[Operazione] Frattura della Falange

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  1. The Lone Wanderer
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    CITAZIONE
    Nome PG: Dilith Einsamkeit
    Link Scheda: https://hentai.forumcommunity.net/?t=59189467
    Livello del Potere: 2
    Energia: Fury
    Abilità Fisiche: Gigas 3, Mach 3, Shell 3, Jumper 1, Sense 3, Strike 3, Vision 3, Energy 4, Charge 1.
    Tecniche Personali: Lama necrotica, Lingua deforme, Arto pestilenziale, Nube buia, Profondità funesta, Infezione letale, La morte protegge, Pallottole carnali, Coda velenosa
    Tecniche Loto: Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi, Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno, KEARINOMANZIA (#1-5-7-11)
    Armi & Equipaggiamento: Barret 50
    Tipo di operazione: Evasione: Operazione che possono aprire solo personaggi reclusi in carcere e dove possono intervenire esclusivamente membri della polizia di quel paese. Il prigioniero deve tentare l'evasione dal carcere, in funzione del suo livello la gravità dell'operazione aumenterà, se riuscirà nell'operazione potrà tornare in libertà, in diverso modo resterà in carcere dove gli sarà concesso un nuovo tentativo solamente dopo i normali giorni di attesa necessari.
    Livello di allarme +0

    Livello 2
    • Compenso in SP: 20/50
    • Compenso in denaro: 50
    • -15 Punti al Governo

    Descrizione del luogo: Cella all'interno della Falange, situata al secondo piano e con tutti i comfort necessari: un letto, lavabo e latrina e due armadietti per i ricambi. La cella oltre alle sbarre ha un ulteriore rete metallica che sbarra tutto il corridoio in altezza e in lunghezza, l'unica via d'uscita sono delle scale di metallo.
    Operazioni portate a termine: [Operazione] Let's get this party started!

    Dilith si svegliò in un luogo a lei non familiare, le faceva male la guancia, avvertì subito un leggero formicolio sulla mano e alla gamba, quella sensazione di prurito che da la carne quando sta guarendo. Le venne in mentre quel maledetto scarabeo che le piombava addosso e la metteva K.O. Dov'era? Alzò lo sguardo e finalmente si rese conto che si trovava in una cella di una prigione. Quel bastardo faceva sul serio, l'aveva veramente portata dietro le sbarre. Non le spettava un processo? In fondo era stata legittima difesa, quel tipo voleva derubarla e fare del male ai suoi zombie. ZOMBIE! George e il bimbo zombie erano sperduti senza di lei nella città della follia, la suora al centro commerciale aveva quasi ucciso il bimbo, non sarebbero durati al lungo, in quella città senza di lei che poteva vigilare su di loro e difenderli.
    Cercò il suo sacchetto di caramelle, sarebbe uscita in un battibaleno, con una certa disperazione si rese conto di non avere più il suo sacchetto, sicuramente quel maledetto poliziotto aveva comunicato al dipartimento come funzionava il suo potere.
    Cosa poteva fare? Notò che aveva ancora i suoi vestiti, non le avevano ancora dato l'uniforme da carcerata, meglio così, forse nessuno aveva avuto il coraggio di toccare la necromante.
    Si diresse verso le sbarre stringendole con le mani e cercando di sbirciare fuori, quel posto sembrava una vera e propria fortezza, i prigionieri erano reclusi da doppie sbarre e due guardie facevano la ronda per ogni piano.
    Signorina, sta per caso cercando queste?
    Uno dei due poliziotti che facevano la ronda si fermò davanti alla cella della necromante muovendogli pericolosamente vicino al viso il sacchetto di caramelle.
    Dammele subito e non ti ucciderò.
    Che paura! Minacce da un prigioniero, guarda come tremo!
    L'agente di polizia mosse la mano per prendersi gioco di lei.
    Non vedo l'ora di finire questo maledetto turno, sai signorina stasera porto a cena fuori una ragazza e dopo ce la spassiamo.
    Fece l'occhiolino alla necromante.
    Dilith lo guardò con estremo disgusto, le sue preziose caramelle in mano di quell'imbecille, quel tipo non sembrava troppo sveglio, aveva all'incirca una ventina d'anni e forse quella era una delle sue prime ronde.
    Ella era una avida lettrice e ricordò che alcuni uomini per avere prestazioni migliori con il proprio partner facevano uso di una pillolina blu, la necromante guardò con occhi sbarrati il giovane poliziotto, aveva sempre voluto provare questa cosa e ora ne aveva l'occasione.
    Come ti avranno riferito le mie caramelle sono infuse di un potere magico, ognuna ha un effetto differente, non dovrei dirtelo perché non siamo amici ma nel sacchetto c'è una caramella blu, ha potenti effetti afrodisiaci, se la mangi difficilmente qualcuno potrà resisterti.
    Sorrise nella maniera meno disturbante che poteva, in fondo aveva sempre desiderato vedere l'effetto delle sue caramelle su un essere umano e a stento riusciva a trattenere l'emozione.
    Sei seria? In effetti questo è il terzo appuntamento e negli altri due non è successo granché.
    Dilith annuì con convinzione, il poliziotto cercò la caramella blu dal sacchetto, la guardò con perplessità rigirandosela tra le dita e poi la mangiò, il cuore di Dilith incominciò a battere all'impazzata, cosa sarebbe successo? Era uno dei momenti più belli della sua vita.
    Il corpo di uno zombie resisteva senza problemi alla mutazione oscura delle caramelle ma quello morbido e tenero degli esseri umani veniva deformato tra atroci sofferenze, la caramella blu serviva a creare una nube che partiva dallo zombie, sul poliziotto l'oscurità formò dei buchi da cui sgorgarono fiotti di sangue, il poverino incominciò ad emettere grida strazianti e morì tra dolori atroci stramazzando al suolo e facendo cadere a terra il sacchetto con le caramelle.
    Dilith stava per piangere, era la cosa più bella che avesse visto, un suo sogno era stato realizzato ma non riusciva comunque a prendere il suo sacchetto perché il ragazzo lo aveva fatto cadere troppo lontano.
    MALEDIZIONE!
    Si sedette sulla branda in preda ad una collera incontrollabile, era così vicina a poter evadere, si sistemò il colletto della mantella in preda ad un tic nervoso e sentì qualcosa di piccolo e duro sotto il pezzo di stoffa della mantellina, sembrava una biglia scheggiata, staccò la biglia e si rese conto che era un pezzo di caramella gialla, quello che stava per dare allo zombie per scappare da Gabriel ma lui aveva infilzato la sua mano e lo zombie facendo esplodere la caramella in mille pezzi, un pezzettino si era attaccato sotto la mantella della ragazza. BINGO! Non sapeva se un pezzo di caramella era efficace come una intera ma doveva provarci.
    Evocò uno zombie e gli fece mangiare il pezzettino di caramella, grazie agli inferi l'oscurità lo corruppe ed aveva il suo zombie con il braccio deformato pronto all'azione!
    Sotto gli ordini della ragazza, lo zombie staccò con il suo braccione tre pezzi di sbarra, abbastanza da poter far uscire la sua evocatrice che recuperò il suo sacchetto di caramelle, nel frattempo anche l'altro poliziotto di ronda era giunto davanti alla cella della necromante sentendo le urla del collega, appena giunto davanti a Dilith, ella lo fece infilzare da parte a parte dalle sbarre che il suo zombie aveva staccato.
    Gli altri prigionieri vedendo che la ragazza era uscita iniziarono a pregarla di liberare anche loro.
    In un'altra situazione li avrebbe ignorati lasciandoli al loro destino ma se li liberava poteva creare seri disagi alla prigione e fare un torto a quel maledetto poliziotto scarabeo.
    Apri anche le loro celle!
    Lo zombie iniziò ad aprire tutte le celle del piano di DIlith e i prigionieri si riversarono nei corridoi, urlando e incitando alla libertà, la rivolta era iniziata.
     
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  2. The Lone Wanderer
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    Mentre la ragazza era dubbiosa sul da farsi, udì un sussurro da una delle celle.
    Ehi! Pshh! Signorina apri la mia cella, so come poter fuggire da questa prigione.
    Dilith si voltò verso la voce, era un vecchio a parlare, sulla settantina con una lunga barba e capelli scompigliati di un bianco sporco.
    Davanti alla sua cella c'erano due uomini, uno basso con capelli neri e unti e l'altro che era un omone pelato.
    Perché dovrei fidarmi? E chi sono questi due?
    Se apri la mia cella ti spiegherò tutto e questi due sono miei fidati collaboratori.
    Prima di finire qui anche noi eravamo nel campo delle "caramelle".
    Disse ridacchiando quello più basso.
    La necromante non aveva un piano migliore, tanto valeva aprire la cella del vecchio, evocò davanti a sé un altro zombie e la caramella gialla lo rese uguale al primo, con il braccio oscuro staccò le sbarre come fossero delle cannucce ed entrò nella cella, seguita dagli altri due.
    Nel mentre a causa della rivolta i poliziotti si erano riversati al secondo piano cercando di sedarla, lo scontro con i detenuti era parecchio violento in quanto quest'ultimi nonostante fossero meno attrezzati erano in maggioranza e sembravano combattere con tutte le loro forze ora che avevano una speranza di libertà.
    Il vecchio spostò la sua branda con l'aiuto dei suoi compari.
    Vede signorina, ho passato gli ultimi trent'anni a scavare un tunnel per uscire di qui ed ho usato questo.
    Dalla folta barba bianca tirò fuori un cucchiaio da minestra visibilmente consumato ed arrugginito.
    Il tunnel è quasi completato, se scaviamo tutti insieme ci condurrà direttamente alle vecchie fogne della città.
    Scavare? Non credo proprio, ho un idea migliore!
    Uno zombie emerse dal terreno e i tre balzarono di qualche passo indietro per lo spavento, al non morto venne donata la caramella marrone egli subì un'orrida mutazione che lo fece assomigliare ad un pesce con un torace aperto, le sue costole esposte potevano aprirsi e chiudersi come una ghigliottina e cosa può importante poteva viaggiare sotto terra.
    Il non morto si infilò nel tunnel allargandolo e in un attimo completò il passaggio, il vecchio rimase sbigottito lui ci aveva messo trent'anni e quella ragazza una manciata di minuti, avvertì un amaro sapore in bocca.
    Presto scappiamo di qui prima che le guardie capiscano che stiamo evadendo!
    Entrarono nel passaggio prima il vecchio, poi il tipo bassino, quello alto e pelato e chiudeva la fila Dilith che prima di uscire evocò un altro zombie e gli fece mangiare la caramella bianca, posizionò lo zombie scudo con il corpo nel tunnel e lo scudo a chiudere "ermeticamente" il passaggio.
    Una volta sbucati nelle fogne sotterrane si trovarono davanti un impressionate corridoio con molteplici uscite da entrambi i lati, l'odore era molto forte, i tre se ne lamentarono ma Dilith sembrava immune alla cosa convivendo con i cadaveri in putrefazione quell'odore non aveva effetto su di lei.
    Queste fogne sono un labirinto, come facciamo a sapere qual'è l'uscita giusta per tornare in superficie?
    Signorina lasci fare a noi, prima di finire al fresco, noi usavano le fogne per portare ai clienti "le nostre caramelle".
    Il vecchio con passo deciso li stava dirigendo verso l'uscita.
    Se quel bastardo di Vinny non avesse cantato non saremmo finiti così.
    Capo è forse perché a causa nostra sua figlia ci ha rimesso la pelle.
    Disse l'uomo basso con i capelli unti.
    Causa nostra? Noi facevamo onestamente il nostro lavoro se la figlia di Vinny non è riuscita a regolari, noi non ne abbiamo colpe, era una tossica! Cambiamo argomento, signora come hai fatto a finire in prigione con un potere del genere?
    Dilith con frustrazione gli raccontò tutta la storia su come aveva ammazzato il ladro, l'assalto del poliziotto scarabeo e infine la sua reclusione.
    Arrivarono in un punto dove c'era una scala che portava verso l'alto.
    E' qui! Siamo finalmente liberi.
    Salirono uno alla volta i pioli e finalmente uscirono all'aria aperta, liberi e maleodoranti. Dilith era sollevata, quella prigione sembrava una fortezza invalicabile stentava a credere di essere riuscita ad evadere, i tre scoppiarono in un pianto liberatorio dopo trent'anni assaporavano la libertà che tanto avevano agognato.
    Il vecchio per la forte emozione accusò un forte colpo al cuore e ci lasciò le penne accasciandosi a terra, i due scagnozzi cercarono l'aiuto di Dilith che appena aveva visto il vecchio cadere era scappata più velocemente che poteva, aveva aiutato quelle persone ad evadere, non gli doveva più niente.
    La necromante ritrovò George e il bimbo zombie vagare pericolosamente tra le strisce pedonali, ogni volta che sembravano raggiungere l'altro capo della strada, la folla li riportava indietro.
    I tre presero l'aereo per l'America e Dilith non sarebbe mai più tornata a Roma.
    Prima di scappare nel tunnel la ragazza aveva dato l'ordine a due zombie semplici di prendere i cadaveri dei due poliziotti di ronda , farli a pezzi e posizionarli davanti alla cella doveva l'avevano rinchiusa per formare la scritta "bye" con vari pezzi dei poliziotti, quello era un messaggio per Gabriel.
     
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    XD Questa avrebbe dovuto leggerla Hyp. Peccato.
    Prendi pure:
    • Compenso in SP: 50
    • Compenso in denaro: 50
    E -15 Punti al Governo che levo io. Scusa il ritardo.
     
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