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The unseen BOOB, is the Fappest
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CITAZIONENome partecipanti: Faust Carnovash Vs Liam Church
Livello partecipanti: 4 Vs 3
Energia partecipanti: Dragon Lord Vs Deity
Numero di partecipanti: 2, invasioni su richiesta concordate
Livello del Potere: 4 Vs 3
Abilità Fisiche G1: Tutte al 5
Abilità Fisiche G2: Gigas 5, Mach 4, Shell 4, Jumper 3, Sense 3, Strike 5, Vision 5, Energy 3, Charge 3
Tecniche Personali G1: Bloodthirster, Iron Maiden, Crimson Stillness, Ius primae noctis, Icon Of The Sin, Leviathan House, Forgotten Souls, Flesh Gutter, Gospel Grasp, Spinal Sovereign, Earthbound Goliath, Drear Ruler, Scaleless Seath, Phantasmagoria, Apocrypha, Man in The Mirror.
Tecniche Personali G2: Sword Class, Get Hooked, "Too Tanky", Knife To Meet You, Nailed It, Bloody Mess, Stealth Is Optional, Totally Not Damaged, GET OVER HERE, Gogigas Drill Breaker, BFF [Big Fucking Fists].
Arti Magiche/Occulte G1: Ninjutsu dall'1 al 20, Rinjutsu dall'1 al 20, Cenobium dall'1 al 29.
Arti Magiche/Occulte G2: Ninjutsu 2-5-7-8-10-11-13-16-21, Rinjutsu 1-2-8-12, Geomanzia 1-3-4-5-7-6-11-12-17-18-19, Sigilli 1-2-3-4-8-9-11-12-14-16-18-21-22-23.
Armi & Equipaggiamento G1: Labyrint Dial.
Armi & Equipaggiamento G2: Cringe, Caricatore per pistole (x5), Wakizashi, RPG (x2), Barrett 50.
Luogo: Sala operatoria dell'ospedale, a causa della sua natura il tetto è molto basso e non arriva infatti a più di 5 metri, dando quasi una sensazione claustrofobica, in totale contrapposizione con la sua effettiva ampiezza, ovvero 25 metri per lato in una stanza pressoché totalmente quadrata. La sala operatoria è illuminata unicamente da delle luci simili a fari posizionati all'alto che fanno tutti quanti riferimento ad una centralina elettrica posizionata al fianco destro della porta di entrata. Questa porta è posizionata al centro del lato sud della stanza. La porta d'entrata è ampia solamente un metro e mezzo ed è alta 3. Le mattonelle della stanza sono in un azzurro cobalto mentre il soffitto è totalmente bianco. I macchinari, i lettini e soprattutto il lettino centrale dove dovrebbe esserci il fulcro della sala operatoria sono stati rimossi, lasciando l'intera stanza vuota. C'è solo un'enorme macchia di sangue a terra al suo centro, accompagnato da quello che si direbbe un pigiama ospedaliero femminile.
Per poter raccontare questa storia, dobbiamo fare un piccolo passo di qualche ora all'indietro, perché i protagonisti di questo racconto non sono affatto i ragazzi tumefatti piazzati davanti a Thresh in quel momento, in piedi per scherzo e indubbiamente privi di forze. Tanto meno il protagonista era il professore, che si stava gustando della cioccolata calda in penombra, aspettando una spiegazione più piacevole.
Ti prego Artù, senza timore... raccontami ancora cosa è successo. Stavolta però, prenditi tutto il tempo che ti serve.
S-stavamo... seguendo uno dei tuoi insegnamenti Maestro... volevamo seguire le orme di Gil, agire in maniera passionale e abbandonarci totalmente ai nostri desideri, così per una volta abbiamo agito d'impulso ma... è arrivato un giustiziere, uno che non era affatto d'accordo con questa storia e...
Calmo Artù, stai calmo. Un giustiziere? Aveva per caso una maschera di ossa e le braccia corazzate?
N-no... no non era uno dei Watchmen, ma i suoi pugni facevano male... davvero male. Non siamo riusciti a concludere... perché Gil ci riesce e noi no?
Perché siete degli sconsiderati! Tuonò il professore, alzandosi di scatto e gettando la tazza a terra, lontano da sé, facendo rabbrividire i suoi studenti che erano timorosi di una punizione. Come avete pensato di seguire le orme di Gil, senza di lui? Non vi ho forse insegnato a condividere? A fare branco? Gil non è niente senza di noi... e ovviamente noi non siamo niente senza lui! Perché non gliel'avete chiesto? Volevate farvi beccare? Perdere tutto per un vostro capriccio? Sono furioso ora.
Artù e Lancillotto avrebbero abbassato lo sguardo mortificati, per poi percepire il professore avvicinarsi a loro, prendendoli per la nuca con fare paterno e avvicinandoli alle sue spalle, fornendo loro un appoggio per sfogare la paura e la frustrazione.
Perdonatemi, non volevo alzare la voce, ero solo terribilmente preoccupato...
Ci dispiace... non succederà più Maestro...
Lo so... lo so. Ma per stavolta sarà bene che io risolva questo problema personalmente. Non concedo a nessuno il diritto di rimproverare i miei studenti al mio posto. Dov'è la ragazza ora?
C-credo... credo l'abbia portata al Thanatos. Dobbiamo andare a chiamare il Guerriero?
No, lui vi farà da balia per un pò. Per un compito del genere ho bisogno di un alleato molto più subdolo e maligno...
Poche ore più tardi era già dentro la sala operatoria dove avevano deciso di custodire la ragazza, un inganno facile da manipolare dietro le quinte che gli concesse un punto di vantaggio rispetto al misterioso giustiziere che si era scagliato contro le lanterne. Thresh giaceva al centro della stanza, dopo aver fatto sparire ogni traccia che non fosse la sua presenza, lasciando unicamente ai propri piedi una gigantesca macchia di sangue che andava ad inzuppare il pigiama ospedaliero della ragazza, passato da parte a parte dalla sua Labyrint Dial, conficcata a terra senza alcun cadavere. Il professore dava le spalle alla porta, rimanendo rivolto verso il terreno con le ginocchia piegate e tenute larghe, osservando quel lago vermiglio dove la sua figura si rispecchiava.
Mi sono chiesto tante, tantissime volte, perché il sangue fosse rosso in questa maniera. E' un colore unico, un rosso davvero peculiare che è impossibile replicare in maniera chimica o magica. E' come se la natura stesse chiedendo espressamente ad un artista che vuole raggiungere la perfezione, di macchiarsi le mani con orrendi crimini pur di ottenere ciò che vuole.
Da sotto il colletto, scivolando fin sulla sua spalla destra, comparve la perfida prole del male tutta pelo e in tutta la sua magnifica crudeltà, che si posizionò come un animale da compagnia di fianco al suo alleato. Ecco chi aveva scelto Thresh per lasciarsi assistere in quel confronto.
Sbaglio o risolvere i problemi ti fa diventare romantico?
Un ghigno soddisfatto si dipinse sul volto del non morto, mentre con la coda dell'occhio scambiava uno sguardo con la creatura al suo fianco.
La verità è che mi sono dedicato troppo agli insegnamenti in questo periodo, e di rado ho agito in prima persona in maniera stimolante. Sto solo ritrovando la mia vena creativa. Ho un ottimo presentimento...
A quel punto sollevò la mano destra sulla pozza di sangue, manipolando la sua lanterna affinché una fiamma verde intensa e luminosa iniziasse a ricoprire tutta la stanza. Avrebbe attirato l'attenzione di chiunque, da fuori, fosse lì per fare da guardiano alla persona appena salvata, e dato che Thresh aveva organizzato tutto a dovere, l'unico che poteva entrare di colpo e col giusto preavviso era unicamente il giustiziere che aveva assalito i suoi ragazzi. Non vedeva l'ora di conoscerlo.. -
Il Demi .
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Era passato molto tempo dall'ultima volta che Liam aveva fatto una visita all'impero romano. America, Kurayami, Londra: ultimamente si era fatto un viaggietto ormai pressoché in tutte le nazioni, e non perché stesse attivamente cercando di guadagnarsi il titolo di Mr. Worldwide, ma meramente perché stava tentando in tutti i modi di trovare qualche avversario che lo spronasse a dare il meglio, che lo portasse al limite o anche sconfiggesse. Tempo prima aveva incontrato una necromante che gli aveva dato filo da torcere e lo aveva costretto alla ritirata, ma i suoi tentativi di rintracciarla, nella speranza di una rivincita per concretizzare la sua crescita oppure errare nuovamente e imparare altre preziose lezioni, erano stati completamente vani. Sparita. Un peccato, specialmente considerando che da quello scontro in poi non aveva più incontrato qualcuno in grado di metterlo in difficoltà, di evidenziargli le sue debolezze. Una persona normale ovviamente sarebbe piena di gioia in questo caso, ma il gladiatore non poteva proprio permettersi di adagiarsi sugli allori: doveva affinare le proprie capacità, surclassarsi e raggiungere vette ancora più alte, oppure la montagna che rappresentava l'attuale campionessa sarebbe per sempre rimasto un obiettivo a lui probabilmente irraggiungibile. Ogni giorno che passava non facendo nulla era un giorno sprecato.
Quello, però, non sarebbe stato uno di questi. No, quel giorno Liam aveva fatto centro, era stato baciato dalla dea della fortuna: dopo aver pestato due 'ragazzini' intenti a stuprare una ragazza senza il benché minimo ritegno, infatti, questi avrebbero borbottato qualcosa riguardo un maestro o roba simile. Ora, normalmente il Church non credeva a simili cavolate, dopotutto il 'se mi fai del male "entità incredibilmente potente" te la farà pagare' rimaneva un classico fra chiunque tentava di dissuaderlo dal continuare il suo vigilantismo. Questi due soggetti però erano particolarmente fiduciosi, convinti. Non c'era dubbio nelle loro voci o espressioni. Il gladiatore avrebbe potuto farli arrestare, dopotutto non erano stati una sfida neppure lontanamente degna, ma quella promessa di venire cercato da qualcuno di più minaccioso e potente lo aveva riempito di speranza. Per questo li lasciò scappare, dopo averli percossi abbastanza da soddisfare quella strana sete di brutalità che ultimamente lo turbava. Portò la ragazza all'ospedale più vicino, il rinomato Thanatos, dove sarebbe stata accudita appropriatamente. Lì avrebbe avuto un altro colpo di genio: per facilitare il lavoro a chiunque lo dovesse cercare, sarebbe rimasto nei paraggi! Esattamente. Liam non era rimasto nelle vicinanze dell'ospedale per salvaguardare la ragazza. Si fidava - erroneamente - delle forze del governo e dell'ospedale, per quanto riguardasse ciò: dopotutto, il gladiatore, forte o meno che fosse, rimaneva pur sempre un ventiquattrenne che solamente di recente aveva davvero fatto il botto nel mondo dello spettacolo a livello mondiale. Certo, sapeva più o meno come girava il mondo e quanto esso poesse essere uno schifo, ma aveva ancora una fievole fiducia nei confronti degli abitanti della terra. Passarono diverse ore, ogni minuto speso ad attendere logorando internamente lo spirito del gladiatore, ripetendosi più e più volte di star sprecando tempo, ma voleva credere davvero che qualcuno sarebbe arrivato a fargliela pagare.
La sua attesa venne ricompensata. Proprio mentre giungeva al corridoio che portava alla sala operatoria dove la ragazza la quale aveva salvato riposava, infatti, un intenso bagliore verde e luminoso avrebbe preso a emanare dalla stanza, filtrando sotto e ai contorni della porta che accedeva ad essa. Non poteva essere nulla di buono, e il Church ADORAVA, ironia della sorte, quando qualcosa andava storto. Come un bambino che aveva appena visto la nuova console recentemente uscita, il rissaiolo si fiondò sulla porta, iniziando immediatamente ad aprirla, gioioso. Per qualche crudele scherzo del destino, tuttavia, il meccanismo che assisteva l'apertura di tale ingresso avrebbe cileccato, la porta aprendosi a malapena abbastanza per far entrare una mano, concedendo a Liam di vedere solamente con un occhio l'interno della stanza. Un omaccione decisamente alto - seppur con le ginocchia piegate - e pompato risiedeva la centro d'essa, dandogli le spalle. Lo scouter avrebbe immediatamente identificato il suo livello di combattimento, è quasi come se Liam avesse appena assistito all'avvento di una qualche divinità, sarebbe rimasto a fissarlo per una buona manciata di secondi. L'enigmatico uomo all'interno della sala operazioni avrebbe potuto vedere nitidamente sul casco che lo fissava dall'esterno apparire tre diversi 'YES!' tutti centrati e che coprivano la visiera di esso. Come uno psicopatico, ora più che mai il gladiatore avrebbe preso a tirare la porta, mettendoci tutta la sua forza pur di aprirla.
Due minuti! Dammi due minuti! Non scappare, non scappare!
A quel punto avrebbe portato tutte e due le sue mani sul pomello della porta e, tirando deciso, l'avrebbe scardinata pur di smuovere il meccanismo e aprire il passaggio. Rimosso l'ostacolo, l'avrebbe lasciato cadere di fianco a sé, togliendolo completamente di mezzo, per poi tentare di entrare con passo affrettato, quasi come un fanboy che si avvicinava al suo idolo. C'era da biasimarlo? Dopotutto chiunque fosse quel signore/sicario/omicidia/pazzo aveva pressoché il doppio del suo livello di combattimento, era praticamente l'occasione di una vita per migliorarsi! Se fosse riuscito ad entrare, solo in quel momento avrebbe finalmente visto la pozza di sangue e il pigiama della ragazza che prima aveva soccorso. Non vedendo il cadavere, tuttavia, sarebbe rimasto alquanto perplesso, il Church. Facendo cenno con il proprio capo verso la direzione della pozza di sangue, sulla visiera si sarebbe presentato un punto interrogativo.
Era un bait per attirarmi? Bastava molto meno eh... la ragazza? Dov'è? E questo fuoco?
Facendo ovviamente riferimento alla fiamma che era apparsa nella stanza. In realtà c'erano molte domande da porre e che necessitavano di risposte... il che non era esattamente l'ideale, per Liam. Il suo entusiasmo, il suo desiderio di dare il via alle danze e perdersi ancora una volta nell'impeto della competizione e della battaglia era palpabile, che non poteva contenere, ma doveva. Si capiva dai suoi movimenti, da come apriva e stringeva i pugni, muovendo le dita, crocchiandosele. Dal respiro pesante nonostante avesse a malapena utilizzato la propria forza, dall'incapacità di rimanere fermo. Era ansioso, irrequieto, dentro di lui poteva sentire di nuovo quella strana sensazione che gli bruciava in petto e lo invitava a mandare tutto a fanculo e gettarsi subito su quella nuova invitante sfida come un cane rabbioso, ma non avrebbe ceduto ad essa. Non era una bestia senza cervello.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Illeso
Psiche: Entusiasta
Energia: 165/165
BloodEdge: 0 punti
Equipaggiamento: //
Note: //. -
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Oh, fai con comodo, non preoccuparti. Capita spesso. Devi tirare verso l'alto e poi spingere, usa la maniglia...
Anche senza muoversi ma semplicemente inclinando la testa verso l'ospite, Thresh cercò di incoraggiarlo a farsi avanti, fiducioso che avrebbe trovato il modo nonostante la porta. Provò a dargli qualche consiglio, ma Liam riuscì a trovare facilmente una maniera alternativa per riuscirci, una forza notevole, molto interessante.
...oppure puoi scardinarla, così si...
La cosa, nonostante tutto, lo divertì, e appena il ragazzo fu finalmente all'interno della stanza Thresh lo lasciò avvicinarsi, alzandosi e voltandosi verso di lui mentre afferrava la sua preziosa falce-insetto, facendola vibrare alle proprie spalle. Le fiamme verdi che ricoprivano il suo corpo si trasformarono in una maschera ossea spettrale che nascose il suo volto, e lo stesso fece per Teemo che venne a sua volta ricoperto da quel bagliore vede, diventando più minaccioso (per quanto questo fosse possibile). il ragazzo sembrava impaziente di conoscerlo, come se avesse atteso quel momento da tanto tempo, Thresh poteva dirsi lusingato ma di solito era lui quello che celava la propria identità, capitava di rado di ritrovarsi un'altra maschera di fronte e questo lo fece ridacchiare di nuovo.
Si, riconosco che spesso basta chiedere per ottenere l'attenzione, ma devi sapere che io sono un tipo un pò teatrale, mi piace dare drammaticità e mistero alla cosa, per questo non posso dirti né dov'è la ragazza né cosa sono queste fiamme. Ma qualcosa mi dice che proverai a scoprirlo da solo. Prima di tutto però le presentazioni...
Alzò lo sguardo, facendo una lunga ed ironica pausa. Entrambi portavano una maschera, pertanto poteva anche rispondersi da solo.
Ehehehe... no, scherzavo. Vieni, lasciamo parlare le nostre armi. Non amo molto le pistole, sono troppo distanti, ma ad essere sincero nonostante l'aspetto non sono un grande combattente fisico. Proverò comunque a darti un'esperienza interessante, prometto. La darò a tutti.
Mentre la mano destra faceva roteare la Labyrint Dial di fronte a sé, la mano sinistra attivava invece un'altra abilità, assai distante da quella della lanterna che pendeva ora sul suo fianco, spostata leggermente a sinistra. Nel palmo della mano sinistra del non morto comparve un piccolo occhio dalla natura curiosa, che si sviluppò ben presto assumendo la forma di un uovo violaceo, intento ad osservare i due combattenti con un'aria decisamente perplessa ma motivata, sembrava proprio fosse impaziente di assistere alla scena. Iniziò quindi ben presto ad orbitare lentamente intorno alla massiccia figura del non morto, tenendosi prevalentemente alle sue spalle osservando con attenzione soprattutto Liam. Thresh era pronto per iniziare a combattere, avrebbe offerto al suo avversario la possibilità di decidere come iniziare, ma dal suo ghigno si poteva capire chiaramente che stesse architettando qualcosa di decisamente subdolo. In fondo lo aveva detto da subito: non era assolutamente bravo come combattente fisico.. -
Il Demi .
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Liam osservò curioso le fiamme che ricoprivano lo sconoscito raggiungergli il volto per oscurarlo con una maschera d'ossa, mentre al contempo tale peculiarità accadeva anche a quella specie di topo-furetto o qualunque cosa fosse che gli rimaneva in spalla. Le facce di entrambe le parti adesso erano irriconoscibili, ma non per questo le loro identità erano completamente al sicuro, non quella di Liam perlomeno. Difatti, un indizio a chi fosse il gladiatore, il suo avversario l'avrebbe ricevuto attraverso le piccole microcamere che, come se avessero perfettamente capito cosa stava per accadere, si staccarono dallo scouter del Church per invadere il campo di battaglia, andando a distanziarsi dalle due figure, posizionandosi ai loro lati e assicurandosi di riprendere tutto quanto. Il vendicatore non sembrava essere rimasto particolarmente spaventato dalla dimostrazione di forza del ragazzo, anzi semmai lo aveva divertito. Mentre quell'ora più chiaramente che mai macabra figura scostava le sue domande, dando colpa al suo desiderio di apparire quanto più misterioso possibile, Liam ascoltava sì le sue parole, ma al contempo con gli occhi, senza muovere il capo ma piuttosto limitandosi a muovere le pupille, controllava l'area che lo circondava e analizzava quanto meglio poteva il campo, prima che la sua voglia di menare le mani prendesse il sopravvento. Nessun letto, nessun comodino, nulla di nulla: la camera era completamente vuota, fatta eccezione per l'individuo che si ritrovava di fronte. Era una trappola? O forse il suo avversario non era particolarmente propenso agli scontri ravvicinati e aveva bisogno di spazio di manvora? Qualunque fosse la risposta, era troppo presto per trarre conclusioni, ma adesso il gladiatore aveva ben chiaro che il soggetto che gli stava davanti non era uno sprovveduto qualunque. I suoi occhi inevitabilmente comunque ricaderono di nuovo sul mascherato sconosciuto, non appena questi si lasciò sfuggire un'altra risatina per poi invitarlo a scontrarsi con lui, confessando in seguito tuttavia di non essere un prodigio nel combattimento ravvicinato. Il Church si sentiva sotto pressione. La sicurezza e la tranquillità che stava dimostrando il punitore lo mettavano a disagio, e questo perché quella era esattamente la stessa tattica che il gladiatore stesso adorava utilizzare contro i suoi avversari quando sapeva di tenerli in pugno.
Spero tu non deluda. Se ti serve qualche motivazione in più, sappi che mi sono divertito nel pestare i tuoi due pupetti.
E mentre il suo avversario sarebbe stato occupato a richiamare nella sua mano sinistra quello che pareva essere un uovo di pasqua molto distorto e malridotto, con tanto di occhio immondo, contemporaneamente Liam invece avrebbe richiamato nella sua, attraverso il ninjutsu numero due, la fidata pistola che lo accompagnava da sempre, puntandola contro l'invididuo, lievemente inclinata verso destra e posta in modo dunque obliquo. Considerando il calibro del suo avversario e l'astuzia che subolamente lasciava filtrare sia attraverso lo sguardo che il suo modus operandi, dubitava l'avrebbe assitito realmente nella battaglia, ma era sempre meglio iniziare con qualcosa di leggero per testare le acque. Distavano adesso dieci metri l'uno dall'altro.
... E il verde dona di più a me che a te.
Alla fine di quella frase avrebbe subito sparato, mirando alla spalla che sorreggeva lo strano mostriciattolo peloso, per poi immediatamente, senza attendere o vedere se il colpo fosse andato a segno o meno, iniziare a correre verso il suo avversario in modo da chiudere le distanze. Tenendo il braccio sinistro esteso verso il suo nemico in modo da tenerlo sotto tiro, il suo busto sarebbe stato chinato lievemente in avanti, mentre teneva teneva il braccio destro piegato, il gomito posto lievemente dietro il fianco come se stesse preparando un pugno, nonostante la mano di esso rimanesse aperta. Non contava molto sulla possibilità che il colpo andasse realmente a segno, ma se lo avesse fatto il proiettile esplosivo, assieme alla penetrazione lievemente migliorata e le modifiche apportate alla canna, potenziandola appositamente per battaglie contro creature soprannaturali avrebbe di certo causato una ferita non indifferente, se non valutata con la giusta serietà.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Illeso
Psiche: Concentrato
Energia: 160/165
BloodEdge: 0 punti
Tecniche attivate:
Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi per ricaricare più velocemente. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo, è inoltre possibile rievocare un qualsiasi equipaggiamento già presente sull'utilizzatore prima dell'inizio della battaglia. Questa tecnica è considerata una distorsione dello spazio-tempo e tutti gli oggetti influenzati da questa tecnica restano "sovraccarichi" per tutto il resto del combattimento. Un oggetto sovraccarico non può essere evocato nuovamente da questa tecnica.
Costo: 5
Tecniche Mantenute: //
Equipaggiamento: Cringe 5/6 (Pen+; Proiett. Espl.; Divoratrice), mano sx.
Note: //. -
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"Cosa cerchi?"
La voce del non morto rimbombò nella testa di Liam mentre osservava la stanza, non era un suono fastidioso o una presenza pressante, anzi probabilmente il ragazzo non se ne sarebbe nemmeno accorto senza prestare la giusta attenzione. Ma qualcosa stava succedendo lì dentro, ed era molto probabilmente colpa della lanterna che Thresh portava intorno alla vita, dato che ogni volta che quel suono sibilava, la fiamma nella lanterna si muoveva come se qualcuno le stesse parlando davanti, spostando l'aria col proprio respiro."Non c'è niente in questa stanza... non ancora..."
Eppure il corpo di quel non morto non si muoveva, non respirava,a stento spostava i bulbi oculari, sembrava davvero un fantasma evanescente e come tale, non poteva essere catturato da un occhio che non fosse attento. Per lo stesso motivo, mentre le telecamere di Liam si posizionavano ai margini della stanza, le fiamme che circondavano il non morto si fecero più intense, come se stesse alzando il calore, costringendo quei tecnologici strumenti a sopperire di fronte alla potenza della lanterna, disattivandosi e privandosi totalmente della loro carica. Quel combattimento non sarebbe uscito da quella stanza. Il non morto riprese a muoversi solo quando il proiettile venne scagliato verso di lui, costringendolo a piegarsi di lato nella direzione opposta alla spalla, tenendo in salvo anche Teemo e abbassandosi leggermente dalla sua posizione. Era la prima volta che qualcuno gli sparava contro, dopo molto tempo.
Sbaglio o ti ha sparato sul serio?
Il ragazzo cercava di provocarlo, Teemo invece di sdrammatizzare, ma Faust riusciva a prestare attenzione solo alla scena, al momento, cercava di capire fin dove avrebbe potuto spingere quel piccolo essere vivente, fin dove l'avrebbe spinto il suo desiderio. Aveva capito oramai che era mosso da una particolare giustizia, assai diversa da quella che gli aveva mostrato Iceringer. Che il professore fosse lì per apprendere qualcosa di nuovo?
So bene è successo ai miei adorati studenti, e so per certo che non è stato fatto con una pistola. Sto cercando un incubo, o un forte senso di giustizia. Tu invece cosa dovresti essere? Non vedo nulla ora come ora... forse anche tu vedi una mera maschera, ma questo per me è il volto più reale che posso sfoggiare. Tu invece, cosa hai orchestrato? Sei davvero mosso da un obbiettivo che ti porterà allo stesso livello dei Re, o sei solo il giullare di questa corte?
Thresh non aveva mentito, non utilizzava armi da fuoco e non lo avrebbe attaccato a distanza, quindi in tutta risposta al proiettile che esplose nella parete dietro di lui, senza troppi danni, si limitò a sollevare più in alto la mano sinistra che aveva evocato il primo Kywtora, chiamandone un altro, mentre lui serrava saldamente la Labyrint Dial, pronto a riceverlo. Non si era mosso, né si era spostato, non temeva Liam e stava aspettando di vedere di cosa era capace. Fintanto che Liam non lo avrebbe attaccato, Thresh avrebbe portato sul campo di battaglia quanti più Kywtora avrebbe potuto, non semplicemente per preparare il terreno verso la scena madre, ma principalmente per condividere con i suoi preziosi amici quel momento molto importante. Quella vendetta in fondo non era sua, ma dei suoi studenti.
Sto aspettando!
La presa salda sull'arma, stretta con estrema forza, mentre il suo sguardo placido e imperturbabile continuava a provocare il Church. Quanto ancora un combattente puramente fisico gli avrebbe permesso, a lui che era un manipolatore del campo, di organizzare la sua strategia?
EDIT: Due orge is megl che uan. La 11 puoi attivarla un turno dopo la 1, ma non due volte la 1 di fila, bisogna aspettare il Cooldown.
Edited by BOLSHAK VS DOOM - 19/9/2017, 20:07. -
Il Demi .
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La voce del non morto che avrebbe dovuto insinuarsi nella mente di Liam venne completamente neutralizzata dal fatto che il gladiatore stava completamente dedicando la sua più completa attenzione al nemico e al suo assistente. Un pò come un toro, iniziata la sua corsa il ragazzo si sarebbe concentrato solo sull'estraneo: non poteva permettersi il lusso di stare a sentire eventuali vocine, difatti al di fuori di un confuso sussurro non avrebbe sentito nulla. Mentre il professore schivava, prevedibilmente, il suo colpo di pistola, il rissaiolo aveva già iniziato a chiudere le distanze. Infatti, proprio mentre l'uomo con la maschera d'ossa sarebbe stato occupato ad alzare il braccio sinistro, egli si sarebbe ritrovato Liam proprio davanti a lui, chiudendo in un istante quella misera distanza di 10 metri che prima li separava. La sua corsa non era stata interrotta né ostacolata in alcun modo, e durante essa il gladiatore si sarebbe preso la briga anche di abbassare lievemente il braccio sinistro, in modo che la pistola impugnata nella mano d'esso puntasse non più alla spalla del suo nemico, bensì al ginocchio destro di quest'ultimo. Al contrario, il suo braccio destro era rimasto nella stessa identica posizione precedente, e fermando la sua corsa a circa un metro o poco meno dal professore, mentre questi riprendeva ad evocare ancora un altro bizzarro essere nella sua mano sinistra, Liam al contempo avrebbe evocato sul suo avambraccio destro una lama rossa falciforme che si sarebbe estesa a partire dal suo avambraccio, arrivando a raggiungere una lunghezza di un metro e mezzo, per poi, sferrando un montante con quello stesso braccio, menare di conseguenza un fendente verticale con quell'arma sanguigna che avrebbe bersagliato il braccio esteso ed alzato del suo avversario, mirando in particolare al bicipite. Contemporaneamente, la mano sinistra del ragazzo avrebbe premuto il grilletto della pistola, sparando un colpo diretto al ginocchio dello stesso nemico. Il suo mostriciattolo peloso era collocato sulla spalla del braccio che teneva l'arma, ovvero quella destra: lo sconosciuto aveva lasciato il suo lato sinistro ben scoperto, o almeno, più vulnerabile. Perlomeno, così sembrava.
Mi dai del buffone mentre fai apparire degli ovetti kinder dal nulla e un furetto parlante ti sta in spalla! Seriously?!!
Mettendo in risalto la ridicolosità della situazione, Liam avrebbe scostato inizialmente quelle parole come cialtronerie affermate puramente per dare aria alla bocca. Poteva sembrare un ennesimo tentativo di provocare il suo avversario, e un poco in realtà lo era, ma la verità era un'altra.
Incubi, giustizia, re, giullari... hah! Sei ridicolo! Al mondo non esistono solo buoni e cattivi, né unicamente vinti e sconfitti! Mi hai chiesto cosa sono, ma ha senso per me risponderti dopo un'affermazione così vaga e debole?! Se ciò che cerchi è un pacchetto bell'e finito, SPARISCI! La mia è una storia ancora tutta da scrivere!
La verità era che quello ad essere stato provocato era lui: volendolo o meno, il 'maestro' gli aveva fatto perdere le staffe, e se prima il gladiatore era stato messo a disagio dalla tranquillità del suo avversario, arrivando addirittura un poco a temerlo, ora quelle due sensazioni erano state soppiantate completamente da non poco rancore nei suoi confronti. Quell'atteggiamento teatrale, drammatico... prima lo angosciava, adesso lo irritava, a non finire. Cosa ne voleva sapere lui? Cosa poteva saperne uno sconosciuto come lui di tutto ciò che aveva dovuto affrontare? I suoi desideri, le sue aspettative, le sue delusioni... il casco che il Church portava non era null'altro che un copricapo. La sua vera maschera Liam l'aveva iniziata a portare ormai già da tempo, da quando la sua vita aveva incrociato i gladiatori, e il suo obiettivo era proprio riuscire a togliersela una volta per tutte. Un piccolo obiettivo, per creare la via verso un traguardo più ambizioso e che trascendeva la propria vita, che andava ad allacciarsi con quella di molti altri. Ma questi sono solo pezzetti, infime molliche che il 'maestro' sarebbe forse riuscito a ottenere solamente scrutando meglio la psiche del ragazzo.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Illeso
Psiche: Concentrato
Energia: 155/165
BloodEdge: 0 punti
Livello 3;
- Ferire o ricevere ferite conferisce al braccio diversi punti BE, sino ad un massimo di 5.
· Medie/medio-gravi: 1 punto
· Gravi e molto gravi: 2 punti
- Tali punti, a seconda di quanti ne sono immagazzinati nel braccio, conferiscono un vantaggio diverso:
· 1 punto: +75% al gigas del braccio.
· 2 punti: corazza parziale che va da mano a mezzo avambraccio con resistenza superiore all'acciaio.
· 3 punti: +100% al gigas del braccio.
· 4 punti: corazza totale con resistenza superiore all'acciaio che va da mano a spalla.
· 5 punti: +125% al gigas del braccio.
Tecniche attivate:
Sword Class
Liam, utilizzando il proprio sangue, può generare sul suo braccio sanguineo una grossa lama falciforme, questa si genererà a partire dal suo avambraccio, allungandosi per un metro e mezzo e raggiungendo una larghezza di trenta centimetri. La curva della lama è molto ampia, tanto da poterla utilizzare anche per intrappolare tra le sue parti i propri avversari. La sua durezza è pari a quella della corazza e la sua potenza di taglio è superiore ad una lama normale, ma unita alla forza strabiliante di Liam può falciare con facilità anche i bersagli più ostici.
Costo: 5
Tecniche Mantenute: //
Equipaggiamento: Cringe 4/6 (Pen+; Proiett. Espl.; Divoratrice), mano sx. | Sword Class attivata sul braccio dx.
Note: //. -
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Il professore avrebbe potuto esprimere molti concetti per andare contro le parole del ragazzo, raccontandogli la storia di quei curiosi esseri e quanto fosse importante per lui avere un pubblico che osservava queste piccole scene che riusciva ad imbastire. Ma avendo toccato il suo orgoglio in prima persona, fu in realtà Teemo a rispondere a tono a quella maschera virtuale, sfoggiando un tono di voce visibilmente alterato, che se fosse dipeso da lui il combattimento avrebbe preso una piega completamente diversa, ma dato che in quelle condizioni era impotente, l'unica cosa che poteva fare era rispondere al fuoco col fuoco.
Furetto ci sarà quella zozza di tu sorella, bastardo!!!
Thresh invece, era di tutt'altro avviso. Come poteva lasciarsi influenzare da una risposta tanto genuina? Era perfetto, forse Liam stava cercando di ignorare le provocazioni del professore rispondendo a tono, ma nella mente del non morto non c'era spazio per vaghe strategie basate unicamente sugli errori del nemico, no, lui non aveva niente di simile né in petto né in testa. Quello che voleva era risvegliare il vero io di quel combattente, un'IO che ora distingueva chiaramente: colmo d'ira, di violenza, ma al contempo saturo di coraggio, incrollabile, un vero e proprio muro che si muove verso la direzione che ha tracciato, un treno che segue unicamente il suo binario. Ecco cosa stava cercando Faust, e ne fu compiaciuto, per questo non sentì il bisogno né di rispondergli né di provocarlo ancora, accogliendolo e lasciandolo avanzare, lasciandolo attaccare, mentre lui preparava di contro la propria sinfonia. Insistentemente, il ragazzo provò a colpire il professore con la sua pistola, una vera e propria chimera per un combattente del suo calibro, poteva bloccarla in mille modi diversi, deviarla o perfino distruggere quella pallottola con la sua arma, ma Thresh gli serbò il trattamento peggiore: la ignorò del tutto, dato che aveva iniziato a muoversi ad estrema velocità alla sua sinistra, effettuato uno scatto di pochissimi centimetri, saranno stati al massimo una cinquantina, uscendo totalmente dal raggio d'azione della pistola. Cinquanta in avanti e forse altrettanti anche all'indietro, questo, oltre ad evitare il proiettile avrebbe anche portato l'attacco di Liam fuori dal suo braccio, indirizzandolo all'altezza del suo petto dove avrebbe potuto scansarsi del tutto evitandolo semplicemente muovendosi all'indietro, ma non lo fece. Piuttosto portò la sua doppia lama in orizzontale, sopra al braccio del ragazzo, impugnandola con due mani con la lama rivolta verso il basso, come se fosse una mannaia, così da bloccare l'arto del suo avversario prima che potesse effettivamente salire del tutto, fermando la lama ricurva in una chiave che poteva sciogliere solo abbassando di nuovo il braccio, cosa che Thresh non gli avrebbe concesso dato che spingeva verso la stessa direzione con la sua arma, oppure disattivando la tecnica. La lama di Liam non riuscì ad arrivare al suo avversario di pochissimi centimetri, sarebbe bastato un piccolo sforzo per provare a colpirlo ma essendo un singolo braccio contro due, sprovvisto di bonus per di più, la missione si sarebbe rivelata piuttosto ardua.
Oh... riesco a sentirla... la tua rabbia, la tua forza... sono una cosa sola. Le tue emozioni ti muovono più di qualsiasi altra arma, sei un guerriero che si lascia manovrare solo dal suo istinto. Sembra qualcosa di delizioso... dammene un assaggio.
A rendere la situazione difficile per Liam non fu tanto la schivata del professore o la sua chiave per bloccarlo lì vicino, impedendogli di avvicinarsi od allontanarsi ulteriormente a lui, nossignore. Il problema era che dal momento in cui si era avvicinato e aveva iniziato ad attaccare, la lanterna del professore avrebbe iniziato ad agitarsi, creando il palcoscenico perfetto per la loro battaglia. Intorno ai due combattenti infatti, formando un quadrato dal lato di 20 metri con loro al centro, si sollevarono quattro enormi bare metalliche, delle Iron Maiden evocate dal professore, e mentre l'energia della lanterna si amplificava, un volto caprino compariva sul terreno, l'Icon of the Sin, che Thresh contava lo avrebbe aiutato ad impedire che Liam scappasse. Il ragazzo si sarebbe dunque ritrovato intrappolato nel mondo di Thresh, circondato da macchine della tortura e da un inquietante figura diabolica al centro della stanza, mentre il professore sorrideva soddisfatto ed estasiato proprio a pochi centimetri dal volto del ragazzo, aspettando la sua mossa, o per meglio dire... obbligandolo a farla. Senza troppe premesse infatti, le Iron Maiden si sarebbero spalancate per allungare le lunghe e vistose catene che le caratterizzavano, cercando di afferrare il ragazzo su ognuno dei suoi arti, mirando alle caviglie, e ai bicipiti poco più sopra delle spalle, inseguendolo come vere e proprie serpi.. -
Il Demi .
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Il suo avversario continuava ad evitare i colpi della sua pistola come se fosse la cosa più naturale del mondo, nonostante la vicinanza: ormai tutti i dubbi che la sua mente potesse avere riguardo le capacità dello sfidante sarebbero completamente spariti, ma mentre il suo cervello ingranava la marcia andando oltre il limite e spingendolo a dare il meglio di sé, lasciandosi completamente andare alla furia la quale da tempo era diventata sua irrinunciabile compagna di battaglia, Liam avrebbe dovuto fare i conti con la dura realtà: la distrazione che sperava di creare sparandogli al ginocchio non si era concretizzata, e anzi aveva dato un incentivo al misterioso individuo per perfezionare la sua mossa. Doveva fare di meglio, doveva dare di più, doveva essere una spanna sopra di lui. Digrignando i denti, non appena il furetto troppo cresciuto sulla spalla del suo nemico menzionò anche solo per sbaglio sua sorella, il gladiatore si sarebbe sensibilmente imbestialito ancora di più, arrivando quasi a spaccarsi i denti da quanto li stava premendo gli uni contro gli altri. L'ascesa del suo fendente era stata bloccata, ma la sua mossa non era stata necessariamente vana: la lama del suo braccio e quella dell'arma del 'maestro' scontratasi, tutto ciò che il Church avrebbe fatto sarebbe stato ruotare il polso e la mano, portando il palmo sulla lama del suo nemico per poi afferrarla saldamente con tutte le dita, imprimendo su di essa la propria forza e ostacolandogli altri movimenti, un pò come se essa fosse rimasta incagliata in qualcosa. Un piccolo rivolo di sangue avrebbe preso a scendere lungo l'armamento, mentre Liam sperimentava di nuovo quella calda sensazione ormai a lui fin troppo famigliare di dolore, sulla sua mano, tagliatosela.
Un assaggio? Mi assicurerò di darti il ben servito, megalomane!
Mentre con la destra contava di non tanto strappargli via l'arma, ma piuttosto semplicemente tenerlo bloccato in quella posizione, lasciando noncurante cadere la propria pistola per terra, con la mano sinistra Liam si sarebbe fiondato sul polso del braccio sinistro del suo sfidante, deciso ad afferraglielo e iniziare a stringerglielo con forza, in un tentativo di bloccarlo in quella posizione e tenerlo vicino, in modo da non farselo sfuggire e rafforzare quell'immobilità nella quale avrebbe cercato di costringerlo a rimanere. Le bare che sarebbero poi però apparse attorno ai due combattenti, e il terreno sottostante, avrebbero rappresentato un dilemma piuttosto serio per il gladiatore: erano ripugnanti, immonde a dir poco, ma non lo avrebbero distratto dal conflitto, non poteva lasciarsi abbindolare da una visione simile, per quanto improvvisa e terrificante. Doveva agire alla svelta, subito! Non si sarebbe lasciato catturare così stupidamente. Dentro il gladiatore si sarebbe risvegliato qualcosa, un istinto primordiale, ancora più primitivo della rabbia stessa: quello di sopravvivenza. Il suo avversario non aveva modo di vedere i suoi occhi, nascosti com'erano dal casco, ma se ne avesse avuto l'occasione avrebbe potuto vederli spalancati, iniettanti di sangue quasi, mentre la mano destra abbandonava la lama dell'arma del suo nemico e si trasformava, assieme a buona parte del braccio, in una micidiale trivella già occupata a girare al massimo della potenza. Senza la benché minima esitazione avrebbe sfilato quella stessa trivella via dalla traiettoria che andava verso il basso dell'arma del suo nemico. Scagliandola poi contro il 'professore' all'altezza del suo torso, contava di impalarlo e trapanarlo allo stesso tempo, senza pietà, mentre con la mano sinistra assisteva quell'assalto, tenendogli stretto il polso con tutta la sua forza in modo da impedirgli di scappare. Liam si aspettava una trappola, non quattro catene dirette a lui, ma queste catene sarebbero arrivate a raggiungerlo unicamente quando il suo colpo sarebbe giunto a destinazione: si trattava del tutto per tutto. Non era più un semplice scontro, spettacolo o allenamento: voleva vincere, voleva dimostrarsi di potercela fare, doveva farlo, nessuna catena lo avrebbe intimorito, ma solo fomentato.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Piccolo taglio sul palmo della mano dx. [Ferita lieve]
Psiche: Furibondo,
Energia: 140/165
BloodEdge: 0 punti
Livello 3;
- Ferire o ricevere ferite conferisce al braccio diversi punti BE, sino ad un massimo di 5.
· Medie/medio-gravi: 1 punto
· Gravi e molto gravi: 2 punti
- Tali punti, a seconda di quanti ne sono immagazzinati nel braccio, conferiscono un vantaggio diverso:
· 1 punto: +75% al gigas del braccio.
· 2 punti: corazza parziale che va da mano a mezzo avambraccio con resistenza superiore all'acciaio.
· 3 punti: +100% al gigas del braccio.
· 4 punti: corazza totale con resistenza superiore all'acciaio che va da mano a spalla.
· 5 punti: +125% al gigas del braccio.
Tecniche attivate: Gogigas Drill Breaker
Concentrando le proprie energie e parte del suo sangue sulla mano del suo braccio sanguineo, Liam manifesterà, a partire da metà del suo avambraccio e coprendo la zona interessata, una vera e propria trivella il cui diametro sarà pari a 30 centimetri alla base, mentre la lunghezza raggiungerà i 70 cm, estendendosi oltre la mano. L'intero armamento avrà una resistenza pari a quella della corazza del potere. Mentre la trivella è attiva, la sua capacità di penetrazione, unita alla forza dell'utilizzatore che vi è dietro, rendono l'arma terribilmente efficace a oltrepassare ostacoli anche incredibilmente ostici. Il turno nel quale è stata attivata la trivella sarà già occupata a girare senza pagare un costo aggiuntivo.
Costo: 15 + 3 [Mantenimento]
Tecniche Mantenute: //
Equipaggiamento: Cringe 4/6 (Pen+; Proiett. Espl.; Divoratrice) | Gogigas attivata sul braccio dx.
Note: //
EDIT 5/10/2017 7:13 - Modificata azione in quanto la precedente implausibile.
EDIT 5/10/2017 14:55 - Tolti i rimasugli dell'azione precedente fra le note.
Edited by Il Demi - 5/10/2017, 14:55. -
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Non aveva bisogno di vederlo negli occhi, poteva sentire chiaramente il suo cuore pompare come un motore pronto ad esplodere, impaziente di dimostrare qualcosa, di fare del suo meglio, di esprimere la sua rabbia. O si, che meravigliosa creatura si trovava davanti, un combattente fatto di puro desiderio, di pura rabbia, non molto diverso da Gil in fondo. Cosa avrebbe potuto fare con una simile argilla tra le mani? Un'infinità di cose... ma prima di essere riplasmata, l'argilla va ridotta in poltiglia. Liam aveva fatto bene i conti: prima che le catene delle Iron Maiden potessero afferrarlo lui aveva indubbiamente il tempo di attaccare il professore, erano troppo lontane per raggiungerlo tempestivamente e lui aveva in mente un buon modo per impedire allo zombie di scappare, ignorando totalmente il fatto che tolta la pistola del ragazzo, Thresh non aveva alcun motivo per farsi indietro. Dopotutto lui stesso lo aveva chiuso in quella chiave articolare per impedirgli di andarsene, perché avrebbe dovuto seguire un esempio diverso? Proprio mentre lo bloccava, Liam avrebbe potuto vedere chiaramente le braccia di Thresh assumere un colorito misterioso, come se gli arti si stessero ricoprendo di particolari tatuaggi neri. Era vero: le catene delle Iron Maiden erano distanti, ma c'era qualcosa che Liam non aveva considerato una minaccia, qualcosa di molto più vicino: l'Icon Of the Sin. Quel pavimento all'apparenza inoffensivo poteva proiettare dal suo perfetto centro ben 4 catene, e Liam si trovava proprio sopra a quella posizione.
Si... si così, mostrami la tua rabbia, divorami se puoi! Voglio assaggiare la tua ira!
E per assaporarla nella sua forma più pura, Thresh doveva farlo arrabbiare ancora. Così mentre Liam si preparava a scagliare il suo attacco a trivella, le catene dell'Icon Of The Sin, trasformate in delle oscure mani frutto del potere assorbito da Edward, si fiondarono sull'arto del ragazzo che cercava di trattenere l'arma di Thresh. Già cercare di competere con una sola mano contro due era un'impresa ardua, ma quando ben due catene dell'Icona del peccato si attaccarono al polso di quel singolo braccio, trascinandolo verso il basso per staccarlo dall'arma, tutto sarebbe diventato semplicemente insostenibile. Questo avrebbe concesso a Thresh la possibilità di sollevare il suo falcione di colpo, attaccando dal basso verso l'alto la trivella di Liam così da deviarla con un potente colpo. Quel ragazzo sembrava avere un disperato bisogno di forza in più per quel braccio, il non morto non poteva fare a meno di chiedersi se ci fosse un modo per ottenerla vista la sua peculiare forma e capacità di mutare, ma per il momento non ne trovò traccia. Le altre due catene dell'Icon Of the Sin si posizionarono invece sulle sue caviglie, bloccandolo sul posto in modo da impedirgli ulteriori mosse per evitare anche le altre catene, che oramai sarebbero state in dirittura d'arrivo, seguendo lo stesso identico scema precedentemente deciso, ma con la differenza che adesso anche loro avevano la forma di mani oscure.
Cosa dovrei fare per farti arrabbiare davvero? Magari ricambiare il tuo favore... si forse non ha molto senso fare del male a te, in fondo tu hai fatto del male ai miei preziosi discepoli. Dovrei forse fare del male a chi tieni? Hai visto le mie macchine della tortura... immagina cosa posso fare alle persone che ami...
Era forse la rabbia l'innesco per far crescere la sua forza? Thresh voleva vederla, avrebbe fatto di tutto pur di farlo infuriare a dovere.. -
Il Demi .
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Non era proprio la rabbia ad essere l'innesco della crescita di forza di Liam... ma sarebbe stata l'innesco di qualcos'altro. L'innesco di una vera e propria esplosione, sia metaforica che reale: il suo nemico era pieno di sorprese, e se da un lato era vero che non aveva considerato il terreno sottostante, dall'altro c'era da dire che anche il suo nemico non aveva considerato una cosa: rabbia, autodistruzione e pazzia andavano tutte e tre a braccetto, un pò come tre sorelle molto unite, e non c'era nulla di più spaventoso al mondo di qualcosa, o qualcuno, che non aveva nulla da perdere. Liam era uno di questi individui, lui si era votato al bene perché desideroso di aiutare gli altri, perché sapeva cosa il dolore, l'agonia e la disperazione potessero fare alla gente, ma la verità era che lui era ben diverso dalla marmaglia, non perché avesse un potere. Il suo maggiore punto di forza non risiedeva nel suo braccio, né nelle sue capacità sovrumane, bensì nella sua assoluta mancanza di cura di sé, specialmente se venivano tirati in ballo i suoi cari. Il suo istinto di sopravvivenza infatti non avrebbe fatto in tempo a nascere, che immediatamente, udite le parole dello straniero, avrebbe incontrato un muro invalicabile e incrollabile. Un desiderio insensato e malsano di porre immediatamente la parola fine allo sconosciuto. Mentre sul suo volto si stampava un sorriso macabro e pieno unicamente di istinto omicida, mentre il suo avversario sarebbe stato impegnato a deviare con la sua arma, tenuta con entrambe le mani, la trivella che era il proprio braccio destro, nella mano sinistra del gladiatore, trascinata sì verso il basso a causa delle catene-mani sul polso ma ancora libera, sarebbe apparso un enorme lanciarazzi, il grilletto già vicino all'indice, e la punta del missile rivolta verso 'l'insegnante'. Non sarebbero fuoriuscite parole di risposta dalla bocca del Church, ma solo un grido di pura furia, incapace di concretizzare qualsiasi pensiero che non fosse quella disumana voglia di cancellare dall'esistenza lo schifoso bastardo che aveva davanti a sé. Senza neppure un'accenno di esitazione avrebbe premuto il grilletto: le catene partite dalle macchine distanti erano ormai in procinto di raggiungerlo, ma il missile che sarebbe partito da quell'RPG avrebbe detonato lo stesso istante della partenza, impattando contro il terreno che gli distava a malapena di un paio di centimetri. Questa volta, nessuno avrebbe schivato nulla, dato che sia Liam che il suo avversario erano già impegnati a far incontrare trivella e lama. Al gladiatore tuttavia questo non importava, lui poteva anche brillare e detonare come uno scoppio di capodanno, magari l'esplosione avrebbe anche lavatogli via il volto, in modo da nascondere la sua identità e impedire a quell'essere, se fosse sopravvissuto, di collegarlo ai suoi cari. Sì, era questo il livello di menefreghismo di sé del ragazzo: persino in punto di saltare in aria pensava al modo migliore possibile di esplodere per preservare i suoi amici, amanti e simili. Ciò che più importava, comunque, era che non si sarebbe lasciato incatenare come una sorta di cane da passeggio. Non sarebbe stato schiavo né sottomesso di nessuno, la sua anima non si sarebbe lasciata piegare neppure da Dio o satana in persona, piuttosto la morte o agonia atroce ed eterna. Tanto lui e il dolore ormai si erano già sposati da tempo prima.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Piccolo taglio sul palmo della mano dx. [Ferita lieve]
Psiche: Indescrivibilmente folle di rabbia
Energia: 135/165
BloodEdge: 0 punti
Livello 3;
- Ferire o ricevere ferite conferisce al braccio diversi punti BE, sino ad un massimo di 5.
· Medie/medio-gravi: 1 punto
· Gravi e molto gravi: 2 punti
- Tali punti, a seconda di quanti ne sono immagazzinati nel braccio, conferiscono un vantaggio diverso:
· 1 punto: +75% al gigas del braccio.
· 2 punti: corazza parziale che va da mano a mezzo avambraccio con resistenza superiore all'acciaio.
· 3 punti: +100% al gigas del braccio.
· 4 punti: corazza totale con resistenza superiore all'acciaio che va da mano a spalla.
· 5 punti: +125% al gigas del braccio.
Tecniche attivate: Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi
Con questa tecnica è possibile richiamare nelle mani dell'utilizzatore un'arma o un equipaggiamento che si presente nella sua scheda. Solitamente si tratta di un modo per non portare con sé armi particolarmente ingombranti. Per chi utilizza delle armi da fuoco, questa tecnica può essere utilizzata per evocare caricatori delle armi per ricaricare più velocemente. L'arma non può essere evocata tra l'utilizzatore e un qualsiasi ostacolo, è inoltre possibile rievocare un qualsiasi equipaggiamento già presente sull'utilizzatore prima dell'inizio della battaglia. Questa tecnica è considerata una distorsione dello spazio-tempo e tutti gli oggetti influenzati da questa tecnica restano "sovraccarichi" per tutto il resto del combattimento. Un oggetto sovraccarico non può essere evocato nuovamente da questa tecnica.
Costo: 5
Tecniche Mantenute: //
Equipaggiamento: Cringe 4/6 (Pen+; Proiett. Espl.; Divoratrice) | RPG mano sx.
Note: //. -
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Oh... ma dove credi di andare? Non hai ancora capito? E' finita... quando lo dico IO.
Era proprio lì, davanti a lui, cosa si aspettava forse, che Thresh lo avrebbe lasciato danneggiare una macchina ben riuscita come l'icona del peccato? O di sgualcirgli il prezioso cappotto nero che il professore tanto adorava? O peggio ancora... mettere fine a quel divertimento che il non morto aveva a malapena iniziato ad assaporare? No, non glielo avrebbe permesso, né ora né mai, così nel tempo in cui Liam evocava la sua arma e premeva il grilletto, le catene dell'Icon Of the Sin sarebbero scomparse, aprendo al loro posto una gigantesca voragine al centro del volto caprino che letteralmente inghiottì il missile del lanciarazzi, attirandolo ad una profondità di ben 13 metri, dove la sua esplosione non avrebbe arrecato nessunissimo danno. La buca si spalancò a pochi centimetri dai piedi di Thresh, lasciandolo perfettamente in equilibrio, a dirigere il razzo verso il centro perfetto ci pensarono le catene tirandolo dato che Liam non aveva modo di mirare precisamente in quelle condizioni. Come se non bastasse, il ragazzo avrebbe del tutto perso equilibrio dato che il pavimento gli sarebbe semplicemente scomparso da sotto i piedi, e stavolta evitare le catene che lo avevano bersagliato molto tempo prima sarebbe stato impossibile. Catene che non lo aiutarono minimamente a restare sospeso sulla buca, ma che si limitarono a forzare la posizione degli arti in modo che restassero più distanti possibili, lasciando sprofondare il ragazzo verso la bocca del Flesh Gutter, una trappola mortale senza via d'uscita.
Se qualcuno dovrà ferirti, quello sarò IO.
E mentre Liam perdeva l'equilibrio, con i movimenti resi semplicemente impossibili dalle catene delle Iron Maiden, Thresh avrebbe sferrato un potentissimo fendente con entrambe le braccia e la sua fidata Labyrint Dial all'altezza delle sue ginocchia, poco più su, col preciso scopo di tranciargli di netto le gambe, aiutato anche dalle mani-catene che tiravano in modo da semplificare l'operazione.
Oppure potrei fare di più... darti il potere di cambiare le cose, di difendere davvero chi ti sta vicino. Per come sei ora... indipendentemente dalla fama o dalla gloria che tu ottenga, sei comunque un tipo che al massimo può pestare qualche bulletto arrapato nei vicoli di una città... io invece potrei renderti qualcosa di migliore... te, le persone che ami, tutto ciò a cui tieni... potrebbe diventare speciale col mio potere. Perché opporsi, quando l'odio stesso che alimenta il tuo cuore ti spinge in quella direzione? Fidati, ho portato molte persone a trasformare la loro rabbia in uno strumento...
Mentre Liam doveva fare i conti col suo destino e Thresh gli riempiva la testa di parole, il Flesh Gutter sotto di lui non rimase ovviamente impalato, e a sua volta si preparò ad allungare le catene che facevano capolino dall'estremità del suo palo centrale, posizionato esattamente a 5 metri sotto terra, fuori dalla portata del razzo che invece esplose alla base della macchina, e le catene che fuoriuscirono da quella estremità si allargarono in tre direzioni diverse, distanti, come se volessero accerchiare Liam piuttosto che aggranfarlo subito, probabilmente intenzionate a chiudere le vie di fuga.. -
Il Demi .
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Vedere il suo razzo sparire, inghiottito dal terreno, mentre sotto di lui iniziava ad aprirsi una voragine, non avrebbe fatto altro che alimentare la fiamma già alta di assoluta furia. Quel maledetto straniero mascherato ormai aveva spinto praticamente tutti i pulsanti per fargli perdere completamente il controllo, e sentirlo ripetere più volte quell' "io", come una sorta di bimbo egocentrico megalomane... non riusciva più a sopportarlo, neppure per scherzo. Ormai era giunto ad un punto tale che se avesse potuto farlo, il gladiatore si sarebbe lasciato abbandonare alle più crudeli delle torture per il resto dell'eternità, pur di far provare a quell'individuo anche solo un minuto di indescrivible agonia. Il Church neppure gridava più: il rancore, l'immisurabile collera che stava provando non era più neppure lontanamente concretizzabile attraverso semplici urla. Voleva massacrarlo, voleva squartarlo, voleva aprirlo a metà, resuscitarlo e ucciderlo di nuovo, pestarlo fino a quando le sue mani non si sarebbero trasformate in una poltiglia di solo carne e sangue, e poi continuare a riempire di mazzate il suo cadavere con ogni parte del proprio corpo, sin quando non sarebbe morto lui stesso per fatica o dissanguamento. La realtà tuttavia era ben altra: le catene partite dalle raccapriccianti iron maiden raggiunsero finalmente gli arti del gladiatore, iniziando a tirare in modo da tenere lontani questi ultimi gli uni dagli altri. Mentre cadeva in quella nuova bocca dal contenuto tutt'altro che rassicurante, le seghe circolari presenti sulle sue pareti già occupate a girare vorticosamente come ottime macchine di morte qual'erano, avrebbe visto il 'professore' menare un fendente che mirava proprio a tranciargli le gambe, senza troppi complimenti. Come difesa immediata e improvvisata, Liam focalizzò parte della sua energia nell'osso della gamba che avrebbe prima dovuto colpire. In tal modo, la lama del suo avversario avrebbe attraversato sì metà della sua gamba, ma si sarebbe fermata all'osso, rimanendo quasi incastrata seppur danneggiando pesantemente la parte colpita. In una situazione normale, a tale colpo il gladiatore non avrebbe nascosto un lamento di pura sofferenza, ma in quella particolare occasione la sua furia sarebbe stata abbastanza da accecargli completamente anche il senso di sé, il ragazzo abbandonandosi piuttosto semplicemente ad un soffocatissimo grido, trattenuto fra i denti, più di pura esacerbazione che vero dolore. Al contempo, il suo avversario avrebbe potuto osservare come il sangue fuoriuscito dalla ferita appena creatasi, anziché disperdersi come solito, avrebbe formato un fascio sanguigno per poi raggiungere il braccio del gladiatore, andando ad avvolgersi a quest'ultimo mentre esso si percepibilmente rafforzava, cominciando a tirare con maggiore forza e ad opporsi alla catena che lo teneva fermo. Le parole del suo detestato nemico avrebbero scatenato in lui una reazione completamente paradossale e a dir poco schizofrenica, ridendo a crepapelle mentre cadeva, parte della sua gamba tagliata e occupata a grondare copiose quantità di sangue.
Oh sì, dammi del buffone, minaccia i miei cari, tagliami le gambe e poi escitene con una proposta in stile patto col diavolo! COME POTREI NON ACCETTARE?!
L'ultima frase sarebbe stata affermata con evidente, palese, assurdamente ovvio sarcasmo. Sbuffando come un toro e ringhiando come un cane, Liam si sarebbe lasciato cadere in caduta libera dentro la macchina di morte che era il Flesh Gutter, ma non per suicidarsi: piuttosto, avrebbe finalmente deciso, forse un poco in ritardo, di scatenare l'evoluzione del suo potere e di concedere anche al suo altro braccio la possibilità di opporsi con forza maggiorata alle catene del suo avversario. Non sarebbe finita lì tuttavia: mentre le sue braccia si ingrossavano e diventavano sensibilmente più ingranditi, non eccessivamente ma percepibilmente, da queste avrebbero preso a formarsi due piccoli scudi che si sarebbero poi tramutati in due enormi scudi a torre, dall'aspetto roccioso, aguzzo e tutto fuorché esile. Sfruttando il fatto che le mani-catene con le quali il suo nemico teneva intrappolate le sue braccia si fossero posizionate poco sopra i bicipiti, Liam avrebbe utilizzato gli avambracci per schiantare i due scudi a torre contro le lame circolare, non tanto puntando semplicemente a difendersi quanto più a letteralmente incastrare quegli stessi scudi nelle lame motosega, bloccando sia il loro movimento che la caduta del ragazzo.
TU potresti fare di più... TU potresti rendermi qualcosa di migliore... il TUO potere...
I suoi occhi si sarebbero fissati, persino nella terribile situazione la quale si ritrovava, sul suo a dir poco disprezzato interlocutore. Lo schermo del casco del gladiatore, incapace esso stesso ormai di rimanere dietro a tutte le pulsazioni che il suo cervello e la rabbia dietro di esso stavano comunicando, avrebbe preso quasi a scoppiettare, scintillando e lasciando perfettamente intendere quanto quell'insegnante avesse realmente provocato Liam.
Breaking news PROF! C'è differenza fra aiutare qualcuno e renderlo il proprio schiavetto personale! Ho visto come hai aiutato quei due bulletti arrappati - come li hai chiamati tu - a migliorarsi! Da bulletti arrapati, a bulletti arrapati stupratori! Cazzarola che passo in avanti, guarda se non fossi in procinto di perderla ti stringerei la mano per il magnifico lavoro svolto! E che c'entrano le persone che amo? Ciò a cui tengo? Ma tu almeno sai ciò a cui tengo? Scommetto di no, scommetto che ti stai cacciando le parole dal buco del culo! IO LO SO cosa vuoi tu in realtà, TU non mi vuoi aiutare, TU vuoi qualcosa da me perché sei un cazzo di psicopatico megalomane egocentrico, e ti stai nascondendo dietro una PALESEMENTE FALSA maschera di "benevolenza" - se benevolenza si può definire - per ottenerla! Io so come gira il mondo, cara mia mastermind, e i tipi come te non danno nulla in cambio di nulla!
La sua gamba sinistra, mutilata e martoriata, quasi penzolava visto lo stato nel quale era ridotta, mentre piccoli fili di sangue scivolavano giù dalle braccia, i quali scudi a torre avevano sì fermato le seghe circolari ma non senza sforzo e soprattutto non prima che queste riuscissero a scavare dentro di essi prima di incastrarsi, lacerando seppur in minima parte la carne dei suoi arti. Dire che fosse ridotto male è un eufemismo, ma nonostante la straziante angoscia al quale il suo fisico lo stava giustamente sottoponendo, l'adrenalina che aveva in corpo, la rabbia e il sangue che bolliva in circolo erano abbastanza per fargli oltrepassare tutto. Aveva attraversato di molto peggio, e non era mai stato così incazzato in tutta la sua vita. Era in una posizione di chiaro svantaggio, probabilmente irrecuperabile, ma non si sarebbe arreso fino a quando sarebbe rimasto coscente, non con quell'irremovibile rancore che continuava a dominare i suoi pensieri, movimenti e anima.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Incatenato a bicipite sx, incatenato a bicipite dx; incatenato a caviglia sx, incatenato a caviglia dx.
Piccolo taglio sul palmo della mano dx. [Ferita lieve], taglio profondo alla gamba sinistra [Ferita medio-grave] Lacerazioni poco profonde alle braccia [Medio-lievi]
Psiche: Psicopaticamente divertito
Energia: 85/165
BloodEdge: 1 punto
Livello 3;
- Ferire o ricevere ferite conferisce al braccio diversi punti BE, sino ad un massimo di 5.
· Medie/medio-gravi: 1 punto
· Gravi e molto gravi: 2 punti
- Tali punti, a seconda di quanti ne sono immagazzinati nel braccio, conferiscono un vantaggio diverso:
· 1 punto: +75% al gigas del braccio.
· 2 punti: corazza parziale che va da mano a mezzo avambraccio con resistenza superiore all'acciaio.
· 3 punti: +100% al gigas del braccio.
· 4 punti: corazza totale con resistenza superiore all'acciaio che va da mano a spalla.
· 5 punti: +125% al gigas del braccio.
Tecniche attivate:
Rinjutsu #8: Tekkai Profondo
Tecnica difensiva che dura solamente per un istante e richiede l'immobilità della parte del corpo interessata. Uno specifico osso aumenterà notevolmente la sua resistenza, così da risultare più difficile da rompere o da spezzare. Questa tecnica risulta particolarmente efficace nei confronti dei danni da penetrazione, sebbene risulti estremamente difficile bloccarli al 100% piuttosto che deviarli. Non è possibile attivare più tecniche "Tekkai" contemporaneamente.
Costo: 5
BFF [Big Fucking Fists]
Evoluzione del potere. Perché dare un pugno molto forte quando ne puoi dare due? Attivando questa tecnica, Liam andrà a condividere l'energia e la capacità del suo arto cadaverico destro anche con quello sinistro, rendendo a tutti gli effetti anch'esso influenzato e integrato dal proprio potere. Esso inizierà a ricevere gli stessi bonus e corazze di cui dispone il fratello, e sarà possibile attivare tecniche personali anche attraverso di esso. Le tecniche non dovranno necessariamente essere uguali su entrambi gli arti: mentre il destro ne ha attiva una, il sinistro potrebbe averne un'altra diversa. Entrando anche in sintonia con la propria arte occulta, mentre questa tecnica rimane attiva, gli arti e le tecniche personali da essi lanciate otterranno la possibilità di applicare sigilli semplicemente toccando il nemico, e le armi create dalle tecniche risulteranno influenzabili dai sigilli #15 e #26, ovvero 'Arma Sigillante' e 'Arma confinante'. Gli arti e la corazzatura che li ricopre risulteranno leggermente ingranditi e inspessiti dall'energia che li percorre costantemente, aumentando lievemente la loro grandezza, mentre sull'eventuale corazza diventeranno visibili delle venature rossastre, pulsanti. Una volta attivata, l'evoluzione non può essere disattivata per il resto del combattimento o della missione.
Costo: 30 + 5 [Mantenimento]
"Too Tanky" (x2):
Liam crea un piccolo buckler, uno scudo dalla forma circolare, attaccato alla parte superiore del suo avambraccio, che appunto lo ricopre completamente, senza tuttavia andare a minare la libertà di movimento della mano o del braccio. Esso ha un diametro totale di circa 40 cm, e avrà una robustezza pari alla corazza del braccio. Lo scudo ha un'aspetto simile a quello che la corazza del Church assume: colorito rosso cremisi, all'apparenza piuttosto roccioso e la cui superficie è tutt'altro che priva di imperfezioni.
Costo totale: 10
Stealth Is Optional (x2):
Attivabile unicamente dopo "Too Tanky". Focalizzando una quantità ancora maggiore di sangue e energia nello scudo da lui creato, Liam lo renderà a tutti gli effetti uno scudo a torre, alto 180 cm e largo un metro, capace di coprire completamente il suo corpo, posizionandosi e posizionandolo in modo adatto. Mentre la parte interna dello scudo, nonostante l'aspetto roccioso, sia relativamente normale, su quella esterna sono presenti diverse punte acuminate e affilate, ideali per impalare gli sfortunati che non si levano di mezzo. Lo scudo, così come le punte all'esterno, hanno la stessa durezza e resistenza della corazza del braccio. Mentre questa tecnica è attiva, a causa dell'ingombro causato dalla protezione, Liam subisce un malus sul Mach del 50%, ed è incapace di scattare.
Costo totale: 20 > 15 (Ciclo di Mana)
Arte del Sigillo #22: Karma Energetico
Questo sigillo rimane permanente una volta appreso e non necessita di essere riattivato. All'altezza del cuore, sul petto dell'utilizzatore, comparirà un sigillo nero che agevolerà il flusso di energia nel suo corpo, aumentando permanentemente la sua riserva energetica massima di 30 unità, che diventano 40 se l'utilizzatore possiede la tecnica "simbolo del custode". Dopo l'attivazione di 5 tecniche, l'utilizzatore ricaricherà 5 punti energia, e succederà ogni 5 tecniche attivate. Questo sigillo non può essere impresso su un bersaglio che non possiede l'anima fiera necessaria per destreggiarsi nei sigilli.
Costo: 0
^ 10 Tecniche attivate = recupero di 10 energia
Tecniche Mantenute: //
Equipaggiamento: Cringe 4/6 (Pen+; Proiett. Espl.; Divoratrice) | Stealth is Optional attivo su entrambe le braccia.
Note: //. -
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Finalmente una buona notizia: non si era ancora arreso. Il modo in cui difese le sue gambe sembrava voler lasciare intendere che quella parentesi non si era ancora conclusa, e sebbene il taglio non riuscì a staccargli una gamba, Thresh aveva comunque una forza notevole e semplicemente girando attorno all'osso avrebbe aperto una ferita consistente, compromettendo la forza e i movimenti di quella gamba oltre a far partire una perdita di sangue copiosa. Mentre osservava il suo sangue sgorgare, Thresh assistette finalmente ad una dimostrazione chiara del suo potere, vedendo il sangue di Liam che veniva assorbito da quel peculiare braccio, donandogli nuovo potere. Un potere che Thresh poteva percepire distintamente, e che accese i suoi occhi di un bagliore tetro, visibilmente intrigato da quella visione. Ma durò poco, dato che Thresh lo vide letteralmente sparire nella sua macchina della tortura, un Flesh Gutter dalla quale Liam doveva assolutamente salvarsi, e probabilmente lo avrebbe fatto, ma concesse a Thresh un momento per riprendere fiato e sospirare. Mentre il potere di Liam evolveva e gli conferiva una difesa maggiorata, le catene del Flesh Gutter che lo avevano mancato, tornarono verso il basso, pronte ad afferrarlo. Nella posizione in cui si trovava gli era sicuramente impossibile anche solo capire cosa stava succedendo fuori da quella buca, figurarsi riuscire ad evitarla in qualche modo. L'obbiettivo delle tre catene sarebbero state le sue spalle, per la precisione le scapole, e il suo collo per poterlo stringere. Liam avrebbe potuto notare come il suo incremento di forza non aveva generato il minimo cambiamento nel loro confronto, poiché le catene stavano brillando di un bagliore rosso che ricordava maledettamente bene il suo sangue, anzi Liam poteva constatare che era la stessa identica energia. Thresh gliela stava rubando, o meglio: il suo Box gliela stava rubando. Frattanto, il professore lasciò che Liam sfogasse i suoi pensieri, senza interromperlo: non aveva forse diritto alla sua risposta? Certo che si, ma questo non avrebbe impedito alle catene del Flesh Gutter di unirsi alla festa: e mentre le altre catene che già lo tenevano saldamente attaccato per gli arti iniziavano a tirare, le tre nuove attirate invece oltre a tirare stringevano: una lo avrebbe soffocato, l'altra avrebbe fatto a pezzi i muscoli e le ossa intorno alle spalle, così da rendere molto più facile strappargli i due arti superiori che sembravano decisamente difficili da tagliare o da frantumare... molto più semplice estirparli, letteralmente.
Oh... che pensiero triste. Tu sei uno di quelli che si fiderebbero di più di una persona debole ed impotente, piuttosto di qualcuno che può dimostrarti la sua forza, vero? Chi altro potrebbe darti una lezione sul potere, se non chi te ne ha dato un assaggio vero? E' totalmente contraddittorio, pensaci...
Lasciò cadere a terra alle sue spalle la Ladyrint Dial, senza sforzo, piazzando le mani dietro la schiena in modo da concentrarsi e mantenere alto il suo controllo sulle macchine. In quello stato il Box non aveva più bisogno di lui come custode, non doveva far altro che godersi lo spettacolo e soprattutto rispondere a tono al ragazzo.
E' vero, io non do nulla per nulla, ma di solito quello che voglio è esattamente quello che potrebbe diventare qualcuno con il mio aiuto. E io non solo posso offrirtelo, ma posso dimostrarti anche che ne hai bisogno. Pensaci... non è forse questo il patto più sincero ed onesto che ti abbiano mai offerto? Chiunque può darti delle garanzie sfoggiando un sorriso cristiano e un inclinamento politico giusto e retto, ma chi gli ha chiesto di aiutarti? Il loro guadagno, una minaccia di cui non hai nulla da temere, un bisogno che non sai nemmeno di avere... io invece ti sto mettendo davanti alla realtà: sei venuto a sfidarmi convito che non esistesse nulla capace di fermarti, e invece sei qui, pronto a farti saltare in aria pur di infliggermi anche solo una ferita, furioso e disposto a tutto per difendere dei cari che nemmeno conosco ma che in cuor tuo sai che potrei raggiungere. Quando è stata l'ultima volta che hai combattuto con così tanta furia? I non ti propongo un'assicurazione contro una minaccia intangibile, io ti mostro cosa ti aspetta prima. Questo è il caos applicato alla logica e alle necessità.
Ovviamente le seghe circolari del Flesh Gutter non sarebbero uscite dallo schema immaginato da Liam: lo avrebbero stretto il più possibile costringendolo a fronteggiare due minacce molto diverse, in modo che non riuscisse a concentrarsi contemporaneamente sia sugli arti che lo tiravano, sia sulle seghe. Per impedire che seghe e catene si ostacolassero a vicenda, Thresh ne sfruttò pochissime di seghe, e le sfruttò principalmente posizionate ai lati di Liam, in modo da bersagliare punti diversi del suo corpo: ad esempio le seghe più basse puntavano all'altezza del pube più o meno, in modo da tranciargli le gambe all'altezza delle natiche, mentre quelle sulle superiori erano posizionate all'altezza dei fianchi, così da colpire la sua cassa toracica ignorando completamente gli arti superiori. Il tutto mentre il professore completava il suo discorso, sfoggiando un sorriso compiaciuto sotto lo sguardo curioso e altrettanto perverso dei suoi Semi Caotici.
Quello ad essere psicopatico è il tuo codice morale, perché è un codice distorto da una società che non hai scelto ma che ti è stata imposta, e il tuo punto di vista è influenzato dalla mancanza di esperienze reali, alla quale riesci a sfuggire solo con rabbia e disperazione. Perché nessuno ti ha mai aiutato... dici di volermi stringere la mano, ma non è quello che voglio. La gente fino ad ora ti ha offerto una mano, ma nessuno ti ha offerto una soluzione. Io non voglio che accetti il mio aiuto, voglio che guardi nella direzione che ti illuminerò, voglio che osservi la strada illuminata dalla mia lanterna, così che tu possa scoprire cosa si cela dietro il velo. E lo farai... ci riuscirò. Con le buone o con le cattive... che di solito per me sono la stessa cosa.
Completò il suo discorso con una leggera risata. A quel punto Liam avrebbe dovuto capire che provare a vincere un discorso di logica o di carisma con lui non aveva il minimo senso, Thresh era folle e il suo cervello funzionava in maniera completamente sfasata rispetto ad una persona normale. Continuare a dargli terreno fertile significava solo vederlo seminare altra discordia a modo suo, incapace di cedere alle provocazioni e totalmente privo di un punto di vista diverso. Altri prima di Liam avevano imbastito discorsi come quello, anzi forse perfino più convincenti, senza mai riuscire. Ora Liam doveva fare i conti con una realtà ben diversa: il suo destino era già segnato, indipendentemente dalla sua risposta, indipendentemente dalle sorti di quella battaglia, le cose non sarebbero cambiate... Thresh lo aveva puntato.. -
Il Demi .
User deleted
Come poteva perfettamente immaginare, Liam non poteva sperare neppure lontanamente di ragionare anche solo in minima parte con il suo interlocutore. Quello che aveva davanti non era un individuo sano di mente, e questo lo aveva capito già da prima, ma ora era particolarmente evidente che i pensieri dell'uomo non seguivano la logica comune. Ai suoi occhi era il gladiatore ad essere pazzo, fuori di testa nel seguire le norme e morali della società. Un'idea accattivante, ottimo stimolo per future riflessioni, ma per quanto il ragazzo potesse essere aperto di mentalità a altre possibilità, neppure lui avrebbe accolto, in un simile momento perlomeno, un'idea come quella di essenzialmente seguire i propri istinti senza alcun tipo di limite. Già occasionalmente aveva commesso l'errore di abbandonarsi ai propri desideri, e tutto ciò che ne aveva ottenuto dopo un intenso ma breve brivido di gioia era sempre stato un lungo periodo di pentimento. Neppure osava immaginarsi, il Church, cosa sarebbe successo se avesse scelto di accettare anche solo le idee che il suo avversario stava cercando di suggerirgli. Non voleva diventare ciò che lui stesso stava cercando di cambiare, non voleva entrare a far parte della cerchia di 'infami e pezzenti', come li definiva lui, che contaminavano il pianeta e la società, imponendosi sugli altri per far valere le proprie regole con la forza. Certo, lui stesso pestava a sangue gli altri, ma lo faceva solo quando serviva, no? Era diverso. Entrando momentaneamente in un piccolo loop di dubbi e incertezze, le parole del suo torturatore avrebbero momentaneamente fatto vacillare la sua mente, ma "fortunatamente" per Liam, proprio le catene che egli controllava lo avrebbero riportato alla realtà, uscendo letteralmente da un incubo per ritrovarsi immediatamente in uno nuovo. Nonostante la ferita e il suo incremento alla propria forza, a malincuore il gladiatore si sarebbe accorto che le catene le quali lo tenevano prigioniero stavano brillando della sua stessa energia, e continuavano a tirare come se esse stesse avessero incrementato la propria potenza. Qualunque cosa stesse accadendo, non andava affatto bene: il suo stesso potere gli si era praticamente appena ritorto contro. Non poteva contare sulla sua forza bruta per liberarsi.
Ma che ca-
Sentendosi quasi ingannato avrebbe cercato di esprimere il suo disappunto, sbuffando, ma non avrebbe fatto in tempo neppure a finire la frase che altre catene si sarebbero aggiunte alla festa, andando a bloccargli il collo, strozzandolo, e stringendogli le spalle con chiare intenzioni di volergliele rompere, mentre tutte le altre continuavano a tirare. Liam avrebbe imperterrito continuato a tirare a sua volta, lottando con tutte le proprie energie contro quelle costrizioni che volevano letteralmente staccarlo in più parti come un crudele bambino con una bambola. Il suo nemico però evidentemente decise che ancora non si stava sufficientemente sforzando: dai lati della buca nella quale si trovava, dopo aver bloccato le lame che avrebbero dovuto tagliargli le braccia, incastrandole, un altro paio, mirante questa volta all'altezza delle sue natiche e fianchi, avrebbe preso ad avvicinarsi. Era una trappola mortale, il gladiatore lo sapeva bene tanto quanto probabilmente il suo nemico: non poteva concentrarsi sia sull'opporsi alle catene che resistere con i suoi scudi all'avanzata delle lame. La sua mente avrebbe iniziato a sfogliare le pagine delle sue idee una per una, alla ricerca di una carta vincente, senza tuttavia successo. Una era irrealizzabile, l'altra assurda, l'altra ancora improbabile. Le sue risorse e capacità il suo avversario glie le aveva tolte pian piano, lasciandogli veramente poco con cui agire, troppo poco. Non poteva uscire in nessun modo da quella situazione, non poteva salvarsi. Per un brevissimo istante, i muscoli di Liam si sarebbero completamente rilassati, cessando di resistere, e questo avrebbe potuto percepirlo anche il suo avversario attraverso le sue catene. Ciò nonostante, quel breve attimo di sconfitta non sarebbe perdurato. Il suo corpo si sarebbe mosso da solo, avrebbe resistito, si sarebbe opposto da solo. Riposizionando velocemente le braccia in modo che gli scudi a torre ai lati del suo corpo fermassero l'avanzata delle seghe circolari che tentarono di maciullarlo, il 'professore' avrebbe ricevuto il piacere di udire le ossa delle spalle del suo prigioniero spezzarsi, cedendo finalmente sotto lo sforzo collaborativo delle sue catene. Proprio quando le braccia del ragazzo sarebbero dovute essere state strappate via, però, il carceriere avrebbe avuto modo di avvertire la resistenza dei suoi arti superiori tornare più forte di prima. Invisibili agli occhi di entrambi, le ossa del ragazzo, spezzate, erano state prontamente riparate dall'energia di quest'ultimo, sostituendo le parti rotte dello scheletro con un materiale ancora più duro, difficilmente spezzabile dato che era più duro delle stesse catene che stavano tentando di romperlo. Liam aveva resistito all'assalto, pagando tuttavia un prezzo non da poco: nonostante la sua opposizione, infatti, i suoi lamenti, soffocati sia dalla costrizione che lo stava strozzando, sia da lui stesso deciso a non dare la gioia del proprio dolore al suo malato nemico, erano più che udibili. Le sue energie stavano inziando a venir meno, e nonostante la forza che sarebbe di nuovo aumentata, la corazza che avrebbe circondato parte del suo braccio, e la sua ritrovata tenacia, l'intenso sforzo al quale stava sottoponendo il suo fisico lo avrebbe di lì a poco portato allo svenimento, e se non quello, lo avrebbe fatto la mancanza d'aria. La sua vista si faceva ogni attimo che passava sempre più sfocata, mentre il suo volto nascosto dal casco arrossiva sempre più non dalla vergogna ma piuttosto a causa della sofferenza e fatica che stava patendo. Poteva star perdendo di vista ciò che lo circondava, ma le sue idee ora erano più chiare che mai: non poteva vincere... ma poteva opporsi con tutta la sua forza, fino alla fine. Poteva provare, fino alla morte. Non si sarebbe lasciato mai sconfiggere né distruggere dalla disperazione, non importava quanto cupa la situazione. La sua giusta rabbia lo avrebbe continuato ad appoggiare ed assistere: se non poteva sconfiggere il suo avversario, allora si sarebbe perlomeno opposto e dimenato quanto più possibile in modo da rendergli il lavoro quanto più difficile possibile. Il suo cuore stava iniziando a battere ad un ritmo spropositato e preoccupante, il suo fiato fin troppo veloce per il benessere di una creatura vivente. Il suo petto si alzava ad abbassava sempre più rapidamente, avvicinandosi continuativamente a pericolose frequenze. Continuando di quel passo, se per qualche motivo la sua coscienza e furia non gli avrebbe permesso di svenire a causa dello sforzo, e il soffocamento avrebbe smesso, rimanendo in quell'estenuante posizione e opposizione sicuramente sarebbe stato il suo cuore a cedere. Liam era un gladiatore, un combattente di certo fuori dal comune, ma il suo corpo, i suoi organi, rimanevano umani, e potevano sopportare solo fino a un certo punto.
Liam ChurchCITAZIONEFisico: Incatenato a bicipite sx, incatenato a bicipite dx; incatenato a caviglia sx, incatenato a caviglia dx.
Piccolo taglio sul palmo della mano dx. [Ferita lieve], taglio profondo alla gamba sinistra [Ferita medio-grave], Lacerazioni poco profonde alle braccia [Medio-lievi], spalla dx. rotta [medio-grave] [riparata], spalla sx. rotta [medio-grave] [riparata]
Psiche: Testardamente incrollabile
Energia: 60/165
BloodEdge: 3 punti
Livello 3;
- Ferire o ricevere ferite conferisce al braccio diversi punti BE, sino ad un massimo di 5.
· Medie/medio-gravi: 1 punto
· Gravi e molto gravi: 2 punti
- Tali punti, a seconda di quanti ne sono immagazzinati nel braccio, conferiscono un vantaggio diverso:
· 1 punto: +75% al gigas del braccio.
· 2 punti: corazza parziale che va da mano a mezzo avambraccio con resistenza superiore all'acciaio.
· 3 punti: +100% al gigas del braccio.
· 4 punti: corazza totale con resistenza superiore all'acciaio che va da mano a spalla.
· 5 punti: +125% al gigas del braccio.
Tecniche attivate:
Totally Not Damaged x2:
Tecnica attivabile in caso di rottura o danneggiamento grave dell'arto cadaverico di Liam. Qualora l'arto interessato venga infatti danneggiato in modo tale da renderlo normalmente inutilizzabile, utilizzando la manipolazione energetica del proprio sangue sarà possibile ripararlo in modo momentaneo. In caso di rottura delle ossa, ad esempio, il sangue solidificandosi andrà a sostituire la parte danneggiata dello scheletro, funzionando come una sorta di ferro molto improvvisato, duro quanto la corazza esterna. Questo processo assicura la continuata funzione del potere dell'utilizzatore, ma ovviamente non vanifica completamente il danno: il dolore infatti continuerà comunque ad essere rilevante, finquando la ferita non viene realmente curata, e danni critici come l'amputazione dell'arto non possono assolutamente essere aggiustati. È necessario che vi sia qualcosa da riparare in primo luogo, per farlo.
Costo: 10 + 2 [Mantenimento]
Tecniche Mantenute:
BFF [Big Fucking Fists]
Evoluzione del potere. Perché dare un pugno molto forte quando ne puoi dare due? Attivando questa tecnica, Liam andrà a condividere l'energia e la capacità del suo arto cadaverico destro anche con quello sinistro, rendendo a tutti gli effetti anch'esso influenzato e integrato dal proprio potere. Esso inizierà a ricevere gli stessi bonus e corazze di cui dispone il fratello, e sarà possibile attivare tecniche personali anche attraverso di esso. Le tecniche non dovranno necessariamente essere uguali su entrambi gli arti: mentre il destro ne ha attiva una, il sinistro potrebbe averne un'altra diversa. Entrando anche in sintonia con la propria arte occulta, mentre questa tecnica rimane attiva, gli arti e le tecniche personali da essi lanciate otterranno la possibilità di applicare sigilli semplicemente toccando il nemico, e le armi create dalle tecniche risulteranno influenzabili dai sigilli #15 e #26, ovvero 'Arma Sigillante' e 'Arma confinante'. Gli arti e la corazzatura che li ricopre risulteranno leggermente ingranditi e inspessiti dall'energia che li percorre costantemente, aumentando lievemente la loro grandezza, mentre sull'eventuale corazza diventeranno visibili delle venature rossastre, pulsanti. Una volta attivata, l'evoluzione non può essere disattivata per il resto del combattimento o della missione.
Costo: 5 [Mantenimento]
Equipaggiamento: Cringe 4/6 (Pen+; Proiett. Espl.; Divoratrice) | Stealth is Optional attivo su entrambe le braccia.
Note: 10 tecniche attivate (Conto per Karma energetico)
Soffocante (1/3 turni). -
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Si stava davvero lasciando andare così? Dopo tutta la fatica che aveva fatto la sua mente per resistere a qualcosa di tanto allettante come la libertà da quei dogmi insensati, adesso voleva lasciare che il suo corpo invece cedesse? Che ne era del detto "il dolore fisico non è niente di fronte a quello dell'anima"? No, non avrebbe accettato una resa del genere, e proprio mentre Thresh pensava ad un modo per stimolare ancora di più il suo avversario a reagire, eccolo finalmente prendere l'iniziativa senza ulteriori suggerimenti, riempiendo di gioia il perverso non morto. Il suono delle ossa che si frantumavano e dei tessuti che si laceravano con esse venne fermato da quello che sembrava decisamente una sinfonia della ribalta, un modo per opporsi con tutte le sue forze al professore, impedendogli di togliergli anche l'ultima traccia di orgoglio che aveva: le sue braccia erano il suo potere, non gliele avrebbe tolte tanto facilmente.
Sublime... quanta forza d'animo, quanto potere... neanche di fronte all'evidenza sei capace di arrenderti, la tua forza è più potente della logica e della razionalità stessa, sei come una spada forgiata alla perfezione, non importa quante ossa riuscirai a tagliare o quante invece intaccheranno la tua lama... non smetterai di brillare neanche coperta da macchie e polvere. Hai il mio rispetto, e il massimo del mio interesse...
Mentre parlava, Thresh camminava lentamente intorno a quel cerchio mostruoso di sofferenza, catene e lame, Liam non avrebbe resistito ancora a lungo ma ciò che lo attendeva alla fine di quello sforzo era un dolore inenarrabile sul suo fisico, tutto ciò che aveva trattenuto fino a quel momento sarebbe ricaduto sulla sua carne in una volta sola. E Thresh non poteva immaginare dolore più grande, un piacere così intenso che Liam doveva assolutamente assaporare al momento giusto, non in una situazione del genere. Pertanto il professore gli avrebbe serbato il favore di donargli una fine più dolce, un riposo meritato, senza ulteriori sofferenze. Almeno per ora.
Voglio dedicarti una sonata allora, nella speranza che ti resti impressa, e che accompagni questo momento come se per te non fosse altro che un sogno cupo, distorto. Quando ci rincontreremo, e la sentirai, allora potrai rivivere questo momento ancora una volta. Ma fino ad allora...
A quel punto, mentre si fermava, al suo fianco comparve una fiamma nera particolarmente densa, proiettata direttamente dalla sua lanterna che avrebbe materializzato un inquietante pianoforte spettrale, già impegnato a suonare una nenia macabra, buia, solitaria. Una melodia che Liam avrebbe avuto difficoltà a dimenticare, si sarebbe insinuata nella sua mente in maniera permanente, più potente di un marchio a fuoco, che gli avrebbe trasmesso la solitudine di quel dolore, non perché un corpo solo non poteva resistere ad un simile stress, ma perché semplicemente nessuno gli stava tendendo la mano per permettergli di uscire, eccetto una persona ovviamente. Thresh si piazzò quindi di fronte al pianoforte Phantasmagoria, iniziando a suonare più intensamente quella melodia, col preciso scopo di devastare la mente del ragazzo, spingerlo all'impotenza e prosciugarlo di ogni grammo di energia. Avrebbe continuato a suonare fino a che Liam non avrebbe finalmente perso del tutto i sensi, perdendosi in un incubo che era solamente appena iniziato..
