Training Day

per Hebi

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  1. Poisonwind
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    I only have one more hand left that I can play
    There ain’t no time so let’s do it now, I say
    I’m on a wave, yeah!

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    Location
    South of Heaven

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    Nome partecipanti: Vi vs Jorge
    Livello partecipanti: 1
    Energia partecipanti: Newbie vs Shihan
    Numero di partecipanti: Indifferente.
    Livello del Potere: 1
    Abilità Fisiche G1: Gigas 3, Mach 3, Shell 3, Jumper 2 , Sense 3 , Strike 3 , Vision 3 , Energy 3 , Charge 2
    Abilità Fisiche G2: Gigas , Mach e Vision al 2 , le restanti a 1
    Tecniche Personali G1: Counterstrike , Standing Ovation , Repulsion , Vi for Vice.
    Tecniche Personali G2: Ombra di Metallo , Grido di Battaglia .
    Armi & Equipaggiamento G1: Red Cyclop , Gemma Beta x 2
    Armi & Equipaggiamento G2: Gae Bolg , Dissectors , Fly , Rambo (8/8) , Impalauomini (4/4) , Pulse Rifle (2/2) , Lanceblade Cresselia (3/4),Caricatore per Balestrex4;Caricatore per fucili d' assaltox4,Caricatore per fucili a pompax1 Deimos , Pokani , Splendisfera , Gast (3/3),Impianto Sintetico , Impianto Percussioner G (2/3), Gemma Alfa x 5
    Luogo: Parco cittadino , svariate panchine costeggiano una strada sterrata usata come pista per jogging , la strada si diparte in entrambe le direzioni per diversi chilometri e separa le panchine da un grande prato che si estende sino ai cancelli del parco. Alle spalle vi è uno stagno circolare di circa 40 metri di diametro con anatre e papere , è mattina presto il clima è piacevolmente fresco ma si annuncia una calda giornata di sole.

    Aprovecha este momento quiero verte guarachando
    Metele bien adentro a la descarga total
    Una descarga cubana Para que lo baile usted
    Para tomar un rumbon, eso es lo que tu querias
    Muevete muevete muevete muevete!

    Al quarto Muevete aprì gli occhi di soprassalto socchiudendoli immediatamente come la forte luce del giorno iniziò a ferirli con stilettate di sole. Agitò le mani cercando finestre invisibili da chiudere e quando l' aria fresca del mattino le investì il viso si rese conto di non trovarsi all' interno di una stanza familiare , non si trovava nemmeno su un letto o perlomeno sul sedile posteriore di un auto , ma all' aperto in balia degli elementi. Dove si trovava ? Come era arrivata lì ? Come si chiamava ? No fermi tutti almeno questo lo ricordava il suo nome era Victoria...qualcosa. Vi bastava ed avanzava sia per gli amici che per i nemici , non aveva nemmeno bisogno di dirlo visto che era inciso sulla sua guancia. Utile quando perdeva la carta d' identità o beveva troppa tequila da 4 soldi...tequila ecco finalmente un ricordo familiare che veniva riassaporato ad ogni rigurgito che le giungeva dallo stomaco ed ecco spiegata l' emicrania feroce che le martellava la testa , per qualche istante aveva avuto il timore di essere stata vittima di un qualche incidente stradale mentre invece era solo vittima di un incidente con la bottiglia , che "accidentalmente" si era continuata a posare sulle sue labbra per un intera notte. Bella fiesta senza dubbio , man mano che la memoria tornava riusciva a ricostruirne i frammenti , ottimo locale , balli sfrenati e la giusta dose di spacconerie , gliela avevano organizzata i colleghi del dipartimento la sera prima come comitato di benvenuto e l' aveva dannatamente gradita , sin troppo a quanto pare. Ora doveva solo riordinare le idee e ricordarsi cosa ci faceva lì , un buon inizio sarebbe stato capire dov' era il "Lì" , per cui iniziò a guardarsi intorno con gli occhi gonfi cercando di adattarli man mano alla luce solare , vide un bel prato verde , qualche albero in lontananza ed il chiacchiericcio delle anatre nel laghetto alle sue spalle che continuava a spaccarle la testa , sedeva o per meglio dire sino ad un attimo fa dormiva , su una panchina di legno...panchina , lago , prato era il parco senza dubbio , ottima associazione di idee ma perché era lì ? Ci era arrivata con le sue gambe ? Quella era un ottima domanda da porsi , era probabile che gli esimi colleghi avessero tentato di scoparsela , non che fosse contraria alla cosa ma mollarla all' aperto le pareva eccessivo. Iniziò a tastarsi il corpo in cerca di vestiti mancanti , tipo i pantaloni e le sue mutandine rosa preferite ma sembrava esserci tutto , persino gli stivali , sentiva solo una strana sensazione di peso all' altezza dell' inguine. Ed eccolò lì a quanto pare non era sola : stretto con forza tra le sue cosce stava un tizio di cui non ricordava nemmeno l' esistenza , era completamente nudo a parte un paio di collant da donna che gli davano un po' l' aria da travestito. Dormiva alla grossa o forse era semplicemente incosciente visto che il suo viso era completamente violaceo , veniva da chiedersi da quante ore lo stava stringendo lì col rischio di soffocarlo ma l' espressione che aveva anche in quel momento sembrava particolarmente felice nonostante le labbra cianotiche. Lo prese per il capelli con una mano sollevandoselo all' altezza del volto per squadrarlo meglio e liberarlo finalmente da quella presa di lotta libera , mentre con l' altra mano gli diede qualche schiaffo cercando di riportarlo a coscienza.
    Ehi hombre e tu chi diavolo saresti ? nessuna risposta giunse da quel tale a parte un colino di bava e un sorriso, ma non gli importava granché al momento per cui si limitò a lanciarlo all' indietro facendolo finire nel lago con un sonoro Splash e buona pace delle anatre. Aveva di meglio a cui pensare ora che aveva accertato di non essere la vittima di uno stupro consenziente. Si rialzò in piedi ma lo sforzo ed il movimento furono probabilmente eccessivi per il suo corpo provato dai vizi ed il meglio che riuscì a fare fu aggrapparsi al primo cestino disponibile e vomitare anche l' anima.
    Ooooooh mi cabeza... si lamentava ma l' essersi liberata di un po' di alcool non era stata una brutta idea ed il cervello sebbene tormentato dall' emicrania post-sbornia aveva finalmente ripreso a funzionare. Era al parco perché li aveva dato appuntamento al suo collega di pattuglia , appuntamento di mattina presto per conoscersi e fare il primo giro di debutto nell ' alta società della criminalità di quartiere. Roma era una città al limite , poteva solo sperare che le avessero affibbiato un buon cane da guardia e non un casinista come lei che cantava nel sonno, dopotutto sarebbe stata la persona che le avrebbe dovuto guardare le spalle ed a cui avrebbe affidato la sua vita. Si sciaquò la faccia nel laghetto , ficcò un chupa chupa alla ciliegia in bocca per migliorare l' alito e tornò a stravaccarsi sulla panchina in attesa che arrivasse.
     
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3 replies since 4/6/2013, 23:53   60 views
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