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Nel "Nuovo Mondo", non se la passano certo bene, così divisi e sotto un tale pugno di ferro... E' naturale che i normali cittadini cerchino di dimenticare, con mezzi non propriamente legali, la loro situazione. Stiamo parlando precisamente di Droga. Tuttavia per fornite tale servizio sono necessarie le materie prime, e un uomo con bel pochi scrupoli sa sempre dove procurarsele.
Se Katarina voleva farsi un po di soldi e reputazione facili c'era solo una persona a cui rivolgersi, uno dei più grandi produttori e distributori di Droga di tutta New Vegas. Lo chiamavano Heisenberg, un uomo misterioso che cercava di mantenere una certa distanza con quel mondo, tuttavia c'era un problema e per questo motivo aveva fatto passare per i bassifondi una voce, nella speranza che qualcuno dotato di abilità si fosse presentato a lui. Il luogo e tempo dell'incontro erano difficili da capire per una persona normale ma Katarina non avrebbe avuto nessun problema ad arrivare al luogo. Era un vecchio edificio diroccato, erano ormai le 10 di sera e non vi era luce a poter guidare i propri passi se non quella della luna. Dall'esterno il luogo pareva deserto e l'unica entrata era libera, nessuna guardia o simili, tutto tranquillo... Forse troppo. Prima della porta vi era una zona "verde" ricoperta di erbacce e piccole piante morte, non era certamente un luogo rassicurante, ma la voce era sicura, li dentro c'era l'uomo che le avrebbe dato il lavoro. Ma come era venuta a conoscenza della voce su questo incarico? E come avrebbe deciso di agire sino alla porta? Bhe, quello era affare di Katarina.
Edited by Mr.OMG Deep Dark Fantasy - 21/12/2014, 20:24. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mr te sei scordato le stellette.
L'America era un paese così vasto, così pieno di opportunità...per Katarina. Infatti la situazione, a livello politico e sociale, sembrava perfetta per una persona con le sue abilità, molto meno per esseri sprovvisti di potere, o con poca esperienza nel suo campo. La disperazione regnava sovrana, soprattutto nelle persone comuni, che per riuscire a sopravvivere, avevano bisogno di distrazioni. Ma non semplici distrazioni, la corrida alla tv non era sufficiente. Serviva qualcosa di forte, inebriante. Qualcosa che facesse loro dimenticare ogni cosa, condendogli un momento di estasi in quell'inferno di metallo che si chiamava New Vegas. La droga. Semplice ma efficace. Ed in molti erano disposti a pagarla, era chiaro. Un business notevole, non da poco.Ma servivano risorse, strumenti. E quale miglior strumento di un'assassina pronta a tutto pur di farsi un nome? Katarina sapeva che farsi notare da persone che avevano le mani invischiate in quei loschi affari sarebbe servito a cominciare la sua carriera, a farsi un nome. Erano pesci piccoli, ma da qualche parte doveva pur cominciare. La città era piena di pusher, quindi indagare non sarebbe stato per nulla difficile. Dopo qualche pestaggio e alcune torture, l'assassina dai capelli rossi aveva scoperto che il capo della baracca, un certo Heisenberg, aveva fatto passare una voce per i bassifondi. Era come una proposta di affari, le avevano detto, ma solo per chi avesse avuto veramente spina dorsale. Facendo opera di "persuasione", Katarina era riuscita anche a scoprire il luogo dell'incontro, riuscendo ad arrivarci a sera inoltrata.Pff. Perchè i pesci piccoli lavorano sempre negli stessi ambienti?Non c'era da aspettarsi certo una villa decorosa e curata, visto l'ambiente.Un vecchio edificio diroccato, senza illuminazione.Entrata libera e deserta. Poco prima della porta che tanto gli interessava vi era una piccola zona verde, con piante morte ed erbacce.Uhm. Non piace il silenzio.Non quando non sono io il cacciatore.A ragion veduta, la propria esperienza richiedeva attenzione e non poca. Katarina cominciò ad avvicinarsi, studiando di tanto il tanto il terreno per rilevare tracce o cose strane. Poggiava lo sguardo un momento, per poi rialzare subito la testa e continuare a controllare i dintorni.Se mai ci fossero state tracce o cose strane, di sicuro lei le avrebbe notate. Il suo passo era lento, ma costante. Tutti i sensi erano in allerta, pronti a scattare in caso di bisogno. Era pronta a tutto e nonostante l'affare fiutato le sembrasse genuino, quel paesaggio sapeva troppo di trappola. Dopotutto, non erano certo affari legali.Ma era pronta ad andare fino in fondo. Il gioco valeva la candela.Katarina
Status Fisico:Perfettamente perfetto.
Psiche: In guardia, pronta al balzo!
Energia: 50/50
PotereDisattivato.
Tecniche usate://
Note:Daga doppia riposta.. -
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Avanzando cautamente la ragazza non avrebbe visto nessuno che potesse tenderle un'imboscata, solo leggeri movimenti nelle frasche causate da topi grandi come cani, ma comunque innoqui, non si azzardavano ad avvicinarsi alla ragazza e si limitavano ad osservarla da distanza. Una volta arrivata alla soglia la ragazza non avrebbe avvertito nessuno nemmeno qui, possibile che le avessero date le informazioni sbagliate? Impossibile, aveva pestato abbastanza gente per essere sicura dell'informazione. Avrebbe dovuto addetrasti un bel po per trovare finalmente qualcosa, non qualcuno.
Vi era uno sgabello con sopra un vecchio mangianastri, di quelli portatili, all'interno vi era già una cassetta, la ragazza non avrebbe dovuto far altro che premere il pulsante per far partire la registrazione.
ZZZZ! ... ZZ! Tuch! (Diamine ma la registrazione è partita?) Tump! Tic! Tic! (Ah, sembra essere partita!) Benvenuto, se stai ascoltando questo nastro significa che le mie parole sono giuste alle tue orecchie e il lavoro che propongo è di tuo interesse. Al porto è arrivata da pochi giorni una nave carica di componenti chimici, è sorvegliata notte e giorno, ma la notte la guardia è minore. Ho bisogno che tu aiuti alcune persone a fare il loro lavoro. Devi "spianarli" la strada, in modo che possano svolgere il loro lavoro in sicurezza. Loro ti seguiranno senza farsi vedere in modo da non intralciarti, ma una volta arrivata a destinazione si faranno vivi per prendere la roba e consegnarti la tua ricompensa. All'interno della nave si trovano diversi barili di Metilammina, non conosco la loro posizione e quindi stà a te trovarli, è un lavoro rischioso, ma la paga è alta. Riconoscerai la nave poichè appostata in una zona privata del porto per los carico di questo tipo di merci chimiche. Confido nella tua massima discrezione... Tup! Tup! (Ma ha smesso di registrare?) Crick! Crick! (Ah diamine! Toglierò le batterie e sarà lo stesso!) Click! Tuc...
Forse non si aspettava di certo di ricevere il compito da... Un mangianastri, ma forse il tipo era molto cauto, o aveva le sue buone ragioni per non farsi vedere. In ogni caso, il porto non era distante da quel luogo, e trovare la giusta nave non sarebbe stato difficile, a proteggere quella parte vi era una reta metallica alta circa 3 metri e nelal sua parte più alta un groviglio di filo spinato impediva di scalarlo facilmente, vi era anche un cancello chiuso con catena e lucchetto, ma illuminato. A circa 30 metri si trovavano due guardie, armate di un fucile d'assalto, facevano la guardia e si trovavano a metà trada tra il cancello e l'entrata della nave, davvero poca sorveglianza... Oppure da quella zona poteva vedere solamente loro? Per almeno 300 metri la rete proseguiva da ambo le direzioni, per poi andare verso il mare in modo da chiudere la zona ed isolarla. Vi erano molti approcci possibili, alla ragazza la decisione di come muoversi.. -
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La prudenza forse era ingiustificata, dopotutto. Nessuna traccia, nessun movimento, solo qualche topo troppo cresciuto. Neppure dietro quella famosa porta si trovavano minacce. Ma il problema era che non c'era anima viva! Dove era il tanto decantato Heisenberg? Forse era nascosto. Così, Katarina, decise di inoltrarsi maggiormente nell'edificio, in cerca di qualcuno, oppure di una traccia. Ma l'unica cosa che trovò, fu un mangianastri, su uno sgabello. Oh no. Non mi dire che....Dopo aver premuto il pulsante, ascoltò con attenzione il lungo discorso, dettato da Heisenberg. Certo, non fu felice di ricevere l'incarico da un mangianastro. Questi burocrati senzapalle assetati di denaro non hanno neanche il coraggio di venire ad un incontro.Nonostante il chiaro dissenso, era chiaro che comunque Katarina continuava ad essere interessata all'affare. Il porto non era lontano e sembrava che Heisenberg si fosse organizzato molto bene. Così, senza perdere tempo, Katarina uscì dal edificio, per poi dirigersi direttamente verso il porto. La zona che le interessava, aveva una protezione di per sé scarsina, ma tutto sommato accettabile per tenere fuori i ladruncoli.Una rete metallica non molto alta ma decisamente molto lunga delimitava il luogo, scalarla era alquanto improbabile, dal momento che probabilmente era stata usata per chiudere completamente quella zona. Vi era un cancello chiuso con catena e lucchetto, che al momento probabilmente era l'unica entrata possibile. Katarina riusciva a vedere un paio di guardie non troppo distanti, certamente molto meglio armate di lei. Tuttavia non era detto che fossero le uniche. Bene, si va ad incominciare. Le soluzioni erano multiple, ma non volendosi fidare troppo di quello che vedeva, Katarina decise di muoversi ancora, tentando di restare nell'ombra, cercando una possibile entrata che fosse più sicura o magari una posizione da dove potesse avere una posizione sopraelevata, dalla sua posizione aveva una visione abbastanza limitata, forse indagando sulla zona avrebbe avuto più possibilità e magari avrebbe scoperto altri indizi. Un'ennesima precauzione prima di mettersi al lavoro, ma era necessario se non voleva farsi notare. Katarina
Status Fisico:Perfettamente perfetto.
Psiche: Cauta, cautissima.
Energia: 50/50
PotereDisattivato.
Tecniche usate://
Note:Daga doppia riposta.. -
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Katarina muovendosi nell'ombra e rimanendo a distanza di sicurezza non si sarebbe fatta vedere dalle guardie, e avrebbe potuto notare come ci fossero altre guardie, sempre delle coppie distanti ogniuna non più di 60 metri, andando in una direzione quindi avrebbe visto almeno altre 5 pattuglie. Sorvegliavano la rete e la nave dedicando circa un minuto di ispezione attenta per ogniuno alla fine dei quali si dedicavano all'altro. La situazione non era delle migliori, tuttavia arrivata all'estremo della rete avrebbe notato la presenza di alcuni container alti circa due metri, accatastati quasi a foramre uno scala che arrivava ad un altezza di 6 metri nel punto più alto, permetto per scalare la rete, tuttavia anadndo avanti non vi erano buone coperture, se non alcuni cespugli troppo cresciuti o ammassi di metallo per le riparazioni delle navi, e tra lei e l'entrata più vicina, costituita da una scaletta che portava sul ponte della nave, era a circa 60 metri. Quella principale, quella vista per prima, invece conduceva immediatamente alal stiva e quindi subito nella zona dove si trovavano i barili, mentre quella più lunga era sicuramente più sicura e meno diretta e se presa avrebbe dovuto arrivare alla stiva in altro modo. Un ultima scelta era invece raggiungere a nuoto un'altra entrata, la nave era stata messa di lato e quindi l'altro era rivolto verso il mare, impossibile capire se ci fossero guardie che osservassero dall'altra parte, ma se avesse giocato bene le sue carte neppure questa possibilità era da scartare. Tutte le strade avevano dei pro e dei contro e il suo modo di approcciarsi avrebbea ttirato più o meno l'attenzione. . -
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Di certo l'idea di fare un ulteriore giro di perlustrazione aveva aiutato Katarina ad avere un quadro più chiaro della situazione. La sicurezza era maggiore rispetto a quanto visto in precedenza, tuttavia era riuscita a scoprire anche più di un percorso. 3 chance per poter proseguire: la via facile e lenta, la difficile e veloce ed infine quella...bagnata. Probabilmente l'ultima era la più imprevedibile, non c'era modo di calcolarne il rischio anche se forse non sarebbe stata notata, forse da quelle parti c'erano meno guardie. Ne aveva contato 5 in tutto, che facevano più o meno sempre lo stesso percorso. Avrebbe anche potuto scegliere la strada difficile ma veloce, ma certo, uno scontro aperto contro dei mitra che le sparano addosso..... no, non era una scelta saggia. E tanto meno intelligente. Per questo motivo scelse la strada che era sicuramente più lunga, ma anche più sicura. Assicurandosi di fare meno rumore possibile e all'occorrenza di nascondersi, Katarina cominciò a scalare con calma i container, proprio come se fossero delle scale, abbassandosi completamente non appena una delle guardie si avvicinava troppo. Un approccio molto stealth, non c'è che dire. Una volta terminata la scalata, avrebbe saltato in avanti, cercando di non destare sospetti e studiando continuamente i movimenti delle guardie.
Inoltre avrebbe studiato pazientemente anche i possibili nascondigli dove intrufolarsi da un momento all'altro. C'erano 60 metri tra lei e la possibile entrata, che però non portava alla stiva. Ma comunque avrebbe dovuto muoversi silenziosamente, per poi nascondersi, facendo pochi metri per poi nascondersi e scattare nuovamente. In questo modo non sarebbe stata vista e avrebbe potuto arrivare indenne all'entrata senza combattere. Ma sarebbe stato tutto così facile?Katarina
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Sino alla discena sessun problema, ma da adesso in poi Katarina avrebbe dovuto fare molta più attenzione di prima. Di nascondiglivi ve ne erano pochi, essendo il terreno cementificato, ma comunque abbastanza vecchio, era rotto in più punti e ciò aveva permesso la crescita di radi cespugli non molto alti o fitti. Tuttavia al massimo delle abilità della ragazza usare questo motodo l'avrebbe portata ad un massimo di 40 metri dal suo obbiettivo, 20 metri non erano molti, inoltre ancora 10 metri e si sarebbe ritrovata tra le guardie, ma la cosa peggioe era che, l'entrata era illuminata, come mai Katarina non aveva notato questa luce? Semplice, funzionava molto male e rimaneva accesa solo per brevi periodi di tempo, una nuova cosa da tenere in considerazione, il buio non era più una cosa certa. La situazione non era facile, ma neppure impossibile, i modi di risolverla c'erano, ma quale avrebbe scelto la giovane rossa? .
