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.Ormai Cia smise di preoccuparsi per il volo, e attese una risposta dal Vampiro. Colui che le aveva detto che poteva perfino torturare la sua vittima, e non riusciva secondo lei ad essere un poco più deciso e audace, limitandosi ad attendere sue possibili reazioni, limitandosi sempre ad attendere che fosse lei a fare qualche mossa, ad avvicinarsi a lui. Iniziava a chiedersi il motivo di un tale comportamento se aveva il pene così duro da potergli strappare i pantaloni. Recundis iniziò con lo spiegarle che non sapeva come si ci doveva comportare esattamente per rispettare le necessità degli altri, ma che sapeva cosa voleva. Se tuttavia non lo aveva preso era perché non voleva farla sentire violata o forzata. A quelle parole Cia lo guardò storto, molto storto: come diamine faceva a dubitare del fatto che lo desiderava carnalmente? Alla fine però le disse che avrebbe preso la decisione... quella sbagliata. Un nuovo urlo di spavento le scappò quando iniziò a cadere in picchiata. Si aggrappò a lui con forza, sollevando istintivamente le gambe. Dopo qualche momento però tirò fuori le unghie e cercò di darsi un contegno.
No aspetta! Mi fanno schifo i bagni del centro commerciale! Come faccio poi una volta che abbiamo finito? sbraitò per farsi sentire dall'uomo.
Andiamo a casa mia, o a casa tua. propose sperando che l'idea gli piacesse di più. Dopotutto farlo su un letto e con un bagno disponibile la faceva sentire più sicura. A quel punto avrebbe potuto lasciarsi andare, ma dipendeva anche da Recundis ormai.. -
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Recundis sentì prima le unghia di Cia e poi le sue parole, valutò la situazione per pochi secondi usando il tempo speso per raggiungere la finestra dalla quale erano usciti pochi minuti prima, poi sbattendo le ali a ritmo lento mantenne la quota voltandosi a guardare la streghetta avvicinandosi col viso al suo.
-Sì, potremmo andare a casa, avremmo diverse comodità, i bagni del centro commerciale non sono il massimo. Ma ne sei sicura? Ti preoccupi di combinare un casino col sangue... Ma io sono un vampiro no? Potresti fidarti e lasciare il problema a me.-
Le disse calmo terminando con un mezzo sorriso malizioso, voleva dirle che lo avrebbe leccato via fino all'ultima goccia, ma probabilmente sarebbe stata una visione abbastanza disgustosa o un pensiero terribilmente inquietante per la maggior parte della gente, quindi lo tenne per sé.
-Tutti e due insieme in una delle cabine del bagno, solo delle sottili pareti di plastica che ci separano da decine di persone che entrano ed escono.-
Aggiunse con voce maliziosa mordicchiandosi inconsciamente il labbro inferiore mentre la guardava negli occhi, mentre provava a provocarla cominciava ad immaginare la scena, in pratica si stava provocando da solo, chissà se tali pensieri rientravano anche nei pensieri di Cia o erano esclusivi di Recundis che ormai ragionava più col pene che con il cervello.
-E l'asta per i draghi? Vuoi farti fermare da un po' di sangue? Lasciati andare, lasciamo ringraziarti per quello che è successo nel camerino.-
Aggiunse infine avvicinandosi ancora un po' col proprio viso, i due volti si sfioravano mentre li provava ad usare una voce suadente, inoltre usando la mano sinistra con cui teneva la parte inferiore del corpo di Cia si insinuò nella maglietta sfiorandole la pelle, a quel tocco usò un piccola quantità d'energia oscura per stuzzicarla, sapeva quanto fosse sensibile a quei determinati stimoli, quindi provò ad approfittarsene.
A quel puntò entrò dalla finestra ed atterrando attese una reazione o una risposta da Cia, pronto a lasciarla scendere se avesse manifestato l'intenzione di farlo, spesso agire direttamente era più facile che esprimersi a parole. Nel mentre la fila per i bagno si era molto sfoltita, inoltre alcuni stavano litigando per motivi futili ed i restanti erano presi dal guardarli ridacchiando, a litigare erano due belle ragazze, sembravano voler passare alle mani da un momento all'altro.
Edited by Recundis Hellsing - 17/3/2017, 02:15. -
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Recundis sembrò esitare un momento, rendendo Cia ansiosa mentre attese un responso fiduciosa. Era convinta di aver trovato una soluzione, ma ancora una volta Recundis non fu d'accordo con lei. Stava per ribattere con altre argomentazioni quando fu presa in controparte da una cosa che non aveva minimamente calcolato. Recundis era un vampiro e come tutti della sua razza adoravano il sangue. Sentirgli dire che poteva risolvere lui facilmente il problema diede una direzione precisa nei pensieri di Cia. Si immaginò con il vampiro che la ripuliva completamente con la lingua sulle cosce e sul sesso. Cia strabuzzò un momento gli occhi per poi arrossire vistosamente.
C-cos..?! si rese conto di non averci pensato minimamente. Di solito agli uomini e probabilmente anche ad alcuni draghi dava fastidio il sangue mestruale. Molti probabilmente la trovavano una cosa schifosa, lui invece... sembrava non solo non avere problemi ma lo trovava perfino eccitante. Era una cosa perversa. Non capì se fosse più perverso unirsi nella carne con un vero drago o farsi ripulire da un vampiro dal proprio sangue mestruale. Sembrava una nuova frontiera per la sottomissione sessuale, e pensare a lui che faceva una cosa del genere la accese. Istintivamente strinse le cosce fra di loro mentre Recundis continuò a farle presente che andarlo a fare nei bagni non era solo un modo per sfogarsi, ma anche un gioco erotico interessante: Lo sforzarsi di non fare rumore, il sentirsi in una intimità con lui in un posto affollato. Glielo rese intrigante, cosa a cui lei invece non aveva pensato, adocchiando una visuale della situazione totalmente diversa influenzata dal ciclo e dalla sua perenne voglia rimandata che la rendeva nervosa e irascibile. Guardò negli occhi Recundis sembrando rifletterci un momento, osservò poi il suo petto allenato, le sue braccia forti che la reggevano. Sentì le sue dita toccarla, e la sua energia oscura che le fece venire un intenso brivido. Tornò a pensare a quel gioco perverso di lui che la ripuliva e si rese conto che era curiosa di provare. In casa non sarebbe successo ma in un luogo pubblico sì. Non aveva senso mentire a se stessa, lo voleva e se per lui non era assolutamente un problema, avrebbe potuto finalmente godere anche in quel periodo in cui pensava di non poterlo fare. Al diavolo a tutte le menate mentali, sembrava una cosa divertente da fare. Azzerò la distanza fra le loro labbra in un bacio impetuoso, infilandogli la lingua nella bocca. Un bacio carico di desiderio che gli lasciò intendere che aveva ceduto alla tentazione. Mentre lo baciava lasciò scivolare un braccio verso il basso per cercare la sua erezione e carezzarla sopra la stoffa dei suoi boxer.
D'accordo ma andiamo subito, non ce la faccio più. gli sussurrò a fior di labbra per poi tornare a baciarlo sempre più eccitata.. -
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Recundis guardava Cia ancora fra le sue braccia, le sue parole, le sue provocazioni, sembrava essere riuscito a scuoterla nuovamente, la vide per un attimo pensierosa ed assente, poi notò le sue pupille metterlo a fuoco nuovamente.
Il vampiro sorrise deliziato dalla reazione della ragazza e quando lei completò il tutto infilandogli la lingua in bocca non poté che cantare vittoria dentro di sé, contento della piccola soddisfazione personale, senza lasciar trapelare cosa stesse pensando o provandoci almeno, non si fece pregare e ricambiò appassionatamente il bacio della streghetta mentre la stringeva a sé leggermente, per sentire un maggior contatto possibile col suo corpo. Il tocco finale fu quando sentì la mano accarezzargli il membro attraverso i boxer stracciati che stavano ancora su per muro miracolo divino si andò a sommare all'ammissione di essere al limite e la richiesta di sbrigarsi, il tutto sussurrato sensualmente a fior di labbra.
Recundis si guardò un attimo in giro, anche se distratti dalla zuffa che nel mentre continuava era difficile infilarsi tra la folla, avrebbe dato comunque nell'occhio, che poteva fare? uccidere tutti e passare? Nah era come dire che erano lì nel bagno, si toglieva il gusto del non farsi scoprire, ci stava pensando da appena un secondo ma ebbe subito un idea, se lì c'erano i bagni voleva dire che anche al piano di sopra e l'ultimo piano in quel punto c'erano i bagni, le tubature dovevano passare per forza da lì, perciò volò nuovamente fuori dalla finestra e raggiunse il tetto, lì poi trovò un ampio lucernario che illuminava ed arieggiava il bagno dell'ultimo piano, si avvicinò e con un dito usando la propria energia demoniaca tagliò un cerchio nel vetro, un cerchio abbastanza grande da passarci, poi afferrandolo senza farlo cadere lo mise da parte ed entrò nel bagno con Cia calandosi quindi dal tetto direttamente dentro una cabina vuota, una volta dentro mise giù Cia, chiuse la porta facendo comparire la scritta occupato fuori e si voltò nuovamente verso la sua amante.
I bagni del centro commerciale erano tutti uguali, c'erano sei cabine coi wc e fuori dalle cabine c'era uno spazio in comune con sei lavandini, lo spazio adibito a ciò era parecchio, quindi non si stava stretti dentro le cabine anche in due, Recundis però al momento era trasformato e quindi molto ingombrante, specialmente a causa delle ali, ma non se ne curò più di tanto, non gli serviva girarsi e rigirarsi, ciò che voleva era proprio davanti a sé ed a separarli c'era poco più di un metro, spazio più che sufficiente per lasciare la possibilità di spogliarsi a vicenda, non che spogliare il vampiro fosse un impresa ardua... era praticamente già nudo.
Il vampiro non sapeva se fossero nei bagni degli uomini o in quelli delle donne, ma sapeva che la cabina nella quale erano entrati era l'ultima della fila, quindi per due lati c'era un solido muro e per gli altri due c'era invece una sottile parete di legno, ed anche se la parte inferiore era coperta non mostrando i piedi la parte superiore restava comunque aperta, così qualsiasi suono leggermente più forte del bisbigliare si sarebbe sentito anche nel resto del bagno in assenza di rumori a coprirli.
A quel punto Recundis non poté più trattenersi, era finalmente da solo con Cia, stretti in quel luogo, creando una situazione più che eccitante, la spinse contro il muro e si chinò a baciarla mentre gli infilava le mani sotto agli indumenti, afferrando i lembi per poi tirarli verso su provando a spogliarla partendo dalla parte superiore dell'abbigliamento.. -
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A Cia ormai non interessava più il luogo, il come tornare in quel luogo. Ne tantomeno le interessò che Recundis avesse scelto di entrare di nuovo nei bagni piuttosto che consumare lì sul tetto. Quindi cercava un piccolo brivido perverso. Furono fortunati poiché inizialmente nessuno fece caso alla loro presenza. Tuttavia iniziarono a sentirsi i rumori delle persone che entravano nei bagni, che usavano i lavabi. Cia però era più eccitata che mai, si sentiva ardere di desiderio e quando finalmente furono lì insieme da soli, si sentì stranamente felice di potersi lasciare andare. Finalmente poteva avere ciò che desiderava, il suo respiro si fece più pesante già quando le mani di Recundis si insinuarono sotto la sua maglia, regalandole un primo brivido di benessere. La sua lingua guizzava nella bocca di Recundis affamata, trasmettendogli tutto il suo desiderio che aveva represso fino a poco prima. Senza tanti complimenti si lasciò spogliare totalmente rimanendo con i suoi seni scoperti, mostrando la sua pelle abbronzata sormontata dai suoi capezzoli rosa che ricordavano i dolcetti alla fragola. Una volta tolti tutti gli indumenti superiori si lanciò in un nuovo bacio, e senza attendere oltre infilò le mani nell'elastico dei suoi boxer o di quello che era rimasto per abbassarli e liberare l'erezione dell'uomo. Sentì il suo odore, facendola diventare ancora più famelica di prima. Afferrò il suo membro con entrambe le mani, masturbandolo senza ritegno, godendo nel sentire fra le mani la sua durezza, il suo calore e le sue dimensioni. Amava sentire la pelle che correva lungo l'asse, e la punta liscia e calda che ogni tanto torturava con le dita. Una mano scivolò verso il basso per massaggiargli lo scroto delicatamente, sollevandole leggermente per accarezzarli i testicoli mentre l'altra mano andava su e giù freneticamente. E mentre lo faceva non smise nemmeno un istante di baciarlo sulla bocca. . -
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Recundis già eccitato per il profumo del sangue di Cia, per le sue provocazioni e per la situazione attuale che li vedeva chiusi in quella cabina ebbe parecchi altri stimoli nell'aiutarlo a perdere il controllo, il maggiore era ovviamente l'atteggiamento di Cia, che come lui sembrava essere poco lucido.
Il vampiro aveva giusto cominciato a spogliarla denudando i seni quando le loro labbra si unirono in un appassionato e frenetico bacio durante il quale continuavano a spogliarsi, Cia però avendo ben poco da togliere coi vestiti di Recundis già ampiamente a brandelli presto gli afferrò il membro cominciando a masturbarlo la mano era decisa, la ragazza sapeva cosa voleva e non sembrava voler aspettare troppo, allo stesso modo lui anzi di continuare a spogliarla le afferrò il seno con forza, non abbastanza da ferirla ma abbastanza da causarle un po' di leggero dolore, come se in quel momento riuscisse a trattenersi a stento, d'altronde la sua forza era fin troppa per la giovane strega, ovviamente durante il tutto le loro labbra e le loro lingue erano rimaste unite in una meravigliosa e folle danza fatti di voluttuosi movimenti.
Si godette il calore delle mani di Cia sia sull'asta che sullo scroto, era evidente che sapesse come toccarlo, non era perfetta ma era molto, molto piacevole, tuttavia Recundis ben presto si staccò dalle sue labbra, aveva aspettato a lungo, guardò negli occhi Cia e dopo averle sorriso maliziosamente si mise in ginocchio davanti a lei ed a forza le tolse gli ultimi indumenti portandola ad essere totalmente nuda, il gesto successivo fu' altrettanto focoso, dettato dalla voglia crescente, le afferrò le cosce e la sollevò con le sue possenti braccia, portando il suo sesso all'altezza del proprio viso, poi senza attente un secondo avvicinò la bocca e cominciò a leccarla piano, lente lappate comprendendo anche l'interno coscia, gustandosi il sapore del sangue e delle sue secrezioni.
A migliorare il tutto si potevano sentire i rumori di sottofondo di gente che cominciava già a chiedersi di alcuni rumori, d'altronde qualche piccolo gemito molto trattenuto era già scappato al vampiro, ed anche i suoi movimenti impetuosi non erano certo stati fatti col pensiero della massima segretezza... Pur non potendo definirli rumorosi.. -
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Cia era sempre più eccitata, chiudendo gli occhi riusciva ad estraniarsi dal luogo in cui si trovavano. Era terribile l'eccitazione che aveva durante il ciclo. Non riusciva a crederci che si sentiva così bisognosa di sesso. Di solito le streghe non avevano problemi di astinenza poiché potevano fra di loro arrangiarsi grazie agli incantesimi, ma in quel preciso momento, in quel frangente e dopo ciò che avevano fatto, Cia era più arrapata che mai. E Recundis lo avrebbe potuto capire anche dal mugugno che emise quando le afferrò i seni. Anche se le faceva male, in quel momento era un dolore che le trasmetteva piacere. Non voleva fermarsi di certo per così poco. Continuò a masturbarlo accelerando il ritmo con le mani, ma prima di potersi lasciare andare si sentì spogliare anche degli indumenti intimi nella parte bassa del corpo. Quello fu l'unico momento in cui divenne più pudica, non le piaceva mostrare l'assorbente macchiato a lui. Recundis tuttavia non sembrò avere alcun problema e lo vide chinarsi davanti a lei. Cia arrossì vistosamente, sapeva ciò che voleva fare, solo un idiota non poteva intuire cosa stava per fare, ma la imbarazzava lo stesso tantissimo. Era il primo amante a poter vedere il suo sesso sporco di sangue, i filamenti vischiosi e rossi, la pelle macchiata di rosso nella parte più intima. Un colore vivido poiché era nei giorni in cui il flusso era anche più abbondante. Istintivamente strinse le gambe, come se avesse paura di sporcare dappertutto. Il vampiro non si tirò indietro e iniziò a farle sentire la lingua, quando lo sentì così vicino si portò le mani sul volto per coprirsi la bocca, così da frenare un sospiro più rumoroso. Lo stava facendo davvero, sentiva la sua lingua bollente contro la sua carne e il sangue che grondava molto lento e placido nella bocca del vampiro. Iniziò a chiedersi a cosa stesse pensando lui, se gli piacesse il suo sapore, se lo trovasse disgustoso. Sperava vivamente di sì, che lo eccitava perché lei sul momento si sentiva estremamente bene. Inarcò leggermente il bacino senza nemmeno rendersene conto, come a volergli chiedere di più. Una mano si posò sul capo dell'uomo e lo spinse contro di sé, soffocando un gemito con l'altra mano. Avrebbe voluto gridare "oddio sì, finalmente"! ma non poteva. Si sentiva più sensibile del solito, la sua clitoride era già turgida, e le sue carni si schiusero come un fiore al sole del mattino. Era più che pronta e il desiderio la infiammò sempre di più. . -
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Il sapore del sangue di Cia aveva pervaso il vampiro, un sapore ed un profumo così intenso da far perdere la testa, si sforzò però di continuare a farlo lentamente, raccogliendo la rossa linfa con la propria lingua fino all'ultima goccia, sentì sotto il contatto della propria lingua il clitoride turgido di Cia, lo stuzzicò un po' mentre sentì la mano della ragazza sul proprio capo, la cosa non gli diede fastidio, anzi era un gesto che esprimeva in parte il suo desiderio, voleva che continuasse, che non si staccasse dalle sue carni, a ciò Recundis rispose poggiando le proprie labbra sul clitoride e succhiando piano, alternando ciò a lente leccate alle sue labbra carnose ed umide per non farsi scappare nemmeno una goccia di sangue.
Mentre diligentemente continuava il suo piacevole lavoretto i mugugni sommessi della giovane strega erano vera musica per le sue orecchie, ma non era la sola, il vampiro infatti di tanto in tanto non riusciva a controllarsi facendosi scappare anch'egli qualche mugugno stregato dal sublime sapore del sangue di Cia.
-Hai un sapore fantastico.-
Le disse pianissimo scostandosi un attimo ed alzando lo sguardo cercando il suo, voleva vederne il viso, osservarne lo sguardo, poi avrebbe continuato a leccare e succhiare avidamente il suo sangue ed i suoi umori, voleva farla venire così, prima di tutto perché separarsi dal suo sangue era difficile al momento, pur volendo sfogare anche i suoi desideri carnali, ed in secondo perché dopo quello che era successo nel camerino se lo meritava dannatamente.. -
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Non sentiva nessuna esitazione da parte di Recundis quando la leccava, anzi era più "goloso" dell'altra volta. Non avrebbe mai pensato che farsi leccare in quel modo da un vampiro in quel periodo potesse essere così bello. Prima di tutto perché si sentiva più sensibile del solito, più calda del solito e quella lingua che la ripuliva per bene la stava mandando rapidamente in paradiso. Quando lui si spostò sulla clitoride per stuzzicarla dovette portarsi anche l'altra mano sulla bocca per tapparla più forte e soffocare un gemito che non aveva potuto frenare in nessun modo. Le girava la testa, il piacere le annebbiava totalmente il cervello, ormai non si rendeva nemmeno più conto che muoveva lei stessa il bacino contro la bocca del vampiro. Era tutto così maledettamente perverso, in un bagno pubblico dove si sentiva le chiacchiere femminili, lui inginocchiata davanti a lei. Un Vampiro in grado di uccidere tutti quelli in quel bagno pubblico era in ginocchio fra le sue cosce e la stava leccando senza alcuna vergogna. Con una mano dovette reggersi al muro per non perdere l'equilibrio il piacere divenne sempre più grande, lui sembrava non volersi fermare per niente al mondo, stuzzicandola con la lingua per aumentare il suo piacere. Le gambe le si irrigidirono, iniziò a tremare, mentre continuava a soffocare i gemiti con le mani. Non riusciva proprio a stare zitta, le sembrava di soffocare se provava a non fare un fiato. L'ondata di piacere crebbe sempre di più, sempre più intenso e non riuscì in alcun modo a frenare un orgasmo che si sfogò sulla bocca del vampiro, mentre lei mugugnava di piacere con una voce un pochino più stridula. Continuò a tremare durante tutto l'orgasmo, poi pian piano arrivò il momento refrattario in cui dovette spingere via la testa del vampiro per non provare fastidio sulla clitoride ancora molto sensibile. . -
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Recundis sentiva nella sua bocca sempre più umori mescolati al sangue, un meraviglioso banchetto, sapori così intensi, e tale splendido banchetto era anche accompagnato magnificamente da una sinfonia di bassi gemiti e mugugni che potevano essere nient'altro che adorabili, chiunque riuscisse a far emettere ad una donna questi piccoli suoni osceni poteva solo gioirne.
Il vampiro sarebbe andato avanti ancora a lungo senza alcun problema, tale era il piacere in quel gusto, tuttavia ben presto sentì le gambe di Cia irrigidirsi ed il suo corpo tremare mentre portava le mani alla bocca per provare a limitare ulteriormente i suoi meravigliosi piccoli rumori osceni, tutto presagiva l'orgasmo e ciò galvanizzò ancor di più Recundis che ci mise ancora più passione e voglia nel suo lavoro di lingua e labbra staccandosi infine soltanto quando la giovane strega decidette di allontanarlo, probabilmente per la troppa sensibilità del clito che continuava a stimolare già da un bel po' oramai.
Una volta allontanato il volto dal sesso della ragazza il vampiro si alzò ma senza lasciare le cosce della ragazza dalla stretta delle sue mani, così sollevò anche lei facendole strisciare la schiena contro le fredde piastrelle della parete, poi si avvicinò a lei premendo il proprio corpo contro il suo, se l'avesse cinto con le sue gambe lui l'avrebbe abbracciata altrimenti l'avrebbe continuata a tenere per le cosce, comunque avesse fatto Recundis avrebbe portato il suo volto vicinissimo a lei, le avrebbe sfiorato le labbra ma non l'avrebbe baciata, invece sarebbe scivolato al suo collo baciandolo lascivo e con l'intento di provocarle un brivido gli avrebbe fatto sentire appena i propri canini graffiandola abbastanza da far uscire una piccola goccia di sangue che poi avrebbe leccato, ma ovviamente non la morse, non voleva un burattino con la sua volontà danneggiata, voleva un amante che sapesse provocare e potesse giocare con lui.
-Non credo di poter resistere ancora a lungo senza mettertelo dentro.-
Le sussurrò divertito, il tono era leggermente provocatorio, come se stesse giocando, come se volesse vedere la sua reazione prima di continuare, questo anche per sfruttare giocosamente un attimo di respiro dall'orgasmo che aveva appena avuto.. -
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Cia stava per riprendere un attimo di respiro e il vampiro sembrò capire il piccolo disagio fisico della ragazza, ma si sollevò alzando anche lei con una facilità disarmante. Cia dopotutto era minuta e per lui doveva essere molto facile manipolarla in quel modo. Trasalì un momento nel sentire le fredde piastrelle contro la schiena, ma un brivido le fece prendere una boccata d'aria più grande quando sentì la bocca del vampiro contro la sua pelle. Il suo corpo tonico premuto contro il suo. Cia nonostante la clitoride molto sensibile non si sentì "sazia" di piacere ne voleva ancora, quindi si protese volentieri per scambiare un bacio, ma prima che potesse arrivare a destinazione le labbra del vampiro si spostarono sul suo collo. Cia sollevò le gambe ancorandole al torace dell'uomo. Compiacendosi molto nel sentire i suoi muscoli contro le cosce. Piegò la testa verso l'alto per facilitare Recundis, sorprendendosi poi un momento quando avvertì i canini graffiarla sulla pelle. I suoi occhi si aprirono sorpresi, per un solo momento aveva temuto che la mordesse, poi però la leccò lascivo, regalandole altri intensi brividi di eccitazione. Si fermò poi dicendole che ormai non ce la faceva più, ma ancora una volta attendeva il suo permesso che fece un pochino innervosire Cia che si sentiva più che pronta e molto più impaziente di prima.
Che aspetti? fece con la voce ansante che tradiva molto il suo stato di eccitazione. Si lasciò scivolare più in basso spingendo con la schiena così da poter far aderire il suo sesso contro il membro dell'uomo, arrivando a poggiare tutta la lunghezza contro le sue grandi labbra. Si sfregò contro di lui, lubrificandolo con umori e sangue.. -
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Le poche gocce di sangue raccolte dalla lingua del vampiro sul collo di Cia avevano un gusto più dolce e delicato, il sapore della sua essenza era meno forte ma incredibilmente piacevole, per un attimo solo pensò quale sangue preferisse, se quello mestruale o quello "normale", ma ci volle meno di un attimo ad avere la risposta, entrambi, entrambi allo stesso modo lo avrebbero fatto andar di matto.
Oltre al piacere del sangue c'era qualcos'altro che desiderava in quel momento, il piacere delle carni, Recundis e Cia si erano provocati a lungo fin dal primo momento, un gioco, ma ogni provocazione sia essa verbale o fisica non facevano altro che spingerli sempre di più uno verso l'altro, infine quando raggiunsero il limite si ritrovarono lì in quel bagno, qualcuno avrebbe potuto trovarlo squallido, ma sicuramente quel qualcuno non aveva avuto il piacere di far qualcosa che non si dovrebbe fare e farlo per giunta in mezzo alla gente senza farsi scoprire.
Così con una tale atmosfera d'eccitazione e "pericolo" avevano unito i loro corpi in un tutt'uno, infatti dopo che il vampiro diede un attimo di respiro alla giovane strega appena venuta aveva tutte le intenzioni di godersi il corpo di Cia fino in fondo, lei si era avvinghiata a lui ed i due corpi erano più vicini che mai, inoltre poteva sentire il sesso della ragazza strofinarsi sul suo membro turgido e bagnarlo con i suoi umori ed il suo sangue, tant'è che adesso che era giunto il momento tanto desiderato Recundis nonostante la bontà di madre natura nel donargli un attrezzo di tutto rispetto, sentì il la sua mazza scivolare facilmente dentro Cia, entrò dentro di lei lentamente, gustandosi ogni centimetro della sua pelle a contatto con le calde e bagnate carni del sesso della giovane strega, una sensazione meravigliosa ed appagante e non si fermò finché non la penetrò il più affondo possibile, solo allora cominciò poi a muoversi ad un ritmo che pian piano aumentava di velocità rendendo l'amplesso sempre più intenso.. -
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Trattenne il respiro quando lo sentì spostarsi indietreggiando con il bacino. Così da allinearsi con lei e spingersi dentro di lei. Dopo un primo momento di resistenza dovuta alla sua carne che doveva dilatarsi, scivolò dentro di lei facilmente. Il piacere si infiammò allo stesso modo, prima con una piccola scintilla per poi crescere in una vampata di fuoco che culminò quando fu totalmente dentro di lei. Le sembrò di sentirlo fino in fondo senza il fastidio di una presenza così grande dentro di lei. Probabilmente si stava abituando visti i suoi ultimi amanti. Ciò le permise solo di goderne al meglio e le scappò un gemito sentito. Le sue gambe tremarono e le caviglie si strinsero dietro i fianchi di Recundis. Chiuse la bocca serrando le labbra il più possibile per non fare troppo rumore. Percepì la sua clitoride pulsare con forza e le sue carni avere qualche piccolo spasmo. Sembrò che si potesse abituare a trattenersi, ma cambiò totalmente idea quando lui iniziò a muoversi. Ogni affondo dentro di lei era puro piacere. Si ancorò con le braccia sulle spalle di Recundis spingendosi un poco in avanti così il peso si sarebbe spostato su di lui, rendendo ancora più profonda la penetrazione. Cercò di allargare le gambe reggendosi con le caviglie sopra le sue natiche. Lo sentì scivolare più affondo, bussando contro le sue pareti uterine che le strapparono un altro gemito sentito che questa volta cercò di soffocare a bocca chiusa. Non riusciva a crederci. Godeva più del solito, non sapeva se fosse per via del ciclo, ma era dannatamente più piacevole. Si sentiva più calda, non c'erano problemi di attrito nelle sue carni, tutto scorreva benissimo e quindi la velocità poteva aumentare senza sentire neanche un briciolo di dolore nonostante un membro così grosso le stesse scavando dentro. Sentì già il piacere crescere sempre di più, seguendo il ritmo del bacino di Recundis. Cercò di trattenere il respiro, di soffocare i gemiti stringendo i denti. Costringersi al silenzio le fece sembrare tutto ancora più intenso. Sentiva già che stava per giungere ad un orgasmo. Anche lui avrebbe potuto percepirlo dalle sue carni che si contorcevano attorno al suo membro. Dalle dita che si serrarono con più forza su di lui e anche per via del rossore sul volto e lo sguardo perso. . -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Conosci le regole che ho imposto con tutte le persone con cui ruolo. Io solo una cosa chiedo a tutti: un avviso. Un avviso che mi dice che sarai assente per motivi… E io rimango serena. Attendo pazientemente e tutto andrà bene. L’avviso non è arrivato, e questo mi fa capire quanto in realtà ti interessa questa role. Ti ho visto on line sia su skype che su Discord, e sebbene su Skype la cosa non è mai certa, su Discord invece sì. Hai avuto una settimana intera per venire a dirmi che avevi problemi, che ne so che ti sei rotto le balle di questa role qualsiasi cosa. Sai che io non ho problema anche se mi si dice che c'è un calo di ispirazione o che ne so, si è annoiati. Basta che io lo sappia, basta che io abbia un modo per potermi organizzare. Invece il silenzio più assoluto. Quindi considera questa role annullata, come se non fosse mai successa..
