[Missione] Una vita perfetta

x Hina

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    La creatura fu addosso a Nefertiti in un istante, dovette usare i tentacoli per proteggersi dalle fiamme che incenerirono i rovi in maniera estremamente efficiente, ma appena la creatura le atterrò addosso, pur fermandola con la spada, Nefertiti si ritrovò a terra con quelle spigolosa ginocchia nel ventre, che le spezzarono il fiato e la costrinsero ad interrompere la tecnica. La creatura, essendo sopra di lei, si assicurò di impedirle la fuga: i tentacoli carbonizzati iniziarono a rigenerarsi uno alla volta e il primo si fiondò subito intorno al collo di Nefertiti, iniziando a strangolarla e costringendola a voltarsi di lato così da non poterle sputare di nuovo il fuoco addosso. Era ovvio a quel punto che si trattava di una creatura incredibilmente debole a quell'elemento. Il secondo tentacolo andò invece sulla mano destra così da tenerla bloccata, era ovvio che l'ultimo tentacolo sarebbe stato per la sinistra, ma quello non era l'unico problema: man mano che i tentacoli si rigeneravano, anche le spine che li ricoprivano tornavano a crescere e ben presto avrebbero bucato il collo e il polso di Nefertiti danneggiandoli sempre più gravemente. Il fuoco era la debolezza di quella creatura, permetteva anche a Nefertiti di guadagnare tempo, ma non all'infinito. L'essere, stando sopra di lei, la fissava con quell'occhio inquietante e brillante, come se fosse pronto a divorarla da un momento all'altro.
     
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    La creatura si dimostrò coraggiosa e consapevole delle sue risorse dato che per proteggersi dal fuoco usò i suoi tentacoli che vennero consumati in fretta, ma altrettanto in fretta si rigeneravano, dato che le fu subito addosso per bloccarle i movimenti con essi. La situazione si fece parecchio frustrante, quell'essere era ababstanza pesante e forte da starle addosso nonostante la sua spazzata di spada. Aveva un corpo parecchio resistente, quindi l'impressione che fosse fatta di legno non era poi così strano. Il corpo quindi era più duro rispetto ai suoi tentacoli, chissà se si consumava però in fretta come i tentacoli con il fuoco? Peccato che la costrinse a voltare il viso da un lato per impedirle di sputare ancora del fuoco. Un'idea poteva essere quella di piazzarle addosso una sfera di fuoco, ma era sicura che le avrebbe impedito di farlo con un'altro tentacolo. Doveva però togliersela di dosso, prima che iniziasse a ferirla sempre di più. Non che fosse un problema sopportare qualche ferita, ma non avendo Thresh vicino con la sua energia delle lanterne che glielo poteva far apprezzare, sarebbe diventato molto più difficile, senza contare che non aveva idea se quella creatura avesse effetti negativi sul suo potere. Cercò di spingere con le mani contro la spada per "sollevare" di peso la creatura su di sé, almeno quel poco che bastava per distrarla e saggiare con più precisione quanto più forte fosse di lei fisicamente. Se non poteva bruciarla nell'immediato, allora Nefertiti optò per creare un legame maledetto con lei, attivando ancora una volta la tecnica dell'abito spinato. Dai suoi vestiti si sarebbero allungate delle spine verso il suo nemico, bucando il corpo ed i tentacoli che le stavano addosso. Fiaccandola di energia forse poteva avere quel piccolo vantaggio per spingerla via da sè e liberarsi, rubandole al contempo energia preziosa per continuare a combattere.
    Non ce l'hai solo tu cocca! fece sotto sforzo, continuando a tenere quella faccia da schiaffi nonostante le difficoltà in cui si trovava. Nefertiti sembrava proprio una di quelle scellerate che avrebbero fatto una battuta anche in punto di morte.


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    Nefertiti Ismath



    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Frustrata, nervosa
    Energia: 50/80
    Tecniche usate:
    - Abito spinato
    Variante dello scudo spinato, ma funziona sui vestiti di Nefertiti, in particolare su eventuali gonne o parti inferiori di lunghi cappotti e sulla schiena. L'oscurità riveste i vestiti di Nefertiti sulla schiena e sulla parte che va dalla vita in giù, prolungando anche eventuali abiti. Le spine normalmente sono inerti ma una volta per turno Nefertiti può allungarle di colpo intorno a sé, formando una vera e propria istrice che tende verso l'alto, formata da punte di 3 metri molto insidiose e resistenti. Vista l'ampia area che colpisce questa tecnica è molto difficile sfuggire ad ogni singolo attacco pertanto è una difesa molto affidabile. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'oscurità si prolunga anche ai piedi di Nefertiti generando un disco di oscurità dal diametro di 5 metri che potrà allungare spine più grosse, resistenti e lunghe fino a 5 metri.
    Costo: 10 +3 di mantenimento


    Potere:
    Livello 2
    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

    Note:
    Claymore impugnata con la sinistra


     
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    La creatura venne investita dalle spine di Nefertiti, che subito attecchirono sul suo corpo e le impedirono di rigenerare oltre i danni che aveva subito prima. Un verso simile ad un rumore metallico e stridulo si sollevò dalla sua figura mentre si contorceva per il dolore, lasciando la presa su Nefertiti e ritrovandosi quindi in svantaggio dato che offriva alla ragazza la possibilità di liberarsi. Venne respinta e fece un paio di capriole a terra per allontanarsi, i tentacoli che non si erano rigenerati presero presto a marcire e le punte persero la colorazione rossa intensa che avevano prima. Il potere di Nefertiti aveva attecchito e poteva sentire distintamente il potere di quella creatura fluire dentro di lei. Non era una scorpacciata come quella della lanterna di Thresh, ma Nefertiti aveva creato un legame dove poteva sentire il dolore di quella creatura e bearsene mentre assaporava la vittoria. Mossa da paura e frustrazione, la creatura si fiondò di nuovo verso di lei non in linea retta ma balzando verso l'alto e rimbalzando sul soffitto e sul pavimento per evitare eventuali tecniche che le avrebbe lanciato, ma Nefertiti sapeva per certo che ad un certo punto se la sarebbe ritrovata davanti.
     
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    Emise un gemito espirato quando percepì il legame attecchire ed il dolore della creatura infiammarle il corpo. Non si ci era ancora abituata del tutto ef ogni volta le ricordava quei momenti strani passati nel labirinito assieme a Thresh. Una volta respinto il nemico, Nefertiti si alzò il più in fretta possibile per non farsi trovare impreparata. Questa volta avrebbe cercato di giocare di astuzia. Quella creatura era veloce e prenderla di mira mentre si spostava in aria avrebbe solo reso vano ogni attacco a distanza. Decise quindi di prepararsi ad un contrattacco. Attivò la tecnica per rendere il corpo ed i suoi abiti ignifughi così da non disperdere la tecnica del suo abito spinato quando avrebbe usato il fuoco. Tenne la spada con la mano sinistra, pronta per intercettare possibili tentacoli che avrebbero mirato alla parte alta del corpo. Sulla mano destra invece avrebbe impastato energia piromantica per ricreare la sfera di fuoco. Si preparò quindi al momento in cui la creatura sarebbe atterrata di fronte a lei per attaccarla ancora. In quel momento avrebbe allungato ancora una volta le spine dai suoi abiti, così da bloccare un minimo i movimenti della creatura e darle il tempo di lanciarle addosso la sfera di fuoco che si era preparata nella mano destra. L'avrebbe lanciata verso il basso, mirando alle "gambe" in modo che se anche avesse schivato spostandosi con il corpo, la sfera avrebbe impattato il terreno, facendo finire entrambi nella conflagrazione della sfera di fuoco. Le serviva solo quel momento per poter mirare con la sua claymore l'occhio inquietante che continuava a fissarla, con un bel fendente obliquo dal alto in basso. Forse il corpo era resistente, ma l'occhio aveva l'aria di sembrare fragile.

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    Nefertiti Ismath



    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Frustrata, nervosa
    Energia: 42/80
    Tecniche usate:
    - Abito spinato (in mantenimento)
    Variante dello scudo spinato, ma funziona sui vestiti di Nefertiti, in particolare su eventuali gonne o parti inferiori di lunghi cappotti e sulla schiena. L'oscurità riveste i vestiti di Nefertiti sulla schiena e sulla parte che va dalla vita in giù, prolungando anche eventuali abiti. Le spine normalmente sono inerti ma una volta per turno Nefertiti può allungarle di colpo intorno a sé, formando una vera e propria istrice che tende verso l'alto, formata da punte di 3 metri molto insidiose e resistenti. Vista l'ampia area che colpisce questa tecnica è molto difficile sfuggire ad ogni singolo attacco pertanto è una difesa molto affidabile. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'oscurità si prolunga anche ai piedi di Nefertiti generando un disco di oscurità dal diametro di 5 metri che potrà allungare spine più grosse, resistenti e lunghe fino a 5 metri.
    Costo: 10 +3 di mantenimento

    Piromanzia #1: Sfera di fuoco
    L'utilizzatore materializza una palla di fuoco all'interno del palmo della mano che aumenterà di spessore fino a 20 cm di diametro. Dopodiché potrà scagliarla come un oggetto di dimensioni PICCOLE. La sfera non infligge danni da impatto ma nel momento in cui si infrange su un ostacolo libera in un'area di 150 cm un forte calore accompagnato da scintille incandescenti. Può bruciare i vestiti e ustionare i bersagli rimanendo in campo per 5 turni. L'efficacia del fuoco diminuisce con l'aumentare della resistenza nemica.
    Costo: 5

    Piromanzia #9: Corpo Ignifugo
    Attivando questa tecnica per i prossimi 3 turni sarà possibile prevenire la combustione della propria pelle o dei propri vestiti (compreso l'equipaggiamento) a causa delle fiamme rilasciate dalle tecniche. Le fiamme da cui si viene protetti da questa tecnica sono solo quelle inerti che bruciano, non quelle che fuoriescono da una tecnica al momento dell'esplosione o della propagazione, pertanto non si tratta di una vera protezione ma solo un modo per non finire divorati dalle proprie fiamme.
    Costo: 5

    Potere:
    Livello 2
    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

    Note:
    Claymore impugnata con la sinistra
    Legame con il nemico 1/3


     
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    Se Nefertiti si fosse limitata ad incassare il colpo sulla spada, probabilmente la creatura l'avrebbe nuovamente destabilizzata facendola cadere oltre che perdere la mira della palla di fuoco, ma sfruttando anche le punte sul suo corpo Nefertiti riuscì a trovare il giusto equilibrio per tenere a bada il suo avversario così da poterlo colpire con la palla di fuoco. La creatura lanciò un grido metallico mentre le fiamme la avvolgevano e in un istante Nefertiti vide chiaramente una grossa coperta finire sulle fiamme a terra, mentre suo padre spegneva frettolosamente il fuoco che stava bruciando il tappeto. Intorno a lei, lo sguardo attonito di Lotor che la fissava completamente basito come se avesse visto un fantasma. Guardandosi attorno, Nefertiti non avrebbe visto più quello spazio vuoto e inquietante circondato da rovi, ma solamente la sua calda e pacifica casetta che tuttavia puzzava incredibilmente di bruciato ora per colpa della piromanzia che aveva lanciato a terra. Della sua Claymore non c'era più traccia.
    Nefertiti che stai facendo?!
    La rimproverò Faust dopo aver sedato le fiamme, alzando lo sguardo preoccupato verso di lei.
    Te l'ho detto, sta perdendo il controllo! prima ha usato i suoi poteri a casa di Morgana, adesso spara fuoco in casa! Non va bene!
    L'omone si mise in piedi davanti a Nefertiti, sembrava pronto a rimproverarla ma nel suo sguardo non c'era traccia di disprezzo. Si avvicinò a lei e la afferrò per le spalle, prima con decisione, perché era preoccupato, poi ammorbidì la presa carezzandole la guancia con una mano.
    Tu stai bene, vero piccola mia?
    Avrebbe potuto rimproverarla per il suo modo di fare inspiegabile e pericoloso, per aver usato i suoi poteri davanti a Morgana e i suoi familiari, ma piuttosto decise di fare il padre e preoccuparsi per l'unica cosa che aveva importanza: lei. Di quella misteriosa creatura non c'era alcuna traccia e Nefertiti sentiva chiaramente che anche il legame era stato spezzato.
     
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    La sua strategia si rivelò vincente, le spine bloccarono quel tanto che bastava il nemico per colpirla con il fuoco. Non ebbe modo di cantare vittoria o di prepararsi alla prossima fase della battaglia. Lo scenario davanti a lei cambiò in un battito di ciglia: non c'era più il mostro, ma Thresh che spegneva il fuoco a terra con una coperta, mentre Lotor la guardava allibito per ciò che era successo. Nefertiti non ci stava capendo più nulla, ma di una cosa era sicura: non stava sognando. Le sensazioni fisiche erano troppo vivide per esserlo. C'era qualcosa di molto molto strano che stava succedendo, qualcosa che somigliava molto alle sue avventure vissute nel labirinto grazie al cubo che aveva più volte rubato al professore. Non riuscì a parlare o reagire subito, confusa dalla scena e dallo sguardo preoccupato di Thresh. Venne colpita profondamente dall'atteggiamento paterno del professore, la sua carezza e la sua voce piena di apprensione le scaldarono il cuore come non era mai successo in vita sua. Arrossì vistosamente a quell'effusione, l'imbarazzo intenso che provò la fece reagire istintivamente come faceva sempre, piazzando una mano contro la faccia di Thresh, per coprire quella faccia che la faceva sentire strana.
    S-sto bene! si affrettò a dire, nella speranza che Thresh smettesse di essere così... così... adorabile. Cavolo quel Thresh lì rispecchiava senz'altro le fantasie che aveva vissuto nel suo piccolo viaggio nel labirinto: così come Lotor nelle vesti di un fratellone. L'unica fantasia che non aveva osato fare era la madre che era rimasta molto vaga, ed infatti era vaga anche in quel contesto. L'ipotesi che quella situazione fosse legata al cubo si fece sempre più forte nel suo cuore. Poteva crogiolarsi ancora un altro poco in quella dolcissima fantasia, poteva lasciarsi coccolare da Thresh, godersi l'apprensione di Lotor per lei, sentire quel calore famigliare, quell'unione che aveva sempre desiderato ardentemente. Capì che non era il contesto "normale" ciò che desiderava davvero: non era vivere come una ragazza normale come tante altre ciò che voleva. Ciò che desiderava era avere dei legami profondi e colmi di affetto che stavano inscenando la copia di Thresh e Lotor. Si guardò attorno confusa alla ricerca di possibili "rovi" che potevano essere rimasti in giro, non sentiva più il legame con il nemico fatto tramite il suo potere e ciò la preoccupava. Non aveva ancora capito cosa diamine stava succedendo, ma era sicura che quella non era la realtà. Iniziò a pensare che potevano essere i nobili che le stavano tirando un brutto scherzo: la stavano prendendo in giro.
    Andiamo smettetela adesso! Smettiamola con questa farsa! sbottò irritata allontanandosi da Thresh di qualche passo, allargando le braccia per indicare tutto ciò che la circondava.
    Mi sono divertita abbastanza! Scorn se scopro che ci sei tu dietro a tutto questo, giuro che ti stacco le zampe ad una ad una e te le ficco in gola! urlava ad alta voce, rivolgendosi a entità eteree che potevano essere presenti in quella casa. O a qualche osservatore esterno. Era ben consapevole che poteva sembrare impazzita agli occhi di Thresh e Lotor, ma a quel punto non le importava più di assecondare il sogno. Voleva uscirne e subito!



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    Nefertiti Ismath



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    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

    Note:
    Claymore svanita
    Piromanzia #9: Corpo Ignifugo: 2/3



     
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    La repulsione di Nefertiti sembrò ferire Thresh che tuttavia non osò avvicinarsi, intimorito ora dal modo in cui la ragazza si stava comportando. Lui e Lotor si scambiarono uno sguardo perplesso, era ovvio che apparisse come una pazza ai loro occhi a quel punto, ma non poteva fare a meno di essere allarmato per la sua bambina. Proteggerla era più importante di capire.
    Nefertiti... sei sconvolta, va bene, ma ora calmati. Sei a casa, non ti succederà niente. Sistemerò tutto io, te lo prometto, ma adesso ti prego calmati.
    Nefertiti ebbe di nuovo quella sensazione di stranezza che le attanagliava la bocca dello stomaco, come quando Lotor aveva iniziato a fare pensieri strani. I suoi capelli apparivano leggermente in disordine e il suo sguardo risultava più contrito del solito, distante dalla sua normale espressione sprezzate, come se si stesse sforzando.
    Scommetto che hai fatto tutto questo solo per rovinare la serata in famiglia... se ci tenevi così tanto a farti scopare da Artù non dovevi fare altro che dirlo...
    Faust si voltò verso il figlio, invocando il suo nome a gran voce con tono di rimprovero, chiaramente adirato e preoccupato che una simile affermazione potesse peggiorare la situazione.
    Non parlare così a tua sorella! Non dargli ascolto, è sconvolto anche lui, vi prego dovete calmarvi!
    Faust sembrava sinceramente timoroso che quei due potessero finire con litigare e peggiorare la situazione, voleva sedarli in qualche modo, ma lo sguardo di Lotor era proprio quello di chi non aveva la minima intenzione di lasciar correre.
    Dillo che non ti importa niente della mamma, o di tutta la famiglia!
    Rabbioso, sprezzante si, ma somigliava decisamente di più al Lotor che aveva conosciuto, rispetto al Lotor che quel "sogno" le aveva presentato.
     
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    L'illusione non si sciolse, Lotor e Thresh reagirono come se fosse impazzita del tutto. Thresh in particolare cercò di essere comprensivo mentre Lotor ad un certo punto sbottò totalmente dicendole qualcosa di infelice, dettato sicuramente dalla rabbia e dalla frustrazione. Reazioni più che plausibili in un contesto come quello in cui erano. Molto credibili ovviamente, ma Nefertiti aveva la coscienza ancora intatta, sapeva chi era e che quella non era la realtà. Guardò seria e severa prima Thresh e poi Lotor.
    Vi ostinate eh? commentò sprezzante.
    Oh andiamo! Non esiste nessuna Mamma, tutto questo non esiste è solo frutto di una mia fantasia malata che mi sono fatta quando ho stretto il cubo fra le mie mani. Era stato Lotor a suggerirmi di comunicare i miei desideri al cubo, e mi sono immaginata una famiglia, ma non ho mai conosciuto ne mio padre e nemmeno mia madre, quindi ho usato te come figura paterna e lui come la figura di un fratello rompicoglioni. Tu non potrai mai essere mio padre! Non dopo quello che abbiamo fatto! fece gesticolando agitata con le braccia. A quel punto ormai era andata, non aveva senso fingere che fosse stato solo un momento di follia. Se quello non era un sogno, allora era finita in qualche universo parallelo in qualche modo.
    Non so che diavolo sia successo, ma adesso sto vivendo in prima persona quella fantasia. E per carità è bellissimo! Ma non è vero! Tutto questo mondo non ha senso! Perché solo io ho dei poteri? Perché tutti hanno paura di fenomeni del genere? Perché tu hai i capelli rossi e dove sono finiti i tuoi piercing, i tagli sulla faccia? Il tuo cappotto? prese un profondo respiro e guardò negli occhi Thresh più seria che mai.
    Dov'è la tua lanterna?


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    Nefertiti Ismath



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    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

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    Le parole di Nefertiti non fecero altro che sconvolgere ulteriormente le espressioni dei due uomini, finché non si fecero particolarmente distorte, quasi sofferenti, poi simili a macchie oscure e in pochi istanti fu di nuovo in quella dimensione oscura, priva di qualsiasi decorazione o di calore, circondata da rovi e infestata da mostri inquietanti. Stavolta però la creatura davanti a Nefertiti non era in legno nero, ma sembrava piuttosto in una lega metallica di un colore molto scuro, ma lucida e apparentemente molto resistente. Inoltre non era una sola, ma due, come se volesse rappresentare la progressione di Nefertiti in quell'incubo. C'era correlazione tra le azioni di Nefertiti e il fatto che avesse incontrato una creatura dalla fattura diversa, identica nell'aspetto alla precedente ma di un materiale più resistente, come se avesse fallito nell'indebolirei l suo avversario, mentre prima invece c'era riuscita. Fatto stava però che ora impugnava di nuovo la sua Claymore e doveva affrontare due di quelle creature contemporaneamente: una di fronte a lei e l'altra invece alla sua sinistra, entrambe distanti solo 5 metri. La prima a partire fu proprio quella davanti a lei che scattò con quel fare inquietante, muovendosi a scatti mentre i tentacoli che sostituivano i suoi arti superiori schioccavano rumorosamente e metallicamente sul pavimento della stanza vuota.
     
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    La reazione dei due divenne sempre più contorta e strana fin quando non si ripetè di nuovo il fenomeno precedente, portandola di nuovo alla stanza vuota di prima con di nuovo la sua arma fra le mani, ma questa volta c'erano due creature ad attenderla. Ci fu un momento in cui pensò che erano in due perché prima era con Thresh e Lotor, e fece il collegamento fra i due uomini e quelle due creature pensando che in realtà Thresh e Lotor non erano mai esistiti nel suo sogno ed erano quelle due creature che glielo volevano far credere. Infatti guidata da quel pensiero si innervosì ancora di più e digrignò i denti rabbiosa.
    Si può sapere che diamine volete da me? sbraitò preparandosi ad affrontare i nemici. A quanto pare solo uno di loro andò all'attacco. Sembravano leggermente diversi da quelli precedenti, come se fossero più resistenti e di materiale diverso. Non capì perché fossero così, quasi come se si fossero preparati ad affrontarla perché avevano visto come aveva combattuto prima. Tanto valeva controllare e vedere se fossero resistenti al fuoco al contrario del primo mostro che aveva affrontato. Decise quindi di giocare in anticipo. Ricreò sul braccio che impugnava la Claymore lo scudo spinato del suo potere per allungare una spina contro il mostro che si stava dirigendo verso di lei, così da costringerla a schivare, o se eventualmente fosse riuscita a colpirla a rallentarla. mentre nella mano libera creò di nuovo la sfera di fuoco che avrebbe lanciato mirando all'altezza delle gambe del mostro, così che se anche avesse schivato, la sfera impattando con il suolo avrebbe liberato le fiamme in un area circolare abbastanza grande da poter coinvolgere comunque l'avversario e scoprire se il fuoco era temuto anche da loro nonostante sembrassero più resistenti. Ovviamente tenne d'occhio anche l'altra creatura che non si era ancora mossa, serrando la lama della claymore con più forza pronta per combattere ancora.


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    Nefertiti Ismath



    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Frustrata, confusa
    Energia: 56/80
    Tecniche usate:
    - Scudo spinato
    Nefertiti ricopre il dorso della mano e tutto l'avambraccio di uno dei suoi arti di piccole spine solide che fungeranno da eccellente difesa verso qualsiasi tipo di danno da penetrazione. A comando, una volta per turno, Nefertiti può allungare di colpo anche se per un breve istante le punte sull'arto fino ad una lunghezza massima di 2 metri, così da colpire a tradimento i nemici che si avvicinano. Questo permette di allargare leggermente le punte in modo che ricoprano un'area circolare di circa 1 metro e mezzo. Le punte, anche se allungate, sono molto resistenti. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'efficacia della corazza di punte si estende anche ai danni da taglio.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    Piromanzia #1: Sfera di fuoco
    L'utilizzatore materializza una palla di fuoco all'interno del palmo della mano che aumenterà di spessore fino a 20 cm di diametro. Dopodiché potrà scagliarla come un oggetto di dimensioni PICCOLE. La sfera non infligge danni da impatto ma nel momento in cui si infrange su un ostacolo libera in un'area di 150 cm un forte calore accompagnato da scintille incandescenti. Può bruciare i vestiti e ustionare i bersagli rimanendo in campo per 5 turni. L'efficacia del fuoco diminuisce con l'aumentare della resistenza nemica.
    Costo: 5


    Potere:
    Livello 2
    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

    Note:
    Claymore impugnata con la destra



     
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    Stavolta la spina di Nefertiti non sortì alcun effetto, scivolò sulla superficie metallica di quella creatura senza alcun danno e senza fermare in nessun modo la sua avanzata. Lanciare il fuoco non ebbe risultati molto diversi, se non che la parte del corpo colpita divenne incandescente, quasi come se fosse del metallo pronto ad essere forgiato, ma ciò non rallentò in alcun modo la creatura che, superato il fuoco, iniziò a roteare come una trottola per colpire Nefertiti con i suoi tentacoli, schiaffeggiandola ripetute volte sul volto e sul petto, spingendola via con forza. La spada non sarebbe servita a molto per pararsi dato che i tentacoli colpivano su molti punti e con le loro punte strappavano, lacerandole la carne id ventre, spalle e braccia per poi buttarla a terra. Dopo l'attacco, la creatura si fermò e lasciò che le sue gambe iniziassero a tornare normali, raffreddandosi, nel mentre fu l'altra creatura a partire verso Nefertiti, avanzando di scatto con la stessa fame di sangue che aveva contraddistinto il primo assedio. Stavolta non se la sarebbe cavata con poco.
     
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    Le due creature erano decisamente più resistenti rispetto alla prima che aveva affrontato. Le sue spine scivolavano di dosso ad essi dandole la conferma che erano parecchio più duri, probabilmente le sue tecniche non sarebbero serviti a nulla. Il fuoco però aveva costretto il primo dei nemici a fermarsi per poter raffreddare le gambe, come se in effetti il fuoco non gli facesse nulla ma il calore invece sì. Digrignò i denti cercando di ignorare il bruciore intenso delle ferite sul corpo, niente che non avesse già subito in passato. Doveva però stare attenta a non farsi ferire troppo gravemente per non finire loro vittima. Erano in due e non doveva sottovalutarli. Visto che era caduta e doveva alzarsi per tornare all'attacco ma non le avrebbero dato tregua, pensò di sfruttare di nuovo il respiro infuocato. Attese che anche il secondo nemico fosse abbastanza vicino così che il cono di fuoco avrebbe coinvolto entrambi i nemici. Lo scopo era quello di bruciare e consumare con quel getto di fuoco i loro tentacoli, sperando che fossero meno resistenti rispetto al resto del corpo. Avrebbe continuato a tenere il getto rivolto verso di loro mentre si alzava in piedi. Avrebbe cercato di difendersi nel frattempo con la spada, impugnandola con entrambe le mani, calcolandoci altre possibili lacerazioni dai loro attacchi, avrebbe cercato di contrastare i loro possibili attacchi per non farsi buttare di nuovo a terra, piantandosi per bene a terra con i piedi. L'intento di Nefertiti era fermarli con il calore, costringerli a fermarsi per raffreddarsi così da avere una possibilità di attaccarli in modo parecchio più aggressivo. Non aveva sciolto lo scudo spinato sul suo braccio ed anche se aveva notato che sul loro corpo la spina non aveva granché effetto, provò ad usarla comunque, ma questa volta la puntò contro l'occhio inquietante del mostro che la stava attaccando. Se il fuoco avrebbe indebolito i tentacoli forse la spina sarebbe riuscita a passare attraverso di esse bucandoli per arrivare a destinazione.



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    Nefertiti Ismath



    Status Fisico: Ferite da lacerazione di media entità su ventre, spalle e braccia
    Status Psicologico: Frustrata, confusa
    Energia: 45/80
    Tecniche usate:
    - Scudo spinato (in mantenimento)
    Nefertiti ricopre il dorso della mano e tutto l'avambraccio di uno dei suoi arti di piccole spine solide che fungeranno da eccellente difesa verso qualsiasi tipo di danno da penetrazione. A comando, una volta per turno, Nefertiti può allungare di colpo anche se per un breve istante le punte sull'arto fino ad una lunghezza massima di 2 metri, così da colpire a tradimento i nemici che si avvicinano. Questo permette di allargare leggermente le punte in modo che ricoprano un'area circolare di circa 1 metro e mezzo. Le punte, anche se allungate, sono molto resistenti. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'efficacia della corazza di punte si estende anche ai danni da taglio.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    Piromanzia #5: Respiro infuocato
    Caricando energia incandescente nei propri polmoni, per poi rigettarla dalla propria bocca, sarà possibile generare una fiammata lunga 5 metri e ampia 1.5 mt, dalla forma irregolare che raggiungerà i 250 cm di diametro alla distanza massima. L'elevata temperatura della fiamma consentirà di infliggere ustioni sempre più pericolose partendo da un'entità base lieve che si aggrava col passare del tempo, dato che il respiro può essere mantenuto per un massimo di 3 turni. Tutte le superfici infiammabili investite dalla fiammata vengono bruciate, le fiamme si allargano e permangono per un massimo di 5 turni. Per poter mantenere la fiamma è necessario rimanere fermi in un punto, oppure essere in caduta libera.
    Costo: 10


    Potere:
    Livello 2
    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

    Note:
    Claymore impugnata con la destra
    Legame con mostro 1: 1/3



     
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    Il getto di fuoco non scoraggiò minimamente la creatura che continuò ad avanzare verso Nefertiti anche se i tentacoli finirono col surriscaldarsi com'era successo con le gambe del precedente avversario. In quel modo, quando i tentacoli iniziarono ad abbattersi sulla spada di Nefertiti, la lama riuscì a danneggiarli come se fossero normali e non metallizzati. Lo stesso si applicò sulla punta che riuscì a penetrare i tentacoli ma non sortì effetti sulla testa,m che invece non era stata surriscaldata. Il danno ai tentacoli però fu più che sufficiente per applicare il potere di Nefertiti a quella creatura, che iniziò a rigenerare i tentacoli ma in malo modo, indietreggiando sofferente: i tentacoli apparivano anneriti e cristallizzati, mentre la ragazza poteva rigenerare i suoi danni e assimilare l'energia del nemico. Mentre la seconda creatura indietreggiava sofferente per il danno subito, la prima stava tornando all'attacco, stavolta però con l'attacco rimbalzante sul soffitto che Nefertiti aveva visto nel primo incontro con una di quelle creature: rimbalzò su soffitto e pavimento più volte per impedirle di colpirla facilmente con il fuoco, per poi cercare di saltarle addosso con tutto il suo corpo.
     
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    Il fuoco era un preziosissimo alleato per Nefertiti poiché indeboliva molto il corpo del nemico. Il problema era che non era ancora così esperta di Piromanzia per poter riempire tutta la zona di fuoco e potersi portare in vantaggio facilmente. Imprecò mentalmente nello scoprire che doveva indebolire anche l'occhio con il fuoco per poter arrecare loro danno. Aveva pensato che fosse il loro punto debole, dato che la visione era svanita quando aveva colpito quel punto. Non perse tempo, continuò a puntare il getto di fuoco contro il secondo nemico che stava indietreggiando con il preciso scopo di indebolirla ancora mentre il primo si dirigeva verso il tetto per prendere il rimbalzo per attaccarla. Voleva incalzare il secondo nemico subito senza darle il tempo di riprendersi, non poteva sprecare quell'occasione. Così dovette purtroppo smettere di sputare fuoco per potersi spostare dalla traiettoria del primo nemico che voleva balzarle addosso. Mentre si spostava a sinistra formò una sfera di fuoco nella mano libera che lanciò mirando contro la zona del ventre di quello che stava indietreggiando, provando a superare con il braccio i tentacoli per non farsi bloccare il lancio da essi. Voleva indebolire il corpo con la sfera di fuoco, così da poter colpire poi con un fendente orizzontale dato con tutte le sue forze, impugnando a due mani la spada, con il chiaro intento di tagliarla a metà o quanto meno ferirla così gravemente da impedirle di attaccarla ancora. Ed infine quando il fendente avrebbe finito la sua corsa, allungò nuovamente la spina verso il bulbo oculare della creatura: era pur sempre un occhio con cui poteva vederla magari accecandola poteva impedirle di attaccarla efficacemente. Se la sfera di fuoco andava a segno, la deflagrazione di esso avrebbe dovuto colpire anche l'occhio, quindi se il suo attacco non sarebbe stato sufficente per metterla fuori gioco, sperava che accecandola potesse renderla più gestibile. In poche parole Nefertiti preferì concentrarsi su quello in difficoltà, facendosi inseguire dall'altro.


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    Nefertiti Ismath



    Status Fisico: Ferite da lacerazione di lieve entità su ventre, spalle e braccia
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    Nefertiti ricopre il dorso della mano e tutto l'avambraccio di uno dei suoi arti di piccole spine solide che fungeranno da eccellente difesa verso qualsiasi tipo di danno da penetrazione. A comando, una volta per turno, Nefertiti può allungare di colpo anche se per un breve istante le punte sull'arto fino ad una lunghezza massima di 2 metri, così da colpire a tradimento i nemici che si avvicinano. Questo permette di allargare leggermente le punte in modo che ricoprano un'area circolare di circa 1 metro e mezzo. Le punte, anche se allungate, sono molto resistenti. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'efficacia della corazza di punte si estende anche ai danni da taglio.
    Costo: 5 +1 di mantenimento

    Piromanzia #1: Sfera di fuoco
    L'utilizzatore materializza una palla di fuoco all'interno del palmo della mano che aumenterà di spessore fino a 20 cm di diametro. Dopodiché potrà scagliarla come un oggetto di dimensioni PICCOLE. La sfera non infligge danni da impatto ma nel momento in cui si infrange su un ostacolo libera in un'area di 150 cm un forte calore accompagnato da scintille incandescenti. Può bruciare i vestiti e ustionare i bersagli rimanendo in campo per 5 turni. L'efficacia del fuoco diminuisce con l'aumentare della resistenza nemica.
    Costo: 5



    Potere:
    Livello 2
    - Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
    - Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
    - Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.

    Note:
    Claymore impugnata con la destra
    Legame con mostro 1: 3/3
    Legame con mostro 2: 2/3



     
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    Concentrarsi su un singolo nemico fu per Nefertiti una lama a doppio taglio: da una parte scansò il suo assalitore, permettendole quindi di incalzare il nemico già indebolito, riempiendolo di fiamme e rendendo il suo corpo fragile così da avere l'occasione di dargli il colpo di grazia ed infilzarlo nell'occhio, cosa che lo portò subito a bloccare le sue convulsioni per poi marcire come legno vecchio che collassò su sé stesso, lasciandola sola con un solo nemico. D'altro canto però, approfittando del fatto che Nefertiti si stava concentrando su uno solo dei due nemici, l'altro ebbe modo di poterla cogliere alle spalle. Schivandolo, Nefertiti aveva lasciato la seconda creatura alle sue spalle e mentre infliggeva il colpo decisivo al nemico già indebolito, l'altra creatura allungò i tentacoli verso di lei, afferrandola per le gambe, risalendo dalle caviglie fino alle cosce con i suoi tentacoli, fino alle natiche con le rispettive punte, mentre i rovi che caratterizzavano quegli arti mostruosi si conficcavano dolorosamente nella sua carne. La presa, i rovi e il fatto che gli arti inferiori per intero fossero bloccati da quei tentacoli impedirono a Nefertiti di esercitare qualsiasi tipo di resistenza, finendo inevitabilmente faccia e ventre a terra mentre quella creatura la trascinava rapidamente verso di sé. Solo due tentacoli l'avevano bloccata, gli altri due arti superiori mostruosi erano ancora liberi, pertanto la creatura si concesse il lusso ed il piacere di usarli come temibili e rapidissime fruste, iniziando a colpirle la schiena e le spalle con quei tentacoli irti di rovi che le lacerarono la pelle e la carne infliggendole dolorose e sanguinolente ferite. Nefertiti aveva concretizzato una mezza vittoria, ma adesso doveva riprendersi dallo svantaggio guadagnato oppure quella sfida sarebbe finita molto male per lei.
     
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