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Ashtar annuisce al dire di Erik sorridendo del suo dire <e' come la verità, la verità non appartiene all'uomo, la verità di un uomo si limita a ciò che ha visto nei limiti della sua conoscenza e dei suoi sensi. Immagina di fingere di darmi un pugno, e che io da ottimo attore mi accasci in terra. La maggior parte delle persone sarebbero pronte ad affermare in completa certezza che mi hai dato un pugno... ma questa non sarebbe la verità. Allo stesso modo ciò che è giusto e sbagliato è limitato a ciò che l'uomo ha visto e subito, al suo carattere, quindi la bontà non è altro che il bisogno di sentirsi buono, ad una persona potrebbe piacere aiutare in quanto aiutare gli altri è un po come aiutare se stessi, e viceversa il piacere di sottomettere ed uccidere potrebbe appartenere ad altri.
E' altamente improbabile che qualcuno faccia qualcosa che non è nella sua natura, ma se gli si da una soddisfazione maggiore della ferita di compiere qualcosa che odiano allora chiunque è in grado di fare qualunque cosa se gli si danno i mezzi ed il modo.>
Un guizzo particolare che corre lungo il suo sguardo ambrato <la vera natura di una persona, si rivela quando questa ha i mezzi, il tempo, e l'impunità morale e fisica di fare senza filtri, quello che ha in testa>
Annuisce <a dire il vero si, ho abbastanza fame, ma non ho tanta voglia di mangiare seduto al momento, sono uscito riposerò quando tornerò a casetta>
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Erik ascoltò le varie parole di Ashtar,e l'idea di tirargli un finto pugno e venir preso come una specie di colpevole lo faceva un po ridere:più che altro era perchè si immaginava la scena nella sua mente.Tuttavia da quel punto iniziò a perdersi nelle parole di Ashtar,troppo complesse per essere seguite completamente.Si cambiò poi argomento,arrivando a parlare del pranzo,che ad Erik interessava davvero molto a dire il vero.Nel sentire l'affermazione di Ashtar rimase stupito e non potè trattenersi dal dire,con tono meravigliato:
E come vorresti mangiare?In piedi?
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Ashtar annuisce <l'idea di mangiare camminando è così brutta? dopo tanto tempo passato a sedere composto con quattro forchette divise per tipo di pietanza da mangiare è qualcosa che volevo fare, magari una pizza al taglio? o un kebab>
In breve, come può un nobile liberato privarsi del gusto di mangiare un po di cibo spazzatura?
<offro io ovviamente, te lo sei portato il tovagliolo di stoffa da casa?>
Lo osserva come se quella realmente fosse solo una preoccupazione reale e sensata quindi pone le mani dietro la schiena.
<se hai alternative comunque sono pronto ad ascoltarti, tendo a parlare molto e perdermi nei miei stessi monologhi ogni tanto>
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Erik sperava di sedersi mangiando pizza al taglio a volontà,così quando sarebbe stato pieno fino a scoppiare si sarebbe disteso sulla sedia,ma nemmeno camminare con un pezzo di pizza in mano gli dispiaceva;e poi lo aveva fatto molte volte e quindi non era niente di scomodo per lui
Va bene,anche così...come ti ho detto prima hanno aperto un nuovo forno/pizzeria al taglio.Pigliamo qualcosa lì e poi possiamo mangiarla camminando
Disse Erik.Ashtar gli chiese se si era portato il suo tovagliolo...ma lui non si era mai portato un tovagliolo in giro,e quello gli sembrava abbastanza inusuale,ma forse per un nobile come Ashtar era piuttosto normale
Tovagliolo?Non me li porto mica appresso.Tanto ce li daranno lì,di carta ovviamente
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Sorriderebbe osservandosi un po in giro, come se stesse cercando qualche altra persona in mezzo alla folla, magari rendersi conto anche del genere di persone che frequentavano quella zona per poi riportare la sua attenzione su Erik
<andiamo allora>
Risponde mentre con un gesto della mano pare invitare l'altro a fargli strada
<stavo solo scherzando> ammette sorridendo divertito dal fatto che l'altro ci abbia creduto.
<stavo solo ironizzando su certi aspetti che vengono esaltati nei film>
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Ah pensavo che eri serio
Disse Erik ridendo,ed ammettendo che ci aveva creduto.Così Erik iniziò ad incamminarsi verso la pizzeria,facendo strada ad Ashtar
Allora direi che possiamo andare.Sono due minuti da qui
Così si sarebbero diretti verso la nuova pizzeria,che non avrebbe richiesto molto tempo per arrivarci,ed infatti si poteva già vedere da lì dove si trovavano loro
Ecco vedi,è laggiù
Disse indicando un locale che si trovava in fondo a pochi metri da loro,che pareva essere abbastanza grande e con vetrine trasparenti dalle quali si vedevano alcuni tavoli,e sopra l'entrata si poteva vedere anche l'insegna
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Ride praticamente assieme ad Erik, la battuta alla fine è stata divertente proprio perché non è stata capita, alle sue parole annuisce seguendolo e facendo si che lui faccia da guida turistica almeno per un po. Nuovamente si poteva sentire il ritmico battere del bastone da passeggio dall'aria un po inquietante, una testa di demone con delle pietre preziose nere come occhi.
Osserva quindi il locale della pizzeria, una comunissima pizzeria, ma in una posizione ottima data la vicinanza del centro commerciale, certi negozi non rischiano crisi di nessun tipo, anche se, l'impero romano è ben lontano dal conoscere tempi di crisi.
<hai mai assaggiato una pizza al taglio con pera e noci? non sono ingredienti comuni ma è veramente ottima, specie con un po di formaggio stagionato sopra>
Ed è così che rivela qualcos'altro di se, una certa passione per il buon cibo, non sia mai che ci si privi di qualcosa di buono.
<prendiamo anche qualcosa da bere e facciamo mettere tutto in una busta?>
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Erik fu quasi disgustato da quegli ingredienti,ma per fortuna in una pizzeria come quelle non si facevano quel genere di pizze,quindi poteva stare tranquillo di non mangiarla neanche se avesse voluto
Mai assaggiata,e sinceramente non mi convince...E poi dubito che qui la faranno.Comunque certo,facciamo mettere tutto in una busta
Arrivarono quindi in pizzeria ed entrarono.Potevano sentire un odore di pane e pizza appena sfornate,e vi erano teglie ancora fumanti di tutti i gusti:dalla semplice margherita alla diavola,a quella con le patate,a gusti molto completi e farciti;forse anche troppo per Erik,che si accontentava di pochi e semplici ingredienti
Eccoci qui.Scegliamo pure
Disse indicandogli il bancone con tutte le teglie
E lì ci sono le bibite
Disse indicando un frigo che aveva bibite come acqua,coca cola ed anche birra e altre cose simili
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Annuisce <e' normale che la gente si stranisca, ma a me piace l'arte in generale, rimarresti sorpreso nel sapere che questi ingredienti non si usano nelle comuni pizzerie per motivi più che altro economici e di moda. Per esempio, la classica polpa di granchio comunemente utilizzata ovvero i bastoncini non sono altro che pesce triturato, l'unica traccia di granchio è l'aroma ed il colorante per dargli quel colorito arancione. Le pere sono frutta fresca, facilmente deperibili, le noci sono parecchio costose data la quantità che ci andrebbe in una pizza. Lo fanno solo i migliori, quelli che se lo possono permettere. Spero ci sia salsiccia e gorgonzola, mi va proprio>
Ed è proprio su quella scelta che ricade il gusto di Ashtar, gusto pieno e decisamente pesante di sapore ma almeno riempiva oltre che la bocca di cibo anche di sapore.
Per la bibità si rifece con una semplice limonata fresca, prendendola lui stesso per poi pagare per entrambi di soppiatto ed attendere fuori dove il caldo afoso del locale non poteva raggiungerlo ed impregnargli i vestiti di odori sgradevoli.
<allora Erik, cosa fai per vivere?>
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Erik avrebbe preso invece una pizza patatite e wurstel,ed una lattina di Coca Cola.Da una parte gli dispiaceva far spendere ad Ashtar soldi anche per lui,ma glielo avrebbe permesso senza ostacolarlo.Uscì poi anche lui dal locale
Bene,dove vorresti andare a mangiare?Anzi da che parte abiti?Se siamo verso la stessa direzione possiamo incamminarci verso di lì,e magari fermarci in qualche parco
Poi Ashtar gli avrebb chiesto cosa facesse per vivere,ed Erik se ne sarebbe uscito con una battuta alla quale avrebbe riso da solo con una forte e breve risata,prima di direla verità
Respiro!Ahahah no.Nono,seriamente,sto studiando alla Sapienza
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Per tutta risposta Ashtar inizierebbe a mangiare proprio mentre cammina infilando il bastone sotto l'ascella a mo di cavallerizzo con il frustino.
<per ora sto in un albergo in centro, ma stanno ristrutturando la mia villa, se vuoi passare a trovarmi magari lasciami un tuo recapito, per quando sarà finita intendo>
Quindi sembra riflettere qualche secondo, ma dall'espressione esclude poi l'opzione a cui aveva pensato.
<beh, la conoscenza è importante, ci da una visione migliore della realtà e del vero. Se pensi che Kant evidenzia l'impossibilità di conoscere la realtà in sé e introduce una prospettiva semantica del concetto di verità, la conoscenza umana termina a ciò che appare e non a ciò che realmente è. Ciò che è, ovvero come realmente è diventa quindi una conoscenza oggettiva dal momento che è condivisa da tutti coloro che si occupano di un dato fenomeno. Studiare quindi è l'unico modo per capire la realtà delle cose in quanto la verità delle cose non appartengono all'opinione delle persone ma appartiene a ciò che l'oggetto è>
Quindi sorride <sono sicuro di poterti mostrare un mondo a riguardo di ciò che è reale e ciò che non lo è in grado di affascinarti e cambiare la tua vita, ed in tutto questo il tuo impegno come studente ti potrebbe dare le conoscenze necessarie a dominare le realtà che scoprirai.
Dipende tutto da te però, nessuno può percorrere la tua strada, rincorrere i tuoi sogni o desideri è un dovere che per tutta la vita spetta a te, io posso solo indicarti l'esistenza di risorse che forse non avevi valutato.>
Osserverebbe quindi Erik mentre continua a mangiare e rimane in silenzio finché la pizza non è finita andando ad aprire la lattina ascoltando ciò che Erik poteva rispondere e dandogli il tempo di farsi delle domande.
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Anche Erik iniziò a mangiare mentre camminavano
Abito nel dormitorio della Sapienza.Ho una stanza lì al penultimo piano,dove si vede il paesaggio romano
Poi sentiva Ashtar parlare di Kant e fare i suoi soliti discorsi filosofici
Si,ho studiato Kant al liceo,ma non è che c'ho capito più de tanto...non saprei,questi discorsi sono troppo complessi ed inutili secondo me:non c'è bisogno di mettersi ad analizzare tutto in questo modo,ma una cosa basta solo farla.Almeno io la penso così
Disse continuando a mangiare,e finendo molto rapidamente,come al solito
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Ashtar annuisce aggrottando la fronte mentre si allontanano leggermente dal centro commerciale quando Ashtar si ferma un attimo quando l'altro risponde che non c'è bisogno di analizzare tutto.
<vieni voglio mostrarti una cosa>
afferma con un sorrisetto spostandosi in una zona isolata in cui si è assicurato che non ci fossero telecamere, giusto dietro un muretto basso per poi fermarsi guardando Erik.
Si leverebbe il guanto osservandolo <e' un mondo complicato ragazzo, prima inizierai la tua ricerca prima otterrai qualcosa. Perché ciò che desideri lo puoi conquistare solo se inizi a lavorarci, e senza analisi probabilmente non saprai da dove iniziare>
Una volta che Erik si fosse avvicinato gli avrebbe mostrato il palmo della mano, una cicatrice biancastra si trovava proprio lungo lo stesso quando lentamente la stessa si dischiude facendo fuoriuscire del sangue il quale si solleva sopra la mano assumendo una forma sferica, lentamente la stessa si muove assumendo le sembianze di un volto per poi venire riassorbite.
<ricorda che le persone sono attratte da chi è di livello superiore, ricorda che sei nato che non sapevi camminare, puoi imparare tutto. Vuoi dirmi anche ora che è inutile? allora trova la tua via verso il potere>
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Erik avrebbe quindi seguito Ashtar,curioso di quel che voleva fargli vedere,sperando però che non si stesse riferendo al suo uccello.In fondo Erik era un tipo curioso,ed ormai era interessato a sapere di cosa si trattasse
Di cosa si tratta?È qualcosa di divertente?
Ashtar si sarebbe levato il guanto,mostrando una cicatrice sul palmo di essa.Ad Erik non facevano particolarmente schifo questo genere di cose,ma non si aspettava che Ashtar avesse una cicatrice
Una cicatrice?Come te la sei...
Non fece in tempo a finire la frase che vide fuoriuscire del sangue che iniziò a sollevarsi assumendo una forma sferica.Erik non potè quindi trattenrsi dal fare una grossa e stupita esclamazione
Oh cazzo...cos'è?
Erik rimase stupito,non si aspettava di certo uma cosa del genere
Vuoi dire che posso riuscirci anche io?
Disse incuriosito ed ancoda un po incredulo.In effetti avere un potere sarebbe stato figo,e non era per niente inutile,a differrenza di ciò che intendeva lui
Non pensavo potessi fare una cosa del genere...non credo che sia per niente inutile...io in realtà mi riferivo ai lunghi giri di parole
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Ashtar sorride mentre Erik lo segue rimanendo in silenzio quando lui iniziò quella domanda per riassorbire il sangue quando l'altro chiede cosa fosse
<vuoi sapere cosa sia? allora devi prendere delle posizioni ed imparare a difenderle>
Sorride quindi <affermare semplicemente qualcosa è opinabile, si può vivere un intera vita senza mai dire nulla. Se ragioni di lunghi giri di parole i testi sono pieni, ma chi li ha fatti è sui libri di testo è rimasto nella storia. Saperli fare è la base per poter sviluppare una certa cultura. Io so fare discorsi su determinati argomenti su cui magari tu non sei altrettanto ferrato, ma tu puoi ottenere lo stesso risultato in altri campi. Questo risultato lo possono ottenere diverse persone ed è a quel punto che ufficiale o meno che sia si ha una forza motrice sempre più forte>
Sorriderebbe quindi <se tu riuscirai ad ottenere qualcosa di simile dipende da te, da quanto sei disposto a rischiare e da cosa sei disposto a fare, io ho la mia via ed i miei modi, ciò mi rende unico e anche tu lo sei. Scopri le tue potenzialità ed insegui ciò che vuoi ottenere Erik>
Riassorbirebbe il sangue per poi chiudere quella strana bocca dopo che una lingua ha ripreso il sangue che aveva sporcato il palmo, quindi rimetterebbe il guanto ed il suo bastone per poi riprendere a camminare aspettando che Erik riprendesse il passo con lui.
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