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Il Demi
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Ormai era passato diverso tempo da quando Domino aveva con successo scalato i ranghi ecclesiastici, dimostrandosi una delle, se non la guerriera più adatta in assoluto a rimanere al fianco della papessa e proteggerla da tutto ciò che mai avrebbe potuto cercare di nuocerla in qualsiasi modo. La sua era una posizione che non veniva di certo trascurata quando chi la conosceva aveva a che fare con lei, specialmente dai membri della chiesa stessi, e per quanto la ragazza potesse dimostrarsi sempre amichevole e approcciabile, era nell'indole di certi individui rimanere perennemente intimoriti nei confronti di qualcuno che ai loro occhi appariva irragiungibile e assurdamente autoritario. Uno di questi individui era proprio il mittente della lettera che, quella inspiegabilmente calda giornata d'inverno, arrivò alle mani della ragazza. Le molte cancellature, l'attenzione posta ai pronomi e la scrittura eccessivamente calcata comunicavano perfettamente l'ansia la quale chiunque glie l'avesse mandata aveva provato nello scriverla. Sembrava un pò una di quelle lettere di amore da parte di ammiratori segreti, ma con un messaggio ben diverso da una semplice dichiarazione d'infatuazione...Sua eccellenzSignoraSignorina Domino, le scrivo questa lettera a nome della mia piccola comunità permetterla a conoscenzaaggiornarla riguardo la faccenda della quale lei probabilmente è già al corrente. La squadra di esorcisti da noi inviata alla 'Cripta di Curio' non ha fatto ritorno, e non riusciamo a contattarli in alcun modo.TemoTemiamo che la faccenda sia più grave del previsto, e a questo punto non possiamo escludere che, se lasciato stare, il problema potrebbe raggiungere anche la papessa, vista la vicinanza della cripta alla Sacra Sede. È un rischio che Lei concorderà non si può assolutamente correre, ma noi non possiamo permetterci di mettere a repentaglio altre nostre risorse umane. Per questo abbiamo scelto di rivolgerci a lei. La prego di scoprire cosa è accaduto e di risolvere la situazione, non sappiamo cosa fare.
- Aurel Christensen
P.S: Mi perdoni se le sembrerò impertinente, ma girano voci riguardo il suo amore per il denaro e... sono disposto ad offrirle anche un compenso in moneta per il disturbo, se ciò potrebbe spronarla ad assisterci.
... persino l'insicurezza del mittente dietro quel messaggio andò completamente a perdersi pian piano, la sua scrittura facendosi con ogni parola più ferma e meno tremolante, sottolineando la gravità della situazione. Il nome al termine di quel comunicato non era del tutto sconosciuto a Domino: Aurel infatti era uno dei molti pastori che si erano votati al servizio della chiesa, il cui ruolo era proprio quello di guidare una frazione dei suoi seguaci, il suo piccolo gregge. Neppure il nome 'Cripta di Curio' le sarebbe stato completamente estraneo, anzi. Da parecchi giorni si vociferava di un'attività ultraterrena che aveva cominciato a infestare quell'antico luogo di riposo - sussurri che invitavano chi passava vicino alla zona ad addentrarsi in essa per rendere omaggio a colui che la inabitava. Se la lettera che Domino aveva ricevuto diceva il vero, tuttavia, evidentemente non erano solo voci. Tale cripta distava a malapena una mezz'ora di viaggio a piedi dalla sede principale ecclesiastica. Era pericolosamente vicina, e si narrava che essa attraversasse, sottoterra, buona parte di Neo Venezia. Giravano molte voci riguardo il luogo e poche certezze perché da tempo era stato abbandonato, dichiarato inagibile e troppo pericoloso per essere percorso, ma Domino aveva ormai una certezza riguardante esso: ignorando il messaggio ricevuto e rifiutandosi di giungere a quelle rovine, se qualcosa davvero le infestava, si sarebbe potuta espandere anche alle zone circostanti. Valeva la pena rischiare?SPOILER (clicca per visualizzare)Ho scelto volutamente di rimanere sul vago riguardo il come ti arriva il messaggio per concederti libertà a riguardo. Detto ciò, è il tuo primo post con Domino post-rework che io sappia, quindi ho anche optato di darti spazio libero per l'interpretazione. Quello che ho scritto è tutto ciò che al momento Domino sa della faccenda, giocatela pure come preferisci e descrivi come arrivi sul luogo.. -
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I tacchi di Domino passeggiavano lentamente su e giù per la stanza, senza fretta, mentre leggeva ridacchiando quella lettera, sotto lo sguardo impaziente della papessa che dava l'idea di volersi mordere le labbra fino a farle sanguinare pur di accelerare la lettura da parte della sua fedele guardiana.
Sua eccellenza... Sacra Sede... oh amore per il denaro! Questo mi piace!
Ridacchiava incuriosita, ma non molto presa dalla lettura evidentemente. Alle sue spalle, la tenebrosa spada nera se ne stava in silenzio, acquietata, come se a sua volta si stesse godendo una lettura più leggera del solito. Anche gli spiriti maligni hanno bisogno del loro relax. Lo sguardo candido e tranquillo di Domino cercò di nascondere una punta di noia in ogni modo, mal celandola dietro un sorrisetto furbesco che finì ben presto verso la sua superiore, porgendole il messaggio come a volerle chiedere come le fosse venuto in mente di chiamare proprio lei.
Sul serio? Devo andarci io?
La minuta figura in penombra davanti a lei fece riecheggiare le piccole unghie sui braccioli della poltrona sulla quale era seduta, fissandola con sguardo inquisitorio come s evolesse rimproverarla.
Hanno chiesto di te... non vorrai mica ignorare la richiesta?
Domino sbuffò, facendo un passo indietro per poi incrociare le braccia in una posizione conserte. Fece finta di pensarci per un istante, ma subito dopo scosse il capo, nascondendo gli occhi cerchiati di nero con il suo cappello.
Lo sai che ho un pessimo rapporto con le cripte, mi fanno paura e poi... mi riempiono il cappello di polvere. Lo sai che è delicato no? Ci tengo alla mia immagine!
Domino... La interruppe di nuovo la papessa, in un primo istante con un tono di rimprovero, ma che scemò lentamente verso una più timida e pacata richiesta, come se fosse lei in persona a chiedere aiuto. ... ti prego.
Il cavaliere solenne della chiesa alzò lo sguardo verso la ragazzina davanti a lei, e vide nei suoi occhi un forte e profondo desiderio. Abbassò praticamente subito lo sguardo, nascondendo la faccia col cappello, trascinandolo con una mano verso il basso.
Capisco... oggi è il grande giorno allora?
Si... voglio farlo Domino, mi serve un successo per poter fare un annuncio come si deve, voglio avere la loro attenzione in modo da diffondere un messaggio. Devo essere sicura che questa storia abbia un lieto fine, quindi posso fidarmi solo di te in questo caso. Ne abbiamo parlato a lungo, e so che sei con me, ma non posso farlo senza il tuo aiuto. Ti prego Domino...
Le richieste della ragazzina furono come una serie di coltellate dritte nella schiena di Domino, non poteva davvero resistere alle candide richieste di una ragazzina così carina. Allargò quindi un tiepido sorriso, alzando il cappello per potersi grattare i capelli, finse nuovamente di riflettere pensando ad una risposta, ma l'aveva già decisa da un bel pezzo.
Agli ordini, vostra Santità...
Anche la ragazzina le rispose con un ampio sorriso, Domino aveva accettato la richiesta. Infilato il suo fucile da caccia nella fondina sulla coscia e sistemata la spada dietro le spalle, Domino si avvolse del suo mantello e nascose lo sguardo col cappello, lasciando quindi intravedere della sua figura unicamente le metalliche corazze che proteggevano le sue gambe, e l'occhio maledetto disegnato sulla spada che guardava le spalle allo sguardo altrettanto cupo di Domino. Si sarebbe recata al luogo dell'incontro senza perdere tempo, tenendo bene a mente chi fosse il prete che l'aveva convocata cercando di ripensare ad altri incontri o situazioni in cui era saltato fuori..._____________________〘Domino〙
ɫ Fisico: In forma
ɫ Psiche: Determinata a portare a termine il compito
ɫ Energia: 100/100ɫ Tecniche usate: /
ɫ Note:
- Spada nera del Berserker in stato di quiete, dietro la schiena. (Sete di Sangue: 0)
- Corazze sconsacrate indossate.
- Shot of the North Star carica (2/2) riposta sulla coscia sinistra.
- Cinturone con sopra 4 caricatori per fucile a pompa (totale: 8 proiettili) intorno alla vita, le cartucce sono posizionate tutte intorno al fianco sinistro di Domino.
ɫ Potere: Livello 2
- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
- Ogni punto energia convertito dalla spada trasformato in "Sete di Sangue" si trasforma in un 1% in più sulla forza di Domino, fino ad un massimo di 50 punti. Questo bonus si può sfruttare anche mentre la spada è sigillata. Domino perde 5 punti Sete di Sangue se per più di 2 turni non subisce o infligge ferite.
- Il fodero e la spada hanno una resistenza superiore all'acciaio, se danneggiati si rigenerano in 2 turni o semplicemente attivando una tecnica del potere. La rigenerazione avviene anche quando Domino subisce o infligge una ferita di almeno Media entità. A differenza della spada, quando l'arma è nel fodero potrà infliggere solo danni da impatto.. -
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Scegliere di accogliere quella richiesta, per un motivo o per un altro, era certamente la cosa giusta da fare. La papessa doveva averlo già capito, e di lì a poco lo avrebbe potuto capire perfettamente anche Domino stessa. Mentre si recava sul laddove sarebbe dovuta essere stata presente la cripta, concentrandosi meglio sul nome del mittente dietro la lettera, la mente e i ricordi della guardiana non l'avrebbero tradita: Aurel non era semplicemente un pastore, ma un riverito esorcista che da tempo si era ritirato da tale incarico a causa della sua età avanzata, preferendo limitarsi a guidare il gregge con le sue parole, anziché assistere il prossimo con le proprie azioni. Il suo amore e la sua spiccata, ardente passione dedicata puramente ad aiutare coloro che lo cercavano era ciò che lo contraddistingueva più di ogni altra cosa, assieme al fatto che consigliasse insistentemente ogni volta a chiunque richiedesse il suo aiuto di tenersi ben stretto un simbolo sacro, una croce nel caso della sua comunità, o altrimenti qualcosa che, a detta sua, 'dia forza allo spirito nel momento del bisogno'. Insomma, un vero e proprio sant'uomo. I ricordi che affluirono alla mente di Domino però si sarebbero interrotti a tale informazione, poiché il viaggio sino alla cripta fu poco longevo, giungendovi in poco tempo. Ad accoglierla, la donna non avrebbe trovato chissà quale imponente edificio o tempio, ma piuttosto una semplice, piccola struttura dalla forma a cupola, alta a malapena qualche metro e larga ancor meno. Sul suo tetto non riposava una croce, ma piuttosto una corona. Una piccola porta, visibile anche dalla distanza a causa delle decorazioni in oro che albergavano su di essa, aperta, dava perfettamente l'idea di concedere accesso a quella che ormai sarebbe stato chiaro esse l'ingresso della cripta. Attorno a a lei, Domino non avrebbe sentito neppure la parvenza di un respiro, se non il suo: la fauna della vegetazione che circondava lei e l'ingresso di quel tetro luogo era come se completamente sparita, o se vi era, evidentemente temeva la presenza di qualcosa. Gli unici compagni che la guardiana avrebbe avuto sarebbero stati i suoni dei suoi gambali e dell'equipaggiamento che si portava dietro, assieme a quello dei suoi passi sulla terra priva persino di fili d'erba, completamente desolata. La struttura, nonostante i chiari segni del tempo che l'avevano contaminata, circondandola di vegetazione, pareva aver conservato alcune rappresentazioni, ma in fondo non erano probabilmente null'altro che dediche ai morti, o al morto, sepolti in quel luogo. Ciò che avrebbe davvero dovuto attirare l'attenzione della guerriera sarebbe stato il sussurro, l'evanescente parola che avrebbe preso a rimbombarle nella mente non appena si sarebbe avvicinata all'entrata, sparendo subito dopo per poi tornarle, ancora e ancora. ... regina! ...
Era ciò che avrebbe sentito venirle ripetuto nella testa come un chiodo che veniva battuto con sempre più decisione, ma quella bizzarra infestazione dei suoi pensieri sarebbe durata solo momentaneamente, il silenzio tornando pochi attimi dopo a riportarle pace. La voce che aveva percepito riecheggiarle nella testa era maschile, spettrale, antica, ma soprattutto autoritaria. All'esterno della struttura pareva non esservi nulla che l'avrebbe potuta aiutare a far chiarezza riguardo cosa stesse accadendo in quel luogo, o forse sì? Qualunque cosa avrebbe scelto di fare Domino, una cosa era chiara: qualunque fosse l'entità che aveva preso possesso di quella cripta sapeva della presenza della guardiana.. -
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Assorta nei suoi pensieri alla ricerca di informazioni, Domino si rese conto a stento di essere oramai giunta a destinazione, cosa che le fece sollevare lo sguardo verso il luogo ultimo con una certa sorpresa, più per il fatto di essersi distratta tanto facilmente che non per la durata breve del viaggio. Difatti, non sentiva stanchezza di nessun genere, forse anche grazie alla sua tipologia particolare di potere. Che non fosse stanca era un bene: la stanchezza significava semplicemente che aveva fatto danni in qualche luogo, perdendo il controllo, e quella missione doveva essere un successo su tutta la linea. Non poteva deludere la papessa. La struttura non la colpì più di tanto, piuttosto la corona al posto di qualsiasi altro simbolo sacro, le fece sorgere qualche domanda. Trovare corone sui capi dei santi non era così difficile, ma su una piccola struttura... era insolito. Oltre a questo, silenzio. Un adorabile e piacevole silenzio spezzato solo dall'equipaggiamento di Domino, che si sentì piuttosto in colpa per questo. Passò la mano destra sul cappello, abbassandolo per nascondere un irrefrenabile sorriso.
Sembra un bel posto dove riposare... ci farò un pensierino.
Detto questo fece un sicuro passo avanti, decisa ad entrare, ma esitò sgranando gli occhi appena si avvicinò alla soglia, perché un sospiro le aveva attraversato la mente, lasciandola immobile e senza parola. Alzò il cappello portando la mano nascosta nella mantella, iniziando a guardarsi attorno circospetta. Solo la sua impressione probabilmente, non c'erano dubbi, ma prima che potesse rasserenarsi ecco di nuovo quella voce, misteriosa, autoritaria, sembrava quasi che la stesse invocando ma non come a portarla in gloria, bensì a trascinarla per le catene della schiavitù. Una schiavitù diabolica, di quelle con spesse catene nere che fanno un rumore particolare, e Domino quelle catene le conosceva molto bene. La coda dell'occhio finì sull'impugnatura della sua spada, certa che in caso di necessità l'avrebbe trovata lì.
Pare che oggi non sarai l'unica a chiacchierare... inizio a pensare che sia stato un bene mandare me. Quella nanerottola ha fin troppo intuito per questo genere di cose...
Un commento abbastanza privo di entusiasmo, quando un alto esorcista ha ragione di solito non è mai un bene. Domino decise quindi di farsi avanti risoluta, entrando nella cripta e, se fosse stato necessario, buttando volentieri giù la porta o spalancandone le ante se non si fosse rivelata in grado, tutto pur di entrare il più velocemente possibile e invocare a voce alta il nome del mittente.
Heilà? Padre Aurel? Sono Domino, sono qui!_____________________〘Domino〙ɫ Fisico: In forma
ɫ Psiche: Piuttosto disturbata dalla situazione misteriosa
ɫ Energia: 100/100ɫ Tecniche usate: /
ɫ Note:
- Spada nera del Berserker in stato di quiete, dietro la schiena. (Sete di Sangue: 0)
- Corazze sconsacrate indossate.
- Shot of the North Star carica (2/2) riposta sulla coscia sinistra.
- Cinturone con sopra 4 caricatori per fucile a pompa (totale: 8 proiettili) intorno alla vita, le cartucce sono posizionate tutte intorno al fianco sinistro di Domino.
ɫ Potere: Livello 2
- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
- Ogni punto energia convertito dalla spada trasformato in "Sete di Sangue" si trasforma in un 1% in più sulla forza di Domino, fino ad un massimo di 50 punti. Questo bonus si può sfruttare anche mentre la spada è sigillata. Domino perde 5 punti Sete di Sangue se per più di 2 turni non subisce o infligge ferite.
- Il fodero e la spada hanno una resistenza superiore all'acciaio, se danneggiati si rigenerano in 2 turni o semplicemente attivando una tecnica del potere. La rigenerazione avviene anche quando Domino subisce o infligge una ferita di almeno Media entità. A differenza della spada, quando l'arma è nel fodero potrà infliggere solo danni da impatto.. -
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Il coraggio di affrontare l'ignoto non è qualcosa che si può dare per scontato. Molti uomini e donne, di fronte lo sconosciuto, sono caduti in ginocchio, abbandonandosi alla paura, ma Domino non sarebbe stata una di questi. La guerriera scansò quel messaggio spettrale che le invase la mente con audacia: aveva già affrontato avversità ben peggiori di qualche semplice avvertimento lugubre. Con la stessa tranquillità con la quale aveva accettato l'incarico, scelse di addentrarsi nella cripta. La porta ad arco, in pietra, cedette immediatamente alla forza della guardiana: aprendola verso l'interno della struttura, avrebbe trovato ad accoglierla solamente altra quiete e l'oscurità, quest'ultima spezzata unicamente dal bagliore di una torcia accesa di recente, illuminando fievolmente il buio di quell'ingresso, poggiata ad un portatorce sulla parete, raggiungibile. Della polvere, cadendo dal soffitto, smossa dalle minime vibrazioni che la spadaccina causò con l'apertura della soglia, le avrebbe raggiunto il cappello, poggiandosi su di esso e insozzandolo con l'antichità di quel luogo, come se a dargli il benvenuto, accogliendolo a sé. Osservando ciò che aveva davanti, la prima cosa che le saltò all'occhio fu il percorso che scendeva verso il basso, costituito da delle scale a spirale. Il suo saluto non aveva ricevuto risposta, ma non era stato completamente ignorato: alcuni ragni, piccole bestioline che vedevano in quel luogo abbandonato una sorta di dolce casa, la osservavano in silenzio dagli angoli dell'ingresso, occupati probabilmente a chiedersi cosa significasse per loro l'arrivo di quella nuova presenza. Assicuratasi una fonte di luce idonea per garantirle visione, e procedendo lungo il percorso predestinato, inoltrandosi nella profondità di quella tomba abbandonata, Domino sarebbe giunta dopo pochi attimi dinanzi ad un lungo corridoio, alto poco più della struttura precedente, circa 5 metri. I passi dei suoi tacchi sul pavimento in marmo riecheggiavano in quella calma sepolcrale, mentre di tanto in tanto piccoli pezzetti di muro cadevano dalle pareti, rovinosamente schiantandosi a terra. Buona parte di quelli che un tempo erano passaggi ormai erano stati ridotti a cumuli di macerie, occlusi e inagibili, ma nonostante la rovina di quei sottopassaggi, la guerriera avrebbe potuto distinguere alcune immagini raffigurate sulle mura, una figura incoronata immortalata nella pietra, posta su un piano alzato, sopraelevato rispetto ad altri umanoidi in ginocchio. L'attenzione che avrebbe potuto eventualmente riporre a questi dettagli incastonati, tuttavia, sarebbe stata interrotta da un grido che avrebbe spezzato la pace della cripta. Una voce maschile, giovane e rotta dall'agonia, proveniente da una stanza davanti al suo cammino, alla sua destra. Una luce illuminava l'interno di tale camera, fuoriuscendo anche da essa e affacciandosi sul corridoio nel quale era la spadaccina, spezzando anche lievemente il buio che altrimenti lo dominava, passando attraverso la piccola arcata che segnava l'ingresso. Il coraggio è una virtù fondamentale per una guardiana, ma Domino doveva fare attenzione: la presunzione è un'assassina lenta e insidiosa, e l'avrebbe divorata, se glie l'avrebbe concesso. . -
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Vecchia amica oscurità... Domino sentì chiaramente un brivido sulla schiena nel sentire riecheggiare quelle parole nella sua mente, ma al di fuori di un leggero sorriso malinconico, si limitò ad afferrare la torcia con la mano destra, impaziente, muovendola in avanti come se volesse spezzare le tenebre e allo stesso tempo anche quel pensiero. Non lo fece con la mano frettolosa di chi voleva allontanarlo o dimenticarlo, ma semplicemente di chi al momento non può proprio concedersi richiami malinconici. La torcia la aiutò a notare la desolazione di quel luogo, una desolazione assolutamente giustificata e ben meritata che le fece venire un forte senso di colpa per aver spezzato il silenzio che dominava quei corridoi. La fragilità con cui la polvere e le pareti cadevano, e la facilità con cui i suoi abitanti si spaventavano, lasciavano pensare a Domino che non doveva trovarsi lì, che stava solamente spezzando un placido sonno che non andava disturbato. Ma se c'era davvero qualcuno lì sotto a far danni, allora indubbiamente lei doveva punirlo doppiamente rispetto a prima. Gli occhi di Domino finirono su un'immagine decisamente curiosa, che ricordava ancora una volta quella misteriosa corona che a quanto pare aveva anche attirato non pochi seguaci. Ma prima che potesse prestarvi troppa attenzione, una voce maschile che sembrava invocare aiuto attirò la sua attenzione. Domino era una cacciatrice, i suoi piedi si mossero più velocemente del suo sguardo, ma piuttosto che fiondarsi decise che era una buona idea osservare lo scenario. Lasciò cadere la torcia a terra, ma non da un'altezza considerevole: si piegò quel tanto che bastava per lasciarla scivolare sul terreno facendo il minimo del rumore. Poi si sarebbe fiondata verso l'entrata della stanza da cui proveniva il grido, afferrando il suo fucile e sfilandolo con altrettanta attenzione ai rumori, piazzandosi con la spalla destra contro il muro per poter concedere allo spiraglio di luce una rapida occhiata. Affinò i suoi sensi per cogliere ciò che avveniva nella stanza che potesse sfuggire al suo occhio, nel mentre cercò di capire cosa stesse succedendo con lo sguardo, ponderando solamente alla fine se fare irruzione di fretta oppure se mantenere la posizione. _____________________〘Domino〙ɫ Fisico: In forma
ɫ Psiche: Allarmata, concentrata
ɫ Energia: 100/100ɫ Tecniche usate: /
ɫ Note:
- Spada nera del Berserker in stato di quiete, dietro la schiena. (Sete di Sangue: 0)
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- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
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La saggia scelta di abbandonare la torcia con delicatezza e adottare un approccio pacato e furtivo alla situazione si sarebbe rivelata essere decisamente azzeccata: dimostrando una grande destrezza e capacità di controllarsi, Domino avrebbe agevolmente raggiunto con successo l'ingresso della stanza dal quale era provenuto quel grido agghiacciatemente agonizzato. Sporgendosi mentre terminava di sfilare il suo fucile ed armarsi, una rapida occhiata all'interno della camera avrebbe rivelato il suo contenuto: illuminati dalla presenza di una lampada poggiata a terra, rovesciata e visibilmente danneggiata, ma ancora funzionante, due figure, messe di profilo rispetto all'entrata e dunque rivolte con solamente una spalla, la destra, verso Domino. Entrambe aventi delle spade che tenevano per l'elsa alzate in modo palesemente ostile, la punta delle lame rivolte verso il basso, minacciavano una terza persona posta con la schiena al muro sinistro della stanza, schiacciandosi contro di esso, disarmata e con le mani poste davanti il volto, in un tentativo molto rozzo di proteggersi. La guardiana sarebbe immediatamente riuscita a identificare i tre interessati: i loro spallacci e le loro armi davano via la loro appartenenza alla comunità di padre Aurel, in particolare, le incisioni sulle loro armi indicavano la loro fede all'ordine degli esorcisti. Il trio era identico in apparenza, ma non completamente. Difatti, mentre quello disarmato e con le spalle al muro sembrava del tutto normale, i movimenti dei due che lo minacciavano erano chiaramente lenti, quasi meccanici. I loro occhi e le fessure di questi sui loro elmi invasi da una luce brillante, bluastra e immonda. La stanza era larga all'incirca 3 metri, lunga 4 e alta 3, poco spaziosa insomma e che concedeva ancor meno spazio di manovra. La guerriera attraverso la sua prudenza si era assicurata di rimanere occultata, l'oscurità avvolgendo buona parte della sua figura, ma ora doveva fare una scelta. Avrebbe lasciato che gli eventi facessero il loro corso, abbandonando lo sconosciuto alla sua sorte, oppure sarebbe intervenuta in suo soccorso, pur non avendo ben chiara la situazione? Qualunque cosa avrebbe voluto fare, doveva essere rapida: i due bizzarri esorcisti erano sì lenti, ma le loro lame erano ormai incombenti sulla loro vittima. Non fare nulla le avrebbe assicurato di sfuggire all'attenzione di quelle potenziali minacce, ma lasciar morire colui che magari poteva saperne di più riguardo cosa stesse accadendo lì dentro... ne valeva la pena? . -
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Man mano che osservava la scena, Domino iniziò a pianificare diverse possibilità nella speranza di fare la scelta giusta e di intervenire con cognizione di causa. Non voleva uccidere delle persone che erano semplicemente possedute o finite vittima di uno scherzo diabolico, e quei tipi in armatura per quanto ostili non sembravano affatto senzienti, tra l'altro i loro emblemi li identificavano come esorcisti, quindi c'erano molte più possibilità che si trattasse appunto di una possessione. Doveva salvare il terzo uomo senza fare del male ai primi due, quindi probabilmente il suo fucile a pompa non le sarebbe stato molto utile, e pertanto lo portò di nuovo nella sua fondina.
Spero che questo posto non sia prezioso e antico come sembra, oppure Veronica si arrabbierà un sacco...
Si era ripromessa di non fare danni in giro, ma la vita delle vittime era assai più importante di un vecchio rudere, specialmente se lei poteva ancora fare qualcosa. Usò quindi entrambe le mani per afferrare di peso il portone che l'aveva nascosta fino a quel momento, cercando poi di scardinarlo e di spingerlo con tutta la forza che aveva in corpo per caricare uno dei due assalitori, il più vicino alla vittima. La porta l'avrebbe nascosta, rendendo il suo assalto imprevedibile e difficile da contrastare. L'obbiettivo era travolgerlo con tutta la propria forza e la mole della porta, spingendolo a terra per poi seppellirlo sotto la porta stessa, il peso della porta stessa e dell'armatura che indossava lo avrebbe costretto a terra, ma Domino avrebbe cercato di colpirlo in modo da frantumargli qualche osso, non abbastanza da ucciderlo ma quanto serviva per tenerlo buono a terra. Se ci fosse riuscita, il suo obbiettivo l'avrebbe portata a cavalcare la porta, posizionandosi su di essa per aggiungere ulteriore peso sul posseduto steso, piazzandosi quindi tra la vittima e il secondo assalitore, afferrando finalmente l'impugnatura della sua spada nera, pronta ad utilizzarla senza necessariamente sfoderarla, sfruttandola come una mazza da battaglia.
Salve! Ho provato a chiamare ma non mi ha risposto nessuno. Questo posto è vecchio: ho provato ad aprire da me ma la porta mi è rimasta in mano. Buffa cosa!
Ancora una volta con tutta la sua forza avrebbe menato un fendente orizzontale da destra verso sinistra usando la sua spada nera nel fodero, mirando all'altezza delle spalle in modo che a frenare ferite letali ci sarebbero state braccio e spalla, pronte a finire in pezzi per via del danno da impatto mettendo fuori gioco anche il secondo. Se la sua rapidissima strategia avesse funzionato, avrebbe potuto trarre in salvo la vittima e mettere fuori gioco i due posseduti senza vittime, in diverso modo avrebbe dovuto impegnarsi molto di più dato che in quel caso i suoi nemici si sarebbero rivelati meno stupidi del previsto._____________________〘Domino〙ɫ Fisico: In forma
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ɫ Note:
- Spada nera del Berserker impugnata nella mano destra. (Sete di Sangue: 0)
- Corazze sconsacrate indossate.
- Shot of the North Star carica (2/2) rinfoderata.
- Cinturone con sopra 4 caricatori per fucile a pompa (totale: 8 proiettili) intorno alla vita, le cartucce sono posizionate tutte intorno al fianco sinistro di Domino.
ɫ Potere: Livello 2
- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
- Ogni punto energia convertito dalla spada trasformato in "Sete di Sangue" si trasforma in un 1% in più sulla forza di Domino, fino ad un massimo di 50 punti. Questo bonus si può sfruttare anche mentre la spada è sigillata. Domino perde 5 punti Sete di Sangue se per più di 2 turni non subisce o infligge ferite.
- Il fodero e la spada hanno una resistenza superiore all'acciaio, se danneggiati si rigenerano in 2 turni o semplicemente attivando una tecnica del potere. La rigenerazione avviene anche quando Domino subisce o infligge una ferita di almeno Media entità. A differenza della spada, quando l'arma è nel fodero potrà infliggere solo danni da impatto.. -
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Sì, decisamente: era ancora troppo presto per trarre conclusioni, e la scelta di Domino di cercare di neutralizzare non letalmente le due minacce fu tutto fuorché sbagliata. L'idea di utilizzare il portone come copertura e arma al contempo si sarebbe rivelata specialmente efficace contro degli avversari lenti come quelli che aveva dinanzi. I due indemoniati si sarebbero voltati verso la guardiana non appena sentirono la porta venire scardinata, ma i loro movimenti e reazioni erano lenti in confronto all'agilità della spadaccina: il suo piano funzionò egregiamente, e mentre il primo veniva seppellito sotto la porta, la sua armatura, il suo elmo e il peso di quella tavola da surf improvvisata costringendolo a terra e scuotendo il suo cervello all'impatto con il terreno, svenendo, il secondo, distolta completamente l'attenzione dal suo originale bersaglio per rivolgerla alla guerriera, avrebbe tentato di affondare la già ben posizionata spada nelle carni della sua nuova vittima. Non dovendo fare null'altro che abbassare le braccia per conficcare la sua lama nella spalla di Domino, persino con movimenti lenti come i suoi sarebbe perlomeno riuscito a ferirla, tuttavia la sua azione avrebbe avuto un intoppo: la guardiana avrebbe potuto assistere a come infatti le mani dell'esorcista dinanzi a lei tremarono visibilmente, rallentando ancora di più il loro movimento, come se la spada che esse brandivano avesse già incontrato un ostacolo, il quale si stava opponendo alla forza dell'indemoniato. Inutile dire che quest'apparente esitazione rovinò completamente il suo assalto, concedendo a Domino l'occasione di colpirlo alla spalla, l'impatto della rinfoderata spada nera con la corazza creando un percepibile solco in quest'ultima mentre l'arma scivolava via dalle mani del colpito, conficcandosi per terra. La forza dell'assalto fu abbastanza da spingerlo contro il muro, e nonostante il colpo in sé pareva non aver intaccato minimamente l'ostilità del posseduto, il bagliore che avvolgeva le fessure dei suoi occhi si spense non appena il suo cranio, pur protetto dall'elmo, impattò contro la parete, facendogli perdere i sensi. Particolarmente bizzarro tuttavia sarebbe stato invece il tenue ma radiante bagliore che avrebbero preso ad emanare le piccole croci in argento che i due abbatutti portavano legate al collo. Facilissime da riconoscere: erano il tipico simbolo della chiesa, in particolare favorito da Aurel, levando qualsiasi dubbio riguardo la loro appartenenza.
G-grazie...
Dietro di lei, Domino avrebbe potuto udire le flebili parole del terzo esorcista. La sua era la stessa voce che poco prima aveva potuto percepire lungo il corridoio. Voltandosi, avrebbe potuto verificare come egli non fosse ferito, e l'assenza di quella tipica, piccola croce all'altezza del collo. Abbassando le mani e ricomponendosi pacatamente, facendo respiri sempre più lenti e profondi, il suo tono di voce da irrequieto qual'era sarebbe tornato ad essere più fermo, ma ancora lievemente scosso.
Non voglio sembrare sgarbato, ma... chi sei, e perché sei qui? Lo spirito di Leoric infesta questo luogo.
Allargò un braccio verso i due svenuti, come se a voler portare verso di loro l'attenzione, tenendo tuttavia il proprio guardo fisso verso la guerriera.
Non è sicuro, come puoi vedere.
Beh, perlomeno adesso Domino sapeva con chi aveva a che fare: il nome 'Leoric' non le avrebbe fatto suonare alcuna campanella nella mente, perlomeno nessuno che fosse collegato alla chiesa in qualche modo. Il suo interlocutore pareva davvero non conoscerla, e ciò si capiva non solo dalla sua voce effettivamente confusa, ma anche dal suo capo che lievemente di tanto in tanto si spostava, chinandosi lievemente, per guardarla meglio, le sue mani poggiandosi ai propri fianchi.. -
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Lo vide chiaramente, anche se solo per un istante: quella mano aveva esitato. per lei non era un problema subire un colpo del genere, alla spalla poi, niente avrebbe potuto fermarla se decideva di utilizzare il suo potere al massimo, per questo sottovalutò quell'attacco molto più del necessario. Ma non sfuggì al suo sguardo quel piccolo dettagli, coincidente tutt'altro che a caso con una reazione della vittima, che forse non era totalmente indifesa come sembrava. Una buona notizia per chi, come Domino, cercava sempre alleati. Rimase tesa come una corda di violino per diversi istanti dopo la sua azione fulminea, guardandosi attorno circospetta cercando di capire se ci fossero altri pericoli in giro. Assicuratasi che non rischiavano altro, tirò un sospiro di sollievo, riportando la spada dietro la schiena e voltandosi verso l'uomo appena salvato.
Non sono l'addetta alle pulizie come puoi vedere.
Si diede una rapida ripulita al mantello, togliendosi la polvere che le era cascata addosso scardinando la porta con quel movimento brusco perfino per lei. Diede un occhiata alla sua arma da fuoco, la polvere era anche sua nemica ma non sembrava essere intaccata in alcun modo, quindi si limitò a ripulire il calcio. Dopodiché, piantò gli occhi su quelli del suo interlocutore cercando di sfogliare tra i suoi ricordi nella speranza che le dicesse qualcosa quella faccia. Se era un esorcista di sicuro almeno qualche volta aveva incrociato il suo volto, altrimenti sarebbe stato uno di quei tipici agenti che agiva sotto copertura senza mai mostrare il proprio nome. Questo avrebbe spiegato l'assenza di simboli sacri sul suo corpo, quando invece perfino i tipi in armatura ne erano provvisti. Lì sotto c'era un mistero da risolvere, e quel mistero corrispondeva al nome di Leoric.
Il mio nome è Domino, sono un'esorcista anch'io. Perché Leoric non mi dice niente? Ho la sensazione che invece dovrebbe...
Raccogliere informazioni facendo finta di niente, a costo di sentire parole già ascoltate prima, era un buon modo per farsi dire tutto, anche quello che non doveva sentire. In fondo non sapeva di chi fidarsi, almeno finché non trovava il prete che l'aveva chiamata._____________________〘Domino〙ɫ Fisico: In forma, inpolverata
ɫ Psiche: Irrequieta, concentrata
ɫ Energia: 100/100ɫ Tecniche usate: /
ɫ Note:
- Spada nera del Berserker dietro la schiena. (Sete di Sangue: 0)
- Corazze sconsacrate indossate.
- Shot of the North Star carica (2/2) rinfoderata.
- Cinturone con sopra 4 caricatori per fucile a pompa (totale: 8 proiettili) intorno alla vita, le cartucce sono posizionate tutte intorno al fianco sinistro di Domino.
ɫ Potere: Livello 2
- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
- Ogni punto energia convertito dalla spada trasformato in "Sete di Sangue" si trasforma in un 1% in più sulla forza di Domino, fino ad un massimo di 50 punti. Questo bonus si può sfruttare anche mentre la spada è sigillata. Domino perde 5 punti Sete di Sangue se per più di 2 turni non subisce o infligge ferite.
- Il fodero e la spada hanno una resistenza superiore all'acciaio, se danneggiati si rigenerano in 2 turni o semplicemente attivando una tecnica del potere. La rigenerazione avviene anche quando Domino subisce o infligge una ferita di almeno Media entità. A differenza della spada, quando l'arma è nel fodero potrà infliggere solo danni da impatto.. -
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Lo sguardo di Domino che saggiamente tentò di verificare lei stessa l'identità del suo interlocutore sarebbe sfortunatamente stato bloccato dall'elmo che il salvato portava. Attraverso le fessure del copricapo la guardiana sarebbe riuscita a scorgere due occhi celesti, ma null'altro. Dopo che lo sconosciuto era stato salvato, tuttavia, calmatosi questi si sarebbe portato vicino la spada lasciata andare dall'esorcista che Domino aveva scagliato con un colpo contro la parete. Estraendola dal terreno dentro il quale si era conficcata, seguendolo con lo sguardo la spadaccina avrebbe trovato la risposta al suo dilemma riguardante il simbolo sacro mancante al collo dell'estraneo: per terra, lievemente scheggiata, riposava una croce d'argento, identica in tutto e per tutto a quella che gli altri due abbatutti portavano sulle loro persone.
Sono Amon.
Avrebbe finalmente ricambiato la presentazione, l'esorcista, non pagando troppa riverenza a Domino neppure dopo che ella si era identificata a lui. Mentre girava la spada appena estratta, osservandola e tenendola con ambedue le mani, occasionalmente l'esorcista si voltava a lanciare occhiate verso i due svenuti, visibilmente pensieroso.
Leoric è il grande Re che riposa all'interno di questa cripta. Non abbiamo molto tempo, quindi nonostante le mie grandi conoscenze di storia taglierò corto: molto tempo fa, la chiesa sigillò la presenza immortale di Leoric all'interno di questo luogo, incapaci di porre fine alla sua esistenza. Da poco tuttavia...
Avrebbe momentaneamente interrotto il suo discorso, l'esorcista, all'apparenza per riprendere fiato. La pausa più lunga e duratura del previsto, tuttavia, avrebbe suggerito a Domino che quello del respiro non era l'unico motivo. Ciònonostante, la sua spiegazione sarebbe ripresa, seppure dopo un poco più di ciò che ci si sarebbe potuti aspettare.
... qualcosa deve aver spezzato il sigillo. Leoric si è risvegliato, e se per adesso controlla solamente questa zona, tra non molto la sua influenza si espanderà, la barriera che lo tiene confinato qui dentro cadrà, e lui sarà libero di restaurare il suo regno.
Amon aveva accorciato di parecchio la spiegazione, tant'è che di informazioni su Leoric stesso non ve ne sarebbero state tante. Durante tutto quel discorso, il suo sguardo era rimasto fermo sul riflesso della lama della spada che teneva fra le mani, non incrociando quello di Domino. Frettolosamente, dopo aver terminato di parlare, tenendo l'arma con una mano avrebbe raggiunto con l'altra mano la lanterna per terra, prendendola e avvicinandosi all'uscita della stanza. Era, ormai palesemente, ansioso. Nervoso.
Dobbiamo andare.
Spronò la guardiana ad affrettarsi, così come lui, aspettandola. Basandosi sul suo comportamento sbrigativo, Domino avrebbe potuto percepire che evidentemente la situazione era più grave del previsto. Oppure che forse il problema era un altro. Qualunque cosa fosse, era chiaro a quel punto che Amon voleva uscire da quella stanza e incamminarsi il prima possibile, ma a giudicare da come attendeva la guardiana non aveva intenzione di farlo da solo.. -
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Il misterioso salvato si identificò come Amon, il mandante di quel messaggio, strano che non l'avesse riconosciuta subito ma effettivamente in una situazione del genere non era impossibile che traumi e paura entrassero in gioco, per questo Domino non fece domande e rimase in silenzio ad ascoltare la storia di Leoric, dei fasti che non le suonavano affatto nuovi dato che la storia della spada nera che la accompagnava era piuttosto simile. Potevano considerarla una riunione di famiglia forse?
Suona proprio come un piano malvagio. Il mio pane quotidiano.
Tagliò corto Domino, se l'esorcista non aveva informazioni su come Leoric si era liberato allora stare lì a parlare avrebbe fatto solo perdere altro preziosissimo tempo ai due esorcisti. Domino aveva bisogno di risposte e non sarebbe andata avanti senza le giuste informazioni, indispensabili per comprendere bene il livello di pericolo in cui si trovavano.
Mi farebbe comodo sapere quando e in quali condizioni gli altri esorcisti hanno iniziato a comportarsi in questo modo, e se ci sono altre persone da queste parti in un pericolo simile. Sarebbe bello poterne conoscere il numero esatto, o almeno il numero esatto di quelli armati e pericolosi.
Decise quindi di accompagnare l'esorcista seguendolo con passo frettoloso, man on prima di aver recuperato il simbolo sacro del suo compagno di squadra, che anche se danneggiato doveva avere comunque un valore non da poco per padre Amon visto che lo consigliava spesso anche ai suoi discepoli. Quindi Domino lo recuperò e dopo aver raggiunto l'esorcista con un passo più lungo, lo piantò sul suo petto con una forza moderata, non abbastanza per fargli male ma quanto bastava per dargli una svegliata. Sembrava scosso, e Domino volle restituirgli ciò che era suo in una maniera irruenta, tanto per assicurarsi che fosse finalmente con i piedi a terra.
Questo faresti bene a non perderlo.
Dopodiché lo avrebbe seguito, determinata a fare il suo lavoro senza perdere ulteriore tempo._____________________〘Domino〙ɫ Fisico: In forma, impolverata
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- Spada nera del Berserker dietro la schiena. (Sete di Sangue: 0)
- Corazze sconsacrate indossate.
- Shot of the North Star carica (2/2) rinfoderata.
- Cinturone con sopra 4 caricatori per fucile a pompa (totale: 8 proiettili) intorno alla vita, le cartucce sono posizionate tutte intorno al fianco sinistro di Domino.
ɫ Potere: Livello 2
- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
- Ogni punto energia convertito dalla spada trasformato in "Sete di Sangue" si trasforma in un 1% in più sulla forza di Domino, fino ad un massimo di 50 punti. Questo bonus si può sfruttare anche mentre la spada è sigillata. Domino perde 5 punti Sete di Sangue se per più di 2 turni non subisce o infligge ferite.
- Il fodero e la spada hanno una resistenza superiore all'acciaio, se danneggiati si rigenerano in 2 turni o semplicemente attivando una tecnica del potere. La rigenerazione avviene anche quando Domino subisce o infligge una ferita di almeno Media entità. A differenza della spada, quando l'arma è nel fodero potrà infliggere solo danni da impatto.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Attenta Amy ti stai confondendo: padre Aurel e Amon sono due persone diverse.
Approfitto dello spoiler per scusarmi dei vari delay nelle risposte questi giorni, avevo febbre e esami. Riprenderò a rispondere ad un ritmo normale adesso però, so don't worry.
Quando Domino gli chiese esattamente cosa e quando era accaduto ciò che era accaduto agli esorcisti, assieme a se vi fossero altri sfortunati come loro ad essere stati soggiogati da Leoric, Amon, dopo un profondo respiro e un breve momento speso a probabilmente ricordare, si sarebbe voltato verso di lei, continuando però a mantenere la lanterna in direzione dell'uscita che sfociava sul corridoio.
Eravamo all'incirca in dieci. Non appena siamo entrati nella cripta, immediatamente le nostre menti sono state invase da pensieri che non ci appartenevano. Senza coontare me e quei due, arriviamo a sette minacce.
Una spiegazione sicuramente vaga, ma che rispondeva seppur in modo alquanto minimale alle domande della guardiana. Facendo spallucce e poi scuotendo lievamente la testa, scostando quella discussione si sarebbe limitato ad attendere ancora una volta. Amon non sembrava particolarmente incline a parlare, nonostante tutto ciò che era appena successo. Il salvataggio, l'aiuto, persino l'aspetto avvenente di Domino non parevano aver sortito o star sortendo alcun effetto. Persino il suo modo di rivolgersi ai propri compagni suggeriva quanto si fosse già distaccato da loro. Non vi era più neppure il minimo cenno di paura nella sua voce: solo una ferrea neutralità, decisamente bizzarra. Pareva essersi calmato alquanto rapidamente, considerando l'esperienza vicina alla morte che aveva appena affrontato. Non appena però l'individuo con elmo avrebbe visto Domino raggiungere il crocefisso rovinato per terra, l'avrebbe immediatamente richiamata.
Lascia stare quel coso, è inutile e non abbiamo tempo. Dobbiamo raggiungere i resti del re!
Si sarebbe poi immediatamente voltato e incamminato, senza più attendere la sua compagna esorcista. L'azione della guerriera non sarebbe stata completamente inutile, perché se da una parte colui al quale aveva intenzione di restituire il simbolo sacro lo aveva rifiutato, nella voce di egli la guardiana avrebbe potuto avvertire un'accenno di rabbia, frustrazione, quasi preoccupazione. Domino non avrebbe avuto molto tempo per ponderare quella sua scoperta, tuttavia: colui che teneva la lanterna si stava allontanando, e assieme a lui quindi l'unica fonte di luce che illuminasse il buio che ammantava quel luogo. Sbrigandosi sarebbe riuscita a raggiungere Amon, cosicché entrambi avrebbero potuto avventurarsi ancora di più nelle profondità della cripta e raggiungere, a detta del salvato, i resti di Leoric, anche se non aveva spiegato esattamente il perché.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Che scema... scusami ma il fatto che i nomi che hai scelto si somiglino un pò non mi ha aiutato XD troppe missioni e cose a cui pensare, ho il cervello fritto, colpa mia.
Sette potenziali nemici, probabilmente tutti equipaggiati allo stesso modo. Fortunatamente per Domino il loro numero non contava molto, ma sette era comunque un numero considerevole, avrebbe dovuto pianificare bene le sue mosse perché farsi trovare impreparata significava automaticamente trasformare quella cripta anche nella sua tomba. La cosa peggiore era il suo ritrovato compagno di viaggio: normalmente qualcuno si sarebbe potuto sentire al sicuro con una persona che sembrava priva di rimorsi e di paura, ma lei no. Aveva sempre pensato che discostarsi dalla propria missione era un modo per cedere ad essa, un esorcista che abbandona le passioni e si rimette ad un unico giudizio come se fosse un automa non era mai sano, e probabilmente quel tipo non avrebbe esitato a sacrificare Domino stessa se fosse servito a fermare Leoric. Cosa che non rientrava esattamente nella lista dello shopping della ragazza. Ad aumentare l'aura negativa che accompagnava quel tipo, ci fu un netto rifiuto dei simboli sacri che Domino voleva restituirgli, quasi come se lui stesso l'avesse strappato, per perdita di fede o semplice rabbia, una rabbia e frustrazione che percepì chiaramente nella sua voce. Il suo modo di fare frettoloso, la sua smania di muoversi e il suo rifiuto nel parlare in maniera chiara, lasciavano a Domino solo due idee, e nessuna delle due era piacevole per il finale di quella storia.
Amon sembri sapere dove dover andare, dimmi com'è la zona in cui ci stiamo avventurando, io sono una combattente che trae vantaggio dall'ambiente circostante, ogni dettaglio che mi fornisci è una carta che posso utilizzare per evitare imboscate e assicurarmi un combattimento veloce. Dimmi tutto quello che sai: non importa fare rumore, io combatto meglio col mio avversario davanti agli occhi.
Nel suo sguardo, che non celava minimamente una punta di diffidenza, Domino cercò quello del suo interlocutore. Quello non era solo un modo per ottenere informazioni ma anche per interrogare quella persona, volente o nolente. In base alle informazioni che avrebbe ricevuto e il modo in cui Amon le avrebbe pronunciate, sarebbero state utili a capire come muoversi anche nei suoi confronti._____________________〘Domino〙ɫ Fisico: In forma, impolverata
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- Quando la spada viene liberata dal fodero, inizierà a risucchiare 5 punti energia da Domino a turno, convertendoli in "Sete di Sangue". Convertirà anche ulteriori 10 punti ogni volta che Domino infligge o subisce una ferita di almeno Media entità senza assorbire ulteriore energia. In questo stato, il peso della spada è pari all'oggetto più pesante che Domino può sollevare con la sua forza attuale, tuttavia per il suo braccio destro non ha alcun tipo di peso. Domino può aumentare la sua resistenza alla spada per impedirle di assorbire energia in un turno, ma se lo farà la sua resistenza fisica per quel turno diminuirà di molto.
- Ogni punto energia convertito dalla spada trasformato in "Sete di Sangue" si trasforma in un 1% in più sulla forza di Domino, fino ad un massimo di 50 punti. Questo bonus si può sfruttare anche mentre la spada è sigillata. Domino perde 5 punti Sete di Sangue se per più di 2 turni non subisce o infligge ferite.
- Il fodero e la spada hanno una resistenza superiore all'acciaio, se danneggiati si rigenerano in 2 turni o semplicemente attivando una tecnica del potere. La rigenerazione avviene anche quando Domino subisce o infligge una ferita di almeno Media entità. A differenza della spada, quando l'arma è nel fodero potrà infliggere solo danni da impatto.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Tranquilla non hai nulla di cui scusarti xD te l'ho fatto notare solamente per evitare che ti confonda, don't worry.
Addentrandosi, mentre la luce della lanterna fiocamente illuminava il corridoio attorno a loro, Amon avrebbe portato per un istante il proprio verso Domino, collegandolo al suo e incrociando i suoi occhi, per poi voltarsi immediatamente e tornare a guardare dinanzi a sé, sbuffando quasi esasperato. Non era stata una reazione causata da imbarazzo o vergogna: la guardiana quel breve attimo nel quale i loro sguardi si erano incontrati, avrebbe potuto ben notare una differenza sostanziale negli occhi dell'esorcista. Sembravano distanti, persi, una percezione difficile da ben definire.
Ciò che so è meramente teorico, ho in mente una mappa del luogo ma non so quanto possa essere affidabile... a breve dovremmo raggiungere un magnifico salone. Lì avrai modo di poter quella tua spada come meglio vuoi, ma se non li incontriamo prima, probabilmente il resto del mio gruppo sarà lì. Se non tutto, perlomeno buona parte di esso. I resti scheletrici del grande re si trovano più in profondità, dopo l'immenso salone dovremo prendere delle scale per scendere.
Il tono di voce dell'esorcista era cupo, stonava non poco con la sua voce altrimenti giovanile e tutt'altro che adatta a quel tipo di discorsi. Il suo compagno inoltre non cessava di complimentarsi con l'architettura del luogo. Comunque, attorno a loro, ad ogni passo, Domino avrebbe avuto modo di notare come le mura si sarebbero fatte pian piano sempre più strette, limitando lo spazio a loro disposizione mentre le pareti non cessavano di poco alla volta abbandonare minuscole parti di sé stesse, pezzetti di pietra cadendo da esse e frantumandosi sempre più spesso. Durante il tragitto, però, la spadaccina non avrebbe avuto l'occasione di perdersi troppo nella 'bellezza' del luogo che la circondava: subdoli sussurri e inquietanti mormorii presero a farsi strada nella sua testa, influenzando i suoi pensieri e cominciando a offuscarle le idee. Parole incoerenti, prive di significato che per il momento parevano non svolgere alcuna funzione se non quella di destabilizzarla. L'oscurità che la lanterna non riusciva a fendere, dietro e dinanzi a lei, avrebbe preso quasi a distorcersi in un modo innaturale, mentre sui muri, laddove vi era la rappresentazione di quella figura incoronata, prima immobile, quest'ultima ora avrebbe preso a muoversi, seguendola per poi fermarsi non appena ella si voltava ad osservarla. Domino avrebbe iniziato ad avvertire chiaramente il suo corpo farsi più debole, le sue forze abbandonarla, gradualmente.
Ci siamo.
Nel frattempo, i due avrebbero raggiunto l'entrata di quello che doveva essere il salone: due enormi porte in legno massiccio bloccavano l'ingresso.
Sei pronta?
Amon, voltandosi verso di lei, le avrebbe chiesto, la sua voce irrimediabilmente pacata e quieta. Lui sembrava non essere influenzato da ciò che stava accadendo, che fosse tutta un'illusione? No... ciò che Domino stava provando era reale, una sensazione immonda e innaturale: non era lei a sentirsi direttamente più debole, ma piuttosto era come se lentamente la sua essenza, la sua anima, si stesse separando dal suo corpo fisico, come se le stesse venendo poco a poco strappata via, assieme alla sanità mentale. Con ogni passo che faceva in avanti, la sua presa sul proprio corpo e mente si stava facendo più debole.Domino ha attualmente un malus del 5% al Gigas.
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