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.Forse si era fatta troppi film mentali su Morgana, stava dimenticando che era una ragazza normalissima in quel sogno. Alla loro età era difficile ritrovarsi in guai così seri se non si trattava di droghe, prestiti pesanti o chissà che altro guaio di quel tipo. Morgana risultava parecchio spaventata, al punto che le rispose a singhiozzi dicendole che non ne aveva la più pallida idea di chi fossero quei tipi loschi. Non riusciva a capire perché il suo inconscio l'avesse portata ad una situazione del genere. Forse la vita troppo normale non le risultava abbastanza credibile? Quindi per sentirsi immersa in un mondo reale si era creata quella situazione di merda? L'uomo in camera da letto le rimproverò dicendo loro di stare zitte, cosa strana poiché poteva essere per via dell'alto nervosismo, oppure perché stavano facendo qualcosa di nascosto e non dovevano farsi scoprire. Il guaio era capire cosa. Le minacciò di stare in silenzio così che una volta che avessero finito potevano tornare alla loro vita di sempre. Avrebbe dovuto obbedire per non mettere in pericolo Morgana ed i suoi genitori, ma si trovava in un sogno. Magari quella era l'occasione per lei di diventare una eroina. Morgana fece una cosa che non si aspettava ma che avrebbe potuto giovare come un grosso vantaggio per lei, ovvero che si era inginocchiata vicino ai suoi genitori, togliendosi quindi in un certo senso come ostacolo. Se voleva agire doveva farlo in quel momento e cogliere di sorpresa gli uomini. Aveva il cuore che batteva all'impazzata nel petto, era la prima volta che provava ad agire invece di fuggire via. Si era allenata un sacco ad usare i suoi poteri, e sapeva controllarli a modo suo. Infondo non c'erano vie di fuga utili ed ovviamente non credeva minimamente alla parola data dall'uomo incappucciato. Una volta finito avrebbero ucciso tutti per non lasciare testimoni o tracce. Un testimone morto non poteva dare indizi, e dei cadaveri avrebbero distolto l'attenzione dei media sui loro veri obbiettivi. Forse una visione parecchio pessimistica, ma che Nefertiti trovava più plausibile. Erano numericamente più di lei, sarebbe stato molto difficile affrontarli tutti insieme. Se attaccava quelli nel corridoio, l'uomo in camera avrebbe sparato a Morgana ed ai suoi genitori. Il primo da neutralizzare era l'uomo che teneva sotto tiro i genitori di Morgana. Nefertiti sollevò le mani in alto in segno di resa, tenendole larghe così da occupare più spazio possibile, in modo che i due guardiani non potessero passare assieme a lei fra gli stipiti della porta. Avrebbero dovuto far passare prima lei e poi seguirla, magari con le armi puntate verso di lei. Il piano era semplice, passata dallo stipite avrebbe agito il più velocemente possibile, afferrando con forza la porta con la mano destra, per chiuderla e sbatterla infaccia ai due uomini prima che potessero entrare. Lo avrebbe fatto con molta forza, in modo che se anche stessero passando in quel momento la botta della porta li avrebbe respinti all'indietro, o li avrebbe comunque occupati quel tempo che bastava per darle un prezioso istante di vantaggio. Con l'altra mano invece formò sull'avambraccio lo scudo spinato ricreato tramite il suo potere. Dato che aveva già la mano sollevata, sarebbe stato semplice agire con lo scopo di proteggersi da possibili proiettili che avrebbero puntato sulla testa. Sperò vivamente che l'uomo avrebbe agito cercando di difendersi dall'imprevisto invece di rimanere fermo con l'arma puntata contro i genitori. Nefertiti non si limitò solo a pararsi, usò il trucco subdolo di quella tecnica allungando una spina verso l'avversario, mirando al braccio armato, il bicipite, per costringerlo a sollevarlo verso l'alto e quindi deviare in quel modo ogni possibile proiettile che potesse danneggiare i genitori di Morgana o lei stessa. Se gli altri due intanto avessero sparato attraverso la porta, era sicura di poter sopportare qualche danno, dato che cercò di stare fra la porta e Morgana, così da proteggerla con il suo corpo semmai avessero davvero sparato.
Spingi per terra i tuoi! urlò verso Morgana, sperando che fosse abbastanza colma di adrenalina per poterle obbedire senza farsi molte domande. Se fosse riuscita ad avere anche la collaborazione di Morgana, forse poteva risolvere quel guaio in modo più semplice.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Preoccupata, concentrata
Energia: 75/80
Tecniche usate:
- Scudo spinato
Nefertiti ricopre il dorso della mano e tutto l'avambraccio di uno dei suoi arti di piccole spine solide che fungeranno da eccellente difesa verso qualsiasi tipo di danno da penetrazione. A comando, una volta per turno, Nefertiti può allungare di colpo anche se per un breve istante le punte sull'arto fino ad una lunghezza massima di 2 metri, così da colpire a tradimento i nemici che si avvicinano. Questo permette di allargare leggermente le punte in modo che ricoprano un'area circolare di circa 1 metro e mezzo. Le punte, anche se allungate, sono molto resistenti. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'efficacia della corazza di punte si estende anche ai danni da taglio.
Costo: 5 +1 di mantenimento
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
Note:. -
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Chiudere improvvisamente la porta alle sue spalle fu un'idea utile per separare il gruppo di nemici, che vennero effettivamente colti di sorpresa ma le impedirono di richiudere del tutto la porta: Nefertiti non era forte quanto loro due messi assieme e se li aveva respinti era solo per il fattore sorpresa. L'uomo, dentro la stanza, allarmato, spostò la pistola verso Nefertiti per poterla minacciare ma non sparò subito, come se non volesse far rumore lasciando l'opzione della pistola solo come ultima spiaggia. Ma quando vide le spine sul braccio della ragazza, un grande senso di terrore si accese nei suoi occhi e decise di sparare senza pensarci due volte. Il proiettile rimbalzò sullo scudo di Nefertiti, ma prima che lei potesse disarmarlo con quegli spuntoni allungabili i due uomini dietro la porta la spinsero con forza per poterla spalancare, spingendo Nefertiti in avanti con la possibilità di sbilanciarla se non fosse stata abbastanza attenta, e riportandola in una situazione di svantaggio. Morgana invece, per quanto terrorizzata, cercò di seguirei l consiglio di Nefertiti gettando a terra i suoi genitori, permettendole quindi di agire con maggiore attenzione. Il problema era che tutti e tre gli uomini erano nella stanza ora e Nefertiti non aveva modo di affrontarli tutti e tre contemporaneamente. Cosa avrebbe fatto? Era questione di istanti prima che i due si riprendessero dalla spinta sulla porta o che l'uomo nella stanza riprendesse a sparare. Nefertiti doveva pensare in fretta. . -
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A quanto pare era importante per loro fare silenzio per non attirare l'attenzione di qualcuno o qualcosa? Nefertiti non percepì altre strane presenze in casa, anche se in effetti non aveva avuto modo di poter controllare e dato che doveva concentrarsi sui nemici, e avevano chiuso le finestre non poteva ancora capire cosa stesse succedendo. Nefertiti iniziò ad agitarsi, quello era il suo primo e vero scontro, e non riusciva a credere che lo stesse facendo in un sogno, eppure le difficoltà sembravano così dannatamente reali. Il proiettile venne parato dal suo scudo, ma i due uomini alle sue spalle si spinsero subito in avanti. Erano uomini abituati all'azione, ed avevano unito subito le forze per respingere e affrontare la porta. Non contava di metterli fuori gioco con quella mossa, ma era riuscita ad ottenere ciò che voleva, ovvero distogliere la pistola dai genitori di Morgana, senza il pericolo degli altri due che potessero sparare al posto del loro "leader". Morgana da canto suo spingendo a terra i suoi genitori, aveva dato una grossa mano dato che in quel modo sarebbero stati fuori pericolo. A quel punto poteva agire con un poco più di aggressività verso i nemici. Non sciolse la corazza sul braccio poiché con quello avrebbe cercato di parare altri possibili spari che miravano a parti importanti come la testa. Vista l'urgenza della situazione non poteva incatenare mosse su mosse, doveva fare qualcosa di immediato e le venne l'idea. Attivò un'altra tecnica che aveva imparato ad usare tramite la paura, un istinto difensivo che l'aveva portata a ricreare delle spine sui suoi vestiti. Sopratutto sulla schiena, la parte più vulnerabile ed esposta ai due uomini che stavano entrando in stanza. Quella tecnica proiettava le spine rivolte verso l'alto, simile ad un istrice, quindi non avrebbe dovuto colpire i genitori o Morgana che invece erano a terra. Al massimo poteva ferirli ma magari non gravemente come invece sperava di fare sui suoi nemici.
Che diavolo volete dai Demonbacio? Loro non hanno niente che possa interessare a dei bastardi come voi! urlò frustrata da quella situazione. Le spine avendo una area più ampia su cui agire avrebbero dovuto dare un grosso da fare ai due uomini alle sue spalle, mentre lei non doveva fare niente dei movimenti per attaccarli. Nefertiti pensò anche a quello davanti a lei, allungando una spinda anche dalla corazza che aveva sul braccio per mirare un pochino più preciso contro il petto dell'uomo. Fu comunque rischioso, ma se preferivano non sparare per non attirare l'attenzione, magari poteva cavarsela meglio di quanto pensasse.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Preoccupata, concentrata
Energia: 64/80
Tecniche usate:
- Scudo spinato (in mantenimento)
Nefertiti ricopre il dorso della mano e tutto l'avambraccio di uno dei suoi arti di piccole spine solide che fungeranno da eccellente difesa verso qualsiasi tipo di danno da penetrazione. A comando, una volta per turno, Nefertiti può allungare di colpo anche se per un breve istante le punte sull'arto fino ad una lunghezza massima di 2 metri, così da colpire a tradimento i nemici che si avvicinano. Questo permette di allargare leggermente le punte in modo che ricoprano un'area circolare di circa 1 metro e mezzo. Le punte, anche se allungate, sono molto resistenti. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'efficacia della corazza di punte si estende anche ai danni da taglio.
Costo: 5 +1 di mantenimento
- Abito spinato
Variante dello scudo spinato, ma funziona sui vestiti di Nefertiti, in particolare su eventuali gonne o parti inferiori di lunghi cappotti e sulla schiena. L'oscurità riveste i vestiti di Nefertiti sulla schiena e sulla parte che va dalla vita in giù, prolungando anche eventuali abiti. Le spine normalmente sono inerti ma una volta per turno Nefertiti può allungarle di colpo intorno a sé, formando una vera e propria istrice che tende verso l'alto, formata da punte di 3 metri molto insidiose e resistenti. Vista l'ampia area che colpisce questa tecnica è molto difficile sfuggire ad ogni singolo attacco pertanto è una difesa molto affidabile. Se Nefertiti ha attiva questa tecnica durante il malus previsto dal suo potere, il suo costo di mantenimento diventa 0 e l'oscurità si prolunga anche ai piedi di Nefertiti generando un disco di oscurità dal diametro di 5 metri che potrà allungare spine più grosse, resistenti e lunghe fino a 5 metri.
Costo: 10 +3 di mantenimento
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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Le spine di Nefertiti riuscirono a colpire di sorpresa i due uomini che la stavano per travolgere, mentre quello che prima le aveva sparato fu costretto a pararsi con il braccio per evitare di essere colpito dalle spine, quindi finirono tutti feriti e il potere di Nefertiti entrò in azione: le ferite si rigenerarono e gli uomini a terra iniziarono a gridare sofferenti mentre quelle forme oscure invadevano i loro corpi.
E' un mostro! E' un mostro!
Iniziarono a gridare e dimenarsi a terra, dopodiché il terrore prese il sopravvento ed iniziarono a scappare, fiondandosi fuori dalle finestre feriti e doloranti, incapaci di gestire la cosa. Mentre le loro grida da fuori si allontanavano, Morgana e i suoi genitori si rialzarono, ancora terrorizzati, che fissavano Nefertiti come se fosse un'estranea.
N-nefertiti... t-tu... cosa...?
Era chiaramente paralizzata dal terrore, non riusciva nemmeno a parlare. Nonostante il pericolo fosse passato, era ancora immersa nella paura più totale e tremava, batteva i denti in maniera incontrollata con gli occhi sgranati di puro terrore. Era rivolta verso la sua amica, che fino ad un momento prima aveva visto come una sorella, mentre ora osservava come qualcosa che quegli uomini avevano additato facilmente: un mostro. A quel punto le parole di Lotor le sarebbero tornate rapidamente alla testa e un sesto senso le suggerì che era giunto il momento di scappare come non aveva mai fatto in vita sua.. -
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La sua mossa sembrò utile per mettere fuori gioco quei misteriosi tizi. Certo non si aspettò che il grosso del contributo lo avesse dato la paura nei suoi confronti. Si era già sentita chiamare "mostro", ma in ambienti molto diversi e per qualcosa di diverso. In pasato era stato detto in modo inquietante ma con qualità positive, cosa che invece da quei uomini sembrò l'esatto opposto. A quel punto se era un sogno sarebbe dovuta essere acclamata come una eroina da parte di Morgana ed i suoi genitori no? Invece no! Dopo la fuga dei loro nemici, la guardarono come se avesse avuto tentacoli al posto delle braccia. La stavano guardando spaventati e ciò colpì duramente Nefertiti dato che non era questo ciò che si aspettava da loro. Sciolse tutte le tecniche tornando alla normalità, guardandoli un attimo perplessa, poi irritata.
Sì esatto! Vi ho salvato il culo usando i miei poteri. fece scrollando il capo sospirando come se si sentisse esausta. In realtà cercò di contenersi per non sbottare e quindi spaventarli. Si abbassò per mettersi alla stessa altezza di Morgana visto che era a terra, la guardò negli occhi, con un sorriso triste ma lo sguardo di chi le voleva bene.
Non avere paura di me. Sono sempre la stessa Nefertiti con cui vai a scuola. State bene? chiese usando il tono più premuroso che conoscesse. A quel punto però le vennero in mente le parole di Lotor che la metteva in guardia riguardo il suo potere. Da come aveva parlato sembrava che non fosse in grado di controllarsi, invece Nefertiti aveva appena scoperto che in quel sogno i suoi poteri funzionavano esattamente come nella realtà. Lo sguardo terrorizzato di Morgana però le fece capire che forse non era saggio rimanere lì. Ma poteva davvero andare via e lavarsene le mani? Se quei uomini fossero tornati? Cosa volevano da loro? Si rivolse verso i genitori di Morgana guardandoli severa.
Ehi, vi spiace spiegarmi che cosa sia successo? Perché vi hanno preso in ostaggio? C'è il rischio che tornano? Forse è meglio andare via da qui, andiamo alla polizia. a quel punto si sarebbe rialzata in piedi affacciandosi verso la finestra che gli uomini avevano sfondato, giusto per capire se c'era qualcosa all'esterno della casa che poteva essere importante.
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- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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Appena Nefertiti provò ad avvicinarsi, Morgana strisciò all'indietro, piegando la schiena per potersi allontanare il più possibile da lei, squittendo terrorizzata, incapace di guardarla di nuovo con gli stessi occhi. I suoi genitori gridavano e piangevano scuotendo il capo, sembrava la stessero supplicando di non fare del male alla loro bambina... non la ascoltavano nemmeno. Mentre Nefertiti perdeva tempo, dalla distanza le sirene della polizia iniziavano a farsi sempre più vicine, evidentemente il rumore delle finestre rotte e le grida degli uomini misteriosi in fuga aveva allertato tutto il vicinato. Nefertiti aveva intenzione di spiegare agli agenti cos'era successo? Morgana avrebbe raccontato tutto? E questo quali conseguenze avrebbe avuto? Perché quel sogno sembrava così maledettamente complicato per Nefertiti? . -
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Lo stupore di Nefertiti era davvero grande nel vedere la reazione insensata di Morgana e dei suoi genitori. Guardando fuori dalla finestra non sembrò vedere niente di strano, ma udì le sirene avvicinarsi sempre di più. A quanto pare non serviva portarli alla polizia perché sarebbero venuti loro, ciò avrebbe spiegato perché quei misteriosi aggressori chiedevano il silenzio. A quanto pare il vicinato era vigile, al contrario della realtà a cui era abituata. Nefertiti capì che non poteva conversare con i genitori o con Morgana, erano davvero terrorizzati da lei e ciò le trasmise una tristezza infinita. La vera Morgana avrebbe reagito in modo totalmente diverso ne era sicura. Quella non era la sua amica, era una pallida imitazione di lei. Decise di andarsene, rimanere lì non aveva più senso. Per prima cosa perché a quanto pare i suoi poteri erano qualcosa di strano e spaventoso in quel mondo. Aveva visto abbastanza film da sapere che la polizia non le avrebbe dato retta e l'avrebbero portata in laboratori per ciò di cui era capace. Seconda cosa, da come erano spaventati potevano fraintendere e catturare lei per sbatterla in galera. Senza contare il senso di pericolo che aveva sentito prima a ripensare agli avvisi di Lotor. Non disse altro cercò di uscire dalla casa il più velocemente possibile per recarsi a casa sua, dove magari poter chiedere qualche spiegazione o recuperare il sogno e farlo diventare di nuovo bello. Cercò nelle proprie tasche il proprio cellulare, se lo avesse trovato e non era finito distrutto dai suoi poteri, avrebbe provato a chiamare Lotor per farsi dare un passaggio e magari chiedere un piccolo aiuto morale.
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- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
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Mentre era per strada, in fuga dalla polizia che probabilmente sarebbe finita sulle sue tracce, Nefertiti ebbe la saggia idea di contattare suo fratello nella speranza di ricevere aiuto, ma proprio mentre il telefono squillava, ecco comparire da un angolo della strada una mano familiare che la tirò verso il vicolo buio, ammutolendola con una mano e costringendola a schiacciare il tasto per mettere fine alla chiamata.
L'ho sentito... e sento anche le sirene. Sei stata tu, non è vero?
Dopo averle assicurato la sua identità, Lotor l'avrebbe lasciata andare invitandola a mantenere un tono di voce basso come il suo, mostrandole l'indice al centro delle labbra. Vicino a lui c'era anche la moto con i caschi utili per poter tornare a casa, ma dovevano tenere un profilo basso. Che significava che "L'aveva sentita"? Anche lui aveva dei poteri da tenere nascosti?
Mi avevi detto di non preoccuparmi, che ero paranoico! Perché l'hai fatto Nefertiti? Lo sai che non devi usare i tuoi poteri!
La situazione era assurda, e pur tenendo un tono di voce molto basso, Lotor era chiaramente agitato. Si guardava attorno circospetto e prestava massima attenzione all'uscita del vicolo da dove potevano osservarli curiosi di troppo. Era visibilmente agitato.
Dobbiamo andare da papà, dirgli tutto... forse lui potrà aiutarci. Che hai fatto Nefertiti? Non hai ucciso qualcuno vero?
Perché era tutto così assurdo? Paradossale? Lotor sembrava l'unico a mantenere la preoccupazione che lo aveva caratterizzato nelle loro avventure, a differenza di Morgana che sembrava tutta un'altra persona. Ma nonostante ciò, era comunque uno scenario inverosimile: perché avrebbero dovuto temere qualcuno che usava i suoi poteri? Anche se a fin di bene?. -
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Non servì nemmeno che la chiamate partisse, prima di voltare un angolo venne intercettata da qualcuno che le posò una mano sulla bocca per impedirle di urlare, il primo istinto fu quello di difendersi, e di scalciare come una matta, ma per fortuna di Lotor riuscì a riconoscere subito la sua voce e la sua presenza, impedendole di usare le sue micidiali spine. Quel sogno era davvero assurdo! Perché non poteva semplicemente fare ciò che voleva nel suo sogno? Dov'erano i gatti morbidosi e ciccioni? Dov'erano i mille Thresh sexy che la servivano e riverivano come una regina? Perché era tutto così stranamente preciso e pignolo? Una volta che Nefertiti riuscì a calmarsi guardò Lotor sospirando poi un poco frustrata.
Sì sono stata io, non ho ucciso nessuno, ma sono stata costretta a difendermi. C'erano degli uomini in passamontagna ed armati a casa di Morgana. Avevano preso in ostaggio i suoi genitori e se non agivo saremmo morti tutti. disse a bassa voce gattandosi poi la nuca nervosamente. Si finse frustrata e delusa dal mondo anche se non le venne difficile recitarlo dato che era delusa dal suo sogno che non la stava rendendo felice.
Perché non possiamo usare i nostri poteri a fin di bene? Perché dobbiamo rimanere nascosti? Anche tu hai dei poteri non è così? affermò come se cercasse di farlo ragionare insieme a lei.
Non ti senti con le mani legate? Possiamo fare tanto ed invece mi guadando come se fossi un mostro! Perché?! Perché gli altri non hanno i poteri ed io sì? fece seguendo Lotor nella loro "fuga", continuando a parlargli a bassa voce per non attirare l'attenzione.
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Mentre Nefertiti lo interrogava, Lotor sembrava pronto ad interromperla e rimproverarla da un momento all'altro, ma quando Nefertiti si interrogava sul perché non potessero usare i loro poteri a fin di bene, quando gli chiedeva se ne avesse anche lui di abilità, Lotor tentennava e scuoteva il capo, come se stesse cercando di scacciare strani pensieri dalla sua testa. Per placare una volta per tutte la frustrazione della sorella, Lotor la afferrò per le spalle, scuotendola e stringendola anche se senza cattiveria, assicurandosi però che non potesse distogliere lo sguardo da lui.
Ascolta! Non sono pronti... non sanno cosa vogliono. Hanno paura, e alla paura si risponde con la violenza... non vuoi attirare l'attenzione su di te vero? Non vuoi che ti cerchino... devi rimaner nascosta, restare tranquilla, in silenzio, o ti cercheranno... ti prenderanno... ti toglieranno la mamma...
Il tono di Lotor si fece sempre più strano, i suoi occhi parvero chiaramente essere influenzati da un'energia Aliena: Nefertiti aveva potuto constatare che all'interno di quel sogno i poteri erano identici a quelli che avevano nella realtà, e il potere di Lotor per lei era chiarissimo, quindi poteva dire per certo che quella non era la sua energia. Il ragazzo scosse il capo di nuovo, allentando la presa da Nefertiti e sospirando.
Se Morgana e i suoi genitori ti denunciano sarà un problema... che dobbiamo fare? Lasciamo che se ne occupi papà... o dobbiamo pensarci noi?
Lotor sembrava assalito da un dissidio interiore non indifferente, stava pensando a qualcosa, qualsiasi cosa che potesse risolvere quella situazione. Iniziò a guardare oltre il vicolo, cercando di capire se ci fossero altri curiosi o se stavano arrivando altre auto della polizia. Qualcosa suggerì a Nefertiti che Lotor avrebbe agito in qualsiasi caso, e che andava presa una decisione veloce, velocissima, altrimenti se ne sarebbero pentiti. La situazione era assurda, ma Nefertiti non poteva permettersi di domandarsi cosa stava succedendo, né perché, doveva prendere il fato per le corna e capire che la cosa peggiore da fare era esitare.... -
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Lotor era agitato lo si vedeva dal linguaggio del suo corpo, ed era così strano per Nefertiti notare quanto fosse reale quel sogno. Non le rispose sul fatto se avesse poteri anche lui, dal suo sguardo sembrava quasi che nemmeno lui ne fosse poi così certo, come se anche a lui fossero capitate cose strane, ma che al contrario suo non ne aveva ancora il controllo. O forse ne era totalmente consapevole e non voleva risponderle. Insistì sul fatto che doveva nascondersi, preoccupandola e mettendola su un piano molto personale, ovvero quello che se l'avessero scoperta le avrebbero portato via la mamma. Avrebbe dovuto reagire allarmata, preoccupata, ma non ci riuscì, Nefertiti non aveva la più pallida idea di cosa significasse avere una madre. L'unica figura femminile che si avvicinava a quella figura era di quella adorabile vecchina che l'aveva salvata dal suo trauma. Dopo quelle parole notò qualcosa in lui, qualcosa di diverso dal Lotor che conosceva e lì iniziarono i primi campanelli di allarme in lei. Se era il suo sogno ed aveva emulato perfettamente i suoi poteri, allora anche quelli di Lotor dovevano essere emulati allo stesso modo, infondo aveva assaporato molto bene la sua energia oscura. Quello nel suo sogno non era Lotor. Quel pensiero iniziò a frullarle nella testa ma non aveva ancora idea di cosa fare. Difatti la sua proposta di andare ad occuparsi di Morgana ed i suoi genitori non le piacque per niente. Se quello non era Lotor poteva anche significare che aveva intenzione di fare loro del male. E sebbene quello doveva essere un sogno, non aveva di certo intenzione di trasformarlo in un incubo. Così afferrò per il polso Lotor per attirare la sua attenzione, lo fece con una certa forza per tirarlo e attirare lo sguardo su di sé.
Non fare cazzate! Ci sarà la polizia già lì, che vuoi fare metterti a combattere contro di loro? Non fare l'idiota. Non hanno nessuna prova del fatto che io abbia usato dei poteri. Penseranno che stavano delirando per la paura. Andiamo da Papà e piuttosto facciamoci un halibi, sai tipo... cena di famiglia! Lo sapeva anche Artù che stasera avevo la cena. Papà sa cosa fare. Non preoccuparti mi prenderò io tutte le sue punizioni, ma intanto non possiamo rischiare di incasinare tutto ancora di più. Portami a casa! gli disse chiara e concisa e più decisa che mai. Non gli avrebbe permesso di andare da Morgana e fare loro del male. Cercò anche di percepire meglio l'energia di Lotor tramite il contatto con lui. Visto che lo teneva voleva sondare meglio con cosa aveva a che fare. Se il suo potere funzionava con un contatto diretto era altamente probabile che leggesse meglio la sua energia in quel modo.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Frustrata
Energia: 80/80
Tecniche usate:
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
Note:. -
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The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
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- 31,816
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
La fermezza di Nefertiti e la sua scelta di parole si rivelarono molto convincenti. Lotor sembrava stordito da ciò che aveva detto la ragazza tanto che si limitò ad annuire senza darle una risposta chiara, porgendole gentilmente il casco per poter tornare a casa in moto. Nefertiti aveva lavorato bene sui pezzi del puzzle: Lotor aveva fatto leva su qualcosa che per lei non significava niente, come rischiare di perdere la figura materna, segno che non la conosceva affatto. Se quello era un sogno stava attingendo alle sue memorie davvero molto, molto male. Arrivati a casa, Lotor non perse tempo e si fiondò subito nella porta d'entrata, impaziente di conferire con Faust per poter risolvere quel problema spinoso. Seguendolo, Nefertiti avrebbe visto chiaramente la porta d'entrata mutare mentre lei passava, troppo velocemente per tirarsi indietro all'ultimo. La cornice della porta divenne ricoperta di irti rovi spinati con sopra di essi un gran numero di occhi crociati, rossi e luminescenti. Appena provò a superare la porta dell'abitazione, si ritrovò all'interno di uno spazio pressoché identico a quello di casa sua, ma svuotato di ogni cosa e in malora, come se si trattasse di una casa abbandonata. Alle sue spalle c'era una porta sbarrata e tutte le finestre o i potenziali buchi di uscita erano chiusi da quei rovi massicci e dal colore leggermente violaceo, pulsavano come se fossero delle enormi vene e gli occhi sparsi casualmente sulla loro struttura la fissavano. Al centro della stanza, che da vuota somigliava ad una piccola arena quadrata di circa 15 metri per lato, si trovava una figura vagamente umanoide ed inquietante: dal busto in giù, era a tutti gli effetti una forma femminile umana, dalla pelle nera e dall'aspetto avvizzito, come se fosse una scultura in legno ma che aveva usato una qualità di legno molto bassa che si era rovinata o carbonizzata, dato che risultava nera. All'altezza del petto, che circondava i seni e sostituiva le spalle, c'era una struttura simile ad un piccolo cespuglio che sfociava in quattro grosse radici simili a tentacoli, poco più grandi e lunghe di normali braccia umane, ma quattro e non due, dalle estremità appuntite e irte di spine rosse. Verso quei tentacoli-rovi, il colore del corpo della creatura da nero passava a violaceo, mentre le punte erano rosse vermiglie, così come le spine. Al posto del capo, c'era una sorta di pianta simile ad un piccolo tentacolo, al centro della quale appariva una croce rossa luminescente, che sembrava a tutti gli effetti un grosso occhio diabolico. Appena Nefertiti arrivò nella stanza, la figura era immobile, come una statua in posa, ma quando percepì la presenza della ragazza il suo corpo iniziò a muoversi: di scatto e in maniera inquietante. Tutte le parti del corpo, dalla testa ai tentacoli, alle gambe e la spina dorsale, si contorcevano di scatto in maniera rapidissima, come un'animazione di basso livello a pochissimi frame al secondo. Da come si muoveva, era ovvio che stesse guardando verso Nefertiti e quando i suoi tentacoli iniziarono ad agitarsi rapidamente, prese a camminare veloce verso di lei, come una bestia assetata di sangue. . -
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Il pensiero che ilsogno era davvero troppo strano per essere frutto del suo inconscio iniziò a farsi sempre più strada nei pensieri di Nefertiti. Lotor si fece convincere dalle parole e in poco tempo tornarono a casa. Lotor entrò subito in casa alla ricerca del padre con cui poter parlare e poter risovlere il problema. Nefertiti seguendolo, notò che accadde qualcosa di strano. Ebbe una sensazione abbastanza simile a quella di quando si era inoltrata nel labirinto, quando lo spazio attorno a lei cambiava senza riuscire a capire come e dove esattamente avvenesse il cambiamento. Non riuscì a fare nulla, ne un passo indietro ed in un battito di ciglia si ritrovò in un posto nuovo. La casa sembrava quella che aveva visto il mattino ma sembrava proiettata in un contesto post apocalittico. La prima cosa che notò furono gli occhietti rossi che la fissavano facendole gelare il sangue nelle vene per quanto risultavano inquietanti. Si guardò attorno allarmata notando che erano state sbarrate porte e finestre tramite quei strani rovi. Nefertiti emise un basso lamento di chi aveva voglia di fare i capricci. Era iniziato così bene il sogno, era così dolce, così sereno, come diamine ci era finita in un film horror? In ogni caso capì che stava succedendo qualcosa di strano e che doveva cavarsela da sola, questa volta non c'era Lotor a darle una mano, non c'era Thresh a incoraggiarla con le sue parole. Era arrivato il momento di tirarsi fuori dai guai da sola e dimostrare a se stessa che poteva anche evitare di fuggire sempre e che poteva combattere a sua volta.
Non mi dire che dormendo ho attivato di nuovo il cubo? si chiese ad alta voce poco prima di adocchiare una sinistra figura nella stanza. Rabbrividì quando iniziò a muoversi, e per un momento ebbe la sensazione che le si fossero rizzati i capelli sulla nuca, esattamente come succederebbe ad un gatto quando arruffa il pelo per sembrare più minaccioso. A vedere quella creatura deforme e mostruosa, pensò di essere finita nel labirinto da qualche parte. Solo in quel posto c'erano cose così inquietanti e strane. Cercò di rimanere calma, anche se sentiva le gambe come gelatine. Richiamò nella mano sinistra la sua arma personale, la Claymore o per lo meno ci provò a farlo per non rimanere totalmente disarmata davanti ad un nemico. Con la destra invece provò a ricreare una sfera di fuoco tramite l'arte della piromanzia, il primo connubbio mentale che le venne in mente era che sembrava fatta di legno, e che magari quei tantacoli che somigliavano a rovi potevano essere infiammabili. Valeva la pena provare a vedere che effetto aveva il fuoco su di lei. Così mentre la creatura si avvicinava a lei in modo inquietantissimo, Nefertiti le tirò contro la sfera di fuoco, mirando alla zona del "petto" per poi spostarsi dalla traiettoria dell'assalto spostandosi a sinistra e più verso il centro della stanza per non rimanere troppo vicina ai margini di essa.
Dovresti essere la "mamma"? fece sarcastica per nascondere l'alto nervosismo che le faceva battere il cuore.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Frustrata, nervosa
Energia: 70/80
Tecniche usate:
Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi per ricaricare più velocemente. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo, è inoltre possibile rievocare un qualsiasi equipaggiamento già presente sull'utilizzatore prima dell'inizio della battaglia. Questa tecnica è considerata una distorsione dello spazio-tempo e tutti gli oggetti influenzati da questa tecnica restano "sovraccarichi" per tutto il resto del combattimento. Un oggetto sovraccarico non può essere evocato nuovamente da questa tecnica.
Costo: 5
Piromanzia #1: Sfera di fuoco
L'utilizzatore materializza una palla di fuoco all'interno del palmo della mano che aumenterà di spessore fino a 20 cm di diametro. Dopodiché potrà scagliarla come un oggetto di dimensioni PICCOLE. La sfera non infligge danni da impatto ma nel momento in cui si infrange su un ostacolo libera in un'area di 150 cm un forte calore accompagnato da scintille incandescenti. Può bruciare i vestiti e ustionare i bersagli rimanendo in campo per 5 turni. L'efficacia del fuoco diminuisce con l'aumentare della resistenza nemica.
Costo: 5
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
Note:
Claymore impugnata con la sinistra. -
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The unseen BOOB, is the Fappest
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- HF Gdr Master
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- 31,816
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
Nefertiti riuscì ad evocare la sua Claymore ma nel farlo si rese conto che non riusciva bene a distinguerne la forma, come se non ci fossero ricordi a proposito di quell'arma e pertanto la sua mente si limitava a riconoscerla come "spada", ma dalle caratteristiche piuttosto generiche e confuse. Tuttavia, al di fuori dello sguardo, la percezione del resto dei sensi era chiarissima e poteva riconoscerne sia il peso che la fattura, si trattava senza ombra di dubbio della sua spada. La palla di fuoco allarmò la creatura che in tutta risposta rallentò e dovette sfruttare tutta la sua destrezza per schivare, chiaramente il gesto di un essere che teme quell'elemento, ma non per questo scoraggiato dall'attaccare: balzò rapidamente sul soffitto per poterlo toccare con entrambi i piedi, mettendosi praticamente a testa in giù, piegando le ginocchia il più possibile per ottenere il massimo dello slancio e poi "balzare" dal soffitto verso il terreno così da scagliarsi contro Nefertiti. Questo le avrebbe concesso molto meno tempo per usare la Piromanzia, tenendo presente che se da una parte c'era il suo corpo che faceva da proiettile umano, dall'altro c'erano i quattro tentacoli spinati allargati notevolmente col preciso scopo di afferrarla in caso avesse provato ad evitare quell'attacco e basta. Nefertiti doveva mettere in pratica tutte le lezioni a cui aveva assistito e partecipato alla Sapienza ora. . -
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Nefertiti iniziò a pensare di non trovarsi in un sogno, ma quando riuscì ad evocare l'arma nelle mani, ecco che la sensazione di trovarsi in un sogno tornò a farsi più forte. Non riusciva a distinguere bene la forma della sua arma, ma la riconosceva, un poco come quando non ricordi distintamente i volti delle persone che sogni, come se fossero avvolti da una nebbia che ne confondeva le forme. Non ebbe il tempo per rimuginarci sopra, l'essere che la stava attaccando si rivelò piuttosto agile, evitando la sua sfera di fuoco che sembrava temere. Certo chiunque temeva il fuoco, ma sapere che preferiva evitarlo del tutto poteva essere un elemento che poteva giocare in suo favore. Afferrò con entrambe le mani la spada, sollevandola per posizionarla in orizzontale davanti a sé con la punta rivolta verso la sinistra, pronta ad attaccare e difendersi con essa. Intanto la creatura si lanciò dopo essersi poggiata contro il tetto verso di lei. Nefertiti decise di provare di nuovo a colpirla con il fuoco, essendo in picchiata verso di lei, e con le braccia allargate risultava praticamente sospesa in aria. Doveva essere parecchio più difficile schivare a mezz'aria, a meno che non avesse usato quelle braccia lunghissime o altri trucchetti energetici. In ogni caso Nefertiti spalancò la bocca per sputare una fiammata dalla bocca, non ebbe quindi bisogno di schivare, sperava di poter colpire con il getto di fuoco il suo avversario, essendo lungo 5 metri e ampio un metro e mezzo doveva riuscire a colpirla almeno in parte ed in ogni caso il getto di fiamme avrebbe potuto colpire i rovi che si arrampicavano sulle finestre. Non sapeva se erano connesse al mostro, ma sicuramente lo avrebbe scoperto molto presto. Nefertiti si preparò a intercettare il nemico con la spada, continuando a sputare le fiamme dalla bocca mentre con la spada avrebbe menato un fendente orizzontale dato con tutte le forze, così da colpire il corpo della creatura. Alle volte la migliore difesa era proprio l'attacco, ed il suo potere sembrava rappresentare bene questo connubbio.
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Frustrata, nervosa
Energia: 60/80
Tecniche usate:
Piromanzia #5: Respiro infuocato
Caricando energia incandescente nei propri polmoni, per poi rigettarla dalla propria bocca, sarà possibile generare una fiammata lunga 5 metri e ampia 1.5 mt, dalla forma irregolare che raggiungerà i 250 cm di diametro alla distanza massima. L'elevata temperatura della fiamma consentirà di infliggere ustioni sempre più pericolose partendo da un'entità base lieve che si aggrava col passare del tempo, dato che il respiro può essere mantenuto per un massimo di 3 turni. Tutte le superfici infiammabili investite dalla fiammata vengono bruciate, le fiamme si allargano e permangono per un massimo di 5 turni. Per poter mantenere la fiamma è necessario rimanere fermi in un punto, oppure essere in caduta libera.
Costo: 10
Potere:
Livello 2
- Qualsiasi tipo di ferita di entità media o inferiore abbassa la sua gravità di 1 ad ogni turno.
- Se Nefertiti subisce una ferita di entità medio-grave o superiore, potrà rigenerarla come le altre ma in quel caso il suo potere le porterà via forza vitale dandole un malus su forza e velocità del 50% finché le ferite troppo gravi non saranno scese alla media entità. Durante il malus, la resistenza fisica di Nefertiti diminuisce di molto, tuttavia questa abilità permette a Nefertiti di non perdere i sensi o smettere di combattere indipendentemente dall'entità della ferita.
- Se Nefertiti entra in contatto col nemico, direttamente o con le sue tecniche, crea un legame con lui per i prossimi 3 turni che verranno azzerati se il bersaglio si allontana oltre i 20 metri da Nefertiti. Vengono invece ripristinati se Nefertiti effettua di nuovo un contatto. Il legame consente a Nefertiti di amplificare le sue capacità rigenerative ai nemici ma questo li contamina col suo potere. Ogni turno e per ogni ferita per cui viene rigenerato il nemico, Nefertiti lo priva di 5 punti sulla sua energia massima (non la riserva attuale). Le ferite del nemico rigenerate in questo modo non possono essere nuovamente curate e non guariscono eventuali malus dovuti alla rottura di ossa, recisione di muscoli o altro, semplicemente bloccano la fuoriuscita del sangue e bloccano la mortalità di un danno. Tutta l'energia sottratta al nemico va a ricaricare quella di Nefertiti, inoltre eventuali effetti rigeneranti presenti nel nemico perdono priorità rispetto al potere di Nefertiti.
Note:
Claymore impugnata con la sinistra.
