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Riparare l'impianto di areazione dei bagni della metropolitana non era proprio il lavoro dei sogni per Claudia. A Londra le sue abili mani si posavano solo su auto da corsa e motori sportivi, qui a Roma invece, per riuscire a guadagnare abbastanza per vivere, era costretta ad accettare commissioni di tutti i tipi.
Fortunatamente l'impianto che doveva riparare si trovava nei bagni femminili, almeno si sarebbe risparmiata battutine e sguardi appiccicati al suo seno e al suo sedere.
Definirli "bagni" poi era una parola grossa, il termine corretto sarebbe stato "cessi"! Nonostante quelli femminili fossero sicuramente in uno stato migliore di quelli degli uomini, non brillavano certo per igiene e pulizia.
Il bagno era un semplice ambiente rettangolare, entrando sulla destra si trovavano i lavandini e gli specchi, mentre a sinistra le varie cabine con i wc. Claudia posizionò la scala vicino alla parete di fondo, salì alcuni gradini poi iniziò a lavorare sul macchinario guasto usando gli attrezzi che portava alla cintura.
Forza "Mac" cerchiamo di fare un lavoro rapido e ben fatto...anche perché qui dentro si muore di caldo!
Il guasto infatti impediva il ricambio e il raffreddamento dell'aria, il bagno si stava rapidamente trasdormando in una sauna.. -
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La porta si aprì di schianto e qualcosa piombò dentro accompagnato da parole biascicate. Mec si girò e vide una ragazza minuta coi capelli lunghi sdraiata sul pavimento. Con un balzo scese dalla scala e si avvicinò per soccorerla.
Ehi amica! Che succede!
Quando fu ancora a più di un metro da lei capì che non aveva avuto un malore o cose simili, l'odore di alcool era talmente forte che Claudia capì subito il motivo di quelle scena.
Ehi! Ci sei?
Le passò una mano davanti agli occhi per studiare la sua reazione. Nonostante tutto aveva un aspetto rilassato e sembrava in pace col mondo.
Di certo però non poteva stare sdraiata li per terra. Mec la prese sotto le ascelle e tentò di alzarla in piedi. La tipa era leggera e per lei non fi difficile sollevarla.. -
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O era impazzita o era talmente ubriaca da aver perso la ragione! La ragazzina le si avvinghiò addosso urlando frasi sconnesse. Per Mec non era troppo faticoso reggerla, però la scena era ridicola e imbarazzante. L'odore di alcool poi stordina anche lei.
Ehi ma sei impazzita? Lasciami subito!
Tentò in tutti i modi di togliersela di dosso ma le si era attaccata come con la colla. Dopo alcuni istanti che sembrarono eterni finalmente riuscì a staccarla, finirono però tutte e due di nuovo distese sul pavimento.. -
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La situazione degenerava in continuazione. La ragazzina ora iniziò a togliersi i vestiti convinta di dover andare sotto la doccia. Mec tentò per un attimo di fermarla ma capì subito che era tutto inutile. Voleva uscire per chiamare aiuto ma questo non avrebbe fatto altro che attirare curiosi e umiliare ancora di più la poveretta che in fin dei conti era solo sbronza.
Non potè far a meno di osservare che il corpo della ragazza era molto bello e tonico. Era molto diverso dal suo, Mec era formosa anche se magra, mentre questa ragazza aveva seno e glutei piccoli, ma ben formati e sodi. In più era molto più femminile di lei, con i capelli lunghi e il viso curato. Riprovò a darle un età, non sembrava un adolescente, ma ne aveva tutto l'aspetto, coprese delle strare orecchie da lupo che spuntavano tra i capelli. Probabilmente, pensò Mec, un'accessioro che andava di moda tra le ragazzine.
Mec sperava che dopo un attimo, viste le sue difficoltà a muoversi, la ragazza avrebbe smesso di spogliarsi. Questo non accadde, e ormai la sconosciuta era rimasta in slip e reggiseno.
Senti...forse è meglio che non ti spogli più di così, ci sono altre persone qui...tipo me! Se vuoi darti una rinfrescata ti posso aiutare ma non serve che sei nuda.... -
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Edited by ^__^ Shen ^__^ - 25/1/2017, 10:30. -
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La tipetta era ubriaca, ma aveva energia da vendere. Si fiondò addosso a Mec e la face cadere all'indietro. Standole sopra iniziò a tastarle delicatamente i seni e si avviccinò per baciarla.
Mec, che nel sesso era disinibita e spontanea, si trovava ancora in difficoltà quando un'altra donna le saltava addosso senza preavviso. Restò ferma, incapace di muoversi, per alcuni secondo lasciando campo libero alla ragazzina ubriaca. Il suo bacio sapeva di alcool, ma il tocco di quelle labbra era delicato e piacevole, le sue mani poi si muovevano con disinvoltura ed esperienza.
...questa è proprio ubriaca...eppure ci sa fare...e sembra convinta...
Da un lato Claudia sentiva la necessità di spingere via quel corpo leggero e caldo, dall'altra però non poteva negare che quel contatto le piacesse. Decise che la cosa sarebbe finita subito...o meglio, tra qualche secondo ancora...
Mentre pensava questo rispose timidamente al bacio della ragazza e portò entrambe le sue mani sui glutei della piccoletta. Erano piccoli e sodi, da ragazzina, Mec prima li accarezzò con titubanza, poi li strinse con maggior passione.. -
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Lo stato di ubriachezza della ragazza era cambiato, ora non sembrava più stordita e confusa, ora sembrava preda di una fortissima eccitazione sessuale. Stando a cavalcioni sopra Mec si liberò del reggiseno, mettendo in luce due tettine piccole ma dalle forme perfette e sode. Tra le sue gambe intanto era scoppiata una bomba di piacere, Mec poteva sentire la sensazione di umido sul suo petto, attraverso gli slip della ragazza. A riprova di questo la tipetta si portò una mano tra le gambe e iniziò a massaggiarsi con energia.
Mec era sconvolta da quella scena, ma allo stesso tempo anche profondamente eccitata...
...senti Mec...chissenefrega...questa tipa sarà anche ubriaca ma sembra sapere quello che fa...se a lei va bene...va bene anche a me...
con questo pensiero di autoassoluzione Mec decise di godersi quello strano e inaspettato incontro.
Si tirò su anche lei con la schiena, avviciò il suo volto ai seni della ragazza e iniziò a baciarli e mordicchiarli con passione.
Hai proprio delle belle tettine sai...e per tua sfortuna io...sono una di quelle ragazze che apprezza questo genere di cose...
Intanto le sue mani continuovano a massiaggiare i glutei della piccoletta con sempre maggior passione.. -
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La foga della ragazza travolse Mec, in un attimo entrmbe erano nude o seminude, con il sesso dell'altra a porta di bocca. Mec non era mai stata in quella posizione con una donna ma la consceva molto bene. Senza indugio iniziò a leccare l'intimità fradicia della nuova amica, mentre sentiva che lei faceva altrettanto con la sua. Allargò leggermente le gambe per facilitarle il compito e portò le sua mani sulle natiche della piccoletta per allargagliele. Stando sotto il peso del corpo della ragazzina le schiacciava la sua intimità sulla bocca, questo favoriva la penetrazione della lingua di Mec che iniziò a insinuarsi più a fondo possibile dentro il sesso umido.
Non poteva parlare, ma i suoi gemiti era eloquenti, quello che stava ricevendo tra le sue gambe le dava un paicere immenso e lei cercava in tutti i modi di restituirlo tramite la sua bocca.. -
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Edited by ^__^ Shen ^__^ - 29/1/2017, 23:19. -
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La ragazzina aggiunse le dita al lavoro che stava già svolgendo con la lingua. Mec sentì i fremiti del piacere aumentare in modo esponenziale. I rumori dei loro sessi, i gemiti, gli odori e i sapori le davano alla testa. Non ci volle molto prima di arrivare all'orgasmo. Mec dovette allontanare la bocca dalla vagina della tipetta per poter urlare il suo godimento in libertà.
AAAHH...SSSII..AAAAHHHHHHHHHHHH
Il suo fu un urlo sgraziato, poco femminile, ma sincero e profondo. Mentre godeva le sue gambe tremavano e il suo bacino si spingeva ancora di più verso le dita e la bocca della ragazzina.
Quando le sue urla si placarono decise di impegnarsi al massimo per restituire il piacere alla tizia ubriaca. Si avventò con la bocca sulla vagina di lei come se volesse divorarla mentre con le mani continuava a massaggiarle le natiche piccole e sode.
Forza bella...adesso tocca a te gridare come una cagnolina!.