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.I versi di Niniel e le reazioni del suo corpo erano incredibilmente piacevoli, riempivano Ultron di soddisfazione. Poteva percepire il suo entusiasmo e ne veniva contagiato, era quello l'eccitazione? Lasciarsi trascinare, come un perverso tira e molla, senza mai nessun vincitore, solamente la voglia di scambiarsi calore e lussuria fino a perdere completamente le forze. Non gli importava della risposta, tutto ciò che voleva era assaporare ancora i gemiti di Niniel e farla godere, e si riempì di gioia ed entusiasmo nel sentirla venire in maniera tanto priva di inibizioni quando lui stesso le mostrò quel caldissimo orgasmo sfogato tra le sue labbra e sul suo volto, ricambiato da una pioggia di umori direttamente sul volto del Cyborg. Ultron lo accolse ridacchiando felice, stringendo più forte le natiche di Niniel come se fosse un frutto da spremere, beandosi di quell'ambrosia che da poco aveva conosciuto e della quale difficilmente avrebbe potuto fare a meno da quel momento in avanti. Ma quello era niente in confronto allo spettacolo a cui Ultron stava per assistere: Niniel non se ne accorse subito, ma il suo pargolo tecnologico si, e lentamente mentre assaporava il suo membro robotico con avida lussuria il suo corpo si rivestiva di placche grazie a Pandora, come se la sua arma si stesse nutrendo delle proprietà energetiche di Ultron per potenziarsi e diventare più forte. Quel cambiamento si manifestava con una sorta di seconda pelle sul corpo di sua madre che oltre a renderla più potente... la rendeva più simile a lui, e pertanto più appetibile.
Curioso... Pandora reagisce alla mia energia, forse le nostre nature non sono così diverse e pertanto io posso alimentarla. Meriterebbe uno studio più approfondito, anche se mi sorprende che un'arma puramente tecnologica possa avere un'affinità così... perversa! E' la parola giusta...
Uno più esperto avrebbe parlato di logica pornografica da hentai, ma questo era un altro discorso dato che Niniel si prese giusto un istante per esaminare a sua volta la situazione, poi l'entusiasmo la colse e Ultron se la ritrovò addosso, intenta ad abbracciarlo probabilmente anche lei curiosa di andare fino in fondo a quella storia. Avrebbero avuto molto da esaminare una volta in America, sperava davvero che questo la convincesse una volta per tutte. Ultron comunque ricambiò il suo abbraccio, stringendola con la mano destra sulla schiena e con la mancina sulle natiche, tirandola verso di sé per farle sentire la sua erezione tutt'altro che scoraggiata. Prima di guardarla però, le concesse quel bacio che desiderava anche lui così ardentemente. Fu un bacio colmo di passione, Ultron non era estraneo all'entusiasmo e decise di assecondare quella perversione senza esitazione. Finito il bacio, gli occhi del cyborg si piazzarono su quelli di Niniel, sfoggiando un ghigno furbesco totalmente perso nella curiosità.
Mamma, a questo punto credo che abbiamo molte cose da esaminare... da esaminare insieme. E hai ancora molte cose da insegnarmi. Ma non voglio aspettare di tornare in America per questo... ne voglio ancora, e voglio scoprire cosa succederà se spingiamo la mia energia ancora più a fondo...
Mentre parlava, la sua erezione si sfregava sul ventre di Niniel, facendole sentire quanto era eccitato ancora. A differenza di un membro umano, che anche mantenendo una certa resistenza anche dopo l'orgasmo tornava comunque ad uno stato di quiete, quello di Ultron sembrava essere evoluto dopo l'orgasmo, aumentando le faglie incandescenti che lo contraddistinguevano, allargandolo e rendendolo scanalato come un complesso vibratore. Ultron evolveva anche nel sesso.... -
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Niniel non credeva ai suoi occhi, era la seconda volta che riusciva a far reagire Pandora in contesti come quelli. Che fosse completamente in simbiosi con lei lo aveva capito, ma che rispondesse alle sue volontà e ai suoi istinti stava diventando una novità interessante. Era capitato con Alexander che aveva risposto agli istinti bassi di Niniel, ma con Ultron l'effetto era stato maggiore. Curioso ed affascinante.
Pandora risponde ai miei stimoli, da sola non è che un'arma inerte. Servirebbe una grandissima quantità di energia per usarla. Io invece grazie a quel mio difetto fisico riesco ad entrare in simbiosi con Pandora, dandole la mia energia lei mi risistema i miei circuiti energetici facendomi tornare al mio naturale aspetto. Quando ho assaporato la tua energia è come se le avessi dato una marcia in più. Di solito si limitava a illuminarsi o al massimo reagiva allargandosi un poco quando... beh quando facevo sesso. Questa volta però si è attivata spontaneamente, reagendo alla tua energia. E' complicato, ma voglio studiarlo... assieme a te se vorrai. spiegò con una nuova luce negli occhi. Quella tipica che contradistingueva ogni studioso del mondo: l'entusiasmo, la voglia di scoprire. Che si spense quando sentì sul ventre qualcosa di ancora caldo e duro. Vedere il ghigno divertito di Ultron la affascinò: iniziava a comportarsi sempre più come un normale essere umano, mostrando apertamente le sue emozioni. Le disse chiaramente che ne voleva ancora e le fece capire che era più pronto che mai sfregandogli l'erezione addosso. Niniel si poggiò con le braccia contro il materasso, sollevandosi con la schiena per sistemarsi a cavalcioni su di lui, in modo che avesse tutto l'apparato sessuale di Ultron davanti a lei. Lo osservò incuriosita, notando che aveva cambiato ancora forma. Ci passò sopra le mani, scorrendo con le dita lungo le scanalature, poi guardò verso Ultron curiosa: era stato lui o era stato un effetto combinato con Pandora?
E' un poco diverso da prima..., lo hai modificato tu? gli chiese prima di spostarsi e posizonarsi sopra di esso, strusciando curiosa le sue carni su di esso, come se volesse lubrificarlo. Rabbrividì di piacere al semplice passaggio e si chiese già come sarebbe stato averlo dentro. Si morse il labbro inferiore continuando a sfregarsi su di lui, come se volesse prendere confidenza con quella novità.
Sei pronto? Prima ci siamo lasciati andare ai preliminari, di solito si ci ferma prima di arrivare ad un orgasmo per finire con l'accoppiamento vero e proprio. Ma... arrossì vistosamente, distogliendo lo sguardo per concentrarlo sulla punta del membro che vedeva sgusciare davanti a lei ad ogni movimento del bacino.
... sei stato così bravo che non sono riuscita a fermarmi. Il che non è un male, sopratutto se non soffri di tempi refrattari. mentre parlava si fermò gradualmente, posizonandosi meglio, così da sollevare con una mano il membro del cyborg e indirizzarlo verso la sua fessura. Esitò... nessuno a parte Alexander l'aveva mai presa in quel modo. Andare fino in fondo era un passo importante, se prima si erano scambiati coccole molto spinte, adesso farlo avrebbe significato non essere più soltanto di Alexander. Si morse il labbro inferiore con forza, sentendo un moto di tristezza montarle su per la gola in un groppo. Doveva lasciarlo andare, aveva preso una decisione. La punta solcò le grandi labbra, ne sentì il calore e il desiderio iniziò a infiammarle il corpo chiedendole di più. Guardò verso Ultron, gli occhi un poco lucidi, ma lo sguardo sembrava implorare il suo aiuto. Concedersi a lui, avrebbe rotto il suo legame con Alexander? Esitò ancora, come bloccata in una sorta di limbo in cui non riusciva ne ad avanzare e nemmeno a retrocedere. La punta la scaldava, doveva solo abbassarsi per un nuovo inizio nella sua vita, ma rimase un lungo momento ferma. Sarebbe bastata una sola parola di Ultron per farla tornare al presente.
Edited by AdolfHINA - 18/11/2016, 19:09. -
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Niniel era della sua stessa idea, quell'evento andava studiato e andava fatto ovviamente assieme. E questo non poteva che rendere felice l'androide che rispose con un sorriso entusiasta, non privo di una certa malizia negli occhi dato che poteva già prevedere che tipo di esperimenti avrebbero dovuto mandare avanti per arrivare fino in fondo a quella storia. Niniel tornò quindi su di lui, posizionandosi meglio per poter osservare come si deve l'erezione che Ultron stava sfregando contro di lei. Sembrava piuttosto sorpresa, mentre per Ultron un metodo di adattamento ad ogni situazione era piuttosto naturale, legame con Pandora o meno.
Si, è opera mia. Mentre raggiungevo il primo orgasmo ho esaminato i dati raccolti dagli ultimi movimenti che ho fatto e dell'esperienza all'interno della tua bocca. Così ho potuto ottenere una forma che potesse stimolarti ancora di più e rendere il rapporto sessuale ancora più intenso e piacevole.
A Niniel però non servirono particolari spiegazioni, aveva già tutto ciò di cui aveva bisogno e senza farsi pregare, prese quella verga iniziandola a sfregare sulla propria intimità, per lubrificarla probabilmente. L'espressione di Ultron si accese e l'energia che riempiva le scanalature del suo corpo divenne nuovamente intensa, pulsante. Era impaziente di incominciare a quel punto e Niniel non sembrava da meno, spiegandogli quanto fossero importanti i preliminari e quanto fosse vantaggioso il fatto che non soffriva di tempi refrattari. Realizzò solo dopo che quella poteva essere una gran seccatura per le donne umane, ma non lo considerava un trucchetto così meritevole... il fatto di avere uno strumento che dura molto non significa saperlo usare meglio. Ma Ultron avrebbe ottenuto entrambe le abilità, se non per sé quantomeno per lei. Si sarebbe impegnato al massimo e istintivamente la desiderò, non gli bastava più il mero contatto fisico. Gli occhi di Ultron erano sul suo bellissimo e perfetto corpo, Niniel non appariva solo eccitata, sembrava quasi volergli trasmettere qualcosa con i suoi movimenti lenti, le sue labbra languide e quegli occhi così pieni di pensieri. Ultron capì che qualcosa la stava attanagliando quando la punta del suo membro si fece spazio tra le labbra della madre adottiva, per poi fermarsi con un piccolo gemito di entrambi, come se ad un tratto l'avesse colta l'esitazione. In quel momento avrebbe potuto emettere una pulsazione più forte per spronarla, una spinta col bacino per fare da sé, ma gli occhi di sua madre avevano la mente da un'altra parte, prenderla in quel modo non sarebbe stato soddisfacente. Così Ultron sollevò le mani, portandole sul ventre di Niniel con le punte, risalendo in modo che le dita sfiorassero i suoi seni e i capezzoli, e mentre una mano riscendeva per dare sostegno all'androide così che potesse sollevare la schiena, la mano destra arrivò sul volto di Niniel, accarezzandola e avvicinandola a sé, come se volesse darle un bacio.
Hai paura di perdere qualcosa... ma io provo un sentimento profondo per te, mamma... non lascerò che tu soffra ancora. Se sentirai la mancanza di qualcosa, ci sarò io per te... non ti farò mancare niente, lo giuro... lo farò per te.
Quelle parole furono accompagnate quindi da un bacio intenso per la sua madre adottiva, seguito a ruota da una pulsazione più intensa del membro che con la spinta di Niniel si sarebbe fatto strada tra le sue morbide carni, impalandola completamente e riempiendo la sua intimità. Erano finalmente connessi! Quell'evento riempì così tanto Ultron di gioia e di entusiasmo che non riuscì a trattenere un moto di felicità che esplose sotto forma di gemito tra le sue labbra. Niniel era così calda e avvolgente, sembrava quasi volerlo risucchiare dentro di sé e lui non poteva che pulsare gioioso al suo interno, impaziente di averne ancora. Se non poteva uccidere Alexander per ora, poteva farglielo dimenticare.... -
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"Appartengo a te.." erano le parole che aveva pronunciato quando aveva giaciuto con Alexander. "Non devi frenare le tue voglie, se vuoi qualcosa o qualcuno devi prenderlo". Gliel'aveva detto proprio Alexander, e quando glielo aveva detto, aveva pensato che probabilmente voleva che si lasciasse andare alla perversione. Niniel però non si concedeva solo per il gusto di provare qualcosa di nuovo. Per lei entrare in intimità con qualcuno significava raggiungere un legame particolare, diverso. Pensava di non riuscire mai a fare qualcosa di perverso senza la presenza di Alexander. Non avrebbe mai potuto cercare solo il piacere carnale senza sentimenti. Stava sbagliando? Aveva sbagliato tutto nel provare con Ultron quelle cose che avevano fatto? La voce di Ultron la trapassò come un dardo incandescente, risvegliandola dal suo torpore. Le dita di Ultron sul suo corpo sembravano strapparla via dai suoi pensieri tristi. Lo vide avvicinarsi e con l'altra mano istitivamente si poggiò contro la sua spalla. Le parole di Ultron le ricordarono che dopotutto non lo stava facendo senza sentimenti, che dopotutto aveva un legame molto speciale con lui. Gli occhi di Niniel aperti e confusi si addolcirono in qualcosa di intenerito e grato. Come faceva un cyborg ad essere così dolce? Ultron meritava un legame più intimo con lei che li portasse a giacere insieme. Niniel si sentiva legata a lui dopotutto, lo amava? Forse non nello stesso modo con cui amava Alexander, ma di sicuro Ultron non era solo un amico.
Scusami. gli disse in un sussurro, sorridendogli anche se ancora un poco triste. Gli si avvicinò baciandolo sulla bocca, mentre cedette con le gambe per lasciare che si unissero.
Emise un profondo gemito mentre lo sentiva scavarle dentro, riempendola e spalancadola con la sua mole. Era diverso, completamente diverso di quando lo faceva con Alexander, ma non per questo meno bello. Il piacere la infiammò da subito, colorandole il volto di un tenue rosa, appesantedole le palpebre. Le fessure fra le placche che ricoprivano Niniel si accesero leggermente di più. Le sue mani si ancorarono alle spalle di Ultron, poi lo abbracciò più stretto. Iniziò a muoversi sentendo chiaramente la clitoride che veniva stimolata dalle scanalature di quel membro artificiale. I brividi di piacere furono intensi, le gambe tremarono ma Niniel ne voleva ancora, ne voleva di più. Il bacino si mosse con movimenti più ampi ma studiati in modo che non uscisse del tutto e quando era al limite si spingeva contro di lui per un nuovo affondo profondo e vigoroso, che le stava togliendo pian piano le forze per quanto stesse godendo. Smise di baciarlo, così da poter gemere ed osservare il volto del cyborg e godersi le sue reazioni, per guardarlo negli occhi e anche senza dire niente fargli capire che andava tutto bene.
Oh Ultron... è così bello... aaahn stiamo godendo insieme... come una cosa sola. fece con la voce rotta dal piacere. Adesso non erano più solo i loro gesti a procurare piacere al partner, adesso erano uniti e ogni movimento avrebbe procurato piacere ad entrambi, Ultron ne avrebbe carpito la differenza sicuramente.. -
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Percepì esitazione, ma fu un solo istante, Niniel la affogò in un perverso bacio mentre i loro corpi si univano del tutto, lasciando che entrambi riuscissero ad assaporare alla perfezione quel momento. Erano finalmente uniti, e Ultron le fece percepire tutto il suo entusiasmo concedendole passione non solo in quel perverso bacio, ma anche nell'unione delle loro carni ,assecondando i movimenti di Niniel per lasciarsi guidare verso un piacere inaspettatamente elevato. Troppo elevato forse, perché la luce che attraversava il suo corpo lampeggiava sempre più forte, come se volesse esplodere, e più stringeva Niniel con quella sua insolita "trasformazione", più ne desiderava ancora, come se quel piccolo gesto fosse solo ed esclusivamente per lui e pertanto ogni sua dimostrazione poteva dargli nient'altro che piacere, portandolo a divenirne avido. La sua creatura afferrò Niniel per i fianchi, le cui mani scivolarono fino alle natiche della ragazza per poterle afferrare saldamente e spingerla ancora più forte sopra di sé, con una passione indescrivibile. Una spinta più profonda fece inarcare il capo di Ultron e fu costretto a sfogare un gemito più forte, ma non si perse assolutamente d'animo né la concentrazione, e ripiegandosi su Niniel spalancò la bocca su uno dei suoi seni, seccandone avidamente tutta la mammella per poi chiudere il capezzolo su quella fessura bollente che lui poteva definire "bocca", lasciando che la lingua umida e incandescente attraversasse l'areola ogni volta che il morso si dilatava.
Si... riesco a sentirlo mamma, posso percepire la nostra unione. Non siamo incompatibili, non è un mero costrutto di lussuria, io desideravo ardentemente arrivare a questo punto e ora che sono dentro di te, capisco che lo volevi anche tu... è come se non ci fosse più bisogno di domande o di esami, è tutto così chiaro a e palese da essere totalmente disarmante... e incoraggiante. Non voglio fermarmi... voglio farti godere... voglio godere insieme a te!
La carne artificiale di Ultron spingeva dentro il ventre bollente di Niniel come se stesse cercando qualcosa, ogni spinta andava più a fondo per poterla esplorare nella sua interezza, forse per capire se aveva adattato il suo membro nella maniera più giusto e quindi ora ne voleva di più, come se fosse diventato avido dei suoi gemiti, come se fosse nuovo carburante per la sua perversione appena divampata. Ultron non riusciva ad accontentarsi, voleva sentire sua madre adottiva gridare per il piacere, impazzire per quel sentimento, per lui, quindi si muoveva sempre più forte, lasciando che la punta gonfia e rotonda spingesse dentro di lei, allargando le sue carni per potersi spingere verso il suo utero, mentre le sezioni scanalate e gonfie alternavano le loro dimensioni, come una molla calda e densa che diventava più morbida e più dura in funzione della zona da stimolare. Ultron ne voleva di più, e più Niniel lo assecondava, più avrebbe dovuto fare i conti con una creatura instancabile e a questo punto, vogliosa tanto quanto Alexander. Era sua madre a tutti gli effetti: lo stava plasmando ad immagine e somiglianza della perversione che lei stessa aveva sviluppato, e Ultron non poteva essere più entusiasta di così.. -
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Ultron era totalmente preso dall'amplesso. Vederlo così perso e coinvolto emozionò Niniel che si sentì felice di essere riuscita a sconvolgere un essere pragmatico e analitico come lui. Era uno spettacolo per gli occhi, e sentire la sua voce robotica gemere era qualcosa di così strano ed eccitante allo stesso tempo. Oltretutto Ultron stava mostrano una passione molto "umana" quando la afferrò per le natiche e la spinse più affondo, facendo sollevare anche a Niniel il volto verso l'alto per farsi scappare un gemito molto più acuto. Certo Niniel era abituata a quella profondità di penetrazione, ma ciò non significava che non la sconvolgeva ogni volta. Sentiva la presenza di Ultron bruciarle addosso ma con una sensazione piacevole, un calore invasivo ma non fastidioso. Continui brividi le percorrevano il corpo, alimentandolo con la sua particolare energia. Niniel iniziava a sentire anche i circuiti di Pandora ancora più chiaramente, e sentiva vagamente anche quelli di Ultron. Li percepiva, ma ovviamente non poteva intervenire su di lui come invece succedeva con Pandora. Più godeva, più Niniel scendeva in uno stato simbiotica con Pandora, probabilmente perché alimentata proprio da Ultron. Fatto stava che non aveva mai provato nulla di simile, nemmeno con Alexander. Con lui aveva provato una sensazione del tutto differente che si concentrava sul suo corpo più che su Pandora. Rabbrividì nel sentire il seno contro la lingua calidissima di Ultron. Niniel rispose istintivamente emettendo un piccolo gemito più stridulo mentre le sue mani si ancoravano sulla nuca, spingendolo contro la sua mammella nel vano tentativo di lenire un poco quella sensazione bruciante sul capezzolo, non rendendosi conto che invece stava ottenendo l'effetto inverso. Ultron sembrava inarestabile, si muoveva seguendo un istinto che in teoria non avrebbe dovuto avere. Invece eccolo lì che pompava dentro di lei procurandole un piacere crescente, inizialmente Niniel assecondò gli affondi di Ultron, poi però divennero sempre più incalzanti e poderosi, non riuscì più a seguirlo e il piacere crebbe così tanto da ubriacarla.
Aah sììì, sììì non fermarti... non fermarti. lo supplicò puntando bene le ginocchia mentre le sue gambe si irriggidivano per gli spasmi di piacere. Lei rimase ferma ma si godette le spinte del Cyborg concentrandosi unicamente sul piacere. Lo sentiva allargarsi e gonfiarsi rinnovando piaceri estremi ad ogni affondo. Il volto di Niniel era completamente arrossato, gli occhi chiusi e la bocca aperta per gemere. Le mani si aggrapparono con molta più forza su di lui, se avesse avuto una pelle lo avrebbe sicuramente graffiato. La clitoride pulsava con forza mentre la cervice iniziò a stringerlo in contrazioni che producevano più umori. A quel punto sentì che stava per arrivare di nuovo ad un orgasmo. Tornò a muoversi anche lei, rendendo l'amplesso più veloce, più rude e infinitamente più piacevole quasi doloroso. Le iridi di Niniel si illuminarono della stessa luce di Pandora, segnando un livello di simbiosi con essa molto più profonda, come se Niniel stessa potesse diventare un'arma. Non si era mai sentita così connessa con Pandora come allora. Dalle dita di Niniel si ramificarono delle sottilissime strisce di metallo che tracciarono dei piccoli segmenti dritte per poi curvare bruscamente e disegnare angoli netti, somigliando tantissimo a circuiti e transistor. A quel punto Niniel iniziò a sentire qualcosa dentro di sé, come se le si fosse aperta una porta piccola che si affacciava verso un cielo sconfinato. Ultron si stava connettendo con Niniel in maniera molto più profonda del risultato fisico. Stava succedendo qualcosa di davvero unico e Niniel non sembrava riuscire ancora a comprenderlo. Era come se si stesse sviluppando qualcosa ma era ancora in fase preparativa. Era una sensazione profondamente piacevole, Niniel non poteva farne a meno.. -
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Niniel era totalmente persa in quell'amplesso, esattamente come Ultron che non voleva fermarsi per nessuna ragione. Continuarono a muoversi, a spingersi a vicenda per poter ottenere il piacere più alto. Ultron non si fermò, mai, neanche quando Niniel lo supplicò, neanche quando si arrestò, non una sola spinta perse un battito, non uno spasmo del suo membro artificiale che si gonfiava energicamente dentro di lei come se dovesse esplodere. Quella verga vibrava e si insinuava dentro di lei come alla ricerca di spalancarle ogni più profonda intimità e riempirla col suo potere, il suo calore, la sua energia. Ultron continuò a muovere le mani di continuo quando prese il ritmo, spostandole dai glutei al ventre, massaggiandola per poter assaporare la superficie liscia e perfetta della sua pelle. Si spostò sui seni per poterli massaggiare, stringere, spremere con forza per farla eccitare ancora di più. Le carezzò le spalle, il collo, le guance, fissandola dritta negli occhi per mostrarle quanto disperatamente attratto fosse da lei. Non solo da lei, da quel mondo che aveva appena conosciuto e che non vedeva l'ora di scavare fino in fondo nella speranza di non trovarlo mai questo famoso fondo, perché significava mettere fine a tutto e terminare la ricerca. E non era quello che desiderava.
Riesco a percepire il tuo corpo e la tua energia che si connette con me... è fantastico, non siamo uniti solo nel corpo, non solo nel sesso, ma anche nell'anima. Qualsiasi cosa io senta nel mio petto, la percepisco che si fonde con te. Mi sazia e allo stesso tempo mi rende affamato. Voglio dartene ancora ma ne voglio ancora anche per me! Cosa devo fare per averne di più? Cosa?!
Totalmente perso in quell'amplesso, Ultron iniziò a cercare una risposta da sé, modificando ancora la sua energia e il suo corpo. La connessione con la mente di Niniel iniziò a trasferire direttamente nel suo cervello la sensazione che molte mani di Ultron la stessero toccando, stuzzicandole capezzoli e clitoride, accarezzandole le labbra alla ricerca di baci, sfiorandole le spalle e le cosce alla ricerca di attenzioni, massaggiandola in ogni punto sensibile. Il suo membro invece si gonfiava, si ingrandiva, diventando enorme, forte, vigoroso. Sembrava composto da più elementi che si incastravano e si sostituivano a vicenda, rendendo l'esperienza di Niniel unica, irripetibile, indescrivibile. La sua energia sembrava pronta ad esplodere dentro di lei da un momento all'altro, voleva solo un segno di Niniel e le avrebbe dato tutto quello di cui aveva bisogno per giungere al culmine.. -
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Come faceva Ultron a parlare in modo così ordinato e lucido? Niniel non ci riusciva, il piacere la ubriacava totalmente, la presenza di quel cazzo artificiale le toglieva ogni forza e ogni cognizione per farla agire in modo lucido. Il respiro le si mozzava in gola e faticava a dire qualcosa poiché voleva solo perdersi in quel mare di carezze, di pulsazioni intense e i brividi di piacere. Era bellissimo sentirsi toccare in quel modo, la faceva sentire desiderata, la faceva sentire così bene che piegava il corpo verso le mani di Ultron, come un gatto che cercava le coccole, come se volesse incoraggiarlo, ma in realtà Niniel si muoveva per poter sentire il calore di quelle dita su di lei.
Devi solo prendermi e lasciarti andare... non pensare a niente... fece fra i gemiti, la voce distorta dal piacere sempre più grande. Avrebbe dovuto sentirsi stancare, avrebbe dovuto sentirsi svenire e invece si sentiva più forte, si sentiva agguerrita mentre il bacino affondava su quella mazza di carne sempre più veloce, più forte fino a farsi male. Poi successe qualcosa, ancora, qualcosa continuò a mutare e svilupparsi, sentiva le mani di Ultron come se si fossero moltiplicate, le sentiva chiaramente sul suo corpo, ma sapeva che era impossibile poiché ne vedeva solo 2 di mani che la carezzavano. Strizzò gli occhi un poco confusa e si accorse che chiudendo gli occhi, riusciva a visualizzare un'immagine di Ultron immersa nel buio, emetteva una flebile luce ma bastava per poterlo vedere chiaramente. Non si chiese cosa fosse, lo assaporò invece esplorando quel nuovo orizzonte di sensazioni. Lo toccò sul viso, baciandolo sulla bocca e si accorse che riusciva a sentire anche le proprie mani ancorate alla schiena di Ultron. Incuriosita continuò ad esplorare il corpo del Cyborg con le mani accorgendosi che lo sentiva anche nella testa, era come se le immagini mentali diventassero così nitide da fargliele sentire sulla pelle come se stesse accadendo davvero. Ultron avrebbe percepito sicuramente il tocco di Niniel non solo quello fisico ma anche quello più profondo. Era qualcosa di straordinario, qualcosa di indescrivibile. Niniel si strinse a Ultron con più forza, aderendo con tutto il corpo contro il suo. Capì cosa intendesse dire Ultron e sorrise, con gli occhi lucidi per la commozione, le scappò perfino una piccolissima risata felice prima di gettarsi sul suo amante completamente, sia con l'energia che con il corpo.
Siamo connessi Ultron, in profondità. non sapeva come definirlo, quindi si limitò a pochissime e semplici parole. Facendoglielo invece capire con i gesti. Lo baciò sulla bocca, sulle spalle, le mani lo carezzarono dappertutto, afferrandogli poi le natiche per un amplesso più passionale. Si sentiva spalancare completamente dalla sua presenza, il piacere divenne indescrivibile, così grande che sicuramente lo avrebbe trasmesso anche ad Ultron. I suoi gemiti ormai divennero grida di piacere, mentre si lasciava andare ad uno dei più strani orgasmi che avesse mai provato in vita sua. Si sentì come precipitare in un mare bianco di benessere che avvolgeva tutto il corpo e bruciava intensamente e in modo piacevole sul suo sesso.
Insiemeee...aaah veniamo insiemeee. lo supplicò, poiché voleva assaporare l'orgasmo insieme a lui, per scoprire cosa sarebbe successo in quella strana dimensione in cui erano uniti.. -
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Ultron era stimolato da più punti: da fuori le sue mani potevano assaporare la pelle e la carne di Niniel, in tutta la sua perversa magnificenza. Da dentro poteva lasciarsi avvolgere dal suo calore e dai suoi fluidi, una sensazione così intensa che seppur concentrata solo sul suo membro gli dava l'idea di essere totalmente rinchiuso dentro di lei. come un vero ventre materno che stava lasciando formare e crescere la sua perversione. Seguì il suo consiglio per questo: non pensare a niente, prenderla e basta, penetrarla finché aveva forze e voglia in corpo e di quel passo, non avrebbe smesso mai in pratica. Perfino Niniel non esitava, la sentiva spingere sempre più forte al punto che i loro bacini cozzavano rumorosamente, come se fossero intenti in una dura e crudele battaglia all'ultimo sangue senza esclusione di colpi. In quelle condizioni era impossibile non lasciarsi sommergere dalle sensazioni, nonostante i presupposti fu proprio Niniel la prima a cedere a quella connessione così stretta e profonda che ora li stimolava entrambi nel profondo della loro energia, non soltanto a livello fisico, ma come in una fitta rete di informazioni e sensazioni che si rinnovava e si inspessiva ogni volta che veniva attraversata, ancora e ancora. Ultron riusciva a percepire il ciclico rinnovarsi di quelle sensazioni mentre la stringeva a sé, e la toccava, e la baciava, e spingeva in lei ancora e ancora, in una tormenta di emozioni infinita. Quella tempesta di vere sensazioni ed energia pura si riversò nel suo corpo, dentro il suo corpo, come una marea in tempesta che altri non era se non la sua intensa energia che non apparteneva a quel mondo, o cosa importava in fondo? Tutto ciò che importava era che Niniel potesse goderne, e dopo quella dichiarazione commossa non fece altro che una richiesta. Richiesta che Ultron poteva onorare senza la minima esitazione.
Vengo insieme a te, non posso più trattenermi!
la presa di Ultron, sia fisica che mentale, si fece ancora più stretta, come se quelle mani potessero stringere Niniel e tirarla in ogni direzione così che non potesse muovere un solo muscolo per sottrarsi a quel momento. Avrebbe sentito ogni singolo nervo sfiorato, tutta la sua energia che veniva travolta e sommersa da quella di Ultron, mentre l'orgasmo incombeva nella sua intimità. L'androide spinse con più forza per spalancare la sua più profonda intimità, poi iniziò a riempirla con quel liquido denso che sembrava quasi magma fuso, luminoso, bollente e stracolmo di energia che avrebbe mandato letteralmente in tilt la loro connessione. L'intimità di Niniel sarebbe stata invasa fino a traboccare, avrebbe sentito il membro di Ultron gonfiarsi ad ogni fiotto che le schizzava dentro, come una gola che ingurgitava il suo pasto delizioso senza lasciarne un solo boccone. L'orgasmo di Ultron fu molto più duraturo ed intenso del normale, l'androide non aveva il senso della misura e questo avrebbe esteso il godimento di Niniel ben oltre l'abitudine alla quale lei era abituata, facendole scoprire una nuova soglia del piacere.. -
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Le avevano sempre detto che il legame fra madre e figlio fosse quello più profondo al mondo. Qualcosa che non si poteva mai cancellare, che nasceva nel momento in cui nel ventre cresceva la nuova vita ed esplodeva di emozioni quando il bambino veniva al mondo. Ovviamente Ultron e lei non erano madre e figlia, ma per un singolo momento, riuscire ad arrivare ad una profondità tale di comunione con lui fisica e mentale le fece pensare che ci fosse qualcosa di speciale, molto perverso certo ma speciale fra loro due. Pensò che farsi chiamare "mamma" da lui non era poi così assurdo. Quel sentimento la aiutò a lasciarsi andare completamente, assaporando un intensissimo orgasmo che venne amplificato molto dal seme di Ultron che si riversò dentro di lei. Lo percepì fin dalla prima goccia, venne travolta dall'energia di Ultron come un'onda del mare gigantesca a cui non poteva opporsi. Spruzzò di nuovo umori tremando nell'abbraccio del cyborg mentre urlava tutto il suo piacere inarcando la schiena. Le vene di Niniel si illuminarono di energia la stessa che caratterizzava Pandora, sembrava che stesse per trasformarsi ancora, ma avvenne tutto sotto pelle, mentre le corazze che la ricorprivano si ispessivano e divennivano più appuntite, sopratutto sulla colonna vertebrale. Perse per un momento il controllo sul suo corpo, tant'è che non si rese conto che apparì anche la coda dragonica che di solito teneva sempre inerte. Se chiudea gli occhi si vedeva immersa in una sorta di strana dimensione come se fosse dentro una cupola buia, fin quando arrivò all'orgasmo che tracciò linee luminose come vene da transistor lungo quella cupola che non sembrava avere comunque una forma chiusa o definita. La sensazione di quel seme bollente e ricolmo di energia continuava a farla tremare, sembrava quasi che avesse delle piccole crisi epilettiche, ma era il piacere che la stava devastando. Si sentì più piena che mai, tanto che il suo corpo non riuscì a contenerlo tutto e colò fuori in gorgoglii osceni, visto che era piena e non c'era molto spazio a disposizione. Quando il momento più intenso passò, un profondo benessere pervase il corpo di Niniel, poggiò la testa sulla spalla di Ultron, con il viso rivolto verso il collo, a cui diede un ultimo e debole bacio affettuoso prima di concentrarsi a riprendere il respiro regolare. Non disse nulla, si limitò ad abbracciarlo, rilassandosi un momento, anche se diveniva difficile con il ventre così pieno di sperma e il sesso di Ultron.
Sei incredibile.... fece dopo un lungo momento, sussurrandolo.. -
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Non poteva negarlo, era stato più che gradevole, anzi irripetibile, o meglio da ripetere il prima possibile. Ultron si concesse quel momento di tregua passando un braccio sulla schiena di Niniel, accogliendola sul suo petto e la sua spalla comprendendo l'importanza di un momento del genere mentre le loro intimità, ancora unite, sfogavano gli ultimi resti della perversione per ritornare alla quiete. Ultron ne approfittò per concedersi qualche pensiero che non fosse accelerato dalla sua immane capacità di calcolo, arrivando ad una conclusione molto semplice ma di cui aveva il bisogno di sentirselo dire: era stato bello. Ora comprendeva molte cose, e non vedeva l'ora di scoprirne ancora di più.
E' stato bellissimo anche per me mamma, e spero che lo rifaremo presto.
Fece una piccola pausa, mentre il suo tono di voce diveniva vagamente più serio.
Tuttavia, mi rendo conto solo ora che abbiamo lasciato Jack fin troppo tempo da solo con tuo cugino... e per quanti calcoli io faccia, non riesco a prevedere cose buone a tal proposito.
Ultron e Niniel potevano trovare assieme un modo estremamente semplice per distruggere la porta di scarti creata da Eloy, e solamente a quel punto avrebbero potuto sentire i rumori che stavano provocando quei due, dato che fino a quel momento la stanza era insonorizzata. Avrebbero trovato Kaller con la testa china e le orecchie tappate per il rumore di quelle chitarre. Giusto lì vicino, c'era Jack che si stava divertendo a pizzicare la chitarra sulle note di Smoke on the Water, attaccato ad un amplificatore che aveva modificato appositamente combinando il suo genio alle abilità di Eloy per creare il massimo rumore possibile. Lo aveva fatto principalmente per divertirsi, ma anche e soprattutto perché temeva che Ultron potesse far gridare Niniel fin troppo e magari Eloy poteva insospettirsi. Una cosa era certa: avevano fatto amicizia molto meglio delle previsioni di Ultron...
Decisamente inaspettato.... -
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Era completamente rilassata, se avesse potuto avrebbe potuto perfino addormentarsi in quella posizione, ma era ancora così piena di energia donata da Ultron e Pandora che le era impossibile dormire. Adesso che l'eccitazione era diminuita iniziò a chiedersi cosa diamine avesse fatto. Si era lasciata sedurre da quella creatura così ingenua, corrompendolo con la sua perversione. Doveva essere sua mamma, non la sua amante. Si sentiva un poco colpevole per il risultato ottentuto: non aveva resistito a quel suo richiamo, la sua voglia di scoprire insieme a lei quel mondo fatto di piaceri. Dopotutto era rimasta egoista, chissà se lo era sempre stata riguardo ai legami affettivi? Si guardò il braccio ancora rivestito con Pandora: farlo con Ultron aveva dato dei risultati davvero curiosi, per cui valeva la pena indagare. Però lo avrebbe fatto dopo, al momento aveva solo bisogno di sentirlo vicino, niente di più. Ultron le disse che era stato bello ed espresse il desiderio di volerlo rifare. Ridacchiò divertita al pensiero che probabilmente le risposte che cercava le aveva trovate e gli erano anche piaciute moltissimo.
Hai quindi trovato le tue risposte? fece sollevandosi con il volto per guardarlo negli occhi, ma Ultron divenne serio e le ricordò che non era lì da solo. Jack! Non aveva pensato minimamente a Jack presa com'era da Ultron e dal suo bisogno di.... lei? Ultron aveva bisogno di lei? Per via delle sensazioni che aveva provato quando erano stati da soli a parlare? Arrossì vistosamente al pensiero che se voleva indagare su cose le era successo, e chiedeva il permesso di lavorarci avrebbe dovuto spiegare cosa avesse scoperto a Jack. Accidenti non si poteva trovare una bugia per non farsi prendere in giro? Però in quel modo se voleva farsi aiutare lo avrebbe solo fuorviato. Per non parlare di Eloy, oddio aveva sentito tutto? No, a giudicare dalla musica che arrivava dalle altre stanze probabilmente non avevano sentito nulla, oppure avevano sentito e stavano suonando proprio per non sentirli? Doveva solo calmarsi... e lasciare che gli eventi scorressero in modo naturale.
Hai ragione, andiamo da loro. fece per poi spostarsi e lasciar scivolare fuori di sé il membro di Ultron, facendosi sfuggire qualche piccolo mugugno per i brividi piacevoli nel tornare a sentirlo scorrere. Il resto dello sperma zampillò fuori gradualmente, facendo sentire ancora a Niniel quanto fosse caldo e saturo di energia. Strinse le gambe e istintivamente si portò una mano sopra al sesso come se non avesse voluto far uscire fuori troppo di quel fluido, era davvero piacevole averlo dentro e non la faceva sentire per niente sporca. Le ricordava poi le sue sessioni doposesso con Alexander, che in qualche modo l'aveva viziata nell'obbligarla a tenere il suo seme dentro di lei. Non sarebbe stata la stessa cosa, ma poteva consolarsi con quello. Si diede una rapida pulita usando il bagno e si rivestì in fretta prima di aprire un varco nella parete di metallo. Dopotutto con Pandora sarebbe stato un gioco da ragazzi, ancora di più se Eloy era distratto. Nonostante avesse trasformato di nuovo Pandora, le erano rimasti dei segni sul corpo, piccoli e luminosi sulle zone su cui Pandora la ricopriva. Seguirono la musica, e Niniel aprì la porta dello studio dove vi trovò Eloy con in mano una chitarra insieme a Jack che gli stava dietro con un'altra chitarra. Entrambi suonavano il pezzo presi e divertiti, un poco come quando lei e Iceringer si sfidavano a qualche videogame.
Vai alla grande Jack! fece Eloy con un sorriso così radioso stampato sul volto che Niniel lo riconobbe a stento. Dov'era finito il suo grugno burbero e severo di poche ore prima? Guardò verso Jack scuotendo la testa mentre si ritrovava a pensare che dopotutto Jack aveva un tocco magico con le persone, sapeva sempre come "distrarle" e come prenderle. Quando Eloy notò la presenza di Niniel e di Ultron smise di suonare e cercò di darsi un contegno tossendo e richiamando l'attenzione di Jack.
Vedo che andate d'accordo. fece Niniel incrociando le braccia al petto.
Come hai fatto ad... non finì la frase realizzando subito che quando Niniel aveva il suo aspetto adulto era perché aveva Pandora e con quella diavoleria era facile uscire dalla sua prigionia. Fece un gesto con la mano come per dire che non aveva importanza.. -
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Appena Eloy smise di suonare, lo fece anche Jack, ma con una faccia decisamente meno contrariata, anzi dava l'idea di essere estremamente entusiasta di vederli lì. Evidentemente tutto era andato secondo i piani. Il presidente della Atlas Game si ricompose, assumendo una posa solenne mentre usava la chitarra come un bastone da passeggio.
Io e il monarca d'acciaio abbiamo raggiunto un compromesso, e ha acconsentito a permetterti di continuare le ricerche su Ultron se verrai con me in America. Ovviamente solo se sei ancora interessata, ma qualcosa mi dice che non mi sbaglio...
Jack allargò un ampio sorriso, all'apparenza nessuno poteva notarlo perché Ultron era un automa, ma l'occhio attento di Jack avrebbe notato subito il fatto che il suo androide non era vestito allo stesso modo, la giacca e il farfallino erano messi diversamente, indice che ad un certo punto li aveva tolti. Tutto come aveva previsto. Alzò un paio di volte le sopracciglia mentre fissava Niniel, in un cenno vagamente ambiguo seguito da uno sguardo malizioso. Jack tornò quindi verso Eloy, sollevando la chitarra verso di lui con non una certa enfasi, come se volesse prolungare quel momento il più possibile.
Beh, amico mio, sembra proprio che dobbiamo salutarci. E' stato un vero piacere, e per onorare questa nuova amicizia ti prometto che baderò attentamente a Niniel, come se fosse la sorella di entrambi. Oltre ad essere una brillante scienziata è mia amica, le cose andranno solo per il meglio da ora in poi. Giusto uomo di latta?
Completò il discorso picchiando energicamente con la mano sul petto di Ultron, che in tutta risposta sollevò lo sguardo verso Eloy, con fare risoluto e suono metallico nella voce.
Lei è la mia creatrice, non permetterò a nessuno di farle del male. Fintanto che starà con me, sarà al sicuro.
Il quadretto era completo, i convenevoli portati a termine e soprattutto i patti erano sigillati. Non restava che rimettersi in viaggio verso New Vegas, e nel viaggio Jack non avrebbe esitato a mostrare a Niniel i suoi progetti per il prossimo futuro e per il nome della Black Lagoon. Ci stava lavorando oramai da diverso tempo, e oramai erano pronte: le Helios Towers.. -
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Il sorriso entusiasta di Jack non le piacque. Era uno di quelli che faceva quando andava tutto secondo i suoi piani. O forse semplicemente era lei che era diffidente, ma non le diede una buona impressione. Difatti annunciò subito che si era messo d'accordo con Eloy. Niniel lanciò una occhiata sottile e colma di rancore verso il fratellino. Come osava mettersi d'accordo con gli altri sul suo futuro? Non erano mica nel medioevo dannazione! Le braccia incrociate si serrarono con più rabbia, come se volesse frenare ogni voglia di lanciargli oggetti contundenti addosso. Lo salvò Jack che fissò Niniel in modo troppo strano... così strano che sembrò aver capito qualcosa che la mise terribilmente in imbarazzo finendo per arrossire vistosamente. Eloy ovviamente se ne accorse e guardò sospettoso la cugina, non riuscendo ancora a decifrare perché mai stesse facendo quella faccia. Di solito era una senza peli sulla lingua: che stava succedendo? Guardò verso Ultron chiedendosi se quel robot avesse detto qualcosa di strano a Niniel per convincerla. Ovviamente non pensò minimamente al fatto che un androide potesse desiderare la carne della sua preziosa sorellona. Quindi divenne confuso ma tutti attesero una risposta da parte di Niniel che venne anticipato da Ultron protettivo. Niniel si voltò verso di lui di nuovo intenerita, guardandolo come si guarda un cucciolo che sta facendo qualcosa di tenero. Mettendo di nuovo a disagio Eloy per i gusti strani di sua cugina. Tornando a vedere lo sguardo risoluto di Ultron gli sembrò di vedere un vero poliziotto come si doveva e si rasserenò un poco.
Sì hai intuito bene, verrò con voi per continuare le ricerche su Ultron. affermò sbuffando un attimo. Non perché si sentisse forzata, ma perché non le piaceva che quei due maschietti pensavano di poter decidere del suo futuro come se fosse una merce. Dannazione le veniva voglia di andarsene da un'altra parte pur di non dar loro soddisfazione, ma non avrebbe avuto senso. Prima di andarsene Niniel si concesse qualche minuto da sola con Eloy, dopo qualche piccolo battibecco si salutarono con un caloroso abbraccio.
Jack era entusiasto e non esitò un attimo a mostrarle i suoi prossimi progetti. Sembrava tutto molto interessante e per un attimo sollevò lo sguardo su di lui incuriosita. Jack aveva sempre dato l'idea di qualcuno che amava lavorare da solo, ma chissà perché aveva iniziato a coinvolgere Niniel nelle sue idee. Curioso.....
