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Totale confusione pervase la mente di Duncan, combattuto se concentrarsi più sul dolore ai suoi preziosi gioielli fra le gambe o se concentrarsi sull'atto compiuto da Vanelope nel mentre che si era accomodata sul suo corpo, strappandogli un bacio che non aveva minimamente l'aria d'essere un qualcosa di squallido o un gesto che lo stesse prendendo in giro. Certo un gesto simile lo spiazzò non poco, di fatto i suoi occhi si aprirono più del dovuto quando essa si staccò, non riusciva a capire perché avesse fatto una cosa simile. Ma quando cercò di realizzare quel bacio, sentì la sua maglietta, la maglietta dedicata al gruppo dei Black Mamba stracciarsi ed aprirsi in due, scoprendo il suo petto, proprio sotto gli occhi della donna.
"Ma che diavolo fa??" Si chiese sempre più perplesso, ma si pose questa domanda troppo frettolosamente, perché la sfidante chiarì subito le intenzioni, più che altro era un modo per vendicarsi di quel colpo in pieno viso. Già la sua vendetta si compì quando gli sferrò quel pugno contro i suoi testicoli, ma evidentemente non si stava accontentando solo di quel gancio mollato. Voleva farlo vergognare davanti a quel pubblico che del concerto cominciava proprio a sbattersene e a concentrare la propria attenzione su quello scontro fra loro due. Qualcuno espresse smorfie di disapprovazione per quella scena relativa al bacio, forse stavano provando una certa invidia nei confronti del londinese. Ma lui era ancora parecchio confuso su ciò che stava accadendo, anche se il messaggio che Vanelope gli lanciò lo capì benissimo. Nonostante fosse un tipo semplice, Duncan ci teneva alla sua dignità ed al suo orgoglio e finire con le chiappe al vento non gli avrebbe fatto molto piacere, anzi. Avrebbe potuto tentare di muovere le gambe, ma sentì subito una pressione non indifferente degli arti inferiori di lei contro i suoi e quindi dovette scartare quell'opzione per cercare di liberarsi da quella costrizione che gli pesava parecchio. Essa in fin dei conti non era una donna qualsiasi, aveva muscolo, si vedeva e lo poteva sentire proprio addosso al suo corpo. Dunque anche per una questione di comodità, oltre che non farsi sopraffare tanto facilmente da quella situazione che il ragazzo voleva levarsela di dosso.
"Scherzi, vero? Vuoi farmi andare in giro col culo al vento col rischio che, con tutti questi finocchi, possa venire inculato da uno di loro? Non posso lasciartelo fare, mi dispiace. E poi, non ho ben capito il motivo di questo bacio, ma mi è piaciuto parecchio. Perciò, perché invece delle mie, non scopriamo le tue di chiappe, bellezza?" Chiese Duncan ghignando leggermente, avendo accolto la sfida lanciata dall'avversario, come se non si fossero già lanciati abbastanza sfide fra di loro. Dopo tali parole, avrebbe alzato a dismisura la voce, un'onda sonora sarebbe partita dalla sua bocca, sparata proprio contro Vanelope, per cercare di deconcentrarla ed impedirle di fare ulteriori mosse. Subito dopo aver lanciato tale urlo potente, avrebbe mosso il braccio destro, portandoselo sulla sinistra, per menare un fendente diagonale da sinistra verso destra, mirando proprio al petto della donna, sia per colpirla e magari costringerla ad alzarsi, ma anche per provare a strapparle i vestiti che indossava, come lei fece con lui rovinandogli la maglietta, così da "restituirle il favore".
Status Fisico: Contusione di media entità ai testicoli
Status Psicologico: Competitivo
Energia: 35/80
Tecniche: Aitromanzia #4: Onda sonora
Questa tecnica è stata progettata principalmente per consentire ad una persona di alzare la voce, come se stesse utilizzando un megafono, pertanto sarà possibile udirlo a grandi distanze in caso voglia parlare. Tuttavia può essere utilizzata anche in combattimento: lanciando un potente urlo in direzione di un nemico concentrato che rimanendo fermo fino al prossimo turno verrà disturbato. La distrazione funziona esclusivamente se il nemico è a meno di 10 metri di distanza dall'utilizzatore e non devono esserci ostacoli solidi in mezzo.
Costo: 5
Aitromanzia #10: Cicatrice del Vento
Violenta tecnica di vento, creata per colpire con precisione nemici distanti. Menando un fendente a vuoto con il braccio o le gambe simulando manovre simili al taglio di una spada, sarà possibile emettere una forte corrente di vento compressa. Questa agirà come una lama ampia circa 2 metri che colpirà nello stesso momento del movimento ciò che si trova entro 2 metri di distanza da lei, per poi staccarsi e lanciarsi in avanti al doppio della velocità dell'utilizzatore, arrivando ad una distanza massima di 5 metri. Il colpo può essere sfruttato più volte consecutivamente per generare combo devastanti. La forza di taglio del vento è notevole.
Costo: 5
Potere: Kazeshini attivo (Costo di attivazione: 5)
Livello 1
- Può accumulare aria fino a 10 Kaze Point;
- Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 50%;
- A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza inferiore all'acciaio;
- All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 1 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole)
Note: Potere di"Kazeshini" rilasciato. Scudo Crociato sul braccio destro. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Le due pillole energetiche nella tasca destra.
Kaze Point: 7/10. -
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Vedere il ragazzo totalmente confuso divertì non poco Vanelope poiché era proprio quello che voleva vedere. Per Vanelope combattere poteva anche essere un preliminare per fare sesso, non per forza due avversari dovevano odiarsi a vicenda o puntare solamente a battere l'avversario e ferirlo. Per Vanelope non era che un gioco, un modo per divertirsi come un'altro. Difatti quando il ragazzo le rispose e le confermò che sarebbe stato al gioco Vanelope ghignò soddisfatta e contenta, o almeno fin quando non le urlò in faccia prendendola di sorpresa e contropiede. Non era stata solo voce, oltre al suono le sembrò di sentire la sua energia arrivarle addosso distraendola quel tanto che bastava per perdere un poco di presa delle caviglie contro gli stinchi del ragazzo. Vanelope non si era tolta di dosso a Duncan, quindi dopo avergli strappato la maglia aveva ancora il seno premuto contro il suo petto. Quindi percepì chiaramente il movimento del suo braccio. Stranamente non si preoccupò di spingere via la donna prima di compiere quel movimento con il braccio. Dando quindi modo a Vanelope di reagire istintivamente. Duncan doveva fare un ampio movimento per completare il "fendente" mentre a Vanelope bastò allungare un braccio verso quello del ragazzo per cercare di afferrargli il polso. Cercò di afferrarlo un poco sotto al polso, così da bloccargli il movimento a metà e lasciare quindi che la lama di vento passasse sopra di loro, recidendo solo qualche ciocca di capelli della donna. In ogni caso anche se non fosse riuscito ad acchiapparlo, sarebbe bastato come ostacolo per deviare la lama e salvarsi così da un taglio che sarebbe stato più profondo di quanto si sperasse. Vanelope ridacchiò divertita. Duncan aveva preferito lanciare un attacco pericoloso piuttosto che provare ad afferrare la stoffa con le sue stesse mani.
Che cazzo era quello? Hai paura di toccarmi? fece spavalda quando si rese conto del pericolo che aveva corso se non si fosse mossa per fermarlo. La paura di sentirsi ferire di nuovo aumentò l'adrenalina in corpo a Vanelope che iniziò a divertirsi seriamente. Voleva giocare sporco? Ebbene lo avrebbe accontentato. Lasciò perdere le gambe dato che ormai aveva perso la presa su di esse per colpa di quell'urlo e decise di afferrare anche l'altro braccio del ragazzo con la mano libera, mentre quello che avrebbe già afferrato lo strinse con forza cercando di ostacolargli il più possibile i suoi movimenti. Per aiutarsi nella sua impresa di acciuffare l'altro braccio, scivolò con il corpo verso l'alto con il chiaro intento di soffocare il ragazzo con i suoi seni. Certo sarebbe stato rischioso poiché avrebbe potuto morderla o chissà che brutta sorpresa poteva attenderla, ma proprio quel brivido dell'ignoto la infiammò di eccitazione e curiosità. Il body di Vanelope era scollato quindi Duncan avrebbe sentito direttamente la pelle calda e vellutata dei seni contro il viso se ci fosse riuscita. Vanelope sperava che non fosse totalmente immune al suo fascino, voleva usare la sua attrazione fisica contro di lui, così da portarsi in vantaggio, o almeno ci sperava.
Ritenta bellezza, magari sarai più fortunato!affermò ridendo ancora sempre più divertita. Quel ragazzo aveva fegato e sopratutto resistenza, molti uomini a quel punto si arrendevano, lui invece continuò a combattere.. -
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Lanciare attacchi ad ampio raggio di movimento mentre erano così vicini, anzi aderenti l'uno con l'altra, non fu una mossa del tutto efficace per Duncan. Quando mosse il braccio destro per menare il fendente d'aria, Vanelope fu in grado di bloccarlo con l'altra mano, afferrandolo proprio sotto il polso impedendogli così che quell'offensiva tagliente impattasse contro il suo petto. Il londinese istintivamente digrignò i denti, quasi irritato dal fatto che l'avversario fosse così scaltro da evitare che le sue tecniche potessero recarle danno. Ma fu lui che forse non ragionò in maniera sensata e lucida, cercando di adottare qualche altra tattica per strapparle il body che indossava. Non capiva perché compì un gesto simile, probabilmente il suo conscio cercava di respingerla, poiché erano nel bel mezzo di una sfida, invece il suo subconscio stava permettendo che i suoi impulsi lo portassero ad accettare quella costrizione, specie se fatta da una donna che nonostante la corporatura massiccia, aveva comunque le sue forme e le sue attraenti rotondità. Rotondità che Duncan si ritrovò addosso al viso, i suoi seni che premevano contro la sua faccia e lì il ragazzo andò quasi in tilt.
"Oddio...!" Fu la semplice esclamazione che echeggiò nella sua mente, sentendo la morbidezza e l'abbondanza di quelle forme che gli stavano togliendo il respiro, letteralmente parlando. Non disdegnò quella pressione, quell'abbondanza che ostruiva il suo volto, ma sentiva l'aria mancare perché non aveva alcun spiraglio per poter riprendere fiato. In quel momento era indeciso, lasciare che quel seno morbido e prosperoso lo soffocasse, perdendo i sensi in mezzo a quel ben di dio, oppure reagire almeno per rifiatare, non certo per concentrarsi ancora sul loro scontro, a quello ci avrebbe pensato una volta liberatosi da tale posizione scomoda. Il seno di lei non era scoperto, metà era sotto al body, dunque così vicino, l'unica soluzione che gli venne in mente fu quella di tentare una mossa forse un po' aggressiva. Avrebbe aperto la bocca ed avrebbe afferrato il seno sinistro di Vanelope con i denti, cercando più che altro di concentrare quel morso attorno al tessuto che ricopriva quella forma ed avrebbe tirato con tutte le sue forze verso destra, per cercare di strappare ed aprire l'indumento dall'avversario indossato, magari graffiando anche con i denti durante quella mossa quasi disperata. Chissà quale sarebbe stata la reazione della donna a quell'improvviso tentativo di liberarsi di quella pressione che comunque lasciò un certo segno nella mente e soprattutto anche fra le gambe di Duncan. Del resto era un maschio, non poteva ignorare certe "attenzioni" femminili.Status Fisico: Contusione di media entità ai testicoli
Status Psicologico: In cerca di ossigeno
Energia: 35/80
Tecniche:
Potere: Kazeshini attivo (Costo di attivazione: 5)
Livello 1
- Può accumulare aria fino a 10 Kaze Point;
- Attraverso l'uso dell'aria accumulata, il Mach aumenta: ogni Kaze Point consumato, aumenta del 5% fino a raggiungere un incremento massimo del 50%;
- A questo livello, la corazza che ricopre il braccio ha una resistenza inferiore all'acciaio;
- All'inizio di ogni turno è possibile ottenere 1 Kaze Point. Questo succede anche Scattando o semplicemente attivando tecniche legate all'Aitromanzia.
Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole)
Note: Potere di"Kazeshini" rilasciato. Scudo Crociato sul braccio destro. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Le due pillole energetiche nella tasca destra.
Kaze Point: 8/10. -
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Vanelope quasi stentava a credere di essere riuscita ad afferrargli entrambi i polsi, ma ciò che la sorprese di più fu il fatto che il ragazzo non voleva arrendersi nemmeno dopo quella situazione. Gli era praticamente addosso, lo aveva atterrato, si aspettava chele avrebbe detto che si arrendeva, invece sentì il suo respiro caldo fra i seni, e le sue braccia che comunque non erano arrendevoli. A quanto pare era un osso duro, non si lasciava incantare dalla bellezza femminile, o meglio non voleva farsi distrarre sebbene riuscì a sentire una certa reazione a quell'azione. Dopotutto Vanelope era più alta di lui e non avendo "aperto" le gambe, le aveva dritte sopra quelle del ragazzo, quindi il suo bacino premeva contro quello di Duncan. Fu graduale ma sentì il cambiamento nelle mutande di Duncan. Non la disdegnava, quindi non era omosessuale, era solo molto agguerrito e ciò compiacque non poco Vanelope. Fantastico, sebbene riuscisse a capire che era più forte di lui fisicamente, quel ragazzo non glie l'avrebbe data vinta. Ecco com'era un vero uomo: nonostante l'eccitazione ci fosse non si arrendeva davanti ad una sfida. Quindi Vanelope per onorare quella sicurezza non si sarebbe arresa a sua volta premendogli con più forza i seni contro il viso. Il suo respiro caldo le dava piccoli brividi, e sentirlo diventare duro fra le gambe riuscì a distrarla quel tanto che bastava per permettere al ragazzo di indirizzare la bocca e morderla sul seno, a quella sensazione si ritrasse un poco dolorante, permettendogli quindi di afferrare la stoffa e strapparla scoprendole un capezzolo. Allontanò il seno dalla sua faccia per non farsi mordere ancora. Duncan avrebbe potuto scoprire che Vanelope non stava indossando alcun reggiseno e avrebbe potuto vedere la sua aureola rosea e ben definita con un capezzolo inturgidito che sembrava volerlo invitare a qualcosa di più perverso. Sopratutto se si vedeva la pelle arrossata con i segni dei denti.
Mi hai morso... fece Vanelope incredula e scioccata per poi ridere compiaciuta e divertita, usando un tono che sembrava voler stare al gioco. Le mani attorno ai polsi di Duncan si serrarono con più forza premendoglieli contro il terreno mentre le cosce di Vanelope scivolarono allo spazio interno delle gambe del ragazzo, così da non rischiare calci fra le sue gambe, anche se non aveva un sesso maschile come punto debole, i calci sui genitali femminili facevano comunque male, forse non quanto gli uomini, ma era meglio non rischiare. Tutto ciò per poter premere il suo bacino contro quello del ragazzo, sentendo chiaramente la durezza premersi contro i suoi jeans. Gli lanciò una occhiata maliziosa con un sorriso di scherno che tuttavia lasciava intendere che non le dispiaceva affatto. Non era ancora riuscita a metterlo a chiappe al vento, e in quella posizione sembrava diventare parecchio più difficile, a meno che...
Le venne un'idea geniale, o almeno così le sembrava, caricò di energia il proprio corpo, facendo illuminare i suoi occhi di una luce tetra. Il suo corpo si sarebbe rivestito di una patina energetica sottile che probabilmente solo i piromanti potevano riconoscere, poiché serviva a rendere il proprio corpo e i propri vestiti ignifughi. A quel punto puntò i piedi a terra come se stesse facendo le flessioni premendo appunto le mani contro i polsi del ragazzo a terra, si sarebbe sollevata con la forza delle braccia in una sorta di flessione per creare uno spazio fra lei e il ragazzo dove lei avrebbe cercato di sputare un drago di fuoco dalla sua bocca. Il drago si sarebbe diretto verso il basso frapponendosi fra di loro così da riuscire ad infiammare i vestiti del ragazzo e bruciarglieli, mentre lei avrebbe dovuto resistere momentaneamente ai danni sebbene il calore del dragone di fuoco riuscisse comunque a sentirlo. Se la sua mossa fosse riuscita, lo avrebbe praticamente denudato bruciandogli pantaloni e mutande. Vanelope avrebbe cercato di dosare il suo drago di fuoco, non voleva mica incenerirlo, lo voleva soltanto denudare lì davanti a tutti, e scoprire quanto avesse apprezzato il contatto diretto con il suo corpo.. -
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"Aria! Finalmente!" Pensò Duncan, riuscendo così a riprendere fiato dopo che stava seriamente rischiando di finire soffocato fra le forme generose di Vanelope, abbondanti e morbide sì, ma se non gli permettevano di acquisire ossigeno sarebbero servite ad ucciderlo. Non che fosse una triste morte da fare, soprattutto per un maschio, ma il londinese non aveva alcun desiderio di lasciarci le penne. Appena riaprì gli occhi, poté osservare la parte del seno scoperto della donna, i suoi occhi si posarono subito sul capezzolo turgido, mostrando così che a coprire quella generosità c'era solo il body che per l'appunto il ragazzo rovinò attuando quella mossa disperata per respirare. Troppi fattori insieme, portarono Duncan a non controllare ciò che stava avvenendo fra le sue gambe, una reazione a quel contatto del tutto normale per un uomo a cui piacevano le donne, specie dopo che Vanelope cominciò a fare pressione col suo bacino contro il basso ventre di lui. La sua mente cominciò ad annebbiarsi, stava perdendo di vista l'obiettivo del loro scontro, le distrazioni furono troppe ed oltretutto nella posizione in cui si trovava, poteva fare ben poco. A peggiorare le cose, l'avversario pensò bene di impedire al ragazzo di poter muovere gli arti inferiori in modo da colpirla in posti delicati ed in particolar modo la sua pressione sulle braccia di lui aumentarono molto al punto di impedirgli di dimenarsi come cercava di fare in precedenza. Era in trappola, alla completa mercé di lei. Non sapeva cosa pensare, se essere tutto sommato contento di venire "molestato" in quel modo da una donna o se sentirsi ferito nell'orgoglio di non essere riuscito a sopraffarla, seppur consapevole del fatto che lei sembrava avere quel qualcosa in più di lui che le permetteva anche di prenderselo qualche colpo, tanto aveva sempre la risposta pronta per fargliela pagare. Ma ciò che fece in seguito, rizzandosi sulle punte dei piedi e posizionandosi come se dovesse fare dei piegamenti per i pettorali, preoccuparono non poco il londinese, soprattutto quando essa si illuminò di una strana lucentezza nella parte frontale del suo corpo.
"Ehi aspetta! Che diavolo vuoi fare...?!" Chiese parecchio allarmato Duncan, per poi essere interrotto nell'esatto momento in cui Vanelope sputò un drago infuocato dalla bocca, in direzione della parte bassa del corpo di lui. Quando vide quella scena, ogni possibile reazione era inutile per evitare che una cosa del genere potesse recargli dei danni, ciò che fece il ragazzo fu assumere un'espressione molto intimorita ed incredula a ciò che stava per accadergli. La maglietta ormai strappata, soprattutto i jeans e i boxer al di sotto di essi presero fuoco, tant'è che da quel chiaro sentore di ustione, Duncan cominciò a gridare e a cercare di colpire con le ginocchia le gambe di Vanelope per farla alzare e trovare un modo, anche il più assurdo per spegnere quelle fiamme. Il fuoco consumò i suoi indumenti e gli recò qualche bruciatura sulla pelle delle gambe e del basso ventre, anche il suo membro ne risentì a motivo di quelle fiamme e la paura venne sostituita dal fastidio, dall'irritazione delle ustioni riportate.
"MERDA!!! CHE CAZZO MI HAI FATTOOOOO????!!" Gridò il londinese, digrignando i denti e non pensando più a Vanelope come una che lo stesse provocando, facendolo eccitare o stuzzicandolo, piuttosto come il male più assoluto, colei che lo umiliò in quel modo davanti a quella folla gremita che rimase abbastanza scioccata nel veder prendere fuoco il ragazzo in quelle zone "sensibili". Ma ormai a coprirlo non c'era più nulla, aveva la parte bassa del corpo completamente scoperta, un imbarazzante epilogo di quello scontro nato così per caso con la donna.Status Fisico: Contusione di media entità ai testicoli, ustioni di media entità al basso ventre, ai genitali e alle coscie.
Status Psicologico: Bruciato.
Energia: 35/80
Tecniche:
Potere: Kazeshini attivo (Costo di attivazione: 5)
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Armi ed Equipaggiamento: Uzi - Caricatore per mitra - Gemma Alfa (2 Gemme) - Droga Pillola Energetica (2 pillole)
Note: Potere di"Kazeshini" rilasciato. Scudo Crociato sul braccio destro. Uzi in una Gemma Alfa e Caricatore in un'altra, entrambe le gemme nella tasca destra. Le due pillole energetiche nella tasca destra.
Kaze Point: 9/10SPOILER (clicca per visualizzare)Sconfitto nella sfida del Naked Party.. -
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Forse aveva giocato un po sporco nell'usare il suo fascino e il suo corpo, ma era anche vero che lui aveva usato tecniche pericolose contro di lei, doveva pur usare qualche arma contro di lui che non fosse la sua reale forma. Arrivandogli addosso Vanelope non avrebbe mollato l'osso per niente al mondo e grazie a quella strategia si era portata in vantaggio. Spaventandolo e distraendolo anche con il capezzolo al vento riuscì nel suo intento. Vanelope riuscì in qualche modo a lanciare il suo drago di fuoco, mentre lui non fece altro che urlarle contro. Fino alla fine era rimasto sfacciato e diretto senza darle un vantaggio solo perché era una femmina. Gesto che ovviamente il Kaiju apprezzò moltissimo. Vanelope aveva misurato la tecnica appositamente per non ferirlo, ma solo per bruciargli i vestiti come aveva voluto fin dall'inizio. Quindi quando la stoffa si bruciò totalmente Vanelope sciolse la tecnica per non farlo ustionare. Quindi il ragazzo si sarebbe giusto scaldato un poco, senza danni, probabilmente gli avrebbe bruciato la peluria rendendolo glabro, ma avrebbe preso un grande spavento, quello sì. Una volta che gli aveva bruciato tutti i vestiti Vanelope avrebbe dato una occhiata a ciò che era riuscita a denudare, mordendosi il labbro compiaciuta e meravigliata. I ragazzi che sapevano combattere avevano una dote molto apprezzabile dalle donne e lui non era di certo da meno.
Rilassati. fece con voce divertita. Si abbassò di nuovo con il corpo su di lui, questa volta mettendosi a cavalcioni contro la sua erezione. Lo guardò negli occhi con una luce perversa che sembrava ispirare idee molto poco caste. Ormai Vanelope si era eccitata, e voleva arrivare fino in fondo e gustarsi quel ragazzo che l'aveva sfidata. Essendo un Kaiju ovviamente non aveva concezioni umane normali riguardo al corteggiamento o a tempi adatti per il sesso. L'aveva colpita e ferita e ciò le bastava per volerlo sperimentare anche a letto.
Dì la verità.. adesso ti senti vivo più che mai non è così? La paura, la vergogna di trovarti nudo davanti a tutte queste persone. Non ti fanno sentire vivo? Non ti eccitano?gli chiese avvicinandosi con il volto al suo, leccandolo sulla guancia lasciva. Non gli mollò i polsi continuando a tenerlo premuto contro il terreno. Iniziò a strusciarsi con il bacino sopra l'erezione, come se avesse voluto tenerlo sull'attenti e non farlo distrarre e quindi perdere la deliziosa erezione che aveva interessato Vanelope. Se non si fosse ritratto, la lingua sulla guancia sarebbe scivolata verso la sua bocca, cercando di nuovo di baciarlo. Ormai Vanelope aveva raggiunto il suo obbiettivo di lasciarlo a culo nudo, e i suoi interessi si erano spostati in altri ambiti, ma chissà se il ragazzo era dello stesso avviso?SPOILER (clicca per visualizzare)Per me possiamo concludere qui il combattimento e proseguire in modo normale. Se va bene anche per te la risposta puoi darla anche senza scheda status.. -
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Duncan realizzò progressivamente la sensazione di nudità ben visibile dal basso ventre fino alle ginocchia, una sensazione che di sicuro non voleva provare, almeno non lì, davanti a tutta quella gente che assisteva con diverse espressioni la conclusione di quello scontro. Sì, si era concluso oramai, lui non aveva più alcuna possibilità di controbattere ciò che Vanelope gli fece, fu pienamente consapevole d'esser stato umiliato fino in fondo da lei, non capiva se ciò fu dovuto alle ferite che gli inflisse in precedenza, come quelle ferite da taglio sulla spalla o la sfera d'aria che la colpì in pieno volto. Eppure era convinto che la sua vendetta se la prese dopo quel pugno forte ai testicoli, che ancora mostrava i suoi effetti, sentendo i suoi gioielli indolenziti, poche volte fortunatamente provò un dolore simile, magari in situazioni in cui accidentalmente venne colpito o si colpì per sbaglio sempre in quel punto. Ma quando i vestiti vennero consumati dalle fiamme, lasciandogli qualche scottatura non troppo evidente sulla pelle, che il fuoco magicamente sparì e ciò che ne conseguì furono imbarazzo e disagio. Molti infatti attorno a loro si misero a ridere vedendo il londinese con gli attributi ed un pene eretto al vento, altri rimasero disgustati da una scena tanto esplicita e volgare come quella, ma tutte reazioni a sfavore del ragazzo che in quel momento avrebbe voluto nascondersi, sotterrarsi pur di non rimanere lì in mostra di fronte a quelle persone.
"Gran bella figura di merda Duncan, complimenti!" Pensò, rassegnandosi a motivo del contesto in cui si venne a trovare. Però quel disagio venne accantonato da ciò che fece la ragazza poco dopo. Il londinese dava quasi per scontato che Vanelope potesse inferire sul suo stato umiliante, prendendosi gioco di lui davanti alla folla presente, deridendolo e lanciandogli le offese più disparate. Invece, sembrò voler "consolare" il ragazzo dopo la sconfitta subìta, cercando di mostrargli come la sua situazione potesse tornare a suo vantaggio e come lei ne potesse approfittare, facendo capire a Duncan che evidentemente alla sfidante le nudità di lui non le dispiacessero. Se all'inizio si sentì avvolto dal completo imbarazzo, con il fare di Vanelope, il ragazzo cominciò a cambiare atteggiamento, a sentirsi quasi privilegiato nonostante venne privato del senso del pudore, ma ricevendo le attenzioni di lei, cambiò modo di vedere le cose, fregandosene di ciò che potessero pensare gli altri di lui e di come era ridotto.
"In un certo senso... Sì. Devo ammettere che te stai contribuendo molto comunque..." Rispose Duncan, oramai curioso di vedere come quella situazione imbarazzante, potesse trasformarsi in qualcosa che l'avrebbe fatto godere tantissimo. Già il fatto che sentire il calore del corpo di Vanelope a contatto diretto col suo membro gli provocarono delle piccole scosse di piacere che lo fecero sussultare, mantenendo viva l'erezione che per un attimo si perse a seguito di quel mini incendio scoppiato proprio in quella zona. E a rendere il tutto più interessante ed eccitante, ci fu l'umidità ed il calore che sentì sulla sua guancia, provocato dalla lingua di lei che lo stuzzicò fino ad arrivare ai pressi della sua bocca, permettendole di donargli un nuovo bacio che accolse senza alcuna opposizione. Non poteva negare a sé stesso che il corpo così aderente di una donna come Vanelope, malgrado si trovassero in un luogo pubblico, era assai piacevole ed eccitante da sentire, al punto che i suoi nervi, rimasti tesi da che essa gli afferrò i polsi bloccandolo a terra, si allentarono così da lasciarsi completamente andare a ciò che lei sembrava volesse fargli. Poteva definirla fiducia quella che Duncan stava mostrando, lasciando che la donna si comportasse in quel modo nei suoi riguardi, senza reagire come fece in precedenza, attraverso mosse aggressive o tentativi disperati di liberarsi da una simile situazione.. -
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Vanelope si sentiva su di giri, oltre che sempre più accaldata e vogliosa di andare avanti. Sentiva gli sguardi delle persone che li circondavano bruciarle sulla schiena. Sentiva anche i loro commenti e i loro inviti ad andare in qualche motel. Sapeva di sembrare oscena in quel momento, i suoi fianchi si muovevano lentamente e sinuosi contro l'erezione del ragazzo. Sorrise felice e compiaciuta dopo la risposta di Duncan. Amava quando la elogiavano, era un vizio che non si era mai tolta da quando aveva smesso di fare la despota in quello sperduto villaggio fra le montagne.
Mh.. che adulatore. Mi piace continua così. gli disse prima di unire le loro labbra in un nuovo bacio. Questa volta Vanelope non fu frettolosa o prepotente. Cercò di trasmettergli il suo desiderio, sfiorandogli con la lingua le labbra per poi insinuarla nella sua bocca alla ricerca della lingua del ragazzo. Trovandolo complice Vanelope si lasciò andare, piegò la testa lateralmente per immergersi in un bacio passionale, sentito. Quando lo sentì rilassarsi anche con le braccia, gliele lasciò libere scivolando con le mani dai polsi lungo le braccia, carezzandolo curiosa fino al petto, scendendo lungo i fianchi per assaporare il suo corpo allenato. Continuò fino a cercare con la mano l'erezione del ragazzo che afferrò dolcemente con una mano, mugugnando eccitata nel sentirlo caldissimo e turgido fra le dita. A quel punto le voci si fecero più rumorose e molti li minacciarono di smetterla. Alcune donne iniziarono a dire ad alta voce di star chiamando la polizia. Vanelope rallentò il bacio fino a smettere totalmente di baciarlo ma senza allontanarsi troppo dal suo viso.
Potrei spostare la stoffa dei miei pantaloncini e prenderti qui, adesso davanti a tutti. fece con la voce un poco più calda per via della crescente eccitazione. La mano di Vanelope iniziò a muoversi per masturbare il ragazzo, facendo scorrere la sua pelle su e giù, scoprendo totalmente la cappella rosea, per poi ricoprirla con la sua stessa pelle e andare avanti così, con movimenti lenti stringendo la sua verga di carne con decisione, impaziente di sentire la sua voce cambiare, la sua espressione tramutarsi in smorfie di piacere.
Sarebbe molto eccitante non trovi? Scoparti qui ad un concerto dopo averti pestato di botte. Con le persone che ci guardano, che vedono come entrerai dentro di me. Scopare come animali, odiati da tutti... continuò con la voce leggermente ansante. Si stava eccitando moltissimo, non aveva mai provato l'esibizionismo e doveva ammettere che le emozioni che stava vivendo erano forti. Certo non era molto contenta di poter dare spettacolo a chi non se lo merita, ma quella verga bollente nella sua mano la stava tentando moltissimo.
...ma c'è una cosa che odio più di ogni altra cosa. aggiunse passando la lingua sulle labbra del ragazzo lasciva.
Essere interrotta proprio mentre mi sto divertendo. affermò con un ghigno divertito. La calca attorno a loro iniziò ad ammassarsi di nuovo, alcuni tipi un poco ubriachi iniziarono a fare il tifo per Duncan, dicendogli di darci dentro, fischiando degli incoraggiamenti. Vanelope sentiva l'adrenalina crescere man mano che il pericolo si avvicinava. Atti osceni in luogo pubblico erano soggetti ad arresti, e quelle donne avevano chiamato seriamente le autorità. La tensione iniziò a crescere in lei, se Duncan avesse provato a toccarla a sua volta si sarebbe accorto che era umida di umori fra le cosce.. -
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Se a fare da padrone nel carattere di Duncan fosse stato l'orgoglio, di sicuro ritrovarsi in una situazione del genere avrebbe abbassato di molto la sua autostima e la sua voglia di tenere in alta considerazione la sua immagine. Certo, rimanere con le parti intime al vento di fronte a tutte quelle persone non era una cosa di cui vantarsi tanto, eppure il londinese non sembrò darci troppo peso alla cosa. Forse perché l'esito di quella condizione lo sorprese non poco, vedendo Vanelope non più come un avversario ostile che avrebbe volentieri riempito di botte se fosse stato alla sua altezza, ma qualcuna con cui divertirsi parecchio, lasciare magari che essa dirigesse il contesto sotto un aspetto più volgare, più disinibito e ciò stava realmente accadendo. Un nuovo bacio, stavolta più passionale e più voluto si era creato fra i due, la donna volle esplorare con le sue mani l'intero corpo di lui e quando sentiva i suoi polpastrelli attraversare ogni punto del suo fisico, per Duncan non fu che un motivo di godimento e di piacere, non di certo ad alti livelli, però le premesse erano davvero ottime. Oltretutto, a giudicare dalle parole espresse, essa sembrava iniziare ad eccitarsi parecchio, a fare di quella situazione un'autentica provocazione, sia nei riguardi del ragazzo che della gente attorno a loro, molti dei quali stavano già invocando l'intervento delle forze dell'ordine per interrompere quello spettacolino alquanto immorale.
"Sarebbe un po' prematuro... Ma non mi dispiacerebbe." Commentò Duncan a seguito di quella provocazione chiara e trasparente fatta da Vanelope che aveva una mezza intenzione di compiere l'atto più intimo che in una coppia si possa fare, l'unione dei loro sessi. Sorrise di fronte alle sue parole, anche al resto dei commenti che lei stessa fece in merito a chi li circondava, come se non le importasse più di tanto che la gente li giudicasse con tale disprezzo. Era comunque ovvio che ciò che volevano fare, sarebbe andato contro le leggi del posto, leggi che bene o male valevano in tutto il mondo. A seguito di quella situazione che non richiedeva più l'uso della forza bruta per difendersi o per liberarsi da determinate offensive avversarie e quindi sentendosi libero di muoversi come più gli conveniva, Duncan si stava davvero godendo ciò che fino a prima era un combattimento fra loro due. Il suo membro venne subito circondato dal calore delle dita di lei, masturbato avidamente in modo da mantenere viva l'eccitazione del londinese che cominciò a respirare un po' pesantemente di fronte a tali stimoli, sentendo continue scosse di piacere pervadergli il corpo ed il suo pene sussultare ogni volta che il suo glande veniva scoperto per poi essere nuovamente ricoperto dalla sua stessa pelle, proprio grazie all'operato di Vanelope.
"Muscolosa e forte, però sa anche essere gentile su certe cose." Pensò maliziosamente fra sé il ragazzo che sorrise compiaciuto nel sentire quella mano continuare a percorrere più volte l'asta in modo da accrescere in lui la voglia di andare oltre, di applicare ciò che la donna stesse avrebbe voluto mettere in pratica e, giunti a quel punto, perché fermarsi? Spostò pertanto la mano destra, ormai libera della pressione di lei e la posò sul seno sinistro di Vanelope, palpeggiandolo a mano aperta, raccogliendo tutta quell'abbondanza che essa possedeva e che fece subito gola, in un certo senso, al londinese.
"Guarda un po', nonostante abbia perso, la strizzata alle tue tette me la sono concessa comunque." Disse ad un tratto Duncan, con un tono di voce leggermente ironico, ma che voleva semplicemente far leva sul momento malizioso e provocante in cui entrambi si stavano immergendo. Cercavano con quel continuo fare tanto osceno di ignorare le opinioni altrui, sembravano non essere nemmeno tanto allarmati che la polizia potesse davvero sopraggiungere per arrestarli e per fermare quell'amplesso così piacevole per loro due ma così imbarazzante per il pubblico che li circondava. E Duncan aveva oramai dimenticato soprattutto che Vanelope lo avesse messo con la schiena a terra, dimostrando la differenza di forza che c'era fra di loro, quel dettaglio non sembrava più toccarlo, c'era qualcos'altro che lo stava toccando e lui, compiaciuto di ciò, ricambiava ben volentieri.. -
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Alcune persone di sua conoscenza le avrebbero detto che era pazza. Le avrebbero detto che fare sesso lì davanti a tutti sarebbe stata una follia e con ogni probabilità al suo posto si sarebbero ribellati. Duncan invece sembrò quasi prenderla come una sfida. Le disse che non gli sarebbe dispiaciuto, anche se era ancora un pochino prematuro. Vanelope inarcò un sopracciglio perplessa: gli umani e i loro stupidi riti di accoppiamento, non li avrebbe mai capiti. Lei che era un Kaiju aveva una concezione molto diversa del corteggiamento.
Ha ha ha, perché? Prematuro perché non mi sono fatta corteggiare? Perché non abbiamo giocato a suon di drink offerti? Volevi forse offrirmi una cena, magari andare al cinema? Stronzate! fece stringendo con più forza nel proprio pugno il membro turgido del ragazzo, quasi come se avesse voluto strappargli un gemito o una reazione.
Per me aver accettato la mia sfida è stata già una cena a lume di candela, le ferite che mi hai inferto sono state dolci parole d'amore. Mi hai mostrato quanto vali, e adesso ti voglio! fece prima di tornare di nuovo a baciarlo sulla bocca. La lingua di Vanelope era più lunga di una lingua comune e glie l'avrebbe fatto sentire invadendogli la bocca in un bacio mozzafiato. Duncan tuttavia nonostante la situazione atipica non si tirò indietro e ciò compiacque non poco Vanelope che lo sentiva pulsare fra le dita. Aveva forse trovato un degno compagno da follie come quelle? Anche lui era sempre alla ricerca di un brivido di paura? Chi lo sa ma intanto quella verga giovane e piena di vitalità le stava mostrando che non aveva paura degli sguardi indiscreti, che aveva occhi solo per lei e glielo mostrò anche con i gesti, afferrandogli un seno con decisione. Le loro labbra si separarono per permettergli di provocarla con le parole, dicendole che dopotutto anche se aveva perso era riuscito comunque a prendersi una parte del premio. Vanelope lo guardò un attimo confusa, poi i suoi occhi divennero complici e rise di gusto divertita. Quel ragazzo iniziava a starle molto simpatico. Forte, coraggioso, allegro, aveva proprio avuto fortuna quella sera. Vanelope si calò di più verso di lui con tutto il corpo così da premergli il seno contro la mano con più decisione, facendogli sentire quanto fosse morbida, nonostante il suo addome ben scolpito e i bicipiti allenati e delineati, il suo seno era morbido e voluttuoso come quello di qualsiasi donna provocante.
Sono una tipa tosta, dovresti metterci più decisione nello stringermi. affermò per poi andare a liberare anche l'altro seno, spostando la stoffa ormai stracciata così da lasciarsi guardare dal ragazzo e dal pubblico che li circondava. Il brusio della gente attorno si fece sempre più rumoroso, essendo a terra quel brusio stava coprendo anche la musica del gruppo che si esibiva sul palco. Vanelope scivolò più in alto con il busto, facendo "penzolare" i suoi seni sopra al volto del ragazzo, per poi posare delicatamente un seno contro la sua bocca. La mano che stringeva il fallo del ragazzo tornò masturbarlo con più forza e più velocemente, rallentando di tanto in tanto per premere un dito sopra la punta. Lo voleva al massimo della sua forma, così da diventare talmente duro da farle quasi male. Le loro effusioni tuttavia sembravano destinate a non durare molto a lungo poiché il suono di alcune sirene della polizia si udirono avvicinarsi. I due amanti avrebbero dovuto trovare una soluzione, Vanelope aveva già in mente una possibile soluzione. Usare l'arte della terra per crearsi delle mura per appartarli senza doversi spostare. Oppure semplicemente alzarsi e andarsene per cercare un posto più isolato e tranquillo e consumare in santa pace la lussuria che li stava divorando, ovviamente scappando dalle autorità.. -
Il Demi+4 .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Sotto richiesta di DOOM, mi occuperò io della valutazione.
Combattimento filato in modo decisamente liscio, molto piacevole alla lettura. A mio avviso le mosse di entrambi sono state più che egregie e adatte alla situazione, ottimi scambi per tutta la durata anche se inevitabilmente alla fine, dopo il placcaggio, la cosa è stata giustamente quasi unilaterale. L'errore dell'energia è stato già segnalato da Hina e corretto, quindi non ho nulla da aggiungere. Non scoraggiarti per la sconfitta Shiro, alla fine almeno la strizzata alle poppe Duncan l'ha rimediata ugualmente.
- Vanelope riceve: 70 EXP, 60 SP, 100 danari. (+5 EXP, 10 SP, 30 danari per la modalità sfida.)
- Duncan riceve: 120 EXP, 75 SP, 800 danari. (+100 EXP, 80 SP, 2000 danari per la modalità sfida.)
Have fun!. -
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Da che la vide porsi in un modo tanto arrogante, sicuro di sé e che non aveva per nulla l'aria femminile, Duncan capì che Vanelope non era una donna qualunque, non era la classica persona che doveva sottostare a certe fasi della conoscenza, del corteggiamento o dell'approccio con un uomo. Per lei "l'appuntamento galante" era combattere con un avversario e scoprire che esso potesse stare al suo gioco, così come si evinse dalle sue stesse parole, che sminuirono il pensiero forse un po' inquadrato del londinese, abituato ad approcci di ben altro tipo col sesso opposto. Però ormai era lì, in balia della presenza di lei e del suo statuario corpo che possedeva comunque delle forme che il ragazzo stava cominciando a gustarsi con crescente piacere. Piacere che Vanelope poteva sentire aumentare mentre teneva con poderosa forza il membro di lui nel palmo della sua mano. Nonostante dunque la situazione poco appropriata per poter fare certe cose, i due non sembravano volersi fermare lì, perché erano solamente all'inizio.
"Questa qui mi sa che mi spolpa..." Pensò con un pizzico di divertimento Duncan sorridendo dopo aver assimilato il pensiero dell'amante, che aveva serie intenzioni di provare lei e far provare al suo partner del puro godimento e passione. Vide il corpo della donna muoversi in modo da porre di fronte al suo sguardo attento e desideroso entrambi i seni prosperosi perfettamente scoperti, pronti ad essere gustati da lui proprio con la bocca, perché fu a quella che lei stava puntando muovendosi in quel modo. Il seno sinistro era ancora arpionato dalla mano del londinese che strinse con ancora più decisione la presa, incitato dalle parole provocanti ed incoraggianti d'essa quando sentì le sue dita fare pressione all'inizio contro quella forma. Mentre il seno destro fu a completa disposizione delle labbra di lui e senza farselo ripetere due volte, si fiondò contro il capezzolo, succhiandolo e mordicchiandolo come fosse un bambino appena nato che cerca il latte materno. Sentiva la morbidezza di quella tetta invadergli il viso, farlo affondare in un cuscino soffice fatto di carne ed il calore di lei che si mischiava con quello di lui. Sensazioni che aumentarono l'eccitazione di Duncan, manifestata con un'erezione sempre più vigorosa e che avrebbe potuto trasmettere al tatto della donna tutta la durezza di un pene in possesso di un combattente che, sebbene fosse alle prime armi, aveva comunque una buona forza fisica. Picchiettava con la lingua il capezzolo già abbastanza turgido, forse questo confermava al ragazzo che Vanelope si stava eccitando assieme a lui ed era uno sprone a continuare, a donarle sempre più cure e brama, così come lei stava facendo nei suoi confronti masturbandolo con una maestria che al londinese vennero perfino i brividi e sentiva ripetute scariche di piacere ogni qual volta il polpastrello del dito di lei si concentrava sulla punta del suo sesso. Ormai era inebriato dalla presenza della donna, addirittura era talmente assuefatto dal suo corpo che non fece nemmeno caso alla confusione che si stava creando attorno a loro, le sirene che suonavano all'impazzata ad indicare che le autorità molto presto avrebbero messo loro i bastoni fra le ruote.
"Rischierei l'arresto pur di godere di te e del tuo arrapante corpo..." Commentò ad un tratto Duncan, staccando la bocca dal seno destro di lei, proprio perché non poteva ignorare completamente la situazione allarmante che si stava per creare, essendo consapevole che la polizia non avrebbe avuto pietà con loro, se le cose non si fossero sbloccate. Però da ciò che disse, trasmise tutto il suo desiderio, la voglia di andare fino in fondo con Vanelope, indipendentemente da come le cose si fossero evolute.. -
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Con immenso piacere Vanelope sentiva l'erezione rimanere turgida e vigorosa fra le sue dita, lo sentiva pulsare sempre più coinvolto dalla situazione perversa che avevano creato. Vanelope non era da meno, sentirsi in pericolo mentre stuzzicava un uomo davanti ad una folla la eccitava moltissimo. Era la prima volta che faceva esibizioni di quel tipo in pubblico, ed era la prima volta che dovette fare i conti con il suo pudore. Aveva solo i seni scoperti, e non si sentiva a suo agio a spogliarsi completamente, non ancora. Forse perché non considerava suoi pari tutta quella gente che stava attorno a loro, quindi chi stava guardando non era degno di vederla totalmente nuda. Non che servisse molta immaginazione per via dei suoi pantaloncini succinti. Duncan riuscì però a distrarla da quei pensieri facendole sentire una presa più salda sul seno e poi la bocca sui capezzoli che iniziarono a darle scariche di piacere crescenti. Era come una lieve scossa che partiva dal capezzolo e si diffondeva in tutto il corpo, facendola tremare lievemente. Sentì di volerne molto di più di simili attenzioni, voleva perdersi in un mare di piacere. La folla però non era d'accordo, iniziarono a intromettersi andando a dare qualche piccolo calcetto sulle gambe dei due amanti per avvisarli dell'imminente pericolo, per dire loro di darsi una calmata. Delle toccate e fughe poiché conoscevano la pericolosità dei sue combattenti. Vanelope iniziò ad irritarsi sempre di più: la distraevano dalle sue effusioni con il ragazzo, rovinando tra l'altro il momento seducente di Duncan.
Maledetti impiastri, lasciateci in pace! sbraitò posando una mano sul terreno così da creare tramite l'arte della manipolazione della terra dei solidi muri attorno a loro che si alzarono verso l'alto creando una specie di camera privata solo per loro due. Si sentirono dei lamenti, altri sospiri di sollievo. La musica arrivava dall'alto di quella zona privata. Adesso erano soli e nessuno li avrebbe più disturbati.
Dove eravamo rimasti? chiese allontanandosi con il seno dal volto del ragazzo per guardarlo negli occhi e cercare un nuovo bacio. Mentre lei con la mano libera si sbottonò i pantaloncini togliendoseli con calma, poi interruppe nuovamente il bacio per alzarsi con le spalle e togliersi il body, mostrando il suo corpo totalmente nudo al ragazzo. Un corpo tonico ben definito e sensualissimo nonostante si vedesse che era forte e si allenava molto. I suoi ricci scuri ricadevano lungo le spalle e alcune ciocche solleticavano i suoi seni. Lo sguardo di Vanelope era ricolmo di desiderio, ormai sentirsi stuzzicare solo sui seni non le bastava più. Smise di masturbarlo per potersi "sedere" sull'erezione del ragazzo iniziando in quel modo a strusciarsi lascivamente su di lui. Vanelope emise un sospiro di piacere alla sensazione delle sue grandi labbra che si schiudevano contro la sua verga mentre la clitoride già un poco turgida si sfregava lungo tutto l'asse, lubrificando con i suoi umori quell'erezione bollente e carica per lei.
Non voglio fermarmi proprio adesso, sono troppo eccitata per farlo. affermò iniziando ad accelerare i movimenti del bacino per intensificare quella stimolazione che la stava ubriacando sempre di più.. -
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Fermarsi proprio in quel momento, quando la passione fra i due stava crescendo, sarebbe stato un peccato imperdonabile. Gli scocciatori che li circondavano mantenevano il loro ruolo attivo, in quanto cercarono in tutti i modi di ostacolare le loro effusioni, seppur non erano delle intromissioni troppo invadenti, probabilmente non volevano disturbare "il can che dorme" poiché furono testimoni di ciò che i due fecero poco prima di ridursi in quel modo. Duncan era concentrato sul corpo di Vanelope, però non poteva ignorare l'arrivo inevitabile delle forze dell'ordine che avrebbero di sicuro interrotto il loro bel momento. Quando vide l'alterazione della donna a tutti quei disturbi, il ragazzo si guardò attorno preoccupato, come se non ci fosse una soluzione a tutto ciò, ma fu proprio lei a trovarla, riuscendo a creare con la conoscenza delle arti magiche, un muro che li circondò così da non venire ulteriormente disturbati dalla gente attorno e soprattutto dalla polizia. Il suono si fece più ovattato, solamente la musica poteva essere udibile chiaramente, ma per fortuna i due si ritrovarono da soli in quella camera improvvisata.
"Wow, riesce a fare anche questo, eh?" Si chiese sorpreso il londinese che osservò quella protezione attorno a loro con stupore ed un pizzico di divertimento, confermando a sé stesso che il desiderio aveva divorato entrambi, lei voleva andare fino in fondo e lui era dello stesso pensiero. Vanelope si privò completamente dei suoi vestiti, mostrando il suo notevole fisico a Duncan che la squadrò velocemente da cima a fondo, apprezzando sempre di più di aver trovato una donna del genere quella sera, malgrado poco prima avessero fatto a botte, ma capendo come andò a finire quel loro incontro, capì che aver ricevuto qualche danno valeva la pena se l'epilogo era quello che stava vivendo in quel momento. A seguito di ciò, la donna iniziò a strusciare la sua intimità contro la virilità del ragazzo, sfregando le grandi labbra contro l'asta che iniziò a bagnarsi degli umori di lei. A sentire quella carne che aderiva al suo sesso, Duncan iniziò ad ansimare, a rabbrividire e percepire continue scariche di piacere grazie a quella stimolazione ancora più intensa rispetto a quella ricevuta precedentemente con la mano di lei. L'idea che fosse ad un passo dal penetrarla lo stava portando ad un'eccitazione che difficilmente si sarebbe calmata, perché era sicuro che Vanelope voleva arrivare a quel punto.
"E allora divertiamoci!" Rispose il londinese che abbozzò un sorriso malizioso incrociando lo sguardo della partner. Dopo ciò, avrebbe disattivato il potere della sua zanpakuto, spostando la katana in modo da non essere d'intralcio nel punto in cui si trovavano ed avrebbe allungato le mani e le avrebbe portate sul sedere di lei, afferrandolo con le dita aperte in modo da raccogliere pienamente quelle forme tondeggianti quanto lo erano i suoi seni ed avrebbe stretto la presa per gustarsi appieno quel punto del corpo della donna. Dopodiché, avrebbe iniziato a muovere il suo basso ventre in sincronia coi movimenti di Vanelope, andando però nella direzione inversa alla sua, così da rendere quello sfregamento ancora più sensibile, più evidente, in modo da stimolare sé stesso e la partner.
"Meno male che sono stato smentito alla fine..." Commentò, sorridendo con un'espressione divertita e provocante, come a stuzzicare la curiosità di lei mentre continuavano con quella danza erotica.. -
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Amava sentire la sua erezione contro la sua carne, amava eccitarsi in quel modo, costringersi ad attendere un piacere più grande, così da provare una maggiore soddisfazione quando si sarebbero uniti nella carne. Intanto mentre affamava se stessa e il suo amante, Vanelope si godette la vista del ragazzo sdraiato sotto di lei. Il suo fisico allenato e scolpito, la punta della sua cappella rosa e lucida. Il suo volto arrossato e i suoi occhi che mostravano il suo desiderio. Era giovane, sicuramente molto più giovane di lei, ma non le importava, l'aveva eccitata mentre facevano a botte e adesso lo voleva cavalcare come se non ci fosse un domani. Ovviamente godendosi ogni piccolo momento. Come quello che seguì grazie al ragazzo che la afferrò per le natiche, così da muoversi a sua volta e farle sentire tutta la lunghezza del suo membro, e farle sentire quanto fosse duro e quanto la desiderasse a sua volta. Il ragazzo si sarebbe accorto che il sedere di Vanelope era sodo più di qualsiasi altro culo che avesse mai afferrato, ma era comunque piena e morbida solo quando si rilassava. Anche il respiro di Vanelope si fece ansante, i suoi capezzoli si inturgidirono mentre Vanelope iniziava a sentirsi impaziente. Si godeva la sensazione della punta che separava le sue grandi labbra per poi picchiettare la clitoride dove si incastrava per poco per poi scivolare in avanti e darle brividi molto intensi. I muscoli delle sue cosce si serravano ogni volta che lo sentiva arrivare all'ingresso per poi scivolare verso l'alto. Vanelope non riuscì a resistere a lungo, si chinò in avanti e tornò a baciare sulla bocca il ragazzo con foga, eccitata come non mai.
Aaah sì stringimi più forte, fino a farmi male, voglio sentire le chiappe indolenzite. fece fra una pausa e l'altra di un bacio. Poco dopo smise di strusciarsi, si sollevò con i fianchi quel tanto che bastava per lasciare che la punta si puntasse nel suo ingresso, senza farlo scivolare via, poi si sarebbe abbassata bruscamente, impalandosi con quella deliziosa carne dolorosamente. Probabilmente con un ingresso così brusco avrebbe provato dolore anche lui, ma il piacere che ne seguì avrebbe reso quel piccolo dolore più che piacevole. Vanelope amava sentirsi impalare in quel modo rude, le piaceva sentire dolore e piacere mischiarsi nelle sue carni poiché riusciva a sentire il sangue pompare in quella zona lesa. Vanelope emise un profondo gemito che soffocò nella bocca di Duncan. Affondò totalmente fino a sentire i suoi testicoli premersi contro le sue carni, per sentirlo bussare al collo dell'utero, per sentirlo tutto fino in fondo, durissimo e bollente. Rimase un lungo momento ferma a godersi quella meravigliosa sensazione, poco dopo mordicchiò il labbro inferiore del ragazzo, staccandosi dal bacio per guardarlo negli occhi, sorridendogli sempre maliziosa, ma con espressioni di puro godimento che facevano intendere che era messa a dura prova per riuscire a fare quel sorriso spavaldo.
Aah finalmente dentro di me... aaah il tuo cazzo è fantastico. fece Vanelope iniziando ad ancheggiare per iniziare l'amplesso con calma, come se cercasse di studiare per bene come si adattasse alla sua forma..
