[Operazione] Un macchinario importante

La giornata era perfetta, nessuna nuvola in cielo ed il sole stava ormai calando all'orizzonte lasciando spazio alle buie tenebre della notte, in cui la ragazza si trovava più che bene mentre i suoi "fornitori" iniziavano a farsi vivi con un camion piuttosto enorme e che non poteva affatto passare inosservato tra le strade di Londra sia per le dimensioni che per il colore rosso acceso che lo faceva certamente spiccare rispetto gli altri camion delle stesse dimensioni. Di certo scegliere un camion così appariscente non era stata una scelta alquanto azzeccata, tuttavia avrebbe potuto anche capitare il contrario ossia che siccome era troppo appariscente nessuno avrebbe sospettato nulla su ciò che poteva trasportare e di cosa fosse contenuto al suo interno, a differenza di Shen che sapeva benissimo cosa ci fosse.
Quell'enorme camion conteneva una cella di incubazione all'avanguardia ordinata dal suo sottoposto Patrick per non si sa quale motivo, tuttavia la sua provenienza non poteva di certo essere legale e quindi sarebbe servito qualcuno che lo difendesse e lo portasse al sicuro sino alla villa dato che il giovane Patrick non possedeva alcuna abilità per contrastare un qualsiasi nemico che lo avrebbe assaltato.

Cazzo...Alla faccia di non voler dare nell'occhio...Dannato Patrick...

La zona era completamente abbandonata ed al di fuori della recinzione di protezione non vi era nulla per chilometri per celare la propria presenza all'occhio vigile dei trafficanti, mentre per quello che riguardava il sotto oppure il sopra del camion erano stati controllati con accuratezza in modo tale che nessuno si fosse nascosto fra i semi assi delle ruote oppure il tetto.
Appena il camion entrò completamente all'interno delle della recinzione, il cancello si chiuse dietro di esso rinchiudendo trafficanti e mandande nella stessa recinzione celandosi alla vista di chiunque fosse posizionato fuori di essa.
Entrare di nascosto in quel posto era praticamente impossibile, dato che nel perimetro esterno alla recinzione in metallo e cemento alta 2m vi erano un paio di soldati che perlustravano il perimetro girandogli attorno. Del resto il carico che portavano costava parecchio e di certo non volevano che l’affare andasse a monte per un qualsiasi motivo.

Shen non fecce in tempo ad accorgeri di nulla quando ad una decina di metri da lei comparve un'individuo dall'aspetto a lei familiare che si presentò chiamandola "lupacchiotta" mentre l'illumiazione della recinzione rivelava il suo vero aspetto che le provocò un brivido lungo la schiena ed un tuffo al cuore riportandole la mente ad una bella serata passata in quello che era il terreno in cui ora sorgeva la sua villa, quella volta non era altro che una catapecchia che lei e quell'individuo avevano raso al suolo con una facilità unica...Quell'individuo...

Duncan...Qual buon vento!!!

Quel ragazzo impugnava in una mano un uzi e nell'altra una strana katana mentre continuava ad osservarla rimanendo alquanto rigido ed attento ad ogni mossa che poteva fare Shen anche solo tenendo sotto controllo il respiro della ragazza con quel suo sguardo inflessibile e scrutatore mentre ormai la sua figura era esposta alla luce dei lampioni. A quel punto però la demonietta aveva capito che quella non era stata una coincidenza e che quel ragazzo, che ora si trovava ad una deina di metri da lei, era lì per un qualche motivo che poteva tranquillamente essere dedotto facendo due più due: Quell'affare gigantesco che aveva ordinato il suo pupillo non doveva essere nulla di legale ma anzi, quello poteva essere il motivo per il quale quell'individuo era li. Così la ragazza si trasformò immediatamente mentre faceva cenno al tipo del camion di levarsi di torno il prima possibile dato che di lì a poco non sarebbe successo più nulla di buono per nessuno.

Dì la verità, perché sei quì?
Di sicuro non per fare un ripassino dell'ultima volta...Quindi, che vuoi?

Il tono di Shen era alquanto secco e diretto, senza alcun accenno di accondiscendenza o sorriso. Quello era il segno che non si sarebbe fatta schiacciare facilmente da Duncan.

A quanto poteva constatare Shen il ragazzo era comparso lì non per motivi futili come un ripasso di quella lontana serata passata insieme alla ragazza, ma bensì per lavoro in quanto era stato incaricato di interrompere quello strano traffico di merce sospetta che guardacaso era contenuta in quel maledettissimo camion che attirava tutta l'attenzione del fottuto mondo che ora si trovava quasi sotto le mani della ragazza e nemmeno per sua volontà.
Il ragazzo stava avanzando con passo lento verso di lei, il che rappresentava un fattore molto pericoloso per lei in quella determinata situazione e quindi decise di muoversi immediatamente di conseguenza scattando all'indietro ad una velocità di 10m/s rimanendo comunque a 10m dal suo avversario mentre la stessa Shen avrebbe fatto in modo da mantenersi a distanza di sicurezza da quel suo vecchio amichetto che sembrava avere parecchie intenzioni belliche dentro la sua testolina. Il camion era su in un lato della recinzione e non avrebbe intralciato in alcun modo lo scatto della ragazza che si sarebbe preparata a fare la festa a Duncan, non tanto perché fosse della polizia ma quanto per il fatto che aveva voglia di combattere e di farsi fare del male da quel bel tipetto che aveva avuto la possibilità di spupazzarsi in precedenza e con libidinosa goduria.

Hey hey vacci piano ragazzo e manteniamo le distanze...Se sei quì per lavoro non puoi pretendere di avvicinarti così facilmente...

Shen a quel punto avrebbe disteso le braccia lungo ai fianchi ed allargato completamente le ali mentre la sua coda andò a piazzarsi con la punta fra le sue gambe in direzione del ragazzo con fare alquanto minaccioso nei confronti del poliziotto.

Senti, sebbene qualsiasi cosa ci sia lì dentro sia illegale, ci tengo ad informarti che non é la mia...E' di un mocciosetto che non appena tornerò a casa rimprovererò fino alla morte...Facciamo così...Se mi batti sarò contenta di consegnarti il carico e magari aiutarti anche a distruggerlo o diventare una tua "risorsa" come la chiamate voi sbirri...Ma se vincessi io...Dovrai esaudire un mio desiderio...

La ragazza aveva avanzato una proposta che, data la posizione illegale in cui si trovava, sembrava alquanto assurda ed insensata ma che tuttavia poteva sembrare alquanto motivata dal suo punto di vista.


Allora?
Accetti?

Duncan senza tanti preavvisi scattò in avanti di 5m verso di lei con un qualche intento omicida ma per tutta risposta la stessa dmonessa effettuò uno scatto laterale verso la sua sinistra mentre il fendente del ragazzo ed i suoi proiettili andarono a colpire la posizione in cui si trovava poco prima ora ormai sgombra dalla presenza della ragazza che si trovava ancora a 10m di distanza da lui ma ora in diagonale, grazie allo scatto compiuto come in precedenza in un secondo netto ed in diagonale verso la propria sinistra. Durante lo scatto però avrebbe sparato dal proprio fianco la bellezza di 2 spunzoni che si sarebbero fiondati all'impressionante velocità di 30m/s verso l'addome del poliziotto, precisamente uno allo stomaco ed uno verso la mano che impugnava l'uzi, percorrendo i 10m che li separavano in ben 0,75 secondi netti.

Il ragazzo si muove velocemente eh?
E va bene...

A quel punto la ragazza avrebbe iniziato a prepararsi per la prossima mossa, mantenendo la propria coda tra le proprie gambe e portando le proprie ali di fronte a sé come se si stesse chudendo a bozzolo ma lasciando comunque abbastanza spazio per consentirle di vedere in un raggio di 180°, che sarebbe stato abbastanza per non fars colpire di sorpresa mentre Shen era rivolta con il proprio busto verso il suo nemico ancora a 10m da lei ed alla sua destra.

Provocazioni...A quanto pareva il ragazzo la stava provocando per fare in modo che sferrasse un attacco e che magari gli si avicinasse il più possibile per poterla colpire efficacemente con un attacco ravvicinato ma la giovane Shen era un pò troppo prevenuta nei suoi confronti e una mossa del genere era più che prevedibile da parte sua e quindi la ragazza decise di rimanere a debita distanza da lui e mantenere quei 10m di distanza dal suo nemico. Tuttavia il primo attacco non andò affatto a segno ed un qualsiasi attacco simile e da quella distanza sarebbe stato evitato senza tanti problemi da quel ragazzo che, a quanto pareva possedeva delle strane armature alle braccia e parecchio resistenti che si erano formati dalla trasformazione della sua katana, anche se ancora ne ignorava le capacità ed i poteri, non poteva permettersi di sottovalutare il proprio avversario nemmeno per un istante.

Bla bla bla...Fatti sotto invece di cianciare e basta...

A quel punto restava solo una cosa da fare, sfoderare la propria katana con la propria mano destra mentre la sua mano sinistra ricopreta di elettricità ne sfiorava la lama uscente e per mantenerla così impugnata con entrambe le mani mentre iniziava a camminare lentamente verso sinistra cercando di compiere una traiettoria circolare mantenendo invariata la distanza di 10m da lui mentre la katana era in verticale davanti a Shen con la punta rivolta verso l'alto e pronta a sferrare l'attacco oppure a parare qualsivoglia colpo da parte di Duncan, mentre la lama veniva pervasa da una potenza elettrica e sfrigolante che la rese luminosa e dall'aspetto un pò più inquietante.

Non appena Duncan si mosse nella sua direzione e le puntava il fucile contro con il palese scopo di spararle, Shen capí che doveva muoversi in fretta e decise quindi di reagire di conseguenza: avendo ancora le ali che le facevano da scudo non avrebbe avuto timore dei proiettili che l’avrebbero potuta colpire, tuttavia avrebbe dimezzato la possibilitá di essere colpita sferrando un’ingegnoso attacco con una tecnica denominata “colpo del sole”, abbandonando la presa sulla Katana che afferró subito dopo con la punta della coda e portando le mani al volto. La luce che venne irradiata dalla tecnica magica avrebbe accecato il poliziotto consentendole di sfuggire alla sua mira con il suo scatto di 5m verso la destra del ragazzo, compiuto in un terzo di secondo, sferrando nello stesso istante 2 dei suoi spunzoni diretti a colpirgli il petto in pieno ed uno allo stomaco coprendo la distanza di 10m in poco più di un terzo di secondo.
Al che i colpi del ragazzo andarono a vuoto, tuttavia la ragazza non aveva calcolato le lance che le stavano venendo in contro da sopra la testa parecchio velocemente, al punto che la stessa Shen non poté fare altro che tentare di deviarne almeno una, utilizzando la Katana con la coda, che stava puntando alla testa quel tanto che bastava per non venir colpita dalla stessa mentre altre due le andarono a procurare due tagli abbastanza profondi alla schiena per poi conficcarsi al suolo e coprendo, assieme ad altre, una circonferenza di 10m.
Quelle lance saranno state una ventina e sarebbe stato impossibile evitarle anche per la demone che però avrebbe potuto segnare un bel punto con quella sua mossa azzardata.

Cazzo che male...DEVO STARE ATTENTA CAZZO!!!

Fincantieri era riuscito a proteggersi dalla prima offensiva della demonessa assumendo una posizione da pugile e, molto probabilmente utilizzando qualche tecnica magica difensiva che andó ad indurire il suo corpo, al punto che non subì più di tanto il colpo che gli venne inferto, così Shen decise di attivare la tecnica “passo energetico” così da celare il rumore prodotto dai propi passi mentre scattava alla destra del ragazzo in un quarto di secondo rimanendo a 5m di distanza mentre gli lanciava contro la propria katana elettrificata ad una velocità di 25 m/s percorrendo la distanza in 2 decimi di secondo puntando al suo stomaco mentre la lama sfrigolava di elettricità, in modo da utilizzare la stessa anche come distrazione per il poliziotto che non poteva ancora vedere.
Subito dopo aver scagliato la lama, la ragazza sarebbe arrivata al fianco destro de ragazzo a 5m rimanendo rivolta verso di lui e con le ali chiuse davanti a se come scudo mentre dalle stesse sarebbero partiti 2 spunzoni che avrebbero mirato al bacino ed allo stomaco di Duncan ad una velocità di 30m/s senza dargli un minimo di sosta.

Ora ti colpisco cazzo

Pensó dentro di se Shen mentre portava a termine la sua offensiva.

Senza ulteriori indugi Shen piantó i piedi a terra e scattó inmediatamente verso la posizione di Duncan coprendo la distanza in 0,45 secondi mentre il suo corpo si sarebbe ricoperto in corrispondenza delle ossa di una strana luce violacea che avrebbe così annunciato il proprio potenziamento nello stesso istante in cui la sua mano destra si stava già trasformando in uno spadone lungo 160cm e largo 40 sferrando un colpo di punta con la stessa verso l’addio me del poliziotto al massimo delle sue potenzialità fisiche.
Le sue ali si sarebbero aperte consentendo alla ragazza di sferrare l’attacco al proprio nemico che stava per riottenere la vista precedentemente abbagliata dalla tecnica magica usata al momento giusto. Le energie della ragazza iniziavano ormai a scarseggiare e l’affaticamento iniziava a farsi sentire anche se in lontananza ma in quel momento l’unica preoccupazione della demonessa era diretta e concentrata sulle eventuali mosse dell’avversario ed al fatto che doveva assolutamente tagliuzzarlo in qualche modo e metterlo fuori combattimento per il tempo necessario per ottenere il carico, ed in quel momento le sue aspettative e speranze erano alte...O almeno era quello che pensava la ragazza...