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I gatti si sa che si riposano spesso e riescono a dormire ovunque, ma quel piccolo difetto sommato ad eventi strani che sono accaduti uno dopo l'altro fece in modo che Beerus si sarebbe risvegliato su un giaciglio morbido fatto di strani cuscini di plastica in un ambiente a lui sconosciuto. Era totalmente disarmato, sembrava trovarsi dentro una specie di stanza rettangolare stretta e lunga con pareti fatte di metallo, non c'erano finestre ed era circondato da pacchi e sacchetti, più che una stanza però Beerus avrebbe potuto intuire che si trovava dentro un grosso container. Non era quello però che avrebbe attirato l'attenzione di Beerus, ma due orecchie feline bianche e rosa puntate verso di lui, su un volto giovanile e grazioso. Una ragazza dai lunghi capelli blu si era avvicinata piano piano a lui annusandolo incuriosita. Le sue braccia e le sue gambe erano animalesche dotate di robusti artigli felini. Quando la ragazza si accorse che Beerus si era svegliato balzò indietro con uno scatto felino, per poi fissarlo incuriosita girando la testa da un lato.
Nyaa? fece piegandosi sulle gambe, provando ad avvicinarsi di nuovo a lui curiosa di poterlo osservare un poco più da vicino.
Iattaredda dove sei? la voce di un'altra giovane donna fece fermare subito la ragazza gatto che si voltò verso la direzione della voce.
Sono qui! rispose la ragazza misteriosa per poi avvicinarsi di nuovo a Beerus con cautela, gattonando come se fosse stata un animale. Arrivata sul suo giaciglio avrebbe iniziato a fare le fusa per il contatto morbido dei sacchetti usati come una sorta di cuscino. Iattaredda si avvicinò a lui per cercare di annusarlo da vicino. Poco dopo nel container sarebbe arrivata un'altra ragazza, anche lei abbastanza giovane.
Iattaredda che ci fai qui? chiese prima di avvistare anche lei lo strano felino. Quando posò gli occhi su di lui, la ragazza estrasse subito una pistola da una fondina sul suo fianco e gliela puntò contro allarmata.
E tu chi cazzo sei?! fece molto sorpresa, non sembrava intenzionata a sparargli addosso, sembrava invece volersi assicurare di non trovarsi di fronte ad un nemico.. -
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Non sempre Beerus aveva il piacere di fare sogni tranquilli. A volte il suo lato animale prendeva il sopravvento, e il suo subconscio si manifestava tramite dei sogni in prima persona in cui lui era un gatto, domestico o selvatico, a tutti gli effetti. A volte accadeva semplicemente di sognare delle lunghe corse in vasti prati o campi. Era raro però per il felino svegliarsi senza sapere cosa ci faceva in quel posto e perché non ricordava quando si era addormentato. Una sensazione di sgomento aggredì Beerus quando, aprendo gli occhi, vide come prima cosa una strana creatura che lo stava fissando sobbalzare all'indietro intimorita. Quella che aveva di fronte era un avvenente ragazza dai capelli blu, dotata di zampe dall'aspetto felino di un colore rosato. Sarebbe sicuramente risultata attraente agli occhi del gattone viola, magari in un'altra occasione. Svegliarsi in un luogo dall'atmosfera angusta, sopra a dei cuscini di plastica trasformò Beerus in un povero gattino spaventato. A quattro zampe sulla pila di cuscini Beerus si sarebbe gonfiato, mostrando i denti in una smorfia bizzarra. Non sembrava essere stato di grande impatto sulla ragazza che si limitò a miagolare prima di riavvicinarsi a lui. Nel frattempo sentì la voce di un'altra ragazza, chiedeva dove fosse la "iattaredda", che rispose in maniera umana.
Avrei giurato che non sapesse parlare...
Beerus cominciò a rilassarsi vedendo la ragazza dai capelli blu avvicinarsi docilmente verso di lui. Purtroppo però abbassò la guardia troppo presto perché si ritrovò immediatamente con una pistola puntata contro dalla sua amica. Sembrava molto interessata a sapere "chi cazzo fosse" Beerus, che a dirla tutta ci rimase piuttosto male al punto di acquisire subito una postura più umana. Si sarebbe ritrovato seduto a gambe incrociate, indossava dei bermuda neri con la pettorina del suo villaggio. Si schiarì la voce.
-COME CHI CAZZO SONO IO? CHI CAZZO SIETE VOI? DOVE CAZZO SONO?-
Beerus fissava direttamente la ragazza al di la della pistola dritto negli occhi. Non era impazzito, semplicemente sapeva che se avessero voluto farlo fuori molto probabilmente lo avrebbero già fatto.CITAZIONEStatus fisico: perfetto
Status mentale: Sgomento
Energia: 50/50
Potere: inattivo
Tecniche: no
Note: disarmato. -
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Iattaredda indietreggiò nel vedere l'atteggiamento ostile di Beerus, alla fine si affiancò alla sua amica, rimanendo piegata verso il basso come un animale, con le "mani" poggiate sul pavimento che coprivano certe zone off limits e le gambe piegate con le ginocchia verso l'alto. Sembrava quasi una posa alla gangster nipponica, ma il suo aspetto da gatto lasciavano intendere che era la sua posa di riposo naturale. L'altra ragazza invece non sembrò così serena come Iattaredda, e dopo aver sentito lo sbotto dell'intruso, la ragazza prese meglio la mira contro di lui. Era seria, maledettamente seria e nervosa anche.
Senti, non cominciare a fare questi giochetti idioti con me. Sei nel mio container, nel mio paese. Per quanto ne so puoi benissimo essere un ladro che cerca di fregarmi. Parla! Se non vuoi che ridipingo questo posto con il tuo cervello dimmi chi cazzo sei e che cazzo ci fai qui dentro? fece con tono adirato, stringendo l'arma con forza fino a far sbiancare le dita. La postura per sparare era giusta, sembrava intenzionata a sparare seriamente se Beerus non si fosse deciso a collaborare e spiegare qualcosa. Iattaredda guardava incuriosita la scena, andando a circondare la gamba della sua amica con la coda come se avesse voluto rassicurarla e darle manforte.
Odore buono... fece Iattaredda rivolgendosi alla sua amica.
Solo perché ha le orecchie feline? Non devi fidarti di nessuno! continuò avvicinandosi di un solo passo verso Beerus.. -
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L'istinto di ingaggiare un combattimento era molto forte ma per una buona volta il felino decise di risparmiarsi e limitarsi a inspirare profondamente mentre si concentrava sui suoi sensi. La ragazza era pronta a sparare ma non lo avrebbe fatto subito e senza un motivo. Mentre Beerus spostò le braccia dalle sue ginocchia incrociandole, notò come le due ragazze avessero un atteggiamento differente nei suoi confronti. Certo, la pistolera dalla giacca verde non sembrava ben disposta ad un atteggiamento amichevole, ma la ragazza-gatto dai capelli blu si premurò di farle notare che forse non era il caso di essere così aggressivi. Non sembrava essere stata molto persuasiva, siccome la pistolera si avvicinò ulteriormente a lui con la pistola ben stretta in mano. Beerus aveva gli occhi fissi su i suoi.
Hai davvero intenzione di sparare un povero ragazzo che si è ritrovato in un container? La tua amica non sembra d'accordo con te
Da come parlava sembrava non essere affatto cosciente del suo aspetto, si comportava come se fosse un comune essere umano.
Vuoi sapere il mio nome? Puoi chiamarmi Bilal Kajid Sekhmet d'Egitto...
Parlò con un tono fin troppo ironico forse. Non voleva beccarsi una pallottola nel cranio o nel ginocchio ma non poteva nemmeno permettersi di farsi intimidire in un momento come quello. Ma non finì di parlare così bruscamente. Parlò ammiccando un sorriso e interrompendo il contatto visivo con l'altra ragazza.
... Tu invece, Iattaredda, puoi chiamarmi BilCITAZIONEStatus fisico: perfetto
Status mentale: Sgomento
Energia: 50/50
Potere: inattivo
Tecniche: no
Note: disarmato. -
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La ragazza armata guardò malamente Bil quando le chiese se volesse davvero sparare ad un ragazzo indifeso. Sollevò un sopracciglio perplessa, aveva detto "ragazzo" invece di "gatto" ma la ragazza non si tranquillizzò per niente, anzi tirò indietro la linguetta della pistola in modo che sarebbe bastato una piccola pressione del grilletto per far partire un colpo. IN poche parole gli stava mostrando che stava facendo sul serio.
Puoi giurarci che ti sparo se ti riveli essere un mio nemico. affermò prima che Bil si presentasse con il suo nome completo. La ragazza armata rimase ancora più perplessa per il nome complicato, mentre Iattaredda sembrò incuriosirsi.
Bil! fece contenta, un nome facilissimo da pronunciare per una creatura come lei che aveva serie difficoltà ad esprimersi come gli umani. La ragazza si avvicinò con la pistola al ragazzo puntandogliela contro la testa, premendogli la canna della pistola contro con fare rude.
Forza muoviti, scendi da qui o ti faccio diventare parte di questo posto. affermò minacciosa. Non si fidava per niente di lui. Iattaredda fece strada per scendere dal container, zampettando allegramente attorno a loro due. Una volta scesi dal container, si ritrovarono nel molo di un porto. Erano circondati da container era pomeriggio inoltrato. Davanti al loro container aperto vi era uno spazio molto ampio dalla forma rettangolare. La ragazza armata cercò di spingere Bil e allontanarlo dal container e proprio in quel momento Ittaredda iniziò ad agitarsi. Tirò fuori gli artigli e si piegò con la schiena arruffando un poco il pelo della coda. Esattamente come faceva un gatto che voleva sembrare minaccioso.
Ci diamo ai rapimenti adesso Enza? una voce maschile echeggiò da dietro un container. Iattaredda soffiò verso una direzione e da lì si fecero avanti un gruppo di uomini. Erano sette in tutto, tutti vestiti con abiti neri giacca e cravatta, occhiali da sole scuri sul volto, tutti capelli cortissimi rasati. A parte uno che invece indossava un cappotto elegantissimo e Hitech.
E' tuo sto gattaccio? chiese Enza rivolgendosi all'uomo. Ma si vedeva che era nervosa.. -
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Sembrava davvero determinata a sparargli, quella ragazza. Almeno inizialmente tuttavia, si limitò a forzarlo fuori dal container premendogli la pistola contro il cranio mentre seguiva l'altra ragazza. I tre si affacciarono su una vasta area di forma rettangolare quando Beerus cominciò a capire che qualcosa non andava. Stava per spiegare che non sapeva come fosse finito li e cosa ci faceva, e invece si ritrovò nel bel mezzo di una situazione a dir poco preoccupante. Dietro di lui la ragazza armata e al suo fianco Iattaredda, di fronte a lui invece quella che sembrava una copia malriuscita dei man in black. Uno di loro sembrava essere il capo, si rivolse alla ragazza alle spalle di Beerus chiamandola Enza e i due cominciarono a battibeccare.
- Io non so cosa volete da me, ma io sono un umano, non un "gattaccio" e non so come sono finito qui, ma di certo non appartengo ad un biondino con una strana giacca!-CITAZIONEStatus fisico: perfetto
Status mentale: Confuso
Energia: 50/50
Potere: inattivo
Tecniche: no
Note: disarmato. -
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Alla domanda di Enza, l'uomo misterioso ghignò malefico senza darle una risposta certa, cosa a cui pensò Bil di dare. Ovviamente non fu per niente rassicurante e per niente convincente. Avrebbe potuto spiegare un pochino di più le sue ragioni, e invece era anche di poche parole. Ancora una volta rimase sorpresa nel sentirlo dire che era un umano e non un gatto, cosa che incuriosì anche Iattaredda. Enza arricciò il naso confusa, non riuscendo a capirci molto.
Ho trovato questo svitato dentro al mio container, sto per farlo fuori non vuoi salvare uno dei tuoi scagnozzi? chiese Enza all'uomo biondo, che per tutta risposta mosse una mano con il palmo rivolto verso l'alto in un movimento lento e semi circolare, con una smorfia del volto le fece cenno che poteva pure farlo tranquillamente.
Non è un mio problema, fallo diventare concime o carne per pesci non me ne può fregare di meno. Se fosse stato uno dei miei uomini, avresti già trovato il container vuoto. Piuttosto quel container è roba mia lo sai benissimo, non ti ha informata la tua padrona? E il fatto che quel coso si trovasse nel mio container significa che c'è qualcun altro che vuole fregarmi, o sei tu che vuoi fregarmi con questa messa in scena. fece l'uomo tranquillo come se non avesse alcun timore e stesse parlando del più e del meno. Enza iniziò a tentennare, la situazione stava diventando strana, sopratutto quando gli uomini che seguivano il biondino iniziarono ad avanzare verso di loro, sistemandosi per bene i guanti di pelle sulle mani.
Avanti ragazzina, non fare storie vattene con i tuoi gatti e non vi succederà niente. fece l'uomo misterioso mettendosi le mani in tasca con un ghigno divertito stampato sul volto come se stesse attendendo una ovvia reazione.
Fanculo! Io non ti lascio proprio niente! sbraitò Enza per poi spostare la canna della pistola dal cranio di Bill verso l'uomo biondo. Partì uno sparo e quello sembrò dare il via ad un segnale che fece scatenare gli uomini vestiti di nero che si gettarono contro di loro per attaccarli. Due andarono a mani nude contro Iattaredda, altri due attaccarono Enza, ed infine gli ultimi due si gettarono in un attacco verso Bill. Uno di loro sul lato destro e l'altro sul lato sinistro di Bill, il primo citato mirò un pugno contro il suo addome, mentre l'altro mirò un pugno contro il suo volto.
Iattaredda soffiò di rabbia contro gli uomini, mentre Enza sparò altri due colpi verso i due scagnozzi che schivarono abilmente le due pallottole.. -
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Beerus si schiarì la gola mentre gli istanti che stava vivendo si scandivano nella sua mente. Enza non sembrava affatto intenzionata a spostare facilmente la pistola dal suo cranio, nessuno dei presenti sapeva cosa ci facesse in quel container. Agli occhi del gattone era chiaro che stava per cominciare uno scontro quindi avrebbe fatto meglio a combattere o darsela a gambe. Perse completamente il controllo, tuttavia, quando l'uomo biondo si riferì a lui chiamandolo "gatto" un'altra volta. Parlò con una voce alta e profonda, leggermente squarciata dallo sforzo.
-Ehi biondino ficcatelo bene in quella tua testa di cazzo! Sono un Umanoo!-
Contemporaneamente anche Enza urlò contro quello che sembrava il capo di quella sorta di plotone, spostando la pistola che un attimo prima era puntata verso il gattone viola verso quello che sembrava essere un suo nemico giurato. Urlando avrebbe attivato il suo potere speciale, cominciando ad emettere un'intensa luce. I tre si trovavano ad una breve distanza gli uni dagli altri ma sopratutto si trovavano poco dietro Beerus, che sapeva cosa fare in queste situazioni.
Sette contro tre, due contro uno... Vigliacchi.
Beerus avrebbe effettuato una spinta con entrambe le braccia, creando due muri di fuoco ad una distanza di un metro fra di loro, direzionati in avanti. Con quella tecnica avrebbe investito i sei uomini che si stavano scagliando verso di loro.CITAZIONEStatus fisico: leggermente affaticato dal consumo energetico
Status mentale: Concentrato
Energia: 35/50
Potere: Livello 1 attivo
- L'aura incandescente che circonda l'utilizzatore ha un diametro di 3 metri e può spezzare facilmente l'oscurità intorno ad esso, a meno che non sia proiettata in maniera speciale.
- L'aura che circonda l'utilizzatore non infligge danni, ma il calore è tale da disperdere leggermente la potenza delle tecniche di vento ed elettricità che la attraversano.
- Le tecniche della Piromanzia che partono da quest'aura sono leggermente più potenti del normale, in particolar modo le fiamme che rilasciano. Queste ultime, se si trovano all'interno dell'aura, non si estingueranno mai portando la loro durata massima ad un tempo illimitato.
- Ogni volta che l'utilizzatore attiva una Piromanzia o una tecnica personale (eccetto quelle che consumano punti), ottiene 1 Punto Calore, fino ad un massimo di 10. I PC aumentano la potenza delle tecniche e possono essere consumati per liberare fortissimi attacchi. Se l'utilizzatore subisce una ferita di entità almeno grave, accumulerà immediatamente 5 PC.
Tecniche: Nova Push x2
Per attivare questa tecnica è necessario spingere in una specifica direzione col proprio braccio un onda di calore generata assorbendo l'energia della stella, materializzando in sostanza un muro circolare dal diametro di 2 metri composto puramente di calore. Spingerà nella direzione del movimento del braccio qualsiasi bersaglio con la stessa forza dell'utilizzatore, una velocità pari alla sua e ad una distanza massima di 3 metri. Per ogni PC attualmente accumulato nell'utilizzatore la forza di spinta di questa tecnica aumenta del 5%.
Costo: 5
Note: disarmato. -
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Iattaredda ed Enza erano concentrate a combattere così come gli altri aggressori, ma tutti si voltarono verso Bil quando sprigionò la sua aurea calda e luminosa, attirando anche le simpatie di Iattaredda che lo guardò interessata e incuriosita. I due uomini che invece si erano lanciati contro di lui in un attacco non poterono evitare i colpi di calore che li investirono in pieno. Non erano così forti quanto potesse pensare, di fatti i due uomini vennero sbalzati all'indietro, urlarono "cazzo scotta" mentre cadevano a terra a gambe all'aria ritrovandosi in una posizione di netto svantaggio rispetto a Bil. Erano suoi, poteva dare loro il colpo di grazia e metterli KO. Gli altri intanto guardarono allibiti la scena, fermi e incuriositi.
Nyaaa, forte. commentò Iattaredda, mentre Enza sbatteva gli occhi più velocemente colpita.
A quanto pare ormai sei sulla nostra stessa barca, uniamo le forze e mettiamoli in fuga. affermò Enza puntando di nuovo la pistola contro i suoi nemici pronta a far fuoco.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Visto che non ho ricevuto alcuna notizia e non mi è stato chiesto di mettere in pausa la missione questa è considerata annullata. Ti cito il pezzo di regolamento che ne parla:
• Ritmi delle Missioni
Una missione non è impegnativa solamente per il giocatore, ma anche per un Master. Il giocatore deve essere consapevole che richiedere una missione è un impegno tangibile che prende nei confronti del GDR, quindi quando decide di iniziarne una deve essere consapevole di poterla portare a termine. Dall'inizio della missione, il giocatore avrà un tempo limite di 7 giorni per poter rispondere ad OGNI post del Master: se non sarà in grado di farlo la missione verrà chiusa ed annullata. Quando una missione viene annullata In-Game verrà considerato come se non fosse mai successo, a meno che il master non consideri l'assenza del giocatore un mero escamotage per evitare la morte del proprio pg. [...]
Un giocatore che si rende conto di avere troppi impegni in real e di non poter garantire una costante presenza sul forum può chiedere al master di mettere in Pausa la missione. Una missione in pausa viene congelata e considerata sospesa, nessuno dei due dovrà più rispondere fintanto che la Pausa è in corso e non ci saranno più obblighi da nessuna delle due parti. Una pausa può durare letteralmente in eterno, è l'ideale per gli inconvenienti nella vita vera che possono realmente minare la vostra presenza, la richiesta di pausa vi garantisce tutto il tempo per rimettervi in sesto e riprendere la missione al meglio.[...]
il giocatore che ha lasciato decadere in questo modo una missione avrà una penalità di ulteriori 15 giorni rispetto alla normale chiusura delle missioni durante la quale non potrà richiederne altre..
