-
+4
.CITAZIONENome partecipanti: Claus Anderson vs Dwayne "Tony" Bjørnson
Livello partecipanti: 3 vs 3
Energia partecipanti: Raijin vs Fujin
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: 3 vs 3
Abilità Fisiche G1: Gigas 5, Mach 4, Shell 4, Jumper 2, Sense 3, Strike 4, Vision 4, Energy 4, Charge 3
Abilità Fisiche G2: Gigas 5, Mach 3, Shell 4, Jumper 3, Sense 3, Strike 4, Vision 4, Energy 5, Charge 4
Tecniche Personali G1: Artigli Palmati, Randello Blu, Tattica del Pescepalla, Stazza Americana, Giorno delle Gambe, Pugno Torpedine, Dundundun, Brezza Marina, Cetriolo di Mare, Isolamento Salino, Spirito dell'Imperatore Marino.
Tecniche Personali G2: Forzantica, Gemmoforza, Rocciarapida, Pietrataglio, Cadutamassi, Battiterra, Mille Onde, Bodyguard, Ascia, Tellurica, Giravvita, Furore della Terra
Arti Magiche/Occulte G1: Antlomanzia #1,2,4,5,6,8,10,11,12,13,15,18,20,21 Blacksmith #1,8 Rinjutsu #1,3,4,5,7,9 Ninjutsu #2,4,9,10
Arti Magiche/Occulte G2: Ninjutsu #2, 4, 5, 7, 8, 10, 15 Rinjutsu #1, 2, 4, 5, 9, 10 Sephiroth #1, 2, 10, 12, 19
Armi & Equipaggiamento G1: Coclea x2, Zanbato Trinciacavalli (1 uso restante), Droga: Pillola Energetica, Droga: Tonico Energetico x4, Scouter, Geni del Gladiatore Bestia
Armi & Equipaggiamento G2: GSM53; Duramboros (Resistenza +; Arma Doppia; Corazza da Battaglia), GaSM01; Pawnisher (Resistenza +; Arma Doppia; Corazza da Battaglia), Scouter, Geni del Gladiatore Bestia
Luogo: E' l'arena ufficiale di Claus ed è ancora in fase di allestimento, ma i pezzi importanti ci sono già tutti. L'arena dello scontro è una grande piattaforma circolare dal diametro di 40 metri che si trova a galleggiare sull'oceano, poco fuori dall'area di passaggio delle navi del porto di New Vegas. Il materiale che la costituisce è metallo molto duro, sorretto da una sorta di cuscinetto gonfiabile pieno d'aria che le permette di galleggiare e spostarsi senza problemi durante lo scontro. Quattro spalti lunghi svariati metri dalla forma triangolare ospitano il pubblico che per ragioni di sicurezza sono ologrammi proiettati da droni del gladiatori, ma sono in tutto e per tutto in grado di interagire e fare il tifo. Sull'arena, a distanza di 3 metri dal bordo ci sono due grossi cerchi rossi che segnano le posizioni iniziali dei combattenti. A causa dell'umidità e della salsedine, l'intera superficie dell'arena è ricoperta da un sottile strato d'acqua alto circa 5 centimetri.
Da quando aveva firmato il suo contratto con la Atlas, Claus non aveva ancora svolto nemmeno un incarico ufficiale come Gladiatore d'Acciaio, ma si era solamente limitato a fare pubblicità, vendere merendine e persino lamincards animate con la sua trasformazione in leviatano. Per carità, un po' di denaro e di pubblicità arrivavano, ma considerando che da quando aveva conosciuto Viana buona parte dei suoi guadagni andavano al "fondo per gli orfani di Nueva Atlantide", era necessario scalare la lista dei gladiatori d'acciaio e raggiungere la cima, solo in quel modo poteva definirsi davvero importante. E cos c'era di meglio di uno scontro tra due Gladiatori da poco entrati nel giro, ma su cui Jack aveva molte aspettative?
Tutto è pronto, Claus! Gli spalti sono montati e saldi, manca solamente che tu faccia le presentazioni e poi puoi dare inizio alla diretta.
Quando finalmente uno degli operai lì presenti diede il via libero per dare inizio alla presentazioni, il ronzio dei droni degli scouter iniziò a farsi sentire mentre le loro luci si accendevano una dopo l'altra, proiettando le ombre dello squalo e della tigre sul pavimento. Claus sorrideva ed era già posizionato sul cerchio rosso del suo lato dell'arena con una mano nel guantone Coclea sul fianco e l'altra sull'elsa della Zanbato, tenuta col dorso sulla spalla destra. Non indossava niente che ne potesse intralciare i movimenti, ma aveva sui fianchi una grossa cintura da combattimento con due tasche posteriori, con dentro le pillole energetiche a sinistra e i tonici energetici a destra. Davanti invece c'erano due serie di siringhe da tre, di due colori diversi. Il suo sguardo si muovevava lentamente, gustandosi con un bel sorriso la consapevolezza di sapere che in quel momento, chissà quante persone e chissà da quale parte del mondo, li stavano guardando proprio perché tifavano per loro e volevano avere prova della loro forza. Claus si raschio un po' la voce e con tono alto e da banditore iniziò a presentare se stesso e il suo avversario.
BUONASERA, AMERICA... uhm...! Oggi abbiamo il piacere di avere un nuovo sfidante che esattamente come me, è qui per ricevere gloria, denaro e una abbondante quantità di pugni... uhm... Il suo nome, al contrario del mio, non è molto conosciuto e non è nemmeno così interessante ma visto che per contratto devo dirlo, qui davanti a me c'è oggi il gladiatore d'acciaio TONY, ! Fate un applauso a Tony!
Quella sulla pelle di Claus non era umidità ma gocce abbondanti di sudore che grondavano dalla sua fronte e sulle sue guance, in quanto pareva proprio che si fosse dimenticato di scrivere il discorso di inizio dello scontro e fosse finito ad improvvisare. Tony d'altra parte sembrava essere più a suo agio del previsto, considerando che era un enorme gattone su una zattera galleggiante nel bel mezzo del mare. L'avversario di Claus era di proporzioni mastodontiche, le foto trovate online non rispecchiavano per niente quanto grosso fosse nella realtà, lo squalo probabilmente gli arrivava con tutta la pinna poco sotto al mento. Resosi conto di fare schifo come presentatore, Claus decise di concentrare la sua attenzione sull'avversario e dare a lui, con un cenno del capo, la chance di presentarsi meglio di quanto lui aveva fatto.
Beh Tony, io la mia parte l'ho detta, tocca a te adesso. Quando hai finito, possiamo iniziare a combattere.
Con un movimento rapido della mano Claus sinistra si piantò una siringa blu e una rossa dei gladiatori nella coscia, lasciando diffondere la droga nel suo corpo. Infine dopo aver lanciato via le siringhe usate, Claus attivò lAntlomanzia #15: Arma congelante sulla sua Zanbato, avvolgendola di una sottile patina di ghiaccio che iniziò a diffondersi rapidamente lungo il suo braccio e lungo il suo corpo, ricoprendolo della tecnica Brezza Marina che lo rese scintillante, come se la sua pelle fosse ricoperta da un sottile strato di diamanti. Fatto questo sollevò il pugno sinistro difensivamente, preparandosi allo scontro spettacolare che stava per iniziare.SPOILER (clicca per visualizzare)Edit 09/07/2022 18:14: aggiunta immagine dell'arena
Edit 09/07/2022 18:56: aggiunti i link alle schede che avevo dimenticato
Edited by Loathsome Bacotto - 9/7/2022, 18:56. -
+4 .
Era passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che Tony aveva avuto l'occasione di mettersi alla prova, e quale migliore possibilità per sgranchirsi le ossa se non con un sano combattimento contro un compagno gladiatore? Certo, fu abbastanza bizzarro trovarsi l'invito per andare ad affrontarlo nella SUA arena, di solito per "invito" gli altri gladiatori gli sfasciavano la casa e cercavano subito il combattimento senza convenevoli, ma per quanto formali le sfide non si potevano rifiutare - proprio da contratto - e di certo Dwayne non aveva affatto paura di condizioni sfavorevoli, anzi, tanto meglio! Nonostante quindi si trovasse praticamente su una piattaforma in mezzo all'oceano, contro Claus, rinomato filetto-kun che sapeva essere un leviatano (quale stupido non si guarderebbe gli scontri dei suoi potenziali avversari più promettenti?), il tigrone era tutto meno che sconfortato. Si era presentato già bello che pronto, sulle sue braccia e gambe presenti i suoi affidabilissimi equipaggiamenti Super Meglio, corazzandole in quasi tutta la loro interezza, e legata alla sua schiena la sua fidata, enorme, mastodontica Ragnarok. Tutto ciò però rimasto occultato da una mantella nera che copriva nella quasi interezza il suo corpo, un po' come quella indossata dagli sfidanti pugili mentre si dirigono sul ring.
Ma che starà dicendo?
Purtroppo, il grosso difetto di quell'arena non era tanto il vantaggio che l'ambiente circostante e il fastidioso strato umidiccio che gli bagnava le zampette avrebbe potuto dare al pescione, quanto più le loro posizioni iniziali: avendo seguito le istruzioni dello squalotto infatti Tony si era diretto praticamente al lato opposto rispetto al suo di quell'enorme cerchio: nonostante le grida del leviatano, vista la loro distanza, era quasi impossibile capire per bene cosa stesse dicendo. Per questo mentre Claus parlava, dopo essersi chinato leggermente in avanti in un evidente sforzo di cercare di quantomeno provare a vedere cenni o segnali, Dwayne piuttosto si voltò d'istinto verso uno degli operai che stava apprestandosi a levare saggiamente le tende.
Scusa, roccia: dei professionisti come voi avranno sicuramente installato un sistema di altoparlanti in questo posto, no? Mi passeresti un microfono collegato?
L'operaio lo guardò con uno sguardo costernato un po' come se la risposta a ciò che aveva appena chiesto fosse ovvia, e non ci perse troppo tempo: trafugando un attimo avrebbe ritrovato ciò che il tigrone cercava, lanciandoglielo prima di riprendere ad andarsene, e ovviamente Tony senza troppi complimenti prese colse al volo quel fondamentale strumento. Piccolino nelle sue manone cuscinettate di rosa, ma essenziale per qualsiasi showman.
Grazie campione!
Occhiolino fugace, e rivoltatosi verso Claus lo vide - sempre incredibilmente a stento - fare cenno verso di lui, intuendo che fosse una sorta di segnale per dargli la parola: accese rapidamente il microfono, e senza attendere oltre ruggì nel microfono, piegando la schiena all'indietro e gridando al cielo mentre lo teneva vicino alle sue fauci.BUONASERA, POPOLO AMERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRICANOOOOOOOOO!
Non si era scritto né preparato nulla, ma al contrario di Claus, Dwayne non aveva minimamente un pelo di vergogna a tormentarlo, e quel grido dalla erre comicamente allungata per via della sua natura si assicurò di farlo riecheggiare per tutti i mari, non solo in saluto di tutti gli spettatori ma anche come se fosse un faro per le navi nelle vicinanze che voleva invitarle ad avvicinarsi per assistere, seguito immediatamente da un ruggito praticamente identico in tutto e per tutto a quello di un certo leone che qualunque cinefilo o amante dei cartoni sarebbe riuscito a riconoscere. Forse a Claus quel saluto sarebbe apparso come un involontario tentativo di eclissare il suo di saluto, ma non sarebbe stata altro che un'impressione: nel cuore del tigrone c'erano solo gli spettatori.Come state, bella gente?! Bene?! Spero di sì! È un piacere essere di nuovo qui con voi, ancor più in compagnia del mio squamato avversario - lo squalo spadaccino, il tonno sopraffino, terrore di ogni bambino, C L A U S!
Claus evidentemente non sapeva molto di Tony, ma Tony aveva visto tutto di ciò che era stato ripreso su di lui, e i suoi nomignoli, ben chiari, scanditi ed evidenziati attraverso gli altoparlanti lo avrebbero fatto capire molto bene al leviatano nonostante la loro distanza di circa 38 metri, che iniziava a potenziarsi mentre il felino invece dava spettacolo.GUARDATELO come si potenzia come uno di quei superboss da JRPG ultra min-max super endgame: lo scontro con Samurai Sushi deve averlo segnato a vita! BENE! Perché ho una sorpresa per lui e per tutti voi!
Con la mano non impegnata a tenere il microfono, avrebbe aperto quella mantella che occultava il suo corpo, rivelando un vestiario orientale degno dei più nobili e tradizionali dei guerrieri samurai del feudo antico, con tanto di spada decorativa. Aveva ri-decorato appositamente i suoi gambali e guanti protettivi per l'occasione, l'unica cosa a coprirlo fatta eccezione per quelle protezioni era quella sorta di simil-gonna legata nera come il resto dell'outfit, legata con un drappo rosso, a cui era agganciata anche per lui le siringhe fornitegli gentilmente come da contratto, diverse fiale blu e diverse fiale rosse.EBBENE SI', signori e signorine! Per stasera, in onore del valoroso Sensei Sushi, anche io vestirò la mia forma di Tonin... ma bando alle ciance, questa non ci servirà!
Se c'era una cosa che adorava Tony era darsi nomignoli agghiaccianti degni fra i più terrificanti dei dad joke, chiaramente i quarant'anni iniziavano a fare il loro effetto. Superato quel devastante incrocio fra il suo nome e ronin, tuttavia, senza intenzione di perdere tempo prese quella spada farlocca sul suo fianco per buttarla via, in mare, strappandosi al contempo di dosso totalmente la mantella e rivelando nella sua pienezza il suo fisico titanico e la gigantesca ascia di due metri sulla sua schiena, arrivando ad afferrarla con la mano destra e impugnandola, mentre con la sinistra ancora reggeva il microfono.ORA ci siamo! Ma manca ancora qualcosa... JACKINTOSH! Riproduci la traccia 69, e diamo il via alla festa!
Jackintosh era ovviamente l'IA basata su cloud a cui si interfacciavano i droni... in realtà non sapeva se si chiamava davvero Jackintosh, ma non era rilevante: ciò che importava è che quel comando incredibilmente vago e folle fu miracolosamente preso, e se Claus sperava di poter finalmente riposare le orecchie si sbagliava di grosso, perché mentre Tony lo imitava in parte, raggiungendo anche lui le proprie siringhe per iniettarsene non una e una ma ben due rosse nella coscia dopo aver letteralmente polverizzato il microfono nelle proprie mani, negli altoparlanti avrebbe cominciato a rimbombare una devastante traccia metal facendo vibrare quella stessa acquetta che ricopriva il terreno dell'arena. Entrambi potenziati e duri, sebbene uno avendo speso chiaramente più tempo a fare la fighetta per prepararsi, con la forza di una creatura suprema a scorrergli nelle vene Tony avrebbe cominciato a correre verso di Claus, imbracciando la sua ascia a due mani e prendendo a caricarla, muovendosi dunque più lentamente ma tenendola sul suo fianco destro, con la testa e l'asta dell'arma leggermente inclinata verso l'alto, tenendo l'avambraccio sinistro davanti a sé, frapposto quindi fra lui e la figura di Claus, la sua erculea figura tenuta chinata di pochissimo in avanti.
. -
+3 .
All'inizio quello di Claus era solamente un vago dubbio riguardante l'abbigliamento del Tonin, ma quando questo citò il principale e eterno nemico che gli aveva rovinato quasi un intero anno di vita, non ci furono più dubbi. Tony si era informato sulla storia di Claus e lui non sapeva bene se sentirsi lusingato oppure no, ma ormai quel nemico tanto temuto era scomparso, e al suo posto aveva guadagnato un nuovo alleato. Ma ciò che Tony aveva fatto rimaneva una mossa meschina per metterlo psicologicamente in difficoltà: in questo scontro utilizzare solamente la forza fisica e brutale sarebbe stato controproducente e pericoloso.
Ottimo discorso Tony, ma spero che tu sia disposto a muoverti un po' durante questo scontro, non credo che starò fermo a farmi prendere ad accettate come se nulla fosse.
Se persino Claus arrivò ad ammettere una cosa del genere voleva dire che non solo rispettava il suo avversario, ma lo temeva. Un nemico così grosso lo aveva già combattuto e sconfitto utilizzando un'arma non sua, ma in questa situazione poteva fare affidamento solo sui suoi pugni e sulle sue sole energie. Mentre Tony procedeva lentamente la sua avanzata inesorabile come una montagna con baffi e peli, Claus doveva chiudere le distanze con il suo avversario guadagnando allo stesso tempo un po' di vantaggio strategico attraverso l'arena. L'uomo pesce avrebbe iniziato a correre verso il centro dell'arena tenendo il braccio sinistro inclinato verso destra davanti a se, come se stesse tenendo uno scudo invisibile, approfittando della lentezza del suo avversario per cercare di guadagnare terreno e avvicinarsi di circa di 16 metri al centro. L'intensità del suo respiro andava crescendo mentre cercava di concentrare l'attenzione sul nemico, notando particolari che prima gli venivano difficili scorgere, come ad esempio il fatto che Tony avesse sia braccia che gambe protette da un'armatura ben decorata, o il fatto che il suo livello di potenza fosse 1405, quindi inferiore di quasi 300 punti rispetto al pesce. Claus avrebbe avuto più capacità strategica se fosse riuscito a percepire le onde del mare, gli schizzi nell'aria e l'acqua sotto i piedi con tranquillità, ma quel fracasso spaccatimpani che la tigre chiamava musica rendeva quasi impossibile diventare un tutt'uno con le onde in quel momento.
NON RIESCO NEANCHE A SENTIRE I MIEI STESSI PENSIERI, STRONZO DI UN PELUCHE GIGANTE.
Cosa sarebbe riuscito a sentire Tony di ciò? Praticamente nulla.SPOILER (clicca per visualizzare)Edit 13/07/2022 03:18 : con l'autorizzazione del master ho corretto l'azione di spostarsi verso il centro dell'arena, in modo che Claus provi a spostarsi piuttosto che considerarla un'azione certa.
Edited by Loathsome Bacotto - 13/7/2022, 03:18. -
+2 .
Tony non era particolarmente veloce: non perché saltasse la giornata delle gambe, ma perché mentre concentrava energia all'interno della ascia doveva necessariamente rallentare, e a causa di questo non era capace di coprire troppa distanza in breve tempo. Tenendo l'ascia a due mani sul suo lato destro quindi aveva iniziato la sua lenta avanzata con il suo tipico sorriso stampato in faccia, ma al contrario del pavido Claus lui non aveva alcuna intenzione di passare preziosi secondi di spettacolo a strategizzare, avvantaggiarsi o altre stupidaggini del genere: non appena intravide lo squalo cominciare a correre verso di lui, il tigrone avrebbe ruotato la sua ascia in modo che la testa fosse rivolta verso il leviatano e, lasciando poi andare l'asta dell'arma con la mano sinistra, avrebbe cominciato a focalizzare vigore all'interno dell'asta stessa, manifestando punte rocciose e acuminate alle estremità di essa lunghe all'incirca 50 cm, attivando la tecnica Pietrataglio per poi scagliare l'arma contro Claus come se fosse un micidiale giavellotto. Vista la sua statura e la forza ormai praticamente erculea del semi-dio, non avrebbe neppure dovuto preoccuparsi di correggere il tiro: pur essendosi mosso di pochi metri dopo l'inizio della sua corsa, quella potentissima sfiocinata avrebbe coperto tutta la distanza fra sé e il suo bersaglio in poco meno di un secondo, intercettandolo durante la sua corsa e puntando per la precisione a trafiggerlo e impalarlo in pieno petto con la punta che fuoriusciva dalla metà dell'asta contenente la testa dell'ascia.
DIVERTIAMOCI, PESCIONE!
Circa distanti 20 metri viste le loro rispettive velocità e l'inizio delle loro corse, lo squalo ovviamente avvicinatosi di più verso il centro rispetto a lui, Dwayne non avrebbe smesso di correre una volta scagliata la sua arma, anzi: tenendosi nella posizione in cui si ritrovò finito il lancio, ovvero con la mano destra a palmo aperto verso il suo avversario, stava continuando a correre per chiudere le distanze con lui, questa volta senza più alcun malus ad affliggere la sua velocità, a piena potenza, con l'avambraccio sinistro tenuto davanti a sé a pugno chiuso quasi come se stesse tenendo uno scudo invisibile. In un certo senso appariva quasi come una sorta di gigantesco giocatore di rugby intento a portare la palla oltre la meta, pronto a togliere di mezzo chiunque gli si mettesse davanti.
. -
.
La mancanza di allenamento si faceva sentire per Claus, che non appena fece un breve istante di corsetta veloce iniziò a sentire il cuore pulsare e le branchie dilatarsi come se avesse appena corso una maratona, ma quello non era l'unico problema che incombeva sopra il suo corpo molleggiato e ballonzolante. Tony era rimasto a grande distanza rispetto a dov'era il pesce, eppure Claus non sapeva cosa aspettarsi da lui, sapeva che il suo potere ruotava intorno alla sua ascia ma non aveva alcuna idea di come potesse sfruttarla in maniera articolata per metterlo in difficoltà da quella distanza, eppure ciò che Tony fece fu abbastanza semplice quanto pericoloso. Il tigrone aveva scagliato la sua gigantesca ascia inclinata con la punta in avanti in direzione di Claus, sferzando l'aria ad una velocità tale che avrebbe raggiunto lo squalo quasi alla stessa velocità che lui avrebbe impiegato per rendersene conto. Claus vide l'arma gigantesca volargli contro e preso dall'arrogante sicurezza di riuscire a reggere il colpo, affidò la sua totale salvezza al singolo pugno corazzato, utilizzandolo per parare gli spunzoni, ma attivando prima in un frangente molto breve la sua corazza naturale, attraverso la tecnica dello Spirito dell'Imperatore Marino! In un istante il sottile strato di ghiaccio che ricopriva la pelle di Claus si espanse fino a ricoprire la sua intera epidermide, avvolgendolo in quella che sembrava una scintillante armatura di ghiaccio frastagliata per le squame affilate.
Vediamo se con questo riesci a scalfir-CRACK.
La punta di pietra di quella sorta di giavelotto si schiantò contro il guantone d'acciaio di Claus, che all'iniziò provò ad incassare il colpo, ma l'ondata di potenza che lo travolse fu troppa persino per un corpo molleggiato e resistente come il suo, iniziando a produrre una serie di suoni poco rassicuranti spingendo il braccio verso il torace. Uno scricchiolio come di ghiaccio che si frantumava iniziò a risuonare dal corpo di Claus, poi di colpo lo spuntone iniziò ad infilarsi nel braccio andando sempre più a fondo, fino a raggiungere a raggiungere l'osso e giudicando la mole dell'arma, spingendo Claus di almeno 4 metri indietro. Dovette stringere i denti pur di non perdere la presa sulla Nambato, che prima sobbalzò in avanti e poi si ripoggiò sulla sua spalla. In pratica c'era un pesce sanguinante, con un'enorme ascia incastrata nel braccio, che l'unica cosa che poteva fare era dimenarsi per cercare di far fuoriuscire quello spunzone.
Ghhhhhhhhm- CAZZO! E io pensavo che la mia Zambato fosse grossa- CAZZO! CAZZO! Quante volte dovranno ripararmi le braccia alla Atlas... Hey, Tony, se hai visto i miei scontri, saprai che sono famoso per perdere spesso le braccia... eh eh...
Dovendo strattonare il suo braccio, o meglio dire, quello che ne restava attaccato alle punte dell'ascia, era meglio guadagnare un po' di tempo per rallentare la corsa di Tony ed evitare di beccarsi altri colpi che potessero distruggergli anche l'altro braccio. Sfruttando l'acqua che lo circondava, Claus avrebbe iniziato a far gorgogliare l'acqua nel punto esatto tra lui e Tony, praticamente a 12 metri tra loro utilizzando l'Antlomanzia #18: Palude Oscura, per poi innalzare rapidamente il livello dell'acqua di un metro e venti, come se un'enorme sorgente iniziasse a sgorgare tra loro due, sommergendo Claus fino al'ombelico, mentre Tony letteralmente ad altezza pene
Spero ti piaccia l'acqua sporca di sangue, micione.SPOILER (clicca per visualizzare)Edit 16/07/2022 16:33: fatte alcune correzioni riguardanti l'altezza dell'acqua della palude oscura e il numero di punte di pietra nell'ascia.
Edited by Loathsome Bacotto - 16/7/2022, 16:34. -
+1 .
Tony aveva preso molto, tante, troppe batoste in passato, abbastanza da aver sviluppato ormai un rispetto implicito per ogni suo avversario, spingendolo a non dare nulla per scontato e credere sempre che dietro ogni mossa, persino quelle all'apparenza più stupide, vi fosse sempre un motivo. Per questo quando Claus scelse non di tentare di deviare la sua ascia, bensì bloccarla prendendosela in pieno braccio e petto - scontatamente fallendo - non credette di star avendo a che fare con un imbecille ma un astuto stratega che stava preparandosi il suo campo. Gli mancavano informazioni critiche.
Qualunque fosse la strategia dello squalo, una cosa era certa: mentre lui sarebbe stato impegnato a difendersi dal ed accusare quell'arpionata, Tony nel mentre non aveva fermato la sua corsa e assolutamente nulla ad ostacolarlo. Privo di ogni sorta di peso o rallentamento, mantenendo la stessa postura adottata subito dopo aver lanciato la sua arma continuò quindi la sua carica, per questo quando Claus si ritrovò a finalmente frapporre un ostacolo fra lui e il suo felino avversario, sotto forma di una disgustosa palude, Dwayne aveva già chiuso abbastanza le distanze da ritrovarsi la fonte di quell'antlomanzia praticamente prossima e davanti, a circa due metri di distanza, e quindi distante 14 dal leviatano. Un ostacolo ostico e fastidioso... se avesse scelto di continuare la sua corsa in modo diretto, ma così non fu. Piuttosto, sfruttando la spinta della sua corsa avrebbe saltato mantenendo ovviamente la propria traiettoria, superando la sorgente ma non solo: sfruttando la mano già messa precedentemente in posizione e pronta ancora davanti a sé, avrebbe richiamato la sua ascia. Sì, quella stessa ascia il cui spuntone rimaneva ancorato tutt'ora all'interno del braccio di Claus. Quella stessa ascia che aveva scelto di non rimuoversi immediatamente e con decisione con l'ausilio dell'altra mano. Proprio quell'ascia enorme che, percepito il richiamo del padrone, sarebbe partita dall'interno del braccio del leviatano e verso la mano di Tony con una forza e velocità pari a quella potenziata del tigrone, roteando su sé stessa. Con quel braccio demolito di certo lo squalo non avrebbe avuto modo di opporsi in modo efficiente, tirato in avanti verso quella stessa palude che aveva lui stesso evocato. A quel punto, poco importava se il suo braccio sarebbe stato risparmiato o meno dalla furia vorticante della mannaia: la forza della bipenne avrebbe dovuto costringerlo a terra, sbilanciandolo o facendolo tentennare, che era esattamente ciò a cui puntava Tony. La sua fedele Ragnarok infatti avrebbe dovuto arrivare alla sua mano mentre si apprestava a raggiungere il picco dell'altezza del suo salto, circa quattro metri.
DIAMOCI DENTRO!
Sarebbe stato invece proprio al picco che, inarcando la schiena in avanti e portando l'ascia sopra la propria testa, tenendola per la parte inferiore dell'asta, poggiata in parte sulla parte posteriore della sua spalla destra, e con la parte delle lame rivolta verso l'alto, Tony avrebbe attivato assieme le tecniche 'Ascia Tellurica' e 'Forzantica', trasformando quella già gigantesca ascia in una immensa, rocciosa scure di cinque metri pronta ad abbattersi come una dolorosissima e pietrosa ghigliottina contro il suo nemico a terra, assalto che sarebbe iniziato immediatamente mentre il tigrone iniziava la sua discesa e raggiungeva la distanza massima del suo salto in corsa: 8 metri. Con solamente quindi 4 metri a separarli, quella colossale, gargantuesca accettata avrebbe raggiunto lo squalo, arrivando a colpirlo proprio con la testa, Dwayne cambiando la propria postura per portare avanti quell'assalto, ingobbendosi in avanti e spingendo la sua arma non solo con la propria forza, ma supportato dalla gravità visto dove la stava tenendo, e anche la spinta della sua spalla che avrebbe fatto da leva perfetta. Carica di energia, potenza, gravità e durissima, possente roccia, quel colpo portava con sé abbastanza forza da provocare un vero e proprio sisma. Non era una forza adatta semplicemente a sconfiggerlo: avrebbe rispedito Claus nelle profondità del mare da lui amate, assieme ai pezzi della sua arena. Per una volta stava facendo sul serio.
. -
+1 .
In che razza di guaio si era cacciato Claus? Fino a quella mattina si ritrovava seduto sul suo comodo divano, a sorseggiare birra accanto al suo fedele Fonzarelli secondo, e adesso era a pochissimi secondi dal perdere un altro braccio e chissà quanti altri punti dignità. Ma era strano, era convinto di essersi giocate tutte le sue carte al meglio, quel meglio che lo aveva fatto finire al tappeto così tante volte che ormai persino i suoi pupazzetti avevano un meccanismo per accasciarsi a comando. Quando Claus vide l'acqua sgorgare e avvicinarsi così tanto a Tony da essere ad un passo dal travelger Claus si sentiva con meno fiato sul collo, convinto di potersi liberare dall'ascia che gli aveva distrutto il braccio e che lo teneva bloccato, ma come si sà, i gatti saltano. Tony con un balzo schizzò in aria facendo sollevare il capo a Claus che lo fissò imbambolato, che diavolo voleva fare? Tirargli un pugno volante in faccia? Quasi gli venne da sghignazzare allo squalo davanti ad una simile scena, pensando che Tony stesse andando ad ammazzarsi contro il suo corpo corazzato.
Ghm. Corrermi così in contro credi davvero che sia una buona idea idea? Oh oh, Tonin, sei stato un degno avversario, ma la tua scarsa capacità strategica, e il tuo voler ad ogni costo provare a sfruttare i vantaggi della MIA arena, ti costeranno parecchio. Preparati ad essere infilzato dalle mie pinne letali...
Claus sentiva dentro di sé che Tony aveva appena fatto un errore che gli sarebbe costato l'intero scontro, ma dopotutto che altra scelta aveva Claus? Aveva un braccio distrutto ed era impantanato nella sua stessa palude oscura, in cui non avrebbe avuto tecnicamente problemi a muoversi con facilità, se solo non fosse stata per la pesantissima ascia che lo bloccava al suolo. Ma prima ancora che il suo avversario raggiungesse la portata per essere infilzato dalle pinne, l'ascia di Tony si attivò e staccandosi con forza dal braccio di Claus, tornò dal suo padrone, portandosi dietro molto sangue, un pezzo d'osso e una svariata collezione di squame diamantine. Il braccio dello squalo rimbalzò in avanti e poi indietro allo stesso modo in cui fa un elastico, per poi ricadere sul suo fianco, mentre il dolore tornava a lancinare i nervi di quell'arto ormai martoriato ed inutilizzabile. Claus istintivamente lasciò andare la Zambato facendola finire nell'acqua melmosa in cui era immerso, poi sollevò il polso destro in maniera orizzontale poco sopra la sua testa, tra lui e Tony, con l'intenzione di parare il colpo in arrivo. Purtroppo però, l'ascia sembrò ingrandirsi sempre di più ogni attimo in cui si avvicinava, ma non era solamente la prospettiva ad ingannare gli occhi del pesce, bensì le tecniche attivate sull'arma l'avevano resa gigantesca, quasi come un'enorme mannaia che aveva la forza d'impatto di una meteora.
Okay, forse non avrei dovuto prenderti in giro così tanto, ma se questo è il tuo colpo più forte, sono più che contento di subirlo. FAMMI VEDERE DI CHE PASTA SEI FATTO!
L'ascia colpì il braccio destro di Claus spingendolo nuovamente contro il suo corpo, questa voltà però il danno era quasi completamente da impatto, ma la forza fu tale che il corpo di Claus, riempito parzialmente d'acqua, iniziò a piegarsi su se stesso, spingendo sempre di più su quelle ginocchia tremolanti e immerse nell'acqua. Alcuni scricchiolii ancora più intensi iniziarono a sentirsi, mentre Claus digrignava i denti e sforzava ogni muscolo del suo corpo (occhi inclusi) a respingere quella gigantesca forza. La corazza iniziò a frantumarsi anche sulla parte destra del corpo, del cranio e delle spalle, ma la cosa che più stupì Claus era il fatto che lentamente stava sprofondando. Contro ogni immaginazione possibile, il colpo di Tony fu così forte da immergere maggiormente la piattaforma galleggiante nell'acqua, e considerando quanto iniziò a piegarsi, dopo qualche attimo il pavimento finì per bucarsi e Claus finì per essere premuto dall'urto lì dentro. Il suo corpo venne spinto di qualche metro più in fondo, e con entrambi gli arti gravemente dannegiati, l'armatura distrutta e delle copiose emorragie in entrambe le braccia, sarebbe stato pressocché impossibile continuare il combattimento senza dare uno spettacolo penoso agli spettatori. Mentre lentamente affondava nelle profondità del porto di New Vegas, Claus ridacchiava tra sé e sé, un po' per smorzare il dolore delle ferite aspettando che il ghiaccio si rigenerasse per bloccare le emorragie, un po' perché cavolo... si era proprio divertito. Dallo scontro con Samurai Sushi questo tigrone armato di ascia era il primo e vero avversario ufficiale di Claus, e bisognava ammettere... che era molto più forte di lui.
...eh eh eh... Tonin... sei un avversario molto forte... uhg... mi piacerebbe molto affrontarti ancora... potevi però risparmiare la mia arena, la sto ancora pagando... AHAHAH... o-oh cazzo... meglio aspettare i soccorsi...
Questo fu l'ultimo pensiero di Claus prima di socchiudere gli occhi e godersi un po' la calma marina, sprofondando come un sasso giù nelle profondità marine, e se Tony non avesse voluto aspettare che l'arena affondasse del tutto doveva sbrigarsi a raggiungere il porto il prima possibile.SPOILER (clicca per visualizzare)COMBATTIMENTO CONCLUSO!. -
+3 .
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,815
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
SPOILER (clicca per visualizzare)Un combattimento disarmante, a tratti patetico, di cui non consiglierei la lettura a nessuno. E' triste vedere due gladiatori d'acciaio che l'unico spettacolo che danno è tirarsi roba addosso. Il miglior modo per iniziare un combattimento è lo sparring, ovvero sondare il terreno e capire le abilità dell'avversario, non iniziare subito ad applicare la propria strategia. Questo vale per entrambi.
Baco non hai fatto una singola mossa giusta: hai attivato i buff nel turno 1, quello di presentazione, che oltre a non dover essere possibile è anche un'idea stupida perché non ti permette di sfruttarli. Le mosse seguenti sono servite solo a metterti in svantaggio nella maniera più rapida possibile.
Demi hai fatto quello che potevi, ma la storia dello sparring vale pure per te, specialmente se si parla di un Gladiatore. La personalità e il pg potete giocarvela in ogni singolo post, non solo il primo.
Per Claus: exp 190, sp 110, soldi 1800
Per Tonin: exp 250, sp 190, soldi 2400. -
+3 .
Tony sferrò il suo colpo con carica e decisione, convinto che ad attendere la sua ascia avrebbe trovato resistenza. Una difesa di qualche tipo, uno strato d'acqua improvviso, una pinna gigante... non sapeva cosa aspettarsi, però si aspettava qualcosa. Sfortunatamente, non accadde proprio nulla: Ragnarok trovò nitidamente il suo leviatano bersaglio, e si schiantò contro di lui con la sua piena potenza, concretizzando appieno quello che era un sismico assalto degno di una piccola meteora che si abbatteva sulla terra. La musica degli altoparlanti internati all'arena si interruppe di colpo non appena il corpo di Claus la perforò al centro assieme al galleggiante che la sosteneva, e nell'improvviso silenzio che seguì, le telecamere dello scouter di Tony, ancora attive, avrebbero inquadrato il semidio nel volto che esterrefatto sarebbe rimasto a guardare incredulo il vuoto, con un'espressione chiaramente perplessa e perduta mentre la piattaforma su cui si teneva in piedi cominciava lentamente a sprofondare.
M-ma... ma io credevo...... lui ha battuto...!?!
Chiaramente stordito da quel totalmente inaspettato esito, avrebbe lasciato cadere la sua colossale arma a terra, tutto d'un tratto portandosi le zampe alla testa coprendosi le orecchiette mentre si lasciava sfuggire un grido di puro panico.
MA LUI E' UN GLADIATOREEEEEEEEEEEEEEEEEE?!?!?
Preso dallo sgomento, si lasciò sfuggire quell'esclamazione che involontariamente avrebbe palesato con estrema, troppa sorpresa. Sincera, forse al punto che alcuni avrebbero potuto prenderlo come un modo per sminuire l'avversario appena sconfitto, ma la verità era che l'unica cosa che attraversò la mente dell'ibrido fu solamente un lampo di puro sconcerto e stupore. Non si aspettava di portare a termine quello scontro con il proprio colpo, certo ci aveva impresso davvero molta forza ma stava avendo a che fare con un suo collega, non un lottatore qualsiasi! Scuotendo vigorosamente la testa cercò di riprendersi il più in fretta possibile, alla fine gettandosi da solo in acqua per recuperare Claus dopo aver richiamato la sua arma. L'arena era stata ridotta in pezzi e persa nel cuore dell'oceano, ma fortunatamente gli spalti erano ancora in piedi e con un po' di fatica Dwayne sarebbe riuscito ad arrampicarsi su uno di essi per poi metterci a riposo l'incosciente leviatano. Fortunatamente per lui, era un nuotatore provetto. Meno fortunato però era proprio Tony che, soccorso il suo avversario, si ritrovò, seduto, a momentaneamente di nuovo guardare assolutamente basito il vuoto mentre una delle telecamere si faceva più vicina al suo musetto proprio per riprendere il suo attonimento, la sua ascia ora di nuovo riposta e sulla schiena.
Io... io non- cioè cosa...
Erano rarissime le occasioni in cui si ritrovava genuinamente senza parole ma Claus era riuscito a stupirlo. Gesticolò muovendo le zampe davanti a sé come se stesse effettivamente cercando di spiegarsi in modo decisamente comico, ma poi finì per unire le mani e, dopo diversi attimi, finalmente rivolgere lo sguardo proprio al pubblico e alla telecamera.
Amici spettatori, scusate davvero ma... sono legittimamente meravigliato quanto voi... è che... voglio dire, lui in teoria era più forte di me! Lo scouter diceva altrettanto, e poi ha sconfitto Samurai Sushi e...
Completamente incapace di venire a capo di cosa fosse accaduto, riguardò di nuovo lo svenuto Claus vicino a lui, perplesso, rimanendo a bocca aperta incerto di come meglio continuare. Possibile che quel pescione davvero fosse stato così... beh, impreparato, inesperto? No.
No-no-no-no. Claus è chiaramente un valido avversario. La colpa è MIA, ragazzi e ragazze! Ho palesemente sottovalutato la mia forza finendo per prendermela con chi non era in grado di affrontarmi.
Alzandosi, il suo corpo riprese il proprio energico modo di esprimersi riportandolo a sottolineare le sue parole a gesti, fissando questa volta la camera che lo riprendeva mentre si esprimeva in tal modo, arrivando poi alla fine a prenderla proprio fra le mani e trattenerla, dopo aver sollevato l'indice come se giunto ad una brillante conclusione.
Ho bisogno di valutare in modo appropriato a quale livello io sia arrivato. Ho bisogno di qualcuno di grosso. Resistente. Forte. Capace di sopportare i colpi e ridarmeli, qualcuno di gargantuesco proprio. Ginormico, massiccio, grattacielescamente immenso....
Così preso da quella descrizione si ritrovò quasi a guardare oltre la telecamera come se già potesse vedere quella figura di cui parlava. Altissima, corazzata, minacciosa, mostruosa... talmente unica e particolare che praticamente nessuno mai sarebbe riuscito a dimenticarsene, al punto che che Dwayne prese persino ad inventarsi parole per quanto convinto dell'immagine che si stava formando nella sua mente. Il suo sguardo era convinto, la sua deduzione corretta:
Amici non esiste nessuno così, stavo cercando di fare un po' quella cosa dove inizio una frase e spero di trovare il resto man mano che la compongo ma-
POPPEZINGAAAAAAAAA!!!!
Inizialmente dal volto sconfitto, un gigantesco, assordante e frastornante grido composto da tutti gli altoparlanti dello spalto su cui si trovavano, e assegnati per fare da voce al pubblico, avrebbero travolto il micione quasi come una comica tromba d'aria, sbilanciandolo oltre il bordo con il grido di quel nome oscenamente famoso e facendolo cadere dalla piattaforma, costringendolo ad una lunga caduta verso l'oceano durante la quale la telecamera lo avrebbe ripreso nella sua ingloriosa discesa, così come avrebbe ripreso la sua sincera esclamazione, tipica di chi si era appena ricordato un'ovvietà.
È VEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...!
Cadendo sempre più distante e con la sua voce affievolendosi, ci fu poi il tonfo della sua entrata in acqua, il cui splash sarebbe arrivato a colpire la telecamera, tagliando finalmente il feed visivo ma lasciando ancora per un brevissimo istante quello audio, attraverso il quale, molto affievolito, si sarebbe potuto sentire un ultimo:
Ma dove la trovo?!
E calò il sipario definitivo.
.
