[Combat] Giustizia Privata

Per Hyp

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    Nome PG: Juri Han vs Shagaru Magala
    Livello del Potere: 3 vs 2
    Energia: Legend vs Champion
    Abilità Fisiche Juri: Tutte al 4.
    Abilità Fisiche Shagaru: Tutte al 4 eccetto Charge 3.
    Tecniche Personali Juri: Rampage - Vim - Frenzy - Penetrating Gaze - Darkness falls - Refill - Alter - Boom Boom - Stainless - Transcendence - Revenge - Twisted Pheromones - Heart Catch.
    Tecniche Personali Shagaru: Battletag, Low Sweep, Soft Poke, Bites The Dust, Trasition, Gable Destroyer, Another One Bites The Dust, Hard Concussion, The Night.
    Tecniche Loto Juri:
    Arti Magiche: Ninjutsu #1: Moltiplicazione - Rinjutsu #1: Tekkai Parziale (Appreso tramite operazione d'apprendimento) - Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi - Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno - Ninjutsu #3: Zona di Disturbo - Ninjutsu #4: Stretta di Ferro - Rinjutsu #4: Scudo crociato - Ninjutsu #5: Passo energetico - Rinjutsu #5: Corpoviscido - Ninjutsu #7: Laccio Energetico - Ninjutsu #8: Ombra furtiva - Rinjutsu #8: Tekkai Profondo - Ninjutsu #9: Shigan - Rinjutsu #9: Tekkai Skull - Ninjutsu #10: Rankyaku - Rinjutsu #11: Tekkai - Ninjutsu #12: Lancio Potenziato - Rinjutsu #13: Distorsione - Ninjutsu #14: Soru - Ninjutsu #18: Sommo richiamo dimensionale - Rinjutsu #19: Trappola di vetri e di cristalli - Ninjutsu #20: Ultima offerta - Rinjutsu #20: Tekkai Gozer
    Arte Occulta 1: Yogami #1: Globo della Costrizione - Yogami #2: Focalcolpo - Yogami #3: Veicolaforza - Yogami #4: Miracolvista - Yogami #5: Doppioteam - Yogami #6: Memento - Yogami #7: Rafforzatore - Yogami #9: Urlorabbia - Yogami #10: Congiura - Yogami #11: Forzasfera - Yogami #12: Malcomune - Yogami #13: Lucidatura - Yogami #15: Arma della Marchiatura - Yogami #16: Camuffamento - Yogami #17: Sbigoattacco - Yogami #18: Introforza - Yogami #19: Danzaspada - Yogami #20: Autodistruzione
    Arte Occulta 2: Eromanzia #1: Seduzione - Eromanzia #2: Giudizio di Lussuria - Eromanzia #3: Privazione Spietata - Eromanzia #4: Odore della Lussuria - Eromanzia #5: Provocazione - Eromanzia #6: Devozione - Eromanzia #7: Assuefazione - Eromanzia #8: Sevizia - Eromanzia #9: Genderlink - Eromanzia #10: Gabbia del Piacere - Eromanzia #11: Giudizio Crudele - Eromanzia #12: Painwheel - Eromanzia #13: Groviglio Oscuro - Eromanzia #15: Arma Perversa - Eromanzia #16: Trial of Lust
    Tecniche Loto Shagaru: //
    Armi & Equipaggiamento Juri: Phantom Punches (Personale I) - Gemma Alfa (x1)- Rambo (x2) - Kunai (10/10) - Cheeeese! (Personale II) - Event Horizon's Katana (Org.) - Droga, Pillola Energetica (x3) - Ophiuchus Kiss (EXTRA da 1.0)
    Armi & Equipaggiamento Shagaru: //
    Descrizione luogo: [+] Locale a luci rosse situato in un piccolo quartiere della Sprawl, nell'attico di un simil-palazzo costruito con materiali di fortuna e circondato perlopiù da baracche adibite ad abitazioni e negozi di svariato genere. Si tratta di un ambiente molto grande e ampio, che ospita diversi privé, una zona ballo con tanto di palco, pub e svariati cubi, gabbie e pali sui cui si esibiscono i più disparati generi di "ballerine". Il privé in cui si svolge la scena è una stanza a pianta quadrata piuttosto piccola, di 10 metri x 10, mentre le pareti sono alte 9 metri, ma il soffitto non ha l'aria di essere molto resistente. L'intero ambiente è foderato e insonorizzato alla bell'e meglio, mentre il perimetro è percorso da una serie di comodi divanetti addossati alle pareti. Vi sono 5 cubi alti 2 metri l'uno, posizionati 4 a ogni angolo della stanza e uno al centro, ognuno con un palo da lap dance che ne percorre il centro. È possibile entrare passando dal locale stesso o attraverso un cortissimo corridoio che porta all'uscita di sicurezza e dà sul retro del locale. Al fianco dell'uscita esterna vi è infine l'accesso alla terrazza superiore che risulta estremamente ampia e completamente sgombra da ostacoli.

    Come ogni singola mattina dopo quel fottuto zombie Juri si era svegliata gridando come una pazza, con l'occhio sinistro letteralmente in fiamme e le lenzuola su cui aveva "dormito" (senza mai riposare davvero) completamente e irrimediabilmente corrose. Per paranoia aveva ormai preso il vizio di dormire con l'ultradivisa addosso piuttosto che cambiarsi e stare nuda come avrebbe invece fatto in passato, e l'indumento aveva preso la forma di semplici slip che, appena aveva rizzato la schiena raccogliendosi la testa tra le mani, l'avevano fissata con tutti quegli occhietti viola che ogni volta la facevano imprecare. Era strano avere qualcosa di "vivo" costantemente appresso, la faceva sentire osservata e la cosa aveva un ché di irritante, ma anche... rincuorante, in qualche modo. Si era addormentata con della musica nelle orecchie sparata direttamente da cuffie mp3 d'ultima generazione (praticamente facevano tutto loro) ma la canzone che era partita al risveglio l'aveva costretta a strappare l'aggeggio infernale dai timpani e scagliarlo contro il muro, distruggendolo. Soldi bruciati. Dopodiché si era alzata di scatto, e come ogni mattina aveva passato almeno un'ora buona davanti allo specchio... Non per prepararsi, né per ammirarsi, ma per fissare imbambolata la sua immagine riflessa che, oramai da qualche tempo, non era mai davvero sua. Dall'altra parte dello specchio c'era sempre lei, sì, ma corrotta e avvolta da una fitta oscurità che appariva viva, e sembrava tenerla intrappolata. E ogni volta che il suo sguardo era incazzato (cioè sempre), dall'altra parte risultava semplicemente omicida, talmente corrotto da sembrare distorto e costantemente acceso dalle sue fiamme. Quella era la seconda cosa "viva" che oramai si portava appresso da un po'. La prima volta che l'aveva vista era spuntata alle sue spalle direttamente dalla sua ombra, spaventandola a morte, e solo successivamente -indagando- aveva compreso che si trattava di uno spirito vendicativo nato proprio per colpa sua. Benché le facesse una paura fottuta, si era abituata alla sua presenza e dal momento che la seguiva ovunque e la tormentava come se fosse un'entità infestante, aveva dovuto trovare il modo di "domarla" e ne aveva fatto un'arma da usare contro i nemici: Yogami, proprio una bella invenzione. Era passato qualche tempo, ma non sembrava mai abbastanza per tornare se stessa. Pensava così intensamente e costantemente alla vendetta, che praticamente era diventata lei stessa un mero strumento di quell'unico obiettivo, e non faceva altro che dedicarsi a quello. Il gruppetto dei miracoli che lo zombie psicopatico aveva aizzato contro di lei aveva smesso di vedersi a scuola da un bel po', esattamente da quando lei era sparita la prima volta, quel fottuto giorno del cazzo, ma a differenza sua non era mai più tornato. Gira che ti rigira, dopo svariate e infinite ricerche, era riuscita a rintracciare solamente due di quei bastardelli, e solo perché erano molto stretti fra loro e uno dei due aveva messo il muso a scuola in preda a chissà quale botta di coraggio... o idiozia totale. Lei ovviamente non si era fatta vedere, e se era per quello non aveva neppure appeso manifesti per annunciare il suo ritorno alla vita, anzi, era meglio dire che da quando era tornata da Arashi ed Erno... non aveva più frequentato propriamente la scuola. Nessuna lezione, nessun allenamento, ciò che le serviva era combattere e diventare forte da sola e lo faceva ogni singolo giorno. Per questo usciva sempre, spesso di nascosto, e sempre per questo aveva avuto diverse discussioni con Erno riguardo il suo essere sfuggente. Cercava di evitare entrambi, era vero, ma non era strettamente colpa sua. Semplicemente, da quella prima volta in cui l'avevano tirata fuori dalla follia che la coglieva ancora ogni tanto, si sentiva come in difficoltà a star loro vicino, quasi da un momento all'altro la maschera della Juri che conoscevano loro potesse cadere e mostrare cosa invece stesse diventando la nuova: un mostro assetato di sangue, da cui lei non poteva fuggire. Dunque aveva iniziato la propria caccia da sola. Tornando ai bastardi: li aveva spiati per un po', scoprendo qualcosa sul loro conto, ma niente che le interessasse davvero. Uno dei due si chiamava Philiph, e sembrava sinceramente pentito di ciò che le aveva fatto. Blaterava di come lo "zombie psicopatico" lo avesse costretto con i suoi poteri, di come si fosse sentito completamente succube del suo volere e di come ricordasse l'intero accaduto in modo ovattato, come se ogni volta che si sforzava di ricordare rivedesse un film con uno strano filtro rosso applicato sopra. Lo aveva beccato qualche volta a parlare con il padre della possibilità di confessare tutto alla polizia, convinto che lei fosse morta da qualche parte e che lui e il suo amico potessero essere gli unici testimoni ancora vivi, visto che il resto del loro gruppetto non si vedeva da un po'. In una telefonata del genitore l'era sembrato addirittura di carpire che avesse chiesto consiglio a un avvocato, e in quel caso sperava vivamente che avesse raccontato una bella storia, perché cazzo se c'era tanto da dire. Per quel che riguardava l'amico (di cui Juri non aveva mai afferrato il nome se non un "Qualcosa-J"), era parso meno pentito ma altrettanto confuso riguardo all'intera faccenda, ed era quello che aveva premuto ogni volta perché Philiph tenesse la bocca chiusa, ignaro che invece avesse già vuotato il sacco con il papà. Fino a quel giorno, Juri aveva sorriso tra sé a ognuna delle loro conversazioni, rimanendo nascosta nell'ombra in attesa del momento opportuno per separarli dalle loro famiglie, ma quella sera in particolare... quella sera non aveva riso.
    -Q.J: Ti stai facendo troppi casini. Era una stronza crudele, e non eravamo in noi. Se l'è cercata! Pensi forse che non fosse capace di ammazzare qualcuno? Anche durante gli allenamenti in palestra, glielo si leggeva in faccia di quanto fosse schizzata!
    -P: Sono stronzate! E non sono neppure sicuro fosse poi così cattiva... Ok, se la tirava un botto eccetera, ma una volta l'ho vista difendere Nasuncolo della 3B dalla banda di Gio'!
    -Q.J: Nasuncolo? Ma chi? Il ciccione con il naso da maiale?
    -P: Sì coglione, che cosa importa?! Fatto sta che quella tipa lo ha aiutato... e poi lo ha preso a calci, certo, ma penso volesse solo impartirgli una lezione di vita, o che so io...
    -Q.J: Ahhhhrgh...
    Il bastardello meno pentito, che l'aveva definita stronza, iniziò a grattarsi la testa e girare avanti e indietro per la stanza. Basta! Sto impazzendo con questa storia, va bene? Non nominarla più! Non voglio più sapere nulla. Né di zombie, né di braccia mozzate, né di questa presunta ragazza morta che per quel che ne sappiamo potrebbe persino essersela cavata! NON. È. COLPA. NOSTRA!
    Lei per prima aveva riconosciuto quel tono disperato: era il tono di chi cerca con ogni fibra del corpo di autoconvincersi che la menzogna in cui è costretto a credere sia vera, perché senza quella la sua vita diverrebbe solo merda.
    -Q.J: Stasera andiamo al Wild Cats e ci caliamo giù qualcosa di pesante per non pensare. Non c'è nulla che possa aiutarci come una bella donna e qualche pasticca. Sei con me?
    A quel punto per poco Juri non si era fatta scoprire a causa del suo occhio che, nutrito dalla sua furia, aveva preso a brillare. E proprio lì aveva deciso che lo stronzetto "Qualcosa-J" sarebbe morto per primo.
    -P: Vorresti andare a puttane per dimenticare una cosa del genere?!
    -Q.J: ... Sì!

    Era seguito un momento di silenzio pregno di incertezza e pensieri vuoti che quasi quasi l'aveva convinta a risparmiare Philiph.
    -P: Ok...
    Quasi.

    Diverse ore dopo...

    Inutile dire che Juri aveva colto la palla al balzo e li aveva seguiti. Manco a farlo apposta, il locale che avevano scelto era perfetto per i suoi scopi, dal momento che il chiasso, la musica altissima, ma soprattutto l'odore di sudore e sesso che impregnavano l'aria, sarebbero stati perfetti per mascherare le grida e il sangue. E anche se così non fosse stato, arrivata a quel punto, se malauguratamente qualcuno avesse colto la scia e si fosse messo sulle tracce della scena, lei ne avrebbe avuto anche per lui. Temeva proprio che Erno avesse avuto ragione: stava uscendo fuori di testa. E le piaceva. Il posto si chiamava "Wild cats", e non era altro che un locale da quattro soldi che offriva ogni sorta di sollazzo illegale ci si potesse aspettare da un quartiere così malfamato di New vegas: prostituzione, droga, traffico d'armi persino. Juri si era vestita per l'occasione per uniformarsi agli standard della clientela femminile, ma anche e soprattutto per passare meno osservata. Indossava una tuta da motociclista con casco annesso e una benda sull'occhio sinistro che potesse coprirne il bagliore, mentre aveva cambiato capelli e un minimo l'acconciatura, tanto perché le girava, concludendo il quadro con una passata di trucco nero sia sugli occhi che sulle labbra che sarebbe stato perfetto per un funerale. Ai piedi, stivali che definire aggressivi sarebbe stato puro eufemismo, con tacchi di 15 centimetri che la facevano passare quasi per una stangona. Entrata nel locale aveva alzato la visiera del casco. Si rifiutava di nascondere più di così il proprio volto perché, semplicemente... non le importava; inoltre sapeva perfettamente che dentro alla zona Sprawl telecamere e poliziotti non erano certo all'ordine del giorno. Lo sapeva per esperienza diretta. Quindi aveva atteso il momento opportuno, e quando Philiph e il suo amico erano entrati in uno dei privé più grossi (A quanto pareva "Qualcosa-J" aveva soldi da buttare), ordinando una sola "ragazza" per divertirsi in due, lei aveva pagato la suddetta per farsi da parte, usando come scusa che era il compleanno di uno dei suoi "amici" e che voleva fargli una sorpresa, di non disturbarli per almeno 4 ore. La tizia, avida, aveva dato per buono le sue parole per il semplice fatto che si era beccata 50 verdoni in più e che quello, per le sue corde, bastava e avanzava per non protestare. Le aveva anche accennato dello spaccio di droghe magiche per aumentare il divertimento, ma lei era passata avanti ignorandola. Quando era entrata nel privè inizialmente i due l'avevano guardata avidamente, Qualcosa-J aveva persino fischiato in modo poco carino... poi si era tolta il casco e le grida si erano alzate fin quasi a raggiungere l'assordante volume della musica da discoteca. Quasi. Juri aveva scattato con la sua rinnovata velocità sovrumana e in battibaleno aveva afferrato le guance di entrambi, stringendole abbastanza da impedirgli di muovere la mandibola e dunque riducendo i loro lamenti a dei mugolii sommessi. Qualcosa-J se l'era fatta nei pantaloni.
    Se gridate mi rendete tutto più eccitante ragazzi... Quindi vi prego, continuate.
    E magicamente, quando lei aveva tolto le mani... loro avevano smesso di urlare.

    Poco più tardi, la "festa" era iniziata. Aveva impiegato un pochino per legarli al soffitto (si era portata una corda di 20 metri apposta) e imbavagliarli, ma bene o male era soddisfatta del proprio operato: entrambi avevano le mani legate dietro la schiena in un modo abbastanza semplice ma efficace, e pendevano dal lampadario come due salami; con le cosce e le caviglie strette tra loro che disperatamente cercavano di allargare le gambe senza successo. Juri non aveva voluto strafare con i nodi: era divertente lasciargli modo di dimenarsi e lottare per le loro miserabili vite. Al momento il condannato a morte era l'amico di Philiph, quello di cui non era riuscita ad afferrare il nome durante le postazioni e che adesso aveva una delle sue mani, opportunamente coperta da uno dei suoi guanti corazzati, direttamente sul pacco. Se qualcuno fosse piombato dentro il privé in quel preciso momento sarebbe potuto sembrare persino uno spettacolo fetish, una sessione bdsm particolare magari, ma le parole di Juri e soprattutto la sua voce colma d'odio non lasciavano così ben sperare. Se ne stava in piedi davanti a entrambi, su quei tacchi altissimi che avrebbe volentieri infilato lungo le loro tempie, girando intorno di tanto in tanto e avvicinando le labbra alle loro orecchie quando doveva dire qualcosa che considerava particolarmente incisivo. Voleva terrorizzarli, ne aveva un fottuto bisogno. Perché da quando aveva subito tutta quella storia da quel fottuto mostro del cazzo, la paura altrui la faceva stare un sacco bene... Le faceva dimenticare la propria.
    Lo sai, se voi mi aveste aiutato... probabilmente sarebbe stato Lui a uccidervi. Una cosa veloce e indolore, di sicuro... ma riesco a capire perché non l'abbiate scelta. Dopotutto chi mai avrebbe potuto pensare che sarei sopravvissuta eh? Ahahah... Cristo, non ci credo neanche io sapete? Tuttavia... adesso siamo qui, io e voi. E da adesso fino all'ora in cui morirete, vi prometto... anzi, vi giuro, che rimpiangerete profondamente di non essere morti in quel modo veloce e indolore. Perché farà male... Oh, se farà male... e lo farà per un saaacco di tempo.
    A quel punto gli artigli che aveva infilato nel suo ventre affondarono fino a toccare l'interno del suo apparato riproduttore, afferrando e strappando tutto ciò che potevano in un colpo solo. E mentre quello gridava, e il compagno legato e imbavagliato assisteva costretto al silenzio, ficcò tutta quella carne marcia nella sua bocca aperta, fino in fondo, fino in gola, per poi tornare a tappare anche le sue labbra con il nastro adesivo e infine, semplicemente, lasciarlo a morire soffocato dal suo stesso sangue, dalle interiora e dalle lacrime. Uno dei due sarebbe svenuto, n'era sicura, ma tra i due sfigati ci sarebbe stato anche quello che sarebbe rimasto vigile, e lei, seduta a gambe accavallate nell'ombra di una semplice sedia, avrebbe fissato ognuno di quei due bastardi agonizzare fino all'ultimo respiro, quale per la troppa paura, quale per l'insopportabile dolore. E anche solo con quel piccolo inizio, scoprì ancora una volta in vita propria... che la vendetta non è dolce, non ha il sapore zuccherino della vittoria... ma quello aspro e indelebile del sangue.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Illeso

    [X] Status Psicologico [X]
    Euforico

    [X] Energia [X]
    100/100

    [X] Potere [X]

    Inattivo

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]
    ///

    [X] Tecniche attive [X]
    ///

    [X] Note [X]

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


    Status By White Raven


     
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    C'era un motivo preciso se Philip aveva iniziato a sentire quei profondi sensi di colpa. Suo padre aveva creduto ad ogni singola parola di quel discorso, o meglio, tutto quello che il ragazzo ricordasse. Non aveva mai sentito parlare di un tizio strano con l'occhio rosso e la maschera, sebbene in Europa fosse molto più famoso, ma decise che per tutelare il futuro del figlio, nonostante l'orrore che aveva commesso, andava coinvolta una persona più preparata. A differenza loro, Shagaru era molto più preparato sull'argomento. Non essendo una presenza fissa in America non aveva mai pensato di dare la caccia a quel misterioso macellaio, ma a giudicare dalla storia del ragazzo forse non si trattava di qualcosa di così strano e misterioso. Non era semplicemente una presenza evanescente ma un pericolo tangibile che poteva colpire ovunque, da New Vegas a Kurayami. Philip e suo padre conoscevano bene la fama di Shagaru e il suo modo singolare di infuriarsi, trovandoselo davanti poi in tutta la sua maestosa stazza metteva ancora più soggezione, e si aspettavano un'esplosione di rabbia nonostante la richiesta di risultare riservati. Ma dopo aver ascoltato tutta la storia, Shagaru non riuscì in alcun modo a lasciarsi abbandonare alla furia, perché se da una parte Philip fissava il drago preoccupato per sé stesso, Shagaru fissava invece suo padre, che aveva riposto ogni sua energia nel figlio, probabilmente l'ultima cosa importante che gli era rimasta, l'unica per cui valesse lottare.
    Hai guardato bene tuo padre da quando è iniziata questa storia? Scommetto che altre volte hai fatto cose che non lo hanno reso fiero e lui te lo ha fatto notare, magari anche pesare, qualcosa che hai pensato di usare come giustificazione per fare il teppista. Ma ora, ora che è successo qualcosa di DAVVERO grave, lo hai visto giudicarti anche solo per un istante? Io lo osservo e vedo gli occhi di un uomo che non sta pensando minimamente alla sua immagine o alle conseguenze penali perché sei ancora un minorenne, ma vedo gli occhi di uno che si sta preoccupando davvero per te, e per il tuo futuro. Sei fiero di aver fatto questo a tuo padre? Niente è perfetto a questo mondo, ma se hai qualcuno che possa amarti a tal punto da stare dalla tua parte nonostante quello che hai fatto... beh allora ci va maledettamente vicino. Per questo non accetterò questo caso perché sei giovane o perché è il mio lavoro, fosse per me ti lascerei marcire nei sensi di colpa... ma ho rispetto per il sentimento sincero di tuo padre. Che spero imparerai almeno a non disprezzare più.
    Le ramanzine non erano il suo forte, ma in quel caso trattenersi era stato difficile. Non si trattava comunque di un caso semplice vista l'immensa mole di informazioni chiave omesse o semplicemente introvabili, sarebbe stato davvero difficile venirne a capo ma ci avrebbe provato comunque. dovette mettere da parte molti altri lavori e saltare perfino un meeting del suo nuovo clan di draghi per dedicarsi a quel caso, e al termine di una lunga serie di giornate interminabili sentiva il bisogno di sfogarsi. Stavolta però non avrebbe optato per un combattimento, era troppo teso, aveva il timore di fare seriamente del male a qualcuno. Al Wild Cats avevano una stanza spaziosa per permettere ad uno come lui di sfogarsi, ma soprattutto avevano molte ragazze intrepide che avevano soddisfatto clienti anche molto esigenti, e di sicuro lui non sarebbe stato il peggiore. Un luogo che Shagaru non disprezzava per la sua natura e che anzi, riusciva a considerare come una valvola di sfogo non da poco. Visto il preciso scopo in cui si trovava lì, il grosso drago nero scelse di presentarsi senza il suo usuale vestiario, limitandosi alle scaglie nere e la forma umanoide, tenendo le ali agganciate alle spalle e la coda avvinghiata intorno alla sua figura per limitare il più possibile lo spazio che stava ingombrando. Intervenne una delle ragazze che lo riconobbe subito, e lo raggiunse con ritrovato entusiasmo. In molte sapevano che nonostante l'aspetto terrificante Shagaru sapeva benissimo come trattare una donna.
    E' sempre un piacere vederti da queste parti! Una richiesta in particolare?
    Ho bisogno della sala grande... ho accumulato molto stress.
    Mi spiace caro, ma la stanza è occupata da due ragazzini che hanno pagato molto bene. E poi non posso mandare via dei clienti.
    Sai che posso pagare meglio. Ma non preoccuparti, ci parlo io... di recente ho imparato come mettere a tacere questi ragazzini.
    In quel momento pronunciò quella frase in maniera assolutamente ironica, ma come poteva immaginare cosa sarebbe successo subito dopo? Come poteva immaginare che quel commento sarebbe stato maledettamente pertinente al contesto che avrebbe osservato? Tentò di aprire la porta, senza troppo successo, non in maniera gentile almeno. Pertanto decise di piegarla con la forza, in caso in seguito l'avrebbe chiusa lui stesso con altrettanta violenza, così da non essere disturbato, per poi ripagare eventuali danni. E a quel punto la serratura cedette, ovviamente. La spalancò con la stessa leggerezza con cui si apre lo sportello del forno per controllare lo stato della torta, e quando alzò lo sguardo per cercare i ragazzi interessati, ecco che i suoi cuori cambiarono immediatamente ritmo. Lo spettacolo che si ritrovò davanti era angosciante quanto terribile, due ragazzi, tra cui Philip, se ne stavano appesi con i ventri squarciati, oramai morti dissanguati e con la tipica faccia gonfia di chi stava soffocando. Le loro espressione erano semplicemente angosciante e per un istante il drago rimase letteralmente senza parole. Fece un passo quasi tremolante nella stanza lasciando che la coda richiudesse con forza la porta alle spalle, e subito iniziò a cercare con lo sguardo indizi su chi potesse essere stato. Stavolta però, sfortunatamente, non ebbe bisogno di raccogliere indizi, perché il colpevole piuttosto che scappare era rimasta lì ad osservare il suo operato.
    Tu... che cosa hai fatto?! Li hai uccisi???
    In quel momento per Shagaru nulla sembrava avere senso, ma non riusciva a sopportare la possibile reazione che avrebbe avuto il padre nel vedere l'espressione di Philip in quel momento. Le mani del drago iniziarono a stringersi, i pugni più in basso erano serrati all'altezza della vita mentre quelli appoggiati sulle spalle stringevano le scaglie facendole stridere rumorosamente. La coda del drago nero schioccò con fare minaccioso, non aveva idea di chi o cosa avesse davanti, ma ora pretendeva delle risposte.
    Cosa hai fatto?! RiIspondi!!!
    Sentiva chiaramente i suoi cuori iniziare a pompare come non mai, sembravano sul punto di esplodere. La rabbia stava per prendere il sopravvento.

    ydkRjnS
    〘Gore Magala〙

    ɫ Fisico: Perfetto
    ɫ Psiche: Scioccato, furioso.
    ɫ Energia: 80/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: /
    ɫ Note:
    - Forma umanoide.

     
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    Avrebbe dovuto sentirsi meglio di così. Questo era stato il primo pensiero quando anche Philiph aveva esalato il suo ultimo respiro. Era stata là dentro con i due un'ora buona, forse di più; aveva perso il conto. Durante la morte di T-J (Tyler Junior, ecco come si chiamava quel cretinetto), aveva persino tolto il bavaglio all'altro ragazzo per cercare di capire se avessero informazioni sui loro amichetti, ma n'era venuto fuori un bel cazzo di niente, proprio come aveva temuto. Il resto della combriccola era praticamente sparito chissà dove, e a lei era rimasta come mera consolazione il piacere di ammazzare quei due, che si era rivelato persino... deludente. T-J non le aveva fatto il favore manco di sputarle in faccia o qualcosa del genere, anche se se l'era fatta addosso e aveva lanciato un'occhiata all'amico come per dire "avevo ragione io", riguardo al fatto che lei fosse una grandissima stronza crudele. Philiph di rimando non aveva neppure invocato pietà, le aveva persino chiesto scusa dicendo che in fondo lo meritava, che sapeva di dover morire per mano sua, e che l'aveva persino sognata di recente... un mucchio di cazzate che in qualche modo l'avevano fatta arrabbiare così tanto che, più che ucciderlo lentamente e lasciarlo soffocare come il suo amico, strappato il cazzo e ficcatoglielo in bocca gli aveva tirato un pugno dritto al cuore, così potente da bloccarglielo sul posto. Ecco com'era finita. Non si era goduta né tutto il loro terrore, né tutto il loro pentimento. Era stato semplicemente... vuoto. Un piccolo, brevissimo inizio, che le aveva fatto capire quanto in realtà fosse inutile dare la caccia a marionette del cazzo, a pesciolini così piccoli quando invece cercava lo squalo più grosso dell'oceano. L'immagine di quel fottuto uomo pesce e dei suoi amici a quel punto le aveva attraversato la mente facendola incazzare così tanto che le sue fiamme si erano accese praticamente da sole, così come il suo occhio e ogni singola pupilla che si era spalancata sulla sua ultradivisa, attivando il suo potere. Mentre contemplava i due cadaveri ormai rigidi e spenti, lacrime che non era chiaro neppure a lei se fossero di pentimento o di furia, avevano iniziato a rigarle il viso come due piccole cascate incapaci di fermarsi, eppure dalla sua bocca non era uscito un solo grido, né la sua espressione furiosa era mutata di alcun modo. Si disse che non era per pietà o pentimento, ma una punta di rimorso per quello che stava facendo la sentiva in fondo all'anima in ogni caso. Non tanto per T-J, nel quale non aveva letto nessun tipo di pentimento sincero, quanto più per quel coglioncello di Philiph, che temeva proprio l'avrebbe tormentata nei suoi peggiori incubi per un bel po', mentre la guardava dritta negli occhi e le chiedeva perdono giurando e stra-giurando che non era stato in sé. Si chiese se fosse possibile che quello zombie vomitevole avesse cambiato così profondamente l'animo di qualcuno da rendere un tepistello dal cuore buono un mostro in grado di tenere fermo il braccio di una ragazza inerme mentre le veniva segato... e un brivido le percorse la schiena. Strinse i denti. Fanculo a quello zombie di merda, fanculo a T-J, a Philiph... fanculo a chiunque si mettesse fra lei e la sua vendetta!

    Era ancora ferma a contemplare il proprio operato e perdersi nei ricordi quando la porta della stanza si spalancò di botto, facendo entrare un minimo di luce proveniente dal locale, che tuttavia venne subito nascosta dalla figura gigantesca che superò la soglia. In precedenza, aveva spento le luci principali e lasciato solo qualche lampada al neon violacea per creare un ambiente il più angosciante possibile, e doveva ammettere di esserci riuscita. L'intruso aveva facilmente ignorato la porta chiusa a chiave... o forse era lei che presa dalla foga aveva dimenticato di chiuderla? Quale che fosse, era una fortuna che non fosse arrivato a interromperla proprio sul più bello... per lui, s'intende. Se qualcuno l'avesse interrotta durante quella piccola rivincita di sicuro si sarebbe incazzata a morte, ora invece era così svuotata che l'intrusione della creatura in nero la rese... beh, sempre parecchio incazzata quando intuì il suo tono sconvolto, ma era un'incazzatura ancora gestibile, ecco.
    Fece qualche passo in avanti, emergendo dall'ombra dei cadaveri per poter vedere in faccia il suo interlocutore... che una faccia, a quanto pare, non l'aveva. L'aspetto di Juri in quel momento era qualcosa di terribile, il trucco era leggermente sfatto e disegnava due linee nere precisissime che le tagliavano le guance a metà, incorniciando il rossetto che risultava sbavato da un rivolo rosso lungo l'angolo destro, segno di quanto si fosse morsa a sangue mentre pensava; i guanti corazzati che stava indossando gocciolavano e brillavano ancora del nettare scarlatto di cui si erano bagnati, e alcuni pezzi dei poverini vi erano rimasti appiccicati sopra; infine la tuta nera era sporca di sangue un po' ovunque, ma le macchie risultavano visibili solamente sulle poche rifiniture viola, rendendole quasi completamente zuppe... segno di quanto fluido nascondesse in realtà tutto quel latex nero. Incurante di tutto ciò, Juri si mostrò senza paura e anzi, quando le parole furiose dell'omaccione la raggiunsero, si voltò a guardare i due cadaveri penzolare dal soffitto e poi tornò a fissare il... demone? Drago? Con un'espressione genuinamente perplessa. Non aveva mai visto una creatura come quella, ma in quel momento era l'ultimo dei suoi pensieri capire o meno a che razza appartenesse. Fece spallucce.
    Hem... sì?
    Sicuramente erano morti. Ormai era passato abbastanza per rendere vano qualsiasi eventuale salvataggio da parte delle cure mediche, anche quelle più avanzate. Doveva ammettere che aveva pensato per diversi istanti di fermarsi mentre li ammazzava, e forse proprio per questo le parole del nuovo arrivato la colpirono molto più forte di quanto desse a vedere, ma... semplicemente non aveva potuto farlo. Non poteva. Non si sarebbe fermata finché anche l'ultimo degli stronzi che l'avevano usata in quel modo non fossero morti. Perché semplicemente... lei era uno spettro, e gli spettri fanno questo: ti perseguitano finché l'obiettivo per il quale sono rinati non viene soddisfatto. Quando lo sconosciuto ripeté la domanda alzando via via la voce, che definire cavernosa era poco, Juri fu costretta a cambiare atteggiamento, irrigidendosi e stizzendosi maggiormente. Non era un'esperta di creature bestiali, anzi, non ne sapeva quasi un cazzo... ma se era ancora capace di cogliere segnali fisici e cattive intenzioni quando vedeva un corpo muoversi, allora poteva dire di essere certa che quella sferzata di coda e quell'atteggiamento sconvolto non promettevano nulla di buono, così come la rabbia contenuta in quella voce. Beh... questo non le andava bene.
    Non so chi tu sia, o cosa sia... e sinceramente non mi interessa neppure. Se però sei qui per dispiacerti per quei due sacchi di merda, lasciati dire che meritavano quella fine e anche qualcosa di peggio... Si chiama vendetta, "amico". Se non ti piace puoi prendere la tua faccia del cazzo e sputare sentenze fuori da qui.
    A quel punto fece un altro passo in avanti, rendendosi conto di quanto effettivamente quel tipo fosse enorme e mostruoso. Non aveva mai visto un aspetto del genere, se non forse quella volta che Arashi l'aveva punita usando i suoi inquietantissimi demoni della Goetia. Quel coso per assurdo faceva anche più paura di un Diomedes però. Non era solo alto o enorme... ma aveva la muscolatura più pronunciata e meno umana che lei avesse mai visto, senza contare che non portava vestiti e ogni singolo bozzo era messo in evidenza dalla cosa. Lei indossava degli stivali tacco 15 che le facevano superare di qualche centimetro il metro e ottanta, ma lui sembrava superarla di almeno 60 cm. Un fottuto gigante. Erano a quasi 8 metri l'uno dall'altra e lei avrebbe volentieri evitato di affrontare qualcosa di simile... ma per uscire da quel posto doveva prima superare lui. Storse il naso; visto il tipo si aspettava di venir caricata da un momento all'altro, ma si rifutava di indietreggiare solo perché sembrava svantaggiata a livello fisico.
    Immagino che questa dovrebbe essere la parte dove la ragazza spaventata scappa piangendo perché ha visto il mostro arrabbiato... giusto?
    Si strappò la benda dall'occhio con tutta la furia dettata dal momento, e questo iniziò da subito a rilasciare la sua scia di fiamme e oscurità, fissandosi su Shagaru con un'intensità tale da incenerire. Di rimando, anche tutti gli occhi presenti sull'Ultradivisa si puntarono su di lui. Lasciò che le sue fiamme le circondassero braccia e gambe, giusto per non essere da meno allo sfoggio di aggressività. Quando proseguì, era la sua voce a sembrare un ringhio:

    Ma qui non sei tu quello arrabbiato, fidati!

    E probabilmente non era neanche il mostro.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Illeso

    [X] Status Psicologico [X]
    Seccata/In guardia

    [X] Energia[X]
    95/100

    [X] Potere [X]

    Attivato

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]
    ///

    [X] Tecniche attive [X]
    ///

    [X] Note [X]

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


    Status By White Raven




    Edit 12/04 15:30) Sistemato errore nello status: avevo messo la descrizione della psiche al posto della voce "energia".

    Edited by .Bakemono - 12/4/2018, 15:30
     
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    La ragazza gli rispose quasi con sufficienza, neanche fosse giustificata ad un simile gesto, come se le fosse dovuto. Tuttavia, il pensiero che fosse un'assassina a sangue freddo sfiorò la mente dell'avvocato solo per un istante, visto che appena la vide meglio, Shagaru distinse chiaramente delle lacrime sul suo volto. Forse... era semplicemente andata. Forse le era successo qualcosa di terribile e il suo cervello aveva smesso di ragionare in maniera naturale, cose che potevano succedere a mostri come Shagaru ma anche ad esseri umani come lei. Per questo, solo per questo, nella sua furia il drago esitò, restando rigido e respirando affannosamente ma cercando di controllarsi, di non saltare alle conclusioni. Lei parlava di vendetta, non era pentita perché quei due se l'erano meritato e in un contesto come New Vegas forse poteva anche avere ragione. Ma l'espressione senza vita di Philiph, pentita e spaventata, la stessa che aveva sfoggiato anche nello studio di Shagaru, diceva tutt'altro. Ora i tasselli del puzzle erano al loro posto finalmente, quindi quella ragazza era LEI. Lo sguardo del drago si voltò verso Juri, ancora pieno di rabbia. I suoi cuori presero a battere molto forte, ritmicamente e simultaneamente, al punto che sembrava che un grosso motore organico si fosse acceso. Le zampe iniziarono a stringersi con rabbia, sia i palmi che le spalle stridevano rumorosamente sulle sue scaglie nere.
    Nella vendetta non ci sono LACRIME! Questa è un'esecuzione! Non è giustizia!!!
    Si voltò verso di lei, le braccia superiori si spalancarono e come tutto il resto del corpo si accese di un bagliore viola intenso, una luce che rispecchiava la sua energia e che venne accompagnata da un grido potentissimo, un ruggito bestiale che fece tremare le pareti. Le corna di Shagaru si sollevarono e si illuminarono a loro volta, indice che era indubbiamente pronto a combattere.
    Se la violenza è l'unica lingua che conosci, allora fammi vedere chi davvero è arrabbiato tra noi due!
    Il tono di Shagaru era aumentato di colpo, diventando più profondo e rumoroso, bestiale. Spalancò di nuovo le fauci lanciando un grido rapido, dopodiché la coda si portò alle sue spalle per accompagnarlo nella spinta in avanti, le braccia superiori si mossero come se stesse nuotando in acqua per avanzare in maniera più aerodinamica possibile verso Juri. Iniziò a correre verso di lei per annullare le distanze, tenendo la bocca spalancata e le braccia inferiori serrate all'altezza del ventre, pronte a colpire. Prima di attaccarla doveva avvicinarsi, non era spaventato dall'energia di Juri e anzi, sentiva chiaramente che la rabbia stava prendendo il sopravvento. Non contava di sfogarsi in quel modo, ma avrebbe sortito l'effetto sperato. D'altro canto, non aveva la minima intenzione di farle del male sul serio, voleva solo metterla fuori gioco. Era chiaro a quel punto che se lei si sentiva la vittima e Philiph non era il colpevole, allora quella storia meritava un protagonista assai peggiore di quei poveri ragazzi la cui vita era stata distrutta e la mente plagiata. Ma ora, prima di investigare, doveva risolvere un problema assai più gravoso.

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    ɫ Fisico: Perfetto
    ɫ Psiche: Furioso.
    ɫ Energia: 80/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: /
    ɫ Note:
    - Forma umanoide.

     
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    La prima cosa che la confuse di quella strana creatura fu il rumore, un rumore ritmico che sembrava provenirgli proprio dal petto e che si alzò con la stessa forza dei suoi ruggiti, facendola rabbrividire. La seconda suo malgrado furono le sue parole, e la rabbia che le accompagnò. In completo contrasto con il suo aspetto, sembrava quasi che tra i due quel mostro fosse il "buono" della situazione, o comunque traspariva una certa rabbia e tristezza per Philiph e T-J, che Juri non riusciva proprio a capire... ma che era più che decisa a ignorare. Buono o no, quello là aveva toppato alla grande... e continuava a farlo. Era già abbastanza irritante che si fosse intromesso e fosse piombato nella stanza nel bel mezzo di un momento intimo come il suo pianto e la contemplazione del proprio operato, ma il fatto che parlasse di giustizia proprio a lei... quella fu la cosiddetta goccia di benzina sul fuoco della sua incazzatura: semplicemente la fece uscire di testa. Non che le ci volesse molto, ultimamente.
    Giustizia... Giustizia?! Vuoi davvero sparare stronzate simili davanti a me? Adesso? Pensi forse che loro siano stati GIUSTI, con me?! Pensi che loro ne abbiano avuta?!
    Ovviamente non poteva sapere che Shagaru conoscesse la sua storia o meno, e infatti parlava più a se stessa che a lui, sfogando una rabbia che semplicemente non riusciva a trattenere e che sembrava anche colma di rammarico, dal suo tono. Voleva essere più felice di così per la propria vendetta. Se lo meritava, cazzo. Ma invece... non aveva ottenuto niente. Le ferite del corpo si erano rimarginate, donandole capacità fisiche migliori addirittura, ma per la testa era tutt'altra cosa. Mentre parlava, il suo sguardo cominciava già a svuotarsi, e riempirsi solamente delle fiamme della sua "sete". Istinto di sopravvivenza e istinto omicida... nel suo caso stavano diventando la stessa cosa. Vedere il drago avanzare e concentrarsi sulle sue parole fu come spingere un tasto nel suo cervello, un tasto in grado di spegnere tutto ciò che non riguardasse distruggere l'ostacolo davanti a lei. Sapeva di doversi calmare... ma non riusciva a farlo, e Shagaru si sarebbe potuto accorgere, se fosse stato attento, che la perdita di controllo non era solo un suo problema in quel momento.
    Ti conviene levarti dal cazzo adesso... perché giuro che non ci andrò leggera solo perché parli come un coglione perbene!
    Nemmeno lei parlava come un'assassina, ma d'altro canto l'aspetto di Shagaru andava in contrasto con quelle menate sulla giustizia che l'avevano fatta sclerare. Per quel che la riguardava, lui poteva essere al 50% un mostro vero e al 50% un paladino di sto cazzo, ma in entrambi i casi... pretendeva di fregarsene. Non sapeva neppure lei perché si fosse sforzata di avvisarlo dunque, perché di sicuro non intendeva contenersi. Avrebbe dato il massimo da subito, tanto che mentre lui si dava il primo slancio per iniziare a correre, lei agì da ferma raccogliendo energia. Attivò tre tecniche contemporaneamente, fregandosene dello sforzo: Refill, Boom Boom e Rampage. Le prime due, usate insieme, le avrebbero permesso in primis di nutrire il suo occhio con 15 punti energia, e in secondo luogo di provocare una vera e propria esplosione sferica di fiamme viola tutt'intorno a lei (Con un raggio a quel punto di 12 metri) che pur risultando immateriali all'impatto avevano tutta l'aria di essere pericolose e dunque potevano fungere come deterrente, inoltre, se avessero investito Shagaru mentre correva lo avrebbero privato di una dose ulteriore di energia (15 punti) che si sarebbe tradotta in ulteriore nutrimento per il suo occhio. La terza avrebbe infine reso ancora più accese le sue fiamme, come una vera e propria aura viola che la circondasse, rendendo i suoi prossimi attacchi più letali da lì in poi. Che tentasse di schivare o continuasse la sua corsa furiosa, lei si preparò a riceverlo mettendosi nella posa di guardia che l'era più naturale, con la destra leggermente avanti rispetto alla sinistra, a proteggere il petto, e la sinistra pronta ad attaccare o difenderla, mentre le gambe risultavano leggermente flesse, pronte a muoversi a propria volta. Se fosse stata viva a quel punto avrebbe dovuto avere il fiatone, o perlomeno ansimare; un tempo -anche da morta- lo avrebbe fatto... ma ormai aveva smesso di cedere a quell'abitudine mentre combatteva, aveva il terrore di mostrare anche il minimo segno di debolezza. Un'altra cosetta che doveva a Lui.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Illeso

    [X] Status Psicologico [X]
    Furiosa/In guardia

    [X] Energia[X]
    60/100

    [X] Potere [X]

    Attivato (Occhio: 15/20)

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]

    - Tecnica 6: Refill
    Juri sacrifica parte della sua energia, a scelta tra 10 e 15 punti. L'occhio convertirà la sua stessa essenza in nutrimento, ottenendo un punteggio pari all'energia consumata da questa tecnica meno 5 punti. Non è possibile attivare questa tecnica una seconda volta prima di aver atteso 3 turni, a meno che Juri non subisca una ferita di almeno Medio-grave entità.
    Costo: speciale

    - Tecnica 8: Boom Boom
    Utilizzabile solo assieme alla "Tecnica 6". Invece di sacrificare l'energia sprigionata dalla precedente tecnica, Juri ne incanala lo sforzo pagando un costo aggiuntivo con questa abilità, in modo da far esplodere l'energia viola intorno a sé, con un raggio pari a 3 metri ogni 5 punti energia consumati dalla Tecnica 6. Grazie a questa tecnica Juri può consumare fino a 20 punti energia con la Tecnica 6, così da ottenere anche un effetto migliorato. L'esplosione di energia non avrà alcun tipo di effetto materiale sul campo di battaglia, né sul nemico, tuttavia colpendo i bersagli nel suo raggio d'azione potrà ottenere lo stesso effetto che sortirebbe Juri colpendo un nemico e soddisfacendo le condizioni del suo potere. In pratica assorbimento energetico senza danno.
    Costo: 10

    - Tecnica 1: Rampage
    Juri irradia di essenza fiammeggiante violacea il suo corpo, senza sembrare una lanterna umana ma ottenendo un'aura violacea più intensa del solito. In questo modo i colpi avvolti dalla sua energia spettrale si prolungheranno in avanti fino a 3 metri di distanza una volta scagliati, diventando grossi proiettili in caso di colpi diretti oppure scie energetiche intense nel caso di attacchi circolari o semicircolare, mantenendo comunque la velocità e la forza di azione di Juri. In ogni caso, il colpo si ingrossa leggermente avanzando ottenendo uno spessore di circa 30 cm. Questo aumenta notevolmente il raggio effettivo dei suoi colpi. Quando Juri è sopra il 50% della capacità massima dell'occhio il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 0.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    [X] Tecniche attive [X]
    ///

    [X] Note [X]

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


    Status By White Raven




    Edit 1:18) Ho corretto qualche errore di battitura nel testo e aggiunto il punteggio dell'occhio sotto la voce Potere.

    Edited by .Bakemono - 3/5/2018, 01:18
     
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    Nessun pentimento, nessun rimpianto, solo rabbia e sete di vendetta. Shagaru poteva comprendere assai poco di tutta quella situazione, ma ciò che sapeva era più che sufficiente per delineare un catastrofico scenario, che se non era definibile adolescenziale, sicuramente era degno di una tragedia greca. Forse quella ragazza aveva il diritto di vendicarsi, di essere furiosa, ma il sangue dove l'avrebbe portata? Perfino un drago, una belva come Shagaru, riusciva a comprendere che l'odio provoca solo altro odio, e che una vendetta insensata finisce solo per consumare chi vorrebbe estinguere quel fuoco. La vendetta non è la soluzione ad un incendio, è solo la benzina che le da nutrimento fino a che non resta altro che cenere. E quei due corpi, anche se colpevoli, erano i primi tizzoni di quello che sembrava un incendio colossale. Doveva venirne a capo, doveva conoscere la verità, ma per riuscirci doveva trovare un modo per sedare quella ragazza e magari riuscire a parlare anche con lei. Perché per ora le chiacchiere stavano a zero. Decise pertanto di abbandonare i suoi propositi, sostituendo le parole con dei possenti ruggiti minacciosi che lo accompagnarono mentre si gettava tra le fiamme viola di quella ragazza. Un drago per istinto non teme le fiamme, un Magala per istinto non teme niente. Come se non bastasse, il potere di Shagaru lo rendeva praticamente impassibile di fronte al drenaggio di energia, per i suoi cuori sostenere un combattimento anche senza forza vitale era uno scherzo, pertanto privarlo di quell'essenza non avrebbe portato a Juri nessun vantaggio, visto ce era sprovvista di qualsiasi protezione, quindi Shagaru non aveva nemmeno bisogno dei suoi attacchi più forti per metterla fuori gioco. La ragazza non si era mossa, probabilmente lo stava aspettando, Shagaru non aveva la minima intenzione di sottrarsi ma nemmeno di essere maledettamente prevedibile. Le sue ali si chiusero il più possibile mentre il braccio destro superiore si sollevava verso di lei come a volerla colpire, ma prima di arrivare ad attaccarla con il pugno serrato, il drago nero effettuò una rapidissima rotazione con tutto il corpo, una rotazione totale di 360° continuando ad avanzare verso di lei. Aveva usato il braccio solo come distrazione, mentre in realtà il primo attacco sarebbe stato uno schiocco di coda verso il ventre della ragazza, il tutto senza smettere di incalzarla. Avrebbe seguito la sua schivata in modo da poterla attaccare successivamente dopo col pugno precedentemente mostrato, tuttavia al termine della rotazione quel pugno superiore sarebbe stato accompagnato dal pugno inferiore: tutte e due le braccia destre si sarebbero scagliate contro il ventre di Juri, distanti tra di loro poco più di 30 cm. In sostanza, la rotazione gli avrebbe permesso di attaccare prima con la coda, che aveva un raggio d'azione molto più ampio, e poi con le braccia, che avrebbero approfittato della situazione per colpire in maniera decisiva. Vista la portata della coda, Juri avrebbe avuto difficoltà ad allontanarsi e basta, il che portava il drago in netto vantaggio. Almeno finché lo spettro non metteva in gioco i suoi assi nella manica.

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    ɫ Psiche: Determinato.
    ɫ Energia: 65/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: /
    ɫ Note:
    - Forma umanoide.

     
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    Ho disegnato uno schemino della mia immagine mentale (lo trovi nelle note) nella speranza di rendere la pappardella descrittiva più comprensibile. Chiedo profondamente perdono per le mie scarse capacità di spiegazione in tal senso. xD


    Rimase sorpresa della totale indifferenza del demone verso le sue fiamme, ma non si fece incantare più di tanto. Aveva giurato a se stessa che non sarebbe scappata mai più davanti a nessuno. Non avrebbe indietreggiato. Non di fronte alla forza schiacciante, non di fronte al dolore, e tanto meno di fronte a un mostro orrendo, più brutto di LUI. Per assurdo Shagaru non le faceva paura. Non il suo brutto muso, né le sue scaglie nere, e neppure il fatto che fosse fottutamente più grosso di lei. Il problema era che lei aveva conosciuto il volto della vera PAURA, e non era affatto di oscurità o zanne, nah... la paura era molto più subdola, meschina. Si nascondeva dietro un viso giovane, la carnagione delicata di un albino... occhi rossi e capelli candidi del colore della luna, della purezza. Forse era davvero pazza ormai... Ahahah... Ma importava forse a qualcuno? AHAHAH! NON SCAPPI, AH?! E ALLORA VIENI, STRONZO; AVANTI! TI AVEVO AVVISATO CAZZO!
    Il problema di fronte a chi ha il cervello fottuto è che faticando a ragionare, diventa imprevedibile. Forse ci si aspettava che evitasse un colpo del genere, ma Juri aveva sensi abbastanza sviluppati da stare al passo con i movimenti del drago, e quando vide la coda non pensò neppure di schivare, bensì di sfruttare l'inclinazione e la rotazione del drago per cambiare posizione ella stessa. Alle sue spalle aveva solo due metri circa di margine, senza volere si era messa praticamente all'angolo da sola, ma se andava come voleva non tutto era perduto. Portò la sinistra, che aveva tenuto libera e bassa appositamente, a "parare" il colpo di coda a palmo pieno, accusando il dolore dei danni da contusione che si fecero strada sottopelle nonostante i guanti protettivi, ma sfruttando la forza del contraccolpo e la propria velocità di scatto e di levitazione per allontanarsi dal drago, seguendo l'inclinazione del colpo per cambiare a propria volta posizione, poiché la rotazione le avrebbe permesso di scattare all'indietro non verso la parete alle sue spalle ma verso il lato della spinta, ottenendo dunque i 9-8 metri di larghezza del locale come margine di movimento, che comunque non aveva affatto intenzione di sfruttare per il momento. In sintesi, il piano era di accusare il colpo e lasciarsi trascinare verso destra per alcuni metri (non aveva intenzione di allontanarsi troppo), seguendo appunto l'inclinazione della codata per poi iniziare a levitare mentre veniva sbalzata via, evitando dunque in teoria i pugni che sarebbero seguiti. Solo che la teoria non le bastava, ovviamente, quindi per dargli qualcos'altro a cui pensare piuttosto che menare i due pugni, mentre "volava" in quel modo avrebbe iniziato fin da subito (sempre levitando) a portare velocemente il corpo in una posizione diagonale, piegando le gambe verso il petto in posizione quasi fetale per poi poter caricare un "pestone" dato con la gamba sinistra, diretto verso il drago. Ovviamente, essendosi già allontanata di qualche metro a quel punto, il colpo non era pensato per essere fisico bensì energetico, avrebbe infatti caricato una grossa dose di energia per far sì che dalla pianta partisse una sfera viola di circa 30 cm e con una potenza aumentata del 75% rispetto alla sua forza effettiva, in grado di proseguire nella propria corsa per 10 metri, alla sua stessa velocità. A quel punto, se fosse riuscita ad allontanarsi avrebbe mirato al lato sinistro di Shagaru che le risultava a portata di colpo, più precisamente al collo, nell'incavo tra spalla e mascella e dunque anche tutto ciò che lo circondava, altrimenti avrebbe trovato i suoi pugni come bersaglio. Non sapeva manco lei se volesse semplicemente farlo indietreggiare, costringerlo a schivare o colpirlo davvero, viste le scarse distanze; probabilmente semplicemente contrapporre qualcosa a quei due pugni minacciosi, che se anche l'avessero seguita a quel punto avrebbero trovato la sua energia ad attenderli. In quel momento si sentiva fatta semplicemente di puro istinto... voleva solo combattere e perdersi nella sua stessa energia, dimenticandosi di tutto e tutti. Di Philiph, di TcazzoJ, dei genitori che li avrebbero pianti, del suo stesso avversario o di se stessa persino; ma soprattutto... di LUI.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Danni da contusione di media entità al braccio sinistro

    [X] Status Psicologico [X]
    Furiosa/Concentrata

    [X] Energia[X]
    50/100

    [X] Potere [X]

    Attivato (Occhio: 20/20)

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]

    - Tecnica 2: Vim
    Utilizzabile solo durante la "Tecnica 1". Juri si concentra nell'esecuzione del prossimo colpo ed imprime maggiore potenza all'atto fisico che sta per scagliare. Questo aumenta la distanza massima raggiungibile dall'attacco di un ammontare di metri pari a 5 metri, che raddoppiano in caso l'occhio sia completamente carico. La potenza del colpo scagliato in questo modo aumenta del 50% e avrà una velocità pari al doppio di quella di Juri.
    Costo: 5

    - Tecnica 3: Frenzy
    Variante della Tecnica 2, vanno utilizzate assieme in modo da consumare più energia ma ottenere un effetto migliorato. In funzione di come viene scagliato il colpo, esso ottiene un effetto migliorato particolare. Se si tratta di un attacco diretto, ad esempio un pestone o un pugno in avanti, allora la fiammata viola avrà un bonus di 5 metri sulla portata, inoltre proseguirà in avanti anche dopo aver colpito il nemico "oltrepassandolo" in sostanza senza infliggergli ulteriori danni ma consentendogli di andare a colpire altri bersagli alle sue spalle. In caso il colpo sia una spazzata come ad esempio un calcio o che comunque lasci una scia energetica, allora la potenza del colpo aumenterà di ulteriori 25%
    Costo: 5

    [X] Tecniche attive [X]
    - Rampage in mantenimento. Costo: 1 (Annullato, occhio pieno)
    Juri irradia di essenza fiammeggiante violacea il suo corpo, senza sembrare una lanterna umana ma ottenendo un'aura violacea più intensa del solito. In questo modo i colpi avvolti dalla sua energia spettrale si prolungheranno in avanti fino a 3 metri di distanza una volta scagliati, diventando grossi proiettili in caso di colpi diretti oppure scie energetiche intense nel caso di attacchi circolari o semicircolare, mantenendo comunque la velocità e la forza di azione di Juri. In ogni caso, il colpo si ingrossa leggermente avanzando ottenendo uno spessore di circa 30 cm. Questo aumenta notevolmente il raggio effettivo dei suoi colpi. Quando Juri è sopra il 50% della capacità massima dell'occhio il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 0.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    [X] Note [X]

    Siccome non ho capito niente neppure io della situazione, ho fatto uno schemino (molto buffo in verità, sorry xD) della mia immagine mentale della scena.

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


    Status By White Raven




    Edit. 16:50) Ho levato una specificazione in termini di metri ("appena allontanatasi di almeno 3 metri") nella frase <mentre "volava" in quel modo, appena allontanatasi di almeno 3 metri, avrebbe iniziato> perché mi è venuto il dubbio potesse essere un errore.
    Edit 17:00) ho aggiunto la frase "perché mi è venuto il dubbio potesse bla] qui sopra. xD

    Edited by .Bakemono - 13/5/2018, 17:01
     
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    Il primo colpo di coda, un mero deterrente, andò piuttosto in rete concedendo al Magala la possibilità di assaggiare la carne della sua avversaria, per quanto in effetti quello non rappresentasse minimamente uno sfogo accettabile. DI norma serve molto di più per permettere ad un drago del genere di appagare i suoi bisogni bestiali, figurarsi ora che era profondamente divorato dalla rabbia. La cosa che più lo riempiva di odio mentre vedeva quei pugni andare a vuoto per via della spinta che lui stesso aveva dato alla ragazza, era il volto che sfoggiava lei: folle, chiaramente afflitto da chissà quale dolore incommensurabile, ma privo di qualsiasi pentimento. Possibile che una ragazza così giovane avesse imparato ad odiare il mondo tanto profondamente da uccidere a sangue freddo degli amici? Forse non amici, ma compagni di scuola? Dove diavolo poteva finire la società umana? I draghi avevano molto da imparare da loro, e se avessero voluto comprendere il vero significato di violenza, non sarebbero bastati interi libri per farlo...
    Si voltò di scatto appena vide i pugni andare a vuoto, seguendo con lo sguardo la ragazza che tentava inutilmente di allontanarsi. Non glielo avrebbe permesso, ma per poterla inseguire doveva ricorrere a tutti i suoi talenti, dalla forza alle possenti ali. Spalancò la bocca in un possente ruggito, e senza ritirare le braccia che aveva invece usato per attaccarla a vuoto, le strinse al petto per poter balzare in volo verso di lei con uno scatto senza timore, usando entrambi gli arti per respingere al massimo della forza quel colpo di energia violacea. L'avrebbe fatto trasformandosi nelle sue reali fattezze, così che non ci sarebbe stata più sfida tra le loro forze. E mentre scattava verso di lei, mentre ruggiva assumendo la sua vera forma, lanciò un ultimo monito alla ragazza volando al massimo della velocità per poter chiudere le distanze.

    Che fai, scappi?! Hai paura??? La stessa paura che hanno provato quei ragazzi quando li hai uccisi?! Non hai neanche una goccia di pentimento per quello che hai fatto?! Non hai pensato nemmeno per un istante che meritassero un'altra possibilità?! Rispondi dannata!!!
    Voleva risposte, non avrebbe accettato altre frasi prive di senso. La fiamma viola della ragazza non sembrava capace di ustionarlo, era davvero molto forte ma in forma di drago Shagaru la superava di gran lunga, quindi quelle tecniche non potevano impensierirlo. Tuttavia, essendo lei più agile e veloce, rischiava di rendere quella battaglia un mero modo per spazientirli entrambi. Doveva provocarla, costringerla ad affrontarlo faccia a faccia, altrimenti non si sarebbero mai misurati sul serio.
    Io li avrei difesi, sono colpevole quanto loro! Punisci anche me, forza! GRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!
    L'ennesimo ruggito, seguito poi dall'artiglio inferiore destro che si allungava verso Juri col preciso scopo di poterla afferrare. Stavolta però, Shagaru aveva intenzione di fare sul serio, per questo attivò la sua tecnica Battletag, irradiando di energia atomica il suo colpo. Anche se era a palmo aperto, la forza che imprimeva non era inferiore a quella di un pugno visto che si stava scagliando direttamente verso di lei, e risultava un vero e proprio blocco marmoreo fatto di scaglie e di pura violenza. Shagaru non aveva intenzione di farla scappare, per questo mirava al suo ventre così che se fosse riuscito a colpirla e afferrarla, le avrebbe impedito di scappare ancora.

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    〘Gore Magala〙

    ɫ Fisico: Perfetto
    ɫ Psiche: Determinato.
    ɫ Energia: 60/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: Battletag
    Shagaru riveste uno dei suoi arti attaccanti con la sua energia violenta, aumentando di molto la resistenza delle scaglie che lo compone e aggiungendo un effetto usurante derivato dal suo elemento Nucleare. Questa tecnica può essere attivata in qualsiasi momento a patto che Shagaru stia portando avanti un attacco.
    Costo: 5
    ɫ Note:
    - Forma dragonica.

     
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    Segnalo che ho fatto un piccolo errore in precedenza. Avevo chiesto consiglio a Doom per l'entità dei danni da subire nel precedente turno, ma non avevamo messo in conto che a 20 punti l'occhio di Juri la rende molto più resistente del normale a tutti i tipi di danni fisici, quindi il danno che ha subito sarebbe dovuto essere medio-lieve piuttosto che medio. (Lo segnalo giusto come promemoria mio per il futuro, ma visto che non è così importante non modifico lo status)

    Juri pensava di avere tutto sotto controllo, non aveva paura... ma stava ricevendo decisamente troppe sorprese da quella serata, e se ne rese conto un'ennesima volta. Sarebbe dovuta essere una vendetta facile, l'inizio di una lunga serie in verità... e invece prima si era ritrovata un grosso demone tra le palle, e ora si scopriva che non solo quest'ultimo era immune alle sue botte più forti, ma... non era neanche un demone. Era qualcosa di molto peggio.
    Cosa cazzo...?!
    Il "cosa cazzo sei" che stava per lasciarsi sfuggire le morì in gola appena realizzò ogni forma della figura mutata che le stava davanti, un mostro così grosso da occupare la maggior parte dell'enorme stanza in cui si era infilata e sovrastarla non di due, ma di almeno 4 volte. Quel coso era... un fottuto drago! Ne aveva visto un altro solo in sogno durante quell'assurdo incubo nel quale era stata catapultata insieme a Erno, ma quella era la realtà cazzo... una realtà che la metteva davanti a un colosso che a quanto pareva non subiva danni neppure dai suoi colpi più potenti. Porca... puttana.
    Si sentiva sempre peggio, sempre più alle strette, sempre più assetata di sangue e desiderosa di porre fine a quello scontro e andarsene da qualche parte a gridare come un'ossessa nel vano tentativo di sfogare tutte le emozioni caotiche che sentiva agitarsi e crescere dentro di lei. Ma no, era bloccata lì. E non aveva potere per finirla in fretta. Non bastava ancora... aveva bisogno di molto più potere. Anzi, forse doveva ritenersi persino fortunata del fatto che quel tipo sembrava sbattersi così tanto per la vita di due umani... la cosa andava a suo favore, in teoria, perché significava che non voleva ridurla in poltiglia... altrimenti in quel momento la situazione avrebbe potuta essere persino peggio. Non riusciva a battere neppure uno di cui non le fregava niente! Figurarsi... LUI. Essere ridotta all'impotenza una seconda volta? Perdere? Non poteva permetterlo!
    Paura? Tu non sai un cazzo di cosa sia la paura! Parli di possibilità... Forse la meritavano... e allora? A me nessuno ne ha dato! Si sono lasciati trattare come dei fottuti bambocci e hanno pestato i piedi alla stronza sbagliata! Per cui non mi importa, ok? Non me ne frega niente se le loro stupide vite da adolescenti sono finite per mano mia! LORO NON MI HANNO DATO SCELTA! LUI, non me ne ha data! Quindi scusa tanto, paladino di sto cazzo, ma non sarò soddisfatta finché anche l'ultimo degli stronzi che mi hanno ridotta così avrà pagato con il proprio sangue! Che si fottano... che si fottano tutti... FOTTITI ANCHE TU! AAARGH!
    Gridava almeno quanto lui, come per non essere da meno, e in effetti la sua voce suonò distorta da una sfumatura ferina, come un ringhio trattenuto troppo a lungo. Il peggio era che lui continuava a parlare, a parlare... le ricordava la sensazione che aveva provato quando Philiph era morto per sempre, le ricordava le lacrime, le faceva venire voglia di ricacciarle indietro e... che fosse arcidannata, se le sentiva pure in quel momento addosso, dalla voce distorta che l'era venuta fuori mentre si spiegava. Diceva che non gliene fotteva niente, ma avrebbe voluto fosse più vero di così. La confusione le sciolse la lingua, ma le annebbiò la testa ancora di più.
    Colpevole? Pensi che me ne freghi qualcosa se nonostante il tuo brutto muso ti piace fare il buon samaritano? NO! Non me ne frega un cazzo di te! Voglio solo che ti levi dalla mia strada e mi lasci in pace!
    Odiava quella sensazione... quella sensazione di fastidio sepolta nel suo subconscio... come se in fondo volesse trattenersi con quel colosso solo perché aveva buone intenzioni. Lei odiava i tipi che facevano di tutto per proteggere gli altri! Tipi come lui facevano illudere la gente che esistessero individui capaci di mettere da parte il proprio bene per il prossimo... ma era una stronzata! Quelli così crepavano nel peggiore dei modi. La bontà non portava a un cazzo di niente, e lei lo sapeva meglio di tutti. Era diventata una stronza colossale apposta, no? E invece, che fosse dannata... stava esitando. E aveva esitato anche con quei due bastardi, che lo desse a vedere o meno.
    Quindi fai un favore a entrambi... e SPOSTATI!
    Stanca e provata, reagì nel modo più veloce e istintivo alla mossa del drago, e mentre ancora parlavano e si scambiavano reazioni colpo su colpo, il combattimento doveva proseguire e lei mossa dalla confusione e dalla rabbia esitò ancor meno del dovuto. Shagaru tentò di afferrarla e forse, probabilmente, ci sarebbe riuscito, ma questo avrebbe scoperto il suo enorme petto che era proprio quello a cui lo sguardo di Juri puntava... e puntò. Raccogliendo una massiccia dose di energia nel suo occhio sinistro, lo spettro avrebbe rilasciato con quelle grida anche un raggio d'energia violacea diretto direttamente a quell'enorme petto, con la velocità di un proiettile che si sarebbe allungato per 5 metri, un'enorme distanza ora che erano praticamente corpo a corpo. Al tempo stesso portò avanti le mani protette dai guanti per tentare di intercettare/afferrare gli artigli che miravano a prenderla, frapponendo la sua forza alla loro, per quanto servisse. Non aveva pensato con lucidità a dove colpire con esattezza, sapeva solo che voleva scrollarselo di dosso. Voleva rompere quelle fottute scaglie, smettere di sentirsi impotente... voleva energia, sangue. E a quel punto andava bene anche il suo.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Danni da contusione di media entità al braccio sinistro

    [X] Status Psicologico [X]
    Furiosa

    [X] Energia[X]
    40/100

    [X] Potere [X]

    Attivato (Occhio: 15/20)

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]

    - Tecnica 4: Penetrating Gaze
    Juri carica una potente dose di energia nel suo occhio sinistro, scagliando da esso un raggio di energia violacea estremamente concentrata dalla forma di una lunghissima lancia dal diametro di circa 5 cm. Il raggio si prolunga di 5 metri come base, che aumentano di 1 per ogni punto accumulato nell'occhio sinistro fino a quel momento. È un colpo molto preciso e rapido, si allunga alla velocità di un proiettile con una notevole capacità di penetrazione e seguendo lo sguardo di Juri manca difficilmente un bersaglio distante. Questo raggio ha due possibilità per agire: o la sua capacità di perforazione riesce ad oltrepassare gli ostacoli in modo da colpire il bersaglio, oppure la sua essenza materiale viene bloccata da un ostacolo ma la pura energia spettrale continua a proseguire in linea retta. Nel primo caso il raggio infligge anche un potente danno da penetrazione e applica il doppio del normale effetto di assorbimento energetico, come se il bersaglio fosse stato colpito due volte in una soltanto. Nel secondo invece non ci sarà danno da penetrazione, ma colpendolo semplicemente con l'essenza sarà possibile applicare gli effetti di assorbimento del potere senza infliggergli danno fisico. Ogni volta che questa tecnica viene utilizzata, l'energia nell'occhio diminuisce di 5 unità.
    Costo: 10

    [X] Tecniche attive [X]
    - Rampage in mantenimento. Costo: 1 (Annullato, occhio pieno)
    Juri irradia di essenza fiammeggiante violacea il suo corpo, senza sembrare una lanterna umana ma ottenendo un'aura violacea più intensa del solito. In questo modo i colpi avvolti dalla sua energia spettrale si prolungheranno in avanti fino a 3 metri di distanza una volta scagliati, diventando grossi proiettili in caso di colpi diretti oppure scie energetiche intense nel caso di attacchi circolari o semicircolare, mantenendo comunque la velocità e la forza di azione di Juri. In ogni caso, il colpo si ingrossa leggermente avanzando ottenendo uno spessore di circa 30 cm. Questo aumenta notevolmente il raggio effettivo dei suoi colpi. Quando Juri è sopra il 50% della capacità massima dell'occhio il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 0.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    [X] Note [X]

    //

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


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    Nulla di Quello che Shagaru le diceva sembrava sortire l'effetto sperato, fino a che punto quella ragazza era provata dagli eventi che le erano capitati? A questo punto il drago nero non riusciva nemmeno a immaginare cosa potesse essere successo, un semplice stupro sembrava addirittura una possibilità lontana. Era successo qualcosa di terribile, traumatizzante, qualcosa che aveva risvegliato un odio incontrollabile, folle, una sete insaziabile di un sangue anche dei più sporchi possibile. Un pò come se sentisse la sua anima sporca in una maniera troppo profonda, e perfino il sangue più lordo sembrava in grado di poterla ripulire anche solo di poco. Per questo, anche solo per un istante, Shagaru esitò. La riusciva a vedere... quella paura, quella rabbia mescolata perfettamente con la paura, il timore di non poter più tornare indietro, di non poter tornare ad una normalità tanto difficilmente guadagnata. Lui conosceva bene quel sentimento, lottava contro di esso ogni singolo giorno della sua esistenza, con tanta forza da averlo trasformato nella sua ragione di vita. Questo non gli fece domandare se poteva giudicarla e anzi, gli diede maggior ragione per poter dire la sua, tuttavia per quella frazione di istante in cui esitò non lo fece di certo perché Juri le sembrasse una furia giustificabile... ma perché gli sembrava maledettamente fragile. Qualcosa di così debole e mirabile che pur di non finire in mille pezzi al primo tocco di quei bastardi che l'avevano ridotta in quel modo, era pronta a superarli in crudeltà e violenza. Shagaru sapeva bene che non poteva proteggere ogni singolo individuo sulla faccia della terra, ma sapeva che se fosse stato coinvolto in quella storia molto prima, lei di sicuro sarebbe stata la sua priorità. Bastava guardare dentro quegli occhi per capire quanto maledettamente fosse fragile in quel momento, e quanto disperatamente avesse bisogno di un'alternativa. Esitare però, si rivelò ben più che letale, difatti lasciò il tempo a Juri di prepararsi a ricevere la presa di Shagaru e colpirlo addirittura nel mentre. Il drago non si fermò, continuando a ruggire ma con una voce assai più bassa, come se non avesse il cuore di zittirla di quelle parole, troppo gelate per sciogliersi semplicemente al sole. Un ruggito che cercava di frantumarle non avrebbe fatto altro che trasformarle in un castello vuoto e asettico. La zampa riuscì ad arrivare a lei, ma vista la posizione delle braccia, non riuscì ad infliggere un grosso danno, probabilmente sarebbe riuscito solo ad afferrarla saldamente, ma appena quel raggio saltò fuori dal suo occhio cogliendo il drago nero totalmente alla sprovvista, Shagaru si ritrovò con un grosso foro sul petto che fece a pezzi le sue scaglie più fragili, sfiorando maledettamente di poco uno dei suoi cuori e accendendo una dolorosa fitta che il drago nero non pensava nemmeno di poter provare. Fu come se un proiettile gli passasse il corpo da parte a parte, aprendo una ferita che schizzò in avanti e che portò il prossimo doloroso ruggito a macchiarsi di un viola intenso, il colore del sangue del drago nero non era dei più classici, e sentirlo sgorgare mentre macchiava di viola quelle scaglie nere riaccese qualcosa che non sentiva da molto tempo. Era passato tantissimo da quando aveva subito una ferita tanto dolorosa e pericolosa, e questo risvegliò una parte più bestiale di lui, assolutamente incontrollabile, folle di dolore e di sete di sangue. Spalancò la bocca e il verso che ne uscì fu assolutamente disumano, la presa sugli arti di Juri andò a scemare ma mentre lui perdeva la forza per volare trovò istintivamente quella per tirarla a sé. A causa del colpo forse al massimo sarebbe riuscito a tirare giù Juri e costringerla a seguirlo nella rovinosa caduto verso il terreno, ma quella era una possibilità molto ottimistica e piuttosto imprecisa. Non sapeva neanche dove l'avrebbe spinta in caso e non avrebbe potuto approfittare di quel momento visto che il colpo era stato così fulminante da spegnere ogni altra capacità di ragionamento. Dovette cadere a terra, riprendendo subito il controllo del suo corpo, portando la mano inferiore destra sul petto per fermare la perdita di sangue e rendendosi conto che la ferita non era così pericolosa come sembrava. Tuttavia Juri lo aveva letteralmente zittito e se non fosse stato per quell'immediata ripresa di controllo, di sicuro Shagaru avrebbe ceduto alla sua parte più bestiale e violenta, rendendo vana ogni singola sillaba pronunciata fino a quel momento. doveva riprendere fiato e inevitabilmente lo concesse anche a lei.
    Rrrrrrrh... pensi che cercare vendetta ti farà stare meglio? E' vero, i colpevoli devono pagare, e se i tuoi occhi non mentono allora chi ti ha fatto questa cosa di sicuro merita una punizione spietata... ma cosa ti fa credere che il tuo bersaglio non abbia fatto di quelli che lo circondano delle vittime a loro volta? Potevano scegliere certo... questi due ragazzi potevano scegliere e non l'hanno fatto. Non ti hanno dato una seconda possibilità... ma forse dartela per loro significava morire. Pensi che dei ragazzi così giovani abbiano il coraggio di sacrificare la loro vita per te? Grrrh... cosa pensi di ottenere massacrando quelli che sono diventati carnefici contro la loro voglia? Il problema va estirpato alla radice... tu ora non stai facendo altro che sfogarti su delle foglie che si sono già rinsecchite per conto loro. Puoi essere superiore e invece così non diventerai altro che la giustificata vittima della vendetta di qualcuno. Un ciclo infinito di odio e di sangue... è questo che vuole la specie umana?! Come dispettosi infanti incapaci di scindere il giusto dalle giustificazioni?! Beh... io non posso permetterlo, non quando c'è chi invece vuole cambiare qualcosa... quindi il prossimo colpo miralo bene. Se non vuoi condividere la tua croce, allora la farò a pezzi...
    Stavolta non avanzò, non fece nulla, non tentò di incalzarla, si limitò a lanciarle quelle parole dure che salirono in tono ed enfasi solamente verso la fine, che venne accompagnata da un ruggito più forte e deciso. Juri non poteva smettere di cercare la sua vendetta, ma dall'altra parte si sarebbe ritrovata un drago che non avrebbe accettato tutto questo con la leggerezza di chi si è lasciato travolgere dagli eventi. Se Shagaru non poteva essere il suo muro, allora sarebbe diventato il suo filtro.

    ydkRjnS
    〘Gore Magala〙

    ɫ Fisico: Petto perforato pericolosamente al centro dei due cuori.
    ɫ Psiche: Furioso, intimorito.
    ɫ Energia: 40/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: -
    ɫ Note:
    - Forma dragonica.

     
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    Sentire l'energia del drago straripare dal suo sangue e arrivare direttamente a lei grazie alle sue caratteristiche di spettro fu come una potente scossa ricevuta direttamente sul sesso: non abbastanza da farla bagnare come una verginella ma sicuramente sufficiente a regalarle una fitta di profondo piacere, che le fece anche tirare un sospiro di soddisfazione per l'energia recuperata. Soddisfazione che ovviamente non poté durare granché visto che subito dopo aver assorbito l'energia di Shagaru, l'enorme drago la trascinò con sé nella caduta tirandola inevitabilmente verso il terreno, fortunatamente senza tenerla con abbastanza forza da costringerla a cascargli sopra. Precipitò per qualche metro fino a bloccarsi a pochi centimetri dal pavimento, trattenendo la caduta con la levitazione per poi rimettersi prontamente in piedi e rispondere a tono al drago, distante da lei a quel punto circa 4 metri e mezzo.
    Ma ti senti... quando parli? Pensi che sia solo l'umanità il problema? Svegliati, idiota! Siamo tutti egoisti, caro mio. Umani, ex-umani, ibridi, demoni... siamo solo animali, e tutti cerchiamo di sopravvivere. Tu, drago, dovresti saperlo. Chiunque cerca il proprio tornaconto a questo mondo... e io ho sempre e solo cercato il mio! È così sbagliato? Non rifilarmi la stronzata che tu sia tanto diverso! Non sei forse incazzato adesso? Non vuoi forse prendermi a mazzate così forte da farmi cadere a terra tramortita?! E qual è la tua ragione, AH?! Quei due teppisti???? Forse hai ragione... su una cosa forse hai ragione... loro non avevano nessun motivo per mettere la mia sopravvivenza al posto della loro, ma io allora? Non è un mio sacrosanto diritto rimediare al loro errore?! Se fosse stato qualcos'altro, una cosa un po' più piccola... mi sarei dimenticata di tutto nel giro di qualche giorno, te lo assicuro. Sono fatta così: le stronzate mi scivolano addosso. Ma questa cosa che mi è successa... tutto questo, tutto ciò che ancora mi sta succedendo... Si guardò le mani sporche di sangue rappreso e i suoi occhi si illuminarono maggiormente, rilasciando ancora più energia sotto forma di un denso fumo violaceo. Era come se anche lei sanguinasse, un sangue del medesimo colore di quello di Shagaru. Strinse i pugni che stava fissando e risollevò il capo di scatto, gridando a metà. ... non POSSO dimenticarlo! E forse sono disposta ad ammettere che mi dispiace, certo. Quei coglioncelli non sono il mio nemico, non lo erano. Ma ormai sono CREPATIi! Non torneranno indietro! Quindi fattene una ragione, ok? Non mi stressare con le tue menate su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato! Il mondo fa schifo... accettalo una buona volta! Non sono tempi da eroe questi. E un aspirante giustiziere con un muso brutto quanto il tuo scusa tanto, ma fa solo ridere.
    Si rendeva conto di star esagerando, di straparlare proprio come qualcuno uscito di senno, di risultare infantile persino, ma semplicemente... non riusciva a controllarsi. Come non riusciva a controllare l'adrenalina... la sete, la fame... quelle sensazioni che cominciavano a invaderla del tutto e non facevano che crescere e crescere ancora, allo stesso ritmo delle fiamme violacee che le circondavano gli arti, tanto che avrebbero potuto facilmente riempirla completamente e strariparle non solo dagli occhi come già facevano, ma dalle orecchie, dal naso, dalla bocca... dal sesso. Più parlava, più dimenticava di non aver bisogno di respirare, più ansimava e l'odore del sangue la riempiva... i ricordi, le emozioni. Era tutto un gran casino dentro di lei, e lo riversava contro quello sconosciuto sotto forma di parole che sembravano spine.
    Pensi che non voglia arrivare a LUI? Pensi che non sappia chi odio davvero? Beh, ti sbagli, ti sbagli di grosso!
    La sua voce si distorceva ritmicamente, lo aveva fatto tutto il tempo, sollevandosi e contorcendosi come una corda di violino stonata ogniqualvolta alzava la voce, facendola suonare proprio come un'indemoniata; ma in quel momento si affievolì... come se stesse iniziando a parlare a se stessa piuttosto che al suo avversario. Proprio come se stesse impazzendo davvero.
    Ma ho bisogno di una pista... Ho bisogno di buttare giù tutti i suoi burattini... E se devo ammazzarli tutti e ricoprirmi del loro sangue schifoso fino a lasciarmi una scia di cadaveri alle spalle e lordarmi completamente... Se devo diventare la più cattiva di tutti per raggiungerlo... Che io sia dannata, lo farò iniziando da ora cazzo! Iniziando... DA TE!
    L'immagine di se stessa ricoperta completamente del sangue dei propri nemici iniziò a farla eccitare, continuando ciò che l'energia del drago aveva iniziato poco prima. Non nel senso che si sentiva semplicemente euforica; bensì affamata, arrapata... tanto che il suo corpo cominciò visibilmente a eccitarsi, a partire dai seni che si fecero evidenti sotto la tuta super attillata, gonfiandosi. Iniziò a bagnarsi, più confusa che mai, e presto le labbra avrebbero inzuppato persino lo spesso latex della sua tuta.... Ecco fin dove si stava spingendo la sua follia. Stava perdendo il senno, era chiaro. O forse... forse lo aveva già perso.
    Strinse i denti, perché aveva bisogno di uscire da lì il prima possibile. Si sentiva sempre peggio, come se quello scambio di battute piuttosto che calmarla e farla ragionare stesse sortendo l'effetto completamente opposto, provocando la sua sete di vendetta, stimolando il suo subconscio a strafare. E mentre gridava "DA TE", dimentica di chi esattamente avesse davanti, il suo occhio sinistro cominciò nuovamente a illuminarsi pronto a dare il finale più tremendo a quella situazione. Non era esattamente pronta a ucciderlo, non voleva farlo... ma stavolta avrebbe mirato al cuore, precisa, pronta a mettere fine a quello scambio che le faceva tanto male. E forse dopo avrebbe ceduto a quel barlume di coscienza che le restava e avrebbe chiamato i soccorsi... ma prima... prima doveva liberarsi dell'ostacolo. E quello era l'unico modo. Dunque sparò di nuovo la medesima tecnica dal suo occhio. Anche se stavolta Shagaru sapeva cosa significasse quell'energia che si concentrava sulla sua pupilla, ed era distante da lei quasi 4 metri e mezzo, rientrando dunque per nemmeno un metro nel suo raggio d'azione. Non pensava a grandi calcoli adesso... era solo puro istinto. Un istinto che voleva solo farla finita. Subito.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Danni da contusione di media entità al braccio sinistro

    [X] Status Psicologico [X]
    Prossima al perdere totalmente il controllo

    [X] Energia[X]
    45/100

    [X] Potere [X]

    Attivato (Occhio: 15/20)

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]

    - Tecnica 4: Penetrating Gaze
    Juri carica una potente dose di energia nel suo occhio sinistro, scagliando da esso un raggio di energia violacea estremamente concentrata dalla forma di una lunghissima lancia dal diametro di circa 5 cm. Il raggio si prolunga di 5 metri come base, che aumentano di 1 per ogni punto accumulato nell'occhio sinistro fino a quel momento. È un colpo molto preciso e rapido, si allunga alla velocità di un proiettile con una notevole capacità di penetrazione e seguendo lo sguardo di Juri manca difficilmente un bersaglio distante. Questo raggio ha due possibilità per agire: o la sua capacità di perforazione riesce ad oltrepassare gli ostacoli in modo da colpire il bersaglio, oppure la sua essenza materiale viene bloccata da un ostacolo ma la pura energia spettrale continua a proseguire in linea retta. Nel primo caso il raggio infligge anche un potente danno da penetrazione e applica il doppio del normale effetto di assorbimento energetico, come se il bersaglio fosse stato colpito due volte in una soltanto. Nel secondo invece non ci sarà danno da penetrazione, ma colpendolo semplicemente con l'essenza sarà possibile applicare gli effetti di assorbimento del potere senza infliggergli danno fisico. Ogni volta che questa tecnica viene utilizzata, l'energia nell'occhio diminuisce di 5 unità.
    Costo: 10

    [X] Tecniche attive [X]
    - Rampage in mantenimento. Costo: 1 (Annullato, occhio pieno)
    Juri irradia di essenza fiammeggiante violacea il suo corpo, senza sembrare una lanterna umana ma ottenendo un'aura violacea più intensa del solito. In questo modo i colpi avvolti dalla sua energia spettrale si prolungheranno in avanti fino a 3 metri di distanza una volta scagliati, diventando grossi proiettili in caso di colpi diretti oppure scie energetiche intense nel caso di attacchi circolari o semicircolare, mantenendo comunque la velocità e la forza di azione di Juri. In ogni caso, il colpo si ingrossa leggermente avanzando ottenendo uno spessore di circa 30 cm. Questo aumenta notevolmente il raggio effettivo dei suoi colpi. Quando Juri è sopra il 50% della capacità massima dell'occhio il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 0.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    [X] Note [X]

    Assorbiti 15 punti energia dalla ferita di Shagaru per le conseguenze razziali, successivamente spesi 10 per la tecnica.
    Recuperati 5 punti nell'occhio grazie all'assorbimento energetico e riutilizzati subito dopo per la medesima tecnica.

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


    Status By White Raven


     
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    Respirava affannosamente tra un ruggito e l'altro, si stava stancando? No, era la rabbia ad animarlo in quel momento, non era più abituato a farlo e non voleva cedervi per nessuna ragione al mondo! Eppure quella ragazza era forte, molto forte, non soltanto perché possedeva un grande potere ma perché era animata da un sentimento puro. Lo stesso che lui conosceva molto bene, non c'era nessuna sorpresa dunque in quel risultato, ma se davvero riusciva a tenere testa ad un Magala allora la rabbia di quella ragazzina era davvero immensa. Le sue parole e la sua energia brillavano di un'amarezza intensa, capace di far vibrare le scaglie del drago nero in più di un senso. Paura, perché quel potere era davvero immane, ma anche eccitazione, come se volesse coinvolgerlo nella sua furia, riportarlo a quello che era un tempo e cedere del tutto al suo lato bestiale. Un giovane Shagaru avrebbe ceduto immediatamente, rendendosi conto che nelle sue parole c'era la verità più assoluta e incontestabile, e che ogni sforzo fatto era inutile di fronte alla tentazione di cedere alla rabbia. E forse in quanto drago era davvero così, per questo non rispondeva, perché Juri aveva sicuramente instillato in lui il seme della rabbia che era cresciuto tanto velocemente quanto il potere di quella ragazza, una rabbia che non lo aveva mai abbandonato e che Juri gli stava ora mostrando di nuovo nella sua forma più pura. Non aveva tutti i torti, quei bastardi avevano sicuramente una scelta e avevano scelto di essere deboli, la debolezza ti condanna in un modo o nell'altro e ora avevano subito l'ira di una belva più grande di loro. Non era giusto, questo no, ma era naturale e Shagaru non era disposto a non ammetterlo. Tuttavia, sapeva anche che la furia nella sua forma più pura trasformava chiunque in un bersaglio, non più semplicemente i veri colpevoli redenti o meno, ma anche chi non c'entrava nulla e Juri glielo ricordò scagliandosi contro di lui. Le scaglie di Shagaru si irrigidirono mentre le zampe si infilavano rabbiosamente nel terreno. La rabbia di Juri era giustificata, ma la sua fame di vendetta e distruzione pronta a scagliarsi contro chiunque no. Poteva portarla a fare del male a chi conosceva, a chi era vicino, poteva portarla a fare del male ad altri draghi o peggio ancora, poteva alimentare la follia di quel mondo portandoli a quel conflitto che tanto disperatamente cercavano di evitare. No, la rabbia di Juri non andava alimentata, forse giustificata, ma doveva essere fermata. Man on sarebbe stata la giustizia a fermarla, né le parole sagge di chi ha trovato il percorso. No, perché in quel momento Shagaru non stava pensando lucidamente, Shagaru era terrorizzato da quello che poteva fare lei, a lui e ai suoi compagni, Shagaru era furioso con lei perché non glielo avrebbe permesso.
    Allora anche tu sei sulla mia strada ragazzina! Abbassa lo sguardo o ti farò a pezzi!
    Le rispose a tono, facendole capire che anche lui aveva accettato lo schifo di quel mondo, quindi se entrambi si dimenticavano di tutto il resto, se valeva solo la rabbia, la sete di vendetta e l'istinto di proteggere ciò che era proprio, lui aveva diritto di combattere tanto quanto lei. E di vincere, tanto quanto lei. Se da una parte Juri si sentiva eccitata da quella rabbia, Shagaru era invece pura furia. Forse era colpa del fatto che Juri si stesse nutrendo dell'energia di un drago che sapeva sfogarsi solo combattendo e scopando, ma purtroppo per l'avvocato non c'era spazio per le congetture a quel punto. Dei molti odori provenienti da Juri lui sentiva solamente la sete assassina, e andava fermata. Non per chissà quale senso di giustizia, ma per se stesso e ciò che voleva proteggere. Non si scansò, né si fece indietro, balzò verso di lei sapendo perfettamente cosa lo aspettava, aveva già visto quel raggio di pura energia capace di danneggiare perfino lui, ma il drago nero aveva qualcosa da dimostrare a quel punto, e ciò che la furia di Juri non era niente in confronto a quella che poteva provare lui. Ne aveva il diritto forse, era giustificata le avevano fatto cose indicibili, ma la rabbia non è il capriccio di chi ha perso la fiducia nel mondo. La rabbia era una maledizione che poteva scagliarsi contro chiunque, trasformando una vittima in un carnefice. E Shagaru stava per diventare questo. Juri avrebbe quindi visto la figura mastodontica del drago alzarsi di fronte a lei spalancando tutte e quattro le braccia come se volesse coprire il mondo interno intorno allo spettro, allargando le ali diventando la sua vera oscurità, sostituendosi alla notte che Juri provava in quel momento e prendendo la forma e carne di un vero e proprio incubo. Le sue fauci si spalancarono iniziando a gridare forte, ma il vero ruggito si accese appena il raggio di energia colpì il suo cuore... uno dei suoi cuori, passandolo da parte a parte. Quel colpo fu doloroso, immensamente, ma invece di fargli perdere le forze, Shagaru iniziò a gridare più forte che mai, diventando una vera e propria furia. Chiunque avesse udito quel grido senza chiudersi le orecchie ne sarebbe stato assordato e la sua mente sarebbe stata frantumata dalla sua rabbia. Niente di tutto questo avrebbe fermato la sua avanzata, portandolo ad abbattersi contro Juri prima con gli arti inferiori che avrebbero provato ad assestarle due violente manate sui fianchi, con tutta la forza del drago, seguite poi da altri due colpi discendenti dei suoi arti superiori, un doppio pugno a martello che poteva frantumare le ossa e i teschi dei nemici, rendendoli impotenti. Infine, il colpo che aveva tutta la sua rabbia, sarebbe stato un morso violentissimo, che si sarebbe abbattuto sula carne di Juri, probabilmente tra il capo e il collo o sul suo ventre, in base a quanto potesse allontanarsi in quella situazione. La loro distanza era irrisoria e Shagaru aveva sacrificato un suo cuore per non cedere neanche un centimetro di spazio a Juri. Avrebbe fatto di tutto per farle sentire la sua rabbia, tutti gli attacchi di Shagaru, qualsiasi di esso fosse andato a segno, le avrebbero fatto sentire il dolore che poteva generare un mostro furioso privo di controllo.

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    ɫ Fisico: Petto perforato pericolosamente al centro dei due cuori, seconda perforazione all'altezza del cuore sinistro, danneggiato in maniera grave.
    ɫ Psiche: Furioso oltre ogni immaginazione.
    ɫ Energia: 5/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: -
    ɫ Note:
    - Forma dragonica.

     
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    Mi scuso per l'ennesima attesa. Spero che il post sia decente, ho avuto qualche problema a finirlo.


    Juri venne completamente travolta dalla furia del drago. Non si aspettava minimamente che potesse rimanere in piedi dopo un colpo del genere. Aveva immaginato si sarebbe spostato, quantomeno che provasse a parere il suo laser con qualcosa, un arto, le sue ali... ma mai, mai, si sarebbe potuta figurare lo spettacolo che si trovò davanti. Shagaru era incontrastabile, inarrestabile, e per un singolo momento le fece pensare che in fondo il suo odio non era abbastanza, non di fronte a ciò che muoveva il drago, fosse anche semplice senso di giustizia. Fu quasi... bello, ipnotico; paragonabile a un cataclisma, a un uragano... uno di quegli spettacoli devastanti che pur portando solo morte e distruzione intorno a loro, risultano comunque capaci di tenere fermi e attenti gli occhi di chi li osserva. Davvero qualcuno poteva spingersi fino a quel punto? Lei... avrebbe potuto fare altrettanto? Non solo non si spostò o parò, ma le si gettò contro prendendo in pieno il suo laser e nonostante tutto la caricò, costringendola a parere con gli unici mezzi a propria disposizione: le braccia corazzate e le gambe. Essendo il suo occhio pieno di energia, ciò le concedeva una resistenza migliorata che insieme ai guanti avrebbe in teoria potuto evitarle varie fratture scomposte, tuttavia dovette sacrificare un braccio, il sinistro, in precedenza già lievemente danneggiato, e probabilmente anche le gambe, tutto per poter salvare almeno in parte la funzionalità del braccio destro. Parò i colpi ai fianchi con gli arti inferiori, levitando per poter porre le ginocchia e parte dei lati delle cosce a difesa dei fianchi, una mossa che per una contorsionista allenata come lei non sembrò affatto difficile come invece sarebbe dovuta apparire, dopodiché cercò di respingere con ogni forza che aveva i pestoni provenienti dall'alto ponendo entrambe le mani a palmo aperto a difesa del corpo, lasciando che la maggior parte del colpo venisse attutito dal braccio sinistro per l'appunto, che finì dunque fratturato, mentre il destro si salvò con danni da contusione più lievi. Alla fine, quando tornò "ritta" (levitando leggermente per evitare di sforzare gli arti) aveva le gambe quasi rotte, l'avambraccio sinistro in parte distrutto e tenuto insieme solamente dai suoi guanti, e il destro quasi del tutto utilizzabile ma dolorante come l'Inferno... dunque non poté niente contro le fauci di Shagaru che, alla fine, si ritrovò tra collo e spalla sinistra. Essendo già sollevato l'arto in questione finì bloccato tra i suoi denti, sembrando quasi abbracciare il drago, ricadendo inerme intorno al suo enorme collo, mentre la destra si poneva stancamente sul suo petto sanguinante, nel vano tentativo di tenerlo distante ma senza porre sufficiente forza per respingerlo davvero. Juri tossì, mentre rivoli di sangue iniziavano a colarle copiosi dalla bocca, le palpebre pesanti e gli occhi socchiusi, ma la bocca distorta in un'espressione stizzita, i denti bianchi e sporchi stretti tra loro fin quasi a stridere. Parlò a fatica.
    Dah- dannazione... -Cough; Cough- B-bahhst-ahgh-rdo...
    Non poteva finire così.... Non lo poteva accettare, non lo avrebbe fatto... eppure eccola là, sconfitta di nuovo, e stavolta non poteva neppure dire che il suo nemico la facesse incazzare più di tanto. Nella sua testa se si fosse sforzata avrebbe persino potuto... giustificarlo. Niente, era finita; o perlomeno così sembrava e sembrò per diversi, lunghissimi istanti... istanti in cui Shagaru avrebbe potuto tranquillamente ucciderla affondando i denti più in profondità, o strappandole la testa magari. Ma se non l'avesse fatto, lentamente, colpo di tosse dopo colpo di tosse, fiotto di sangue dopo fiotto, il drago avrebbe potuto sentire l'aura di Juri cambiare, la sua energia vitale avrebbe dovuto abbassarsi ma invece per un momento sembrò alzarsi e toccare vette che in precedenza non aveva neppure lontanamente sfiorato, come se solo in quel momento, l'istante in cui le sue zanne le affondarono nella carne, il suo istinto omicida si fosse svegliato davvero... ed era semplicemente troppo forte per non sentirsi. Se prima la figura della giovane era circondata da odio e vendetta in modo quasi intangibile, ora tutto quel marcio parve straripare da ogni poro della sua pelle, trasformandosi in fitta oscurità che subdola strisciò intorno al suo corpo lentamente ma inesorabilmente, avvolgendola completamente come un nido di serpi intorno a una grossa preda. Juri venne completamente inghiottita dall'oscurità, a partire dai capelli che presero una forma quasi rigida trasformandosi in veri e propri petali neri come il peccato che le avvolsero il capo; la faccia dove il nero inghiottì lentamente gli occhi sgranati finché le pupille non ebbero uno spasmo; passando per gli arti le cui estremità si affilarono fino a spingere i suoi guanti corazzati con tale forza da farli cadere a terra con un tonfo sordo, mentre il resto del corpo veniva completamente ricoperto da uno strato di oscurità liquida e densa che prese la forma di rovi, foglie e petali dalla colorazione nera e viola brillante in alcuni punti, lo stesso viola delle sue fiamme. Il risultato era una figura che ricordava neppure troppo vagamente una rosa nera, irta di spine e rovi tanti quali erano i suoi peccati e gli innumerevoli rimpianti. La trasformazione le costò un'enorme quantità di energia, ma si avvio spontaneamente e senza che potesse fermarla, tanto che Shagaru avrebbe potuto sentirla fremere e cercare di ribellarsi mentre questa iniziava a inghiottirla.
    Oh, andiamo, no, no, cazzo no! NO! Non... Concluse quella richiesta disperata, che non era rivolta al drago quanto più a se stessa e al potere che non riusciva a controllare, con un pensiero che non seppe esprimere a parole e che, in fin dei conti, non avrebbe comunque mai pronunciato. Non farmelo fare
    Da lì in poi la sua volontà smise di importare qualcosa. Le sue azioni erano dettate dalla voglia di uccidere e punire, proprio come l'era successa quella prima volta, quando si era trasformata subito dopo essersi risvegliata in quel vicolo del cazzo. Era puro rancore, e il rancore non fa distinzione tra giusto o sbagliato, né tra buoni e cattivi. Sapeva cosa fare, una parte di lei -quella che controllava tutto il quel momento- bramava di farla, ma al contempo sentiva dolore, come se un marionettista stesse tirando i fili della sua anima partendo dai nervi e lei si ribellasse a ogni minimo movimento. Aveva poca energia, quindi fu costretta ad attivare un Ninjutsu, il numero 20 per l'esattezza, così da poter agire un'ultima volta, in una mossa eccessiva che l'avrebbe portata allo svenimento, permettendole tuttavia di dare il tutto per tutto un'ultima volta. La frase successiva fu pronunciata con un accento coreano molto marcato, piuttosto che nel suo solito inglese perfetto.
    Scusa ma... io non voglio... non posso... PERDERE! Non di nuovo!
    Era rimasta "abbracciata" in quel modo al drago come per sorreggersi alle sue enormi spalle, ma mentre pronunciava quell'ultima parola, la mano destra, che teneva appoggiata sul suo petto, divenne intangibile attraverso una delle sue tecniche più potenti, con l'intento di affondarci dentro, mentre l'altra, aggrappata alle sue spalle, poneva tutta la forza rimastale in corpo per tenere il drago attaccato a lei quanto più tempo possibile, così che la mano coperta dalla sua tecnica avesse il tempo di raggiungergli il cuore ferito; sentiva il braccio indolenzito dai colpi subiti in precedenza e dunque più lento del solito, ma questo non l'avrebbe fermata, avrebbe impiegato tutto in quell'ultimo disperato tentativo. E se ci fosse riuscita e la mano avesse raggiunto il cuore, allora glielo avrebbe strappato dal petto risucchiandogli tutta la sua energia... e uccidendolo, almeno per quel che sapeva lei. In preda all'adrenalina e con la mente annebbiata dai mille pensieri che si agitavano nella sua testa, non aveva realizzato la presenza di quel secondo battito forte più che mai. Forse avrebbe agito molto più velocemente sapendolo, e forse si sarebbe risparmiata quel grosso senso d'oppressione al petto, o quelle... perché? Perché, diavolo... sto piangendo? Nella sua mente vide la faccia delusa di Arashi, quella stupida e preoccupata di Erno... e si chiese quando esattamente fosse tornata ad avere una coscienza. Odiava tutta quella merda, come odiava che quel pensiero si ripetesse in loop nei suoi pensieri, ma soprattutto odiò il suo stupido corpo per essersi praticamente mosso da solo, fuori dal suo controllo. Aveva sparato tante stronzate sentite, ostentando il suo più che giustificato egoismo, e ora eccola lì a frignare solo perché si stava levando di mezzo un tizio troppo insistente che la stava ostacolando. Che si fottesse...
    Ebbene, se Shagaru non lo avesse impedito lo avrebbe fatto: avrebbe strappato quel cuore con gli ultimi barlumi di forza che le restavano, guidata solamente dall'odio più puro e altamente ingiustificato in quel caso, riusciva a capirlo persino nello stato in cui era... e solo a quel punto si sarebbe resa conto dell'errore di calcolo fatto, di quel secondo battito, sgranando gli occhi in preda alla sorpresa e alla paura più pura. Non si sentiva così spaventata e stupida dai tempi di Lui, cazzo!
    A quel punto sentì le forze venir meno, e capì che era davvero finita. Poco prima di svenire, alle sue spalle si materializzò la sua immagine distorta (Yogami) e contorta dall'odio, una coltre d'oscurità fitta che la avvolgeva del tutto trasformandola in un mostro molto simile per certi versi a Shagaru stesso, almeno nell'aspetto. Quest'ultima figura gridò a pieni polmoni alle sue spalle, sfoderando una dentatura degna di un leone e fissando il drago negli occhi con odio, distorcendo quasi i contorni intorno al suo grido talmente forte risuonava quel lamento. Era solo una coincidenza che quella figura nera e viola rispecchiasse perfettamente i colori dello stesso mostro che Juri si trovava davanti... ma forse, per certi versi, il fatto che quei due fossero simili non era poi così distante dalla realtà, e proprio per questo mentre cadeva, lo yogami di Juri che in quel momento risultava solo una visione intangibile alle sue spalle, assunse un'espressione sconfitta mentre seguiva la sua "padrona" nella caduta, emettendo un verso simile a quello di un animale ferito che aveva compreso di essere stato sconfitto, per poi sparire. Quello scontro era finito... e se Juri doveva augurarsi qualcosa prima di svenire, era solo di non risvegliarsi anche stavolta in un qualche fottuto vicolo, priva di arti e circondata da stronzi. O morire.




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Danni da contusione di media entità sparsi su entrambe le braccia;
    Danni da contusione di medio-grave entità alle gambe;
    Braccio sinistro fratturato;
    Braccio destro indolenzito/dolorante;
    Danni da perforazione e lacerazione su trapezio/collo/spalla sinistra; addentata da Shagaru.


    [X] Status Psicologico [X]
    Fuori controllo

    [X] Energia[X]
    0/100 (Ultima offerta)

    [X] Potere [X]

    Attivato (Occhio: 20/20)

    Livello 3
    - Le fiamme spettrali utilizzate da Juri infliggono una localizzata ustione da usura e aumentano momentaneamente la resistenza dell'arto che lei sfrutta. Juri può ricoprire di fiamme tutte le estremità degli arti contemporaneamente: i piedi fino alle ginocchia e le mani fino al gomito.
    - Quando Juri colpisce un nemico con i suoi poteri infliggendogli una ferita di almeno media entità disperde una quantità di energia pari a 10 unità, che non ricaricano la sua riserva ma vengono assorbiti dal suo occhio sinistro.
    - Quando Juri subisce una ferita di almeno medio-grave entità, trasforma parte del suo sangue perduto in nutrimento per l'occhio sinistro, guadagnando automaticamente 15 punti. Questo effetto non pò verificarsi più di una volta ogni 3 turni.
    - L'energia spettrale di Juri diventa più forte man mano che il suo occhio ruba forza vitale al suo nemico, l'ammontare totale di quel punteggio accresce le sue capacità nei seguenti modi:
    • 8 Punti: Juri si riveste di energia spettrale violacea, questa la rende molto più resistente ai danni da impatto.
    • 10 Punti: Aumenta a 12 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 13 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci i danni esplosivi e quelli penetranti, inoltre la rende evanescente, ancora visibile ad occhio nudo ma più difficile da percepire solamente con i propri sensi, mentre nelle tenebre è totalmente invisibile agli occhi.
    • 15 Punti: Aumenta a 15 l'energia dispersa su un nemico colpito
    • 20 Punti: L'energia spettrale di Juri rende molto meno efficaci tutti i tipi di danni fisici, inoltre i suoi passi diventano insonorizzati.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]

    - Tecnica 11 - Evoluzione: Revenge
    Non c'è fiore che incarni la vendetta meglio di una rosa nera colma di spine, che pur venendo estirpata dalla terra può ancora ferire chi le ha serbato un destino tanto crudele, specialmente se queste spine sono velenose. E non c'è descrizione più calzante per questa evoluzione per Juri. Questa tecnica può essere attivata solamente quando la ragazza ha ottenuto il massimo del punteggio nel suo occhio sinistro, oppure quando ha subito una ferita di almeno medio-grave entità. La sua Ultradivisa inizia a contaminare il suo corpo trasformandosi in un intricato complesso di rovi acuminati che fondono il corpo dello spettro con il vestito stesso, trasformandoli in una cosa sola. Il risultato è un nuovo vestito fatto di neri petali di rosa e rovi acuminati, composto dello stesso materiale di cui è fatto lo spirito di Juri, pertanto resistente ai danni inflitti, ma in forma solida simile ad una carapace, quindi ancora più affidabile del normale. La sua resistenza dipende sempre da quanta energia custodisce Juri all'interno dell'occhio, ovviamente. La pelle della ragazza perde colorito e si scurisce leggermente, gli occhi (come le sue fiamme spettrali) diventano neri come la pece, il vestito contamina il suo corpo a tal punto che le estremità delle dita risultano compete da un sottile strato di carapace, mentre i capelli sembrano fondersi totalmente col resto del vestito. Qui Juri e la sua Ultradivisa sono una cosa sola. In questo stato Juri ottiene come già detto una maggiore efficacia delle sue abilità difensive diventando queste a tutti gli effetti materiali, ma non è l'unico elemento che risulta potenziato. Quando riesce ad assorbire l'energia del nemico, l'ammontare standard che dovrebbe assorbire raddoppia, tuttavia lei non riceve nell'occhio tutta l'energia che è stata sottratta al nemico con quegli effetti: metà verrà assorbita dall'occhio, mentre l'altra metà andrà a ricaricare la sua stessa riserva energetica. Questo stato può essere mantenuto illimitatamente da Juri finché l'energia del suo occhio sinistro è al massimo. Quando non lo è, la ragazza ha a disposizione 3 turni per poterla ricaricare del tutto, se non ci riesce la tecnica si fermerà, altrimenti il conteggio per la disattivazione verrà resettato, e non ripartirà fino a che l'occhio rimarrà con il pieno della sua energia. Quando questa tecnica si disattiva, Juri perde un ammontare pari al 20% della sua energia massima e azzera i punti accumulati nel suo occhio sinistro.
    Costo: 35

    Ninjutsu #20: Ultima Offerta
    Utilizzabile solo quando si è al di sotto del 25% della propria energia massima. Questa tecnica azzera tutta l'energia restante alla fine del turno, portando il combattente allo svenimento. tuttavia, per questo turno sarà possibile attivare fino a 3 tecniche personali, dell'arte magica/occulta o associata ad altre fonti a costo zero.
    Costo: Speciale

    - Tecnica 13: Heart Catch
    Utilizzabile solo quando l'occhio sinistro è al pieno della sua energia. Juri irradia di energia spettrale una delle sue mani per il prossimo turno, al punto da renderla completamente composta di forza vitale e quindi intangibile. L'intangibilità inizia dalla mano e finisce sulla spalla, funzionando esattamente come la Tencica 10. Con questa abilità Juri può colpire direttamente il cuore di un bersaglio, e se riuscirà a stringerlo con la mano spettrale potrà sottrargli il 50% della sua energia massima istantaneamente. Se Juri usa questa tecnica durante l'Evoluzione, non solo potrà rubargli il 100% dell'energia, ma potrà distruggere il suo cuore uccidendolo all'istante, e ripristinare la sua riserva energetica al massimo. Se questa tecnica fallisce i punti accumulati nell'occhio sinistro vengono azzerati, se riesce invece verranno azzerati comunque, ma l'energia assorbita potrà ricaricarlo.
    Costo: 25

    [X] Tecniche attive [X]
    - Rampage in mantenimento. Costo: 1 (Annullato, occhio pieno)
    Juri irradia di essenza fiammeggiante violacea il suo corpo, senza sembrare una lanterna umana ma ottenendo un'aura violacea più intensa del solito. In questo modo i colpi avvolti dalla sua energia spettrale si prolungheranno in avanti fino a 3 metri di distanza una volta scagliati, diventando grossi proiettili in caso di colpi diretti oppure scie energetiche intense nel caso di attacchi circolari o semicircolare, mantenendo comunque la velocità e la forza di azione di Juri. In ogni caso, il colpo si ingrossa leggermente avanzando ottenendo uno spessore di circa 30 cm. Questo aumenta notevolmente il raggio effettivo dei suoi colpi. Quando Juri è sopra il 50% della capacità massima dell'occhio il costo di mantenimento di questa tecnica diventa 0.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    [X] Note [X]

    L'evoluzione si attiva prima del resto, a quel punto Juri scende sotto il 25% della sua energia e può attivare Ultima offerta.

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assenti
    Rambo: Assenti
    Phantom punches: Indossati.
    Cheeeese!: Assente
    Event Horizon's Katana: Assente
    Pillole Energetiche: Presenti. Tasche della tuta poste sui fianchi (1 nella destra, 2 nella sinistra)
    Globo della Costrizione: Presente. Tasca destra della tuta, posta sui fianchi.


    Status By White Raven


     
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    Fin dove poteva spingersi la furia di un mostro? Il morso, di solito è la parte decisiva. Gli esseri umani si sono evoluti per essere freddi e distanti col corpo del nemico, tentano di evitare il contatto fisico e di restare a distanza, forse proprio per paura di diventare quella belva che tanto terrorizzava anche Shagaru. Ma lui no, non un drago, un drago tocca sempre con mano il suo nemico, lo dilania e infine lo morde. Le zanne del drago nero a stretto contatto con la carne di Juri furono un vero e proprio innesco, come se avesse acceso la miccia di qualcosa che non poteva controllare, né in fondo voleva. Sentì il sangue della ragazza scivolargli tra le fauci, non fu semplicemente il sapore del sangue ma proprio la sensazione di calore che grondava su di lui, sui denti, sulla lingua ad esaltarlo, fu il rumore della carne che cedeva davanti a lui pronta a strapparsi da un momento all'altro. Tanti anni a sforzarsi di essere migliore, e invece ora lottava per la sua vita contro quella potentissima ragazzina, impaziente di strapparle la testa dal collo con quel singolo morso. Una voce dentro di lui lo implorava di fermarsi, ma era semplicemente troppo deliziosa. Voleva divorarla e banchettare con la carne di un essere che l'aveva quasi ucciso, ma che lui aveva battuto imponendo la sua superiorità, la sua volontà di sopravvivere, la SUA FURIA. Invece, questo non avvenne. Appena Shagaru tentò di stringere la morsa, un'energia intensa e violenta gli impedì di serrare le fauci per mettere fine alla battaglia, anzi iniziò letteralmente a respingerlo. Il drago rimase immobile, tremolante e impaziente di reagire, ma era come paralizzato dalla paura di fronte ad un simile spettacolo, una simile dimostrazione di potere. Rimase piegato su di lei, una posizione non dissimile ad un abbraccio violento, privo di sentimento, qualcuno avrebbe potuto allontanarsi per "osservare lo spettacolo" ma Shagaru non ne aveva bisogno. Era tutto a portata dei suoi sensi: la fitta oscurità che attanagliava Juri, la potenza immane del suo potere, la disperazione che la obbligava ad essere superiore. Il drago rimase immobile, paralizzato, in silenzio, incapace di esprimere anche solo un verso suoni strozzati uscivano dalla sua gola mentre cercava disperatamente di riprendersi da quella immane dimostrazione di potere. Il suo lato bestiale, la sua furia, il Magala che era in lui, restò paralizzato di fronte alla superiorità del nemico, incapace di fare niente. Ma Shagaru, il drago che aveva deciso di prendere il controllo della sua vita... lui non si sarebbe arreso. Sentì chiaramente la mano della ragazza afferrargli il petto, oltrepassandolo con chissà quale spettrale potere, per il Magala era la fine, per Shagaru invece poteva essere una possibilità. Appena si rese conto che la mano stava afferrando il suo cuore danneggiato e non quello buono si rese conto che aveva ancora una possibilità per andare avanti, un ultimo sprazzo di energia per poterle afferrare il cranio da dietro con una delle zampe superiori e sbatterla a terra fino a frantumarlo. Così avrebbe eliminato quella minaccia per sempre. Ma quando sentì il suo cuore venir strappato, l'espressione di Shagaru cambiò profondamente, e la presa della zampa sulla sua nuca si fece più delicata. Non la abbandonò, ma piuttosto che spingerla a terra la spinse sulla propria spalla, percependo distintamente le forze della ragazza che la abbandonavano, così come le sue. Il tono di voce era completamente cambiato a quel punto, era pacato e silenzioso, quasi un sussurro cavernoso.
    Stupida... se quello che volevi era semplicemente un cuore non dovevi far altro che chiederlo...
    A quel punto perse anche lui le forze e la accompagnò crollando a terra con lei, era svenuta e senza energie, il drago poteva dire lo stesso di sé. Si erano feriti gravemente a vicenda e ora sarebbero morti come due idioti. Non era esattamente un finale piacevole da immaginare e Shagaru era già pronto a lasciarsi abbandonare, ma proprio in quel momento la scaglia dorata che portava in petto attivò i suoi poteri in maniera improvvisa e prepotente, qualcosa che Shagaru non aveva mai provato prima, come se il drago leggendario a cui apparteneva gli stesse concedendo un'altra possibilità. Non solo, quel potere fu sufficiente per essere condiviso anche con Juri, togliendola sicuramente fuori dal pericolo di aver ridotto la propria energia a zero. Indubbiamente il giorno dopo avrebbe fatto male tutto comunque, ma se non altro Shagaru aveva ora la forza di aprire le ali. Ora il suo compito era portarla fuori di lì, facendola sparire dal luogo dell'efferato delitto che aveva compiuto. Le spiegazioni sarebbero giunte dopo, per ora Shagaru l'avrebbe portata via dandole rifugio nel suo ufficio e lasciandolo chiuso al pubblico per tutto il tempo necessario alla sua ripresa. Stavolta Juri non si sarebbe risvegliata in un vicolo solitario, ma sopra ad un grosso e comodissimo divano, coperta da un leggero lenzuolo e medicata con estrema attenzione. Il divano era decisamente fuori misura per un essere umano, probabilmente era fatto su misura per un drago. Intorno a lei il silenzioso e vuoto ufficio di chi sembrava avere un bel pò di problemi. E lei era diventata ufficialmente uno di quelli

    ydkRjnS
    〘Gore Magala〙

    ɫ Fisico: Petto perforato pericolosamente al centro dei due cuori, seconda perforazione all'altezza del cuore sinistro, danneggiato in maniera grave.
    ɫ Psiche: Esausto
    ɫ Energia: 0/80
    ɫ Potere: Livello 2
    - Quando Shagaru perde uno dei suoi cuori o uno di questi viene danneggiato in maniera significativa, il turno seguente il suo potere si disattiverà senza possibilità di riaccenderlo.
    - Fintanto che i suoi cuori sono integri, Shagaru non può perdere i sensi neanche se la sua energia raggiunge lo 0. Sotto il 10% della sua energia massima e solamente in forma umanoide, può ricaricare energia come se fosse costantemente concentrato anche mentre combatte e attiva tecniche, ma di un ammontare pari alla metà di quello massimo consentito (si arrotonda per difetto).
    - Quando Shagaru attiva una tecnica, la sua energia attraversa tutto il corpo e per quel singolo turno la resistenza delle sue scaglie aumenta e il bonus sulla forza aumenta momentaneamente del 25%.
    - Sotto la metà della sua energia massima le scaglie che compongono il suo petto risultano molto meno resistenti del normale.
    ɫ Tecniche usate: -
    ɫ Note:
    - Forma dragonica.

     
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    Oddio T_T è stato bellissimo! Non leggevo un combattimento del genere da una vita. Molto edge ma incredibilmente coinvolgente.
    Ecco i compensi:
    La matta scocciata prende:
    80 EXP; 45 Soul Point; 200 soldi
    Le baratits dragoniche prendono:
    180 EXP; 100 Soul point; 1500 soldi

    Vi ho dato il massimo perché ve lo meritavate cazzo!
     
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39 replies since 7/4/2018, 14:36   1373 views
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