Hecarim

Approvata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +4   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Steel for Humans
    Silver for Monsters

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    14,931
    Location
    Dove vivono i poveri ricchi.

    Status
    Anonymous
    AoB8vyK
    DATI ANAGRAFICI

    Nome: Hecarim
    Cognome: ///
    Età: 50
    Descrizione Fisica:La forma originale di Hecarim si presenta con l'aspetto di un possente centauro dal vello color cioccolato scuro. La parte umana che va dalla vita fino alla testa è quella di un uomo estremamente muscoloso, sulla trentina, dalla pelle bronzea, peloso soprattutto vicino all'attaccatura con la metà equina e sul petto dove la peluria cela fin troppo bene la moltitudine di cicatrici che gli dilaniano il torace che è possibile ammirare solamente avvicinandosi pericolosamente con lo sguardo. Lo stesso problema non si ha sulla schiena dove i segni delle frustate sono ben visibili sulla pelle glabra. Le spalle e le braccia sono decorate da vistosi tatuaggi tribali tradizionali di una tribù che ha perso ormai da molto tempo mentre le grosse e venose mani non mancano mai di sfoggiare, sulle unghie, uno smalto scuro e lucido come l'ossidiana. Il collo possente sorregge la testa equipaggiata perennemente con un sorriso arrogante, una barbetta rada, un paio di labbra carnose, un naso importante dalla punta lievemente aquilina e due occhi color nocciola che il centauro ama decorare con un trucco nero tutt'intorno. I tatuaggi presenti sul viso sono meno complesse striature nere che attraversano gli occhi in verticale e fanno capolino sotto il labbro inferiore sparendo sulla curva del mento. I lineamenti duri e gli zigomi pronunciati vengono avvalorati da una foltissima chioma castana che il centauro molto spesso porta legata dietro la testa in un pomposo ciuffo, annodando le ciocche ribelli in lunghe trecce sulle spalle decorate da gingilli e ghingheri metallici come spille, fascette o piccoli pendenti. Quattro piercing a forma di anello e un paio di orecchini adornano le due, incredibilmente morbide al tatto, orecchie, celate dai capelli quando Hecarim decide di lasciarli totalmente sciolti. Un dettaglio importante della chioma del centauro è che presenta una bizzarra attaccatura simile ad una criniera che quindi non si ferma all'inizio del collo ma prosegue in una sottile linea lungo la colonna vertebrale fermandosi circa a metà di essa dove i capelli ormai non sono che una rada scia di cortissimi peletti. Menzione d'onore alle folte e espressive sopracciglie ma soprattutto ai lunghi baffi che scendono come stalattiti oltre il suo mento. Non è difficile vederlo carezzarli di continuo. La sua dentatura è impeccabile come lo è del resto la sua intera fissazione per l'igiene personale che ha sviluppato a seguito della prigionia che lo ha visto ridursi a meno di una lurida bestia. La sua parte equina che va dalla vita in giù è caratterizzata da una muscolatura impressionante e facilmente visibile soprattutto durante il movimento e da una pelo simile al colore del cioccolato ma leggermente più scuro solcato qui e lì da vistose cicatrici più chiare di sevizie e frustate. Sia la coda che gli zoccoli sono di un nero tale che sopratutto nel primo caso è quasi difficile distinguere le varie fibre che la compongono mentre nel secondo caso la loro lucidità li fa sembrare simili all'ossidiana. La coda del centauro copre il suo carnoso ano mentre una sacca scura tra le zampe posteriori contiene la sua abnorme virilità equina di un colore rosa scuro, abbastanza lunga da riempire qualsiasi creatura umanoide senza il minimo problema. A differenza di un normale membro equino che possiede una corolla di carne più larga a circa la metà della sua lunghezza, quello di Hecarim possiede queste corolle poco sotto il glande, a metà, e vicino alla base dov'è presente la sacca scura e due enormi testicoli, quasi il triplo di quelli di un semplice umano. Nella sua forma originale Hecarim è alto un totale di tre metri (dalla testa agli zoccoli anteriori) e circa due metri al garrese mentre il suo corpo equino è lungo circa due metri e mezzo. Per evitare di spaventare potenziali prede e attirare troppo l'attenzione, Thresh ha insegnato ad Hecarim a sfruttare la sua lanterna per alterare il suo aspetto in quello di un semplice umano. Il centauro può rinunciare così alla metà equina in favore di un paio di normalissime e pelose gambe umane riducendo le sue dimensioni ad una sobria altezza di due metri e mezzo. Ciò che invece non sparisce è la sua virilità equina che nonostante la sacca carnosa dove è contenuta è assolutamente impossibile da celare sotto un normale paio di pantaloni umani. Non è quindi strano che il suo membro e i grossi testicoli sporgano in avanti in un indecente gonfiore tutto il tempo. Gonfiore che Hecarim sfoggia anche con una certa fierezza.
    Attingere ancora più in profondità al potere della lanterna permette ad Hecarim di trasformarsi in un vero e proprio stallone spettrale. In questa forma Hecarim conserva le sue dimensioni da centauro ma il suo intero corpo appare semi evanescente e fluorescente anche se ancora carnoso al tatto e ricoperto da frammenti di una bizzarra armatura composta dallo stesso materiale di cui è composta normalmente una lanterna. In questa forma i tatuaggi che gli solcano il viso, le spalle e le braccia si accendono di una luminescenza azzurrina e lo stesso fanno i suoi occhi e le estremità dei capelli. La corazzatura gli copre il volto come un elmo (che il centauro può rimuovere liberamente) e assume un aspetto simile ad una bocca irta di denti sul torace e addome. All'interno della bocca sull'addome la sua carne spettrale è in continuo movimento rotatorio similmente ad un vortice e attraverso questo vortice, Hecarim può letteralmente inghiottire esseri di dimensioni pari ad un umano medio o poco più depositandoli all'interno del suo ventre equino inonandoli di vera e propria energia afrodisiaca proveniente dalla lanterna stessa. In questa forma il centauro ha un controllo quasi totale sul suo membro che non è più confinato alle zampe posteriori ma può sbucare fuori anche tra le zampe anteriori o addirittura all'interno del suo stesso corpo, può aumentare o diminuire di dimensioni o addirittura aumentare di numero.
    Hecarim non ha mai sentito il bisogno di utilizzare quello che l'umano medio definisce "vestiario" quindi, quando in forma di centauro, è estremamente raro vederlo coprire la sua parte umana, rimanendo a petto nudo senza nessuna vergogna, tanto meno quella equina. Recuperando un senso di civiltà a seguito del salvataggio di Thresh, però, il centauro ha compreso di non poter girare continuamente nudo per la scuola, men che meno in forma umana. Il vestiario che preferisce è quello ampio e comodo, soprattutto maglie o camicie larghe parzialmente aperte sul petto o pantaloni capienti nel vano tentativo di celare la sua virilità. Le calzature più apprezzate dal centauro sono quelle pesanti come stivali o anfibi. Ha imparato ad apprezzare la fissa umana degli accessori che ora condivide con essi, sfoggiando sulle proprie mani e polsi anelli e bracciali di ogni genere che trova incredibilmente affini alle decorazioni più selvatiche e tribali che adornano la sua chioma.
    [Corpo da centauro/tatuaggi/cicatrici] [Tatuaggi sul viso/capelli sciolti/baffi] [Ciuffo e trecce/baffi/orecchini] [Sorriso da schiaffi/capelli e tatuaggi spettrali] [Ciuffo/manifestazione della lanterna] [Centauro spettrale/vortice sul petto/armatura]


    Descrizione Psicologica: Come il suo vecchio aspetto anche il vecchio Hecarim è un ricordo di un passato ancora più lontano, qualcosa di ormai totalmente dimenticato. La lunga esposizione alla malvagità umana, alle torture, alla violenza e alla più bassa e infima delle vite ha trasformato il centauro in una vera e propria bestia ormai preda degli istinti più primordiale e carnali degli esseri viventi. Prima di incontrare Thresh, prima di diventare una Lanterna, Hecarim non era altro che un mostro a quattro zampe dedito al combattimento e alla consumazione dei suoi premi sotto forma di cibo o poveri ragazzi sacrificati alla sua incontenibile libidine che il più delle volte terminava in un massacro non voluto. Non c'era nient'altro oltre alla sua cella buia e all'arena, al sangue e le urla strozzate dei suoi avversari, alla vana soddisfazione dei suoi pasti guadagnati e delle lunghe notti di stupri ininterrotti di quelle vittime che sembravano essere la sua unica valvola di sfogo per non far spegnere il suo ultimo barlume di ragione e perdersi nell'oscuro baratro della follia. Bizzarro come i suoi aguzzini avessero deciso di usare come test per la resistenza e la forza di quei ragazzi proprio lui, tanto che se riuscivano ad uscire ancora vivi dopo almeno due o tre notti venivano accettati nel gruppo se non già crollati psicologicamente, in quel caso diventavano gladiatori prossimi ad una morte certa.
    Quella fu la sua vita per molti e molti anni e in fondo la sua mente a quei tempi non era così difficile da descrivere: una bestia senza cervello e con una visione a tunnel proprio a causa dei trattamenti subiti.
    Finchè un giorno qualcosa non cambiò e la Lanterna che Thresh gli offrì non cambiò parzialmente le cose modellando quella sua cieca follia in qualcosa di più razionale e forse anche più spaventoso. Cosa c'è di peggio di un mostro folle se non un mostro in grado di fondere pazzia e ragione? La Lanterna lo cambiò profondamente e non solo fisicamente parlando; modellò la sua mente e lo trasformò in un mostro in grado di controllare e avere consapevolezza dei suoi istinti. Hecarim, corrotto dalla Lanterna, si presenta come un normalissimo (più o meno) centauro, dalla parlantina sciolta e gli obiettivi chiari in grado di velare abilmente i suoi vizi più profondi. Perfettamente impostato e fiero, orgoglioso e possente, il centauro è un vero crogiolo di desideri per la maggior parte ereditati dalla sua vita precedente: gola, lussuria e irrefrenabile bisogno di violenza. Amante dei cibi più raffinati e non è in grado di mangiare per giorni e giorni senza sosta infuriandosi se le sue razioni di cibo tardano ad arrivare o non arrivano per niente, calmandosi solamente sfogando la sua furia su carni ben diverse. Hecarim è perennemente eccitato e bisognoso di accoppiarsi e trasmette questo suo lato libidinoso con atteggiamenti estremamente viscidi e ruffiani senza considerare la sua poca mancanza di tatto quando vicino al limite, arrivando a mettere in mostra il suo membro eretto o floscio senza nessun tipo di pudore così da mandare un messaggio più che chiaro al suo sfortunato partner. Ha una predilezione per i ragazzi giovani e androgini ma non disdegna neanche femmine umane o di altre razze che però ritiene più sacchi di carne da riempire. Il suo approccio ai suoi piccoli prediletti è qualcosa di ben più ambiguo, viscido e attento, arrivando a preoccuparsi di trattarli come meritano, offrendo loro anche parte delle sue libagioni per metterli il più possibile a loro agio, sortendo sicuramente l'effetto contrario. E' raro che sia violento o aggressivo in maniera insensata e sanguinaria nel sesso ma non è raro che lo sia in un combattimento. Il suo approccio alla violenza è il più vicino possibile al significato di essa e forse anche oltre e per quanto abbia mantenuto un certo orgoglio e onore derivanti dalla sua razza è solito accanirsi sui suoi nemici anche se indeboliti, innocui o disarmati, umiliandoli in caso di sconfitta (che difficilmente accetta quando è lui a subirla) sfogandosi su di essi in modi facilmente immaginabili, soprattutto se rientrano nei suoi standard di piacere.
    E' estremamente curioso quando si tratta di imparare nuove cose in ambiti a lui affini e per questo è molto facile da manipolare e corrompere se si è in grado di far pressione sui pulsanti giusti: insegnargli a torturare gli avversari che sconfigge? Potrebbe interessarlo. Nuove pratiche sessuali a parte la semplice posizione di accoppiamento dei centauri? Potrebbe interessarlo. Non è poi così difficile attirare la sua attenzione trasformandolo quasi in un cucciolo dagl'occhi spalancati che ammira meraviglie completamente nuove. In fondo è difficile conoscere il mondo se lo si guarda dal buco di una cella senza luci.


    Background:Il centauro inspira, batte gli zoccoli a terra ritmicamente come un canto di guerra, fa roteare la lunga lancia più e più volte mentre i cinque uomini di fronte a lui realizzano che solamente il numero non li aiuterà a salvare le penne. La bestia carica, grida e fa vibrare la lama intrisa di sangue secco contro di loro e il tutto si esaurisce in pochi minuti fatti di grida, violenza e morte. Il centauro è in piedi, ferito e sanguinante. Una spada conficcata nel suo fianco penzola silenziosa ma lui neanche la percepisce. Il respiro è pesante, il petto si alza e abbassa lentamente mentre il silenzio della sua anima morta è circondato dalle urla folli del suo pubblico. In questo momento di triste calma fa cadere lo sguardo sui suoi avversari: due di loro li conosce, ha passato diverse notti in loro compagnia, in compagnia dei loro pianti e delle loro carni e ora sono morti nel tentativo di vendicarsi. Non prova rancore, non prova pena, non prova pietà. Non gliene frega un cazzo.
    Non ricorda più il giorno del suo rapimento, non ricorda più le facce dei suoi compagni... aveva una famiglia? Forse. Una femmina? Forse. E forse anche dei figli. Non li ricorda perchè non ne ha bisogno.
    Trascinato a forza in quel campo di barbari ha passato anni della sua vita a combattere per poter avere del cibo, per poter soddisfare le sue voglie sessuali, imparando cosa significa sacrificare ogni goccia della propria esistenza per perseguire un piccolo e semplice scopo. Sopravvivere. E perchè sopravvivere? Perchè aggrapparsi così tanto ad una vita così infima?
    Khan.
    Il loro leader. L'uomo più crudele e carismatico di quel gruppo. L'uomo che ha scritto i loro dogmi. Se vuole ucciderlo l'unica via è la sopravvivenza. L'unica via è diventare non solo una bestia, ma diventare la bestia più forte. La bestia tra le bestie, il mostro tra i mostri. Non ha interesse in altro... o forse no?
    C'è un uomo nel campo, un uomo che viene solo di rado e che Khan sembra temere. Come può un uomo entrare così? Solo perchè gli procura quelle che loro chiamano vittime sacrificali? Poveri ragazzi capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato, cibo per i suoi bisogni, contenitori per la sua furia e non solo. Solo per quello è così rispettato? Si muove liberamente, agisce come vuole in quel luogo dove l'unico modo per testare il proprio valore sembra essere il resistere più di cinque notti nella cella del centauro senza morire o uscire completamente pazzi?
    C'è dell'altro e lui lo percepisce, annusa, sente nell'aria che quella è una creatura che non dovrebbe neanche esistere e quasi gli fa paura nonostante la sua morbosa gentilezza nell'offrirgli quelle povere anime mandate al macello. Nei loro occhi vede il disgusto eppure lui non ha neanche bisogno di gettarle legate. Apre quella pesante cappa che lo ricopre da testa a piedi e poi le spinge delicatamente per la schiena... e loro entrano nella tana dell'abominio senza battere ciglio. Quale mostro può fare ciò? In quel microcosmo che è il suo mondo sono tante le domande, sono tante le cose che non sa e che non capisce, sono tante le cose che non vede chiuso in quelle quattro mura o in quella piccola arena, così piccola che nessuno può scappare una volta dentro. Quell'uomo lo distrae... ha visto cosa penzola dalla sua cintola. Così brillante. Così bella. Così piccola e delicata... una lanterna? Troppo piccola per illuminare il cammino ma abbastanza grande per illuminare ciò che di più sbagliato c'è dentro di lui, quel qualcosa di cui ha bisogno per terminare la sua opera ma che teme allo stesso tempo. L'ultimo scalino verso l'abisso, l'ultimo passo per impalare Khan sulla sua lancia e conficcare la sua testa su un palo. Più volte si è ritrovato ad allungare la mano in direzione della lanterna nascondendo il suo gesto afferrando il ragazzo una volta vicino ma sa che lui se n'è accorto. Il centauro ha capito che il mostro sa che vuole la sua lanterna.
    Scalpita al tramonto nella sua cella, pronto per una nuova battaglia, quando quell'uomo fa capolino proprio davanti ad essa, apre la porta e la richiude dietro di lui. Non lo teme per niente, non ha il minimo accenno di paura nel trovarsi nello stesso luogo con una belva alta tre metri che lo sovrasta imponente. Prima che l'istinto possa sovrastare la ragione e portarlo ad attaccare, il centauro rimane paralizzato da quella voce che sporge da sotto il cappuccio e si spande come incenso in quello stretto buco. Lo avvisa del piano di Khan, lo avvisa della sua incombente fine in una battaglia che non può vincere. Sono troppi, sono armati e organizzati e lui cadrà in una trappola... a meno che... la sua mano scivola sotto la veste suscitando paura nella bestia estraendone però una piccola lanterna, delicata e flebile come una lucciola morente. Allunga la mano verso di lui, porge il malevolo artefatto senza aggiungere nulla e lascia che quel piccolo faro illumini la totale oscurità, mettendo in risalto l'aspetto del centauro, martoriato, l'occhio sinistro infetto a causa di una ferita, uno squarcio profondo fino all'osso sul braccio sinistro, gli zoccoli scheggiati e incrinati, il colore del suo manto spento e sporco di sangue secco di ferite infette e piene di pus. Non una bestia come pensava, non un mostro tra i mostri ma un patetico ammasso di carne pronto ad essere inviato al macello. Ma quale vendetta? Quale sopravvivenza? Cosa sperava di fare in quel luogo dimenticato da tutti? Sarebbe morto senza soddisfare nulla, sarebbe morto come un pezzo di merda spappolato... a meno che... allunga anche lui la mano, la destra, martoriata, senza due dita e fa in modo che il palmo venga a contatto con quel piccolo oggetto.

    Papà ti prego aiuto aiutaci ehi ragazzi secondo voi possiamo scoparcela questa centaura prendete il figlio e ammazzatelo non ci serve a niente no vi prego non mio figlio prendete quello grosso con la femmina fate quello che volete no hecarim aiutaci ti prego papà aiutami ti prego aiutaci aiutami aiutaci!

    Non ha mai gridato così forte nella sua vita, non ha mai gridato fino a bruciarsi le corde vocali, non ha mai urlato fino a perdere completamente la voce e mentre lo fa l'uomo rimane di fronte a lui. Si allontana di qualche passo mentre le sue urla diventano così forti far crollare le pareti della cella facendo così filtrare la luce. La carne brucia, si scioglie, i ricordi svaniscono subito dopo averlo invaso come uno tsunami e alla luce del sole calante il centauro si trasforma e man mano il grido diventa un ruggito, la paura diventa furia, furia incontrollabile. Furia non di questo mondo. La sua cella esplode radendosi al suolo colpita solamente dal suo ultimo ruggito e prima che il campo possa organizzarsi, possa capire cosa stia succedendo, Hecarim afferra la sua lancia corrompendola e corre verso l'uscita, schizza con tale furore da crepare il terreno sotto i suoi piedi falciando i corpi morbidi che lo ostacolano. Tutti. Non ne lascia neanche uno in piedi e quelli che vanno a nascondersi li va a stanare sfondando qualunque cosa mettano sul suo cammino. Taglia teste, arti, corpi interi in un sol colpo senza percepire nessuna resistenza nel farlo, è come tagliare l'aria e vederla sanguinare e gridare. Schiaccia i cadaveri sotto i suoi zoccoli. Khan intima ai suoi di fermarlo ma non c'è nulla che possa farlo... forse l'uomo della lanterna potrebbe ma non è più lì, è svanito e ha lasciato quel posto al suo destino. Aveva detto lui la verità? C'era veramente una trappola? Non era importante la verità, era importante che lui avesse deciso di crederci. Tutti. Uccide assolutamente tutti finchè non rimangono solo lui e Khan. Lui prende la spada ma le sue mani tremano... forse non era così forte come credeva. Era solo una formica con le mandibole più grandi rispetto alle altre. Niente più. Si lascia infilzare ma non prova dolore e poi lo penetra con la sua arma, lo solleva e lascia che il sangue gli cada addosso, poi pianta la lancia a terra, lo osserva dimenarsi come una scarafaggio maledicendolo. Lo chiama mostro, abominio, pezzo di merda e gli ricorda quanto si sia divertito a sborrare ripetutamente dentro sua moglie aggiungendo che se fosse ancora in vita probabilmente starebbe partorendo i suoi figli. Moglie? Figli? Inclina la testa di lato, ridendo e gelando il sangue nelle vene al suo ex aguzzino per poi afferrargli la testa con entrambe le mani e strapparla dal corpo con un solo strattone portandosi dietro tutta la colonna vertebrale. Ruggisce di nuovo lasciando cadere i resti di Khan e poi come fosse un istinto irrefrenabile la sua corsa ricomincia, abbattendo ogni ostacolo sul suo cammino. Come un treno inarrestabile corre corre e corre perdendo la cognizione di tempo e distanza. Corre e nient'altro. Finchè improvvisamente la sua energia si spegne e cade a terra come un sacco di patate rotolando per diversi metri a causa dello slancio. Poi si ferma, spento come una lampadina morta e la lanterna legata alla sua vita si sgancia, anch'essa spenta e rotta. E tutto il mondo torna buio... una seconda volta.


    Allineamento: Caotico Malvagio
    Obiettivo Personale: Costruire il suo harem di giovani ragazzi.
    Orientamento Sessuale: Deviato
    Razza: Ibrido/Centauro
    Poteri: ///

    DATI PERSONALI

    Soldi: 1000
    Nazione di Appartenenza: Roma
    Mestiere: Bibliotecario
    Organizzazione: La Sapienza [Scuola/Roma]
    Inventario: ///
    Role:
    La Prima Bara - 300$, 90 SP

    Combattimenti: //
    Missioni: //
    Operazioni: //

    CRONOLOGIA
    26/01/2017 - Scheda postata
    19/03/2023 - Aggiornata estetica e descrizioni della scheda e scheda riesumata


    Edited by Exogenesis - 19/3/2023, 17:54
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    Member
    Posts
    8,263
    Location
    Sardegna

    Status
    OFFLINE
    Mi sembra tutto a posto. Approvata.
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Steel for Humans
    Silver for Monsters

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    14,931
    Location
    Dove vivono i poveri ricchi.

    Status
    Anonymous
    Richiedo l'archiviazione, grazie.
     
    .
  4.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Steel for Humans
    Silver for Monsters

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    14,931
    Location
    Dove vivono i poveri ricchi.

    Status
    Anonymous
    Richiedo la riesumazione del cavallino a seguito di aggiornamento estetica e descrizioni.
     
    .
3 replies since 26/1/2017, 02:22   361 views
  Share  
.
Top