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CITAZIONENome partecipanti: Adam Qadmon Vs Sho Minazuki
Livello partecipanti: 2 per entrambi.
Energia partecipanti: Berserker Vs Rogue
Numero di partecipanti: 2
Livello del Potere: 2 per entrambi.
Abilità Fisiche G1: tutte al 3 tranne Gigas, Energy e Charge al 4.
Abilità Fisiche G2: tutte al 3.
Tecniche Personali G1: Unguis, Gladius, Aculeus, Clava, Falx e Sagittae.
Tecniche Personali G2: Augure di Ebrietas, Scia Cremisi, Stilla Vermiglia, Frenesia Scarlatta, Chiamata dell'esterno, Arco Cremisi, Pioggia Vermiglia ed Eccitazione Scarlatta.
Arti Magiche/Occulte G1: Ninjutsu #2, #10; Rinjutsu #1, #2, #7, #8, #9, #11, #14; Kearinomanzia #1, #2, #4, #5, #8, #10, #11, #12, #17, #20
Arti Magiche/Occulte G2: Ninjutsu #2, #5, #10, #13; Rinjutsu #1, #2, #6, #8, #9
Armi & Equipaggiamento G1: //
Armi & Equipaggiamento G2: //
Luogo: l'interno di una comunissima biblioteca pubblica, un'ampia stanza dalla pianta rettangolare lunga circa 30 metri e larga 20, con il soffitto posto a circa sette metri d'altezza e letteralmente ingombra di pesanti librerie in legno massello che ne circondano l'intero perimetro. Queste ultime, oltre a essere piene zeppe di libri più o meno nuovi, sono lunghe quattro metri, alte due e larghe cinquanta centimetri. Il resto della sala, però, risulta perfettamente sgombro poiché per chi desidera leggere i libri presenti senza prenderli in prestito vi è un'attigua sala di lettura con panche e tavoli. Sul soffitto vi sono delle potenti lampade al neon, al momento spente.
Adam aveva sempre amato leggere, anche prima che iniziasse ad accettare la sua attuale condizione di creatura in carne e ossa, i libri per lui rappresentavano non solo dei meravigliosi mondi su cui perdersi e dimenticare se stessi ma, soprattutto, dei ponti verso una realtà che spesso non comprendeva o non accettava, delle finestre su quella sua umanità che non riusciva ad accettare e, allo stesso tempo, da cui non voleva separarsi. Anche adesso, però, che è finalmente riuscito ad accettarsi e, dopo l'incontro con Domino e la Papessa, ha finalmente una speranza, una causa a cui votarsi, i libri non hanno perso d'importanza: considera ancora la cultura, la bellezza che essi serbano ed esprimono una delle manifestazioni più alte del genio umano e per questo è un assiduo frequentatore di librerie e biblioteche.
Proprio andando in una di queste ultime venne informato di una serie di incresciosi eventi verificatosi quando era in viaggio: per ben due volte, infatti, uno o più vandali si erano introdotti nottetempo all'interno della biblioteca e ne avevano imbrattato libri e muri con delle bombolette spray, senza che si potesse fare nulla per identificarli e punirli. L'edificio, infatti, era sprovvisto di telecamere e il bibliotecario non poteva far altro che attardarsi il più possibile prima di tornarsene a casa facendo ben attenzione a chiudere tutte le porte e le finestre che, comunque, non erano molto difficili da scassinare. Molti libri erano stati irrimediabilmente rovinati ed era altamente probabile che i teppisti ritornassero ancora per causare ulteriori danni, cosa che Adam non intendeva permettere.
Fu difficile ma riuscì a convincere i bibliotecario suo amico a lasciarlo dentro, dopo la chiusura, affinché potesse spaventare ben bene i vandali in questione (Nel caso si fossero ripresentati) e fargli passare la voglia di imbrattare le biblioteche.
Non appena la biblioteca venne chiusa e il bibliotecario se ne andò, dunque, Adam si spogliò nel bagno, vi lasciò i vestiti e si trasformò, passando il tempo a leggere finché, verso mezzanotte, non spense tutte le luci e attese l'arrivo dei teppisti. Circa mezz'ora dopo, li sentì effettivamente entrare da una delle finestre della sala di lettura, ovviamente rompendola e introdursi all'interno in maniera molto rumorosa, certi di restare impunita: - Ehi, Marco, che ne dici di prendere dei libri e di disegnargli dei cazzi in pagine a caso? Quando lo scopriranno sarà troppo tardi... - propose sghignazzante quello che era chiaramente un ragazzino non troppo sveglio. - No, ma che rottura di coglioni! Piuttosto i cazzi disegniamoli direttamente sul dorso dei libri! Ovviamente il rosso è mio. - fece l'altro, forse un po' più scaltro ma non certo più coscienzioso, mentre il rumore di uno zaino aperto e un tintinnare metallico dimostrava che i due avevano appena tirato fuori le bombolette. Adam era felice di vederseli arrivare già la prima sera di guardia, ma era un po' incerto sul da farsi: aveva pensato di fargli paura con il suo aspetto mostruoso ma adesso che ne sentiva la voce da ragazzini un po' tentennava, non voleva certo traumatizzare due giovanissimi per le evidenti mancanze dei loro genitori e... - Dai, rendiamo più interessante questo cumulo di merda!! - mancanze un cazzo, c'era bisogno di una punizione esemplare. Non gli diede neppure il tempo di reagire: non appena i due varcarono la soglia della stanza li agguantò per le magliette e li sollevò, mostrando loro la terribile doppia fila di fauci armate di zanne appuntite. I due ragazzini presero a urlare, ma li zittì velocemente con un ordine vibrato con la sua roca voce bestiale: - SILENZIO! Merda, eh? Vandali reiterati che non siete altro, qui è raccolto un piccolo ma significativo campione del genio umano: parole, pensieri, ideali che magari potrebbero aiutarvi a sgombrare le vostre teste bacate intasate, loro sì, di merda! E poi non vi vergognate a parlare così? Avreste un lessico ben più fornito se, anziché imbrattarli, i libri li leggeste! E un lessico più fornito non significa soltanto trovare dei sinonimi più adeguati rispetto le deiezioni ma, soprattutto, ad avere maggiori strumenti per il pensiero, per comprendere sé e la realtà che ci circonda! - i teppistelli rimasero sbigottiti dinnanzi a quell'incontenibile ramanzina venuta al posto dei morsi dilanianti che si aspettavano, tanto che il più coraggioso (E sconsiderato dei due) dei due, il già citato Marco, non poté evitare di scoppiare a una sonora risata, colpito dalla dissonanza tra l'aspetto di Adam e le sue parole, più adatte a un anziano professore che a un mostro di due metri e mezzo. Peccato che Adam non condividesse tale ilarità e, in tutta risposta, gli schioccò le fauci a un soffio di distanza dal volto. - Ti faccio ridere, per caso? Temo che ciò avvenga perché non vi ho ancora stritolato i crani tra le mie fauci fino a farvi schizzare fuori le cervella... pensi che dovrei porvi rimedio adesso? - gli sussurrò semplicemente spaventoso e, per sottolineare il concetto, spalancò l'enorme bocca: voleva soltanto ristabilire la giusta gerarchia e poi finire la strigliata prima di lasciarli andare, ovviamente, ma Marco terrorizzato come non mai, agì d'istinto e terrorizzato che potesse fare sul serio gli ficcò la bomboletta spray che teneva ancora tra le mani in bocca, gesto che sorprese la tiranide che li mollò e gli permise, dunque, di filare via a gambe levate.
Certo, Adam avrebbe potuto riacchiapparli in un lampo ma credette che la lezione impartitagli fosse stata più che sufficiente, dunque cercò di togliersi quella dannata bomboletta che, ahilui, si era incastrata nella sua bocca secondaria, quella più interna e dunque era difficile da tirare via, sennonché premette troppo forte con la bocca e la bomboletta letteralmente gli esplose in bocca, procurandogli qualche graffio al palato e nulla di più, a parte ricoprirlo di vernice rossa e farlo barcollare confuso contro lo scaffale dietro di sé, da cui sfortuna volle che cadesse un tomo, aprendosi in due e mostrando una strana pergamena contenuta al suo interno, decisamente ben più antica del suo contenitore. Adam la raccolse incuriosito insieme al libro e, stando ben attento a non sporcarla di vernice, cercò di decifrarne le lettere attraverso la luce argentea della luna piena che proveniva dalle ampie vetrate della stanza.
Rrrrgghhhh... schifosi ragazzini... bleah, che saporaccio! Mi sa che ho bisogno di una lavanda gastrica... - commentò ringhiante e furioso, ovviamente riferendosi alla vernice che era finito con l'ingerire ma, se qualcuno lo avesse visto in quella penombra, con la bocca e il ventre completamente ricoperti di vernice rossa simile a sangue, ovviamente si sarebbe fatto un ben altro collegamento. Per fortuna che non c'era nessuno e che poteva tornarsene a casa, pago di aver raggiunto il suo obiettivo e aver impedito che si facesse scempio di quel poco di cultura che ancora resisteva nella periferia romana. Nel caso però qualcuno fosse entrato in quel momento, l'avrebbe visto dall'altro capo della stanza, al centro delle grandi librerie che, aguzzando lo sguardo, cercava di decifrare quella strana pergamena.CITAZIONEScheda status di Adam
Status fisico: graffi superficiali all'interno della bocca, sporco di vernice dentro e fuori ma indenne.
Status psicologico: irritato e schifato ma, alla fin fine, soddisfatto.
Energia: 75/80
Tecniche usate: //
Potere: Hydrárgyros
Livello 2
- Tutte le ossa di Adam, al di fuori di quelle degli arti superiori, sono leggermente più resistenti del normale. Lo stesso vale per la sua carapace di Tiranide.
- Le ossa degli arti superiori hanno una resistenza superiore al ferro.
- Quando un arto superiore viene influenzato da una delle tecniche mutanti di Adam, la mano e l'avambraccio vengono rivestite di una carapace più spessa del normale, dalla stessa resistenza delle sue ossa degli arti. Questa carapace si rigenera ogni volta che Adam disattiva una mutazione e la riattiva.
- Quando Adam ha contemporaneamente tutti e quattro gli arti occupati dalle mutazioni, una corazza aggiuntiva si posiziona intorno al collo e sulle sue spalle, proteggendo la parte superiore della schiena. Avrà la stessa resistenza delle ossa rinforzate NON degli arti superiori.
Note: //. -
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Un maestro è sempre ben disposto a mettersi a disposizione per risolvere i problemi di luoghi, persone e situazioni, tuttavia per un talentuoso come Sho, e in particolare per un pigro come Sho, mettersi a disposizione di una biblioteca per una mera questione di vandali era davvero umiliante e snervante. Era sulle tracce di un pericoloso gruppo di criminali che volevano impadronirsi di preziosa e antica conoscenza, perché doveva perdere tempo con qualcosa del genere?! Forse perché il favore veniva direttamente da Rodin e dire di no ad un tipo del genere era davvero molto, molto difficile, ma in cuor suo avrebbe rifiutato comunque con le giuste motivazioni. La verità era che in fondo non aveva niente di meglio da fare, quindi probabilmente una missione notturna gli avrebbe fatto bene. Decise di accamparsi in una stanza interna della biblioteca che confinava con la camera principale, piena di libri e potenzialmente vittima dei vandali. Inevitabilmente la situazione lo portò ad appisolarsi per la noia, restando sopito fino a che un rumoroso susseguirsi di eventi non lo portò dalla veglia all'improvviso risveglio. Detestava alzarsi in quel modo, colpa sua che si era appisolato! Si passò una mano tra i capelli per tirarli all'indietro, guardandosi attorno per capire se non lo avessero trovato e stessero per tendergli un agguato. Fortunatamente per lui erano nell'altra stanza, quindi fu semplice prepararsi: infilò la Chikage nella cintura dietro la schiena, rivolgendo l'impugnatura a destra, per poi legare la giacca verde intorno alla vita. Quando spalancò la porta per farsi avanti, il grosso del caos era già passato. Era convinto di aver sentito più di una persona, ma quello che vide a quel punto fu solo una tenebrosa figura con in mano una pergamena e la bocca completamente sporca di un rosso vermiglio simile a sangue. Sho ebbe solo il tempo di raggiungere il centro della stanza poi si voltò verso quell'essere con l'aria di chi ha visto un mostri disgustoso, afferrando subito l'impugnatura della spada con la mano destra puntandogli poi l'indice della mancina addosso.
Mio dio ma... sei bruttissimo?! Ci penserò io a sistemarti...
Ovviamente non servivano spiegazioni... quel mostro era venuto fin lì per rubare la preziosa pergamena, e lo scopo di Sho era di impedirglielo! Avrebbe fatto bene a mettersi in guardia oppure arrendersi, perché il rosso non scherzava affatto!
Sho Minazuki
ɫ Status Fisico: In forma
ɫ Status Psicologico: Concentrato
ɫ Energia: 80/80
ɫ Tecniche: -
ɫ Potere Speciale: -
ɫ Note:
- Chikage posizionata dietro la schiena.. -
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Ma che razza di bombolette avevano acquistato, quella sorta di Unni devastatori in sedicesimi? Non soltanto, infatti, la vernice aveva un sapore semplicemente rivoltante ma, soprattutto, si stava già rapprendendo ed era una sensazione davvero sgradevole, poiché sia al tatto che alla vista appariva come inquietante sangue secco e la cosa non gli piaceva affatto. Fortunatamente, però, una volta rimesso a posto il libro caduto e aver dato una ripulita per terra, sarebbe potuto finalmente andare a casa dove lo aspettava un bel bagno caldo e un sonno ristoratore... o, almeno, così pensava l'ex homunculus, certo di aver ormai risolto quella spinosa situazione e di aver finito il suo lavoro.
Il rumore di alcuni passi e, soprattutto, una voce giovanile gli dimostrarono che si stava sbagliando: alzò tutti e tre gli occhi dalla pergamena e rivolse uno sguardo stupefatto al ragazzino, dalla folta chioma rossa, che lo guardava inorridito. Chi diavolo era? Le sue successive (E oltremodo maleducate) parole permisero ad Adam di farsi un'idea (sbagliata) della sua identità.
Ma... come ti permetti, ragazzino?! - sbottò sorpreso e alquanto piccato da quell'assolutamente non richiesto giudizio estetico sulla sua persona: certo, ammetteva di non essere un belvedere in quella forma, ma era troppo chiedere un minimo di buone maniere, soprattutto dalla nuove generazioni? E, in tal proposito, non era forse sospetto che quel ragazzino fosse entrato tutto baldanzoso proprio dopo la fuga precipitosa di quei due e fosse sbottato in quel modo, sorpreso di vederlo? Adam fu veloce a stabilire un legame tra i due avvenimenti e decise che quel ragazzino, decisamente più grande degli altri due, fosse il loro capo accorso ad accettarsi delle loro condizioni quando li aveva sentiti urlare. Un ragazzo sicuramente coraggioso... o sconsiderato? Notò subito che fosse armato e la cosa lo deluse e lo amareggiò fortemente al punto che, con un sospiro, si trovò a constatare quanto i giovanissimi fossero stati corrotti da quei tempi oscuri e difficili. - Ah, mi minacci pure?! - amarezza che venne soppiantata da un'intensa indignazione nel vederlo afferrare l'elsa della spada con aria fin troppo truce, mentre una smorfia grottesca andava a deformare il suo volto mostruoso, a esprimere tutta la sua delusione... più o meno, dato che l'espressività del suo viso era piuttosto carente in quella forma.
Ovviamente non voleva combattere contro un ragazzino ma non intendeva di certo arrendersi e supplicarlo di non fargli male! Inoltre, passi quegli altri due, ma non poteva certo farlo andare via come se nulla fosse, non armato di una spada: avrebbe potuto ferire qualcuno o ferirsi per sbaglio, sarebbe stato da completi irresponsabili. No, doveva disarmarlo e accompagnarlo in una stazione i polizia, da dove avrebbero chiamato i suoi genitori e, soprattutto, i servizi sociali data la situazione. Ma come disarmarlo senza fargli troppo male e senza spaventarlo troppo? Ideò velocemente un piano, certo della sua riuscita poiché credeva di trovarsi dinnanzi a un normale ragazzino.
Facciamo i gradassi, eh ragazzino? Sta bene, ma vedrai se non farai la stessa fine di quegli altri due! - cioè scappati via a gambe levate, ma la vernice rossa attorno alle sue fauci poteva dare adito a ben altre interpretazioni. Agì in fretta: visto che il ragazzino si trovava al centro della stanza, cioè a dieci metri di stanza da lui, attivò la kearinomanzia Ira degli Dei con le mani delle braccia inferiori, che portò immediatamente al volto con i palmi ben aperti; l'idea era semplice, cioè accecare con l'intenso fascio di luce il ragazzino e, mentre quest'ultimo veniva abbagliato, attivare la tecnica Falx alle sue braccia superiori, affinché il giovane non potesse (Almeno in teoria) sapere che queste ultime erano diventata delle falci lunghe due metri. A quel punto, sarebbe scattato verso di lui, purtroppo lo scatto non sarebbe stato sufficiente per colmare interamente la distanza che li separava ma grazie alla tecnica falx gli sarebbe bastato fare un altro passo per essere a portata. Ovviamente non voleva ferirlo in alcun modo ma, semplicemente, portare le lame delle sue falci oltre le sue gambe e fargli uno sgambetto con il piatto di queste ultime, tirandogli via il polpacci da terra con un gesto veloce e deciso. Pensava che ciò sarebbe stato più che sufficiente per farlo spaventare e fargli perdere la presa della spada ma, probabilmente, avrebbe avuto una (sgradita) sorpresa.CITAZIONEScheda status di Adam
Status fisico: graffi superficiali all'interno della bocca, sporco di vernice dentro e fuori ma indenne.
Status psicologico: profondamente indignato e piuttosto irritato.
Energia: 35/80
Tecniche usate: Kearinomanzia #20: Ira degli Dei
Potenziamento della tecnica "Colpo del Sole", è necessario conoscere tale tecnica prima di apprendere questa. Irradiando il proprio corpo di energia scintillante sarà possibile far esplodere tal energia in un raggio di 10 metri. Qualsiasi bersaglio rivolto verso la fonte di luce rimane accecato per i prossimi 2 turni, dopodiché rimarrà 2 turni parzialmente accecato: sarà in grado di distinguere le figure ma solamente al quinto turno sarà possibile rivedere ancora. I bersagli entro 5 metri dall'origine di questa tecnica vengono magnetizzati e possono rimanere accecati anche lateralmente, non solo osservando la fonte di luce. Non è possibile attivare nuovamente questa tecnica prima di 5 turni.
Costo: 20
Falx
Adam modifica la forma dell'avambraccio in modo che assuma delle fattezze più eleganti, allungando di molto la sua forma e assorbendo la mano al suo interno. Il risultato finale è una gigantesca falce capace di raggiungere facilmente i 2 metri di lunghezza e i 60 cm nella sua parte più ampia. Risulterà una lama ricurva e con entrambe le estremità affilate. Capace di infliggere pericolosi danni, le sue dimensioni accrescono la capacità di taglio.
Costo: 10x2
Potere: Livello 2
- Tutte le ossa di Adam, al di fuori di quelle degli arti superiori, sono leggermente più resistenti del normale. Lo stesso vale per la sua carapace di Tiranide.
- Le ossa degli arti superiori hanno una resistenza superiore al ferro.
- Quando un arto superiore viene influenzato da una delle tecniche mutanti di Adam, la mano e l'avambraccio vengono rivestite di una carapace più spessa del normale, dalla stessa resistenza delle sue ossa degli arti. Questa carapace si rigenera ogni volta che Adam disattiva una mutazione e la riattiva.
- Quando Adam ha contemporaneamente tutti e quattro gli arti occupati dalle mutazioni, una corazza aggiuntiva si posiziona intorno al collo e sulle sue spalle, proteggendo la parte superiore della schiena. Avrà la stessa resistenza delle ossa rinforzate NON degli arti superiori.
Note: Falx attivo sulle braccai superiori.
EDIT DEL 05/02/2019: aggiunti lo status psicologico e le tecniche attive in note che avevo dimenticato.
Edited by Kira dietro lo specchio. - 5/2/2019, 23:34. -
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Sho aveva a che fare costantemente con personalità pittoresche: panzoni sbavosi, incubi lovercraftiani, ragazzine pervertite da morire, ma quella specie di albero di natale carbonizzato era del tutto nuovo. Era come se il papà travestito con un costume di babbo natale troppo ingombrante fosse inciampato sui fili elettrici mentre portava i regali ai suoi bambini, finendo fulminato e dando fuoco all'albero trasformando la plastica dei rami finti e delle luci in un grosso stesso nero, illuminato da qualche lampadina rossiccia rimasta "viva" sotto l'incendio. Era assolutamente inquietante, doveva trattarsi senz'altro di qualche essere demoniaco. Le espressioni disgustate di Sho peggiorarono man mano che quell'essere tentava a sua volta di avere espressioni, come vedere una macchina da scrivere che tentava di sorridere. Lo avrebbe sognato quella notte, poco ma sicuro.
Oh santi del paradiso... parla in maniera forbita per essere ancora più inquietante... questa a Rodin gliela farò pagare...
Aveva sperato nel profondo del suo cuore che quella noiosa serata si rivelasse in realtà inaspettatamente divertente, ma si immaginava più l'invasione di una seducente succubus che dopo averlo sfidato gli avrebbe offerto la sua carne e la sua fedeltà in seguito ad una giusta sconfitta, non di certo quel... che diavolo doveva essere? Non avrebbe avuto molto tempo per pensare, quell'affare era deciso a combattere e lo avrebbe fatto in maniera aggressiva: quando lo vide irradiarsi di energia Sho sgranò gli occhi temendo subito per le sue capacità visive, portandosi il braccio sinistro davanti al volto per coprire completamente gli occhi, serrati con decisione. Forse contro una simile aberrazione perdere la vista poteva anche essere un vantaggio ma Sho sapeva anche scegliere il momento giusto per smettere di giocare. Quando riaprì gli occhi, il mostro si stava lanciando contro di lui pronto a vibrare quei sottili arti, trasformati in grosse falci, in direzione del povero rosso che subito balzò sull'attenti, un pò spaventato da una simile trasformazione. I nemici che contavano su tanti arti non erano proprio il suo forte! Doveva pensare in fretta e realizzò subito che le lame che il mostro stava usando non erano rivolte verso di lui ma verso il terreno, come se non volesse ferirlo... bestia sadica! Ma poteva sfruttare la cosa a suo vantaggio! Sho attese il momento giusto per poter agire, poi prima che le falci si chiusero sulle sue gambe eseguì un leggero balzo, nel mentre usò la mano destra per sfilare la Chikage rinfoderata dalla cintura, così da poterla impugnare più liberamente. Il salto non fu che di pochissimi centimetri, giusto un pò più su delle falci, appena le lame furono sotto le sue scarpe abbassò di colpo le gambe visto che aveva saltato più piegando gli arti che non balzando. In questo modo li avrebbe schiacciati entrambi a terra infilando con forza le armi della tiranide nel pavimento. Non sapeva quanto forte fosse il suo nemico ma prima di riuscire a liberarsi sarebbe stato per un attimo vulnerabile. Attimo che Sho avrebbe sfruttato per vibrare con la mano libera un potentissimo pugno alla massima potenza contro il volto del mostro... se ci fosse riuscito, avrebbe realizzato che non era un'idea grandiosa. Anche se non indistruttibile sulla testa, quel mostro era ricoperto di carapace e ammesso che Sho potesse fargli male con un pugno, lo stesso sarebbe successo anche a lui.
Cazzo! Ma di che sei fatto?!
Un dolore lancinante avrebbe colpito le sue nocche se fosse riuscito ad infliggere quel colpo, mentre una smorfia quasi infantile avrebbe invaso il suo volto, sempre più demoralizzato per il risultato di quella serata...Sho Minazuki
ɫ Status Fisico: Pugno sinistro indolenzito.
ɫ Status Psicologico: Demoralizzato.
ɫ Energia: 80/80
ɫ Tecniche: -
ɫ Potere Speciale: -
ɫ Note:
- Chikage impugnata nella mano destra.. -
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Adam era consapevole del fatto che, in quanto adulto tra i due, era suo compito mantenersi razionale, comprensivo e non colpevolizzare quel ragazzino di certo vittima egli stesso delle mancanze dei suoi genitori e di una società fin troppo degenere... ma questo non voleva dire che dovesse subire impotente i suoi sberleffi e le sue minacce! Anche perché, in quella situazione, dargli una lezione era prima di tutto un dovere pedagogico, oltre che un piacere personale.
Commentò, dunque, con uno sbuffo infastidito (Che, a causa delle sue corde vocali tutt'altro che umane, sarebbe suonato come una sorta di ringhio furente) la provocazione del ragazzo, deciso a mettere in atto il suo piano per renderlo inoffensivo: purtroppo, il dispendioso lampo di energia non ebbe l'effetto sperato, il ragazzino aveva dei buoni riflessi (Probabilmente affinati in risse e consimili) e riuscì a proteggersi il volto evitando di finire accecato; ciò sorprese non poco Adam che, però, non demorse e si lanciò contro di lui, certo che quando il ragazzino avrebbe riaperto gli occhi non avrebbe potuto far altro che farsela addosso mentre finiva a gambe all'aria. Ovviamente si sbagliava, poiché saltò quei pochi centimetri che bastavano a evitare le sue falci e premendo i piedi proprio su queste ultime, gliele conficcò in parte nel pavimento, bloccandolo quel tanto che bastava per una controffensiva.
Ehi, ragazzino, non scherziamo: no- CLANG! - fu il rumore metallico, a metà tra lo scatto di una tagliola e lo sbattere di una pallina all'interno di un flipper, che si generò quando il ragazzino gli diede un violentissimo pugno sul mento, dal basso verso l'alto, mentre il suo corpo sembrava tendersi a seguire la testa verso il cielo. Fortunatamente il pugno non fu così potente da fargli sollevare i piedi da terra e dunque, immediatamente dopo, Adam ritornò a guardarlo torvo con tutti e tre gli occhi. Grazie al suo carapace non aveva riportato danni, parte il mento un po' indolenzito, e soprattutto la mossa del ragazzino gli apriva una finestra di possibilità che non intendeva lasciarsi fuggire: mentre il teppistello si lamentava per il pugno, infatti, l'ex homunculus avrebbe sollevato velocemente e violentemente le falci in aria al solo scopo di fargli perdere stabilità e farlo cadere; probabilmente si sentiva al sicuro proprio perché si trovava sopra di queste parzialmente conficcate nel pavimento, ma per la forza di Adam non era che un gioco da ragazzi. Fatto ciò, con le braccia inferiori lo avrebbe afferrato in volo per i polpacci e l'avrebbe trattenuto a testa in giù, quanto bastava per abbassare nuovamente le falci e vibrargli con entrambe un colpo alle tempie, ovviamente col piatto della lama. Non era un colpo potente e anche se fosse le sue falci erano fatte per tagliare, non certo per percuotere qualcuno, quindi se lo avesse colpito non gli avrebbe recato molti danni, a parte un po' di dolore e un attimo di stordimento.
Adesso stai un po' calmo, delinquentello che non sei altro! - non forse la frase a effetto più incisiva della storia del mondo ma sperava che, insieme a una bella botta in testa, sarebbe stata più che sufficiente per farlo arrendere senza ulteriore violenza. Naturalmente non aveva ancora capito la gravità della situazione.CITAZIONEScheda status di Adam
Status fisico: graffi superficiali all'interno della bocca, sporco di vernice dentro e fuori ma indenne/Mento indolenzito.
Status psicologico: decisamente irritato e seccato.
Energia: 35/80
Tecniche usate: //
Potere: Livello 2
- Tutte le ossa di Adam, al di fuori di quelle degli arti superiori, sono leggermente più resistenti del normale. Lo stesso vale per la sua carapace di Tiranide.
- Le ossa degli arti superiori hanno una resistenza superiore al ferro.
- Quando un arto superiore viene influenzato da una delle tecniche mutanti di Adam, la mano e l'avambraccio vengono rivestite di una carapace più spessa del normale, dalla stessa resistenza delle sue ossa degli arti. Questa carapace si rigenera ogni volta che Adam disattiva una mutazione e la riattiva.
- Quando Adam ha contemporaneamente tutti e quattro gli arti occupati dalle mutazioni, una corazza aggiuntiva si posiziona intorno al collo e sulle sue spalle, proteggendo la parte superiore della schiena. Avrà la stessa resistenza delle ossa rinforzate NON degli arti superiori.
Note: falx attivo nelle due braccia superiori.
EDIT del 09/02/2019: sistemato il conteggio dell'energia, avevo ricaricato quando non potevo farlo.
Edited by Kira dietro lo specchio. - 9/2/2019, 13:04. -
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Il pugno doleva da morire e l'espressione di Sho appena si rese conto dello sguardo che il mostro gli stava lanciando per l'affronto subito si trasformò in un mosaico di diversi timori. Aveva visto un sacco di scenari come quelli finire molto male per il culo del povero ragazzo che cercava solo di fare la cosa giusta, non voleva di certo finire in quel modo anche lui. Realizzò che il mostro era più forte di lui, non tantissimo ma sicuramente lo era, visto che riuscì sollevarlo di peso dal terreno spingendo le falci verso l'alto. Sho non aveva nessuna possibilità di evitare di essere slanciato in aria, quindi anche se con un pò di difficoltà cercò di assecondare il movimento, eseguendo sostanzialmente un salto mortale all'indietro sfruttando lo slancio del mostro davanti a lui. Fu molto atletico, cercò di avvitarsi durante il salto cosa che gli impedì di concentrarsi su qualsiasi altra cosa: sia un attacco, sia una possibile presa, cosa che avvenne in maniera abbastanza prevedibile. La creatura lo afferrò con le mani libere all'altezza delle caviglie tenendolo bloccato davanti a sé, la presa di quelle braccia era davvero forzuta ed opporsi a lui sarebbe stato difficile, la cosa peggiore era che quelle lame stavano tornando di nuovo all'attacco cercando di colpire il suo volto, visto che Sho era riuscito a girarsi durante il salto mortale. Afferrò saldamente la Chikage a due mani, la destra sull'impugnatura e la sinistra sulla parte più bassa del fodero, così da bloccare il colpo delle due falci: anche se la loro forza era diversa, Sho poteva comunque incassare il colpo per un istante, stringere i denti e capire cosa fare.
Se mi fermo crepo!
Era in svantaggio, ma c'era un lato positivo nel combattere mostri che trasformano le loro stesse parti del corpo per combattere: Ebrietas poteva toccarle. Appena le falci impattarono sul fodero, l'arma di Sho avrebbe iniziato ad agitarsi, come un'immane bestia assopita negli abissi che inizia a risvegliarsi dal suo sonno. L'essenza di Adam sarebbe stata rapita e trasferita all'interno del fodero della spada, laddove Ebrietas poteva avere il controllo su di lui. A quel punto sul volto del ragazzo si dipinse un ghigno soddisfatto, perché era pronto a ribaltare la situazione. I polsi che stringevano le due parti dell'arma si torsero in direzioni opposte, cosa che permise alla spada dentro al fodero di danneggiare gli organi creati da Ebrietas, tingendola di sangue. Quegli organi non erano altro che la parte interna del corpo di Adam, e anche se non poteva subire direttamente la ferita poteva senz'altro percepire la sensazione di dolore che provocherebbe una simile tortura. Approfittando di quel preciso istante di sorpresa o di distrazione, Sho avrebbe colpito: Ricoperta della tinta del sangue, la Chikage sarebbe stata estratta rapidamente dal suo fodero, senza interrompere il contatto con le falci di Adam ben deciso a fronteggiarle. Sho non era più forte di lui, ma i suoi attacchi erano micidiali: l'affilatura della spada era nettamente superiore a qualsiasi altro strumento di distruzione e come se non bastasse c'era l'effetto di Ebrietas: finendo vittima del suo abbraccio, le creazioni di Adam sarebbero risultate molto più deboli agli attacchi di Sho. In sostanza, la sua resistenza valeva poco o nulla contro il rosso. E se anche ci fosse un minimo margine di dubbio, il ragazzo ebbe la saggia idea di assicurarsi una mossa vincente utilizzando una delle sue tecniche: la scia cremisi. Una tecnica che gli avrebbe permesso di generare dalla lama un secondo attacco di sangue, utile per colpire a distanza ma in quel caso avrebbe avuto l'effetto di colpire semplicemente due volte il nemico, visto che scia e lama avrebbero attaccato a distanza di frazione di istanti, un attacco potentissimo che dal basso verso l'alto (o dal punto di vista di Sho: dall'alto verso il basso) avrebbe distrutto prima le falci e poi avrebbe troncato le mani di Adam all'altezza dei polsi, costringendolo a lasciarlo andare e disarmando quel nemico che sembrava essere fin troppo ostico per i suoi gusti.Sho Minazuki
ɫ Status Fisico: Pugno sinistro indolenzito, braccia indolenzite per la parata.
ɫ Status Psicologico: Concentrato.
ɫ Energia: 75/80
ɫ Tecniche: Scia Cremisi
Prima effettiva applicazione della Tinta del Sangue, usare questa tecnica diminuisce di 1 la durata massima di tale effetto. Sho mena un fendente nella direzione bersaglio, staccando una parte di sangue solidificandolo solo dopo averlo lanciato, generando così una mezzaluna tagliente lunga 3 metri, capace di allontanarsi fino a 10 metri di distanza al doppio della velocità di Sho. Questa tecnica curva leggermente in direzione del nemico in caso questo sia stato maledetto da Ebrietas.
Costo: 5
ɫ Potere Speciale: Livello 2
- La Chikage è considerata a tutti gli effetti un'arma convenzionale, tuttavia risulta comunque immune agli effetti di controllo. In questo livello la sua resistenza è molto superiore all'acciaio e se distrutta, può essere rigenerata rimettendola nel fodero. Il fodero ha la medesima resistenza, ma può rigenerarsi solo con un lungo e meritato riposo.
- Danneggiare Ebrietas attraverso la spada rinfoderata le permetterà di rivestirsi del suo sangue e ottenere un'affilatura superiore a quella di una normale spada per i prossimi 4 turni. Questo stato è detto "Tinta del Sangue". Il sangue sulla spada è solido ma anche modellabile, cosa che le permette di aumentare la sua lunghezza fino a 3 metri in caso di necessità, per poi svanire in caso debba essere rinfoderata.
- Se Ebrietas tocca un bersaglio, può legarsi a lui in modo da trasferire le interiora del bersaglio all'interno del fodero. Questo renderà qualsiasi creazione generata dall'energia del bersaglio più debole rispetto ai colpi a base di sangue della spada. Questo legame non può essere sciolto da non combattenti o nemici troppo deboli, ma un combattente può rinunciare alla concentrazione e 3 punti energia a turno per debellare il legame entro 3 turni. Il conteggio si resetta se viene toccato di nuovo dal fodero.
ɫ Note:
- Chikage impugnata nella mano destra. (tinta del sangue: 2/4)
- Fodero stretto nella mano sinistra.. -
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Quel ragazzino si rivelò essere assurdamente atletico dato che, quando venne lanciato in aria, si avvitò in una capriola che, di certo, gli avrebbe permesso di atterrare in piedi come un gatto se Adam non l'avesse intercettato afferrandolo con forza alle caviglie. Purtroppo per lui, però, la sua conseguente mossa ebbe ben pochi risultati: il piatto delle due lame, dirette a tutta forza a dare una bella botta alla testa del delinquentello, infatti, venne intercettato dalla sua spada e respinto.
Sciocco ragazzo, vuoi smetterla di-Rrrrrggghh!!! - si ritrovò a ruggire sofferente, dilaniato da un intensissimo dolore alle viscere del tutto inaspettato e incomprensibile poiché non era stato ferito in alcun modo. Purtroppo non poté indagare ulteriormente su quello strano fenomeno perché, appena qualche qualche attimo dopo, il giovane sfoderò la sua spada e mulinò un primo, devastante fendente: le lame delle sue falci furono tagliate di netto e prima ancora che Adam potesse reagire, una mezzaluna cremisi volò verso le sue mani che tagliò di netto all'altezza dei polsi. Se prima aveva ruggito di dolore, adesso esplose in un vero e proprio ululato sofferente, con i tre occhi sgranati e le fauci mostruose completamente spalancate. Muscoli, ossa, carapace, tutto era stato reciso con un singolo, elegante colpo e a nulla erano valse la sua corazza, le sue ossa potenziate. Il dolore era davvero terribile e il sangue, nero come pece, prese a zampillare come una fontana probabilmente finendo anche addosso a Sho, mentre si abbandonava al semplice istinto di sopravvivenza: agì senza pensare e, con la gambe destra, menò un poderoso calcio diretto all'addome del ragazzino che, essendo caduto di testa con le braccia impegnate, avrebbe impiegato più tempo per rialzarsi e dunque avrebbe avuto più difficoltà a schivare quel calcio sebbene ciò non risultasse, in sé e per sé, impossibile. Ad ogni modo, quella mossa non era che dettata dall'istinto e obbediva al semplice intento di allontanarlo il più possibile da sé affinché non potesse recargli altro danno, dunque che lo facesse perché spinto via dal calcio o da solo per evitare il colpo, avrebbe comunque raggiunto lo scopo; fatto questo, prese a indietreggiare e attivò la tecnica Clava sulle braccia mutilate, soltanto per arrestare l'emorragia. Era confuso, ancora immerso in una fin troppo intensa sofferenza e, soprattutto, sorpreso che quel ragazzino avesse rivelato simili capacità: possibile che un vero e proprio guerriero come lui, sia pure così giovane, perdesse tempo dietro vandalismi e bambinate da quattro soldi? - Aspetta! Penso che siamo caduti in un equivoco, stammi a sentire! - esclamò, dopo averlo distanziato di circa cinque metri: il ragazzino lo avrebbe ascoltato? Probabilmente no ed era per questo motivo che teneva le braccia inferiori, ferite ma anche quelle più corazzate, incrociate al petto come difesa. Certo, il suo primo fendente aveva tranciato le lame delle sue falci come burro... ma meglio una fragile difesa che nessuna difesa.CITAZIONEScheda status di Adam
Status fisico: graffi superficiali all'interno della bocca, sporco di vernice dentro e fuori, mento indolenzito e mani delle braccia inferiori recise all'altezza dei polsi.
Status psicologico: dolorante, confuso e piuttosto spaventato.
Energia: 15/80
Tecniche usate: Clava
Adam modifica la forma dell'avambraccio in modo che assuma delle fattezze più grottesche, allungando leggermente la sua forma e allargandola di molto. La mano viene assorbita nel processo e il risultato è un grosso blocco rettangolare ampio 40 cm e lungo 120, molto spesso e perfettamente in grado di percuotere il nemico, come anche di fermare i suoi attacchi migliori.
Costo: 10 x2
Potere: Livello 2
- Tutte le ossa di Adam, al di fuori di quelle degli arti superiori, sono leggermente più resistenti del normale. Lo stesso vale per la sua carapace di Tiranide.
- Le ossa degli arti superiori hanno una resistenza superiore al ferro.
- Quando un arto superiore viene influenzato da una delle tecniche mutanti di Adam, la mano e l'avambraccio vengono rivestite di una carapace più spessa del normale, dalla stessa resistenza delle sue ossa degli arti. Questa carapace si rigenera ogni volta che Adam disattiva una mutazione e la riattiva.
- Quando Adam ha contemporaneamente tutti e quattro gli arti occupati dalle mutazioni, una corazza aggiuntiva si posiziona intorno al collo e sulle sue spalle, proteggendo la parte superiore della schiena. Avrà la stessa resistenza delle ossa rinforzate NON degli arti superiori.
Note: Clava attiva nelle due braccia inferiori, braccia inferiori prive di mani.
EDIT del 12/02/2019: azione modificata a seguito dell'incorrettezza della precedente.
Edited by Kira dietro lo specchio. - 12/2/2019, 17:34. -
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Il fendente gli permise di liberarsi dalla morsa di quel mostro terribile e subito Sho ne approfittò per cercare di rimettersi in piedi, quella caduta sgraziata non era il massimo e rischiava di cadere di testa, fortunatamente però il suo nemico in un certo senso lo aiutò: il calcio nello stomaco fu abbastanza forte per allontanarlo e costringerlo a piegarsi su sé stesso, gli spezzò il fiato per un istante ma visto l'impatto il rosso riuscì a cadere di schiena piuttosto che di testa, scivolando a terra per qualche centimetro nella direzione opposta a quella del nemico, per poi rimettersi in piedi in apnea, tenendo le mani saldamente intorno alla sua arma e il suo fodero. Si voltò di scatto verso Adam solo per scoprire che la distanza tra loro due si era allargata di qualche metro e ora finalmente poteva respirare di nuovo, rosso in faccia come i suoi capelli e con un leggero fiatone. Istintivamente portò di nuovo la sua spada nel fodero per poterla mettere di nuovo a riposo, dato che in situazioni del genere la tinta del sangue era preziosa.
Uff... vuoi parlare? Uff... non so neanche dove inizia la tua bocca, come facciamo a parlare? Per me la situazione è chiara... Uuuuuuff! Stai lontano da quei libri!
Anche se rinfoderata, sollevò con entrambe le braccia la spada tenendola in orizzontale di fronte a sé, non era impaziente di avvicinarsi di nuovo visto che quel mostro sembrava in grado di rimediare a ferite piuttosto gravi come niente, corpo a corpo sarebbe stato sempre in svantaggio anche potendo tranciare i suoi arti come niente. Quel mostro non si sarebbe fatto tagliare tutti gli arti una seconda volta, e dato che ne aveva quattro il margine di errore di Sho era troppo vasto. Fortunatamente stava riuscendo ad ottimizzare la sua energia, forse se lo sfiancava con attacchi veloci e imprevedibili piuttosto che incalzarlo e ferirlo in maniera decisiva aveva qualche possibilità. Anche perché se ora voleva fare quattro chiacchiere, evidentemente non era messo bene come sembrava.Sho Minazuki
ɫ Status Fisico: Pugno sinistro indolenzito, braccia indolenzite per la parata, contusione dolorosa all'altezza dello stomaco.
ɫ Status Psicologico: Concentrato.
ɫ Energia: 80/80
ɫ Tecniche: -
ɫ Potere Speciale: Livello 2
- La Chikage è considerata a tutti gli effetti un'arma convenzionale, tuttavia risulta comunque immune agli effetti di controllo. In questo livello la sua resistenza è molto superiore all'acciaio e se distrutta, può essere rigenerata rimettendola nel fodero. Il fodero ha la medesima resistenza, ma può rigenerarsi solo con un lungo e meritato riposo.
- Danneggiare Ebrietas attraverso la spada rinfoderata le permetterà di rivestirsi del suo sangue e ottenere un'affilatura superiore a quella di una normale spada per i prossimi 4 turni. Questo stato è detto "Tinta del Sangue". Il sangue sulla spada è solido ma anche modellabile, cosa che le permette di aumentare la sua lunghezza fino a 3 metri in caso di necessità, per poi svanire in caso debba essere rinfoderata.
- Se Ebrietas tocca un bersaglio, può legarsi a lui in modo da trasferire le interiora del bersaglio all'interno del fodero. Questo renderà qualsiasi creazione generata dall'energia del bersaglio più debole rispetto ai colpi a base di sangue della spada. Questo legame non può essere sciolto da non combattenti o nemici troppo deboli, ma un combattente può rinunciare alla concentrazione e 3 punti energia a turno per debellare il legame entro 3 turni. Il conteggio si resetta se viene toccato di nuovo dal fodero.
ɫ Note:
- Chikage rinfoderata. (tinta del sangue: 3/4). -
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Adam aveva il respiro pensante che, nella sua attuale forma da tiranide, si traduceva in una sorta di ringhio mostruoso che esplodeva a ogni espirazione, tanto da rendere ancora più inquietante la sua figura e, soprattutto, il suo volto dalla doppia fila di fauci spalancate, con la vernice ormai secca su zanne e mente e gli occhi rossi dalle pupille contratte per il dolore. Perché il dolore, malgrado la trasformazione dei suoi arti, era costante ed era terribile: finora l'esito dei suoi combattimenti era sempre stato particolarmente negativo per lui e aveva sempre riportato ferite piuttosto dolorose, quali ossa rotte, perforazioni al petto e simili ma mai, fino ad allora, gli avevano taccato di netto una parte di sé e benché fosse perfettamente cosciente del fatto che la scienza medica era capacissima di porre rimedio a quel danno, ciò non diminuiva la sua preoccupazione né abbassava i battiti furiosi del suo cuore.
Fortunatamente la sua intuizione si era rivelata corretta e l'attivazione delle tecniche sui suoi arti aveva fermato l'emorragia in corso anche se, comunque, la perdita di sangue era stata considerevole e temeva che se quel combattimento si fosse protratto troppo, avrebbe iniziato a vederne le conseguenze. Per questo motivo, dopo averlo calciato via, si allontanò il più possibile e cercò un risoluzione pacifica alla cosa o, quantomeno, di prendere tempo per calmarsi e riprendere un attimo fiato. Peccato che le parole del ragazzino fossero tutt'altro che utili al primo obiettivo: - Sciocco ragazzino, guarda che la posizione anatomica della mia bocca non è affatto dissimile dalla t- mhrrrg! - sbottò indignato, infatti, evidentemente punto sul vivo dal suo commento tutt'altro che cortese o lusinghiero ma, accortosi di star andando fuori dal seminato, s'interruppe bruscamente con uno sbuffo irritato che sarebbe parso più come un ruggito trattenuto. - Senti, non capisco di che diamine stai parlando: io sono qui per difenderli, i libri! Tu, invece, non sai nulla dei teppisti di prima? Non sei il loro capo? - gli domandò guardingo e indietreggiando ulteriormente da lui, fino a mettere otto metri di distanza tra loro, mentre teneva le braccia ferite ma corazzate dalla tecnica davanti a sé, pronte a utilizzarle in caso di attacco. Aveva ancora l'impressione di esser caduto in uno stupido equivoco ma di certo non si fidava di quel ragazzino... insomma, gli aveva mozzato le mani, come avrebbe potuto abbassare la guardia? Era anche vero, però, che la sua semplice prudenza poteva essere scambiata per un subdolo opportunismo, neanche fosse alla ricerca di una buona occasione per metterlo fuori gioco: come l'avrebbe interpretata il giovane guerriero?CITAZIONEScheda status di Adam
Status fisico: graffi superficiali all'interno della bocca, sporco di vernice dentro e fuori, mento indolenzito e mani delle braccia inferiori recise all'altezza dei polsi.
Status psicologico: concentrato.
Energia: 15/80
Tecniche usate: //
Potere: Livello 2
- Tutte le ossa di Adam, al di fuori di quelle degli arti superiori, sono leggermente più resistenti del normale. Lo stesso vale per la sua carapace di Tiranide.
- Le ossa degli arti superiori hanno una resistenza superiore al ferro.
- Quando un arto superiore viene influenzato da una delle tecniche mutanti di Adam, la mano e l'avambraccio vengono rivestite di una carapace più spessa del normale, dalla stessa resistenza delle sue ossa degli arti. Questa carapace si rigenera ogni volta che Adam disattiva una mutazione e la riattiva.
- Quando Adam ha contemporaneamente tutti e quattro gli arti occupati dalle mutazioni, una corazza aggiuntiva si posiziona intorno al collo e sulle sue spalle, proteggendo la parte superiore della schiena. Avrà la stessa resistenza delle ossa rinforzate NON degli arti superiori.
Note: Clava attiva nelle due braccia inferiori, braccia inferiori prive di mani.. -
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Eh?
Rimase perplesso. Il suo corpo ebbe uno spasmo come se dovesse partire all'attacco, ma non lo fece: esitò vistosamente alle parole del mostro davanti a lui che, immobile e disposto a parlare come stava facendo in quel momento, sembrava molto più ragionevole e meno mostruoso di prima. Sho non era mai stato un tipo razzista o che giudicava velocemente, ma lo aveva chiaramente sorpreso con la bocca rossa sanguigna e la refurtiva in mano, era impossibile non fraintendere... che avesse realmente frainteso? No... magari stava giocando con la sua mente! Quel tipo voleva fregarlo magari... non poteva fidarsi! Ma neanche gli avrebbe lasciato la possibilità di accusarlo in quel modo!
Stai... stai giocando con la mia mente?! IO sono qui per proteggere i libri! Hanno chiesto a me di controllare che dei teppisti non facessero danni!
Sfoderò la spada e sfruttò ciò che restava della tinta del sangue per lanciare un nuovo attacco: dalla lama si staccarono dei grumi di sangue rapidissimi, quattro per la precisione, che vista la distanza irrisoria tra i due combattenti sarebbero stati molto difficili da schivare per Adam. I grumi in volo si sarebbero trasformati in spilli dall'altissima capacità di penetrazione, probabilmente potevano anche impalarlo e bloccarlo contro qualche parete con la giusta precisione, ma il seme del dubbio si era oramai instillato nella mente del rosso che non guardava più Adam con l'aria di chi voleva affrontarlo e farlo a pezzi, ma sembrava volerlo mettere alla prova. i colpi infatti erano imprecisi e non letali, mirati ai suoi quattro arti all'altezza della parte più esterna, dove erano più facili da schivare o deviare e anche se lo avessero colpito al massimo potevano danneggiare le mutazioni, non anche lui. Una sorta di provocazione, un attacco di avvertimento per mettere alla prova Adam. Se avesse capito che non lo stava più attaccando malignamente, allora forse quel tipo era davvero la vittima di un malinteso. Se invece cedeva alla provocazione, allora era solo un trucco per poterlo attaccare a tradimento!Sho Minazuki
ɫ Status Fisico: Pugno sinistro indolenzito, braccia indolenzite per la parata, contusione dolorosa all'altezza dello stomaco.
ɫ Status Psicologico: Concentrato, confuso.
ɫ Energia: 70/80
ɫ Tecniche: Pioggia Vermiglia
Strategica variante della Tinta del Sangue, usare questa tecnica diminuisce di 1 la durata massima di tale effetto. Menando un fendente in una direzione, Sho scaglia il sangue che copre la spada dividendolo in piccoli grumi, 4 per la precisione, che potranno essere scagliati in direzioni diverse ma sempre verso la parte interessata dal fendente. I grumi assumono le fattezze di grossi spilli di sangue, simili a dei dardi dalla lunghezza di 1 metro e lo spessore di 5 cm. La loro capacità di penetrazione dipende dalla potenza di taglio della spada in quel momento. Sono molto efficaci, si muoveranno alla velocità di un proiettile per i primi 5 metri, per poi allungarsi ad ulteriori 15 metri al doppio della velocità di Sho. Dopo essere stati lanciati come proiettili, gli spilli possono cambiare improvvisamente la loro direzione prima di proseguire al doppio della velocità di Sho, a patto che ci sia un bersaglio maledetto da individuare su cui invertire la rotta.
Costo: 10
ɫ Potere Speciale: Livello 2
- La Chikage è considerata a tutti gli effetti un'arma convenzionale, tuttavia risulta comunque immune agli effetti di controllo. In questo livello la sua resistenza è molto superiore all'acciaio e se distrutta, può essere rigenerata rimettendola nel fodero. Il fodero ha la medesima resistenza, ma può rigenerarsi solo con un lungo e meritato riposo.
- Danneggiare Ebrietas attraverso la spada rinfoderata le permetterà di rivestirsi del suo sangue e ottenere un'affilatura superiore a quella di una normale spada per i prossimi 4 turni. Questo stato è detto "Tinta del Sangue". Il sangue sulla spada è solido ma anche modellabile, cosa che le permette di aumentare la sua lunghezza fino a 3 metri in caso di necessità, per poi svanire in caso debba essere rinfoderata.
- Se Ebrietas tocca un bersaglio, può legarsi a lui in modo da trasferire le interiora del bersaglio all'interno del fodero. Questo renderà qualsiasi creazione generata dall'energia del bersaglio più debole rispetto ai colpi a base di sangue della spada. Questo legame non può essere sciolto da non combattenti o nemici troppo deboli, ma un combattente può rinunciare alla concentrazione e 3 punti energia a turno per debellare il legame entro 3 turni. Il conteggio si resetta se viene toccato di nuovo dal fodero.
ɫ Note:
- Chikage sfoderata. (tinta del sangue esaurita). -
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Il suo tentativo di stabilire un contatto si stava rivelando fruttuoso poiché il ragazzino si bloccò a guardarlo stupito, chiaramente non più certo dei suoi intenti bellicosi e probabilmente disposto a cambiare l'idea che si era fatto su di lui: era proprio vero che il dialogo era il modo migliore per stabilire un contatto con i giovani e che, invece, metodi più brutali e spicci non pagavano mai davvero! Poi, però, il ragazzino aprì nuovamente bocca e gli venne una gran voglia di prenderlo a cinghiate, ma si tolse velocemente quell'invitante idea dalla testa poiché voleva evitare che lo attaccasse nuovamente.
Santi numi! Ragazzino, non posso giocare con ciò che non c'è e... - probabilmente iniziare un approccio diplomatico con un insulto neanche particolarmente velato non era la migliore delle idee dato che il giovane lo costrinse ben presto ad ammutolirsi per fronteggiare un nuovo attacco. Dalla sua spada, infatti, si staccarono quattro grumi di sangue che si solidificarono in spilli diretti alle estremità delle sue braccia, in una mossa che non poté non ritenere scarsamente pericolosa; certo, gli spilli in questione erano velocissime ma, alla fin fine, gli sarebbe bastato stringere le braccia al corpo per praticamente evitarli e avere così un'ampia finestra d'azione con cui contrattaccare... possibile che quel testardo ragazzino lo stesse mettendo alla prova? Ciò avrebbe spiegato quell'attacco ben poco temibile e che di certo stonava con l'abilità marziale mostrata in precedenza. Sì, non c'erano dubbi e, con un sorriso divertito ma che su quel volto mostruoso sarebbe parso più come un ghigno terrificante, decise di stare al gioco e di dimostrargli una volta e per tutte che non era un suo nemico, tanto più che gli aveva rivelato di non avere nulla a che fare con i teppisti di prima ma che, anzi, si trovava lì proprio per evitare che questi ultimi facessero danni! Certo, sarebbe stato interessante chiedergli chi fossero coloro che lo hanno inviato a proteggere una piccolo biblioteca e chi fosse realmente lui, così giovane eppure così tremendamente forte... ma erano problemi secondari, rispetto alla questione ben più urgente di mettere fine a quel combattimento.
Piegò le ginocchia, non tanto perché così gli spilli lo avrebbero sorvolato senza arrecargli alcun danno ma perché in quel modo avrebbe potuto mirarli meglio: vista la loro larghezza minima, infatti, cercare di colpirli frontalmente era praticamente impossibile ma poiché erano lunghi un metro l'uno e disposti parallelamente su due lati, dal basso avrebbe potuto provare a colpirli con maggiori probabilità di successo. Avrebbe, dunque, attivato la kearinomanzia Lancia del Fulmine in entrambe le mani libere e avrebbe tirato le due lance così formatesi contro gli spilli, nel tentativo d'infrangerli. Un gesto inutile ma voleva dimostrare al giovane che lui non era intenzionato a fargli del male e sperava che quel dispendio non necessario di energia fosse la prova regina capace di far terminare lo scontro. - Ti è bastato? Non sono tuo nemico! Non so chi ti ha mandato ma frequento questa biblioteca da tempo e volevo spaventare i vandali che la tormentavano, non mi aspettavo di imbattermi in... in te. - spiegò, rialzandosi a fatica, col fiatone e sentendosi malfermo sulle gambe: aveva consumato quasi tutta la sua energia e le braccia mutilate gli facevano un male cane, se il giovane avesse deciso di continuare il combattimento se la sarebbe vista di certo molto, molto brutta.CITAZIONEScheda status di Adam
Status fisico: graffi superficiali all'interno della bocca, sporco di vernice dentro e fuori, mento indolenzito e mani delle braccia inferiori recise all'altezza dei polsi, molto stanco.
Status psicologico: stanco e innervosito.
Energia: 5/80
Tecniche usate: Kearinomanzia #1: Lancia del fulmine
Nel palmo della mano dell'utilizzatore viene materializzata una sottile massa elettrica che poi si prolungherà assumendo la forma di una lancia lunga 150 cm. La lancia può essere scagliata al doppio della propria velocità fino ad una distanza massima di 10 metri. Quest'arma pur essendo di energia e scomparendo dopo aver inflitto danni viene considerata da altre tecniche come se fosse un'arma convenzionale a tutti gli effetti. La lancia elettrica è molto efficace sui corpi umani, ma meno contro le barriere energetiche ed elementi convenzionali, infligge danni da penetrazione ed magnetizza la zona colpita in caso di esseri viventi per 3 turni. La zona viene magnetizzata anche se non infligge danni al bersaglio ma riesce a colpirlo. Questa tecnica è più efficace contro un nemico magnetizzato.
Costo: 5 x 2
Potere: Livello 2
- Tutte le ossa di Adam, al di fuori di quelle degli arti superiori, sono leggermente più resistenti del normale. Lo stesso vale per la sua carapace di Tiranide.
- Le ossa degli arti superiori hanno una resistenza superiore al ferro.
- Quando un arto superiore viene influenzato da una delle tecniche mutanti di Adam, la mano e l'avambraccio vengono rivestite di una carapace più spessa del normale, dalla stessa resistenza delle sue ossa degli arti. Questa carapace si rigenera ogni volta che Adam disattiva una mutazione e la riattiva.
- Quando Adam ha contemporaneamente tutti e quattro gli arti occupati dalle mutazioni, una corazza aggiuntiva si posiziona intorno al collo e sulle sue spalle, proteggendo la parte superiore della schiena. Avrà la stessa resistenza delle ossa rinforzate NON degli arti superiori.
Note: Clava attiva nelle due braccia inferiori, braccia inferiori prive di mani.. -
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Quel tipo non era affatto da sottovalutare, riusciva a stare dietro ai colpi della sua katana, rinomata per essere un'arma semplicemente letale, lui stesso ricorreva a quei colpi solo molto di rado e cercando di utilizzarli nella maniera meno offensiva possibile, eppure quell'affare immenso riusciva a tenergli testa, addirittura preparando un contrattacco tanto dispendioso quanto incisivo: si preoccupò più di distruggere i colpi di Sho che non attaccarlo, dando prova di poterlo senz'altro fare. Di fronte a quello scenario, la ragione prese il sopravvento e il ragazzo abbassò entrambe le armi, eseguendo una torsione del polso con l'impugnatura della katana che emise un suono, simile ad un sussulto ad ultrasuoni, un rumore intenso che rimbombò nel ventre di Adam che subito si sarebbe sentito più leggero. L'anatema di Ebrietas era spezzato.
Cavolo... allora è davvero solo un grosso malinteso.
Sbuffò, abbassando il capo per nascondere l'imbarazzo sul volto mentre rinfoderava la sua spada e se la portava alle spalle, incastrandola nel nodo formato dalla giacca legata intorno alla vita.
Mi chiamo Sho... Sho Minazuki e ti garantisco che non avevo brutte intenzioni, solo che ho visto quel macello e... ti ho trovato la pergamena tra le mani... insomma, se vorrai scusarmi sono disposto a spiegarti tutto con calma e magari offrirti un dono di scuse più consistente.
Sollevò le mani e solo dopo alzò lo sguardo, aspettando che anche Adam abbassasse la guardia per abbandonare una volta per tutte quella sciocca battaglia. Si sentiva davvero molto stupido e doveva sicuramente farsi perdonare, ma non poteva di certo farlo con le armi in mano. Se Adam si fosse dimostrato pacifico, Sho avrebbe portato una mano all'altezza delle braccia, alzando la manica destra già sollevata in parte e scoprendola fino alla spalla. Tra il tricipite e la spalla aveva una sorta di sottile bracciale in cuoio con incastonato sopra un simbolo metallico: giallo e rosso, uniti in una forma armoniosa. Era chiaramente un simbolo di appartenenza.
Faccio parte del Patto dei Custodi, un'alleanza di bibliotecari e istruttori che hanno il compito di proteggere la conoscenza delle arti magiche e occulte, oltre che condividerla con gli altri. Le pergamene come quella che avevi tu sono incantate, imbevute di un'energia particolare che solo noi conosciamo e che permette di apprendere più velocemente un'arte. Teppisti come quelli e organizzazioni criminali vogliono privare il mondo della conoscenza che noi custodiamo, è compito nostro assicurarci che quelle pergamene vengano conservate e condivise, non rubate e distrutte.
Detto questo avrebbe atteso la sua risposta. Era stato sincero, nel suo discorso non c'era traccia di esitazione e i suoi occhi erano liberi dalla menzogna.. -
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Quella dispendiosa, scenica ma concreta dimostrazione di buona volontà ebbe gli effetti sperati e il giovanotto rinfoderò la sua katana, liberando le viscere di Adam dalla maledizione che gli aveva imposto, facendo immediatamente cessare il dolore che le pervadeva. Adam venne sorpreso da un sollievo inaspettato, dato che con tutta l'adrenalina che aveva in corpo e, soprattutto, con il dolore causato dalla mutilazione alle braccia inferiori, era finito a non farci più caso; adesso, però, che il suo corpo era stato liberato da quel tarlo magico che gli rodeva le carni, sentiva un netto miglioramento e si rialzò più fermo nelle gambe di quanto non credesse di riuscire a fare. Il giovane sembrò imbarazzato dall'equivoco e ad Adam fece non poca tenerezza: era evidente che si trattava di un bravo ragazzo e che quello scontro insensato lo mettesse a disagio, tanto che sul volto della tiranide si disegnò forse non un sorriso non meno mostruoso degli altri ma che riusciva a essere un po' più rassicurante del consueto. - Non preoccuparti, Sho! Il mio aspetto non ispira di certo fiducia e la situazione lasciava intendere che io ti fossi nemico... inoltre ho anche le mie responsabilità: mi sono lasciato prendere dalla foga e ho dato per scontato che fossi uno dei teppistelli che avevo spaventato, ti chiedo scusa. - anche se la povera capacità di espressione del suo volto da tiranide e il timbro mostruoso della sua voce gli permisero di nascondere il suo d'imbarazzo, Adam non fece quelle scuse a cuor leggero, primo perché il suo orgoglio non accettava di buon grado l'ammissione dei suoi errori, secondo perché non trovava particolarmente lusinghiero l'essersi dimostrato immaturo come un ragazzino che, a sua differenza, aveva pure diritto a esserlo.
Ad ogni modo, si rilassò e abbassò gli arti, avvicinandosi amichevole al giovane e porgendogli la mano destra degli arti superiori sia per presentarsi sia per mostrargli che, ormai, si potevano lasciare alle spalle quel malinteso. - Piacere di conoscerti, comunque: mi chiamo Adam Qadmon e perdonami se non prendo il mio aspetto umano ma ho lasciato i vestiti nel bagno e non vorrei né metterti in imbarazzo né farti aspettare troppo, dato che sembri dovermi raccontare un bel po' di cose. E poi, diciamolo, meglio evitare altri possibili malintesi: le biblioteche sembrano essere fin troppo frequentate di notte... - spiegò e si concesse una battuta che, secondo il suo umorismo da ex homunculus doveva suonare assolutamente spassosa e per nulla imbarazzante ma era possibile che Sho la pensasse... diversamente. Ascoltò, comunque, con attenzione la spiegazione del giovane e osservò con curiosità il simbolo sul monile che decorava il suo braccio destro, mentre scopriva così l'esistenza di un gruppo, di un'alleanza di eruditi che proteggeva e diffondeva segretamente il sapere magico: certo, una rivelazione per molti versi incredibile ma lo sguardo del giovane sembrava sincero e il suo comportamento era così spiegato, sennò chi gli avrebbe chiesto di proteggere quella piccola e sconosciuta biblioteca? Inoltre vi era un modo tanto semplice quanto interessante per scoprire se aveva detto il vero: - Sho, che dire? Le tue sono rivelazioni sorprendenti ma anche piuttosto rassicuranti: viviamo in tempi bui e sapere che ci sono abili guerrieri come te che si preoccupano di proteggere il sapere e diffonderlo contribuisce a schiarirli un po'. Ma dunque siete un'associazione segreta? Da quanto tempo esistete? Possiamo vedere insieme la pergamena di prima? Volevo leggerla ma il tuo arrivo mi ha distratto... e comunque immagino che sia codificata per evitare che qualcuno possa utilizzarla senza il vostro permesso, vero? - chiese, indicando la pergamena che durante lo scontro era caduta a terra, ai piedi di una libreria. - Ovviamente puoi evitare di rispondere alle mie domande, non voglio metterti in una situazione scomoda. - preciso, anche se da come lo guardavano incuriositi i suoi tre occhi, il rosso avrebbe facilmente intuito che gli avrebbe recato un non piccolo dispiacere mostrandosi reticente.. -
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Il rosso annuì ascoltando le giustificazioni della tiranide, abbassando la manica e lasciando che gli rispondesse per vedere se aveva capito il messaggio. Sembrava un tipo molto più ragionevole senza tutti i ruggiti e le parti del corpo affilate, tant'è che Sho non esitò minimamente a stringergli la mano. Non era abituato a fare incontri mostruosi ma non aveva di certo pregiudizi di sorta. Tra l'altro, proprio ora che erano così vicini, si rese conto che quello che aveva in bocca non era sangue ma vernice... il che spiegava molte cose.
No, no... segreto non è la parola giusta. Discreto, semmai. Non ci piace fare pubblicità a quello che proteggiamo, il sapere e la conoscenza vanno ricercati non di certo inculcati a forza o con propagando. Non siamo una multinazionale.
I Custodi non avevano mai nascosto il loro reale scopo né tanto meno la loro esistenza, ma solo chi aveva parlato ed interagito con loro poteva dire di comprendere questo mondo e cosa effettivamente facevano. Adam si dimostrò subito curioso, intrigato dalle rivelazioni che riguardavano la pergamena che aveva dato il via al loro combattimento. Sho la portò subito alla loro attenzione, sollevandola e osservandola con un certo entusiasmo. Sul suo volto c'era il sorriso tipico di un bambino che stringeva tra le mani un nuovo giocattolo. Prima ancora di sollevare lo sguardo verso Adam, volle approfondire il discorso.
Usare l'energia è come allenare un muscolo, ma assimilare conoscenza non può essere paragonato ad una parte del corpo. E' come programmare un computer... da soli serve tempo, ma osservando qualcuno che sa farlo viene tutti più semplice. I Custodi combattono per difendere e controllare, ma un vero maestro non è considerato tale solo perché sa combattere, ma perché sa trasmettere conoscenza. Anche questa è un'arte, allo stesso livello di professori ed eruditi accademici che si preoccupano di plasmare gli studiosi del futuro. I Custodi sono insegnanti e filosofi, ogni Arte Occulta è unica del suo genere, è piena di sfumature e di significati.
Mentre parlava, la pergamena diventava brillante e quando Sho la aprì sollevandola assieme al suo sguardo verso Adam, gli mostrò una natura davvero diversa da quello di un semplice foglio di carta: sembrava un papiro, di vecchio stampo egiziano, ma oltre ad essere in buone condizioni la sua superficie aveva un che di prezioso, lucido, come dei riflessi dorati. Sulla sua struttura erano incise numerose lettere in un alfabeto difficile da comprendere, assumevano la forma di diversi raggi intorno ad un cerchio vuoto all'interno, che sembrava decorato con sfumature flebili e poco visibili.
Sei fortunato, questa è una pergamena molto particolare. Aiuta a capire come l'energia fluisce nel proprio corpo, rivela l'affinità e può essere un prezioso consiglio da seguire. Vedi, a differenza delle Arti Magiche che sono energia pura e facile da plasmare per chiunque, le Arti Occulte fanno invece appello ad una fonte naturale particolare, che non tutti possono incanalare. Potresti essere del tutto negato nella manipolazione del fuoco ad esempio ma immensamente portato in quella del vento. E' importante sapere a cosa è affine il tuo spirito.
Non volle tediarlo e, ancora colmo di entusiasmo, gli fece cenno di seguirlo in modo da avvicinarsi ad uno dei tavoli lì sistemati. Allargò la pergamena del tutto dopodiché fece spazio, indicando ad Adam la posizione giusta per poterla osservare.
Basta un pò di sangue, concentrazione e la pressione di una mano. Macchia il centro del foglio e posaci sopra il palmo, dopodiché immagina... non so, di plasmare uno dei tuoi arti in armi a diretto contatto col foglio, fai fluire la tua energia. Spiegarti cosa apparirà sul foglio è difficile, ma lo tradurrò per te tranquillo.. -
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Malgrado la sua giovane età Sho si dimostrò essere un giovane coscienzioso e maturo, che aveva abbracciato le cause dei Custodi perché le comprendeva e le condivideva nel profondo, non certo perché mosso da semplice entusiasmo adolescenziale o per spirito di avventura. Anzi, assieme alla sua ammirevole preparazione bellica, mostrò anche un'approfondita conoscenza dell'energia e delle arti che permettevano d'imbrigliarla, oltre che un approccio filosofico decisamente interessante e sfaccettato riguardo alla conoscenza e alla sua possibile trasmissione. Quest'ultimo aspetto, poi, sembrava avere grande importanza per il ragazzo che gli spiegò come un Maestro era tale soltanto se poteva aiutare gli altri a comprendere meglio l'arte di cui era esperto. Prospettiva interessante e che Adam condivideva, sebbene anche per altre conoscenze non limitate alle sole arti occulte e magiche.
Affascinante, Sho, davvero affascinante! Non soltanto, dunque, siete i custodi di un sapere così prezioso ma vi adoperate anche a trasmetterlo a chi se ne dimostra meritevole: la vostra congrega acquista sempre più interesse ai miei occhi, sappi che condivido pienamente tali ideali e idee. - affermò guardando sinceramente ammirato quel giovane così inaspettatamente maturo e intelligente. Era bello vedere che, assieme a dei teppistelli annoiati e superficiali, crescevano anche ragazzi con dei sogni, degli ideali, mossi dal desiderio di costruire qualcosa e non solo da quello di distruggere tutto. Guardò, dunque, con estrema attenzione la pergamena che aveva fatto nascere il loro disdicevole equivoco e si sorprese nel vedere la sua superficie così lucida, quasi ricoperta da una sottile patina di oro zecchino, incisa da quelle lettere sconosciute che si disponevano come dei raggi attorno al cerchio centrale. Ascoltò con attenzione la sua spiegazione e represse un sorriso tra il divertito e l'intenerito nel notare il suo entusiasmo quasi infantile, a dimostrazione che per quanto maturo non aveva rinnegato la sua giovinezza e che il suo cuore era ancora capace di emozionarsi per piccole cose. Era una cosa buona e non sorrise fu soltanto per non farsi equivocare, spesso i giovani si vergognano (a torto, ovviamente) di un tale dono e non voleva dargli l'impressione che lo stesse prendendo in giro. - E' davvero un colpo di fortuna, sai? La mia affinità con la kearinomanzia si è palesata molto presto, ma per quanto riguarda eventuali ulteriori predisposizioni con altre arti occulte... ahimè, finora il mio corpo è stato muto. Sono curioso di scoprire per cos'altro sono portato e ti sono grato per l'aiuto che mi stai dando. - disse, sorridendogli grato (O almeno provandoci, quel volto era più adatto a fare i ghigni mostruosi che i sorrisi gentili), mentre incideva un palmo della mano destra con un artiglio e, fatte scorrere poche gocce di sangue sulla pergamena, vi poggiò la mano seguendo le indicazioni del giovane: chiuse gli occhi e lasciò fluire la sua energia, finché la pergamena non si riempì di linee di un brillante color viola, mentre sentiva sprigionare dal foglio un leggero calore, più il tepore di un corpo umano che non quello di una fiamma; inoltre una strana sensazione stava interessando il suo tatto, dato aveva perso al percezione della pergamena e del tavolo su cui era poggiata e gli sembrava di star quasi accarezzando della pelle, delle morbide carni di... donna, ecco. - Cos'è? Cosa significa? - chiese, sebbene stesse iniziando a intuire cosa potesse voler dire... e la cosa non gli piaceva affatto..
