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Recidere i legami non serviva a nulla se non spegnere del tutto le creature, anche se Nefertiti aveva già trovato molti modi per poterli eliminare. Tirare un tentacolo così deperito non faceva altro che stracciarlo del tutto senza far muovere minimamente la nobile a cui erano attaccati. Per lei doveva essere facile gestire un potere del genere. Nefertiti sfruttò quel breve momento per poter fare quel test, la creatura cristallizzata non le avrebbe concesso altri spazi visto che oramai le stava per arrivare addosso e Nefertiti aveva pochissimo tempo per prepararsi a ricevere il suo attacco: iniziò a roteare rapidamente per poter trasformare i suoi tentacoli cristallizzati in una vera e propria morbida elica che si sarebbe abbattuta come una trottola su Nefertiti. Quando iniziò a girare era a poco più di 5 metri da lei e si sarebbe abbattuta sul suo bersaglio molto rapidamente. Era l'unico nemico attivo ancora in campo, gli altri erano tutti stessi e l'unica cosa che facevano era mantenere un legame stabile con Nefertiti, ovviamente c'era anche la nobile ma il suo ruolo sembrava esclusivamente passivo in quel contesto. Nefertiti aveva bisogno di ancora un ultimo sforzo per vincere, ma come avrebbe fatto senza rpg a sua disposizione? . -
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Come insegnava un vecchio film sugli zombie: la regola della doppia certezza aiuta a sopravvivere ad una apocalisse zombie. Meglio essere sicuri di non avere agguati a sorpresa quando si è distratti e concentrati in altro. La creatura ricoperta di cristalli infatti non si fece attendere e partì subito all'attacco verso di lei, roteando come una trottola per poterla colpire e ferire con il corpo rinforzato dai cristalli. Le mancò terribilmente il suo RPG, con quello avrebbe risolto facilmente la situazione. Invece in quel frangente non aveva molte energie e non conosceva tecniche abbastanza distruttive da poterla spogliare dei cristalli e colpirla. Il suo barret era rimasto con soli due colpi che avrebeb rischiato di non colpire bene il nemico e di mancare il bersaglio magari con le sue spine. Come fare quindi? Se andava a colpirla. Con la spada forse poteva rompere i cristalli con una sufficente forza, ma il nemico di sicuro non sarebbe rimasta ferma a farsi colpire facilmente, dopotutto per romperli serviva una certa dose di forza che apriva troppe falle nella sua difesa. A quel punto ricordò come si erano spenti Morgana ed i due ragazzi dopo che aveva tagliato il legame con la fonte principale di quel potere. Poteva fare un tentativo e forse avrebbe risolto quel combattimento in modo più astuto che usando invece la mera forza brutale. Preparò nel palmo della mano un agglomerato di energia correndo verso la creatura per accorciare le distanze. Quando fu a portata di attacco, gettò a terra, il più vicino possibile al nemico cristallizzato, l'aglomerato di energia per sprigionare il lampo fumogeno per ostacolare la percezione del nemico e svanire ai suoi sensi: non potendo vederla o percepire schivò i tentacoli saltando verso l'alto in modo da uscire fuori dalla nube di fumo. Con quel salto altissimo si diresse verso il tentacolo che collegava la creatura al nemico principale così da colpirlo con la spada per mozzarlo e separare la creatura cristallizzata dal nobile, nella speranza che in quel modo si "spegnesse" come era successo con Morgana ed i due ragazzi. Visto che il movimento della creatura era dritto verso di lei non doveva essere difficile indovinare la posizione del tentacolo anche se poco prima era nella nube di fumo, in ogni caso, uscendo da esso avrebbe dovuto vederlo con i suoi occhi. 
Status Fisico: Ferite da lacerazione di lieve entità sul corpo
Status Psicologico: Furiosa, freddo istinto omicida.
Energia: 46/80
Tecniche usate:
Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno
Normalmente considerata di basso livello, questa tecnica si rivela in realtà molto più utile e versatile del normale. Nella mano si creerà un agglomerato di energia di forma sferica, che una volta sbattuto a terra genera una piccola nube di fumo che fa letteralmente scomparire alla vista nemica l'utilizzatore in un arco di 3 metri e ad un'altezza limite di 5. A quel punto i vantaggi sono utilizzabili in maniera svariata, compresa la fuga, poiché all'interno della nube non è possibile percepire nulla attraverso i propri sensi. la nube è molto densa e scura, ma scomparirà al turno seguente.
Costo: 10
- Abito spinato (in mantenimento)
Variante dello scudo spinato, ma funziona sui vestiti di Nefertiti, in particolare su eventuali gonne o parti inferiori di lunghi cappotti e sulla schiena. L'oscurità riveste i vestiti di Nefertiti sulla schiena e sulla parte che va dalla vita in giù, prolungando anche eventuali abiti. Le spine normalmente sono inerti ma una volta per turno Nefertiti può allungarle di colpo intorno a sé, formando una vera e propria istrice che tende verso l'alto, formata da punte di 3 metri molto insidiose e resistenti. Vista l'ampia area che colpisce questa tecnica è molto difficile sfuggire ad ogni singolo attacco pertanto è una difesa molto affidabile. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'oscurità si prolunga anche ai piedi di Nefertiti generando un disco di oscurità dal diametro di 5 metri che potrà allungare spine più grosse, resistenti e lunghe fino a 5 metri.
Costo: 10 +3 di mantenimento
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
Note:
Claymore impugnata con la sinistra. -
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Nefertiti aveva ricordato che quelle creature non sembravano avere percezioni particolarmente affidabili e l'indizio del tentacolo che li collegava alla nobile doveva essere un modo per farle capire che quello non era solo un punto debole, ma una rivelazione. Appena Nefertiti sparì dalla percezione della creatura, questa si fermò, diventando facile preda per il colpo mirato al tentacolo che la collegava alla nobile. Non ebbe il risultato sperato, ma quasi: recidere il legame frantumò i cristalli improvvisamente mentre la creatura era oramai alle spalle di Nefertiti. Quando la ragazza completò il balzo uscendo dal fumo, vide chiaramente la nobile arrivare finalmente a terra, posando i piedi sul pavimento decisa a darsi da fare per colpirla. La creatura alle sue spalle spalancò i tentacoli e li lanciò subito, tutti e quattro verso Nefertiti per poter intrappolare con ogni protuberanza un diverso arto, mentre la nobile trasformava i suoi arti superiori in delle grosse lame irte di spine, decisa a correre verso Nefertiti. La creatura alle sue spalle era vicinissima, a meno di 5 metri, mentre la nobile doveva percorrerne almeno 10 per poterla raggiungere e lo stava facendo a grande velocità. Nefertiti aveva indebolito il suo avversario ma non lo aveva ancora distrutto completamente. Erano alla resa dei conti.
Perditi nel mio sogno!. -
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Recidere il legame non spense la creatura, probabilmente essendo illesa aveva parecchio autonomia rispetto agli altri. Tuttavia riuscì a spogliarla dei suoi cristalli, riducendo in quel modo la difesa più difficile da superare. Se ricordava bene oltre al cristallo aveva una ulteriore difesa fatta di metallo debole al fuoco, quindi non sarebbe riuscita a farla fuori con le sue spine, ed essendo più vicina l'avrebbe sicuramente bloccata con i suoi tentacoli rendendola preda della nobile che intanto si faceva strada verso di lei. A quel punto doveva fare una scelta: se gettarsi a capofitto contro la nobile rischiando di farsi afferrare dalla creatura, oppure se far fuori la creatura e poi dedicarsi alla nobile che era ancora lontana. La scelta purtroppo era obbligata. Formò una sfera di fuoco nella mano libera, mentre con la spada menò un fendente per tagliare e deviare i tentacoli che mirarono alle sue braccia, così da poter lanciare la sfera di fuoco contro le gambe della creatura più vicina e indebolire lo strato di metallo di cui era composta. A quel punto non avrebbe potuto più schivare per non farsi afferrare dalle gambe, ma non aveva tempo, e non voleva scoraggiare la nobile ad avvicinarsi a lei. Piuttosto mollò la presa sulla spada così da concentrare energia oscura nelle mani e creare la sua tecnica più pericolosa: formando due sfere di energia densa del bolide stregato che avrebbe tirato uno verso la nobile e l'altro verso la creatura facendoglieli esplodere il più vicino possibile. Non sapeva se con quel colpo la nobile sarebbe stramazzata a terra, ma di sicuro la creatura sarebbe stata messa fuori gioco risolvendo un grosso problema. In ogni caso, per sicurezza alungò anche le spine del suo abito per una ultima difesa in caso di sorprese inaspettate.
Status Fisico: Ferite da lacerazione di lieve entità sul corpo
Status Psicologico: Furiosa, freddo istinto omicida.
Energia: 23/80
Tecniche usate:
Piromanzia #1: Sfera di fuoco
L'utilizzatore materializza una palla di fuoco all'interno del palmo della mano che aumenterà di spessore fino a 20 cm di diametro. Dopodiché potrà scagliarla come un oggetto di dimensioni PICCOLE. La sfera non infligge danni da impatto ma nel momento in cui si infrange su un ostacolo libera in un'area di 150 cm un forte calore accompagnato da scintille incandescenti. Può bruciare i vestiti e ustionare i bersagli rimanendo in campo per 5 turni. L'efficacia del fuoco diminuisce con l'aumentare della resistenza nemica.
Costo: 5
- Bolide Stregato
Evoluzione della Spina Oscura, Nefertiti genera una sfera di oscurità nei palmi delle mani formata da numerosi frammenti e tenuti assieme da una densa energia. Questa tecnica genera due sfere su entrambi i palmi e Nefertiti può sia usarli distintamente, sia unirli in uno solo congiungendo le mani prima del lancio. In entrambi i casi, i bolidi scagliati dalle mani di Nefertiti si muoveranno al doppio della velocità di Nefertiti fino ad una distanza massima di 15 metri. A comando di Nefertiti o incontrato un bersaglio sufficiente ad arrestarne l'avanzata, il bolide esplode come una granata scagliando in tutte le direzioni i suoi frammenti infliggendo violentissimi danni da lacerazione e da penetrazione. Se i bolidi sono due, esploderanno in maniera uniforme e sferica generando delle esplosioni di 5 metri di diametro. La prima metà delle esplosioni ha una potenza e una concentrazione di frammenti più intensa, quindi provocherà più danni. Se il bolide è uno solo il diametro dell'esplosione massimo aumenterà a 10 metri, con lo stesso principio di potenza nella prima metà. Se Nefertiti utilizza l'energia sottratta dal nemico per creare questa tecnica la sua efficacia nei confronti dell'energia usata dal nemico crescerà di molto, inoltre di norma le esplosioni respingono con una forza pari a quella di Nefertiti ma se si usa l'energia del nemico la forza respingente sarà pari alla somma di quella tra Nefertiti e il bersaglio stesso. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di attivazione diminuisce di 10.
Costo: 30
- Abito spinato (in mantenimento)
Variante dello scudo spinato, ma funziona sui vestiti di Nefertiti, in particolare su eventuali gonne o parti inferiori di lunghi cappotti e sulla schiena. L'oscurità riveste i vestiti di Nefertiti sulla schiena e sulla parte che va dalla vita in giù, prolungando anche eventuali abiti. Le spine normalmente sono inerti ma una volta per turno Nefertiti può allungarle di colpo intorno a sé, formando una vera e propria istrice che tende verso l'alto, formata da punte di 3 metri molto insidiose e resistenti. Vista l'ampia area che colpisce questa tecnica è molto difficile sfuggire ad ogni singolo attacco pertanto è una difesa molto affidabile. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'oscurità si prolunga anche ai piedi di Nefertiti generando un disco di oscurità dal diametro di 5 metri che potrà allungare spine più grosse, resistenti e lunghe fino a 5 metri.
Costo: 10 +3 di mantenimento
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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I fendenti immaginari di Nefertiti erano la vera illusione di quel contesto, che non avesse un potere da spadaccina era ovvio ma sperare di intercettare tutti i tentacoli in quattro direzioni diverse con un solo colpo di spada era fuori da qualsiasi logica. Riuscì ad impedire che la creatura le bloccasse le braccia visto che il fendente deviò i tentacoli sulla parte superiore del suo corpo, ma nulla bloccò i tentacoli che invece si stavano fiondando sulle sue caviglie, afferrandola e stringendola dolorosamente pronta a tirarla verso il basso per stenderla una volta per tutte. La palla di fuoco di Nefertiti partì in tempo, andando a sciogliere le gambe della creatura ed indebolendola, ma prima che potesse scagliare con precisione il suo bolide stregato la creatura tirò i tentacoli sulle sue caviglie verso di sé, facendola cadere a terra violentemente, così da farle sbattere schiena e testa sul pavimento, in quel modo lanciare un colpo preciso divenne assolutamente impossibile. I bolidi vennero lanciati a caso, esplodendo in malo modo colpendo solo di striscio i suoi bersagli. La nobile non era rinforzata, quindi incassò il colpo sul lato destro scartando a sinistra per limitare i danni, non ne subì di consistenti ma venne rallentata. La creatura invece, essendo di metallo, non si preoccupò minimamente di schivare quei colpi che non riuscirono ad infliggerle danni, visto che la parte indebolita era solo quella delle gambe. Le fiamme però rimasero a terra a bruciare, iniziando a consumare il legno dato che l'unico scopo di quella creatura era diventato trattenere Nefertiti, non si stava quindi preoccupando della sua incolumità. A quel punto la nobile ripartì all'attacco, decisa a completare lo scatto: non le separavano più di 5 metri di distanza ed incrociò entrambe le spade al petto per poter preparare un fendente incrociato diretto a Nefertiti. Doveva essere il suo colpo di grazia e Nefertiti aveva senza ombra di dubbio esaurito le opzioni. . -
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Credeva di fare in tempo, di riuscire a lanciare le due sfere di energia condensata se non in modo preciso almeno il più vicino possibile, invece il sentirsi sballottare in giro fu deleterio per il suo piano. Le due esplosioni presero solo di striscio i due nemici, e non essendo riuscita a ferire in nessun modo nessuno dei due, non riuscì a recuperare altri legami per risucchiare loro altra energia. La botta a terra le fece venire una forte vertigine, e probabilmente solo per l'alta adrenalina nel corpo non si sentì stordire totalmente. Tuttavia doveva pensare a qualcosa prima che fosse troppo tardi. Era con la schiena a terra le caviglie bloccate a terra, ma loro due erano sempre più vicini. La creatura distava da lei a più di 3 metri ma non superava i 5 metri, mentre il nemico principale era sempre più vicino a lei. Era ciò che voleva, voleva che si avvicinasse ancora. La creatura di sicuro non l'avrebbe trascinata via dal suo posto altrimenti la nobile avrebbe perso la mira per colpirla. Era altamente probabile che avrebbe cercato di bloccarle le gambe, prima che potesse farlo Nefertiti si girò con il corpo per rivolgere il petto contro il terreno, nascondendo le mani sotto al petto dove in realtà stava di nuovo raccogliendo energia oscura per preparare di nuovo il bolide stregato. Lo scopo era di non scoraggiare il nemico a smettere di volerla attaccare e per rinforzare quella sua volontà cercò di fingere di volersi arrendere con un urlato: Pietà! Attese che si avvicinasse un'altro poco prima di allungare le mani verso la nobile e lanciarle il bolide facendolo scorrere lungo il pavimento come se fosse una specie di boccia. A metà strada fra lei e la nobile lo fece esplodere, allungando contemporaneamente le spine del suo abito per attutire gli effetti dell'esplosione e proteggersi dai detriti, oltre che per avere un "doppio colpo" semmai i due nemici si fossero avvicinati troppo. Le spine allungandosi in quel modo avrebbero attutito anche le lame della nobile che la stavano attaccando grazie alle spine che si allungavano occupando più spazio possibile attorno a lei. Bucando in quel modo anche i tentacoli che la tenevano con le spine più basse. Avendo lanciato il bolide usando entrambe le mani, l'esplosione avrebbe coperto un diametro di dieci metri, quindi sarebbe stato molto difficile per la nobile schivarlo. Era la sua ultima possibilità, se non sarebbe riuscita a colpirla in quel modo per tirarsi fuori dai guai era spacciata. L'esplosione inoltre essendo così grande avrebbe potuto colpire anche la creatura, ma il bersaglio principale era sempre la nobile.
Status Fisico: Ferite da lacerazione di superficiale entità sul corpo
Status Psicologico: Furiosa, freddo istinto omicida.
Energia: 5/80
Tecniche usate:
- Bolide Stregato
Evoluzione della Spina Oscura, Nefertiti genera una sfera di oscurità nei palmi delle mani formata da numerosi frammenti e tenuti assieme da una densa energia. Questa tecnica genera due sfere su entrambi i palmi e Nefertiti può sia usarli distintamente, sia unirli in uno solo congiungendo le mani prima del lancio. In entrambi i casi, i bolidi scagliati dalle mani di Nefertiti si muoveranno al doppio della velocità di Nefertiti fino ad una distanza massima di 15 metri. A comando di Nefertiti o incontrato un bersaglio sufficiente ad arrestarne l'avanzata, il bolide esplode come una granata scagliando in tutte le direzioni i suoi frammenti infliggendo violentissimi danni da lacerazione e da penetrazione. Se i bolidi sono due, esploderanno in maniera uniforme e sferica generando delle esplosioni di 5 metri di diametro. La prima metà delle esplosioni ha una potenza e una concentrazione di frammenti più intensa, quindi provocherà più danni. Se il bolide è uno solo il diametro dell'esplosione massimo aumenterà a 10 metri, con lo stesso principio di potenza nella prima metà. Se Nefertiti utilizza l'energia sottratta dal nemico per creare questa tecnica la sua efficacia nei confronti dell'energia usata dal nemico crescerà di molto, inoltre di norma le esplosioni respingono con una forza pari a quella di Nefertiti ma se si usa l'energia del nemico la forza respingente sarà pari alla somma di quella tra Nefertiti e il bersaglio stesso. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di attivazione diminuisce di 10.
Costo: 30
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Variante dello scudo spinato, ma funziona sui vestiti di Nefertiti, in particolare su eventuali gonne o parti inferiori di lunghi cappotti e sulla schiena. L'oscurità riveste i vestiti di Nefertiti sulla schiena e sulla parte che va dalla vita in giù, prolungando anche eventuali abiti. Le spine normalmente sono inerti ma una volta per turno Nefertiti può allungarle di colpo intorno a sé, formando una vera e propria istrice che tende verso l'alto, formata da punte di 3 metri molto insidiose e resistenti. Vista l'ampia area che colpisce questa tecnica è molto difficile sfuggire ad ogni singolo attacco pertanto è una difesa molto affidabile. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'oscurità si prolunga anche ai piedi di Nefertiti generando un disco di oscurità dal diametro di 5 metri che potrà allungare spine più grosse, resistenti e lunghe fino a 5 metri.
Costo: 10 +3 di mantenimento
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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Quando hai a disposizione le esplosioni è solo una questione di tempismo, e anche se la sua recita non ingannò proprio nessuno, Nefertiti riuscì a trovare quello giusto: le sue spine erano perfette per proteggersi dall'esplosione di detriti e facendo detonare il bolide da sotto, dove la sua nemica era più vulnerabile e poteva schivare con difficoltà dato che stava per attaccare, era la mossa giusta. L'esplosione non fece grossi danni a Nefertiti ma distrusse il corpo della nobile riducendolo in pezzi, la sua disfatta venne accompagnata da uno stridulo grido di dolore che in quel momento innescò un forte legame tra Nefertiti e la creatura. Era riuscita a legarsi a lei e farla a pezzi, subito il dolore e il sentimento di sconfitta che attanagliavano quella creatura vennero divorati dal potere di Nefertiti da cui ne trasse un piacere incredibile. Certo non era come torturare un essere umano, ma anche un nobile che viene sconfitto diventava un pasto appagante per lei, qualcosa di semplicemente orgasmico non solo perché aveva sconfitto la creatura che l'aveva gettata in quell'incubo, ma perché di colpo tutta la resistenza mentale di quella creatura sparì, liberando lo spirito di Nefertiti e lasciandola finalmente in pace. Con ancora quella sensazione di eccitazione in corpo, Nefertiti riprese i sensi mentre saltava letteralmente via da quello spazio chiuso nel labirinto, e man mano che si allontanava lo vedeva dall'alto: non era un castello diroccato, era la sua mente, un frammento della sua essenza che stava venendo plagiata all'interno del labirinto e che quella creatura voleva distruggere, ma lei l'aveva protetto. Dio solo sa quali conseguenze ci sarebbero state se durante quella battaglia decisiva Nefertiti avesse esitato. Una volta del tutto sveglia, si ritrovò nel suo letto, quello vero, con il corpo denudato e avvolto da dei rovi che oramai si stavano essiccando fino a polverizzarsi, segno che fino ad un momento prima la stavano stringendo. Quei rovi erano attaccati alla mano di una persona, dalla quale germogliavano altri rovi, stavolta spirituali, che si allungavano nelle pareti della Sapienza come se fossero connesse ad altre persone. Mentre i rovi seccavano intorno a Nefertiti, quelli spirituali perdevano tracce di materia fino a scomparire come spettri evanescenti, mentre il proprietario di quella mano stregata indietreggiava dolente, portandosela al petto e stringendola con l'altra mano, dolorosamente. Cadendo all'indietro, il cappuccio che nascondeva la sua identità si abbassò, scoprendo la persona che se ne stava dietro a quel temibile inganno.
Maledizione! Maledizione no! Come fai ad essere così... potente?!
Era una ragazza minuta, aveva la stessa voce della nobile nella sua mente ma sicuramente non lo stesso fisico: più bassa, meno formosa, emanava anche una pressione energetica piuttosto bassa. Lunghissimi capelli arancioni, occhi viola, pelle pallidissima e vestiti larghi addosso, oltre alla mantella per celare la sua identità. A giudicare da come era annerito il suo braccio doveva fare parecchio male, era come se avesse subito delle gravi ferite e Nefertiti avesse stabilito un legame con lei, visto che stava subendo gli effetti del suo potere. Nefertiti poteva sentire il suo dolore, la sensazione di aver fallito e ora che la ragazza si stava svegliando, anche paura. Dietro i grossi occhiali che coprivano i suoi occhi iniziarono a crearsi delle grosse lacrime. Non era una nobile, ma una ragazza normale. Anzi, sforzandosi di ricordate, sicuramente Nefertiti avrebbe sicuramente notato che anche lei era una studentessa della Sapienza, anche se non era mai stata a lezione con lei.. -
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Dopo aver tirato il bolide, le sembrò di aver tirato fuori anche la propria anima per quanto si sentiva esausta. Aveva il fiatone, ma la sua mossa si rivelò vincente, era riuscita a sconfiggere quella maledetta nobile. Non si aspettò però minimamente di provare quel profondo senso di piacere nel vederla disintegrarsi, una sensazione che le aveva fatto vivere Thresh anche se in modo molto differente. Ne venne travolta e se ne sentì un poco sconvolta portandola a stringere le cosce una all'altra per lenire quello strano senso di calore al basso ventre che sembrava dipanarsi come un fuoco vivo in tutto il corpo. Le sfuggì un gemito sorpreso e confuso poiché non si era minimamente aspettata di sentire in modo così vivido il proprio potere che si era tramutato in un piacere intenso. Non fu sicura ma ebbe la sensazione di aver avuto un vero e proprio orgasmo e quella sensazione la imbarazzò tantissimo: che diavolo le stava succedendo? Poco dopo si sentì leggera e vide il luogo in cui si trovava allontanarsi dipingendo forme e colori oniriche che le fecero intuire che in realtà era sempre stata nella sua mente. Ciò la fece sentire sollevata al pensiero che quindi i suoi amici stavano bene. Di sicuro il giorno dopo avrebbe riempito di premure Morgana ed i ragazzi per abbattere i sensi di colpa di quel orribile incubo in cui aveva dovuto colpirli. Infine si svegliò nel proprio letto alla sapienza e saltò spaventata sul materasso quando percepì che non era sola. Si voltò di scatto verso la figura minuta di una ragazza che aveva la stessa voce della nobile contro cui aveva combattuto fino a quel momento. Era una ragazzina magrolina, carina e dall'aspetto indifeso. Non somigliava per niente a quella figura inquietante ed orribile contro cui aveva combattuto, ma il legame che sentiva con lei lo riconobbe e ciò la portò di nuovo a montarle una gran rabbia in corpo. Quella maledetta ragazzina aveva giocato con i suoi sentimenti, con la sua mente, vigliaccamente si era intrufolata in camera sua per attaccarla quando era più indifesa. Agì di istinto allungando una mano verso il collo della ragazzina per afferrarlo. Fu molto fortunata a somigliare vagamente ad Uru, altrimenti sarebbe stata parecchio più violenta con lei.
Chi cazzo sei? sbottò iraconda.
Status Fisico: Illesa
Status Psicologico: Confusa, incazzata
Energia: 22/80
Tecniche usate:
Potere:
Livello 2
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- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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La ragazza era troppo debole e stanca per potersi oppure, Nefertiti riuscì ad afferrarla facilmente e quando il collo di quella minuta giovane venne stretto dalle sue dita il legame si fece più forte e ancora più piacevole. Poteva sentirla tremare tra le proprie dita, la sua voce che le moriva in gola per la paura e il dolore era qualcosa di sublime, senz'altro doveva essere quella la sensazione che provava Thresh quando zittiva una delle sue vittime durante la tortura. La ragazza provò ad afferrarle la mano ma avendone una menomata non riuscì a fare sufficiente forza e si ritrovò a stringere il polso di Nefertiti con le poche energie che aveva, non per opporsi, ma più come una silenziosa supplica.
M-mi chiamo... Claudia io... non doveva finire così... non voglio più starmene in questo guscio umano... lui... aveva promesso!
Che stesse parlando di Fortinbras? Quella ragazza non era umana in realtà? No, non aveva proprio niente di speciale oltre a quel potere, la natura di strega di Nefertiti le avrebbe permesso di rivelare una natura magica in quella fanciulla, ma non era così. Forse era una di quelle che non si sentiva umana, che non voleva più appartenere a quel fragile piano materiale. Una che aveva davvero bisogno di vivere in un sogno perfetto, ecco forse da dove venivano i suoi poteri. Quello sembrava proprio un potere degno del labirinto. A quel punto, prima di ulteriori spiegazioni, una gigantesca pressione energetica iniziò ad essere palpabile nell'aria. Lo sguardo di Claudia si sgranò di colpo per il terrore e le sue spalle così come le sue gambe si strinsero per la paura. Nefertiti conosceva molto bene il proprietario di quell'energia gigantesca e mostruosa, e a quanto pare la fama del professore si precedeva anche ai meno noti.
N-no... l-ui no... mi farà a pezzi dopo quello che ho fatto... non a lui... ti prego...
Strozzata dalla mano di Nefertiti e dalla paura, la ragazza si ritrovò a piangere, esausta e spaventata all'idea di finire tra le grinfie di Thresh. Cosa avrebbe fatto Nefertiti? L'avrebbe nascosta? L'avrebbe protetta? O l'avrebbe gettata in pasto al terribile professore?. -
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Nefertiti si sentiva strana, fortissima, onnipotente nel stringere la gola di quella ragazzina mentre un piacevole senso di appagamento solleticava ogni nervo del suo corpo. Possibile che fosse il legame che aveva con lei a farla sentire in quel modo? Il suo potere le rendeva piacevole il dolore sia quello che subiva che quello che infliggeva? Era inebriante come una droga e non riuscì a mollare la presa sulla ragazza, allentando solo un poco la pressione delle dita per farla parlare. A quanto pare aveva fatto una sorta di patto con Fortinbras, che le aveva fatto una promessa in cambio di qualcosa. Parlò di "guscio umano" facendole intuire che non era esattamente umana, o forse era intrappolata nel corpo di quella ragazzina. Fu una cosa strana da sentire per Nefertiti e non riuscì ad intuire la natura reale di lei. Sembrava umana in tutto, quindi le suonò strano ciò che stava dicendo: era forse una psicopatica che credeva di essere una specie di divinità incarnata? Strinse di nuovo la presa sul collo e aggiunse anche l'altra mano a soffocarla per spaventarla.
Che cosa vuole lui da me? Perché ha mandato te e non è venuto lui stesso? le chiese prima che percepisse l'aura energetica del professore farsi sempre più vicina e che spaventò a morte la ragazza. La stava distraendo dai loro discorsi e Nefertiti se ne sentì spazientita, al punto che le diede un ceffone per avere di nuovo la sua attenzione.
Mi hai costretta a colpire i miei amici! Hai giocato con la mia mente, mi hai fatta sentire di nuovo un mostro fra le persone che amo! E' di me che devi avere paura brutta stronza! le disse intenzionata a fargliela pagare. Aveva giurato a se stessa che sarebbe diventata tempesta, che non si sarebbe più fatta mettere i piedi in testa da nessuno, che non si sarebbe più nascosta dietro a qualcuno per farsi proteggere. Claudia era sua! Non l'avrebbe lasciata di certo a Thresh lavandosene le mani, se proprio doveva farla a pezzi lo avrebbero fatto insieme, perché Nefertiti aveva anche un bel cazziatone da fare anche al professore. Non voleva ucciderla, ma cazzo se gliel'avrebbe fatta pagare cara. Infondo gliel'aveva detto mentre combattevano che gliel'avrebbe pagata molto molto cara. La rabbia non le era passata anche se adesso sembrava così indifesa. Nefertiti non si rendeva conto che stava cambiando, che si stava lasciando trascinare sempre di più dal fascino oscuro del male. Non nascose la ragazza, la tenne lì ancorata a sé aspettando che il professore arrivasse così da accoglierlo con un sonoro e severo:
Alla buon ora! ne aveva anche per lui! Non era posisbile che la sua stanza stesse diventando una stazione, fra lui, Teemo e nobili che entravano ed uscivano come se niente fosse le avevano fatto perdere la pazienza. Che razza di sicurezza avevano in quella scuola?
Status Fisico: Illesa
Status Psicologico: Confusa, incazzata
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Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
Note:. -
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Lo sguardo della ragazza si fece colpevole mentre la rimproverava, sembrava quasi pentita, o forse non si aspettava di fallire in quel modo. Nefertiti non aveva molte risposte per capire quale fosse la situazione, certo pensandoci bene se tutto si era svolto nella scuola lei non era mai stata nel labirinto, e per un Nobile uscire e andarla a cercare non doveva essere semplice, questo poteva spiegare la presenza di Claudia. Ma prima di ulteriori spiegazioni, ecco entrare nella stanza il professore in tutta la sua inquietante stazza, non indossava nulla se non la sua grossa e inquietante giacca nera e un paio di boxer larghi bianchi con i cuoricini rossi stampati sopra. Nefertiti sembrava giustamente furiosa, anche con lui.
Perché sei così arrabbiata? L'hai presa, ed è stato divertente. Mi è piaciuto essere un papino affettuoso per la mia piccola.
Allargò un sorriso inquietante che di paterno aveva ben poco, somigliava più alla faccia che faceva mentre gli veniva in mente qualcosa di perverso da fare. Nel mentre, Claudia tremava sempre più forte, a quel punto stava iniziando addirittura a battere i denti e se Nefertiti non la sosteneva per il collo probabilmente le sue gambe avrebbero ceduto facendola cadere a terra. Thresh la osservò per un momento, ponderando la prossima mossa da fare, dopodiché tornò a parlare con Nefertiti.
Lasciala a me, mi farò dire tutto quello che sa e ti servirò Fortinbras su un piatto d'argento. Tu sembri stanca, hai bisogno di riposare...
Il professore sembrava intenzionato a toglierle del tutto il disturbo di Claudia, risolvendo la situazione per lei. La ragazza, anche se stretta da Nefertiti, si aggrappò alle sue mani con tutta la forza che le restava, come a supplicarla di ucciderla piuttosto che lasciarla andare via con lui. Cosa avrebbe fatto Nefertiti?. -
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Lo sguardo colpevole di quella ragazza non la impietosì dato che tutto ciò che le aveva fatto vivere era stato minuziosamente studiato. Quindi le vedeva come lacrime di coccodrillo, niente di più irritante per lei. La voglia di prenderla di nuovo a schiaffi si fece forte, ma nel frattempo era arrivato Thresh con il suo solito cappotto nero inquietante e... un paio di boxer a cuoricini? Ok quello sì che era strano: da quando indossava le mutande? Lo vide tranquillissimo, e le chiese perché mai fosse arrabbiata facendola sbottare nervosa.
Perché sono arrabbiata? Forse perché la mia stanza è diventata una mignotta da 4 soldi? Arrivano can... aspetta cosa? Tu eri lì? dopo aver cercato di ignorare l'inquietudine di quel sorriso perverso dipinto sul volto del professore, si voltò verso la ragazza con la furia dipinta negli occhi, mentre realizzava che aveva coinvolto davvero anche Thresh e tutti gli altri costringendoli a vivere quella strana storia. Quindi se Thresh ricordava che aveva fatto da padre a lei, anche i ragazzi avrebbero ricordato cosa era successo? Quindi ecco perché aveva sentito l'energia delle lanterne da Artù. Ed aproposito di Artù, arrossì violentemente nel realizzare che lo aveva baciato e lui se lo sarebbe ricordato sicuramente. Tutti loro avrebbero capito che gli voleva un gran bene a tutti loro. Le dita di Nefertiti a quel punto oltre a stringere con rabbia stringevano anche per l'imbarazzo. Non era pronta per quello... come avrebbero reagito i ragazzi? Perfino Lotor avrebbe pensato che era strana visto che gli aveva fatto fare il fratellone, sicuramente le avrebbe detto che era una pervertita. Venne riportata al presente quando Thresh la invitò a lasciarla a lei così si sarebbe fatto dire tutto ciò che sapeva e le avrebbe dato su un piatto d'argento Fortinbras. Nefertiti si voltò verso di lui con lo sguardo accusatorio e ribelle.
No! Ero io la protagonista del film, è me che ha fatto incazzare non ti lascio tutto il divertimento. Deve pagarmela molto cara sta stronza, gliel'ho detto e lo farò! Devo esserci anche io! Anche io ho delle domande a cui deve rispondermi. rispose Nefertiti pienamente decisa a partecipare alla tortura per farla parlare.
Mi ha costretta a colpire Morgana ed i ragazzi... anche se erano delle illusioni non gliela perdono. Deve soffrire come ho sofferto io o non mi sentirò per niente soddisfatta. affermò convinta di ciò che diceva. Infondo non sarebbe riuscita a dormire se consegnava la ragazza al professore. Quindi tanto valeva sfruttare la furia che aveva da sfogare.
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Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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La risposta di Nefertiti divertì molto il professore, che decise di risponderle a tono col suo solito fare noncurante.
Oho? Quindi la mia bambina è abbastanza grande da voler fare le cose a modo suo? Molto bene allora, vediamo se te la cavi anche senza di me...
Commentò ridacchiando, per poi avvicinarsi alla porta afferrando qualcosa da dentro il suo cappotto. Somigliava ad un grosso collare, più ad una specie di enorme bullone in realtà, capace di aprirsi come una sorta di manetta e di richiudersi di scatto. C'era una fessura a forma di chiave sulla parte anteriore del collare, ma nessuna chiave con esso. Thresh lo lanciò verso Nefertiti aspettandosi che lo prendesse al volo e quando lo strumento fu tra le sue mani, una chiave di sangue cristallizzato comparve in quella fessura, sbloccandola di scatto. Nefertiti sentì un legame con quella chiave.
Con quella non potrà andare da nessuna parte, né respirare se non vorrai tu... divertiti, è tutto nelle tue mani ora.
Detto questo, il professore si dileguò come promesso, lasciando le due ragazze da sole, mentre alle sue spalle una maligna risata riempiva il corridoio della scuola. Claudia aveva smesso di tremare a quel modo, era ancora spaventata ma molto più perplessa che altro a quel punto. Visto che Nefertiti aveva deciso di prendere l'iniziativa, il professore le lasciò carta bianca senza aggiungere altro. Quella era la sua battaglia dopotutto. Nefertiti era pronta a diventare tempesta?CITAZIONEMISSIONE COMPLETATA. -
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Nefertiti guardò Thresh sicura di sé inizialmente, perdendo però man mano la sua baldanza quando capì che a quel punto Thresh aveva deciso di lasciare tutto in mano a lei. Ebbe una voglia immensa di dirgli di aspettare che magari potevano farlo insieme, ma il suo orgoglio non le permise di pronunciare nemmeno una vocale di quelle parole che stava pensando. Thresh le donò uno strano oggetto che lei afferrò al volo osservandolo incuriosita, sussultando anche sorpresa nel vedere comparire una chiave solo nel momento in cui aveva afferrato l'oggetto. Non aveva idea di come funzionasse quella roba, ma dalle parole di Thresh sembravano avere qualcosa di "magico" e quindi intrigante agli occhi di Nefertiti. Non ci pensò due volta a far indossare quello strano collare alla sua prigioniera. Aveva imparato ormai che i giocattoli di Thresh erano parecchio utili e fantasiosi. Quando fu sola con Claudia, Nefertiti si posizionò davanti a lei, con un ghigno malefico stampato sul volto, scricchiandosi le dita pronta ad iniziare la sua tortura. Non aveva ancora deciso cosa avrebbe fatto, ma era pronta a farla piangere. La sua vendetta era appena iniziata. .
