Vanelope era convinta di averlo fregato, pregustava già il calore del sangue sporcarle le dita e invece l'uomo era più sveglio di tutti quelli che aveva affrontato fino a poco fa. Vederlo reagire in modo così veloce le fece apparire un ghigno divertito ed elettrizzato sul volto. Finalmente aveva trovato qualcuno che avrebbe potuto tenerle testa. Lo vide allontanarsi e roteare mentre lo faceva per poterla attaccare a sua volta. Vide chiaramente il suo attacco che le lanciò addosso due sfere di aria compressa rivolte contro il petto e lo stomaco. Dovendosi girare verso di lei per lanciare quelle sfere, (mentre la schivava) Vanelope ebbe tutto il tempo di scattare verso destra, evitando in quel modo le due sfere d'aria compressa che le passarono oltre il corpo senza sfiorarla, mentre lei arrivò proprio vicino ad uno dei tavolini di metallo che il chiosco teneva li vicino per i clienti. Sarebbe quindi arrivata ad una distanza massima fra lei e il ragazzo di circa due metri di distanza. Intanto le due sfere d'aria compressa andarono a colpire dei spettatori che finirono a terra svenuti fra le urla e le lamentele generali. EHI! State attenti cazzo! fece qualcuno nella folla. Vanelope non gli diede alcun peso e fissò il ragazzo con occhio molto più interessato di prima. Se avesse messo qualche ostacolo che le impedisse di spostarsi in modo veloce probabilmente l'avrebbe colpita. Non sei un coglione qualsiasi eh? fece mentre nella mano destra formò un grumo di fuoco che si fece incandescente. Gliela lanciò con tutta la forza che aveva in corpo, mirando contro lo sterno dell'uomo. Giusto un diversivo che le serviva per avere il tempo di afferrare il tavolino con la mano sinistra e imbracciarlo come se fosse stata una mazza. Portando il piano di appoggio davanti a lei come una specie di scudo mentre i piedi di appoggio erano poggiate contro la schiena per una presa più decisa e ferma. Il disco del tavolino che aveva il diametro di circa 60 cm, sarebbe stato posizionato in modo che non le ostruisse la vista ma che potesse proteggerla dal petto in giù. Il piede del tavolino invece era lungo un metro.