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Mec si ritrovò seduta sul wc chiuso mentre quella donna stupenda le saliva in braccio. L'irruenza dei loro baci faceva colare un po' di saliva dalle labbra. Minah le massaggiava i seni, li aveva cercati con avidità e ora li lavorava con entrambe le mani. Claudia le accarezzò il viso poi abbassò le mani sulle ginocchia della ragazza e iniziò a percorrere le sue cosce fino a insinuarsi sotto la gonna. Come Minah usava entrambe le mani per toccare i suoi seni, lei usò le sue per dedicarsi al sedere di lei.
Minah le confessò che l'aveva desiderata da subito.
Io non me la sognavo nemmeno una tipa come te...ma adesso non ti mollo!
La baciò sul mento, poi scese sul collo, lo percorse tutto fino alla fessura tra i seni. Senza chiedere il permesso staccò le mani dal culo di Minah e le usò per abbassarle la parte superiore del vestito mettendo in mostra quei seni prorompenti.
Non ho mai visto un seno così, sei unica.
Iniziò a baciarglielo con passione.. -
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Minah assecondò i gesti di Claudia abbracciando il suo viso e pressandolo contro i suoi seni, per sentire tutto il suo calore e la sua voglia e far sentire a lei altrettanto.
"Dio sì...sei fantastica!" gemette Minah mentre poggiava il mento sul capo di Claudia e tenendo gli occhi chiusi per assaporare meglio con gli altri sensi il magico momento.
Minah sentiva anche l'abilità delle mani che stavano tastanto il suo sedere ed era una splendida sensazione, ma lei era un vagone più avanti di Claudia e desiderava di più. Le sue mani calarono nuovamente sul corpo di Claudia, una afferrò la zip della sua giacca e la portò giù fino al fondo, aprendola completamente per sporgere quei seni rosa ancora ristretti da un bikini(?) rosso e riprendere a massggiarne uno. L'altra mano calò in basso per afferrare un braccio della ragazza per il polso e accompagnarlo verso l'interno della sua coscia, facendo in modo che la mano della meccanica si appoggiasse sulla sua vulva, adesso esposta una volta che con la mano scostò le sue mutandine bianche.
Claudia poteva sentire come la sua mano si stesse scaldando ancora di più a contatto con il sesso della partner e come stesse iniziando a sentire un po' di bagnato, mentre Minah emetteva dei forti e affannosi respiri riuscendo solo a dire col poco fiato che poteva permettersi "Ah...lo senti? Vuoi che lo senta...ah-ah!...anche io? Vuoi sentirti come me? Ah!". -
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Mec si lasciò guidare, la sua mano toccò il sesso di Minah ma fu lei a fremere più della escort. Era calda e umida, invitante. Mec iniziò ad accarezzarla con due dita, prima piano, poi con sempre maggior convinzione. Sentiva i gemiti della compagna che si univano al suo respiro affannato. In un attimo piegò le dita e la penetrò direttamente con due. Muoveva la mano con rapidità stimolata dal piacere che sentiva di darle.
Ti voglio...voglio il tuo piacere e voglio che tu mi faccia godere come nessun uomo o nessun altra donna potrà mai fare.
Sussurrò queste parole all'orecchio di Minah mentre la penetrava ancora vigorosomante con le dita.
I suoi erano gesti inesperti, impacciati, ma passionali e genuini.. -
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Minah non poteva resistere a quella voce e quel calore sussurrante nel suo orecchie, quelle parole che la pregavano di farla sentire una donna.
Non poteva trattenere la mano che si portò dal seno di Claudia ai suoi calzoncini, facendo lo stesso gesto che aveva fatto con il giubbetto della ragazza, abbassando la zip e insinuandosi nella apertura per stimolare la sua vulva, come Cludia stava facendo con lei in quel momento.
All'inizio un massaggio sull'esterno, usando tutta la sua mano per sentire quanto calda fosse lì sotto, ma poco dopo si dette da fare infilandole dentro il medio, seguito dall'indice e iniziando ad andare a fondo con la stimolazione, a fondo e poi ritraendosi e ripetere il processo con sempre più rapidità, come se le sue dita fossero un pene maschile che si spingeva e ritraeva dentro il sesso di una donna.
Minah gemeva e respirava rumorosamente mentre fissava il volto rosso di Claudia e non poteva fare a meno di dirle quello che i suoi istinti le gridavano in testa. "Dio sì! Ma come ho fatto a non notarti mesi prima? Ah! Voglio rivederti nei prossimi giorni! Ah! Prometti...ah! Prometti che mi attenderai in officina! Prometti che mi vorrai quando passerò di lì! Ah!"
Minah era sicura della sua risposta ma per rendere Claudia ancora più convinta della sua decisione si buttò con il viso sui suoi seni iniziando a baciarli, succhiarli e leccarli come fosse del gelato.. -
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Mac urlò quando lei la penetrò dopo averla stimolata a dovere. Un grido di puro piacere. Per un po' continuarono a stimolarsi reciprocamente facendo mescolare i loro gemiti e gridolini di piacere.
Minah le disse che voleva rivederla ma Claudia ora non pensava al futuro, pensava unicamente a godersi quel momento. Mentre lei le leccava i seni rispose.
Vieni quando vuoi tesoro e ti darò tutto ciò che vuoi...
Ma proprio in quel momento tolse la sua mano dalla vagina di Minah e la usò per fermare anche la mano di lei.
Questo me lo riesco a fare anche da sola...le tue dita sono di certo più invitanti delle mie...però scommetto che sai fare di meglio!
Lo disse con voce maliziosa, il volto arrossato e il fiato corto. Aveva perso ogni freno, voleva di più e lo voleva ora.. -
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Minah rimase per un momento, ma solo per un momento, perplessa quando Claudia la fermò la mano, interrompendo anche quello che lei stava facendo. Ma poi riacquistò ancora più vigore quando la ragazza la invitò in maniera molto accattivante a fare di meglio, molto di meglio.
Claudia aveva letto nel pensiero di Minah e questa non esitò a farla contenta, anzi, a fare contente entrambe alzandosi in piedi davanti a lei e sfilarsi completamente il suo top rimanendo così completamente a petto nudo, per poi mettersi chinarsi per andare ad afferrare i pantaloncini e le mutandine di Claudia e sfilare anche questi, facendosi aiutare un po' dalla ragazza.
"Sei bellissima" commentò semplicemente Minah mentre osservava le gambe allargate di Claudia mostrare in tutta la sua sensualità la passera, rossastra a causa delle stimolazioni subite poco fa e lucida per gli umori che erano usciti in quantità modesta.
Minah non aspettò che la meccanica pregasse di muoversi e prese l'iniziativa mettendosi in ginocchio davanti alla donna e allrgando bene con entrambe le mani le grandi labbra del suo sesso per avere un magnifica visione degli interni di quel sesso prima di fiondarsi con le labbra per baciarla, stimolare l'interno con la lingua per far iniziare l'usicta di ingenti quantità di umori e risucchiarsi con la bocca che non aspettava altro appeno fuori.
I rumori che faceva in quei momenti erano a dir poco osceni, rumorosi e disinibiti e a Minah stava piacendo tantissimo la cosa; sperava che anche Claudia fosse della stessa opinione magari rispondendo con gemiti e preghiere verso Minah per continuare in quel suo atto di passione.. -
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Minah non se lo fece ripetere due volte,un attimo dopo Mec era seduta sul wc a gambe larghe, con la testa reclinata all'indietro, mentre la testa della sua nuova amica stava sprofondando tra le sue cosce. I rumori umidi che producevano erano osceni ed eccitanti. Mec portò entrambe le mani sulla testa della escort per accarezzarle i capelli e incitarla.
oh...dio...è fantastico...aaahhh cazzzooo siiii...dai di più...più a fondo....mi fai morire...aaahhh...
Parole di questo tipo l'accompagnarono fino a quando un orgasmo improvviso la scosse facendola ballare sul wc come se fosse una sedia elettrica. Affondò le dita tra i capelli di Minah urlando con tutto il fiato che aveva in gola. In tutto il locale avrebbero sentito quelle grida, ma a Mec non importava.. -
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Sebbene fosse concentrata a mettere tutto il suo impegno per far godere la sua partner, Minah prestò molta attenzione a quello che usciva dalla bocca di Claudia, dal leggero sussulto al grido di estasi che quel piacere le stava dando, finché non emise un urlo così forte che Minah si sarebbe meravigliata se Marcello, nelle cucine, non si fosse accorto di nulla.
Al grido seguirono anche i fatti con il corpo della meccanica che secernò un'ondata di umori che investì la bocca di Minah, rimasta ancora a stimolare la sua passera e mettendoci ancora più impegno per l'impeto del momento.
Minah si sentiva in paradiso ma voleva vedere i limiti della ragazza, testarli generando dalla punta della lingua uno stimolo elettrico, nel vero senso della parola.
Per Claudia doveva sembrare di subire una scossa, non dolorosa anzi, i suoi nervi dovevano avrebbero amplificato esponensialmente le sue senzazioni che provava in quel momento e se stava godendo come una ninfomane per quello che Minah le aveva appena fatto, Dio solo sa cosa avrebbe provato con questa nuova sensazione.CITAZIONEPoteri: Stimolo elettrico: quando il suo corpo entra in contatto con un sistema in cui scorre elettricità, Minah può assorbire, entro un certo limite, quell'energia elettrica, abbastanza da spegnere un circuito come un piccolo generatore o un interrutore della luce. Alternativamente può anche immettere energia lei stessa nel corpo estraneo in cui è a contatto. Con questo metodo può per esempio tenere acceso un computer anche quando c'é un blackout, dare maggior stimolo ai sistemi nervosi di una persona oppure dare corrente elettrica al vibratore scarico mentre lo usa.. -
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mec aveva avuto un orgasmo di rara potenza, l'onda del piacere era arrivata, l'aveva travolta, e ora si aspettava che piano piano defluisse. Invece un'altra onda la sollevò di nuovo vacendola sussultare e facendole inarcare la schiena. Sentiva la pelle che le formicolava, i capelli sulla nuca le si rizzarono. Una strana ondata elettrica si propagò dalla bocca di Minah e la travolse. Strinse ancora di più tra le mani i capelli della ragazza.
oddio...vengo...vengo...di nuovooo...
nella sua vita non aveva mia avuto due orgasmi in così rapida sequanza, e tanto meno di quella intensità. Le sue gambe tramavano e dalla sua bocca uscì un rivolo di saliva.
oddio Minaaaahhh....Miiinnnaaaahhh....
urlò il nome dell'amica come un Mantra, ripetendolo all'infinito mentre il piacere la invadeva completamente.. -
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Minah si sentiva presa in una morsa con le mani di Claudia che la pressavano contro la passera della meccanica, ancora a gettare fuori copiose quantità di liquidi umorali che si riversavano dentro la bocca di Minah, facendole fare dei volgari rumori con la gola che li deglutiva.
Minah non inghiottì tutto, trattenendosene un po' nella sua bocca prima di sollevarsi e portarsi verso il volto assueffato di Claudia, guardarla negli occhi e versare un filo di quei suoi umori mischiati con la sua saliva dentro la bocca prima di fiondarsi sulle sue labbra e baciarle impetuosamente, mischiando con la lingua tutti i liquidi che si era portata dietro.
Sebbene la bocca non fosse più sotto a darle piacere, Minah non volle dare un momento di rilassamente alle parti intime della ragazza, impegnando una sua mano nel farla sentire viva e bagnarsi le dita con i resti di umori che si erano trattenuto dentro il sesso della donna.
Dopo aver passato tutti i liquidi che poteva nella bocca di lei, Minah separò le sue labbra da quelle della partner per darle modo di respirare meglio e le chiese ansimante "vuoi continuare?". -
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Minah si sollevò e la baciò con passione. Nelle loro bocche la saliva si smescolava con gli umori di Mec. Quella combinazione era un esplosione di erotismo che inebriava la giovane meccanica. Minah non le dava tregue però e con la mano continuò a stimolarla facendo si che i suoi gemiti, nonostante i baci, non si esaurissero. Le chiese se volva continuare, Mec sarebbe stata in quel bagno con lei per tutta la vita, ma era anche stanca e si rendeva conto che comunque erano in un locale pubblico.
Non vorrei mai che le mie labbra fossero a più di un metro dalle tue...però forse...il gestore...abbiamo fatto rumore...
era rossi in viso, faceva fatica a mettere assieme una frase di senso compiuto. Si rendeva anche conto che fin'ora aveva solo ricevuto in quel rapporto, e che per renderlo completo doveva anche dare qualcosa alla ragazza dalla pelle scura.
...però voglio darti piacere...se posso...se sono capace...voglio sentirti urlare!. -
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Minah ascoltava le sibili parole di Claudia mentre si divertiva a pulirle il viso passandoci sopra la lingua, leccando e deglutendo ogni rimasuglio di salvia, sudore e umori femminili, per poi fermarsi e risponderle rassicurante metnre passava una mano fra i suoi capelli. "Marcello dici? Oh non ti preoccupare di lui. Gli ho fatto un'offerta generosa se ci avrebbe lasciate pace qui dentro per...un'ora e mezza diciamo." Sorrise quando questa pregò Minah di scambiare i ruoli, di voler essere lei a darle piacere questa volta, sorrise e le baciò profondamente prima di tirarsi su e aiutare Claudia ad alzarsi anch'essa in piedi.
Come voleva Claudia, Minah scambiò le posizioni delle due ragazze, non prima di essersi completamente denudata eccezione per gli stivali. Minah si sedette sul water ancora caldo del corpo di Claudia, si rilassò e allargò verso fuori le sue gambe esponendo totalmente la sua intimità di fronte agli occhi della meccanica, aiutandosi anche con un mano per mostrarle meglio i suoi interni bagnati e fonte di un odore invitante che stava riempiendo la stanza.
Minah le sorrise e la sfidò con tono malizioso quando le disse "vediamo se riesci a farmi urlare."
Edited by Yalara - 26/1/2017, 10:49. -
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Mec non aveva nemmeno un decimo dell'esperienza della escort, sopratutto in campo femminile. Quando la ragazza accolse la sua provocazione e si sistemò al suo posto sul wc, si sentì sul punto di fare una figuraccia. Temeva di deluderla mostrando la sua inesperienza, quindi decise di impegnarsi al massimo. Oltre a questo a spronarla era il desiderio di darle piacere, voleva davvero sentirla urlare e voleva davvero bacire le parti più intime del suo corpo.
Si chinò così davanti a lei e avvicinò la sua bocca al sesso di Minah. Iniziò a baciare con passione, come se si strattasse della bocca di un amante ritrovato dopo tanto tempo. Gli odori e i sapori che sentiva la inebriavano. Dopo qualche attimo spinse in fuori la lingua per fargliela sentire e per penetrarla anche se di pochi centimetri. I suoi movimenti non erano lenti e sicuri come quelli che l'altra ragazza aveva messo in campo prima con lei, ma la sua mancanza di esperienza era almeno in parte colmata dal desierio e dalla foga di far bene.. -
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Quando percepì la bocca di Mec posarsi sulla sua vagina, Minah emanò un sospiro di godimento e la guardò con il volto felice e rosso per il calore che sentiva dentro mentre questa le baciava e pressava con le labbra il suo sesso che cominciò a inumidirsi sempre più copiosamente a ogni passaggio della bocca di Mec.
"Mmmh...sì...così..." continuava ed esalare soavemente con la bocca Minah mentre osservava Mec dari da fare, accarezzandole dolcemente i capelli con una mano mentre l'altra era presa a massaggiarsi il suo seno per trarre più goduria possibile da quel momento soave.
Minah emanò l'ennesimo grido improvviso, più alto rispetto ai precedenti, quando sentì che qualcosa si stava insinuando dentro di lei, dentro la sua passera bagnata. La lingua di Mec procedeva irruentemente e non troppo in profondità, a dimostrazione che probabilmente la ragazza non aveva molte esperienze lussoriosoe con altre donne, ma a Minah questo non pesava, tutt'altro provò maggiore piacere a vedere che davanti a lei si trovava una persona alle prime. Se si fossero viste in occasioni future l'avrebbe fatta molto felice impartirle delle "lezioni" su come dare e ricevere piacere a una donna.
"Brava...mh...più a fondo con la lingua...così...portala un po' più in alto...ah sì! Ecco ci siamo! Usa anche le dita" continuò a gemere e dirle come fare con voce dolce e tremolante per i gemiti che Mec le procurava. Minah però non voleva restare con le mani indaffarate e alzandosi con la schiena si piegò in avanti, tanto da poter poggiare i suoi morbidi e abbondanti seni sopra la nuca di Mec mentre questa ancora era presa con la sua bocca a far felice la donna scura. In quella posizione portò entrambe le mani verso il basso e afferrò impetuosamente i seni di Mec, alternando massaggi fatti con la pienezza dei suoi palmi a stuzzicantine fatte con le dita sui capezzoli.
Minah si sentiva in uno stato di beatitudine mentre si trovava in quella posizione e non poteva fare a meno di esprimerlo a parole. "Sì! Dai! dai! Più veloce! Dio Mec quanto sei porca! Qunato siamo porche! La senti come è bagnata!? Oddio...sì!" continuò a imprecare a voce alta e sforzarsi di tenersi concentrata sui movimenti che stava facendo con le mani, finché a una certa non sentì un calore improvviso nel suo addome ed emise un forte grido, "Sì! Sì! Vengooo!" gridò e gridò ancora mentre sentiva chiaramente che qualcosa stava uscendo fuori dalla sua passera, riversandosi quindi sulla faccia di Mec se questa non si fosse scanzata, cosa che in effetti non poteva fare per tempo visto che Minah la teneva bloccata con il suo corpo.. -
samurai_girl+1 .
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Mec seguiva le istruzione che l'altra ragazza le dava tra i gemiti di piacere e i sospiri. Sapeva di non essere molto esperta, sopratutto se paragonata alla escort, quindi riceveva volentieri quei comandi e li eseguiva con piacere e passione.
Intanto la ragazza le massaggiava i seni, incrementando ancora il piacere che provava in quel momento.
A un certo punto Minah urlò e venne con slancio e entusiasmo. La bocca di Mec si riempì di liquindo dal sapore strano, ma che le risultò gradevole come qualsiasi altra cosa che aveva a che fare col corpo di quella ragazza stupenda.
Finito l'orgasmo Mec si staccò da lei e si alzò in piedi, erano entrabe arrossate ed accaldate, sudate e praticamente nude.
uardò l'amica con un sorriso divertito
Tesoro sei davvero una macchina del godimento, non mi stupisce che uomini e donne di tutta la città sino disposti a pagare per un po' del tuo tempo...
Mec era esausta, e le posizioni che erano state costrette ad assumere nello spazio ristretto del bagno si facevano sentire sotto forma di dolori qui e la...
beh...ora che si fa?
La sua domanda era sincera, voleva davvero lasciare a Minah la decisione su come continuare quella loro serata..
