Non sono una Darkettona

x Exo e Doom

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Probabilmente i Gemelli non avevano idea di cosa fosse successo giusto la sera prima, quello dopotutto era un altro giorno tranquillo tra le mura del vaticano: la papessa amministrava con diligenza le scartoffie più urgenti nella sua stanza che faceva da ufficio, e in quelle molte ore in cui non poteva concedersi pause nessuno era autorizzato a disturbarla, neanche due persone armate di armi sacri, pena: lavori forzati per ore alla stregua di un carcere di massima sicurezza. Dalle cucine proveniva un odorino davvero invitante, opera di Raiko sicuramente che aveva fama di essere una grande cuoca. Non si vedeva Clerice, la più misteriosa tra quelle mura, di cui perfino il ruolo era del tutto nascosto ai fratelli Rabum che a stento avevano avuto modo di parlare con lei. E Domino invece? Domino se ne stava da sola, con l'aria sconsolata e triste di chi ha perso qualcosa di davvero importante. Era seduta sopra ad una delle muraglie più basse dei un giardino esterno del Vaticano, uno di quelli che si affacciava verso i meravigliosi e rinnovati canali di Neo Venezia. Nonostante l'odore di era pulita e di fiori che appassivano per l'inverno fossero buoni e pacifici, lei non sembrava capace di trovare pace. Non indossava i suoi soliti vestiti come se fosse pronta a combattere: le uniche immancabili caratteristiche erano il cappello nero e il suo grosso spadone adagiato pacificamente di fianco a lei, ma per il resto non aveva né stivali rinforzati, né fucile né tanto meno mantella. Indossava solamente una lunga giacca bianca, oltre a dell'intimo nero abbastanza dozzinale ben coperto dalla lampo tirata su quasi del tutto che le lasciava scoperto solo una piccola parte del petto, colpa del suo seno generoso che impediva a vestiti del genere di abbottonarsi fino a su. La colpa era anche del fatto che quella giacca sembrava anche piuttosto vecchia: ingrigita in alcuni punti, sulle spalle risultava addirittura bucata mentre maniche e estremità inferiore erano leggermente consumati. Una fortuna che fosse seduta a gambe conserte o da sotto sarebbe stato possibile vedere tutto. A completare quell'opera di somma sciatteria, oltre ad un paio di occhiali scuri per nascondere il suo broncio, indossava un paio di scarponi neri slacciati, anzi era più giusto dire che i lacci non c'erano e anche se ci fossero stati non c'erano abbastanza buchi integri per poter allacciare quelle scarpe in maniera decente. Da quelle piccolezze era facile immaginare che Domino non passasse troppo tempo a fare shopping. Ma perché se ne stava con i gomiti sulle cosce a tenersi il mento tra le mani con quell'aria malinconica? Era forse la rabbia verso i cavalieri? No, in realtà... no. Si illudeva di essere furiosa con loro per trovare un capro espiatorio, ma sapeva che veronica aveva ragione: anche se la dimensione infernale era andata perduta e non avevano ottenuto indizi su Evelynn, avevano salvato tantissime persone, non c'era praticamente nessuna vittima. Quello era un fallimento solo per la sua sete di vendetta e proprio questo la faceva star male. Stava dando più importanza alla vendetta e alla rabbia che al giuramento che aveva prestato davanti al Vaticano e Veronica stessa. E lei era la cosa più importante in quel momento. Non Evelynn, non la vendetta, né un dannatissimo tesoro. Forse doveva scusarsi con i cavalieri per essere stata così dura con loro, ma Domino non era esattamente una tipa che sapeva chiedere scusa con facilità, per questo se ne stava silenziosa e malinconica per i fatti suoi, sperando in chissà quale miracolo che rimettesse tutto assieme. Ogni tanto sospirava, consolandosi per il fatto che almeno, in fin dei conti, lì a Neo Venezia regnava ancora la pace...
     
    .
  2.     +3   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Come sarebbe a dire non possiamo entrare? Li hai visti i Glaive? Noi siamo la futura guardia sacra della papessa, non comprendi?
    Abbiamo anche i progetti delle armature vedi? Io avrò quella con le canne rotanti e il sedile riscaldato, lui invece un bazooka e lo sparalubrificante, e tutti e due avremo degli elmi uno a forma di spada e uno a forma di scudo.
    Non servirono assolutamente a nulla le loro valide motivazioni e il progetto delle armature fighissime disegnate a mano che i gemelli mostrarono alle due guardie. Non servirono assolutamente a nulla! E non solo erano perfettamente nel giusto ma si ritrovarono anche ingiustamente puniti, condannati ad estirpare le erbacce del giardino del Vaticano come due carcerati sotto il sole cocente di una prigione americana. Certo vista la temperatura il sole non era proprio cocente, ma questo non impedì ai gemelli di liberarsi del loro inutile vestiario e restare unicamente con dei jeans scuri addosso, tenuti su da una cinta di cuoio e null'altro: questo trasformò i loro sforzi nell'estirpare le erbacce più grosse in testimonianze di un fisico da guerriero oramai completamente forgiato. Tale era la possanza con cui strappavano le radici più profonde che la terra ancora attaccata a queste ultime schizzava in giro attaccandosi in piccola parte sulla pelle resa appiccicosa dal sudore. Sudore bollente che imperlava e scivolava su una muscolatura scolpita nel marmo. Nessuno dei due si era chiesto come mai dal fisico snello e asciutto che avevano da sempre erano passati ad una simile muscolatura che non stravolgeva di certo il loro corpo ma era comunque un cambio netto. Ma in fondo perché dovevano chiedersi una cosa del genere? Non si erano nemmeno chiesti perché i loro piselli erano diventati due volte più lunghi, grossi e duraturi come la trilogia del signore degli anelli, quindi certe domande diventavano superflue. Non erano di certo entusiasti di quella punizione ma dato che avevano accettato il loro ruolo di fedeli della papessa, temevano che non rispettando quella condizione l'avrebbero delusa e questo avrebbe portato Veronica ad odiarli e soprattutto non dare più loro il suo delizioso culetto, quindi fecero i bravi per una buona mattinata. Tuttavia, dopo l'ennesima radice che veniva estirpata fino ad arrivare all'albero della vita, Andrys batté un paio di colpi sulla spalla del fratello, attirando la sua attenzione indicando poi verso la muraglia vicina a loro.
    Quella non è Domino?
    Ti direi che sembra più una barbona, ma il cappello e l'aria da darkettona è proprio la sua...
    Si scambiarono uno sguardo tra di loro molto esauriente e non servì dire altro per decidere di andare a farle visita. In realtà erano mossi dalle migliori intenzioni: riconoscevano qualcun oche cercava un posto isolato per stare da solo con i propri pensieri e abbandonarsi un pò alla malinconia, quei due non erano esattamente avvezzi ad una simile sensazione visto che stavano quasi sempre assieme ma non voleva dire che non potevano risollevarle un pò il morale. Quindi dato che oramai il grosso del lavoro con le erbacce era finito, decisero di andare da lei tenendo sotto mano un paio di grossi ciocchi di legno. Non avevano abbattuto alberi ma sembrava una bella idea portarseli dietro, giusto per far scena. Nello specifico, questa scena:
    Hey, cos'è quel muso lungo?
    Ti ha stinto di nuovo la spada? Non essere triste.
    Entrambi afferrarono i grossi ciocchi di legno per i lati, strappandoli poi con forza in due parti quasi uguali, proprio come fa u vero uomo con le cosce di una donna nell'estasi del sesso, anche se loro non avevano poi così tanta esperienza da fare paragoni simili. Mentre eseguivano quell'estrema dimostrazione di mascolinità, mantennero uno sguardo impassibile e fermo, tendendo la muscolatura sudata e tonica per via della fatica appena fatta, per poi gettare a terra le due parti appena create con quel gesto netto, mostrandosi sicuri come se avessero appena eretto una colonna sacra.
    Poi li raccogliamo, sennò ci frustano.
    Ovviamente, la verità era ben diversa dalla semplice sparata di posa. E prima che Domino potesse rispondere, Andrys tirò fuori dalla tasca un sottile sticker con la quale si avvicinò rapidamente alla sua spada, attaccandoglielo sopra con la delicatezza con cui si da una pacca sul sedere di una spogliarellista.
    Ecco, questo è per te, guarda che carino.
    Lo sticker, rosa e glitterato, rappresentava il grosso faccione di un gattino e il suo fiocchetto che sembrava mostrare un sorriso felice e un'aria carina e coccolosa. Nella speranza che un simile dono ispirasse gli stessi sentimenti anche a Domino.
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    In un primo momento, Domino non si accorse che qualcuno si stava avvicinando a lei. Era troppo distratta e assorta dei suoi pensieri. Ciò che la svegliò fu un pungente odore di sudore mascolino mischiato al terriccio fresco, una fragranza in netto contrasto con quella più piacevole dell'erba che le faceva compagnia fino ad un attimo prima. Sbatté velocemente le palpebre un paio di volte per riprendersi e poi si voltò di colpo verso i due che si stavano avvicinando. Com'era che quando dava il peggio di sé quei due erano sempre nei paraggi? La prima occhiata non fu buona, non era proprio in vena di stare a sentire le loro idiozie, fu subito tentata di respingerli e andarsene ma venne distratta da uno spettacolo inatteso: era passato parecchio tempo da quando aveva visto da vicino un fisico tanto scolpito, fresco e... virile. L'odore pungente e fastidioso assunse un tono completamente diverso di fronte a quello spettacolo. Domino veniva da un villaggio semplice dove il vero uomo si identifica con la fatica e la dedizione, sudore e possanza, quindi quei due le stavano rinfrescando memorie piuttosto spiacevoli. La dimostrazione di forza che ne seguì fu semplicemente esagerata ma la sorprese visto che quei due avevano tirato fuori un'affinità energetica assurda in pochissimo tempo. La loro crescita era stata esponenziale e rapidissima. Certo, avevano impugnato armi sacre come degli eletti, e di solito quel tipo di armi tendono ad assistere chi scelgono, a differenza di chi si becca una maledizione e deve invece imparare a controllarla, ma a quel punto non se la sentiva proprio di sminuirli, anche perché avevano dimostrato ampiamente quanto valevano.
    Si può sapere che ci fate qu...?
    Tentò goffamente di scoraggiarli, ma prima di poter dire qualsiasi cosa si ritrovò lo sticker di un gattino rosa sulla spada che la zittì del tutto. Le palpebre si assottigliarono, le pupille si fecero piccolissime e lo sguardo perplesso. Iniziò a fissare quell'affare scocciata, afferrando l'impugnatura della spada per guardarlo da vicino. Ok voler abbellire un pochino l'arma ma quello era semplicemente esagerato. Istintivamente portò le dita sullo sticker cercando di strapparlo con le unghie ma non riuscendoci al primo colpo finì solo con l'innervosirsi lasciando di nuovo andare la sua spada. Dopo un verso stizzito si voltò verso di loro, portando le braccia in posizone conserte con aria scocciata.
    Grazie per il pensiero! Ma che state facendo qui, nudi e sudati? Puzzate e vi fate gli affari miei senza nemmeno chiedere! Non c'è nessun problema, quindi se avete esaurito i doni potete anche farvi da parte!
    Era stata decisamente troppo acida ma in quel momento non riuscì proprio a calmarsi visto che si erano presentati lì senza invito e addirittura attaccandole quel fastidioso sticker sulla spada! Strano però, che la spada stessa non lo avesse incenerito col suo potere. Che in fondo le piacesse una piccola decorazione, per quanto banale ed esagerata fosse?
     
    .
  4.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Anche se Domino opponeva resistenza, la spada era stata inevitabilmente conquistata, oltre ogni ragionevole dubbio. Lo dimostrava la gioia con cui aveva accolto il dono dei gemelli, e in virtù di ciò nessuna delle parole di Domino riuscì a scomporre le loro facce risolute. Bastò un occhiata tra i due mentre mettevano le braccia in posizione conserte per comprendere il messaggio: qualcosa di brutto era successo a Domino. Difficile capire se le fossero venute le sue cose oppure se era morto qualcuno, nelle donne quella scala era molto confusa e labile, ma comprendere i segni bastava per capire come qualcosa non andasse. Non perché quei due avessero una grande esperienza col genere femminile, è che durante la loro infanzia avevano fatto molti scherzi a casa della vecchia Koteskieskj e in certi giorni del mese si incazzava, altri invece era triste, poi ad un certo punto aveva smesso di provare emozioni negative e regalava loro dolcetti anche quando combinavano guai, da lì la loro esperienza col mestruo femminile. In situazioni del genere era inutile chiedere ad una donna come va e perché è arrabbiata, il risultato è il medesimo di mettere un mattone dentro una lavatrice accesa nella speranza che si fermi, serviva una distrazione e bastava guardarla per capire di cosa aveva bisogno.
    Domino, stai serena, non siamo qui per prenderti in giro. Ti abbiamo vista sola soletta e ci siamo preoccupati per te.
    Se non vuoi parlarne con nessuno è ok, ma una tipa tosta come te non dovrebbe andare in giro con i vestiti che portava l'ultimo barbone che ha ammazzato.
    E' da quando che siamo arrivati che non mettiamo il naso fuori dalle mura, ci serve un pò d'aria e magari serve pure a te. Ti portiamo a fare Shopping, che dici?
    Il loro tono era calmo e accondiscendente, non volevano di certo farla arrabbiare più del dovuto anche perché sapevano entrambi che poteva ancora distruggerli con un singolo colpo, specialmente scoprendo cosa avevano fatto con la papessa. Uscire con lei era un pò un azzardo, infatti quando Orikan avanzò la proposta allargò le mani con naturalezza, voltandosi verso il fratello come se fosse una proposta ovvia. Andrys non rispose subito, guardando il fratello un minimo preoccupato, temendo che quella proposta fosse probabilmente troppo. Ma Orikan sembrava così convinto con la sua faccia priva di preoccupazioni, quindi Andrys si arrese, allargando a sua volta le braccia come se fosse la cosa più ovvia del mondo, rivolgendosi a Domino con naturalezza.
    Massì, bella idea! Neo Venezia è un posto bello da quel che so, ci divertiamo dai.
    Non le diedero il tempo di replicare od opporsi, i gemelli si voltarono di nuovo tra di loro continuando il discorso in privato, tenendo però la voce alta in modo che Domino potesse sentirli ma soprattutto non potesse opporsi.
    Ovviamente non andiamo così, ci facciamo una doccia veloce e ci diamo una bella ripulita.
    Certo, e non serve che Domino paghi, ora che siamo nobili cavalieri i nostri problemi finanziari sono finiti, offriremo tutto noi.
    Senza dubbio! Allora diamoci appuntamento ai cancelli, diciamo tra... una mezz'oretta dai. Se vuoi portati anche la spada Domino fai pure, ora che ha quello sticker è bellissima non c'è bisogno di nasconderla.
    Mentre parlavano e si organizzavano, i gemelli erano già pronti per mettere in atto il loro piano, darsi una ripulita e portare Domino a fare shopping. A meno che non avesse iniziato ad urlare come una matta, non le sarebbe stato concesso il privilegio di dire la sua, anche perché era un'idea troppo bella per poterla evitare.
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Iniziava a temere l'inefficienza con cui riusciva ad intimorirli. Certo quei due erano diventati abili e forti in un battito di ciglia (o forse lo erano sempre stati solo che non lo sapevano), ma lei era comunque una guerriera del Vaticano e non aveva la minima intenzione di farsi mettere i piedi in testa da quei due. Doveva trovare un modo per farsi rispettare che non fosse semplicemente vibrare la sua enorme spada in giro, in fondo erano due ragazzini quindi poteva sfruttare la sua maturità e la sua femminilità per ottenere quello che voleva, tra cui il rispetto. Ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, i gemelli iniziarono a vomitare parole che la costrinsero a restare muta su più livelli, dapprima indignata per essere stata paragonata ad una barbona, poi ridicolizzata dall'idea di poter "uscire" con due ragazzini come loro come se fosse l'appuntamento di un paio di studenti che volevano semplicemente divertirsi. Come se un guerriero del Vaticano potesse concedersi troppi svaghi, figurarsi! Con le gambe serrate e i pugni oramai marmorei, Domino si preparò a respingere in tronco quell'invito accompagnando il rifiuto con un paio di set di nocche per le loro tempie, tuttavia un'idea malsana le attraversò la mente poco prima di colpirli fino a farli svenire, un pensiero che la riportò all'idea avuta pochi istanti prima. In fondo poteva esercitare la sua autorità in molti modi, portarli a spasso come due cagnolini poteva non essere una brutta idea. Inoltre, detestava ammetterlo ma si stavano rivelando carini a preoccuparsi per lei e magari una passeggiata era quello di cui aveva bisogno. Abbassò le mani, chinò il capo e sospirò.
    D'accordo, facciamolo, ma ricordatevi che siete sotto la mia custodia per il momento quindi non ve ne andrete in giro pensando ai fatti vostri capito? Sarete sempre sotto il mio sguardo e... hey?!
    Prima che potesse rendersene conto quei due si erano già preparati a mettere in pratica il piano, volatilizzandosi mentre parlavano... a lei per di più! Quei due erano veramente dei tipi strani, riuscivano a mettere in seria difficoltà la pazienza di Domino che non sapeva più se accettarli così com'erano oppure odiarli dal profondo del suo cuore. Alzando la spada e gettando un ultimo sguardo allo sticker sulla spada, decise che un misto di quei sentimenti poteva andare più che bene.
    Stupidi ragazzini...
    Non era mai stata una grande amante dello shopping ma come tutte le donne non disprezzava mai rinnovare il suo guardaroba. Specialmente dopo che l'ultimo assedio alla papessa aveva distrutto i suoi vestiti migliori, e ce n'erano solo di peggiori. Magari poteva approfittarne per prendere qualcosa che non fosse utile solo in battaglia. Dopotutto... avevano detto che pagavano loro, no? Quel pensiero la fece sorridere malignamente, i gemelli non sapevano che oltre tutto, Domino era anche parecchio avara. Decise allora di prepararsi durante la loro assenza: legò la sua spada in una leggera fasciatura per nasconderne i tratti inquietanti, poi indossò la prima giacca di pelle nera che trovò per poterla mettere sulle spalle e affacciarsi al cancello. Non aveva perso molto tempo a coprirsi e infatti si rese conto solo una volta all'uscita che la giacca anche se chiusa le lasciava parte del ventre scoperto, era un pò più corta del normale per qualche motivo ma non si fece molte domande: la giacca bianca e usurata che aveva tenuto sotto quella di pelle copriva tutto il resto.
     
    .
  6.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Tutto liscio come l'olio, come sempre. I pensieri mentre i gemelli si davano una ripulita dentro quell'ampia doccia erano ovviamente super positivi, non vedevano l'ora di iniziare e si insaponarono a dovere per essere il più belli e scintillanti possibile per il loro appuntamento. Il loro appuntamento con Domino. Improvvisamente solo il rumore dell'acqua che cade a terra divenne vivido in quella stanza e i due gemelli si bloccarono all'improvviso, ritrovandosi a fissarsi l'un l'altro con una faccia seria da far paura.
    CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?! ABBIAMO UN APPUNTAMENTO???
    MA NON E' POSSIBILE! IO NON SONO MAI USCITO CON UNA DONNA IN VITA MIA E DOVREI INIZIARE COL TERMINATOR DEL VATICANO?! NON SCHERZIAMO!!!
    Erano entrati nel panico perché prendere in giro Domino e raggirarla era stato facilissimo, ma ora dovevano fare i conti con la somma delle loro azioni. Senza rendersene conto avevano praticamente chiesto a Domino di uscire, le avevano promesso di fare Shopping e di farla divertire, cose che effettivamente si fanno quando un ragazzo esce con una ragazza. Ma la loro esperienza in fatto di donne iniziava e finiva con quel movimentato incontro con Veronica, e basta. E definire quello esperienza era tutto dire. I gemelli si ritrovarono con la testa tra le mani, nudi come vermi, chiusi in quella doccia disperati e terrorizzati all'idea di dover affrontare una situazione tanto assurda. Fortunatamente Andrys aveva ancora la mente fredda per via del timore nei confronti di Domino, per lui vederla come un pericolo imminente era semplicissimo quindi fu il primo ad alzarsi, iniziando a cercare una logica più lucida nella speranza di trovare l'appoggio del fratello.
    Calma, ragioniamo... se fosse un vero appuntamento Domino ce lo avrebbe detto, no? E di sicuro non avrebbe accettato di uscire con noi. Siamo troppo diversi di età, non so mica se si può fare sta cosa legalmente!
    Orikan si destò subito dopo, battendo il pugno destro sul palmo sinistro con fare ovvio di chi ha appena raggiunto una conclusione scontata, perdendo del tutto l'ansia che lo attanagliava fino ad un attimo prima.
    Giusto! Non possiamo avere un appuntamento con lei, è del tutto illogico! Questo significa che dobbiamo semplicemente interagire come abbiamo sempre fatto, ovvero con distanza e timore perché quella spada nonostante tutto fa una paura fottuta.
    Una paura fottutissima.
    A quel punto i due si scambiarono un gesto di affinità fraterna, incrociando le mani e tenendo i bicipiti tesi, sfoggiando le loro espressione di battaglia più ghignanti e risolute mai mostrate prima.
    Prepariamoci per il nostro NON-appuntamento!
    Le faremo vedere noi a quella darkettona come NON si esce con una donna!
    A quel punto non restava che scegliere l'abbigliamento giusto e presentarsi all'uscita delle mura vaticane come solo loro potevano fare, mettendosi in mostra il più possibile. Quando Domino li vide arrivare, poté notare subito il loro abbigliamento casual ma sgargiante, in netto contrasto col suo che sembrava veramente una barbona con i superpoteri. Andrys avanzava tenendo il busto leggermente all'indietro, sfoggiando un sorriso appena accennato mentre i pollici scorrevano sulle bretelle che tenevano i suoi pantaloni scuri. Intorno al collo una cravatta nera decorata con una striscia verde al centro, a coprire i suoi lunghi capelli legati in un'elegante coda, un cappello bianco e nero che richiamava il motivo delle scarpe perfettamente allacciate. Orikan aveva le braccia leggermente spalancate come se avesse appena indossato la giacca in pelle nera che circondava la camicia rosso sangue sul suo petto. Anche lui aveva una cravatta, più scura del fratello e senza motivo, che puntava verso la cinta bianca intorno ai suoi pantaloni grigi. Questi ultimi erano infilati dentro un paio di stivaletti a collo alto. Tutti e due sfoggiavano un paio di occhiali da sole totalmente in contrasto col fatto che il sole era praticamente calato, ma li tolsero appena arrivati davanti a Domino, assumendo ulteriori pose: Andrys piantò una mano in tasca puntando l'altra verso la spadaccina imitando il segno di una pistola, Orikan portò le braccia in posizione conserte dando la schiena al fratello e girando il capo di novanta gradi per osservare la darkettona che li stava aspettando. Erano fighi da morire, inutile starci a sindacare sopra.
    Scusa l'attesa, ora siamo pronti.
    E quello che senti non è shampoo anti-lacrime per neonati.
     
    .
  7.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Li aspettava già da qualche minuto e quei pochi secondi bastarono a permetterle di chiedersi cosa stava facendo, che probabilmente quella era un'idea del cavolo e che la cosa più giusta da fare era andare dai suoi compagni, cercare un dialogo e magari provare a metterci una toppa, ma era ancora così maledettamente arrabbiata e sapeva che se andava da loro adesso avrebbero litigato, e lei non voleva litigare. Che situazione tremenda. Mentre era assorta dai suoi pensieri, una musica forte e inaspettata la portò a mettersi sull'attenti, spingendola ad irrigidire i muscoli mentre gli occhi si sgranavano e la mano impugnava la sua spada frettolosamente. Si guardò attorno, come un gatto in allerta, domandandosi da dove diavolo venisse quella musica assurda, ma quando vide i gemelli avvicinarsi come due idioti in passerella i suoi occhi si strinsero in una fessura perplessa. Oltre a domandarsi perché si muovevano e si atteggiavano in quel modo, Domino non riuscì a capire perché indossavano anche gli occhiali da sole. Erano semplicemente troppo assurdi, da dove diavolo erano usciti quei due? Possibile fossero una caricatura smorta della Russia oramai abbandonata da Dio? E soprattutto da dove usciva quella maledetta musica?! Smise di farsi domande quando se li ritrovò davanti, Domino aveva abbandonato la sua postura da combattimento e aveva messo le braccia conserte, continuando a fissarli in malo modo mentre si presentavano come se dovessero portarla in giro su chissà quale tappeto volante. Inoltre puzzavano tremendamente di shampoo per bambini e per lei era ancora più strano perché nel suo villaggio natale l'odore di bambini non era così comune. Abbassò il capo, raccogliendo lo spazio intorno al naso tra il pollice e l'indice, sospirando a pieni polmoni cercando di tranquillizzarsi.
    Voi due...
    Alzò di colpo lo sguardo, fiondandosi su di loro come se volesse afferrarli per il collo, ma le mani si fermarono a mezz'aria, con le dita tremolanti e le labbra che si muovevano come onde sconnesse sulla spiaggia di un mare burrascoso. I suoi occhi sgranati lasciavano presagire tempesta, ma si stavano trattenendo.
    Voi due...!
    Sbuffò, calmandosi una volta per tutte. Doveva ridimensionarli, e per riuscirci aveva il mezzo giusto. Sollevò un dito invitandoli al silenzio, poi sollevò il braccio per impugnare la spada alle sue spalle, afferrandola come se fosse un fuscello, per poi allungarla verso di loro e spingerla in orizzontale sui loro petti. Per tenerla e non cadere come due stoccafissi, i gemelli avrebbero dovuto sostenerla entrambi con tutte e due le braccia, e anche condividendo il peso in quel modo la spada sarebbe risultata pesante oltre ogni immaginazione, anche più di quanto effettivamente appariva. Era un fardello immane che avrebbero trasportato con difficoltà, ma Domino sapeva bene che se volevano mantenere quella maschera di sicurezza non potevano di certo lasciarla cadere a terra. Anche perché rischiavano di schiacciarsi tremendamente i piedi per quanto era pesante. Fatto quel piccolo dono, sfoggiò un sorriso malefico celato a malapena dal cappello che le nascondeva in parte gli occhi. Aveva avuto l'idea giusta per ridimensionarli.
    Visto che voi due mi avete invitata ad uscire, sarebbe carino se non faceste commenti sul mio modo di vestire, ma soprattutto faceste i VERI cavalieri portando con voi quel pesante fardello che mi stanca le spalle tutto il giorno... non vi pesa, no?
    Detto questo avrebbe girato i tacchi rivolgendosi verso Neo Venezia, facendo cenno a loro due di seguirla. Adesso era certa di aver ribaltato la situazione, ma soprattutto senza volerlo aveva messo in chiaro che quello era a tutti gli effetti un appuntamento. I due sarebbero stati troppo impegnati a sostenere la spada per concentrarsi sul resto, per loro fortuna Domino sapeva bene come muoversi in città e li portò con sé verso un ampio negozio di vestiti femminili, suddiviso su tre piani diversi e ogni piano aveva zone dedicate a stili di vario tipo. Li avrebbe portati a spasso come dei cagnolini da passeggio e ovviamente questo non avrebbero mai dovuto scordarlo. Una volta dentro, lei si portò al centro del locale e piantando i pugni sui fianchi con fare furbesco, lanciò loro l'ennesima sfida.
    Avete detto che avreste offerto voi tutto, non è così? Bene, perché ho molta fame e a mettermi ulteriore appetito c'è lo shopping! Voglio che troviate cinque capi di abbigliamento che possano andarmi bene, dovrete indovinare le mie misure ad occhio e ovviamente non dovete rompere niente mentre tenete la mia spada. Quando avrete finito e saremo ai camerini, la riprenderò io e potrete riposarvi...
    Domino era decisa a sfiancarli, spezzare la loro volontà e schiacciare una volta per tutte quell'espressione vincente sui loro volti, riguadagnandosi il rispetto e il timore che sembrava aver perso tanto facilmente.
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Domino era davvero carina quando si sforzava di non arrabbiarsi, o almeno questo era il pensiero normale di Orikan. Andrys invece viveva col timore di esagerare quella volta di troppo che avrebbe messo quel grosso spadone nero tra i denti suoi e di suoi fratello, costringendoli a mai più risvegliarsi o peggio ancora, svegliarsi senza più una bocca con cui fare quelle meravigliose uscite. Se non altro le avevano dato modo di distrarsi dai suoi problemi e pensare ad un sistema per poter mettere in difficoltà i gemelli: dovette impegnarsi ma ci riuscì. Quei due brillavano in ogni genere di piano visto che essendo in due ed essendo una squadra perfetta niente poteva coglierli impreparati, ma quando si ritrovarono quello spadone addosso senza alcun preavviso una profonda disperazione li colse, perché non avevano mai sollevato un peso del genere in tutta la loro vita. Un pensiero terribile li attraversò contemporaneamente: se non fossero stati così pompati dopo aver risvegliato i loro poteri di sicuro quella spada li avrebbe seppelliti anche senza necessità di essere vibrata con violenza. Domino era davvero terrificante anche quando non voleva e quel terrore si ripercosse sui loro volti che persero improvvisamente tutta la spavalderia ed iniziarono a serrare i denti per lo sforzo di dover sostenere un simile peso.
    Ma... quindi sei una falsa magra?!
    Oppure quello sticker pesava un quintale...!
    Si riferivano alla spada, ovviamente, mai avrebbero pensato di peggiorare la loro situazione chiedendo ad una donna se era una falsa magra. Meglio non parlare di cose del genere con chi ha, avrà o ha mai avuto mestruazioni. Prima che Domino si rendesse conto del fatto che li aveva seriamente messi in difficoltà, i gemelli trasformarono quell'espressione sofferente e pavida in un ghigno altrettanto distorto ma comunque risoluto, dissimulando il più possibile la fatica che stavano facendo trasformandola in un falsissimo entusiasmo. Tutto merito della loro alimentazione. Che li ha resi sani e forti, direte voi? No, affatto. La loro alimentazione era sbagliatissima e non di rado i gemelli condividevano lunghi periodi di problemi intestinali dove i loro corpi espellevano non scarti ma bensì mattoni e altri tipi di materiali utili all'edilizia. Col tempo, abituati a simili sforzi, avevano imparato a dimostrarsi più o meno "naturali" anche quando le loro viscere erano messe a dura prova.
    E' un piacere portare questo fardello per te, Domino!
    Deve essere una faticaccia portare in spalla questa cosa... questa bellissima ragazzaccia! Riposati, ci pensiamo noi...
    A quel punto Domino si girò e subito le loro espressioni tornarono sofferenti. Non dissero nulla però: lei era depressa e darkettona, loro invece erano in fondo in fondo (molto in fondo) bravi ragazzi, quindi avrebbero assecondato anche quella richiesta. Per la fretta di starle dietro, entrambi provarono a muoversi contemporaneamente ma questo fece scricchiolare tutte le ossa della loro schiena, portandoli ad irrigidirsi e guardarsi reciprocamente in cagnesco, fulminandosi con lo sguardo.
    CAZZO FAI?! Dobbiamo coordinarci!
    NON STRILLARMI ADDOSSO! Non ho fiato per risponderti!!!
    Un passo alla volta! Prima io e poi tu!
    Si ma sbrigati o ci lascerà qui al cancello!
    Quella non era sicuramente la più semplice delle loro prove, ma facendo gioco di squadra sarebbero riusciti a trasportare anche quel pesante fardello. Visto che non conoscevano minimamente Neo Venezia, i gemelli dovettero seguire Domino nella speranza che non allungasse volutamente il viaggio, ma probabilmente non li odiava così tanto visto che fu abbastanza semplice arrivare al negozio di vestiti. Una volta dentro, sempre con la spada in braccio e i volti tirati in un sorriso sofferente, i gemelli pregustarono la possibilità di riposarsi per un attimo ma prima che potessero adagiare delicatamente la spada a terra, Domino li ammonì con l'ennesima sfida, dichiarando cosa voleva e cosa si aspettava da loro. L'espressione dei gemelli a quel punto era davvero difficile da mantenere, la disperazione stava salendo e la difficoltà di quella prova superava di gran lunga quella del miniboss che avevano affrontato per salvare Veronica. Anzi, a questo punto non era più nemmeno un miniboss a confronto, era una specie di minion pompato sulle stat e sulle tette, nulla più.
    Sto morendo... morirò... oppure darò alla luce il mio colon...
    Non abbandonarmi... o ti ci strozzerò col tuo colon... non possiamo arrenderci ora!
    Un lungo sospiro, durante la quale attinsero a tutte le loro forze per poter contrastare l'effetto della spada, fallendo miseramente ma recuperando adrenalina preziosa per continuare il lavoro. Sfoggiarono un grosso sorriso davanti a Domino e le dimostrarono di essere pronti.
    Non ti deluderemo!
    Fidati di noi!
    Ora, oltre alla fatica, si presentava anche un altro grosso ostacolo: erano due ragazzi dentro un negozio di abbigliamento femminile, stratificato in più piani! Non avevano la più pallida idea di dove andare e ogni singolo istante fermi a sostenere quella spada era pura sofferenza. Serviva un'intuizione, o un colpo di fortuna.
    Cazzo... dove andiamo?
    Perché questi posti non hanno mai un reparto darkettona?
    E poi, ad un tratto, il miracolo: tra i corridoi brillanti e le bancarelle luminose, una grossa insegna nera con scritta bianca faceva da anticamera ad un reparto molto più cupo, dove gli stand e le pareti erano volutamente dipinti di nero e lo stile sembrava proprio quello che serviva a loro. L'insegna del reparto recitava letteralmente "Darkettona" e sotto la scritta c'era addirittura un manichino col seguente abbigliamento: un cappello scuro, una mantella lacera, delle magliette un pochino consumate e perfino una spadina di plastica per far scena al fianco. I gemelli si guardarono reciprocamente, graziati ma anche molto stupiti.
    Ma che davvero?
    Ma che davvero?
    Beh, alla fortuna non si comanda di certo. Adocchiato il loro obbiettivo, con vigore e coraggio rinnovati, si diressero verso il reparto darkettona, cercando la cosa giusta da far indossare a Domino. Inutile dire che la loro concentrazione durò relativamente poco e tra un capo prezioso e un'idea originale, ai due saltavano all'occhio solo certi tipi di capi d'abbigliamento:
    WOOOOO ma questo completo da in regalo questo peluche fighissimo!
    Ma guarda che spettacolo questo attaccato alla maglietta! Sembra un portachiavi! Spettacolare!
    In sostanza, i capi di abbigliamento che adagiavano sulla spada con tanto entusiasmo non venivano vagliati minimamente dai gemelli, ma selezionati esclusivamente in base al gadget che accompagnava tali vestiti, che veniva prontamente rimosso dal capo e agganciato all'impugnatura della spada di Domino, così da abbellirla un pochino e non farla sembrare troppo darkettona. Inutile dire che con questo sistema il loro compito fu finito in un battibaleno. Si voltarono verso Domino, fieri, sfoggiando la spada coperta di gadget e vestiti selezionati, decisi a dimostrare a quella crudele darkettona che erano davvero dei bravi ragazzi.
    Possiamo andare ai camerini!
    Preparati a restare senza parole!
     
    .
  9.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Ad un certo punto, qualche senso di colpa risalì lo stomaco di Domino, portandola a domandarsi se non fosse stata troppo crudele. La spada Nera del Berserker era veramente un oggetto maledetto di pericolosità unica e anche solo portarla in quel modo senza avere un legame con essa significava mettere a dura prova la resistenza di una persona. In realtà, Domino li aveva già aiutati parecchio visto che senza un minimo della sua influenza quei due non sarebbero stati capaci nemmeno di sollevarla quella spada, ma anche così era una situazione veramente crudele. Lo stava facendo di nuovo... troppo severa con tutti. Così come con i cavalieri, ora si stava rivelando severa anche con i gemelli. E che avevano fatto di male quei due? Oltre a quelle facce toste, nulla. Volevano solo sinceramente distrarla e farle fare un pò di sano shopping, era un pensiero veramente carino e premuroso che tra l'altro coincideva perfettamente con il suo proposito di tenerli lontani da Veronica visto che la loro simpatia reciproca era veramente troppo sospetta! E lei cosa faceva? Li puniva, li trattava male, solo perché un paio di volte l'avevano presa in giro. Che stupida che era. Doveva lasciarli in pace e concedere loro più fiducia. Immersa in quei pensieri non si accorse affatto di averli persi di vista, quindi alzò lo sguardo per cercarli assumendo un'aria pensierosa.
    Hey ragazzi, stavo pensando che dopo potremmo...!?
    Appena alzò lo sguardo però, realizzò il reparto che aveva attirato l'attenzione dei gemelli e quando lesse cosa recitava l'insegna la sua espressione tornò cupa e frustrata, con gli occhi sempre più sottili e le pupille che erano oramai due puntini piccolissimi e colmi di disperazione. A peggiorare il tutto c'erano le loro facce fiere, fiere di nulla perché invece di preoccuparsi di cosa prenderle avevano perso tempo a riempire di stupidaggini la sua spada. Uno sticker poteva anche essere simpatico ma quella specie di... COSA attaccata alla sua spada era veramente terribile! Li fulminò con lo sguardo: con una mano afferrò i vestiti e con l'altra l'impugnatura della spada. La strappò dalle loro braccia con un verso stizzito, dopodiché tirò in faccia a quei due i vestiti che avevano scelto, dandogli poi le spalle mentre stringeva gelosamente la sua arma.
    Ai camerini, forza!
    Non aveva fatto in tempo a fare un singolo pensiero positivo su di loro che subito l'avevano preso, ridicolizzato e infilato nel fango senza troppi complimenti. Perché si illudeva che quei due meritassero anche solo un minimo di considerazione?! Dannazione stava facendo l'antipatica di nuovo! Tirò nervosamente la tendina del camerino, adagiando la spada in un angolo per poi portarsi le mani tra i capelli, sbuffando nervosamente e cercando di tranquillizzarsi. Non ci riusciva proprio con quelle cose orrende che pendevano dalla sua spada. Doveva distrarsi, magari almeno quei due avevano buon gusto, dopotutto si vestivano bene... anche se oramai iniziava a dubitare di tutto. Davanti a lei c'era un grosso specchio verticale, al suo fianco qualche gancio dove mise il cappello e la giacca di pelle. Alle sue spalle la tenda che era abbastanza affidabile: alzando le sue braccia Domino poteva allungare le mani oltre il camerino per raccogliere i vestiti, e così fece, ma non prima di essersi spogliata del tutto restando solo in intimo. Cercando di non apparire troppo antipatica, allungò le mani fuori dal camerino per ricevere uno dei capi che le avevano portato.
    Avanti, passatemene uno... e i bravi: se sbirciate giuro che vi ammazzo e vi appendo alla spada insieme a tutte le altre cianfrusaglie...
    Tentativo di non sembrare antipatica: fallito.
     
    .
  10.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    L'espressione di Domino a quel punto incrinò non di poco l'entusiasmo dei gemelli, che fino a quel momento erano stati del tutto certi di poterla distrarre e farla divertire, ma a quel punto era ovvio che avevano esagerato. Nella mente di Andrys si fece chiara la prospettiva che, all'ennesimo passo falso, Domino avrebbe concretizzato quella minaccia trasformando le loro teste in quei strani cosi rinsecchiti che si vedono nei film sui cannibali, appesi davanti alle case con bocca e occhi cuciti. E lui non voleva che i suoi occhi finissero cuciti, altrimenti non avrebbe più potuto vedere i culi delle belle ragazze. Orikan invece non poteva fare a meno di pensare che se Domino si arrabbiava, dopo lo shopping non ci sarebbe stato nessun lauto pasto e il suo stomaco brontolava già. Non potevano permettersi un fallimento tanto clamoroso, erano nobili cavalieri, si, ma non dell'apocalisse! Una volta recuperati i vestiti che Domino aveva lanciato loro addosso, i due si scambiarono uno sguardo timoroso, concordando mentalmente che forse era il caso di smetterla con quel loro modo di fare così esagerato e limitarsi a darle i vestiti di cui aveva (fin troppo evidentemente bisogno). La seguirono timorosi e distratti fino ai camerini, non rendendosi conto che in realtà le loro scelte erano state semplicemente... incommentabili. Quando iniziarono a guardare tra i capi che avevano tra le mani un profondo senso di disperazione li colse facendoli sbiancare in volto. Erano un disastro! Non potevano presentarsi da lei con quella roba, sarebbero morti di certo!
    Che cazzo hai preso?!
    Commentò a denti stretti Andrys, cercando di tenere il tono della voce basso ma fulminando il fratello con lo sguardo. Orikan, che non si sentiva di certo più colpevole del fratello, iniziò ad agitare quei vestiti nella speranza che scuoterli li rendesse magicamente più belli e/o accettabili.
    Li abbiamo presi entrambi scemo! Non possiamo darglieli, dobbiamo cambiarli!
    Ma i loro battibecchi non servivano a nulla e proprio mentre cercavano una soluzione, Domino allungò verso di loro le mani che facevano capolino dal camerino, minacciandoli in maniera terrificante. Non potevano più cambiarli, sarebbe stato troppo sospetto, non avevano niente se non quei capi che stringevano disperatamente tra le mani, e più si guardavano negli occhi più il sudore freddo che grondava dalle loro fronti dava un assaggio ai gemelli del Cocito che li attendeva una volta all'inferno. Non c'erano altre soluzioni... laddove la pratica non poteva aiutarli, avrebbero sfoggiato la loro dialettica.
    P-preparati Domino perché... quello che ti mostreremo per primo è proprio...
    Cercò con lo sguardo l'aiuto del fratello mentre Orikan alzava il vestito verso le sue mani.
    Brillante! Proprio così!
    Il primo vestito era un vero e proprio confetto ambulante, con qualche caratteristica da darkettona si, ma senza ombra di dubbio troppo pomposo e rosa per lei. I gemelli si irrigidirono mentre glielo passavano, ma continuarono a parlare per impedirle di pensare troppo lucidamente e ucciderli sul colpo.
    Ma aspetta, non è tutto! C'è molto di più! Provalo in fretta perché questo ti stupirà!
    Frettolosamente, Andrys strappò dalle mani del fratello il prossimo capo passandoglielo frettolosamente senza guardarlo troppo, ma era lucido e di pelle, forse sarebbe andato bene.
    Devi vederlo, è senza ombra di dubbio qualcosa che rientri nei tuoi gusti, è così nero e... tenebroso!
    Solo mentre glielo passavano, però, i gemelli si resero conto che quel tubino in latex era accompagnato anche da una maschera da topolino che sicuramente sarebbe sembrata una presa in giro. Il panico fece rizzare loro i capelli che cercarono subito di recuperare in calcio d'angolo.
    Ha anche una punta di classico, uno stile ricercato!
    Sicuro! Chiunque ti vedesse con quello addosso penserebbe che sei una grande intenditrice! E poi metterebbe in risalto le tue grosse...!!!
    Prima che Orikan potesse complimentarsi con le prosperose forme di Domino, Andrys gli saltò addosso chiudendogli la bocca e infilandogli uno di quei vestiti tra i denti in modo che non potesse continuare la frase. Erano chiaramente entrambi nel panico, pensare lucidamente stava diventando moooolto difficile ma dovevano andare avanti. Orikan si strappò dalla bocca quel lungo vestito, mettendoselo davanti per poterlo esaminare. Quando lo vide, divenne ancora più pallido. Andrys iniziò ad agitare le mani davanti a lui in posa da preghiera, sembrava volergli chiedere dove cazzo avesse preso una cosa tanto imbarazzante come un pigiamone a tema scheletro di halloween, non era una buona idea nemmeno per sbaglio. Ma non potevano perdere tempo, così mentre glielo passavano iniziarono ad inventare altre delle loro follie.
    Questo lo troverai davvero unico... sai va molto di moda anche tra i Kaiju, ne vanno matti, una sciccheria!
    E non farti ingannare, qualcuno lo scambierebbe per un costume di halloween ma non è periodo, ti pare che venderebbero una cosa di halloween sotto natale? Assurdo...
    La situazione poteva solo peggiorare, dovevano pregare che almeno uno di quei vestiti potesse piacerle altrimenti erano morti e stecchiti. Il penultimo era una maglietta di quelle lunghe, che potevano anche essere usate come gonne, di un materiale bello caldo e anche di ottima fattura, sicuramente non il pi strano lì in mezzo. Come se non bastasse, aveva anche una stampa fighissima sopra: era il logo di una band che a quanto pare aveva scelto un simbolo davvero molto particolare omaggiandolo nel loro nome tenendolo impugnato da una mano che faceva le corna. Il nome della band era: la Dimensione Infernale, quello sicuramente le sarebbe piaciuto.
    Hey Domino, guarda che figo questo! Sono sicuro che la loro musica spacca!
    Tesori come quelli sulla stampa non si trovano in giro, si vede, è uno stile ricercato! Beato chi ha un pezzo del genere...
    I gemelli, ovviamente, non avevano la più pallida idea di cosa significassero quelle parole in una simile situazione, per questo fu probabilmente il passaggio più spensierato di tutti. E quello forse era la loro ultima possibilità, perché come ultimo vestito si ritrovarono tra le mani un vero e proprio... sacco dell'immondizia. Lo guardarono con disgusto, tenendolo per la stampella che faceva capolino da un'estremità. Non sembrava proprio un vestito, al massimo una custodia... una di quelle che servono per nascondere le cose orribili. I gemelli si scambiarono uno sguardo perplesso, alzando le spalle incapaci di formulare una qualsiasi stupidaggine al riguardo. Ma forti del fatto che la maglietta della dimensione infernale sicuramente l'aveva conquistata, le passarono anche quell'ultimo sacco in sordina. Ovviamente non avevano idea che quel sacco contenesse veramente un vestito, un completo per essere precisi. Un completo nero che ricordava molto quello dei cacciatori di taglie, in pelle nera, mantello in tessuto prezioso e camicia con doppio petto in materiali sintetici per resistere agli attriti del combattimento. La cravatta rossa entrava in netto contrasto con tutto il resto e senza ombra di dubbio, un cappello nero a completarlo lo avrebbe reso semplicemente perfetto. I due, timorosi e terrorizzati, attesero con la testa incastonata tra le spalle un giudizio.
    Allora...
    ...che ne pensi?
     
    .
  11.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Era dentro il camerino che ribolliva, odiando sé stessa per ogni tipo di cattiveria stesse pensando ma giustificandosi perché... al diavolo, come potevano essere così... ottusi in una situazione del genere?! Non voleva essere scontrosa ma Orikan e Andrys si impegnavano davvero un sacco a mettere in difficoltà i suoi nervi. Diede un ultima occhiata alla sua spada, guardando tutti quei gadget inutili che avevano appeso. Sospirò, doveva dare loro un'altra possibilità... l'ultima per quel giorno, nella speranza di non venire disattesa. Afferrò il primo vestito afferrandolo con gentilezza, ma appena se lo mise davanti la sua espressione si scurì di colpo. E vide chiaramente quanto si scurì, perché lo specchio era davanti a lei e le bastò guardare quel rosa starle sulla pelle per capire che quell'affare non lo avrebbe indossato... MAI, in tutta la sua vita! Si rifiutò anche solo di indossarlo e lo gettò a terra ad un angolo con poca eleganza, iniziando a grattarsi la testa sfuriando per non esplodere in un grido di disprezzo. Serrò i denti, sollevò di nuovo le mani verso l'alto e stavolta il vestito lo tirò con forza.
    Fate davvero troppe chiacchiere voi due, non potete passarmi i vestiti e basta?! Non è mica un gioco a premi...
    Oh si invece, lo era, e in gioco c'erano le loro teste. Non capì subito di cosa si trattava visto che era tutto in pelle, quindi dovette indossarlo prima di rendersi conto che assieme c'era anche una maschera. Se non fosse stato per quella, forse avrebbe potuto anche farci un pensierino, ma il fatto che provarono a tessere le lodi di quella cosa orribile nonostante tutto riuscì ad irrigidire ulteriormente anche la sua espressione già infinitamente tesa.
    Non avete idea di cosa piace alle donne, ecco qual è la verità!
    Apostrofò stizzita, togliendosi quella maglia in lattice con sforzo, rendendosi conto che le stringeva davvero troppo il seno per i suoi gusti. Per riprendere fiato, afferrò frettolosamente anche il terzo vestito e lo indossò senza pensarci troppo. Quando lo tirò sulle spalle ed iniziò ad alzare la lampo si rese conto che non era un vestito... ma un pigiama! Rimase perplessa, con la cerniera praticamente spalancata del tutto. Non le stava male in effetti, se tenuto aperto al centro metteva in rialto le sue forme... poteva farci anche qualche giochetto erotico, ma sicuramente non sarebbe uscita dal camerino in quel modo. Che quei due avessero in mente proprio di metterla in ridicolo?! Sarebbe stato il colmo. Voleva dare loro ancora un pò di fiducia, quindi togliendosi quel pigiama si preparò a ricevere anche il quarto vestito, meravigliandosi del fatto che fosse anche meno pomposo degli altri. Era di un bel materiale e sembrava anche molto comodo, lo indossò quindi senza pensarci troppo rendendosi conto che era anche di una misura perfetta! Quei due non erano poi così distratti. Si scansò i capelli e tirò bene la maglia per sistemarla, le stava bene da quel che vedeva oltre lo specchio e si concesse perfino un piccolo sorriso. Ma quando abbassò lo sguardo, iniziò a notare qualcosa di strano: non lo lesse bene all'inizio visto che allo specchio la scritta era riflessa, ma quel simbolo le era maledettamente familiare. E quando realizzò di cosa si trattava, il suo volto divenne rosso di odio e furia. Allora era vero! Lo stavano facendo apposta! L'unico motivo per cui l'avevano invitata era esclusivamente umiliarla! La dimensione infernale era davvero troppo! Tolse la maglia con rabbia e rossa in volto si preparò ad uscire per inseguirli fino alla morte, ma prima di impugnare la spada, insolitamente silenti, i gemelli le concessero l'ultimo vestito tenuto in uno scuro sacco nero. Già... ne mancava ancora uno, ne aveva chiesti cinque no? Anche se la maglia con la dimensione infernale bastava per farla uscire di testa, decise di concedere loro l'ultima e irripetibile occasione. Poi erano morti. E pregustava già il momento in cui li avrebbe uccisi con le sue mani. Afferrò la busta e la aprì con fare irritato, prendendola con entrambe le mani per osservarlo meglio. Era un bel vestito, anche senza indossarlo lo capì subito. I suoi occhi cambiarono espressione e divenne subito curiosa. I gemelli dovettero aspettare un pò prima di ricevere una risposta perché non era di certo un abito facile da indossare, ma quando i movimenti nel camerino si placarono, il silenzio che ne seguì fu molto eloquente.
    Ragazzi... è perfetto.
    Probabilmente mai quei due avevano sentito la voce di Domino così cristallina, sembrava sinceramente felice e soddisfatta. O almeno, fino all'ultimo secondo.
    Ma c'è un problema...
    La tenda del camerino si aprì lentamente, facendo uscire pezzo per pezzo il corpo di Domino che incarnava alla perfezione quel vestito, riempiendolo in ogni suo angolo e valorizzando le forme della spadaccina. All'interno di quel completo era semplicemente perfetta, eccetto per un piccolo difetto: la cravatta rossa che pendeva dal suo collo e si infilava nel panciotto del completo, passava in mezzo ai suoi prosperosi seni che stavano letteralmente esplodendo dentro quella camicetta. Una splendida visione, sicuramente, ma non la perfezione che quei due speravano.
    Avete sbagliato misura, tonti.
    Da canto suo però, Domino non sembrava particolarmente contrariata, anzi quel leggero sorriso che le era spuntato dopo aver indossato il vestito persisteva sul suo volto nonostante tutto. Aveva fatto bene a concedere loro anche quell'ultima possibilità.
    Dai, andate alla cassa, qui sistemo io. Ci vediamo all'uscita.
     
    .
  12.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    L'ultimo capo era quello critico. Anche se i gemelli erano convinti che ogni singolo vestito era stato perfetto agli occhi di Domino (specialmente la maglia della dimensione infernale) l'ultimo era comunque il più importante. Come i boss dei videogiochi, o i nemici di potenza crescente negli anime, tutto quello che c'è stato prima del boss finale non conta niente e proprio lì, davanti a quel misterioso sacco dell'immondizia, il destino dei gemelli stava per compiersi. Non c'erano vie di mezzo, solo bianco e nero, fallimento e successo, vita e morte, per questo cercarono di farsi coraggio nell'attesa, prima tenendosi per mano regredendo allo stato di infanti, poi iniziando a sudare freddo come mai nella loro vita. Il silenzio di Domino poi, non aiutava minimamente, anzi la solitudine mentre sentivano il rumore della busta che si apriva era una tortura per i loro cuori.
    Se questa è la fine, sappi che ti ho voluto bene davvero.
    Sono contento di non averti riassorbito mentre eravamo nella pancia di mamma.
    Il fato stava per essere deciso, e loro erano pronti alla totale disfatta. Appena Domino pronunciò le parole "è perfetto" la tensione si sciolse in un istante e i gemelli sfoggiarono nuovamente tutta la loro spavalderia, incrociando le braccia e annuendo col capo, assumendo un tono di voce risoluto e fermo, come se nemmeno una goccia di sudore fosse crollata sulle loro fronti anche se le schiene e le ascelle di entrambi somigliavano a delle pozzanghere.
    Ma OVVIAMENTE è perfetto, pensi di essere uscita assieme a due sprovveduti?
    Eravamo pronti, questo è il tuo giorno speciale e noi ti abbiamo riservato solo il meglio, Domino!
    La loro fermezza venne comunque bloccata di colpo appena Domino parlò di un problema, e seppur mantenendo la posizione vittoriosa e gli sguardi decisi, la loro bocca crollò verso il basso e la pelle sbiancò priva di vita. Avevano cantato vittoria troppo presto? La tenda si aprì, e lo spettacolo che ne uscì fu semplicemente troppo per loro. Le tette di Domino stavano a stento dentro quella camicetta, separate dalla cravatta che aveva assunto un ruolo tutt'altro che elegante. Il resto del fisico stava perfettamente dentro quel vestito che esaltava le sue forme e lasciava ben poco spazio all'immaginazione. Anche gli occhi dei gemelli sbiancarono e se non fosse stato che il sangue finì tutto nelle loro parti basse, i capillari del naso sarebbero esplosi trasformandosi in fontane. Ovviamente si resero conto che quell'erezione dirompente degno di un tendone da circo rischiava di condannarli tremendamente, quindi agirono d'istinto cercando di trovare una soluzione: si piazzarono uno ad un lato di Domino e uno all'altro, cercando di risultare abbastanza vicini in modo che la differenza di altezza impedisse alla spadaccina di guardare troppo facilmente quelle due mazze colossali intrappolate nei pantaloni. Dopodiché, con la scusa di farle i complimenti, iniziarono a distrarla.
    Stai davvero benissimo Domino! Ora invece di una darkettona sembri una cacciatrice fighissima! E non lo dico con ironia!
    Mentre Andrys attirava l'attenzione, Orikan dall'altro lato usava le stampelle vicine per prendere a mazzate la sua mazza nella speranza di tranquillizzarla. Persa la sensibilità pensando a torto di averla placata, Orikan attirò l'attenzione di Domino per poter permettere al gemello di fare lo stesso.
    Poi non per vantarci ma i colori sono identici a quelli del tuo cappello e ci sta troppo bene, sto pensando che anche io avrei bisogno di un cappello!
    Ma per quanto Andrys cercasse di vibrare colpi sulla sua tenda da circo, non c'era modo di placarla e così quella del fratello. I due capirono subito che dovevano allontanarsi oppure Domino avrebbe iniziato a sospettare, quindi colsero la palla al balzo per potersi allontanare da lei, allargando un ampio sorriso e correndo verso le casse.
    Ci pensiamo noi a pagare si!
    Tu vai tranquilla! Non ti preoccupare!
    Una volta davanti alle casse, sperarono di poter usare il banco della cassiera per poter nascondere le loro mazze ma erano troppo grosse anche solo per avvicinarsi quindi dovettero piegarsi in avanti il più possibile, appoggiandosi con i gomiti sul banco e allargando un sorriso fintissimo davanti alla cassiera, decisi a fare la loro parte.
    Saaaalve signorina... abbiamo intenzione di prendere quello che porta la ragazzona, lì dietro di noi che sta uscendo...
    Purtroppo non abbiamo contanti ma immagino che lei riconosca quella postura da darkettona e la spada gigante no? Siamo del vaticano, amici della papessa.
    Amici molto intimi della papessa, e vorremmo mettere tutto sul suo conto, con la promessa di saldarlo il prima possibile.
    Anche perché non possiamo restare troppo tempo qui, sa ci sono cose cattive da sconfiggere... demoni, vampiri, culti satanici.
    Armageddon, serpenti negli aerei, meteoriti che cadono dal cielo, Terminator, lepricani, addio.
    E col fare evasivo che li aveva contraddistinti fino a quel momento si liquidarono dalla cassiera ben speranzosi che quella fiumana di parole avesse sortito l'effetto sperato. in caso sarebbero usciti dal negozio alla velocità della luce, aspettando Domino agganciati a qualche muretto o ringhiera che dava sui splendidi canali di Neo Venezia, dissimulando espressioni romantiche e sognatrici anche se in realtà erano lì solo per nascondere quei tendoni da circo oramai impossibili da celare.
    Questa cosa inizia a diventare un problema... non sono cresciuti solo i muscoli ma anche le palle...
    Dobbiamo trovare un modo per contenerle, anche perché non basterebbe sfogarsi infilandosi dentro qualche bagno oppure in una fabbrica di yogurt come al solito...
    I loro virili doni non crollavano dopo pochi colpi, avevano una resistenza estrema che la papessa era a stento riuscita a scalfire. Se non fosse stato per la caduta nella lavanderia probabilmente sarebbero rimasti in tiro per tutto il tempo. E ora non avevano a che fare con una dolce e ninfomane ragazzina, ma contro la regina delle cacciatrici di teste. I guai erano tutt'altro che finiti.
     
    .
  13.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Se quei due speravano di farla fessa come se fosse una ragazzina troppo buona con loro, si sbagliavano di grosso. Domino capì immediatamente che quel nuovo vestito aveva suscitato certe emozioni in loro, e non serviva neanche un'attenta osservatrice per rendersene conto visto che risultava davvero difficile nascondere una cosa del genere. Quei due avevano ogni tipo di talento, anche i più nascosti e sarebbe stato ingiusto dire che la cosa lasciò Domino indifferente. Nemmeno si scompose, però, non era di certo una verginella alle prese con i suoi primi ormoni, ma le strappò un sorriso il modo in cui affrontarono l'imbarazzo, liquidandosi da soli per non tradirsi troppo. Probabilmente quei due non avevano mai avuto nemmeno una vera ragazza e ora facevano i conti con un potere risvegliatosi dal nulla in maniera completamente spontanea ed esagerata, sicuramente era il miglior effetto collaterale che potessero sperare visto che ce n'erano di peggiori, ma non doveva comunque essere facile conviverci. Domino li assecondò, camminando con calma verso l'uscita: portava con sé ben 6 buste segno che probabilmente alla fine aveva preso tutto quello che c'era nel camerino, per chissà quale motivo, e forse anche qualcosa in più. Per loro fortuna, la commessa non fece domande e assecondò la loro richiesta di "mettere tutto sul conto del vaticano", cosa che avrebbe avuto ripercussioni su di loro anche se non nell'immediato futuro. Si prese del tempo per dare un ultima occhiata ai pupazzi e gadget attaccati alla spada, decise di rimuoverli comunque tutti ed infilarli nella busta più spaziosa, ma se non altro non li gettò tutti quanti nel primo canale di Venezia a disposizione. Fatto questo, si avvicinò a loro unendosi a quella posizione strana e drammatica posizionandosi al centro dei gemelli. Il muretto era un pochino più basso del previsto quindi Domino dovette piegarsi in avanti non poco per posare i suoi gomiti sulla pietra, cosa che mise maledettamente in risalto le curve del suo sedere, la forma delle sue cosce ma soprattutto spinse in avanti il suo seno che pendeva pericolosamente fuori dalla camicia. Per indossare al meglio il completo aveva tolto il reggiseno o avrebbe stonato con la camicia, quindi i lati di quest'ultima e la cravatta erano l'unica cosa che teneva assieme quell'equilibrio precario. decise che li avrebbe aiutati a distrarli chiacchierando un pò, e magari la cosa avrebbe fatto bene pure a lei.
    Avete fatto un buon lavoro fino ad ora... la papessa è al sicuro ed è serena, riuscite a farmi arrabbiare ma anche a calmarmi che non è affatto semplice. Per ora siete un successo... a differenza di me.
    Infilò la mano destra in una delle buste tirando fuori la maglietta della dimensione infernale, porgendola ad uno dei gemelli.
    Questa è la dimensione infernale... un tesoro che custodivamo noi nelle mura del Vaticano, qui a Neo Venezia... ma sono stata sconsiderata. L'ho usato per attirare in trappola un ladro ma non sono riuscita ad acciuffarlo e ora il tesoro è in mano sua. La cosa ha avuto ripercussioni anche sul resto della squadra, Veronica non da la colpa a nessuno ma io so che è soprattutto colpa mia. Non sono mai stata brava a giocare assieme ad un team, men che meno coordinarlo. Come se non bastasse, il ladro era un obbiettivo molto importante e... avevo bisogno di catturarlo...
    L'ultima frase venne pronunciata a denti stretti, mentre le mani di Domino si serravano rabbiosamente. Il suo sguardo si fece cupo e furioso. Odiava sé stessa per quel fallimento ma non quanto odiava Evelynn.
     
    .
  14.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,817
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Capitò più di qualche volta che, nel tentativo di nascondere quelle mazze gigantormi, i gemelli cambiassero posizione dissimulando una certa sicurezza e tranquillità. La cosa divenne ancora più frequente quando Domino si avvicinò a loro, senza contare che in quella posizione le sue grazie erano messe particolarmente in evidenza. Andrys, che era un grande osservatore, notò subito quanto quella camicia e quella cravatta stessero lottando disperatamente per tenere il grosso seno di Domino dentro il vestito, cosa che si rivelava molto difficile ora che a quelle immani grazie si era aggiunta una violenta alleata: la gravità. Con i vestiti che indossava prima Domino nascondeva egregiamente le sue forme che ora invece risultavano particolarmente evidenziate. La cosa non passò inosservata ad Orikan, estimatore di fondoschiena che tentava invece di sbirciare un pò più in là per vedere quanto armoniosa fosse la scura curva generata da quel nuovo e perfetto capo che le calzava maledettamente a pennello. Entrambi si sforzarono non poco per continuare ad ascoltare ciò che Domino diceva mentre spiavano quelle meravigliose forme, e ogni tanto davano un colpo di reni verso il muretto così da tentare di placare le loro bestie. Ovviamente, fatica sprecata. Sudarono un pochino freddo quando Domino definì la papessa "serena" e "al sicuro", anche se tecnicamente lei lo era... il suo fondoschiena semmai era molto meno sereno e al sicuro, ma nessuno dei due sentì la necessità di puntualizzare, piuttosto cambiarono di nuovo posizione per nascondere le verghe, annuendo con il capo per darle una ragione del tutto indifferente. Prima che potessero iniziare a tessere le loro stesse lodi, di come avevano sconfitto quel semplice nemico pompato nelle statistiche e nelle tette, e tratto in salvo la papessa, Domino iniziò a confessare un suo fallimento avvenuto probabilmente di recente. I gemelli si fecero più seri e attenti, cercando di capire di cosa si trattasse. All'inizio del discorso, i gemelli si lanciarono un'occhiata perplessa, inarcando entrambi un sopracciglio, ognuno lo speculare dell'altro, e senza dire una parola avvenne una delle loro tipiche conversazioni mentali.
    *La dimensione infernale... custodita nel Vaticano?*
    *Che ci fa una Rock band nascosta dentro le mura di Neo Venezia?*
    Dall'alto del loro intelletto, Orikan e Andrys non avevano assolutamente preso in considerazione la possibilità che la dimensione infernale fosse in realtà un cimelio o un oggetto, erano ancora fermamente convinti che si trattasse semplicemente di una rock band e che fosse, per qualche motivo, custodita proprio come succedeva con la papessa. Una strana esca... ma era comprensibile che Domino fosse contrariata per il rapimento di una band così talentuosa da essere considerata un tesoro sacro!
    Maaaa daaai ma che stai dicendo?! Perché ti abbatti così!
    Andrys fu il primo a prendere parola, alzando di colpo un braccio come a voler dire "ma lascia perdere", invitandola a perdere di vista problemi così frivoli. Certo un rapimento è un rapimento ma lei ne parlava come se fosse morto qualcuno.
    Tu sei una tipa tosta, sono sicuro che non è stata colpa tua!
    Orikan le diede un colpetto sul braccio, avvicinandosi a lei per parlare in maniera più diretta, continuando.
    Ascolta, sono sicuro che la verità è che hai semplicemente collaborato con degli incompetenti, tu non sei un problema!
    A quel punto si avvicinò anche Andrys, i due chiusero Domino serrandola in una sorta di abbraccio amichevole.
    Abbiamo visto che tipo di problemi vi provoca anche solo uno pseudo-mini-boss, non c'è da vergognarsi è normale che siate impreparati.
    Ma per vostra fortuna ora ci siamo noi! Recupereremo la dimensione infernale e ti daremo una mano. Siamo qui apposta.
    Che vuoi aspettarti da dei nobili cavalieri come noi? Abbiamo già protetto Veronica e sicuramente possiamo aiutare anche te. Dopotutto noi siamo...
    Fecero una pausa, per poi ripetere in coro mentre si voltavano verso Domino e sollevavano i pollici con fare vittorioso.
    L'ELITE DEL VATICANO! L'ELITE DEL VATICANO!
     
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Quei due non sapevano proprio come trattare una ragazza, a pensarci bene aveva dato per scontato che un minimo sapessero destreggiarsi, ma Orikan e Andrys puzzavano di latte da far schifo. Probabilmente erano due verginelli senza speranza che avrebbero avuto difficoltà anche a parlare di sesso con una bambina, figurarsi affrontare una donna con quei rigonfiamenti nei pantaloni. A pensarci le veniva da sorridere, forse avevano bisogno di qualche aiuto personale, o magari le piaceva l'idea di lasciarli così, ingenui ma puri... un buon modo per tenerli alla larga da Veronica, senz'altro. Quando si avvicinarono a lei, però, fu colta di sorpresa perché non si aspettava di trovarli tanto intraprendenti. Staccò il mento dalle dita che le sostenevano il capo, voltandosi prima su uno e poi sull'altro ascoltando ciò che avevano da dire. Le lingue di quei due erano veramente lunghe e difficili da tenere a bada, ma in quelle parole non avvertì una singola nota di esitazione. Tutto poteva dire dei gemelli meno che fossero dei codardi. Fino a quel momento si erano messi in gioco e perfino quando venivano dati loro compiti noiosi e degradanti li portavano avanti rispettando le regole. Ci tenevano al posto che avevano conquistato e questo li rendeva degni di fiducia. Inoltre non poteva negare che, per quanto loro denigrassero quel demone, avevano tenuto testa ad uno spirito maligno non indifferente, quindi quei due nonostante tutto erano perfino forti. Come ultima caratteristica che la convinse a dire di sì, c'era un ultimo particolare: i cavalieri dell'apocalisse per quanto abili si erano rivelati troppo emotivi per combattere Evelynn, come anche lei dopotutto. I gemelli invece non la conoscevano e potevano affrontarla come un qualsiasi nemico. Se li preparava ad affrontare i suoi inganni, avevano sicuramente le possibilità più alte di tutti di catturarla. Meritavano senza dubbio la fiducia per un tentativo. Quindi dopo aver allargato un sorriso malinconico, Domino allargò le braccia e li afferrò per il collo, avvicinandoli a sé e stringendoli vicinissimi al proprio petto, così che potessero bearsi un pò della morbidezza del suo seno. Non se ne vergognò, in fondo quel vestito era un loro regalo... se lo meritavano.
    Elite del vaticano, eh? Sarò io a davi questo titolo quando ve lo sarete meritato! Fino ad allora, preparatevi perché la caccia al ladro è aperta anche per voi e non accetterò nessun genere di fallimento!
    Aveva sicuramente ritrovato la serenità e quell'abbraccio anche se non ricambiato era proprio quello che ci voleva. Una volta lasciati andare, dopo averli strozzati per bene, Domino afferrò la sua spada e se la portò in spalla, decisa a muoversi.
    Andiamo, visto che siete le mie nuove reclute partiremo subito con la prima lezione: come far divertire una ragazza.
    Detto questo afferrò anche le buste con i vestiti e si avviò verso il centro, facendo loro segno di seguirla. Ovviamente non erano ammesse distrazioni né ripensamenti. Li avrebbe portati a passo lungo verso un locale serale dove permettevano di affittare stanze private, all'interno si poteva fare di tutto: guardare film in intimità, bere o chiacchierare e basta, fare dei giochi di società e perfino cantare col karaoke. Le stanze erano insonorizzate e c'era un limite di quattro persone per ogni stanza. Alla reception Domino incontrò una ragazza dall'aspetto molto curato e dalle forme prosperose che sorrise subito ai nuovi clienti, accogliendoli mentre si sistemava gli occhiali. Domino chiese una delle stanze più alte del complesso e la occupò prima ancora che i gemelli potessero guardarsi attorno. Al La stanza era piuttosto minimale: un grosso tavolino quadrato al centro, circondato ai due lati da due poltrone piuttosto ampie, mentre dal lato opposto all'entrata c'era un grosso televisore connesso alla rete e munito di un funzionale sistema operativo per funzionare un pò come un computer. Domino lanciò delicatamente le buste dietro uno dei divani, assieme alla sua spada, per poi occuparlo completamente, accavallando le gambe sul tavolino e allargando le braccia sullo schienale. In caso i gemelli avessero pensato di accomodarsi subito, Domino avrebbe sbattuto rumorosamente il tacco sul tavolino per richiamarli.
    Ascoltate attentamente, perché a men on piace ripetermi: dopo lo shopping le donne amano rinfrescarsi, e se non possono farlo sotto la doccia la mossa migliore è un drink. Voi sapete come si ordinano i drink, vero?
    In caso fossero stati in difficoltà, Domino li avrebbe aiutati indicando con lo sguardo un piccolo interfono simile ad un citofono attaccato alla parete, per poi abbassare lo sguardo nascondendolo sotto il cappello.
     
    .
64 replies since 1/12/2019, 09:09   1045 views
  Share  
.
Top