[Missione] the wrong Bitch

x Shirosaki

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    Il fuoco non purifica, annerisce.

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    Mission Rank C
    Queste missioni sono standard, i nemici risultano intelligenti e le situazioni non sempre semplici. Saranno chiamati in causa astuzia, abilità e soprattutto spirito competitivo, risolvere una situazione di questo genere non è cosa da tutti e sicuramente non da dilettanti.
    Difficoltà: Bassa
    Possibilità di Morte: Poco Presente
    Jolly disponibili: 3
    Punti difficoltà: 5
    Stelle massime: 1
    Conseguenze sul Governo: + 10 (Londra)
    Compensi:
    - Punti esperienza: 100
    - Soldi: 150
    - Soul Point: 80


    Info Personaggio

    dfdlk1
    Nome: Duncan McBride
    Livello: 1
    Abilità Fisiche: Tutte al livello 3.
    Livello del Potere: 1
    Tecniche Personali: Air Upgrade 1.0 - Air Turbo - Air Reverse - Air Push - Air Fly
    Tecniche Arte magica: Ninjutsu #10 - Rinjutsu #1, #4, #10 - Aitromanzia #1, #6, #9, #10
    Armi & Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme)




    Che cos'è un eroe? È un individuo dotato di un grande talento e straordinario coraggio, che sa scegliere il bene al posto del male, che sacrifica se stesso per salvare per gli altri, ma soprattutto... che agisce quando ha tutto da perdere e nulla da guadagnare. In molti si domandano se loro saranno mai l'eroe di qualcuno, o se un eroe verrà mai in loro aiuto. Il destino a volte è triste e ingiusto, ma chi sceglie di fare la differenza ha già cambiato molto con un minimo gesto. Il problema di questo mondo però, è che fare la differenza non è cosa da tutti. Vorrei poter dire che quello che stava succedendo quella sera avveniva in un vicolo buio, triste e maleodorante, ma non è così. La Ragazza schiacciata con la schiena contro il muro e circondata da quattro viscidi ragazzacci non se ne stava nel retro di un triste locale, ma era proprio davanti alla fermata dell'autobus, a metà tra un negozio di scarpe e un lungo citofono pieno di nomi a cui chiedere aiuto. Sebbene fosse vestita in maniera peculiare, il suo sguardo dava l'idea di essere piuttosto apatica, come se fosse abituata a quel genere di scenario e cercava di non incrociare lo sguardo con uno di quei quattro malintenzionati che le avevano chiuso le vie di fuga.
    Hey dolcezza, sei una cosplayer? [...] sei ben equipaggiata, guarda che roba [...] Non hai paura a girare per Londra così? Ti proteggiamo noi se vuoi...*
    La cosa terribile era che non avveniva nella fredda stamberga di un locale malfamato, non era neanche calato del tutto il sole e quella stessa strada era attraversata da passanti, macchine e mezzi che semplicemente facevano finta di niente, ignorando che quella ragazza, per quanto peculiare fosse, rischiava probabilmente un destino terribile. Che razza di mondo era mai quello?

    * Il simbolo [...] indica che sta parlando una persona diversa da prima, ho pigramente evitato altri colori.
     
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    "Pensato"


    Belle le grandi città. Piene di attrazioni, di monumenti storici, di luccichii notturni che attirano i loro abitanti a scoprirne la lucentezza, ma ahimè ci sono anche dei lati negativi. Come ad esempio la frenesia, il traffico, persone che solitamente, pervase da un innato senso di egoismo, se ne sbattono degli altri e vanno avanti, a testa bassa, per la loro strada. Londra era tipica per questo genere di ambiente, governato da un'immensa folla che ogni giorno imperversava fra le sue vie e le sue strade e caratterizzata da un ritmo frenetico, i suoi abitanti sembravano formiche instancabili, che prese da vicino però, si muovevano in modo confuso, goffo. Nel bel mezzo del caos londinese, tranquillo passeggiava Duncan, con fra le mani una di quelle confezioni take away che si comprano solitamente nei localini giapponesi che si potevano trovare di tanto in tanto per città. Si gustava beatamente una ancora fumante porzione di ramen giapponese con gamberetti e qualche verdura mista, ricordando con un po' di nostalgia la cucina nipponica che gustò durante le sue brevi permanenze a Kurayami, addestrato dal maestro ed amico di famiglia. Ogni tanto veniva spintonato da qualcuno che andava di fretta, ma ormai abituato all'intensità della capitale britannica, faceva spallucce e si godeva il cibo comperato. Indossava il suo solito abbigliamento casual: una giacchetta in pelle nera, una t-shirt bianca sotto di essa, un paio di jeans ed un paio di scarpe in stile Converse di colore nero con la punta bianca. Non usciva di casa senza la sua zanpakuto, Kazeshini, riposta nel fodero e ben poggiata alla sua schiena, grazie ad uno spago che passava dalla spalla sinistra, scendendo fino alla parte bassa del fianco destro. Camminava pacificamente fra le strade di Londra, guardandosi attorno e rimanendo lievemente perplesso della fretta che mostravano i suoi concittadini. Man mano che camminava, si avvicinò ad una delle piazze principali della metropoli, con un'affluenza degna di nota, alcune persone che si riunivano a gruppi attorno ad improvvisati ma non troppo artisti di strada. Nonostante il solito cielo malinconico e grigio, non pioveva, né sembrava fare il solito freddo che si poteva sentire in quella città, si stava discretamente bene come clima. Camminando ancora con fare tranquillo e che sforava da tutte le altre persone, Duncan gettò lo sguardo su un punto in particolare della piazza. Ad una fermata dell'autobus, un gruppo di quattro tipi dal fare poco raccomandabile, avevano accerchiato una ragazza che non passava certo inosservata col suo modo di vestire, non certo tipico del posto, ma a Londra mai nessuno s'era fatto problemi su come si vestivano gli altri, a parte qualche ossessionato. Da come la pressavano, sembravano non proprio persone che volessero limitarsi a fare quattro chiacchiere con lei, piuttosto volevano allungare le mani.
    "Ehi, ma che...?!" Un po' allarmato dalla situazione, il ragazzo volle avvicinarsi, pur non troppo da mettersi nella condizione di essere assalito improvvisamente da quei loschi individui. Il tutto mentre si mangiava ancora il ramen nella confezione cartonata. Per non dar troppo l'idea di essere il guastafeste della situazione, decise semplicemente di postarsi vicino al palo dove vi era affisso il pannello con gli orari dell'autobus, giusto per apparire come un normale passante in attesa del mezzo pubblico.
    "Scusate, state per caso aspettando il prossimo autobus?" Esordì con nonchalance Duncan, volendo attirare l'attenzione su di sé di quei quattro. Fu l'unico fino a quel momento che si intromise, nessuno si era avvicinato per capire cosa volessero fare a quella ragazza, ognuno si faceva i fatti suoi. Lui invece, che aveva più o meno intuito che la tipa fosse in una situazione scomoda, decise di agire, per il momento in modo non troppo impulsivo o frettoloso. Magari avrebbe potuto risolvere la questione in modo semplice e pacifico.


    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: In allerta
    Energia: 80/80
    Tecniche: //
    Potere: Kazeshini Inattivo
    Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme)
    Note: Zanpakuto "Kazeshini" nel fodero sulla schiena non ancora sfoderata. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Pillola XLR8 e Pillola Jizz nella tasca sinistra.

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    Appena Duncan chiamò in causa i quattro tipacci, questi so voltarono uno ad uno verso di lui, fissandolo molto male, col tipico atteggiamento di chi avrebbe voluto infilargli volentieri un coltello dritto nelle budella e vederlo danzare in maniera sconnessa sul suo stesso sangue. Ma oltre ad uno sguardo piuttosto eloquente, non dissero nulla, tornando ad importunare la ragazza convinti di aver espresso a dovere il concetto. Lei da canto suo non disse nulla, rimase con lo sguardo rivolto verso il basso e le labbra che le tremavano vistosamente, come se non vedesse l'ora di dire la sua o passare direttamente alle mani.
    Vedi? Qui attiriamo l'attenzione. Andiamo a farci un giro dai... [...] Perché fai la ritrosa? Siamo bravi ragazzi...
    Duncan aveva a che fare con gente che probabilmente faceva quel genere di cose ogni singolo giorno, un guastafeste qualsiasi potevano sistemarlo quando e dove volevano, o almeno questo era il loro pensiero.
     
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    Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Questo detto o "norma" di vita Duncan la conosceva e giustamente cercava di applicarla quando poteva. Se fossero stati quattro tipi qualunque che facevano un po' gli idioti, ma erano tutto fumo e niente arrosto, molto probabilmente sarebbero stati tutto sommato cortesi da rispondere al quesito del ragazzo. Ma nulla, anzi solo delle occhiatacce che gli avevano lanciato un messaggio diretto, senza dire nulla. Duncan doveva farsi gli affaracci propri se non voleva finire male. Avendolo snobbato, tornato a concentrare la loro attenzione sulla ragazza che sembrava vistosamente in difficoltà, come se fosse con le spalle al muro e questo il londinese non lo poteva affatto ignorare.
    "Sembrano tipi cauti, pensavo mi volessero far fuori alla svelta. Questo potrebbe facilitare oppure complicare le cose." Ragionò fra sé Duncan che non si scostò dalla sua posizione, ma mantenne i suoi occhi puntati su quel gruppetto che stava facendo scena, eppure nessuno oltre a lui sembrava preoccuparsene. Se si fosse intromesso bruscamente allora avrebbe scatenato la furia di quei quattro tizi e chissà quali fossero le conseguenze. Doveva farli innervosire, alimentare la loro rabbia a poco a poco e solo quando sarebbero stati incontrollati, avrebbe agito per liberare la ragazza.
    "Grazie della risposta eh...!" Disse il ragazzo con voce piuttosto alta, finendo anche l'ultimo boccone della confezione contenente il ramen che stava mangiando e gettandolo in un bidone accanto al palo della fermata, facendo qualche passo in avanti verso quei quattro, mantenendo comunque una distanza di circa 2 metri fra di loro. Voleva disturbarli nuovamente, in modo da capire quali potessero essere le loro reazioni a quell'ulteriore suo intervento.


    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: attento
    Energia: 80/80
    Tecniche: //
    Potere: Kazeshini Inattivo
    Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme)
    Note: Zanpakuto "Kazeshini" nel fodero sulla schiena non ancora sfoderata. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Pillola XLR8 e Pillola Jizz nella tasca sinistra.

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    L'idea di Duncan non era così stupida come poteva sembrare, farli innervosire poteva facilitargli di molto le cose. Infatti dopo la sua nuova intromissione, quello più a destra del gruppetto rispetto al punto di vista del ragazzo si voltò di scatto. Gli altri tre rimasero intorno alla ragazza per impedirle di fuggire, ma puntarono i loro occhi verso quel maledetto scocciatore. Quello che si era staccato dal gruppo invece, sfoggiò la sua faccia più aggressiva e poco rassicurante, fissandolo con ogni pieni d'ira mentre si avvicinava a passo veloce verso Duncan.
    Amico cerchi guai? Perché se non te ne vai subito li hai trovati!
    Portò una mano dietro la schiena dove afferrò un grosso coltellaccio da combattimento con un lato estremamente affilato, mentre l'altro seghettato. Non era particolarmente lungo ma risultava piuttosto curato, forse nuovo di zecca. Proprio come la costosa cintura che indossava quel tipo. Sicuramente i soldi non gli mancavano. Stava minacciando il nostro eroe con un grosso coltello e non sembrava pronto a tirarsi indietro, voleva scacciarlo senza ulteriori guai evidentemente.
     
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    Quei quattro si mossero come farebbe un branco di animali selvatici, dove per proteggere il compagno o uno dei membri di quel branco, lo accerchiavano per fargli da scudo e mandavano uno o due componenti in avanti per affrontare il pericolo imminente. Solo che la situazione era un tantino diversa. Non stavano proteggendo la ragazza, bensì la stavano mettendo ancora più alle strette e dal modo di fare si poteva chiaramente intuire che quei quattro tizi avevano intenzioni ostili, soprattutto con Duncan che aveva interrotto il loro rozzo corteggiamento verso la tipa. Uno di essi infatti si avvicinò a lui e tirò fuori un coltello dall'aspetto poco rassicurante, minacciando oltretutto il londinese con un tono che faceva presagire intenzioni serie da parte di quel tipo. Erano davvero dei brutti ceffi e questo Duncan ormai non lo poteva ignorare, oltre al fatto che stavano mettendo in difficoltà una ragazza all'apparenza indifesa e notevolmente a disagio in una situazione come quella. Se si fosse allontanato, avrebbe permesso a quei quattro di fare di lei ciò che volevano e questo non avrebbe fatto star bene il ragazzo che odiava chi se ne approfittava delle persone indifese ed innocenti. Se fosse rimasto lì a combattere, avrebbe dovuto pensare ad una strategia che non lo mettesse troppo in difficoltà, del resto erano quattro individui, mica uno solo e l'inferiorità numerica si faceva sentire, seppur non era un totale svantaggio per Duncan. L'unica cosa che poteva fare era mettere fuori gioco il primo per pensare agli altri tre, ridurre a poco a poco il numero dei nemici gli avrebbe permesso poi di riuscire a proteggere completamente la ragazza.
    "Sul serio? Vuoi aggredirmi con quella?" Chiese il ragazzo, volendo prendere in giro il malvivente. Probabile che dopo quelle parole, il tipo si sarebbe ancora di più innervosito e a quel punto avrebbe fatto la sua mossa, volendo attaccare Duncan. Ma prima che si fosse trovato impreparato, una volta finita la frase, il ragazzo brandì la sua zanpakuto con la mano destra, sfoderandola dalla schiena poiché si trovava nel foderò proprio dietro di lui, ma senza fare altro, volendo solo rimanere in attesa di una reazione da parte dell'uomo che aveva di fronte.
    "Vogliamo vedere chi ha l'arma più affilata? Secondo me con quella faresti fatica anche a pelare una patata, sai?" Aggiunse, dando ancora più un tono provocatorio alle sua parole, in modo da istigare il suo avversario e fargli perdere il controllo, in quel caso avrebbe studiato un modo per metterlo fuori gioco, sia che avesse rilasciato il potere della sua arma, sia che avesse fatto ricorso a qualche arte magica. Tutto dipendeva dalla reazione di quell'individuo.


    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: provocatore
    Energia: 80/80
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    Potere: Kazeshini Inattivo
    Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme)
    Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata, ma potere non ancora rilasciato. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Pillola XLR8 e Pillola Jizz nella tasca sinistra.

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    Appena Duncan afferrò la sua spada, i ragazzi sbiancarono visibilmente in volto, la cosa non sembrava entusiasmarli ma proprio come un animale predatore spaventato, piuttosto che fuggire passarono alla controffensiva, lasciando tutti il loro bel da fare per un'azione decisamente più drastica: impugnarono tutti nelle mancine delle pistole sapientemente nascoste nelle giacche, non sembravano di alto calibro a erano indubbiamente pericolose. Quattro bocche di fuoco dirette verso Duncan che non vedevano l'ora di sfogarsi.
    Ohi, che problema hai? Vedi che se dobbiamo difenderci lo facciamo, non è una questione di scrupoli. Ci stai minacciando con un'arma, abbiamo il diritto di spararti! Quindi levati dalle palle o qui finisce male!
    La situazione non stava migliorando, Duncan non aveva colto il momento propizio e ora rischiava davvero di peggiorare la situazione. Il tempo delle chiacchiere era finito.
    Ad un certo punto però le chiacchiere devono finire XD se avessi approfittato di quella tua ultima provocazione per attaccare a questo post avresti potuto liberarti di un nemico fastidioso prima di arrivare alle pistole, ora invece stai giocando a chi ha l'arma più grossa e non è sempre un bene.
     
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    Guadagnare tempo non era sempre la mossa saggia da attuare, soprattutto quando si ha a che fare con più di una minaccia. Duncan non fece i conti con ciò, pensava che solamente il tizio che sfoderò il coltello lo potesse assalire, ma a quanto parve anche gli altri tre tipi loschi erano armati e non con altrettanti lame o coltelli, ma peggio ancora con delle pistole. Sembrava d'essere nel far west, con la variante che non era un duello uno contro uno, ma uno contro quattro, il tutto per cercare di proteggere una ragazza minacciata da questi individui. Razionalmente sarebbe stata una situazione di completo svantaggio, per quanto potesse essere bravo qualcuno con la spada, riuscire a contrastare dei colpi ripetuti di proiettile non era così semplice, molto probabilmente non sarebbe riuscito ad evitarli tutti. Ma dalla sua, Duncan non aveva una katana qualsiasi, ma una zanpakuto, un'arma in grado di conferire al possessore poteri che andavano ben oltre l'immaginazione umana.
    "Non ho altra scelta..." Pensò, osservando bene come la situazione l'avesse messo un po' alle strette, costringendolo a dover ricorrere al potere della sua zanpakuto, pur di poter proteggere la ragazza.
    "L'avete voluto voi! Sferza, Kazeshini!" Esclamò il londinese, dando così vita alla trasformazione della sua arma. Un copri-braccio robusto rivestì il suo braccio sinistro e dei cilindri bianchi si formarono dietro la sua schiena. Aveva rilasciato il potere della sua arma e da lì, la situazione sarebbe cambiata drasticamente per quei quattro tipi, ritrovandosi di fronte un avversario che non si sarebbe arreso facilmente. Data la vicinanza di uno di loro, Duncan ne avrebbe approfittato per scattare verso di lui e portarsi proprio a pochi centimetri dal tizio, ponendo il braccio sinistro rivestito di fronte a sé in modo da coprire il più possibile petto e viso ed una volta ridotta notevolmente la distanza fra quel tipo, avrebbe generato, protraendo il palmo della mano destra in avanti ed oltre quel primo avversario, un tornado di modeste dimensioni che si sarebbe scagliato contro gli altri tre dietro il loro compagno, per cercare di disarmarli o di spingerli via grazie a tale arte magica. Ovviamente, non avrebbe ignorato l'avversario che aveva di fronte, pertanto avrebbe utilizzato la gamba sinistra per mollare un fendente di aria compressa, più una sorta di lama d'aria, volendo mirare alla mano che stringeva l'arma di quell'uomo per disarmare anch'esso. Non sperava certo che gli altri tre potessero venire messi fuori gioco subito, ma perlomeno potendo utilizzare il tizio che aveva di fronte come scudo, avrebbe avuto un vantaggio maggiore da sfruttare in un secondo momento.


    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: offensivo
    Energia: 65/80
    Tecniche: Aitromanzia #9: Distortion Tornado
    Per utilizzare questa tecnica è necessario spingere in avanti il palmo aperto della propria mano. Da essa partirà una spirale di vento cava al centro che formerà sostanzialmente un cilindro d'aria turbinante finalizzato a scansare colpi e nemici. Il turbine si allunga fino ad una distanza di 10 metri, spingendo via i nemici con la metà della forza dell'utilizzatore fino alla portata massima. Il diametro del cilindro è di 20 cm, tutto ciò che finirà al suo interno verrà deviato lateralmente seguendo il moto casuale del vento a spirale. La tecnica si muove al doppio della velocità dell'utilizzatore.
    Costo: 5
    Aitromanzia #10: Cicatrice del Vento
    Violenta tecnica di vento, creata per colpire con precisione nemici distanti. Menando un fendente a vuoto con il braccio o le gambe simulando manovre simili al taglio di una spada, sarà possibile emettere una forte corrente di vento compressa. Questa agirà come una lama ampia circa 2 metri che colpirà nello stesso momento del movimento ciò che si trova entro 2 metri di distanza da lei, per poi staccarsi e lanciarsi in avanti al doppio della velocità dell'utilizzatore, arrivando ad una distanza massima di 5 metri. Il colpo può essere sfruttato più volte consecutivamente per generare combo devastanti. La forza di taglio del vento è notevole.
    Costo: 5

    Potere: Kazeshini Attivo
    Livello 1
    - Può accumulare aria fino a 10 Kaze Point;
    - Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 50%;
    - A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza inferiore all'acciaio;
    - All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 1 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.

    Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme)
    Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata e potere rilasciato. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Pillola XLR8 e Pillola Jizz nella tasca sinistra.

    Kaze Point: 1/10



    EDIT: modificato per tre quarti il post.


    Edited by Shirosaki Ogihci™ - 26/3/2017, 22:22
     
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    Non è un tutorial, ma mi sembra davvero il caso di darti un piccolo consiglio: l'errore lo hai fatto, continuare a temporeggiare non farà altro che peggiorare la situazione. Cerca di pensare ad una strategia intelligente, ad esempio nessuno di loro si aspetta che la tua arma in realtà sia una zampakuto perfettamente in grado di proteggerti da delle armi convenzionali, o meglio ancora ricordati di tenere conto della prospettiva: i tre sono molto più indietro del quarto uomo e che quindi può farti da scudo umano.
     
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    Ho modificato il post.
     
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    L'idea di usare il suo avversario principale come scudo di carne era una buona idea, ma se era vero che i suoi avversari non avevano linea di tiro verso di lui, allora sicuramente anche Duncan non aveva linea di tiro verso di loro fintanto che il primo energumeno era davanti a lui. Quindi i suoi attacchi sarebbero andati tutti contro la stessa persona. Il suo scatto preceduto dalla trasformazione dell'arma fece entrare nel panico il malintenzionato davanti a lui che finì per sparare troppo frettolosamente e con pochissima mira, colpendo solo di striscio la spalla scoperta di Duncan e ritrovandosi a tentennare. Il tornado lo privò delle sue armi mentre il colpo seguente lo ferì al braccio che impugnava la pistola in maniera molto dolorosa, iniziò a perdere copiose quantità di sangue e lamentandosi a gran voce, iniziò a cadere a terra sotto gli sguardi stupefatti dei suoi amichetti che non avevano avuto il coraggio di sparare dato che fino a quel punto era rimasto in piedi come potenziale ostacolo dei loro colpi. Adesso però Duncan lo vedeva lentamente accasciarsi a terra, pertanto non avrebbe più potuto sfruttarlo come difesa impropria, e i suoi nemici erano ancora armati e pronti a colpirlo, doveva pensare molto in fretta.
     
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    Doppio attacco, ma con i risultati non proprio sperati da Duncan. Entrambi finirono per colpire il tizio che aveva di fronte a sé, il tornado lo disarmò del coltello mentre la lama d'aria lo ferì vistosamente al braccio utilizzato per manovrare l'arma da fuoco da cui partì un colpo che però non recò grossi danni al londinese, giusto un graffio superficiale sulla spalla sinistra, per sua fortuna. La cosa peggiore era che il tizio si stava lentamente accasciando al suolo, privo di sensi motivo di quella notevole perdita di sangue dalla ferita al braccio e stava per perdere la sua utilità di scudo per non essere sotto il tiro degli spari degli altri membri di quella piccola gang.
    "Maledizione! Non doveva andare così!" Pensò stizzito il ragazzo che stava vedendo gli altri tre riacquistare un po' di quel che si chiama spirito di sopravvivenza, essendo pronti a volerlo colpire non appena il loro compagno si fosse steso al suolo. Se avesse perso quella copertura, comunque tre pistole erano difficili da contrastare, fare affidamento solo sul copri-braccio era una mossa rischiosa, seppur la trasformazione della sua zanpakuto conferiva a quel rivestimento un'ottima resistenza.
    "Ne devo far fuori almeno un altro, in questo modo le cose si farebbero meno complicate di quel che già sono!" Disse fra sé Duncan che stava ormai per vedere sbiadito l'obiettivo di avere uno scudo umano a sua protezione. Ma non era detto che quel tizio poteva essere solo uno scudo, perché non farlo diventare un "diversivo" per distrarre i nemici? Arrivato a questa possibilità, non voleva perdere altro tempo. Prima che quel malvivente potesse stendersi completamente a terra, il londinese l'avrebbe afferrato con la mano destra sul petto, aiutandosi anche con la sinistra seppur non lo potesse afferrare bene poiché la zanpakuto faceva blocco unico anche con la mano e facendo totale affidamento sulla sua forza fisica, avrebbe alzato di peso quel mezzo moribondo, scaraventandolo contro quei tre come fosse un sacco di patate. Nell'istante dopo in cui avrebbe effettuato quel lancio, volendo infatti distrarli, avrebbe attivato sul braccio destro uno scudo energetico per potersi proteggere nel caso comunque quei tizi avessero fatto fuoco, quindi ponendo il braccio di fronte a sé a protezione del petto e del viso. Subito dopo, sarebbe scattando verso uno di loro, il tizio più alla sua sinistra ed una volta portatosi a pochi centimetri da lui, si sarebbe posto come un pugile con le braccia davanti al viso, dunque col copri-braccio e lo scudo a proteggere la testa e prima ancora che esso potesse fare qualche mossa, avrebbe sferrato un gancio sinistro in direzione dell'addome del tipaccio a cui avrebbe puntato facendo affidamento sulla durezza del copri-braccio. Se quella mossa fosse andata a buon fine e fosse riuscito a metterne fuori gioco un altro, un due contro uno avrebbe reso sicuramente la situazione per Duncan meno spinosa di prima. Fra l'altro, l'attenzione non la stavano più tenendo sulla ragazza che stavano importunando, ma era tutta concentrata sul contrastare il ragazzo che sembrava intenzionato a sistemarli.


    Status Fisico: lieve taglio sulla spalla sinistra
    Status Psicologico: costantemente offensivo
    Energia: 60/80
    Tecniche: Rinjutsu #4: Scudo crociato
    Sul braccio dell'utilizzatore si va a generare uno scudo energetico con sopra disegnata una grande croce rossa. Lo scudo ha una vita molto breve (3 turni) ed è grande abbastanza da difendere l'intero braccio (le dimensioni NON si adattano in caso di braccia dalle dimensioni aumentate). La resistenza è pari al ferro.
    Costo: 5

    Potere: Kazeshini Attivo
    Livello 1
    - Può accumulare aria fino a 10 Kaze Point;
    - Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 50%;
    - A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza inferiore all'acciaio;
    - All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 1 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.

    Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Pillola XLR8 - Pillola Jizz - Gemma Alfa (2 Gemme)
    Note: Zanpakuto "Kazeshini" sfoderata e potere rilasciato. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Pillola XLR8 e Pillola Jizz nella tasca sinistra.

    Kaze Point: 2/10
    Scudo crociato [1/3]



    Modificata la descrizione delle mosse.


    Edited by Shirosaki Ogihci™ - 30/3/2017, 21:29
     
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    Il fuoco non purifica, annerisce.

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    Devo essere sincera... l'azione è un pò confusa per me, potresti descriverla in maniera più chiara?
     
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    Appaio per un po', scompaio per molto...

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    A me lo chiedi?

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    Modificata la descrizione delle mosse del mio pg, spero sia un po' più chiaro così.
     
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    L'idea di usare il moribondo come ulteriore scudo umano/sacco di patate era sicuramente buona, forse poco illuminata e decisamente ancor meno nobile, ma forse quei tipacci meritavano un simile trattamento. Quel lancio impedì loro di fare fuoco contro il loro stesso amico, l'unico proiettile che partì fu quello che cozzò contro le protezioni di Duncan, sparato dal ragazzo più a sinistra che stava per subire l'attacco. Prevedibilmente cercò di colpire il suo aggressore, ma le protezioni di Duncan erano troppo affidabili per permettere a quel colpo di passare, quindi le distanze si chiusero senza ulteriori danni e il ragazzo poté finalmente colpire il suo bersaglio, spezzandogli il fiato e facendolo accasciare a terra. A quel punto gli altri due malintenzionati fecero un passo indietro rispetto a lui, quello più lontano da Duncan afferrò per un braccio la ragazza che nel mentre aveva iniziato a fissare Duncan con un'aria vagamente strana, sembrava interessata ma non nel senso più tipico del termine. I suoi occhi avevano un che di misterioso, e non sembrava affatto preoccupata.
    Questo tizio è pazzo! Levati dalle palle cazzo!
    Stavolta niente avrebbe impedito loro di attaccare, e i colpi in canna erano mirati tutti verso Duncan, che doveva affrettarsi se non voleva perdere il fattore sorpresa.
     
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