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La Fenny dal piumaggio blu si era praticamente data per vinta, non potendo opporsi in alcun modo alla presa che Keyla aveva su di lei, ben sapendo, nel profondo della sua rabbia, che non poteva farle del male, visto che anche se tradita provava sempre un enorme affetto per quella ragazza. Quella la rossa avrebbe alzato il volto dalle labbra della fenice, questa avrebbe mugugnato un leggero lamento indispettito, come a voler dimostrare che non era ancora intenzionata a darsi per vinta, per quanto il suo corpo sembrasse ormai sconfitto ancora prima di iniziare. Quello che stupì entrambe fu invece l'avvicinarsi di Sho alle loro spalle, iniziando a leccarle e massaggiarle sulle loro intimità. Keyla era quella più sensibile in quel momento, ancora provata dal rapporto consumato in precedenza con il ragazzo. Ben presto anche le sue gambe avrebbero iniziato a tremare, più pesanti del solito, quasi incapaci di sorreggere quegli stimoli così piacevoli. Erano entrambe ammutolite dai leggeri gemiti che emettevano, non riuscendo a dire nulla, lasciando lo spazio necessario a Sho per prendere l'iniziativa, che non tardò ad arrivare. Keyla poteva sentire nitidamente il corpo del rosso sulle proprie spalle e sulla schiena, mentre le mani le cingevano i seni, iniziando a massaggiarli. I capezzoli erano nuovamente turgidi e pronti ad essere stimolati. Keyla avrebbe mosso la testa all'inidietro, come a cercare il volto del rosso, lasciandosi nuovamente rapire da lui e da quell'affetto che piano piano si stava facendo sempre più forte per lui. Sotto di lei la Fenny dalle piume azzurre subiva invece la penetrazione da parte del membro del ragazzo. Una penetrazione un po' indesiderata, visto che si trattava della persona odiata dalla fenice, ma che ben presto sarebbe stata piacevolmente accolta. I corpi di entrambe le donne si muovevano all'unisono con il bacino di Sho, ed entrambe gemevano ad ogni spinta, sempre più eccitate. Inizialmente il rosso avrebbe dovuto resistere ad una temperatura quasi bruciante sulla propria parte produttiva, ma se avesse superato quel primo approccio avrebbe ben presto ottenuto la ricompensa voluta. Gli umori di Fenny, infatti, avevano potere rigenerante, quindi il pene del rosso poteva muoversi all'interno del fiore della fenice senza alcuna paura di essere ustionato o incenerito. La fenny dal piumaggio rosso, invece, si sarebbe avvicinata al trio, adocchiando il rosso, curiosa di capire cosa potesse fare per lei. Dopotutto, seppure si trattasse di un Custode, soddisfare tre donne del genere non doveva essere facile per nessuno. Ma già solamente il volerci provare stava dimostrando quanto in realtà Sho tenesse a loro ed ai loro sentimenti. In un certo senso quello era visto da Fenny come un atto di pentimento, sicuramente molto piacevole. . -
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L'approccio iniziale calmo e attento aveva dato i suoi frutti: la diffidenza della fenice blu stava lentamente passando, trasformando la sua intimità da una pericolosa fornace ad un fiore caldo nella quale immergersi senza timore. Poteva sentire il suo disprezzo, ma non lo avrebbe ignorato: Sho era lì per fare la sua parte, per questo non si tirò indietro nemmeno quando Keyla si avvicinò a lui, donandole una rapida serie di baci dalla guancia fino alle labbra, con cui scambiò qualche colpo di lingua perverso senza smettere di massaggiarle i seni morbidi e caldi. Si assicurò di scioglierle a sufficienza per metterle a loro agio, visto quello che stava per fare, anche la Fenny rossa si era fidata di lui avvicinandosi con lo scopo di condividere quel momento con tutti loro. Sho non voleva lasciare in disparte nessuno, ma aveva bisogno dei suoi poteri: per tenere testa ad una bestia leggendaria un semplice umano non bastava. Dopo il bacio a Keyla e un affondo più netto nel corpo della fenice blu, Sho si alzò con la schiena, assaporando quella penetrazione completa e mugugnando di piacere sollevando il capo al cielo, concentrò le sue forze per poter richiamare a sé la sua spada, la pericolosa Chikage che fino a quel momento era rimasta in disparte ad osservare, ma che ora si agitava eccitata da quello spettacolo. Il suo ospite, Ebrietas, rivendicava il suo ruolo ma Sho non glielo avrebbe concesso senza mantenere il controllo, per questo aveva atteso pazientemente il momento giusto. La katana comparve tra le sue mani, lui la strinse a metà del fodero e sull'impugnatura, concentrando a dovere la sua energia e il proprio piacere in modo che nessuna delle due parti prendesse il sopravvento. La vistosa cicatrice sul suo volto s'illuminò di una fiamma blu tenue mentre il corpo iniziò ad arrossarsi, come se la pelle avesse lasciato spazio ai muscoli nascosti sotto di essa. Lo spettacolo era quasi inquietante ma il ragazzo non stava perdendo il controllo. La spada invece, una volta torta dentro il suo stesso fodero, iniziò a perdere sangue che invece di grondare a terra si coagulava rapidissimamente sulle mani e sul fodero stesso, gonfiandosi come una massa carnosa, mostruosa ma sotto controllo, ricoprendo gli arti superiori di Sho e allungando dei filamenti sanguigni simili a tendini sul suo corpo, aggrappandosi alle spalle, alla schiena e al petto di Sho come a volerlo intrappolare in una ragnatela. La spada rimase quindi sospesa sopra di lui, mentre con quei vermigli fili aumentava la potenza del suo corpo, gonfiando leggermente la sua muscolatura, scaldando il suo sangue e accendendo di energia sanguigna quello che da semplice umano stava diventando qualcosa di molto simile ad un mostro. A quel punto la spada allungò dei filamenti vermigli verso Keyla e la Fenny rossa, tirandolo verso Sho così che scivolassero a terra di fianco alla Fenny blu, senza violenza ma con decisione. Tutte e tre si sarebbero quindi ritrovate stese schiena a terra davanti a Sho, la Fenny blu al centro ancora penetrata dal ragazzo, quella rossa alla destra del giovane mentre invece Keyla era alla sinistra di Sho. Nonostante l'aspetto inquietante di Sho, con quel corpo rosso, reso leggermente mostruo soe gli arti superiori ricoperti di energia sanguigna, era ovvio che il ragazzo ne stava mantenendo un controllo perfetto e se le ragazze si fidavano di lui, non avevano nessuna ragione per temerlo. Tirandole ulteriormente a sé, Sho avrebbe avvicinato Keyla e la Fenny rossa alle sue mani, portando le dita ricoperte di energia sanguigna dentro le loro calde intimità, penetrandole con il medio e l'anulare che subito si espansero dentro di loro, come se fossero membri maschili gonfi intenti ad inturgidirsi per poterle possedere. Non fu una penetrazione estrema, le loro dimensioni per quanto aumentate erano ancora contenute, tuttavia la mobilità delle dita di Sho gli permetteva di toccare con perizia i punti più sensibili delle loro carni, allungando le dita fino in fondo per poterle penetrare a dovere, e riscendendo solcava le pareti vaginali alla ricerca dei punti più piacevoli, al giusto ritmo e con la giusta energia, aggiungendo quella natura sanguigna come ulteriore stimolo dentro i caldi ventri delle donne. La Fenny blu non sarebbe rimasta in disparte ovviamente, ancora protagonista dell'orgia, intenta a lasciarsi penetrare dalla verga di Sho che, piena della stessa energia vermiglia, prese ad ingrossarsi lentamente, pulsando dentro più forte e sempre più a fondo nella usa calda intimità. preso il ritmo, le mani e il bacino di Sho si muovevano all'unisono, penetrando tutte e tre le ragazze contemporaneamente, osservando i loro meravigliosi corpi che danzavano sotto i colpi di un amplesso perverso e mostruoso ma che avrebbe tirato fuori il meglio di loro. Quello no nera che l'inizio e se Sho manteneva il controllo, Ebrietas avrebbe fatto scoprire loro piaceri indicibili. . -
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Keyla sapeva bene che Sho non era certo un ragazzo qualsiasi e sarebbe stato in grado di risolvere quella situazione nel migliore dei modi. Ma di certo non si sarebbe mai aspettata che nascondesse un potere come quello che dà lì a breve avrebbe sfogato su di loro, lasciandole sbalordite e leggermente intimrorite all'inzio. Quei filamenti di sangue coagulato non erano decisamente piacevoli alla vista e sebbene provenissero da una persona fidata, persino la rossa all'inizio rimase un po' titubante. Avrebbe cercato lo sguardo del ragazzo, mentre veiva trasportata a fianco della Fenny blu, senza poter opporre alcuna resistenza. Voleva capire se poteva stare tranquilla, se ciò che aveva davanti era veramente il ragazzo per il quale il suo cuore batteva all'impazzata senza alcun controllo. E non ci volle molto a capire che sotto quella pelle vermiglia risiedeva ancora il Custode di cui si fidava profondamente. Avrebbe accolto con estremo piacere il tocco di Sho, lasciando che la penetrasse senza alcuna resistenza, gemendo ad ogni affondo, portandosi una mano davanti alle labbra ed una tra i seni, mentre le gambe si piegavano in spasmi di piacere mai provati. Allo stesso modo la Fenny rossa si sarebbe lasciata cullare dalle spinte del ragazzo, seppure con maggiore diffidenza ed incertezza, con estrema vergogna e timidezza. Sembrava quasi non voler lasciar trapelare troppo di quel suo lato perverso, per questo ogni suo movimento era assai poco controllato e quasi involontario, come se il suo corpo non stesse più ubbidendo. La più difficicle, ovviamente, sarebbe stata la Fenny blu, al centro di quel terzetto. Avrebbe fizzato a sua volta il rosso, con uno sguardo colmo di rabbia, senza però riuscire ad opporsi realmente alle spinte dentro di lei, troppo piacevoli ed invitanti per il suo corpo ormai eccitato. Avrebbe voltato lo sguardo verso Keyla, osservandola attentamente, con ancora più rabbia e gelosia. Cosa trovava in quel Custode di così piacevole? Perchè lui sì e lei no? Più si ingelosiva e più si eccitava e più si arrabbiava, sembrava un circolo vizioso inesauribile, che Sho avrebbe dovuto in qualche modo domare se non voleva ritrovarsi nuovamente con una fenice intenta ad esplodere di fiamme. . -
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Nessuna delle tre si oppose con troppa forza, neanche la Fenny blu che pur mostrando chiaramente il suo disappunto non fece nulla per contrastare il rosso, anche se dal modo in cui pulsava la sua energia era ovvio che stesse aspettando il momento giusto per bruciarlo e allontanarlo da sé. Con una Keyla intimorita e una Fenny rossa imbarazzata, la situazione rischiava di diventare più un ostacolo che qualcosa di eccitante, il ragazzo doveva fare la sua parte per bene quindi o non solo sarebbe rimasto letteralmente scottato ma le sue compagne di ventura non ne avrebbero mantenuto un buon ricordo. Come fare allora? Sicuramente il suo aspetto vicino ad un mostro non aiutava, il fatto che avesse chiesto aiuto ad un orrore eldritch di sicuro non rendeva le cose più affascinanti e come se non bastasse la calda carne della Fenny blu assieme ai corpi delle altre due ubriacavano i sensi di Sho rendendo molto difficile il decidere la prossima mossa. In situazioni del genere subentrava l'istinto e le cicatrici del ragazzo parlavano chiaro: il suo istinto era nella battaglia. E c'è solo una cosa che un custode sa fare maledettamente bene anche in battaglia, ovvero usare la magia. Tutte e tre erano mosse da sentimenti distanti e contrastanti, ognuna di loro si rapportava a Sho e il modo in cui cercava di farle godere, ma lo sguardo geloso di Fenny gli suggerì qualcosa di importante. Quelle tre non erano fatte per essere separate, quindi piuttosto che preoccuparsi di avere una verga inutilmente più grossa, Sho si dedicò al riconciliare le loro forze. Si concentrò, tenendo a bada la sua parte mostruosa per favorire i circuiti energetici e trasformarsi in un perverso ponte. La sua verga e le sue mani si sarebbero unite in un unico circuito connettendosi con le tre ragazze così che potessero sentirsi reciprocamente una con l'altra. Le avrebbe riconnesse: le due Fenny assieme, come una sola creatura che gestiva entrambi i sentimenti, non uno solo, e Fenny con Keyla, perché lo spirito si sentiva abbandonato senza di lei e Keyla provava solo timore senza la sua compagna. Solo stando unite nel corpo e nell'anima potevano gustarsi quel momento a dovere, dimenticando ogni problema, ogni infausta memoria e dedicarsi solo al piacere. In quel modo, anche se Sho non aveva a disposizione protuberanze multiple, poteva spargere nei loro corpi le stesse sensazioni che provavano, condividendole come se fossero una cosa sola, pertanto non aveva senso dedicarsi unicamente alla loro intimità. La verga iniziò a spingere più a fondo e con più decisione, in quel modo tutte e tre avrebbero sentito il grosso cazzo voglioso di Sho spingere fino in fondo, alla ricerca della più profonda intimità, bussando nell'entrata dell'utero della Fenny blu come se avesse voluto abbatterla. La mano destra, dedicata alla Fenny rossa, scivolò invece in basso, tra le sue natiche, nutrendosi dei succhi della sua intimità per infilare indice e medio nel suo buchino posteriore, andando a massaggiarlo senza fretta e con grande perizia. Non si preoccupò di andare troppo a fondo quanto più di stimolare la corolla di carne di quella meravigliosa creatura, torcendo le dita e piegandole così da accendere una stimolazione fortissima che avrebbero sentito entrambe. Per Keyla invece, si limitò a tenere la mano sul suo ventre, carezzandole il corpo e massaggiandole i seni con movimenti ampi e lenti, mentre si piegava sul volto verso di lei per cercare un bacio. Non fu frettoloso, la guardò intensamente negli occhi prima per carpire i suoi sentimenti e i suoi gemiti, le carezzò le labbra con le proprie e cercò il bacio solo quando la passione fu totale e irresistibile. Tutte e tre avrebbero sentito il suo vigoroso membro spingere dentro di loro, tutte e tre avrebbero sentito le sue abili mani massaggiare lo stretto buchino che mai avevano violato assieme, e tutte e tre avrebbero sentito la bruciante passione di quel bacio colmo di affetto e di eccitazione, qualcosa che tutte e tre avrebbero condiviso tra di loro più unite che mai. Sho sapeva che quella era la mossa giusta per sciogliere una volta per tutte quella matassa di risentimento così da potersi divertire assieme senza più limiti. . -
Thrasir .
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Sicuramente la situazione non era semplice, ma Sho se la stava cavando decisamente bene, senza lasciarsi andare completamente al piacere del momento, comprendendo come quello non fosse certo il momento di divertirsi. La fenny blu avrebbe continuato a fissare il ragazzo, con uno sguardo decisamente poco collaborativo, segno evidente che se avesse potuto avrebbe distrutto tutta la stanza e ciò che vi era dentro. Ma la vicinanza di Keyla la teneva a bada, dato che a lei non avrebbe mai potuto fare del male, qualunque cosa le avesse fatto. La avrebbe sempre perdonata, non poteva farci nulla. La Fenny rossa, al contrario, era già sul punto di raggiungere il primo orgasmo, nonostante gli stimoli sul suo corpo fossero stati leggeri rispetto alle altre attrici di quel perverso quartetto. Tre ragazza, tutte diverse e tutte così unite. E fu questa la scelta vincente di Sho, unirle ancora di più, nel corpo e nello spirito, connettendole tramite il suo corpo e la loro energia in modo molto profondo. Ad un tratto tutte e tre avrebbe iniziato a percepire strani stimoli, variegati e molto intensi. Era come venir toccati da più persone, ma sopra di loro vi era solo e semplicemente Sho. I gemiti sarebbero aumentati, con solamente la Fenny blu intenta a trattenerli serrando la bocca, non dandola vinta al ragazzo. La Fenny rossa avrebbe allargato ancora di più le gambe, in modo da facilitare lo stimolo della parte posteriore del suo corpo, invogliando il ragazzo a proseguire, senza fermarsi. La più incerta del trio sarebbe invece stata Keyla. Avrebbe osservato Sho, mentre continuava a respirare e gemere affannosamente. Gli occhi erano l'unica cosa rimasta probabilmente umana del suo aspetto e quello che vi vide fu più che sufficiente per capire che non doveva avere alcun timore o paura. Non avrebbe usato parole per trasmettere quella ritrovata fiducia e sicurezza, ma avrebbe semplicemente cercato di cingere le mani attorno al suo collo, socchiudendo gli occhi, pronta a ricevere il suo bacio, il quale sarebbe stato lungo e passionale. Lo voleva, voleva essere sua e nulla avrebbe cambiato quel sentimento, nemmeno Fenny poteva impedirlo ormai. La fenice dalle piume blu stava iniziando a capire. Quello strano sentimento, quel rapporto che vi era tra loro non era poi diverso da ciò che lei provava per la sua stessa Keyla. Il suo non era odio verso Sho, ma gelosia, paura di perdere qualcosa che sino a quel momento era stato completamente suo. Ma da ciò che stava accadendo in quel momento era chiaro che non sarebbe mai potuto accadere. Keyla non la avrebbe mai abbandonata. Mai. A poco a poco il corpo della Fenny blu si sarebbe rilassato e Sho avrebbe potuto percepire come la sua intimità si stava facendo più piacevole e meno ostile nei suoi confronti. Il piumaggio si sarebbe fatto leggermente più chiaro e luminoso, mentre ora anche dalla sua bocca uscivano dei gemiti di piacere. Se Sho si fosse alzato da Keyla, questa lo avrebbe fissato ancora per qualche istante, trattenendolo davanti a sè, per poi pronunciare poco e sospirate parole.
Ti amo.... -
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La sua scelta si rivelò la migliore possibile, l'intuizione di Sho si era ancora una volta rivelata affidabile ma il suo premio non era di certo accondiscendenza o un senso di auto celebrazione, in quel momento non aveva bisogno proprio di niente del genere, anzi di niente in generale: aveva già Keyla e la sua fidata compagna spirituale, non aveva bisogno d'altro e il premio fu proprio portarle al punto di poter godere di quella situazione tutti e tre assieme. Sentendo quanto calda e accogliente si fosse fatta le Fenny blu, i movimenti del bacino di Sho si fecero sempre più veloci ed intensi, voleva spostare tutta quella tensione verso il piacere e adesso che finalmente si stava rilassando il custode si sarebbe assicurato di lasciarle un ottimo ricordo di quella scelta che aveva fatto. Tutto senza tralasciare anche l'altra fenice, che stava gradendo molto assieme alle altre la sua particolare stimolazione. La verga di Sho pulsava come non mai e sapeva di aver fatto un ottimo lavoro, ma il vero motore pronto ad esplodere erai l suo cuore, che batteva all'impazzata per la ragazza che stava baciando in quel momento. Keyla gli dimostrò tutto il suo sincero sentimento con un bacio indimenticabile, e quando si concessero una piccola pausa per respirare gli confessò finalmente i suoi sentimenti, senza alcun filtro, guardandolo dritto negli occhi. Lo sguardo di Sho si fece più passionale che mai, il cuore iniziò a battere a mille e il suo entusiasmo divenne pressoché palpabile. Quel momento era perfetto.
Ti amo anch'io Keyla...
Detto ciò, tornò a baciarla e riprese a stimolare tutte come non mai. Il suo bacio si fece così intenso e sensuale da sembrare quasi che volesse farla venire solo con la bocca, una danza perversa di lingue e passione che permetteva al suo corpo di andare sempre più veloce. Voleva spingere le tre ragazze verso l'orgasmo migliore della loro esistenza che il custode avrebbe condito con la sua spontanea partecipazione. Quel grosso cazzo vermiglio reso possente dal suo potere non trovava più ostacoli nella calda intimità della fenice più e aveva oramai preso spingere con forza fino all'entrata del suo utero dove la cappella ne stava deformando l'entrata, pulsando circondata da quelle fasce energetiche e le sue vene bollenti, gonfie come non mai. Essendo ancora connesse, tutte e tre avrebbero percepito chiaramente l'arrivo di quel culmine, che Sho avrebbe suggellato mugugnando di passione sulle labbra della ragazza e rilasciando tutto il suo piacere dentro la Fenny blu. La verga si ingrossò ad ogni pulsazione, fiotti bollenti di seme invasero la sua più profonda intimità. A causa dell'uso del suo potere l'orgasmo di Sho si rivelò semplicemente esagerato e smodato, tanto da poter riempire il ventre della sua amante fino all'orlo e farlo traboccare. Come se non bastasse, l'influenza mostruosa di quella abilità aveva reso il seme più denso e caldo, qualcosa di incredibilmente piacevole tanto da potersi cementare a fuoco dentro di lei, gonfiandole il ventre e portandola al tanto agognato orgasmo. Al culmine, Sho inarcò la schiena verso l'alto e si staccò dalle labbra di Keyla, unito a lei da un rigolo di saliva che rappresentava il loro passionale legame in quel momento, concedendosi un grido di puro piacere e liberazione. Il suo corpo teso e perfettamente allenato sarebbe stato il culmine dell'orgasmo per le sue amanti. A quel punto, non restava che assicurarsi che Fenny fosse dalla loro parte, e per quanto ovvio si sarebbe rivelato oramai, Sho decise comunque di renderla partecipe del tutto, abbassando lo sguardo verso di lei, ancora dentro la sua carne, ancora eccitato come non mai, saturo di passione e d'amore.
Condividi Keyla con me Fenny... possiamo amarla insieme.. -
Thrasir .
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Non vi sarebbero state altre parole nei successivi scambi passionali tra Sho e le sue tre amanti. Erano tutte troppo impegnate e concentrate a godere, gemendo come mai avevano fatto sino ad allora, provando qualcosa di sconosciuto e che ancora dovevano ben metabolizzare. Keyla avrebbe sentito il proprio cuore iniziare a correre sempre di più quando le sue parole vennero ricambiate da quelle del ragazzo. Non era probabilmente mai stata così felice come in quel momento e non riusciva minimamente a controllare quel sentimento così candido e così puro. La Fenny blu avrebbe assistito a tutto quello, sempre meno innervosito e battagliera, più intenta invece a voler assecondare il pensiero della propria compagna, che apparentemente sembrava completamente persa nei confronti del Custode. Sarebbe stato sciocco rovinare quel legame, dopotutto non era poi così differente da quello che le univa a loro volta. Avrebbe socchiuso gli occhi, lasciandosi trasportare dal piacere intenso, cercando con le mani quella della Fenny rossa e quella di Keyla, così da stringerle, mentre percepiva l'energia di Sho crescere sempre di più, sino a raggiungere il culmine dopo aver sfondato le sue parti più intime e sensibili. Tutte e tre avrebbero raggiunto l'orgasmo nello stesso istante, trattenendo i gemiti soffocati di piacere, mentre la Fenny blu era quell che più di tutte veniva invasa dalla lussuria. Il suo ventre si sarebbe via via gonfiato, accogliendo quanto più seme possibile, scaldando quella parte del suo corpo e facendola impazzire come non mai. Il ragazzo era riuscito a fare breccia su di lei e rompere quella barriera invisibile che si era creata in pochi istanti per un semplice gesto di affetto, nulla di più. Keyla e la Fenny rossa avrebbe ripreso a respiare affannosamente, entrambe esauste ed incapaci anche solo di muovere un muscolo, sudate ed ansanti, lanciando sguardi perplessi verso la compagna al centro e verso Sho. Dopo alcuni attimi la fenny blu avrebbe ripreso parzialmente coscienza, osservando il Custode ed ascoltando le sue parole, mentre ancora lo sentiva dentro di sè, quasi impaziente di farle capire cosa realmente provava per Keyla. Non avrebbe obiettato, ormai era battuta e convinta che Sho non era una cattiva influenza per il loro legame, anzi, poteva renderlo ancora più forte.
Sì...va bene, amiamola e proteggiamola...insieme...
La voce spezzata da gemiti, mentre quasi lo pregava di lasciarla andare, dato che stava impazzendo con quelle sensazioni contrastanti e mai provate, con il ventre bollente e pieno sino all'orlo, sul punto di perdere i sensi per ciò che aveva subito. Si sarebbe avvicinata anche Keyla, cercando di baciare sulla guancia la Fenny blu, sorridendo sollevata e ora più rilassata.
Grazie, non te ne pentirai, te lo prometto Fenny.. -
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Appagante anche per uno come lui, quell'orgasmo aveva sicuramente risvegliato qualcosa nell'istinto di Sho ma il ragazzo aveva mantenuto il giusto controllo per non cedere a nessuna ulteriore tentazione e riportare il suo corpo alla calma. Meglio non abusare con un'arma tanto pericolosa: la Chikage aveva fatto il suo dovere ma adesso che Fenny era finalmente calma Sho poteva tirare un sospiro di sollievo. A calmarlo ci pensò anche il ventre gonfio della fenice, segno che aveva chiaramente esagerato: non voleva di certo ridurla in quel modo poverina! Anche se il suo ventre stracolmo pulsava in maniera perversa intorno alla verga ancora turgida del ragazzo, e questo era molto piacevole... si ricompose, quasi come se si fosse appena svegliato da un torbido sogno, uscendo lentamente dalla sua amante per poter sciogliere il legame con la spada e tornare a delle fattezze naturali, tirando un sospiro di sollievo. La fenice blu lo aveva accettato e sembrava proprio che quelle tre avessero goduto di un'esperienza interessante con lui, forse non era andata poi così male e Sho si stava facendo troppi problemi. Il dolce bacio tra Keyla e Fenny gli strappò un sorriso intenerito, il loro legame era qualcosa di speciale ed era molto felice di poterne far parte.
Sono contento per come è finita ma... mi sento ancora parecchio in colpa. Abbiamo fatto i lascivi approfittando della tua distrazione e per convincerti abbiamo usato le maniere forti e questa è soprattutto colpa mia... devo farmi perdonare, quindi che ne pensate se stasera organizziamo qualcosa solo tra di noi? Magari dopo una bella sistemata...
Sho era davvero intenzionato a chiedere scusa a modo suo, un gesto gentile e la giusta dose di premura per le "sue ragazze". Sarebbe stato interessante iniziare a pensare a loro in quel modo, Keyla e Fenny dopotutto condividevano ogni cosa, perfino lo spirito, quindi non poteva trascurare nessuna delle due. Una cena tra di loro, un pasto al ristorante, o anche solo un pò di tempo per stare assieme. In fondo lui e Keyla si erano rivelati amanti passionali ma non avevano ancora passato molto tempo assieme per conoscersi meglio. I loro interessi coincidevano con lo studio della magia e in quello avevano senz'altro molto da spartire, ma si domandava quante altre cose li accomunassero. Quella ragazza era bellissima e sembrava avere una certa predisposizione ai giochi più spinti: non si era spaventata di fronte ad uno Sho quasi irriconoscibile e addirittura mostruoso, forse poteva sperimentare su di lei dei piaceri carnali che non aveva mai osato esplorare. Gli fu impossibile non andare a pensare in quella direzione, c'era troppa carne sul fuoco in tutti i sensi, e Sho dopotutto per quanto appagato aveva ancora una marmorea erezione che probabilmente lo avrebbe accompagnato fino a sera. Un appuntamento romantico può finire in molti modi.. -
Thrasir .
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Lo scambio affettuoso tra le due non durò molto, segno evidente che quel rapporto inusuale con Sho le aveva stremate forse anche più del dovuto. Keyla avrebbe ascoltato il dire del ragazzo, sorridendo leggermente, notando come aveva fatto bene ad affidarsi a lui, nonostante l'aspetto mostruoso che aveva assunto in quel momento. La stima e l'affetto nei suoi confronti non facevano che aumentare passo passo. Dopo alcuni attimi di tranquillità avvenne però qualcosa di inatteso: le due Fenny avrebbero iniziato a brillare di luce sotto gli occhi di Sho e Keyla, mentre i loro corpi si riunivano, riandando a dare forma all'unica fenice che accompagnava sempre la ragazza dai capelli rossi. Quello era forse il segno evidente che la situazione era stata risolta e che quindi il rapporto con l'animale custode di Keyla era tornato alla stabilità. Sho si sarebbe ritrovato davanti Fenny in forma umanoide, ancora ansante e provata, mentre sorrideva a sua volta verso il ragazzo. Avrebbe annuito nel sentire la proposta di una cenetta tra loro tre, sembrava qualcosa di adatto a festeggiare quella loro unione. Keyla si sarebbe alzata sulle braccia, mettendosi a sedere, mentre sospirava rilassata.
Sì, direi che è la cosa migliore da fare. Inoltre non possiamo certo rifiutare un invito dal ragazzo che ci ha ridotte in queste condizioni e che sembra non averne ancora abbastanza...eh?
Scherzosa, Keyla avrebbe cercato di allungare il piedo verso l'erezione del ragazzo, in modo da toccarne leggermente la cappella con il proprio alluce, indicandolo e stimolandolo, ma non troppo. Era chiaro che era più una provocazione che altro, dato che Sho sembrava essere già pronto a tenerle lì ancora a lungo. Ma se non voleva farle impazzire doveva dare loro almeno un attimo di respiro e la sua proposta era giusto ciò che serviva, soprattutto a Fenny che sembrava ancora imabrazzata e confusa, come se non sapesse come reagire a tutto ciò che era appena successo. Ci sarebbe voluto tempo per rimettere il suo stato d'animo in ordine, ma non vi era da preoccuparsi. Il peggio era ormai passato.. -
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Le fenici erano creature davvero affascinanti e incredibili, ma quella che faceva da compagna a Keyla era davvero unica nel suo genere: Sho non aveva mai visto uno spirito comportarsi in quel modo e non sembrava proprio di natura corrotta o maledetta, era semplicemente una sfumatura della sua personalità che prendeva forma e si lasciava plasmare dalle emozioni, potenzialmente pericoloso certo ma anche indice di un grande potenziale. In questo Sho aveva occhio: Keyla e Fenny potevano fare grandi cose e lui le avrebbe aiutate con tutte le sue forze. L'idea del ragazzo venne accolta con il giusto entusiasmo e i loro sorrisi, Sho arrossì vistosamente alzando lo sguardo imbarazzato quando Keyla apostrofò il suo status eccitato e tutt'altro che soddisfatto, non ne andava di certo fiero e forse le sue esperienze passate lo avevano un tantino "traumatizzato" se così vogliamo dire, ma se non altro la ragazza aveva preso l'evento con ironia, sarebbe stato mortificante essere etichettato come pervertito per qualcosa che non poteva controllare facilmente. La punta del piede di Keyla lo fece rinsavire del tutto e mentre la sua cappella vibrava eccitata, sul volto del ragazzo si spalancava un sorriso compiaciuto e complice, desideroso di non farsi indietro.
Va bene, allora mi occuperò io di portare qualcosa di buono... voi sistematevi e aspettatemi, ok?
Mentre diceva questo, si avvicinò a Keyla per poterle dare un bacio sulle labbra senza troppe pretese, un saluto pacifico e amichevole per suggellare il loro patto di passione. Concludendo la frase, allungò anche una mano verso Fenny per poterla carezzare in volto e lasciare anche a lei un ultimo saluto. Non era mai stato a casa di Keyla e forse quell'intimità poteva rivelarsi un tantino imbarazzante, ma era pronto ad affrontare anche quella sfida ben consapevole che tutti e tre sapevano molto bene come sciogliere il ghiaccio. Da lì in poi l'obbiettivo sarebbe stato chiaro: una ripulita oltre che una sistemata, la giusta attesa per conciliare la cena e poi si sarebbe presentato da loro mostrando subito uno dei suoi punti deboli. Sho era un tipo preparato e sicuramente molto abile, nonché forte combattente senz'altro, ma di sicuro non aveva molta esperienza casalinga né sapeva come corteggiare romanticamente una ragazza, quindi si presentò da loro con la classica sopravvivenza dello scapolo che vive da solo: un paio di grosse scatole di pizza dal buon odore ma dalla pessima valenza romantica. Magari Keyla era una che apprezzava il gesto e il gusto, ma dava prova che Sho non fosse affatto abituato a stare con una ragazza.. -
Thrasir .
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Il trio sembrava decisamente affiatato ora e a quanto sembrava, per suggellare quella nuova unione, non sembrava affatto una brutta idea trascorrere un po' di tempo tutti insieme. Keyla e Fenny sarebbero tornate a casa e si sarebbero preparate a dovere per accogliere il loro Custode, facendo attenzione ad ogni singolo dettaglio. Fortunatamente i genitori era fuori casa quel periodo, in viaggio per andare a trovare alcuni parenti fuori nazione, quindi non vi era alcuna preoccupazione sotto quel punto di vista. La prima a palesarsi davanti agli occhi di Sho fu proprio la sua adorata Keyla, la quale sarebbe corsa ad aprire la porta appena sentito il campanello suonare. Indossva un abito decisamente succinto, che solitamente indossano delle ragazze decise a far fantasticare i ragazzi che le osservano. La ragazza lo avrebbe osservato, sorridendogli, guardandolo fisso negli occhi, come a voler studiare quali parti del suo corpo sarebbe andato ad osservare. Era ovvio che voleva provocarlo già sull'uscio di casa. La cosa sarebbe però durata solo qualche attimo, dato che Keyla lo avrebbe poi subito incalzato, osservando le pizze che stava trasportando, annusando il profumino che ne usciva.
Uhm, direi che sai prendere per la gola una ragazza, Sho. Spero però, quando mi inviterai a casa tua, ci sarà qualcosa di più di una pizza ad attendermi.
Ci sarebbe stato un breve attimo di silenzio, come a voler attendere una risposta da parte del Custode, ma Keyla lo avrebbe preceduto, scoppiando a ridere, divertita.
Dai che scherzo, non ti preoccupare. Entra pure, anche Fenny ti sta aspettando!
Si sarebbe scostata leggermente, così che potesse passare per entrare nel corridoi della casa. Appena chiusa la porta, Keyla avrebbe però cercato di rubare uno sfuggente bacio al ragazzo, un solo attimo, per poi sgattaiolare verso il salotto, facendogli strada, così da raggiungere anche Fenny. Appena entrato nella stanza il rosso avrebbe potuto notare come la casa non fosse molto grande, ma sufficiente per una piccola famiglia come quella. Dopotutto i genitori di Keyla non erano ricchi, facevano una vita del tutto normale. La fenice era attualmente seduta sul divano, con le gambe incrociate, intenta a posare lo sguardo tra Sho ed il pavimento, imbarazzata. Come di consueto era praticamente priva di abiti, ma Keyla la aveva convinta ad indossare un foulard giallo legato attorno alla vita, che terminava con delle piccole medagliette sul bordo. Non era nulla di particolare, ma sicuramente dimostrava il fatto che anche Fenny ci tenesse a fare colpo su Sho quella sera. Non avrebbe però detto nulla, limitandosi ad alzarsi per muoversi verso il tavolo, dove erano presenti tre sedie, disposte su tre lati del tavolo. La fenice si sarebbe seduta al centro, chissò come mai.. -
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L'accoglienza di Keyla lo colse ESTREMAMENTE impreparato, non solo perché non si aspettava affatto di ritrovarsela davanti con un vestito che la rendesse ancora più bella di quanto non fosse, ma anche perché lui nella sua ingenuità non aveva indossato proprio niente di speciale, se non dando una sistemata ai suoi soliti abiti usando la giacca per quello che era stata concepita più che un porta spada-improvvisato, e le maniche erano al loro posto invece di essere tirate su. Non che sembrasse un barbone, ma in confronto a lei sfigurava completamente, ecco perché aveva gli occhi completamente spalancati sull'uscio della porta, intento ad osservare Keyla come se fosse un'apparizione angelica: il suo corpo mozzafiato era messo in evidenza da quel vestito capace di rivelare ogni suo angolo senza apparire troppo volgare, le sue forme forse non esagerate ma generose erano proprio davanti a Sho, senza filtri, in maniera anche più sensuale del semplice e totale nudo. Se la sua idea era di impressionarlo da subito allora c'era assolutamente riuscita. In quel momento di fronte alle sue parole non poteva fare altro che mugugnare mortificato, troppo incantato da lei per articolare una frase che fungesse da solida difesa.
Ah io... certo credo...
La sua risata fu ciò che fece scoppiare quella bolla di infatuazione, riportandolo alla realtà e ad un forte batticuore: vestiti in quel modo era bellissima ma quando rideva raggiungeva il massimo del suo splendore. Si lasciò sfuggire un'imbarazzata risata anche lui, arrossendo leggermente in volto ma senza tirarsi indietro. Una volta dentro, Keyla gli rubò un bacio rapido che venne subito ricambiato senza esitazione, avrebbe voluto concedersene uno molto più caloroso visto com'era vestita e soprattutto com'era eccitato lui, ma riuscì a trattenersi. La casa non aveva proprio niente di sbagliato per Sho, abituato a vivere in monolocali e capace di perdersi in delle abitazioni troppo grandi, quello era il connubio perfetto per lui. Le foto in giro lasciavano intendere che Keyla vivesse ancora con i suoi genitori e Sho era sicuramente impaziente di conoscerli, voglioso di fare una buona impressione. Arrivando nel salotto vide Fenny in uno stato davvero inusuale: la nobile e fiera fenice appariva invece imbarazzata e fuori posto, chiaramente non abituata a dover far colpo su un ragazzo men che meno il compagno della sua Keyla. Ma oramai avevano deciso di stare tutti assieme, quindi Sho decise di offrirle un trattamento degno di quello di Keyla, posando la pizza sul tavolo e rivolgendo un ampio sorriso verso di lei. Fenny non disse niente, limitandosi a sedersi davanti al tavolo in una posizione centrale, forse per tenere lui e Keyla divisi, oppure per avere per prima le attenzioni del ragazzo. Sho decise di dimostrare anche a lei tutto il suo affetto.
Ciao Fenny, anche tu sei bellissima stasera...
quel punto, a meno che la Fenice non si fosse chiaramente discostata da lui, Sho si sarebbe avvicinato a lei tenendo una mano sullo schienale della sedia e una sul tavolo, piegandosi su di lei per poterle dare un bacio direttamente sulle labbra. Non sapeva se avesse risvegliato in lei un certo desiderio o se l'avesse messa in imbarazzo, aveva intenzione di non metterla in difficoltà quindi quel saluto non sarebbe andato troppo oltre s ela fenice si fosse rivelata ritrosa. D'altro canto, con anche solo un cenno di assenso da parte sua, Sho le avrebbe donato un saluto molto più profondo, un bacio sensuale e caloroso che non serviva solo a farle capire quanto la apprezzasse ma anche mostrare a Keyla che era pronto per passare una serata molto speciale ed eccitare anche lei. Una lingua caldissima, lenta e attenta che avrebbe sciolto Fenny se glielo avesse concesso, così da metterla finalmente a suo agio.. -
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Keyla si sarebbe occupata di prendere bicchieri e posate, mentre fischiettava felice e molto rilassata, dato che ora che poteva condividere l'affetto che provava per Sho con la propria compagna non doveva più nascondere nulla. In un certo senso si era sollevata di un enorme fardello con il quale difficilmente sarebbe stata in grado di andare avanti a lungo probabilmente. La sarata era sul punto di iniziare, ma a quanto pare il rosso voleva già iniziare a scaldare l'ambiente dopo solo qualche istante che aveva varcato la soglia di casa. Fenny lo avrebbe seguito con lo sguardo mentre si avvicinava a lei, salutandola con un complimento innocente, ma che le suonava strano. Non era abituata a situazioni del genere, ma avrebbe cercato di mostrarsi all'altezza, restando ferma con lo sguardo, quasi seria, mentre socchiudeva gli occhi per assaporare quel bacio. Non avrebbe fatto nulla, si sarebbe un po' irrigidita, ma non si sarebbe ritratta. Lentamente avrebbe aperto la bocca così da accogliere la lingua del ragazzo e circondarla con la propria, in un assaggio della serata che ben lasciava presagire a cosa avrebbe portato. Keyla, intanto, sarebbe tornata con l'occorrente per la cena e avrebbe notato l oscambio affettuoso tra i due, sorridendo ancora di più.
Vedo che volete già passare al dopocena, eh?
Istintivamente e tremendamente imbarazzata, Fenny avrebbe riaperto gli occhi, portando una mano sul petto di Sho, cercando di allontanarlo da sè, mentre riabbassava lo sguardo, con le guance completamente rosse. Avrebbe cercato di ricomporsi, mentre il cuore le batteva a mille e guardava distrattamente Keyla nel suo abito particolarmente provocatorio, che di certo non dispiaceva nemmeno alla fenice.
E' Sho che sembra particolarmente debole ai desideri carnali. Penso dovrebbe imparare un po' a controllarsi, umpf...
In pochi attimi il tutto sarebbe stato pronto per cenare, ognuno con la sua pizza davanti, con Keyla e Sho uno dalla parte opposta del tavolo e con Fenny a separarli a capotavola. Peccato che, dopo non più di qualche minuto, Sho avrebbe probabilmente potuto sentire nitidamente che qualcosa di sfregava contro l'interno della propria coscia, sui pantaloni. Se avesse guardato avrebbe potuto vedere chiaramente il piede nudo di Keyla, la quale lo avrebbe osservato con un osguardo tremendamente aggressivo, mentre mordeva una fetta di pizza, ovviamente con Fenny ignara di tutto quel teatrino.. -
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L'imbarazzo di Fenny divertì Sho, che anche se scacciato in malo modo non se la prese, mordendosi piuttosto il labbro inferiore divertito mentre con la lingua sentiva la saliva rimasta sulla sua bocca della fenice. Aveva un sapore particolare, non poteva negare che gli piacesse e anche se sembrava scontrosa sapeva perfettamente che le era piaciuto, altrimenti non si sarebbe fatta indietro solo per l'imbarazzo. Forse Fenny aveva bisogno di qualche lezione sui baci focosi, l'esatto opposto di Keyla che sapeva come risvegliare un uomo solo con le effusioni. Durante quella serata ci sarebbe stato il tempo anche per quello. Affamato, il ragazzo non ci pensò due volte ad iniziare il banchetto in compagnia di quelle due splendide bellezze, Keyla strappava spesso l'attenzione su di sé per via di quel vestito davvero succinto e provocante, mentre Fenny sapeva come prendersi la scena grazie alla sua forma particolare e le caratteristiche che la rendevano unica. Durante la cena però, proprio mentre cercava di tenere a freno i suoi desideri carnali, Sho si rese conto di non essere l'unico ad avere una certa fretta di passare al piatto forte, e si ritrovò con sorpresa ad osservare verso il basso notando che il piede di Keyla si stava sfregando sulla patta gonfia dei suoi pantaloni, andando a stimolare la sua verga quasi turgida. Lo sguardo dei due si incrociò immediatamente, gli occhi di Keyla non mentivano e Sho adorava vederla così provocatoria ed eccitata. Se il primo sguardo de giovane fu leggermente sorpreso e rivolto verso Fenny per capire se li avesse visti, il secondo che rivolse alla rossa fu assai più complice e con un movimento lento e accompagnato da un sospiro che sembrava presagire la volontà di mettersi comodo, scivolò col bacino in avanti sulla sedia, assumendo una posizione non sospetta ma più favorevole al piano della ragazza, così da permetterle di farsi avanti.
Hey Fenny, tu stai con lei da tanto tempo: avevi mai visto Keyla così bella come stasera?
Cercò di imbastire un discorso per distogliere l'attenzione da cosa stava per succedere, e appena Fenny si sarebbe girata ad ammirare la sua compagna Sho avrebbe aperto la patta dei suoi pantaloni permettendo alla sua verga oramai turgida di guizzare fuori percorrendo tutta la pianta del piede della ragazza. Keyla avrebbe potuto sentirlo particolarmente duro ed eccitato, il gioco erotico era chiaramente il suo genere e non voleva tirarsi indietro. In risposta al suo sguardo, anche lui diede un morso malizioso alla pizza, aspettandosi un'iniziativa perversa da parte della ragazza davanti all'ignara Fenny. Che fosse questo il loro gioco perverso? Fare tutto sotto lo sguardo timido e geloso di Fenny per provocarla e farla unire alla festa al momento consono?. -
Thrasir .
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Mentre continuava a stuzzicare Sho icon il suo piede, Keyla avrebbe potuto chiaramente percepire come da lì a poco la superficie che stava toccando avrebbe assunto consistenza decisamente differente. Un leggero brivido avrebbe percorso la schiena della rossa, che arrossì leggermente, sghignazzando, intuendo chiaramente che il Custode si era esposto completamente al suo tocco, liberando la sua parte intima senza pensarci due volte. Lo sguardo si sarebbe posato per un attimo su Fenny, come a voler capire se si fosse accorta di qualcosa, ma apparentemente tutto sembava essere passato sotto il suo sguardo. A quel punto Keyla avrebbe tentato di allungare anche l'altra gambe, così da utlizzare entrambe i piedi per accogliere tra di essi la verga di Sho, iniziando lentamente a massaggiarla, dall'alto verso il basso. La ragazza sarebbe poi tornata ad osservare il Custode, dopo aver sentito il suo complimento, attendendo incuriosita la risposta della fenice. Fenny, al contrario, avrebbe osservato assai stupita Sho, presa alla sprovvista, a quanto sembrava, da quella domanda, e ricambiando poi lo sguardo di Keyla, abbassando poi gli occhi verso i suoi seni parzialmente esposti. Non erano abbondanti, si sapeva, ma con quell'abito erano in ogni caso risaltati.
B-beh...lei è sempre bella, qualcunque cosa si metta...però non si veste spesso in questo modo così appariscente. Anzi, non la ho mai vista con abiti così aggressivi a dire il vero...
Sarebbe tornata ad abbassare lo sguardo osservando la pizza che aveva sul tavolo, punzecchiandola con la forchetta, palesemente imbarazzata, non tanto per quello che aveva detto, ma per quello che avrebbe domandato poi a Sho.
Cos'è che ti piace di Keyla, Sho?
Una domanda semplice quanto complessa probabilmente, dato che il Custode doveva ben stare attento a non essere troppo generico, ma probabilmente nemmeno tropo specifico. Le classiche domande da donne, in effetti, in cui probabilmente non esisteva una vera e propria risposta esatta, ma solamente una non troppo errata. Sentendo quella domanda, però, Keyla ne avrebbe approfittato, sorridendo ancora e portando le mani sotto il mento, con i gomiti appoggiati sul tavolo, espondendosi in avanti, mentre dal vestito era quasi possibile vedere i capezzoli dei seni di Keyla.
Sì Sho, cosa ti piace di me? Sentiamo un po'...
Al contempo avrebbe aumentato la stimolazione sul membro del ragazzo, quasi a volergli rendere difficile il rispondere senza farsi scoprire. Chissà se avrebbe avuto la forza di resistere a quel perverso giochetto della rossa..
