[Role a tema natalizio] Sotto al vischio me ne infischio

x Hadler

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Become my Patron
    On Patreon

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    16,616
    Location
    Dalla terza vita

    Status
    Anonymous
    GcGlrRR

    Aver risvegliato il ragazzo in modo perverso, aveva messo in moto qualcosa di particolare nel cervello di Febo. Sembrava quasi drogato, si era lasciato corrompere dalle fantasie, partecipando ad esse come se si trovasse in un sogno. Un risultato inaspettato ma sicuramente molto apprezzato da Hilda. Lo assecondò, proprio per non interrompere l'idilliaco momento di complicità che si era creato. Ovviamente non rimase totalmente succube, lo assecondava ma cercava di fare la sua parte, difatti quando Febo spinse verso il basso la verga, per frapporla fra le sue cosce, lei lo accolse stringendo le gambe uno all'altra, così che la pressione di esse intrappolasse in quel perverso triangolo di carne l'erezione. Lui avrebbe quindi sentito non solo il calore della sua carne femminile ma anche la morbidezza delle sue labbra vaginali in contrapposizione con i muscoli delle cosce più sode. Un brivido bollente percorse il corpo della vampira, e dovette mordersi il labbro inferiore per non farsi sfuggire un mugugno eccitato. Le venne una voglia insana di masturbarsi contro la sua erezione, sentire la clitoride pulsare forte contro di lui, ma sapeva di doversi trattenere, doveva rendere lui la "guida" del momento. Se si fosse imposta avrebbe solo rotto l'incanto che avevano raggiunto. Così cercò di limitarsi, a recitare ancora la parte della preda che voleva sfuggirgli, divincolandosi debolmente, quando in realtà non aveva fatto altro che masturbare il ragazzo con il movimento del bacino, facendo sfregare oscenamente i loro sessi, affamandosi a vicenda. Intanto continuava a giocare con lui, imitando versi animaleschi di prede che avevano paura, ma il suono ovviamente veniva distorto dalla sua voce tremante ed aspirata di chi si eccitava. Un suono particolare e sensuale che avrebbe sicuramente incoraggiato Febo a continuare il gioco di ruoli. Hilda ovviamente non era immune alle sue attenzioni, erano continui brividi in tutto il corpo, e l'eccitazione la scaldava sempre di più, facendola grondare di umori, che resero lo sfregamento fra i loro sessi più facile, più piacevole per entrambi. La voglia di sentirlo scivolare di nuovo dentro di lei era fortissima, e si torturava con quel desiderio ritardando il momento. Si lasciò cullare dai suoi morsi, e le sfuggì un gemito aspirato nel momento in cui le morse l'orecchio, zona parecchio sensibile di Hilda, le orecchie a punta erano zone erogene parecchio recettive e lei non faceva eccezione. Quel momento di debolezza aiutò Febo a spingersi con più decisone su di lei, rotolando dolcemente sul materasso. A metà strada, Hilda si aggrappò alle sue spalle, così che venisse trascinato e ultimassero il ribaltamento delle posizioni. A quel punto le cosce di Hilda si allargarono leggermente così da privarlo della pressione piacevole delle carni. Lo scopo era quello di farlo sentire inappagato, di fargli desiderare di nuovo uno stimolo più deciso, facendo in modo che sarebbe stato l'istinto stesso di un uomo a guidarlo nel gesto più naturale del mondo.
    Hai vinto, sono la tua preda, adesso puoi divorarmi. la voce della vampira era sensualissima, dolce, materna: si stava offrendo a lui totalmente, spalancando le cosce davanti a lui, così da mostrargli le sue carni lucide e arrossate, pronte ad accoglierlo. Tenne le mani sollevate verso di sé, come nella posa tipica da resa, con la differenza che le nocche toccavano il materasso. Sembravano quasi un invito ad afferrarla per i polsi e farla sua, oppure di abbracciarla. Era libero di fare ciò che voleva, ed Hilda non vedeva l'ora di scoprire come avrebbe agito.
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    La Legge

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    5,459
    Location
    Ah, Shit! I almost kept it straight...

    Status
    OFFLINE
    Nel momento che si ribaltarono il ragazzo si fece scappare una risatina molto sincera anche se fugace. Un sogno così spinto ma così giocoso, poteva essere fantasia più dolce o romantica? Chi era la cerbiatta che aveva catturato? C'erano odori intensi, consapevolezza ma anche desiderio, era tutto così liscio e positivo che Febo si ritrovo a essere meno frettoloso quando manco il contatto. Tremò col bacino un pochino, ma gli occhi rossi brillanti del giovane si fecero fini fini mentre con le mani avrebbe cercato il seno di lei, per palparlo ma anche sorreggersi per non stare di nuovo a contatto, richiamando leggermente le gambe, abbastanza da stare con le cosce sotto quelle della donna, e l'erezione che pulsava eretta sopra il monte di Venere di lei. Avrebbe ricercato con la bocca i capezzoli di lei, facendo un piccolo verso animalesco prima di morderli leggermente, quasi come un bambino che cerca la poppata ma poi dando spazio ai movimenti della lingua per saggiarne la consistenza e il sapore. Si sarebbe concentrato molto sul seno sinistro prima di far scorrere le mani verso l'alto contro i polsi di Hilda, salendo con la lingua sotto l'ascella e assaporandola con lunghe lappate e dei morsi specifici sulle parti più carnose del pettorale e del bicipite. Salendo poi verso la spalla, nell'incavo col collo per poterla leccare. A quel punto il sesso di Febo non faceva altro che fare su è giù col contatto dell'stata sul clitoride di lei, a ritmo dei respiri dei due che stavano riaccellerando. Febo si sarebbe messo col volto di fronte alla maschera di Hilda, cercandone di intravedere gli occhi oltre le fessure, per poi saldare le proprie labbra a quelle della donna mentre si faceva strada nelle sue grandi labbra penentrandola con tutto se stesso verso l'interno, inarcando la schiena e richiamando gli addominali per assicurarsi di finirle dentro e spingerle le cosce anche leggermente più in là, facendole proporre il bacino ampiamente in linea e senza difese. Il bacio profondo che le stava dando avrebbe davvero "divorato" qualcosa, siccome le avrebbe rubato la reazione a quella penetrazione così netta e decisa. Febo non si sarebbe staccato dalle sue labbra, cercando invece la sua lingua mentre col bacino faceva piccoli movimenti per attestarsi con la propria carne all'interno di quella di Hilda, facendo in modo di sentire ogni piega, ogni punto resistente e ogni punto morbido, facendo scorrere la propria di pelle in modo che non facesse troppo male in punta e potese poi godersi l'interezza del movimento del glande all'indietro per caricare una nuova spinta che sarebbe avvenuta lentamente, come un coltello bollente e pulsante che stava cercando il miglior angolo per un taglio della carne pieno e senza sbavature. Poi dei piccoli movimenti più ristretti per sfregarsi più che muoversi, e poi di nuovo un'altra retrocessione per un avanzamento sicuro ma sempre lento e pieno. Il bacio bagnato si sarebbe trasformato molto velocemente in un morso al labbro inferiore, a una leccata distaccata che cercava quasi di invitare la lingua di lei a uscire per danzare, ma seguita poi da un'altro incotnro delle labbra per cercare un affondo profondo sia di lingua che di membro. Tuttto semplice, ma comunque ricercato per creare unione, dopotutto per Febo era un sogno flebile e etereo, frutto di una immaginazione giovanile e una idea rosea di un incontro fortuito. Una illusione, ma anche una delusione del suo inconscio che ormai era soggiogato dalla vampira.
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Become my Patron
    On Patreon

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    16,616
    Location
    Dalla terza vita

    Status
    Anonymous
    GcGlrRR

    Vederlo divertirsi in modo così innocente in un momento del genere fecero battere il cuore di Hilda più forte nel petto. Non era riuscita a capire del tutto cosa passasse per il cervello del ragazzo, da un lato poteva sembrare che avesse accettato cosa era successo, quindi aveva deciso di divertirsi e prendersi da lei un esperienza sessuale più tranquilla, diventando suo complice, piuttosto che ribellarsi a qualcosa che invece orma aveva accettato lasciandosi corrompere dalla lussuria. Da un altro punto di vista invece, sembrava che la mente di Febo si fosse resettata, come se avesse dimenticato tutta la lotta di prima, come una sorta di amnesia. Era difficile capirlo, ma alla fine ciò che contava era che Febo in quel momento era votato verso di lei, la stava desiderando ed era tutto ciò che Hilda voleva. Così lo assecondò in quel gioco dolce, mentre lui si prendeva il suo spazio per esplorare il corpo della donna. Cercò di incoraggiarlo, mugugnando e rabbrividendo ai suoi morsi, piegandosi da un lato con la testa per permettergli di leccarla. Intanto la verga di Febo scorreva facilmente contro le sue carni burrose, facendole pulsare la clitoride ed aumentando sempre di più il desiderio carnale. Le piaceva sentire la sua consistenza, il suo calore contro di lei, e non volle mettergli nessuna fretta, annaspando aria e resistendo alla tentazione di afferrarlo per le natiche. Si concentrò quindi sul bacio che Febo le diede, ricambiandolo passionale, tuttavia proprio mentre si stava prodigando per "insegnargli" come si baciasse per bene, lo sentì sprofondare dentro di lei, strappandole un mugugno di piacere che non riuscì a frenare in alcun modo, deliziandosi di quella meravigliosa sensazione di pienezza dentro di lei. Sollevò le cosce, tirandosi le ginocchia verso di sè, così che ogni affondo andava in profondità e desse modo a Febo di muoveri agevolemente senza ostacoli. Intanto, la mano libera di Hilda andò a carezzarlo sulla nuca, infilando le dita fra i suoi capelli, gustandosi ogni suo bacio, ogni suo più piccolo gesto, eccitandosi nel sentirsi mordere il labbro inferiore. Le venne da sorridere maliziosa poiché intuì che gli piacesse usare i denti a letto. Probabilmente era una novità per lui, ma aveva notato che le aveva morso il seno, il collo e adesso anche il labbro inferiore. Poteva diventare una bellissima abitudine poiché ad Hilda piaceva un sacco farsi mordere sensualmente. Si lasciò andare all'amplesso, sollevando il bacino verso di lui ogni volta che affondava, muovendosi lentamente come lui, così da avviare una vera e propria danza. Voleva far vivere il sogno di Febo, lasciare che lui esplorasse l'intimità con lei, che si divertisse e capisse quanto poteva essere bello fare sesso con complicità. Voleva che diventasse sicuro di sé in ciò che faceva, e per farlo cercò in tutti i modi di non dire niente, facendogli solo sentire i suoi versi di piacere, i suoi sospiri, i gemiti. Doveva essere un momento solo per loro due, qualcosa che stavano facendo assieme, ogni parola sarebbe stata superflua, e probabilmente perfino deleteria. Poteva rischiare di svegliare la sua mente stordita, sarebbe stata una atroce tortura per lei vederlo sgusciare via proprio quando ormai vedeva il suo lato più dolce. Doveva misurare ogni gesto e spingerlo ad agire in modo spontaneo.
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    La Legge

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    5,459
    Location
    Ah, Shit! I almost kept it straight...

    Status
    OFFLINE
    Il distorto significato di romanticismo di Hilda la serviva a dovere. Dopotutto assecondare un sonnambulo è la cosa più giusta da fare quando ci si trova in situazioni simili. Ma la scena andava vista dall'esterno. La vampira era un predatore parassitario, che aveva bisogno di rompere o stordire le proprie vittime per tenerle abbastanza vicine ai propri canini, ma sopratutto a favore del dare spazio ai propri vizi. E cosa mostrava Hilda in quel momento? La perfezione del suo metodo di caccia. Come una pianta carnivora aveva attirato la propria preda con un sapore dolce, un odore afrodisiaco e un abbraccio caldo e piacevole. Poteva mai liberarsi quel giovane ragazzo dalle sue grinfie? Febo si muoveva su di lei affondando come una lama calda nel burro, non trovando resistenza ma invece ulteriori inviti, che ne chiedevano anche di più. Il bacino stava cominciando a prendere un ritmo sempre più intenso, e anche involontario: sentire il calore della vagina di Hilda avvolgere il proprio pene spingeva lo studente a ricercarlo più intensamente e con più foga. Lo stato di disordine e confusione mentale lo stava facendo sciogliere, man mano l'affanno era irregolare ma i respiri comunque caldi e pieni, contrazioni dell'addome che poi si tramutavano in strusciamenti contro il corpo tonico di Hilda. Molti potrebbero pensare che un corpo femminile deve mirare solo ad essere morbido per essere sensuale, ma anche l'essere sodo, allenato oppure anche piacevolmente in tensione e resistente può produrre stimoli interissanti, e di fatto per Febo lo strusciamento su un corpo così sviluppato e maturo, di donna nel pieno della sua bellezza lo portava a chiedere ancora più contatto e più impatto. Avrebbe cominciato a stringersi al busto della vampira affondando la testa nel suo seno e concentrandosi solo a muoversi col bacino, sfregando i due pubi, spingendo con i piedi dove poteva e allargando le gambe per stare comodo e reattivo. Ansimava sulla pelle calda di lei, sbattendola in maniera sgraziata ma non manchevole certo di costanza e impegno. Il fascino di quella situazione probabilmente non andava trovato in chissà quale capacità da amante di Febo, ma anzi proprio nella sua inesperienza e spontaneità, una delizia che solo una persona come Hilda poteva assaporare alla giusta maniera. Volendo era tutto perfetto, ma in questa unione c'era un importante monito per la vampira che poteva o meno balzarle alla testa: perchè con quel ragazzino ci aveva azzeccato di gusto? Era speciale Febo, oppure la realtà era altrove, ovvero nel fatto che fosse una preda adatta per la caccia di Hilda? Non era necessario che un pensiero del genere le interrompesse una vittoria così succulenta, ma prima o poi quell'idilio sarebbe finito, e la bruciatura che la aveva portata ad agire a quella maniera sarebbe tornata a ledere l'animo: Gabriel era fuori dalla sua portata? Non esiste predatore che possa cacciare tutto, e ovviamente non tutte le prede sono alla mercè del primo che capita. Se Febo era una saporita gazzella su cui aveva messo le zanne, il poliziotto che la aveva bellamente rifiutata era un ippopotamo che non se la era filata di striscio e al aveva rimessa al suo posto con relativamente poco. Sfogarsi con Febo era davvero una soluzione a tutto? Sarebbe bastato il gusto di aver trovato qualcosa di saporito a pulire la bocca al 100% senza dover più pensare a come era nato tutto? Prima o poi questo nodo sarebbe salito in gola a Hilda, siccome era un opzione capitalizzare su questo nuovo aggancio oppure renderla una scena di una notte solitaria e casuale. Ma a questo punto Febo avrebbe cominciato a tremare, cercando di trattenersi fisicamente, abbracciando Hilda in modo da avere le mani dietro la sua schiena per poterle rimanere attaccato mentre avrebbe atteso degli attimi dopo una profonda spinta, prima di cominciare a muoversi freneticamente con rinnovato vigore per potersi finalmente tendere e raggiungere l'orgasmo dentro di lei arcuandosi con la testa all'indietro, stringendo gli occhi e annaspando aria mentre ogni contrazione spuzzava sempre più seme dentro il sesso bollente e bagnato della vampira. Ci sarebbero voluti alcuni secondi in cui Febo sembrò subire fisicamente quello sforzo, incapace di dire delle frasi di senso compiuto ma solo versetti stretti tra i denti simili a dei trattenuti mugugni di piacere. Sarebbe caduto col corpo su Hilda perdendo ogni forza, lasciando la presa su di lei e rilassandosi mentre il sudore imperlava la sua pelle di porcellana e i capelli ora disordinati erano umidi e appiccicati al suo volto. Non aveva una espressione serena, anzi delle lacrime scendevano dai suoi occhi lentamente, mentre la bocca era piegata verso il basso e le ciglia aggrottate. Era piena tristezza, coem se il sogno finendo avesse eliminato l'effetto anestetico di una piacevole quanto falsa delusione. Era sfinito, svenuto sicuramente, ma il suo cuore era tanto ferito come la sua mente e non poteva nasconderlo. Un giochino che rotto era perfetto per far divertire Hilda, ma sempre a pezzi e senza ancora speranza di poter tornare integro...
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Become my Patron
    On Patreon

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    16,616
    Location
    Dalla terza vita

    Status
    Anonymous
    GcGlrRR

    Visti dall'esterno poteva sembrare che Hilda avesse dato atto alla sua natura, che aveva acchialappato una vittima sacrificale, ed in effetti era ciò che era successo dato che Hilda non si era nutrita solo del suo sangue, ma anche della sua anima, andando a rifocillare la sua lanterna di tutto i dolore che aveva contribuito a fargli vivere. Nonostante ciò però Hilda continuava a rifugiarsi nelle sue fantasie romantiche, distorcendo la realtà dei fatti per vivere emozioni più forti. Per Hilda quell'incontro non era stato solo un caso, era convinta più che mai che fosse stata Apocrypha, la sua adorata dea a guidare le sue frustrazioni proprio su quel ragazzo. Se inizialmente lo voleva usare come mero sfogo per il suo dolore, dopo l'assaggio della sua anima, si era resa conto di che tesoro inestimabile si trovasse fra le mani. Un'anima innocente, un cuore puro da corrompere e tenere stretto a sé. A quel punto della situazione Hilda non pensava più a Gabriel, era votata totalmente al giovane ragazzo che si prodigava nel darle piacere prendendolo a sua volta. Non era di certo un amante esperto, non riusciva ancora a leggere alla perfezioni i segnali del corpo di Hilda, ma proprio per quel motivo, fu tutto prezioso per lei, ed era sicura che sarebbe stato prezioso anche per lui: la prima volta non si scorda mai, e non sempre capitava come bella esperienza. Anzi quando l'esperienza era pessima, rimaneva sicuramente ancora più impressa. Hilda sapeva che il dolore era un arma potente e che con essa aveva marchiato la mente ed il cuore di quel ragazzo. Il giorno dopo non sarebbe stato più lo stesso, qualcosa sarebbe cambiato ed Hilda era felicissima di sapere che era stato merito suo. Con quei pensieri in testa le mani di Hilda lo carezzavano sulla schiena, sulla nuca, assecondandolo e incoraggiandolo in ogni gesto che faceva. Stringeva le braccia al busto per gonfiare i seni verso di lui quando poggiava il viso contro di essi, aiutandolo nelle spinte che si fecero via via più serrate, andando di pari passo con le pulsazioni della sua carne, di come diventava più duro man mano che si avvicinava all'apice del piacere. La clitoride di Hilda pulsava a sua volta, e si lasciò andare al piacere cercando di raggiungerlo a sua volta. Non poteva assolutamente pensare che quella sarebbe stata solo una notte di sesso con un verginello alle prime armi. Una violenza sessuale casuale in una notte qualsiasi con un ragazzo a caso. Febo era uno studente della Sapienza, lo avrebbe rivisto ancora, ne era sicura e quel pensiero la riempì di felicità. Avrebbe avuto modo di vederlo crescere, di tormentarlo ancora, di entrare nel suo cuore in un modo o nell'altro. Hilda era felice, e lo trasmise con le mani sulle natiche di Febo mentre lui accelerò il ritmo, lo aiutava nelle spinte godendosi ogni attimo, ogni fremito del suo corpo. Il piacere di Hilda crebbe sempre di più grazie al ritmo incalzante del ragazzo, ed infine giunse anche lei ad un dolce orgasmo, mentre il seme bollente di Febo la riempiva ancora, facendola sentire bollente e appagata. Non era di certo un orgasmo esplosivo come il primo, ma Hilda apprezzava anche momenti meno teatrali, poiché poteva recuperare rapidamente la sua lucidità e assaporare quindi una intimità dolce e conciliante. Si crogiolò nel suo abbraccio ancora anche quando notò che aveva perso di nuovo i sensi. Lo coccolò sorridendo felice, ammirandolo come se fosse il suo amato che si era addormentato placidamente su di lei. Avrebbe voluto scoparlo ancora, in modi diversi, avrebbe voluto sentirlo gridare e vederlo sconvolto totalmente, ma nonostante la sua mente deviata, sapeva benissimo che ogni cosa aveva i suoi tempi e non doveva forzarli. Così con una cura impensabile per una vampira, si girò dolcemente su un fianco così che Febo potesse posarsi placido sul materasso. Notò le lacrime che rigavano il suo dolce viso, e deliziata da quella visione, glieli asciugò perversa con la lingua, gustandosi il loro sapore salmastro come se fossero state gocce di un vino costosissimo e pregiato. Gli lasciò un ultimo bacio sulle labbra, poi se ne sarebbe andata lasciandolo lì a riposare. Quando Febo si sarebbe risvegliato, non avrebbe trovato nessuna porta chiusa, anzi, avrebbe trovato perfino i suoi vestiti lì accanto a lui. Poteva quindi tranquillamente tornare alla sua vita di sempre, con un piccolo dono lasciato da Hilda. Se Febo avesse infilato le mani in tasca, avrebbe trovato un paio di mutandine da donna, inconfondibili poiché poteva riconoscerle benissimo come quelle che indossava la sua stupratrice. Avrebbe potuto farci ciò che voleva, poteva bruciarle per esorcizzare il suo senso di sporco, oppure poteva tenerle come "scarpetta di cristallo di Cenerentola" con cui trovare la colpevole.
    Qualche giorno dopo, quando Febo avrebbe trovato di nuovo la forza di tornare a lezione, ci sarebbe stata una novità: le ore di allenamento e addestramento sarebbero state visionate da una nuova professoressa che avrebbe assistito il professore incaricato, per garantire la loro sicurezza. Febo avrebbe potuto notare che il professore in classe sembrava particolarmente felice nel presentare la sua collaboratrice. Lei fece il suo ingresso in classe, facendo echeggiare i suoi tacchi sul pavimento, avanzando con sicurezza verso la cattedra dove si fermò e guardò verso gli alunni con un sorriso gentile.

    Buongiorno ragazzi, io sono la professoressa Hilda Todeskuss, sarà un onore assistere le nuove promesse del futuro impero. affermò ispirata, sorridendo a tutti, ma soffermandosi a guardare proprio lui, Febo. Se avesse aguzzato bene la vista, forse poteva riconoscere le sue corna, oppure i suoi capelli, o la sua voce. Cosa sarebbe successo da ora in poi? Tutto era ancora da scrivere.

    Io direi che la role si può concludere così, con un bel cliffhanger. Grazie per la rolata, mi sono divertita molto.
     
    .
34 replies since 21/12/2020, 11:50   342 views
  Share  
.
Top