[COMBATTIMENTO] via alle danze

X Matthew <3

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    Nome partecipanti: Edward Yuko vs. Nageku
    Livello partecipanti: livello 2 vs. livello 3
    Energia partecipanti: Champion Vs Fujin
    Numero di partecipanti: 2
    Livello del Potere: 2 vs 3
    Abilità Fisiche G1: tutte al 3
    Abilità Fisiche G2: gigas 2, mach 3, shell3, jumper 1, sense 3, strike 3, vision 3 energy 3, charge 2
    Tecniche Personali G1: Shoot Chain, Giant Chain, Instinct stance, Eye in the dark
    Tecniche Personali G2: Mark of the beast, Inversion, Walled, incarnation, cross of pain,
    Tecniche Loto G1: Rinjutsu #2: Gabbia Incrociata, Rinjutsu #20: Giudizio crudele, Ninjutsu #1: Distruzione,
    Tecniche Loto G2: Ninjutsu #4: Mimetismo, Rinjutsu #11: Tekkai, Rinjutsu #20: Giudizio crudele, Rinjutsu #22: Tekkai Deutzia, Rinjutsu #26: Cilindro magico, Juinjutsu #1: Fiamme nere, Juinjutsu #9: Cannonata oscura, Juinjutsu #19: Jigoku Iki
    Armi & Equipaggiamento G1: Kurai Buraedo
    Armi & Equipaggiamento G2: Splendisfera, Meiro
    Luogo: una città fantasma, simile a una favela, tante case diroccate alte dai 4 ai 5 metri, con tetti piatti, case fatte in muratura talvolte ammassate l'una sopra l'altra con viottole relativamente strette, vanno dai 2 ai 3 metri di larghezza, un vero e proprio budello di strade, con un unica piazza centrale quadrata di 6m per 6m, il terreno è pendente le strade si articolano su vari terrazzamenti, si tratta di una zona collinare dell'isola, il tutto è illuminato dalla luce artificiale [*]

    Edward quella mattina si svegliò di buon umore, era più pimpante del solito, come tutte le mattine fece una colazione abbondante a base di latte al cioccolato, e una brioches al cioccolato, guardando la tv, seguendo un programma che sembrava preimpostato, dopo la colazione si sarebbe lavato i denti e vestito, cosa che come sempre fece e proprio in quell'ordine una specie di rito che avveniva ogni volta, ma quel giorno il rito avrebbe avuto un importanza diversa, oggi era il grande giorno iniziava il Glam Scale Tournament e la cosa lo eccitava parecchio, sapeva che sarebbe durato diverso tempo, quindi preparò una valigia mettendo dentro vari vestiti e beni di prima necessità quali spazzolino cellulare caricabatterie, mise anceh l'accappatoio, in effetti non sapeva bene il funzionamento, sarebbe andato in qualche casa? oppure in un Hotel di lusso per i combattenti? comunque non portò troppa roba riempì il trollei più piccolo che aveva, decise che avrebbe comprato il necessario la, una volta controllata la piccola valigia si mise gli abiti cerimoniali degli Akuryō no shihai-sha, badando bene a stringere i lacci di cuoio attorno agli avambracci, adorava il rumore che facevana il cuoio mentre veniva stretto, legò attorno alla vita il drappo porpora, e mise il Kruang Ruang e il Pirot legandolo attorno al braccio, mettendo la spada Kurai buraedo nell fodero lungo la gamba destra e uscì di casa, ecco cosa accadde quella mattina.
    Ora si trovava su un motoscafo diretto verso l'isola dell'evento, il profumo di salsedine invase i suoi polmoni e l'oscillare dello scafo sulle onde facevano sobbalzare i suoi capelli, così li chiuse in un cipollotto sulla testa, ad un certo punto il motoscafo si fermò portandolo sulla spaiggia, non vi era un porto ma solo una grande distesa sabbiosa io posso lasciarti qui gli organizzatori non possono permettermi di andare oltre, grazie buon uomo! disse Ed scendendo dallo scafo e salendo verso una scalinata ripida che l'avrebbe portato in un paesino che sembrava disabitato, Edward si guardava attorno allibito, sembrava una favela, si muoveva nel budello senza capire dove si trovava quando si trovò di fronta una piazza, magari li avrebbe chiesto indicazioni sul funzionamento del torneo, se solo ci fosse qualcuno

    Edited by BOLSHAK VS DOOM - 12/12/2013, 08:11
     
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    Un soffio di vento mosse una ciocca dei suoi capelli perfettamente immobili al loro posto, tranne lei, quella ciocca ribelle. Era il sottile vento dell'alba che soffiava gelido sulle coste della capitale, eppure profumato di salsedine, di profondità marine, di novità, di sfida. Si, perché quella mattina era LA mattina, in cui il torneo avrebbe avuto inizio. Non si teneva da anni, gloria, fama e ricchezza spettavano al vincitore, e nelle edizioni passate di qualsivoglia torneo potesse essere citato in causa, il vincitore ha sempre avuto un nome, e un posto di riguardo tra le fila di coloro che DEVONO essere temuti su questo pianeta. Poteva sembrar strano, a Nageku non importava nulla del denaro. Ma la fama... oh si, quella importava e come. Il timore che può incutere camminando tra la folla, l'occhio di riguardo che tutti avrebbero nei suoi confronti, un po' per la sua posizione, un po' proprio per la paura di stargli accanto. Un desiderio che lui avrebbe potuto esaudire resistendo il più possibile in questa isola.
    Non aveva dormito quella notte. Anzi, era un po' di notti che non dormiva a dire il vero. No, momento, non aveva mai dormito Nageku a pensarci bene. Mai per stanchezza insomma, solo per noia. Ma quella notte in particolare l'aveva passata sul molo, in attesa dello scafo che lo avrebbe portato sull'isola. Openthroat era con lui quella mattina. Non voleva essere disturbato durante il viaggio, così che gli ospiti insieme a lui nel viaggio avrebbero guardato lei piuttosto che rompere i così detti. E funzionò a quanto pareva.
    Arrivato sull'isola, si ritrovò su di una spiaggia su cui si affacciavano degli edifici, non molto alti, ma molto diroccati, mal messi, e ammassati in quello che sembrava uno dei migliori quartieri delle favelas brasiliane. Con la differenza che sembravano disabitate. Come se fossero state messe lì appositamente per l'occasione. Nageku non sapeva come comportarsi, anche se non gli importava più di molto in fin dei conti: la prima persona che avrebbe incontrato in quel luogo fetido sarebbe stata la sua prima vittima sacrificale per la scalata al potere.
    Si accorse poco dopo, camminando sulla sabbia, che Openthroat si era fermata e fissava un punto. Non vi aveva fatto caso, dopotutto quegli stupidi cenobiti si fermavano solamente per il cibo, e la probabilità che avesse avvistato un animale da selvaggina era molto alta. Questa volta però il respiro della cenobita era diverso, la fermezza con cui aveva piantato i suoi piedi nudi nella sabbia e le mani in posa rigida facevano capire che aveva avvistato quello che sembrava un umano. Nageku si girò con lei, e notò anche lui la figura che si stagliava poco più in là. E un umano su quell'isola significava solamente che si trattava di un altro sfidante proprio come lui.


    CITAZIONE
    Stato fisico: ottimo
    Stato psicologico: determinato
    Energia: 127/130

    Tecniche: //

    Note:
    Openthroat evocata: turno 1

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    erano pasati diversi minuti da quando Edward raggiunse la piazza, guardandosi attorno vide che era proprio un luogo desolato, oramai da così in alto non si sentiva più l'odore di salsedine, a dire il vero non si sentiva alcuno odore, eppure a guardarsi intorno si sarebbe tranquillamente aspettato un puzzo di cibo avariato, o di sostanze tossiche insomma odori che nel suo immaginario si potevano associare ad una favela, eppure si respirava l'aria fresca di montagna, si sentiva dentro il più grande controsenso della storia, provò ad entrare nelle varie case erano aperte, alcune neanche avevano la porta ma solo un apertura rettangolare e le abitazioni erano vuote, prive di elettrodomestici, senza letti divani o tavoli, dei semplici involucri messi li e
    per cosa? solo per un torneo? che senso c'era? non era meglio mettere dei ring e sfidarsi in maniera normale? e dov'erano gli organizzatori? era mai possibile una cosa del genere? riescono a creare un'isola che salta fuori dal nulla illuminata artificialmente con bariere protettive e poi?! e poi non c'è nessuno che ti dica come fare, Edward trovava la cosa veramente assurda, ancora un ora in questo modo e avrebbe dato di matto senza dubbio, odiava porsi domande senza sapersi dar risposte, così iniziò a sofgarsi tirando un calcio ad una porta buttandola giù, eppure neanche quello bastava, quando ad un certo punto comparve da una viottola di fronte a lui a circa sei metri di distanza un ragazzo che aveva appena svoltato l'angolo hey! tu chi sei? sei un organizzatore? o sei uno venuto per combattere? disse portandosi avanti con la parte destra del corpo nascondendo la sinistra, in particolar modo il braccio al quale attivè il potere facendo fuoriuscire solo la punta della gatena per non destare sospetti e tenerla nascosta, la domanda gli parve un pò scontata, il ragazzo non aveva l'aria di un organizzatore, ma decise di aspettare la sua mossa

    dYmWEO0 Edward
    .:Status Fisico:.
    Illeso
    .:Stato Psicologico:.
    incuriosito/ pronto alla lotta
    .:Energia:.
    75/80
    .:Tecniche Usate:.
    //
    .:Potere:.
    <full combat
    .:Note:. 0/2
    ►Potere: Attivo
    ►Kurai burēdo: nella fodera coscia sinistra

     
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    Le case diroccate davano un certo senso di abbandono, anche se effettivamente non erano mai state abitate a quanto sembrava. Nageku se ne compiaceva a pensare quanto un arduo lavoro degli organizzatori aveva dato i suoi frutti in un lavoro tanto complesso quanto meraviglioso, una perfetta riproduzione di un centro abitato su un isola a chissà quale altezza dell'oceano pacifico, con altri partecipanti di quel torneo sperduti in chissà dove quale parte dell'isola stessa a sbranarsi a vicenda come dei cani solo per avere il loro attimo di gloria.
    Openthroat aveva visto bene, di fianco ad uno degli edifici, a una decina di metri da loro si trovava un uomo, capelli neri, braccia corrotte da qualche strano simbolo tatuato che sembrava tramutarsi in catene. Ahh, il dolce rumore del metallo che trancia la carne, quale piacere aveva provato nei lunghi anni della sua vita a goderne gli effetti sulla morbida pelle degli umani vedendola lacerarsi sotto anche la minima pressione. Non importava chi fosse, cosa voleva, e cosa stesse blaterando dalla sua posizione, la sua strada non sarebbe stata interrotta in quel momento. Un organizzatore? Un partecipante al torneo? Chiunque fosse era lì al momento sbagliato, nel luogo sbagliato.
    A te l'onore mia lady
    Non si mosse Nageku, rivolgendo le sue uniche poche parole sommessamente alla "ragazza" che lo accompagnava. Al comando del loro padrone, l'ugola cominciò a vibrare, le corde vocali tintinnarono, come anche quei pochi vetri rimasti intatti nelle case ai lati: urla strazianti femminili uscirono dalla gola di quell'esemplare femminile, urla che non sembravano provenire da uno stesso essere, ma da più di uno. L'effetto curioso fu che in realtà non era una, ma ben 3, 3 esseri ripugnanti dalle fattezze femminili che cominciarono a bruciare il terreno che li separavano dalla loro preda. Due nella via centrale, separandosi ai due lati sinistro a destro, mentre una di loro con un balzo si trovò su un balcone ad appena 5 metri di distanza dal ragazzo. Tutte e tre fecero schioccare rapide la loro lingua, volto, stomaco e gambe in tre posizioni differenti coprendo con le loro lingue quasi tutta la larghezza di quel vicolo che in queste occasioni sembrava ancora più stretto. Poco spazio di manovra per scansarle.


    CITAZIONE
    Stato fisico: ottimo
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    Energia: 130/130

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    Note:
    Openthroat evocata: turno 2

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    Il ragazzo sembrò non curarsi della presenza di Edward rivolgendosi a qualcuno dietro di lei, e subito dal vicolo sbucò uno strano essere, le fattezze erano quelle di una donna ma il solo vederla faceva impressione, bianca cadaverica due occhi persi la testa completamente calva e particolare più ripugnante la gola aperta, Edward pensò ad uno zombie di certo non poteva essere un essere vivente con quello squarcio nella gola eppure si muoveva, e al comando del ragazzo sembrò come agitarsi iniziando ad urlare uno stridio insopportabile, li Edward cominciò a farsi indietro allontanandosi di quattro metri dal vicolo trovandosi nel bel mezzo della piazza; nello stesso istante la donna senza che Ed capisse come era stata sostituita da altre tre ancora più orribili, il ventre squarciato e gli occhi chiusi forzatamente, che iniziarono a correre lungo la via, una saltò su un balcone a due metri d'altezza, le altre si misero ai lati della strada, ora aveva ben quattro avversari da tenere a bada, un compito assai arduo, non sapeva della possibile forza degli avversari, ma notò che la velocità delle donne era pari alla sua, che cercava correndo all'indietro di mantenere la distanza di dieci metri invariata, solo che le donne recuperarono un paio di metri visto che la corsa all'indietro era più complicata di quella normale, solo che girandosi si sarebbe esposto ad un pericolo dato che avrebbe tolto gli occhi di dosso, arrivate quasi alla fine del vicolo le tre creature aprendo la bocca fecero schioccare le lingue verso Ed tutte viaggiavano verso tre punti, una più alta verso il viso, le altre due rispettivamente al ventre e alla gamba, probabilmente le prime due erano volte a rallentarlo, mentre quella al viso voleva essere un colpo letale, così Ed scattò indietro di lato verso le sue ore cinque, raggiungendo la parte finale della piazza, alla sua destra a un paio di metri una via. mentre scattò allungò la catena verso le lingue che presto avrebbero raggiunto il suolo, a quel punto la catena viaggiava verso le lingue le due basse molto vicine, una volta raggiunte la catena gli avrebbe girato attorno legandole, mentre per la terza sarebbe stato molto difficile raggiungerla, a quel punto avrebbe tirato una strattone per romperle. Alla fine di tutto si sarebbe trovato a quattordici metri dalle creature e diciassette dal ragazzo


    dYmWEO0 Edward
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    Illeso
    .:Stato Psicologico:.
    incuriosito/ pronto alla lotta
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    <full combat
    .:Note:. 1/2
    ►Potere: Attivo
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    Edited by Yhei - 13/12/2013, 18:55
     
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    Il ragazzo non era stupido e sapeva il fatto suo, alla base delle sue capacità vi era proprio quella catena che proveniva dalla corruzione sulle sue braccia. Abbastanza reattivo da riuscire a bloccare le lingue di due delle 3 openthroat con la catena stessa, e una di loro semplicemente schivandole. La sua intenzione fu quella di strappare via le lingue delle cenobite, e la sua mossa avrebbe funzionato se solo queste avessero opposto resistenza. Ma ben consapevoli che la loro forza si limitava nella frustata delle loro lunghe lingue, piuttosto sfruttarono la presa del ragazzo per darsi uno slancio e divorare il terreno che li separava semplicemente correndo verso di lui approfittando della sua strattonata come se avesse dato loro un trampolino di lancio. Nel frattempo, la cenobita di sopra, balzando di balcone in balcone, esattamente 3, voleva semplicemente coprire l'uscita alla sinistra del ragazzo trovandosi nella possibilità di chiudergli la strada nel caso avesse avuto l'idea intelligente di imboccarla per fuggire vigliaccamente. In tutto ciò, le due cenobite che avevano approfittato dello slancio questa volta si sarebbero trovate ad un metro di distanza nel tentativo forse efficace di utilizzare i loro micidiali artigli per squarciarli il volto ed il petto in uno scontro ravvicinato. Avrebbero impiegato meno di un secondo per raggiungerlo, considerando la velocità e l'effetto della strattonata.
    In tutto questo Nageku cosa stava facendo invece? Nulla. O meglio, passeggiava con tutta calma verso il suo avversario, senza fretta, per portarsi a circa 8 metri da lui. Ma proprio perché sembrava non facesse nulla, prima ancora di mettersi in cammino il nostro simpatico eroe dagli amici malsani aveva evocato un altro "animale" da compagnia, Charetter, un piccolo simpaticone che in questo momento aveva acquisito la forma di un cane famelico che avrebbe bruciato le tappe correndo a denti spiegati per andare a strappare la carotide del suo avversario. Non bastava tutto ciò? No, perché per lui 17 metri erano una buffonata considerando la sua velocità (il doppio di quella di Nageku). Certo per la povera vittima ora c'era ben poco da fare, una catena era utilizzata per le lingue, aveva a disposizione solo un braccio, mentre le stesse cenobite erano pronte a squartarlo con l'unica difesa di un braccio. E poi Charetter, che correva verso di lui anticipandogli il movimento della "schivata" verso il vicolo che aveva a disposizione. Insomma, la via di fuga non era bloccata per lui, ma avrebbe dovuto fare attenzione, se l'avesse imboccata, charetter e l'openthroat sul balcone lo avrebbero intercettato. Se non si fosse mosso, beh, se l'avrebbe dovuta vedere in un 1vs2 con le cenobite...


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    Stato psicologico: determinato
    Energia: 130/130

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    Note:
    Openthroat evocata
    Charetter evocato: turno 1

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    Edward riuscì ad evitare le tre lingue eppure qualcosa non quadrò, nel momento in cui diede uno strattone non sentì la resistenza che si aspettava quindi non riuscì a tagliare le lingue perchè le creature si fecero spingere utilizzando lo strattone come aiuto per correre verso di lui, difatti superarono quella sopra le loro teste coprendo in poco tempo metà del tragitto, fortunatamente l'inerzia era verso il punto dove stava ora e Ed aveva già notato la via a due metri da lui e guarda caso non era l'unico ad essersene accorto perchè la terza creatura se pur dietro le altre due stava andando in quella direzione, coprendo il vicolo saltando su tre balconi, ma dopo sarebbe caduta sul terreno dato che lungo la piazza non ve n'erano altri, sarebbe stato bello se tutto fosse finito li, dal fondo del vicolo il ragazzo evocò un altro mostro un cane, Edward non aspettò altro, liberò la presa della catena dalle lingue, portando la catena ad una lunghezza di 40 cm, non voleva aspettare di vedere le sue mosse quindi corse rapidamente verso il vicolo, coprendo in pochissimo tempo i due metri di distanza, con la coda dell'occhio vide il lupo raggiungere rapidamente la terza "donna" che oramai era atterrata nella piazza, questo voleva dire che era molto veloce, così si precauzionò formando all'imboccatura del vicolo una bariera formata da linee energetiche, la resistenza non era molta, ma essendo leggermente elastica avrebbe prima rallentato formando dei piccoli tagli alle due creature che miravano il vicolo, poi si sarebbe spezzata, ma tutto quello gli avrebbe dato tempo di girare il vicolo, a meno di un metro infatti curvava a sinistra, come girò l'angolo saltò su un tetto alto 5 metri, era l'altezza di tutti gli edifici su quella via, quattro metri dopo la strada si sarebbe incrociata con un altra formando ben quattro vie e siccome erano ancora a sei metri da lui quando imboccò la via pensare di avr raggiunto l'incrocio non era certo una cosa da pazzi, avendolo visto sparire dietro l'angolo chissà dove l'avrebbero cercato.

    dYmWEO0 Edward
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    incuriosito/ pronto alla lotta
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    73/80
    .:Tecniche Usate:.

    -Rinjutsu #2: Gabbia Incrociata
    Ad una distanza massima di 3 metri da sé, alta 2 metri e larga 3, sarà possibile generare una barriera energetica formata da barre energetiche diagonali e incrociate spesse pochi centimetri. Il colore dell'energia varia in funzione della personalità e la barriera è sostanzialmente un reticolato dove ogni quadrato misura circa 10 cm per lato. Questa barriera, oltre a fermare l'avanzata del nemico, può anche tagliarlo grazie alla formazione della barriera e dalla sua leggera elasticità. La barriera non può essere mantenuta più di un turno, mentre la sua resistenza non è particolarmente affidabile.
    Costo: 5
    .:Potere:.
    <full combat
    .:Note:. 2/2
    ►Potere: Attivo
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    Come previsto il ragazzo saggiamente aveva deciso di fuggire nell'unica direzione che aveva a disposizione, sparendo dalla vista di tutti e non solo, avrebbe creato anche un muro per bloccare/rallentare l'attacco dei cenobiti. Una mossa astuta, se non fosse per il fatto che tentò di rifugiarsi sul tetto. Si, perché dalla piazza in cui si trovavano, poter guardare su delle case alte appena 5 metri non era poi così difficile, anzi, lo si poté vedere prima ancora che atterrasse. Non appena le cenobite lo capirono, da 3 divennero 2, con possenti ali nere, urla strazianti ma ti tonalità differente, che spiccarono il volo per inseguirlo sul tetto. La distanza era appena di 5 metri ovviamente (l'altezza dell'edificio), salire su di esso sarebbe stato breve. Ma Nageku aveva altri progetti. Si, perché quel topolino che continuava a scappare aveva vita breve, più fuggiva, più Nageku si innervosiva. I topi da laboratorio vanno messi nei labirinti.
    Inversion...
    Le urla improvvisamente si bloccarono, una delle due cenobite che si trovava sul tetto aveva lasciato posto ad una figura nascosta nell'oscurità. Le forze del male supremo erano state evocate, i cieli si erano chiusi in una fitta trama di nubi nere come la pece. Si poteva toccare dell'elettricità statica nell'aria. La visione per il giovane Ed non sarebbe stata delle migliori: bianco cadaverico, ma un corpo tanto alto quanto statuario, vestito completamente in nero e la testa ricoperta di acuminate sbarre in metallo che brillavano sotto la fievole luce del sole nascosto dietro le nuvole. Non una smorfia del volto, non una risata malvagia come al suo solito. Un silenzio che avrebbe dato la consapevolezza al ragazzo, nonostante non sapesse né chi fosse, né cosa fosse, di rischiare la vita nell'istante successivo aver capito con chi stava per avere a che fare. Istante necessario per capire di trovarsi murato tra 2 muri, 10 metri di altezza e distanziati di poco meno di 3 metri l'uno dall'altro. Dietro di lui, due obelischi alti 2 metri chiudevano l'unica uscita che aveva a disposizione per poter fuggire, arruginiti, e con sopra ancora il sangue delle precedenti vittime impalate su di esse. Su questi pali si trovavano spine appuntite e frequenti. Non poteva sperare di andare in quella direzione. L'unico lato aperto è quello che dava su Pinhead stesso, che continuava a fissare il suo topo nel labirinto. Entrambi chiusi in quello che prima poteva essere considerato un tetto, ora era semplicemente diventato la sala giochi di un essere senza anima. Dalle pareti sarebbero uscite 10 catene appuntite ed affilate, e 4 di un tipo differente, seghettate da taglio. Si sarebbero fermate solamente se avessero trovato l'altro muro, ad appena 3 metri dopo. Murato vivo tra delle catene. L'unico vantaggio? Quel volto era simpatico a Pinhead, chissà per quale motivo. Le catene avrebbero puntato ovunque, gambe, torace, stomaco. Ma avrebbero evitato cuore e testa. Pietà? O forse semplicemente voleva poterlo veder soffrire?


    CITAZIONE
    Stato fisico: ottimo
    Stato psicologico: determinato
    Energia: 127/130

    Tecniche:
    - Inversion
    Questa tecnica è utilizzabile solamente dopo almeno un turno che il Cenobita scelto è stato evocato. E' possibile scambiare l'evocazione di un cenobita con un altro, sostituendolo e quindi ignorando i turni di attesa prima dell'evocazione. In caso il cenobita sostituito si fosse diviso, il sostituto verrà evocato al posto di una delle due parti, facendo semplicemente scomparire l'altro.
    Costo: 5

    Note:
    Openthroat evocata
    Pinhead evocato: turno 2

    Oggetti:
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    Edward arrivò sul tetto, pensando di salvarsi, ma il ragazzo nel frattempo aveva camminato in avanti raggiungendo la piazza, oramai si trovava nel centro e non appena appoggiò i piedi sul tetto i loro sguardi si incrociarono, sotto le tre cenobite eccitate dalla caccia, subirono un ennesima trasformazione, le due che erano sulla stessa linea d'aria di Ed si trasformarono, mentre l'altra più indietro scomparve, assunsero forme decisamente più femminili, ma non per questo dovevano essere meno pericolose, tant'è che il cuore di Edward iniziò a battere più forte e del sudore colò giù per la fronte e le ascelle, la situazione non gli piaceva davvero, e l'idea di dover combattere contro tutti quei nemici non era rassicurante, doveva trovare un modo per attaccare il ragazzo altrimenti prima o poi non avrebbe più avuto posto in cui scappare, il lupo si fermò ai piedi di Nageku, evidentemente decise di non sprecarlo contro la barriera eretta, ma tornando alle donne queste possedevano un paio di ali e sempre urlando questa volta in maniera meno stonata si alzarono in volo verso Ed che si era quasi del tutto alzato, rimase a mezz'altezza apposta aveva un piano, le due cenobite volavano in linea retta coprendo la distanza di sette metri che li separava una dietro l'altra molto vicine quella dietro sfiorava l'altra così quando si trovarono a ridosso del tetto, Edward si sarebbe trovato a sessanta centimetri dal bordo, proprio quando la distanza fu tale da far si che non potessero evitare la sua tecnica fece partire dalla mano sinistra cinque chiodi di energia che avrebbero colpito in pieno petto la prima creatura, che avrebbe spinto anche quella dietro di lei che era cosi attaccata da non aver margini di manovra, i chiodi le avrebbero scaraventate a terra nel frattempo non doveva perdere tempo per attuare il suo piano, fece due metri indietro, quanto bastava per far si che data l'altezza dell'edificio e dall'angolazione dello sguardo dell'avversario non potesse più vederlo, in modo da dar l'idea di uno che stava scappando e saltò preoccupandosi di saltare in lungo e non in alto sul tetto alla sua destra, fu un salto facile dato che la distanza dei tetti era di due metri; correndo a quattro zampe per non farsi vedere, ma non si allontanò bensì tornò indietro di soli 5 metri nascondendosi dietro un comignolo dell'edificio che aveva raggiunto prima quando le cenobite lo avevano attaccato con la lingua, il comignolo era largo a sufficienza per nasconderlo e avanzava mezzo metro abbondante per lato, ed era a ridosso del muro che dava alla piazza, a tre metri dalla stradina che aveva preso, camminando a gattoni si assicurò che il ragazzo non l'avrebbe visto, e nella stradina il cane non c'era visto che era tornato dal padrone, sapeva che le cenobite potevano volare, ma lui era andato via dal punto dove si trovava e a dispetto di tutto non si allontanò quindi non l'avrebbero sicuramente visto subito, l'istinto e la ragione avrebbero detto di osservare in avanti, il suo destino si sarebbe compiuto nelle prossime mosse, vincitore o vinto? a quel pensiero Edward capì di non essere del tutto sereno d'altronde il suo avversario era in vantaggio, ma Ed non voleva darsi per vinto, doveva rimanere lucido; così attuò la sua tattica, facendo uscire dal braccio una catena più sottile che si propagò attorno a lui...


    dYmWEO0 Edward
    .:Status Fisico:.
    Illeso
    .:Stato Psicologico:.
    ansioso/concentrato
    .:Energia:.
    48/80
    .:Tecniche Usate:.

    -Rinjutsu #20: Giudizio crudele
    Potente tecnica costringente, a partire dalle dita dell'utilizzatore si andranno a generare un massimo di 5 grandi chiodi ottagonali, spessi circa 20 cm e lunghi circa 60 cm. Questi verranno sparati ad una velocità di 60 mt/s contro il nemico, l'obbiettivo della tecnica consiste nell'inchiodare il nemico contro una parete solida, poiché anche se si scolpisce un corpo in movimento i chiodi non si fermeranno, e si bloccheranno solamente su un corpo immobile. Sono composti di energia lucente violacea, e sono estremamente resistenti, ma non infliggono danni pesanti, solo superficiali, non penetrano la carne ma la impattano violentemente. I chiodi non sono inarrestabili, hanno una notevole forza di spinta ma che può essere contrastata e diminuisce gradualmente man mano che viaggiano raggiungendo la potenza minima a circa 15 metri di distanza.
    Costo: 15


    Livello 2: Eye in the Dark
    Per poter utilizzare questa tecnica Ed deve stare fermo in un punto e lasciare che una catena più sottile scenda a terra, iniziando lentamente a circondarlo formando una spirale intorno a lui che si allargherà istantaneamente nei 5 metri intorno a lui. Ogni turno che questa tecnica rimane attiva Ed può allargare il diametro della spirale di 10 metri rimanendo sempre fermo in un punto. La catena non ha nessuno scopo offensivo, tuttavia emette delle leggerissime vibrazioni che consentono ad Edward di rilevare qualsiasi presenza, attacco in arrivo o nemico celato nel suo raggio d'azione, sostanzialmente un estremo potenziamento dei suoi sensi. La catena rivela qualsiasi cosa si trovi nel suo raggio d'azione, non solo ciò che si trova a terra: può anche volare o levitare silenziosamente, ma se c'è sarà rilevato.
    Costo: 10 +2 di mantenimento
    .:Potere:.
    <full combat
    .:Note:. 2/2
    ►Potere: Attivo
    ►Kurai burēdo: nella fodera coscia sinistra

     
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    Ancora una volta il ragazzo era riuscito a scappare. Fuggiva come dal suo peggiore degli incubi, con mosse semplici, anche se non spesso prevedibili. Difatti l'idea di portare pinhead sul tetto si era rivelata affrettata, un semplice giudizio crudele aveva fermato le cenobite che si erano stupidamente allineate nei movimenti per attaccarlo. Errore che non avrebbero più compiuto.
    Fortunatamente ora era il turno di Pinhead, e giunto il momento di smettere di fare i bambini e pensare un po' al sangue. Le Openthroat si erano liberate dei chiodi non appena arrivate a terra grazie all'aiuto di Charetter in forma di palla chiodata che avrebbe dovuto esercitare una forza non indifferente per toglierle il più rapidamente possibile da quella posizione. Purtroppo ora come ora nessuno sapeva dove si trovasse l'avversario a causa di quel secondo di ritardo causato dal giudizio crudele. Secondo che aveva dato la possibilità all'avversario di fuggire. Pinhead approfittò della Incarnation, per farsi dare un "passaggio" fin sul tetto volando. Il movimento come al solito fu rapido, ma sapevano che il ragazzo non era più su quel tetto, ma sul successivo. Si, perché non appena sul tetto, notarono che una catena molto sottile si era espansa dal comignolo, a spirale, per circa 5 metri sul tetto. Ed usava le catene. Chi mai ci sarà stato dietro a quel comignolo? Atterrarono tutti e 3 su quello stesso soffitto, le openthroat, e pinhead dentro ad una di queste. Non toccarono la catena, né tantomeno vi furono sopra in volo poiché questo soffitto a quanto pare era largo 10mt, un po' di più rispetto agli altri limitrofi che erano tutti da 5 mt. Chi lo sa, magari era l'edificio più importante in zona... Nageku di tutta risposta aveva deciso di salire, un balzetto alla volta, sul tetto dell'edificio stesso, seguito da charetter (il cane) in forma umana. Ora si trovavano esattamente 7 metri dal ragazzo nascosto. Ora si trovavano ognuno di loro, in fila orizzontale a circa un mt di distanza l'uno dall'altro.
    Se hai intenzione di scappare ancora arrenditi. Farai la figura del vigliacco ma almeno avrai salva la vita. Forse. Non farmi innervosire, esci e affronta la paura
    In quello stesso momento una parete sarebbe uscita dal lato opposto, a 10 metri da lui, proprio nel lato in cui era nascosto. Non avrebbe potuto prevederlo, se non vederlo. 5 catene sarebbero scattate in direzione del comignolo per prendere il vigliacco raggomitolato su se stesso e quindi un facile bersaglio. Non difficili da schivare, ma quantomeno sarebbe uscito dal suo nascondiglio.

    CITAZIONE
    Stato fisico: ottimo
    Stato psicologico: determinato
    Energia: 125/130

    Tecniche:
    - Incarnation
    Pinhead è in grado di fondersi con uno qualsiasi degli altri Cenobiti. Questo lo protegge poiché il suo corpo è al sicuro dentro a quello di un altro, inoltre se quel cenobita viene ucciso lui può semplicemente uscire dalla sua carne per poter continuare la battaglia da esterno.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    Note:
    Openthroat evocata
    Charetter evocato
    Pinhead evocato turno 1

    Oggetti:
    Meiro riposte


    Edited by Mattew the worst - 14/12/2013, 14:39
     
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    Edward rimase appoggiato al comignolo, in posizione accucciata, le ginocchia pronte allo scatto, la schiena appoggiata al muretto, solo i piedi toccavano terra, sapeva che se non avesse tenuto la piccola catena sarebbe stato totalmente invisibile e chissà dove sarebbe andato quel ragazzo, magari si sarebbero persi di vista, ma non era quello che voleva fare, aveva iniziato quel torneo? allora avrebbe affrotnato chiunque gli si fosse parato d'avanti, ed era già scappato fin troppo; quindi quella catena che avrebbero notato a lui serviva come il pane, gli dava modo di capire dove fosse il suo unico vero obbiettivo il ragazzo, la catena si sarebbe allungata di ulteriori 10 metri creando un raggio di quindici metri, così facendo oramai aveva rivelato la sua posizone era ovvio capire che fosse dietro il comignolo, con la catena sentì le cenobite atterrare sul tetto, e da una di queste percepì uscire un terzo essere, nel frattempo qualche istante dopo sentì la mano di Nageku sulla parete del tetto si stava arrampicando sfurttando le finestre per questo ci mise un istante in più a raggingerlo, ed era proprio questo istante che avrebbe dovuto usare, in oridne a partire da sinsitra vi era il Pinhead, le due openthroat distanti un metro l'uno dall'altro, di fianco stava salendo il ragazzo e dietro di lui il charetter che l'avrebbe raggiunto subito dopo esser salito; bene quello era il momento, aveva le mani intente ad arrampicarsi, poco male se tutti notarono la sua catena, ora lui sapeva la perfetta ubicazione, mentre Nageku ancora non aveva visto il comignolo ma solo le catene che arrivarono quando lui appoggiò la mano sul tetto mentre stava oramai salendo, le testa e il collo ora si potevano vedere, e lui avrebbe visto il comignolo circondato dalle catene, i tre cenobiti erano già sul tetto e avrebbero potuto attaccarlo una volta saltato fuori, ma il suo attacco sarebbe stato così rapido da raggiungere comuqnue Nageku che si trovava a sette metri e non ancora del tutto sul tetto, doveva farlo ora che era impegnato a salire, si girò uscendo dal comignolo scattando in direzione del ragazzo con la mano sinsitra allungata, lo scatto di per se era già veloce ma non doveva correre rischi così fece in modo da diminuire ulteriormente la distanza la catena uscì rapida dal polso del ragazzo viaggiava in linea retta e veloce verso il nemico la Shoot Chain era senza dubbio la tecnica migliore per azzerare la loro distanza soprattuto per il fatto che arrampicandosi non poteva difendersi e che per lui sarebbe stato un attacco a sorpresa, la punta mirava al cuore del ragazzo, gli avversari erano troppi e doveva finirlo con un colpo, se anche i cenobiti l'avessero attaccato tra lo scatto e la catena che fuoriusciva avrebbe comunque raggiunto il ragazzo

    dYmWEO0 Edward
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    41/80
    .:Tecniche Usate:.
    Livello1: Shoot Chain
    la catena viene lanciata fuori dal braccio alla velocità pari al doppio del mach viaggia in linea retta per una distanza pari a quella della lunghezza massima estendibile della catena, e con una forza di penetrazione pari al livello del gigas del ragazzo, Ed può decidere di fermarla in ogni momento. costo:5



    Livello 2: Eye in the Dark
    Per poter utilizzare questa tecnica Ed deve stare fermo in un punto e lasciare che una catena più sottile scenda a terra, iniziando lentamente a circondarlo formando una spirale intorno a lui che si allargherà istantaneamente nei 5 metri intorno a lui. Ogni turno che questa tecnica rimane attiva Ed può allargare il diametro della spirale di 10 metri rimanendo sempre fermo in un punto. La catena non ha nessuno scopo offensivo, tuttavia emette delle leggerissime vibrazioni che consentono ad Edward di rilevare qualsiasi presenza, attacco in arrivo o nemico celato nel suo raggio d'azione, sostanzialmente un estremo potenziamento dei suoi sensi. La catena rivela qualsiasi cosa si trovi nel suo raggio d'azione, non solo ciò che si trova a terra: può anche volare o levitare silenziosamente, ma se c'è sarà rilevato.
    Costo: 10 +2 di mantenimento
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    Ecco l'errore che sarebbe costala la sconfitta dell'avversario. Quella catena aveva capito che molto probabilmente poteva far rilevare la presenza di cosa avvenisse sopra di essa, e questo lo capì quando finalmente, tirando quel poco di coraggio che gli era rimasto dinanzi all'unica persona che poteva fermarlo, uscendo dal suo nascondiglio per attaccare Nageku il quale era appena arrivato sul tetto insieme a loro. L'errore che il ragazzo aveva fatto? Non fare i conti con l'oste. Evidentemente era talmente concentrato sull'attacco che avrebbe dovuto sferrare che nonostante la tecnica che aveva per rilevare tecniche e persone su di essa, non si era accorto della parete dietro di lui e le 5 catene che gli andavano addosso. Non appena si mosse difatti sarebbe stato selvaggiamente trafitto in più punti del corpo, lasciando che lo scontro finisse in quell'istante. Dal canto suo tuttavia il suo attacco era partito, e la catena, non precisa a causa delle catene che lo avevano trafitto, riuscì a colpire Nageku comunque, il quale fece appena in tempo a farsi colpire semplicemente sulla spalla, trafiggendola.
    Nageku non si mosse, guardava la sua vittima impalata dalle catene appeso a peso morto privo di forze su di esse. Il sangue colava dalla sua spalla, ma non vi aveva quasi fatto caso, era come se lui stesso, come i cenobiti, aveva raggiunto un certo livello di atarassia al dolore. Il topo alla fine si era perso nel labirinto, com'era prevedibile accadesse.
    Anciamocene, il giocattolo si è rotto.
    concluse non senza un piccolo senso di soddisfazione. Poteva davvero arrivare ovunque, riusciva a sentire l'odore del potere, e se ne compiaceva. Quello era solo l'inizio.

    CITAZIONE
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    Valutazione:4 punti per Mattew, che poi si becca pure 100 exp,90 sp e 400 soldi.
    Per Yhei invece abbiamo un solo punticino,ma un bel quantitativo di altra roba:380 exp,220 sp,3600 soldi.A voi e andate in pace, ci becchiamo al prossimo giro di acchiapparella.
     
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    Quella parete comparsa dal nulla lanciò delle catene, sapeva che qualcosa sarebbe accaduto, ma oramai era circondato, o attccava sfruttando quell'ultimo momento dove ancora c'era speranza, oppure si sarebbe fatto sconfiggere senza neanche averci provato, aveva capito oramai la superiorità del nemico eppure non voleva arrendersi proprio per onorare il suo avversario, se lo meritava, quindi optò per quella scelta azzardata, suicida ma coraggiosa, scandì gli istanti dell'attacco come nel vedere una pellicola di un film, girò facendo perno sulla schiena i piedi ben attaccati al terreno, avanzè prima la gamba destra, il piede sinistro roteò, con lo sguardo vide le due openthroat ferme ad osservarlo, e per la prima volta il Pinhead quelle creature gli facevano davvero ribrezzo, sembravano manichini senza vita con i loro sguardi vacui, poi lo vide il suo obbiettivo, fece in tempo a mirare il cuore e a far partire la catena, poteva sentirsi farsi largo tra la sua carne corrotta, provando una piacevole sensazione di solletico, poi cinque punture rapide, sulle braccia e sulle gambe, poi una la più dolorosa al ventre, il corpo produsse talmente tanta adrenalina da non fargli più sentire alcun dolore, ma un senso di ubriachezza, provò a muovere le gambe avanti per correre eppure non avanzavano come se fossero trattenute da qualcosa, la testa pesante e la vista offuscata, quando la catena colpì il braccio sinsitro questo si spostò leggermente ma quel tanto che bastò per deviare la traiettoria della catena, dove sarebbe andata a finire? doveva vederlo, non doveva cedere a quella sensazione di sonno improvvisa, si sforzò tantissimo per mettere a fuoco l'immagine la catena trafisse la spalla del nemico, era finita, se solo quella catena non avesse preso il braccio, ora avrebbe trafitto il cuore del ragazzo pareggiando l'incontro, che destino crudele, sconfitto da una catena proprio lui che le dominava, sorrise prima di svenire e cadere a terra che figuraccia!
     
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13 replies since 11/12/2013, 18:02   197 views
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