God Bless America!

x Lady_Pixy

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    *Pamela si rendeva conto che la sua fase premetsuale stava alimentando sempre di più il suo desiderio nei confronti di Leonhart. Sentirlo così vicino la confondeva, le faceva girare la testa e le faceva solo desiderare di sentirlo ancora di più contro il proprio corpo. Dannazione non doveva succedere, doveva farlo cedere al suo ricatto che non sembrava sortire alcun effetto su di lui. Possibile che fosse così pazzo da infischiarsene che gli potessero dare la caccia? Cercò di non guardarlo negli occhi, ma le mani non mollavano quella camicia perché sentiva sotto di essa i suoi muscoli tonici, il suo calore. Non si rese nemmeno conto che le dita che prima stringevano aggressivamente la stoffa si allargarono pian piano fino a toccare il torace dell'uomo riuscendo a sentire il battito cardiaco di Leonhart. Digrignò i denti alle sue ultime affermazioni e si voltò di nuovo a guardarlo negli occhi stizzita e confusa.*
    Ma che cazzo stai dicendo? Proteggermi? Io ti sto ricattando idiota.* fece sempre più nervosa tornando di nuovo a stringere la stoffa per tirarlo a sé aggressivamente, voleva essere minacciosa ma finì di nuovo per specchiarsi negli occhi di Leonhart. Quel ragazzo era un perfetto idiota si disse: lei lo ricattava e lui si preoccupava per lei? Che problemi aveva? Stava davvero facendo l'eroe buono e giusto della situazione? La faceva incazzare quel suo atteggiamento per benista. Digrignò i denti ed inspirò aria avidamente.*
    Porca puttana non capisci che ti accopperanno? Ti prenderanno e ti strapperanno il cuore dal petto... e sarò io a dirgli dove trovarti!* sbraitò battendo la fronte contro la sua, quasi come se volesse avviare una vera e propria rissa.*
    Io.. io...* presa da un impeto di rabbia posò le labbra contro quelle di Leonhart in un bacio aggressivo, premendo le sue morbidissime labbra contro quelle di Leonhart. Mugugnò incredibilmente soddisfatta a quel contatto, sentendo chiaramente il calore al basso ventre farsi così forte da inondare tutto il suo corpo fino a farle girare la testa. Quel contatto le diede una profonda soddisfazione, ma non doveva andare così. Si staccò di nuovo brusca ansimando confusa con il desiderio sempre più forte al punto che le fece indurire i capezzoli.*
    Per colpa tua mi sento scombussolata!* lo accusò non spiegandogli niente ma tornò a baciarlo di nuovo aggressiva ma questa volta iniziò anche a tentare di insinuare la lingua nella bocca del ragazzo.*
     
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    Il comportamento di Pamela era sempre più strano, che Leonhart fosse riuscito ad insinuare il seme del dubbio e forse anche dell’indecisione in lei? Prima lo ricattava e poi in un certo senso sembrava come ci ripensasse. Che diavolo stava succedendo? Pure Leonhart si stava trovando in difficoltà, nonostante il ragazzo la stava intimando più di una volta a pensare bene a quello che voleva fare. Era così convinta che tutto sarebbe andato per filo e per segno?
    Sentendo il suo nervosismo Leonhart si portò la mano destra la fronte scuotendo la testa perplesso, Pamela proprio sembrava non voler capire che forse in ballo c’era più di un ricatto? Leonhart poteva bellamente condividere e forse anche approvare il ricattare una persona ma in questo caso la situazione poteva andare addirittura andare verso una strada tortuosa e di gran lunga peggiore.
    In quel momento Leonhart non si era minimamente accorto che la mano delicata di Pamela era sul suo petto rimettendosi nuovamente a fissarlo. Poteva chiaramente notare un certo nervosismo sia nei modi e nelle azioni di Pamela, ascoltando le parole al veleno che gli sparò la donna con tanto di una testata.
    Sgranò gli occhi quando Pamela senza attendere altro si attaccò a lui in quel bacio aggressivo ma al tempo stesso piacevole, era stato preso effettivamente e fisicamente di sorpresa.
    Una sorpresa tra l’altro più che piacevole, baciare quelle labbra così carnose ed invitanti era sicuramente un'esperienza più che appagante unendoci il fatto che il cuore di Leonhart aveva aumentato chiaramente il suo ritmo. Quando Pamela si staccò da quel bacio si chiese fra se e se che stesse succedendo in quel momento guardando Pamela dritta negli occhi.

    Cosa stà succ..
    Non ebbe nemmeno il tempo di porgere la domanda che Pamela si avvinghiò nuovamente su di lui con un ennesimo bacio aggressivo come il prima, voleva insinuare e giocare con la sua lingua? La voleva proprio? E l’avrebbe avuta, stavolta Leonhart però non si fece cogliere impreparato e ricambiò quel bacio con Pamela permettendo alla sua lingua di giocare con quella della donna.
    In quel momento le labbra della donna sembravano essere diventate più carnose ed invitanti di prima tanto che la lingua di Leonhart si era fatta più vorace rispetto all’inizio.
    D’istinto il braccio sinistro con cui l’aveva cinta poco prima e il braccio destro si mossero verso il fondo schiena della donna andando letteralmente a palparlo e strizzarlo in modo piuttosto rude. Si staccò da quel bacio che andò a creare un piccolo rivolo di saliva collegando le due bocche mentre le mani di Leonhart erano ben salde e lungi da mollare la presa su quel sedere invitante.

    Come mai questo cambio repentino? Volevi tipo ammazzarmi pochi minuti fà.
    Comunque non ti devi preoccupare per me, non morirò di certo così facilmente

    In quel piccolo momento di lucidità finalmente Leonhart riuscì a rispondere effettivamente a Pamela lasciandosi scappare una piccola risata annessa. Se la mente del ragazzo era tornata un poco lucida la stessa cosa non poteva definirsi per le sue parti intime, infatti da sotto i pantaloni aveva iniziato a gonfiarsi segno che forse quell’atteggiamento aggressivo a qualcuno stava particolarmente piacendo.
    Leonhart cercò nuovamente quel bacio aggressivo offerto da Pamela con tanto di scambio di lingue. Nel frattempo però con entrambe le braccia e soprattutto con entrambe le mani ancora ben salde sul sedere di Pamela, andò a sollevarla quel tanto che bastava per portarla sopra di lui a cavalcioni e soprattutto seduta sul bozzo dei suoi pantaloni.
    Andando a stringere per l’ennesima volta ed in modo rude le natiche di Pamela con una stretta stavolta forte, ma che probabilmente avrebbe anche fatto provare per certi perversi versi piacere a Pamela.
     
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    *Pamela ormai non riusciva più a controllarsi, nel sentire le labbra del ragazzo schiudersi e poi la sua calda e morbida lingua premersi contro la sua la accese di istinto. Quasi aveva dimenticato tutto ciò che si erano detti, si godette quel contatto, il profumo di uomo di Leonhart, il suo tocco passionale nella bocca. Si stava lasciando andare la mente sempre più annebbiata dall'eccitazione, ma prima di potersi abbandonare totalmente Leonhart si staccò dal suo bacio. Pamela rimase un momento boccheggiante fissando le labbra umide del ragazzo che aveva avuto modo di assaporare. Si accorse che ne voleva ancora, ma il ragazzo confuso giustamente le chiese che diamine le fosse preso.*
    Dannazione! Non è come pensi, sì sei carino ma... non sono quel tipo di donna....* iniziò titubante, non sapendo esattamente come spiegarsi, ma lui la afferrò per le natiche con forza spostandola per farla posizionare a cavalcioni su di lui. Pamela non oppose la minima resistenza, anzi quando avvertì contro il suo pube un certo rigonfiamento nei pantaloni di Leonhart si ritrovò a sorridere soddisfatta. Era bastato poco, ma dopotutto lui era così giovane, chissà quanta energia aveva in corpo? Si strinse a lui per poter sentire l'erezione premersi contro di lei, anche se c'erano strati di stoffa a seprararli. Portò le braccia attorno alle spalle del ragazzo e poggiò i suoi abbondanti seni contro il suo petto con fare sensuale ed ammiccante. Il calore al basso ventre ormai era insopportabile aveva una voglia matta di sesso, e Leonhart sembrava dello stesso desiderio.*
    Soffro della sindrome da calore. In poche parole vado in calore come gli animali e mi hai beccata proprio in un momento delicato.* decisedi confessarglielo, dopotutto si stava comportando in modo strano, quindi non aveva senso lasciarlo all'oscuro di tutto. Magari avrebbe anche compreso il suo piccolo problema e visto che era così magnanimo magari l'avrebbe aiutata. Iniziò a spingersi contro di lui a strusciarsi contro la sua erezione lentamente, mentre portò le sue labbra sotto l'orecchio baciandolo pian piano, alternandosi con piccoli tocchi di lingua mentre percorreva la linea della mascella alla ricerca delle sue labbra. Gli diede una sensualissima lappata ma non lo baciò subito.*
    Volevo ammazzarti di botte è vero, ma adesso... adesso voglio solo sentire questo dentro di me...* le sue parole corrisposero ad una pressione del suo bacino contro quello del ragazzo. Poco dopo lo spinse con le mani contro le spalle per farlo sdraiare sul divano, gli afferrò la camicia con aggressività e la allargò con forza per far saltare via tutti i bottoni e scoprire il suo petto allenato e liscio. Quella vista la accese ancora di più, si avventò con la bocca sul suo petto, lo leccò e poi lo morse eccitata, addentando il pettorale per sentire sotto i denti i suoi muscoli scattanti. Forse gli avrebbe fatto male, o forse uno come lui che sapeva combattere sarebbe stato un sensualissimo morso.*
     
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    In quella posizione nettamente più comoda il corpo di leonhart poteva assaporare ogni singola forma del corpo di Pamela. L’erezione di Leonhart si stava facendo sempre più largo dentro i suoi pantaloni iniziando anche a premere insistentemente proprio contro il pube della donna, che sembrò piuttosto soddisfatta.
    Anzi strinse ulteriormente la presa col suo bacino proprio sulla erezione di Leonhart che di tutta risposta iniziò a pulsare, come se volesse invitare Pamela a liberarla da quella prigione di stoffa ma evidentemente non era ancora nei piani della donna che si posò con i suoi prosperosi e morbidi seni contro il petto di Leonhart. Da quella posizione il ragazzo non solo poteva godere di una vista mozzafiato e di una morbidezza di gran lunga superiore a qualunque cosa morbida esistente sulla faccia della terra, ma pure ad un prepotente ed ammiccante odore femminile che gli stava riempiendo letteralmente le narici eccitandolo ulteriormente.
    Da quello che Pamela stava dicendo sembrava essere affetta ad una sorta di sindrome sessuale che si era manifestata in modo massiccio in quel momento, lasciando per un attimo perplesso Leonhart.

    Calore? Sei per caso un tipo di licantropo o cose simili?
    Certo che però sei ben dotata quì sul petto….

    Era piuttosto frastornato in quel momento e soprattutto concentrato a subire al 100% le attenzioni di Pamela che nel frattempo non solo iniziò a stimolarlo strusciandosi sul membro praticamente eretto, con Leonhart che aveva ancora le mani ben salde sul suo incredibile sedere palpandolo vigorosamente.
    In un certo senso ci rimase male quando vide Pamela interrompere quello che poteva essere un nuovo e sensuale bacio ma non ebbe il tempo materiale nè mentale per controbattere quell’azione. Dato che poco dopo la donna premette il suo bacino nuovamente contro l’erezione di Leonhart causandogli un pò di dolore alla punta che lo fece mugugnare forzatamente, in quel momento evidentemente Pamela lo voleva assaltare con tutte le sue forze e la cosa tutto sommato non dispiacque più di tanto a Leonhart.
    Trovandosi poco dopo a camicia completamente aperta col petto ben esposto con Pamela che andò a leccare e a mordere il suo pettorale in modo ammiccante, nonostante il dolorino causato.

    Ah si? La metti cosi? Evidentemente devo punirti a dovere signorina…
    Disse scherzosamente anche se in effetti il fatto di “punirla” veramente si stava facendo largo nella mente di Leonhart in modo sempre più preponderante.
    Ancora una volta andò a posare le mani sul sedere di Pamela stringendogli le natiche andando poi ad aprirlo leggermente.
    Ancora una volta il ragazzo fece perno verso sinistra con il suo corpo sul corpo di Pamela, l’intento era di sovrastarla completamente e fisicamente, con il suo petto completamente nudo che spremeva i seni prosperosi della donna per tutta l’azione.
    Con Pamela praticamente posizionata come lo era Leonhart qualche istante prima, il ragazzo si posò sul divanetto portando il ginocchio destro proprio fra le cosce della donna mentre la gamba sinistra lo aiutava a sorreggersi.

    E’ ora di liberare queste belle ragazzone!
    Senza attendere oltre Leonhart prese con entrambe le mani la scollatura di Pamela tirandola completamente giù, facendo letteralmente esplodere i seni poco prima compressi dal suo vestito da sera e mostrandosi maggiormente in tutta la loro bellezza e consistenza.
    Col seno di Pamela ormai esposto venne quasi naturale per Leonhart fiondarcisi a capo fitto e senza remore reverenziali.
    Con la mano destra andò a cingere completamente il seno destro mentre con l’indice della mano aveva iniziato a giocare col capezzolo premendolo ad intermittenza come fosse un interruttore. Mentre con la mano di sinistra andò a cingere il seno sinistro prendendolo di lato, in modo da sollevare ulteriormente il capezzolo e stringendolo con una certa irruenza e forza.
    Sicuramente sarebbe stato un pò doloroso, ma magari Pamela era in grado di resistere? Ma di certo la bocca di Leonhart non voleva ulteriori inconvenienti, andando ad attaccarsi al suo capezzolo come se fosse una ventosa. Con la lingua iniziò ad inumidire e solleticare il capezzolo mentre con le labbra aumentava maggiormente l’eccitazione iniziando anche a succhiarle il seno. Il corpo di Leonhart si era portato completamente sul corpo di Pamela, con il petto che ora era nuovamente attaccato al corpo della donna e portando involontariamente la sua erezione sulla sua coscia sinistra.
     
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    *Sentire la carne muscolosa di Leonhart fra i denti accese ancora di più Pamela. Ormai il suo autocontrollo era andato a farsi benedire. Non poteva più fermarsi, cercò in qualche modo di recuperare un poco di lucidità ma il suo odore di maschio, il suo calore contro il suo bacino la ubriacavano. Tornò a strusciarsi contro l'erezione del ragazzo, strusciando a sua volta il petto contro di lui, mentre le sue mani lo carezzavano sul ventre piatto ed allenato.*
    No, sono umana, ma non so perchè sono nata con questo difetto. Quando vado in calore non ci capisco più niente, e più mi stuzzicano più perdo il controllo di me stessa.* gli disse tornando a leccarlo sul petto, risalendo verso il collo lentamente. Intanto la sua minigonna si arriciava attorno ai suoi fianchi per via della posizione permettendo alle mani di Leonhart di sentire la sua pelle liscia, le sue natiche morbide e sode allo stesso tempo. Un culo pieno e seducente ma anche molto piacevole da toccare e manipolare esattamente come stava facendo il ragazzo. Non oppose la minima resistenza nel sentirsi spingere dal corpo del ragazzo verso il divano. Si lasciò sopraffare volentieri, mentre le sue mani carezzavano il ventre ed il petto, ancorandosi dietro la sua nuca mentre le sue cosce si sollevavano e si ancoravano ai fianchi del ragazzo. Una luce di felicità attraversò gli occhi di Pamela nello scoprire che lui non aveva nessuna intenzione di tirarsi indietro, anzi le andò a scoprire i seni bruscamente, facendo ondeggiare quei seni floridi e pieni. I capezzoli erano turgidi come due ciliegie pronte per essere colte, le aureolee erano sfumate in un cerchio perfetto, la sua pelle abbronzata rendeva quelle due colline di morbidezza perfette. Leonhart avrebbe notato quanto fosse bello stringerle il seno, e lei rispose espirando pesantemente. Sussultò di nuovo quando le dita andarono a pizzicarle i capezzoli regalandole brividi intensi che le strapparono un piccolo gemito. Le girò la testa, ma voleva contiunare.*
    Davvero non ti importa se io dico dove possono trovarti? Sei uno sciocco....* fece mentre le sue mani scesero di nuovo sul ventre. Una delle sue mani andò ad accarezzare il membro del ragazzo ancora stretto nei pantaloni, così da poter saggiare la sua grandezza e la sua durezza, mentre l'altra andò a slacciare impaziente i bottoni e la cerniera. Si morse il labbro nel sentire la lingua di Leonhart torturarle il capezzolo. L'eccitazione aumentava e Pamela non ci pensò nemmeno due volte ad infilare la mano dentro ai boxer, spostando l'elastico per afferrare la verga eccitata del ragazzo. Quando riuscì a sentirla fra le dite espirò di nuovo con forza, sentendosi sempre più umida, sempre più vogliosa. Era energico, caldo, la sua durezza la eccitava da impazzire e a sentirlo con le mani sembrava anche piuttosto dotato rispetto ai suoi soliti amanti.*
    Sei durissimo, sono io che ti faccio questo effetto? Oppure ti ha eccitato sentirti in pericolo?* gli chiese maliziosa iniziando a masturbarlo per sentire il suo respiro rotto dal piacere.*
     
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    Leonhart stringeva ancora con forza il seno sinistro di Pamela succhiandolo con una certa forza e veemenza, non era proprio in grado di andarci piano nemmeno in un possibile contesto sessuale come stava succedendo ora. Ma evidentemente il corpo di Pamela subiva volentieri quelle attenzioni di certo poco soft, rendendo ancora più vorace e irruento il modo in cui succhiava quel seno così invitante. Alzò per un attimo lo sguardo con la bocca ancora ben salda sul seno sentendo le sue parole, stava ancora pensando a quelle cose?
    Leonhart diede ancora una stretta sul seno sinistro come a volergli causare un piccolo livido, permettendo al seno si allungarsi verso l’alto venendo poi tirato all’insù ulteriormente dalla bocca di Leonhart che andò a mollarlo bruscamente sia con la bocca che con la mano. Il seno di Pamela prima di ritornare nella forma originaria rimbalzò alcuni istanti e con il volto di Leonhart che si sposto sopra il volto di Pamela.

    Pamela, taci e permettimi di scoparti!
    Rispose probabilmente in malomodo e con parole dure, mentre con la mano destra giocava ancora col suo seno, venne colto piacevolmente di sorpresa nel vedere Pamela avvinghiarsi sui suoi pantaloni, con una mano che andò voracemente a testare la mercanzia del ragazzo mentre con l’altra andò a sganciare completamente i pantaloni lasciando finalmente libera l’erezione di Leonhart.
    Pamela sembrava trovarsi a suo agio, infatti aveva iniziato a masturbare l’asta dura e calda di Leonhart che si lasciò fuoriuscire un gemito di piacere piuttosto grosso e importante.

    Le tue attenzioni hanno sicuramente favorito la sua esplosività, ma che ne dici di ammirarlo e magari usarlo meglio?
    Gli sorrise maliziosamente, ora che la erezione era finalmente libera perchè non permettere a Pamela di giocare con la sua asta in modo più comodo e funzionale? Ovviamente voleva facilitargli il gioco e nel sollevarsi per portarsi in avanti la punta della sua asta impattò leggermente contro la stoffa umida che teneva coperta la sua intimità sempre più fradicia.
    Andò a sedersi sul fianco destro di Pamela in modo che la sua calda asta andò a posarsi delicatamente contro il seno seno destro della donna e con la punta quasi vicino al suo capezzolo. In quella posizione Pamela aveva il membro praticamente a pochi centimetri dalla faccia e probabilmente in quella posa era in grado di poterlo masturbare in modo ancora più comodo.
    Le attenzioni di Leonhart non erano di certo finite in quel momento, infatti il braccio destro andò a posizionarsi fra le cosce della donna e con la mano liberò la sua intimità.
    La zona culmine di Pamela era sempre più calda e fradicia tanto che il ragazzo decise di giocare con essa, inserendo dentro di lei il dito medio ed anulare iniziando a penetrarla energicamente. Oltre ad essere piuttosto caldo e umido il buchetto di Pamela stringeva ad ogni penetrazione le dita di Leonhart, facendolo sorridere più che soddisfatto.
     
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    *Leonhart sembrava un tipo impulsivo. Alle sue parole rispose un poco irritato come se avesse voluto minacciarla, ma allo stesso tempo non voleva essere rude. In un certo senso la divertì ritrovandosi a pensare che probabilmente si sarebbe divertita molto a provocarlo. Infatti irritato aveva stretto più forte il suo seno, succhiandolo avidamente per farle male, e ci riuscì a strapparle un brivido di dolore e piacere, che sfogò con un lamento di dolore. Gli rispose stringendo più forte la mano sul suo membro e il suono che emise di piacere la eccitò profondamente. ne voleva di più, sentiva già le sue mutandine fradice farsi più calde. *
    Non ti importa vero? Basta che puoi scoparmi? Ma sarai in grado di far sparire questo sintomo per stasera?* gli rispose provocatoria. Poco dopo però lui si allontanò da lei confondendola un poco. Non aveva detto che voleva scoparla? Aveva forse esagerato con ciò che aveva detto? La risposta le arrivò poco dopo con il pene davanti alla faccia e il chiaro invito di Leonhart a divertirsi con esso. Pamela lo guardò dapprima sorpresa, anche un pizzico con aria di superiorità come se avesse voluto prenderlo in giro. Il suo odore mascolino e la sua forma la attirarono, quella mazza svettava davanti ai suoi occhi e lei già sentiva il desiderio di sentirlo scavare a fondo dentro di lei. Si chiese che sensazione potesse darle mentre percorse con le dita tutta la lunghezza, per poi avvicinarsi con il volto ad esso e strusciare lascivamente le labbra su tutta la fiancata del suo membro. Sussultò poi nel sentirsi toccare fra le cosce e sentire il proprio sesso liberarsi dalla stoffa. A quel punto Pamela si sentì ancora più affamata di prima e istintivamente allargò le cosce per dare libero accesso al ragazzo. Leonhart avrebbe notato che aveva solo una leggera peluria scura sul monte di venere mentre in basso la sua carne era liscia e rosata, umida di umori. Difatti per lui fu abbastanza facile riuscire ad affondare con le dita dentro la sua carne. Pamela emise un rantolo di piacere proprio a stretto contatto con la mazza del ragazzo contro la sua bocca. Tirò fuori la lingua come a volerlo incoraggiare a non fermarsi ed in un certo senso premiarlo per ciò che stava facendo. Afferrò la base di esso con la mano, e indirizzò la cappella contro le sue labbra, schioccandoci un bacio per poi giocherellare con la punta della lingua su di esso, e solo alla fine spalancò la bocca per accoglierlo. Lo lasciò scivolare dentro la bocca fino alla metà, succhiandolo un momento ingolosita di eccitazione. Iniziò a muoverela testa lasciandolo scorrere in bocca regalandogli un pompino ispirato e ricolmo di saliva e desiderio. L'altra mano invece andò su quella di Leonhart che la masturbava e lo indirizzava verso le sue zone più sensibili, mugugnando di piacere con la bocca piena. Più Leonhart avrebbe procurato piacere a Pamela, più la sua bocca si sarebbe fatta avida su quella perversa carne.*
     
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    Eheh illusa, con chi pensi di parlare? Debellerò il tuo problemino al 100%
    Gli sorrise maleficamente continuando a penetrarla con le dita aumentando però sia il ritmo che la forza facendo in modo che la sua mano creasse strani suoni contro l’intimità di Pamela.
    Quando sentì le labbra morbide ed invitanti della donna scorrergli sul membro socchiuse un attimo gli occhi con un brivido che gli percorse tutta la schiena, un brivido di piacere misto anche alla intraprendenza di Pamela che per facilitare la penetrazione allargò in modo significativo le proprie gambe rendendo il gioco molto più facile.
    Un ennesimo brivido colpì Leonhart alla schiena nel sentire la mano salda di Pamela prendere letteralmente la sua asta per la base impugnandola, il ragazzo mugugnò leggermente di piacere sentendo quel bacio sulla punta causandogli numerose e interessanti stimolazioni.
    Leonhart in quel frangente non ebbe il tempo, e non volle farlo, di reagire dato che poco dopo Pamela iniziò a solleticargli la punta facendogli anche chiudere gli occhi piegando la testa all’indietro. La sua lingua calda e bollente solleticava la punta di Leonhart rinvigorendola ulteriormente, in quel momento il ragazzo iniziò a lasciarsi andare a sospiri e gemiti abbastanza pesanti tanto che interruppe per qualche secondo la penetrazione.

    Ahhh… Anf…
    La signorina Mancin è veramente brava nell’uso linguistico…. Anf…
    OH PORC…

    Disse scherzosamente con Pamela che senza attendere oltre spalancò la bocca accogliendo l’asta di Leonhart che dovette trattenersi dal lanciare un imprecazione dovuta al piacere di quella bocca così calda che dopo iniziò a muoversi sulla sua asta iniziando ad inzupparlo e succhiarlo in modo sempre più vorace, con Leonhart che tornò nuovamente a penetrarla.
    Quelle labbra calde e carnose stavano avvolgendo la sua sua asta come un serpente avvolgeva la sua presa, più il ragazzo penetrava e più quella bocca si avvolvega attorno alla sua asta procurandogli notevoli spasmi e respiri pesanti.
    In quella posizione il corpo e soprattutto il membro di Leonhart ne volevano di più, molto di più. Infatti interrompendo la penetrazione il ragazzo con un movimento rapido si spostò di 90° facendo scendere dal divanetto la gamba destra da utilizzare come perno, proprio con quella gamba si sollevò spostando ancora una volta il suo corpo proprio su Pamela.
    La gamba destra era lì tesa mentre il ginocchio sinistro era proprio al lato sinistro della testa della donna, con Leonhart che grazie alla miglior posizione poteva accompagnare dei movimenti di bacino molto irruenti e forti e la causa era proprio da recapitare a quella calda ed invitante bocca.
    Si portò con il resto del corpo sotto al braccio di Pamela, in modo che la mano della donna gli finisse sopra la nuca avendo finalmente entrambe le mani libere per giocare col suo corpo.
    Ora poteva vedere al 100% l’intimità di Pamela scoprendo anche una leggera ed invitante peluria sul ventre, ma in quel momento Leonhart poteva avere il piano accesso ad entrambi i buchi della donna e perchè non usarli entrambi? Con ancora la mano destra, ma stavolta usando l’indice e il medio, andò nuovamente a penetrare quella intimità sempre più umida ed invitante mentre con l’indice della mano sinistra penetrò analmente Pamela.

    La tua bocca è un paradiso, ma pure quì sotto non si scherza eh?
    Buon apetito! Mmmmmh

    Leonhart fiondò la bocca e soprattutto la lingua sul clitoride, leccandolo e prendendolo fra le labbra. Tutte le attenzioni che il ragazzo stava donando al basso ventre di Pamela, la bocca della donna le stava donando al suo membro. Infatti la presa su di esso si fece sempre più avida e vorace causando al ragazzo numerosi gemiti soffocati grazie al lavoro di bocca che gli stava dando.
    Il membro però sollecitato da quelle attenzioni vigorose e voraci aveva iniziato a pulsare insistentemente, segno che probabilmente stava mancando veramente poco prima della sua esplosione? Evidentemente era così, dato che Leonhart per un attimo sollevò lo sguardo scocciato ma ovviamente Pamela non poteva vederlo.
     
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    *Pamela si concentrò totalmente sul cazzo di Leonhart. La sua lingua ne studiava la lunghezza, la grossezza, vagava su ogni vena che lo componeva. Tergiversava sulle pieghe sotto la punta, aderiva con le labbra sulla punta come se stesse gustando un prelibatissimo dolce. Il suo sapore ormai le aveva annebbiato il cervello, si aiutava con la mano masturbando la parte che non le stava in bocca, ma continuava a succhiarlo avida, soffocandosi con quella erezione così dura. Intanto allargava le proprie cosce per lasciare che le dita di Leonhart prendessero confidenza con la sua carne femminile, che scoprisse dove fossero i suoi punti più sensibili, così da lasciarlo giocare con essi. Lo assecondò nei movimenti, posizionandosi più che volentieri in modo più comodo così che potesse accogliere più carne nella bocca e lui potesse dedicarsi meglio a ciò che stava facendo. Ogni tanto soffocava i propri gemiti riempendosi la bocca della carne del ragazzo, mugugnava impaziente e sempre più eccitata. Ormai non aveva più voglia di giocare e stuzzicarlo per farlo innervosire, pensava solo a voler scopare a godere. Sussultò nel sentirsi stuzzicare in ogni anfratto dalle dita di Leonhart. La sua corolla di carne si contorse attorno ad essi, ma grazie ai suoi umori non fu difficile scivolare dentro di lei. le sue gambe poi tremarono quando sentì anche la lingua contro la sua carne, e si lasciò scappare un gemito stridulo. Le piaceva sentirlo godere a sua volta, e iniziò anche a carezzare con le sita i suoi testicoli. Di tanto in tanto lasciava scivolare la vergia fuori dalla bocca, lappando tutta la lunghezza con la lingua per arrivare ai testicoli che leccava e succhiava dolcemente mentre la mano lo masturbava più veloce e più forte. Poi risaliva di nuovo verso la punta con la lingua facendogli sentire anche le labbra e lo accoglieva di nuovo nella bocca, cercando di dare il meglio di sé. Presto però le dita di Leonhart non le bastavano più, sentiva chiaramente il bisogno di essere penetrata. Sentì che stava diventando sempre più duro nella sua bocca, sempre più caldo. Segno evidente che si stava avvicinando ad un primo orgasmo, quindi si impegnò maggiormente in ciò che stava facendo. Voleva sentire il suo sapore, convinta che in quel modo lo avrebbe sconfitto, dando per scontato che come tutti gli uomini normali anche Leonharti avesse il solito problema del tempo refrattario. Pamela tuttavia non sapeva che Leonhart poteva invece sorprenderla. Sollevava il bacino verso la bocca di Leonhart allargando le cosce il più possibile.*
    Aaah la tua lingua... fammi sentire la tua lingua di più, più a fondo.* fece in un rantolo di piacere tornando subito dopo a succhiargli avido il suo cazzo.*
     
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    Il membro di Leonhart pulsava sempre più intensamente e vigorosamente, le continue attenzioni sulla sua asta da parte di Pamela avevano reso la sua vista sempre meno lucida e con annessi dei gemiti soffocati dal lavoro di bocca che stava donando alla donna.
    I fianchi del ragazzo ormai si muovevano da soli come se fossero mossi da una sete irresistibile di inondare quella bocca calda ed invitante, con una certa quantità di seme degna ricompensa della splendida stimolazione da parte della donna.
    Il suo membro era completamente umido e avvolto dalla saliva mentre l’intimità di Pamela era letteralmente un fiume in piena, con Leonhart che continuava a giocare col clitoride e a penetrarla sempre in modo più vigoroso, come se gli volesse scavare internamente.
    Si fermò per alcuni istanti nella penetrazione anale che stava donando a Pamela, per riprendere poco dopo inserendo sia l’indice che il medio. Più la bocca di Pamela stimolava e stringeva il membro di Leonhart e più lui penetrava i suoi orifizi in modo sempre più forte ed irruento.
    Si fermò dal penetrarla quando sentì le dita di Pamela giocare coi suoi testicoli, evidentemente la donna stava dando un chiaro messaggio. La cosa fece emettere a Leonhart un intenso e pesante respiro, quello probabilmente era il segno che Pamela voleva il suo sperma? Oppure Leonhart stava sbagliando a recapitare il messaggio? Difficile data la situazione.

    Pamela sei sorprendentemente bravissima con quella boccahh!!
    Ancora dentro a quella invitante bocca? Il suo membro iniziò a pulsare insistentemente con Leonhart che di tutta risposta iniziò a penetrare la bocca di Pamela con una certa foga ed irruenza, voleva strozzarla con la sua asta. E alcune volte ci aveva provato inserendolo per tutta la sua lunghezza dentro di lei.
    Le mani del ragazzo che fino a poco prima erano state usate per la stimolazione al suo basso ventre ora cingevano le cosce candide e carnose di Pamela, come se Leonhart ci si fosse aggrappato.
    Dalla sua bocca intanto iniziarono ad uscire sempre più gemiti accompagnati da dei respiri affannosi, il suo bacino aveva aumentato gradualmente di ritmo con Pamela che in quella posizione poteva sentire il membro di Leonhart iniziare a pulsare intensamente.

    Pamela… Pamela…
    Vengooooh!

    Leonhart inserì nuovamente tutta la sua asta in gola a Pamela andando a rilasciare il suo seme in gola alla donna, farcendola a dovere.
    Il ragazzo facendo fuoriuscire il membro ancora in orgasmo, schizzò i suoi ultimi schizzi sul seni di Pamela, colpendo anche probabilmente il suo vestito.

    Fiùùù
    Buono il drink?

    Chiese scherzosamente, mentre il suo membro ancora turgido andò a posarsi sul seno destro di Pamela con la punta sul capezzolo della donna.
    Era stato un gioco divertente e il membro di Leonhart aveva apprezzato molto poter riempire quella cavità orale, ma forse quello era solamente l'antipasto in attesa della portata principale di Pamela?
     
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    *Inizialmente Leonhart sembrava intenzionata a darle il piacere che tanto bramava. La sua lingua le scavava dentro il suo caldo anfratto, facendole desiderare sempre di più una stimolazione più approfondita e accurata. Le dita del ragazzo la mandarono in visibglio, il piacere era costante e sempre più intenso grazie alla foga con cui lui la stimolava. Il sapore dolciastro di Pamela sarebbe finito sulla lingua del ragazzo, le dita si sarebbero inzuppate di umori e saliva. La corolla di carne sicontorceva attorno alle dita di Leonhart mentre la clitoride si induriva come una perla lucida. Stava per andare in paradiso, ma il ragazzo improvvisamente sembrò smettere di darle piacere, proprio quando lei aveva iniziato a carezzarlo anche sui testicoli. Gesto fatto in modo naturale poiché sapeva che agli uomini piaceva essere toccati anche sui testicoli quando si lavorava di bocca. Lui invece sembrò interpretare chissà quale messaggio. Aumentò il ritmo con cui si muoveva nella sua bocca, inserendo dentro di lei quanta più carne possibile, fino a farle sentire la peluria contro il naso e i testicoli che si premevano contro le sue labbra. Si sentiva soffocare ed iniziò a lamentarsi perché lui aveva smesso totalmente di ricambiare il favore. Dovette perfino portare le mani contro i suoi fianchi per non fargli spingere troppo violentemente in gola. Le stava dando alla testa, aveva le narici piene del suo odore e quella carne pulsante in bocca sembrava farsi più dura e pulsare sempre più forte. Infine le venne in bocca, sentì il suo sapore infondo alla gola poi sulla lingua. Un sapore caldo e pieno che le riempì la bocca man mano che lui tirava fuori il suo membro, il seme in eccesso le colò fuori dalla bocca e per poco non tossì per via della posizione. Improvvisamente sembrò pentirsi di essersi impegnata in ciò che aveva fatto. Era venuto ma lei non era riuscita ad arrivare nemmeno ai primi sintomi di un orgasmo. Si sentiva impaziente e con ancora tanta voglia di fare sesso. Ciò che poi le disse il ragazzo chiedendole scherzosamente se le fosse piaciuto il drink la fece spostare bruscamente dal suo posto un poco nervosa. Che razza di domanda era quella? Sul serio le aveva chiesto se le fosse piaciuto il drink? Si sentiva presa in giro, lo spintonò via tornando a sedersi mentre si ripuliva con il dorso delle mani le guance dal seme del ragazzo.*
    Drink mediocre e servizio pessimo, non hai soddisfatto le esigenze del cliente. rispose cercando di scherzare a sua volta ma infondo si sentiva impaziente e sopratutto insodisfatta.
    Tutto qui? Con quel bel faccino pensavo ci sapessi fare con le donne, invece mi hai solo aggravato il problema e ti sei divertito da solo.* affermò tossendo poi per via della densità dello sperma che aveva in gola. Pamela sembrava delusa, e sopratutto sembrava pentita. Forse avrebbe dovuto essere più aggressiva e prendersi ciò che voleva senza aspettarsi chissà che cosa. Non guardò nemmeno verso il ragazzo dando per scontato che ormai il pene di Leonhart fosse floscio e quindi inutile. Chissà se invece il ragazzo aveva delle sorprese in riservo per lei?*
     
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    L’orgasmo avuto poco prima di certo non aveva saziato minimamente Leonhart, che però venne colto di sprovvista dall’atteggiamento dispotico e irritato da parte di Pamela. Pensava che la sua richiesta scherzosa venisse accolta dalla donna in modo nettamente migliore del dovuto, ma così proprio non era. Tanto che venne pure strattonato in malo modo, lasciandolo piuttosto perplesso. Si era veramente arrabbiata per una cosa del genere?
    Evidentemente era proprio così, anche le sue parole erano diventate come macigni addirittura più pesanti delle minacce che gli aveva fatto prima. Doveva fare qualcosa e doveva farlo ora.
    Gli stava dando le spalle e Leonhart decise di coglierla di sorpresa avvicinandosi a lei, il membro ancora turgido del ragazzo andò a posizionarsi in modo orizzontale sulla sua schiena, mentre con il braccio sinistro andò a cingerla completamente posando la mano sopra il ventre di Pamela.

    Cosa sono queste azioni ribelli? Pensi che abbia veramente finito con un pompino? Minimo per finirmi devo venirti quì dentro
    Disse scherzosamente all’orecchio destro di Pamela, mentre con la mano sinistra andò a massaggiarle la zona addominale facendo un chiaro ed esplicito riferimento. Voleva far capire a Pamela che la sua intenzione era proprio quella di inondare quel ventre dolce e invitante, con tutto il seme di cui era a disposizione.
    Andò successivamente a cingere Pamela anche col braccio destro in quella sorta di strano e comodo abbraccio, che sarebbe durato pochissimi secondi. Infatti Leonhart spingendo l’addome contro la schiena di Pamela e aiutandosi con le gambe, la alzò letteralmente di peso!
    Portandosi entrambi in posizione eretta e col membro che momentaneamente si trovò stretto fra quelle natiche morbide ed invitanti, con Leonhart che iniziò a muovere i propri fianchi facendolo scorrere frà di essi.
    Le mani di Leonhart si staccarono da quell’abbraccio andando nuovamente a posizionarsi sui seni della donna, strizzandoli e palpandoli. Il ragazzo inoltre portò indietro il bacino in modo tale da far scorrere il membro fra le sue natiche tanto che con la punta andò a premere per alcuni secondi contro l’ano di Pamela.
    Ma il vero obiettivo del ragazzo non era di certo quello di penetrarla analmente, almeno non ora, infatti andò a posizionare il suo membro completamente dritto fra le cosce di Pamela sotto praticamente la sua intimità. Assumendo una posa molto invitante ed appagante.

    C’è un vero fiume quì sotto
    Le sussurrò nuovamente, mentre iniziò a muoversi col bacino avanti e indietro, masturbando non solo il suo membro ma pure l’intimità di Pamela.
    Andò per un attimo a sbaciucchiarle il collo sul lato sinistro arrivando fino all’orecchio per poi staccarsi nuovamente.
    Continuava a strofinarsi sulla sua intimità, assimilando sempre più umori sul suo membro, voleva fargli comprendere che la voglia di entrare dentro di lei era tanta. E mancava veramente poco prima del via effettivo delle “danze”
     
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  13. Lady_Pixy
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    *Amareggiata iniziò a tirarsi su il vestito per ricoprire i suoi seni, ne coprì una e prima che potesse coprire anche l'altra Leonhart le fu di nuovo addosso. Sentì chiaramente una presenza calda e turgida sulla sua schiena, una presenza che la colse di sorpresa chiedendosi come fosse possibile che fosse ancora duro. Non soffriva del periodo refrattario? Si voltò leggermente verso di lui fissandolo attonita mentre lui le dichiarava che di certo un pompino non gli sarebbe bastato. Pamela sentì un piccolo moto di gioia nel fondo dello stomaco a cui non volle però dare retta per orgoglio personale. Sentirsi felici perché lui voleva sopare ancora? Non era degno di una donna indipendente e forte come lei, si ritrovò a pensare. Ancora una volta venne colta di sorpresa mentre lui la afferrava e la sollevava come se non avesse peso. Le scappò un piccolissimo grido spaventato che morì subito dopo poiché si accorse di quanto fosse forte. Non si sentiva in pericolo di cadere, era come se avesse potuto reggerla in quel modo per ore ed ore. Un brivido percorse la sua schiena nel sentire la voce calda del ragazzo sul suo orecchio. I suoi piedi si posarono dolcemente a terra, tremando quando avvertì il membro scivolarle sulle natiche e poi fra le cosce. Espirò pesantemente nell'accorgersi che era ancora durissimo. Essendo più bassina di lui l'erezione si premeva verso l'alto andando quindi a creare una sorta di perverso sellino che le stimolava le grandi labbra. L'eccitazione la assalì violentemente facendole sentire quanto fosse bollente e fradicia di umori. Vide chiaramente la punta del suo membro fare capolino oltre le sue labbra vaginali e quella vista la infiammò di un desiderio cocente.*
    Di chi è la colpa secondo te?* lo rimproverò esalando un respiro più pesante. Piegò la testa di lato mentre lui le sbaciucchiava il collo donandole altri piccoli brividi che non fecero altro che aumentare la sua eccitazione. Portò una mano dietro il collo del ragazzo e poco dopo si voltò verso di lui solo con la testa alla ricerca di un bacio. Fu caldo, avvolgente, ricolmo di desiderio, gli indondava la bocca con la lingua mugugnando di voglia. Quella meravigliosa sensazione di sentirlo scivolare fra le cosce e sfregarsi contro il suo sesso la stava facendo impazzire. Adorava quella sensazione e strinse le cosce così da premere con più forza la carne del ragazzo contro la sua, e allo stesso tempo dare una stimolazione più incisiva sul membro di Leonhart. Lo sentiva pulsare fra le proprie cosce e sentiva di volerlo disperatamente dentro di lei. Si allontanò leggermente smettendo di baciarlo, lo guardò languida negli occhi sempre più persa. Si chinò in avanti allargando le cosce, con una mano si poggiò contro il divano, mentre con l'altra mano allontanava la striminzita mutandina dalle sue carni ormai in mostra davanti a lui.*
    Scopami Leonhart, non ce la faccio più...* disse con la voce ansante, gli occhi colmi di un desiderio irrefrenabile. Era oscena e maledettamente erotica.*
     
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    La reazione che ebbe Pamela era veramente divertente, tanto che a Leonhart scappò una sonora risata prima di portare il suo membro fra quelle cosce invitanti e calde.
    In quella posizione poteva vedere come chiaramente Pamela era più bassa di lui, ma sentirla sulla sua asta era comunque un prezzo difficilmente raggiungibile.
    Poi in quella posizione poteva sentire chiaramente l’intera intimità di Pamela che oltre a stimolarlo con i suoi umori poteva chiaramente sentire la sua cappella strofinarsi contro di essa.
    Assecondò nuovamente Pamela, baciandola a sua volta in quel bacio passionale e voglioso, mentre continuava a muovere il membro avanti ed indietro fra quelle morbide ed invitanti cosce, che nel frattempo avevano iniziato a stringere con forza il membro di Leonhart.
    Il ragazzo si sforzò di soffocare quella miriade di gemiti che in quel momento gli stavano attraversando il corpo, tutto merito delle cosce di Pamela che avevano reso il membro di Leonhart ancora più sensibile.
    In quel preciso momento dentro di lui sentì come una strana emozione, mai provata prima, voleva riempire il ventre di Pamela con ogni singola goccia di sperma che aveva in corpo.
    Pure la donna voleva procedere al gioco successivo, un gioco che forse era stato atteso per troppo tempo. Pamela si chinò in avanti mettendo in risalto la sua splendida initimità, che sembrava reclamare dentro di lei l’asta del ragazzo.

    Proprio quello che aspettavo!
    Prese con la mano sinistra il proprio membro, indirizzando la punta proprio verso l’intimità di Pamela. In quel momento poteva sentire chiaramente la sua punta venire ulteriormente lubbrificata da quei umori, Leonhart prese un grosso respiro lasciando andare il membro dalla mano sinistra.
    Mosse in avanti il bacino, lasciando finalmente entrare la sua asta dentro quella intimità così calda e avvolgente. Si lasciò fuggire un respiro pesante ed affannoso sentendo le pareti interne di Pamela avvolgerlo completamente stringendo la sua asta sempre più turgida.
    Leonhart prese per i fianchi Pamela, iniziando a penetrarla ritmicamente ed aumentando lentamente sempre di più la velocità di penetrazione.

    Pamela, sei incredibile….
    Il membro di Leonhart scorreva piuttosto facilmente dentro l’intimità di Pamela, che si stava rivelando sempre più calda e accogliente, con il ragazzo che iniziò ad ansimare ad ogni penetrazione che faceva subire all’intimità della donna.
    Più aumentava la penetrazione e più si potevano chiaramente sentire i rumori dei loro due corpi in quell’atto, con il ragazzo che andò a lasciare il fianco destro così da avere la mano libera che iniziò a schiaffeggiare in modo vigoroso la natica destra di Pamela. Così da procurarle più piacere possibile.
     
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  15. Lady_Pixy
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    *Il continuo sfregamento aveva infiammato Pamela più di quanto si aspettasse, quando si era allontanata da lui per mettersi in mostra e per pregarlo di prenderla, le sembrava di sentirne troppo la mancanza, il suo calore che svaniva era insopportabile ecco perché quando lui le si avvicinò e poggiò solo la punta un fremito intenso attraverso il suo corpo. Si sentiva andare a fuoco, ma finalmente poteva sentire quel bisogno irrefrenabile di sentirsi riempire. Lo percepì centimetro dopo centimetro che la invadeva allargandola. Pamela grondava di umori, per Leonhart non sarebbe stato affatto difficile riuscire a penetrarla per quanto fosse bagnata. Emise un profondo gemito stringendo con le mani il sedile del divano su cui si era poggiata. In quella posizione poi le sembrava di riuscire a sentirlo ancora più in profondità, allargò le cosce finendo per issarsi sulle punte dei piedi per non perdere nemmeno per un attimo quella meravigliosa sensazione di pienezza.*
    Aaah finalmente... oddio lo sento fino in fondo.* fece in un rantolo di piacere. Era già bellissimo sentirlo dentro ma quando iniziò a muoversi il piacere crebbe di più, facendo gemere Pamela senza alcun ritegno. Dapprima lo lasciò fare godendosi il piacere che le procurava l'amplesso, poi iniziò ad assecondarlo. Quando usciva e si preparava ad affondare dentro di lei si spingeva a sua volta contro di lui facendo schioccare i loro bacini. Gemendo quando le sembrava di sentire la punta che bussava contro il collo dell'utero. Si abbassò di più con la schiena, così da rivolgere tutte le labbra vaginali verso di lui. Così quando arrivava fino in fonto poteva sentire i suoi testicoli premersi contro la parte alta della vulva e premersi contro la clitoride. Era meraviglioso e sentiva di volerne di più, accelerò il ritmo dei fianchi spingendosi con sempre più forza contro di lui, così da rendere l'amplesso frenetico e violento. La faceva impazzire e ne voleva di più, o per lo meno continuò fin quando Leonhart non la schiaffeggiò sulla natica facendola sussultare e gridare per la sorpresa. Si voltò leggermente verso di lui con il volto fulminandolo con lo sguardo.*
    Non così forte!* lo rimproverò. Non gli disse però di smettere, semplicemente di non colpirla forte. In un certo senso gli aveva dato il permesso di farlo se misurava la forza, dopotutto lei non era una guerriera non doveva esagerare con i colpi.*
     
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36 replies since 24/7/2018, 19:47   443 views
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