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.CITAZIONEMODALITA' SFIDA
Nome partecipanti: Eloy Suarez vs Seeu Rune
Livello partecipanti: LIvello 4 vs livello 4
Energia partecipanti: Divinefist vs Lord of War
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: Livello 4 vs Livello 4
Abilità Fisiche G1: Gigas 5, Mach 4, Shell 5, Jumper 3, Sense Spectre, Strike 5, Vision 5, Energy 5, Charge 4
Abilità Fisiche G2: Gigas 5, Mach 4, Shell 5, Jumper 4, Sense 4, Strike 5, Vision 5, Energy 5, Charge 3
Tecniche Personali G1: Shooting force; Gauss Wave; Magnetic Force; Magnetic Release; Silent Sonar; Shooting force 2.0; Master forge; Iron arts; Iron shield; Magnetic Trap; Megazord; Mechapunch; Melting core; Iron rain; Tempest
Tecniche Personali G2: Tigrex; Lunastra; Hyujikiki; Plesioth; Delex; Akantor; Alatreon; Giaorugu; Teostra; Amatsu; Dark Aurum - Evoluzione; Rathalos; Lagiacrus; Ukanlos; Flash; Kirin
Arti Magiche/Occulte G1:
Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Ninjutsu #5: Passo energetico
Ninjutsu #10: Rankyaku
Ninjutsu #13: Air Hike
Rinjutsu #1: Tekkai Parziale
Rinjutsu #6: Barriera elastica
Rinjutsu #9: Cranio di cristallo
Rinjutsu #11: Tekkai
Rinjutsu #15: Tekkai Kiru
Rinjutsu #20: Tekkai Gozer
Blacksmith #1: Forgia
Blacksmith #2: Tizzone Luminoso
Blacksmith #4: Tizzone d'Acciaio
Blacksmith #7: Riforgiare
Blacksmith #10: Tizzone camuffato
Blacksmith #11: Tizzone Persistente
Blacksmith #12: Forgia Migliorata
Blacksmith #14: Tizzone Occulto
Blacksmith #15: Arma della Forgia
Blacksmith #16: Tizzone d'Oro
Blacksmith #17: Tizzone in Tetranite
Blacksmith #18: Tizzone Mangiaferro
Blacksmith #19: Tizzone Assorbivita
Blacksmith #20: Tizzone Esplosivo
Blacksmith #22: Tizzone Gigante
Blacksmith #21: Forgia Divina
Blacksmith #23: Dual Wielding
Blacksmith #24: Tizzone del Re Conquistatore
Blacksmith #25: Tizzone del Re Immortale
Kearinomanzia #1: Lancia del fulmine
Kearinomanzia #3: Black Out Totale
Kearinomanzia #7: Arma elettrica rapida:
Kearinomanzia #11: Lancia del Fulmine migliorata:
Kearinomanzia #12: Moonwalk:
Kearinomanzia #14: Finale:
Kearinomanzia #17: Chidori:
Arti Magiche/Occulte G2:
Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Ninjutsu #4: Stretta di ferro
Ninjutsu #5: Passo energetico
Ninjutsu #6: Spirale Metallica
Ninjutsu #10: Rankyaku
Ninjutsu #12: Lancio Potenziato
Ninjutsu #13: Air Hike
Ninjutsu #17: Geppu
Ninjutsu #20: Ultima Offerta
Rinjutsu #7: Intercettare
Rinjutsu #8: Tekkai Profondo
Rinjutsu #9: Tekkai Skull
Rinjutsu #12: Volontà
Rinjutsu #13: Distorsione
Rinjutsu #19: Trappola di vetri e di cristalli
Rinjutsu #20: Tekkai Gozer
Rinjutsu #21: Tekkai Deutzia
Geomanzia
Geomanzia #1: Scheggia di pietra
Geomanzia #3: Affiorano spade dal terreno
Geomanzia #4: Piovono spade dal cielo
Geomanzia #6: Scala di pietra
Geomanzia #7: Sollevamento
Geomanzia #8: Ariete
Geomanzia #9: Dischi terrestri
Geomanzia #10: Tomba di Pietra
Geomanzia #11: Pilastro di pietra
Geomanzia #12: Guscio spirituale
Geomanzia #13: Tornado di polvere
Geomanzia #14: Scudo di scaglie
Geomanzia #15: Arma Rocciosa
Geomanzia #16: Pianto della roccia
Geomanzia #19: Tagliola terrestre
Geomanzia #20: Fu•Rin•Ka•Zan
Geomanzia #24: Artiglio del diavolo
Armi & Equipaggiamento G1: Spadone Semplice; Morningstar (arma extra); • M3 (4/4); • Barret 50 [Fucile di Precisione] (3/3); Splendisfera; • Droga: Tonico Energetico; Nova Polaris (Dono del Patto)
Armi & Equipaggiamento G2: B.O.T.S. (Blade of the sun) ; • Wakizashi (4/5); • Kunai (10/10); • Impalauomini [Balestra] (4/4); • Beretta M92FS [Pistola] (5/5); Nova Polaris (Dono del Patto)
Luogo: Un campo sportivo singolare dalla pianta rettangolare di 30 metri per 15 metri. Attorno a questo rettangolo disegnato a terra, che consiste nel campo di gioco, ci sono altri tre metri di spazio oltre cui ci sono molte automobili parcheggiate che circondando il campo che illuminandolo con i loro fari. Le automobili fanno da confine e sono poste una di fianco all'altra creando una sorta di "aiuola" che ingloba il campo di gioco. Difatti oltre essi la zona non può essere raggiunta come se ci fosse un muro invisibile. Fuori dal campo di gioco, nella zona libera di 3 metri, al centro nel lato più corto, nei rispettivi lati ci sono due gabbie quadrate che misurano 2 metri per lato e sono alti 3 metri. La chiave si trova sospesa in aria ad una altezza di circa 2 metri perfettamente al centro del campo.
Tipologia di Sfida: The Chains
- Si ha 1 chiave soltanto per poter aprire le gabbie ai margini del campo di gioco.
- Chi riesce ad aprire per prima la propria gabbia vince
- La chiave è a forma esagonale ed è di un materiale particolare per cui non può essere manipolata da poteri esterni. Basta inserire l'oggetto nella serratura posta a terra davanti alla gabbia per aprirla.
Mittente Seeu Rune:
Oggi ho fatto da cattiva temo, il nuovo Capo è uno schianto! Non sono proprio riuscita a evitare di fissarlo tuuutto il tempo, Perdonami!!! m(_ _)m
Ti va se vengo da te stasera? o(≧▽≦)o Mi aspetto un mucchio di sculacciate! (; E ah, poterò del sushi. Non cucinare. ～(^з^)-☆
Quel messaggio continuava a fissarlo con lo sguardo torvo mentre con la mente andava a ricordarsi la faccia da imbecille di Vega. Si forse Iceringer con il tempo era maturato ma sapere che Seeu lo trovava attraente glielo faceva odiare. Che ci trovava di "bello" in quello là? Aveva mai detto una cosa del genere di lui a qualcuno? Chissà magari a qualche amica, vantandosi di quanto fosse gnocco il suo ragazzo? No, le sembrava altamente improbabile. Eppure.... si guardò nello schermo del proprio cellulare portandosi una mano sotto al mento ammiccando uno di quei sorrisi da faccia da schiaffi che faceva sempre quando si approcciava a qualche bella donna.
Tsè... ma sì, io sono più figo! fece spavaldo e sicuro di sé, anche se in effetti non si sentiva affatto così sicuro del proprio fascino. Vega dopotutto era più alto e grosso di lui e se a Seeu piacevano quelli pompati e altissimi? E se le piaceva lui punto e basta? Dopotutto con Iceringer erano molto amici, e quel ragazzo era un pervertito cronico, si era perfino fidanzato con due megagnocche per saziare la sua libidine. Beato lui. E se quel deficiente si fosse messo in testa di sedurla sopratutto vedendo il suo nuovo e formosissimo corpo? No! Gli avrebbe spaccato la faccia! La sola idea lo faceva innervosire così tanto che sentiva il bisogno di sfogarsi. Ecco perché si trovava in quella palestra adibita per lui alla Falange. Era dotata di tutto ciò di cui aveva bisogno, sopratutto armi di metallo. Come al solito Eloy indossava la sua camicia nera con le maniche raccolte sull'avambraccio, qualche asola aperta sul petto da cui si poteva intravedere la leggera peluria bionda e i suoi pantaloni neri e comodi con le sue scarpe eleganti. Un abbigliamento poco consono agli allenamenti ma Eloy di certo non voleva allenare il fisico ma il suo potere e prendere più confidenza con una nuova arte magica che stava studiando. I suoi pensieri però continuavano ad andare a quel messaggio. Oltretutto aveva anche mancato l'occasione per "punirla" visto che quella sera Caius lo aveva convocato per una riunione importante e quando era rincasato lei già dormiva. Dannazione la stava trascurando? Se la trascurava troppo poteva perderla a lungo andare. Si crucciava portandosi le mani sulla testa mentre attorno a lui gli oggetti di metallo inziarono a vorticare furiosamente sempre più veloce. Nemmeno se ne accorgeva preso com'era a combattere quella sensazione di gelosia che continuava a tormentarlo. Era andato nella palestra della falange per sfogare un poco di stress ed invece i pensieri lo tormentavano: le mancava! Aveva una voglia matta di vederla, di stringerla, di legarla al suo letto così da averla tutta per sé. Erano varie notti che si sognava Seeu legata e imbavagliata mentre lui ci dava dentro come un adolescente nel pieno della sua fase ormonale. Non poteva più resistere voleva assolutamente vederla al più presto, per quel motivo l'aveva invitata a raggiungerlo alla Falange per provare un nuovo metodo di allenamento che gli aveva spedito Niniel. Sapeva quanto sua cugina fosse brava con quelle cose, e gli aveva garantito che avrebbe avuto degli ottimi risultati. Certo non si aspettava che il suo pacchetto fosse anche dotato di due poltrone ed un supercomputer progettato da lei e Jack. Gli aveva spiegato al telefono super entusiasta che aveva creato una piattaforma da realtà virtuale per gli allenamenti, che nel suo programma poteva scatenare i suoi poteri per allenarsi, e poteva farlo anche assieme a Seeu senza rischiare di farsi male. Diceva che forse non sarebbe bastato per allenare il fisico ma di sicuro avrebbe incrementato di molto i suoi sensi e i suoi riflessi. Era l'occasione giusta per allenarsi assieme a Seeu senza la paura di poterla ferire e poter in effetti vedere con i suoi occhi quanto fosse forte davvero. Sì forse non avrebbe dovuto dubitare di lei perché sarebbe stata una mancanza di rispetto verso un'altro guerriero, ma era pur sempre la donna che amava e doveva vedere con i suoi occhi se poteva cavarsela da sola. Le aveva dato appuntamento alla stazione di polizia, chiedendole se le andava di provare assieme a lui il prototipo mandato da Niniel. Al suo arrivo i suoi agenti l'avrebbero scortata verso la palestra personale di Eloy dove aveva anche installato la postazione per gli allenamenti nel mondo virtuale. Decise di smettere di crucciarsi e di dare una occhiata subito al progetto di Niniel mentre attendeva che Seeu arrivasse. Si accomodò su una delle due poltrone e indossò il visore ottico accendendo il macchinario. Niniel lo aveva reso molto semplice come approccio anche per i più ritardati con la tecnologia di quel tipo. Non avrebbe mai immaginato però che il tuffo mentale in quel mondo sarebbe stato molto profondo e travolgente. Eloy infatti non avrebbe risposto agli stimoli esterni fin quando non avrebbero chiuso la simulazione dallo schermo principale posto accanto alle due poltrone. Sulla poltrona libera vi era un libretto delle istruzioni, ovviamente scritto da Niniel che spiegava come inserire il visore e i sensori e come accendere il programma. Seeu avrebbe trovato quindi Eloy immerso nel mondo virtuale, sembrava che stesse dormendo profondamente. Eloy venne catapultato in un ambiente parecchio realisitico per i suoi gusti, aveva con sè la sua splendisfera e sulla schiena pendeva il suo spadone a due mani. Si ritrovò in una sorta di campo erboso su cui erano state tracciate delle linee per delineare un'area come nei campi da calcio. Oltre il campo erboso vi erano numerose automobili, sicuramente piazzate da Niniel poiché sapeva come funzionava il potere del cugino. Era ambientato durante un tramonto e i fari delle auto puntavano sul campo illuminandolo. Oltre le auto non vi era nulla, era come se ci fossero delle finestre che davano su un cielo immenso e nuvoloso dove il sole al tramonto aveva colorato quelle nuvole di un bagliore bronzeo. Ai lati del campo di gioco vi erano due gabbie coperte da un telo. Sul campo vi erano un grosso schermo che segnalava la sua presenza con il suo nome, preceduto dalla scritta "Player one" mentre accanto c'era un "Player 2" ancora vuoto. Al centro del campo di gioco gallegiava in aria a circa 2 metri di altezza un oggetto esagonale, poco definito, sembrava fatto di metallo ma non rispondeva ai suoi stimoli. Eloy si avvicinò ad una delle due gabbie notando un comparto vuoto a forma esagonale, intuendo che quell'oggetto doveva andare lì. Tirò via il telo che lo copriva. Inizialmente sembrò vuoto poi la base della gabbia si illuminò intensamente quasi accecandolo e nella gabbia apparvero circa 6 ragazze, tutte molto attraenti e prosperose. Una mora, una rossa, una bionda, una coi capelli corti e tatuata ed una dai lunghi ricci bianchi. Quando lo videro iniziarono a gridare e saltellare dentro la gabbia felicissime. Avevano fra le mani vari oggetti, dei peluches, dei dischi con il suo faccione, alcune di loro indossavano delle magliette con il nome di Eloy e una foto in cui lo ritraevano su un palco che suonava la chitarra. Non aspettandosi un tale entusiasmo Eloy fece un passo indietro intimorito ma guardandole attentamente capì che quelle dovevano rappresentare le sue fantomatiche "fan" che non aveva mai avuto. Eloy sorrise con quel tipico sorriso sornione che faceva quando faceva il provolone, probabilmente se Seeu non era ancora entrata nella simulazione, avrebbe visto quell'espressione sul suo volto.
Ehilà ragazze... fece con un tono leggermente malizioso di chi era felice di suscitare un tale entusiasmo in una donna. Le ragazze iniziarono a chiedergli di cantare loro una canzone. Eloy le fissò un attimo perplesso poi però pensò che era solo, quindi si lasciò andare a quel gioco atteggiandosi a divo della musica.
Con tutto il mio cuore stelle dei miei occhi. fece per poi schiarirsi la voce ed iniziare ad intonare una canzone a voce mentre materializzò fra le mani la sua fidata chitarra. Scelse quello che gli saltò subito alla mente. Chissà che avrebbe fatto Seeu una volta arrivata?. -
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Ancora sorrideva tra sé per quel messaggio dispettoso che si era concessa di mandare a Eloy il giorno in cui aveva incontrato Vega, convinta che avrebbe ricevuto dal proprio uomo in risposta una "punizione" senza precedenti che non implicava solamente qualche sculacciata... ma purtroppo la serata intima era saltata per colpa sua, che si era addormentata come una sciocca dopo aver atteso che Eloy rincasasse. A sua discolpa c'era da dire che aveva fatto decisamente tardi e lei aveva passato la serata a inseguire una "taglia" le cui capacità di nascondersi erano paragonabili solamente al più abile dei camaleonti, impresa che le aveva richiesto non poco sforzo e che si era, tra le altre cose, risolta con un compenso decisamente misero. Perlomeno era stata felice di aver consegnato il maledetto alla giustizia; anche se si era trattato solamente di uno spacciatore da quattro soldi, per una con un passato come il suo, levare un individuo del genere dalle strade era importante quanto togliere di mezzo un assassino (che poi -per come la vedeva lei- anche di questo si trattava). Per questo e per altri mille impegni, suoi e di Eloy stesso, era passato ormai qualche giorno senza che potessero sfogarsi come si deve, dovendo rimandare e rimandare ancora l'appuntamento tanto atteso. Quando aveva ricevuto la sua chiamata con le spiegazioni di cosa sarebbero andati a fare, aveva pensato potesse essere la scusa perfetta per provocarlo un po' e costringerlo letteralmente a fare l'amore, se fosse servito. Non ne poteva più di stargli lontano, e l'idea di allenarsi insieme le sembrava ottima per provocarlo. Non sapeva molto di videogiochi d'ultima generazione ma da Niniel, pur conoscendola soprattutto attraverso i racconti di Eloy, si aspettava un'invenzione da cervelloni. Quando arrivò alla Falange ed entrò nella stanza, trovò Eloy già immerso nel pieno della realtà virtuale. Si levò la giacca da motociclista, reggendo il casco che l'era occorso per arrivare lì con il braccio (lo aveva tolto prima di entrare per evitare di sembrare sospetta). Rimase un po' a osservare il proprio uomo, forse molto più di qualche minuto, e non resistette alla tentazione di passargli una mano sul petto e sul collo, accarezzandogli il viso infine, convinta che si sarebbe svegliato... non accadde. Sollevando un sopracciglio biondo, osservò meglio l'intero macchinario. Sembrava una roba molto più seria dei soliti occhialoni per la realtà aumentata. Era così incuriosita che dimenticò di posare il casco da qualche parte prima di sedersi e infilare il visore, ritrovandosi in breve tempo all'interno di tutt'altra dimensione con il suo fidato casco da motociclista ancora sotto al braccio destro. Era pronta a sorridere ammiccante a Eloy, si aspettava di trovarlo lì ad attenderla, ma la scena che invece le si affacciò alla vista la bloccò sul posto, basita. Per l'occasione si era vestita provocante al solo scopo di farlo impazzire, scegliendo addirittura un intimo decisamente particolare che aveva acquistato di recente su internet solo per lui. Da quando aveva cambiato sembianze anche il suo stile si era per forza di cose evoluto, non tanto perché volesse a tutti i costi farsi notare, anzi, ma perché aveva scoperto che le cose contenitive la aiutavano a muoversi più liberamente rispetto ai reggiseni (che detestava) e gli abiti normali, ecco perché la scelta ricadeva spesso e volentieri su tute da motocicletta iper aderenti, tra le quali quel giorno ne aveva selezionata una in particolare, piuttosto scollata sul davanti e sul retro, così da risultare non solo comoda ma anche -sperava- un minimo sexy. Non aveva fatto altro che fantasticare su che faccia avrebbe potuto fare Eloy una volta che l'avesse vista, e quando le avesse levato i vestiti di dosso... e forse proprio per tutte quelle fantasie e l'aspettativa, non si era neppure lontanamente figurata di poterlo trovare nelle condizioni in cui lo stava osservando. L'arena non la confuse granché, le bastò leggere le spiegazioni che spiccavano in alto sull'arena, proprio come si trovassero in un videogioco, ma a confonderla era piuttosto ciò che Eloy doveva "salvare": una serie di supergnocche una più carina dell'altra, che già solo allo sguardo le fecero drizzare le orecchie, i capelli e inarcare la schiena come un vero gatto soffiante. Non annunciò la sua entrata in scheda subito, si girò piuttosto a fissare la propria parte di campo e poi, a passo di marcia incazzosa, si diresse verso la propria gabbia per scoprirla. Levò il telo con rabbia, sperando di ritrovarsi davanti un gruppo di cloni di Vega a petto nudo che si mettessero a fare il tifo per lei facendo ingelosire Eloy almeno la metà di quanto non si sentisse gelosa lei, ma quando sollevò il contenuto e la luce esplose, ciò che rivelò fu devastante per la sua sicurezza e anche per l'imbarazzo: le "vittime" da salvare nel suo caso erano un gruppo di strani esserini di fantasia che avevano tutta l'aria di essere usciti da una ricerca google le cui parole chiave potevano essere solamente "neko", "sushi" e "kawaii"... precisamente ciò che di solito LEI cercava sul web. A quel punto era chiaro che ciò che si trovava sotto il telo fosse la materializzazione di una determinata fantasia del giocatore, e ciò significava sì, che lei doveva imbarazzarsi parecchio (e infatti era rossa come una fragola), ma anche che Eloy...
Eh no. Così è decisamente troppo però!
Lo borbottò, ma a metà frase si era già voltata e il suo braccio era scattato di botto: con un lancio degno del migliore giocatore di baseball, Seeu lanciò con tutta la forza che aveva il proprio casco contro le sbarre nella quali erano rinchiuse le "fan" per le quali il suo uomo stava suonando, lasciando che l'oggetto gli sfrecciasse al fianco per poi infrangersi contro la gabbia con forza tale da ammaccarla appena, così da attirare finalmente la sua attenzione (se già non lo avesse fatto), visto che sembrava tanto impegnato a cantar loro una serenata (Dannato lui! Aveva una voce stupenda). Solo una volta il suo sguardo, allora si sarebbe rizzata, le orecchie dritte, i pugni stretti e le braccia tese lungo i fianchi. Era ancora distante dal centro una decina di metri ma in quel momento il gioco era l'ultimo dei suoi pensieri. Era sicura che si fosse avvicinata a lui lo avrebbe schiaffeggiato... o baciato, una delle due cose o entrambe, in ordine sparso.
Mi pare di capire che io e te dobbiamo parlare... amore.
Di per sé la frase era già abbastanza critica, ma il modo quasi soffiato con cui pronunciò "amore" prometteva ancora peggio, così come i suoi occhi rossi.
Seeu... ricordati di mantenere la calma...
Ma a quel punto neppure i consigli mentali del saggio Oeufcoque avrebbero potuto salvarla dall'ondata di gelosia e irritazione che l'aveva sconvolta. Aveva una gran voglia di saltare addosso a Eloy e... graffiarlo un sacco.
"Stelle dei miei occhi"?! Te le faccio vedere io le stelle se non mi dici chi diavolo sono!
Ok, con sua somma sorpresa, era decisamente un tipo geloso...
Edit 11:32: Ho aggiunto Oeufcoque tra l'equipaggiamento perché non sapevo dove infilarlo nel post e mi sembrava un dettaglio importante per il futuro. Nei prossimi post lo specifico meglio.
Edited by .Bakemono - 30/4/2018, 11:33. -
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Era totalmente immerso nel suo piccolo gioco di fantasia, aiutato moltissimo dalla simulazione delle sue fan che starnazzavano per Eloy mentre cantava. Certo che non avrebbe mai immaginato che la sua vita sarebbe cambiata così tanto. Dopotutto ciò che avrebbe voluto fare era proprio quello che stava facendo in quel momento: cantare, suonare e godersi l'ammirazione insensata di molte belle fanciulle. Qualche anno prima avrebbe riso di cuore se gli avessero detto che sarebbe diventato il capo delle forze armate romane. Quindi si lasciò andare, forse anche troppo dato che non si accorse minimamente dell'arrivo di Seeu alle sue spalle. Le dita correvano lungo la chitarra, poi un tonfo sordo e qualcosa che sibilò vicino alle sue orecchie andò a sbattere contro la gabbia delle sue fan. Eloy smise di cantare e suonare, le sue fan emisero un verso spaventato e si fermarono in silenzio. Gli occhi di tutti si fissarono sul casco che rotolava a terra. Eloy sembrò confuso inizialmente e la voce di Seeu gli trapanò i timpani facendolo scattare sull'attenti. Sentì un misto fra la gioia di sentirla e l'immenso timore che abbia assistito allo spettacolo di prima. Dalla violenza con cui aveva tirato il casco era evidente che si era accorta del suo gioco. Sbiancò di colpo mentre si chiedeva se per caso avesse sentito quando aveva chiamato le sue fan "stelle dei suoi occhi". E Seeu disse una frase in particolare che avrebbe gettato nel terrore qualsiasi uomo al mondo, non importava se fosse stato un drago, un demone o un Kaiju: "dobbiamo parlare" era sempre l'inizio di guai parecchio grossi e di solito erano seri con la propria donna. Si girò lentamente iniziando a ridacchiare nervosamente, e quando finalmente la vide gli mancò un battito. Se fosse stato un ragazzino alle prime armi con le donne avrebbe perso litri di sangue dal naso. Seeu era semplicemente stupenda come al solito, ma da quando aveva il suo nuovo corpo sembrava metterlo in mostra apposta e lui non potè fare a meno di far vagare lo sguardo sulle curve mozzafiato di Seeu. Era così felice di vederla e di notare quanto fosse gnocca che per un attimo la sua preoccupazione svanì totalmente e il pallore si colorò di un tenue rosa, mentre la sua faccia assumeva un'espressione inebetita (B2) ma estremamente felice. Stava per correre da lei per poterla abbracciare, e di fatti aveva già allargato le braccia e fatto il primo passo, ma la domanda di Seeu lo colpì come un dardo infuocato in pieno petto, arrestando la sua corsa prima che potesse iniziare. Capì che aveva sentito tutto. Si portò una mano dietro la nuca e iniziò a ridere nervosamente per prendere tempo. In realtà il suo cervello era andato in panico perché non sapeva cosa dire, era imbarazzante per lui perché si sentiva come qualcuno che faceva qualcosa di estremamente stupido convintissimo che nessuno lo stesse guardando.
Quelle? Tranquilla non sono reali, sono una specie di programmazione, un regalino di Niniel. Sono mie fan, quelle che avrei avuto se non fossi diventato un poliziotto. fece continuando ad avvicinarsi a Seeu sempre di più, per poi fare un ultimo scatto velocissimo per abbracciarla stretta a sé, sorridendole in modo malizioso.
Sei gelosa? le chiese stringendo le braccia dietro la sua schiena così che potesse sentire sul proprio corpo i seni di Seeu morbidissimi. Pian piano poi lasciò la presa osservandola compiaciuto.
Ti sei vestita così per me? le chiese ancora abbassando la voce. La trovava incredibilmente arrapante, sentiva sulle dita che la schiena era scoperta, era calda e liscia, gli sembrava di sentire perfino il suo profumo, a quel punto sembrò distrarsi improvvisamente e battè le palpebre più volte perplesso. Poco dopo iniziò ad allentare e stringere l'abbraccio di nuovo a più riprese per testare la sensazione fisica che sentiva.
Wow incredibile, mi sembra di abbracciarti davvero, Niniel e Jack sono spaventosamente bravi se lavorano assieme. commentò distrattamente. Tornò poi con lo sguardo sul volto di Seeu, le fissò le labbra per un momento e se lei non gli avesse impedito di farlo l'avrebbe baciata sulla bocca per un saluto caloroso, curioso di scoprire se dava anche le stesse sensazioni fisiche in quel modo. Gli allenamenti potevano anche aspettare un momento, ma le fan non sembravano molto d'accordo perché durante il bacio avrebbero emesso un lamento di protesta e di tristezza.. -
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Seeu era davvero pronta a uscire dai gangheri definitivamente. Nessuna risposta che Eloy potesse darle avrebbe potuto placare quell'irritazione mista a profonda gelosia che la scena appena vista aveva scatenato in lei, nessuna... o almeno così pensava. Beh, a dirla tutta in effetti non furono le sue parole, non servirono neppure, bensì il modo caloroso con cui i suoi occhi la percorsero da capo a piedi, fermandosi nei punti salienti del suo nuovo corpo e facendola arrossire, quasi la stesse toccando con le mani lì dove la fissava. Poi lo vide avanzare... ed era così bello... così dannatamente splendente con quei suoi capelli biondi e quella faccia da schiaffi, che non poté fare a meno di sorridergli leggermente a propria volta, come una sciocca rammollita. Alla fine si ritrovò stretta tra le sue braccia, e anche se inizialmente piegò le braccia e mise le mani congiunte sul suo petto come se volesse spingerlo via, piano piano le sue spalle si rilassarono e la rigidità iniziale svanì del tutto, persa nel suo abbraccio. Sbuffò, abbassando le orecchie meccaniche che per una volta non aveva nascosto sotto spessi occhiali da motociclista.
Ohh... che tu sia dannato, amore... non riesco a tenerti il muso se fai così.
Alla fine si ritrovò a usare la voce offesa di una bimba che tiene il broncio, gonfiando addirittura le guance e dando qualche pugnetto scherzoso e privo di forza alcuna al suo petto.
Sì, sì, e ancora sì! Come potrei non essere gelosa di un gruppo di cheerleaders mezze nude intente a fare il tifo per te?! Senza contare che stavi cantando... ed eri dannatamente figo. Mi ha fatto così incazzare guardarvi... maledetto te!
Un ennesimo pugnetto, dopo il quale tornò a sollevare lo sguardo sul suo viso, e i suoi occhi non erano più rossi bensì di un rosa tenue, che l'avrebbe smascherata circa le sue reali emozioni del momento. Essere abbracciata a quel modo non aveva fatto altro che costringerla a stringere i seni, i cui capezzoli avevano iniziato a inturgidirsi solamente con la vicinanza e il calore di Eloy. Abbassò le palpebre, sospirando appena. Alla fine fu in un unico verso borbottato e confuso che rispose alla seconda domanda, distogliendo lo sguardo da lui per l'imbarazzo.
E ancora sì... certo che è per te...
Il suo corpo e la sua mente erano di sicuro maturate nell'ultimo periodo, ma quando si trattava di Eloy e sentimenti Seeu riusciva a tornare un'adolescente innamorata in men che non si dicesse, e quello era un chiaro esempio. Si soffermò solo in un secondo momento sulle ultime constatazioni del biondo, e dovette ammettere, fissandosi le braccia strette tra i loro petti che sì, in effetti era lodevole il lavoro che Niniel e il suo amico cervellone americano avevano fatto con quell'aggeggio: si sentiva esattamente come se fosse tutto vero. Anche quelle dannate super gnocche... erano sembrate fin troppo vere. Stava di nuovo per diventare verde d'invidia quando Eloy bloccò sul nascere quella nuova ventata di gelosia con un bacio che non poté fare a meno di ricambiare... anche con fin troppa foga a dir la verità. Dopo l'incertezza iniziale infatti, Seeu gli gettò le braccia al collo totalmente dimentica di qualsivoglia allineamento, tifo, gelosia o quant'altro. Non c'era litigata, supergnocco o Vega che tenesse... Eloy era il più bell'uomo e il miglior baciatore che lei avesse mai conosciuto e ogni singola volta era capace di mandarla in brodo di giuggiole facendole scordare facilmente chi fosse, perché fosse, e cosa diamine stesse facendo prima di iniziare quella magia. Peccato che, proprio mentre elle iniziava a succhiargli con gusto la lingua, e leccargli e tirargli il labbro inferiore per poi sorridergli maliziosa e ricominciare, si sentì un coro di lamentele provenire proprio dalle dannate cheerleders. Drizzò le orecchie, e se avesse avuto il pelo le si sarebbe rizzato di nuovo anche quello, cosa che testimoniarono i suoi capelli, divenuti crespi e ritti per l'appunto. Se Oeufcoque fosse stato al proprio posto a quel punto persino la sua coda avrebbe iniziato a muoversi furiosa. Continuò a baciare Eloy nonostante tutto, ma era rigida come un pelo e se non fosse stato per quelle splendide labbra di sicuro a quel punto avrebbe distrutto a pugni e graffi la gabbia e le donnine virtuali al suo interno. Non era neanche il mondo reale, quindi avrebbe potuto farlo no? Dubito che ne avresti il coraggio, per nostra fortuna...
Ti prego, falle stare zitte... sibilò stizzita, parlando attraverso il riproduttore vocale senza smettere di baciarlo e anzi, stringendogli più forte la nuca e premendogli i seni contro ai pettorali, quasi volesse far capire a quelle sciacquette a chi appartenesse il manzo che stavano puntando, e a lui... beh, cosa dovesse guardare.. -
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Non riusciva a credere a quanto fosse reale ciò che riusciva a sentire sul proprio corpo. Al punto che per un attimo gli sembrò di essere nel mondo reale, difatti ridacchiò divertito alle risposte di Seeu, iniziando a cullarla fra le braccia. Si sentiva felice come un bambino a natale: Seeu era gelosa, e le era piaciuto come aveva cantato, si era anche agghindata in quel modo super seducente solo per irretirlo. E poteva averla tutta per sé finalmente. Non sapeva il motivo preciso, ma sapere che Seeu fosse gelosa di lui lo rendeva felice, gli faceva venire voglia di stuzzicare ancora la sua gelosia, così magari da spingerla a fare qualcosa di sexy per attirare la sua attenzione. Come per esempio il bacio che gli diede, che da un semplice bacio di saluto divenne una focosa battaglia fra lingue e labbra. Un bacio che sommato a quanto fosse bella Seeu stavano facendo reagire il corpo di Eloy. Le mani dell'uomo infatti iniziarono a carezzarla sulla schiena, le natiche, la nuca e continuò a baciarla facendole sentire quanto gli era mancata. E così come nella realtà i pantaloni di Eloy si gonfiavano di un inconfodibile bozzo all'altezza del bacino, anche Seeu nella versione virtuale avrebbe sentito una presenza farsi più dura e incombente contro il suo ventre. Si era eccitato con poco, ma non poteva farci nulla, non scopava da troppo tempo, e Seeu era troppo bella.
Lasciale perdere.. fece frettoloso staccandosi solo di pochi millimetri dalle sue labbra, tornando a baciarla subito dopo mentre le mani si spostarono sulle spalle di Seeu intenzionato ad abbassarle la stoffa e spogliarla. Fu un gesto spontaneo ed istintivo, le dita si erano già frapposte fra la pelle di Seeu e la stoffa, fortunatamente il lamento delle fan lo bloccarono sul nascere. Quelle rappresentazioni gli fecero ricordare che purtroppo non erano soli e non si riferiva di certo alle ragazze virtuali. Si separò di malavoglia dalla bocca di Seeu. Le fisso le labbra un momento desiderando saggiarle ancora, ma avevano qualcosa da fare prima di potersi dedicare completamente uno all'altro. Dovette quindi allentare l'abbraccio, leccandosi le labbra dove era rimasto qualche residuo della saliva di Seeu. Nemmeno fosse stata una succosa caramella che aveva lasciato il sapore sulle labbra.
Scusami... è così reale che mi sono lasciato andare un po troppo. fece a bassa voce, portando le mani sulle braccia di Seeu e facendo un mezzo passo indietro per sciogliere l'abbraccio. Si schiarì la voce portandosi una mano davanti alla bocca per tossire.
Il programma registra ogni cosa... per analizzare i dati. fece cercando di farle capire con uno sguardo che forse non era il caso di saltarsi addosso.
Forse è meglio se mi do una calmata.... affermò passandosi una mano sul volto come se avesse voluto scacciare via quella voglia insana di continuare a coccolarsi Seeu. Si portò le mani ai fianchi, mentre con lo sguardo vagò oltre Seeu verso la sua gabbia, non accorgendosi affatto che il suo corpo virtuale stava riproducendo esattamente ciò che gli succedeva anche nel mondo reale. Di fatti non si accorse che la sua erezione gli gonfiava i pantaloni.
Dunque come ti avevo già accennato, Niniel e Jack hanno bisogno di un betatest per questo progetto. Mi hanno spiegato a occhio e croce che questo programma riesce a creare un legame molto profondo con il corpo. Quella che stai muovendo non è una copia digitale di te, ma una proiezione della tua forza vitale. In pratica, se ti scollegassi dalla realtà ora, questa copia svanirebbe immediatamente. E grazie a questa cosa si riesce a riprodurre perfettamente sensazioni e perfino i nostri poteri. Ed è questo il motivo per cui ho voluto te per questo test. fece sollevando il dito indice e spostandosi verso un lato con un sorriso da sapientone per indicare il tabellone che adesso avevano i due nomi scritti.
Per poterci allenare e misurarci senza avere paura di farci male, dopotutto ciò che succede in questa piattaforma virtuale non si ripercuote nella realtà, quindi possiamo spinegerci anche oltre nell'allenamento. continuò la spiegazione, ma spostandosi di lato lasciò vedere l'erezione anche alle ragazze nelle gabbie che ebbero delle reazioni diverse: una emise un lamento triste e disperato, un'altra si portò le mani sul volto ed emise un "Kyaaa" felice, e l'altra invece rimase imbambolata a fissare il pacco di Eloy tutta rossa in faccia. Eloy cercò di ignorarle perché doveva andare avanti con ciò che dovevano fare. Voleva sbrigarsi al più presto così da saltare addosso a Seeu nella realtà. Insomma prima il dovere e poi il piacere.
Hanno preparato questa modalità di "gioco" che probabilmente useranno per i gladiatori americani. In sostanza la vedi quella cosa lassù? E' una chiave che apre le gabbie, dovremo batterci per impossessarci della chiave. Chi riesce a prenderla per prima, anzi chi apre per prima la gabbia si becca il premio contenuto in esso e vince la gara. continuò, iniziando a camminare e fu quello il momento in cui sentì il fastidio della stoffa sull'erezione. Abbassò lo sguardo sulla patta e strabuzzò gli occhi sorpreso: non pensava che il suo corpo virtuale riproducesse anche quei effetti. Arrossì leggermente e si portò una mano sulla faccia espirando esausto.
Non ci credo... fece un poco irritato e sconfitto, ma non si diede per vinto, tirò fuori la camicia dai pantaloni così da coprirsi con essa, riuscendoci molto poco, ma almeno si sentiva meno a disagio.
Questo è uno dei bug che devo segnalare. commentò per poi voltarsi verso Seeu. Le indicò dei segni sul pavimento, che indicavano la posizione iniziale per la partita. Erano dei segni luminosi posti ad una distanza equa dalla chiave di circa due metri di distanza, perfettamente in linea centrale del campo.
Vogliamo inziare? le chiese, sperando vivamente che non lo prendesse in giro o non si mettesse strane idee in testa.. -
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Seeu era così presa da quel bacio che anche lei, proprio come Eloy, rischiò seriamente di perdersi in esso. Il sottile tessuto dell'articolato intimo che portava era già umido tra le sue cosce, per non parlare dei capezzoli che minacciavano di bucare persino il latex della sua tuta. Fattori che la fecero ad arrossire quando il bacio finì e fu costretta a staccarsi dal biondo, sentendo poco dopo la spiegazione di quel distacco. L'idea che Niniel potesse in qualche modo carpire quelle sensazioni così private dai dati raccolti la faceva avvampare, non solo perché la vedeva e conosceva come la cuginetta giovane di Eloy (in fondo lei, se ci pensava, aveva comunque molti più anni di lei), ma anche e soprattutto perché sapeva che la giovane era circondata da colleghi che avrebbero potuto a loro volta "spiare" quel momento privato tra lei e il suo uomo, e questo l'avrebbe facilmente mandata in bestia, se in quel caso non avesse prevalso l'imbarazzo della situazione. Dunque, dopo essere arrossita, si portò le braccia strette al petto nel tentativo di coprire i suoi seni eccitati, abbassando leggermente il capo e distogliendo lo sguardo da Eloy.
Avresti potuto avvisarmi prima..., borbottò.
Fortunatamente per lei, fu Eloy stesso con le sue spiegazioni a "rapirla" e farle dimenticare quasi del tutto la gelosia e l'imbarazzo appena provati, questo perché l'argomento si fece serio e professionale, e per quanto passionale e innamorata, Seeu era anzitutto ligia al dovere, ultimamente a maggior ragione dal momento che il male a Roma così come nel resto del mondo sembrava dilagare sempre di più. Dalla morte di Kokujo e la loro affiliazione con gli Immortali terrestri, Seeu si era sentita sempre un passo indietro rispetto alla situazione. Come se non facesse mai abbastanza per combattere il male, o tanto meno per adempire ai suoi compiti di watchmen. O gli aspiranti eroi stavano totalmente sparendo dalla circolazione, o proprio non sapeva dove andarli a trovare, visto che in quei giorni -per quanto pochi- non aveva raccolto nuove leve neppure per sbaglio. Oltre ciò, le serviva tanto lavoro e tanto allenamento, soprattutto perché da quando Traesto aveva messo le mani su Oeufcoque e modificato il suo comparto tecnico, non aveva ancora avuto modo di sfruttarlo e prenderne dimestichezza al meglio. Cosa che in effetti non sapeva se considerare una fortuna o una sfortuna, visto che nel bene e nel male significava comunque che non aveva avuto motivo di combattere o fare sul serio. Quando Eloy disse che chi avesse aperto le gabbie si sarebbe beccato il "premio" al loro interno, le orecchie meccaniche di Seeu ebbero dei leggeri spasmi, così come i suoi occhi che sfumarono dal rosa eccitato all'arancione incerto. Stai calma, non dice letteralmente. Dovette ripetersi tra sé che intendeva "prendersi" i premi in senso metaforico per non sfociare nuovamente in una scena imbarazzante, ma in qualche modo ci riuscì. Passi la sfuriata istintiva, ma quella sua gelosia rischiava di diventare ridicola. Non era abituata a sentirsi così vulnerabile. Si dava fastidio da sola. Sospirò, dirigendosi verso la propria posizione mentre parlava, fermandosi sul segno luminoso che delineava la postazione di partenza.
Dubito di riuscire a farti male, specie se penso che -probabilmente- il dolore ci parrà reale tanto quanto è sembrato vero il nostro bacio... ma d'accordo, proviamoci.
Una volta giunta sopra il proprio posto ordinò a Oeufcoque di mettersi in posizione con un semplice cenno mentale, e in breve il topo si unì a lei per attivare il suo nuovo potere, che subito modificò le sue fattezze rendendole ancora più feline e decisamente molto più cybride: la chioma diventò estremamente più voluminosa, i denti si affilarono facendosi aguzzi e ferini come quelli di una pantera, mentre le unghie presero le fattezze di artigli così come mani, gambe e piedi divennero più simili a zampe dall'aspetto tecnologico, che riprendevano la fantasia arancione e nera delle orecchie meccaniche; infine ma non per importanza la sua colonna vertebrale si inspessì leggermente prendendo le medesime fattezze cybride del resto, collimando però in una coda dall'aria estremamente minacciosa che si allungò fino a due metri e mezzo. Anche le pupille dei suoi occhi cybernetici finirono per assottigliarsi. In quella forma era predisposta naturalmente per assumere una posizione a 4 zampe, ma per il momento preferì rimanere in piedi, con le "ginocchia" leggermente larghe e piegate e le zampe superiori in posizione di guardia.
Io e Oeufcoque siamo pronti.
Non poté fare a meno di squadrare Eloy e buttare un occhio al "bug" di cui parlava, tuttavia distolse presto lo sguardo prestando attenzione alla situazione e concedendosi solamente un mezzo sorriso. Non voleva imbarazzarlo, ma soprattutto voleva impegnarsi e approfittare dell'allenamento che si apprestavano a fare.
Ho bisogno di prendere dimestichezza il più possibile con questo nuovo corpo e le sue funzioni, quindi non sentirti in dovere di andarci piano. Cercherò di fare lo stesso...
In realtà da parte sua sapeva perfettamente che non sarebbe riuscita a fargli male, appunto, neppure in quella modalità di gioco, ma d'altra parte sperava che lui non le concedesse il medesimo favore. Voleva mettersi alla prova.. -
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Anche Eloy si sentiva diverso, sopratutto dopo il loro viaggio all'inferno, un'esperienza che non avrebbe più voluto ripetere. Chissà se Seeu si sarebbe sentita gelosa anche di quella demonessa che lo aveva puntato quella volta? Fortuna che aveva avuto con sé Naza su cui deviare le attenzioni o avrebbe provato sulla propria pelle cosa significava essere stuprati. Dopotutto Naza non sembrava essersi divertito, e da come lo aveva guardato male alla fine di tutto, pensò che fece proprio bene a lasciare che quel demone prendesse la verginità di Naza piuttosto che rischiare di morire per mano di Seeu. Alla fine però era andato tutto per il meglio ed erano tornati sani e salvi, ma la paura che aveva provato, il dolore che aveva sentito quando aveva perso Seeu non lo aveva fatto dormire per molti notti. Ecco perché voleva allenarsi assieme a Seeu, voleva che migliorassero entrambi, non voleva più permettere che potesse rischiare di perderla di nuovo per sempre. Seeu lo riportò al presente facendogli notare che probabilmente non sarebbe cambiato molto rispetto alla realtà visto che se avevano sentito un bacio, sicuramente avrebbero sentito anche i dolori. Eloy si guardò le mani sovrappensiero: doveva stringere i denti.
Hai ragione, ma credo che sia inevitabile se si vogliono superare i propri limiti. Ed è quello che vorrei fare oggi con te. affermò seguendo poco dopo Seeu verso il punto luminoso che c'era sul pavimento che avrebbe dato inizio alla loro partita. Prima di posare i piedi su di esso però guardò di nuovo Seeu facendosi improvvisamente serio.
Vorrei che tu combattessi al massimo delle tue capacità. Se questo programma è utile, voglio farlo spesso, voglio che miglioriamo entrambi, che diventiamo sempre più forti.... perché non voglio mai più vederti spegnerti fra le mie braccia. guardò negli occhi Seeu, non riuscendo a nascondere l'ansia che tormentava il suo cuore. Se non fosse stata abbastanza forte, se non fosse stata capace di difendersi al meglio, sapeva che non avrebbe resistito alla tentazione di impedirle di combattere. Avrebbe fatto di tutto pur di tenerla lontana dalle battaglie. Avrebbe potuto usare mezzi politici, avrebbe potuto chiedere ad Iceringer e Vega di dargli una mano. Allungò una mano su cui richiamò il suo spadone, la impugnò con entrambe le mani, portandosela davanti con la punta rivolta verso l'alto e leggermente obliqua in avanti. Fece un passo e attivò la partita posando il piede sul segnale a terra. Distava da Seeu due metri e sulla loro testa si illuminò la "chiave" che sarebbe stato il loro obbiettivo. Si accesero delle luci attorno a tutto il campo oltre a quelle delle auto, si sentirono urla e il tipico chiacchiericcio di un pubblico che sembrò apparso dal nulla ma che si limitavano a sagome scure sullo sfondo. Infine la voce di un presentatore echeggiò in tutto il campo.
Eeecco a voi i due contendenti signori. Eloy Suarez non che il mio fratellone viziato con la fissa delle chitarre e Seeu Rune la miciona che voleva domare, ma ci è riuscito malissimo. la voce era quella di Niniel, non c'era alcun dubbio ed era la sua voce infantile che rese tutto ancora più strano. Poco dopo sulle loro teste apparve una specie di enorme schermo che volteggiava su loro due su cui veniva proiettata la figura di Niniel nelle sue forme infantili con un graziosissimo vestitino gotico.
Questa simulazione deve essere refinita nella grafica quindi non fate caso a ciò che vi circonda. Mi sono concentrata molto di più sulla simulazione e riproduzione dei poteri in questa piattaforma virtuale. Potete saccagnarvi di botte e spaccarvi le ossa come più vi piace, nessun tipo di danno verrà arrecato al vostro corpo. Se i danni diventano troppo critici il programma in automatico vi fa uscire. Se invece siete delle mezze calzette e non sopportate il dolore potete gridare la safeword "Chiripiddu" e il programma vi eietterà nella realtà. Se vi capita di usare qualche tecnica in particolare e non viene riprodotta, se ci sono altri tipi di bug segnalatemelo mi raccomando. Adesso bando alle ciance e iniziate il gioco. fece allegra, atteggiandosi come una specie di idol giapponese davanti ad una telecamera.
Ah giusto il gioco. Le regole sono semplici: dovete recuperare la chiave che fluttua in alto lì sulle vostre teste e aprire la vostra gabbia per vincere il gioco. Ovviamente nella riproduzione le gabbie e la chiave non sono di metallo quindi Eloy dovrà smuovere il suo culetto per vincere. In ogni caso vi invito a saccagnarvi di botte il più possibile per farmi raccogliere i dati. Ah Seeu avevo preparato il programma per Eloy e ho piazzato più materiale possibile da fargli usare con il potere, i serviva per i dati, se tuttavia abusa di questo vantaggio dimmelo che gli preparerò una degna punizione. Ma bando alle ciance e forza combattete la comunicazione finì con un occhiolino da parte di Niniel e lo schermo fluttuante si spense. Eloy guardò verso Seeu e le sorrise con un pizzico di irritazione di fondo.
La micia che ha domato male? Che le hai raccontato? fece stringendo le mani sull'elsa della spada, pronto a muoversi non appena Seeu avrebbe fatto la prima mossa.. -
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Seeu rimase ad ascoltare affascinata le direttive di Niniel, chiedendosi come facesse una ragazza della sua età a essere così intelligente da aver creato una simile tecnologia, insieme a quel suo collega cervellone. Era affascinante ascoltarla, com'era decisamente strano ritrovarsi in quella realtà virtuale... ma doveva ammettere a se stessa che in fondo non le dispiaceva. Se si soffermava a pensare anzi, i pro erano parecchi. Se fosse riuscita a sbloccarsi dalla paura di far del male a Eloy, avrebbero potuto sfruttare quel "gioco" per allenarsi sul serio senza rischi, e magari accrescere sempre più le loro capacità, cosa di cui lei per prima sentiva un enorme bisogno. Quindi si sarebbe impegnata. Specie perché non intendeva diventare un peso o motivo di preoccupazione per il suo uomo. Bene o male se l'era sempre cavata da sola, era un tipo indipendente, e voleva che le cose cambiassero drasticamente solo perché ora aveva un compagno. Era una combattente anche lei, non tra i più forti ed esperti forse, ma pretendeva pur sempre il proprio rispetto. Dunque, anche se sapeva che sarebbe stato difficile -se non impossibile- ferirlo seriamente, intendeva impegnarsi per far sì perlomeno di mostrargli che non era del tutto indifesa e in balia del mondo. Non importava cosa fosse successo quando erano stati all'Inferno. I pensieri seri vennero momentaneamente interrotti da ciò che disse infine Niniel, definendola "miciona", appellativo che le fece drizzare le orecchie e la coda come se volesse soffiare da un momento all'altro, istinto che tuttavia si costrinse a reprimere.
Sinceramente non so proprio a cosa si riferisca...
Magari faceva riferimento a qualcosa che si erano dette durante il loro primo incontro, ma Seeu era così sconvolta in quel periodo da essersi presentata a casa di Eloy con un travestimento a dir poco ridicolo, e non riusciva proprio a ricordare se avesse raccontato qualcosa di intimo alla cugina. Ne dubitava comunque, per questo la sua espressione era a dir poco confusa e le sopracciglia bionde aggrottate. Forse Niniel aveva semplicemente fatto un'uscita provocatoria senza basarsi su fatti che conosceva... anche se per quel che riguardava Seeu l'idea di Eloy che tentava di "domarla" le faceva fare pensieri decisamente poco casti e inadatti alla situazione, cosa che la costrinse a ricacciarli indietro e assumere piuttosto un'espressione seria e determinata.
Forse piuttosto dovrei chiederti io cosa le hai raccontato...
Per iniziare e riscaldarsi, vedendo che Eloy aveva tirato fuori la sua spada, anche lei estrasse la propria dal fodero che teneva legato dietro la schiena, impugnandola con entrambe le mani e ponendola davanti a sé leggermente in obliquo, con la punta rivolta dalla parte opposta rispetto a quella di Eloy. Fatto questo scattò verso di lui con l'intento di accorciare le distanze, tenendo l'arma a protezione del corpo con l'obiettivo finale di frapporla e "intrecciarla" al suo spadone e far stridere le lame l'una contro l'altra, spingendo verso di lui per fargli sentire la sua forza, così da potergli lanciare uno sguardo provocatorio e avvinare il viso al suo per parlargli più da vicino.
Vuoi domarmi, amore?
Poteva sembrare stesse prendendo la cosa alla leggera, ma sebbene il sorriso fosse malizioso i suoi occhi erano molto seri, quasi preoccupati, e sicuramente molto concentrati visto il giallo intenso di cui brillavano. Voleva concedersi un duello tra spade tanto per cominciare. Aveva in mente già da tempo di potenziare la propria katana, troppo semplice rispetto alle armi che giravano oramai, ma prima di farlo le sembrava giusto testarla un minimo.. -
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Ovviamente Niniel aveva fatto una uscita provocatoria, chiamandola micione per via delle sue orecchie da gatto ed il suo fare un poco felino. Non conosceva i trascorsi "intimi" della coppia, solo le lamenteva di Eloy sul fatto che avrebbe voluto tanto vederla molto più spesso e che gli veniva mortalmente difficile rispettarla come una guerriera soffocando il suo desiderio di saperla al sicuro. Però resisteva alla tentazione di chiederle ogni volta di non combattere, lo faceva perché era ridicolo ed egoistico da parte sua chiederle di farsi da parte e rintanarsi da qualche parte mentre lui avrebbe rischiato la vita a combattere. Difatti Eloy veniva continuamente torturato da questo dissidio interiore, ecco perché aveva bisogno di misurare la forza di Seeu.
Io? Ma se l'ho chiesto prima io?! Uhm... sicura che non le hai detto nulla? Voi donne siete delle pettegole. Magari ti è sfuggito qualcosa?
La sua compagna sembrava voler inziare in modo semplice, e per un attimo Eloy dovette resistere alla tentazione di girare gli occhi verso l'alto: sul serio lo stava attaccando con un'arma convenzionale d'acciaio? Proprio lui che quando facevano sesso faceva volare oggetti di metallo in modo incontrollato attorno a loro? A quanto pare Seeu voleva prendersela molto comoda. In effetti non avevano fretta, o per lo meno all'inizio non aveva avuto fretta nemmeno Eloy, ma l'erezione nei pantaloni non sembrava volersi calmare, e non si sarebbe calmata se avrebbe continuato a guardare quelle meravigliose tette sballonzolargli davanti alla faccia e vedere la sua amata diventare aggressiva, e quindi oltremodo ancora più sexy. Quel coso nei pantaloni lo aveva reso impaziente di concludere al più presto l'allenamento. Dannazione come si faceva a combattere contro qualcuno che invece si voleva cospargere di saliva al punto da farle un pigiamino? Doveva concentrarsi anche lui o sarebbe finito facilmente vittima di Seeu, non doveva assolutamente sottovalutarla. Eloy "accolse" la piccola sfida di Seeu incrociando la sua lama con quella sottile di Seeu. La sentì spingere ed Eloy fece resistenza, scoprendo con immensa soddisfazione che dopotutto Seeu era forte almeno quanto lui. Una nota che un pizzico lo rincuorò, ma che lo spinsero ad usare il suo potere. Difatti lasciò l'impugnatura della sua lama, ma essa non si sarebbe mossa nemmeno di un millimetro, anzi avrebbe iniziato a spingere contro Seeu, emettendo piccolissime scintille che avrebbe fatto capire alla ragazza che Eloy stava "impugnando" la lama tramite il suo magentismo e avrebbe fatto la medesima cosa sulla lama di Seeu, tenendola ferma in quella posizione. Usò uno slot mentale per la lama di Seeu, mentre "guidò" con la mano la propria spada per spingere indietro Seeu, usando la mano come "guida" avrebbe dovuto superare in forza Seeu. Eloy intanto fece un passo indietro, nella mano libera si sarebbe formata la fucina della Blacksmith da cui avrebbe iniziato fra scintille e calore a generarsi del metallo che vorticò attorno al braccio stesso che teneva la fucina, rivestendolo di spessi strati di metallo. La domanda provocatoria di Eloy fece apparire un piccolo ghigno sul volto dell'uomo: in effetti era da sempre il suo sogno erotico, e con immensa difficoltà riusciva ad esprimere quella sua indole. Tenendola nascosta perfino a lei.
Non sai quanto... Secondo me le corde ti donerebbero molto. rispose a tono, cercando in tutti i modi di non immaginarsela o la zip dei pantaloni sarebbe diventata una tortura. Intanto occupò altri slot mentali che influenzavano il suo campo magnetico per poter sollevare due auto ai margini del loro campo di battaglia. Rispettivamente a destra e sinistra di Seeu. Le auto per Eloy non erano più un problema da sollevare dato che era diventato fortissimo, ecco perché le fece sfrecciare contro Seeu per chiuderla in una sorta di "morsa" in cui le due auto avrebbero dovuto scontrarsi lì dove c'era Seeu. Ovviamente sapeva che la sua ragazza non era così debole da finire investita così presto dalle due auto, ma serviva un diversivo ad Eloy per costringerla ad allontanarsi da lui e piazzarle davanti un ostacolo.. -
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Alla risposta di Eloy, Seeu non poté che restare a labbra schiuse per un attimo, finendo poi per leccarsele distrattamente al pensiero di Eloy che la legava molto, molto stretta. Un tempo avrebbe avuto una vera e propria fobia per una richiesta del genere, ma davanti al suo uomo che evidentemente bramava di averla tutta per sé e dominarla completamente, stupide fisime del passato riuscirono a sfrecciare in secondo piano senza problemi.
Mmmh... non parlarmi così in questo contesto amore... rischio di dare spettacolo!
Sussurrò l'ultima frase molto vicino a lui, pronunciandola a mo' di segreto e alludendo al fatto che se si fosse eccitata, sicuramente la sua scollatura avrebbe messo in risalto i capezzoli appuntiti, ma non fu difficile concentrarsi al contempo su ciò che nel frattempo il suo uomo stava facendo con la sua spada. Seeu sorrise, ridacchiando. Sapeva perfettamente che non avrebbe avuto alcuna utilità combattere contro il potere di Eloy con la sua spada, ma sperava che almeno le avrebbe concesso uno scambio alla pari tanto per iniziare! A quanto pareva non era intenzionato ad andarci piano neppure per riscaldarsi... quindi perché non mostrarsi all'altezza? Seeu non vantava di un reparto tattico molto fornito, né tanto meno di capacità strategiche evidenti... tuttavia era una che giocava d'istinto e concentrazione, e in quel momento era abbastanza concentrata sul suo uomo (molto, MOLTO concentrata) da notare immediatamente cosa si apprestava a fare. I loro sensi e le loro forze oramai si comparavano quasi, dunque reagì prontamente tanto quanto lui: lasciò andare la propria spada perché non la intralciasse, lasciando a Eloy la scelta di farla cadere o sfruttarla contro di lei, poco importava, dopodiché fece un vero e proprio balzo felino verso l'altro per schivare le due auto, utilizzandole una volta scontrate come "appoggio" per le zampe posteriori, così da poter saltare ulteriormente in avanti e lanciarsi verso la chiave come una vera e propria micia intenta a inseguire una farfalla. Due metri oltre le loro teste non erano molti per concederle un atterraggio morbido, specie per un felino abituato a cadere sempre in piedi... tuttavia lei non contava troppo né di raggiungere il terreno, né tanto meno che Eloy le concedesse di acchiappare la chiave, quindi si preparò più che altro a intercettare eventuali attacchi in volo, o comunque reagire prontamente alla sua reazione, il tutto con un sorrisetto stampato in faccia.
Lo so, lo so... non mi sto impegnando moltissimo. Ma dammi tempo... ho bisogno di prendere dimestichezza con questo nuovo corpo. A proposito... hai visto che salto?
La malizia contenuta nella sua voce non era a casaccio, nient'affatto... Anzi, gli lanciò un'occhiata provocatoria facendo cenno con la testa alle proprie gambe, che collimavano ovviamente nei glutei super sodi che poteva vantare con quel nuovo corpo super pompato che si ritrovava. Ovviamente, sia i seni che il sedere non avevano fatto che sobbalzare insieme a lei, finendo per essere messi irrimediabilmente in evidenza dalla sua tuta super attillata. Doveva ammettere che i tempi della ragazzina timida e insicura stavano via via sbiadendo in un lontano ricordo; cominciava anzi a essere più che consapevole del proprio fisico e di ciò che questo suscitava in Eloy. Voleva provocarlo, giocare... il tutto senza dimenticare neppure un secondo di trovarsi nel bel mezzo di un allenamento, ovviamente. Ma per il momento... avevano appena iniziato.. -
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Eloy ghignò divertito alla provocazione di Seeu, cercando in tutti i modi di sostenere il suo sguardo e non calare gli occhi verso la sua scollatura, che tuttavia già riusciva a figurarsi perfettamente. Aveva subito tirato fuori l'artiglieria pesante per poter spingere Seeu a darsi subito da fare ed a quanto pare servì poiché la vide balzare vero l'alto lasciando la presa sulla spada e concentrarsi piuttosto verso la "chiave" che fluttuava in aria e recuperarla. Eloy si ritrovò quindi a pensare che probabilmente Seeu volesse semplicemente fargli credere che la stava prendendo alla leggera per distrarlo e fargli abbassare la guardia, così che potesse aggiudicarsi al più presto la chiave che l'avrebbe portata alla vittoria. Strinse i denti, cercando di non imprecare, piuttosto usò subito la spada che stava già manovrando con la sinistra per "spostarla" proprio contro la chiave stessa, sparandola in un certo senso dal basso verso l'alto, dopotutto quando spostava gli oggetti con il magnetismo essi assumevano una velocità spaventosa, ed in teoria la spada che mosse doveva essere molto più rapida di Seeu, al punto da poter recuperare perfino lo scarto del salto. La spada quindi avrebbe dovuto colpire la chiave spingendola violentemente verso l'alto e toglierla dalla sua postazione di origine. Farlo con la spada gli serviva non solo per poterci arrivare prima di Seeu, ma sopratutto per scoraggiarla ad allungare un baccio visto che avrebbe dovuto fare i conti con una lama dall'apparenza impazzita. Intanto con il braccio destro, quello corazzato gli sarebbe bastato sollevare la "mano" ingingantita dal metallo per cercare di afferrare una delle due gambe di Seeu per tirarla verso il basso, proprio mentre era a mezz'aria intenta a raggiungere la chiave. Non aveva idea di cosa avrebbe potuto fare Seeu in quella situazione, ma Eloy cercò intanto di colpire con un nuovo movimento della spada, tramite il suo magnetismo (guidandola con la mano), l'oggetto per farlo cadere lateralmente, alla sinistra di Eloy. Se ci fosse riuscito la chiave avrebbe dovuto raggiungere il margine del campo, ancora perfettamente al centro. Intantole due auto che Eloy aveva fatto scontrare fra di loro ricaddero pesantemente a terra divenendo un ostacolo per lui per andare avanti, ma che avrebbero potuto fare da "tappeto" per Seeu se fosse riuscita ad acciufarla.
Vidoq sta facendo parlare di sé. Ricordi il sangue che avevamo recuperato da Vidoq? Hanno sabotato i laboratori e non ci è rimasta più alcuna traccia, non sappiamo chi diavolo sia! fece cercando di sembrare calmo, ma la sua voce sotto sforzo e con l'ira che teneva a freno da parecchi giorni si intuiva.
Capisci cosa significa? chiese a Seeu. Non aveva idea se Seeu avesse riflettuto sugli ultimi avvenimenti, e non sapeva nemmeno se Iceringer o quel dannato Vega che l'aveva affascinata, glielo avessero detto. In ogni caso quell'evento lasciava presagire che l'identità di Vidoq era "delicata".. -
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Non sapeva bene come sentirsi, in una situazione simile. L'adrenalina nel tentare di prendere quella chiave salì a mille, anche se quel balzo era iniziato come uno scherzo. Il solo pensiero che gli occhi di Eloy seguissero i suoi movimenti era eccitante, come se nel guardarla la sfiorasse al contempo. Il problema era che non si vedevano semplicemente da troppo, anzi, più che vedevano non avevano avuto tempo di toccarsi, e sfogare la loro reciproca e sempre più galoppante attrazione come entrambi avrebbero voluto. Erano insoddisfatti, sempre presi dal lavoro, e Seeu in particolare sentiva che solo un altro bacio avrebbe potuto portarla facilmente all'orgasmo. Aveva voglia di lui, una voglia matta... e solo un argomento come quello che tirò fuori mentre lei invece ancora "giocava", le impedì di concentrarsi oltre su quei desideri. Il sangue di Vidocq era sparito dai laboratori di ricerca? Quella era una notizia orribile! Una notizia che le riempì il cuore di una rabbia crescente.
Io... non ne sapevo niente... Pensavo lo avessimo in pugno, dannazione! Se solo avessi quel bastardo tra le zampe... giuro che gli farei il culo a strisce, cazzo!
L'emozione la fece distrarre, ma non abbastanza da non accorgersi della spada di Eloy, che la costrinse a non allungare il braccio verso la chiave. Non provò neppure a fermarla, era completamente inutile frapporsi alla velocità mentale del suo uomo, e lei lo sapeva bene. Ciò che avvenne successivamente fu altrettanto veloce, ma non era la velocità il motivo per il quale Seeu si lasciò prendere, quanto più la volontà di tornare vicina al proprio uomo... il più vicino possibile. Quindi si lasciò afferrare e sbattere contro le auto, portando giusto le mani all'indietro e le gambe in posizione per poter attutire la caduta, senza tuttavia mettersi a quattro zampe bensì con le gambe rivolte verso Eloy, in una posizione che se non fosse stato per le braccia con cui si reggeva sarebbe parsa tale e quale a una missionaria, le gambe piegate e larghe come se fosse pronta a riceverlo. La tuta era così stretta che le evidenziava le grandi labbra, e lei lo sapeva, ma non ci stava pensando in quel momento. Guardava Eloy con ferma determinazione, e un sorriso d'amore.
Anzi... glielo faremo. Glielo faremo insieme... giusto amore?
Solo a quel punto, quando realizzò il modo in cui era caduta e da che posizione lo stesse guardando, allora tornò a pensare anche al desiderio per lui, che la stava divorando da quando lo aveva visto in trance su quella sedia, in attesa che lei lo raggiungesse in quell'assurdo simulatore. Era pazzesco che potesse desiderarlo così tanto nonostante si trovassero in una realtà virtuale, fatto stava che a quel punto era ancora più confusa, in lotta tra il desiderio di giocare e provocarlo, e quello di fare sul serio e mostrargli di cosa fosse capace. Scelse un compromesso: gli avrebbe mostrato quali conigli nascondesse nel suo nuovo corpo, ma al contempo gli avrebbe mostrato anche quale premio lo attendesse dopo quell'allenamento, sperando che decidesse di porvi fine in fretta... quando fosse giunto il momento. Era pronta a scattare o muoversi in qualsiasi momento, ma in quel preciso istante, mentre finiva la sua frase e domandava a Eloy se sarebbe stato disposto a seguirla nell'impresa di prendere a calci Vidocq, mosse la coda verso di lui mimando un fendente che tuttavia non aveva lo scopo di raggiungerlo quanto più di lanciare 3 grossi proiettili di mercurio, che sarebbero partiti al doppio della sua velocità, rispettivamente: due verso le sue cosce, a metà, e una proprio al centro del suo addome. Nel frattempo lei si preparò a rimettersi in piedi. Sapeva che quella tecnica non sarebbe stato altro che una minima provocazione, ma al momento non riusciva ancora a entrare nell'ottica di ferire il suo uomo. Specie non quando avrebbe voluto solamente saltargli addosso e strappargli i vestiti di dosso; o ancora meglio... che lo facesse lui.. -
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Aveva tirato in ballo un argomento molto serio, sperando che la situazione potesse diventare più seria, e che smettesse una volta per tutta di guardare e desiderare la sua donna. Eloy aveva sempre amato le donne formose, ma gli piacevano anche quelle atletiche e Seeu incarnava il mix perfetto. Oltretutto era pazzo di lei quindi era impossibile che potesse ignorare la fame che aveva di lei, sopratutto per colpa di quella tutina aderente che la rendeva mortalmente sexy. Non poteva esserci simulatore al mondo che poteva inibire la voglia che aveva di lei. Il solo pensiero che andava in giro a combattere conciata in quel modo lo faceva infuriare, al punto che per un solo momento ebbe il chiarissimo istinto di volerla sculacciare con cattiveria, come una figlia disobbediente che meritava una punizione. Difatti una scossa di soddisfazione intensa lo pervase quando riuscì ad afferrare la caviglia di Seeu e farla cadere sulle macchine davanti a lui. Subito dopo si sentì in colpa, ma quando notò in che posizione era messa Seeu, il cervello andò per un attimo in tilt mentre gli occhi fissavano la stoffa scura aderente al corpo di Seeu, ed in particolar modo il fatto che le ridisegnava alla perfezione le curve morbide del suo sesso creando un bellissimo cameltoe. Avvertì il bisogno di morderla proprio su quel punto, forse perché sembrava incredibilmente morbida, forse perché infondo infondo era un pervertito inguaribile che si frenava sempre o semplicemente perché quella maledetta erezione nei pantaloni continuava a infastidirlo. Esitò un attimo che gli costò i riflessi adatti per poter schivare prontamente i proiettili di Seeu. Avvertì il movimento della coda ma fece solo appena in tempo a girarsi su un fianco per cercare di evitare i proiettili ma riuscì ad evitare solo quello alla sua gamba sinistra, poiché era quella ad essersi spostata indietro. Il proiettile all'addome lo colpì di striscio bucandogli la camicia e disegnando una bruciante striscia sanguinolenta sul suo addome scolpito mentre l'altro proiettile di mercurio infilzò la sua coscia destra. Il dolore gli fece stringere la presa della mano corazzata sul polpaccio di Seeu e ricadde verso la ragazza. Stava per usare la mano libera per parare la caduta, ma durante il tragitto pensò invece di sfruttare la situazione per togliersi dai guai. Lasciò la presa della mano corazzata sulla gamba per poter afferrare o quanto meno provare ad afferrare la coda di Seeu con essa, mentre lui ricadeva sul corpo della ragazza intenzionato a bloccarla con il suo peso contro la macchina. Mentre cadeva però attivò una nuova forgia, più che altro per avere una piccola garanzia di non finire di nuovo infilzato da altri proiettili, e proteggersi un minimo dai danni che poteva subire. Difatti attivò la forgia per poter reperire sul proprio corpo il tizzone del re immortale, ovvero la forgia che avrebbe ricoperto il corpo di Eloy di una spessa armatura, rafforzata tramite il tizzone d'acciaio che l'avrebbe resa più resistente. La fucina dalla mano libera si squagliò ricoprendo il corpo di Eloy come una specie di morbo bollente che lo stava divorando ad una velocità impressionante. La forgia gli avrebbe ricoperto il busto, le braccia e le gambe, lasciandogli libero solo la patta dei pantaloni. Lo scopo di afferrarle la coda era di sfruttare la mano corazzata per impedirle di attaccarlo con essa e quindi ferirlo con essa. Sapeva benissimo che starle addosso era praticamente come consegnarle la vittoria su un piatto d'argento, ma in quel momento Eloy non ragionava lucidamente e l'istinto gli diceva di prenderla e scoparla. E proprio quel tipo di istinto portò a pensare che in combattimento sicuramente molti avrebbero tentato di stuprarla, quindi perché non allenarla a difendersi da stupratori? Se fosse riuscito si sarebbe lasciato cadere con una spinta in più sopra Seeu, premendole addosso appositamente il bacino per farle sentire l'erezione che scalpitava dentro ai pantaloni.
Certo amore, ma assicuriamoci che sei in grado di difenderti da un maniaco assassino come lui! affermò preparandosi alla prossima mossa. Per distrarre ulteriormente Seeu cercò di afferrargli anche l'altro polso con la mano libera, nel frattempo lui avrebbe sfruttato il potere del suo magnetismo per ricreare vicino a lui una nuova fucina della forgia che avrebbe manipolato con i suoi slot mentali, così da poter tirare un tizzione doppio, ovvero avrebbe tirato fuori dalla forgia ben due spade di media grandezza.. -
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Seeu non si sforzò granché per evitare che Eloy la intrappolasse o tanto meno che la sbattesse sulle due auto sotto di lei, specie perché sembrava avere tutta l'intenzione di seguirla nella caduta e lei aveva una voglia matta che lo facesse. Caddero entrambi, e lei gemette quando sentì il suo peso sul proprio corpo, inarcandosi e allargando di più le gambe tanto che per un momento, con un movimento sensuale del bacino, riuscì fa entrare in contratto la sua vulva stretta nella tutina in latex e il pacco del biondo rinchiuso nei suoi pantaloni. Cercò di vibrare la coda in modo da sfuggire alla sua presa ma fu un tentativo inutile che finì per farla gemere di più. Le orecchie feline le si abbassarono leggermente, mentre il viso si arrossava e gli occhi non sapevano se sfumare verso il rosa a causa del desiderio crescente. Sentirsi in trappola la eccitava, facendola bagnare più facilmente, fattore amplificato dalla vista dell'effetto che a sua volta aveva su Eloy: era visibilmente eccitato, la desiderava... e lei non poteva certo rimanere indifferente davanti a uno spettacolo del genere. Il primo istinto era anzi quello di arrendersi e rigirare le posizioni per fare l'amore lì, su quell'acciaio freddo, incurante di dati da raccogliere, di sua cugina, di eventuali suoi colleghi o di un possibile pubblico più ampio. Tuttavia si trattenne... non tanto per pudore, di cui era decisamente sprovvista, quanto più per orgoglio: voleva che il suo uomo sapesse che, anche se più debole di lui, sapeva come cavarsela e badare a se stessa. Quindi lasciò che la intrappolasse, mettendo giusto gli artigli tra la sua presa e il polso, a mo' di spuntoni che lo scoraggiassero nel proseguire, sebbene sapesse perfettamente che l'armatura avrebbe probabilmente impedito a questi'ultimi di ferirlo. Al contempo, avrebbe cercato piuttosto di posizionare le mani (o quantomeno una) sul suo petto, così da avere presa su di lui per respingerlo eventualmente... non che al momento le interessasse farlo, a dire il vero.
Attento amore... le gatte tendono a graffiare molto in fondo... dovresti saperlo.
Il tentativo fu più una distrazione, poiché in realtà non erano gli artigli la vera arma, quanto più i 6 spuntoni dorati che si allungarono dalla lunga sua chioma, che in quel momento le circondava la testa come una bellissima distesa di filamenti dorati sotto di lei; proprio da essi partirono le 6 punte acuminate che si diressero rispettivamente: 4 contro il braccio che tentava di afferrarle il polso, tutte di fila in modo da coprirlo tutto per lungo, se non per infilzarlo quanto meno per tentare di respingerlo o tardare la sua presa, mentre le altre due si sarebbero posizionate in diagonale tra le sue cosce aperte, uscendo velocemente e mantenendo un'angolazione tale da permetterle di sfiorare la patta dei suoi pantaloni, con l'intento di lacerare completamente i suoi indumenti e rimanere in quella posizione finché fosse stata ferma anche lei, lasciando che Eloy sentisse il metallo freddo sfiorarlo, seguito dalla sensazione di nudità alle parti basse. La vera bastardata fu che, allungandole, mirò anche alla propria intimità, lasciando che la tuta e l'intimo succinto che nascondeva si aprissero solamente per lui, mostrandogli cosa custodissero gelosamente: la sua intimità, morbida, gonfia e bagnata per lui. Se fosse riuscita nel suo intento, a dividerli a quel punto ci sarebbero stati solo i suoi spuntoni e lei avrebbe abbassato lo sguardo, concedendosi un'ampia occhiata dello spettacolo, per poi risollevarlo, guardare il suo uomo dritto negli occhi... e leccarsi le labbra come avrebbe fatto un gatto dinanzi a un pasto delizioso.
Pensi che non ne sia in grado, amore? Se fossi stato un malintenzionato in questo momento ti avrei infilzato direttamente il cazzo, puoi crederci. Ma sai, visto che si tratta di te, non posso proprio rischiare di rovinare un simile tesoro... specie se so che sarà tutto mio quando avremo finito questo allenamento. Perché... sarà mio, non è vero?
Via via che pronunciava quella frase il tono si fece più roco e sensuale, eccitato soprattutto tanto quanto si sentiva eccitata lei. Sentiva la forgia armeggiare al suo fianco ed era effettivamente in una posizione difficile, tuttavia per il momento preferì mandare un semplice messaggio al suo uomo. Sapeva quanto fosse importante allenarsi, ma semplicemente, entrambi non si sfogavano da troppo, troppissimo tempo.... -
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Eloy stava odiando quel programma, iniziò a pensare che quel bastardo di Jack volesse usare quel tipo di piattaforma anche per usi molto più lascivi e perversi, altrimenti non si spiegava perché sentisse distintamente il proprio cazzo diventare più duro, sopratutto dopo che riuscì a sentire chiaramente la morbida carne di Seeu premuta contro la sua. Si era illuso che le sensazioni di quel tipo potessero essere ovattate, simili a quando si fanno sogni erotici, invece era tutto troppo dannatamente reale. Seeu avrebbe sentito chiaramente la sua durezza, lo avrebbe sentito perfino pulsare voglioso. Iniziò a sudare e sapeva che non era solo per via della forgia caldissima della armatura. Come se non bastasse sentire il verso di Seeu lo accese di un irrefrenabile desiderio di sentirla ancora, di stringerla per farla gemere ancora, ma cercò di trattenersi il più possibile. La mano tuttavia formicolava terribilmente al desiderio di afferrare quella tuta striminzita e strappargliela via, così da poter sentire direttamente la pelle a diretto contatto. Vacillò per un momento e le due spade che stava tirando fuori dalla forgia tremarono incerti. Le labbra di Eloy si schiusero, iniziò a respirare in modo affannato, non per la fatica ma perché avrebbe voluto baciarla, leccare i suoi seni, il suo ventre. Dannazione se il nemico avesse capito quanto fosse debole a Seeu e lo avessero combattuto con le sue sembianze era spacciato. Lo risvegliò il gesto di Seeu nel poggiare la mano libera con i suoi artigli contro il suo petto, sentì i suoi artigli stridere contro la sua armatura di acciaio. Alla battuta della donna ghignò divertito poiché in effetti quei artigli non potevano di certo ferirlo in quel modo se toccava l'armatura. Venne distratto totalmente dalla bellezza di Seeu e non aveva dato quasi nessun peso al fatto che avrebbe potuto contrattaccare con dei piccoli trucchi. Sussultò infatti quando vide dei spuntoni che vennero sparati contro il suo braccio. Eloy di fatti esitò nell'afferrarle il polso, ma quando non sentì alcun dolore all'arto poiché l'armatura lo aveva perfettamente protetto dagli spuntoni continuò la corsa della mano per afferrarla. Se Seeu si fosse fatta prendere la stretta di Eloy sarebbe stata molto salda, quasi a farle male, ma era un modo istintivo per combattere la brama di scoparsela lì subito infischiandosene di tutto.
Ma io ho la pellaccia dura. risposte sornione al commento di Seeu. In effetti Eloy non capì perché lei avesse fatto un errore del genere, eppure aveva visto la sua armatura ricoprirlo, prima che potesse però completare il pensiero, Seeu usò una mossa subdola allungando dalla coda delle lame pericolose che andarono a tagliare la stoffa dei suoi pantaloni e della tuta di Seeu. Eloy sussultò spaventato, dopotutto aveva attentato ad una parte molto molto delicata del suo corpo, ma fortunatamente l'unica cosa danneggiata furono i suoi pantaloni ed i suoi boxer su cui si aprì un varco che permise al membro di Eloy di fare capolino verso l'esterno. A quel punto Seeu avrebbe potuto vedere un Eloy diverso dal solito, digrignava i denti, la presa sulla coda si strinse con molta più forza di prima in modo da bloccarle i fianchi contro l'auto e impedirle di muoversi. Sembrava quasi che volesse seriamente imporsi su di lei per preparasi a penetrarla anche contro la sua volontà.
Lo ammetto è una mossa molto astuta, e anche subdola verso di me, ma non sempre il nemico ti lascia in forze per poterti ribellare in queste situazioni. fece mentre il suo membro gonfio e durissimo si asagiava contro le labbra vaginali di Seeu. Si spostò con il bacino in avanti, premendole addosso l'erezione per farle sentire quanto fosse eccitato, e caldo. Una mera distrazione visto che lei abbassò gli occhi per godersi lo spettacol, che permise ad Eloy di muovere le due spade forgiate poco prima e farle sfrecciare contro Seeu. Sembrava che volessero infilzarla contro l'auto, in realtà le lame miravano ad infilzare la stoffa di quella tuta all'altezza della spalla vicino al collo per bloccare le spalle contro il veicolo, e all'altezza del ventre, o più precisamente il fianco destro. Cercò di essere attento e di infilzare solo la stoffa per bloccarla contro il veicolo. Se fosse riuscito nel suo intento sicuramente la tuta striminzita di Seeu avrebbe ceduto e avrebbe liberato la visuale dell'intimo molto particolare che aveva scelto Seeu per l'occasione.
Seeu... accidenti a te mi fai sembrare un verginello alle prime armi. commentò perché non era proprio riuscito a resistere alla tentazione si muovere leggermente il bacino per sfregare la sua carne eccitata contra la vulva umida di Seeu. Intanto mentre lui cercava di distrarla in quel modo, provò anche a chinarsi in avanti per poterla baciare. Se non gliel'avesse impedito le avrebbe fatto sentire quanto gli era mancata, affondando la lingua nella sua bocca, continuando a sfregarsi oscenamente contro la sua carne. Eloy tuttavia non aveva scordato la sfida e voleva farle capire che infondo anche gli uomini potevano in un certo senso sedurre ed usare il proprio fascino anche in situazioni come quelle. Si sfregava contro di lei premendole l'erezione così forte addosso da poter sentire anche la clitoride della donna, facendo aderire lo scroto contro le labbra vaginali quando era nel punto più altro, mentre quando scendeva con il bacino le faceva sentire la punta che si faceva spazio fra le grandi labbra pungolando il suo ingresso per poi scivolare di nuovo verso l'alto. Intanto lo spadone che Eloy aveva abbandonato durante la colluttazione scivolò sul pavimento mosso da uno degli slot mentali di Eloy, avvicinandosi alla "chiave" che giaceva a terra, la spada sarebbe scivolata sotto di essa per farla posare sulla lama.
Cazzo... non ce la faccio più... Seeu... era cotto e stracotto, voleva scopare, voleva penetrarla totalmente e fino infondo, ma non avrebbe concretizzato quel desiderio se Seeu non era d'accordo, se lei invece voleva finire quel inutile allenamento. Ecco perché la sua voce roca ed eccitata sembrava quasi volerla supplicare di dargli il permesso..
