichiarazione di guerra ci furono solo grida di dolore. La sua carne iniziò finalmente a lacerarsi, abbandonò la presa del fucile per potersi dedicare all'artiglio di Erno così da provare a liberarsi ma era troppo tardi oramai. La sua carne si danneggiò rapidamente riducendo il polso in poltiglia mentre perdeva la presa sull'ascia. Erebus si piegò dolente in ginocchio mentre teneva il braccio danneggiato lasciando l'ascia in mano ad Erno. Il ragazzo avrebbe fatto una scoperta interessante ora che la stringeva: l'ascia era collegata ad Erebus dal manico, precisamente all'altezza della base della schiena, come se fosse una coda. Questo avrebbe limitato un pochino il suo possibile uso ma forse non era del tutto un male. Tuttavia, se Erno aveva intenzione di sfruttarla doveva farlo subito: lo scudo di Nanako, così come le sue povere braccia, non avrebbero resistito a lungo contro quell'immenso spadone che stava lentamente tranciando in due il suo scudo, e come se non bastasse i lancieri che prima si erano abbattuti su di lei ora, dalle sue spalle, si stavano voltando pronti a ripartire nuovamente all'attacco, da una distanza di soli 10 metri pertanto avrebbero colpito Enas e Nanako molto facilmente.
     
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    Le grida di dolore del demone furono la prova che quella piccola elettrizzante aggiunta ai suoi artigli fu più che sufficiente a tranciare la sua carne e trasformare la mano del suo avversario in uno spezzatino. Non ne era uscito illeso e la sua vista risultava leggermente annebbiata dall'impatto del suo cranio contro il colpo di fucile ma finalmente le sue dita (ancora intatte) stringevano l'arma di quel mostro. Solo a quel punto Erno riuscì a notare il bizzarro particolare che collegava l'ascia al fondo della schiena di Erebus: una coda. L'ascia era quindi la sua coda e una parte del suo corpo? Interrogarsi sulla stranezza di quel dettaglio non era un privilegio che poteva concedersi, non quando sentiva le energie diminuire e sapeva quanto Nanako ed Enas fossero in difficoltà ma non dovevano far altro che resistere, il loro fato era nelle mani di Erno e non poteva essere in mani migliori. Enas era pronto ad abbassarsi di colpo in caso Nanako avesse ceduto, non perché volesse abbandonare la povera bionda ad una fine terribile, ma perché se fosse andato tutto male, lui avrebbe potuto rigenerarla col suo potere se subiva delle ferite non letali. Nanako aveva ben intuito quella possibilità, per questo si stava sforzando non solo di resistere allo spadone ma anche di deviarlo con le braccia per quanto possibile. Se continuava così forse le sarebbe stato impossibile non finire colpita in maniera significativa, ma finché riusciva ad evitare un danno decisivo allora il suo piccolo compagno poteva aiutarla a riprendersi. L'unica speranza era che la mossa di Erno portasse un cambiamento definitivo a quel combattimento, permettendo finalmente loro di ribaltare una situazione altrimenti disperata.
    Maledizione sono anche dietro di noi! Non posso fermarli!
    Una rapida occhiata di Enas alle loro spalle mise in luce un terribile dettaglio. Per quanto potevano resistere a quello spadone il tempo era totalmente contro di loro e insieme a lui anche i due lancieri che erano riusciti a deviare poco prima con estrema difficoltà.
    Erno, con un gesto rapido, passò la grossa arma dalla mano artigliata all'altra. Avrebbe voluto dire qualcosa ad effetto ma la realtà era che il panico lo stava spingendo verso la fretta e la fretta lo obbligò ad un gesto tanto drastico quanto privo di indecisioni. L'ascia era una parte del suo corpo e c'era il rischio che potesse non essere efficace contro il collo di Erebus quindi insieme al fendente di quella grossa arma, Erno accompagnò anche un fendente della sua mano artigliata ed elettrizzata tenendo unite le dita a formare una singola lama compatta. Entrambi gli attacchi si sarebbero incrociati nello stesso punto e cioè il collo del demone con l'ovvio obiettivo di privare il suo corpo di quella testa cornuta. Forse la sua morte poteva spegnere le armature, forse poteva indebolirle ma sicuramente sarebbe servita a privarli del nemico peggiore.
    Addio Rebus.
    Nonostante la fretta un paio di parole riuscirono ad uscire, non una grande frase ad effetto... e aveva sbagliato anche il nome.


    ERNO PREEVE
    Status Fisico: Stanco. Il suo viso che prima sembrava scolpito nel marmo dal migliore artista mai vissuto ora conserva solo tracce della sua angelica bellezza tra le parti martoriate e senza capelli.
    Status Psicologico: RIP AND TEAR!
    Energia: 54/150
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    Potere:
    Livello 3
    - Ogni volta che Carnage attiva una tecnica carica energia che dopo 3 attivazioni si converte in Massa Critica. Dopo aver ottenuto Massa Critica la prossima tecnica di Erno può sbloccare un effetto aggiuntivo istantaneo che si verifica solo al momento dell'attivazione, per poi rispettare il canonico effetto di quella determinata tecnica. E' possibile decidere un qualsiasi momento per attivare la Massa Critica, ma dopo averla accumulata non è possibile ottenerne altra fino a che non la si consuma. Se nel turno in cui Erno scarica la Massa Critica questa riesce ad infliggere un danno di almeno medio-grave entità al nemico, sarà possibile generare istantaneamente una nuova Massa Critica attivando una qualsiasi tecnica entro 2 turni.
    - Quando Erno scende sotto il 25% di energia ottiene una Massa Critica ogni 3 turni indipendentemente da quante tecniche ha attivato. Se possiede una Massa Critica ma non l'energia per attivare una determinata tecnica, Erno può azzerare la sua energia, attivare la tecnica che gli serve e continuare a combattere per tutta la durata di quella determinata tecnica, senza poter perdere per carenza di energia. Al termine di quella tecnica questo effetto scompare.
    - Qualsiasi sia il danno subito, il cappotto biologico di Erno si rigenererà sempre, in qualsiasi situazione, istantaneamente. Lo stesso non vale per le tecniche.
    - Se Erno perde uno degli arti superiori, Carnage può rimpiazzarlo con il suo materiale organico così da ricostruire un arto sintetico in 1 turno di attesa. Al termine del combattimento Erno potrà rigenerare il danno subito attraverso il riposo, e potrà riutilizzare questo effetto ogni volta che lo ritiene necessario. Finché il suo braccio è ricostruito in questo modo conta come una tecnica a mantenimento. E' possibile rimpiazzare anche due arti alla volta.
    - Se Erno riesce ad infliggere un danno di almeno media entità, o una perforazione all'interno dei vasi sanguigni del bersaglio, potrà infettarlo con un frammento di Carnage. Un non combattente può essere manipolato in questo modo, un combattente invece risulterà leggermente disturbato e infettato ad uno dei suoi bulbi oculari. Carnage può vedere attraverso l'occhio infettato del nemico. In caso di non combattenti potrà anche leggere i loro pensieri.
    Note:
    - Massa Critica [3/3]
    - E2B [1/3] Dx
    - SC [1/3] Sx
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    NANAKO SHIRONA
    Status Fisico: Illesa ma allo stremo delle forze. Tette SEMPRE al top.
    Status Psicologico: Determinata e pronta a combattere.
    Energia: 78/100
    Tecniche usate:

    Potere:
    Livello 2
    - L'armatura ha una resistenza ossea superiore al normale.
    - Le ali metalliche hanno una resistenza superiore all'acciaio.
    - Ogni volta che Nanako subisce una ferita, l'armatura metallica riveste il danno in modo da bloccare il sanguinamento e anche senza fermare la percezione del dolore impedisce comunque di subire malus da fratture o lesioni ai muscoli. Se la ferita subita è di almeno grave entità, l'armatura trasforma il sangue perduto in metallo creando una nuova ala d'acciaio.
    Note:


    ENAS GRAPHTOS
    Status Fisico: Ferite e ustioni di entità media su braccia e petto.
    Status Psicologico: Determinato e pronto a combattere.
    Energia: 61/80
    Tecniche usate:
    Potere:
    Livello 2
    - La semplice esposizione diretta del potere alla ferita del bersaglio permette di annullare qualsiasi tipo di sofferenza o distrazione che gli impedirebbero di concentrarsi o di sfruttare abilità o tecniche. Sciolto il contatto, questo effetto rimane per tutto il turno seguente.
    - Il contatto diretto col potere consente di abbassare di un grado per turno l'entità delle ferite di gravità inferiore alla medio-grave. Nel mentre, la capacità di recupero energetico del bersaglio attraverso il Charge aumenta di 2.
    - Con 3 turni di contatto ininterrotto con il potere è possibile rigenerare qualsiasi ferita di entità grave o superiore e perfino ricostruire arti o organi perduti.
    Note:
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    Il momento non permetteva indecisioni, non c'era spazio e il povero Erno aveva sulle sue spalli non solo la riuscita della missione ma anche il destino dei suoi compagni. Cosa gli restava allora se non provare il tutto e per tutto? Erebus era ancora indolenzito dal precedente confronto, non concesse ad Erno molto tempo ma quel poco che saltò fuori bastò per poter incrociare le due armi e tentare quell'ultima disperata mossa.
    IL MIO NOME E'...!!!
    Non riuscì a completare la frase, visto che il taglio netto di Erno, la forza combinata tra la sua arma e l'elettricità del guerriero, gli tranciò di netto la testa facendola rotolare a terra in maniera ingloriosa. Lo schizzo di sangue che uscì dal collo di Erebus non somigliava affatto ad un fiotto di liquido vitale, piuttosto un'esplosione di energia vermiglia che guizzò verso l'alto come se una grande energia lo stesse abbandonando. Pochi istanti dopo, lo stesso successe alle armature, come se quel grande potere rosso stesse abbandonando loro e le loro armi, costringendoli ad una posa sofferente che liberò una volta per tutte Nanako ed Enas da quella morsa letale. Mentre quell'esplosione di energia malefica si disperdeva, la luce vermiglia abbagliante venne ben presto soverchiata da una forza violacea, calda ed intensa, colma di carica vitale e soprattutto speranza. Il germoglio di Albero della Vita aveva assorbito il potere oscuro di quelle creature, purificandole. Adesso quel lampo rosso diventava rapidamente una fiammata violacea identica all'energia emanata dall'orca in cielo, che ben presto prese ad intonare una melodia gentile e armoniosa, in perfetta sintonia con quella luce colma di speranza. Il germoglio crebbe a dismisura, tanto da creare un piccolo albero brillante dai frutti violacei e luminosi, la barriera intorno ai guerrieri iniziò a disperdersi mentre le truppe di Exilium venivano abbagliate e in parte consumate da quella forza.
    Allora è vero... anche se consumato di tutta la sua forza vitale l'Albero continua a combattere per rinascere e ristabilirsi, fornendo nuova forza agli Immortali. Che potere immenso.
    Il canto di Chacu Challhua indebolì visibilmente sia Exilium che le sue forze, costringendoli inevitabilmente alla ritirata. L'energia sprigionata dall'Immortale terrestre riportò chiarore e pace nella zona di combattimento prima di farla sparire con una leggera pioggia luminosa e un sentito ringraziamento.
    Grazie per il vostro coraggio, campioni, ma la battaglia è ben lungi dall'essersi conclusa. Non arrendetevi!
    CITAZIONE
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