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Di rado il Vaticano accetta missioni con esche tanto rischiose, ma visto che il piano era di Domino e in fondo l'esca non era affatto una persona vivente, nessuno ebbe il coraggio di opporsi. L'obbiettivo? Evelynn ovviamente. Aveva già rubato a Roma in quel periodo, facendosi notare, come se volesse dare prova di essere presente più che mai, un biglietto da visita inconfondibile. La risposta dei suoi cacciatori doveva essere chiara e inconfondibile, un vero e proprio modo per dirle che c'erano, la sentivano forte e chiaro e stavano venendo a prenderla. L'unico modo per riuscirci era attirarla verso qualcosa di prezioso, un tesoro alla quale non avrebbe potuto rinunciare, non per quello che era ma per quello che rappresentava: una sfida a viso aperto. I cavalieri dell'apocalisse poi erano l'esca perfetta, anche se erano sotto copertura e nessuno li aveva annunciati o rivelati, Evelynn avrebbe certamente indagato e scoperta una simile informazione non avrebbe resistito in alcun modo. Una combinazione perfetta di tranelli che Domino non vedeva l'ora di far scattare. Il luogo scelto era l'ambasciata Romana adiacente alle mura di Neo venezia, la zona franca più famosa e utile per questi scopi, spesso utilizzata anche dalle altre nazioni. L'evento era nella sua semplicità molto efficace: si trattava di un'esposizione di beneficenza dove per entrare bisognava fare una donazione e ogni singolo centesimo sarebbe stato donato in beneficenza. Il luogo era grande e quindi perfetto per l'esposizione che avevano organizzato. Al centro della sala grande dell'ambasciata, una zona quadrata di circa 80 metri, c'era un grosso piedistallo in acciaio rinforzato alto circa 10 metri, sulla sommità della quale era posta una teca rettangolare alta 2 metri e larga quanto la colonna stessa, più o meno 150 cm. Al centro di quella teca c'era il prezioso tesoro messo in esposizione: la Dimensione Infernale. Nonostante il suo nome inquietante, quella forma dodecaedrica non era affatto un presagio maligno, ma intriso bensì di una forza benevola: si tratta di un agente serafico entrato in contatto direttamente con una delle prime copie dell'Inferno di Dante custodite negli archivi Vaticani. Assorbendone le parole, ha ottenuto la capacità di proiettare attraverso fasci di luce delle rappresentazioni astratte di quei canti, cosa che permette a chiunque li guardi abbastanza attentamente di perdersi nelle immagini ed ascoltare le parole del sommo poeta che ne narra il viaggio. Un'esperienza davvero unica oltre che una riserva immane di potere, il Vaticano non aveva mai accettato di separarsene nemmeno sotto richiesta di Traesto anche solo per dei studi, quindi si trattava di un cimelio misterioso e prezioso, che Evelynn conosceva molto bene. Il resto della stanza era organizzato in maniera sfarzosa: la stanza era infatti suddivisa su due parti ovvero il piano terra dove era posizionata la colonna con tutti gli invitati, e un piano superiore che faceva da cornice intorno alla teca di vetro, piazzata alla stessa altezza. La cornice era ampia circa 15 metri, c'era molto spazio per passeggiare e osservare le proiezioni della Dimensione Infernale più alte. 10 metri più su, quindi a 20 metri totali da terra, c'era un grosso lampadario che illuminava tutta la stanza, circondato da finestroni in prossimità del soffitto lunghi 3 metri, dalla quale non filtrava luce se non quella della luna. Il tetto aveva una forma piramidale e ricordava molto lo stile tipico di Neo Venezia. Oltre ai numerosi invitati, c'era ancora una folta schiera di tavoli intorno alla colonna dove veniva servito un abbondante buffet per tutti gli invitati. Per non sembrare troppo sospetti, le guardie erano tutte posizionate fuori a circondare l'edificio, assieme a Domino che sorvegliava nell'ombra. All'interno, a parte le guardie posizionate alle 4 uscite della stanza, c'erano solo i Cavalieri dell'Apocalisse. Le uscite erano delle grosse porte alte 2 metri e larghe 3, tenute aperte, si affacciavano verso una zona esterna della sala che portavano a bagni, uffici e altri utili che non erano stati messi a disposizione per la serata. Come disporsi strategicamente per accogliere Evelynn dipendeva dagli impavidi cavalieri.. -
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COOOSAAAA??! Ma mi prendi per il culo, Evan?! La vecchiaia deve averti fuso il cervello, questa idea è ridicola! - l'arancione che colorava il volto e il corpo di Bowen si era ormai tramutato in un rosso paonazzo per una volta non dovuto alla sola ira. - E' l'unica strada percorribile. - rispose decisamente più controllato l'anziano cavaliere, non senza scoccare uno sguardo colmo di disappunto verso il suo indisciplinato (E maleducato) compagno. - Ma percorribile un cazzo! E' una follia e ci copriremo di ridicolo, ci faremo ridere dietro da mezzo Vaticano! - ringhiò in risposta, prima di guardare verso Krolia e cercare in lei un aiuto che non arrivò poiché al ragazza la pensava in maniera decisamente diversa: - Io, invece, penso che Evan abbia ragione: è l'unico modo che abbiamo per farcela. - lo sguardo serio che gli rivolse gli impedì di esplodere in un'altra delle sue rumorose proteste, mentre Evan, con la voce di un leader che ha preso una decisione difficile ma in evitabile soggiungeva: - Bowen, so che non è facile e neanch'io sono entusiasta di una cosa simile ma... ricordati per che cosa lo facciamo, per chi lo facciamo. - a quelle parole il demonietto sgranò gli occhi e li abbassò un attimo, come se stesse riflettendo su quanto gli avesse detto o, più semplicemente, sul peso dei suoi doveri e, alla fine, li rialzò rispondendo con un tono tra l'aggressivo e l'ormai arreso - E va bene, cazzo, va bene! facciamo come dite voi... ma che sia di una qualche utilità o ve la vedrete con me! ***
L'umore di Bowen era pressoché nero, odiava quel genere di eventi per gente snob, odiava il cibo insipido e da elegantoni che vi servivano, i pinguini che lo servivano e lo mangiavano e, soprattutto, odiava dover fare la guardia a quella sorta di cubo di Rubik sbagliato ma, doveva ammetterlo, quel piano aveva un senso e, probabilmente, rappresentava l'occasione più ghiotta per poter catturare Evelynn. Dopotutto, stando a quanto gli avevano detto, sembrava adorare quel genere di chincaglieria e non avrebbe perso l'occasione per rubare qualcosa di così prezioso proprio da sotto gli occhi del mondo e, soprattutto, del Vaticano.
In tal senso, era anche sensato essere lì sotto copertura, non solo per poter cogliere di sorpresa Evelynn ma anche per... beh, qui sospettava che i desideri dei suoi compagni (E di Domino in particolare) differissero non poco dai suoi, ma sperava di cuore che vedendoli e riconoscendoli si arrendesse o, quantomeno, desse loro qualche spiegazione. Certo, lui per primo non credeva particolarmente in una simile eventualità ma affinché si realizzasse aveva accettato anche il reale motivo della sua immane incazzatura che gli aveva reso tanto odioso quel posto e l'intero evento che conteneva: su idea di Evan, infatti, si erano vestiti tutti e tre da suore (!!!), questo allo scopo di confondersi tra gli altri religiosi presenti e non dare troppo nell'occhio. Il velo sulla testa oltretutto nascondeva il loro viso parzialmente e celava le fattezze particolari di Bowen e Krolia che erano fin troppo riconoscibili da Evelynn.
Ovviamente Bowen stava letteralmente ribollendo di furore e vergogna ma non poteva fare altrimenti e, tenendo imbracciato il suo "Saycheese", controllava dal primo piano cosa stava avvenendo al pian terreno e, di tanto in tanto, dava un'occhiata al suo piano e agli ampi finestroni da cui temeva si sarebbe potuto calare qualcuno. Un'altra cosa che contribuiva a far crescere la sua già ipertrofica irritazione era proprio l'arma che teneva tra le mani: i suoi compagni, infatti, non le tenevano in bella mostra poiché (Presumeva) ricordavano la tecnica basilare per teletrasportarle nelle loro mani ma lui, purtroppo, non si era ancora ripreso totalmente dalla lunga degenza e quindi non soltanto doveva tenere il suo fucile di precisione in mano ma, per quanto riguardava il suo fidato Artiglio, era costretto per la medesima ragione a tenerlo in'apposita custodia legata alla sua coscia destra; inoltre non solo non ricordava molte tecniche ma si era anche accorto di avere i riflessi un po' più lenti, intorpiditi rispetto a quelli dei suoi compagni. Nulla di grave, era certo che in poche settimane sarebbe ritornato in pieno possesso della sua memoria e della sua forma fisica ottimale, inoltre non era poi così inusuale osservare nel Vaticano religiosi armati quindi la sua copertura non era particolarmente compromessa ma... sapere che, in quel momento, era l'anello debole del gruppo non gli andava affatto giù.
Scacciò via quello sgradevole pensiero per guardare in basso dove, rivolti verso di lui, c'erano Krolia ed Evan; la prima a sinistra della colonna e il secondo alla destra, entrambi a una distanza di circa tre metri da essa e, ovviamente, vestiti tutti e due da suora. Finì inevitabilmente per ridacchiare osservando un Evan compito e straordinariamente dignitoso malgrado i vestiti indossati che, a suo giudizio, lo rendevano la miglior suora decrepita e acida che avesse mai visto e che si muoveva poco per nascondere la Sostituta che teneva legata, tramite cinghie, alla sua coscia destra e nascosta sotto l'ampia gonna, mentre Krolia... stava sorprendentemente bene con quell'abito addosso. Ma, prima che potesse fare certi pensieri che potevano destabilizzarli entrambi, a causa del loro legame di sangue, ne vide l'espressione tesa ma risoluta e ritornò a concentrarsi sul suo compito. Si trovava nell'angolo destro della cornice (Cioè si trovava dallo stesso lato di Krolia) e per il momento la situazione era tranquilla... ma per quanto ancora?
Krolia teneva nascosta la sua spada sotto la lunga tonaca da suora, legata alla coscia tramite drappi di stoffa e cinghie, le mani erano infilate nelle maniche dell'abito come se le tenesse conserte in una tipica posa da monaco che le permetteva di nascondere il colorito violaceo della sua pelle. Si sentiva tesa e nervosa ma teneva la testa abbassata per tenere il volto in ombra dal velo tipico di un vestiario da suora. Prima di posizionarsi a tre metri dalla colonna Krolia aveva posizionato una delle sue bolle, nello specifico la bubbleburst sopra la teca di cristallo per ogni evenienza. La mina sarebbe esplosa se qualcuno si ci sarebbe avvicinato troppo, rivelando in quel modo la presenza di qualche intruso semmai avesse usato qualche tecnica di mimetizzazione o di invisibilità. Essendo trasparente sarebbe stata poco visibile anche grazie alle proiezioni del cimelio. La bolla poteva confondersi fra le immagini non facendo capire subito che vi era presente qualcosa di strano su di esso..:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: Imbarazzato ma determinato e concentrato
.:Status Psicologico BOWEN: Irritato ma concentrato
.:Status Psicologico KROLIA: Tesa
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 70/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
Livello 1
- L'Artiglio (E ogni sua successiva trasformazione) ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio e nel caso venga pesantemente danneggiato potrà essere riparato aspettando 3 turni o attivando una tecnica personale.
- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
- L'esplosione generata dalla tecnica personale "Scintilla delle tenebre" ha un diametro di 2 metri e l'energia oscura che la compone causa danni da impatto pari al suo gigas.
- Se l'Artiglio (in qualsiasi forma esso sia) non si trova tra le mani di Bowen, egli lo potrà richiamare da qualsivoglia distanza a una velocità pari a quella di lancio ma, se il pugnale si trova all'interno del suo sense mediocre, la velocità di recupero è aumentata del 100%.
.:Potere KROLIA:
Livello 1
- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA:
- Bubbleburst
Krolia, unendo i palmi delle mani una contro l'altra può creare una piccola sfera trasparente molto difficile da vedere ad un occhio poco attento. La sfera avrà il diametro di circa 30 cm e potrà essere spostata a comando da Krolia fino ad una distanza massima di 10 metri da lei alla stessa velocità dell'utilizzatrice. Una volta decisa la posizione la sfera rimarrà sospesa e inerte. L'energia di cui è costituita è molto instabile e quando un nemico si avvicina a meno di 1 metro di distanza essa si innescherà, esplodendo. L'esplosione copre un'area di 3 metri intorno a sé per poi depositarsi a terra creando una chiazza delle stesse dimensioni, restando per un massimo di 3 turni. Sia l'esplosione che la chiazza a terra possono infliggere lo status schiuma a contatto.
Costo: 10
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituna nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: //
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Premura di Domino fu cercare di dare un occhiata ai cavalieri mentre si trovava fuori, magari scorgendoli con la coda dell'occhio per assicurarsi che tutto stesse procedendo secondo i piani. Il loro travestimento era un'idea davvero non male visto che di solito gli invitati a quelle feste erano principalmente religiosi di ogni tipologia. Tuttavia, quando si rese conto che quei tre andavano in giro armati fino ai denti non poté fare altro che spalancare la bocca e sgranare gli occhi per la sorpresa. Si vedevano distintamente quelle grosse spade attaccate alle loro gambe quando camminavano, e se provavano a non farsi vedere finivano col camminare come degli idioti neanche avessero le gambe spezzate, ogni tanto qualcuno li guardava domandandosi se avessero bisogno di stampelle. Ma il peggiore in assoluto era Bowen, che non si era neanche preoccupato di nascondere un'arma lunga quasi quanto lui, era semplicemente enorme e vistosa, come se non bastasse il suo fucile era personalizzato! Difficilissimo da non riconoscere. Non riusciva neanche a capire che bisogno avevano di portarsi dietro delle armi del genere... avevano dimenticato come usare i loro poteri? Come si evoca un'arma convenzionale? O più semplicemente come si sta sotto copertura? Non riusciva a credere ai suoi occhi. Come se non bastasse sulla teca-esca c'era una bolla di sapone di Krolia: avevano combattuto assieme lei ed Evelynn, come pretendeva che il loro bersaglio non riconoscesse una cosa del genere? Un impeto di furia la colse, che venne subito soppresso da un sentimento di disperazione. Le crollarono le braccia e il primo pensiero fu che probabilmente era stata una pessima idea coinvolgere dei tizi che erano rimasti in coma per tutto quel tempo in una missione tanto delicata... c'era solo da sperare che Evelynn prendesse la cosa come una sfida, anche perché oramai quei travestimenti erano completamente inutili. Domino sbuffò rumorosamente, lanciando un comunicato tramite radio che invitava tutti a stare molto attenti e mantenere gli occhi aperti, era ovvio a quel punto che niente sarebbe andato secondo i piani, ma per sua fortuna sapeva per certo che Evelynn non avrebbe rinunciato per nessuna ragione a presentarsi lì. Mentre Evan sorvegliava la sua zona, sentì chiaramente qualcosa di estremamente morbido finirgli contro la schiena, per poi percepire il rumore inconfondibile di un paio di occhiali che cadevano a terra: occhiali tondi da sole, particolarmente alla moda, che giacevano ai piedi di Evan mentre la loro legittima proprietaria si scusava.
Mi perdoni sorella! Come sono sbadata, ero così presa dallo spettacolo che le sono venuta addosso...
Sinceramente mortificata, la prosperosa e slanciata donna mostrò il suo volto più umile e dispiaciuto possibile, chinando il capo nella speranza di non aver arrecato fastidio alla suora. Le fu impossibile però, non tornare con lo sguardo alla meravigliosa opera al centro della stanza.
E' davvero bellissima... lei sa di che si tratta? Sono venuta senza sapere quasi nulla. Mi piacerebbe tanto scoprire i segreti di quel meraviglioso oggetto...
Tra tutti, Evan era sicuramente il più improbabile per poter dissimulare la voce di una suora. Poteva forse far credere che quella muscolatura perfetta appartenesse a un'esorcista, ma una voce femminile era assai difficile da tirare fuori.. -
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Se Bowen fosse venuto a conoscenza delle considerazioni fatte da Domino mentre li osservava non solo (incredibilmente per lui) si sarebbe sentito le gote ardere di vergogna ma, soprattutto, si sarebbe messo a sbraitare infuriato contro Evan, reo di averlo costretto a quella pagliacciata per nulla. Fortunatamente risultava ignaro di tutto e continuò a controllare con attenzione cosa stava accadendo nella sala, quando Evan fu coinvolto in un evento inaspettato che li mise tutti in allarme: il leader dei cavalieri, infatti, percepì una morbida pressione sulle sue spalle e, istintivamente, si voltò di colpo verso chi era stata causa di quella sensazione; il viso duro e serio che mostrò a causa dell'inevitabile tensione che il suo compito gli provocava sarebbe potuto essere scambiato dalla donna come semplice irritazione originata dalla sua goffaggine e, mentre si scusava e si dimostrava pentita per il piccolo incidente, il cavaliere continuò a scrutarla con attenzione, ovviamente diffidente nei suoi confronti e consapevole che doveva aspettarsi di tutto in quella situazione.
La donna, però, continuò a comportarsi con naturalezza e poiché in lei non scorgeva i lineamenti di Evelynn, il leader dei cavalieri fu decisamente propenso a scusarla con un silenzioso cenno del capo e continuare con il suo compito, magari seguendola con lo sguardo per sicurezza. Purtroppo per lui, però, la sconosciuta gli rivolse delle domande a cui lui non poteva rispondere e se, con un po' di fantasia, il suo volto poteva essere scambiato per quello di una suora non particolarmente avvenente, sulla sua voce non ci sarebbe stato alcun dubbio, anche se l'avesse modulata in falsetto sarebbe risultata comunque una voce maschile! Che fare, dunque? Per un attimo la lama della paura attraversò il suo cuore ma immediatamente dominò la sua confusione e, consapevole che Bowen l'avrebbe preso in giro per i secoli a venire per quanto stava per fare, attuò l'unica soluzione possibile in quella situazione: schiuse le labbra come se si stesse apprestando a risponderle e, invece, scoppiò in un accesso violento di tosse, per cui si portò la mano alla bocca. - Scusi... la gola... non posso... parlare... - furono queste le poche parole che rantolò tra un attacco di tosse e l'altro, cercando di mostrare quanto gli fosse difficoltoso anche soltanto pronunciare ogni singola lettera e di rendere stridulo e aspro il tono di ogni parola, non solo per renderne impossibile il riconoscimento del suo sesso ma anche per dare adito a un mal di gola particolarmente grave o a un vero e proprio attacco di raucedine. Pertanto, mentre si fingeva afflitto da tali malanni si accorse che alla giovane erano caduti gli occhiali che, ovviamente, decise di non raccogliere, sia perché rischiava di rivelare la presenza della spada che nascondeva sotto l'ampia gonna sia perché era ancora diffidente nei confronti di quella donna e non voleva toccare nulla di suo. Dunque, per togliersi dall'impiccio di doverle raccogliere gli occhiali come cortesia imponeva, si portò la mano destra sulle lombari e finse una smorfia di dolore a indicare che era affetto, oltre a un violento mal di gola, anche da un doloroso mal di schiena. Certo, non poté che sentire umiliante tutta quella pantomima ma non perdeva di vista il suo compito, dunque strinse i denti e cercò di essere il più convincente possibile, ovviamente stando ben attento ai gesti e alle reazioni della donna.
Nel frattempo, Krolia aveva notato quanto era accaduto e decise di controllare i possibili sviluppi di quell'evento apparentemente fortuito, dunque si confuse con la folla e camminò lentamente verso di loro, così da riuscire ad avere un passo normale nonostante la presenza della spada sotto la tonaca, cercò di aggirarli e poter, con molta discrezione, osservarli direttamente da dietro le spalle della sconosciuta, trovandosi a circa due metri di distanza da quest'ultima. Krolia cercava di apparire la più naturale possibile e non fissava la donna, preferendo rivolgerle brevi occhiate di tanto in tanto, in modo da non dare l'impressione di essere interessata a lei: era molto tesa ed era suo dovere diffidare di chiunque fosse in quella sala ma, ovviamente, non voleva che fosse proprio questo a rendere manifeste le sue intenzioni a... chiunque fosse intenzionato a rubare quel prezioso cimelio. Krolia aveva notato prima di iniziare che Domino li aveva guardati in modo strano, ebbe la sensazione che fosse delusa da loro e irritata. Forse avevano fatto qualche piccolo errore e ciò non fece che alimentare la tensione di Krolia che non voleva fare una magra figura davanti ad una delle migliori guerriere del Vaticano. Se sbagliavano tutto era altamente probabile che avrebbero tolto loro l'incarico di occuparsi di Evelynn e non poteva permetterlo. Voleva essere lei a trovarla e chiederle spiegazioni. Era tesa anche perché se davvero Evelynn abboccava significava che finalmente l'avrebbero rivista e non aveva idea di cosa aspettarsi.
In tutto ciò, Bowen aveva ovviamente notato quanto era accaduto e la discreta reazione di Krolia (Oltre quella assolutamente comica di Evan) e aveva deciso di non focalizzare la sua attenzione su quella donna ma di continuare a sorvegliare tutta la sala perché poteva essere davvero un'ospite distratta e perché, nel caso fosse stata davvero una nemica, il suo compito poteva essere anche soltanto quello di distrarli per permettere a Evelynn o a chi per lei di coglierli di sorpresa e questo non poteva permetterlo..:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: L'umiliazione non ha intaccato la sua determinazione
.:Status Psicologico BOWEN: Concentrato ma ancora un po' irritato
.:Status Psicologico KROLIA: Tesa ma attenta
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 80/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
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- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
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.:Potere KROLIA:
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- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA: //
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituta nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: Bubbleburst inerte sulla teca
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Quando Evan rispose alla ragazza, il suo fare poco entusiasta e scontroso la portò a replicare con un'espressione alquanto a disagio, come se fosse dispiaciuta di aver disturbato una povera suora ammalata che stava facendo solo il suo lavoro. Probabilmente non voleva parlare, quindi recuperati i suoi occhiali dal centro dei seni, li portò sul volto sistemando a dovere le sue estremità rettangolari sugli occhi, facendo poi per andarsene. Fece solo un leggero inchino verso la suora in segno di scuse, poi iniziò a farsi da parte.
Mi perdoni, non volevo disturbarla...
Detto questo con fare mortificato, la ragazza iniziò a muoversi lentamente verso la folla, nella direzione opposta a quella di Krolia. Guardava con una certa insistenza il cimelio, cosa non molto strana visto che tutti lì dentro stavano assaporando le incredibili prodezze di quel viaggio nella dimensione infernale. Non sembrava diversa da un qualsiasi altro invitato a quel punto, almeno fino a che non afferrò un taccuino e una penna particolarmente elegante, usati per prendere gli appunti. La penna non era di certo comune: sembrava fatta di un metallo prezioso, con qualche pietra preziosa incastonata sulla sua lunghezza. Dalla distanza era difficile vedere cosa ci fosse scritto sulle incisioni, ma c'erano anche quelle. Una giornalista a cui avevano regalato una penna costosa come regalo di buon augurio? Mentre prendeva appunti, si avvicinava lentamente sempre di più alla colonna.. -
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L'espressione mortificata che comparve per qualche attimo sul viso dell'invitata un po' dispiacque Evan che, dopotutto, non era il cuor di pietra che amava apparire ma lo sollevò dalla tensione che gli gravava addosso, dato che quell'indegna ma necessaria pantomima aveva avuto l'effetto sperato. Proprio, però, mentre stava per tirare un respiro di sollievo notò un dettaglio che glielo impedì, lasciandolo per qualche attimo in apnea: la ragazza, infatti, recuperò gli occhiali direttamente dal suo seno e se li sistemò proprio davanti a lui, permettendogli non solo di notare come fossero letteralmente apparsi sulla sua scollatura ma come, a differenza di quelli caduti, erano di forma rettangolare!
Malgrado lo stupore che lo animava, però, riuscì a mantenere un certo controllo e salutò con un breve cenno del capo la donna, aspettando che si voltasse per abbassare lo sguardo e controllare ai suoi piedi, dov'erano gli occhiali che prima erano caduti alla donna, che non soltanto erano lì ma presentavano delle evidenti lenti rotonde! Subito un gran numero di domande gli sorse: possibile che quella donna portasse un secondo paio di occhiali? Ma chi lo fa? E poi non ricordava di averli visti prima! Inoltre non avrebbe neppure senso lasciare l'altro paio per terra, c'era evidentemente qualcosa che non andava. Nel frattempo Krolia, che aveva osservato tutta la scena e il turbamento del suo compagno, si era avvicinata e subito Evan le aveva indicato con lo sguardo gli occhiali ai suoi piedi; la giovane non aveva ben compreso il suo interesse verso un oggetto così apparentemente banale ma, avendo assistita alla sua recita, lo aiutò raccogliendoli al suo posto. Ovviamente Evan era perfettamente a conoscenza del fatto che Krolia nascondeva la spada sotto la gonna come lui, dunque, prima che la spada potesse essere vista, Evan si sposto alle sue spalle e la nascose con la propria tunica, mentre tossicchiava con evidente aria di rimprovero come se volesse bacchettare una consorella che, ingenuamente, aveva rischiato di esporre le sue grazie o, comunque, di risultare indebitamente volgare. Krolia recuperò facilmente gli occhiali, raddrizzò la schiena e li porse a Evan dopo avergli dato uno sguardo veloce, prima di voltarsi verso la donna e dirigersi verso di lei. Il leader dei Cavalieri, intanto, esaminò gli occhiali con attenzione, al fine di poter notare bizzarrie o congegni occultati che potessero indicare il perché quella donna li avesse lasciati lì, se erano un qualche tipo di ordigno o se, molto più semplicemente, quella donna avesse voluto dichiarargli la sua vera identità: malgrado al sua espressione severa e controllata, infatti, il cuore gli batteva all'impazzata all'idea che quella sconosciuta potesse essere Evelynn.
Nel frattempo, Bowen avendo notato come la questione sconosciuta non fosse ancora stata risolta ma, anzi, sembrava aver attirato anche l'attenzione di Krolia, decise di utilizzare il mirino telescopico del suo fucile per osservarla meglio e capire che diavolo stesse succedendo, ovviamente un'occhiata veloce e discreta mentre la sconosciuta era intenta a osservare la Dimensione Infernale con attenzione: quanto vide non attirò subito il suo interesse (A parte, beh, il fatto che avesse due tette niente male, certo ma questo al momento non doveva interessargli) ma notò che stava scrivendo qualcosa in un taccuino con una penna incisa, provò dunque a cercare di leggerne le incisioni e, sia pure velocemente, quanto stava annotando nel taccuino.
Nel frattempo Krolia l'aveva raggiunta e decise di approcciarla: - Signorina? Perdoni il disturbo ma temiamo che l'esposizione della Dimensione Infernale abbia attirato dei malviventi, faccia attenzione alla sua penna. Anzi, le consiglierei di riporla al sicuro. - le disse con voce gentile, dando di tanto in tanto qualche occhiata discreta proprio alla suddetta penna e al taccuino, nel tentativo di scorgere quantomeno qualche parola: non aveva ancora ben compreso l'interesse di Evan per quella sconosciuta, ma se ne era così preoccupato, meglio cercare di limitare al massimo le sue attività all'interno della sala, dopotutto nascosto in quel taccuino poteva esserci un comunicatore o quella penna o quelle pagine erano incantate, ogni possibilità andava vagliata se volevano non fallire nel compito che gli era stato dato..:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: Teso ma determinato
.:Status Psicologico BOWEN: Concentrato
.:Status Psicologico KROLIA: Guardinga
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 80/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
Livello 1
- L'Artiglio (E ogni sua successiva trasformazione) ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio e nel caso venga pesantemente danneggiato potrà essere riparato aspettando 3 turni o attivando una tecnica personale.
- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
- L'esplosione generata dalla tecnica personale "Scintilla delle tenebre" ha un diametro di 2 metri e l'energia oscura che la compone causa danni da impatto pari al suo gigas.
- Se l'Artiglio (in qualsiasi forma esso sia) non si trova tra le mani di Bowen, egli lo potrà richiamare da qualsivoglia distanza a una velocità pari a quella di lancio ma, se il pugnale si trova all'interno del suo sense mediocre, la velocità di recupero è aumentata del 100%.
.:Potere KROLIA:
Livello 1
- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA: //
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituta nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: Bubbleburst inerte sulla teca
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Evan non aveva sbagliato: ai suoi piedi c'era davvero un altro paio di occhiali diversi da quelli che la ragazza aveva indossato. Il riflesso di quelle lenti era davvero molto sinistro, insolito, molto più brillante della penombra che invece doveva trovarsi all'interno della stanza, come se potesse osservare qualcosa di molto particolare.
Grazie mille, starò attenta... anche se mi preoccupa molto di più Bowen che mi punta un fucile addosso...
Osservando attraverso le lenti, Evan avrebbe potuto capire che il misterioso riflesso proveniva proprio dalla ragazza che lo aveva urtato: rifletteva la fiamma viola sui suoi capelli, e rivelava la sua reale identità: Evelynn, nella sua forma diabolica, che celava il suo sorriso malefico dietro la penna che stringeva tra le labbra. Non solo lei, ma quegli occhiali permettevano rilevare anche qualcosa che fino a quel momento era rimasto nascosto: un gran numero di figure umanoidi scure, simili a delle ombre, coperte da segni runici che ricordavano antiche lingue celtiche. Nessuno di loro le conosceva, ma a giudicare da come brillavano erano rune magiche che li rendevano invisibili. A colpo d'occhio era difficile vedere effettivamente quanti fossero e dove fossero posizionati, probabilmente indossando gli occhiali il risultato sarebbe stato più efficiente. Per il momento, quelle figure rimanevano in punti strategici della sala, sulle pareti e sotto la balconata, in attesa di un momento propizio, come se niente potesse turbarli. Evelynn invece, aveva gli occhi puntati su Evan, e li spostò subito dopo verso il mirino di Bowen.
Che brutto modo per rivederci, pensavo di essere simpatica almeno a te piccolino, invece mi odiate tutti come fa Domino. Speravo in una riconciliazione più romantica...
Concluse infine spostando lo sguardo anche verso Krolia: li aveva riconosciuti tutti, il suo sguardo non mentiva. La situazione era in uno stranissimo stallo, e nessuno sembrava dare peso né alle figure invisibili, né a Evelynn che effettivamente aveva rivelato la sua vera natura solamente ai suoi interlocutori. Tuttavia, era troppo vicina alla Dimensione infernale e nelle sue mani anche quella preziosa penna era un'arma.
Posso consigliarvi comunque di non essere precipitosi? Dare l'allarme ora e mettere tutti in subbuglio sarà una brutta, brutta mossa...
L'oscurità nei suoi occhi si accese, qualcosa di profondo, immensamente buio. A confronto, le tenebre che attanagliavano i loro cuori quando erano nemici della chiesa non erano niente. Evelynn stava assaporando un livello di tenebra semplicemente immane, qualcosa che nessun demone o spirito maligno aveva mai fatto assaggiare alle forze del Vaticano. E la cosa peggiore era che i cavalieri dell'apocalisse conoscevano bene spettri e demoni, sapevano fiutarli, e lei non ne puzzava affatto... umana tanto quanto loro.. -
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La scelta di Evan di prendere quegli occhiali si dimostrò previdente, malgrado il laborioso teatrino a cui costrinse lui e Krolia, poiché non appena li ebbe tra le mani si accorse che emanavano bagliori innaturalmente intensi, tanto che decise di porli immediatamente sotto una fonte luminosa per osservarne nel dettaglio le lenti e capire il motivo di quei riflessi sinistri, in teoria non possibili sotto la tenue illuminazione della sala. Ciò che vide gli fece sgranare gli occhi e irrigidire ogni singolo muscolo del corpo, mentre schiudeva istintivamente le labbra come a dar voce a un'esclamazione di sorpresa che, invece, gli morì sulle labbra: gli occhiali, infatti, che teneva sollevati con ambo le mani davanti a sé riflettevano una figura conosciuta e ignota allo stesso tempo, quella di un'Evelynn trasfigurata, corrotta dall'oscurità che sembrava ardere come una fiamma viola sui suoi capelli. Evan era semplicemente sgomento e il suo stupore non fece altro che crescere negli attimi successivi, poiché oltre al vero aspetto della ragazza che lo aveva avvicinato, poté osservare quello di inquietanti figure vagamente umanoidi, simili a spettri e ricoperti di rune di una lingua a lui sconosciuta. Ovviamente inforcò immediatamente gli occhiali e osservò velocemente ma con attenzione tutta la sala, sia sotto che sopra, in modo da sincerarsi della posizione di quella sorta di esercito silente, già pronto a richiamare l'attenzione dei suoi compagni su quella donna di cui, lui solo, conosceva la reale identità.
Non ve ne fu bisogno, però, poiché Evelynn si rivolse dapprima a Krolia e poi a un Bowen che, proprio in quel momento, la stava osservando dal mirino del suo fucile: non appena il demonietto sentì quelle parole s'irrigidì e sgranò entrambi gli occhi, compreso quello che aveva chiuso per mirare meglio. Sentimenti contrastanti subito sorsero e presero ad accapigliarsi nel suo animo, mentre percepiva una voragine spalancarsi sulla bocca dello stomaco, dandogli una sgradevole sensazione di tensione. Se, infatti, era felice di vederla viva, sia pure in nuove fattezze, e il suo primo istinto era stato quello di gettare via quel maledetto fucile per poi lanciarsi sulle scale e abbracciarla, subito la sua molto ben nascosta prudenza e le informazioni che aveva su di lei lo frenarono: primo, non poteva sapere che quella fosse davvero Evelynn, secondo doveva spiegare troppe cose per poterla accogliere come la compagna perduta e ritrovata che era. Ingoiò, dunque, il rospo del suo affetto non espresso e, stringendo con forza le mani sul calcio del fucile, le parlò con il suo solito modo sfrontato in cui, però, era perfettamente leggibile una nota vibrante di tensione: - Ma ciao, Evelynn: ti sei fatta un lifting, per caso? Non ti riconoscevo più! - disse, sollevando il volto dal mirino e mostrandole il sorriso furbetto e immancabilmente beffardo che, di certo, ricordava bene. - Non ne avevi bisogno e certamente te l'avrei detto io stesso se fossi rimasta con noi... a proposito, non preoccuparti di Domino: se farai la brava non chiameremo nessuno, vogliamo soltanto chiacchierare un po'. Ti va? - le propose e benché il tono fosse quello divertito e birbante di sempre, l'inflessione quasi supplichevole in quell'ultima domanda fu evidente, impossibile da ignorare per chiunque conoscesse il suo carattere.
Lo stupore di Bowen, ovviamente, fu condiviso da Krolia ed entrambi, sia pure più ovattati, assieme alle loro emozioni percepivano quelle dell'altro al punto che queste divennero un confuso mare comune su cui entrambi faticavano a rimanere in galla; la prima reazione nello scoprire l'identità della donna davanti a sé, infatti, fu quella di sgranare gli occhi fissandola incredula dato il suo aspetto così diverso da quello che ricordava. Le venne anche istintivo volerla abbracciare, magari scoppiare in lacrime perché, malgrado quanto le era stato detto, malgrado i suoi stessi ricordi, temeva che fosse morta, uccisa prima che potesse scoprire la verità, prima di poterla rivedere un'ultima volta. Aveva persino allargato di un poco le braccia e fatto un passo in avanti, con lo sguardo umido di chi non vedeva una persona cara da tantissimo tempo e le era mancata, quando la minaccia di Evelynn giunse come un fulmine a ciel sereno e, a raffreddare completamente il suo affetto, ci pensò l'oscurità malvagia e profonda che le invase lo sguardo: Krolia ristette per qualche attimo, con lo sguardo prima stupito e poi amareggiato, mentre la collera le montava dentro; loro si erano dannati per lei, avevano sperato giorno e notte di poterla vedere sana e salva e lei, apparendo come una ladra, li minacciava? - Evelynn...! - proruppe, dunque, cercando di afferrarle il polso della mano che teneva il quaderno con la destra, non voleva aggredirla sembrava più il gesto di qualcuno che volesse attirare la sua attenzione e non dare troppo nell'occhio, ma allo stesso tempo sentiva il bisogno di sentire che era vera, che non era un'illusione o un sogno. Poco dopo alla sua minaccia tornò a guardarla con rabbia, severa non piena di odio come aveva potuto vedere in Domino. Era molto più simile ad una sorella maggiore che voleva farle la predica dopo una grosso guaio combinato. Il lampo di furore nei suoi occhi, infatti, durò appena un attimo e subito tornarono dolci, comprensivi quasi materni: - Ti sbagli noi non ti odiamo. Bowen dice la verità, non vogliamo farti alcun male... vogliamo soltanto sapere cos'è accaduto, cosa ti è successo. - la presa sul suo polso si sarebbe fatto più gentile ed Evelynn non avrebbe avuto dubbi, Krolia non voleva farle del male ma soltanto sapere.
In tutto questo Evan, che era l'unico ad avere una chiara consapevolezza di quanto la minaccia di Evelynn fosse concreta e reale, era anche quello con il dissidio interno più feroce: di fronte a lui aveva la compagna tanto amata, con cui aveva condiviso tante battaglie e tanto sangue, suo e altrui, la giovane donna che aveva aiutato a farsi strada nel mondo di violenza in cui vivevano e con cui aveva abbracciato la nuova vita venuta con la redenzione... e adesso, la vedeva trasfigurata dall'oscurità, tanto da sembrarle un demone (Benché non lo fosse affatto, anzi sentiva chiaramente che possedesse una natura assolutamente umana), che ghignava semplicemente malvagia e minacciava di usare quella specie di esercito spettrale contro di loro o, peggio ancora, contro quegli ignari visitatori! Era teso come una corda di violino ma, come sempre, riacquistò un po' di calma rifugiandosi nel suo ferreo autocontrollo e così, dopo aver osservato la stanza e con essa la posizione di quelle ombre spaventose, spostò lo lo sguardo sulla figura di Evelynn concentrandolo per qualche secondo sulla penna e taccuino, per vedere se celava altri segreti che era bene scoprire. Poi spostò i suoi occhi su quelli di Evelynn, reprimendo un brivido per come la vedeva corrotta dall'oscurità e così compiaciuta della propria malvagità, avvicinandosi di qualche passo e portandosi a circa un metro e mezzo da lei. - Non abbiamo intenzione di farti del male, Evelynn... purché tu non ci costringa altrimenti. Vogliamo soltanto capire e avere la verità. Tu vuoi darcela? - chiese con volto serio, severo ma anche i suoi occhi, come quelli degli altri cavalieri, brillavano di una speranza... la promessa fatta alla compagna lo tratteneva dall'avere qualche reazione incontrollata, e lo costringeva a condividere la stessa luminosa speranza dei compagni. Krolia continuò a fissare la donna, gli occhi lucidi per la voglia di frignare che teneva a freno con tutte le sue forze. Si sentiva in un subbuglio di emozioni, era felice di averla ritrovata, che non era un mostro psicopatico come l'avevano dipinta gli altri, ma era lì che parlava con loro scherzando addirittura. D'altro canto però se non era impazzita come dicevano significava che era lucidissima in ciò che faceva e quindi la sua malvagità poteva essere reale e la sola idea atterriva Krolia. Non voleva crederci che Evelynn fosse capace di gesti così crudeli, eppure era sicura di averla vista quella notte mentre fuggiva via dal cadavere di Lucia. Per un attimo Krolia non pensò solo alla sua colpa, al suo delitto, cercò le ragioni di tutto e quindi si ritrovò a pensare che Evelynn probabilmente aveva vissuto qualcosa di grave, qualcosa di così doloroso che l'aveva portata a fare quel atto ignobile. Mentre loro, che dovevano essere i suoi compagni più vicini non avevano capito niente, loro non avevano sospettato niente, combattento insieme a lei, comportandosi con lei come se tutto andasse bene.
-Perché? chiese con un nodo in gola. Quel perché ne racchiudeva molti altri: perché non aveva parlato con loro? Perché si era tenuto tutto dentro fino ad esplodere? Quindi non si era mai fidata di loro? Non li aveva mai considerati come una famiglia? Era stata l'unica stupida ad essersi affezionata a lei come una sorella? Aveva bisogno di sapere, tutti loro avevano bisogno di sapere..:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: Teso e preoccupato, ma non vuole pensare al peggio
.:Status Psicologico BOWEN: Speranzoso ma inquieto
.:Status Psicologico KROLIA: Agitata, triste
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 80/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
Livello 1
- L'Artiglio (E ogni sua successiva trasformazione) ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio e nel caso venga pesantemente danneggiato potrà essere riparato aspettando 3 turni o attivando una tecnica personale.
- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
- L'esplosione generata dalla tecnica personale "Scintilla delle tenebre" ha un diametro di 2 metri e l'energia oscura che la compone causa danni da impatto pari al suo gigas.
- Se l'Artiglio (in qualsiasi forma esso sia) non si trova tra le mani di Bowen, egli lo potrà richiamare da qualsivoglia distanza a una velocità pari a quella di lancio ma, se il pugnale si trova all'interno del suo sense mediocre, la velocità di recupero è aumentata del 100%.
.:Potere KROLIA:
Livello 1
- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA: //
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituta nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: Bubbleburst inerte sulla teca;
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Nonostante l'attenzione con cui Evan osservò la stanza attraverso gli occhiali, i misteriosi uomini invisibili non sembrarono accorgersi di nulla, almeno per il momento. Erano principalmente appesi sulle pareti dell'edificio, sotto la balconata e sul tetto, attenti a non posizionarsi a terra dove potevano essere investiti per sbaglio, e non erano posizionati nemmeno sulle vetrate. Dopo che Evan ebbe indossato gli occhiali, Evelynn abbassò lo sguardo tornando a prendere appunti come a voler far finta di niente. La seconda cosa che non doveva passare inosservata era che i presenti non sembravano dare peso alla loro conversazione, né gli invitati, né le ombre oscure, tutto da quando Evelynn aveva tirato fuori quella penna che apparentemente aveva messo tutti in contatto. Potevano perfino bisbigliare e sentirsi alla perfezione. Era chiaro che qualcosa stesse succedendo, qualcosa di molto ben organizzato e che agli occhi dei cavalieri risultava impossibile da comprendere. La prima mossa era proprio questa: capire. Evelynn sembrava aver fatto in modo che nessuno si allarmasse, specialmente Domino che nonostante tutto, se ne stava fuori placida priva di sospetti. Evelynn era nella calma più totale, non si fece indietro quando Krolia provò ad avvicinarla e si lasciò toccare, ricambiando anche il suo sguardo con un sorriso appena accennato, cercando la sua complicità con un tono di voce leggermente stupito.
Ma neanche io voglio farvi del male... noi siamo amici. Anzi sono qui per aiutarvi, non capite? Però, Krolia... se continui così rischiamo di attirare l'attenzione di Domino. Se non stiamo attenti e lei mi riconosce farà un gran casino e i nostri amici invisibili si allerteranno, non esiteranno un solo istante a fare un massacro per creare confusione, e questo non lo voglio nemmeno io... che ci crediate o no, loro non stanno con me. Per questo mi sono mascherata.
Erano tutti tesi come corde di violino, tremavano all'idea di perdere il controllo e questo da una parte divertiva Evelynn, dall'altra invece la sorprendeva. Quando Krolia gli fece quella domanda, Evelynn si voltò verso di lei, inclinando il capo e avvicinandosi al suo volto come a volerla rimproverare, mantenendo comunque un'aria docile.
Ragazzi... mi deludete. Non c'è tempo per le domande ora. Abbiamo una missione da compiere, ricordate? Siamo i cavalieri dell'Apocalisse, il nostro compito è proteggere le persone in questa stanza ed eliminare le minacce. Poi ci sarà tempo per le domande...
Era davvero decisa ad aiutarli, ma aveva bisogno che Krolia non attirasse troppo l'attenzione, e che gli altri facessero la loro parte per rimanere sotto copertura, o almeno NON fare peggio di come avevano fatto fino a quel momento. Evelynn fingeva di prendere appunti, ma in realtà stava disegnando qualcosa, sotto gli occhi di Krolia per farle vedere. Even invece aveva a disposizione la visuale completa di quegli spettri, ancora immobili e silenziosi.
Quelli che ci circondano sono trasfigurazioni oscure, una magia nera del nord europa che permette di separare la propria anima e fonderla con elementi oscuri. In sostanza sono le anime di persone che volevano infiltrarsi qui, e usando un corpo energetico lo hanno reso invisibile. Non se ne andranno da qui senza la dimensione infernale, e se servirà faranno prigionieri e vittime per riuscirci. Dobbiamo giocare d'anticipo, prima che si "sveglino".
La situazione era dunque molto più delicata di quanto non sembrasse, oltre che strana. Evelynn non era mai stata la stratega del gruppo, né l'intelligence. Si era sempre comportata come una sorta di infiltrata, capace di violare tutti i sistemi di sicurezza e privare dei nemici delle loro risorse, rendendo il lavoro più facile per gli altri. Ora invece il suo ruolo era cambiato completamente, a quel punto non sembrava neanche più il nemico... forse il vero nemico era Domino, che irrompendo come una furia in quel luogo, ignara del pericolo invisibile, rischiava di far scoppiare una feroce battaglia lì dentro.. -
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Le lacrime che Krolia aveva ricacciato indietro non erano scomparse, ma rimanevano nascoste dietro ai suoi occhi e poteva sentirle bruciare ogni qual volta che il suo cuore veniva sorpreso da un pensiero irato o preoccupato verso di Evelynn. Averle afferrato il polso non era stato semplicemente un gesto dettato dall'emozione, della foga del momento ma anche un tentativo per stabilire un contatto, un ponto che potesse aiutarla a trovare la vecchia Evelynn, quella dolce e gentile, non quella donna dall'aspetto sconosciuto che li osservava con occhi appannati da crudele oscurità. Con sorpresa di Krolia, però, che aveva temuto delle nuove minacce non solo Evelynn si lasciò afferrare il polso ma persino le sorrise, un gesto semplice che le fece perdere un battito e frenò di colpo la sua decisione, tanto che la presa della sua mano si allentò subito, mentre ascoltava stupita e sempre più confusa le parole di Evelynn. Non soltanto, infatti, confermò il loro legame di amicizia ma gli offrì il suo aiuto per fronteggiare dei nemici che definì "invisibili", mentre le chiedeva di non attirare troppo l'attenzione, soprattutto quella di Domino.
Krolia era assolutamente stupefatta e, assieme alla sua sorpresa percepì quella illuminata dalla speranza di Bowen, che era assolutamente tentato di prendere quelle parole per oro colato e sebbene lei volesse essere più cauta non sapeva davvero che pensare: istintivamente spostò il suo sguardo su Evan che, mostrando di aver meritato il titolo di leader del gruppo, fu l'unico a mostrarsi calmo tra i tre. L'uomo, infatti, grazie agli occhiali di Evelynn aveva già visto i già citati "nemici invisibili" e ne aveva registrato posizioni e comportamento o, meglio, l'assenza di quest'ultimo. Le ombre, infatti, sembravano inerti e si limitavano a rimanere appese al tetto e alle pareti, ben lontane dagli ospiti e ciò suggeriva che, benché invisibili, fossero assolutamente tangibili.
Grazie a questi occhiali riesco a vedere un gran numero di ombre umanoidi, ricoperte di glifi, appese alle pareti e al tetto, come se fossero in attesa di qualcosa. Sembrano voler evitare il contatto casuale con gli invitanti, probabilmente sono tangibili ma, in ogni caso, temo che siamo circondati, ragazzi. - confermò in un bisbiglio teso che fu immediatamente udito da tutti gli altri, sempre grazie all'aiuto di Evelynn e di quella sua strana penna, altro elemento che non sapeva come catalogare: se da un lato, infatti, avrebbe voluto abbandonarsi alla tentazione di credere che Evelynn era rimasta loro amica come un tempo, magari persino innocente, dall'altro non poteva non considerare tutte le stranezze e la pericolosità della situazione, il rischio che correvano di cadere in una trappola, di essere traditi e quindi si costrinse a essere cauto e sospettoso.
Le rivelazioni fatte dal leader dei Cavalieri, però, sorpresero grandemente gli altri due, che istintivamente cercarono con lo sguardo quegli inaspettati nemici prima di accorgersi, ovviamente, dell'inutilità di una simile azione. Krolia era molto confusa ma doveva ammettere che quella situazione non era impensabile: la Dimensione Infernale era un manufatto prodigioso e bramato da molti, non era strano che altri malfattori potessero cercare di rubarla... soltanto non credeva che questi ultimi sarebbero stati, almeno apparentemente, un nemico più pericoloso di Evelynn! Ed Evelynn stessa... davvero li stava aiutando? Oppure era complice di quelle ombre o, semplicemente, voleva che togliessero di mezzo la concorrenza per permetterle di sottrarre il prezioso cimelio? Non sapeva che pensare, se non che sarebbe stato bello, davvero bello se Evelynn fosse stata sincera in quel momento, ma non poteva essere così ingenua... - Che situazione di merda! - bisbigliò Bowen esprimendo così, sia pure con un tono più prosaico, i pensieri e le emozioni dei suoi compagni. La tensione che attanagliava il cuore del demonietto per l'incontro con Evelynn, ora che quest'ultima si era mostrata, non era affatto diminuita, sebbene fosse decisamente più pronto dei suoi compagni ad accordarle un po' di fiducia. Ma, dopotutto, come poteva essere tranquillo sapendo di essere circondato da una banda di ombre invisibili, soprattutto con un numero così elevato di possibili ostaggi o vittime nelle vicinanze? Si ritrovò ad assentire con Evelynn che gli ricordava il loro supremo dovere, quasi per abitudine prima di notare che si era definita anch'ella come membro del gruppo, cosa che rinfocolò la sua speranza, sebbene la macchia di diffidenza che la ricopriva non era andata affatto via.
Krolia era combattuta ma vista la situazione e la carenza di informazioni, decise di assecondarla, lasciandole andare il polso e scoccando uno sguardo a Evan, che rispose con un lievissimo cenno del capo, prima di rivolgere il suo sguardo altrove, come se fosse ritornato a controllare con discrezione la sala e non si fosse accorto di nulla. Krolia stessa si allontanò di un passo da Evelynn e rivolse lo sguardo alla Dimensione Infernale, fingendo di ammirarla quando, discretamente, lanciava costanti occhiate a Evelynn mentre Bowen, intuita l'antifona, rivolgeva il suo sguardo altrove, tornando alla sua normale ispezione, benché cercasse di rivolgere quanto più spesso possibile delle occhiate veloci a Evelynn.
Nel frattempo Krolia guardò nel taccuino di Evelyn per vedere cosa stesse disegnando mentre quest'ultima dava nuovi elementi riguardo a quegli insidiosi nemici, dimostrando così di conoscere fin troppe cose sul loro conto, al che una domanda sorse spontanea alla giovane: - Come fai a sapere tutte queste cose? Chi le manda? - chiese Krolia sforzandosi di non cercare un contatto visivo con i suoi occhi, per non dar l'impressione di star parlando con lei. - Hai detto che dobbiamo agire prima che si sveglino ma che intendi? Al momento non sono coscienti? - bisbigliò Evan guardando lontano e da tutt'altra parte, dando l'impressione che stesse controllando la balconata ma in realtà stava osservando le ombre con grande attenzione. - Sei davvero ben informata, Evelynn, vuoi rubare il posto a Evan? Comunque, qual è il tuo piano? Come li rispediamo nei loro corpi originali? - si aggiunse Bowen, la cui tensione non diminuiva né la voglia di far battute, né lo spirito di osservazione: Evelynn non aveva mai guidato il gruppo, com'è che adesso sembrava aver fatto loro da stratega da sempre? L'idea di un simile ribaltamento di ruoli, assieme a quello di chi consideravano un nemico, lo fece sorridere ma neanche un sorriso poté allontanargli dalla testa un pensiero molesto: fino a quando sarebbe durata?.:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: Diffidente ma non può fare altrimenti
.:Status Psicologico BOWEN: Teso ma speranzoso
.:Status Psicologico KROLIA: Agitata
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 80/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
Livello 1
- L'Artiglio (E ogni sua successiva trasformazione) ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio e nel caso venga pesantemente danneggiato potrà essere riparato aspettando 3 turni o attivando una tecnica personale.
- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
- L'esplosione generata dalla tecnica personale "Scintilla delle tenebre" ha un diametro di 2 metri e l'energia oscura che la compone causa danni da impatto pari al suo gigas.
- Se l'Artiglio (in qualsiasi forma esso sia) non si trova tra le mani di Bowen, egli lo potrà richiamare da qualsivoglia distanza a una velocità pari a quella di lancio ma, se il pugnale si trova all'interno del suo sense mediocre, la velocità di recupero è aumentata del 100%.
.:Potere KROLIA:
Livello 1
- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA: //
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituta nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: Bubbleburst inerte sulla teca;
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Evelynn aveva scarabocchiato, con una certa maestria, la figura di quelle ombre in maniera molto chiara: aveva indicato sul foglio che si trattava di forme umanoidi senza caratteristiche particolari, contraddistinte da una colorazione scura, provvisti di occhi luminosi e di un simbolo sul petto che ricordava una specie di 7, o una Z, era difficile identificarlo ma probabilmente si trattava di una runa. Evan invece poteva vedere quelle figure sprovviste di occhi per il momento, il corpo era costellato di simboli runici ma al centro del petto (all'altezza del cuore) c'era quello stesso simbolo runico evidenziato, probabilmente era importante.
So queste cose perché sono una ladra... e i ladri sono come la classe di una scuola: studiano tutti nello stesso mondo e spesso sono in competizione... alcuni si copiano, altri si mettono i bastoni tra le ruote. E loro hanno copiato i miei di compiti... ma visto che nel loro piano erano previste così tante vittime innocenti, non potevo restare con le mani in mano. Un colpo è perfetto solo quando non si fa male nessuno...
Un'ammissione di colpa, ma anche una sfaccettatura del suo essere una ladra: disposta a tutto pur di ottenere l'obbiettivo, ma non ad uccidere tutta quella gente. Anche lei voleva rubare la dimensione infernale, lo aveva ammesso apertamente, ma non avrebbe permesso a quei spettri di fare un massacro solo per ottenere quello strumento prezioso.
Sono un gruppo di ladri che sfrutta magie runiche per i loro colpi. Questa tecnica ha un nome preciso che non ricordo, ma permette loro di mantenere sospese queste ombre per molto tempo così da conservare energia. Sono in uno stato di quiete ora, ma si attiveranno se le cose si faranno troppo movimentate. Per ora abbiamo tempo e idee e a disposizione, dobbiamo sfruttarle prima della scena madre...
A quel punto disegnò una linea netta sul collo di quelle figure, mentre invece il simbolo sul petto che sembrava un 7 lo scarabocchiò con una veloce spirale, era evidente che si trattava di un indizio per Krolia.
Essendo fatti di energia abbiamo solo due possibilità: distorcere a livello energetico le loro rune principali, oppure infliggere un danno poderoso alla concentrazione, principalmente alla testa, così da interrompere il legame con chi li controlla. Purtroppo però, Evan potrà confermarvi che siamo in inferiorità numerica e che quindi prima di pensare a loro dobbiamo trovare un modo per sistemare anche gli ospiti. Loro non c'entrano niente, ma verranno coinvolti senza pensarci troppe volte.
Evelynn era rimasta per tutto il tempo immobile davanti alla dimensione infernale, stava facendo la sua parte per non attirare l'attenzione né dei spettri, né di Domino. La situazione per i cavalieri era davvero molto delicata, non si trattava semplicemente di fare a botte con qualcuno, dovevano usare la mente e non i muscoli. I loro poteri erano ottimi per sbaragliare i nemici, ma estremamente inutili in situazione del genere. Come dimostrare di essere degni del loro nome?. -
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Il silenzio calò greve sui Cavalieri di nuovo riuniti, appena alleggerito dai fortuiti, felpati rumori della sala mentre Krolia osservava tesa i veloci movimenti della penna di Evelynn sul foglio, pronta a cogliere ogni dettaglio della figura che vi sarebbe emersa. La sua ex (lo era davvero?) compagna fu abile e, in pochi attimi, delineò una figura antropomorfa dagli occhi luminosi, contraddistinta da una runa al centro del petto che presumibilmente era il fulcro stesso del suo potere. La donna, dunque, proseguì con le spiegazioni e ammise candidamente di essere una ladra, anch'ella interessata al furto del prezioso cimelio ma di non avere alcuna intenzione di ferire nessuno, a differenza dei suoi "colleghi" pronti a tutto pur di strappare al Vaticano quell'incalcolabile tesoro: una simile ammissione sorprese tutti gli altri Cavalieri che non poterono evitare di rivolgerle un'occhiata stupita e non solo per la sincerità mostrata; sebbene Domino li avesse informati dei suoi furti passati, infatti, i suoi ex compagni non credevano di trovare una sorta di ladra professionista, dall'etica di ferro e dal carattere sostanzialmente immutato rispetto al passato, a parte per il piglio da leader che aveva mostrato poco prima, poiché questo rendeva inconciliabili sia gli stessi ricordi di Krolia che la versione offerta da Domino, in cui Evelynn appariva come un'assassina sanguinaria e incontrollabile. Dov'era la verità, di chi potevano fidarsi? Erano queste le domande e le paure che, malgrado la presenza oppressiva di quegli invisibili intrusi, attraversavano più rumorosamente le menti dei guerrieri, mentre le parole di Evelynn generavano in ognuno di loro differenti emozioni, tanto più positive quanto più erano disposti ad accordarle fiducia. E se Evan mantenne un contegno e un silenzio degni di una suora di clausura (Benché il suo cuore non fosse certo sordo al sollievo che gli bussò nell'apprendere che la sua Evelynn, forse, non era diventata un'assassina), Bowen sorrise raggiante e accarezzò l'idea di crederle, di tagliare il nodo gordiano di quella spinosa situazione con un semplice "è tutto un grosso equivoco" ma subito si morse il labbro inferiore, ripromettendosi prudenza; promessa, però, che non gli rese possibile un'osservazione birbante come suo solito: - Okay, Arsenio Lupin, apprezziamo la sincerità ma non fare la furba mentre ci occupiamo di questi stronzi o dovrò ammanettarti... - sogghignò, mentre Evan si ritrovava ad alzare gli occhi al cielo a invocare la grazia divina, perfettamente calato nel suo ruolo. Krolia, invece, accolse quelle dichiarazioni con una vampata di emozioni contrastanti e violente, che alla fine si amalgamarono in un pantano di confusione che la stordì lievemente.
Lei ricordava perfettamente cosa aveva visto il giorno della morte della Papessa e ricordava pure l'ombra malvagia che le aveva visto in volto pochi minuti prima ma, allo stesso tempo, sembrava così sincera, sembrava così credibile e, soprattutto, lei aveva così voglia di crederle... - Sei diventata una ladra? Perché? - non riuscì a evitare di crederle, prima che gli occhi le finissero sulla magnifica penna che la donna teneva in mano e che, probabilmente, permetteva a tutti loro di comunicare a distanza, una penna decisamente troppo magnifica perché potesse appartenere a Evelynn che, da quanto ricordava, non possedeva nulla come lei e il resto dei loro compagni. L'idea che la sua Evelynn fosse diventata una ladra e che forse, come aveva prospettato scherzosamente Bowen, stava cercando il momento giusto per fregarli, le fece divampare un'intensa rabbia che si ritrovò a sfogare malgrado cercasse in tutti i modi di mantenere un basso profilo. - Anche questa penna è frutto di un furto?! - le chiese severa, cercando di afferrarle di colpo il braccio con la mano destra così da applicarvi il suo potere per poterle dare lo status schiuma, in modo che la presa sulla penna sarebbe diventata molto scivolosa, al punto da renderle molto più facile sottrarle la penna con la mano sinistra, per poi osservarla come se dovesse rivelarle tutti i crimini della sua amata ex compagna. Malgrado, comunque, questo gesto fu dettato dalla rabbia e risultò completamente istintivo, poteva fornire una possibilità insperata per la giovane donna di osservare più da vicino quella penna e, forse, scoprire inaspettati segreti.
- Calma, non distraiamoci dal nostro compito. - ricordò il loro leader, pragmatico e attento come sempre. - Evelynn, colpire una di queste ombre allerterà tutte le altre? Sono collegate in qualche modo? - chiese, osservando con attenzione gli intrusi mentre Krolia teneva ancora in mano la penna della ladra. - Inoltre, ci hai detto che non dobbiamo allertarli ma non vedo occhi nei loro volti, sembrano del tutto inerti: ci stanno ascoltando? - la domanda fu fatta utilizzando un tono neutro ma, se non fosse stato provvisto degli occhiali, Evelynn avrebbe potuto osservare un veloce sguardo inquisitorio balenare verso di lei, dato che la sua diffidenza non si lasciava corrompere dall'affetto che nutriva nei suoi confronti. - Comunque sì, se ci dovessero attaccare tutti insieme ci sarebbe impossibile proteggere tutta questa gente: dobbiamo allontanarla, possibilmente senza... attirare l'attenzione. - confermò, osservando preoccupato tutti quegli ignari civili, mentre cercava un modo per evacuare la sala senza scatenare il panico e risvegliare le ombre o attirare l'attenzione di Domino. Non c'era un modo ottimale di farlo o, perlomeno, non gli veniva in mente ma il demonietto, che aveva affinato la sua creatività grazie a mille dispetti, ebbe un'illuminazione improvvisa: - Che problemi ci sono? Comunichiamo che la Papessa terrà un discorso a sorpresa nella sala conferenze dell'ambasciata, se ne andranno via tranquilli come pecorelle. Se ci state, io mi occupo di questo piano e Krolia del vostro... sempre se Evan non voglia vincere un oscar alla recitazione, certo. - suggerì furbetto, prima che una piccola variazione gli si presentasse come preferibile al piano che aveva appena spiegato: - Anzi, Evelynn, ti va di darci una mano? Noi non abbiamo idea di dove poter mettere tutte queste persone, mentre tu avrai sicuramente studiato la planimetria di questo posto... che ne dici se li guidi tu? Il tempo di accompagnarli e potrai tornare! - propose birbante a Evelynn, sebbene il suo aiuto non risultasse fondamentale per la buona riuscita di quell'azione e, dopo aver ottenuto il consenso dei suoi due compagni, poggiò il fucile al muro per evitare di risultare minaccioso e si rivolse ai civili vicini, mostrando una vocetta infantile, facilmente scambiabile per femminile, invitandoli a presenziare alla conferenza della Papessa: - Fratelli, la Papessa vuole tenere un discorso nella sala conferenze dell'ambasciata, vi prego di dirigervi lì al più presto. - si attenne al travestimento e non tenne un tono di voce troppo alto, per non allertare le ombre e si diresse verso più visitatori, mentre Krolia faceva lo stesso più in basso, aiutata o meno ad Evelynn, affinché la notizia circolasse nella folla e, in breve tempo, i visitatori si dirigessero autonomamente fuori dalla sala della Dimensione Infernale, permettendogli così di affrontare quei subdoli nemici senza mettere in pericolo innocenti, mentre Evan controllava sia le ombre che Evelynn, pronto a intervenire in caso di bisogno..:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: Attento e concentrato.
.:Status Psicologico BOWEN: Speranzoso e determinato.
.:Status Psicologico KROLIA: Arrabbiata ma disposta a collaborare.
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 80/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
Livello 1
- L'Artiglio (E ogni sua successiva trasformazione) ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio e nel caso venga pesantemente danneggiato potrà essere riparato aspettando 3 turni o attivando una tecnica personale.
- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
- L'esplosione generata dalla tecnica personale "Scintilla delle tenebre" ha un diametro di 2 metri e l'energia oscura che la compone causa danni da impatto pari al suo gigas.
- Se l'Artiglio (in qualsiasi forma esso sia) non si trova tra le mani di Bowen, egli lo potrà richiamare da qualsivoglia distanza a una velocità pari a quella di lancio ma, se il pugnale si trova all'interno del suo sense mediocre, la velocità di recupero è aumentata del 100%.
.:Potere KROLIA:
Livello 1
- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA: //
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituta nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: Bubbleburst inerte sulla teca;
Status schiuma su Evelynn 0/1
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La volontà di Evelynn nel collaborare con i suoi vecchi compagni era incrollabile, indipendentemente da quanto dubbiosi fossero loro, o diffidenti nei confronti delle sue parole, o semplicemente confusi. Non avrebbe mai smesso di ribadire su quel punto, anche perché prima o poi quei tre dovevano rendersi conto che stavano puntando le armi e gli sguardi sulla persona meno pericolosa del luogo.
Vi conosco bene ragazzi... non sono così pazza da mettermi da sola contro ognuno di voi, con Domino che mi aspetta a qualsiasi uscita di emergenza. Prima capirete che sono qui per aiutare, prima questa situazione spinosa diventerà semplice...
Si voltò verso Krolia, cercando di fissarla negli occhi per mostrare uno sguardo neutro ma entusiasta, un sorriso appena accennato che però non guastasse l'atmosfera della missione. Sembravano tutti disperatamente alla ricerca di risposte inutili per domande ancora più futili che non li avrebbero aiutati minimamente.
Davvero Krolia? E' di questo che vuoi parlare? Delle persone sono in pericolo e tu ti soffermi solo su quello che ho fatto fino ad ora? Sei molto assopita ancora... concentrati, e forse quando questa brutta situazione sarà finita allora potremmo parlar... eh!?
Senza preavviso, Krolia le afferrò il braccio rendendolo scivoloso, cogliendola completamente di sorpresa e sfilandole facilmente la penna finemente decorata che aveva stretto in pugno fino a quel momento. Nell'istante in cui la penna abbandonò le dita di Evelynn, i cavalieri avrebbero avvertito chiaramente un fischio fastidioso nelle loro orecchie, come quando un microfono difetta per un breve istante, solo un momento, poi i suoni nella stanza si fecero più forti e meno ovattati, mentre al contrario le loro voci divennero molto più basse. Era svanito del tutto l'effetto della penna, colpa anche del fatto che Krolia non l'aveva mai usata prima e pertanto non aveva idea di come funzionasse. Quindi ora quello che diceva Evan era molto più confuso, mentre invece Bowen non poteva più sentire quello che dicevano i suoi compagni né a sua volta comunicare con loro, cosa che passò del tutto inosservata visto che i due cavalieri continuarono a parlare non ascoltati. Le domande di Evan non ottennero risposta dato che Evelynn era totalmente concentrata su Krolia, che la guardava con aria molto indispettita, forse perfino arrabbiata.
Hai usato il tuo potere su di me? A tal punto non ti fidi? Tu sei come un sorella per me... anzi forse di più. E mi fai questo quando io provo ad aiutarti? E sarei io quella impazzita?!
Adesso era lei ad aver perduto completamente l'obbiettivo della serata, troppo distratta dall'ingiustizia che si era appena consumata. Non poteva neanche riprendere la penna ovviamente: aveva la mano spalancata verso Krolia, piena di sapone, come a volerle mostrare la ferita aperta che le aveva lasciato addosso. Inutile dire dunque che la mossa di Bowen arrivò del tutto inattesa dagli altri cavalieri che non potevano sapere del piano del loro compagno. Visto che a pronunciare quelle parole era una suora sola, di bassa statura e per di più pesantemente armata, gli invitati osservarono con estrema diffidenza quell'invito. Lanciarono delle occhiate spregevoli verso Bowen, evitandolo tassativamente nel passargli di fianco, alcuni iniziarono a borbottare qualcosa, forse temendo che fosse un banale trucco ordito da un gruppo di suore travestite che volevano rubare il tesoro. Che stessero addirittura pianificando di dare l'allarme? Se a dare quell'annuncio fossero state più suore con un fare più solenne probabilmente l'effetto sarebbe stato diverso. Di contro, i cavalieri riuscirono a carpire un indizio: le ombre non si mossero nonostante Bowen avesse alzato la voce, quindi probabilmente a meno che non si presentasse un suono davvero molto alto non rischiavano di attivarsi. Ora però erano in una situazione assurda: Evelynn era totalmente concentrata su Krolia che le aveva dimostrato di disprezzarla senza troppi complimenti, Bowen era letteralmente isolato dal gruppo ed Evan risultava staccato da quella situazione, l'unico capace di vedere le ombre ma allo stesso tempo impossibilitato a coordinare una contromossa perché privo di informazioni ma soprattutto di comunicazione. Per quanto assurdo potesse sembrare: più i cavalieri perdevano fiducia e tempo nei confronti di Evelynn, più la situazione peggiorava.. -
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Le parole di Evelynn la colpirono con forza e, se non avesse già teso la mano per afferrarle il braccio, non le avrebbe mai sottratto la penna. Invece si ritrovò ad agire sopra l'onda del furore, di quel sommovimento interiore composto da più emozioni, da più paure e le seppur sensate parole della donna non le impedirono di compiere un grosso sbaglio. Fu consapevole del danno provocato non appena, stringendo tra le sue dita la penna, percepì un fastidioso fischio irromperle le orecchie mentre i suoi della sala ritornavano a farsi vividi, intensi. Aveva interrotto la comunicazione con i suoi compagni che, però, non parvero accorgersi di nulla e, quel che era peggio, dovette subire lo sguardo ferito, oltraggiato della sua ex compagna. In attimo il furore e la diffidenza naufragarono nel senso di colpa, mentre si ritrovava ad abbassare lo sguardo colpevole, incapace di rispondere alle caustiche parole di Evelynn. Tentò di osservare comunque la penna che aveva nella mano, per capire se effettivamente il suo atto impulsivo fosse servito a qualcosa oppure quella penna era davero ciò che sembrava e nient'altro. Evelynn però aveva ragione, in quel momento doveva pensare a scongiurare una strage, non ad affrontare la sua ex compagna e la verità del suoi ricordi, delle accuse che pendevano sul suo capo! Eppure non era semplice come si poteva pensare, non era affatto semplice mettere da parte tutte quelle questioni irrisolte, quel sangue versato, quell'ignobile tradimento e collaborare come niente fosse con lei, fingendo che il ricordo di lei, sporca del sangue della Papessa non le venisse davanti gli occhi ogni qual volta la guardava o incontrava il suo sguardo. Serrò i pugni, stringendo la penna mentre si mordeva forte il labbro inferiore, come a sfogare una nuova ondata di rabbia e, alzando di nuovo lo sguardo, avrebbe mostrato ad Evelynn degli occhi lucidi e affranti, senza sapere se erano così per via dei sensi di colpa o perché il loro legame era sfibrato, straziato da quei sospetti, da quel tremendo crimine. - Hai... ragione. Scusami, non... non so cosa mi sia preso. Non è di certo facile quando non hai risposte e tutto ciò che ti rimane è una orribile immagine di sangue e morte con te come protagonista. - le disse guardandola negli occhi per mostrarle tutti i suoi dubbi, le sue paure, il suo sguardo sembrava parlare da solo, sembrava chiederle cosa diavolo era successo a lei e tutto il loro mondo. Non avevano però tempo per quello quindi poggiò delicatamente la mano libera contro il suo braccio e annullò l'effetto del suo potere, porgendole la penna affinché potesse riprenderla e attivare la comunicazione tra tutti loro. - Salviamo queste persone, Evelynn. - il tono era deciso ma non severo, né imperioso: le si era rivolta franca e collaborativa poiché, sebbene non si fidasse ancora del tutto di lei, era disposta ad accordarle la fiducia necessaria per salvare quei poveri civili e sconfiggere quei criminali maledetti.
Nel frattempo Evan non si era immediatamente accorto che non fosse più in comunicazione con i suoi compagni e, benché avesse percepito il fischio, lo aveva attribuito a una passeggera interferenza ma, quando i suoi bisbigli non ebbero risposta, ritornò a guardare in direzione delle due donne e comprese che doveva essere successo qualcosa: agì velocemente e si avvicinò, sempre in modo discreto e come se non avesse alcuna intenzione di raggiungere le due, in modo che i suoi bisbigli potessero arrivare loro comprensibili, seppur lievi senza dare l'impressione che stesse parlando proprio con loro. Era sua intenzione calmare gli animi ma ebbe modo di sentire l'ultima frase di Krolia e capì che il suo aiuto, probabilmente, non era necessario e decise di far ritornare il focus su quella difficile situazione: - Evelynn, le ombre sono collegate tra loro? Colpirne una allerta anche tutte le altre? - ripeté la domanda di prima, mentre osservava con attenzione le ombre ai piani superiori e notava Bowen agitarsi senza molto costrutto, fortunatamente senza risvegliare le ombre. - Dobbiamo ristabilire la comunicazione con Bowen, sembra aver bisogno di noi. - fece notare, mentre il demonietto si trovava in evidente difficoltà. Come Evan, infatti, non aveva compreso che la comunicazione si fosse interrotta e aveva attuato il suo piano spinto dall'entusiasmo per aver trovato la soluzione ai loro problemi, peccato che senza il supporto dei suoi compagni non ebbe modo di convincere i presenti a seguire le sue indicazioni e, comprendendo che fosse accaduto qualcosa, si fermò cercando di minimizzare i danni.
Ehi, ragazzi, mi sentite? - chiese in un bisbiglio, proprio mentre Krolia cercava di restituire la penna a Evelynn: senza poter comunicare con i suoi compagni era condannato all'immobilismo e poiché non poteva far altro che attendere che ripristinassero la comunicazione, decise di trascorrere quei momenti per trovare un modo alternativo per far evacuare la sala in caso di emergenza: cercò, infatti, con lo sguardo la possibile esistenza di un impianto antincendio nel soffitto e di qualche pulsante con cui dare l'allarme, ovviamente non aveva alcuna intenzione di premerlo ma se le cose fossero andate male, poteva essere un modo per salvare quante più persone possibili. - Mi sentite? Se diciamo alla gente che la Papessa vuole tenere un discorso nella sala conferenze dell'ambasciata, possiamo farla andare via senza attirare l'attenzione ma mi serve il vostro aiuto! - sussurrò ancora, nella speranza che la comunicazione fosse stata ripristinata e che le sue parole raggiungessero i suoi compagni ed Evelynn: senza di loro non sarebbe riuscito a far allontanare neppure una persona..:I cavalieri dell'apocalisse:.
.:Status Fisico EVAN: Illeso
.:Status Fisico BOWEN: Illeso
.:Status Fisico KROLIA: Illeso
.:Status Psicologico EVAN: Attento e concentrato.
.:Status Psicologico BOWEN: Preoccupato ma ancora speranzoso.
.:Status Psicologico KROLIA: Concentrata
.:Energia EVAN: 80/80
.:Energia BOWEN: 80/80
.:Energia KROLIA: 80/80
.:Potere EVAN:
Livello 1
- Anche se impugnata a una mano, Aatrox ha la stessa efficacia offensiva di un'arma impugnata a due mani. Se viene impugnata a due mani, la forza con cui la spada colpisce aumenta del 25%.
- Ogni volta che Aatrox infligge una ferita ad un bersaglio, in base all'entità della ferita guadagnerà i seguenti punti: 1 per le ferite dalla medio-lieve entità in giù, 2 per le medie e medio-gravi, 3 per le gravi in su. Questi punti servono per riempire di sangue le Fiale delle tecniche di Aatrox. In questo livello, ogni volta che Aatrox riempie una Fiala di Sangue per le sue tecniche, ottiene un bonus momentaneo del 25% su velocità e distanza massima dello scatto per i prossimi 2 turni. Questo effetto non può cumularsi ma i turni possono essere resettati.
- Aatrox ha una resistenza pari all'acciaio e se danneggiata le basta assorbire sangue di qualsiasi tipo per rigenerare rapidamente ogni tipo di danno subito.
.:Potere BOWEN:
Livello 1
- L'Artiglio (E ogni sua successiva trasformazione) ha una resistenza leggermente inferiore all'acciaio e nel caso venga pesantemente danneggiato potrà essere riparato aspettando 3 turni o attivando una tecnica personale.
- Ogni qual volta che una tecnica ne modifica la forma, il pugnale si carica con 1 punto Instabilità. Raggiunti i 5 punti Instabilità, Bowen può decidere di spenderli per attivare la tecnica personale "Scintilla delle tenebre". I punti Instabilità cumulabili sono 5.
- L'esplosione generata dalla tecnica personale "Scintilla delle tenebre" ha un diametro di 2 metri e l'energia oscura che la compone causa danni da impatto pari al suo gigas.
- Se l'Artiglio (in qualsiasi forma esso sia) non si trova tra le mani di Bowen, egli lo potrà richiamare da qualsivoglia distanza a una velocità pari a quella di lancio ma, se il pugnale si trova all'interno del suo sense mediocre, la velocità di recupero è aumentata del 100%.
.:Potere KROLIA:
Livello 1
- Quando un nemico entra in contatto con le tecniche prodotta dal potere di Krolia, il nemico entra in status schiuma che perdurerà per 2 turni. Il conteggio si resetta se entra nuovamente in contatto con una tecnica. Krolia può infliggere questo status anche entrando fisicamente in contatto col suo nemico attraverso la sua pelle. In quel caso però, l'effetto dura solo 1 turno.
- Quando un nemico è affetto dallo status schiuma il suo fisico verrà ricoperto da una sostanza scivolosa che gli renderà molto più difficile muoversi. Infatti scivolerà sul posto se si sposta al di sopra del 50% della sua velocità massima o se prova a scattare e/o saltare.
- Un nemico che ha subito lo status schiuma risulta profumato di un'essenza particolare. Un nemico profumato in questo modo viene percepito da Krolia come se fosse nel suo sense PERFETTO, anche se si trova in quello MEDIOCRE.
.:Tecniche EVAN: //
.:Tecniche BOWEN: //
.:Tecniche KROLIA: //
.:Equipaggiamento EVAN: La Sostituta nascosta sotto la gonna
.:Equipaggiamento BOWEN: Saycheese impugnato
.:Equipaggiamento KROLIA: Marmora Sword nascosta sotto la gonna
.:Note EVAN: Aatrox al momento non presente; fiale di sangue cariche: 0;
.:Note BOWEN: Artiglio riposto in una custodia stretta alla coscia destra; punti Instabilità 0/5;
.:Note KROLIA: Bubbleburst inerte sulla teca
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Il fuoco non purifica, annerisce.
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La reazione di Evelynn verso Krolia fu sorprendentemente comprensiva, e nel vederla esitare fu lei a riprendere la presa sul suo braccio, ma in maniera dolce, comprensiva. Si avvicinò a lei e il suo volto perse ogni traccia di rimorso, lasciando spazio ad una commossa dolcezza anche se di lacrime non c'era ombra. L'altra mano di Evelynn si sollevò sul suo volto, accarezzando la guancia di Krolia con fare materno.
Ma certo che no, Krolia... non è facile. Ma noi siamo i cavalieri dell'Apocalisse, se non li salviamo noi, chi lo farà?
Quei cavalieri dell'apocalisse si erano davvero svegliati col piede sbagliato... perdere la Papessa li aveva resi deboli. Prese di nuovo la penna, ristabilendo il contatto con i suoi "compagni", nella speranza che le prossime mosse sarebbero state maggiormente ponderate. Evan si avvicinò, attirando subito l'attenzione di Evelynn che non esitò a dargli tutte le informazioni che aveva chiesto.
Non sono collegate tra di loro, ma non escluderei che colpirne una le risvegli tutte. Questo dipende da quanto sono svegli loro e sottovalutarli potrebbe essere un errore avventato. Non preoccuparti per Bowen, ora può sentirci.
Bowen cercò di comunicare con loro, trovando nel mentre un allarme antincendio proprio all'inizio della scalinata, una posizione comoda per l'allarme che rivelò anche un meccanismo particolare: sostanzialmente le scale si trasformavano in uno scivolo in caso di pericolo, o almeno il meccanismo sembrava finalizzato a quello scopo. Ovviamente, un sistema tecnologico di quel tipo sa riconoscere se lo scivolo punta ad un incendio oppure una via di salvezza.
Dalle facce che fanno i tipi intorno a te non mi sembra che la prima volta questa proposta abbia sortito l'effetto sperato. Se ribadiamo il concetto le persone inizieranno a farsi domande sulla stranezza della situazione. Non sarebbe meglio essere un pò più creativi?
Evelynn aveva capito che la situazione era un pò troppo complessa per i suoi alleati, molto probabilmente non sarebbero mai stati in grado di evitare il panico e il caos. Ovviamente questo era secondario: dopotutto la loro missione era proteggere la dimensione infernale quindi qualche vittima nel processo non doveva rappresentare un grande problema a livello tecnico, ma se invece ci spostiamo sul piano morale... per dei giustizieri come loro non doveva essere un buon inizio non riuscire a proteggere nemmeno gli invitati dentro una scatola chiusa. Quindi perché impegnarsi così tanto a rimandare l'inevitabile? Non erano preparati per proteggere tutti, era evidente, quindi avrebbero fatto molto meglio ad accelerare i tempi e passare direttamente all'azione. Su quello sarebbero stati più preparati?.
