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Non potrò mai ringraziarla abbastanza maestro... è tutto ciò che ho sempre desiderato! Grazie, grazie mille...
E' la tua occasione per brillare... Dottor Atom. E' necessario un lavoro impeccabile e minuzioso, ma confido che oramai gli eventi ti abbiano mostrato come agire. E soprattutto che tu sia consapevole della totale assenza di una seconda possibilità in questa situazione, in caso di fallimento.
E' un rischio che devo correre... per la scienza! E per la mia virilità...
Così sia, dunque... si dia inizio all'esperimento...
In America contano solo due cose: soldi e materiali, non necessariamente in quest'ordine ma sono due cose talmente importanti che un genio come Jack non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire. E quando avrebbe sentito della possibilità di recuperare un bel pò di Tetranite ritrovata da poco in uno degli scavi del Canada ci si sarebbe fiondato senza la minima esitazione. Ma che fare? Mandare solo Zed? Si, una bella idea viste le abilità dello spettro, ma con quanta Tetranite poteva tornare? No, per un grosso colpo serve un grosso sacco, e nessuno trasporta grossi sacchi meglio di una grossa persona. Per questo nel piano sarebbe rientrata anche Vanelope. Quindi i due dovevano semplicemente trovare il luogo, utilizzare le abilità ombrose di Zed per eludere la sicurezza, sfruttare le enormi mani di Vanelope per arraffare quanto più materiale possibile e poi fuggire. Fuggire come? Su un megazord di 10 metri ovviamente, ma quello sarebbe venuto molto dopo. L'edificio dove era stata nascosta la Tetranite era un grosso grattacielo che si estendeva sulla piana di New Vegas, stranamente vicino allo Sprawl. Dava l'idea di un posto che era stato rimesso a nuovo da pochissimo e non era granché per nascondere qualcosa, dopotutto bastava buttarlo già per sabotare tutto. Come se non bastasse ai lati dell'edificio non c'erano né persone né telecamere di sicurezza. Si preannunciava il colpo più facile del secolo.SPOILER (clicca per visualizzare)Vi do la possibilità di entrare in scena come preferite, e nel post iniziale approfittatene soprattutto per entrare. Le scenografie non sono importanti, ciò che conta è l'azione. Sbizzarritevi pure.. -
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Normalmente le missioni di Jack erano decisamente più scabrose e poco onorevoli, questa invece Zed la accettò con un certo entusiasmo (seppur con parziale diffidenza) visto che si trattava di qualcosa estremamente meno "viscido" rispetto al solito. Aveva tenuto il muso per diversi giorni dopo la questione di "Faccia di Bronzo", forse Jack voleva farsi perdonare... o semplicemente non voleva fare brutta figura con i loro ospiti. La cosa che più lo allarmò non fu tanto il mistero intorno alla missione affidata a loro, quanto più per la necessità di portarsi dietro Vanelope. Lei non era solo un'immane distrazione, ma anche una donna molto impulsiva e particolarmente spaventosa quando si trasformava, nonché rumorosa. Non era l'ideale per quel genere di missioni e in generale non era l'ideale per collaborare con Zed che dopo averla vista trasformata non aveva avuto occasione di parlarle e quindi era ancora piuttosto scombussolato a proposito di quella storia. Per questo escogitò un piano facilissimo per tenere le distanze con lei: semplicemente si sarebbe infiltrato nell'edificio silenziosamente e, dopo aver sbloccato l'entrata principale, l'avrebbe fatta passare silenziosamente. Lei insistette un sacco per includere un "piano B" in caso Zed avesse tardato troppo, ma lo spettro sapeva bene che non ci sarebbe voluto molto. Utilizzò le sue abilità per penetrare nell'edificio nascosto nell'ombra, tagliando le teste di tutte le guardie messe lì a proteggere il piano terra per poi dirigersi verso il sistema di sicurezza. Come al solito aveva fatto un ottimo lavoro, e gli fu impossibile non chiedersi come fosse possibile che parlare ad una donna (gigante) fosse un problema per un assassino a sangue freddo come lui. Molto probabilmente non era la stazza o la pericolosità di Vanelope a scoraggiarlo, quanto più la sua bellezza e il suo carattere: abituato a donne dolci, pacate e delicate, lei non era niente di tutto questo anzi: se brava sconvolgere l'ordine naturale delle cose. I suoi occhi pallidi iniziarono a strabuzzare, quei pensieri gli fecero perdere qualcosa come 30 secondi sulla tabella di marcia. Ora non restava che sbloccare le porte e Vanelope sarebbe entrata silenziosamente... 〘ZED〙
ɫ Fisico: Illeso.
ɫ Psiche: Deconcentrato.
ɫ Energia: 150/150
ɫ Potere: Deep Shadow - Livello 1
- Ogni volta che la spada o una delle tecniche di Zed colpisce il nemico, lo Marchia per i prossimi 3 turni. Questo conteggio viene resettato ogni volta che il nemico viene Marchiato.
- Zed può piazzare fino ad un massimo di 10 Marchi, uno per ogni colpo andato a segno. Per ogni marchio, il nemico ottiene un malus sulla velocità del 2,5%. A 5 marchi il bersaglio perde la capacità di eseguire uno scatto.
- Quando Zed attiva una tecnica personale o infligge un marchio lascia un'Ombra Vivente nel punto in cui si trovava al momento dell'attivazione. Le ombre viventi sono intangibili, non possono spostarsi ma effettuano tutti i movimenti che esegue Zed, in questo livello non possono essercene più di 2 ma il loro padrone può scegliere quale tenere o revocare. Zed può decidere in che direzione devono rivolgersi, ma non può controllare i movimenti che eseguiranno dato che faranno gli stessi e identici di Zed. Un'Ombra Vivente non può colpire l'avversario fisicamente, ma danneggiandolo con la spada o le tecniche copiate dall'originale possono applicare dei Marchi. Le ombre viventi scompaiono dopo 2 turni.
- La presenza di Zed così come quella delle sue ombre è spettrale e difficile da percepire, da perfettamente l'idea di essere un'illusione intangibile e pertanto individuarlo chiaramente risulta impossibile e l'efficacia del proprio sense risulta dimezzata per quanto riguarda l'individuazione di Zed.
- Quando un nemico ha subito almeno 5 Marchi e c'è in campo almeno un'Ombra Vivente, Zed può attivare la tecnica "Death Mark". Questa durerà un massimo di 3 turni, ma può innescare i suoi effetti anche prima. Un nemico affetto dal Death Mark è perfettamente visibile da Zed a qualsiasi distanza, indipendentemente dal rifugio o dall'occultamento di cui dispone, e può essere percepito facilmente sfruttando gli effetti della sua razza.
- Trapassando il cuore di un bersaglio con la sua spada o l'ombra di essa, Zed può infliggergli 5 Marchi di qualsiasi tipo.
ɫ Tecniche: /
ɫ Note:
- Mangiaombre impugnata. -
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Aveva accettato l'incarico di Jack solo perché si stava annoiando in quel periodo: un pochino di sano movimento e avventura era ciò che ci voleva per sgranchirsi un pochino. Tuttavia dovette ricredersi quando la missione consisteva nel infiltrarsi in una zona per arraffare quanta più tetranite possibile. Niente panico da seminare, niente palazzi da abbattere, una missione fin troppo tranquilla. La presenza di Zed inoltre le confermò che doveva agire silenziosamente e sgusciare fra le ombre e rendersi invisibili. Si era sentita presa in giro dato le sue abilità, ma effettivamente lei era quella che poteva prendere più roba fra le mani e far desistere tutti quanti nel provare a bloccarla. Sarebbe stato più sbrigativo abbattere tutto quanto da subito, ma non sapeva che tipo di "armi" potevano avere da quelle parti. Oltretutto se vedevano un gigante dirigersi verso di loro avrebbero potuto portare via la refurtiva. Quindi non le sembrò poi così male l'idea di intrufolarsi silenziosamente. Tuttavia Vanelope non avrebbe negato che sperava che li beccassero così da far pompare un pochino di adrenalina nel corpo. Mentre Zed faceva il suo lavoro, Vanelope attendeva impaziente il segnale per entrare. Avevano gli orologi sincronizzati, doveva attendere ma l'attesa era diventata troppo noiosa e snervante. Non c'era nemmeno la vecchiaccia a perseguitarla, perché sapeva che le avrebbe fatto un favore a tenerle compagnia, anche con i suoi sermoni o ramanzine. Iniziò a giocherellare con i sassi vicino a lei, ma il tempo sembrava rallentato improvvisamente. Osservò la zona, giusto per cercare qualcuno da prendere e torchiarlo, ma non vide nessuno nei paraggi. Afferrò un sassolino e cercò le telecamere da abbattere, poteva essere un buon modo per passare il tempo e aiutare Zed, ma notò che mancavano anche quelle. Che diamine di posto era? Facevano così schifo a sorvegliare un posto che conteneva tutta quella tetranite? Qualcosa puzzava di marcio in quel posto. E Zed? Stava tardando, erano passati 5 secondi già dall'ora pattuita e la porta da cui doveva sgusciare lei non si apriva. Attese altri 10 secondi, e già le sembrarono troppi. Pensò che l'avevano beccato, quindi poteva sfogarsi una buona volta. Caricò la porta con tutte le forze, abbattendola a suon di spallate, per poi passare. Chiunque ci sarebbe stato dall'altro lato non avrebbe visto una Vanelope preoccupata o in ansia. Aveva un grosso sorriso stampato sul volto e gli occhi pieni di entusiasmo. Somigliava decisamente di più ad un predatore in cerca di succulente prede, più che una donna più massiccia del normale.
Speravo che lo beccaste. esclamò scrocchiandosi le dita per guardarsi attorno alla ricerca della zuffa. Si era completamente dimenticata dell'arma che aveva a tracolla.. -
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Infiltrarsi all'interno della struttura si sarebbe rivelato facilissimo: guardie che sembravano messe lì a caso, sistema di sicurezza intuitivo, perfino le porte di entrata non erano nemmeno vagamente blindate. Ma chi stavano derubando? Ovviamente Vanelope non trovò nessuno da buttare a terra perché Zed li aveva già fatti fuori tutti (e non erano nemmeno tanti). Possibile che la cosa non fosse nemmeno vagamente sospetta? Ovviamente si, quindi perché rimandare quando il momento clou era dunque arrivato? Il pavimento si sganciò. Letteralmente. Un pò come se i mobili, i muri e le stanze fossero state semplicemente appoggiate lì,sopra ad un pavimento fatto di tasselli di puzzle che semplicemente ad un certo punto caddero verso il basso, rivelando una voragine spaventosamente ampia. Dall'esterno chiunque fosse abbastanza fortunato da poter assistere allo spettacolo avrebbe visto il grattacielo abbassarsi di diversi piani, non così tanto da attirare l'attenzione ma abbastanza da essere estremamente sospetto. Quel posto venne letteralmente risucchiato nel terreno e Vanelope assieme al suo spettrale amico si sarebbero ritrovati in caduta libera verso un oscurità perpetua che sembrava destinata a tendere all'infinito. I sensi di entrambi però, rispettivamente spettrale e bestiale, avrebbe suggerito loro che un pavimento c'era, ma per qualche assurdo motivo non si sarebbe rivelato comodo. In assenza di un modo per atterrare dolcemente i due si sarebbero fatti male. Una volta a terra, in ogni caso, delle luci si sarebbero accese improvvisamente, rivelando un ampissima stanza che sembrava una tecnologica palestra costruita appositamente per resistere a devastanti danni, anche solo guardare quelle parete bianche e grige dava l'idea che fossero indistruttibili. Le pareti non si rivelarono solo molto dure, ma anche degli schermi muniti di altoparlante che si accese subito dopo la loro caduta, rivelando di fronte alla telecamera un bizzarro interlocutore biondo.
La trappola a funzionato alla perfezione! Sono molto soddisfatto, tutto secondo i piani: il fantasma e la Kaiju in trappola nello stesso momento. Vorrei potervi dare il benvenuto ma penso che mi crogiolerò ancora un pò nel mio genio.
Sembrava un tipo DISPERATAMENTE bisognoso di successo a giudicare dal suo tono di voce.. -
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Tutto stava andando secondo i piani, doveva solo sfiorare il pulsante e le porte si sarebbero spalancate. La mano era pronta, ma le porte si aprirono da sole, lanciate via come se fossero state di polistirolo. Zed rimase impietrito per qualche istante, fissando Vanelope e poi il pulsante. Poi di nuovo Vanelope e ancora una volta il pulsante. Vanelope. Pulsante. Vanelope. Pulsante.
MA CHE C@§§#?!
I suoi occhi si spalancarono di colpo pronto a sbraitare come un matto verso Vanelope che aveva reso vana la sua performance perfetta e silenziosa. Stava preparando una ramanzina di livelli epici, la raggiunse agile come un serpente ma proprio mentre le stava puntando il dito contro il pavimento iniziò a cedere, anzi a quanto pare tutto il grattacielo iniziò a cedere, sprofondando verso il basso e condannando i due a cadere inevitabilmente verso la tenebra più cupa. Una banalissima trappola facilmente prevedibile, stavolta Jack lo avrebbe sentito e di sicuro Vanelope con la sua irruenza aveva un che di colpa, ma per il momento la cosa più importante da fare era attutire la caduta il più possibile. La priorità era percepire il pavimento, e quando ci sarebbe riuscito avrebbe sfruttato le sue abilità di Spettro per poter levitare, allungando subito la mano verso Vanelope per aiutarla nella caduta.
Afferra la mia mano!
Sapeva bene che forse Vanelope non avrebbe avuto problemi a cadere, e non immaginava quanto in realtà potesse pesare un Kaiju, ma in quel momento il suo spirito di squadra ebbe il sopravvento. Se Vanelope avesse accettato il suo aiuto sarebbero atterrati senza intoppi, per poi ritrovarsi bloccati in una grossa stanza visibilmente progettata per essere resistente, e immediatamente contattati dal fautore di quella trappola: un biondo dalla faccia poco raccomandabile, seppur più affidabile di Jack almeno ad occhio.
E possiamo anche partecipare a questo flusso di pensieri oppure dovremmo stare zitti e basta? Dicci chi sei! Non sono in vena di scherzi!
Mosse rapidamente la lama in orizzontale, tanto per fargli capire che non aveva voglia di perdere tempo.〘ZED〙ɫ Fisico: Illeso.
ɫ Psiche: Arrabbiato.
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- Zed può piazzare fino ad un massimo di 10 Marchi, uno per ogni colpo andato a segno. Per ogni marchio, il nemico ottiene un malus sulla velocità del 2,5%. A 5 marchi il bersaglio perde la capacità di eseguire uno scatto.
- Quando Zed attiva una tecnica personale o infligge un marchio lascia un'Ombra Vivente nel punto in cui si trovava al momento dell'attivazione. Le ombre viventi sono intangibili, non possono spostarsi ma effettuano tutti i movimenti che esegue Zed, in questo livello non possono essercene più di 2 ma il loro padrone può scegliere quale tenere o revocare. Zed può decidere in che direzione devono rivolgersi, ma non può controllare i movimenti che eseguiranno dato che faranno gli stessi e identici di Zed. Un'Ombra Vivente non può colpire l'avversario fisicamente, ma danneggiandolo con la spada o le tecniche copiate dall'originale possono applicare dei Marchi. Le ombre viventi scompaiono dopo 2 turni.
- La presenza di Zed così come quella delle sue ombre è spettrale e difficile da percepire, da perfettamente l'idea di essere un'illusione intangibile e pertanto individuarlo chiaramente risulta impossibile e l'efficacia del proprio sense risulta dimezzata per quanto riguarda l'individuazione di Zed.
- Quando un nemico ha subito almeno 5 Marchi e c'è in campo almeno un'Ombra Vivente, Zed può attivare la tecnica "Death Mark". Questa durerà un massimo di 3 turni, ma può innescare i suoi effetti anche prima. Un nemico affetto dal Death Mark è perfettamente visibile da Zed a qualsiasi distanza, indipendentemente dal rifugio o dall'occultamento di cui dispone, e può essere percepito facilmente sfruttando gli effetti della sua razza.
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Fece appena in tempo a vedere Zed vicino e stranamente irritato per colpa sua, prima di sentire il pavimento mancarle da sotto i piedi. Non era preoccupata di aver fatto arrabbiare lo spettro, dopotutto era una reazione più umana di quanto si aspettasse. Di solito era sempre sulle sue e freddo, cercava di avere sempre pochi contatti con lei. Iniziava a dubitare che la temesse. Sopratutto dopo che si era mostrata al gruppo nella sua vera forma. Vederlo arrabbiato in un certo senso sembrava aver restituito a loro la confidenza che aveva conquistato con i loro giochetti. Lo preferiva così che freddo e sfuggente. Afferrò la mano del compagno senza alcun timore, prima di atterrare, sorprendendosi nel vederlo fluttuare in aria. Dopotutto anche lui aveva le abilità che aveva la vecchiaccia. Vanelope si guardò attorno cauta, alla ricerca di nemici, ma tutto ciò che riuscì a vedere furono solidissime pareti, che sembravano invitarla a provare quanto fossero solide, ed infine uno schermo da cui apparve un uomo che fece arricciare il naso a Vanelope perplessa, poi allarmata quando lo sentì pronunciare la parola "kaiju". Come diavolo faceva quell'uomo a sapere di lei? Possibile che la notizia fosse già trapelata fuori dalla Atlas?
Ha ragione lui, chi diavolo sei "montato raffinato"? Come fai a conoscerci? fece portandosi le mani ai fianchi. La parola "raffinato" era un modo gentile di Vanelope per dirgli che sembrava decisamente poco mascolino. Dalla voce non sembrava, ma se vedeva atteggiamenti effeminati nessuno l'avrebbe fermata dal prenderlo allegramente in giro. Nemico o amico non aveva importanza, dare nomignoli era il suo personale divertimento. Al contrario di Zed tuttavia Vanelope non sembrava molto turbata, anzi si sentiva divertita dalla situazione. Il timore di non sapere dove fosse, quel tipo strano che li aveva intrappolati, tutto sembrava annunciare una bella avventura in cui lei avrebbe trionfato, in un modo o nell'altro.. -
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Il tipo sullo schermo si esibì in una fintissima risata che interruppe quasi subito nel vano tentativo di sembrare un duro.
Ahahahaha! Non siete nelle condizioni di poter fare domande sciocchi! Sappiate solo che il mio nome è Atom! Dottor Atom! Ed è un nome proprio di persona, quindi la A è maiuscola, è grande! proprio come il mio intelletto!
Fece una pausa lanciando un'altra risata poco convinta al cielo. Dopodiché riprese subito a parlare come se temesse che potessero interromperlo.
Speravo che lo spettro crepasse nella caduta, ma avevo calcolato questa possibilità, quindi prima di tutto occupiamoci di lui. Donna se potessi gentilmente lasciarlo morire senza darmi troppo problemi sarebbe davvero il massimo, ne terrei conto nella prossima fase, grazie mille per la collaborazione.
Detto questo, dai due lati(a destra e sinistra) di Zed e Vanelope si spalancarono due grosse porte proprio sotto il faccione di Atom, dalla quale iniziarono ad uscire quelli che sembravano degli Androidi corazzati. Avevano un'armatura fatta di metallo che sembrava molto resistente. Non erano massicci ma davano l'idea di essere piuttosto agili. Al posto delle mani avevano delle escrescenze energetiche che ricordavano un fluido particolarmente statico, come dei fili elettrici tenuti in piedi da una forza magnetica. Era un fluido nero che prese subito la forma di una spada affilata per ogni arto degli androidi. C'erano 3 androidi per ogni lato per un totale di 6 spade lunghe circa 130 cm l'una. Le pareti distavano dai due circa 15 metri, quindi lo spazio che dovevano percorrere gli androidi era davvero esiguo per raggiungerli e potevano coprirlo in pochissimo tempo. Il loro obbiettivo primario sembrava Zed.. -
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Atom, questo il suo nome, non sembrava affatto un nemico temibile.Forse la sua risata falsa o magari era la risolutezza di Vanelope, fatto sta che Zed abbandonò ogni traccia di stress lasciandosi andare ad una calma assai più terapeutica. Abbassò la spada verso il basso, guardandosi attorno alla ricerca di uno spiraglio. Ne notò solo uno, o meglio due, che si rivelarono immediatamente delle "porte" per far passare i loro prossimi nemici. Zed si avvicinò di colpo a Vanelope, concedendole le sue spalle in modo da coprirsi a vicenda, afferrando poi la spada a due mani per un maggiore controllo.
Vuole escludermi dalla festa, il suo obbiettivo sei tu. Non mi sorprenderebbe se avesse qualche strumento di soppressione come quelli che usa Jack. Stai molto attenta, io ti copro a destra, tu prendi quelli a sinistra.
Detto questo Zed avrebbe effettuato uno scatto verso di loro così da non farli avvicinare troppo al centro. Se si fossero guadagnati un punto strategico di vantaggio molto probabilmente avrebbero messo nei guai almeno uno dei due, se lui e Vanelope volevano fare gioco di squadra allora non dovevano permettergli di posizionarsi. SI sarebbe avvicinato a quello centrale, tenendo saldamente la spada per poterlo attaccare con un affondo verso il petto, tanto per capire contro chi o cosa avevano a che fare. Scelse l'affondo per poter indietreggiare subito in caso il nemico si fosse rivelato troppo preparato o in caso i suoi compagni ne avessero approfittato per colpire dai lati.〘ZED〙ɫ Fisico: Illeso.
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- Zed può piazzare fino ad un massimo di 10 Marchi, uno per ogni colpo andato a segno. Per ogni marchio, il nemico ottiene un malus sulla velocità del 2,5%. A 5 marchi il bersaglio perde la capacità di eseguire uno scatto.
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- La presenza di Zed così come quella delle sue ombre è spettrale e difficile da percepire, da perfettamente l'idea di essere un'illusione intangibile e pertanto individuarlo chiaramente risulta impossibile e l'efficacia del proprio sense risulta dimezzata per quanto riguarda l'individuazione di Zed.
- Quando un nemico ha subito almeno 5 Marchi e c'è in campo almeno un'Ombra Vivente, Zed può attivare la tecnica "Death Mark". Questa durerà un massimo di 3 turni, ma può innescare i suoi effetti anche prima. Un nemico affetto dal Death Mark è perfettamente visibile da Zed a qualsiasi distanza, indipendentemente dal rifugio o dall'occultamento di cui dispone, e può essere percepito facilmente sfruttando gli effetti della sua razza.
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Anche Jack era megalomane, ma per lo meno era divertente. Quel tipo che si chiamava Atom, anzi Dottor Atom, come se si fosse dato quell'epiteto da cattivone di proposito. Vanelope ebbe la sensazione di aver già visto o vissuto una scena del genere.
Perché enfatizzi così tanto la grandezza del tuo intelletto devi compensare qualcosa per caso? fece ghignando malefica e divertita, non nascondendo che la sua frase era a doppio senso. Quel tipo le faceva senso, poi però quando si sentì chiamare "donna" lo prese in antipatia. Il modo in cui lo disse le sembrò dispregiativo e in quel momento decise che doveva arrivare a lui e dargli almeno un pugno su quella faccia delicata. Zed le fece presente che quel tipo stava mirando a lei, quindi voleva far fuori Zed.
Dici? Ultimamente c'è troppa gente che mi desidera, tsè. fece mentre si posizionava con le spalle contro Zed. Quando lui scattò all'attacco, lo fece anche Vanelope, cercò di star lontana dalle lame che vedeva sulle mani, ma avrebbe cercato uno spiraglio per mirare a colpire sulle giunture. Cercò quindi di colpire il ginocchio di uno di quei androidi, scegliendo quello più a destra, così da avere abbastanza spazio di manovra in caso avesse dovuto schivare. Cercò di colpirlo frontalmente il ginocchio, per vedere quanto potesse essere resistente. In quel modo se il ginocchio cedeva l'androide sarebbe diventato più lento dandole quindi modo di saggiare anche la resistenza delle corazze con un pugno mirato sulla schiena. Un punto dove difficilmente sarebbero arrivate le lame energetiche.. -
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La pungente risposta di Vanelope fermò Atom come se si fosse interrotto il collegamento con lo schermo. Sembrava averlo atterrato, e ci mise un pò per elaborare una risposta in grado di non fargli fare la figura dell'idiota, con non poca fatica.
Devo compensare... la... la vostra imminente sconfitta! Si! Ecco cosa! Ti ho fregata! AHAHAHAHAHA! Quella si che sarà grossa! AHAHAHAHAHA!
Insomma, è un tipo così. Nel mentre i due guerrieri avevano già iniziato la contromossa: Zed infilzò il petto dell'androide, facendolo esitare, mentre invece Vanelope spezzò perfettamente la gamba del guerriero metallico facendo piegare nel senso sbagliato il ginocchio. Nel momento in cui i due attacchi andarono a segno, dalla zona danneggiata iniziò a fuoriuscire quel liquido melmastro nero che parve quasi voler zampillare fuori, ma esattamente come un fluido molto denso che tenta di uscire da qualcosa di troppo piccolo colava fuori molto lentamente, al punto che la sua natura "statica" lo teneva in sospeso. Se volessimo fare un paragone, sarebbe sembrato come del sangue che si coagula immediatamente per tappare una ferita. I guerrieri colpiti quindi non esitarono oltre: il secondo subì l'attacco di Vanelope e finì quasi per terra, ma la sua gamba si sistemò immediatamente e proprio quelli attaccati per primi partirono con la contromossa: entrambe sollevarono le braccia e le incrociarono all'altezza del collo dei rispettivi avversari, tentando di decapitarli.
No! Idioti! Su di lei non il protocollo "letale"! Il protocollo "cattura"! non dovete ucciderla!
Nel mentre gli altri componenti delle rispettive squadre scattavano preparando un attacco di affondo con i loro arti affilati.. -
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Facile immaginare che delle macchine non fossero così facili da uccidere, ma la reazione di quel misterioso liquido fu curiosa. Non quanto la tristezza del biondo ma comunque interessante. Sembrava proprio che a muovere quegli esseri fosse il liquido, e non erano loro a manipolarlo. Dunque l'automa era solo un guscio, un modo per contenerlo. Zed fece subito uno scatto indietro per evitare l'attacco a forbice, pronto a ricevere anche gli altri due.
Sono dei contenitori! Apri un buco bello grosso nella parte più ampia possibile, cerca di far uscire il liquido dal corpo metallico!
Forse Vanelope ci era già arrivata da sola ed era troppo orgogliosa per accettare un consiglio, tuttavia Zed in quel momento era molto concentrato: quando si trattava di combattere diventava risoluto, gelido e calcolatore. Vanelope avrebbe conosciuto un lato di Zed molto più deciso, diverso dallo spettro schivo che aveva imparato a conoscere fino a quel momento. Per lo spettro era diventato tutto più serio, non poco divertente in effetti ma non si sarebbe lasciato sconfiggere come un povero idiota, specie da quel tipo che sembrava uno sfigato troppo cresciuto.
Hey, per caso questi sono il tuo progetto di scienze del liceo? Deludente!
Si sarebbe abbassato di colpo per evitare il secondo attacco di affondo e poi dargli una spallata addosso per poterlo allontanare. Il terzo invece non lo evitò, rimase basso per poter effettuare un fendente dal basso verso l'alto che partisse dal bacino e arrivasse fino alle spalle della macchina, così da aprire un'apertura il più grande possibile. Aveva un piano e valeva la pena mandarlo avanti.〘ZED〙ɫ Fisico: Illeso.
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Dottor Atom, con una scelta di nome del genere doveva aspettarsi di trovarsi qualcuno di poco intelligente davanti. Oltretutto era un tipo assetato di successo, quindi in passato doveva essere sempre stato uno sfigato, o qualcuno che veniva sempre trattato male, e dopo il liceo magari con qualche cosa ben riuscita si era montato la testa. Rimase spiazzata nel vedere che l'androide tornò di nuovo sano come prima, come se fossero fatti apposta per auto ripararsi ad ogni danno. Quel liquido nero poi non gliela raccontava giusta, e Zed sembrò capire quasi subito di cosa si trattava. Indietreggiò piegando la schiena leggermente all'indietro per schivare le lame, e andò ad afferrare i polsi del nemico per spingerlo verso l'alto ed evitare quindi le lame totalmente. Una volta afferrato tuttavia volle provare la loro forza. Se riusciva a far forza avrebbe usato quelle stesse lame contro di loro, tirò il nemico in modo che facesse da scudo contro le lame degli altri due avversari, sperando che riuscissero ad aprire un grosso buco nel torace dell'androide. Intanto avrebbe stretto le mani con sempre più forza per non perdere la presa e chissà magari staccargli le mani dai polsi come se fosse stata una bambolina.
La fai facile tu, io non ho una spada. commentò con tono allegro.. -
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Zed evitò i primi attacchi tenendosi lontano dai suoi nemici, assestando un violento attacco di taglio al terzo e ultimo bersaglio. Vanelope invece utilizzò l'attaccante come scudo umano nella speranza che i suoi nemici colpissero lui mettendosi gli uni contro gli altri. I due combattenti ottennero effetti molto diversi. Zed si rese conto che la resistenza di quelle corazze non era immensa, anzi grazie alla sua spada riuscì facilmente a squarciare in due l'armatura che si rivelò effettivamente un contenitore. Con un danno così ampio il fluido nero colò completamente via dalla corazza, finendo a terra ed allargandosi come se fosse una macchia d'olio. Un nemico era neutralizzato a quanto pare. Vanelope invece si ritrovò ad osservare un fenomeno strano: gli attacchi degli altri robot non si fermarono e colpirono il compagno "intrappolato", tuttavia piuttosto che danneggiarlo le spade si "spalmarono" sulla sua corazza, come se stessero cercando un punto dove entrare per fondersi al resto della melma. Nessun danno, semplicemente la spada si allargò per poi tornare ad uno status naturale una volta raggiunta la giusta distanza. Semplicemente niente di fatto: quei robot non potevano ferirsi tra di loro.
Prendetemi pure in giro ma non avete ancora vinto!
Provò a ridersela Atom, ma uno dei guerrieri era già caduto e questo significava che Zed aveva solo due avversari da gestire, due avversari che lo attaccarono subito ai lati con un altro fendente incrociato per cercare di decapitarlo oppure tagliargli un braccio. Vanelope invece subì un doppio calcio dal robot che teneva per i polsi, dai piedi uscirono delle piccole lame che le danneggiarono il costato, non in maniera pericolosa ma fu sufficientemente pungente da farle mollare la presa. Intanto gli altri due stavano attaccando nuovamente: un primo attacco consisteva in un affondo all'altezza delle spalle di Vanelope, con entrambe le spade. Il secondo attacco sarebbe stato di taglio, una rotazione leggiadra a 360° del terzo e ultimo nemico disponibile che avrebbe colpito in due tempi con entrambe le lame all'altezza della vita di Vanelope.. -
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Quegli affari non erano particolarmente resistenti, evidentemente il forte non era la corazza quanto più la melma nera. Ma che senso aveva? Non sembravano particolarmente forti, semmai fastidiosi. Sentendo il rumore di carne perforata, Zed si voltò subito verso Vanelope quasi ignorando gli altri due che lo stavano per attaccare, ma strinse i denti consapevole che la ragazza sapeva perfettamente come proteggersi da sola. Quindi piuttosto che metterla a disagio o fare la figura del ragazzo preoccupato, Zed la stimolò come sapeva avrebbe funzionato alla perversione.
Hey Vanelope, non ti stai impegnando? Rendiamola divertente visto che sono delle mezze calzette: chi li finisce per ultimo paga pegno!
Così l'avrebbe invogliata a fare sul serio impedendole di correre altri rischi. Adesso però doveva pensare agli altri due che lo stavano tenendo occupato, non voleva più perdere tempo! Si abbassò di scatto, piazzando entrambe le gambe a terra e appiattendosi il più possibile per poi eseguire una spazzata rapidissima a 360° per poter colpire le gambe di entrambi e destabilizzarli. Se fosse riuscito a mandarli tutti e due a gambe all'aria, si sarebbe concentrato su uno solo, balzandogli sopra eseguendo un salto mortale durante la quale accompagnò la capriola in avanti con un colpo di spada multiplo, come una trottola,così da danneggiarlo nuovamente in verticale e fare in modo che il fluido denso uscisse anche dal corpo di quell'automa. Era una manovra articolata, ma lui era rapido mentre le macchine non sembravano particolarmente sveglie.La storia iniziava a puzzargli non poco...〘ZED〙ɫ Fisico: Illeso.
ɫ Psiche: Arrabbiato.
ɫ Energia: 150/150
ɫ Potere: Deep Shadow - Livello 1
- Ogni volta che la spada o una delle tecniche di Zed colpisce il nemico, lo Marchia per i prossimi 3 turni. Questo conteggio viene resettato ogni volta che il nemico viene Marchiato.
- Zed può piazzare fino ad un massimo di 10 Marchi, uno per ogni colpo andato a segno. Per ogni marchio, il nemico ottiene un malus sulla velocità del 2,5%. A 5 marchi il bersaglio perde la capacità di eseguire uno scatto.
- Quando Zed attiva una tecnica personale o infligge un marchio lascia un'Ombra Vivente nel punto in cui si trovava al momento dell'attivazione. Le ombre viventi sono intangibili, non possono spostarsi ma effettuano tutti i movimenti che esegue Zed, in questo livello non possono essercene più di 2 ma il loro padrone può scegliere quale tenere o revocare. Zed può decidere in che direzione devono rivolgersi, ma non può controllare i movimenti che eseguiranno dato che faranno gli stessi e identici di Zed. Un'Ombra Vivente non può colpire l'avversario fisicamente, ma danneggiandolo con la spada o le tecniche copiate dall'originale possono applicare dei Marchi. Le ombre viventi scompaiono dopo 2 turni.
- La presenza di Zed così come quella delle sue ombre è spettrale e difficile da percepire, da perfettamente l'idea di essere un'illusione intangibile e pertanto individuarlo chiaramente risulta impossibile e l'efficacia del proprio sense risulta dimezzata per quanto riguarda l'individuazione di Zed.
- Quando un nemico ha subito almeno 5 Marchi e c'è in campo almeno un'Ombra Vivente, Zed può attivare la tecnica "Death Mark". Questa durerà un massimo di 3 turni, ma può innescare i suoi effetti anche prima. Un nemico affetto dal Death Mark è perfettamente visibile da Zed a qualsiasi distanza, indipendentemente dal rifugio o dall'occultamento di cui dispone, e può essere percepito facilmente sfruttando gli effetti della sua razza.
- Trapassando il cuore di un bersaglio con la sua spada o l'ombra di essa, Zed può infliggergli 5 Marchi di qualsiasi tipo.
ɫ Tecniche: /
ɫ Note:
- Mangiaombre impugnata. -
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Anche se Zed li aveva insultati definendoli esperimenti da liceo, vedere le lame degli Androidi adagiarsi sui loro corpi come se fossero semplicemente luce la colpì. Non avrebbe potuto sfruttare quindi le loro lame per squarciargli il petto come stava facendo Zed con i suoi avversarsi. E di sicuro i suoi pugni non erano sufficienti per ammaccarli e danneggiarli pesantemente. Oltretutto l'androide che aveva bloccato formò altre lame sui piedi che la ferirono sul costato costringendola a mollare la presa per allontanarsi.
Aio! esclamò, cercando di sembrare meno ferita di quello che era, in realtà quei due buchi bruciavano tantissimo. Dovette muoversi subito, indietreggiò con un piccolo scatto quindi per evitare gli affondi verso le sue spalle e saltò verso l'alto per evitare anche il secondo attacco. Saltò ad una altezza di circa 5 metri così da non trovarsi in difficoltà e a mezz'aria avviò la sua trasformazione in Kaiju. Se con la sua forza normale non riusciva a spappolarli, beh ci avrebbe pensato con la sua natura a farlo. Il suo corpo si ricoprì di spessa carapace rossa e marrone, dal bacino si allungò una possente e lunghissima coda, apparvero artigli robusti, il suo volto si ricoprì di una tetra e spaventosa maschera di carapace. Così invece di ricadere a terra Vanelope recuperò la spazio in cui era in aria per usare la sua mole contro i nemici. Cercò di schiacciarli, avrebbe usato un pestone dato con tutta la forza per schiacciarne uno, e magari prenderne due insieme vista la grandezza. Se tentavano di fuggire avrebbe usato la coda per farla abbattere su di loro e bloccarli a terra, e se sarebbe servito avrebbe cercato di schiacciare sotto un pugno il terzo fuggitivo. Così invece di tagliarli li avrebbe schiacciati come lattine, e che succedeva quando si schiacciava una lattina? Il liquido sarebbe schizzato fuori dal loro involucro che sicuramente si sarebbe danneggiato pesantemente. Tutto questo grazie all'incoraggiamento di Zed che le aveva lanciato una sfida. Aveva già perso contro di lui, questa volta avrebbe tentato un approccio molto più aggressivo così da vincere.
Mi avete rotto le palle. fece leggermente irritata, per via della ferita subita. Intanto il barret che portava sulle spalle grazie alla metamorfosi e il crescendo di carapace e corna, si ritrovò impigliato sul corno, come una sorta di decorazione. Poco utile per lei come arma, ma era ancora lì..
