[MISSIONE] Gotterdammerung

x Hina & Amy

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    Nariko non si aspettò che anche Vega si sarebbe precipitato per darle un appoggio morale, ed anche se da un lato lo trovava imbarazzante dato che i presenti potevano intuire che c'era qualcosa che non andava bene, lo trovò molto confortante, poiché la aiutarono a concentrarsi su ciò che aveva più importanza sul momento. Traesto spiegò cosa avevano scoperto e la notizia non piacque per niente alle streghe. Una dimensione di quel tipo avrebbe procurato solo una marea di guai come appunto stava illustrando l'uomo. La faccenda era molto più grossa di quanto si aspettavano. Endymion quindi era un punto critico della missione perché era proprio lui a dare vita a quella anomalia. Probabilmente lo stavano anche costringendo a farlo, con la forza o con l'inganno. Le streghe si guardarono un attimo negli occhi preoccupati: Endymion era fuggito con una grande tristezza nel cuore, era figlio di umbra e temevano che se avessero alimentato il suo dolore, rischiava di farsi corrompere dall'oscurità. L'urgenza di andarlo a cercare non fece che aumentare, ma da ciò che dicevano sembrava molto complicato muoversi all'interno di quello spazio. Non avevano idea di cosa avrebbero potuto affrontare, quel Aluber era spaventosamente forte, che sarebbe successo che avessero incontrato molte altre creature così? Dopotutto quel tipo li stava aspettando, era una sfida. I presenti spiegarono esaurientemente la situazione rivelando anche che c'era un modo più sicuro di viaggiare all'interno di quello spazio, usando un vero e proprio figlio di satana come mezzo. Le streghe si voltarono a guardare il mastodontico dragonico che si fece avanti. Nariko ripensò alla battuta di Nazza che lo aveva chiamato "fratellone" e sul momento pensò che fosse una burla, e non che ci fossero ben due figli di Satana al loro cospetto. Non riusciva a percepire energie sinistre da Nazza, e Kainhurst invece aveva una pressione energetica potente. La vecchia Nariko avrebbe apprezzato il suo fascino, ma quella di oggi si sentì a disagio. La aiutò pensare a Cia, immaginandosela con occhi innamorati mentre lo guardava: quella ragazza aveva una vera e propria fissazione con i draghi, e come se non bastasse quel tipo era anche per metà demone, ovvero un ponte magico molto più consono per le streghe. Cia gli si sarebbe attaccata come una cozza sullo scoglio, e quell'immagine buffa stemperò molto il suo timore primordiale.
    Ma Cia non era sicuramente l'unica che sbavava sopra ad un corpo perfetto e allenato, soprattutto se apparteneva ad un mostro così grosso e terrificante. Anche se cercava di mantenere un'aria composta e seria, gli occhi di Syndra si trasformarono in costellazioni brillanti a forma di cuoricino e a stento riuscì a trattenere un rigolo di bavetta dalle labbra mentre vedeva quelle scaglie scure muoversi intorno ai muscoli d'acciaio di quel drago, marchiati da quelli che parevano a tutti gli effetti dei glifi magici. Se Syndra avesse mai immaginato una rivista porno per streghe, di sicuro una cosa del genere sarebbe stata in copertina, e ancora non lo aveva visto trasformato! Era già pronta a chiedergli un servizio fotografico appena la missione sarebbe stata compiuta ma una gomitata indispettita, e forse anche un pò gelosa, da parte di Nariko la riportò alla realtà, facendole piazzare un pugno davanti alla bocca per fingere di schiarissi la voce mentre si asciugava le labbra. Cavolo se iniziava a fare caldo in quel posto...
    C'era qualcosa di strano, che rese le streghe un poco diffidenti: Kainhurst sembrava una creatura molto orgogliosa perché mai voleva aiutarli? Prima che potessero fare quella domanda le anticipò Vega. Mentre quei due parlavano fra di loro, Nariko e sicuramente molto di più Syndra, avrebbero notato alcuni atteggiamenti, la scelta di parole, il tono di voce, e poi i suoi occhi. Somigliava a Nariko di un lontano passato, di quando si era sentita sola, quando aveva scoperto che la madre non l'aveva mai amata. A Nariko le ricordava se stessa di quel tempo, mentre Syndra notò lo stesso tipo di orgoglio che aveva avuto Nariko, e in cui lei con la sua innocenza e dolcezza aveva fatto breccia. Traesto si fidava di lui, ed in qualche modo, con i loro istinto femminile, intuirono che se li stava aiutando era proprio per dare fastidio a sua madre. Alla fine i presenti avevano spiegato tutto molto bene e per le streghe ci fu un momento di vuoto mentale poiché non le vennero altre domande da fare, tranne una. Nariko non ebbe il coraggio di farla, perché pensò che una ipotesi poteva essere che Iceringer non voleva vederla, ma per sua fortuna aveva la sua amata Syndra accanto che si espose al posto suo.
    Dimenticandosi per un attimo del fustacchione dragonico, Syndra fece un passo avanti fissando dritta negli occhi prima Traesto e poi anche gli altri, nella speranza di intravedere una risposta anche se avessero deciso di non risponderle direttamente.

    Manca una persona all'appello... io lo so, lo sento che è già andato prima di noi, lui per primo ha giurato di salvare quel bambino a costo della sua vita, e lui mantiene sempre le promesse!
    Un nodo si strinse alla sua gola, smorzandole un pochino la voce, ma Syndra si sforzò di andare fino in fondo, anche se gli occhi diventarono lucidi e le dita si strinsero in forti pugni di frustrata disperazione.
    Ditemi dov'è... ditemi che non lo abbiamo perso.



    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa

    Status Psicologico Nariko: Ansia, disagio
    Status Psicologico Syndra: Determinata

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 7/8
    Maledizione su Lotor 7/8
    Maledizione su Vega 2/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Kain si sentì un tantino osservato ma per lui era normale farsi ammirare, quindi non si sentì a disagio. Semmai furono Vega e Lotor a concentrarsi su Syndra, ancora collegati mentalmente, sorpresi da come quella ragazza fosse in realtà affamata di creature magiche. Perfino Rakhna, lontano da sguardi indiscreti, sentì un brivido sulla schiena, e la sua di schiena era parecchio lunga. Il tono tornò più serio appena Syndra chiese che fine avesse fatto Iceringer, perché era palese che stesse parlando di lui. Sho e Thestalos abbassarono la testa non molto entusiasti di quella domanda, mentre Traesto si passò una mano tra i capelli sospirando con poco ottimismo.
    Traesto: E' stato lui a fornirci la dritta giusta, non so quali ricerche abbia fatto ma sapeva dove andare. Mi ha chiesto aiuto e appena ha potuto è partito senza aspettare nessuno... sono riuscito a tracciarlo solo per poco tempo ma poi è sparito dai nostri radar.
    Sembrava un tono da funerale, ma Vega non si lasciò scoraggiare e dopo aver stretto le spalle di Nariko si fece avanti, deciso a non perdere altro tempo.
    Vega: Allora basta tergiversare, andiamo! Non c'è neanche un secondo da perdere!
    Dopo un cenno di assenso di Traesto, l'inventore spostò lo sguardo su Sho che balzò immediatamente in avanti come una molla, sembrava stesse aspettando quel momento con impazienza. Unì le sue mani iniziando a generare un circuito energetico estremamente stabile e complesso. Nariko e Syndra avrebbero riconosciuto in esso un tipo di magia molto diversa dalla loro, ma non meno raffinata e potente. Sho si avvicinò per primo a Vega che intuendo dove volesse andare a parare, allungò il braccio verso di lui: come se stesse disegnando un magico bracciale, Sho circondò l'arto del campione mascherato con un incantesimo potente, che venne assorbito dal suo braccio come se facesse parte del suo circuito. A quel punto Sho si voltò verso le streghe ma esitò, soprattutto quando incrociò lo sguardo con Nariko: forse aveva intuito che quella donna non era a suo agi con simili vicinanze con gli sconosciuti e non voleva essere sconveniente. Vega allungò la mano verso di lei, toccandole una spalla con decisione.
    Vega: Sono amici, puoi fidarti.
    Nariko era una donna potente, che sapeva esattamente come difendersi da sola. La sua non era paura, era una repulsione istintiva e questo Vega lo sapeva molto bene. se glielo diceva, non era per farla sciogliere quanto più per farle capire che in quel momento non era da sola, e non aveva bisogno di stare sulla difensiva. Deciso a non perdere tempo, Sho allungò le mani anche verso il braccio della strage e mentre lavorava non riuscì a trattenere uno sguardo di ammirazione seguito da un verso di meraviglia.
    Sho: Wow... io... scusate, non avevo mai visto niente del genere. Questi circuiti magici sono davvero... wow...
    Se anche solo avesse potuto vederlo come un potenziale uomo viscido, in quel momento Nariko aveva davanti un bambino davanti a una delle giostre più belle mai viste che superavano di gran lunga la sua fantasia. Sho si era presentato come un custode, un grande studioso della magia. Per lui un paio di streghe di Umbra esperte e potenti erano come delle statue meravigliose per un artista alle prime armi. Lo stupore non svanì neanche quando passò a Syndra e Lotor, era davvero colmo di ammirazione ma si trattenne per non sembrare troppo infantile o inesperto. Dopotutto quell'incantesimo era di altissimo livello, e non aveva nulla da invidiare a magie avanzate. I quattro viaggiatori vennero equipaggiati con quel circuito magico, poi Sho si voltò verso Kain che lo fissò dall'alto in basso come se non volesse prestarsi a quel trattamento ma dopo un paio di giri nervosi di coda cedette, allungando anche il suo braccio. Finiti i preparativi, Traesto si voltò verso lo Stargate e Thestalos fece lo stesso, ma quest'ultimo andò decisamente a contatto con il portale finendo quasi per toccarlo, posizionandosi lì dove sarebbe stato utilizzato come una sorta di batteria. Traesto fece un cenno verso Nazza che si rivolse direttamente a Kain come se volesse incoraggiarlo. il drago sbuffò e seppur con una certa riluttanza, concentrò quell'immane pressione energetica per potersi ricoprire completamente di scaglie nere. In pochi istanti abbandonò la sua forma umanoide assumendo le fattezze di un possente drago nero, che prima si levò sulle due zampe anteriori spalancando le ali, assumendo poi una posizione quadrupede mentre usava quelle ali come una passerella per permettere ai viaggiatori di salire su di lui. L'energia di Thestalos alimentò lo stargate che divenne un vero e proprio portale, abbastanza grande da permettere a Kain di entrare insieme a tutti gli altri. Senza sforzo apparente, il drago nero avrebbe fatto da traghetto per tutti loro e non avrebbe mostrato la minima esitazione, tuffandosi nel portale sotto lo sguardo fiducioso e un pò preoccupato dei presenti.
    Traesto: Buona fortuna... con tutto il cuore.
    Appena abbandonarono la loro realtà, un forte senso di smarrimento avrebbe colto Vega, Lotor, Syndra e Nariko: era come essere appena scesi da una giostra di quelle pericolose, ma una giostra che aveva perso il controllo e che per poco non li aveva schiantati a terra facendoli morire in maniera orribile. I sensi risultarono confusi, come se il sopra e il sotto si fossero invertiti, come se la luce e i suoni venissero percepiti in maniera molto diversa da prima. Ci misero molto prima di abituarsi a quel cambiamento, e anche lì una discreta nausea avrebbe colto tutti, in particolare le streghe, un pò come se qualcuno si fosse divertito a sconquassare i loro organi interni e si sa che le donne subiscono quei colpi molto peggio degli uomini. Lotor si sforzò di non rigettare, tenendo la bocca comicamente chiusa, Vega invece ciondolò in avanti tenendosi alle corna del drago, visto che era il primo della fila. Kain, che per nulla aveva accusato il colpo, si ritrovò a ridacchiare malefico con la sua profonda voce gutturale della forma dragonica.
    Kain: Ehehehehe... umani. Vi consiglio di non soffermarvi troppo sui dettagli... e non chiedervi troppo cosa succede intorno a voi. Forse riuscirete a non impazzire ma non sfiderei i vostri cervelli...
    Appena i loro sensi sarebbero tornati quantomeno affidabili, "guardarsi attorno" sarebbe risultato comunque un vero e proprio caos terrificante. Era come trovarsi all'interno dello spazio, ma invece di essere nero come la notte era bianco e di una luminosità smorta, quasi assente. Nella distanza era possibile vedere delle formazioni confuse: forse pianeti lontani, forse città distrutte e macerie colossali. Nubi di un colore innaturale simili a masse gassose cosmiche ottenebravano quasi del tutto il cielo, e ancora più lontano era possibile distinguere delle costruzioni incomprensibili. Una in particolare, lontanissima, sembrava una torre immane delle dimensioni di una costellazione che se ne stava imprigionata all'interno di qualcosa, forse un cristallo o chi poteva dirlo? La cosa che più decorava il "cielo" in cui si trovavano erano le distorsioni spaziali, che non si presentavano tutte nello stesso modo: alcune somigliavano a dei banali buchi neri dalle sfumature di colore variopinte, altre invece apparivano molto diverse: si manifestavano in forma di fasci di luce multicolore che attraversavano il cosmo dividendolo in più parti, erano talmente strane da osservare da risultare vicinissime alla percezione, eppure si vedeva che smuovevano oggetti lontanissimi. Altre invece si manifestavano sotto forma di elementi volanti che si spostavano pulsando come organi luminosi, a volte apparendo, a volte sparendo dalla vista. Altri ancora sembravano monoliti lontanissimi ancorati a chissà cosa nello spazio vuoto, simili a specchi stellari che non riflettevano nulla se non la loro stessa figura risultando incomprensibili. Porte per altre dimensioni o incursioni di esse, chi può dirlo. Abbassando lo sguardo, i viaggiatori avrebbero notato che stavano sorvolando qualcosa di solido: sembrava una catena montuosa fatta principalmente di roccia nera, appariva naturale nella conformazione ma al tempo stesso era organizzata come se qualcosa avesse artificiosamente riordinato le sue fattezze così da sembrare l'opera di qualche folle architetto, un pò come se qualcuno o qualcosa fosse in grado di plasmare interi pianeti. Purtroppo però, appariva smorto, privo di vita, come se fosse stato vittima di una guerra che non aveva lasciato nulla se non ruderi e cenere. In quel luogo, sulla distanza si vedevano città enormi costruite sempre in quella maniera tanto naturale quanto impossibile, e c'erano delle flebili luci gialle appese sulle torri più alte, come dei fari nella notte.
    Kain: Devo ammettere che il sapientone c'è andato davvero vicino... mai ho attraversato un portale tanto affidabile. Siete fortunati ad avere dalla vostra un simile alleato.
    Nel frattempo, Lotor fu abbastanza lucido da provare ad utilizzare il circuito di Sho per comunicare con lui.
    Lotor: Hey Sho, mi senti? Siamo ancora sincronizzati?
    La risposta arrivò per tutti, un pò come il potere di Nariko, ma su scala dimensionale.
    Sho: Non senza interferenze, ma è comunque meglio del previsto. Al momento siete in uno spazio vuoto, non dovrebbero esserci strane sorprese. Kain, ricordi la destinazione?
    Kain: Certo, e la vedo già. Non vi piacerà, ve lo assicuro.
    Tra le molte cose che Kain sapeva fare, indorare la pillola non rientrava tra queste...

    Edited by BOLSHAK VS DOOM - 23/5/2023, 15:16
     
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    La risposta di Traesto aumentò ancora di più la preoccupazione delle streghe. Come faceva Iceringer a sapere dove cercare? Con chi aveva parlato? Non c'era tempo da perdere, oltre Endymion dovevano salvare Iceringer, ormai Nariko ne era certa e non voleva più stare lì a perdere tempo a fare domande. La anticipò di nuovo Vega, sicuramente preoccupato almeno quanto lei, dopotutto il suo futuro era molto diverso da quello dell'Iceringer che conoscevano e non era detto che in quella linea temporale per lui sarebbe finita bene. Le streghe notarono che Sho si fece subito avanti, mostrando l'incantesimo che usò su Vega. Uno di quelli che andava a influenzare i circuiti energetici e Nariko non ne fu molto entusiasta. Dovette dare l'impressione sbagliata poiché Vega le si avvicinò rassicurante dicendole che poteva fidarsi. Nariko si imbarazzò e scrollò la spalla con un verso di stizza.
    Lo so, non sono mica una bambina! affermò cercando di riprendere il controllo su di sé. Vega però aveva capito bene il suo problema dato che quando le mani di Sho arrivarono a toccarla proprio sui circuiti magici, si sentì come se avesse infilato la mano in un pertugio viscido e puzzolente. Strinse però i denti e lo lasciò fare, ignorando totalmente i complimenti del ragazzo, non vedendo l'ora che finisse. Cercò nel frattempo di distrarsi rivolgendosi a Traesto.
    Cosa ti ha detto di preciso? Come faceva a sapere dove cercare? Ma sopratutto perché non lo avete fermato? C'era un pizzico di rimprovero nella sua voce. Se sapevano che era pericoloso quel viaggio che solo un drago come Kain poteva aiutarli, perché diamine gli avevano permeso di andare? Tzè! Uomini, era ovvio che non riuscivano a gestirsi tutto, ed a non capire tutto. Mentre quei pensieri frustrati attraversavano la mente di Nariko, Syndra le si avvicinò sfiorandole di nuovo le dita delle mani con le sue, lanciandole uno sguardo dolce anche se di rimprovero. Se la stava prendendo con le persone sbagliate... poteva capirla, ma non poteva di certo biasimare Traesto e gli altri che stavano solo cercando di dare una mano. Sapeva bene com'era Iceringer e non c'era verso di fermarlo, soprattutto quando c'era qualcuno da salvare. Con quello sguardo sperava di farla tranquillizzare, così da infonderle la speranza di cui avevano bisogno. E ne avevano DAVVERO bisogno.
    Tutt'altra storia invece fu quando Kain si trasformò. Nonostante le numerose magie che Nariko aveva studiato e nonostante i suoi anni ribelli a esplorare la città, non aveva mai visto da così vicino un drago nelle sue forme ferali e complete. Capì perché Cia ne era così tanto in fissa. I draghi erano creature magiche non per modo di dire, ma incarnavano la magia nel loro corpo, nel loro spirito, la sentiva chiaramente oltre alla sua pressione energetica impressionante. Nariko rimase per un momento a bocca aperta a fissare la mastodontica creatura che si chinava verso di loro per aiutarli a salire in groppa. A quel punto Syndra e Nariko si guardarono negli occhi come se si stessero dicendo a vicenda "hai visto che figata?". Se non altro poter fare un giretto su quel drago era un buon modo per rendere l'avventura piacevole!
    Quando fu sopra di lui, Nariko carezzò curiosa le sue scaglie. Se non fosse stata così preoccupata per Endymion ed Iceringer, sicuramente si sarebbe divertita come una bambina ad esplorare con i sensi quella meravigliosa creatura. E fu davvero buffo che in forme ferali Nariko non aveva più il disagio di stare vicino ad un uomo sconosciuto. Quel senso di novità ed entusiasmo che animava le streghe venne interrotto bruscamente dal viaggio turbolento che attaccò i loro sensi in modo spietato. Il conato fu davvero forte per Nariko e si tappò la bocca con entrambe le mani per non rigettare. Cercò di usare qualche trucchetto di meditazione, ma lenirono davvero ben poco quel senso di smarrimento e confusione. Non vomitò per miracolo, perché non voleva profanare le scaglie del drago.

    E' così che si sentono le persone che subiscono i miei anatemi? Terribile... Commentò distrattamente mentre la situazione si fece molto più sopportabile.
    Anche per distrarsi un pò da quell'ambientazione a dir poco da capogiro, Syndra decise di distrarsi completamente, avvicinandosi il più possibile alla testa di Kain come se fosse sopra ad un autobus poco affollato, sedendosi anche davanti a Vega ben consapevole che la cosa non gli sarebbe dispiaciuta, perp oi sdraiarsi quasi del tutto sul capo del drago. Le braccia larghe piantarono i gomiti sulle sue scaglie, mentre le braccia facevano da cuscino alla giovane strega. In quella posizione piegata in avanti e ocn le gambe quasi spalancate, i suoi fianchi erano praticamente tirati all'insù in maniera involontariamente maliziosa.

    Allora anche tu hai problemi in famiglia, eh?
    Disse per rompere il ghiaccio, mentre sospirava e si adagiava sulle sue stesse mani con aria pensierosa. Di solito non le piaceva volare con mezzi che non fossero i suoi incantesimi, ma cavalcare un drago era tutta un'altra cosa.
    Sai anche per me non è stato facile all'inizio... da bambina non sapevo nemmeno chi fossero i miei genitori. Ci ho messo un pò per riconciliarmi con mia madre e mio padre... beh, è complicato. Ma i miei amici mi hanno aiutato molto... te lo dico perché non sembri uno che fa amicizia facilmente, anche se il tuo fratellino sembrava parecchio entusiasta di vederti scendere in campo, magari hai un buon rapporto con lui!
    Si lasciò sfuggire un sorriso intenerito a ripensare a quella scena. Se avesse dovuto fare il tifo per Nariko di sicuro non sarebbe stata da meno, anzi probabilmente non avrebbe mai smesso di gridare per lei, che era come una sorella, una madre e la sua migliore amica. Magari quel drago scorbutico non aveva bisogno di altro se non farsi qualche amico.
    Syndra distratta come era dalle chiacchiere non poteva immaginare che razza di spettacolo stava dando gli altri passeggeri. Non avrebbe biasimato Lotor se gli fosse cascato l'occhio, ma non poteva lasciare che pensieri incestuosi lo cogliessero. Così cercò di spostarsi a sua volta, piazzandosi dietro Syndra, dandole anche una piccola sculacciata di avvertimento per invitarla a stare composta. La coprì alla visuale di chiunque, standole praticamente appiccicata vicinissima.

    Scusate se interrompo le vostre chiacchiere, ma toglimi una curiosità, non è che hai deciso di aiutarci perché sospetti che di mezzo ci sia lo zampino di tua m... di Satana?Nariko si corresse subito poiché immaginava perfettamente che preferiva non sentirla nominata come un genitore.
    La pacca sulla natica di Syndra la fece squittire stizzita, ma venne subito placata dalla sensazione del potere oscuro di Nariko che si spargeva dentro di lei e intorno a tutti i presenti: approfittando di quel momento, Nariko aveva riutilizzato le sue capacità di maledizione per ristabilire le connessioni magiche tra di loro e renderle più forti. Non potevano mai sapere cosa li aspettava.



    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa, culo arrossato

    Status Psicologico Nariko: Ansiosa, determinata
    Status Psicologico Syndra: Determinata, curiosa

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 1/8
    Maledizione su Lotor 1/8
    Maledizione su Vega 1/8
    Maledizione su Kain 1/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Le informazioni in possesso di Traesto erano troppo vaghe per dare soddisfazione a Nariko, e probabilmente niente sarebbe riuscita a tranquillizzarla, neanche sapere ogni cosa. Purtroppo, se si trovava lì, era perché nessuno sarebbe stato capace di portare a termine quella missione meglio di loro. Nariko e Syndra erano delle streghe abbastanza potenti da tenere testa agli avversari che si sarebbero ritrovati davanti. Dovevano solo trovare la forza per riuscire in quella delicata missione. In un primo momento, Vega sembrò aver preso il timone di quel drago, in senso figurato ovviamente, ma in pochissimi istanti la cosa cambiò radicalmente: prima Syndra e poi anche Nariko gli passarono avanti, se non le avesse conosciute bene avrebbe giurato che volevano semplicemente cavalcare meglio il drago... inutile perdersi in troppi pensieri, anche perché il culo di Syndra messo in evidenza bastò per catalizzare l'attenzione sia di Lotor che di Vega, interrotti dall'entrata in scena di Nariko che li riportò alla realtà come due ragazzini ripresi dalla maestra. Kain grugniva quando sentiva tutto quel movimento sulla schiena, evidentemente non amava molto sentirsi un autobus vivente, ma per il momento non si lamentò. Anche se in un primo momento non rispose a Syndra, fu chiaro che le stava prestando attenzione, un pò come se avesse colto nel segno. Diciamo che la situazione familiare di un drago non è mai semplice quando hai a che fare con nomi importanti, se poi ci metti una famiglia allargata nel senso peggiore immaginabile allora la cosa poteva diventare anche grottesca.
    Kain: Non lo sospetto, lo so per certo. Guardatevi intorno: altrove è un posto grande, come pensate sia possibile raggiungerlo? I vostri amici hanno dovuto attingere a parecchie risorse anche solo per aprire una finestra... cosa pensiate che serva per farlo in altri modi?
    Alludeva al fatto che di sicuro non era così semplice accedere a quel luogo, e se non hai a disposizione le miriade di risorse ed espedienti che Traesto poteva assemblare, c'era solo un altro modo per ottenere potere a sufficienza.
    Vega: Un patto diabolico...
    In risposta a quel pensiero ad alta voce, il capo di Kain si rivolse in direzione della titanica costruzione che faceva da sfondo a quel cosmo inquietante, la misteriosa torre dalla forma folle che se ne stava intrappolata dentro chissà quale crogiolo del creato.
    Kain: Quando mia madre spezzò le catene che la tenevano ancorata all'inferno, il posto rimase vacante. I traditori si impossessarono del potere e diventarono i nuovi sovrani. Da quel giorno le leggi dell'inferno sono diventate molto più difficili da scolpire nella pietra. Io darei per scontato che quei tre traditori assetati di potere stanno concedendo a qualsiasi tipo di terrorista potere immane e accesso a questo luogo come se fosse una casa vacanze abusiva.
    In sostanza, senza Satana a gestire le cose a modo suo all'inferno, la facilità con cui era possibile accedere a strumenti diabolici ed espedienti misteriosi era aumentata parecchio, soprattutto per chi era disposto a vendersi l'anima pur di saziare i propri desideri.
    Lotor: Vuol dire che se non troviamo un modo per arginare la cosa la situazione potrà solo peggiorare. Pensi che Aluber abbia stretto un patto con l'inferno?
    Kain: La verità è più complicata di così. Ci sono troppi attori in mezzo, non troveremo un modo per risolvere tutto in un colpo solo. Quello che vi sto dicendo è per suggerirvi di guardarvi alle spalle, perché anche se sopravviveremo a questo non vi aspetta nessuna normalità una volta tornati a casa.
    Non proprio il migliore dei discorsi di incoraggiamento, ma Kain non sembrava esattamente l'anima della festa nel senso stretto del termine. Nessuno diede troppo peso alla maledizione di Nariko, gli altri perché sembravano essersi abituati, Kain invece perché non pareva essersene reso conto. Nel cuore di Lotor c'era grande determinazione, per lui non era solo un'occasione di dimostrare il suo valore, ma anche di mettersi contro qualcosa di grande. Lotor sognava la grandezza, e non poteva raggiungerla con l'inerzia. Vega invece era chiaramente preoccupato: non solo per Iceringer e per Endymion, ma anche per le streghe. Le aveva già viste morire una volta, non avrebbe permesso al fato di portargliele via ancora. Era nervoso, ma concentrato. Il Cuore di Kain invece era gelido, distante, era evidente che stava cercando di erigere un muro tra di loro, in questo era chiaramente molto simile a Nariko ma non si trattava di disprezzo o disgusto.
    Sho: Ragazzi, state attenti: c'è un disturbo nelle vostre vicinanze. Potrebbero essere guai.
    Kain: Oh... puoi scommetterci se sono guai...
    Sarebbe bastato alzare lo sguardo verso l'orizzonte per iniziare a scorgere una visione inquietante: nubi rosse squarciate da strani simboli oscure aprivano un tramonto di sangue sopra ad una costruzione ciclopica che sembrava la testa di un mostro che aveva azzannato il terreno. Un castello? Un teatro? Che razza di costruzione era? Sembrava una macchina della tortura gigantesca che sovrastava le montagne e i palazzi come se fossero giocattoli. Emanava un'aura terrificante, come se li stesse chiamando. Alla visione di quella struttura le menti e i cuori dei presenti vacillarono e stavolta perfino Kain accusò il colpo che fu costretto ad abbassare di quota il volo.
    Lotor: Merda... hey ma... cos'è quello?
    Lo sbalzo movimentato di Kain aveva spinto Lotor ad abbassare lo sguardo. Sulla loro traiettoria era apparso qualcosa in prossimità del terreno, troppo precisamente tra loro e quel terrificante castello per apparire come un caso. Si trattava di una scintilla appena visibile, una fonte di energia così piccola che forse non avrebbero dovuto nemmeno notarla, ma risultava potente tanto quanto quel castello nonostante le sue dimensioni. Stava cercando di attirare la loro attenzione. Osservandola attentamente, Nariko e Syndra avrebbero potuto notare qualcosa che di sicuro agli occhi degli altri non sarebbe risultata evidente: una sorta di massa spiritica usciva da quella fonte di energia, come se numerosi spettri stessero allontanandosi per scappare o... no, erano rivolti verso di loro. Stavano... attirando l'attenzione? Le chiamavano, assumendo le fattezze di una fiamma nera densa, lentissima, maledettamente inquietante. Familiare e al tempo stesso... terrificante. Potevano decidere di indagare, oppure passare avanti per evitarla con tutte le loro forze.
     
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    Traesto non soddisfò le sue domande, facendo irritare Nariko che continuava a pensare che avrebbero dovuto impedirgli di andare avanti da solo. Cavolo! Anche se Iceringer non la voleva vedere, Nariko decise in quel momento che lo avrebbe salvato e poi sculacciato tantissimo per quella pazzia che aveva fatto. Syndra era meno adirata, ovviamente anche lei era preoccupata ma dava per scontato che erano lì per salvare sia Endymion che Ice, e che quindi si sarebbe unita molto volentieri alle sculacciate che Nariko gli stava promettendo mentalmente. E poi non avevano molto tempo per pensare ai guai che si erano già creati, visti quelli che li aspettavano
    Kain ammise che era certo che in tutto quel trambusto c'era sicuramente lo zampino di sua madre, li portò a riflettere sul fatto che per accedere a quel luogo servivano un sacco di risorse non facili da reperire, oppure qualcosa di magico e potente, un patto diabolico. Nariko aggrottò la fronte perplessa, anche le streghe facevano spesso dei patti diabolici, ma perché dei demoni avrebbero dovuto dare l'accesso ad uno spazio vuoto? Kain rivelò anche cosa stava succedendo all'inferno, parlando dei traditori di Satana che avevano preso in mano le redini di quel luogo gettandolo probabilmente nel caos, e quel caos poteva allargarsi anche nel loro mondo. Insomma in poche parole quello in cui si stavano andando a cacciare era un guaio molto più grosso di quanto si ci aspettavano. Quindi Iceringer si era gettato lì perché si era messo in testa di salvare il mondo, Endymion e dimostrarle che era un vero eroe.

    Che idiota! Mormorò Nariko stringendo i pugni nervosamente, sentendo un magone risalirle per la gola. Lui era già il suo eroe, il migliore al mondo, non doveva proprio dimostrarle niente, ma non riusciva a capirlo. Kain concluse il suo discorso con una frase ambigua che attirò l'attenzione di Nariko. Per lei sarebbe cambiato tutto comunque, ma sentire dire che niente sarebbe stato normale da un drago era preoccupante.
    Con "nessuna normalità", intendi del tipo che torneremo con un braccio in più, oppure che succederà qualcosa di grosso che cambierà il corso della storia? Chiese con un pizzico di ansia nella voce. Ecco perché un drago orgoglioso come lui voleva aiutare, perché stava succedendo qualcosa di molto grosso. Eppure nonostante le prospettive sembravano pessime, Nariko sentiva in cuor suo di voler avanzare ancora più fermamente di prima. Iceringer ed Endymion avevano bisogno di lei, di Syndra. Le afferrò la mano stringendogliela e guardandola negli occhi per vedere fisicamente che entrambe erano mosse dallo stesso sentimento: avrebbero rivoltato l'inferno loro stesse per poter salvare le persone che amavano.
    Tornare alla normalità dopo un viaggio del genere? Anche ora l'idea di andarmene in giro a piedi o su una di quelle macchine tecnologiche che usano le persone per spostarsi già mi fa schifo! Voglio un drago personale come cavalcatura...
    Decisa a sdrammatizzare un pò, si ritrovò a fare i capricci gonfiando le guance all'idea che probabilmente non avrebbero potuto mettere un bel guinzaglio intorno alla gola di Kain e riportarselo alla Oxford...
    Arrivarono presto a scorgere una curiosa costruzione, e l'aura terrificante che emanava riportò alla mente delle streghe la prima volta che videro quasi nascere un tartarus. Possibile che volessero fare qualcosa di simile in quel posto? Nariko prese un profondo respiro per scacciare via l''ansia e la paura. Lotor la interruppe facendo loro notare che c'era qualcosa in basso che stava cercando di attirare la loro attenzione. Non riuscirono a capire cosa fosse, e le fiamme nere ed inquietanti non avevano per niente l'aria di essere benevole. Suggerì loro però anche qualcosa di familiare, l'oscurità era per loro qualcosa di positivo. Le due streghe posarono lo sguardo prima su quella massa spiritica e poi sull'edificio. L'edifico di sicuro non sarebbe scappato via, quindi entrambe, sia Nariko che Syndra volevano indagare su quel mistero. Si allungarono entrambe contemporaneamente verso il capo del drago, e per poco non finirono per cascare ma aiutandosi a vicenda si afferrarono per le braccia e finirono per poggiare i loro seni morbidissimi e abbondanti poco sopra gli occhi del drago. Le streghe ovviamente non avevano fatto la cosa con malizia, era stato un piccolo incidente, ma al drago poteva quasi sembrare che volessero corromperlo con la morbidezza dei loro seni per farsi ascoltare.

    Laggiù!
    Laggiù! fecero in coro le due streghe puntando il dito verso la massa spiritica.
    Andiamo a vedere cosa sia, sento che potrebbe esserci utile.
    Speriamo che non sia una trappola perché ha funzionato benissimo!


    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa, culo arrossato

    Status Psicologico Nariko: Ansiosa, determinata
    Status Psicologico Syndra: Determinata, curiosa

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 2/8
    Maledizione su Lotor 2/8
    Maledizione su Vega 2/8
    Maledizione su Kain 2/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Non sapeva il perché, ma Kain sentì improvvisamente uno strano nodo intorno alla gola come se qualcuno lo avesse appena appeso ad un cappio, una strana sensazione di pericolo che non seppe esattamente come interpretare. Forse solo un'impressione. Vega e Lotor invece erano piuttosto distratti dal fatto che Nariko e Syndra si stavano strusciando su quell'ammasso di muscoli e scaglie come se dovessero fargli la corte, e con che coraggio Kain le stava ignorando in quel modo come se fosse fatto di acciaio? Quel tipo aveva una forza di volontà considerevole, inutile dirlo. Fortunatamente non ci fu spazio né per gelosie, né per strani balli né per commenti inutili: la loro destinazione si ergeva come un inquietante monolite davanti a loro, ma non era l'unica cosa strana di quel posto: Nariko e Syndra puntarono una misteriosa fonte di energia che sembrava proprio rivolta verso di loro, la cosa fu così improvvisa che anche Lotor e Vega si fiondarono ai lati del drago, aggrappandosi alle sue ali. Tra i seni delle streghe in faccia e quei due tizi enormi che gli appesantivano le ali, Kain si ritrovò a volare in maniera sgraziata, lasciandosi sfuggire un verso decisamente poco entusiasta mentre si ritrovava a sbraitare. Avrebbe voluto sembrare più convincente ma i corpi delle streghe lo avevano chiaramente distratto, e anche attraverso le sue scaglie nere come la pece si poteva intravedere un certo rossore.
    Kain: Ma allora! Che state combinando! Non vedo niente!
    Per sua fortuna, il controllo del volo fu perfetto e riprese immediatamente quota appena riuscì ad abbassare il capo per capire di cosa si trattava. Uno strano brivido attraversò la schiena di Lotor che non riuscì a tenere per sé i pensieri che gli attraversavano la mente.
    Lotor: Ho un brutto presentimento...
    Vega: Anche io... Kain, avvicinati ma fallo con cautela.
    Il drago seguì il consiglio e abbassandosi rapidamente costrinse tutti ad aggrapparsi a lui mentre cambiava direzione. Man mano che si avvicinavano, quella fonte di energia diventava sempre più chiara: si trattava del potere del labirinto che in minima dose anche Syndra e Nariko avevano sperimentato. Un potere grande, affascinante, caotico e misterioso, ma incredibilmente compatibile con il loro. La fonte proveniva da una lanterna dall'aspetto curioso: cava all'interno decorata sulla sommità e sulla parte più bassa da un motivo che ricordava la dentatura di uno scheletro, leggermente stretta e allungata, caratterizzata da una fonte di energia verde, densissima e fiocamente luminosa. Ad impugnare quello strumento però non era una creatura umana, e quell'energia non proveniva da lui, ma ne era semplicemente un vessillo: si trattava di un'inquietante spilungone, sembrava un demone fatto di scaglie o di una sostanza organica molto particolare, che componeva tanto il suo corpo quanto la sua armatura, i baffi e altre caratteristiche fisiche evidenti. Era molto alto, almeno il doppio rispetto ad una persona normale, ma se ne stava curvo come se fosse addolorato. Non aveva ferite sul corpo e anzi, da come si poneva sembrava uno di quei maggiordomi abituati a mantenere una postura elegante e composta, ma la sua mente era troppo provata per rimanere impeccabile. La lanterna era tenuta nella mano destra, mentre nella sinistra stringeva al petto quella che sembrava una fluente ciocca di capelli viola di un brillante innaturale, quasi artificiale. La creatura li fissava con un occhio iracondo, e respirava male stringendo i pugni il più possibile come se stesse trattenendo a stento una grande ira. Forse le streghe sarebbero riuscite ad empatizzare con lui, perché la rabbia che gli leggevano addosso non era rivolta verso di loro, ma a qualcuno che lo aveva fatto soffrire, che lo aveva gettato nella disperazione più totale e che non poteva fare niente per sconfiggere, se non subire le sue angherie. Una strana sensazione di déjà vu le avrebbe colte. Kain atterrò vicino a lui con un movimento elegante e possente, allargando prima le ali e mostrando i denti per far capire a quel misterioso intervenuto che non doveva fare scherzi, poi abbassò le ali permettendo agli altri di scendere. Vega si fece subito avanti, facendo cenno ai suoi compagni di rimanere indietro, cercando di capire con cosa avevano a che fare. Ma venne subito interrotto dalla creatura che li stava fissando.
    Valente: Non è con te che devo parlare, umano! Non sono interessato a chiacchiere di convenienza...
    La voce era chiaramente rotta dal dolore, dalla rabbia e dalla disperazione, tanto che Vega si sentì chiaramente respinto e alzò le mani con l'aria di chi voleva essere accondiscendente. L'istinto gli suggerì che doveva voltarsi verso Nariko e Syndra. Lotor riconobbe il loro interlocutore, e pronunciando il suo nome a denti stretti con aria confusa, volle dare un avvertimento a Nariko e Syndra prima di farsi avanti.
    Lotor: Valente... che ci fa qui? Maestra, Syndra, ascoltate... quel mostro è un essere del Labirinto, serve un terrificante signore della guerra chiamato Fortinbras che non apprezza molto i visitatori nel suo regno... potrebbe essere una trappola, o peggio. Fate attenzione...
    Lotor era diffidente, ma quando Valente spostò lo sguardo verso Nariko e Syndra, sembrava essere profondamente disperato. le chiamò con la mano che stringeva la lanterna, invitandole ad avvicinarsi.
    Valente: Voi... voi siete le streghe di Umbra... QUELLE streghe di Umbra. Lo so... solo chi ha provato QUESTO dolore può capirlo.
    No, non era una sensazione di déjà vu, quel mostro inquietante era stato fatto in mille pezzi da qualcosa... o meglio da qualcuno. Portava nel cuore delle cicatrici che non sarebbero mai guarite, fonti di una sofferenza che Nariko e Syndra potevano comprendere perfettamente.
     
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    Il fuoco non purifica, annerisce.

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    Quando atterrarono, un sentimento a metà tra il timore e la curiosità si impossessò delle streghe. Syndra si fece subito avanti, rimanendo dietro a Vega non per timore ma perché stava camminando lentamente cercando di scorgere dettagli che potessero aiutarla a capire. Non aveva mai visto quella creatura eppure aveva un che di familiare. Riconosceva il suo sguardo, il suo dolore. Non provò empatia per lui, ma era sinceramente interessata a ciò che poteva dire loro, quindi ascoltò quasi distrattamente ciò che Lotor aveva da dire, portandogli una mano sulla spalla senza distogliere lo sguardo da quella creatura, come a volerlo rassicurare.
    Nariko seguì Syndra, ma si voltò verso Lotor di nuovo incuriosita dalle sue strane conoscenze. Conosceva un sacco di gente che aveva risorse importanti come Traesto, perché mai era voluto andare ala Oxford, in un paese straniero dove doveva ricominciare da capo?

    *Come fai a conoscerlo, Lotor? * Glielo chiese tramite telepatia, così che se avesse altro di importante da dirle e non voleva rischiare che lo sentisse quell'essere poteva dirglielo. Nariko non ebbe lo stesso timore di Lotor, se avesse voluto fare loro del male, li avrebbe sicuramente attaccati. In ogni caso non ignorò il consiglio di Lotor, voleva essere prudente, fiancheggiò la sua allieva per capire cosa voleva da loro. Si fecero avanti senza timore, non lo fecero ad armi sguainate ma rimasero equipaggiate, come se volessero far capire al loro nuovo interlocutore di non essere affatto inermi. Non avrebbero accettato un brutto tiro, anche se sembrava sofferente lo sguardo delle due era fermo e risoluto. Non avevano dimenticato la loro missione.
    Ci stavi aspettando? Non saresti il primo oggi... e non abbiamo molta fiducia nelle creature che popolano questo posto. Quindi cerca di essere convincente e dicci come mai ci conosci e cosa vuoi.
    Nariko si limitò ad annuire per far capire che anche lei voleva sapere le stesse cose che aveva appena chiesto la giovane strega. Cercò di tenere i sensi attenti e cercò di guardarsi attorno per studiarsi il posto, e capire se fosse realmente da solo.


    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa, culo arrossato

    Status Psicologico Nariko: Ansiosa, determinata
    Status Psicologico Syndra: Determinata, curiosa

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 3/8
    Maledizione su Lotor 3/8
    Maledizione su Vega 3/8
    Maledizione su Kain 3/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Di sicuro Nariko aveva capito a quel punto che Lotor era una specie di figlio di papà, nato con la camicia, con un talento incredibile, un potenziale immenso e tutte le risorse per poterlo ottenere. Ma aveva scelto di lasciarsi tutto alle spalle, rincominciare da zero con un clan segreto che neanche sapeva se lo avrebbe accolto con entusiasmo, dove sarebbe stato in svantaggio solo per il suo genere, lontano dagli aiuti di suo padre e di qualsiasi altro amico avesse dalla sua parte. E di sicuro, se non fosse stato per quella situazione di emergenza, non avrebbe rivendicato nessun genere di legame con quelle persone che conosceva. Lotor voleva costruire la sua immagine da solo, voleva diventare immenso partendo dal niente, e per quanto megalomane fosse come desiderio forse volgeva vagamente in suo favore.
    Lotor: *Ho già visitato il labirinto altre volte, lui è uno di quelli che non ti incatena, ma ti porta sulla cattiva strada.*
    Difficile spiegare di preciso cosa rappresentasse Valente nel complesso del Labirinto, anche perché in quel momento non sembrava affatto uno dei suoi spettri, quanto più un'altra anima in pena che era stata tormentata. Quando le due streghe si fecero avanti, la creatura fece un passo verso di loro, stringendo con forza quella lanterna tra le dita come se temesse che l'incontro potesse interrompersi preventivamente.
    Valente: Lo so! Conosco la situazione in cui vi trovate, ma non ho interesse né per la salvaguardia del vostro mondo, né tanto meno per i capricci di un Nobile che non riesce stare al suo posto...
    La punta di disprezzo chiaramente rivolta ad Aluber era lapalissiana, Lotor lo aveva presentato come un essere del Labirinto e Valente dava l'idea di uno che seguiva le regole del suo mondo, e quelle imposte dai suoi sovrani. Forse che uno come Aluber stesse creando tanto scompiglio era un fastidio per lui quanto per i viaggiatori che gli stavano davanti. Impaziente, riprese il discorso incalzandole, senza dare loro il tempo di interromperlo. Quello che aveva da dire era importante per lui e non poteva rinunciarvi.
    Valente: Ma so anche... so benissimo cosa avete passato. I mondi che le Lanterne creano nel nostro Labirinto sono come specchi sul vostro mondo... ho visto cosa vi ha fatto quel giovane demonio...
    In quell'istante, la luce oscura della lanterna si sarebbe fatta più brillante e i ricordi terrificanti di quei giorni tra le grinfie di Gil si impossessarono delle menti delle Streghe. L'influenza era molto flebile, come se Valente non sapesse controllare davvero quel potere, ma stesse semplicemente cercando un modo per condividere il suo dolore. Era un modo terrificante, pessimo e brutale, ma esprimeva alla perfezione la frustrazione di quella creatura. La risata malefica di Gil però sarebbe svanita molto presto: Valente non era lì per torturarle. Vega si fece comunque avanti, frettolosamente, per assicurarsi che Nariko e Syndra stessero bene, toccando loro le spalle per offrirgli sostegno in caso fosse stato troppo per loro. Lo sguardo cagnesco che lanciò verso Valente era percepibile anche attraverso il casco, ma quella creatura non aveva sentimenti per loro.
    Valente: Lui è stato qui... è venuto a rivendicare ciò che spetta a chi riesce a farsi strada fino al palazzo del Re Impiccato. E quando lo ha preso è tornato nel vostro mondo con un nuovo potere. Lo userà per distruggere qualsiasi cosa... ma non ve lo nascondo: neanche di questo mi importa niente...
    A quel punto entrambe le mani si strinsero, e la ciocca di capelli che portava sul petto si mosse in avanti, stretta nel suo pugno, come una bandiera bruciata ma sollevata fino alla fine per disperazione. Valente alzò il tono di voce, ma nelle sue prole non c'era aggressività, solo odio e disperazione.
    Valente: Ciò che non posso ignorare, è quello che ha calpestato sul suo cammino! Ci ha privato di un frutto prezioso, che apparteneva al nostro signore Fortinbras, il re dei Fantasmi! E per di più... ha distrutto l'essenza della mia preziosa figlia... la mia Ofelia!
    Iniziò a ringhiare, portandosi ciò che restava di sua figlia vicino alle labbra, baciandola e respirando quel poco di essenza che rimaneva di lei.
    Valente: Voglio vendetta... la pretendo! Devo vederlo bruciare nel suo stesso sangue. Ecco cosa desidero: voglio la fine di Gil Poltergeist.
    A quel punto fece un passo di lato, rivelando che alle sue spalle c'era un cancello dimensionale collegato direttamente dalla lanterna. Quel portale era anche collegato a lui come se delle catene di spirito lo stessero tirando verso l'interno, obbligandolo a tornare dove era destinato a restare.
    Valente: Per la mia vendetta... sono disposto anche a disobbedire al mio padrone! Se raggiungete Despia in questo modo, finirete nella trappola di Aluber... ma io posso farvi passare da qui, un passaggio nel Labirinto. Despia è collegata ad Allagadda, la parte più profonda del nostro regno... passare da lì, è come trovare un passaggio segreto, non sicuro ma fuori dallo sguardo di chi vi attende.
    A quel punto fu Lotor a farsi avanti, fissandolo con diffidenza e puntandogli un dito contro.
    Lotor: L'odio ti ottenebra la mente, vecchio! Anche evitando lo sguardo di Aluber, non usciremo vivi da Allagadda! Neanche io ho mai avuto il coraggio di avventurarmi così a fondo!
    Valente: Ma LUI si! Lo interruppe Valente, all'improvviso, tornando a parlare di Gil. Lo sguardo della creatura partì da Lotor ma tornò ben presto sulle streghe, scandendo bene le parole in modo che capissero la gravità della situazione. Lui sì... se il vostro valore non è inferiore al suo, allora riuscirete. Non è una trappola, non ho interesse nel farvi morire qui, anzi se riuscirete in questa missione potrete esaudire il mio desiderio! Tutto ciò che voglio è la vendetta! E quello che offro in cambio... è un passaggio sicuro verso il vostro cuore. So che quello che cercate è importante, almeno per voi. Accettate la mia offerta, e vi sarò debitore!
    Non c'era speranza nello sguardo di quel mostro, solo odio, disperazione, frustrazione, impotenza. Per fare da contrappeso alla diffidenza di Lotor, Kain si fece avanti, attirando l'attenzione spalancando le sue grosse ali e dicendo la sua.
    Kain: Che fortuna sfacciata... e non parlo solo della possibilità... siamo venuti qui pensando di non avere alleati, ma solo nemici, e adesso scopriamo che anche i nostri avversari si fanno i dispetti tra di loro. Questa a casa mia si chiama occasione ghiotta...
    Lotor: Parli così perché non sai cosa ci aspetta ad Allagadda... e neanche io, ma se è il punto più profondo del Labirinto allora le possibilità di uscirne vivi sono prossime allo zero, anche con la squadra che abbiamo a disposizione, anche con l'aiuto di un Nobile. E' troppo rischioso!
    Vega: L'intera missione era troppo rischiosa... ma siamo qui perché qualcuno ha bisogno di noi. Questa è la vostra offerta, spetta a voi decidere.
    Vega rimase invece imparziale, ben consapevole che non esistevano strade facili per quella missione. Le sue mani erano ancora sulle spalle delle streghe, per far capire loro che qualsiasi decisione avessero preso lui l'avrebbe rispettata. Certo c'era anche da considerare il fatto che Gil era entrato nel labirinto in cerca di potere e forse non per farci cose belle, ma avrebbero affrontato quel discorso dopo, adesso non era importante. Quello che contava davvero era la decisione delle due streghe.
     
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    Il fuoco non purifica, annerisce.

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    Nariko capì anche che Lotor poteva diventare un tizio pericoloso. Non perché conoscesse un sacco di gente e aveva bazzicato troppe cose, ma perché aveva una volontà ferrea, facendole dubitare di potergli davvero insegnare qualcosa. Lo aveva dimostrato quando aveva decapitato Aluber e non aveva avuto nemmeno un minimo di dubbio sul suo gesto, nemmeno dopo il rimprovero, non si era dato nemmeno il beneficio del dubbio. Lotor non voleva imparare ad essere uno stregone, voleva unicamente conoscere l'arte segreta di Umbra ed usarla per i suoi scopi. Doveva stare attenta perché se gli sbarrava la strada per i suoi obbiettivi era altamente probabile che la pugnalasse alle spalle per ottenere ciò che voleva. O forse era solo un incosciente che si affidava troppo a Rakhna ed al suo modo di vedere le cose come una belva. Lotor confermò che aveva già visitato altre volte il labirinto, facendole pensare che era stato molto più tempo con il padre di quanto non volesse ammettere davvero. Altro che cresciuto solo con la madre, le nascondeva davvero un mucchio di cose. Non gliene faceva una colpa, ma la rendeva abbastanza diffidente. Sul momento però aveva molto altro di più importante a cui pensare che all'addestramento di Lotor. Parlare con Valente fu esattamente come fare un brutto sogno. Un vero incubo, che Nariko e Syndra condivisero. Lo fissarono con attenzione, prestandogli la massima attenzione: la sua ira, la sua disperazione, la sua sofferenza, era così familiare da risultare quasi ipnotico. Era ovvio a quel punto che quella lanterna non gli appartenesse, che fosse una sorta di messaggero oppure un mero simbolo per poter attirare la loro attenzione, ma bastò per far rivivere alle due streghe ogni singolo istante di disperazione che avevano passato. Appena i ricordi di Gil riaffiorarono, Syndra inspirò con forza iniziando a trattenere il fiato per paura di andare in iperventilazione. I suoi occhi si accesero di una luce viola intensa che si affievoliva ad intermittenza, in corrispondenza di quando stringeva i pugni sulla sua arma: si stava trattenendo, perché la rabbia e la disperazione rischiavano di farle perdere il controllo del potere. Respirò affannosamente con stille di dolore al petto ogni volta che ripensava a cosa Nariko aveva dovuto sopportare per la sua ingenuità, la sua inettitudine, all'oscurità in cui aveva gettato entrambe e che quel dannato mostro aveva plasmato nel loro personale inferno. Le aveva cambiate per sempre, nel bene e nel male, e questo Syndra non poteva sopportarlo, primo perché lo odiava, e secondo perché odiava sé stessa per quello che Nariko era stata costretta a sopportare. Nariko rimase impassibile mentre lui spiegava che gli stava sulle scatole un certo nobile capriccioso e non ci volle un genio per capire che si riferisse ad Aluber. Ciò che però colpì duramente la strega era scoprire che nel labirinto avevano visto cosa era successo fra Nariko, Syndra e quel maledetto Gil. Bastò un lampo di luce per rigettare Nariko in un limbo di terrore, di impotenza che le fece tremare le gambe e barcollare all'indietro. Si portò una mano sul petto mentre il suo potere tornava a ribollire di oscurità. Il tocco di Vega la fece saltare sul posto come un gatto spaventato, ma quando Nariko si voltò e vide Vega si calmò portandosi una mano sul viso per scacciare via quei orribili ricordi. Strinse i denti con rabbia, fulminando con uno sguardo furente Valente, come se avesse voluto minacciarlo di farsi gli affari suoi. Si calmò gradualmente poiché capì che il suo gesto era stato fatto unicamente per far capire loro che diceva la verità che aveva visto davvero cosa era successo a loro. Quando tornarono alla realtà, Syndra si rese conto che, istintivamente, la sua mano aveva cercato quella di Nariko alla ricerca di un sostegno. Con le dita intrecciate e gli sguardi incrociati, potevano parlare tra di loro ad un livello più profondo, che neanche gli altri potevano ascoltare pur essendo legati tra di loro. Nariko strinse la mano della ragazza e le lanciò uno sguardo molto eloquente che le sembrava urlare "non è stata colpa tua!" Le mani di Vega offrivano loro rifugio, un punto saldo per non perdere la bussola, ma erano loro a dover prendere una decisione. Decisione che non poteva essere presa con leggerezza, e che richiedeva un confronto.
    Gil... non è mai cambiato. Io... Nariko, potrebbe essere crudele pensare ad Ice ora, ma in cuor mio non ho mai creduto che fosse diventato diverso. E adesso mi sento in colpa all'idea che altre streghe, soprattutto Nimue... siano finite di nuovo sotto le sue grinfie. Sono sicura che tornerà, e non soltanto per noi... gli ho già permesso di fare del male a te, non mi perdonerò mai se riuscisse a fare del male anche alle altre. Ho paura... ma non di lui. Ho paura di me stessa... ho paura che pur di sbarazzarmi di quell'incubo, io possa diventare peggiore, indegna di essere amata...
    Syndra stava aprendo il cuore alla sua maestra, mostrandole la sua immensa fragilità, ma anche la grande determinazione che la animava. Voleva combattere, ma non era priva di dubbi. Voleva sapere se anche la sua amata maestra era come lei, se lo avrebbero affrontato assieme, e con quanta determinazione. Nariko capiva perfettamente i sentimenti di Syndra, anche lei aveva sempre creduto che Gil non fosse mai cambiato, ma per amore di Nimue aveva voluto dare loro una possibilità. Capiva perfettamente di cosa avesse paura Syndra, perché era la medesima paura che affliggeva il cuore di Nariko. Strinse la ragazza a sé in uno slancio affettivo davvero raro per Nariko da fare in pubblico, ma sapeva che Syndra ne aveva bisogno, che aveva bisogno di sapere che non avrebbe mai smesso di amarla, nemmeno se si macchiava di terribili atti disperati.
    Lo so. le sussurrò dandole un bacio sulla fronte.
    Ho la tua stessa identica paura. Ma non gli permetteremo di fare ancora del male. Insieme possiamo fermarlo, insieme saremo più forti e non ci perderemo. Non siamo più sole. le parlò a bassa voce per rendere quella conversazione privata. Lotor cercò di metterli in guardia, e sapeva che non aveva tutti i torti. Alimentava i loro dubbi ma Valente colpì duramente su un punto molto importante: lui ci era riuscito. Se volevano fermare Gil dovevano sapergli tenere testa, anzi superarlo. Valente sapeva perfettamente dove colpire, sapeva perfettamente su cosa fare leva per attirare il loro favore. Non era una sfida al loro orgoglio, era una sfida alla loro pace. Non era una questione di volere, ma di dovere. Nariko afferrò entrambe le mani di Syndra e la guardò negli occhi, determinata, trasmettendole la sua voglia di vincere, di risolvere enormi problemi, ma voleva farlo insieme a lei, assieme a Vega. Le due streghe si trovarono unite sorrisero un pizzico spaventate ma decise ad andare fino infondo. Annuirono una all'altra in contemporanea e senza lasciare la mano si rivolsero verso Valente.
    Mi dispiace per tua figlia, non oso immaginare quanto stai soffrendo. Gil prima o poi dovrà pagare le sue colpe, otterrai la tua vendetta, accettiamo la tua offerta.
    Prima che Lotor potesse protestare ancora, si voltò verso di lui, mortalmente seria, facendogli capire che non ci sarebbe stato margine per convincerla a non andare.
    Forse non puoi capire Lotor, ma dobbiamo andare, sarà rischioso me ne rendo conto, ma a ben pensarci in ogni caso saremmo in pericolo. Non devi venire con noi, da qui in avanti sarà tutto molto più difficile e pericoloso. Torna pure a casa se vuoi, io e Syndra andremo avanti. Non ha senso che rischi anche tu.
    Le due streghe impugnarono la loro lancia, battendo a terra il bastone pronte a lottare, pronte a farsi valere. Non c'era più traccia delle due donne fragili e tormentate, la loro energia ruggiva, la loro oscurità si intensificò, e i loro sguardi si infiammarono di tenacia. Avrebbero mostrato la forza di una strega di umbra.






    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa, culo arrossato

    Status Psicologico Nariko: Turbata, determinata
    Status Psicologico Syndra: Determinata, curiosa

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 4/8
    Maledizione su Lotor 4/8
    Maledizione su Vega 4/8
    Maledizione su Kain 4/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Lotor e Kain rimasero a fissare le due streghe che si guardavano come se stessero conversando, a differenza di Vega che conosceva bene i loro modi di comunicare, per loro era una novità e rimasero in silenzio, curiosi. Valente invece aspettava impaziente una risposta, desideroso che fosse positiva, era pronto a convincerle ancora se non fosse stato sufficiente, non avrebbe accettato una risposta negativa. La cosa che forse avrebbe dovuto segnare maggiormente le due streghe, era la complicità di Vega in quel momento: Iceringer non avrebbe mai accettato un compromesso del genere, uccidere non era mai la soluzione migliore e probabilmente potevano fermare Gil anche in modo diverso, ma il tacito assenso del leader dei Watchmen lasciava intendere chiaramente che in caso fossero state necessarie misure drastiche, lui sarebbe stato complice. Col sostegno di Syndra, Nariko accettò l'offerta di Valente che, in tutta risposta, crollò con il capo verso il basso, stringendo sulla fronte la ciocca di capelli di Ofelia.
    Valente: Benedico la nostra vendetta, e senza ulteriore indugio, vi guido verso Allagadda...
    Il monito di Nariko verso Lotor gli fece alzare il mento, e mentre la sua lingua schioccava sul palato con sdegno, il ragazzo si fece subito avanti, avanzando a passo deciso.
    Lotor: Vogliamo scherzare? Qui nessuno conosce il Labirinto meglio di me, senza il sottoscritto quelle poche possibilità che abbiamo diventeranno zero... non ho scelto di diventare un figlio di Umbra per tirarmi indietro. Per di più, non sono niente senza la mia maestra... e con Syndra abbiamo un conto aperto che ho tutta l'intenzione di non lasciare in sospeso, quindi non potete perdervi per nessuna ragione.
    Forse Nariko non si fidava di Lotor, e faceva bene visto che era un tipo davvero subdolo e pronto a tutto per raggiungere i suoi scopi. Ma aveva preso altrettanto sul serio il giuramento che aveva fatto davanti al credo di Umbra: per lui non era solo uno strumento da padroneggiare per raggiungere i suoi scopi, ma una vocazione, come quando scegli lo sport della tua vita, o il tuo percorso formativo di studi. Non cercava fama e potere con Umbra, desiderava diventare per Umbra il simbolo di fama e potere. C'era una bella differenza. E nel suo sguardo, questo era evidente. Fu lui infatti a farsi avanti per primo verso il portale che Valente trascinava con sé, e subito appena lo vide mostrò uno sguardo poco entusiasta.
    Lotor: Ma certo... è ovvio.
    Il ragazzo si voltò verso Valente con sguardo severo.
    Lotor: Assicurati di tenere Fortinbras fuori dalle nostre chiappe il più a lungo possibile. Ci manca soltanto lui ora...
    Anche Vega iniziò ad avanzare, ma si rese subito conto che Kain non li stava seguendo, restando piuttosto immobile.
    Kain: Le nostre strade si separano qui, allora. Almeno per il momento. Aluber si aspetta che qualcuno continui per questa strada, se spariamo tutti potrebbe insospettirsi e addio effetto sorpresa. Andrò avanti io, e se sarete abbastanza forti allora ci rincontreremo sul campo di battaglia!
    Il drago dimostrò subito di avere non solo coraggio da vendere ma anche la giusta freddezza per elaborare un piano. Ancora una volta si stava esponendo per loro, un pò come tutti in quella missione. Incredibile cosa riusciva a fare una squadra determinata, anche se poco affiatata. Per dimostrare il suo apprezzamento, Vega gli sollevò entrambi i pollici tornando verso il portale di Valente.
    Vega: Ah, mi piacciono le sfide! Vediamo chi arriva prima allora, bestione! Non farti aspettare.
    Il Blackwing si concesse un momento solo per salutare anche le streghe, annuendo come a voler approvare la scelta che avevano fatto. A quel punto Valente spalancò il portale in modo da permettere a tutti di entrare. Da quella soglia proveniva un'energia terrificante, tanto malefica e oscura da somigliare moltissimo alla tanto temuta oscurità che attanaglia il cuore delle streghe. Terribile, ma affascinante, incredibilmente potente e misteriosa. Fu molto strano entrare in quel portale: i presenti ebbero la sensazione di venire inghiottiti all'interno del portale, come se qualcuno li stesse chiamando. Come se Allagadda li stesse chiamando. E poi, all'improvviso, furono lì.
    Allagadda sembra immersa in un vuoto cosmico paradossale, non dissimile dalla dimensione che avevano abbandonata, ma circondata da delle "mura" immani, se avessero provato a paragonarlo con qualcosa, avrebbero ripensato a quella torre grande come una costellazione che avevano visto in lontananza, come trovarsi all'interno di una struttura così grande da risultare incomprensibile. La struttura della "città" levitava all'interno di un immenso deserto scarlatto, desolante, silenzioso e morente, privo di qualsiasi forma di vita se non enormi faglie nel terreno dalla quale uscivano flebili fonti di luce. Capire com'era fatta Allagadda era molto facile anche standoci sopra, perché l'intero deserto era costellato da giganteschi specchi ciclopici grandi più delle montagne, che riflettevano la città sospesa nel deserto. Attraverso i loro riflessi oscuri era possibile intravedere anche cosa ci fosse "sotto" quel deserto, ma appariva come un volto furente, confuso, mostruoso e imprigionato, indistinguibile, un prigioniero eterno e distante. Lo scenario intorno a quel deserto era desolante, come un microcosmo oscuro intrappolato nelle mura del labirinto, dove le stelle erano più simili ad organi sanguinanti e il firmamento un coro di anime in pena. Le fonti di luce emesse da quei corpi celesti era così flebile da apparire inesistente. Nonostante quello scenario terrificante, la città di Allagadda era un luogo splendido: su quel cimitero di teschi colossali si adagiava una gigantesca scalinata di marmo bianco, non lucidissimo ma splendente, dalla quale crollavano verso il basso cascate di acqua cristallina, dal colorito vagamente violaceo ma dall'aspetto puro. Quelle acque sgorgavano direttamente dal cuore della città e la attraversavano completamente trasformandola in un'enorme fontana, tanto da farla assomigliare ad una Venezia di un'altra dimensione. Il paragone non era casuale: le strade della città erano battute da misteriosi abitanti dall'aspetto inquietante, sembravano tante maschere per un glorioso carnevale, ma ad un occhio attento era evidente che quelle non fossero delle maschere ma i loro volti, e quegli abiti non erano preziosi tessuti ma la loro pelle. Nonostante queste caratteristiche inquietanti, le figure erano sfarzose, i colori variopinti, le maschere estrose: colori, forme, fantasie di forme e tipologie di abiti, era una vera e propria festa, non c'era una sola di quelle misteriose figure uguale all'altra, e perfino i loro arti lunghi e sottili, i colli allungati e le teste capaci di ruotare molto più del normale bastavano a nascondere la bellezza che quel luogo ispirava. Gli edifici, anch'essi di marmo bianco, erano impreziositi da decorazioni, statue e drappi, le statue rappresentavano altre figure mascherate e i drappi erano fatti dei stessi tessuti che componevano il corpo di quegli esseri. Comprendere cosa dicevano era impossibile: parlavano tutti una lingua incomprensibile che suonava come un greco antico, arcaico e mescolato con altri suoni che un normale corpo umano non può produrre, e facevano ampio uso di gesti durante la parlata. La città aveva una forma a spirale, conica, che si estendeva verso l'alto circondata da edifici e forme ciclopiche che sembravano troppo grandi anche per i loro spilungoni abitanti, simili in fisionomia agli umani ma più alti e slanciati.
    Nariko, Syndra, Vega e Lotor si ritrovarono all'interno di quella che sembrava una chiesa diroccata, un punto sicuro, lontano dagli occhi indiscreti degli abitanti della città, molto vicino alle scalinate bianche immense dalla quale grondava quell'acqua misteriosa. Se non fosse stato per il loro legame telepatico però, non sarebbero stati capaci di riconoscersi, perché appena misero piede in quel luogo i loro abiti mutarono, anche usando i capelli delle streghe e di Lotor: avevano assunto delle fattezze che ricordavano dei costumi di carnevale, con tanto di maschere. La consistenza dei vestiti era chitinosa, mentre quella delle maschere ossea, un pò come se fossero diventati parte dei loro corpi. Per qualche ragione, la cosa non aveva avuto effetto su Rakhna. Il lungo cappotto di Vega si era trasformato in un mantello estremamente elegante accompagnato da un abito classico che quasi non ci stava a contenere il suo fisico, e parte del petto era scoperto seppur avvolto da un delicato fazzoletto bianco. I suoi capelli erano assurdamente pettinati bene tutti da un lato, gli davano un'aria elegante ma anche un pochino ridicola. Anche se non portava più il suo casco, sulla faccia portava una maschera inquietante che lasciava scoperta al sua bocca e la sua barbetta incolta. Provò subito a togliersela, ma non riuscì ad andare via neanche lontanamente, e proprio in quel momento vide che anche le sue braccia erano coperte da lunghi guanti decorati con anelli preziosi, anche se sbucavano da delle maniche larghe fin troppo teatrali. Lotor invece indossava degli abiti meno cerimoniali, sembravano quasi a metà tra un nobile e un cacciatore con colletto ampio e cinture vistose. La sua maschera era molto, molto più vistosa rispetto a quella di Vega e nascondeva quasi del tutto il suo volto, inoltre era decorata con degli inquietanti occhi rossi in punti dove in teoria degli occhi non dovevano esserci, e nonostante questo apparivano vivi tanto quanto quelli del ragazzo. I lunghi capelli del giovane erano raccolti in una coda molto elegante dietro la nuca, stretta da un fiocco blu leggerissimo. Lui invece sembrava preoccupato di non avere la maschera, e apparve sollevato quando si rese conto che era completa sul volto. Le mani scoperte, e il collo del ragazzo, mostravano dei segni neri dalle sfumature rosse che gli decoravano il corpo in maniera coerente e precisa, come se ci fosse un tatuaggio sulla sua pelle, molto diverso dalla lucentezza che di solito sfoggiava quando usava fortemente la magia oppure era molto eccitato.

    Descrivete l'abito e la maschera di Nariko e Syndra.
     
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    Dalla terza vita

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    Forse quella missione non era iniziata nel migliore dei modi, e giurare vendetta con un mostro dimensionale non era un buon metodo per assicurarsi un respiro di sollievo, ma se non altro stavano facendo progressi. Syndra in particolare non poteva fare a meno di pensare che la fortuna fosse dalla loro parte: non solo avevano guadagnato un alleato inatteso, ma anche i loro compagni si stavano rivelando abili e risoluti. Lotor non si fece indietro, anzi sembrava deciso a farsi valere a tutti i costi, riuscendo a strappare un sorriso intenerito alla giovane strega che forse ci vedeva un pò troppo di lei in quel ragazzo pieno di forze. Per quanto fosse triste separarsi da quel meraviglioso mezzo di trasporto, anche Kain che si mise in gioco per loro le infuse coraggio, e forse la loro non era semplice fortuna ma l'aiuto della Luna che voleva a tutti i costi riportare a casa il figlio di Umbra sottratto. L'ultimo sguardo di Syndra prima di andare finì su valente: non era esattamente un occhio entusiasta o colmo di fiducia, ma non gli avrebbe dato la sensazione che volessero ingannarlo: in fondo al cuore di Syndra c'era ancora odio e vendetta verso Gil, forse Valente non sarebbe rimasto deluso. Nariko aveva acconsentito alla vendetta, ma non era detto che implicava la morte di Gil. Anche perché era già morto una volta e non era servito a niente, servivano metodi diversi, metodi che portassero a cambiarlo del tutto, una specie di lobotomia magica per esempio, che era anche peggio della morte. Anche se voleva seguire i metodi di Iceringer, c'era una cosa importante che andava considerato, ovvero che Gil la seconda possibilità l'aveva sprecata. Doveva essere fermato, e in una situazione del genere, aveva proprio bisogno di un confronto con Iceringer per imparare davvero la sua via. Per un momento Nariko aveva sperato che Lotor fosse ragionevole e andasse via, ma il suo orgoglio era più forte della sua paura e volle seguirli lo stesso. Nariko sospirò esausta, non voleva insistere poiché sapeva che poteva diventare davvero molto testardo e loro avevano poco tempo.
    Se ti fai male, non voglio piagnistei allora. Lo ammonì severamente prima che tutti potessero seguire Valente. A Kain non disse nulla, lo guardò negli occhi e poi fece un reverenziale inchino verso di lui. Nonostante l'era in cui vivevano non aveva scordato di dover potare il dovuto rispetto ai nobili draghi, oltretutto si stava mettendo in pericolo per loro. Gli comunicò con il loro legame, dato dalla maledizione, la sua gratitudine. Infine seguì il gruppo facendosi praticamente risucchiare dal portare che gli aveva offerto quella curiosa creatura.
    Questo è il viaggio più orribile che io abbia mai fatto!!!
    Esclamò Syndra, rimettendosi in piedi con uno sforzo decisamente più rumoroso di quanto non servisse: lei preferiva di gran lunga levitare e non era esattamente fortissima fisicamente, detestava fare sforzi non necessari e sentire lo stomaco, i sensi e anche i capelli in subbuglio la metteva a disagio. E poi perché il suo comodo abito cerimoniale si era trasformato in quel modo??? Avevano appena messo piede ad Allagadda e non vedeva già l'ora di andarsene! Se non altro quei mugugni da bambina capricciosa la stavano aiutando a distrarsi da ciò che circondava lei e la sua maestra: un mondo inquietante, mostruoso, che sembrava sospeso in dimensioni che a stento riuscivano a comprendere. Una grande sensazione di pericolo aleggiava in quel luogo, ma Nariko e Syndra avevano sperimentato molti tipi di paura nella loro esistenza, questa non le avrebbe rallentate. Nariko si ritrovò a pensare che tutti quei colpi allo stomaco dovevano essere l'espiazione per non aver vissuto la gravidanza che avrebbe dovuto vivere con Endymion. Lo avevano detto che sarebbe stato difficile, ma non avrebbe mai immaginato che riguardasse anche lo stomaco e quei continui momenti di subbuglio nei sensi. Come ulteriore palliativo a quella traumatica esperienza, ci fu lo spettacolo di Lotor e Vega vestiti in quella maniera elegante: Syndra si assicurò di non essere l'unica a poterlo osservare, piantando un paio di volte il gomito nel fianco della sua maestra, fissando i due e invitandola a dare un occhiata. Vega stava benissimo vestito elegante, e il suo fisico risaltava in quegli abiti sfarzosi, si riusciva perfino ad intravedere la peluria sul suo petto e l'istinto di strappare in due la giacca per poterlo scoprire era quasi irrefrenabile. Lotor invece aveva messo in evidenza il suo aspetto misterioso, forse perdendo un pò di punti per il suo bel faccino ma senz'altro aveva poco da invidiare rispetto a Vega, anche lui dotato di un fisico incredibile e di un fascino oscuro. Nariko emise un interessatissimo "uhm", che lasciava intendere quanto stesse apprezzando ciò che vedeva. Si appuntò mentalmente di farlo vestire in quel modo in una delle loro serate intime. Si accorse in seguito che anche Syndra e lei stessa subirono un cambiamento nel loro aspetto. Su Nariko si formò un abito lungo ed elegantissimo nero, come se la sua stessa oscurità avesse dato vita a quell'abito, spezzato da delle escrescenze ossee che fungevano da bustino che teneva insieme i suoi seni coprendole le parti più scabrose, mentre sulle braccia c'era della morbidissima pelliccia di piume nere, da corvo, che le dava un aria più regale, sul volto invece si formò una maschera ossuta che ricordava le fattezze di un felino, nera anch'essa, mise in risalto dalle orbite i suoi occhi azzurri e magnetici. Osservò distrattamente le braccia e l'abito prima di posare lo sguardo su Syndra rimanendo a bocca aperta per la bellezza del suo abito e di come risultava ancora più bella nonostante il suo volto fosse coperto. Un altro appunto mentale quando avrebbero festeggiato il loro ritorno a casa. La giovane strega si rese conto solo in un secondo momento di quanto belle fossero lei e la sua maestra, e un pò come se stesse usando gli occhi di Nariko per specchiarsi, ammirò quell'abito elegantissimo che sembrava volerla accompagnare all'altare mettendo in evidenza i suoi fianchi morbidi e perfetti, coprendo e valorizzando allo stesso tempo le sue curve più femminili, mentre sul volto si apriva una maschera simile alle ali di una nera farfalla decisamente ben abbinate con i suoi capelli bianchi. Lei non era di certo una stilista ma quel vestito non lo avrebbe di certo cancellato dalla sua memoria. Una volta che le streghe ed i due compagni riuscirono a riconoscersi, si preoccuparono di cercare Valente per eventuali sue istruzioni o informazioni importanti che potevano essere loro utili, ma non videro alcuna traccia di lui.
    Ma che diamine? esclamò confusa, era sicura che gli avesse detto che li avrebbe guidato per Allagadda, possibile che fosse già finito il suo compito? Quel posto sembrava immenso, e Nariko si rese conto di non avere la minima idea di come muoversi in quel luogo. Si ricordò a quel punto che avevano ancora qualche alleato che poteva aiutarli così provò a contattare Sho e Traesto.
    Shouta, riesci a sentirmi?
    Mentre Nariko cercava di contattare i loro alleati, Syndra si fece avanti per cercare di guardarsi attorno, stando molto attenta a non dare nell'occhio e rimanendo vicina al gruppo, così da capire cosa stesse succedendo. Si trovavano in una città gigantesca dove probabilmente si sarebbero persi senza difficoltà, senza la guida di Valente brancolavano nel buio, ma come aveva detto più volte c'era qualcuno lì con loro che sapeva come muoversi nel Labirinto.
    Senza Valente siamo al buio... ok Lotor, se hai un suggerimento questo è il momento migliore per fare il saputello. Valente ha detto che Gil è già stato qui, forse dobbiamo percorrere la sua stessa strada per ottenere quello che vogliamo?
    Non era certa che quel discorso avesse senso, ma se Lotor sapeva qualcosa allora dovevano cercare di tirargli fuori quante più informazioni possibili. Lo sguardo di Syndra non poteva non soffermarsi su quel cielo mostruosamente spaventoso che li circondava, e i suoi pensieri andarono immediatamente ad Ice ed Endymion, che a differenza loro erano prigionieri lì, e non in compagnia di amici. Strinse i pugni, decisa a salvarli ad ogni costo.



    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa, culo arrossato

    Status Psicologico Nariko: Turbata, determinata
    Status Psicologico Syndra: Determinata, curiosa

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 5/8
    Maledizione su Lotor 5/8
    Maledizione su Vega 5/8
    Maledizione su Kain 5/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Il momento in cui tutti persero tempo ad ammirarsi reciprocamente fu decisamente più lungo del previsto, e la cosa non riguardò solo Nariko e Syndra ma anche Vega e Lotor che si scambiarono degli sguardi enigmatici, un pò come se non volessero ammettere reciprocamente che stavano bene vestiti in quel modo. Di norma avrebbero dato subito nell'occhio ma in un posto come Allagadda... sarebbero apparsi come molti altri esseri curiosi che affollavano le strade della città. Ciò che riuscì a vedere Syndra era disturbante: ad un occhiata veloce poteva sembrare proprio una normale città, priva della tecnologia a cui si è abituati nei tempi moderni, costituita perlopiù da gente che passeggia, che mercanteggia e che si scambia valori, ma tutto appariva incredibilmente inusuale. Chi mercanteggiava, offriva oggetti che sembravano tanto vivi quanto irriconoscibili, il cibo che si scambiavano non aveva l'aria di essere commestibile e quando veniva consumato emetteva strani rumori. C'era un gran vociare ma capire cosa dicevano era impossibile, non solo per il grande susseguirsi di suoni ma perché quella lingua non sembrava qualcosa di terreno, era incomprensibile per loro e sfruttava suoni che un apparato vocale terrestre non è in grado di emettere. Il tentativo di Nariko di comunicare con Sho si rivelò completamente infruttuoso, e lo stesso successe anche con Kain: i loro legami non erano abbastanza forti per mantenere la comunicazione stabile, tuttavia potevano ancora sentire l'incantesimo del custode sui loro circuiti magici, segno che una volta fuori di lì probabilmente le comunicazioni si sarebbero riattivate. Le streghe non persero tempo per cercare di procedere ma l'assenza di Valente era un grosso problema per tutti, Lotor però non sembrava sorpreso e camminava lentamente intorno alla stanza, meditabondo.
    Lotor: Iniziamo dai fatti: dato che Valente non c'è, la possibilità che lo abbiano già beccato sono alte, il che vuol dire che il tempo a nostra disposizione è molto, molto poco. Però nemmeno io sono mai stato così in profondità nel Labirinto e... confesso che l'aria è piuttosto pesante qui. Sto cercando di concentrarmi.
    Mentre Lotor meditava, Vega si guardò molto bene attorno, iniziando a toccare le cose che li circondavano, esaminandole con grandissimo occhio, come se non volesse lasciare niente al caso. Le sue dita graffiarono la parete senza lasciare segni.
    Vega: Farci strada a suon di esplosioni non servirà a niente. La materia in questo posto non è come la nostra... è come se le pareti e le forme fossero frutto di volontà, non di un bravo architetto... hey, guarda lì.
    Mentre studiava la stanza, Vega indicò qualcosa ai piedi di Lotor che subito si fece indietro, rivelando una traccia energetica chiarissima che aveva la stessa essenza della lanterna che impugnava Valente. Forse quello spettro aveva lasciato un indizio per loro. Il simbolo a terra era assurdo, incomprensibili: guardandolo da vicino sembrava dritto, mentre allontanandosi si torceva prima a destra e poi a sinistra, distorcendosi ulteriormente osservandolo da punti diversi come se lo stessero osservando da un caleidoscopio sporco d'acqua. Vega sbuffò portandosi le dita sugli occhi, scuotendo il capo per scacciare dalla mente il mal di testa che gli stava salendo. Lotor invece, non distolse lo sguardo.
    Lotor: Nihilus Ballom... il Re impiccato.
    Appena Lotor pronunciò quel nome, anche Syndra che fino a quel momento aveva visto una macchia incomprensibile, sarebbe riuscita a scorgere qualcosa: non di più comprensibile, ma se non altro non le avrebbe dato la nausea ad osservarlo. Oltre a diversi segni circolari che si intersecavano tra di loro come un complesso dedalo, avrebbe visto la figura di una creatura, poco più che umanoide, forse la raffigurazione approssimativa di un bambino. Che fosse un modo per indicare Endymion?
    Vega: Il nome da Boss finale non sembra incoraggiante... che sappiamo di questo simpaticone?
    Lotor: Nel Labirinto puoi trovare molti tipi di creature... quelli che chiamano gli ospiti della carne, ovvero i visitatori come noi, oppure gli spiriti erranti, ovvero le anime che restano nel Labirinto. Ci sono i presagi, che sono i mostri che lo popolano, e i Nobili che sono quelli che credono di essere nati in questo luogo come una stirpe eletta. Ma se ci sono delle divinità nel Labirinto, quelli come Ballom sono tra di loro.
    Vega: E' da un pò che non ripasso il padre nostro, che ce ne facciamo di una divinità?
    Lotor: Valente ci spinge verso Ballom, ma non credo che persone come noi possono chiedere un'udienza al Re Impiccato come se fosse un appuntamento dal dentista. Dannazione... che vuol dire!
    ???: Vuol dire che siamo nella merda, e che questo posto è peggio dell'Inferno.
    Una voce familiare attirò subito i presenti, confondendo Lotor ma attirando immediatamente l'attenzione di Vega che tirò un sospiro di sollievo. Sgusciando fuori da una parete più spessa, una figura minuta dalle piccole, diaboliche zampe si fece avanti, tenendosi il braccio destro con la mano sinistra. Perdeva un pò di sangue dalla bocca ma al di fuori di un forte respiro che si sforzava di non far sembrare troppo pesante, non sembrava in pericolo di vita.
    Cazzo... è bello vedervi gente...
    Perfino quel musone lungo crollò con il capo verso il basso allargando un sorriso imbarazzato, barcollando non tanto per la fatica quanto più per la gioia di vedere finalmente dei rinforzi. Se Lotor era confuso, il muso di Rakhna era invece rivolto verso Crimson Chiller che lo fissava intensamente come se stesse vedendo qualcosa di molto insolito e curioso. Se c'era qualcuno che sapeva dove poteva essere Iceringer, quello era lui.
     
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    Sho e Kain non riuscivano a sentirli, era evidente che Traesto non poteva aver previsto anche una capatina in quel luogo assurdo: Allagadda. Di sicuro non era una dimensione che avevano avuto modo di vedere o studiare, altrimenti il loro collegamento non avrebbe avuto interferenze. Erano soli, dovevano stare molto attenti perché non avrebbero potuto chiedere rinforzi o un aiuto. Lotor iniziò subito a dare le sue ipotesi, e la notizia che diede non era per niente incoraggiante. Se però Valente ci teneva alla sua vendetta avrebbero avuto tempo per trovare una soluzione, non li avrebbe venduti, ne era sicura. Vega invece esaminò subito il posto rivelando che il luogo in cui si trovavano non era niente di paragonabile a ciò che c'era nel loro mondo. Nariko si sentì combattuta, da un lato si sentiva molto inquietata, ma allo stesso tempo avrebbe voluto studiare e curiosare per saziare la sua infinita sete di sapere. Vega fece notare loro un segno lasciato a terra, Nariko provò a decifrarlo ma ebbe la stessa reazione di Vega. Syndra invece iniziò a fissarlo come se stesse mettendo a fuoco qualcosa. Fu molto, molto strano per lei, tanto che le si chiuse lo stomaco e per un istante i capelli fluttuarono come se avesse captato un pericolo. Non riusciva a capire: perché man mano che lo fissava acquisiva senso? Era alieno, e al tempo stesso familiare. Sentì il bisogno di scacciare quella sensazione dalla testa e per un attimo socchiuse gli occhi, ma quando Lotor pronunciò il nome di chissà quale mostruoso essere, Syndra si rifiutò di tirarsi indietro e cercò di capire meglio cosa stava succedendo. Non voleva affrontarlo da sola però, e parlò più per attirare l'attenzione che per condividere i suoi sentimenti.
    Ho uno strano presentimento.
    Il nome che pronunciò Lotor trasmise un orribile presentimento a Nariko. Non le serviva sapere chi era per intuire che fosse una entità pericolosa e potente. Lotor continuò a spiegare, accendendo anche la curiosità di Nariko che pensò che forse gli aveva dedicato troppo poco tempo. Poteva sicuramente rivelarle molte cose su questo fantomatico "labirinto". Non le piacquero gli epiteti che usavano in quel luogo. "Ospiti della carne" non rivelava niente di buono, le dava la sensazione di associarli ad una specie di pietanza. In ogni caso sembrava che Valente li volesse indirizzare verso il re impiccato. Nariko aggrottò la fronte pensierosa, cercando delle idee per ricevere udienza nel bene o nel male. Una vocina familiare però interruppe il suo filo di pensieri.
    Quando sentì quella voce familiare, Syndra sgranò gli occhi dimenticandosi di qualsiasi altra cosa le stesse passando per la testa, voltandosi lentamente verso quella minuta figura come se avesse paura che fosse solo un'illusione della sua mente. Quando lo vide traballante, col suo solito fare burbero e ferito, ma non nell'orgoglio, subito il cuore iniziò a battere all'impazzata. Se Chiller si trovava lì, allora forse erano vicini. Si fiondò letteralmente addosso a quel piccoletto, allargando le braccia e inginocchiandosi su di lui per poterlo abbracciare. Lo strinse forte, preoccupandosi poco delle sue ferite, e lo schiacciò sul suo morbido petto per farlo sentire al sicuro, posandogli le labbra sulla testa per consolarlo. Se era rimasto lì da solo anche solo per un minuto in un posto del genere aveva bisogno di riprendersi un momento.
    Oh Chiller stai bene! Almeno tu non sei finito nelle grinfie di quel pazzoide! Sono così contenta di sapere che sei tutto intero! Lo sapevo che saresti rimasto al suo fianco anche in un posto del genere! Lo hai protetto, vero? Hai protetto Ice! Io lo so! Grazie...
    In quel momento parlava col cuore, e un piccolo nodo alla gola, come se stesse per scoppiare a piangere, ma era solamente tanto felice di sapere che stava bene, e che forse stavano bene anche gli altri. Nariko non andò subito da Chiller, piuttosto si guardò attorno con il cuore in gola alla ricerca della figura di Iceringer. Non vedendolo si avvicinò anche lei a Chiller, preoccupata.
    Chiller perché sei da solo? Dov'è Iceringer?
    A Nariko non era sfuggito che fosse ferito, e vederlo conciato in quel modo non fece che aumentare la sua paura. Forse rispetto a Syndra era molto più pessimista, ma non poteva farci nulla, i suoi timori sembravano fondati. Quel luogo nascondeva pericoli ovunque, e come se non bastasse, Traesto aveva sbagliato le sue previsioni. Avevano detto che era improbabile che Endymion fosse finito nel labirinto, ma ben due creature di quel luogo erano uscite da lì. Loro avevano incontrato Valente, ed erano riusciti ad accedere in quel luogo molto facilmente con lui, ma Iceringer come aveva fatto a finire in quel luogo? Qualcuno lo aveva preso di mira, non c'era altra spiegazione. Syndra lo stava stringendo fra le braccia e ciò portò a diffondere la maledizione anche su Chiller, e Nariko cercò di connettersi a lui per poter sondare il suo stato d'animo, così da capire quanto, citando le sue parole, "fossero nella merda".




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    Tecniche Nariko:

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    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 6/8
    Maledizione su Lotor 6/8
    Maledizione su Vega 6/8
    Maledizione su Kain 6/8
    Maledizione su Chiller 1/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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    Lotor rimase concentrato su Syndra: perché si comportava come se quel simbolo le dicesse qualcosa? Non ebbe il tempo di farle domande dato che entrò in scena quel piccolo essere demoniaco che venne subito accolto dalla strega con un certo affetto. Chiller si concesse un sospiro di sollievo quando si ritrovò tra le braccia di Syndra, forse in parte sollevato da quel momento di tregua. Come Nariko, anche Vega si avvicinò circospetto, non perché non si fidasse ma perché aveva paura che le cose fossero andate peggio del previsto. Chiller non oppose resistenza alla maledizione di Nariko come se volesse lasciar parlare la sua mente più che la sua voce, ma sentire Syndra che riponeva in lui tanta fiducia lo fece tremare, mosso da qualche senso di colpa.
    Chiller: Ha detto che avrebbe salvato il ragazzino, e io ero pronto a strappargli la faccia se osava andare in un posto del genere senza di me. Ci siamo ritrovati ai piedi di un castello gigante, il più grosso e inquietante che io abbia mai visto... ci stavano aspettando. Hanno usato il ragazzino per attirarci in trappola. Per un pò abbiamo combattuto ma... non è stato per niente facile. Più ci siamo addentrati dentro quel posto... dentro Despia, più avevamo la sensazione di perderci. Poi hanno iniziato ad attaccarci i giganti e lì abbiamo perso terreno. Ha visto che non ero all'altezza e ha deciso di aiutarmi a mettermi in salvo. Lì un portale verde mi ha trascinato in questo posto, ho avuto la sensazione che Iceringer stesse chiedendo aiuto a qualcuno per potermi aiutare, ma abbiamo preso strade diverse. Avrei preferito morire piuttosto che abbandonarlo, lo giuro, ma il portale mi ha trascinato qui e un vecchio inquietante mi ha detto che avrei dovuto cercare l'aiuto di chi è venuto per salvarci.
    Valente aveva dunque messo insieme dei pezzi, forse pensando di avere poca libertà di azione, così da aiutare le streghe e gli altri. Mentre parlava, Chiller rievocava ricordi confusi, difficili da mettere a fuoco: dolore, paura, disperazione, era tutto una chiara testimonianza di cosa li aspettava nel regno di Aluber, avrebbero fatto quindi bene ad essere forti. Il demone non aveva mentito neanche una volta, ed era davvero preoccupato per Iceringer a sua volta, ma c'era speranza nel suo cuore. Sapeva che lo avrebbero trovato.
    Vega: Il vecchio di cui parli era un inquietante pennellone con i baffi? Chiller annuì, e Vega non perse tempo. Ti ha detto qualcos'altro? Siamo arrivati solo ora grazie a lui, ci ha offerto un passaggio sicuro per evitare di cadere nella trappola di Aluber. Se sei qui, significa che aveva ragione: Allagadda è collegata al dominio di Aluber.
    Sentire il nome della città peggiorò la stanchezza di Chiller che si staccò a malincuore da Syndra per reggersi la testa ed iniziare a pensare meglio a cosa gli aveva detto Valente.
    Chiller: Non ha detto molto... sembrava andare di fretta. Mi ha solo spiegato che questo posto non è fatto per gli esseri umani, e che il sovrano non ci concederà udienza se non per banchettare. Ma esiste un passaggio, e di solito i portali si trovano nella parte alta della città, dove tutte le divinità convergono... qualcosa del genere.
    A quel punto fu Lotor a riprendere la parola, cercando di tradurre e rielaborare le informazioni che avevano a disposizione.
    Lotor: La situazione non è semplice, ma da quello che ho capito abbiamo due possibilità: evitare il re impiccato facendoci strada per Allagadda, affrontare i suoi pericoli e trovare un passaggio verso Despia, oppure chiedere udienza al re impiccato e prepararci a pagarne il prezzo, senza garanzie che ne valga la pena...
    Chiller annuì, lasciando intendere che probabilmente non avevano molte altre opzioni. Prima che il gruppo prendesse una decisione però, allungò la mano verso la membrana dietro la schiena che gli definiva un leggero mantello, rivelando che l'aveva usata come una tasca per conservare qualcosa. Rivolse lo sguardo verso Nariko, allungando quell'oggetto verso di lei come se fosse qualcosa di importante.
    Chiller: Ice ha capito che in questo posto è facile perdersi, e ciò che conta davvero sono i legami. Ha detto che questo sarebbe stato forte abbastanza per permettervi di ritrovarvi, in qualsiasi universo.
    Nariko si sarebbe ritrovata davanti un foglio di cartoncino, no forse anche più labile. Consunto, vecchio, stropicciato ma ben tenuto quasi come una reliquia preziosa ritrovata dopo tanto tempo. Era un biglietto della metropolitana molto vecchio, la data era un tantino sbiadita ma di sicuro Nariko non l'aveva mai dimenticato, visto che era il giorno in cui lei e Iceringer si erano conosciuti in maniera tanto lasciva quanto spontanea. Appena lo avrebbe toccato, la netta e chiarissima sensazione che Ice fosse vivo e in attesa di essere salvato, si fece spazio nel suo cuore come la più vivida delle visioni. Se una strega come lei aveva mai avuto una premonizione, quel biglietto le avrebbe detto chiaramente che al termine di quella missione sarebbe tornata a casa con i suoi amici e il suo uomo, e probabilmente i tacchi sporchi di sangue di stronzo. In quel singolo biglietto c'era dentro tutta la fiducia e il coraggio di Iceringer.
     
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    Il fuoco non purifica, annerisce.

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    Il senso di colpa di Chiller allarmò Nariko, intuendo che Iceringer in realtà era nei guai. Cercò di rimanere calma, lasciando che Chiller spiegasse la loro situazione, lui parlò di un luogo che si chiamava Despia, di giganti e di battaglie difficili. Iceringer aveva scelto di salvare Chiller, facendogli attraversare il portale che li portò a loro.
    Anche se Chiller si allontanò per parlare meglio, Syndra gli rimase vicinissimo come se avesse paura di poterlo perdere se si allontanava troppo, questo non la distolse dai loro discorsi ma aveva davvero bisogno di un ancora emozionale.
    Nariko non riuscì a fare a meno di chiedersi se adesso stava ancora combattendo? Se stava scappando? Per non andare nel panico si disse che probabilmente era con Valente che gli avrebbe dato una mano.

    Lui sta bene? Chi è che vi ha ingannati? Chi vi ha attirato?
    Fu la primissima domanda che pose per capire se avevano già incontrato Aluber o se erano totalmente fuori strada. Quel maledetto ragazzino dai capelli rossi sapeva quindi anche di Iceringer? Lo avrebbe usato per tirarle un tiro mancino? Sentiva la fretta galoppare nel suo stomaco. Tutti i presenti potevano capire solo guardandola che si stava agitando, che a stento riusciva a trattenere la sua preoccupazione.

    Beh che aspettiamo allora? Andiamo...
    Non riuscì nemmeno a finire di dirlo quando Chiller tirò fuori un biglietto e lo porse a Nariko. La strega afferrò l'oggetto perplessa, ma quando lo aprì le mancò un battito. Capì subito cosa fosse, non aveva la minima idea che Iceringer avesse conservato un ricordo del genere. Sentì la felicità inondarle il cuore, la speranza farsi potentissima in lei. Quell'emozione la portò ad erigere una sorta di barriera per non far trapelare le sue sensazioni attraverso il legame che li univa ai suoi compagni. Se fosse stata una ragazza più spontanea come Syndra, avrebbe avuto gli occhi lucidi, si sarebbe portato quel biglietto al petto ed avrebbe sospirato ansiosa e innamorata un "amore mio". Invece abbassò lo sguardo su quel biglietto, e si morse il labbro inferiore capendo che aveva frainteso ogni parola di Iceringer, che lui in realtà non voleva smetterla di volerle bene, che aveva fatto quella pazzia per lei. Gli occhi le divennero lucidi ma fece di tutto per non mostrarsi agli altri rivolgendo loro le spalle. Trattenne il respiro, consapevole che se avesse inspirato troppo avidamente l'aria si sarebbe sentito che avrebbe tremato. Aveva scelto di non far trapelare come si sentisse perché era troppo personale, anche se non voleva far capire a Lotor o Chiller quanto in realtà amasse quel ragazzo, rese più evidente che ci teneva moltissimo proprio perché si stava nascondendo a loro.

    Sei un idiota Ice!
    Sfogò con quelle parole ciò che sentiva, ma si portò quel biglietto sul cuore e poi lo conservò per bene fra i suoi seni.
    Vedere la sua maestra reagire in quel modo strappò un sorriso agrodolce sul volto di Syndra che capì perfettamente cosa stava provando la sua maestra, e riuscì a vedere tutto l'amore che provava per quel ragazzo da un semplice sfogo di rabbia. Evidentemente non aveva voluto condividere con gli altri i suoi sentimenti, e forse era meglio così, ma Syndra sapeva perché il cuore di Nariko batteva in quel modo, e non sentì il bisogno di sostenerla con gesti d'affetto, ma con tutta la sua forza di strega si mise in piedi e afferrò il suo tridente con fermezza, guardando verso la preside come a volersi mettere al suo servizio.
    Nariko prese un profondo respiro mentre la sua mano si stringeva con forza sul bastone della sua lancia, fino a far scricchiolare le dita contro il metallo. Non avrebbe permesso a nessuno di portarle via il suo uomo ed il suo bambino. Quei bastardi non avevano la minima idea di chi avevano fatto incazzare. Si armò di quella rabbia funesta e si voltò verso i suoi compagni più decisa che mai.

    Non possiamo perdere tempo con il re impiccato, troviamo i portali e andiamo a prendere Ice e poi Endymion.
    Syndra annuì con fermezza usando il capo, allargando un sorriso agguerrito e risoluto: non sarebbero scesi a patti con nessuno, avrebbero trovato la via a modo loro e con quel biglietto come ancora emozionale, di sicuro ce l'avrebbero fatta.
    Dobbiamo farci strada in questo posto spaventoso, ma anche evitando il Re Impiccato di sicuro non sarà facile. Lotor, Chiller, sapete che genere di nemici incontreremo? Hai detto che tu e Ice avete combattuto prima di separarvi, cosa vi siete ritrovati davanti?
    Si voltò anche verso Lotor: a differenza di Nariko, Syndra riponeva in lui molta fiducia e visto che era arrivato fin lì con loro per poterle aiutare, decise che forse poteva affidarsi a lui com'era già successo in passato.
    So che non conosci bene questo posto, ma usa tutta la tua esperienza per aiutarci Lotor, abbiamo bisogno di una guida. Forse possiamo affidarci ai tuoi occhi extra...
    Forse Chiller e Vega non avevano capito che al fianco di Lotor c'era qualcun altro, ma lei e Nariko lo vedevano molto bene, e Rakhna era rimasto in silenzio per tutto quel tempo. Forse anche lui poteva aiutarle in quella missione.
    Prima di proseguire Nariko allungò una mano verso i suoi compagni, aspettandosi che la afferrassero tutti.

    Datemi la mano, così che posso rinnovare il nostro collegamento con il mio potere.
    Se avessero esitato sarebbe stata lei stessa a toccarli, così che non avrebbe dovuto pensare a rinnovarlo proprio nel bel mezzo della battaglia.



    Status Fisico Nariko: Illesa
    Status Fisico Syndra: Illesa, culo arrossato

    Status Psicologico Nariko: Turbata, determinata
    Status Psicologico Syndra: Determinata, curiosa

    Energia Nariko 250/250 (100 dati dal dono del patto)
    Energia Syndra 250/250 (100 dati dal dono del patto)

    Tecniche Nariko:

    Tecniche Syndra:


    Potere Nariko:
    Un nemico appena liberato dalla maledizione, quindi quando ha appena subito un Anatema, per un turno risulta immune a qualsiasi altro tentativo di essere maledetto.
    Livello 4
    - La traccia energetica che si formerà sul terreno al suo passaggio non è mai più larga di 2 metri. La traccia rimarrà sul campo fino alla fine della battaglia e si allungherà seguendo i movimenti di Nariko.
    - Si possono maledire un massimo di 8 alleati e la maledizione ha una durata massima di 8 turni che si rinnovano ogni volta che si ottiene una nuova maledizione. Tutto ciò che viene generato dall'energia di un tale alleato è maledetto a sua volta.
    - Un bersaglio maledetto rimane tale per 6 turni, in questo tempo potrà contaminare tutto ciò con cui entra in contatto lui e la sua energia, pertanto maledice automaticamente tutto ciò che ha un legame energetico con lui (ad esempio cure o potenziamenti fisici).
    - Quando Nariko delimita una forma chiusa con la sua traccia energetica, lo spazio all'interno della forma si riempie diventando un vero e proprio campo maledetto. Quando questo avviene la maledizione inizia a pulsare, diventando più forte: sarà quindi in grado di maledire anche ciò che si trova al di sopra e al di sotto della zona energetica, anche senza entrare direttamente in contatto col cerchio magico.
    - Raggiunti i 3 anatemi, il nemico subirà un afflusso devastante di energia maledetto. Questo significa che tutte le maledizioni subite e che subirà da quel momento in poi risulteranno potenziate.
    - Se Nariko riesce a riempire lo sfintere anale del nemico con il proprio tacco o uno strumento utilizzabile fisicamente (vibratori, dita della tifoseria da stadio, manici di scopa e non, ecc) sarà possibile infliggergli istantaneamente un totale di 10 Anatemi a costo zero.

    Potere Syndra:
    Livello 3
    - Syndra può controllare un massimo di 4 Singolarità contemporaneamente ad una distanza massima di 1,5 metri da lei. Dopo averle generate, Syndra può spostarle sia con le mani che con il pensiero. Usando le mani, potrà muoverle al doppio della sua velocità, mentre col pensiero potrà muoverle alla sua stessa velocità. In entrambi i casi, la portata massima delle Singolarità non può eccedere il suo Sense PERFETTO.
    - Syndra può dimezzare la sua riserva energetica massima per raddoppiare il numero di Singolarità base che controlla. Questo effetto non può essere disattivato.
    - Ogni malus a tutte le statistiche che Syndra subisce aumentano la potenza distruttiva degli attacchi delle sue singolarità convertendosi in bonus sulla forza. Se Syndra subisce una ferita di almeno medio-grave entità, le singolarità ottengono un bonus fisso del 75% sulla forza.

    Note
    Rumplestilzche impugnata mano DX di Nariko
    Subjugator di Syndra impugnato con entrambe le mani

    Maledizione su Syndra 1/8
    Maledizione su Lotor 1/8
    Maledizione su Vega 1/8
    Maledizione su Kain 1/8
    Maledizione su Chiller 1/8

    Anatemi subiti da Aluber: 1

     
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