La tavola (più) calda di Roma

x samurai_girl

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. samurai_girl
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Mec sentì quel coso entrare piano piano dentro di se, chiuse gli occhi e strinse i denti. Nei pugni stringeva con forza il lenzuolo. Era doloroso, lo era sempre all'inizio, lo sapeva, ma preso il piacere avrebbe avuto il sopravvento. E così fu in un istante. Le braccia le cedettero e si ritrovò con la faccia sul cuscino e il sedere verso l'alto. Minah la provocava minacciando di fermarsi. I suoi gemiti dovevano già essere una risposta sufficiente ma riuscì comunque a dire.

    No! Ti prego...daiii

    In un attimo il fallo fu tutto dentro di lei, Minah iniziò a spingere sempre più forte e più velocemente con dei movimenti avanti e indietro, le sue mani erano come tentacoli che accarezzavano e toccano Mec in ogni dove, dandole lampi di piacere ancora più intensi. La meccanica non era più consapevole dei movimenti del corpo, era totalmente in balia delle spinde della escort che la facevano dondolare avanti a indietro.
    Il suo corpo di adattava a quella presenza cancellando completamente il dolore e lasciando solo il piacere. Mec aveva già avuto del sesso analogo con degli uomini, ma negli ultimi anni, dopo l'incidente, non era mai riuscita a goderne come faceva quando era più giovane. La presenza dello spettro e del senso di colpa era una tortura. Ora invece poteva finalmente godere libera, senza la condanna del suo passato. Minah la faceva godere come nessuna donna aveva mai fatto prima...e forse anche nessun uomo.
    Le parole delle escrt erano sempre più volgari e spinte, Mec lo adorava, si voleva lasciare completamente adare in balia dell'amica.

    Si, mi piace essere la puttanella di una troia come te...sei la più grande troia che ci sia e mi scopi il culo divinamente! Scopami..scopami il culo più che puoi, lo voglio li! Sei fottutamente meglio di mille uomini...ne ho scopati un sacco ma nessuno mi ha mai fottuta come stai facendo tu troia!
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Utenti+
    Posts
    9,882
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Mec rispondeva a tono alle frasi che Minah le gridava contro, dandole ragione e comportandosi da sottomessa, cose per cui la escort si sentiva ancora più esaltata ed entusiasta mentre intensificava il moto con cui spingeva e ritraeva il giocattolo dentro il canale anale della ragazza, aggrappandosi pesantemente con le mani alle natiche come se la stesse cavalacando.
    Minah sentiva come Mec sbraitava, si agitava e gridava a ogni sua mossa, era davvero assueffata dal piacere, ma anche Minah provava lo stesso mentre sentiva come l'altro lato dell'arnese che indossava, il dildo dentro la sua passera, spingeva e tirava, bagnava e accaldava la sua intimità. Anche Minah si sentiva assueffata dal piacere e sbraitava e spronava anche se stessa mentre gridava a Mec frasi di incitamento e che aumentassero la loro libido, facendole avvicinare all'apice del godimento.
    "Ah sì! Sì! La mia figa! Il tuo culo! È il massimo! Sei il massimo Mec! Io credo che schizzerò ancora da un momento all'altro! Schizza con me! Voglio essere piena di te Mec!" gridava e gridava ancora mentre dentro di lei il calore si faceva più dirompente, mentre qualcosa si stava facendo strada dentro di lei, una seconda ondata di umori che sarebbero scoppiati come un idrante. Minah però deisderava vedere la stessa cosa in Mec, voleva vedere la meccanica mentre godeva e assumeva una espressione facciale priva di ogni inibizione, piena di felicità e libido mentre sotto di lei sentiva svuotarsi di umori che uscivano dalla sua passera e si riversavano sul letto o sulla bocca aperta di Minah. Questa mollò la presa sulle natiche di Mec e con il desiderio di vederla in quella scena che si era immaginata iniziò a massaggiarle le sue parti intime con tutta la velocità e l'irruenza che si poteva permettere mentre continuava a istigarla gridandole "schizza per me! Schizza Mec! Dammi tutto il tuo succo!"
     
    .
  3. samurai_girl
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Nonostante la sua mente fosse annebbiata dl piacere Mec capì perchè stava godendo così tanto: era anni che non riceveva un trattamento simile senza il fantasma a tormentarla. Da dopo l'incidente ogni volta che faceva sesso con un uomo le appariva lo spettro, quando faceva sesso con una donna ne era libera però nessuna compagna le aveva dato qualcosa come quello che ora Minah le stava donando, una penetrazione profonda e potente.
    A eccitarla c'era anche il comportamento della escort, anche lei stava godendo parecchio e questo riempiva Mec di orgoglio.

    Stai godendo vero troia? Quando ti fai sbattere dai tuoi clienti non godi così, di la verità!

    Intanto la donna continuava a stimolarla, la vagina di Mec emetteva un fiotto continuo di uomori ma a un certo punto sentì che qualcosa si stava caricando in lei, qualcosa che non aveva mai provato.
    Minah la incitava a schizzare, e a un tratto Mec obbedì: dal suo sesso partì un getto di liquido che travolse la mano della escort e imbrattò il lenzuolo sottostante. Nella su vita non le era mai capitato nulla di simile, di così intenso e violento. Un secondo schizzo ancora più potente seguì il primo e lei si ritrovò con occhi e bocca spalancati a urlare dei versi rochi.

    Vengoooo...vengooooooOOOOHHHHH.....oooohhhhhhaaaahhhhh....

    Gli schizzi le causavano delle contrazioni nel ventre che la obbligavano a muovere il bacino su e giù in modo febbrile. Questi fremiti esaltavano la penetrazione a cui Minah la stava sottoponendo.
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Utenti+
    Posts
    9,882
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Mec si dimenava col corpo e gridava con un tono sempre più alto, raggiungendo il culmine quando l'orgasmo della ragazza fu seguito da una fuoriuscita di umori tale da spargersi come un idrante sulle lenzuola sotto per via della mano di Minah che la ostruiva parzialmente, bagnandosi anch'essa di conseguenza.
    Urlava e sbraitava, si dimenava e si contraeva con l'addome, Mec era davvero in balia dei suoi piaceri e dei suoi più bassi istinti e Minah la guardava con gusto mentre continuava a pompare dentro il suo ano senza tregua neanche per la sua passera, soggetta alle stesse sollecitazioni dal secondo dildo. Urlava e izzava Mec ma anche se stessa, anche e sopratutto mentre sentiva con la mano come la meccanica si stesse bagnando. "Oh sì! Sì! Schizzala tutta! Continua a gridare! Fammi godere con quella voce da troia! Lo sento! Sento lo schizzo! Eccolo! Eccolo! Ecc-Oooh! Siiì!" Minah finì la frase facendo uscire un orgasmo e irrigidendosi con la schiena mentre dava voce ad uno sfogo urlante e gemente, mentre sentiva sotto di lei la sua passera calda e colante di così tanto umore che pensava di aver urinato per un momento.
    Il momento di ecstasi fu soppiantato presto dal momento di stanchezza e Minah rilassò ogni fibra dei suoi muscoli prima di posarsi con tutto il suo peso sulla schiena di Mec davanti a lei, obbligando la meccanica ad adagiarsi sul letto oramai quasi ricoperto del loro sudore e dei loro liquidi vaginali. Minah si distese lungo tutto il fianco di Mec, tenendosi unita al suo corpo come una stella marina restava attaccata al suo scoglio, sentendo tutto il calore e l'oleosità della sua schiena entrare in contatto con i suoi seni altrettanto oleati e altrettanto caldi. Non solo i seni, anche le gambe, intrecciate a quelle della partner, le braccia che la cingevano e la legavano a Minah, con la mano ancora appoggiata sulla vulva di Mec, prendnedo quanto più succo poteva prima di risalire verso il volto delle due ragazze e tenerla a distanza di fiuto mentre le mostrava i risultati del loro momento magico. "Lo vedi questo? Senti l'odore? È venuto fuori dalla tua passera. Dici che ha un buon sapore? Lo hai mai assaggiato il sapore di una donna?" le vociferava queste provocazioni da dietro mentre Mec aveva lo sguardo fisso davanti a sé, su quella mano lucida e bagnata, sprigionante di odori intimi prima di muoverla e farla andare in contro alle sue labbra e cominciando a succhiarla come fosse un ghiacciolo, tutta la mano dentro la sua bocca prima di risputarla fuori e leccandosela minuziosamente con la punta della lingua, il tutto assicurandosi di essere osservata dagli occhi della ragazza. Senza esitare si portò vicino al volto di Mec e le diede un bacio molto profondo, affondando con la lingua e donandole la saliva intrisa degli umori della meccanica; Mec assaggiava i suoi stessi umori e il solo pensiero faceva godere tantissimo Minah. Quando si staccò dalle labbra di lei riprese a parlarle, "allora? Ti è piaciuto? Sai...sotto mi sono bagnata molto anche io. Non è che ti andrebbe di sentire anche il mio sapore come ho appena fatto io?" le sorrise mentre con una mano accompagnava quella di Mec verso le sue parti intime, aiutandola a insinuarsi nelle fessure del dildo che ancora indossava.
     
    .
  5. samurai_girl
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Erano entrambe esauste, sfiancate dal piacere e dallo sforzo fisico che a esso si era associato. Mec cadde in avanti e sentì il corpo flessuoso dell'amica appoggiarsi al suo. Quel contatto era fanstastico, il tocco della pelle calda e scura di Minah le dava brividi e lampi di piacere. Mec sarebbe anche restata immobile a godersi quella sensazione ma la escort non aveva ancora esaurito del tutto le "batterie". Raccolse con la mano il liquido che colava tra le cosce della meccanica e, dopo averglilo fatto ben vedere e annusare le lo era portato alle labbra leccndolo con avidità.
    Mec faceva quasi fatica a muoversi, la forza dell'ultimo orgasmo dopo quella penetrzione intensa le aveva prosciugato el energie. minah però era davvero una fabbrica di piacere e solo starla a guardare mentre si gustava i suoi umori risvegliava in lei il desiderio. La ragazza la invitò a fare lo stesso, Mec si lasciò gudiare e raggiunse l'intimità della su nuova amica e la sfiorò con le dita tremanti. Era fradicia in modo incredibile, bastò una semplice passata per lasciarle sulle mani uno spesso strato di liquido appiccicoso. Quando lei le lasciò andare il polso portò la mano alle labbra e iniziò a leccare. Prima piano poi con sempre maggior entusiasmo. Il sapore era inebriante, corposo e forte. L'odore era intenso e quasi pungente.

    Che buono il tuo sapore Minah...quando godi produci un liquido niente male...

    arebbe voluto dire di più, qualcosa di più provocante o semplicemente più sensato, ma era distrutta, la sua mente iniziava a svuotarsi e le forze la abbandonavano.
     
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Utenti+
    Posts
    9,882
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Minah si godeva lo spettacolo di Mec con la sua mano dentro la bocca, presa ad assaporare e ingoriare tutti gli umori che era riuscita a raccogliere dalla passera di lei. Una vista eccitante che bastò a farle riprendere l'appetito sessuale mentre con le mani si stava slacciando la cinta con il dildo che aveva fatto godere come una ninfomane l'ano di Mec.
    "Anche il tuo sapore è il massimo Mec" disse sensualmente alla ragazza mentre si distendeva lungo il letto, con i suoi seni rivolti verso l'alto e l'addome che si gonfiava e sgonfiava visibilmente per i postumi della fatica. Minah però non era arrivata al limite della sua stamina e volle provocare una reazione in Mec divaricando le proprie gambe per esporre completamente la sua passera, adesso libera da quell'arnese sessuale, agli occhi della ragazza.
    Con un mano presa a massaggiarsi un seno e l'altra intenta ad allrgare le labbra vaginali mentre infilava un dito al suo interno stuzzicandolo Minah guardò la reazione di Mec e la incitò parlandole. "Se ti è piaciuto così tanto il sapore di quando godo...che ne diresti di farmi godere un altro po'?"
     
    .
  7. samurai_girl
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Mec era esausta e soddisfatta, sdraiata in quel letto bagnato di sudore e umori sentiva di non avere quasi la forza per muoversi. Minah invece aveva ancora voglia di godere e la provocava mostrandole il suo sesso e toccandosi in modo erotico.
    Quella ragazza era una vera macchina da sesso ma per Mec era davvero troppo. Non voleva però deludere l'amica quindi raccolse le forze per dire.

    Vieni qui...siediti sopra la mia bocca...

    Si mise sdraiata sulla schiena, se inah avesse seguito le sue indicazioni lei non avrebbe avuto bisogno di muoversi se non con la lingua e le labbra. Così facendo avrebbe potuto assaggiare ancora il nettare di Minah mentre la sua bocca le dava piacere.
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Utenti+
    Posts
    9,882
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Mec era visibilmente stanca, forse non ne aveva ancora per molto, ma Minah desiderava ancora godere della piacevole compagnia del suo corpo, sentire il calore, il sudore e i fluidi colanti dalla sua intimità. Mec alla fine si lasciò convincere dalle lusinghe di Minah e si sdraiò nuovamente accanto a lei mentre la invitava a mettersi seduta sopra la sua bocca. Minah le piaceva molto l'idea, avrebbe goduto nel sentire finalmente le labbra e la lingua di Mec che giocavano con la sua passera lasciando che comunque si rilassassero per un certo intervallo di tempo. Non che Minah fosse priva di energie, ma era meglio assecondare Mec per questa volta altrimenti rischiava che la fatica prevalesse sul suo corpo e non trovasse più così eccittante condividere il suo corpo con un'altra.
    Minah si lasciò attirare dalle parole dolci di Mec e si posizionò con le gambe ai lati del volto della ragazza sdraiata sotto di lei, esponendo tutta la sua intimità proprio sopra i suoi occhi, visibilmente umida e bagnata lungo i lati interni delle cosce. "È tutta tua" si limitò a dire Minah mentre iniziò a flettere le cosce per avvicinarsi con il suo corpo e con la sua intimità sempre più verso il volto di Mec, finché un sussulto della ragazza fece da campanello di avviso che in quel momento le due ragazze erano diventate nuovamente una cosa sola.
    Sebbene non potesse vederlo con i suoi occhi Minah percepiva la piacevole sensazione delle labbra di Mec posate sulla sua intimità, prese a fare volgari rumori di aspirazione mentre succhiavano quanti più umori riuscivano a raccolgiere mentre fuoriuscivano dall'interno solleccitati dalla lingua della ragazza che si era insinuata come un serpente. Minah sentiva la lingua calda di Mec raggiungere le profondità del suo sesso. Era così eccitata che iniziò a gemere e a muovere i fianchi, sussulti di piacere scuotevano il suo corpo ogni volta che la sua lingua si muoveva dentro il suo sesso turgido e bagnato. Per sentire sempre più intensi piaceri assalire il suo corpo Minah prese le mani di Mec e le accompagnò fino ai suoi caldi e morbidi seni, facendo in modo che li afferrasse e iniziasse a fare movimenti sensuali mentre Minah ricominciò a incitarla ed eccitarla con la sua voce. "Ah...sì...dai. Così Mec. La tua lingua...mmh...ti piace tanto la mia passera non è vero? Ah! Sì! Gnh!"
     
    .
  9. samurai_girl
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Mec non poteva parlare, non poteva rispondere alle parole che Minah le rivolgeva per incitarla. In realtà però non aveva bisogno di parlare, la sua lingua che si insinuava vogliosa nel corpo della ragazza era la risposta più chiara e sincera. Faceva quasi fatica a respirare in quella situazione, ma non le interessava. Anzi, aumentava l'eccitazione che provava ad essere completamente inebriata dal corpo della escort. L'odore del suo sesso le riempiva le narici mentre il sapore dei suoi umori le invadeva la bocca. Beveva a intervalli regolari i liquidi che lei buttava fuori e quel spore era ormai come una droga per lei. Anche il senso del tatto era coinvolto in quel gioco, Minah guidò le sue mani sui seni scuri e lei iniziò a massaggiarli con dolcezza ma anche con passione. La vista di Mec godeva dello spettacolo che si ritrovava davanti agli occhi: vedere il volto bellissimo della escort sconvoldo dal piacere era una cosa celestiale.
    Si impegnò acnora di più per penetrarla a fondo con la lingua, voleva arrivare più all'interno possibile per darle il piacere che tanto desiderava.
    Sentì che, nonostante ormai lo ritenesse impossibile, anche tra le sue cosce era ricominciato a scorrere il rivolo degli umori caldi. Quella ragazza era davvero un catalizzatore di piacere. Mec restò così, a godere di lei con tutti e 5 i sensi per un tempo che poteva sembrare brevissimo o anche infinito, in attesa del piacere di lei stimolato dal suo lavoro con la lingua che si faceva sempre più intenso e profondo.
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Utenti+
    Posts
    9,882
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    La lingua di Mec che si insinuava all'interno di Minah sempre più prepotentemente era qualcosa di sublime, assolutamente idilliaco, e lei ne assaporava ogni singolo momento aiutandosi anche con dei piccoli e leggeri movimenti fatti con il bacino, mentre con la bocca spalancata e dava aria ai suoi polmoni sotto pressione; come sotto sfrozo era anche il suo cuore. Mec poteva sentire al tatto della sua mano appoggiata sul senso della sua partner come il battito cardiaco premesse con vigore e velocità sulla gabbia toracica di Minah.
    "Oh sì! Sì! Mmmh! La tua lingua mi fa impazzire Mec! Continua così! Siì! Oh siiì!" gridava e gridava, non sapeva dire altro se non la solita ma inquivocabile verità, la lingua di Mec stava facendo un bel pasticcio all'interno della sua passera, nel senso buono ed erotico del termine. Dalla sua cavità colavano sempre maggiori quantità di umori caldi e succolenti che la bocca di Mec non si sdegnava per niente ad accogliere e ad assaporare con gusto, cosa che Minah osservava molto attentamente da sopra e con grande soddisfazione finché non ne poteva più di aspettare. Prese in mano le redini e con le ginocchia si feltté leggermente più in alto in modo da creare un piccolo spazio fra il viso di Mec e il suo sesso che iniziò a stimolare nervosamente sempre più veloce con la sua mano.
    Minah sentiva come la frizione sul suo sesso stesse scaldando la zona interessata e le sue grida divennero sempre selvatiche, spinte dalla goduria che stava provando in quei momenti. Ripartì con le istigazioni rivolte a Mec gridandole "Ah sì! Sento che sto per venire! La vuoi tutta in faccia, vero Mec!? Ti schizzo su tutta la faccia e in bocca! Perché sei una scrofa, vero Mec!? Perché sei una puttana? La mia puttana Mec!? Oh sì! Sì! Siii!" Se Minah non avesse avuto il buon senso di insonorizzare l'appartamento tutto il condominio avrebbe udito quelle grida gementi di piacere che raggiunsero il picco nel momento in cui dalla sua passera uscì fuori una cascata di umori che bagnarono la mano di Minah, ancora intenta a stimolare la sua intimità per farne uscire fiumi interi di quei liquidi. Oltre la mano della escort si gettarono sul volto di Mec bagnandola e ricoprendola su ogni centimetro esposto alla valanga umorale di quei liquidi, capelli, fronte, guanche, naso, la bocca, tutto di Mec venne ricoperto e bagnato dal succo di Minah. Quest'ultima, spossata e con il fiato cortissimo, si distese molto lentamente lungo il corpo della sua partner che le stava sotto, tenendosi molto stretta a essa e con il suo viso a breve distanza da quello della meccanica, osservandola come una vouyerista mentre Mec si stava dimesticando con tutto quel liquido cosparso su di lei.
     
    .
  11. samurai_girl
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Rimaserò così, sdraiate assieme e sporche del reciproco piacere per un bel po'. Mec si addormentò e quando si risvegliò era quasi mattina. La escort dormiva ancora abbracciata a lei. Restò un po' a contemplarla poi piano piano, senza disturbarla, si alzò. Raccolse i suoi vestiti sparsi per tutta la casa poi si diresse in bagno. Si infilò sotto la doccia per rendersi di nuovo presentabile. Le spiaceva togliersi quei liquidi di dosso, erano in frutto del loro piacere, ma doveva tornare nel mondo e non poteva farlo così.
    Uscita dalla doccia si rivestì ed ebbe la tentazione di tornare in camera per salutare l'amica. Se lo avesse fatto non avrebbe più avuto la forza di andarsene.

    Mec non voleva che finisse tutto così, ma era certa che Minah non fosse in cerca di una fidanzata o di una partner stabile, e in fin dei conti nemmeno lei lo era. Voleva però lasciare un filo che potesse riportarla tra le braccia...e le gambe...della escort.

    Prese un rossetto dal mobile e lo usò per scrivere il suo numero di telefono su una mattonella del bagno. Rimase per un attimo a guardarlo e pensare cosa avrebbe potuto scriverci sotto.."chiamami"?...."voglio rivederti"?....tutto le sembrava banele. Decise di non scrivere nulla, avrebbe lasciato a Minah la scelta di trovare il momento giusto per decidere se usare quel numero o no.

    Uscì di casa nella speranza di sentire prensto il telefono squillare.
     
    .
55 replies since 19/1/2017, 18:54   541 views
  Share  
.
Top