-
.
Da questo momento in avanti troverai tutti i miei suggerimenti e le voci fuori campo in questo piccolo spazio rosso. Quella che hai visto sopra è la scheda di lancio della missione, ci sono tutte le informazioni di cui tenere conto dall'inizio alla fine della quest. Qualsiasi cosa comprerai o cambierà nella scheda nel mentre sarà ininfluente, appena viene aperta la missione non c'è altro che quello sopra citato. In linea di massima per una T non ti serve avere tutte e 5 le tecniche del tuo potere, ma è comunque bene assicurarsi di avere tutto il necessario per una missione quindi occhio alle prossime che chiederai. Qui sotto invece troverai un'introduzione. Il master cercherà sempre di descrivere una situazione verosimile che ti porti al centro degli eventi, cerca di assecondare determinate cose e di lasciarti trasportare: il master vuole si metterti in difficoltà, ma non farti perdere prima ancora di iniziare la missione. Questo è solo l'inizio, quindi è importante semplicemente introdurre il PG e descrivere come reagisce agli eventi.
Era una giornata tranquilla per Erik che si ritrovava a passeggiare per le vie della città, chissà magari si stava dirigendo verso un posto in particolare, insomma in poche parole per Erik sembrvaa una giornata come tante altre. Peccato che per lui non sarebbe stato così ancora a lungo. Mentre camminava una figura si stava dirigendo verso di lui in corsa. Si voltava spesso indietro come se controllasse continuamente se fosse stata seguita da qualcuno. Difatti sembrava prestare più attenzione alle sue spalle che davanti a lui, ed inevitabilmente andò a sbattere contro Erik, la botta fu violenta e cascarono entrambi a terra. La ragazza sembrava piuttosto giovane, non superava i 18 anni. Aveva i capelli neri, corti ed indossava una divisa scolastica di qualche istituto privato. L'oggetto che portava fra le braccia cadde a terra, era un cofanetto che si aprì e da cui esplose un lampo di luce che accecò i due ragazzi. Poco dopo Erik avrebbe sentito qualcosa che gli strisciava addosso, legandosi stretto al suo polso e ricoprendolo fino al gomito, una spirale d'oro che sembrava un gioiello ma che emanava una tetra energia magica. Quando gli occhi della ragazza tornarono a vedere andò subito a raccogliere il cofanetto scoprendo che ormai era vuoto.
Oh no... no... fece allarmata, cerando di scuotere la scatolina e cercare attorno a lei. Fin quando lo sguardo si posò sul braccio di Erik dove c'era la spirare dorata.
Cavolo! fece per poi mordersi il labbro inferiore ed avvicinarsi al ragazzo.
Stai bene? gli chiese preoccupata. Se Erik avesse provato a togliersi l'oggetto avrebbe scoperto che non vi era nessun gancio di apertura e che era impossibile da sfilare via dal braccio poiché l'oggetto aderiva perfettamente attorno al suo arto.
Dunque, in missione i primissimi post sono introduttivi, quindi non devi ancora combattere ma devi presentare il tuo pg, spiegando magari che ci faceva in quel luogo. Quando posti, non scordare la scheda status devi metterla ad ogni tuo post. Visto che ti ho lasciato la libertà di descrivere una situazione abbastanza libera puoi descrivere se porta armi addosso, tutto ciò che non descrivi che non hai con te nel primo post della missione non ce lo avrai addosso.
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Parlato
Pensato
Erik stava camminando tranquillamente quel giorno.Come sempre se ne stava con il suo solito sguardo "neutrale",impassibile,ed avanzava non curandosi di quel che gli accadeva attorno.Era vestito come al solito:niente di troppo strano o alla moda,semplicemente un paio di jeans non strappati,delle scarpe grigie ed una maglietta nera a maniche corte.Teneva le braccia incrociate,mentre a volte le scioglieva per mettersele in tasca e viceversa alternandosi ogni volta che la posizione corrente gli diventava scomoda.Cosa ci faceva lì?Niente di particolare in verità,stava solo camminando.Già,non aveva niente di meglio da fare,ed aveva deciso di andarsi a fare una bella camminata.Pareva una giornata come tante,ma non sarebbe stato così:presto sarebbe successo qualcosa di abbastanza particolare.Infatti continuava a camminare finchè non venne urtato cadendo a terra,e per un attimo si spaventò.Il bello fu che non si accorse di aver urtato quella ragazza,almeno non in quel momento.Come se non bastasse fu accecato da un lampo di luce,che lo spinse in automatico a chiudere gli occhi
Che cazzo succede mo?
Ma non era finita lì:qualcosa gli strisciò sul polso,facendolo sussultare.Quando tornò a vedere,notò sia il "bracciale" che gli si era magicamente infilato nel braccio,sia la ragazza,che stava cercando qualcosa.Fu allora che capì cos'era successo,o almeno lo ipotizzò:aveva urtato la ragazza facendola cadere insieme al cofanetto...subito si sarebbe rialzato,tentando di togliersi quell'oggetto dal braccio,che però non voleva andare via.Si sentiva anche in colpa per aver fatto cadere quella giovane ragazza,e si sentiva anche in dovere di scusarsi,e,sebbene un po si vergognò nel farlo,chiese scusa tentando di farlo come meglio poteva
Scusa scusa,scusami!Ti sei fatta male?
La ragazza posò quindi gli occhi sul braccio di Erik e sull'oggetto,esclamando negativamente.Erik le avrebbe chiesto molte cose...se non fosse stato così timido.Infatti quella situazione non lo metteva a suo agio:da una parte temeva di essere catalogato come impiccione se avesse chiesto di cosa si trattasse quel coso sul suo braccio,mentre dall'altro aveva paura di apparire come un menefreghisa,o peggio come un ladro approfittatore se avesse fatto finta di niente.La ragazza subito dopo gli chiese come stava,risparmiandolo quindi dalla scelta di dover chiedere cosa fosse quel gioiello e perchè fosse sul suo braccio.In effetti Erik stava bene:era solo caduto;tuttavia anche se si fosse fatto male,non lo avrebbe ammesso davanti ad una ragazza,soprattutto ad una bella ragazza
Tranquilla,sto bene!
Disse con tono apatico accennando però un leggero sorriso,sebbene dentro di se avesse moltissime emozioni.Senza dire altro alla ragazza,avrebbe fatto un secondo tenativo tirando forte il gioiello con l'altra mano,sebbene non se ne parlava proprio di staccarsi dal suo braccioSPOILER (clicca per visualizzare)Per la caduta devo mettere dei danni?Se si quanti?CITAZIONEStatus Fisico: Caduto a terra
Status Psicologico: Imbarazzato,stranito,incuriosito
Energia: 50/50
Tecniche usate: //
Potere: Non attivo
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento. -
.
No, non serve mettere i danni, quando il tuo pg subisce dei danni lo descrivo sempre nel mio post. Il pg non si è fatto niente nella caduta.
La ragazza misteriosa tirò un sospiro di sollievo nel vedere che il ragazzo contro cui aveva urtato stava bene. Notò che aveva provato a togliersi il bracciale e che stava funzionando. Quella visione non tranquillizzò la ragazza, ma per lo meno non sembrava nel panico.
Io sto bene grazie. Accidenti.. quello... iniziò andando a raccogliere il cofanetto caduto lì vicino. Sembrava un comunissimo cofanetto di legno e sul coperchio vi era una sorta di incisione che formava una sorta di simbolo arcaico.
è un cimelio un poco particolare. E' un gioiello che era appartenuto ad una famosissima donna dell'antichità. Non pensavo che funzionasse ancora. affermò tornando di nuovo vicino al ragazzo. Sembrava pronta per risolvere il problema e togliergli il bracciale, ma il suono di passi pesanti e veloci che si avvicinavano sempre di più fece esitare la ragazza. Difatti si voltò di scatto verso la direzione di quei passi sempre più veloci. La ragazza si voltò di nuovo verso di lui e posò le mani in preghiera mortificata.
Perdonami! Giuro che mi farò perdonare, ma tu non permettere loro che se lo riprendono, è importante. si alzò e poi scappò via a gambe levate lasciandogli il cofanetto lì per terra mentre 4 uomini armati di manganello arrivarono di corsa e circondarono il ragazzo. I 4 uomini erano vestiti in divisa, sembravano far parte di una agenzia di sicurezza privata, simile a quelli che sorvegliano i grandi supermercati, oppure visto il caso guardie che sorvegliavano un museo. Erano tutti ben piazzati, robusti ed alti, anche abbastanza giovani anche se più grandi di Erik
Dov'è finita la ragazza? chiese uno di loro.
Bah che importa, il cimelio ce l'ha lui è sicuramente un complice. fece il secondo uomo. Gli altri due iniziarono a battere il manganello sulla mano guardando minacciosi il ragazzo. Il primo uomo che aveva parlato porse la mano verso Erik.
Avanti, restituisci il pezzo e nessuno si farà male. affermò, ma gli altri uomini sembravano sperare che il ragazzo non volesse ubbidire, sembravano ansiosi di poter picchiare il povero ragazzo con i loro manganelli nuovi di zecca. Erik si trovava al centro, aveva gli uomini piazzati attorno, uno dietro uno a destra, uno a sinistra e l'ultimo che gli porse la mano era di fronte. Distavano tutti circa un metro da lui. Erik da solo non poteva togliesi l'oggetto, ma chissà forse loro potevano farlo.
Ok, vista la natura della missione richiesta ho portato subito ad una situazione in cui si potrebbe avviare il primo combattimento. Gli uomini che ti ho presentato sono numerosi ma a quanto pare non sono armati pesantemente, hanno solo un manganello a loro disposizione. Ciò ti farà intuire che combatteranno corpo a corpo. Non ti stanno attaccando subito perché il master di solito lascia sempre lo spazio iniziale al tuo personaggio di potertelo giocare. In effetti adesso sei davanti ad una scelta: dare retta alla ragazza e non riconsegnare loro l'oggetto, oppure lasciare che se lo riprendano? Visto che i nemici non ti stanno attaccando subito puoi anche porre qualche domanda per raccogliere altre informazioni.
. -
.
La ragazza non si era fatta male,quindi Erik poteva stare tranquillo senza dover avere sensi di colpa
Menomale!
La ragazza gli spiegò che quello che aveva al polso era un cimelio appartenuto ad una donna dell'antichità.Ad Erik non che importasse tanto a chi fosse appartenuto:voleva solo trovare il modo di toglierlo...andarsene in giro con quel gioiello da donna sarebbe stato molto imbarazzante
Capisco...per caso puoi togl...
Non fece in tempo a finire,che la ragazza si girò agitata sentendo dei passi,per poi supplicare Erik di non permettere a "loro" di riprenderselo.Nemmeno il tempo di chiedere spiegazioni che la ragazza scappò via a gambe levate.Erik non sapeva cosa fare,non conosceva ne la ragazza ne i quatrro uomini armati,perciò non poteva giudicare chi fosse in torto e chi meritasse quel gioiello
Cosa dovrei fare...?Mi sembrava abbastanza disperata,non posso restare indifferente
Tuttavia quella ragazza lo aveva implorato,ed Erik non sarebbe stato insensibile davanti a quella richiesta di aiuto.Gli uomini gli si piazzarono attorno circondandolo,ed Erik iniziò ad essere teso:non era la prima volta che usava i suoi poteti per combattere,ma quei tizi grandi e grossi gli mettevano timore,come se fossero stati un pericolo per lui...magari non era così in realtà,ma l'impressione fu quella.Uno dei quattro gli allungò la mano chiedendogli di consegnargli il cimelio
Cosa dovrei fare?
Per ora Erik era "dalla parte" della ragazza,tuttavia prima di poter confermare la sua scelta al 100%,aveva bisogno di informarsi.Quindi avrebbe posto delle domande a quegli uomini,senza porgerli il cimelio
Anche volendo non posso:è incastrato con il mio braccio...
Fece un attimo una pausa e poi riprese
Però non posso darvelo senza sapere di cosa si tratta e a chi appartiene.Non pretendo di conoscerns tutti i segreti,se li ha,ma almeno vorrei sapere di cosa si tratta e perchè lo cercate
Disse rimanendo con un tono calmo e pacato,privo di minacciositàCITAZIONEStatus Fisico: Illeso
Status Psicologico: Incuriosito,Teso
Energia: 50/50
Tecniche usate: //
Potere: Non attivo
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento. -
.
L'uomo sbuffò spazientito alla reazione del ragazzo, quasi come se si sarebbe aspettato una risposta del genere ma fino alla fine aveva sperato che il ragazzo subisse un minimo di soggezione della divisa, anche se in effetti la divisa era di una ditta privata.
Tsè, vorresti dirmi che l'hai indossato senza nemmeno sapere cos'è? Idiota! commentò inizialmente.
Quello è un cimelio antico appartenuto a niente poco di meno che a Cleopatra, ed è stato appena trafugato dalla casa del nostro cliente. Forza restituisci la refurtiva o ce la prenderemo con la forza. fece l'uomo severo tuonando le ultime parole ad alta voce.
Sta mentendo, sono loro che lo hanno rubato per prima, io volevo solo che non finisse nelle mani sbagliate. Quel oggetto ha dei poteri particolari e possono diventare pericolosi nelle mani delle persone sbagliate. Erik si sarebbe accorto che la voce femminile della ragazza che aveva scontrato prima risuonava nella sua testa, difatti gli uomini che lo circondavano non sembravano averla sentita.
Ah scusami... non spaventarti. Puoi sentirmi telepaticamente, se vuoi puoi comunicare con me con il pensiero, io cercherò di aiutarti da lontano, non posso farmi vedere da loro. spiegò la voce della ragazza nella sua testa. Il nome che avevano pronunciato prima "Cleopatra" in effetti era un nome molto famoso, e se avevano davvero dimostrato che apparteneva alla antica Cleopatra di Egitto quel cimelio doveva valere una fortuna immensa.
Basta con le ciance ragazzo, dammi l'oggetto o... uno dei uomini alle spalle di Erik sbuffò spazientito e si mosse per attaccarlo.
Che palle, ci penso io! sbraitò cercando di menare il manganello contro la testa di Erik, con un movimento orizzontale mirando alla nuca.
Attento alle spalle! fece preoccupata la voce della ragazza.
Si inizia il combattimento, ti ho messo in una situazione che potrebbe sembrare allarmante visto che loro sono numerosi. Il tuo pg è considerato come una sorta di superuomo quindi sarai in grado di tenere loro testa se fai le mosse giuste. Al momento è uno solo che attacca, e di solito i più esperti sfruttano questo tipo di eventi per raccogliere informazioni sul nemico. Reagendo e mettendo alla prova la forza dei nemici puoi capire se sono più forti o più deboli del tuo personaggio, quali sono i loro punti di forza e come batterli. In missione il combattimento è leggermente differente, nel senso che non devi scandire ogni attimo delle mosse, e sopratutto non puoi intrufolarti nelle azioni del master. Devi piuttosto esporre la tua strategia che vuoi usare in battaglia. In poche parole il master ti mette in una situazione e tu devi proporre la soluzione al problema. Cerca di non essere troppo autoconclusivo dato che non sai ancora quanto i nemici sono forti rispetto al tuo personaggio.
. -
.
Idiota?Ma che cazzo ne sa lui...non ho mica scelto io di indossarlo
L'uomo lo aveva appena chiamato idiota...inutile dire che Erik gli sarebbe andato addosso per dargli una bella lezione,ma per sua fortuna era molto bravo a tenersi la rabbia dentro fino ad un certo punto.A quanto pareva il gioiello in passatl apparteneva a Cleopatra,sebbene ad Erik continuava a non fregare di chi fosse.Improvvisamente sentì una voce femminile,anzi per la precisione la voce di quella ragazza;ma la cosa strana pareva il fatto che quei quattro non la sentissero
Ma cos...
La ragazza gli spiegò che stava usando la telepatia per parlare con lui,e che poteva comunicare con lei attraverso il pensiero
Cazzo può leggermi il pensiero... ehm cioè non preoccuparti,ti riporterò questo braccialetto sano e salvo
Il ragazzo doveva stare anche attento a quel che pensava,e quando si pensa che non bisogna pensare a qualcosa,ecco che si comincia intensamente a pensare a quel qualcosa...per sua fortuna vi erano quei quattro tizi a cui pensare,quindi Erik dovendo concentrarsi su di loro,non poteva perdere tempo a pensare a quel che non doveva pensare.L'uomo continuava a chiedere ad Erik di consegnarli il cimelio,con tono sempre più innervosito,mentre a quanto pareva uno dei suoi colleghi si spazientì e non esitò a tirargli una manganellata alla nuca:lui era il primo ad attaccare,quindi ora Erik poteva tranquillamente usare le sue abilità per autodifesa.La ragazza l'avvertì del pericolo alle sue spalle,ma Erik non aveva bisogno del suo aiuto:in primis si riteneva abbastanza bravo per badare a se stesso,e poi non gli dispiaceva fare una bella figura di fronte a quella ragazza..."di fronte" per modo di dire visto che non sapeva dove si trovava
Non preoccuparti!
Pensò con voce rassicurante,mentre senza muoversi di un passo,con fare impassibile,attivava il Rinjutsu #6:Barriera Elastica,per creare una sfera in gomma magica attorno a se,e respingere l'attacco del nemico,sperando che avesse funzionato.Se questa prima azione avesse funzionato,avrebbe distattivato la barriera tirando poi un calcio di fronte a se,restando fermo in quel punto,per tentare di colpire l'uomo che gli stava di fronte con il Ninjutsu #10:RankyakuCITAZIONEStatus Fisico: Illeso
Status Psicologico: Determinato,leggermente arrabbiato
Energia: 35/50
Tecniche usate:
Potere: Non attivo
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento. -
.
Grazie, sei gentilissimo, ma preferisco che sia tu a tornare sano e salvo. Il mio nome è Tami, ti spiegherò tutto con calma, ma adesso attento si sono arrabiati. fece la voce della ragazza, ridacchiando divertita all'imprecazione del ragazzo. In realtà Tami non poteva leggere ogni singolo pensiero di Erik ma solo ciò che voleva comunicarle. Come una sorta di walkie talkie telepatico. La barriera elastica prese totalmente di sorpresa l'aggressore che vide chiaramente il manganello rimbalzare contro la patina elastica e rimbalzargli indietro. Infatti il braccio si spostò indietro costringendolo a tenere le braccia larghe, lasciando quindi una apertura ad Erik. Il calcio che menò il ragazzo in avanti andò a colpire l'uomo di fronte, che preso alla sprovvista dalla sfera elastica non riuscì a pararlo totalmente. Difatti riuscì a malapena a sollevare una gambe beccandosi in pieno il Rankyaku che lo fece barcollare all'indietro, finendo poi per cadere con il sedere a terra. Gli altri due capirono che le cose stavano precipitando e dopo aver guardati sorpresi la situazione si scambiarono uno sguardo complice e poi si gettarono anche loro due in un attacco verso di lui. Quello alla sua destra cercò di colpirgli il ventre con una manganellata, mentre quello a sinistra mirò alla nuca, combinando quindi una sorta di attacco a fuoco incrociato.
In missione bisogna tenere conto dell'energia a disposizione, è una preziosa risorsa. Certamente usare tecniche ti ha dato dei buoni risultati, ma se avesse provato ad affrontare la situazione corpo a corpo avresti potuto raccogliere informazioni sulla forza del ragazzo e sui suoi riflessi. Il rankyaku è una tecnica abbastanza dispendiosa, ma non scordarti che si tratta di un semplice calcio a distanza. Visto che era uno solo che ti stava attaccando al tuo posto avrei schivato il colpo abbassandomi e dandogli una gomitata sullo stomaco, oppure avrei cercato di afferrargli il braccio prima che mi colpisse così da capire quanto era forte fisicamente. I PNG non sono dei semplici minion che hanno attacchi preimpostati come nei videogame, reagiscono alle situazioni e di certo non sono dei fessi. Molti alle prime armi fanno l'errore di considerarli dei minion privi di intelligenza, e li danno un po troppo per scontati. Adesso si è creata una situazione in cui davanti e dietro hai delle aperture, i due nemici sono vulnerabili, al contrario degli altri due che si sono lanciati in un attacco. La situazione si è complicata, ma non è niente che non si possa risolvere.
. -
.
Quei tizi parvero non aspettarsi gli attacchi di Erik,venendo colpiti,sebbene questo non bastò a metterli fuori gioco
Peccato,credevo fossero più utili queste tecniche...vabbè ci sarà da divertirsi
A quanto pareva Erik li aveva sottovalutati un po troppo,ma niente che non si potesse risolvere.Il ragazzo parve divertito all'idea di intraprendere uno scontro,ed era determinato a vincerlo a tutti i costi.Due dei quattro uomini erano appena finiti con un'apertura,mentre gli altri due lo attaccarono,sia da destra che da sinistra.Erik si sarebbe quindi lanciato verso quello di sinistra,che intendeva colpirlo dietro la nuca,in modo da tentare di allontanarsi dalla traiettoria del manganello dell'alto e schivare il suo attacco;il tutto muovendo il braccio sinistro e mettendolo in modo che l'avambraccio si trovasse in obliquo,poco più alto della testa,e distante da essa;cercando quindi di farlo impattare sul braccio che reggeva il manganello,in modo da parare.Con il braccio destro avrebbe invece cercato di colpirlo con un pugno alla gola:sulla trachea per essere precisi.Se fosse andato tutto a come previsto,dopo il pugno si sarebbe mosso verso la sua destra eseguendo uno scatto per portarsi a distanza dai quatro,oltre che per evitare di essere chiuso in quel "cerchio" e ritrovarseli tutti davanti a se per poterli tenere meglio d'occhio
Ci vorrà un po più del previsto,ma non preoccuparti
Avrebbe detto comunicandole con il pensieroCITAZIONEStatus Fisico: Illeso
Status Psicologico: Determinato,divertito,curioso
Energia: 35/50 +5(Charge2)=40/50
Tecniche usate: //
Potere: Non attivo
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento. -
.
Il ragazzo sapeva destreggiarsi fra i numerosi nemici, visto che i due precedenti uomini erano un attimo fuori gioco, Erik fece bene a schivare e togliersi dall'accerchiamento per abassare la difficoltà del suo combattimento. Quando affrontò il ragazzo che lo stava per colpire sulla nuca, si sarebbe accorto che era leggermente meno forzuto di lui, difatti il mangannello che si abbattè sul suo braccio gli fece male, ma non fu abbastanza violento da fargli danni consistenti. Si sarebbe ritrovato solo un grosso livido sul braccio con cui aveva parato il colpo. Quindi avrebbe potuto continuare ad usare il braccio normalmente. Sorpreso da quella parata improvvisa, Erik riuscì anche a colpirlo alla gola costringendolo ad indietreggiare e portarsi la mano sulla gola finendo a terra con lo sguardo terrorizzato nel accorgersi che non riusciva a respirare e che il dolore alla gola era intenso al punto che cadde in ginocchio. Adesso erano in 2 caduti a terra, e due ancora in piedi che si voltarono subito verso Erik per incalzarlo. Non sembravano molto esperti nel combattimento corpo a corpo, difatti in tecnica Erik era loro superiore. Ciò spiegava perché avevano dei manganelli. I due uomini rimasti in piedi tornarono all'attacco scattando verso di lui cercando di attaccarlo da due lati diversi, uno a destra e uno a sinistra ma frontalmente. Quello a destra di Erik mirò alla spalla con un fendente del manganello dall'alto in basso in verticale, mentre quello a sinistra mirò alla sua gamba altezza ginocchio con un fendente orizzontale.
Wow sembri bravo a combattere, come ti chiami? fece la voce femminile nella sua testa. Intanto il primo uomo che era finito a terra si era rialzato ed era pronto ad intervenire a sua volta.
Bravissimo, hai colto subito nel segno, agire in questo modo non solo ti ha fatto recuperare preziosissime energie, ma hai anche scoperto che i nemici non sono così letali. Prenderti la botta sul braccio è stato un buon stratagemma, alle volte bisogna prendersi una piccola botta per darne una più forte. Difatti sei riuscito a portato in vantaggio rispetto a prima. non scordarti di aggiornare lo stato fisico.. -
.
Erik era riuscito a colpire l'uomo riuscendo addirittura a buttarlona terra,prendendosi in cambio una manganellata da niente sul braccio.Ora si era portato in una situazione di vantaggio,avendo tutti e quatrro i nemici del raggio visivo.Due di loro gli si lanciarono contro per cercare di colpirlo con i loro manganelli.Erik avrebbe cercato di schivare i due colpi indietreggiando velocemente con uno scatto,sperando di riuscire ad evitare di essere colpito e portarsi ad una distanza di circa 2 metri,mentre concentrava una sfera di fuoco nella mano destra e lanciandola verso quello sulla sinistra:Erik conosceva quella tecnica,e sapeva che nonostante fosse diretta su un solo bersaglio,avrebbe rilasciato una zona di calore che probabilmente avrebbe influito anche sul nemico affianco...restava solo da scoprire quale effetto avrebbe potuto avere e se fosse bastato per metterne fuori gioco due su quattro.Intanto il ragazzo si teneva a distanza restando in guardia e tenendo tutti e quatro d'occhio senza distrarsi.La ragazza intanto si complimentò con lui e gli chiese il suo nome
Erik...grazie comunque
Erik si stava divertendo un po a lottare contro quei brutti ceffi,ma la situazione iniziava a diventare noiosa e ripetitiva...per ora il ragazzo puntava solo a mettere i quattro KO,ma i quattro parevano non avere pietà per lui,quindi ben presto avrebbe smesso anche lui di averne forse
Questi qui sono ostinati...secondo te meritano pietà o posso evitare di trattenermi?
Tuttavia prima di azzardare qualcosa di troppo crudele,avrebbe preferito sentire anche il parere della ragazzaCITAZIONEStatus Fisico: Danni lievi braccio sinistro
Status Psicologico: Determinato,divertito,un po irritato
Energia: 35/50
Tecniche usate:
Potere: Non attivo
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento. -
.
Il ragazzo che era stato colpito sul collo se ne stava a terra a tossire violentemente e vomitare saliva. Intanto Erik riuscì ancora una volta a schivare le manganellate dei due uomini portandosi fuori tiro. I manganelli colpirono a vuoto e i due uomini iniziarono ad innervosirsi, rendendoli di nuovo facile preda della sfera di fuoco che impattò contro l'uomo colpendolo su una spalla, dopo l'impatto la sfera di fuoco liberò la sua efficacia allargando un campo di calore intenso che iniziò a bruciare i vestiti del povero uomo, mentre quello a destra avendo visto il lancio della sfera si era spostato con uno scatto per uscire dalla traiettoria di esso. L'uomo in fondo al campo che intanto si era alzato si precipitò ad aiutare il ragazzo che Erik aveva colpito poco prima alla gola, quindi sarebbe stato occupato con lui. Il ragazzo colpito dalla sfera di fuoco si gettò a terra cercando inutilmente di spegnere le fiamme che avrebbero intanto consumato i suoi vestiti. L'altro uomo invece continuò a correre verso Erik per un nuovo attacco, ma questa volta cercò di stargli il più vicino possibile prima di menare un fendente con il manganello diretto alla testa, dato dall'alto in basso.
Cazzo! Ehi Jim resisti! fece l'uomo rimasto in disparte che tentava in tutti i modi di soccorrere i suoi compagni. Quindi forse non erano così malvagi come Erik pensava.
Oh Cielo, non vorrai mica ucciderli vero? rispose la voce della ragazza in apprensione.
Se vuoi metterli KO io chiamo l'ambulanza, poverini stanno solo facendo il loro lavoro.
Quando in missione lanci un oggetto o una tecnica devi sempre specificare a che cosa miri o il master ne aprofitterà per metterti in difficoltà. Ed un master agirà sempre per mettere in difficoltà il giocatore. Se avessi descritto che avresti cercato di colpire il fianco in cui uno era vicino all'altro, allora la strategia avrebbe potuto funzionare e avresti ustionato entrambi. Non specificando niente hai dato in mano al master il risultato della tua azione. Per la prossima volta se lo scopo è sfruttare il campo di calore che si sarebbe liberato, avresti potuto scagliarlo ai piedi dei due uomini, un poco come si fa con le granate nei videogame. Al centro fra i due, l'impatto non deve per forza colpire il nemico anche il pavimento avrebbe fatto detonare la sfera di fuoco, che ricordati è comunque fuoco, non è una esplosione che respinge, ma una fiammata concentrata.
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Hai ragione scusa,me ne ricorderò la prossima volta^^
Erik avrebbe visto che uno dei due fu colpito,mentre riuscì a schivare e ad allontanarsi persino dal raggio di calore provocato dalla sfera.Quest'ultimo infatti si lanciò all'attacco cercando di colpire alla testa Erik con una manganellata discendente.Erik avrebbe cercato di schivare quel colpo dandosi la spinta con la gamba destra in modo da lanciarsi di lato e finire quindi alla sinistra del nemico,oltre che fuori dal range della manganellata.Se tutto fosse andato per il verso giuso,Erik avrebbe tirato un gancio sinistro alla testa dell'uomo,mirando sulla tempia;e dopo il pugno avrebbe concluso con un low kick sull'interno coscia,cercando quindi di farlo cadere a terra.Se tutto fosse andato come sperato,si sarebbe allontanato di un altro metro in modo da mantenere le distanze.Lì lì stava considerando l'idea di influire su tutti e quattro con un respiro infuocato,o magari evocando la sua katana per ucciderli,ma vedendo che comunque non erano solo uomini spietati,ma che erano leali fra di loro,lo fece sentire un po in colpa;ed anche la ragazza parve non voler un destino troppo crudele per loro
Sinceramente hai ragione...di certo non mi pento di quel che ho fatto perché sono stati loro ad attaccarmi,ma spero che capiscano la loro inferiorità e si ritirino
Erik li avrebbe quindi risparmiati,e sperando di avere un attimo di tregua per parlare,gli avrebbe consigliato di arrendersi
Non avete speranza di vincere se ve ne siete accorti...non voglio uccidervi ma devo pur difendermi:arrendetevi e smettiamo di attaccarci a vicenda!Tu che non sei ferito puoi soccorrere i tuoi compagni e chiamare un'ambulanza se accettate
Disse rivolgendosi con la sua ultima frase proprio a quello colpito inizialmente con il Rankyaku,che rispetto agli altri due a terra era messo molto meglioCITAZIONEStatus Fisico: Danni lievi braccio sinistro
Status Psicologico: Determinato,un po in colpa
Energia: 35/50 + 5(Charge 2)= 40/50
Tecniche usate:
Potere: Non attivo
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento. -
.
Schivarlo per Erik fu abbastanza semplice, come già valutato era superiore a loro in tecnica, quindi ebbe la meglio su di lui riuscendo a colpirlo sulla tempia facendogli perdere l'equilibrio dato che una botta del genere riuscì a stordire il povero malcapitato. L'uomo barcollò all'indietro cercando di non cadere come era successo ai suoi compagni ma faticò davvero molto a rimanere in una posizione normale. Quando Erik iniziò a parlare loro chiedendogli di farsi indietro, il bracciale che era attorno al braccio di Erik si illuminò un istante, i quattro uomini lo guardarono un attimo sorpresi, ma esitarono tanto. L'uomo illeso digrignò i denti e abbassò lo sguardo.
Ha ragione lui, non riusciremo a sopraffarlo ritiriamoci. affermò cercando di recuperare i suoi compagni per trascinarli via dal campo di battaglia.
Che fortuna sembrano averti ascoltato. Per un attimo mi sei sembrato più alto, più virile, niente male Erik. commentò la voce femminile. I quattro uomini si allontanarono e quando Erik fu di nuovo solo in quella strada tornò a farsi presente Tami. Sembrò uscire da dietro uno degli alberi che decoravano la via, probabilmente aveva usato qualche incantesimo di mimetizzazione o che facesse sparire ai sensi la sua presenza. Si avvicinò ad Erik sorridendo felice, gli si avvicinò e lo afferrò per un braccio come una vecchia amica che non lo vedeva da tempo.
Non so davvero come ringrazarti. affermò schiacciandogli un seno contro il braccio, sembrava non essersi accorta di essere troppo vicina al ragazzo. Sembrava che fosse andato tutto per il verso giusto ma non avrebbero avuto il tempo di festeggiare che una presenza su di loro sarebbe arrivata come piovuta dal cielo. Tami sollevò allarmata il volto verso l'alto poi spinse via Erik e lei saltò all'indietro per non finire travolta da una figura. Questa atterrò pesantemente a terra producendo un tonfo sordo che sollevò della polvere e piccoli detriti di cemento. Quando la polvere si abbassò divenne chiara la figura di un mastodontico uomo. Aveva i capelli rossi come il fuoco, ed un codino lungo che svolazzava alle sue spalle. Era vestito in modo elegante, decisamente molto diverso rispetto ai 4 uomini contro cui aveva combattuto prima Erik. L'uomo non sembrò avere fretta, si pulì le maniche dalla polvere emettendo un verso di stizza. Ai suoi piedi vi era un piccolo cratere che aveva la forma di un pugno e da esso si diramavano crepe inquietanti.
Lo dico sempre che se si vuole un lavoro fatto bene bisogna farselo da sé. affermò parlando più a se stesso che rivolgendosi a qualcuno in particolare. Poco dopo si voltò verso Erik e quando gli vide il bracciale attorno al suo arto sollevò una narice schifato, poi il suo sguardo si incupì indignato e parecchio furioso al punto che Erik e Tami avrebbero potuto sentire un'aura omicida provenire da quel misterioso uomo.
Sono il direttore del museo e tu HAI OSATO INFANGARE CON LE TUE SUDICIE MANI UN RARO REPERTO! urlò l'uomo fuori di sé per la rabbia. Scattò verso Erik con tuttala furia che aveva in corpo deciso a menare un pugno contro lo stomaco di Erik. Quest'uomo era diverso dai precedenti uomini, sapeva muoversi bene e a giudicare dal cratere non doveva essere un principiante. Tami intanto rimase pietrificata sul posto non riuscendo a proferire parola.
La prima fase facile della missione è passata, hai affrontato dei nemici molto facili da battere. Questo signore con il suo ingresso in scena ha lasciato degli indizi molto chiari: i suoi pugni sono maledettamente forti. Tami ne ha paura, il che significa che non è da sottovalutare. Cerca di ponderare bene le tue mosse, poiché questo nemico sa combattere bene. quindi le sole mosse di arti marziali non basteranno per metterlo al tappeto. Qunidi ti consiglio vivamente di iniziare ad usare il potere del tuo personaggio.
. -
.
A quanto pareva i quattro avevano capito che era meglio per loro ritirarsi,ed Erik poteva quindi dirsi soddisfatto.La ragazza quindi si complimentò con lui facendolo arrossire
Ma non esagerare...erano quei quattro a non saper fare niente
Disse ridendo e facendo il modesto.La ragazza sarebbe quindi ricomparsa alla sua vista e si avvicinò ad Erik sorridendogli e ringraziandolo,e come se non bastasse gli poggiò per sbaglio il seno sul braccio,facendo eccitare un pochino Erik che cercava di non darlo a vedere
Ahaha ma figurati!
Forse alla fine ritrovarsi quello strano bracciale addosso non era poi così male,e se era quello il modo in cui lo toglieva,poteva metterci anche tutta la giornata per lui
Wow è così vicina!Mi sta poggiando le tette sul braccio.Riesco a sentire tutta la loro morbidezza!
Erik era concentrato su tutt'altro e non si accorse di niente fin quando la ragazza non lo spinse vie e si allontanò.Notò poi un uomo che fece un gran casino atterrando,distruggendo il terreno e provocando addirittura delle crepe.Erik capì fin da subito che non si trattava di una persona comune:forse qualcuno oltre la media come lui,se non addirittura più forte
Chi è quest'uomo...dev'essere molto forte...chissà se riuscirò a sconfiggerlo
Di certo non poteva trattarsi di un alleato,a giudicare dall'espressione di Tami,e le sue parole confermavano il tutto
Tami sembra molto tesa...e poi se ho ben capito deve trattarsi del capo di quei quattro
Quella sarebbe stata la prima volta che Erik avrebbe affrontato qualcuno di veramente forte:fra qualche giorno avrebbe dovuto sfidare il suo amico Ashtar,ma si tratta pur sempre di un'amichevole...qui invece no
Ormai sono qui e non posso scappare...e non voglio di certo fare una figuraccia davanti a lei.Spero di farcela!
Erik iniziava ad essere molto teso,soprattutto dopo aver percepito quell'aura omicida...tuttavia sapeva di non poter evitare lo scontro,e cercò quindi di farsi coraggio,e per farsene venire ancora di più insultò coraggiosamente l'uomo urlandogli contro
Ma vai a cagare!TE E IL TUO MUSEO!!
Ormai tanto sembrava furioso,quindi tanto valeva per Erik sfogarsi e dirgli quel che pensava.
Tami scappa!Va via,qui ci penso io!
Avrebbe detto consigliando alla ragazza di andarsene e lasciare che se la vedesse lui con quella situazione.Erik doveva iniziare a dare il massimo:avrebbe quindi attivato il suo potere,venendo quindi ricoperto da delle bende bianche,e prendendo letteralmente l'aspetto di una mummia tutta coperta da bende.
L'uomo scattò verso di lui con tutta la sua furia.Già dal modo in cui si muoveva pareva essere un esperto nella lotta,e come se non bastasse aveva una stazza davvero grossa:di certo Erik poteva approfittarne per avere un bersaglio grosso da colpire,ma se non avesse prestato attenzione ci avrebbe rimesso pesantemente,dato che probabilmente anche un solo colpo da parte di quel bestione avrebbe potuto fare gravi danni.Erik avrebbe quindi cercato di darsi una spinta con la gamba destra in modo da uscire dalla linea retta della sua corsa e tentare di uscire di lato e finire quindi alla destra del nemico,per tentare quindi di toccarlo con la mano destra nel primo punto a portata di mano...probabilmente il braccio o il busto,in modo da trasferire le sue bende sul corpo del nemico e provare ad immobilizzarlo e stritolarlo.Allo stesso tempo avrebbe cercato di atterrarlo,o almeno farlo inginocchiare eseguendo un giro di 180 gradi verso di lui,tirandogli poi un violento calcio col il tallone del piede destro sulla gamba destra dell'avversario
Spero che funzioni,è la prima volta che provo una cosa del genere
In effetti sebbene avesse scoperto i suoi poteri da un bel po,era la prima volta che li usava realmente in una battaglia,e sperava che si fossero rivelati utili come si aspettavaCITAZIONEStatus Fisico: Danni lievi braccio sinistro
Status Psicologico: Determinato,molto teso
Energia: 40/50 - 5(attivazione) - 5(tecnica)=30/50
Tecniche usate:
Potere:
Note:Non porta armi con se,la katana è nel suo appartamento.Ha attivato il suo potere,venendo quindi avvolto dalle sue bende come se fosse una mummia
Edited by BoobsLover97 - 30/6/2018, 22:32. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami ma dovresti spiegare un pochino meglio le azioni del tuo personaggio, non ho capito come fa a dargli un calcio con il "piatto"(?) del piede, all'intenro coscia. Se si è spostato di lato non dovrebbe venirgli difficile colpire l'interno coscia? Da che direzione dovrebbe arrivare il piede del tuo personaggio?.
