-
.
Il piacere appena vissuto con Krolia era qualcosa che superava la semplice concezione di "mai fatto prima". Un conto è una pratica o un particolare modo di fare le cose, ma quando si è nudi a contatto, quando ogni sentimento diventa un caotico uragano di passione si mostra qualcosa di personale che era lì in attesa di mostrarsi. Il feedback di lei per fortuna fece capire a Ira la giusta maniera di leggere le sue azioni, di inquadrarle meglio: il desiderio sessuale aveva bisogno delle sue manifestazioni, e anche di essere asservito alla natura di chi è lì a farlo, e nella sua natura umano e di uomo era più che nella norma agire così. Dopotutto Krolia era quella speciale, con la particolarità del suo corpo ma anche le sfaccettature della sua personalità, ancora però da apprezzare a pieno da parte dell'omone. La tenerezza che ora si stava propagando nell'atmosfera lo fece rilassare palpabilmente, lasciandosi andare alle coccole della compagna e abbracciandola lasciandole spazio per baciarlo e carezzarlo come preferiva.
Ne sono felice... Per un attimo non ho potuto proprio capire cosa davvero stessi facendo. Sapevo solo di volerlo e volere te...
Ira si sarebbe fatto avanti per mettersi in linea con gli occhi di Krolia e baciarla dolcemente, a stampo e molto delicatamente, prima di stringersi a lei spostando il viso di lato per poter sentire il profumo dei suoi capelli. Il corpo dell'omone era praticamente bagnato di sudore, caldo abbastanza da offrire un piacevole contatto, e singolarmente "morbido" per la sua muscolatura che adesso era alla mercè della fatica e del risultato di quella foga esplosa nel piacere. La passionalità così spontanea e portata avanti da inesperti succhia velocemente qualsiasi energia con facilità, ma almeno del dolore che aveva provato inizialmente sembrava esserci stata molto meno presenza, come se non avesse potuto soverchiare l'abbondanza di attrazione e di stimoli che erano riusciti a toccare. Ira non aveva proprio la mente svuotata di tutto, stava bene e sinceramente aveva bisogno di un momento del genere che regalasse calore e soddisfazione, qualcosa di andato bene che potesse condividere con qualcuno. La lotta col Krampus era stata traumatica nel suo complesso, e aveva ripreso volontà solo per l'incontro fortuito con Karla con cui aveva avuto modo di scambiare qualche parole ed opinione che lo aveva aiutato a rimettersi almeno in ordine a livello mentale. E Krolia aveva fatto davvero tanto per lui, ricollegandolo al mondo di cui aveva deciso di fare parte e ridandogli fiducia che anche le sconfitte fanno parte di un lungo percorso che serve a vivere e a proteggere la vita stessa. Ombre come Evelynn o la Guardiana erano un punto a cui arrivare e che andava affrontato proprio da loro che avevano scelto di mettersi in prima linea. Non serviva pensare ad altro al momento.
Krolia... Sto benissimo in questo momento. Conoscerti così intimamente mi ha messo sia paura che riempito di emozione... Senza di te non avrei potuto mai conoscere qualcosa di così bello...
La voce affannata di Ira tradiva quanto fosse provato fisicamente, anche dalle ferite che comunque erano solo soppresse dalle abilità di Krolia e dei Tatuaggi del Patto. Forse uno dei due doveva prendersi un pò di responsabilità nel decidere fino a dove spingersi, e in questo senso l'omone si sarebbe dimostrato un pò troppo passivo siccome traspariva da ogni suo gesto quanto volesse che Krolia stesse bene. A tradirlo poi c'era il fatto che si era davvero intenerito nei gesti come un orasacchiottone per dormire, carezzandole la nuca, dandole baci molto leggeri sulla guancia e apprezzandone il respiro e i profumi. In somma, il gergo fisico di Ira diceva chiaramente come non potesse dare di più sul piano sessuale, quindi stava all'appetito di Krolia la dura lotta di resistere ad altre stimolazioni e ha coronare il momento in maniera differente.. -
.
Le rassicurazioni di Krolia furono importantissime per Ira. Capire che la sessualità è parte integrante di tutto il ventaglio di emozioni che possono nascere dal cuore metteva in prospettiva molte cose, soprattutto rasserenava l'omone che essere attratti da qualcuno tanto da lasciare che l'istinto prenda il sopravvento è un ciclo necessario quando due persone sono davvero coinvolte in quello che fanno. E probabilmente in combattimento la realtà non era poi così lontana, siccome Ira si portava tante regole e in qualche maniera si era sempre imposto col proprio intelletto per risolvere le situazioni, ma già in poco tempo aveva avuto esperienze che lo avevano aperto a ciò che risiedeva più internamente. Venne totalmente colto di sorpresa quando Krolia usò i propri poteri, poteva anticipare tante cose ma non un effetto così interessante e assolutamente utile.
Wow, questo è... Incredibile! I tuoi poteri sono davvero qualcosa di unico!
Ira non poteva fare a meno di sorriderle, soprattutto perchè sentiva quei piacevolissimi profumi di pulito insieme alla visione della pelle lucida di lei, che anche grazie al suo colorito naturale particolare, risultava quasi ammantata da un filtro etereo, brillante e leggermente sfocato, che ne esaltava la sagoma e il colore degli occhi. Sfruttando il momento per accoccolarsi vicini, Ira faceva lunghi respiri profondi, continuava ad annusare saltuariamente i capelli di Krolia prima di riguardarla negli occhi e carezzarle la schiena. Sarebbe stato più ad ascoltarla in quelle chiacchere da letto, cedendo ogni tanto ai primi sentori del sonno, abbracciandola a sè mentre gli occhi si facevano pesanti e i respiri sempre più calmi. Probabilmente Krolia che era più energica sarebbe rimasta abbastanza allerta per notare Ira sfuggirle dalle chiacchere in un sonno placido e molto profondo, ritmato da respiri profondi e lunghi, ma comunque leggeri e quasi privi di rumore. Sembrava che nemmeno le ferite dessero più fastidio, e semplicemente la stanchezza aveva fatto il suo percorso. Ma non era importante quando e perchè si sarebbero risvegliati, ciò che c'era di davvero importante era quel momento che erano riusciti a condividere, di cui tutti e due avevano bisogno anche se per motivi differenti, qualcosa di prezioso che gli aveva permesso di lavorare su loro stessi e anche trovare qualcosa di valore nei venti tumultuosi delle loro vite. Al domani ci si sarebbe risvegliati per proseguire la lotta contro l'oscurità, ma oggi i Portatori di Luce si sono meritati il loro riposo sereno..