[OPERAZIONE] I borseggiatori della Metro

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    Amante delle Tette

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    CITAZIONE
    Nome PG:Erik Stain
    Link Scheda:Qui
    Livello del Potere:1
    Energia:Shihan
    Abilità Fisiche:Gigas 2,Mach 2,Shell 1,Jumper 2,Sense 1,Vision 1,Strike 1,Energy 2,Charge 2
    Tecniche Personali:Tied Up 1;Bandage Ball
    Tecniche Loto:Ninjutsu #1: Moltiplicazione
    Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
    Ninjutsu #10: Rankyaku
    Piromanzia #1: Sfera di fuoco
    Piromanzia #5: Respiro infuocato
    Armi & Equipaggiamento:Katana
    Tipo di operazione:Punitore
    Quest'operazione consiste, in funzione delle proprie intenzioni, nell'attaccare dei piccoli nuclei di persone, come squadre di poliziotti oppure membri di una gang, in modo da diminuire la loro influenza nella città e minarne l'integrità. Durante quest'operazione in NESSUN modo sarà possibile sfruttare questi elementi da chi interviene per mettere in difficoltà chi attacca, né chi attacca può utilizzarli da subito come ostaggi per mettere sotto scacco chi interviene senza aver iniziato normalmente un combattimento.
    Livello di allarme +0
    Compenso in denaro: 20
    • Compenso in SP: 50/100
    • +5 Punti al Governo
    Descrizione del luogo:Una semplice fermata della metro:un corridoio lungo 100 metri dove vi sono due tabelloni,a distanza di 50 metri l'uno dall'altro;ed alcune panchine di marmo ogni 10 metri di distanza.Il corridoio è largo 3 metri,ed è chiuso da un muro che lo percorre tutto,tranne che per l'entrata e l'uscita,che si trovano ai due poli opposti.A circa 50 cm dalla fine della larghezza del corridoio,c'è la classica linea gialla che non si deve oltrepassare,e subito a seguire ci sono i binari dove passa la metro
    Operazioni portate a termine://

    Narrato
    Parlato
    Pensato

    Parlato altrui

    Era sera,non molto tardi:circa le 20,00;ed Erik dopo aver cenato alla mensa,se ne tornò in camera sua buttandosi a faccia in su sul letto e guardando io soffitto.Di solito a quell'ora,a meno che gli esami non sarebbero stati davvero prossimi,non se ne sarebbe per niente parlato di studiare...
    Stando in quella posizione si sarebbe presto addormentato inconsapevolmente,ma proprio mentre stava per chiudere i suoi occhi,fu svegliato dal rumore del suo telefono,sul quale arrivò una notifica di messaggio.Erik pigramente avrebbe raggiunto con il braccio il telefono sul commodino,per afferrarlo e leggere il messaggio,che era da da parte di una persona con la quale non si era mai scambiato messaggi,ma aveva comunque il numero:si trattava della madre del suo migliore amico.Il messaggio recitava:

    Ehyla Erik,come va?Volevo solo avvertirti che se mi cerchi per un po dovrai chiamare questo numero:sono stato vitima di un borseggio e mi hanno scippato il cellulare a Termini


    Erik rimase scioccato nel leggere quel messaggio,sebbene i borseggi lì a Roma non fossero cosa rara,anzi tutt'altro.
    Fammi un po vedere cosa sta facendo Lukas
    Così avrebbe preso il suo cellulare,con l'intento di chiamare il suo migliore amico,o meglio il numero della madre del suo amico,per parlare un po con lui,restando sempre in quella posizione da ozio.Dopo non molto,qualcuno rispose al telefono:era la voce di Lukas,ed il suo tono pareva normale,tranquillo come sempre
    Ciao Erik,come stai?
    Tutto bene.Ma...ho appena letto il messaggio:cos'è successo?
    Eh sapessi,mi hanno borseggiato e mi hanno preso il cellulare.Per fortuna che non hanno preso anche il portafogli
    Alla metro scommetto...tu stai bene invece?
    Erik era sicuro che il borseggio fosse avvenuto proprio lì,alla fermata della metro,dato che ormai girava voce di una gang di adolescenti che aveva rubato non poco lì,nelle fermate delle metropolitane,per poi riuscire agilmente a scappare.Infatti Lukas gli confermò tutto
    Già,me lo hanno fregato proprio mentre salivo in metro.Comunque si,ho solo un occhio nero dato che uno di loro mi ha dato uno schiaffo sull'occhio.Ma niente di che:domani sarà già guarito...Eh purtroppo è andata così!
    Disse con un sospiro di delusione.Erik a sentire quelle cose fu preso da una forte rabbia,ma rimase con tono calmo a parlare
    Quei figli di puttana!Che amico sarei se non gli ricambiassi il favore
    Lukas dalle parole di Erik comprese che quest'ultimo voleva fare qualcosa di folle
    No Erik,non reagire così.Sono cose che capitano,non...
    Erik alzò un po la voce e parlò sopra il suo amico,interrompendolo
    Non ti assicuro il telefono,ma almeno gli darò una bella lezione
    Detto questo attaccò improvvisamente la chiamata
    Erik?Er...cazzo
    Ormai Erik era convinto a vendicare il suo amico,perciò iniziò a vestirsi,e nel mentre il suo telefono squillava senza sosta:era evitende che Lukas voleva far cambiare idea ad Erik,ma non c'era modo di farlo;tant'è che Erik non solo non rispose,ma silenziò del tutto il telefono.Si erano ormai fatte le 20,40;ed Erik era pronto per uscire.A quell'ora vi erano ancora metropolitane,sebbene ne passassero di meno rispetto al giorno;tuttavia durante la notte la gang di borseggiatori era più attiva.Erik prese quindi uno zaino mettendo dentro qualche libro,per poi uscire.Lasciò la sede e si diresse a piedi alla fermata della metro lì vicino.Arrivò alle 20,45;mentre la metro passò due minuti dopo,alle 20,47.Ci mise poco ad arrivare alla fermata di Termini,la fermata "principale",dove scese.Si erano fatte le 21,05 e di gente in giro non ve ne era molta:li ad aspettare la metro vi erano si e no una ventina di persone.L'ambiente era illumimato dalle varie lampadine poste sopra il soffitto,e quella fermata pareva abbastanza silenziosa e tetra vista di notte.Erik si sarebbe seduto quindi da solo,su una panchina isolata,poggiando lo zaino a terra,affianco alla gamba sinistra,e teneva il piede sopra il laccio della spallina dello zaino,in modo da usarlo come trappola per i borseggiatori,così come si una un amo per pescare.Il suo sguardo era calmo,ma dentro di se fremeva dalla rabbia,e dalla voglia di massacrare quella gang di borseggiatori.Si guardava attorno,ignorando il suo zaino a terra,in modo da sembrare uno sproveduto agli occhi di chi avesse voluto derubarlo.Intanto Lukas continuava a chiamare,ma Erik avendo silenziato il cellulare,non poteva saperlo
     
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    Infatti dopo circa una decina di minuti,qualcuno provò a rubare lo zaino,dato che Erik sentì che il laccio sotto il suo piede si mosse fermandosi in tensione.Il cuore gli batteva forte:doveva agire in un attimo e allo stesso tempo non fare niente di troppo avventato per non rovinare tutto.Non appena si sarebbe voltato verso lo zaino,avrebbe notato un ragazzo più o meno della sua età;e senza badare troppo al suo aspetto,lo avrebbe afferrato per il polso con ma mano destra,tirandolo verso di se e tirandogli un pugno sulla trachea con la sinistra.Il borseggiatore cadde a terra soffocato,tenendosi la golo con le mani a causa del dolore.Appena lo colpì,notò solo ora che vi erano alti quattro suoi "colleghi":li riconobbe proprio perchè appena uno di loro fu violentemente colpito,si voltarono iniziando a correre,ed ovviamente un innocente non avrebbe avuto motivo di farlo
    Sono loro...
    Senza esitare un attimo,Erik si mise lo zaino in spalla,che non era molto pesante,e non avrebbe influito quasi per nulla sulla sua corsa;ed iniziò a correre verso di loro.Ormai li aveva trovati e doveva punirli,così da sfogare quel sentimento di rabbia e trasformarlo in soddisfazione.I quattro ladruncoli correvano al massimo della loro velocità,che non era niente male:in fondo per chi fa questo "lavoro",correre dev'essere una cosa abituale.Erik però era più veloce di loro,e riusciva ad ongi passo ad accorciare le distanze:il più vicino si trovava inizialmente a 2 metri da Erik,poi ve ne erano due a circa 4 metri ed infine il più lontano si trovava a 5 metri da Erik.In poco Erik raggiunse il primo,che con rabbia e violenza avrebbe afferrato per il braccio,ed avvicinandolona se lo avrebbe afferrato con l'altro braccio tra la spalla ed il collo,senza fermare la sua corsa;per poi lanciarlo con violenza addosso al muro,spaccandogli come minimo il naso,dato che gli sanguinò di brutto.
    Fuori 2...ne restano 3
    Erik nell'aver punito e massacrato quelle due merde,aveva già ottenuto molta soddisfazione,ma non si sarebbe di certo fermato ora.Continuava a correre verso gli altri due davanti a lui,e presto raggiunse il terzo,che venne afferrato per il collo della maglietta e tiravo violentemente all'indietro,cadendo a terra di schiena.Il quarto era solo mezzo metro avanti,ed Erik ci mise in attimo a raggiungerlo.Stavolta al quarto ladro toccò subire una spazzata che colpì entrambe le gambe,facendogli fare una brutta caduta a terra.Come se non bastasse,Erik nel continuare la sua corsa passò sopra al suo corpo:lo fece senza pensarci troppo,ma una volta che lo ebbe fatto,avrebbe infierito batendo il secondo piede il più possibile.Il quinto era quello che si era allonanato di più,infatti pareva essere il più veloce,sebbene non quanto Erik,ma riusciva comunque a tenere abbastanza bene la distanza su quest'ultimo;e si stava dirigedo verso l'entrata,che aveva intenzione di usare per uscire e seminare Erik
    Cazzo non riuscirò a raggiungero di questo passo...forse è il momento di usare quella cosa
    Allora Erik avrebbe deciso di ricorrere alle Arti Magiche,che fino ad ora non aveva ancora avuto modo di usare per qualcosa di utile.Quindi tirò un calcio a vuoto,utilizzando il Ninjutsu#10: Rankyaku,facendo partire dalla sua gamba un fendente blu che si diresse verso il quinto ladro,andando a colpirlo alla schiena e facendolo cadere a terra.Erik si avvicinò quindi a lui in tutta calma e gli tirò un calcio sul fianco
    Ben vi sta brutti bastardi!
    Non aveva ucciso nessuno di quella gang,ma molti di loro erano stati gravemente infortunati e non si sarebbero rialzati da terra tanto facilmente.Erik quindi abrebbe preso il cellulare,notando tutte le 17 chiamate perse di Lukas.Prima di tutto avrrebbe chiamato la polizia
    Pronto!Sono qui alla metro di Termini:la gang di borseggiatori è stata neutralizzata.Venite ad arrestarli
    Disse riattaccando subito e chiamando finalmente Lukas
    Erik!Finalmente.Dove sei?
    Tranquillo è tutto apposto.Ho massacrato quei coglioni...ci sentiamo domani,ora si è fatto un po tardi e sto tornando in dormitorio
    O-ok.Basta che è tutto apposto.Ti ringrazio,non dovevi...allora,ci sentiamo domani
    Così Erik avebbe preso la prima metro che fosse passata,per tornarsene in sede
     
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