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Duncan aveva un combattimento interiore. Da una parte una voce gli diceva che doveva alzarsi subito, levare le mani di dosso a Shen e scusarsi infinitamente per quell'equivoca situazione e dall'altra, un'altra vocina lo incitava ad andare oltre, a lasciarsi andare e non badare al luogo, la circostanza o cosa potesse provare lì per lì la ragazza, magari se lui avesse cominciato ad essere più esplicito, l'avrebbe accompagnato in quella fase. Non sapeva proprio cosa fare e più assisteva a questo combattimento, più l'imbarazzo aumentava, il battito cardiaco si faceva più intenso ed il respiro diveniva più pesante. L'istinto maschile rispose per lui, perché fra le sue gambe si evidenziò un gonfiore, qualcosa che avrebbe di sicuro incasinato ancora di più la situazione. Se non fosse stato per Shen che cercò di farsi capire che non voleva avere le mani di lui su quei punti, Duncan sarebbe rimasto ancora fermo, paralizzato dall'imbarazzo e dalla repressa voglia di andare oltre, seppur fosse un sentimento contrastante.
"Ah... Aaaah, è v-vero..." Rispose il ragazzo come se fosse caduto dalle nuvole e si fosse reso conto che doveva togliere le mani dai seni della lupacchiotta. Fece proprio come stava per richiedere lei, ma non fece la cosa più importante dopo che distolse le mani: alzarsi dal corpo di Shen. Quando le liberò i seni, il movimento che comprese il suo drizzarsi col busto fece sì che il bacino si mosse da solo, andando con quel rigonfiamento fra le gambe a colpire inavvertitamente ed inevitabilmente il basso ventre della ragazza. Fu un gesto inconscio che fece Duncan, forse dovuto alla posizione in cui si trovavano i due, però lui sul momento non se ne rese proprio conto. Chissà se Shen invece non fosse così sbadata come lui ed avesse percepito chiaramente quel tocco involontario.
"M-Mi dispiace." Aggiunse alla fine il ragazzo, portandosi una mano dietro alla testa e sfregando i capelli, ridacchiando per cercare di stemprare il suo evidente imbarazzo a seguito di quella ambigua situazione. Certo era che non si discostò minimamente da lei, non fece nulla per alzarsi e cercare di dimenticare quell'episodio magari concentrandosi sul da farsi in quella catapecchia che stava cadendo a pezzi, nel vero senso della parola. Magari altre travi avrebbero provato ad ostacolare l'incolumità dei due prossimamente, ma finché si trovavano a terra, non c'era nulla di cui preoccuparsi, o così pareva.. -
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Successe tutto così in fretta, nell'esatto momento in cui Duncan tolse le mani dal seno di Shen, essa non sembrò lamentarsi del fatto che il corpo di lui fosse ancora sopra al suo, ma anzi fece qualcosa che lasciò completamente di stucco il ragazzo. Nel mentre che la vide togliersi l'indumento che le copriva la parte alta del corpo, il londinese era sia confuso che sorpreso, difficile dire se quel suo stupore fosse positivo o negativo, dipendeva da dove voleva andare a parare lei.
"Cosa... Cosa sta per fare??" Si chiese Duncan che voleva evitare di capire ciò che stava per succedere. Ma non c'era bisogno di girarci tanto attorno, già che lei non respinse il corpo di lui in quella posizione fu un piccolo segnale che a Shen non dispiaceva quel contatto così ravvicinato. Per di più, quando rimase con solo il reggiseno addosso fu la conferma che la ragazza aveva intenzione di approcciarsi con fare più diretto a lui. Il pretesto di toglierle le mani dai seni fu proprio perché voleva mostrare a Duncan il suo lato intimo, seppur non era ancora arrivata ad un livello di intimità elevato, ma come base c'era tutta.
"S-Shen..." Disse il ragazzo, senza aggiungere altra parola, perché fu la ragazza a zittirlo non appena sentì che le sue labbra si scontrarono dolcemente con quelle di lui. Fu una sensazione improvvisa, una scossa che pervase l'intero corpo di Duncan, dapprima facendolo rizzare e tendendogli i nervi e poi rilassandolo, come se quel bacio fosse la cosa più bella che avesse mai sentito e ricevuto. Ulteriori brividi sopraggiunsero quando sentì la lingua della lupacchiotta infilarsi nella sua bocca, stuzzicando la lingua di Duncan e picchiandosi a vicenda in modo passionale. Le mani di lei circondarono il retro del capo del ragazzo ed ormai i loro corpi erano completamente aderenti l'uno all'altra. Duncan poteva percepire il calore intenso che il corpo della ragazza emanava, segno che dopo quell'incidente e quel contatto così diretto fra loro due, lei stava cominciando a provare emozioni forti, nonostante lui fosse una persona che avesse conosciuto solo in quell'occasione.
"E'... Magnifico." Pensò il londinese che ormai aveva messo da parte ogni motivo d'imbarazzo e si stava lasciando andare, voleva farsi coinvolgere emotivamente da quel bacio intenso e voluto. Le sue mani scorsero istintivamente i fianchi della ragazza, accarezzando la sua pelle nuda e fresca, erano punti esposti e con la temperatura rigida del momento, serviva proprio che lui stesse attaccato a lei per non farle sentire forti brividi di freddo. La mano destra non rimase ferma sul fianco, bensì si spostò andando a riprodurre la pressione precedente sul seno sinistro di Shen, constatando che comunque, nonostante le dimensioni di quelle forme non fossero evidenti, però era piacevole da toccare, anche se il suo tocco non era diretto ma sentiva più la stoffa del reggiseno che la piccola forma scoperta. Piano piano Duncan stava quasi dimenticando che loro due si trovavano in un capanno fittizio e completamente esposto al freddo di quella notte d'inverno. Voleva solamente iniziare a provare piacere nella compagnia di Shen.. -
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Non capitava spesso a Duncan di incontrare una ragazza e di finire col baciarsi e desiderarsi a vicenda. Quella fu una situazione del tutto particolare, un luogo così isolato, ad una certa ora della serata e con una tipa così interessante e carina come Shen. Difficilmente poté concludere cosa lo spinse a rimanere in quella posizione, a compiere un gesto così intimo e passionale come il bacio e gettare le basi per andare oltre il semplice bacio, perché era una persona che conosceva appena, in quei pochi scambi di domande e di battute capì solo che, sebbene possedesse orecchie e coda di lupo, lei era a tutti gli effetti un'umana e che era lì perché stava progettando qualcosa. Di più non poté sapere, perché non ce ne fu l'occasione, o perlomeno loro si ritrovarono in una condizione che non li stavano permettendo di conoscersi meglio formalmente. Tutt'al più era una conoscenza più intensa, più intima quella che stavano per intraprendere. Nonostante le temperature rigide che si facevano sentire in quella catapecchia, il calore dei loro corpi vogliosi bastava a dissipare ogni possibilità di patire quel freddo. Fra l'altro, per un attimo Shen interruppe il bacio, richiedendo a Duncan di svestirsi, di togliersi ciò che avesse addosso, almeno nella parte sopra, probabilmente perché voleva vedere com'era messo il ragazzo sotto ai vestiti. E lui non mancò di soddisfare tale richiesta. Si tolse il giubetto e lo gettò accanto a loro e poi si sfilò il maglione, assieme alla canottiera sotto di esso e rimase a petto nudo, come molto probabilmente voleva Shen. Un brivido pervase il suo torace, nonostante cominciasse a provare il bollore del piacere nello stare così a stretto contatto con la ragazza, qualche folata di vento gelido lo ridimensionava e gli faceva capire che in quelle condizioni a lungo non poteva starci o si sarebbe preso un accidenti, anche se per soddisfare la ragazza, era disposto a correre tale rischio.
"Meglio stare appiccicati, sennò ci ghiacciamo!" Esclamò Duncan che si gettò sulla lupacchiotta, spostando la mano sinistra che fino a prima era appoggiata al fianco destro di lei, portandola dietro la schiena, in modo da tenere coperto il braccio sinistro, mentre la destra rimaneva arpionata al seno sinistro della ragazza. La bocca del ragazzo non rimase più aderente a quella di Shen ma cominciò a gustarsi la sua pelle, concentrando le sue attenzioni sul suo collo, leccandolo e baciandolo dolcemente, assaporandone anche il profumo femminile e la superficie liscia e fresca che possedeva.
"Sei tutta da... Gustare." Sussurrò, preso dall'intensità del momento e anche dall'eccitazione Duncan che stava perdendo la sensibilità col freddo, perché il calore dovuto alle forti emozioni che stava provando, superavano le brezze rigide che di tanto in tanto attraversavano quella catapecchia fatiscente, che stava dando luogo ad una fusione di corpi puramente passionale e probabilmente col tempo erotica.. -
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Ogni centimetro di pelle di Shen veniva bagnato dalla lingua di Duncan che in quel momento sembrava un bambino che si stava gustando un buon lecca-lecca e che ogni secondo che passava, scostando la lingua da quel dolcetto, ne sentiva il bisogno e tornava a leccarlo avidamente. Sebbene di tanto in tanto il vento soffiava dentro quel luogo desolato, ricordando loro che messi in quelle condizioni il giorno dopo si sarebbero ritrovati con un febbrone da cavallo, la passione stava diventando tale da farli dimenticare perfino in che posto si stessero trovando. Più che altro, Duncan fu pervaso da un leggero brivido non appena sentì gemere Shen, con un gemito piacevole all'udito e piuttosto eccitante e poco dopo quel brivido tornò a riempire il suo corpo quando essa si mise a solleticare i suoi addominali, per tastarne anche la consistenza, probabilmente anche la lupacchiotta era attratta dai fisici allenati e scolpiti. Alla richiesta di lei, il ragazzo si bloccò, come se quella domanda l'avesse scosso, ma non era così. Alzò la testa, incrociando nuovamente lo sguardo Shen che aveva il viso paonazzo dopo aver avanzato tale proposta, evidentemente le risultò difficile dire una cosa del genere. Anche lui fu pervaso da un po' di imbarazzo, ma non voleva tirarsi indietro, era troppo eccitato dall'idea di godere della ragazza che quella sua domanda fu accolta in modo favorevole.
"Arrivati a questo punto... Tanto vale farlo." Rispose, abbozzando un sorriso di approvazione che fu seguito da un'azione istintiva che Duncan fece. Le sue mani si posarono entrambe sui suoi pantaloni e la foga fu tale che sembrò non vedere l'ora di passare ad una fase più accesa di quell'incontro, perché si tolse frettolosamente la cintura e si sbottonò i jeans, abbassandosi i boxer quel tanto che bastava per scoprire un membro già bello attivo fra le sue gambe e che non aspettava altro che le cure di Shen.
"Ero già eccitato quando ho realizzato che eravamo così attaccati poco fa. Ma adesso vorrei che tu usassi la tua bocca e le tue mani per farmi godere di più." Aggiunse, avvicinando pian piano il basso ventre verso il capo di Shen e, mentre si muoveva, il suo pene dondolava a malapena, a motivo dell'erezione che possedeva. Duncan ormai si stava lasciando andare, non c'era più motivo di essere imbarazzati, avendo dato l'ok per poter aumentare il piacere del momento, per la ragazza si stava presentando una ghiotta occasione per soddisfare sia la sua richiesta che quella del ragazzo.. -
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I secondi passarono e sebbene il clima rigido potesse ostacolare il da farsi, i due non sembravano intenzionati a fermarsi proprio in quel momento, quando stava per cominciare l'amplesso. In quei pochi istanti, Duncan già si stava immaginando la bocca di Shen operare sulla sua virilità attiva e marmorea, facendo affluire sul suo intero organismo una sensazione di piacere mista ad un pizzico di adrenalina e di forte eccitazione. Non capitava tutti i giorni ricevere un trattamento del genere, non era tipo da farlo quotidianamente, a meno che non avesse una fidanzata, ma non aveva in quel periodo della sua vita tale fortuna. Fra l'altro, Shen era ancora una mezza sconosciuta, probabilmente dopo quell'episodio i due non si sarebbero più visti, perciò valeva la pena andare fino in fondo. Era pronto a sentire il calore di lei avvolgere il suo pene, ma quell'attesa venne improvvisamente smorzata da un cambio di posizione repentino.
"Diamine! Ma cos...?!" Disse sorpreso dentro di sé il ragazzo che si ritrovò con la schiena a contatto col polveroso pavimento, sentendo un po' di fastidio a motivo di quella giravolta fulminea provocata dalla ragazza che si era piazzata sopra di lui e che con un'espressione imbarazzata ma provocante, decise di prendere l'iniziativa, spogliando completamente il londinese ed avvicinando il suo viso al sesso di lui ancora eretto. Lunghi ed intensi brividi si fecero sentire su tutto il corpo per Duncan, dapprima provocati dal contatto col pavimento della catapecchia, seguiti poi dai baci delicati e dolci di lei sul suo addome ed infine cronicizzati dalle attenzioni che Shen rivolse al suo membro, baciandolo, leccandolo e stuzzicando i suoi testicoli sempre con la bocca. La schiena di lui si inarcò molto, Duncan cominciò a gemere ed ansimare, ormai il freddo era solo un lontano ricordo, si sentiva il corpo in fiamme, stimolato maggiormente da quel lavoro di bocca sfuggente e provocante della lupacchiotta in quella zona così intima. Non lo stava succhiando con foga o chissà cosa, ma già quelle leggere leccate e baci bastarono per far scattare il ragazzo che, non abituato a questo genere di pratiche, stava sentendo l'eccitazione aumentare sempre più.
"Devo resistere... E' passato un po' dall'ultimo pompino, non posso fare brutta figura con lei!" Pensò, determinato a non lasciarsi troppo andare, ma godersi secondo dopo secondo quelle piacevolissime azioni che la ragazza stava compiendo fra le sue gambe. Era un continuo scambio di sensazioni forti, sia per il desiderio sfrenato di godere appieno, sia per la dolcezza con cui Shen stuzzicava le parti intime di Duncan. Non sapeva nemmeno lui se conveniva pretendere un approccio più aggressivo sul suo membro o meno, fu tentato di lasciare campo libero alla lupacchiotta che, da come stava baciando e leccando asta e scroto, sembrò essere abile in ciò che faceva.. -
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Quel contrasto fra il calore provocato dalle forti emozioni ed il freddo dell'inverno britannico furono un mix di sensazioni quasi indescrivibili per Duncan che non sapeva più come ragionare. La sua testa stava entrando in una confusione piacevole e questo era proprio dovuto a ciò che Shen gli stava facendo. Più volte aveva brividi, forti scosse da pelle d'oca e mugolava compiaciuto da ciò che stava ricevendo. La ragazza era in grado di portarlo al limite per poi fermarsi ed impedirgli di esplodere tutto in una volta, probabilmente col tempo l'avrebbe permesso, ma non in quel momento iniziale. Eppure Duncan era delicato, proprio perché da molto tempo non riceveva del sesso orale, fra l'altro in un modo così efficace e che denotava l'esperienza e la maestria della lupacchiotta.
"Fantastico! Sembra che non abbia mai ricevuto un pompino, è bravissima!" Esclamò nella sua testa il ragazzo che fissava il soffitto con un'espressione persa, troppo offuscata dal piacere che Shen gli stava trasmettendo. In quel modo Duncan sarebbe riuscito a non cedere ad un orgasmo, ma non poteva cantar vittoria troppo presto. Di fatto, la ragazza affondò il membro di lui tutto in bocca, facendo raggiungere al glande la parte più profonda, quasi a toccarle i bordi della gola. Il calore intenso misto all'umidità della saliva che investirono il pene di Duncan, lo fecero sussultare maggiormente, facendolo gemere per il godimento che stava provando in quel momento, gettando così uno sguardo verso Shen che aveva la bocca completamente occupata dall'asta di lui.
"M-Me lo vuoi... Mangiare?? E' stupendo!" Disse il londinese con voce rotta dal piacere, abbozzando un sorriso d'approvazione mentre fissava la lupacchiotta. Dalla foga che ci mise nell'infilarselo tutto in bocca, Duncan pensava davvero che volesse divorarlo, ma probabilmente essa stava provando la stessa brama di godere che stava provando lui. E se si fosse spinta anche a scorrere con le labbra e la lingua la sua virilità così avidamente, nel giro di poco tempo il ragazzo sarebbe venuto ed anche tanto.. -
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Agli occhi di Duncan, Shen non era la classica ragazza facile che nascondeva un potente lato ninfomane che sfogava senza freni non appena ne aveva l'occasione. Non aveva modi di fare esagerati, di quelli che non vedeva l'ora di fare del sesso o di prendere in bocca un pene. Per lui, la lupacchiotta era perversa al punto giusto, in quanto aveva anche un modo di fare dolce e che trasudava ancora un certo imbarazzo in ciò che faceva, sebbene non si volesse tirare indietro. Questo rendeva l'amplesso più mieloso, più spontaneo e meno aggressivo, anche se i sentimenti risultavano parecchio forti. Fra l'altro, interpellata, la ragazza sembrava timida, impacciata, come se le importasse solo agire e non esprimere a parole ciò che stava facendo o stava provando. Constatando ciò, Duncan provò ancora più piacere nel ricevere un trattamento del genere da parte di Shen. Bastava solo avvisarla nel caso raggiungesse un orgasmo. Saputo ciò, essa riprese il suo lavoro, con un passione via via maggiore, come se il suo intento fosse proprio quello di far eiaculare Duncan che ormai aveva raggiunto un alto livello di eccitazione, lo confermavano i suoi continui gemiti e versi di piacere che liberava in quel luogo desolato e che non smetteva di trasmettere ai due ondate d'aria fredda, ma essi sembravano ormai averci fatto l'abitudine, anzi erano accaldati dal reciproco godimento ed erano solo all'inizio. Ripetute scosse e brividi tenevano attivo il corpo del ragazzo che non riusciva più a controllare il respiro, ormai era sul punto di non ritorno, poteva sentire il suo pene ingrossarsi, dando un'idea che dovesse esplodere a breve.
"Se va avanti così, io..." Pensò, cercando di resistere ancora, per quanto fosse combattuto dal lasciarsi andare, in fin dei conti venire era uno sfogo carico di piacere e di libidine che si provava in quei pochi istanti in cui lo sperma veniva rilasciato. Ma Shen era troppo brava, ci sapeva davvero fare con quella bocca gentile e dolce che si stava prendendo cura del suo membro.
"N-Non... Non ce la faccio più!!" Esclamò Duncan, stringendo i pugni e gemendo, mentre sentiva il suo sesso pulsare molto e far schizzare il seme. Non tenne conto se lo sperma fosse rilasciato nella bocca della ragazza o se essa avesse volesse tirarlo fuori per farlo schizzare all'esterno della bocca. Ciò che fece prima dell'orgasmo, portarono il londinese in quella condizione e la reazione fu incontrollata e potente. Molto seme venne sparato fuori dal suo pene, accompagnato da un mugolio prolungato e forte che emise Duncan a seguito di quel momento di intensa emozione.. -
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Piacere ed appagamento furono le sensazioni che provò Duncan non appena raggiunse l'orgasmo, provocato da un operato notevole di Shen nello stuzzicarlo con la bocca. Da tempo non aveva ricevuto del sesso orale così ben fatto e la venuta fu abbondante, parte del seme finì addosso al viso della lupacchiotta, mentre il resto si posò sull'addome di lui. Non si curò affatto dei risultati, era troppo soddisfatto per rendersi conto.
"Magnifico!" Fu una parola che continuava a ripetere dentro di sé più volte, mentre cercava di riprendere fiato, il respiro di fatto era irregolare e pesante, tutto dovuto all'orgasmo ottenuto. Alzò la testa rivolgendo lo sguardo verso Shen che, dopo essersi gustata lo sperma, si avvicinò maggiormente col corpo a quello di lui, mostrando sia con l'atteggiamento che con le sue parole che era intenzionata a passare alla fase successiva, quella di maggior eccitazione. Il tutto, domandandolo sempre con un po' d'imbarazzo, denotando tutta la sua dolcezza in quell'amplesso che solitamente trasmetteva dolcezza solo fra due innamorati, ma loro due si erano appena conosciuti, difficile che provassero già qualcosa l'uno per l'altra e viceversa. Nonostante avesse eiaculato pochi istanti prima, il pene di Duncan era ancora piuttosto eretto, forse più sensibile, ma comunque avrebbe potuto reggere un secondo round, in maniera diversa rispetto al lavoro di bocca fatto da Shen. Sarebbe stata l'unione dei loro sessi.
"Direi proprio... Di sì!" Rispose con un po' d'entusiasmo il ragazzo che mostrò con un sorriso d'approvazione tutto il suo appoggio nelle intenzioni della ragazza di farsi penetrare da lui. Duncan si afferrò il membro, pronto a controllarlo non appena fosse stato a tiro dell'intimità di Shen, già strusciando il glande contro la pelle del pube poté constatarne il calore piacevole che emanava il corpo di lei, quanto più forse stava già bollendo la lupacchiotta dentro al solo pensiero di accogliere fra le sue pareti la virilità del ragazzo. Lui era in trepida attesa, pervaso ancora dai brividi a motivo dell'ancora presente sensibilità del suo membro, ma una volta entrato dentro di lei, si sarebbe concentrato di più nel farla godere.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusami per il ritardo..