Nella tana dello Stregatto

Appartamento dello Stregatto Astratto

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    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

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    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

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    Il mini appartamento di Stregatto si trova in una zona periferica della megalopoli romana, più precisamente al penultimo piano (il settimo) di uno dei grandi e sgraziati condomini-alveari costruiti nei decenni passati, seguendo logiche più dichiarativamente speculative che architettonico-funzionali, ma malgrado i risaputi problemi di queste zone della città, il quartiere in questione è ben tenuto e anche l’edificio in questione risulta essere mantenuto in modo decoroso dal portinaio e, generalmente, da tutti i suoi inquilini.
    Più precisamente, l’abitazione del giovane neko consta di un sorprendentemente spazioso soggiorno che funge anche da cucina e da sala da pranzo, un piccolo ma funzionale bagno e una stanza da letto arredata con materasso matrimoniale e un grande guardaroba provvisto di specchiera.
    L’appartamento, in realtà, era stato inizialmente pensato come un modulo abitativo per un piccolo nucleo familiare e il soggiorno risulta essere tanto spazioso soltanto perché il proprietario, deciso a non avere rumorosi bambini tra i piedi, ha preferito abolire la camera dei bambini, abbattendo così i muri divisori tra le due stanze e donando così alla dimora di un ambiente spazioso e decisamente più confortevole dei due scomodi bugigattoli precedenti.
    Appena entrati, si può osservare la zona cucina, minimale ma che non manca di credenze, utensili utili alla preparazione dei cibi, un acquaio, un capiente frigorifero e un forno elettrico spesso utilizzato dal giovane per preparare torte e biscotti immancabilmente divorati da quel goloso di Cheshire; a un metro di distanza dai fornelli, si trova un tavolo in legno dotato di sei sedie, che viene più spesso usato come “scrivania” per utilizzare un piccolo portatile o per permettere ad Astratto di disegnare in santa pace, malgrado Ghigna sia sempre pronto a prenderlo in giro per la qualità delle sue opere che, seppur non eccelse, non sono così malvage come il suo fratellone vorrebbe dare a intendere.
    A sinistra, dunque di quest’ampia stanza iniziale, si presenta la zona soggiorno dell’appartamentino in questione, con un vecchio ma comodo divano in pelle sintetica, che può ospitare confortevolmente quattro persone o un individuo disteso, con un tavolino basso subito di fronte, dove abitualmente lo Stregatto consuma i pasti o, nel caso di Astratto, legge. Tale passione per la lettura è facilmente testimoniata da un’ampia e ordinata libreria incassata al muro posto di fronte al divano, dov’è presente anche l’alloggiamento per la piccola televisione usata dai “tre” per guardare i loro programmi preferiti, con inevitabili lotte per il possesso del telecomando. Gli scaffali della libreria, però, non sono soltanto colmi di libri, ma anche di fumetti, action-figures, modellini vari e altre piccole amenità appartenenti prevalentemente a Cheshire, benché sia Astratto che Ghigna non disdegnano aggiungere qualche oggetto particolare a quella che il “piccolo” neko tende a vedere come una collezione di autentiche “mirabilia”.
    Infine, nella parete opposta a quella della zona cucina, si apre un’ampia porta-finestra che, oltre a portare molta luce nell’abitazione, apre a un piccolo balcone dove i “tre” stendono di solito i panni ad asciugare e dove si possono ammirare svariati vasetti di piante grasse e di fiori, regolarmente desiderati da Cheshire e infine affidati alle cure del più coscienzioso Astratto.
    Circa a metà strada tra la zona soggiorno e quella cucina, si apre una porta che conduce a uno stretto corridoio, alla cui sinistra si apre un piccolo ma funzionale bagno, con lavabo, wc, box doccia e una vecchia lavatrice rumorosa e spesso guasta, con una grande specchiera posta sopra al lavandino e dotata di vari scompartimenti per tutti i prodotti di bellezza di quel vanesio di Ghigna.
    Alla fine del suddetto corridoio, invece, si apre la stanza da letto, che a dispetto dei continui sforzi di Astratto per tenerla in ordine, è quasi sempre invasa dai vestiti dei suoi fratelli, che non si fanno remore a occupare l’ampio letto matrimoniale con i loro indumenti. Il tutto sommato spazioso guardaroba, infine, è diviso in tre parti distinte (Tenute in ordine, molto prevedibilmente, da Astratto) , ognuna con gli abiti confacenti al gusto di una delle sue tre personalità.
    L’appartamento in questione è tenuto costantemente in ordine e pulito dagli sforzi di Astratto, ma non è raro osservare oggetti fuori posto o indumenti, anche intimi, dove non si dovrebbe quando i suoi due fratelli gli danno il “cambio” nel controllo del loro corpo comune; inoltre, a causa della golosità di Cheshire e dalla passione di Astratto per la cucina, spesso il soggiorno è avvolto da piacevoli fragranze di torte o di altri gustosi manicaretti.

    Pianta indicativa dell’abitazione:

    XiVajuB
     
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0 replies since 2/4/2017, 17:51   45 views
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